Newslettera del 19 aprile 23

Newslettera del 19 aprile 23, updated 4/25/23, 7:47 PM

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About Rete Ambientalista Al

Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza

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19 aprile 23: 25 aprile, Contro la guerra, Resistenza verde, NOTAV, Carcere e 41bis, Africa,
DebiTò, Teleriscaldati, Ecologia, Barocchio, Caza Feu

DA METÀ GENNAIO 2020 LA NEWSLETTER È POSTATA ANCHE OGNI GIOVEDÌ, SU
TRANCEMEDIA.EU NELLA SEZIONE "SOTTO IL MOLOCH":
https://www.trancemedia.eu/sotto-il-moloch/

VEDI INFRA :
- PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
- AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA: I REPORT DELLE INIZIATIVE PASSATE
- ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG, QUOTIDIANI
- APPELLI E PETIZIONI

SCRIVIAMO A STEFANO!
LUNEDÌ 28 FEBBRAIO È STATO ARRESTATO IL NOTAV STEFANO MANGIONE e portato
nel carcere delle Vallette, condannato a 1 anno e 6 mesi per resistenza aggravata per i fatti accaduti
il 26 luglio 2013 durante un presidio davanti al Tribunale di Torino in solidarietà con una
compagna NO TAV pisana, Marta Camposano.
A OTTOBRE STEFANO È STATO TRASFERITO AL CARCERE DI CUNEO, struttura detentiva
ignobile al cui interno è presente anche una sezione destinata al regime di 41 bis.
Non facciamolo sentire solo, continuiamo a scrivergli e a fargli sentire la nostra vicinanza e
solidarietà!
PER SCRIVERE A STEFANO MANGIONE:
Casa Circondariale di Cuneo
Via Roncata, 75, 12100 Cuneo CN
https://www.facebook.com/100063995045494/posts/pfbid0et83tLPLkikaX4YEvhMKKGo64yiEuiP4bbQ
Hv4ZsPREG753TZGLrudwBb1yK2BKZl/

SCRIVIAMO A CECCA!
“INONDIAMO IL CARCERE DI LETTERE!
Da martedì 7 febbraio la nostra Cecca si trova nel carcere delle Vallette di Torino…
Aver tentato di appendere uno striscione in solidarietà ad una donna, una sorella, picchiata e
molestata, non può che farci essere fiere/i di lei; aver lottato contro il sistema Tav che devasta le vite e i
territori è solo motivo di orgoglio.
Ma quando il potere si scatena, arriva ad utilizzare ogni mezzo in suo possesso per tentare di zittire chi
con coraggio, invece, è capace di alzare la testa per portare avanti il proprio dissenso….”
Scriviamo lettere, telegrammi e cartoline a:
FRANCESCA LUCCHETTO
c/o Casa Circondariale Lorusso e Cutugno
Via Aglietta, 35, 10151 Torino
CECCA LIBERA! LIBERTÀ PER I/LE NO TAV!
https://www.notav.info/post/inondiamo-il-carcere-di-lettere-scriviamo-a-cecca/

PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
GIOVEDÌ 6 APRILE È STATA SGOMBERATA LA LABORATORIA ECOLOGISTA
AUTOGESTITA che aveva preso vita nello spazio abbandonato dell'Ex Caserma la Marmora
“Nonostante lo sgombero, la Laboratoria Ecologista Autogestita non si ferma!
Volevano fermarci ma ripartiamo più forti di prima.
Come abbiamo dimostrato con la mostra "Gilardi in Movimento" al parco 'Artiglieri da Montagna":
accompagnata da lavori di pulizia, sfalcio e con la realizzazione di murales.
Ci prendiamo cura di un parco appositamente abbandonato a sé stesso dal Comune.
Da anni non viene fatta manutenzione, proprio sull'area che sarà colpita dalla speculazione privata, che
coincidenze..
Il Parco vedrà, infatti, sorgere la nuova Esselunga a danno della vivibilità del quartiere….
LEA e il quartiere resistono e continuano con le iniziative!
VIDEO: https://www.facebook.com/100091958400837/videos/6040822726024552
TUTTE LE SERE ASSEMBLA ORE 18- 20
VERIFICARE SU: https://gancio.cisti.org/

CONTINUANO FINO AL 25 APRILE
EVENTI CITTADINI PER LA FESTA DELLA LIBERAZIONE
https://www.museodiffusotorino.it/news/7065/calendario-eventi-%7C-festa-della-liberazione

FINO A SABATO 29 APRILE
Presso CSOA Askatasuna, corso Regina Margherita 47, Torino
ASKA OPEN LAB47
https://www.facebook.com/photo?fbid=541667394808576&set=a.260225986286053

FINO A VENERDÌ 5 MAGGIO:
XXVII EDIZIONE 2023 DI VALSUSAFILMFEST:
“EPPURE IL VENTO SOFFIA ANCORA”
“Gli eventi sono gratuiti ad eccezione dell’evento di apertura del 1° aprile
Il programma prevede 19 eventi programmati in 8 comuni della Valle di Susa – Almese, Avigliana,
Bussoleno, Bruzolo, Chianocco, Condove, Oulx, San Giorio di Susa, Venaus – un evento a Giaveno in
Val Sangone e un evento a Torino, il 25 aprile al Museo Diffuso della Resistenza.
I valori di riferimento della nostta associazione sono da sempre condivisione, socialità, vicinanza, senso
di comunità e appartenenza, salvaguardia dell’ambiente e della memoria.
Il Filmfest è una manifestazione culturale itinerante che nel corso degli anni è diventato un
importante presidio culturale per un ampio territorio, attraverso il coinvolgimento di istituzioni locali,
scuole, associazioni, cooperative e tante singole persone, con l’obiettivo di promuovere cultura e di dare
ampio spazio alle nuove generazioni e ad eventi che aiutino a riflettere e a cogliere i cambiamenti
sociali, culturali e politici dei nostri tempi….”
PROGRAMMA SU: https://www.valsusafilmfest.it/27a-edizione-2023/

CONTINUA LA CAMPAGNA NAZIONALE
“RIPRENDIAMOCI IL COMUNE”
“PROPOSTA DI UNA CAMPAGNA PER L’APPROVAZIONE DI DUE LEGGI D’INIZIATIVA
POPOLARE per la riforma della finanza locale e per la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti
…..Riprendiamoci il Comune vuol dire affrontare i nodi che oggi impediscono ai Comuni di svolgere
la propria funzione e alle comunità territoriali di autogovernarsi: la finanza locale e il ruolo di Cassa
Depositi e Prestiti.
Per questo, proponiamo due leggi d’iniziativa popolare…..”
Referente per Torino per chi vuole collaborare alla raccolta firme:
Stefano Risso stefano.risso@gmail.com
Tutte le città coinvolte: https://riprendiamociilcomune.it/index.php/referenti-territoriali/
PRESENTAZIONE CON VIDEO:
https://riprendiamociilcomune.it/?utm_source=ufficiostampa&utm_medium=email&utm_campaign=RIP
3112023

PROSSIMI BANCHETTI DI RACCOLTA FIRME PER 2 LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE
Per riprenderci la Cassa Depositi e Prestiti e restituirla alle sue funzioni originarie di tutela del
risparmio e finanziamento dei Comuni per investimenti nei beni comuni e a favore della collettività…
Vieni a firmare o a dare una mano ai banchetti che si terranno
https://www.attactorino.org/index.php/non-categorizzato/747-prossimi-banchetti-della-campagna-
riprendiamoci-il-comune

CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO L'OCCUPAZIONE DELLE TERRE DEL
PRESIDIO EX-AUTOPORTO A SAN DIDERO, per contrastare la preparazione del cantiere
per costruire UN NUOVO AUTOPORTO per spostare quello attuale a Susa per lasciare il posto a
opere per la Nuova Linea Torino Lione
104° SETTIMANA DI INIZIATIVE AL NUOVO PRESIDIO A SAN DIDERO!
(VEDI INFRA le iniziative in programma e nell’allegato AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA i
report della resistenza NOTAV)
CONTROLLATE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA PRIMA DI PARTECIPARE E SEGUITE
GLI AGGIORNAMENTI SU:
https://www.facebook.com/notav.info

GIOVEDÌ 20 E VENERDÌ 21 APRILE 23
Campus Einaudi, Lungo Dora Siena 100, Torino
“SE VERRA’ LA GUERRA: CONFLITTI GLOBALI E RESISTENZA”
“Di fronte allo scoppio della guerra in Europa sul confine tra Russia e Ucraina non possiamo più
nasconderci di essere ormai pienamente all'interno della Terza Guerra Mondiale…..
L'Italia, dunque, per la sua posizione nel Mediterraneo ricopre, volente o nolente, un ruolo e una
funzione decisiva nel conflitto, sia per quanto riguarda l'influenza delle storiche alleanze militari sulle
politiche interne dei nostri governi sia per come il governo italiano sfrutterà questa opportunità per
arricchirsi in modo strumentale ai propri interessi.
Alla luce di tutto questo, come possono le forze sociali, ispirate a pratiche di democrazia radicale,
costruire un'alternativa alla modernità capitalistica e a questo scenario globale di guerra per risolvere i
problemi del XXI secolo, ossia l'oppressione delle donne, la crisi ecologica, l'egemonia degli stati-
nazione e dei capitali globali?
Per questo, il 20 e 21 aprile all'Università di Torino movimenti e organizzazioni sociali, forze resistenti
e persone solidali si ritroveranno con l'intenzione di trovare insieme una risposta a queste domande.
L'intenzione è quella di creare uno spazio di confronto, scambio e dibattito per approfondire l'analisi
del movimento di liberazione del Kurdistan sul conflitto globale e per elaborare una prospettiva comune
per le nostre lotte e le nostre pratiche.
Il nostro interrogativo, sempre più urgente: quale strategia per fermare la guerra a partire dai nostri
territori?”
Evento di Le famiglie dello Spazio popolare Neruda, Progetto Palestina e altri 3
Università degli Studi di Torino - Campus Luigi Einaudi
https://www.facebook.com/events/s/se-verra-la-guerra/1340297489883407/
VEDI INFRA PROGRAMMA NELLE SINGOLE GIORNATE

GIOVEDI’ 20 APRILE
ORE 12: Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier SS25, loc. Baraccone, San Didero
APERIPRANZO NO TAV A CURA DEL GRUPPO “FOGLI DI VIA”
a seguire alla cava di Caselette per il PUSSACAFFÈ.
(per chi non riuscisse a venire a pranzo l'appuntamento a Caselette è per le ore 14:30)

ORE 12 Piazza Palazzo di città, davanti al Comune di Torino
CONFERENZA STAMPA DI RESISTENZA VERDE TORINO
“Giovedì 20 aprile presentiamo davanti al Comune di Torino la nascita di una nuova alleanza tra
Comitati per la difesa del verde e del suolo pubblico: la rete RESISTENZA VERDE TORINO.
Siamo movimenti di cittadini riuniti dal basso ed ognuno, nel proprio quartiere e sul proprio pezzo di
terra, sta lottando contro la galoppante speculazione edilizia che divora mandato dopo mandato la città
di Torino.
Dal Meisino alla Pellerina, per citare i due più recenti progetti di questa amministrazione
comunale, dal Parco Artiglieri della Montagna fino al Pratone di Parella vogliamo unirci per lanciare
un messaggio chiaro e critico all'amministrazione comunale: BASTA COSUMARE IL SUOLO!”
SALVIAMO IL PAESAGGIO, TORINO Salviamo IL Meisino Salviamo Barca & Bertolla Comitato
Salviamo la Pellerina Salviamo i prati Comitato Acqua Pubblica Torino NO TAV- Torino&Cintura
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid02E7TRY3rK4uD1k4G7b6QN7tHZdhkgrub
TD7ur5ezmCYDVu88737Y7c9MAnX7PgNzhl&id=100080174836203

ORE 13 -14.30 sulle frequenze radiofoniche torinesi dei 105:250 FM di #radioblackout
ed in STREAMING http://stream.radioblackout.org/
RADIO NO TAV
“Va in onda ogni giovedì. Il programma ha origine come Radio Maddalena Libera, radio pirata che
emetteva dalla Libera Repubblica della Maddalena, Val Susa, pianeta Terra.
Stralci dell’epoca potete sentirli nella sigla iniziale….
Ogni settimana approfondiamo avvenimenti di attualità sulla lotta e cerchiamo di socializzare tutte le
informazioni utili a chi si batte contro il treno veloce, in Valsusa e altrove.
Sul sito potete trovare un buon archivio, ordinato tramite tag, con le registrazioni delle trasmissioni di
questi ultimi anni….
Potete contattare la redazione al nostro numero 3770862441 attivo durante il programma.”.
radioblackout.org/shows/radionotav/

ORE 14- 23 Campus Einaudi, Lungo Dora Siena 100, Torino
“SE VERRA’ LA GUERRA: CONFLITTI GLOBALI E RESISTENZA”
PROGRAMMA INCONTRI
https://www.facebook.com/photo?fbid=123201590735193&set=pb.100091360581921.-2207520000.

ORE 17.30- 19.30 Casa Circondariale Lorusso e Cotugno, via Adelaide Aglietta 35, Torino
CON I PARTIGIANI E LE PARTIGIANE DELLA TERRA
Vogliamo iniziare da qui la nostra Festa della Liberazione
con chi, per difendere la Terra, sta pagando il prezzo più alto, quello della vita reclusa.
A FIANCO DI CECCA E A FIANCO DI TUTTƏ GLI/LE ATTIVISTƏ CHE STANNO
SUBENDO LA REPRESSIONE
Notavinfo Notav Aska47 - Csa Murazzi Non Una di Meno - Torino Anpi Nizza Lingotto ANPI
Grugliasco ANPI Grugliasco Fomne contra'l TAV, #associazionearesistere
https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=563885475848355&id=100066807219065
“Cecca è stata condannata e portata in carcere perchè ha tentato di appendere uno striscione in
solidarietà a un'attivista no tav picchiata e molestata dalle FFOO.
Cecca è in carcere perchè evidentemente le pene alternative non si applicano agli/alle attivist*
Contro le lotte è in atto una repressione sempre più feroce
In questi tempi bui in cui un uomo viene lasciato morire in carcere perchè ribadisce il suo NO alla
forma di tortura che è il 41 bis.
In questi tempi in cui stiamo assistendo ad una recrudescenza senza limiti di qualsiasi attività di
pensiero libero e di protagonismo dal basso: sgomberi, perquisizioni, denunce di cantanti e gruppi
musicali, sequestro di frigoriferi, violenze su student* in occupazione, denunce continue e processi…..”
Evento di Mamme in piazza per la libertà di dissenso
https://www.facebook.com/events/885624619183184/?ref=newsfeed

ORE 19 -21 Radio Blackout 105.250 Via Cecchi 21/a, Torino
ASSEMBLEA PUBBLICA CONTRO 41 BIS/ERGASTOLO OSTATIVO,
al fianco di Alfredo, al fianco di chi lotta,
https://gancio.cisti.org/event/assemblea-contro-41bis-e-ergastolo-ostativo-4

ORE 21 presso Beeozanam, via Foligno 14, Torino
“THE GREAT GREEN WALL” (IL GRANDE MURO VERDE)
“….Documentario (92 min): “Attraverso lo sguardo della cantante e attivista Inna Modja, siamo
condotti in un viaggio visivamente e musicalmente sbalorditivo alla scoperta della Grande Muraglia
Verde nell’Africa sub-sahariana.
Un progetto ambizioso per contrastare la crisi climatica in atto e che testimonia la storia di un fiorente
movimento panafricano.”
A seguire DIBATTITO con LVIA e il comitato SALVIAMO I PRATI
E' NECESSARIA LA PRENOTAZIONE SU:
https://www.beeozanam.com/event-details/beecult-the-great-green-wall-2019-92-di-jared-p-
scott?fbclid=IwAR2mTvRU8vELzkOVdzQbS-H2HfhY6Tpn1m3FUBUaUmvrILRsAO3xUraGgdc
Programma della rassegna “Scenario pianeta: aspettando Cinemambiente 2023” organizzata dai
giovani di Quartier Circolare, Alkadia CPG (in collaborazione con CinemAmbiente).
https://www.beeozanam.com/post/beecult-scenario-pianeta-aspettando-cinemambiente-
2023?fbclid=IwAR0MI2PnoSKakR5WYHXtx_9XIzuSZ-OZIJ-xqIrBCgx1EtuVATnSMfF_6Fc
Il Comitato Salviamo i Prati parteciperà alla serata
https://www.facebook.com/salviamoiprati/posts/pfbid02biKBdpXjV8xNWB7yRm4N1VCjHmNYYmhK
zFCA5C2w2buh6cCd25pYkg8KNeJhgQUSl

VENERDÌ 21 APRILE
ORE 10- 19 Campus Einaudi, Lungo Dora Siena 100, Torino
“SE VERRA’ LA GUERRA: CONFLITTI GLOBALI E RESISTENZA”
PROGRAMMA INCONTRI
https://www.facebook.com/photo?fbid=123201594068526&set=pb.100091360581921.-2207520000.
ORE 17- 19: ASSEMBLEA PLENARIA
“COME FERMARE LA GUERRA A PARTIRE DA QUA?”
“La solidarietà internazionalista parte dalle forme di resistenza e opposizione che si attuano sul
proprio territorio in tutti gli ambiti in cui agiamo e ci mobilitiamo, dal modo in cui organizziamo e
modifichiamo le nostre lotte e le nostre stesse vite.
Lottare contro i conflitti che colpiscono diverse popolazioni e parti del mondo significa innanzitutto
lottare contro chi agisce violenza e oppressione sulle nostre esistenze, sulle forme di organizzazione
collettiva e sulle nostre terre.
Lo scopo dell’assemblea plenaria è condividere pratiche di lotta messe in campo contro la
militarizzazione dei territori e la filiera dell’industria bellica in Italia: dai luoghi di ricerca, ai siti di
produzione industriale, ai corridoi logistici di trasporto e passaggio di armamenti, all’occupazione dei
territori con infrastrutture e basi militari”.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=124555520599800&set=a.123201617401857

ORE 19.30 CSOA Gabrio, via Millio 42 Torino
APERITIVO DI AUTOFINANZIAMENTO
a cura delle Incursioni Saporite
ORE 21: “LA GUERRA DEL DEBITO: TORINO: ESISTONO LIBERTÀ E
DEMOCRAZIA CON UN DEBITO DI 3 MILIARDI DI EURO?”
Ne parliamo con:
- ANTONIO DE LELLIS (Comitato per l’Abolizione del Debito Illegittimo)
- MAURIZIO PAGLIASSOTTI (scrittore)
L’INCONTRO VERRÀ ANCHE TRASMESSO IN DIRETTA STREAMING.
“La città di Torino è sospesa in un lungo limbo determinato dal debito: per ripagarlo le
amministrazioni (di qualsiasi colore politico) ci hanno sottoposto a dure “cure” fatte di tagli ai servizi,
aumenti delle imposte e svendita del patrimonio pubblico.
Le élites (il famoso “sistema Torino”) hanno utilizzato il debito come la “tempesta perfetta” per
imporre la visione di una città con un futuro di rendite finanziarie ed eventi internazionali.
La città fordista è così sparita, cancellando non solo il lavoro, ma tutte le conquiste sociali, fino a non
lasciar spazio per chi è ai margini e vive nelle periferie, saccheggiate per fare cassa.
Eppure a ben guardarlo il debito della città ha dei responsabili ben chiari tra amministratori
“disattenti” (o sarebbe meglio definirli ignari? ignoranti? complici?) e istituti creditizi pronti ad
approfittarne: si sarebbe potuto, ma soprattutto si può fare molto di più per eliminarlo. Come?...”
Comitato DebiTO:
Il link per la connessione sarà comunicato a partire dalla sera di giovedì 20 aprile
https://debitorino.wordpress.com/2023/04/11/la-guerra-del-debito-venerdi-21-aprile-ore-21/

SABATO 22 APRILE
ORE 8-20 Radio Blackout FM 105.250 - streaming http://www.radioblackout.org/streaming
poi in replica dalle 20 alle 8 di domenica
STAFFETTA RADIOFONICA CONTRO CARCERE E 41BIS
“Radiondarossa manderà in onda una staffetta radiofonica anticarceraria, con tutte le altre radio di
movimento.. …
Radio Ondadurto (che trasmetterà dalle 8 alle 10.30),
Radio Blackout (h.10.30-13),
Radio Wombat (13-15.30),
Radio Ondarossa (15.30-18)
Radio Eustachio (18-20),
e con Radio Ciroma, Radio Spore, Radio Neanderthal, Radio Gramma, Radio Città Pescara e Radio
Quar che manderanno dei contributi e rimanderanno il segnale.
Vogliamo dare un segnale forte, unitario contro tutti i carceri!
Sintonizzatevi sullo streaming di queste radio e telefonate al numero unitario 06491750 per lanciare
un messaggio anche a chi si trova al di là di queste galere. Rompiamo questi muri”.
https://gancio.cisti.org/event/staffetta-radiofonica-contro-carcere-e-41bis

ORE 10 presso Nuovo presidio NOTAV, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
MERCATO CONTADINO
A seguire al presidio NOTAV
APERIPRANZO CONDIVISO

ORE 10 via Nizza 395 angolo corso Maroncelli (P.zza Bengasi), Torino
“BICICLETTATA ANTIFASCISTA”
Dopo la posa dei fiori sulle lapidi che ricordano i Partigiani caduti per la Libertà
https://www.facebook.com/anpinizzalingotto/posts/pfbid0u9PDR3ghHJeaPMys8DEmsRjBkoRTVD1vkF
fTzKenvr2g2ndhJ3cGsZUc9HkXjwx4l

ORE 11 Piazza Carignano, Torino
60° PRESENZA: “ABOLIAMO LA GUERRA!”
“Facciamo sentire la voce della maggioranza delle persone che è per la pace e non vuole la guerra.
La guerra è distruzione di ogni forma di vita.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le vittime della guerra.
Condanniamo le violenze e gli stupri sulle donne.
Facciamo nostro l’appello del movimento pacifista ucraino contro la guerra e per una soluzione
pacifica del conflitto.
Esprimiamo pieno sostegno ai pacifisti russi che, con grande coraggio (oltre 15.000 arresti),
manifestano contro la guerra….
. Condanniamo l'aggressione della Russia di Putin all'Ucraina
. Fermiamo la corsa al riarmo
. Chiediamo con forza un urgente negoziato diplomatico
. Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti dall’Ucraina….
*Firma anche tu contro l’aumento delle spese militari
https://secure.avaaz.org/.../governo_italiano_e.../”
Evento di Mir-Mn Piemonte, Acli Torino e altri 4
https://www.facebook.com/events/925158142034724/?ref=newsfeed

ORE 14 al Parco del Meisino - cimitero Sassi - e conclusione al parco della Pellerina - ingresso
corso Appio Claudio.
“IN BICI CONTRO IL CEMENTO”
BICICLETTA dal parco del Meisino al parco della Pellerina per fermare il consumo di suolo nella
nostra città.
“In occasione della Giornata Mondiale della Terra, “RESISTENZA VERDE TORINO” (Comitati
uniti per il suolo) organizza una BICICLETTATA per chiedere di FERMARE IL CONSUMO DI
SUOLO nella nostra città, soffocata dallo smog, da ondate di calore e dalla siccità estrema.
Suolo e aree verdi sono indispensabili per contrastare il cambiamento climatico, riducono ondate di
calore, assorbono carbonio e grandi quantità di pioggia, ci consentono di vivere….
PARCO DEL MEISINO: il Comune intende spendere 11,5 milioni del PNRR per installare
attrezzature sportive sui prati e nelle parti boscate, un bar, una palestra di arrampicata nelle ex
scuderie, senza aver coinvolto la cittadinanza, che invece desidera fruire del parco liberamente e poter
vivere qualche ora in mezzo alla Natura. Oltre 6.500 persone hanno già firmato una petizione online
contro il progetto che snaturerà per sempre un’oasi di bellezza, ecosistema delicato, rifugio di tante
specie animali.
GIARDINO ARTIGLIERI DI MONTAGNA: uno dei pochi terreni vergini rimasti nella Circoscrizione
3 è condannato a sparire insieme a più di 100 alberi sotto una colata di cemento per realizzare
l’ennesimo centro commerciale Esselunga, in una zona piena di supermercati, distruggendo l’unica
area verde di qualità del quartiere Cenisia-San Paolo.
PELLERINA: in questo parco importante dal punto di vista naturalistico, ricco di fauna e flora,
Comune e Regione vogliono costruire un grande nuovo ospedale che occuperà 60.000 mq di terra
permeabile, con una decisione presa senza tenere conto del forte dissenso di cittadini, comitati,
associazioni ambientaliste, né delle problematiche idrogeologiche e nonostante l’esistenza di aree
dismesse nelle vicinanze….”
Evento di SALVIAMO IL PAESAGGIO, TORINO, EsseNon - Torino e altri 2
https://www.facebook.com/events/216570054320610

ORE 16 Piazza Montale, Torino
“NO ALLA GUERRA SÌ ALLA LOTTA CONTRO GLI AUMENTI DELLE
BOLLETTE”
ASSEMBLEA IN PIAZZA
“Non vogliamo più pagare le armi da mandare in Ucraina: il Governo deve usare i soldi per attivare
misure reali di sostegno al reddito, per le bollette e le nostre spese!
A più di un anno dall’inizio della guerra in Ucraina da nessun lato si accenna ad arrestare questa
guerra che nessuno vuole: il governo italiano è in prima fila nel sostenere la guerra inviando armi per
sottostare al volere degli Stati Uniti.
Finché si produrranno e invieranno armi non esisterà nessuna pace per i popoli….
A Torino è da più di un anno che sono nate proteste contro gli aumenti ingiustificati delle bollette, in
particolare del teleriscaldamento, e fino ad ora la richiesta di un abbassamento della tariffa non ha
ricevuto ascolto…..
Vogliamo informarci su quali sono le misure che il Governo sta decidendo di attuare in sostituzione al
reddito di cittadinanza, perché abbiamo il diritto di sapere cosa ne sarà delle poche briciole elargite per
sostenere i nostri stipendi insufficienti per affrontare le spese e i consumi…..
Ci saranno insieme a noi due esperti : un docente di Storia che farà un quadro della situazione globale
e un professore dell’Università di Torino che farà luce su cosa si sta muovendo sul fronte del sostegno
al reddito. Un’ottima occasione per porre dubbi e domande!
A seguire ci saranno alcune proposte di iniziative che come Comitato Teleriscaldati Torino vogliamo
mettere in campo insieme a voi!
E in ultimo, ma non per importanza, ci sarà una merenda condivisa e la mostra fotografica di un anno
di lotta contro gli aumenti del teleriscaldamento che ha portato a delle prime parziali vittorie.
Perché SIAMO STANCHI DI PAGARE MA NON DI LOTTARE…”
Evento di Sergio Ferrero e Teleriscaldati Torino
https://www.facebook.com/events/151817014191476

ORE 16.30-18.30 Piazza Carlo Alberto, Torino
CONTINUIAMO LA MOBOLITAZIONE CONTRO 41BIS ED ERGASTOLO
OSTATIVO
“Negli ultimi mesi il muro di silenzio che imperversa sull'ergastolo ostativo e sulla tortura del 41bis é
stato rotto grazie alla lotta portata avanti dal prigioniero anarchico rivoluzionario Alfredo Cospito in
sciopero della fame da quasi sei mesi e dalla mobilitazione nata al suo fianco….
Del resto, la strenua e violenta battaglia che lo Stato sta conducendo contro gli anarchici e la
repressione verso chiunque intraprenda un percorso di lotta, dagli studenti ai lavoratori, ai detenuti di
carceri e CPR, verso chiunque si opponga ai meccanismi di sfruttamento e soprusi, ma anche la
legittimazione, attraverso il ritorno sul campo politico e mediatico dell'emergenza migranti, di misure
coercitive e contenitive, è ormai sotto gli occhi e nella vita di tutti e tutte noi…..
Troviamoci per approfondire all'interno di una piazza tematica di discussione, un'analisi della
genealogia del 41bis e del suo rapporto con la ripetuta definizione e costruzione di supposti stati di
emergenza, dei legami tra l'identificazione bellica di un nemico esterno e quella repressiva di uno
interno nonché delle prospettive di lotta possibili contro 41bis e ergastolo ostativo all'interno di una
critica radicale del capitalismo odierno”.
https://gancio.cisti.org/event/continuiamo-la-mobolitazione-contro-41bis-ed-ergastolo-ostativo

ORE 16 al Centro Candiani di Mestre.
“LA CATASTROFE ECOLOGICA NEL SUD E NEL NORD DEL MONDO:
COME FERMARLA?
“C’è una catastrofe ambientale globale in corso, misurabile da una serie di indicatori: riscaldamento
globale, siccità, desertificazione, inquinamento delle acque, dei terreni, dell’aria, del sottosuolo,
fenomeni climatici estremi, crescente scomparsa delle specie animali e vegetali, pandemie, etc. E se tutto
ciò non bastasse, è arrivata la guerra in Ucraina che si è aggiunta alle decine di guerre già esistenti,
con la prospettiva sempre più minacciosa di un conflitto mondiale.
Questa catastrofe colpisce con particolare durezza il Sud del mondo, per ragioni che sono storiche e
sociali (colonialismo, neo-colonialismo), non solo naturali.
L’abbiamo davanti agli occhi con le crescenti migrazioni per ragioni ecologiche dall’Africa, dal Medio
Oriente, dall’Asia.
Negli ultimi decenni non sono mancate – nel mondo e anche in Italia – le proteste e le lotte contro
questo progressivo degrado dell’ambiente globale e locale.
Sono state in particolare le giovani generazioni a farsene carico. Ma finora, dobbiamo riconoscerlo,
non siamo riusciti a fermare la folle corsa al disastro.
Anzi la corsa sembra accelerarsi con la guerra, il nuovo generale riarmo, e una “transizione
all’elettrico” che non sarà affatto la soluzione “verde” a tutti i problemi, come pretendono i governi e i
grandi poteri capitalistici: è e sarà fonte di ulteriori devastazioni ambientali, e di malattie e morte per i
lavoratori impiegati in mansioni pericolosissime….”
Tendenza Internazionalista Rivoluzionaria – Blog Il Pungolo rosso
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/04/14/la-catastrofe-ecologica-nel-sud-e-nel-nord-del-mondo-
come-fermarla-mestre-sabato-22-aprile-ore-16/

DOMENICA 23 APRILE
ORE10 Presidio NOTAV dei mulini in Clarea di Chiomonte
GIORNATA DI LAVORI AI MULINI
“È arrivato di nuovo il momento di riprendere i lavori per preparare il presidio alla bella stagione, per
permettere a molti e molte di venire a vivere questi spazi di lotta e amore per la terra.
Prendiamoci cura tutte e tutti insieme di questo simbolo della lotta del Movimento No Tav!”
https://www.notav.info/post/23-04-ore-1000-giornata-di-lavori-ai-mulini/

ORE 14 al Barocchio Squat in Strada del Barocchio 27, Grugliasco (Bus 17 17/ 55 56 66 44)
“IL BAROCCHIO NON CHIUDE
….La domenica pomeriggio, dalle 14 in poi, le porte saranno aperte al confronto, alle nuove proposte
di attività, iniziative in città, alla condivisione degli spazi di autoproduzioni e laboratori (serigrafia,
officina, falegnameria, palestra, forgia), alla cura del luogo attraverso azioni di manutenzione della
casa e dell'orto, o anche solo allo svago e ai momenti di convivialità, per praticare insieme la realtà
libertaria”.
ORE 20: PIZZA BELLAVITA
https://barocchio.squat.net/11/11/il-barocchio-non-
chiude/?fbclid=IwAR0ml0bltfeiS5KyVpBWcNTa8uts-8LY0bi0uUcJ3-5OUhr8y1WeTyVgWlA

LUNEDI’ 24 APRILE
ORE 20 piazza Arbarello, Torino
FIACCOLATA DELLA LIBERAZIONE
Corteo con fiaccolata da piazza Arbarello a piazza Castello, con la partecipazione della banda del
Corpo di Polizia Municipale della Città di Torino.
ARRIVO ALLE ORE 20.30 in piazza Castello, dove si terranno gli interventi di:
- Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino
- Daniele Valle, Presidente Comitato resistenza Regione Piemonte
- Bruno Segre, per le Associazioni antifasciste e partigiane
- Barbara Berruti, direttrice dell'Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società
contemporanea "Giorgio Agosti" - ISTORETO.
A cura di: Città di Torino e Comitato di Coordinamento fra le Associazioni della Resistenza del Piemonte
Partecipazione libera
http://www.comune.torino.it/eventi/calendario/25-aprile-2023-78-anniversario-della-liberazione/

MARTEDÌ 25 APRILE
ORE 10 da Piazza Bengasi, Torino
“CORTEO ANTIFASCISTA”
Organizzato dalla sezione ANPI Nizza- LIngotto
https://www.facebook.com/anpinizzalingotto/posts/pfbid0iFiFqaf9kZEa8GXPsHKTeQVvqbAsnaZWMD
gHETybLZ2heSMnnbMa9vbYUbDqfQo8l

ORE 10-12 Piazzale del Cimitero Monumentale, Corso Novara 135, Torino
PEDALATA ANTIFASCISTA
“Era pedalando, sfidando posti di blocco e delazioni di vicini e conoscenti, che si trasportavano
documenti, stampe, medicine e armi.
Erano soprattutto donne le staffette che rischiavano torture e la loro stessa vita per far circolare
informazioni strategiche alle persone nascoste in città o accampate in montagna.
In bicicletta si poteva passare inosservate, si potevano prendere vie traverse, non occorrevano soldi o
patenti.
Così anche noi, pedalando, porteremo in giro per le strade dell’Oltre Dora il messaggio che ora e
sempre la nostra lotta è antifascista…..
A noi la responsabilità di risignificare l’antifascismo in modo da tenere insieme le lotte che
quotidianamente ci animano.
Il 25 aprile pedaleremo insieme non solo per riscoprire le storie di partigiani e partigiane che hanno
sfidato con coraggio la dittatura fascista, ma ci fermeremo davanti ai luoghi che oggi ci parlano di
resistenze e di lotte da organizzare.
Alla fine della pedalata, il RISTORO E LA CONVIVIALITÀ SARANNO GARANTITI DALLE
DELIZIE PREPARATE DA FOOD NOT BOMBS.
Per continuare la giornata di festa e di lotta, RAGGIUNGEREMO POI INSIEME IL CORTEO
ANTIFASCISTA IN ZONA SAN PAOLO!
IERI PARTIGIANƏ, OGGI ANTIFASCISTƏ”
https://gancio.cisti.org/event/pedalata-del-25-aprile

GIORNATA ANTIFASCISTA A TORINO
ORE 10.30 Via Balbo, Torino
PASSEGGIATADI QUARTIERE
A seguire PRANZO SOLIDALE
ORE 14 Giardini Artiglieri di montagna
CORTEO ANTIFASCISTA in via DI Nanni pedonale
A cseguire distro e musica

ORE14 Parco Artiglieri da Montagna Corso Vittorio Emanuele, Torino
“CONTRO FASCISMO E REPRESSIONE PER UNA RESISTENZA ECOLOGISTA”
ORE 15 PARTENZA CORTEO
A SEGUIRE MUSICA, DISTRO E APERTIVO NELLA PEDONALE DANTE DI NANNI
“OGGI, IERI, DOMANI. SEMPRE.
“…..Quest’anno sposteremo l’inizio della passeggiata in un luogo particolarmente evocativo per
questa città e per questa circoscrizione, per la sua posizione e per le lotte che l’hanno caratterizzato
segnandone la storia passata e attuale: il giardino artiglieri da Montagna.
Evocativo perché dirimpetto al Carcere le Nuove, simbolo della repressione fascista, luogo di
reclusione per gli oppositori del regime e dopo l’8 settembre 1943 carcere per operai, ebrei, partigiani,
renitenti alla leva, rastrellati dalle SS.
Evocativo perché a pochi passi da un simbolo della repressione, il palazzo di giustizia, le cui aule sono
note alle tante persone che continuano a lottare per una vita degna e un altro mondo possibile.
Luogo simbolico anche perché in queste settimane è stato e continua ad essere terreno di lotta contro
la cementificazione, la speculazione e la privatizzazione che stanno investendo pericolosamente la
nostra città.
Un luogo che ha visto nascere LEA (Laboratoria ecologista autogestita), una rete di soggetti che
vogliono contrastare l’edificazione dell’ennesimo supermercato, Esselunga, sopra questo giardino. Ma
non è un caso isolato.
La Pellerina e Il parco del Meisino subiranno la medesima operazione di abbattimento.
La repressione nei confronti di chi lotta contro tutto ciò, contro un sistema che limita il benessere delle
nostre esistenze, che crea società dannose per la nostra salute, per l’ambiente, per la nostra libertà e
autodeterminazione, si è manifestata in tutta la sua ridicolezza con lo sgombero dell’ex caserma
Lamarmora, occupata solo da 5 giorni al fine di prendersi cura del parco e portare avanti la campagna
contro Esselunga….
ORA E SEMPRE RESISTENZA!”
https://gancio.cisti.org/event/25-aprile-contro-fascismo-e-repressione-per-una-resistenza-ecologista

ORE 15 Giardini della scuola primaria De Amicis, Via Masserano, Torino
“PASSEGGIATA RESISTENTE”
STAFFETTA TRA LE STORIE PARTIGIANE DI VALDOCCO E AURORA.
“Passeremo tra le lapidi ricordando chi ha perso la vita lottando per la libertà e raccontando ciò che è
accaduto nelle strade che attraversiamo ogni giorni.
Racconteremo le storie di tutte quelle persone che hanno messo in gioco la propria vita per combattere
contro il fascismo.
Donne e uomini che hanno organizzato cliniche segrete, che condividevano giornali e informazioni,
che si occupavano di trasportare cibo e approvvigionamenti a chi si rifugiò nella clandestinità per
combattere”.
Per finire
APERITIVO curato da Radio Blackout.
Evento di Le famiglie dello Spazio popolare Neruda, Vicolo Grosso e CoroMondo
https://www.facebook.com/events/221648047215489?ref=newsfeedhttps://gancio.cisti.org/event/passeggi
ata-resistente

ORE 19.30 al nuovo presidio NOTAV"Leonard Peltier", loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERICENA a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle
portate (se potete) qualcosa da mangiare e bere insieme e soprattutto i vostri piatti, posate e
bicchieri in modo da non fare troppi rifiuti
A seguire
ORE 20.30 SOCIALITÀ NO TAV
Essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il NULLA è un bel segnale per fargli capire che
A SARA' DURA ... PER LORO
Evento di Presidio ex-autoporto di San Didero
https://www.facebook.com/Presidio-ex-autoporto-di-San-Didero-
106691468062035/events/?ref=page_internal

MERCOLEDI’ 26 APRILE
ORE 9:30 - 14:30 davanti la Farnesina a Roma
6° PRESIDIO OPPOSITORI ALLA GUERRA E ANTINUCLEARI IN ALTERNATIVA
ALLA CONFERENZA SULLA RICOSTRUZIONE DELL'UCRAINA:
- PRIMO. NON DISTRUGGERE!
- SUBITO IL CESSATE IL FUOCO!
- SUBITO STOP ALL'INVIO DI ARMI!
- SUBITO UN TAVOLO NEGOZIALE che solo porterà ad un accordo su quei fazzoletti di terra
che rischiano di essere la causa della distruzione dell'intero pianeta.
ORE 11 – 12: CONFERENZA STAMPA DEI DIGIUNATORI
Evitiamo l'escalation che può persino sfociare in catastrofe atomica!
Partiamo dalla priorità dei diritti umani che deve prevalere sulle diatribe di confine!
Pensiamo a un trattato simbolico stipulato dalla società civile, dal basso, ad Assisi, che richiami
all'ONU il suo ripudio della guerra: la necessità di cooperare per custodire il corpo, comune alla specie,
della Terra inquinata e sofferente.
“La conferenza internazionale sulla ricostruzione dell'Ucraina è stata convocata dal governo italiano
il 26 aprile 2023. Non riteniamo casuale che sia la stessa data in cui, nel 1986, si verificò l'incidente
alla centrale nucleare, allora sovietica, di Chernobyl.
Un disastro che provocò la contaminazione radioattiva dell'intero continente europeo.
La guerra sul territorio ucraino accesa dalla invasione russa rischia oggi di provocare una Chernobyl
2….”
ORE 16 - 18 APPUNTAMENTO ONLINE
per ricordare, riflettere, proporre una linea alternativa alle soluzioni militari ed energetiche con
scopi bellici.
L'Europa che vogliamo non è quella della tassonomia pro gas e pro nucleare, ma quella
DENUCLEARIZZATA della conversione ecologica con il modello rinnovabile al 100%: una società
strutturalmente pacifica.
Entra nella riunione in Zoom
https://us06web.zoom.us/j/85348526416?pwd=eEdqaXpVbG5aalhHNHJnbW8xSW8vQT09
ID riunione: 853 4852 6416
Passcode: 886459
https://disarmistiobiettori.webnode.it/l/primonondistruggere/

ORE 18.45 Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier, SS25, loc. Baraccone, San Didero
APERICENA NO TAV A CURA DEL “NUCLEO PINTONI ATTIVI”

ORE 19 Caza Feu, via Fontan 12, Bussoleno
APERITIVO
ORE 20: “TAMBIÉN LA LLUVIA” (ANCHE LA PIOGGIA)
Film del 2010 diretto da Icíar Bollaín.
“È ambientato in Bolivia, nel 2000, durante i giorni della guerra dell'acqua di Cochabamba.
Il film, sceneggiato da Paul Laverty, intende denunciare lo sfruttamento dei poveri in Bolivia
raccontando allo stesso tempo la lavorazione di un film su Cristoforo Colombo e la crudeltà dei
conquistadores”.
https://it.wikipedia.org/wiki/Tambi%C3%A9n_la_lluvia
II° ciclo cinematografico: “COME SCOSSE DAL SOTTOSUOLO”
Apertura della biblioteca dalle ore 17
https://bachecavalsusa.noblogs.org/post/category/appuntamenti/

VENERDÌ 28 APRILE
ORE 15 Manituana, Laboratorio Culturale Autogestito,
“PICÓ PICÓ PICÓ!” 8 ANNI DI MANITUANA
8 anni di Manituana
8 anni di rabbia e amore
8 anni di fatiche, solidarietà e lotte
MURALES COLLETTIVO
Proseguiamo il grande murale antifascista in Largo Vitale, vieni a disegnare con noi!
ORE 19: APERIBIVO CON @COLLETTIVALATOBI BENEFIT
@DEFEND_KURDISTAN_TORINO
ORE 22: PICÓ PICÓ PICÓ!
El Maradona Sound system assieme a Dj Bossingwa e Onda Pacifica
Ricordati il bicchiere…”
Evento di Manituana - Laboratorio Culturale Autogestito, Onda Pacifica e El Maradona
https://www.facebook.com/events/s/pico-pico-pico-8-anni-di-manit/615466147152437/?ti=wa

DA VENERDÌ 28 A DOMENICA 30 APRILE
ASSEMBLEA NAZIONALE DI FRIDAYS FOR FUTURE ITALIA
AIUTACI A ORGANIZZARLA!
“Dal 28 al 30 aprile noi attiviste e attivisti ci ritroveremo a Bari in assemblea nazionale per discutere
dei prossimi passi del movimento per continuare la lotta contro il cambiamento climatico e per la
giustizia sociale.
Vederci in presenza è fondamentale per scambiarci idee, lavorare dal vivo, discutere e rafforzare la
grande comunità che è FFF Italia, ma farlo non è facile.
Bisogna organizzare spostamenti, posti per dormire e pasti (vegani!) per decine di attivisti e attiviste.
Questo non possiamo farlo da soli. E per questo, abbiamo bisogno del tuo aiuto!
Se hai mai pensato “che cosa posso fare io?” o “Chi posso aiutare affinché qualcuno si occupi di questo
tema?” o anche “Come posso fare perché se ne parli”; se ci tieni a quello che facciamo, se segui i nostri
contenuti, quello che facciamo – o semplicemente ti stiamo simpatici – aiutaci a organizzare questo
evento.
Sii parte anche tu del cambiamento e in cambio cambieremo questo mondo, insieme”.
https://fridaysforfutureitalia.it/verso-lassemblea-nazionale-a-
bari/?link_id=1&can_id=d797e2e01b2b17a19b8bffa3a4f8c567&source=email-assemblea-nazionale-di-
fridays-for-future-italia-aiutaci-a-

DOMENICA 30 APRILE
ORE 16 Sede Cobas, Via Cercenasco 23/c - TORINO
CONFERENZA PUBBLICA
Gli scioperi in Francia, Gran Bretagna, Germania, Grecia sono l'inizio dell’inevitabile estendersi
della lotta di classe internazionale.
Come in questi paesi, anche in Italia i lavoratori ogni giorno devono far fronte a:
• Disoccupazione e lavoro sempre più precario
• Orari sempre più lunghi per chi lavora
• Peggioramento della sicurezza e della prevenzione
• Salari sempre più bassi, erosi anche dall'inflazione
• Allungamento dell'età lavorativa
• Peggioramento dell’assistenza sanitaria, dei sistemi scolastici, ecc.
Presto anche in Italia i lavoratori si dovranno mobilitare.
Quali le condizioni per dimostrare tutta la loro forza e determinazione?
Partito Comunista Internazionale
https://www.facebook.com/internationalcommunistparty/posts/pfbid02MNg4MgYjsrKcnkDoeo6ijoerEfu
hHHoHtENdyxc2Q9sDxW7iNZJdZDRfP4Qd4Duil

MARTEDI’ 2 MAGGIO
ORE17.30, in presenza presso il Centro studi Piero Gobetti, via A. Fabro 6, Torino
(online su piattaforma Google Meet (per partecipare online è necessario iscriversi
a info@centrogobetti.it).
IL TERZO PER LA PACE, Pier Paolo Portinaro
“PACE E GUERRA. TEORIE E VISIONI DELLA PACE”
Seminario “La politica per il XXI secolo”
Prossimi appuntamenti:
- LUNEDI’15 MAGGIO: TOLSTOJ: LA GUERRA E LA PACE, Enrico Peyretti
- GIOVEDI’ 29 MAGGIO: L’ART. 11 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA: “L’Italia ripudia la
guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle
controversie internazionali”, Alessandra Algostino
- LUNEDI’ 12 GIUGNO: L’EUROPA PER LA PACE, Lorenzo Vai
https://serenoregis.org/rassegne/seminario-la-politica-per-il-xxi-secolo-pace-e-guerra-teorie-e-visioni-
della-pace/

ORE 21 Presso CUB, corso Marconi 34, 2° piano, Torino
ASSEMBLEA NOTAV organizzata da NOTAV Torino e Cintura, aperta a tutti, per discutere le
prossime iniziative a Torino e in Val Susa
Come sempre l’odg verrà deciso all’inizio della riunione

MERCOLEDI’ 3 MAGGIO
ORE 19 Caza Feu, via Fontan 12, Bussoleno
APERITIVO
ORE 20: “IF A TREE FALLS: A STORY OF THE EARTH LIBERATION FRONT”
(SE UN ALBERO CADE: UNA STORIA DEL FRONTE DI LIBERAZIONE DELLA TERRA)
è un film documentario americano del 2011 del regista Marshall Curry .
Racconta la storia dell'attivista Daniel G. McGowan dell'Earth Liberation Front (ELF), dai suoi
primiattacchi incendiari nel 1996 al suo arresto nel 2005 da parte del Dipartimento di Giustizia .
Il film esamina anche l'etica dell'ELF in generale e come deve essere definito il terrorismo.
https://en-m-wikipedia-
org.translate.goog/wiki/If_a_Tree_Falls?_x_tr_sl=en&_x_tr_tl=it&_x_tr_hl=it&_x_tr_pto=sc
II° ciclo cinematografico: “COME SCOSSE DAL SOTTOSUOLO”
Apertura della biblioteca dalle ore 17
https://bachecavalsusa.noblogs.org/post/category/appuntamenti/

ALTRE INIZIATIVE SU :
https://gancio.cisti.org/
https://radioblackout.org/eventi/
https://www.facebook.com/radioblackout105250fm/
https://gabrio.noblogs.org/;
https://www.facebook.com/pg/csoa.gabrio/events/?ref=page_internal
https://www.facebook.com/ManituanaTorino/
https://serenoregis.org/appuntamenti/

AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA
(VEDI AGGIORNAMENTI anche su : TG Vallesusa : http://www.tgvallesusa.it/?page_id=135
Facebook Festival Alta Felicità : https://www.facebook.com/festivalaltafelicita/
Attualità, Diario Tav, Libri, Dischi, X Files : www.mavericknews.wordpress.com
Centro di documentazione Invicta Palestina : https://invictapalestina.wordpress.com/
RETE Ambientalista - Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
https://www.rete-ambientalista.it/

MERCOLEDÌ 12 APRILE AL PRESIDIO NOTAV DI SAN DIDERO A DUE ANNI
DALLO SGOMBERO DEL PRESIDIO DI SAN DIDERO, un numeroso gruppo di No Tav
ha ricordato quella serata di lotta con una abbondante apericena e una passeggiata intorno al
cantiere
QUALCHE FOTO: “APERICENA E
BATTITURA!”: https://photos.app.goo.gl/bZdgFxdcs6Lq5yCY9

QUALCHE FOTO “SAN DIDERO. ASFALTANO E GETTANO FONDAMENTA!”
https://photos.app.goo.gl/8epCsb1boP4K8xgV9

13 Aprile 23 Notav Info:
“DUE ANNI DALLO SGOMBERO DEL PRESIDIO DI SAN DIDERO: PASSEGGIATA INTORNO
AL CANTIERE
….Dopo un primo momento di battitura al cancello principale, gli e le attivisti/e hanno proseguito il
loro cammino intorno alle reti poste a difesa di questo luogo simbolo della devastazione in Valsusa.
Le solerti forze dell’ordine non hanno tardato ad intervenire ma a nulla è servito il loro sforzo: la
determinazione dei No Tav nel dimostrare l’illegittimità di questo cantiere ancora una volta ha avuto la
meglio e, quindi, diversi metri di filo spinato sono stati strappati dai jersey che circondano il fortino di
San Didero.
La serata si è poi conclusa con una passeggiata che ha percorso l’intero perimetro del cantiere….”
https://www.notav.info/post/due-anni-dallo-sgombero-del-presidio-di-san-didero-passeggiata-intorno-al-
cantiere/

13 aprile 23 radio onda d`urto:
“NOTAV, LA FRANCIA RIMANDA L’OPERA AL…2045.
CANTIERIZZAZIONE (E MILITARIZZAZIONE) ETERNA DEI TERRITORI DELLA VAL DI
SUSA
….Da oltralpe arriva la decisione del Consiglio d’Orientamento delle Infrastrutture (Coi) di Parigi di
ritardare la messa in servizio delle vie d’accesso francesi al tunnel transfrontaliero che “dovrebbe”
essere pronto oltre il…2045.
Una cantierizzazione (e militarizzazione) dei territori della Val di Susa che sembra diventare eterna,
COME CI RACCONTA GUIDO FISSORE, storico attivista notav dalla Val di Susa:
AUDIO: https://www.radiondadurto.org/2023/04/13/notav-la-francia-rimanda-lopera-al-2045-
cantierizzazione-e-militarizzazione-eterna-dei-territori-della-val-di-susa/

GIOVEDÌ 13 APRILE SI È SVOLTO L'INCONTRO “PROTEGGERE LA MADRE
TERRA. DIFENDERE I DIRITTI UMANI” organizzato da Amnesty International - Italia a
Torino alla Fabbrica delle E.
Hanno partecipato:
- Michel Forst, Relatore Speciale delle Nazioni Unite, - Dana Lauriola, Movimento NO Tav, - Livio
Pepino, Direttore Edizioni Gruppo Abele, - Francesco Martone, Portavoce della "Rete In Difesa di", -
Anna Castoldi, attivista di Ultima Generazione, - Annalisa Gratteri, Extinction Rebellion, - Gianluca
Vitale, avvocato, Liliana Rios Roa, Movimiento Político de Masas Social y Popular, Heber Tegría
Uncaría, rappresentante di AsoUwa
Ha moderato: - Marina Forti, giornalista
Heber Tegría Uncaría, rappresentante di AsoUwa
DIRETTA di Amnesty International – Italia:
https://www.facebook.com/AmnestyInternationalItalia/videos/1344875286072536

VENERDÌ 14 APRILE IL RELATORE SPECIALE DELLE NAZIONI UNITE, MICHEL
FORST HA VISITATO IN VALSUSA I LUOGHI CENTRALI DELLA LOTTA NO
TAV. insieme ad alcune funzionarie di Amnesty International – Italia
QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/8DSQm4Mfx4GALJLA7

MICHEL FORST IN UNIONE MONTANA VALLE SUSA
https://photos.app.goo.gl/PE5XysSeQXoqg6nG8

14 Aprile 23 NOTAV Info:
“IL RELATORE SPECIALE DELLE NAZIONI UNITE E AMNESTY INTERNATIONAL
VISITANO I LUOGHI DELLA LOTTA NO TAV
…..E’ importante mostrare lo scempio ambientale e il grave impatto della militarizzazione che da troppo
tempo è costretta a subire la Valle che resiste.
Così, oggi il Relatore Speciale delle Nazioni Unite e Amnesty International, si sono ritrovati al Presidio
di San Didero per un incontro con i No Tav; a seguire si svolgerà un vero e proprio tour dei luoghi che
caratterizzano la lotta più longeva del Paese e, infine, incontreranno anche una delegazione di Sindaci
valsusini”.
https://www.notav.info/post/il-relatore-speciale-delle-nazioni-unite-e-amnesty-international-visitano-i-
luoghi-della-lotta-no-tav/

19 aprile 23 Pressenza:
“ONU AI CANTIERI DELLO SCEMPIO: “PER NOI LA LOTTA CONTINUA”
Nicoletta Dosio (le foto sono di Diego Fulcheri)
Un resoconto della visita con il relatore speciale dell’ONU ai cantieri dello scempio, San Didero e
Chiomonte
…Questa volta i nostri interlocutori sono Michel Forst, relatore speciale dell’ONU sui difensori dei
diritti ambientali e alcune rappresentanti di Amnesty International, venuti in Valle per incontrare il
Movimento NO TAV.
Li accompagniamo ai cantieri, perché siano i luoghi stessi a raccontare.
A San Didero fa impressione l’immensa spianata di asfalto.
Dove c’era il bosco che, coraggiosamente, attraverso decine di anni, aveva messo radici a bonificare
un’area inquinata dai rifiuti velenosi delle acciaierie, ora c’è un labirinto di reti e cancelli tra cui si
aggirano mezzi militari e macchine movimento-terra.
A guardia del fortino stanno loro, poliziotti in divisa e in borghese, militari in armi, come in una vera e
propria campagna di guerra.
I nemici in questo caso siamo noi popolo di troppo, c’è la nostra testarda volontà di continuare a vivere
sulla terra che amiamo, di difenderne gli ecosistemi, la delicata, irripetibile bellezza…..
Il nostro viaggio continua a Chiomonte, al cantiere della Maddalena.
L’inviato ONU ha modo di sperimentare il posto di blocco che, a quasi due chilometri dal cantiere,
ferma chi voglia proseguire verso quella che fu un’antica cascina, poi un museo archeologico d’accesso
al sito neolitico degli insediamenti sotto roccia ed ora edificio a servizio del cantiere.
Dopo una sosta non indifferente ci viene data l’autorizzazione a proseguire….
Sono loro, Baba e Matteo, vignaioli per testardo, appassionato amore, ad accogliere la nostra piccola
delegazione alla cantina sociale ancora esistente nei pressi del cantiere.
Il loro racconto è netto e dettagliato, emozionante.
Raccontano la repressione quotidiana, le soste al punto di identificazione e gli immotivati divieti, e
anche il duro lavoro di una coltivazione tutta fatta a mano, su versanti scoscesi per difendere e far vivere
vigne che gli anziani del posto hanno affidato a loro, venuti da fuori Valle, ma riconosciuti come figli di
testarda, faticosa passione….”
https://www.pressenza.com/it/2023/04/onu-ai-cantieri-dello-scempio/

13 aprile 23 Comunicato Pro Natura:
“LA TORINO-LIONE CAUSA INGENTI SPRECHI DI ACQUA
…..Per la Pro Natura Piemonte, il Rapporto finale della “Analyse des etudes faites par LTF sur le
projet Lyon - Turin (section internationale)” realizzata dalla COWI A/S su incarico della Direzione
Generale Trasporti della Commissione Europea, DG TREN, su mandato del Parlamento Europeo,
uscito nell’ aprile 2006, rappresenta un documento fondamentale per la denuncia dei possibili effetti
della realizzazione della sezione transnazionale della nuova linea ferroviaria sulla risorsa acqua
locale.
A pag 48 il rapporto COWI dice che LTF (precedente nome della TELT sas) ha stimato che i due
tunnel principali, quello di base e quello di Bussoleno, (poi sostituito dal tunnel dell’Orsiera ora
appartenente alla tratta nazionale), capteranno un flusso complessivo di acque sotterranee che equivale
ad una portata compresa tra 60 e 125 milioni di metri cubi all’anno, che può essere comparata al
fabbisogno annuale di una città di più di 1 milione di abitanti.”….
La verifica fatta da Pro Natura Piemonte sulle venute d’acqua conseguenti alle grandi opere realizzate
tra Chiomonte e Venaus in questi decenni: come le gallerie della autostrada del Frejus, la centrale
elettrica in caverna della AEM e il tunnel geognostico della Maddalena, consente di stimare una
sottrazione di 400/500 litri al secondo su di una tratta di 6 chilometri in linea d’aria che è solo 1/8 di
quella del tunnel di base della nuova linea ferroviaria ed a stimare che, nella forcella di previsione data
dalla COWI, ci dobbiamo attendere il valore più alto, quello che ipotizza la sottrazione continua di 100
milioni di mc di acqua all’anno, pari al volume di 40 piramidi di Cheope, per il solo tunnel
transfrontaliero.
L'ESPOSTO DI PRO NATURA PIEMONTE
Che il progetto, arrivato al momento della assegnazione degli appalti senza procedere ad una analisi
delle conseguenze future della sottrazione di una gigantesca quantità di acqua, come invece era stato
richiesto dalla analisi COWI commissionata dalla Direzione Generale Trasporti della Commissione
Europea, può consapevolmente determinare un DISASTRO (cosiddetto innominato come descritto
all’articolo 434 del codice penale) esponendo, al concreto ed attuale pericolo per l’incolumità, un
numero elevatissimo ed indeterminato di persone che si troverebbero private di una consistente
quantità del bene primario “acqua.”…”
Riportato da su Luna Nuova del 14 aprile e da NOTAV Info del 15 Aprile 2023:
https://www.notav.info/post/la-torino-lione-causa-ingenti-sprechi-dacqua/

18 aprile 23 NOTAV Info:
“SICCITÀ, IL PARADOSSO DELLA VALSUSA: NEI COMUNI L’ACQUA ARRIVA CON LE
AUTOBOTTI, MENTRE “IL CANTIERE TAV NE SOTTRAE ALLA MONTAGNA 50 LITRI AL
SECONDO”
DA: https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/18/siccita-il-paradosso-della-valsusa-nei-comuni-lacqua-
arriva-con-le-autobotti-mentre-il-cantiere-tav-ne-sottrae-alla-montagna-50-litri-al-secondo/7128630/
Paesi di montagna riforniti con le autobotti mentre a pochi chilometri di distanza il cantiere Tav da 12
anni “spreca acqua”.
È questo il “paradosso” della Valsusa secondo il naturalista Luca Giunti.
Il riferimento è ai lavori per l’alta velocità di Chiomonte dove tra il 2011 e il 2017 lo scavo del tunnel
geognostico ha intercettato diverse falde acquifere.
“Vengono chiamate in gergo tecnico ‘venute d’acqua’ e in assenza del cantiere sarebbero rimaste nella
montagna” spiega il naturalista che è anche membro della commissione tecnica Torino-Lione
dell’Unione Montana Valsusa.
Quanta acqua è stata intercettata? “In media la portata è stata di 100 litri al secondo, un valore che
equivale al fabbisogno annuo di un comune di 35mila abitanti – spiega Giunti – poi il valore si è
attestato sugli 89 litri al secondo e a oggi è circa 50 litri al secondo”.
Una diminuzione che secondo il tecnico potrebbe essere una notizia “preoccupante” perché
significherebbe che “il serbatoio della montagna si sta svuotando”….
“Le previsioni parlano di venute d’acqua in grado di sostenere una città da un milione di abitanti”
spiega Giunti citando i dati degli stessi proponenti dell’opera. E queste previsioni sono diventate anche
l’oggetto di un esposto alla Procura della Repubblica di Torino presentato l’11 aprile dall’associazione
Pro Natura…..
Ma il rischio per le risorse idriche non riguarda solo il cantiere di Chiomonte.
Spostandosi verso Torino, lungo quello che dovrebbe essere il tragitto della “grande opera”, si arriva in
un’altra zona che ha destato grande preoccupazione tra i tecnici della Commissione Torino-Lione.
L’area intorno a Cascina Romana, a Rivalta, ospita i pozzi che alimentano l’acquedotto di Torino.
“Il progetto prevede di portare qui il materiale di scavo che uscirebbe dai lavori più a monte – spiega
l’ingegnere Alberto Poggio, membro della commissione – parliamo di milioni di metri cubi di materiale
che verrebbe scaricato su quest’area agricola per realizzare una collina artificiale, di fatto una
discarica a cielo aperto del materiale di scavo”.
Il timore dei tecnici è che quel materiale, seppur trattato, “possa dare problemi alle acque delle falde
che portano l’acqua a Torino….”
https://www.notav.info/post/siccita-il-paradosso-della-valsusa-nei-comuni-lacqua-arriva-con-le-autobotti-
mentre-il-cantiere-tav-ne-sottrae-alla-montagna-50-litri-al-secondo/
18 aprile 23 FQ VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?v=mN8Nzdsa0bs

18 aprile 23 Pungolo rosso:
“CHI DENUNCIA I CRIMINI AMBIENTALI È… UN CRIMINALE.
Mancava questa nell’elenco, ma è arrivata.
Dopo alcune/i militanti del Movimento dei disoccupati 7 novembre di Napoli, alcuni dirigenti e attivisti
del SI Cobas, alcuni dimostranti del Movimento No Tav (per lo più appartenenti ad Askatasuna), ecco
la denuncia per associazione a delinquere contro 5 membri di Ultima Generazione, un movimento
ecologista per la “giustizia climatica”.
L’associazione a delinquere “scoperta” a Padova dalla Digos e dal prode p.m. Benedetto Roversi
sarebbe “finalizzata all’interruzione di pubblico servizio, ostacolo alla libera circolazione,
deturpamento o imbrattamento di immobili pubblici o privati con vernici, o di beni culturali come
immobili di interesse culturale”…..
Ci interessa, invece, osservare che:
1) questa incriminazione avviene a pochi giorni dall’intenzione dichiarata dalla maggioranza
parlamentare che esprime il governo Meloni di introdurre una nuova fattispecie di reato che punisce con
la reclusione fino ad un anno e la multa fino a 1.500 euro chi viene colto ad “imbrattare beni
culturali”, permettendo anche l’arresto in flagranza, previsto fino ad oggi solo in caso di
danneggiamento – insomma si va, anche in materia ambientale, verso l’abbassamento della “soglia di
punibilità“, come ha rivendicato con orgoglio l’ex-ministra della “Giustizia” Giulia Bongiorno….
Ci fa piacere che da parte degli attivisti di Ultima Generazione si sia risposto: “non ci faremo
intimidire”…..
Ma è altrettanto importante, crediamo, che questi attivisti allarghino lo sguardo agli altri movimenti
sociali che sono sotto attacco della repressione statale, e si domandino se non sia il caso di far
convergere le lotte, al momento separate (oltre che molto limitate), in un unico fronte di lotta contro il
governo Meloni”.
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/04/18/chi-denuncia-i-crimini-ambientali-e-un-criminale/

GIOVEDÌ 13 APRILE 12° GIORNATA DI MOBILITAZIONE IN FRANCIA CONTRO
LA RIFORMA DELLE PENSIONI VOLUTA DAL GOVERNO MACRON.
13 aprile 23 VIDEO LaPresse:
“FRANCIA, A PARIGI ALTRA GIORNATA DI PROTESTE CONTRO LA RIFORMA DELLE
PENSIONI
https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/francia-parigi-altra-giornata-proteste-contro-riforma-
pensioni/AEdNexGD

14 aprile 23 VIDEO LaPresse:
“FRANCIA, MIGLIAIA DI LAVORATORI PROTESTANO A PARIGI CONTRO RIFORMA
PENSIONI
La polizia ha dichiarato che circa 380.000 persone hanno partecipato alle proteste in tutto il Paese
nella sola giornata di giovedì.
Le manifestazioni sono state in gran parte pacifiche, anche se sono stati segnalati decine di feriti tra la
polizia e i manifestanti.
Le manifestazioni a livello nazionale si sono svolte alla vigilia di un'attesa sentenza da parte di un
organo costituzionale di alto livello che spera di far deragliare l'impopolare piano di riforma delle
pensioni del presidente Emmanuel Macron….
La polizia di Parigi ha vietato tutti gli assembramenti all'esterno del Consiglio da giovedì sera a sabato
mattina, nel tentativo di ridurre la pressione sui membri del Consiglio costituzionale”.
https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/francia-migliaia-lavoratori-protestano-parigi-contro-riforma-
pensioni/AEeikMHD

13 aprile 23 VIDEO FQ:
“RIFORMA DELLE PENSIONI IN FRANCIA, A PARIGI I MANIFESTANTI INVADONO LA
SEDE DEL COLOSSO DEL LUSSO LOUIS VUITTON – Video
Oltre 400 manifestanti hanno invaso la sede parigina del colosso del lusso LVMH, Moët
Hennessy Louis Vuitton, durante la dodicesima giornata di proteste contro la riforma delle pensioni.
Sono partiti da Gare de Lyon e sono entrati con i fumogeni al numero 22 di Avenue Montaigne,
all’indirizzo della boutique di Louis Vuitton, a un passo dagli Champs Élysées”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/13/riforma-delle-pensioni-in-francia-a-parigi-i-manifestanti-
invadono-la-sede-del-colosso-del-lusso-louis-vuitton-video/7129027/

GIOVEDÌ 13 APRILE LA CUB HA ORGANIZZATO UN INCONTRO ON LINE “PLACE DE
LA DISCORDE: L'EUROPA CHE DICE NO COMINCIA DALLA FRANCIA” a cui hanno
partecipato:
-Nara Cladera - segretaria federal de SUD Education;
-Christian Mahieux - commissione international de SUD Solidaire;
-Cosimo Scarinzi - segretario nazionale CUB Sur;
Ha moderato:-Gisella Manera - CUB Nazionale
“….La solidarietà classista ed internazionalista che ci vede al fianco dei lavoratori francesi ci pone il
compito immediato di diffondere la conoscenza di quanto avviene grazie alla testimonianza diretta di
compagne e compagni che animano le lotte, in particolare i nostri compagni e le nostre compagne del
sindacato di base Union Syndicale Solidaires che, insieme alla CUB ed ad altri sindacati di base,
costituisce la Rete Sindacale Internazionale di Solidarietà e di Lotta e, soprattutto, di operare per lo
sviluppo del conflitto di classe in Italia.
Si tratta, come sempre, di unire teoria ed azione nella prospettiva di un cambiamento sociale radicale a
partire dall'autorganizzazione e dall'azione diretta delle lavoratrici e dei lavoratori”.
https://www.facebook.com/Cub.conf.unitaria.di.base/videos/5417157751649757

VENERDÌ 14 APRILE IL CONSIGLIO COSTITUZIONALE FRANCESE HA
CONVALIDATO GLI ELEMENTI ESSENZIALI DELLA RIFORMA DELLE
PENSIONI, compresa la sua misura faro di portare l'età pensionabile legale a 64 anni,
respingendo alcune misure del progetto di governo, come la creazione di un "indice senior".
Ha anche respinto la richiesta di referendum contro la contestata riforma
Una seconda richiesta, depositata successivamente, dovrà essere oggetto di una nuova sentenza il 3
maggio.
14 aprile 23 VIDEO Askanews:
“PROTESTA IN FRANCIA DOPO OK CONSIGLIO COSTITUZIONALE A PENSIONI
I manifestanti tornano in piazza a Parigi
https://www.today.it/video/protesta-in-francia-dopo-ok-consiglio-costituzionale-a-pensioni-
bbgzm.askanews.html

14 apile 23 Pungolo rosso:
“IERI, 13 APRILE, A PARIGI E IN FRANCIA
OGGI IL CONSEIL CONSTITUTIONNEL HA DATO RAGIONE A MACRON –
ORA IL MOVIMENTO DI LOTTA È DAVANTI A UN BIVIO
NOTA DELLA REDAZIONE:.
….In queste ore il Consiglio costituzionale ha deciso di convalidare la legge, e Macron, pressoché in
contemporanea e sicuro di questa conferma, ha convocato formalmente i dirigenti dei sindacati
all’Eliseo per martedì prossimo.
Il movimento di lotta si trova così davanti ad un bivio: accettare un “dialogo” con il “presidente dei
ricchi” che può servire solo a svuotare e deviare su falsi binari l’energia di lotta accumulata in questi
mesi e spianare la strada alla sconfitta, oppure radicalizzarsi ponendosi esplicitamente l’obiettivo della
caduta del governo e della messa in crisi della presidenza Macron, svincolandosi dalla tutela delle
burocrazie sindacali dialoganti, impaurite e contrarie a questa radicalizzazione.
Una terza via (il referendum caldeggiato da Melenchon e altri) esiste solo come diversivo con scopi
elettoraleschi.
Ci permettiamo di ripetere che la radicalizzazione del movimento di lotta dovrà fare i conti anche con il
solo parziale coinvolgimento, finora, della parte più schiacciata, precaria e “di colore” del proletariato,
con la radice non solo neo-liberale, non solo poliziesca, ma anche bellicista del rifiuto di Macron e
dell’Assemblea di prendere in considerazione la “volontà generale” delle lavoratrici e dei lavoratori, e
con la necessità di non arretrare davanti alla “démocratie policière”.
Guerra esterna e guerra interna sono due facce della stessa medaglia reazionaria macroniana e
dell’intero arco costituzionale, parlamentare francese, europeo.
Anche il movimento di lotta è chiamato a tenere i due aspetti insieme.
CRONACA DELLA GIORNATA DEL 13 APRILE A PARIGI arrivata attraverso il compagno
Luc Thibault :
“Giovedì 13 aprile oltre 1,5 milioni di persone hanno sfilato nella dodicesima protesta contro i tagli
alle pensioni di Macron in Francia…
Le proteste hanno rivelato ancora una volta il conflitto esplosivo tra la classe operaia e lo Stato
capitalista, in quanto Macron, il “presidente dei ricchi”, ha imposto un taglio alle pensioni osteggiato
da tre quarti dei francesi.
Sono scoppiati violenti scontri tra i manifestanti e la polizia antisommossa, che è stata filmata sui
social media mentre aggrediva ripetutamente i manifestanti pacifici.
È evidente che l’obiettivo di Macron è quello di scoraggiare gli scioperi e le proteste contro i tagli,
permettendo loro di passare nonostante la schiacciante opposizione popolare.
Se le proteste sono state un po’ meno numerose di quelle precedenti, non è perché i tagli siano più
popolari, ma perché le burocrazie sindacali hanno passato settimane a mettere in guardia dalla
“violenza” e a promuovere una fallimentare “mediazione” con Macron….
In tutta la Francia permane una rabbia esplosiva e ampi strati di lavoratori sono mobilitati contro la
legge. La classe operaia deve far cadere Macron con uno sciopero generale e questo può essere fatto
solo costruendo un movimento di base indipendente dalla burocrazia…..”
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/04/14/ieri-13-aprile-a-parigi-e-in-francia-oggi-il-conseil-
constitutionnel-ha-dato-ragione-a-macron-ora-il-movimento-di-lotta-e-davanti-a-un-bivio/

SABATO 15 APRILE C'È STATA UNA MANIFESTAZIONE A CAGLIARI CONTRO
IL RIGASSIFICATORE DI PORTOSCUSO, con un corteo che si è mosso da piazza del
Carmine e poi seguendo via Sassari e viale La playa ha proseguito sino al Villaggio Pescatori a
Giorgino.
Ma si tratta di una battaglia nazionale.
Tanto che alla manifestazione erano presenti attivisti dalla penisola mentre quelli sardi
parteciperanno anche loro alle prossime iniziative in altri centri dell'Italia.
Tutti uniti a favore di nuovi sistemi per produrre energia pulita e contro i cambiamenti climatici.
Fridays For Future Cagliari:
“LA LOTTA NON FINISCE QUI
….Sono state inviate più di 2700 mail per ribadire il nostro NO ai nuovi progetti di metanizzazione
della Sardegna.
La nostra battaglia per la giustizia climatica continua….”
https://www.facebook.com/fffcasteddu/posts/pfbid0rz1UDSh2A4Ps7Q6RRYJpyP6WgqTXczAkhroD2C
XFS2frDCwtwiJU5942oxRyiVpQl
15 aprile 23 VIDEO La nuova Sardegna:
“NO AI RIGASSIFICATORI: MANIFESTAZIONE AMBIENTALISTA A CAGLIARI”
Mario Rosas
https://www.lanuovasardegna.it/video/2023/04/15/video/no-ai-rigassificatori-manifestazione-
ambientalista-a-cagliari-1.100283833

15 aprile 23 Comunicato di RETE Ambientalista Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la
Pace e la Nonviolenza:
“SCIENZA E MEDICINA PARLINO, POLITICA E ISTITUZIONI ASCOLTINO E
AGISCANO CON DECISIONE ED URGENZA”
Il professor Francesco Domenico Capizzi ci indirizza, su “SMIPS Scienza Medicina Istituzioni Politica
Società”, al Manifesto-Appello firmato da eminenti personalità accademiche e scientifiche e rivolto
alla massime autorità dello Stato.
https://www.rete-ambientalista.it/2023/04/15/scienza-e-medicina-parlino-politica-e-istituzioni-ascoltino-
e-agiscano-con-decisione-ed-urgenza/
“MANIFESTO-APPELLO SUL DIRITTO ALLA SALUTE
……La Medicina moderna, al pari delle dinamiche politico-istituzionali, ha finito con il perseguire un
suo sviluppo (clinico-tecnologico) piuttosto che un complessivo progresso (sociale) nel contrastare le
profonde radici delle incalzanti malattie cronico-degenerative: neoplasie (oltre 1.000 al giorno, con
incrementi del 62% in quattro decenni, di cui le pancreatiche con tassi di guarigione dell’8% entro i
primi 5 anni e con un successivo crollo al 3%: “The Lancet Global Burden Disease, 2019”), affezioni
cardiocircolatorie e respiratorie, obesità, cirrosi, patologie infettive ed autoimmuni e da stress psico-
fisici, ecc..
Queste malattie risultano sostenute in larga parte da fattori culturali e da significativi disagi sociali,
trascurati nella trasmissione del sapere medico e nelle Istituzioni politiche e sanitarie incentrate in
attività e ricerche diagnostico-terapeutiche per un sovrastante empirismo orientato verso alterazioni
anatomiche, geometrie e formule matematiche.
In sostanza, il Servizio sanitario diagnostica e cura malattie evitabili ab initio (80% secondo l’OMS), ne
trascura i fattori che le favoriscono e le sostengono,
Intanto molte, troppe persone inconsapevoli continuano ad ammalarsi e a perire perché le cause
patogene, indovate nelle pieghe della Società, vere fabbriche della malattia, conservano e diffondono
intatta la loro straripante violenza mentre il diritto costituzionale alla Salute viene confuso con elevati
livelli di farmaci e servizi, complessità tecnologiche e gestionali che fanno imprimere alle Strutture
ospedaliere, intese come fabbriche della salute, le ragioni oggettive della malattia con un involontario
suggerimento: la salute si preserva apportando modifiche al corpo con tecnologie e terapie sofisticate
al punto da esonerare le Istituzioni dalla loro primitiva missione ideale come i mezzi di locomozione
esonerano dal camminare e ne superano l’esigenza…..”
Scienza Medicina Istituzioni Politica Societa’ (S.M.I.PS Organizzazione di Volontariato Sede legale:
Agorà, via Carlo Jussi 102, San Lazzaro di Savena-Bologna tel. 051467925-3385356943
https://smips.org/2023/04/13/manifesto-appello-scienza-e-medicina-parlino-politica-e-istituzioni-
ascoltino-e-agiscano-con-decisione-ed-urgenza/
TUTTA LA NEWSLETTERA del “Movimento di lotta per la salute Maccacaro” del 15 aprile:
https://www.edocr.com/v/ewkoxlpe/bajamatase/mailing

DOMENICA 16 APRILE A SAINT JEAN DE MAURIENNE, IN SAVOIA, SI E’
SVOLTO UN INCONTRO DI INFORMAZIONE, VISITA AI CANTIERI E FESTA!
Con la partecipazione di: VAM (Vivre et Agir en Maurienne); CCLT (Collectiv Contre la Lyon
Turin); Soulèvement de la Terre; Greenpeace; Sud Rail (sindacato di ferrovieri); EELV (Europe
Ecologie Les Vert );France Insoumise; Confederacion Paysanne (sindacato di base agricolo);
Extinction Rebellion
Per organizzare le prossime iniziative per fermare il cantiere della Torino – Lione, tra cui la
manifestazione del 17 giugno in Maurienne (APPELLO: https://www.notav.info/post/17-giugno-
maurienne-manifestazione-in-montagna-per-fermare-il-cantiere-della-torino-lione/)
18 aprile 23 Centro Studi Sereno Regis:
“SAINT JEAN DE MAURIENNE: SI RILANCIA L’OPPOSIZIONE ALLA LINEA TORINO-LIONE
Hélène Gallo
Domenica 16 aprile, la tranquilla cittadina di Saint Jean de Maurienne, in Francia, finora famosa per
essere la culla della dinastia dei Savoia e del coltellino da tasca Opinel ma ormai tristemente conosciuta
come lo sbocco del ecomostro tunnel di 57 km della linea Torino Lione, ha accolto nella sala
polivalente Les Chaudannes un incontro delle varie realtà che si oppongono ai Grandi Opere Inutili e
Imposte, e in particolare la Linea Torino-Lione, detta TAV.
La giornata, organizzata dall’associazione VAM (Vivre et Agir en Maurienne) e il CCLT Maurienne,
ha riunito circa 200 oppositori provenienti dalla regione Aura (Auvergne-Rhone-Alpes) e dall’Italia,
da Associazioni e Movimenti (Soulèvements de la Terre, ecc) e singoli cittadini, si è articolata in vari
momenti unendo lavoro, formazione, riflessione e confronto senza dimenticare gli aspetti festaioli
e conviviali …
Poi lo spazio a liberi interventi tra cui una rappresentanza dei ferrovieri appartenenti al sindacato Sud-
Rail e i No Tav italiani, ribadendo di fatto che sui due versanti della montagna si combatte insieme per
lo stesso scopo e che le lotte degli uni sono quelle degli altri.
L’invito è di ritrovarsi ancora il 14 maggio in valle di Susa per preparare insieme la grande
manifestazione dei 17 e 18 giugno prossimo, a Villarodin.
Il pomeriggio, tutti sui minibus per le visite dei cantieri e delle zone devastate della valle….”
https://serenoregis.org/2023/04/18/saint-jean-de-maurienne-si-rilancia-lopposizione-alla-linea-torino-
lione/

LUNEDÌ 17 APRILE IL PERSONALE EDUCATIVO DELLA CITTÀ DI TORINO IN
SCIOPERO SI È TROVATO SOTTO PALAZZO CIVICO per chiedere "più assunzioni di
docenti ed educatori".
A far scattare la protesta l'aumento delle ore lavorative per gli insegnanti da 26 a 30.
Una decisione unilaterale, sostengono Cgil, Cisl, Uil, Cub e Csa.
A incrociare le braccia anche i precari degli altri settori comunali
17 aprile 23 Rainews TGR Piemonte:
“IL CONFRONTO TRA LE PARTI PROSEGUE
Interviste a Claudia Giannone, Rsu Cub Pubblico Impiego, Anna Maria D'Angelo, Uiltemp Torino,
Carlotta Salerno, assessora all'Istruzione di Torino, Michela Favaro, vicesindaca di Torino.
Servizio di Jacopo Ricca, montaggio di Beppe Serra
https://www.rainews.it/tgr/piemonte/video/2023/04/le-maestre-di-nidi-e-materne-comunali-in-piazza-
b57d2c00-dc97-4db6-b195-2248c72ad1dc.html

MARTEDÌ 18 APRILE LA CORTE COSTITUZIONALE HA FATTO CADERE LA
NORMA CHE AVREBBE VINCOLATO A CONDANNARE ALFREDO COSPITO
necessariamente all’ergastolo da parte della Corte d’assise d’appello di Torino, per l’attentato due
bombe carta del 2006 contro la scuola allievi carabinieri di Fossano, Cuneo, senza vittime né feriti.
Ha dichiarato incostituzionale il no automatico alle attenuanti che per il reato di strage politica
impedisce sconti di pena nei casi di recidiva aggravata
18 aprile 23 Radio onda d’urto:
“CASO COSPITO, CORTE COSTITUZIONALE APRE AD UNO SCONTO DI PENA.
“FINALMENTE!” COMMENTA IL SUO AVVOCATO FLAVIO ROSSI ALBERTINI
….Per arrivare all’udienza di oggi Cospito, in sciopero della fame contro il 41 bis dal 20 ottobre, ha
deciso di mettere in atto iniziative cautelative per evitare la morte, assumendo ad esempio integratori,
pur senza dichiarare lo sciopero della fame.
Sembra, in questo caso, essersi aperta una strada per le sorti giudiziarie di Alfredo.
- IL COMMENTO A CALDO AI NOSTRI MICROFONI DELL’AVVOCATO FLAVIO ROSSI
ALBERTINI.
- LO SGUARDO DEL GIORNALISTA DI CRONACA GIUDIZIARIA FRANK CIMINI:
https://www.radiondadurto.org/2023/04/18/caso-cospito-corte-costituzionale-apre-ad-uno-sconto-di-pena-
finalmente-afferma-il-suo-avvocato-flavio-rossi-albertini/

19 aprile 23 Osservatorio Repressione:
“ALFREDO COSPITO PUÒ EVITARE L’ERGASTOLO.
La Corte Costituzionale apre ad uno sconto di pena
....La pena “rigida” dell’ergastolo chiesta dalla Cassazione ai giudici di Torino dovrà invece tenere
conto delle circostanze attenuanti.
Perché, scrive la stessa Corte nel rendere nota la sua decisione appena assunta, “il carattere fisso della
pena dell’ergastolo esige che il giudice possa operare l’ordinario bilanciamento tra circostanze
aggravanti e attenuanti” previsto dall’articolo 69 del codice penale che disciplina la gradazione delle
pene….
La Corte, come scrive nel suo comunicato dopo la camera di consiglio, ha preso una decisione “in
continuità con i suoi numerosi e conformi precedenti” e quindi ha bocciato come “costituzionalmente
illegittimo” l’articolo del codice “nella parte in cui vieta al giudice di considerare eventuali circostanze
attenuanti come prevalenti sulla circostanza aggravante della recidiva nei casi in cui il reato è punito
con la pena edittale dell’ergastolo”….
Ma la Cassazione ha riqualificato il reato come strage politica, punita con l’ergastolo, mettendo i
giudici piemontesi nella condizione di dover rideterminare la pena.
Questi ultimi però erano ricorsi alla Corte costituzionale.
A Fossano non ci furono né morti né feriti, ma solo danni.
Per questo, secondo la Corte d’appello di Torino, si sarebbe potuta riconoscere l’attenuante dei fatti di
lieve entità, riducendo la pena di un terzo.
Nel caso di Cospito, condannato con la sua compagna Anna Beniamino per quell’attentato, c’era però
un ostacolo importante: è stato dichiarato recidivo reiterato e l’articolo 69 del codice penale impedisce
che in un caso come il suo si possa applicare lo sconto di pena.
Di qui la richiesta alla Consulta di pronunciarsi proprio su quella norma, che secondo i magistrati
sarebbe contraria al principio di proporzionalità della pena e alla sua finalità rieducativa….
La decisione della Consulta non inciderà però sul regime penitenziario 41 bis cui Cospito è sottoposto,
perché il cosiddetto «carcere duro» può essere applicato anche a reclusi con pene più brevi di quella
che rischiano i due detenuti appartenenti alla Federazione anarchica informale”.
https://www.osservatoriorepressione.info/alfredo-cospito-puo-evitare-lergastolo-la-corte-costituzionale-
apre-ad-uno-sconto-pena/

MARTEDÌ 18 APRILE SI È TENUTO IL PRIMO INCONTRO PUBBLICO SUL
PROGETTO ALL’INTERNO DEL PARCO DEL MEISINO, il “parco dello sport e
dell’educazione ambientale” che sorgerà grazie a un finanziamento dal PNNR di 11,5 milioni di
euro, “in quota” Ministero dello Sport.
19 aprile 23 Sistema Torino:
“PARCO MEISINO, FINALMENTE IL DIBBATTITO GOMBAGNI!
….La relazione da parte degli Assessori Tresso (Ambiente) e Carretta (Sport) e dal Presidente di
Circoscrizione Deri, con relativa descrizione precisa del piano da parte dei tecnici, non ha
particolarmente stupito, e potrebbe essere riassunta con le parole-chiave che fanno da refrain della
comunicazione politica pubblica: “degrado e abbandono” all’ex galoppatoio, inclusione sociale, bene
comune, partecipazione e co-progettazione, consumo zero di suolo.
E bisogna dare atto che non vi sarà cementificazione, non sarà costruito nessun parcheggio e verranno
utilizzate strutture rimovibili per la messa a terra delle strutture sportive, con la “scelta precisa di
coniugare sport e verde” (Cit. Tresso).
Un focus preponderante sarà sull’ educazione ambientale, sugli aspetti didattici e sull’educazione allo
sport.
Proprio su questi ultimi aspetti sono arrivate le maggiori contestazioni da parte del Comitato
“Salviamo il Meisino” e di semplici cittadini frequentatori del parco, che possiamo riassumere
utilizzando gli interventi di Emilio Soave (storico rappresentante di Pro Natura) e Piergiorgio Tenani
(Consulta comunale per il verde, organo consultivo delle associazioni ambientali): come fate a parlare
di “partecipazione” se è da un anno che non ascoltate nessuna nostra critica costruttiva?
Non possono bastare le due commissioni consiliari citate dagli Assessori, se in fase di redazione del
progetto nessuno è stato ascoltato, o meglio nessuna istanza è stata accolta: e non può bastare la
giustificazione relativa ai tempi ristretti richiesti dai progetti inseriti nel PNRR.
Inoltre, molti degli obiettivi che dovrebbero fungere da “base ideologica” del progetto sono già
realizzati dalle associazioni che ivi operano: attività didattica, educazione ambientale (anche con i
cavalli) e attenzione alla possibilità di accesso per tutti sono già presenti nel parco, da tantissimi
anni…...”
http://sistematorino.blogspot.com/2023/04/parco-meisino-finalmente-il-dibbattito.html

MERCOLEDÌ 19 APRILE SI È TENUTA UNA PARTECIPATA ASSEMBLEA
CITTADINA VERSO IL PRIMO MAGGIO 2023 al Campus Luigi Einaudi nell'aula Break
per costruire uno spezzone sociale ampio alla manifestazione del 1° Maggio.
“Questo vuole essere un primo momento per creare un'opposizione reale alla guerra in corso, per dire
basta all'invio di armi e al finanziamento di questo conflitto.
Emergono tanti temi legati all'opposizione alla guerra: la crisi energetica, la distruzione ambientale, il
carovita, il ricatto salute-lavoro e quanto i saperi siano ancora legati a dei discorsi atlantisti che
alimentano le guerre in atto.
Costruiamo un orizzonte collettivo di liberazione in cui la nostra parte si riconosca come possibilità per
cambiare il corso di quest’epoca.
BASTA ARMI! FERMIAMO LA GUERRA IN UCRAINA.
CONTRO CAROVITA E DEVASTAZIONE AMBIENTALE”.
https://www.facebook.com/csa.murazzi89/posts/pfbid02dCbEvQ3taPwgX9Pg16TAJuKuWUxyL2k1KR
QUokCGDyZ2oSF3zRKHFE1BAj7b4aLXl

Aprile 23 Appello:
“SIAMO L'ACQUA CHE SI DIFENDE!
APPELLO A RAFFORZARE LE ALLEANZE INTERNAZIONALI PER L'ACQUA E A
SOSTENERE LE LOTTE CONTRO I MEGA-BACINI IN FRANCIA.
Questo 24,25 e 26 marzo 2023, più di 25.000 persone si sono riunite nel Marais Poitevin, la seconda
zona più umida di Francia, per una mobilitazione internazionale contro i progetti dei mega-bacini.
Questi crateri giganti di una dozzina di ettari riempiti attraverso delle coperture freatiche incarnano il
mantenimento di un sistema basato su costi quel che costi è un modello agroindustriale che distrugge
le vite dei contadini e contadine della zona….
Noi, militanti del Cile in lotta contro il saccheggio dei nostri ecosistemi da parte del neoliberismo
autoritario; militanti del Mali e dell’Africa dell’ovest in lotta per recuperare le nostre terre contro gli
accaparramenti; militanti del Kurdistan opposti la guerra implacabile del regime di Erdogan in Turchia
che utilizza l'acqua come arma; militanti autoctoni yukpa d’Abya Yala in lotta per la tutela dei
determinazione delle emettere nazioni davanti a un sistema quello segnale ed estrattivista, militanti della
nazione la quota del Messico; militanti dei centri sociali del nord-est Italia o NO TAV; militanti “paesi
nei paesi”, militanti In Francia e in Europa coinvolti nelle lotte territoriali contro progetti distruttivi.
Davanti a questa mobilitazione inedita, il governo francese ha deciso di vietare la manifestazione e
mandare oltre 3200 poliziotti per proteggere il progetto dei mega-bacini.
Oltre 5000 granate di gas lacrimogeni sono state lanciate sui manifestanti in 2 ore (una ogni due
secondi), ferendo e mutilando oltre 200 persone, di cui decine gravi…..
Il governo francese ha annunciato la “dissoluzione” dei “Soulèvements de la Terre”, una delle
organizzazioni che avevano creato la manifestazione…..
Il nostro sostegno va a tutte e tutti coloro che lottano nel mondo contro le espropriazioni, le
privatizzazioni, l’inquinamento dell’acqua, e per una condivisione giusta e protezione di questo bene
comune inalienabile!
Domandiamo anche che vengano rispettate le dichiarazioni dell’ONU dui diritti dei popoli autoctoni
(UNDRIP) et sui diritti dei contadini e contadine e di coloro che lavorano in zone rurali (UNDROP).
Dall'acqua che scorre nelle nostre vene, dai fiumi dei bacini idrografici che sostengono i nostri
territori e dai fiumi che collegano le nostre regioni, chiediamo di rafforzare gli incontri e le alleanze
internazionaliste per difendere l'acqua, la terra e i beni comuni che sostengono la vita.
Di fronte a tutte le forme di repressione e autoritarismo, la nostra solidarietà è come l'acqua che
scorre: porta vita e libertà, e non conosce confini!”
https://framaforms.org/we-are-water-defending-itself-1680702671

Comitato Piazza Carlo Giuliani:
“BORSE DI STUDIO ANNO 2022-2023
PER PARTECIPARE: inviare la propria ricerca in formato .doc, .odt, o .rtf e .pdf unitamente
all’abstract della medesima ricerca tramite mail agli indirizzi info@osservatoriorepressione.info e
piazzacarlogiuliani@tiscali.it insieme a una lettera di motivazione e a una piccola presentazione
ENTRO E NON OLTRE IL 15 GIUGNO 2023 PER STUDENT* DELLE SCUOLE SUPERIORI,
ENTRO IL 15 MAGGIO 2023 PER STUDENT* DEI CORSI DI LAUREA TRIENNALE
….Per questo invitiamo giovanissim*, che non hanno vissuto sulla propria pelle l’esperienza del G8
2001, a studiarla concentrandosi in modo originale su un argomento a loro scelta o su uno dei temi
che proponiamo di seguito:
1. Le motivazioni che hanno portato i movimenti a Genova nel luglio 2001 (diritti, ambiente,
migrazioni, istruzione, sanità, beni comuni);
2. La gestione giudiziaria e i processi del G8 (il mancato processo per l’uccisione di Carlo Giuliani, il
processo a carico delle/i manifestanti, il processo per la Diaz, il processo per Bolzaneto, i processi
per violenze sui/lle manifestanti nelle strade);
3. Società come Ordine Istituzionalizzato (ingiustizia, mancanza di libertà e crisi economica);
4. Nuove forme di Democrazia Partecipativa;
5. Pratiche di Cooperazione non Governativa su: (abolizione del debito pubblico, libertà di
migrazione, produzione e commercializzazioni delle armi);
6. I movimenti e le resistenze dopo il G8 di Genova;
7. I media prima, durante e dopo i fatti;
8. Rassegna critica di (a scelta): documentari, film, libri, saggi, spettacoli, canzoni sul G8 di
Genova…..”
https://www.carlogiuliani.it/archives/homepage/8249

MISURE GOVERNATIVE PER LA PREVENZIONE DELLA DIFFUSIONE DEL
CORONAVIRUS IN ITALIA
IL 29 DICEMBRE IL MINISTRO DELLA SALUTE HA PROROGATO CON UN’ORDINANZA
FINO AL 30 APRILE 2023 L’OBBLIGO DI INDOSSARE LA MASCHERINA in tutte le strutture
sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le
residenze sanitarie assistite (Rsa), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per
anziani, anche non autosufficienti, gli ambulatori e gli studi dei medici di medicina generale
https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/dettaglioAtto?id=91253

IL 30 DICEMBRE IL PARLAMENTO HA APPROVATO LA CONVERSIONE IN LEGGE, CON
MODIFICAZIONI DEL DECRETO-LEGGE 31 OTTOBRE 2022, n. 162, recante misure urgenti
in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o internati
che non collaborano con la giustizia, nonche' in materia di entrata in vigore del decreto legislativo
10 ottobre 2022, n. 150, di obblighi di vaccinazione anti SARS-COV-2 e di prevenzione e contrasto
dei raduni illegali.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ha promulgato la legge: n. 199:
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/12/30/22G00209/sg
Entrata in vigore del provvedimento: 31/12/2022

31 dic 22 Sole 24 ore:
“DECRETO RAVE: ECCO LE MISURE CHE AZZERANO GLI OBBLIGHI ANTI-COVID
Dal reintegro dei medici no vax alla sospensione delle multe per gli over 50 che non hanno rispettato
l’obbligo vaccinale….."
https://www.ilsole24ore.com/art/decreto-rave-ecco-misure-che-azzerano-obblighi-anti-covid-AE6KgATC

AL NUOVO COME AL VECCHIO GOVERNO: ECCO COME REPERIRE LE
RISORSE PER AFFRONTARE L’EMERGNZA SANITARIA E SOCIALE
Da maggio 2020 Assemblea NOTAV Torino e cintura ha prodotto questo VOLANTINO:
“ANDRA’ TUTTO BENE SE...
NON PAGHEREMO LA CRISI …
- SE SI FERMANO LE GRANDI OPERE INUTILI E DANNOSE…..
- SE SI RISPARMIANO I SOLDI CHE LO STATO DA' A CHI INQUINA…
- SE SI ABOLISCONO LE SPESE MILITARI…..
- SE SI TASSERA’ CON UNA PATRIMONIALE DEL 10% IL 10% PIÙ RICCO DEGLI ITALIANI
Vuol dire tassare circa 2 milioni di famiglie su 20 milioni (1 famiglia su dieci).
COSÌ SI POSSONO OTTENERE CIRCA i 470 MILIARDI che servirebbero per ripagarci di tutto quello
che abbiamo perso, e perderemo, stando fermi con il Virus.
Quel 10% di italiani da solo ha un patrimonio di 4.700 miliardi, il 44% di tutta la ricchezza nazionale
immobiliare e finanziaria.
Quindi il patrimonio medio di queste famiglie è 2.350 milioni.
Possiamo chiedere loro di pagare il 10%?
Gli restano circa 2.115 milioni circa, non ci pare un grande sacrificio!
Con questa “Patrimoniale 10% sul 10%” (chiamiamola così) non si dovrà:
- TAGLIARE I SERVIZI PUBBLICI (in 10 anni tagliati 37 miliardi alla sanità pubblica)
- AUMENTARE LE TASSE A TUTTI, SUI CONTI CORRENTI E SULLE SECONDE CASE
STAI DALLA PARTE DI QUEL 10% DEGLI ITALIANI O DALLA PARTE DEL 90%?
PENSIAMOCI!
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=3530505903642889&set=a.198573540169492&type=3&thea
ter
8 dic 20 Pungolo rosso:
“MILLION TAX 10% PER 10%: I POST DEL PUNGOLO DA NOVEMBRE 2019 AD OGGI
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/08/million-tax-10-x-10-i-nostri-post-da-novembre-2019-ad-
oggi/
31 dic 20 Pungolo rosso:
“A COLLOQUIO CON MARX, ROSA L. E ALTRI MAESTRI SULLA QUESTIONE FISCALE: II.
La rivendicazione di lotta della million tax 10% sul 10%
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/31/a-colloquio-con-marx-rosa-l-e-altri-maestri-sulla-
questione-fiscale-ii-la-rivendicazione-di-lotta-della-million-tax-10-sul-10/

DOCUMENTAZIONE NOTAV: www.notav.info - www.notavtorino.org -
http://www.autistici.org/spintadalbass/?cat=2- www.notav.eu - www.notav-valsangone.eu-
http://www.presidioeuropa.net/blog/?lan=2 - https://www.notavterzovalico.info/- -
www.ambientevalsusa.it - https://www.facebook.com/notavtorino.org/-
https://www.facebook.com/controsservatoriovalsusa/
ARCHIVI FOTOGRAFICI LUCA PERINO : http://lucaxino.altervista.org/
TRACCE NOTAV: www.traccenotav.org
(archivio online di eventi, documenti, testimonianze che riguardano il movimento notav, del centro
di documentazione Emilio Tornior Curato dal Controsservatorio Valsusa

ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG E QUOTIDIANI
(VEDI anche altri articoli su : http://davi-luciano.myblog.it/)
12 aprile 23 Comune info:
“PER LA GUERRA PERPETUA
Guido Viale
Da oltre un anno, scrive Guido Viale, le truppe ucraine sparano 9mila cannonate al giorno – non solo
contro obiettivi militari – tanto da esaurire persino le scorte di proiettili degli Stati uniti su un territorio
che considerano loro.
E le truppe russe ne sparano altrettante al di là del fronte, contro un paese che considerano nemico,
anche se non gli hanno mai dichiarato guerra. Quello che non viene messo in discussione è un dogma:
l’idea che a ogni guerra non ci sia altra alternativa che più guerra. Invece le alternative ci sono…
Ma ora che di mezzo c’è il massacro dei migranti, la guerra mondiale alle porte e l’imminente
distruzione della vita umana sulla terra, ritrovare quell’afflato che ci aveva tenuti uniti è più difficile per
tutti.
Ora ci vien detto di difendere i valori occidentali contro la barbarie che viene dall’Est; nel frattempo,
sul fronte sud che ci separa dal mondo dei sommersi, facciamo valere quegli stessi valori affidando la
soppressione di migliaia e migliaia di vite ai silenzi del deserto e del mare (il quale a volte urla,
inascoltato, quando i naufragi avvengono troppo vicino alle “nostre” coste).
Mentre sulla “rotta” dei Balcani affidiamo a polizie nazionali, intergovernative (Frontex) e private un
corpo a corpo con quei nemici dei nostri valori fatto di bastonate, furto di soldi e miseri valori,
distruzione di documenti e cellulari, abbandono nella neve di gente nuda e scalza, graffiata dal filo
spinato che ha già cercato decine di volte di passare, insieme a mogli e figli, a vecchi e bambini….”
https://comune-info.net/per-la-guerra-
perpetua/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=+Per+la+guerra+perpetua

13 aprile 23 FQ:
“TAIWAN “VEDE” L’ATTACCO XI, “PRONTI A COMBATTERE”
ACCERCHIATA - Dopo giorni di esercitazioni no-fly zone. Pechino aveva presentato le manovre come
una reazione all’incontro in California fra il presidente Tsai Ing-wen’s e lo speaker del Congresso Usa
Kevin McCarthy
Di Sabrina Provenzani
Cresce ancora la tensione intorno a Taiwan, con la prima evocazione esplicita di uno scontro diretto.
Secondo il presidente cinese Xi Jinping, “le forze armate cinesi devono rafforzare il loro addestramento
militare in preparazione di combattimenti veri”.
La dichiarazione, riportata martedì scorso dalla Tv di Stato Cctv, è stata rilasciata nel corso di
un’ispezione navale al Comando Meridionale che ha fornito supporto alle esercitazioni della marina e
aviazione cinesi, da sabato a lunedì, attorno all’isola di Taiwan…..
Sembrerebbe invece rientrata la minaccia da parte di Pechino di imporre una no-fly zone di tre giorni,
la prossima settimana, su Taiwan.
Un portavoce del ministero della Difesa di Taipei ha dichiarato che l’interdizione al volo, 85 miglia
nautiche a nord dell’isola, avrebbe dovuto riguardare “attività aerospaziali”, probabilmente il lancio di
satelliti, e avrebbe impedito il transito di circa il 60/70% dei voli in Asia ma anche quelli fra Taiwan e la
Corea del Sud, il Giappone e l’America del Nord.
Minaccia rientrata dopo le proteste di Taipei. Pechino ha presentato le manovre come una reazione
all’incontro in California, la settimana scorsa, fra il presidente taiwanese Tsai Ing-wen’s e
lo speaker del Congresso Usa Kevin McCarthy…..
A febbraio scorso, una fuga di notizie aveva rivelato la previsione, da parte del generale Usa Mike
Minihan, di una invasione cinese dell’isola fra il 2025 e il 2027.
Una espansione che imporrebbe l’intervento militare di Washington, che ora aumenta le attività di
deterrenza: attualmente gli Usa sono impegnati in esercitazioni congiunte di una settimana con le forze
armate filippine, altro attore regionale allarmato dall’espansione cinese, e stanno rafforzando la
collaborazione militare con Corea del Sud e Giappone proprio in funzione di contenimento dei piani di
espansione di Pechino. …”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/13/taiwan-vede-lattacco-xi-pronti-a-
combattere/7128146/


17 aprile 23 FQ:
“L’UCRAINA A CORTO DI ARMAMENTI. OFFENSIVA DI PRIMAVERA A RISCHIO
GLI ARSENALI SONO A SECCO - Usa e alleati senza scorte: per ricostituirle serviranno anni.
Nammo (Norvegia) ne chiede almeno cinque
Di Alessia Grossi
La tregua auspicata da più parti in occasione della Pasqua ortodossa celebrata ieri non si è
concretizzata. Ma per la festività condivisa da russi e ucraini è avvenuto “un grande scambio di
prigionieri”…..
Una trattativa per fasi sarebbe applicabile anche al tavolo negoziale, a cui continua a aspirare anche il
Papa, appoggiato per la prima volta dal Patriarca di Mosca, Kirill, che ieri accogliendo Putin a messa
ha ribadito il concetto di una “pace giusta” contrariamente alle ultime dichiarazioni sulla “giustezza”
dell’operazione speciale…..
Ma la primavera d’attacco di Kiev stenta a decollare, soprattutto visto l’ingente impiego di forze e
munizioni sul fronte di Bakhmut e questo dato a Prigozhin – fautore con i suoi mercenari dell’80%
della presa della città simbolo della resistenza ucraina – non sfugge.
Non gli sfugge che “Bakhmut è un tritacarne” e che “è estremamente vantaggioso” per i russi che “lì
macinano l’esercito ucraino e ne limitano il movimento”. Eppure una svolta russa è definita con un
eufemismo “non molto probabile”….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/17/lucraina-a-corto-di-armamenti-offensiva-
di-primavera-a-rischio/7132371/

18 aprile 23 FQ:
“GUERRA E INFORMAZIONE: LE VERITÀ E LE BUGIE
CONFLITTO IN UCRAINA, ANNO UNO - Bakhmut viene spacciata come la chiave dello scontro, ma
non per Prigozhin. E dai segreti diffusi online si evince il vuoto normativo sulla Rete
Di Fabio Mini
Le notizie dal fronte ucraino confermano le previsioni più buie su una guerra che sembra non debba
finire mai, ma le analisi sui fatti sono sempre più scarse e scarne.
I ragionamenti non contano quanto gli improperi, le motivazioni quanto le accuse, la lucidità quanto
la confusione, il contesto quanto il singolo delitto, il coraggio di affrontare ciò che ci disturba quanto il
panico vero o ipocritamente simulato. Eppure, in questo ulteriore mese di guerra le cose su cui
soffermarsi e riflettere sarebbero molte e anche di vitale importanza.
I combattimenti sembrano circoscritti in questo ammasso di rovine spacciato per chiave di volta di
strategie planetarie. Mentre un migliaio di uomini infreddoliti si sbranano e altre centinaia di migliaia
aspettano di farlo appena il gelo tornerà o il fango asciugherà, il patron del gruppo Wagner invita la
Russia a dichiarare vinta e conclusa l’operazione speciale. “Gli obiettivi sono stati raggiunti” e lui si
candiderà per diventare il presidente del Donbass “liberato” se non addirittura dell’Ucraina liberata.
Evidentemente sa cose che nessun altro sa o ciò che fuma è roba buona.
Il presidente russo non ha ancora impiegato le proprie riserve di soldati e armi mentre quello ucraino
ha già speso tutte le risorse di uomini addestrati e i mezzi efficienti mandando al macello perfino le
truppe speciali addestrate e guidate dai Paesi Nato.
Gli americani non l’hanno apprezzato e lui ha risposto lanciando un severo monito a tutta la
popolazione: la guerra riguarda tutti e non solo una piccola parte del Paese o gli ucraini.
Ha imposto il dovere di combattere alle minoranze russofone, ungheresi, transcarpatiche, tatare e altre
alle quali comunque non riconosce alcun diritto.
Sta ancora incitando l’Occidente a mandare uomini e con gli americani è stato chiarissimo: dovranno
far versare sangue ai propri figli come lui fa con i figli degli ucraini, a fiumi….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/18/guerra-e-informazion-e-le-verita-e-le-
bugie/7133484/

17 aprile 23 FQ:
“LULA INSEGUE I CERCATORI D’ORO E RIPORTA IN VITA LO STATO
L’AMAZZONIA INVIVIBILE - Abbandonati per anni, gli indigeni Yanomami sono in emergenza
sanitaria, dopo l’invasione del loro territorio da parte di migliaia di sfruttatori alla ricerca di fortuna.
Il neo-presidente li mette in fuga
Di Jean-Mathieu Albertini
Nella notte tra il 23 il 24 febbraio, sette voadeiras, le tipiche barche da carico dell’Amazzonia, scivolano
silenziose sul fiume Uraricoera.
Trasportano cassiterite, un minerale ricercato che contiene stagno, estratta illegalmente, come l’oro,
dal territorio degli indigeni Yanomami.
Per sorvegliare i traffici e fermare le imbarcazioni, l’Ibama, l’istituto brasiliano per la protezione
ambientale e delle risorse naturali, ha fissato un cavo di 240 metri tra le due sponde del fiume. Quando
i minatori illegali hanno tentato di sezionarlo, degli agenti dell’Ibama, nella base di controllo installata
nel villaggio di Palimiu, li hanno intercettati e sono intervenuti.
Ne è seguito uno scontro a fuoco in cui uno dei minatori è stato ucciso.
È stato il primo confronto mortale dall’avvio dell’ampia operazione lanciata a inizio febbraio dal
presidente brasiliano Lula per allontanare circa 20.000 minatori illegali dal territorio abitato da 30.000
indigeni Yanomami e Yek’wana.
Il 21 gennaio, dallo Stato di Roraima, Lula aveva promesso di porre fine all’estrazione illegale di oro e
minerali nelle terre indigene, dove il tasso di mortalità infantile è dieci volte superiore alla media
nazionale….
Il clima politico nel Roraima non favorisce la pace.
“Il nostro Stato è il più bolsonarista del Paese. Molti politici sono legati alla ricerca dell’oro. Il
governatore difende la ricerca illegale dell’oro e non c’è opposizione nell’assemblea locale. I nativi
non hanno alcun alleato locale”, osserva ancora Frances Rodrigues….
Dal 2013, la legge richiede ai venditori solo una dichiarazione in buona fede sulla provenienza
dell’oro per gli acquirenti autorizzati.
Il 4 aprile scorso, un giudice della Corte Suprema ha sospeso questa legge e concesso al governo
federale 90 giorni per istituire un nuovo quadro legale.
Un provvedimento accolto con sollievo dagli indigeni e dai loro sostenitori.
Oltre a perseguire coloro che finanziano le miniere illegali, spiegano ancora gli specialisti, occorre
imperativamente proporre un nuovo modello di sviluppo per il Roraima.
“La ricerca dell’oro è stata incoraggiata dagli anni 80, sotto l’impulso del regime militare. Abbiamo
bisogno ora di un’azione forte dello Stato per diversificare l’economia, segnata da una palese mancanza
di alternative, altrimenti il passato si ripeterà”, insiste Frances Rodrigues. Espulsi negli anni 90, i
cercatori d’oro e di minerali hanno finito per tornare in massa e continuano a minacciare il territorio
degli Yanoma”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/17/brasile-lula-insegue-i-cercatori-doro-e-
riporta-in-vita-lo-stato-lamazzonia-invivibile-il-reportage/7132268/

18 aprile 23 FQ:
“EXOR, VOLA L’UTILE, NEL 2022, 4,2 MLD GRAZIE A CESSIONI
L’uscita dal business immobiliare fa volare l’utile 2022 di Exor, la holding della famiglia Agnelli, che
ha chiuso il 2022 con un profitto consolidato di 4,2 miliardi (+150% circa dagli 1,7 del 2021).
Per la prima volta la posizione finanziaria è positiva per 0,8 miliardi (+4,7 miliardi da quella negativa
per 3,9 miliardi di fine 2021) grazie alla plusvalenza della cessione di PartnerRe (2,4 miliardi).
La holding distribuirà un dividendo di 100 milioni.
Il Nav (valore degli asset della società) a fine anno era di 28,2 miliardi (31 nel 2021).
Al 31 dicembre 2022 il patrimonio netto consolidato di Exor attribuibile ai soci della controllante
ammonta a 20,6 miliardi (più 3,86 miliardi).
Il nuovo presidente di Exor sarà l’indiano Nitin Nohria, mentre Sandra Dembeck e Tiberto Ruy
Brandolini D’Adda entrano come consiglieri non esecutivi.
Nohria prenderà il posto di Ajay Banga che, dopo la sua nomina a prossimo presidente della Banca
mondiale, non si ricandiderà nel consiglio di amministrazione della holding”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/18/exor-vola-lutile-nel-2022-42-mld-grazie-a-
cessioni/7133506/

18 aprile 23 FQ:
“GOOGLE, HIGHLANDS FORUM E LA CIA MANIPOLANO L’INFORMAZIONE GLOBALE
di Daniele Luttazzi
Come la Cia ha creato Google.
Il successo imprenditoriale di Google, e la sua onnipresenza, risultano meno sorprendenti alla luce di
quanto scoperto qualche anno fa dal giornalista investigativo Nafeez Ahmed: “Google è una cortina
fumogena dietro la quale si annida il complesso militare-industriale statunitense” (bit.ly/41cGCDb). È
una lunga storia.
Nel 1994 il Pentagono istituì l’Highlands Forum (bit.ly/3AmY6Bn), un network che fa da ponte fra
governo Usa e grandi appaltatori della Difesa come Booz Allen Hamilton e Science Applications
International Corporation (Saic).
Quelle industrie, indicate talvolta come “intelligence ombra” a causa delle porte girevoli tra loro e
l’amministrazione Usa, influenzano e traggono profitto dalla politica bellica statunitense.
Secondo la rivista New Scientist, l’Highlands Forum è un conciliabolo di élite (funzionari di Stato,
militari, industriali, scienziati) “come Davos, Ditchley e Aspen”, anche se “molto meno noto”.
Ahmed: “Nonostante sia sponsorizzato dal Pentagono, non c’è alcuna pagina ufficiale sul Forum nel
sito web del Dipartimento della Difesa (DoD).
Fonti militari e di intelligence Usa non ne avevano mai sentito parlare, e nemmeno i giornalisti che
scrivono di sicurezza nazionale. Ero sconcertato”…..”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/18/google-highlands-forum-e-la-cia-
manipolano-linformazione-globale/7133441/

13 aprile 23 Stampa:
“FRANCIA, SINDACATI, UN MILIONE IN PIAZZA. PER LA POLIZIA SONO
380MILA. Fermate 36 persone alla manifestazione di Parigi, una decina gli agenti feriti
12esima giornata di mobilitazione nazionale contro la riforma pensioni
…Le proteste sono in calo: si tratta infatti della partecipazione più bassa rivendicata dal sindacato
dall'inizio delle proteste.
Nelle manifestazioni a Parigi sono state fermate 36 persone e una decina di poliziotti sono rimasti
feriti. Domani sono attese nuove proteste, nella giornata in cui si attende, nel tardo pomeriggio, la
decisione della Corte Costituzionale, che si pronuncera' sulla validita' o meno del controverso testo.