About Rete Ambientalista Al
Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
Rassegnarsi cioè a un Parlamento che non metterà mai al bando i Pfas, avendo già ibernato nella passata
legislatura il disegno di legge (ex senatore Crucioli) che avrebbe vietato la lavorazione, l’uso, la
commercializzazione, il trattamento e lo smaltimento, nel territorio nazionale, delle sostanze poli e
perfluoroalchiliche (PFAS) e dei prodotti che le contengono; e dettando norme per la loro dismissione dalla
produzione e dal commercio, per la cessazione dell’importazione, dell’esportazione e dell’utilizzazione dei
PFAS e dei prodotti che li contengono, per la realizzazione di misure di decontaminazione e di bonifica delle
aree interessate dall’inquinamento, per la ricerca finalizzata alla individuazione di materiali sostitutivi, alla
riconversione produttiva e per il controllo sull’inquinamento da PFAS.
Rassegnarsi cioè alla famiglia Pfas di circa diecimila composti chimici di sintesi, ampiamente utilizzati dalle
industrie per conferire proprietà resistenti, idrorepellenti, antifiamma, a una infinità di prodotti di largo
consumo, imballaggi alimentari, carta forno, filo interdentale, cosmetici, capi di abbigliamento, schiume
antincendio, rivestimenti metallici, antiaderenti per padelle, creme e cosmetici, vernici e fotografia,
cromatura, pesticidi, prodotti farmaceutici eccetera.
Rassegnarsi cioè ai forever chemicals: indistruttibili che non si degradano mai nell’ambiente, attraverso il
rilascio di acque reflue industriali, nonché emissioni nell'aria da siti di produzione industriale seguite dalla
deposizione sul suolo e sui corpi idrici, attraverso impianti di trattamento delle acque reflue urbane e i
fanghi, insomma che possono attraverso l’aria, l’acqua penetrare nelle falde acquifere fino ad arrivare nei
campi, nei prodotti agricoli e quindi all’interno dei nostri organismi dove si accumulano.
Rassegnarsi cioè ad assumere questi tossici e cancerogeni dall’aria attraverso la pelle e i polmoni,
dall’acqua potabile, nel cibo della catena alimentare, bestiame allevato su terreni contaminati, carne,
latte, uova; ma anche tramite creme e cosmetici per la pelle o tramite l’aria proveniente da spray e
polvere proveniente da tessuti rivestiti con Pfas, ma anche attraverso pavimenti, legno, pietra e prodotti
per la lucidatura e la pulizia delle automobili, ma anche tramite farmaci e nelle apparecchiature mediche,
eccetera.
Rassegnarsi cioè a questi composti correlati alle più perniciose patologie: alterazioni endocrine, impatto
sul sistema immunitario, danno epatico e problemi al sistema riproduttivo, steatosi e insufficienza
epatica, alterazioni nei livelli di ormoni tiroidei e sessuali, ridotta qualità del seme negli uomini, sterilità,
aumento del rischio di parto prematuro e del ritardo nella crescita fetale e di sviluppo, vari tipi di tumore,
colesterolo, diabete, ipertensione, ipercolesterolemia, immunotossicità, suscettibilità alle infezioni,
eccetera.
legislatura il disegno di legge (ex senatore Crucioli) che avrebbe vietato la lavorazione, l’uso, la
commercializzazione, il trattamento e lo smaltimento, nel territorio nazionale, delle sostanze poli e
perfluoroalchiliche (PFAS) e dei prodotti che le contengono; e dettando norme per la loro dismissione dalla
produzione e dal commercio, per la cessazione dell’importazione, dell’esportazione e dell’utilizzazione dei
PFAS e dei prodotti che li contengono, per la realizzazione di misure di decontaminazione e di bonifica delle
aree interessate dall’inquinamento, per la ricerca finalizzata alla individuazione di materiali sostitutivi, alla
riconversione produttiva e per il controllo sull’inquinamento da PFAS.
Rassegnarsi cioè alla famiglia Pfas di circa diecimila composti chimici di sintesi, ampiamente utilizzati dalle
industrie per conferire proprietà resistenti, idrorepellenti, antifiamma, a una infinità di prodotti di largo
consumo, imballaggi alimentari, carta forno, filo interdentale, cosmetici, capi di abbigliamento, schiume
antincendio, rivestimenti metallici, antiaderenti per padelle, creme e cosmetici, vernici e fotografia,
cromatura, pesticidi, prodotti farmaceutici eccetera.
Rassegnarsi cioè ai forever chemicals: indistruttibili che non si degradano mai nell’ambiente, attraverso il
rilascio di acque reflue industriali, nonché emissioni nell'aria da siti di produzione industriale seguite dalla
deposizione sul suolo e sui corpi idrici, attraverso impianti di trattamento delle acque reflue urbane e i
fanghi, insomma che possono attraverso l’aria, l’acqua penetrare nelle falde acquifere fino ad arrivare nei
campi, nei prodotti agricoli e quindi all’interno dei nostri organismi dove si accumulano.
Rassegnarsi cioè ad assumere questi tossici e cancerogeni dall’aria attraverso la pelle e i polmoni,
dall’acqua potabile, nel cibo della catena alimentare, bestiame allevato su terreni contaminati, carne,
latte, uova; ma anche tramite creme e cosmetici per la pelle o tramite l’aria proveniente da spray e
polvere proveniente da tessuti rivestiti con Pfas, ma anche attraverso pavimenti, legno, pietra e prodotti
per la lucidatura e la pulizia delle automobili, ma anche tramite farmaci e nelle apparecchiature mediche,
eccetera.
Rassegnarsi cioè a questi composti correlati alle più perniciose patologie: alterazioni endocrine, impatto
sul sistema immunitario, danno epatico e problemi al sistema riproduttivo, steatosi e insufficienza
epatica, alterazioni nei livelli di ormoni tiroidei e sessuali, ridotta qualità del seme negli uomini, sterilità,
aumento del rischio di parto prematuro e del ritardo nella crescita fetale e di sviluppo, vari tipi di tumore,
colesterolo, diabete, ipertensione, ipercolesterolemia, immunotossicità, suscettibilità alle infezioni,
eccetera.