About Rete Ambientalista Al
Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
28 giugno 23 UG, Pellerina, NOTAV, Critical beer, Antispecismo, FFF, Antimilitarismo, Contro la
guerra, CPR, Murazzi, Barocchio, Anarchici russi
DA METÀ GENNAIO 2020 LA NEWSLETTER È POSTATA ANCHE OGNI GIOVEDÌ, SU
TRANCEMEDIA.EU NELLA SEZIONE "SOTTO IL MOLOCH":
https://www.trancemedia.eu/sotto-il-moloch/
VEDI INFRA :
- PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
- AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA: I REPORT DELLE INIZIATIVE PASSATE
- ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG, QUOTIDIANI
- APPELLI E PETIZIONI
SCRIVIAMO A STEFANO!
LUNEDÌ 28 FEBBRAIO È STATO ARRESTATO IL NOTAV STEFANO MANGIONE e portato
nel carcere delle Vallette, condannato a 1 anno e 6 mesi per resistenza aggravata per i fatti accaduti
il 26 luglio 2013 durante un presidio davanti al Tribunale di Torino in solidarietà con una
compagna NO TAV pisana, Marta Camposano.
A OTTOBRE STEFANO È STATO TRASFERITO AL CARCERE DI CUNEO, struttura detentiva
ignobile al cui interno è presente anche una sezione destinata al regime di 41 bis.
Non facciamolo sentire solo, continuiamo a scrivergli e a fargli sentire la nostra vicinanza e
solidarietà!
PER SCRIVERE A STEFANO MANGIONE:
Casa Circondariale di Cuneo
Via Roncata, 75, 12100 Cuneo CN
https://www.facebook.com/100063995045494/posts/pfbid0et83tLPLkikaX4YEvhMKKGo64yiEuiP4bbQ
Hv4ZsPREG753TZGLrudwBb1yK2BKZl/
SCRIVIAMO A CECCA!
“INONDIAMO IL CARCERE DI LETTERE!
Da martedì 7 febbraio la nostra Cecca si trova nel carcere delle Vallette di Torino…
Aver tentato di appendere uno striscione in solidarietà ad una donna, una sorella, picchiata e
molestata, non può che farci essere fiere/i di lei; aver lottato contro il sistema Tav che devasta le vite e i
territori è solo motivo di orgoglio.
Ma quando il potere si scatena, arriva ad utilizzare ogni mezzo in suo possesso per tentare di zittire chi
con coraggio, invece, è capace di alzare la testa per portare avanti il proprio dissenso….”
Scriviamo lettere, telegrammi e cartoline a:
FRANCESCA LUCCHETTO
c/o Casa Circondariale Lorusso e Cutugno
Via Aglietta, 35, 10151 Torino
CECCA LIBERA! LIBERTÀ PER I/LE NO TAV!
https://www.notav.info/post/inondiamo-il-carcere-di-lettere-scriviamo-a-cecca/
PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
GIOVEDÌ 6 APRILE È STATA SGOMBERATA LA “LABORATORIA ECOLOGISTA
AUTOGESTITA”
Ci prendiamo cura di un parco appositamente abbandonato a sé stesso dal Comune.
Da anni non viene fatta manutenzione, proprio sull'area che sarà colpita dalla speculazione privata,
che coincidenze..
Il Parco vedrà, infatti, sorgere la nuova Esselunga a danno della vivibilità del quartiere….
LEA e il quartiere resistono e continuano con le iniziative!
…il presidio al parco continua
questi sono gli appuntamenti fissi:
- G I O V E D Ì : PRESIDIO AL PARCO & ASSEMBLEA DEI VARI TAVOLI DA LAVORO!
- DOMENICA: PRESIDIO AL PARCO & ASSEMBLEA PLENARIA!
https://www.instagram.com/p/CrN9o_VNkzU/
AGGIORNAMENTI: https://www.facebook.com/profile.php?id=100091958400837
CONTINUA LA CAMPAGNA NAZIONALE
“RIPRENDIAMOCI IL COMUNE”
PRESENTAZIONE CON VIDEO:
https://riprendiamociilcomune.it/?utm_source=ufficiostampa&utm_medium=email&utm_campaign=RIP
3112023
PROSSIMI BANCHETTI DI RACCOLTA FIRME PER 2 LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE
Per riprenderci la Cassa Depositi e Prestiti e restituirla alle sue funzioni originarie di tutela del
risparmio e finanziamento dei Comuni per investimenti nei beni comuni e a favore della collettività…
Vieni a firmare o a dare una mano ai banchetti che si terranno
https://www.attactorino.org/index.php/non-categorizzato/752-prossimi-banchetti-campagna-
riprendiamoci-il-comune
SI PUÒ FIRMARE ON LINE ANDANDO SU https://raccoltafirme.cloud/app/
LE PRIME 2 IN ALTO SONO LE DUE PROPOSTE DI LEGGE.
Inseriire i dati richiesti dalla piattaforma.
FINO AL 21 LUGLIO, TUTTI I MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ E VENERDÌ
ORE. 16-19 Alla Galleria Moitre, via Santa Giulia 37 - Torino
MOSTRA DEI COLLAGE DI LUIGI ASSANDRI
l’anarchico con il ciclostile.
https://nautilus-autoproduzioni.org/torino-mostra-dei-collage-di-luigi-assandri-lanarchico-con-il-
ciclostile/
CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO L'OCCUPAZIONE DELLE TERRE DEL
PRESIDIO EX-AUTOPORTO A SAN DIDERO, per contrastare la preparazione del cantiere
per costruire UN NUOVO AUTOPORTO per spostare quello attuale a Susa per lasciare il posto a
opere per la Nuova Linea Torino Lione
112° SETTIMANA DI INIZIATIVE AL NUOVO PRESIDIO A SAN DIDERO!
(VEDI INFRA le iniziative in programma e nell’allegato AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA i
report della resistenza NOTAV)
CONTROLLATE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA PRIMA DI PARTECIPARE E SEGUITE
GLI AGGIORNAMENTI SU:
https://www.facebook.com/notav.info
GIOVEDÌ 29 GIUGNO
ORE 9.30 Largo Giovanni XXIII Roma
“DIE IN: IL VATICANO CI CONDANNA! E IL PAPA?”
“PIETAS CRISTIANA? A quanto pare no ma, anche senza, sosteniamo Ester e Guido!
Monsignor Rino Fisichella, dopo l’udienza in cui Ester e Guido sono stati sentiti in merito all’azione
che li ha visti incollarsi al basamento del Laocoonte nei Musei Vaticani, raccogliendo il plauso
immediato del ministro Sangiuliano, ha affermato: "Nell'attenzione alle opere d'arte, che da secoli sono
patrimonio dell'umanità e che diventano meta di turisti del mondo intero, è utile ribadire che la loro
protezione è responsabilità di tutti e per questo si deve condannare con convinzione ogni forma di
violenza che attenta alla loro conservazione"….
Proprio per questo Ester e Guido si sono esposti per tutti e ora hanno bisogno di noi. Nove mesi di
reclusione, 3.000 € di multa e 28.000 € di danni materiali morali subiti dalla monarchia vaticana.
CI RIVOLGIAMO DIRETTAMENTE A PAPA FRANCESCO: quando ha detto "fate chiasso, fatevi
sentire" era per finta? È forse d'accordo con questa sentenza?...
Se vuoi aiutarci a sostenere le spese delle azioni di #disobbedienzacivile trovi il crowdfunding nel no”
Ultima Generazione
https://www.facebook.com/100077286783308/posts/275110855075139/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v
ORE 12: Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier SS25, loc. Baraccone, San Didero
APERIPRANZO NO TAV A CURA DEL GRUPPO “FOGLI DI VIA”
ORE 13 -14.30 sulle frequenze radiofoniche torinesi dei 105:250 FM di #radioblackout
ed in STREAMING http://stream.radioblackout.org/
RADIO NO TAV
“Va in onda ogni giovedì. Il programma ha origine come Radio Maddalena Libera, radio pirata che
emetteva dalla Libera Repubblica della Maddalena, Val Susa, pianeta Terra.
Stralci dell’epoca potete sentirli nella sigla iniziale….
Ogni settimana approfondiamo avvenimenti di attualità sulla lotta e cerchiamo di socializzare tutte le
informazioni utili a chi si batte contro il treno veloce, in Valsusa e altrove.
Sul sito potete trovare un buon archivio, ordinato tramite tag, con le registrazioni delle trasmissioni di
questi ultimi anni….
Potete contattare la redazione al nostro numero 3770862441 attivo durante il programma.”.
radioblackout.org/shows/radionotav/
ORE 14.30 - Palazzo Civico, Sala dell'orologio, via Palazzo di città, Torino:
RIUNIONE DELLE COMMISSIONI II E VI.
ODG: PETIZIONE: “SI' AL NUOVO OSPEDALE MARIA VITTORIA; NO ALLA
PELLERINA; SI' ALL'AREA TYSSEN”
http://www.comune.torino.it/ucstampa/agendaistituzionale/
Comunicato del Comunicato Salviamo la Pellerina:
“NUOVO OSPEDALE MARIA VITTORIA: SI FARÀ ?
GIOCO DELLE PARTI TRA REGIONE PIEMONTE E COMUNE DI TORINO
…..I/le torinesi firmatari/e della Petizione che sarà discussa in Comune il prossimo giovedì 29 giugno,
ritengono che i loro rappresentanti in Consiglio comunale stiano per compiere gravi errori dannosi per
il futuro della nostra Città e propongono invece:
* l’inedificabilità assoluta del Parco della Pellerina,
* la bonifica dell’area Thyssen, dove insediare il nuovo Ospedale Maria Vittoria.
A 16 anni dal disastro del 6 dicembre 2007 il Comune di Torino si decida ad applicare la
legge europea e nazionale: “chi inquina paga” in risarcimento anche morale di quella
tragedia….”
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid05CAhFdnEDWcaXxLMiHtC9gQcS146HB
MVSsJj5e5LRZahFLbPKSdZoW9D4UuEdvFtl&id=100090099816808
ORE 20:30 Via Cigliano, 7/B, Torino
“L’ABC DELLA CRISI CLIMATICA”
CAUSE E CONSEGUENZE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Per ragionare insieme una soluzione alternativa
Ingresso gratuito con tessera arci
Evento di Kontiki Torino e Fridays For Future Torino
https://www.facebook.com/events/813854166967602/?ref=newsfeed
ORE 21 presso i Giardini di Piazza Donatello, all’angolo tra Via Oddino Morgari e Via Belfiore,
in Sansalvario, Torino.
QUALE FUTURO PER IL WELFARE ?
Ne discuteremo insieme al Coordinamento del Terzo Settore e con Sandro Busso
“Privatizzazioni, esternalizzazioni e bandi al ribasso sono le modalità con cui viene gestito in generale
il welfare in Italia.
Cooperative con budget da multinazionali, amministrazioni locali irresponsabili ne sono gli attori
principali.
Tutto a discapito dei cittadini che si vedono tagliare i servizi ed aumentare i costi, e dei lavoratori
sfruttati e sottopagati sulle cui spalle ricade l’intero sistema….”
Evento di Coordinamento del Terzo Settore
https://www.facebook.com/events/1206675850014685?ref=newsfeed
VENERDÌ 30 GIUGNO E SABATO 1 LUGLIO
DALLE ORE 17 A Bussoleno, Via Fontan, Piazza della chiesa, Piazza del Mulino, Caza Feu
CRITICAL BEER / ECOLOGIA È POLITICA
PROGRAMMA AGGIORNATO
https://www.facebook.com/photo?fbid=295841826120727&set=pcb.295841889454054
DA VENERDÌ 30 GIUGNO A DOMENICA 2 LUGLIO
al presidio NO TAV di Venaus
"BIVACCA ANTISPECISTA TRANSFEMMINISTA”
form di iscrizione da compilare entro il 18 GIUGNO!
https://framaforms.org/bi-vacca-campeggia-antispecista-transfemminista-1681915768
La bi-vacca sarà una 3 giorni di riflessioni, momenti conviviali, spettacoli e laboratori
sull’antispecismo e il transfemminismo.
- Lo spazio sarà autogestito: non c’è differenza tra chi partecipa e chi organizza.
Alcune attività verranno proposte da noi, ma ci saranno spazi e tempi per proporre attività libere.
Inoltre, tutte le mansioni di cura dello spazio, dell’organizzazione interna e del nostro benessere
verranno condivise con tutte le persone partecipanti.
- Non saranno tollerati atteggiamenti machisti, sessisti, abilisti, transfobici, anti sex work, razzisti,
fascisti, specisti.
L’obiettivo principale della 3 giorni è aprire una riflessione collettiva insieme ad altre realtà e
persone antispeciste e discutere di una prospettiva di lotta comune antispecista, transfemminista e
anticapitalista.
Ci piacerebbe parlare insieme di:
-antispecismo e transfemminismo; -antispecismo e ruralità; -azioni dirette;-animali domestici e
animali liberi… e molto altro!
Transelvatikə e Food Not Bombs Torino
https://transelvatike.noblogs.org/bivacca-antispecista-transfemminista/
VENERDI’ 30 GIUGMO
ORE 16 presso il nuovo circolo ARCI Kontiki in via Cigliano 7, Torino.
ASSEMBLEA FRIDAYSFORFUTURE TORINO
https://www.instagram.com/p/CsEp7Tet1Vg/
ORE 17.45 nella sede di Volerelaluna di via Trivero 16, Torino
“VOCI NARRANTI. STORIE RESISTENTI DALLA VAL DI SUSA”
(quaderno n. 5 del Controsservatorio Valsusa).
Presentazione del libro con Marco Aime, Ezio Bertok, Nicoletta Dosio e Livio Pepino.
organizzata insieme al Controsservatorio Valsusa,
“Parteciperanno alcune delle persone intervistate nel libro, che è una raccolta di dodici autobiografie
di militanti No Tav "diversamente giovani": dai loro racconti emerge con forza la dimensione popolare
del movimento No Tav.
Racconti che partono da lontano, da ricordi d'infanzia in cui spesso sono presenti richiami alla
Resistenza al nazifascismo e alla lotta partigiana, ripercorrono esperienze di impegno nel sociale e
nelle lotte sindacali per il lavoro e approdano alla militanza nel movimento No Tav in continuità con il
vissuto precedente.
La dimensione collettiva di una lotta popolare non si perde nei singoli racconti, al contrario viene
valorizzata dalla passione che anima le singole persone e dalla forza che emanano i racconti”.
https://viatrivero.volerelaluna.it/voci-narranti-storie-resistenti-della-val-susa/
ORE 21 presso i locali della croce Bianca di San Giuliano di Susa.
“CANTIERI TAV E FRAZIONI DI SUSA: FACCIAMO IL PUNTO”
Se dovessero iniziare i cantieri TAV sul nostro territorio, saremmo esposti a:
- aumento delle polveri sottili nell’aria, - carenza di acqua, - esposizione a rumore elevato, -
sconvolgimento della viabilità, - passaggio continuo di camion e stoccaggio materiali di scavo
La corretta informazione rende il cittadino consapevole.
Il Comitato No TAV Susa-Mompantero organizza altre due serate informative sui previsti cantieri
TAV che coinvolgeranno le Frazioni di Susa,:
VENERDÌ 7 LUGLIO ORE 21: Traduerivi locali ex scuola elementare
VENERDÌ 14 LUGLIO ORE 21; Coldimosso locali ex scuola elementare
ORE 21 presso la Piastra Polivalente di via Cesare Battisti, Condove
“SE VI VA BENE BENE, SE NO SEGHE”,
Libro di Valerio Minnella, scritto insieme a Wu Ming 1 e Filo Sottile, che saranno presenti
anch’essi
Conduce la serata Maurizio Piccione.
“Valerio è un attivista e antimilitarista bolognese, tra i primi obiettori di coscienza italiani ancora
“illegali” e proprio in quegli anni conobbe alcuni obiettori Valsusini
Era a Torino l’11 marzo del 1972, quando bruciò la cartolina-precetto e si fece arrestare.
In un successivo corteo di solidarietà ad alcuni obiettori incarcerati tra i quali Valerio – da quanto ha
ricostruito Wu Ming – Alberto Perino espose il cartello “HO FATTO IL MILITARE E ME NE
VERGOGNO”.
Quando abbiamo pensato alla presentazione in valle del suo libro, Valerio ci ha chiesto di poterla fare
a Condove, che fu uno degli epicentri di quella lotta e per l’influenza che il Gruppo di Azione
Nonviolenta ebbe su di lui”.
Evento di Valsusa Filmfest
https://www.facebook.com/photo/?fbid=714375854029389&set=a.484456467021330&locale=it_IT
SABATO 1 LUGLIO
ORE 10 presso Nuovo presidio NOTAV, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
MERCATO CONTADINO
A seguire al presidio NOTAV
APERIPRANZO CONDIVISO
ORE 11 Piazza Carignano, Torino
70° PRESENZA: “ABOLIAMO LA GUERRA!”
“Facciamo sentire la voce della maggioranza delle persone che è per la pace e non vuole la guerra.
La guerra è distruzione di ogni forma di vita.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le vittime della guerra.
Condanniamo le violenze e gli stupri sulle donne.
Facciamo nostro l’appello del movimento pacifista ucraino contro la guerra e per una soluzione
pacifica del conflitto.
Esprimiamo pieno sostegno ai pacifisti russi che, con grande coraggio (oltre 15.000 arresti),
manifestano contro la guerra….
. Condanniamo l'aggressione della Russia di Putin all'Ucraina
. Fermiamo la corsa al riarmo
. Chiediamo con forza un urgente negoziato diplomatico
. Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti dall’Ucraina….
*Firma anche tu contro l’aumento delle spese militari
https://secure.avaaz.org/.../governo_italiano_e.../”
Evento di Mir-Mn Piemonte, Acli Torino e altri 4
https://www.facebook.com/AGiTEPiemonte
ORE 15 bar Ferrari in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto a Bussoleno, (ci si sposterà in macchina
fino ai terreni coinvolti)
PASSEGGIATA INFORMATIVA alla scoperta dei progetti di resistenza sui terreni di quella
che vorrebbe diventare l'interconnessione TAV Susa/Bussoleno
Evento del Critical Beer
https://www.facebook.com/photo/?fbid=304653515239558&set=a.283632290675014
ORE 17 Piazza del Mulino, Bussoleno
“NELL'IMBUTO DELLA TORINO-LIONE”
con Alberto Poggio, ingegnere e ricercatore universitario, membro della Commissione Tecnica
nominata dall’Unione Montana dei comuni della Valle di Susa
“Non poteva mancare un aggiornamento sulla questione del Treno Alta Velocità Torino-Lione, anche
a seguito di ciò che sta accadendo in Francia, dove la narrazione del TAV come opera "prioritaria"
sembra sempre più vacillare.
Il Consiglio di orientamento delle Infrastrutture (COI) che propone priorità e tempistiche per gli
investimenti in infrastrutture sta dando conclusioni nettissime: il traffico merci tra Italia e Francia può
passare sulle ferrovie esistenti e fino al 2043 non sono necessari nuovi tunnel e/o nuove linee perché non
è prevista ulteriore domanda di traffico merci.
Insomma, la Francia non ha mai approvato il progetto definitivo, né il tracciato dell'opera, anzi: per
ben tre volte (2013, 2018, 2023) gli organismi governativi francesi ripetono le medesime cose:
ammodernare le linee esistenti, niente ferrovie nuove”.
Evento del Critical Beer
https://www.facebook.com/photo?fbid=303003325404577&set=a.283632290675014
ORE 17-20:30 Da Piazza Castello, Torino
CORTEO: “NESSUN CPR NÉ QUI NÉ ALTROVE!”
https://gancio.cisti.org/event/corteo-nessun-cpr-ne-qui-ne-altrove
ORE 18 – 21 Cascina Marchesa Restaurant & Resort, Corso Regina Margherita 371, Torino
“NESSUN OSPEDALE ALLA PELLERINA”.
APERICENA "INFORMATIVA"
Apericena al prezzo convenuto di 15€.
“Nell'affascinante contesto del Parco della Pellerina, con la presenza di Byoblu e rappresentanti di
Resistenza Verde, presenteremo il Referendum propositivo di iniziativa popolare vincolante per
l'amministrazione comunale attraverso il quale vorremmo bloccare l'insana idea del Sindaco di Torino
e del Presidente della Regione Piemonte di realizzare un ospedale all'interno del più importante
polmone verde della Città che purtroppo detiene la maglia nera tra le città più inquinate d'Italia”.
https://www.eventbrite.co.uk/e/biglietti-nessun-ospedale-alla-pellerina-apericena-informativa-
658813096707
ORE 19 ai Murazzi Arcate 25 e 27 sul Po, Torino
INCONTRO PER CONFRONTARCI, ESSERCI E ANDARE AVANTI.
“LA QUESTURA DI TORINO GIOCA AL GIOCO DELL’OCA: PERQUISITO IL CSA MURAZZI,
ancora una volta!....
Dopo un'accurata indagine durata più di due ore è stato notificato un verbale in cui si ufficializza la
mancanza dei requisiti in materia di sicurezza per locali pubblici, dalla mancanza delle uscite di
sicurezza alla presenza di soppalco non regolamentato alla spillatrice situata in zona non areata a
sufficienza.
Se fossimo in una situazione in cui il senso di realtà potesse ancora valere qualcosa ci si appellerebbe a
una banale constatazione: dal momento in cui il CSA Murazzi non è un locale commerciale adibito a
discoteca, ma un' occupazione e un presidio storico per la scena artistica e musicale della città di
Torino, è perlomeno bizzarro utilizzare normative di questo tipo per un contesto come quello che tutti e
tutte conosciamo.
Oltretutto, possiamo anche sostenere serenamente che le non sono mai state oggetto di situazioni di
emergenza o di rischio per la salute e la sicurezza di nessuna delle migliaia di persone che da più di
trent'anni le hanno attraversate…..
Probabilmente un preambolo per dichiarare inagibile il posto e dunque sgomberarlo sotto un bieco
profilo giudiziario, probabilmente una prova generale per ciò che la Questura e la Procura di Torino
vorrebbero vedere realizzato per l’Askatasuna…..
Per noi la partita è molto più alta : chiudere questi spazi si colloca in una traiettoria di annientamento
del dissenso, in un presente che ci viene consegnato come scevro di possibilità e di margini di scelta…..
Rompere queste gabbie, praticando un’alternativa è da sempre la nostra battaglia, al tempo stesso
questa è una lotta che riguarda tutti e tutte coloro che si pongono l’obiettivo di trasformazione radicale
dell’esistente”.
https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02GHrNuQZvGm54GrknaAJyd3KFwSRNLox9n
EmfamJShVNN32x6rm6WMMEvEZFemGrJl&id=100068959608233&eav=AfZMU2Ib6VyvvVPHhPTj
kO8v-TJcSIxtKlzCwzSUZRH0ggRV_KQ84mDPA8EmxTgOyHA&paipv=0
DOMENICA 2 LUGLIO
ORE 11-Porta Palazzo, Torino
ASSEMBLEA CONTRO DETENZIONE E FRONTIERE
https://gancio.cisti.org/event/corteo-nessun-cpr-ne-qui-ne-altrove
ORE 14 al Barocchio Squat in Strada del Barocchio 27, Grugliasco (Bus 17 17/ 55 56 66 44)
“IL BAROCCHIO NON CHIUDE
….La domenica pomeriggio, dalle 14 in poi, le porte saranno aperte al confronto, alle nuove proposte
di attività, iniziative in città, alla condivisione degli spazi di autoproduzioni e laboratori (serigrafia,
officina, falegnameria, palestra, forgia), alla cura del luogo attraverso azioni di manutenzione della
casa e dell'orto, o anche solo allo svago e ai momenti di convivialità, per praticare insieme la realtà
libertaria”.
ORE 20: PIZZA BELLAVITA
https://barocchio.squat.net/11/11/il-barocchio-non-
chiude/?fbclid=IwAR0ml0bltfeiS5KyVpBWcNTa8uts-8LY0bi0uUcJ3-5OUhr8y1WeTyVgWlA
MARTEDI’ 4 LUGLIO
ORE 9-17.30 Al Tribunale di Torino, corso Vittorio Emanuele 2°130, Torino
20° UDIENZA PROCESSO PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE nei confronti di
compagni e compagne del Centro Sociale Askatasuna, Spazio Popolare Neruda e Movimento No
Tav.
E’ possibile seguire l’udienza nell’aula 3 nel seminterrato per essere vicini e dare solidarietà agli
imputati.
Per seguire i vari passaggi della vicenda leggere gli articoli passati sul sito:
https://associazionearesistere.org/
ORE 19.30 al nuovo presidio NOTAV"Leonard Peltier", loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERICENA a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle
portate (se potete) qualcosa da mangiare e bere insieme e soprattutto i vostri piatti, posate e
bicchieri in modo da non fare troppi rifiuti
A seguire
ORE 20.30 SOCIALITÀ NO TAV
Essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il NULLA è un bel segnale per fargli capire che
A SARA' DURA ... PER LORO
Evento di Presidio ex-autoporto di San Didero
https://www.facebook.com/Presidio-ex-autoporto-di-San-Didero-
106691468062035/events/?ref=page_internal
ORE 21 al Manituana, Laboratorio Culturale Autogestito Largo Maurizio Vitale 113, Torino
ASSEMBLEA NOTAV organizzata da NOTAV Torino e Cintura, aperta a tutti, per discutere le
prossime iniziative a Torino e in Val Susa
Come sempre l’odg verrà deciso all’inizio della riunione,
MERCOLEDI’ 5 LUGLIO
ORE 18.45 Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier, SS25, loc. Baraccone, San Didero
APERICENA NO TAV A CURA DEL “NUCLEO PINTONI ATTIVI”
ORE 19:30 Presso Radio Blackout – via Cecchi 21/a
BAR E APERITIVO BENEFIT
ORE 21: "E LA NOSTRA LOTTA FU CHIAMATA DELITTO" –
con Olga Matuz della Croce Nera Anarchica di Mosca
sulla repressione dei compagni anarchici e antifascisti che si muovono contro la guerra e la
repressione delle autorità russe, avendo come sfondo i cambiamenti e le accelerazioni del fronte
bellico interno, contro la popolazione tutta
“…..Come si stanno muovendo i movimenti anarchici e antifascisti in Russia?
Come resistere e quale internazionalismo possiamo ricostruire?
Come affrontare oggi il tema della diserzione a fronte di una militarizzazione crescente che prescinde
di netto rispetto ai codici dell’esercito e del comparto militare, anche a queste longitudini?
Quali cambiamenti e peggioramenti della vita delle persone sono diventati evidenti in Russia dal
febbrario 2022?”
Evento di Radio Blackout 105.250
https://fb.me/e/33CfANwKO
GIOVEDI’ 6 LUGLIO
ORE 20,30 Circolo Valpiana Via Le Chiuse 14 Torino
“PFAS E DECRESCITA FELICE. LA CLASS ACTION CONTRO SOLVAY”
PFAS, CALAMITÀ MONDIALE, UN RISCHIO INVISIBILE PER LA NOSTRA SALUTE.
Relazioni di
Vincenzo Cordiano, pres. ISDE Medici per l’ambiente Veneto:
“EMERGENZA SANITARIA IN ITALIA PER QUESTI KILLER INDISTRUTTIBILI”
Vittorio Spallasso, avvocato: “LA TUTELA LEGALE DELLE VITTIME DEL DISASTRO
ECOSANITARIO DI SPINETTA MARENGO”
Maurizio Pallante, presidente Sostenibilità Equità Solidarietà:“L’ASSURDITÀ DI UN’ECONOMIA
FONDATA SULLA CRESCITA DELLA PRODUZIONE DI MERCI: che non crea sviluppo del
benessere, anzi la distruzione dell’ecosistema”
Introduce e modera Andrea Bulgarelli, coordinatore del Gruppo di Lavoro su Ambiente, salute e
sicurezza del lavoro del CIVG (Centro di Iniziative per la Verità e la Giustizia)
Coordina Lino Balza – Movimento di lotta per la salute Maccacaro
Segue dibattito.
https://www.rete-ambientalista.it/2023/06/27/pfas-e-decrescita-felice-la-class-action-contro-solvay/
VENERDÌ 7 LUGLIO
FESTA D'ESTATE IN VALDOCCO -IV EDIZIONE
“Due giorni di cibo, musica, giochi e divertimento per tutto il quartiere, a misura di bambinə e di
adultə.
Venerdì 7 e sabato 8 luglio saranno tante attività, banchetti, arte, sport e tanto tanto altro.
Come sempre ogni idea e proposta è ben accetta, scrivici alla pagina e troviamo il modo di organizzarci
insieme!
Il programma definitivo sarà pronto a breve!”
Evento di Le famiglie dello Spazio popolare Neruda
https://www.facebook.com/events/643286957709948/?ref=newsfeed
ALTRE INIZIATIVE SU :
https://gancio.cisti.org/
https://radioblackout.org/eventi/
https://www.facebook.com/radioblackout105250fm/
https://gabrio.noblogs.org/;
https://www.facebook.com/pg/csoa.gabrio/events/?ref=page_internal
https://www.facebook.com/ManituanaTorino/
https://serenoregis.org/appuntamenti/
AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA
(VEDI AGGIORNAMENTI anche su : TG Vallesusa : http://www.tgvallesusa.it/?page_id=135
Facebook Festival Alta Felicità : https://www.facebook.com/festivalaltafelicita/
Attualità, Diario Tav, Libri, Dischi, X Files : www.mavericknews.wordpress.com
Centro di documentazione Invicta Palestina : https://invictapalestina.wordpress.com/
RETE Ambientalista - Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
https://www.rete-ambientalista.it/
25 giugno 23 Pungolo rosso:
“COSTRUIRE LO SCIOPERO GENERALE CONTRO LA GUERRA, CONTRO IL
GOVERNO MELONI, PER FORTI AUMENTI SALARIALI E PIÙ TUTELE SUI
LUOGHI DI LAVORO
Tiziano Loreti – Peppe D’Alesio (Esecutivo nazionale SI Cobas)
In questi mesi, in un clima di economia di guerra e di fronte a un aumento del costo della vita sui
generi di prima necessità che sfiora oramai il 20%, i bassi salari diventano sempre più come una
pentola a pressione pronta ad esplodere.
Alcuni dati, quanto mai impietosi, possono offrire una fotografia nitida delle condizioni drammatiche
in cui oggi versano milioni di lavoratori:
– circa un terzo dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato percepisce un salario lordo al di sotto
dei 9 euro all’ora, che al netto delle tasse significa circa 6 euro all’ora.
– l’11,7% dei lavoratori dipendenti (circa 2 milioni e mezzo) riceve un salario inferiore ai minimi
contrattuali.
– numerosi CCNL di settore sono ancora oggi inchiodati su livelli retributivi da fame, pari o inferiori a
6 euro netti l’ora…..
In secondo luogo, la stessa abolizione del reddito di cittadinanza portata avanti “orgogliosamente” dal
governo Meloni, più che mai governo dei padroni, rappresenta anch’essa un tassello tutto funzionale a
comporre un mondo del lavoro fatto di ricatti, super-sfruttamento e bassi salari…..
Per questo, come SI Cobas, abbiamo deciso di convocare due scioperi nazionali: il primo il 22
settembre nel settore della logistica, e il 20 ottobre uno sciopero generale insieme ad altri sindacati di
base, per tutte le categorie.
Tali iniziative hanno l’obbiettivo di legare a doppio filo il tema salariale a quello dell’opposizione di
classe alla guerra e al governo Meloni, poiché riteniamo che in un quadro come quello attuale, segnato
da una sempre più marcata precipitazione delle tensioni inter-imperialiste e da una corsa senza
precedenti al riarmo su scala globale, ogni battaglia che limiti il proprio perimetro nei confini nazionali
e/o strettamente sindacali sia inevitabilmente condannata alla sconfitta.
Per questo, in continuità con lo spirito e i contenuti dell’assemblea dell’11 giugno a Milano contro la
guerra in Ucraina e contro tutte le guerre del capitale, stiamo lavorando, insieme alle altre forze
promotrici dell’assemblea e agli altri organismi già impegnati in questa direzione, alla costruzione di
due manifestazioni fuori alle basi militari di Coltano e di Ghedi, per rilanciare la mobilitazione contro
la guerra e denunciare la vergogna dell’aumento delle spese militari, e su tutto il colpo di mano
sull’utilizzo dei fondi del PNRR per acquistare o produrre armi da inviare in Ucraina….”
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/06/25/costruire-lo-sciopero-generale-contro-la-guerra-contro-
il-governo-meloni-per-forti-aumenti-salariali-e-piu-tutele-sui-luoghi-di-lavoro-tiziano-loreti-peppe-
dalesio-si-cobas/
22 Giugno 23 Comune.info:
“INDUSTRIA BELLICA SPA
Rossana De Simone
I PARTE: ….Corroborando l’analisi con dati presi dai più importanti report governativi, l’articolo
spiega come è proprio il settore delle armi, nello stretto intreccio tra aziende della difesa e sicurezza e
Stati, uno dei pezzi più importanti che sta trainando il tentativo di ricostruire una base industriale,
soprattutto negli Stati Uniti, e come questo aspetto influenzi direttamente lo svolgersi della guerra in
Ucraina…..
Dei 21mila miliardi di dollari2 di spese militari effettuate dal 2001 al 2022, che hanno portato alla
militarizzazione della politica interna (in nome della sicurezza), 16mila miliardi sono andati alle forze
militari (compresi 7200 miliardi per le società private di sicurezza), 3mila miliardi ai programmi per i
veterani, 949 miliardi alla sicurezza interna e 732 miliardi alle forze dell’ordine federali…..
Dopo l’ondata di fusioni e acquisizioni avvenuta nei primi anni ‘90, che hanno rimodellato la base
industriale della difesa americana riducendo il numero delle prime contractor e la concorrenza, il
rapporto del Pentagono «Consolidation of Defense Industrial Base Poses Risks to National Security»7 ha
analizzato i pericoli di ulteriori consolidamenti tra grandi produttori con dati aggiornati.
Risulta infatti che le aziende del settore aerospaziale e difesa si sono ridotte da 51 a 5 (Lockheed
Martin, Raytheon Technologies, General Dynamics. Northrop Grumman e Boeing), da 13 a 3 i
fornitori di missili tattici, di satelliti da 8 a 4. ….
Secondo gli esperti è necessario frenare la politica delle fusioni tra gli appaltatori per evitare rischi per
l’economia e la sicurezza nazionale non solo perché ha significato un rialzo dei prezzi, ma ha portato a
lacune nella catena di approvvigionamento e minacciato le capacità produttive…. “
https://comune-info.net/industria-bellica-spa-i-
parte/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=+L%27impotenza+degli+Stati
22 giugno 23 Comune.info:
“INDUSTRIA BELLICA SPA
Rossana De Simone
II PARTE:……Con un sistema di discorsi pubblici e mediatici che confondono l’opinione pubblica
riguardo alle decisioni prese, si deve “passare dalle missioni di pace (neologismo da superare) a quelle
di guerra (di fatto)”.
Le spese militari permettono al ministero della Difesa di finanziare programmi prima che siano testati
e valutati e difficilmente utilizzati per la difesa (si veda il ruolo di Leonardo S.p.a, anche attraverso una
serie di società controllate) ma che vengono soprattutto confermati nella loro attività di divoratori di
denaro pubblico.
Nel frattempo, l’apparato militare nella sua complessità, “realizza professionalità e dispositivi di
controllo e repressione nei confronti di tutto ciò che esprime un dissenso verso un potere
totalizzante”….
– A gennaio il governo aveva detto che l’Italia non avrebbe mai inviato carri armati all’Ucraina
perché non si hanno quelli di ultima generazione.
Poi si scopre che invia 20 carri armati italiani M109L che tornano indietro perché non funzionanti. In
compenso si parla dei Leopard 1 ceduti a Rheinmetall per essere ricondizionati prima dell’invio a Kiev.
Tutti mezzi provenienti dal deposito dell’Esercito Italiano di Lenta in Piemonte soprannominato
cimitero dei carri armati. Si scopre così che si stanno svuotando depositi e magazzini di tutte quelle armi
che ormai non vengono più impiegate nemmeno nelle esercitazioni.
– Dal quotidiano tedesco Sonntags ZeitungI veniamo a conoscenza che parti del sistema di difesa
Skynex (in grado di identificare e abbattere in pochi secondi oggetti a distanza come i droni ) sono
prodotte dalla filiale italiana della tedesca Rheinmetall. [11]
– Stando al Military strength ranking che classifica gli Stati in base alla potenza di fuoco, l’Italia è
decima grazie a un arsenale di 850 velivoli, 313 unità navali e oltre 68mila mezzi di terra.
Tuttavia non basta, “bisogna prepararsi a difendersi” dichiara Crosetto al Festival dell’economia di
Trento, e per affrontare le sfide e la gravosità del tempo ha assicurato che le spese militari italiane
aumenteranno di 10 miliardi l’anno….”
https://comune-info.net/industria-bellica-spa-ii-
parte/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=+L%27impotenza+degli+Stati
23 giugno 23 Combat:
“A TUNISI IPOCRISIE E TRATTATIVE A SPESE DI LAVORATORI E IMMIGRATI
La partita nord africana nel contesto internazionale
Può sembrare strano ma per capire cosa è successo durante il viaggio in Tunisia di Meloni, Von der
Leyen e Rutte, occorre riferirsi alla guerra in Ucraina.
Con questa guerra, gli Stati Uniti sono riusciti, almeno temporaneamente, a recidere sui rapporti tra
Europa occidentale (Germania in testa) e Russia, sventando il rischio della formazione di un blocco
eurasiatico.
Ma ciò ha spinto gli imperialismi europei verso l’Africa, alla ricerca delle risorse energetiche e
minerarie che non arrivano più dalla Russia.
In questo “ritorno all’Africa” l’Italia ha una posizione geografica privilegiata e il governo Meloni ha
proseguito sulla linea “attivista” di Draghi.
Il teatro africano è però oggi molto più affollato che prima dell’intervento in Libia (2011), tra militari
russi della Wagner e soldati sotto egida ONU; industriali, costruttori, finanzieri e commercianti; cinesi,
russi, indiani e petro-monarchie del Golfo.
L’imperialismo italiano, già battuto in Tunisia da quello francese a fine ‘800, ora cerca l’espansione con
la copertura UE e d’intesa con Francia e Germania, anche se gli sgambetti non sono esclusi.
In attesa del tanto strombazzato “Piano Mattei” (che evoca improbabili velleità anti-americane da parte
di uno dei governi più atlantisti del dopoguerra), l’Italia dei padroni ritenta la conquista di un “posto al
sole”, un sole da trasformare in elettricità per far marciare l’Europa (mentre l’ENI continua ad
esplorare il sottosuolo e l’offshore).
Ma anche in questa nuova “scramble for Africa” (mischia per l’Africa) accelerata da una guerra in
Europa, la corsa dei capitali è, e sempre più sarà, scortata da quella delle armi….
Per ora si pensa alle forniture di gas, ma si guarda anche oltre, cioè alla decarbonizzazione e alla
elettrificazione.
La presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen ha dichiarato di lavorare a un
memorandum d’intesa sulle energie rinnovabili con la Tunisia, che “ha un enorme potenziale” in
questo campo.
La Ue il prossimo autunno organizzerà un forum per convogliare in quel paese investimenti anche
privati su questo progetto di portare energia elettrica dalla Tunisia all’Europa.
L’Italia ha già inaugurato un impianto fotovoltaico a Tataouine, realizzato in joint venture da Eni e
Etap, la società statale tunisina di elettricità…..”
https://www.combat-coc.org/a-tunisi-ipocrisie-e-trattative-a-spese-di-lavoratori-e-immigrati/
24 Giugno 23 Comune.info:
“LE VOSTRE GUERRE. IL NOSTRO DISSENSO
Dopo mesi in cui come gruppo “Sei per la pace sei per mille” abbiamo cercato una via per rendere
operativo il nostro appello a partire dal lancio dello scorso 2 novembre, dopo esserci confrontati in
modo continuativo come gruppo promotore, aver organizzato due incontri con il costituzionalista
Francesco Pallante e due incontri rivolti a tutti i firmatari, siamo ora giunti alla conclusione che, in
assenza di una normativa che consenta l’opzione fiscale del 6 per mille, non siamo in grado di attuare
l’iniziativa com’era nelle nostre intenzioni.
Il momento grave ci impone tuttavia di non desistere, per cui vi proponiamo di manifestare il vostro
dissenso alla politica bellica in atto nei seguenti modi: l’obiezione fiscale alle spese militari; una lettera
al Presidente della Repubblica per sollecitare il rispetto dell’articolo 11 della Costituzione e l’impegno
di tutte le forze a livello nazionale ed europeo per un urgente cessate il fuoco e l’avvio di un negoziato
di pace (il cui testo completo è in coda a questo articolo); l’opposizione alle banche armate.
(https://www.nigrizia.it/notizia/banche-armate-unicredit-intesa-deutsche-bank-popolare-sondrio)
Per quanto riguarda l’obiezione alle spese militari, promossa, con numerose adesioni, dai Disarmisti
esigenti, dalla LOC e da WILPF Italia, si rimanda alla specifica guida e va praticata in sede di
dichiarazione dei redditi. (https://disarmistiobiettori.webnode.it/l/obiezione2023guidapratica/)....”
https://comune-info.net/le-vostre-guerre-il-nostro-
dissenso/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=Dalla+Russia+con+terrore
26 giugno 23 Comunicato del Movimento degli Obiettori di Coscienza:
“RUSSIA. OBIETTORI CONSIDERATI NEMICI DELLA NAZIONE. LE ORGANIZZAZIONI
NONVIOLENTE MESSE FUORI LEGGE
Elena Popova è la responsabile del Movimento degli Obiettori di coscienza russi.
Vive a San Pietroburgo. Dopo i giorni convulsi della crisi in Russia, ci ha mandato questo documento
elaborato come posizione ufficiale del Movimento che sta subendo un durissimo attacco da parte del
Cremlino….
Da venerdì scorso, 23 giugno, il Movimento degli obiettori di coscienza è stato ufficialmente dichiarato
dalle Autorità come “agente straniero” nella Federazione Russa.
Il Ministero della Giustizia ci accusa di aver diffuso informazioni ritenute false sulle azioni, le
decisioni e le politiche del governo, oltre a opporci alle azioni militari della Russia in Ucraina.
Per l’attuale governo della Federazione Russa queste accuse sono sufficienti a giustificare la messa
fuori legge della nostra organizzazione.
Questo fatto, pur essendo una dimostrazione dell’efficacia del nostro lavoro, è anche
fondamentalmente un’applicazione discriminatoria della legge che calpesta i diritti umani e le libertà
universalmente accettate…..
Un numero significativo dei nostri volontari e coordinatori vivono ancora in Russia e ora affrontano
un rischio maggiore di pressioni e persecuzioni statali.
Nonostante queste crescenti minacce, rimaniamo impegnati a sostenere coloro che resistono alla guerra
e alla coscrizione forzata.
Vogliamo assicurarvi che il Movimento degli Obiettori di Coscienza continuerà la sua missione.
Rimaniamo fermi nei nostri principi e valori, dedicati a educare le persone al loro diritto all’obiezione
di coscienza al servizio militare….”
https://www.azionenonviolenta.it/russia-obiettori-considerati-nemici-della-nazione-le-organizzazioni-
nonviolente-messe-fuori-legge/
SABATO 24 GIUGNO IL CAPO DEI MERCENARI DELLA WAGNER CON UNA
COLONNA DI MILITARI OCCUPA IL QUARTIER GENERALE DI ROSTOV e
minaccia di marciare su Mosca
26 giugno 23 Combat:
“PUTIN SCESO A PATTI CON IL “TRADITORE” PRIGOZHIN
…..Il “pronunciamento” del padrone e capo della Wagner, Prigozhin, che aveva chiesto la testa del
ministro della Difesa Shoigu e del capo di Stato maggiore Gerasimov, prendendo il controllo del
quartier generale dello Stato maggiore russo di Rostov, che dirige le operazioni in Ucraina, e
fulmineamente “marciato” su Mosca con una colonna di 15-26 mila militari con armamento pesante,
costituisce la più grave crisi interna del regime di Putin.
Putin ha parlato di pugnalata alla schiena, di traditori da schiacciare.
Poi ha ringraziato il vassallo bielorusso Lukašėnka per la mediazione con Prigozhin, che prevede
l’impunità dei traditori e pugnalatori alla schiena, e il loro passaggio in Bielorussia, in cambio della
loro rinuncia a marciare su Mosca.
Molto non è stato detto, e solo nei prossimi giorni e mesi sarà possibile conoscere il vero epilogo di
questo inedito scontro interno all’apparato militare russo[1]
Pare improbabile che Prigozhin si trasferisca davvero in Bielorussa, dove i servizi russi (FSM), maestri
in avvelenamenti, hanno mano libera.
Prigozhin potrebbe essere più sicuro in uno dei paesi africani in cui la fa da padrone.
Ma una ipotesi che si fa è che sia stato chiesto a Prigozhin di aprire un fronte Nord, dalla Bielorussia
che finora ha sempre rifiutato un intervento diretto.
Di fronte a questo eclatante “pronunciamiento” di questo ras padrone di un vero e proprio esercito
privato di decine di migliaia di uomini, i nemici di Putin gioiscono sperando in un suo indebolimento
interno e nella guerra in Ucraina, mentre i putiniani, imbarazzati, cercano di minimizzare.
Certo la patina di dominus assoluto della Russia costruita intorno a Putin, e l’immagine della Russia e
della sua nomenclatura compatte dietro al loro leader ne escono non poco appannate….
Prigozhin è un nemico di classe, non meno di Putin e di Zelensky e dei suoi sponsor occidentali, da
Biden alla Meloni, e ci rifiutiamo di tifare per alcuno di loro, tutti nemici della classe operaia che essi
riducono a forza lavoro da cui ricavare profitti e carne da cannone per le loro guerre…..”
https://www.combat-coc.org/putin-sceso-a-patti-con-il-traditore-prigozhin/
27 giugno 23 Pungolo rosso:
“L’AMMUTINAMENTO DELLA WAGNER, LA AZOV DI PUTIN: CAUSE E CONSEGUENZE
…E’ stato un ammutinamento, non un golpe, né un inizio di guerra civile…
2. A cosa si deve l’ammutinamento?
Secondo Putin a “interessi personali e ambizioni smisurate che hanno portato al tradimento del paese”.
Secondo Prigozhin al fatto che “stavano per smantellare la CMP Wagner”, per darle “una distruzione
fisica e intenzionale”.
Mezze verità, mezze menzogne. C’è qualcosa di effettivamente smisurato di mezzo: sono gli interessi
economici in ballo in questo scontro di potere. Ovvero le forniture non militari all’esercito – di cui il
conglomerato di Prigozhin è da anni primatista -, le forniture militari alla Wagner e i sontuosi “premi”
finanziari assegnati dallo stato, il ruolo nella gestione delle immense ricchezze minerarie del Donbass:
la Wagner si è specializzata in questa ultima lucrosissima attività prima in Siria, e poi in Libia,
Algeria, Mali, Burkina Faso, Sudan del Sud, Eritrea, Camerun, Guinea equatoriale, Repubblica
Centrafricana, Mozambico, Zimbabwe, occupandosi di petrolio, diamanti, oro, legname pregiato ed
altre cosucce umanitarie del genere.
Reduce dalla “vittoria” nella orrida carneficina di Bachmut/Artemovsk, dove sostiene di aver perso
25.000 miliziani, Prigozhin ha mostrato di voler passare all’incasso pretendendo di dire la sua sui
vertici militari della Russia, e chiedendo la sostituzione di quelli che ha bollato con irriverenza come i
“due maiali”: il ministro della difesa Shoigu e il capo di stato maggiore Gerasimov.
Senonché si è trovato di fronte alla decisione governativa e statale di doversi assoggettare dal 1° luglio,
al pari delle altre CMP (tra cui la forza speciale cecena Akhmat comandata da Kadirov), ad un
contratto vincolante con clausole stabilite dai suoi avversari.
Ha visto, così, svanire di colpo il sogno di conquistare per i suoi uomini di fiducia il vertice militare che
decide di un budget militare che è cresciuto, in un quarto di secolo, di più dell’800%, dai 9,3 miliardi di
dollari del 2000 agli 84 miliardi di dollari per il 2023 (il 40% in più di quanto previsto nel 2021).
Un budget che è poca roba se paragonato a quello dieci volte superiore del Pentagono, ma per la
Russia è del massimo rilievo, e si prevede lieviterà ancora negli anni a venire specie se – tutto lo lascia
pensare – la guerra in Ucraina non finirà a breve, e ne innescherà altre.
Il fondatore e capo indiscusso della Wagner, gemella in grande del battaglione Azov inquadrato nel
dispositivo militare di Kiev, l’“Eroe a tre stelle della Russia e della Repubblica di Doneck”, che
assaporava altre e ben remunerative “medaglie”, composte da montagne su montagne di rubli, dollari,
euro, si è visto obbligato a giocare la carta della disperazione: l’ammutinamento.
E ha creato un certo scompiglio, dal momento che prendere il controllo di Rostov, centro direttivo delle
operazioni militari in Ucraina senza incontrare alcuna resistenza, e arrivare a soli 200 km da Mosca
non senza aver prima abbattuto diversi elicotteri e aerei, non è cosa da poco.
Tant’è che il suo vecchio sponsor Putin, rimasto silente (complice?) davanti ad altre sue precedenti
provocazioni verbali, è stato costretto a dargli del traditore della patria da punire, seppur senza mai
nominarlo ….
Per metterci di traverso al piano inclinato del capitale, alla tendenza generale verso un devastante
scontro-imperialistico (che è una possibilità concreta), bisogna organizzarsi contro la pace del capitale,
e respingere senza se e senza ma le sirene di un impossibile capitalismo “multipolare equo, pacifico,
prospero per tutti” sponsorizzato dalla Cina e dai paesi capitalistici ascendenti….”
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/06/27/lammutinamento-della-wagner-la-azov-di-putin-cause-e-
conseguenze/
SABATO 17 E DOMENICA 18 GIUGNO È STATA ORGANIZZATA LA PIÙ
GRANDE MANIFESTAZIONE CONTRO IL PROGETTO TORINO-LIONE IN
FRANCIA da 11 associazioni, sindacati e organizzazioni politiche, tra cui Les Soulèvements de la
Terre, Vivre et Agir en Maurienne, i cui abitanti si battono da decenni contro questo progetto.
23 giugno 23 VIDEO:
“MANIFESTAZIONE STORICA CONTRO IL PROGETTO LIONE-TORINO: QUANDO LA
MONTAGNA RIMBOMBA E SI ALZA IN PIEDI
……In questo reportage abbiamo intervistato :
-Pina, portavoce dei Soulèvement de la Terre
-Julien Troccaz: segretario nazionale di SUD Rail
-Thierry Bonnamour : Confédération Paysanne
-Daniel Ibanez: instancabile coordinatore dei NO TAV francesi
-Eric Piolle: sindaco di Grenoble
-Mathilde Pano: presidente del gruppo parlamentare La France Insoumise…..
RETTIFICA; Contrariamente a quanto abbiamo indicato in un testo che scorre in questo servizio: il PCF
di Savoia in un comunicato stampa che non abbiamo ricevuto ha indicato come data di inizio il 17
giugno 2023
"Pur essendo favorevoli alla finalizzazione del corridoio merci europeo con il suo tratto franco-
italiano Lione-Torino, denunciamo il divieto imposto dal prefetto alla manifestazione prevista per
questo fine settimana nella Maurienne.
Il diritto di manifestare deve rimanere totale nel nostro Paese, è un elemento costitutivo della nostra
democrazia".
Ci scusiamo con gli utenti di Internet per questa falsa informazione…..”
https://www.youtube.com/watch?v=zvy4-heSnSg&t=625s
22 giugno 23 Volerelaluna:
“REFUSE D’ENTRÉE. VIETATO L’INGRESSO IN FRANCIA AI NO TAV
Ezio Bertok
Le reazioni sono scomposte al di qua e al di là del confine e mostrano, tra l’altro, la fragilità di una
democrazia che reprime il dissenso con ogni mezzo: in Val Maurienne viene vietata una
manifestazione pacifica, un’ordinanza del prefetto impedisce l’accesso e la circolazione ai non
residenti in una vasta area della valle e viene chiusa la frontiera sul lato italiano per chi vuole sostenere
le ragioni di una protesta transnazionale…..
Le immagini mostrano un gruppo di attempati No Tav giocare a rubabandiera (gioco del fazzoletto)
come fossero bambini ospiti di un centro estivo. Superfluo precisare che il fazzoletto è un foulard No Tav
con il classico logo con il treno crociato e il vecchietto arzillo che appoggiandosi al bastone con una
mano alza l’altra al cielo mostrando intenzioni poco arrendevoli. Il campo di gioco non è il prato di un
centro estivo ma un piazzale dell’autostrada all’imbocco del tunnel del Frejus dove i cinque pullman di
militanti No Tav erano stati bloccati dalla polizia di frontiera francese che aveva sequestrato i
documenti di identità a tutti i 250 passeggeri….
Ogni bel gioco dura poco ma l’attesa si prolungava per ore e il dubbio che l’intenzione dei gendarmi
fosse sostanzialmente impedire a tutti i No Tav italiani di partecipare alla manifestazione indetta sul
versante francese diventava via via certezza.
E infatti i documenti venivano restituiti dopo quasi sei ore, a manifestazione praticamente conclusa,
salvo che 50 persone ricevevano anche un foglio con l’intestazione “Refuse d’entrée”.
Il documento riportava le motivazioni del respingimento: «Est considéré(e) comme représentant un
danger pour l’ordre public, la sécurité intérieure, la santé publique ou les relations internationales d’un
ou de plusieurs Etats membres de l’Union européenne. Observations: appartenance notav» («Si ritiene
che il soggetto costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, la sicurezza interna, la salute pubblica o le
relazioni internazionali di uno o più Stati membri dell’Unione europea. Osservazioni: appartenenza
No Tav»). Proprio così: respinti perché No Tav.
Tra i presenti qualcuno ha suggerito l’analogia con il visto di ingresso negli USA che anni fa veniva
negato a omosessuali o iscritti a partiti d’ispirazione comunista.
Oggi qualcosa è cambiato e i respingimenti hanno altre motivazioni ma in ogni caso, ieri come oggi,
negli States o in Francia, la sola appartenenza a una determinata categoria giustifica il respingimento
facendo appello a una sorta di responsabilità collettiva a prescindere dai comportamenti delittuosi
individuali…..”
https://volerelaluna.it/tav/2023/06/22/refuse-dentree-vietato-lingresso-in-francia-ai-no-tav/
MERCOLEDI 21 GIUGNO IL CONSIGLIO DEI MINISTRI FRANCESE HA
DECRETATO LO SCIOGLIMENTO DEI SOULEVEMENT DE LA TERRE, movimento
multiforme e radicato che si è dato un obiettivo cristallino: disarmare i responsabili del disastro
ecologico…..
22 Giugno 23 Comunicato NO TAV:
“NESSUNA DISSOLUZIONE, SIAMO PER LA MOLTIPLICAZIONE
…..Nella battaglia comune abbiamo incontrato invece singoli, associazioni, comitati, sindaci,
parlamentari e sindacati che hanno deciso di fare rete e non fidarsi più della retorica vuota del
capitalismo “green”.
Un movimento bello, nuovo, gioioso e determinato che ha saputo unire e dare la giusta direzione alla
giusta rabbia.
Non possiamo quindi che onorarci di aver trovato nel documento del ministro dell'interno che ordina
lo scioglimento dei Soulevements de la terre proprio i contatti col movimento no tav tra i motivi che
dovrebbero giustificare la messa al bando del movimento francese.
Dalla Val Susa solo poche parole. Innanzitutto, grazie.
Grazie per quello che avete fatto per la nostra valle, grazie per la generosità e il coraggio con cui vi
siete messi a disposizione della nostra lotta contribuendo così ad evitare la più grande devastazione
dell’arco alpino che montagna ricordi.
A voi va tutto il nostro rispetto e la nostra gratitudine.
E poi un invito. Sappiamo che la battaglia continua lì da voi, in Francia, e che nessuno si lascerà
intimidire.
Ma voi sappiate anche qui in Val Susa sarete sempre le/i benvenute/i e questa resterà la vostra casa.
A partire dal weekend del 29-31 luglio, durante il festival alta felicità in cui vi invitiamo a essere gli
ospiti d’onore.
La solidarietà solleva le montagne.
CIÒ CHE RICRESCE OVUNQUE, NON PUÒ ESSERE DISSOLTO.
A SARA DÜRA E A PRESTO SUI SENTIERI DELLA LOTTA!”
https://www.notav.info/senza-categoria/comunicato-no-tav-nessuna-dissoluzione-siamo-per-la-
moltiplicazione-it-fr/
23 giugno 23 VIDEO:
“IL LATO SOTTOSTANTE DI UNA DISSOLUZIONE | SOULÈVEMENTS DE LA TERRE
https://www.youtube.com/watch?v=ke-ayONYqJU
“Chi vuole uccidere i Soulèvements de la Terre?
Quali sono le conseguenze dello scioglimento del movimento?
Vi porto dietro le quinte di una dissoluzione senza precedenti nella storia del nostro Paese….”
Prossima data:
APPELLO PER UN MEGA-TRACTO-VÉLO CONTRO I MEGA-BACINI - DAL 18 AL 27
AGOSTO - A FAVORE DELLA CONDIVISIONE DI ACQUA E TERRA
https://lessoulevementsdelaterre.org/blog/le-convoi-de-leau-mega-tracto-velo-contre-les-mega-bassines
MERCOLEDÌ 21 GIUGNO GIORNATA DI MOBILITAZIONE IN DIFESA DEL
PARCO ARTIGLIERI DA MONTAGNA al Comune di Torino e in Circoscrizione 3.
Comunicato Essenon:
“LA CIRCOSCRIZIONE 3 APPOGGIA LA DISTRUZIONE DEL PARCO ARTIGLIERI DA
MONTAGNA!
….Ieri in Comune ci hanno detto che portare avanti questo progetto è una chiara scelta politica.
In circoscrizione ci hanno invece detto che preferirebbero non farlo, ma "la strada è stretta" e sono
praticamente costrette, quindi "a malincuore" hanno votato con parere positivo per poter almeno
proporre delle condizioni.
Le condizioni poste dalla Circoscrizione sono un misto di ovvietà e di una minima preoccupazione
meramente strumentale che avrà questo progetto sul quartiere!
Ormai hanno deciso di privare i cittadini del quartiere anche dell’ultima area verde in piena terra, ma
noi non accetteremo a testa bassa che questo accada.
VOGLIAMO IL PARCO E CE LO TENIAMO”.
VIDEO: https://www.facebook.com/100080174836203/videos/5973067619471381
VENERDÌ 23 GIUGNO AL PRESIDIO NOTAV DI SAN DIDERO UN MOMENTO
SOLIDARIETÀ DEL MOVIMENTO NO TAV AI LES SOULÈVEMENTS DE LA
TERRE durante l'iniziativa già calendarizzata (dj set con musica reggae)
"CE QUI REPOUSSE PARTOUT NE PEUT ETRE DISSOUT"
https://www.facebook.com/notav.info/posts/pfbid02spRjMdzHENAWWMRfsB8gMD7aii6dGVw2NjD6
dPRZ8uJYHii5B9zycaYKvNw7gxyzl
SABATO 24 GIUGNO CONSUETA BATTITURA DURANTE IL WEEK END DI
LOTTA STUDENTESCO DIVERSI METRI DI CONCERTINA SONO STATI
STRAPPATI dalle recinzioni che circondano il cantiere di Chiomonte.
QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/M12dYBQf5gazNcTV8
LUNEDÌ 26 GIUGNO I CITTADINI IN CORSO BELGIO SONO RIUSCITI A
IMPEDIRE L'INIZIO DEI LAVORI DI ABBATTIMENTO DEI DUE FILARI DI
ACERI.
Immediatamente è stato insediato un presidio a oltranza 24 ore su 24 in corso Belgio 55. Sempre più
cittadini vi si uniscono, residenti e non.
E iniziata a circolare sui media e sui social schierati con il Comune la notizia del tutto falsa che sia
stato raggiunto un accordo tra Comune e Comitato.
Non c'è stata in realtà sino a questo momento nessuna mediazione.
Ciò che viene spacciato per accordo è il contenuto del volantino istituzionale del sito "TORINO
CAMBIA" TorinoCambia_corsoBelgio_web.pdf, distribuito la settimana scorsa (quindi prima della
mobilitazione) nelle case e negozi di corso Belgio.
IL PROGETTO NON È STATO MODIFICATO, SOLTANTO DILAZIONATO e condito con
qualche nuova pianta di tiglio per cercare di renderlo più digeribile, PER CUI IL PRESIDIO
CONTINUA
COMUNICATO STAMPA EMANATO DAL COMITATO "SALVIAMO GLI ALBERI DI
CORSO BELGIO" per smentire che vi sia stato un accordo.
https://www.facebook.com/photo?fbid=10160725489072645&set=gm.641310384334723&idorvanity=62
2141396251622
CONTROVOLANTINO CHE È STATO PREDISPOSTO DAL COMITATO "SALVIAMO GLI
ALBERI DI CORSO BELGIO" per sbugiardare la comunicazione menzognera e greenwashara del
Comune
https://www.facebook.com/photo/?fbid=10160723337497645&set=gm.640792281053200&idorvanity=6
22141396251622
14 giugno 23 Buzzz Blog:
“LA PROTESTA DEI CITTADINI CONTRO L’ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI DI CORSO
BELGIO
Intervista a Roberto Accornero, Comitato “Salviamo gli alberi di corso Belgio”
Reporter Marco Boscato
VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=MkaMV_Lq0kc&fbclid=IwAR13YXM0lJYRgVh63l
Cki9xqem6XtD4AChxPDTd6eaSXCEcV3M38Jo7Qp6c
Firma subito la petizione:
“SALVIAMO GLI ALBERI DI CORSO BELGIO”
https://www.change.org/p/salviamo-gli-alberi-di-corso-belgio?source_location=search
MERCOLEDÌ 28 GIUGNO IN VIA BALMA 5, RIVALTA CONSIGLIO COMUNALE
APERTO
27 giugno 23 Presidio EuropaNOTAV:
“LA DISTRUZIONE DELLA TERRA: IL PASSAGGIO A RIVALTA DI TORINO DELLA
SECONDA LINEA FERROVIARIA TORINO-LIONE DISTRUGGERÀ 100 ETTARI DI FERTILE
TERRA, un milione di metri quadrati, 50 m2 per ogni residente
L’Amministrazione di Rivalta di Torino ha convocato per mercoledì 28 giugno 2023 alle ore 17.30 il
Consiglio Comunale aperto sul tema del passaggio della seconda linea Torino-Lione fra le case e la
fertile campagna della cittadina alle porte di Torino.
Tale decisione fa seguito alla richiesta di centinaia di cittadini che hanno firmato una lettera
predisposta dal locale Comitato No TAV di Rivalta e che sperano di poter così mettere in discussione il
devastante progetto della seconda linea ferroviaria Torino-Lione che dovrebbe attraversare il territorio
comunale.
Da anni in Italia continua il processo di “distruzione della terra” attraverso il consumo di suolo senza
precedenti, all’occasione stigmatizzato da politici, amministratori locali, e anche dai media.
Infatti ISPRA denuncia un consumo di suolo di 2,2 m2 al secondo nel 2022 in Italia, ma di fronte ai
dati reali di consumo di suolo per la Torino-Lione cala il silenzio più totale dei decisori
politici perché ritenuta opera utile e indispensabile.
Il passaggio della seconda linea ferroviaria a Rivalta di Torino infatti consumerà 100 ettari di fertile
campagna secondo il progetto attuale, senza contare la distruzione di case e il consumo di altre decine
di ettari destinati al quadruplicamento dei binari vicini all’ospedale San Luigi, alle aree degli enormi
cantieri, alle strade di accesso, alla modifica della viabilità, ai reliquati, alle strade che verranno
dismesse e infine alla distruzione della rete idrografica (canali, bealere) per l’irrigazione.
Si tratta dell’11% della superficie agricola utilizzata (SAU) nel territorio comunale di Rivalta di
Torino.
Saranno oltre un milione di metri quadrati, 50 m2 per ogni residente.
Non esiste in Italia un comune che abbia avuto una distruzione di questa portata della SAU per
l’insediamento di una qualsiasi urbanizzazione viaria o ferroviaria…..
E le operazioni di distruzione del suolo fanno rima con l’emissione per almeno sette anni di pericolose
polveri fini e ultrafini, di CO2, di NOx e di rumori per 24 ore al giorno e per 365 giorni all’anno. Un
vero e proprio Crimine Ambientale….”
http://www.presidioeuropa.net/blog/la-distruzione-della-terra-il-passaggio-rivalta-di-torino-della-
seconda-linea-ferroviaria-torino-lione/
27 giugno 27 Infoaut:
“SORVEGLIANZA SPECIALE PER GIORGIO ROSSETTO NO TAV DELLA PRIMA ORA
….Tutto inizia con la maxi inchiesta del marzo 2022 che porta Giorgio e molti altri No Tav in carcere
o bloccati da misure cautelari come gli arresti domiciliari.
E’ la famosa inchiesta per associazione sovversiva che prova a depotenziare le fastidiose e continue
iniziative di lotta portate avanti in Valsusa e a Torino.
Giorgio, storico militante no tav è in questa inchiesta e finisce in carcere…..
Nel giro di alcuni mesi le misure cautelari finiscono e con l’inizio del processo quasi tutte le restrizioni
imposte spariscono…..
Rendendosi dunque conto del pugno di mosche rimasto tra le loro mani ecco che i solerti uffici della
Digos torinese si inventano in modo raffazzonato e affannato la richiesta di sorveglianza speciale.
Inizia così una corsa contro il tempo per provare a impedire agibilità e movimento a Giorgio che ormai
da mesi, uscito dal carcere, anima presidi, cortei e iniziative in valsusa.
In particolare l’ufficio prova con un copioso dossier a negarne l’agibilità in Bussoleno.
Paese centrale per le mobilitazioni dove Giorgio risiede da decenni.
Grazie anche alle udienze e alle capacità della difesa, quello che doveva essere un confino lontano dalla
valsusa non è stato.
Resta però per lui l’obbligo di rientro notturno dopo le ore 21, il divieto di frequentare in alcuni orari i
locali pubblici e le pubbliche riunioni.
Il divieto di accompagnarsi a pregiudicati, il ritiro e l’annullamento dei documenti di identità quali
patenti di guida o passaporti sostituiti da un libretto rosso da esibire ad ogni eventuale controllo…..”
https://www.infoaut.org/divise-e-potere/sorveglianza-speciale-per-giorgio-rossetto-no-tav-della-prima-ora
27 giugno 23 Radio onda d’urto:
“VAL SUSA: LA QUESTURA DI TORINO DISPONE LA SORVEGLIANZA SPECIALE PER IL
COMPAGNO GIORGIO ROSSETTO
Dopo varie carcerazioni e gli arresti domiciliari, una nuova misura repressiva contro il compagno
….Questo dispositivo, che arriva dall’armamentario repressivo del periodo fascista, prevede che per 3
anni Giorgio abbia i movimenti controllati, che non possa uscire senza autorizzazione dal comune di
residenza, cioè Bussoleno, nemmeno per andare in un altro paese a trovare i parenti, che rientri nella
propria abitazione alle ore 21 e che non frequenti altri pregiudicati, quindi gli altri compagni e
compagne di lotta.
Si tratta di pesanti restrizioni delle proprie libertà e dell’agibilità politica che Giorgio non intende
accettare”.
IL COMMENTO DI NICOLETTA DOSIO, altra storica compagna della Valsusa colpita da forme
di accanimento giudiziario e repressivo per la militanza nel Movimento No Tav:
https://www.radiondadurto.org/2023/06/27/val-susa-la-questura-di-torino-dispone-la-sorveglianza-
speciale-per-il-compagno-giorgio-rossetto/
Marzo 23 APPELLO Amnesty international:
“ARMI MENO LETALI, NO AL COMMERCIO SENZA REGOLE!
….Anche in Italia, a volte, i gas lacrimogeni sono stati utilizzati in modo improprio causando gravi
danni ai manifestanti.
Ad esempio l’8 dicembre 2011, durante una manifestazione del movimento No-Tav, un candelotto di
gas lacrimogeno sparato ad altezza di persona ha colpito alla testa Yuri Justesen, che ha perso per
sempre parte dell’udito.
Il diffuso uso improprio di armi meno letali solleva interrogativi sulla mancanza di regolamenti, sui
discutibili processi decisionali di coloro che sovrintendono alle operazioni di polizia e sulla mancanza
di addestramento di molti agenti che le usano…..
Chiedi, insieme a noi, l’adozione di un trattato internazionale che regoli il commercio delle armi meno
letali in dotazione delle forze di polizia impegnate in azioni di ordine pubblico!...”
https://www.amnesty.it/appelli/armi-meno-letali-no-al-commercio-senza-
regole/?utm_source=DEM&utm_medium=Email&utm_campaign=DEM9719
VIDEO: “MANGANELLI, LACRIMOGENI E IDRANTI: NO AL COMMERCIO SENZA
REGOLE!”
Abbiamo raccolto le testimonianze di Yuri Justesen e dell’avvocata Valentina Colletta che ci hanno
raccontato quanto accaduto nel 2011
https://www.youtube.com/watch?v=RNV_7RuAFIs
23 giugno 23 Comunicato di RETE Ambientalista Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la
Pace e la Nonviolenza:
“LI CHIAMANO FATALITÀ”
Su 334 cantieri ispezionati, l’80% risulta irregolare. 116 provvedimenti di sospensione delle attività
d’impresa, 100 per sicurezza lavoro e 56 per lavoro nero.
Su 723 aziende ispezionate e 1.795 posizioni lavorative, 349 di queste trovate irregolari.
“Più nel dettaglio, sono state 568 prescrizioni per violazioni in materia di sicurezza e 166 le
sospensioni, con 289 persone deferite per D. Lgs. n.81/08, per un totale di 3.038.828 euro in sanzioni e
ammende”.
I padroni se la cavano con qualche multa e qualche fermo produttivo.
Tra gli operai che ogni giorno lavorano tanti non torneranno più a casa.
Questi i risultati prima che i Consulenti entrassero nell’Ispettorato. …”
https://www.rete-ambientalista.it/2023/06/23/li-chiamano-fatalita/
11 Giugno 23 Operai Contro:
“DA CONSULENTI AZIENDALI A ISPETTORI DEL LAVORO
…Il governo trova la soluzione mettendo dei consulenti aziendali a fare gli ispettori del lavoro,
dovrebbero sanzionare, denunciare i loro stessi finanziatori.
Gli assassini sul lavoro stanno aumentando.
…..Solo martedì 6 giugno ancora 8 decessi, di cui 5 sui luoghi di lavoro e 3 sulle strade, l’Osservatorio
di Bologna puntualizza: “Nei primi 5 mesi del 2023, paragonati ai primi 5 mesi del 2022, spaventosa
recrudescenza a maggio con oltre 160 morti complessivi, con 97 di questi sui luoghi di lavoro: più
16%”…..
Ancora più grave il fatto che, un po’ alla chetichella ma per questo non meno provocatorio, il governo
Meloni tra gli Ispettori del lavoro, abbia infiltrato i consulenti delle aziende…
In pratica l’azione (di controllo) dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, passa in mano ai privati pagati
dai padroni (i controllati)….”
https://www.operaicontro.it/2023/06/11/da-consulenti-aziendali-a-ispettori-del-lavoro/
27 giugno 23 Comunicato di RETE Ambientalista Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la
Pace e la Nonviolenza:
“PFAS, RISARCIMENTI MILIARDARI PER GLI INQUINANTI KILLER.
CHI INQUINA PAGHI” è un vecchio slogan che rischia sempre di rimanere tale.
Ma non per quanto riguarda i PFAS.
A cominciare dagli USA. Tre dei principali gruppi chimici statunitensi, Chemours, Dupont e Corteva,
sono stati costretti ad un accordo di 1,2 miliardi di dollari di risarcimenti per aver contaminato con i
Pfas fonti d’acqua di tutti gli Stati Uniti.
Anche il gigante industriale 3M ha firmato un miliardario accordo di principio per risolvere tutte le
richieste di risarcimento relativi ai PFAS nell’acqua potabile.
La 3M è stata oggetto di cause legali per i Pfas anche in Europa: nel 2022 ha accettato un accordo di
571 milioni di euro con la Regione belga delle Fiandre per gli scarichi di PFAS intorno allo
stabilimento di Zwijndrecht vicino alla città di Anversa.
Il governo olandese ha chiesto indennizzi alla 3M per i danni nel fiume Shelda occidentale che sfocia nel
Mar del Nord. Così 3M ha dichiarato di cessare i Pfas entro il 2025.
E in Italia? Miteni e Solvay sono sotto processo.
Miteni ha dichiarato fallimento prima di essere costretta a risarcire.
Solvay anche dal secondo processo penale non rischia reclusioni a spese di chi detiene i cordoni della
borsa, però ad Alessandria potrà essere costretta ad aprirli in sede civile a seguito di cause collettive -
class action- delle Vittime, lavoratori e cittadini”.
https://www.edocr.com/v/wjzxye9w/bajamatase/chi-inquina-paghi
https://www.rete-ambientalista.it/2023/06/27/pfas-risarcimenti-miliardari-per-gli-inquinanti-killer/
DAL 27 GIUGNO SI PUO’ SOTTOSCRIVERE ONLINE IL REFERENDUM
PROPOSITIVO VINCOLANTE PER EVITARE LA CEMENTIFICAZIONE DELLA
PELLERINA CON BONIFICA DELL’AREA THYSSEN, sul sito della città di Torino,
Piattaforma per la sottoscrizione telematica di referendum propositivo
(ai sensi dello Statuto comunale e del Regolamento comunale n.297)
È in corso la sottoscrizione per la proposta di referendum popolare avente per oggetto:
“NUOVO PRESIDIO OSPEDALIERO "TORINO NORD-OVEST" - AMBITO 4.15 "REGINA
MARGHERITA"
La sottoscrizione telematica è possibile se:
- si dispone dell'Identità digitale ammessa dalla legge (SPID, Carta Identià Elettronica CIE, Carta
Nazionale dei Servizi CNS, Tessera Sanitaria con CNS,….
- si è maggiorenne ed iscritto/a nelle liste elettorali del comune di Torino ….
https://proposte.torinofacile.it/p01a23/
28 giugno 23 Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino:
“SMAT S.P.A.BASTA SPRECHI E TUBI ROTTI: RINNOVATE GLI ACQUEDOTTI
Il 29 giugno entrerà in carica il nuovo consiglio di Amministrazione di SMAT che dovrà gestire
l’azienda nei prossimi tre anni.
Per i mercanti dell’acqua: avanti così, decine di milioni di utili!
Molti Comuni soci si rallegrano di spartirsene il 20%.
Nel 2014 il Comitato Acqua Pubblica Torino ha ottenuto che l’80% degli utili rimanga in azienda per
finanziare – soprattutto – il rifacimento della rete idrica che perde ancora il 34% dell’acqua
prelevata: 103.697.441 mc/anno, come prosciugare 3 Laghi di Avigliana ogni anno!
Uno spreco enorme e scandaloso in piena crisi climatica, che richiede con sempre maggiore urgenza la
più rigorosa tutela del bene comune idrico
* tramite la salvaguardia delle aree delle fonti, inesistente o quasi perché costa e riduce gli utili,
* l’installazione dei misuratori di prelievo, per emungere solo la quantità d’acqua che serve e non di
più, ma anche questo costa e riduce gli utili
* il rifacimento della rete idrica, in gran parte obsoleta, e l’incremento sostanziale degli stanziamenti
per la manutenzione, oggi limitata a un misero 2% del bilancio per ridurre i costi e aumentare gli utili.
* inadeguati e non risolutivi i nuovi “contatori” per monitorare le perdite delle vecchie tubature, che
vanno invece sostituite per eliminare, non solo rimediare, allo spreco idrico
Al nuovo Consiglio di Amministrazione chiediamo tariffe eque e trasparenti, anche se Arera istiga ad
addebiti ingiusti e ingiustificati, come ad es. il conguaglio che ci fa pagare anche l’acqua non
consumata, e la morosità colpevole spalmata su tutti gli utenti a vantaggio dei furbi e disonesti….”
https://www.acquabenecomunetorino.org/index.php/campagne/crisi-idrica/1735-29-giugno-2023-smat-s-
p-a-basta-sprechi-e-tubi-rotti-rinnovate-gli-acquedotti
A INIZIO MAGGIO E’ STATO PUBBLICATO “VOCI NARRANTI: STORIE
RESISTENTI DALLA VAL DI SUSA”, quinto quaderno del Controsservatorio Valsusa,
edizioni Intra Moenia costo di copertina: 12€.
https://www.controsservatoriovalsusa.org/quaderni-del-controsservatorio/quaderno-n-5
“I VOLTI E LE VOCI”
https://www.controsservatoriovalsusa.org/tracce-no-tav/i-volti-e-le-voci
https://www.youtube.com/watch?v=VwOpp5cHOv0&t=99s
AL NUOVO COME AL VECCHIO GOVERNO: ECCO COME REPERIRE LE
RISORSE PER AFFRONTARE L’EMERGNZA SANITARIA E SOCIALE
Da maggio 2020 Assemblea NOTAV Torino e cintura ha prodotto questo VOLANTINO:
“ANDRA’ TUTTO BENE SE...
NON PAGHEREMO LA CRISI …
- SE SI FERMANO LE GRANDI OPERE INUTILI E DANNOSE…..
- SE SI RISPARMIANO I SOLDI CHE LO STATO DA' A CHI INQUINA…
- SE SI ABOLISCONO LE SPESE MILITARI…..
- SE SI TASSERA’ CON UNA PATRIMONIALE DEL 10% IL 10% PIÙ RICCO DEGLI ITALIANI
Vuol dire tassare circa 2 milioni di famiglie su 20 milioni (1 famiglia su dieci).
COSÌ SI POSSONO OTTENERE CIRCA i 470 MILIARDI che servirebbero per ripagarci di tutto quello
che abbiamo perso, e perderemo, stando fermi con il Virus.
Quel 10% di italiani da solo ha un patrimonio di 4.700 miliardi, il 44% di tutta la ricchezza nazionale
immobiliare e finanziaria.
Quindi il patrimonio medio di queste famiglie è 2.350 milioni.
Possiamo chiedere loro di pagare il 10%?
Gli restano circa 2.115 milioni circa, non ci pare un grande sacrificio!
Con questa “Patrimoniale 10% sul 10%” (chiamiamola così) non si dovrà:
- TAGLIARE I SERVIZI PUBBLICI (in 10 anni tagliati 37 miliardi alla sanità pubblica)
- AUMENTARE LE TASSE A TUTTI, SUI CONTI CORRENTI E SULLE SECONDE CASE
STAI DALLA PARTE DI QUEL 10% DEGLI ITALIANI O DALLA PARTE DEL 90%?
PENSIAMOCI!
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=3530505903642889&set=a.198573540169492&type=3&thea
ter
8 dic 20 Pungolo rosso:
“MILLION TAX 10% PER 10%: I POST DEL PUNGOLO DA NOVEMBRE 2019 AD OGGI
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/08/million-tax-10-x-10-i-nostri-post-da-novembre-2019-ad-
oggi/
31 dic 20 Pungolo rosso:
“A COLLOQUIO CON MARX, ROSA L. E ALTRI MAESTRI SULLA QUESTIONE FISCALE: II.
La rivendicazione di lotta della million tax 10% sul 10%
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/31/a-colloquio-con-marx-rosa-l-e-altri-maestri-sulla-
questione-fiscale-ii-la-rivendicazione-di-lotta-della-million-tax-10-sul-10/
DOCUMENTAZIONE NOTAV: www.notav.info - www.notavtorino.org -
http://www.autistici.org/spintadalbass/?cat=2- www.notav.eu - www.notav-valsangone.eu-
http://www.presidioeuropa.net/blog/?lan=2 - https://www.notavterzovalico.info/- -
www.ambientevalsusa.it - https://www.facebook.com/notavtorino.org/-
https://www.facebook.com/controsservatoriovalsusa/
ARCHIVI FOTOGRAFICI LUCA PERINO : http://lucaxino.altervista.org/
TRACCE NOTAV: www.traccenotav.org
(archivio online di eventi, documenti, testimonianze che riguardano il movimento notav, del centro
di documentazione Emilio Tornior Curato dal Controsservatorio Valsusa
Da febbraio 2022 è consultabile una versione ampiamente rinnovata)
ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG E QUOTIDIANI
(VEDI anche altri articoli su : http://davi-luciano.myblog.it/)
19 Giugno 23 Antidiplomatico:
“L'IMMINENTE ESTRADIZIONE DI JULIAN ASSANGE E LA MORTE DEL
GIORNALISMO
Chris Hedges, Consortiumnews
Il giudice dell’Alta Corte Jonathan Swift – che in precedenza ha lavorato per una varietà di agenzie
governative britanniche come avvocato precisando che i suoi clienti preferiti sono “le agenzie di
sicurezza e intelligence” – ha respinto due richieste degli avvocati di Julian Assange per presentare
ricorso contro la sua estradizione la scorsa settimana.
L’ordine di estradizione è stato firmato lo scorso giugno dal ministro dell’Interno Priti Patel.
La squadra legale di Assange ha presentato una domanda finale di appello, l’ultima opzione disponibile
nei tribunali britannici.
Se accettato, il caso potrebbe procedere a un’udienza pubblica davanti a due nuovi giudici dell’Alta
Corte.
Se respinto, Assange potrebbe essere immediatamente estradato negli Stati Uniti dove sarà processato
per 18 capi d’accusa di violazione dell’Espionage Act , accuse che potrebbero vederlo ricevere una
condanna a 175 anni, già questa settimana.
L’unica possibilità per bloccare un’estradizione, se l’appello finale venisse respinto, come mi aspetto,
verrebbe dalla Corte europea dei diritti dell’uomo ( CEDU ).
Il braccio parlamentare del Consiglio d’Europa, che ha creato la CEDU, insieme al suo Commissario
per i diritti umani, si oppone alla “detenzione, estradizione e processo” di Julian Assange perché
rappresenta “un pericoloso precedente per i giornalisti”.
Non è chiaro se il governo britannico si atterrà alla decisione della corte – anche se è obbligato a farlo –
nel caso si pronunciasse contro l’estradizione, o se il Regno Unito potrebbe estradare Assange prima
che possa essere ascoltato un ricorso alla corte europea….”
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-
chris_hedges_limminente_estradizione_di_julian_assange_e_la_morte_del_giornalismo/82_50061/
22 giugno 23 FQ:
“LULA “CON LA FAME NEL MONDO SPENDIAMO PER LE ARMI?”
LUIZ INÁCIO LULA DA SILVA - Il presidente brasiliano in visita a Roma tesse una trama che va
dall’India alla Cina per il negoziato in Ucraina: “È un conflitto insulso”
Di Domenico De Masi
….Da mesi Lula sta tessendo una vasta trama che va dall’India alla Cina e che ha come idea centrale
della pace quella stessa auspicata da papa Francesco.
Con noi, in questo colloquio romano, c’è anche il comune amico Celso Amorim, consigliere del
Presidente ed ex-ministro degli Esteri, appena tornato da viaggi esplorativi a Kiev e a Mosca.
Ma Lula ha una guerra interna cui dare la precedenza assoluta: quella contro la povertà e
l’analfabetismo di 30 milioni di brasiliani che già nei primi suoi due mandati rappresentarono il suo
assillo prioritario.
Il Brasile, insieme alla Cina, fu l’unico Paese in cui le disuguaglianze diminuirono. 40 milioni di
brasiliani salirono nella scala sociale passando da sottoproletari a proletari, da proletari a piccola
borghesia, da piccola borghesia a media borghesia.
“Come è possibile fare una guerra insulsa e spendere miliardi per armi mortali mentre un miliardo di
esseri umani soffrono la fame nel mondo?”, si chiede Lula….
Dunque il Brasile “ha un ruolo importante da svolgere per la necessaria e urgente transizione da un
mondo unipolare (Usa) e poi bipolare (Usa-Cina) a un mondo multipolare in cui ogni paese abbia la
libera e reale possibilità di svilupparsi e allearsi in base ai suoi valori e alle sue scelte”….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/22/lula-con-la-fame-nel-mondo-spendiamo-
per-le-armi/7203362/
23 giugno 23 FQ:
“RICOSTRUZIONE, BRUXELLES PUNTA A USARE I PROFITTI RUSSI
VON DER LEYEN - “Usare plusvalenze dei 200 mld congelati”
Di Virginia Della Sala
Non ha tutti i torti la stampa estera quando sostiene che la presidente della Commissione Ursula von
der Leyen abbia colto tutti di sorpresa quando ieri ha annunciato la proposta di ricorrere ai profitti dei
circa 200 miliardi di euro di asset della Banca centrale russa congelati per pagare la ricostruzione
dell’Ucraina.
Tanto più che proprio la scorsa settimana la Bce aveva messo in guardia sull’idea di confiscare quelle
risorse invece di limitarsi a congelarle, avvertendo sul rischio di minare “la fiducia nell’euro come
valuta” e la stabilità finanziaria.,,,
Le questioni da contemperare riguardano, secondo la Commissione, il fatto che la Russia debba di fatto
essere responsabile dei danni che sta creando e del fatto che si potrebbero così ridurre i fondi dei
contribuenti Ue da destinare all’Ucraina.
Il compromesso dunque dovrebbe essere non tanto utilizzare i 200 miliardi di euro congelati ma di
reindirizzare i profitti che quel denaro sta generando. Come?
Sempre Politico spiega che la prima opzione sarebbe quella di investire il denaro russo congelato e
raccogliere i profitti per l’Ucraina, rendendo però così l’Ue responsabile delle eventuali perdite che
potrebbero esserci.
Una ipotesi non condivisa da molti.
La seconda, più ben accetta tra i Paesi dell’Ue, è tassare i profitti realizzati dagli attuali detentori di
queste attività, in gran parte depositari centrali di titoli come Euroclear e Clearstream.
Il consenso su questa ipotesi resta però ancora molto lontano….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/23/ricostruzione-bruxelles-punta-a-usare-i-
profitti-russi/7204692/
24 giugno 23 Manifesto:
“UN COMANDO NATO A FIRENZE PREOCCUPA ARCI, ANPI E CGIL
GUERRA E PACE. La Rete democratica fiorentina contesta il progetto di realizzare alla caserma
Predieri di Rovezzano il comando di Divisione Sud delle forze di terra dell'alleanza atlantica. Lorenzo
Ballini (Arci): "Avere in città una base militare, la più importante nell’Europa del sud, in un momento
del genere, ci rende ancora più preoccupati".
Riccardo Chiari, Firenze
Sarà realizzato alla caserma Predieri di Rovezzano, nella popolosa periferia sud-est di Firenze, il
quartier generale della Multinational Division South (Mnd-S) della Nato, in altre parole del comando
di Divisione Sud delle forze di terra dell’alleanza atlantica.
Una notizia che rischiava di passare sotto silenzio o quasi, visto che il lancio di agenzia era stato
ripreso poco o nulla dai media locali.
Se n’è accorta invece la Rete democratica fiorentina, che riunisce realtà cittadine importanti come
Arci, Anpi, Cgil, Giuristi Democratici, Libertà e Giustizia, Rete degli studenti medi, Centro sociale
evangelico, e anche l’Associazione dei senegalesi….
“La realizzazione del nuovo comando – hanno fatto sapere le forze armate – rappresenta un passaggio
fondamentale per la riconfigurazione della divisione Vittorio Veneto in un comando della Nato Force
Structure, poiché doterà l’Italia di una infrastruttura moderna in grado di ospitare lo staff della Mnd-S
e i sistemi di comunicazione e informazione, indispensabili per garantire la connessione e
l’interoperabilità in ambito Nato”.
Di avviso opposto la Rete democratica fiorentina: “Questa riqualificazione della caserma Predieri, in
un contesto geopolitico estremamente pericoloso e dove la Nato è impegnata in molteplici contesti
bellici, ci preoccupa molto. ….”
https://ilmanifesto.it/un-comando-nato-a-firenze-preoccupa-arci-anpi-e-cgil
24 giugno 23 FQ:
“CONTROFFENSIVA, USA: “ASPETTATIVE DELUSE”. KIEV: “È SOLO L’INIZIO”
PER WASHINGTON VINCE MOSCA - Faide. Prigozhin: “Operazione speciale mal pianificata”
Di Sabrina Provenzani
La controffensiva iniziale dell’Ucraina “sta deludendo le aspettative”, mentre le forze russe stanno
dimostrando una maggiore competenza rispetto alle valutazioni occidentali.
È l’analisi di due funzionari occidentali e un alto ufficiale militare degli Stati Uniti alla Cnn. Secondo
i quali le linee di difesa russe si stanno rivelando ben fortificate, rendendo difficile per le forze ucraine
superarle: i russi hanno avuto successo nel bloccare gli armamenti ucraini con attacchi missilistici e
mine, e stanno utilizzando in modo più efficace la potenza aerea.
Al contrario, gli ucraini si stanno dimostrando “vulnerabili” ai campi minati, mentre i russi si
difendono con “competenza”.
Ma hanno aggiunto che la controffensiva è ancora nelle fasi iniziali e che gli Stati Uniti e i loro alleati
rimangono “ottimisti” sul fatto che le forze ucraine saranno in grado di ottenere progressi territoriali
nel tempo: un bilancio sarà probabilmente fatto a fine luglio.
E dalle pagine del Guardian è arrivata la replica di Kiev: il comandante delle forze terrestri
dell’Ucraina, il Generale Oleksandr Syrskyi, pur ammettendo le difficoltà, ha confermato per la prima
volta che la principale forza della riserva offensiva non è ancora stata impegnata.
“Tutti vogliono ottenere subito una grande vittoria, anche noi”, ha detto. “Dobbiamo essere preparati al
fatto che questo processo richiederà del tempo perché ci sono molte forze ammassate su entrambi i
fronti, tanti mezzi e ostacoli costruiti appositamente.
Ma il nostro massimo potenziale non è stata ancora dispiegato nei combattimenti. In questo momento
stiamo cercando di sondare i punti deboli nelle difese nemiche. Tutto deve ancora accadere”….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/24/controffensiva-usa-aspettative-deluse-kiev-
e-solo-linizio/7206035/
24 giugno 23 Famiglia cristiana:
“LA MARCIA SU MOSCA DELLA WAGNER SCONVOLGE IL CREMLINO
Il leader del gruppo paramilitare Yevgeny Prigozhin ha affermato di essere giunto nelle prime ore di
questa mattina al quartier generale dell'esercito russo a Rostov, centro chiave per l'assalto russo
all'Ucraina, e di aver preso il controllo di siti militari, compreso un aeroporto
Il leader della milizia privata Wagner, Yevgeny Prigozhin, sfida Mosca e ne attacca i vertici militari,
annunciando di controllare la città russa di Rostov e promettendo di marciare su Mosca con i suoi
25mila uomini pronti a morire, se il ministro della Difesa Shoigu non accetterà di incontrarlo.
Il capo dei mercenari della Wagner accusa i capi della Difesa russa, ministro Shoigu in testa, di avere
ordinato un attacco contro i suoi uomini e marcia su Rostov e Mosca.
"Non è un colpo di Stato, ma una marcia della giustizia", "e andremo fino in fondo" assicura,
ignorando gli appelli a fermarsi. …
Alle 6.30 Prigozhin annuncia di trovarsi al quartiere generale di Rostov e di avere il controllo di alcuni
siti tra cui un aeroporto.
La procura russa apre un procedimento per 'ribellione armata' e a Mosca e Rostov girano veicoli
militari e si rafforzano le misure di sicurezza.
Putin è 'costantemente informato'. Biden anche, e consulta gli alleati. Nella notte attacco russo in varie
città dell'Ucraina: a Kiev colpito un grattacielo: almeno due morti e otto feriti.
Il presidente russo Putin parla alla nazione: "Ci hanno pugnalato alle spalle, ma difenderemo il nostro
popolo e il nostro Stato da qualsiasi tradimento, e i responsabili saranno puniti. non si ripeteranno gli
eventi del 1917".
Prigozhin replica: "Si sbaglia, io non sono un traditore, basta con la corruzione e la menzogna"….”
https://www.famigliacristiana.it/articolo/la-marcia-su-mosca-della-wagner-sconvolge-il-cremlino.aspx
25 giugno 23 FQ:
“I SIGNORI DELLA GUERRA, L’AZZARDO OCCIDENTALE E LA LEZIONE DELLO ZAR
DALLA PADELLA ALLA BRACE? - Se alla fine la sfida di Prigozhin risulterà vincente, l’Europa si
ritroverà immersa nell’instabilità russa; Putin tiene a mente la ferocia di Pietro il Grande con i
traditori
Di Fabio Mini
…..Tuttavia la Russia ha una minaccia interna armata – anche se con scarsi rifornimenti – ben più
grave dell’offensiva ucraina.
Non si tratta solo di un “traditore” a capo di 25mila uomini che si ribellano, ma di quanti all’interno
delle strutture di potere e dall’esterno del Paese lo sostengono e appoggiano una dimostrazione di forza
per scardinare l’intero sistema.
Nonostante l’evolversi della situazione, restano i presupposti perché quanto anticipato da Stati Uniti e
Gran Bretagna nei riguardi del piano di eliminazione del potere di Putin si avveri nonostante le
incognite che tale piano comporta.
Non sarebbe peregrino, ma nemmeno razionale che un tale piano fosse stato affidato a un inaffidabile
contestatore e alla sua banda armata.
Ma non sarebbe una novità. I mujaheddin afghani e gli stessi Talebani ricevettero l’aiuto di Usa e
Pakistan contro il governo filosovietico.
Ci sono i presupposti perché l’Ucraina e i suoi sponsor occidentali approfittino della crisi interna russa
per una spallata.
Ma la reazione russa potrebbe non essere simmetrica o proporzionale.
Di certo ci sono preoccupanti segnali che gli ultimi gravi eventi non siano casuali o indipendenti.
L’offensiva ucraina che parte nelle stesse ore della distruzione della diga; Wagner che dopo aver
lasciato il campo di Bakhmut alle truppe regolari con tanto di cerimonie le attacca; l’offensiva che
perde e macina tutti i migliori armamenti occidentali e gli Stati Uniti che non chiedono agli alleati
d’inviare armi, ma promettono altri miliardi di dollari.
Quale è il piano di Prigozhin oltre all’ovvia mira politica? Vuole una parte di “quei” miliardi o altri
miliardi di rubli?
Vuole la testa dei generali o quella di Putin?….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/25/i-signori-della-guerra-lazzardo-
occidentale-e-la-lezione-dello-zar/7207055/
25 giugno 23 FQ:
“IL BLUFF DELLA WAGNER UN AZZARDO STUDIATO. ORA AVRÀ PIÙ POTERE”
L'ESPERTA MILITARE - "Il capo dei mercenari vuole il potere, ma non essere presidente; vuole il
posto di Shoigu"
Di Michela A. G. Iaccarino
Un bluff, un gioco d’azzardo. Per Marina Miron, esperta militare e accademica onoraria del
Dipartimento Difesa del King’s college di Londra “nessuno è così stupido da andare contro Putin allo
sbaraglio, sperando che l’esercito si unisca ai ribelli per strada.
Per prendere Rostov non ci vogliono due ore: la Wagner stava probabilmente pianificando la mossa da
settimane, mesi. I
nfine, sembra si sia fermata alle porte di Mosca. La prima ipotesi è che Prigozhin non voglia
combattere davvero con 25mila uomini contro un esercito di centinaia di migliaia.
La seconda è che abbia realizzato di aver esagerato.
La terza è che stia contrattando condizioni migliori senza necessità di combattere”.
Di che condizioni parliamo?
Non firmare il contratto con la Difesa russa, che ha regolamentato volontari e mercenari tra le sue file
con un contratto prima di farli rientrare in Ucraina, libertà di movimento, un cambio di ufficiali ai
vertici, risoluzione di problemi.
Tra caos e stupore ricordiamo notizie certe: Prigozhin, oligarca che critica oligarchi, che ama essere al
centro della ribalta, è amico di Putin, che lo ha finora finanziato.
E ha connessioni con il Gru, il Direttorato generale per le informazioni militari, l’intelligence creata
dai sovietici per spiare l’esercito e prevenire i colpi di Stato….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/25/marina-miron-kings-college-il-bluff-della-
wagner-un-azzardo-studiato-ora-avra-piu-potere/7207087/
26 giugno 23 Fanpage:
“PUTIN DOPO LA MARCIA DEL GRUPPO WAGNER VERSO MOSCA: “NON SONO RIUSCITI A
SPACCARE LA RUSSIA”
Il presidente russo Vladimir Putin parla alla nazione dopo l’ammutinamento dei mercenari della
Wagner di sabato.
“Abbiamo evitato spargimento di sangue.
I neonazisti ucraini” e “i nostri nemici all’estero” volevano proprio questo, “ma tutti i nostri sono
rimasti fedeli al Paese” ha detto il leader del Cremlino.
A cura di Biagio Chiariello
"Non sono riusciti a spaccare la Russia, ma una ribellione armata sarebbe stata soppressa in ogni
caso”. Così il presidente russo Vladimir Putin nel discorso alla nazione dal Cremlino replica
all'ammutinamento dei mercenari del gruppo Wagner avvenuto sabato scorso con la marcia verso
Mosca.
Putin ha assicurato di aver fatto "importanti passi per evitare grandi spargimenti di sangue. Questo ha
richiesto tempo, incluso lasciare che coloro che hanno commesso un errore cambiassero idea e
vedessero le conseguenze a cui le loro scelte avrebbero portato" ha detto con un chiaro riferimento al
leader dei miliziani, Yevgeny Prigozhin.
Le azioni di quest'ultimo sono state definito come un tradimento "tanto del paese" quanto degli stessi
combattenti della Wagner….”
https://www.fanpage.it/esteri/putin-dopo-la-marcia-del-gruppo-wagner-verso-mosca-non-sono-riusciti-a-
spaccare-la-russia/
27 giugno 23 FQ:
“PRIGOZHIN “NON ERA GOLPE”. MA PUTIN SMONTA LA WAGNER
BRACCIO DI FERRO - Lo zar in tv mette in riga il suo ex alleato: “O entrate nell’esercito o andate in
Bielorussia”.
Prima l’ex cuoco aveva spiegato di aver voluto solo inscenare una protesta
Di Alessia Grossi e Michela A. G. Iaccarino
….. “I miliziani della Wagner possono sottoscrivere un contratto per mettersi agli ordini del ministero
della Difesa, tornare alle loro famiglie o riparare in Bielorussia”, ha detto il presidente illustrando le
opzioni per quei combattenti “che per la maggior parte sono patrioti e fedeli alla loro patria, l’hanno
dimostrato sul campo di battaglia, liberando i territori”, riconosce. ….
Il destinatario di Prigozhin era sembrato in realtà Shoigu che “ha preso di mira” le sue truppe con il
fuoco di artiglieria, momento “decisivo per noi di andarcene immediatamente” e a cui ieri Putin sembra
aver dato ragione, almeno quanto alla pretesa di mettere sotto il cappello della Difesa i mercenari.
A morire, a ogni modo, sono stati una trentina di loro, colpiti dalle forze armare russe, ha detto
Prigozhin ringraziando il presidente bielorusso Lukashenko di aver “teso la mano” alla Wagner e
“offerto di aiutarci a trovare un modo per consentire ai miliziani di continuare il loro lavoro
legalmente”.
Ma di Bielorussia come suo riparo, Prigozhin non ha parlato, né ha svelato dove si trovi.
E il presidente bielorusso ha fatto sapere di “non avere questa informazione”.
Su questo punto, così come su cosa sia accaduto tra venerdì notte e sabato mattina, non c’è chiarezza.
Secondo il sito Gayun i due aerei di Prigozhin sono in Russia, uno a Mosca, l’altro a San Pietroburgo
dopo un viaggio al sud e c’è chi ieri ha avvistato lo chef della morte a Minsk.
Stesso mistero avvolge la trattativa: per l’intelligence britannica il capo della Wagner si sarebbe
fermato perché “i servizi russi pianificavano di colpire la famiglia”.
Secondo fonti cecene, gli 007 russi avrebbero sequestrato i suoi beni e preso i familiari, “come
ostaggio”…..”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/27/prigozhin-non-era-golpe-ma-putin-smonta-
la-wagner/7209278/
28 giugno 23 FQ:
“PRIGOZHIN È GIUNTO A MINSK. E ANCHE LE ATOMICHE RUSSE”
Di Michela A. G. Iaccarino
…..Per omaggiare l’intervento del presidente vassallo, eroe per un giorno, i suoi ministri lo hanno
premiato con un ordigno: una copia della prima bomba atomica sovietica, proprio nel giorno in cui
Lukashenko conferma alla Tass che armi nucleari russe da dispiegare sul territorio sono state
consegnate.
Alla cerimonia in cui ha ringraziato gli “eroi, veri difensori della patria che hanno impedito la
disgregazione della Russia” e “la guerra civile”, Putin ha detto – dedicando un minuto di silenzio ai
piloti rimasti vittime degli scontri con “i musicanti” – che “tutto sarebbe stato perduto”, il disordine
avrebbe condotto al caos.
Per il canale Zvezda, avrebbe menzionato ad alcuni funzionari le cifre precise che Prigozhin ha
percepito dal ministro della Difesa russo: 86 miliardi di rubli nell’ultimo anno, 1 miliardo di dollari; la
Concord, società dello chef, ha guadagnato almeno 80 miliardi di rubli per i contratti stipulati con lo
stesso dicastero. ….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/28/lukashenko-prigozhin-e-giunto-a-minsk-e-
anche-le-atomiche-russe/7210679/
26 giugno 23 Indipendente:
“IN 10MILA A ROMA CONTRO LA GUERRA E PER IL LAVORO: MA PER I MEDIA
NON È SUCCESSO NIENTE
di Valeria Casolaro
Sabato 24 giugno oltre 10 mila persone provenienti da tutta Italia sono scese in piazza, a Roma, per la
prima manifestazione nazionale contro il governo Meloni, guidati dallo slogan “Il governo Meloni ci
ruba il futuro: abbassate le armi, alzate i salari”.
All’iniziativa hanno aderito oltre un centinaio di comitati, sigle e associazioni…..
Focus della protesta è l’assenza di un intervento strutturale per contrastare il peggioramento delle
condizioni di vita della popolazione…..
A questo si aggiungono le rivendicazioni pacifiste di coloro che non smettono di chiedere lo stop al
conflitto e all’invio di armi, tanto in Ucraina come in altri contesti di guerra: «Vogliamo esprimere la
nostra opposizione alla guerra e rimettere al centro la risoluzione pacifica del conflitto tra Russia e
Ucraina» ha dichiarato Marta Collot, di Potere al Popolo, sottolineando come «mentre anche noi siamo
andati a spalare il fango in Romagna dopo l’alluvione i militari erano invece in Sardegna per fare
un’esercitazione».
La protesta ha riguardato anche le privatizzazioni e i tagli al sistema sanitario – oggetto anche della
manifestazione organizzata per la mattinata del 24 giugno dalla Cgil e altamente attenzionata dai mezzi
di informazione.
Nel corso dell’iniziativa è proseguita anche la raccolta firme volta a richiedere una legge per
l’introduzione del salario minimo legale di dieci euro lordi l’ora, depositata in Cassazione da Unione
Popolare….”
https://www.lindipendente.online/2023/06/26/in-10mila-a-roma-contro-la-guerra-e-per-il-lavoro-ma-per-
i-media-non-e-successo-niente//
21 giugno 23 Sole24ore:
“BANDO DA 3 MILIARDI PER IL TUNNEL DELLA TORINO-LIONE, ATTESA PER
IL PASSO DELLA FRANCIA
Incontro con le imprese all’Ui di Torino per informare sulle opportunità tecnologichee –
Il 22 giugno la CIG a Lione definirà i tempi per la tratta francese
di Filomena Greco
…Dopo l’appuntamento in Francia, il mese scorso, è toccato anche alle imprese italiane incontrare i
vertici di Telt, la società che sta realizzando l’opera, per fare il punto sulle opportunità collegate alla
futura gara, anche in partnership con gli operatori francesi, durante l’incontro che si è tenuto al Centro
Congressi dell’Unione Industriali di Torino.
Il nuovo bando
L'incontro è stato voluto per illustrare agli operatori economici le finalità del bando e le caratteristiche
degli interventi di progettazione e posa del materiale ferroviario (cantiere CO12), che dovranno essere
realizzati nel tunnel di base per la operatività della linea ad alta velocità tra Italia e Francia.
La pubblicazione del bando di gara è prevista per i prossimi giorni, l'avvio delle procedure di pre-
qualifica invece si svolgeranno entro il 2024, poi ci sarà l’assegnazione vera e propria dei lavori.
Il cantiere potrà essere avviato fra il 2027 e il 2028, in prospettiva dovranno essere concluse le opere
civili di scavo mentre consegna e collaudi delle opere dovranno avvenire entro il 2032.
Le sfide del 2023 e l’incognita francese
Il 2023 è un anno cruciale per la Torino-Lione come ha spiegato Maurizio Bufalini, direttore generale
aggiunto Italia di TELT e Direttore Divisione Tecnica. «L’affidamento del 100% dei lavori per il tunnel
di base della Torino-Lione e il lancio della gara per l’attrezzaggio ferroviario segnano un importante
momento di passaggio nel nostro progressivo “cambio di pelle”: da qui a 10 anni, mentre completeremo
i lavori civili, ci prepareremo a diventare gestori di una linea ferroviaria che richiederà, tra l’altro,
tecnologie avanzate e nuove professioni».
https://www.ilsole24ore.com/art/bando-3-miliardi-il-tunnel-torino-lione-attesa-il-passo-francia-
AEZoYkmD
22 giugno 23 Valsusaoggi:
“TAV IN VALSUSA: L’UE FINANZIA CON 44,5 MILIONI I LAVORI TRA BUSSOLENO E
AVIGLIANA
L’Unione Europea ha assegnato 44,5 milioni di euro per la prima fase di adeguamento dei 21,5 km di
ferrovia tra Bussoleno e Avigliana, attività compresa negli investimenti per la tratta internazionale della
nuova linea merci/passeggeri Torino-Lione.
Il progetto è tra i 107 selezionati che riceveranno il contributo della Commissione all’interno
dell’ultimo Connecting Europe Facility (CEF), lo strumento dell’UE per gli investimenti strategici nelle
infrastrutture di trasporto.
Questi fondi coprono il 50% dei costi degli interventi previsti sulla tratta (un totale di 89 milioni in
euro correnti) che sono a carico dei due Stati nel quadro del finanziamento TELT (in base al Trattato
Italia-Francia del 2012) e RFI, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, committente dei
lavori.
Le attività previste consentono principalmente nell’ammodernamento tecnologico della linea,
l’aumento della capacità e della regolarità di esercizio e l’adeguamento agli standard europei di
interoperabilità…..
I lavori progettati lungo tutta la tratta Bussoleno-Avigliana prevedono: la realizzazione di nuovi
impianti tecnologici per la gestione del traffico sulla tratta Bussoleno – Avigliana; l’eliminazione di
due passaggi a livello nel comune di Borgone Susa; l’adeguamento alle specifiche di interoperabilità
per le persone a mobilità ridotta delle fermate di Sant’Ambrogio, Borgone e Bruzolo; l’adeguamento
del sistema di alimentazione di linea attraverso la costruzione di due nuove sottostazioni elettriche ad
Avigliana e Borgone; l’installazione di barriere antirumore sull’intera tratta”.
https://www.valsusaoggi.it/tav-in-valsusa-lue-finanzia-con-445-milioni-i-lavori-tra-bussoleno-e-
avigliana/?fbclid=IwAR2uJLNkdvv-i2Ri0LvS0wq5YV_-DIhpzggK5t1Kz2hXfmrXzrUT9XlBvEY
23 giugno 23 La Tribune Auvergne-Rhône-Alpes:
“TORINO-LIONE: "UNA DATA PRECISA NO, UN METODO SÌ" SECONDO LA COMMISSIONE
INTERGOVERNATIVA
Il progetto di un collegamento ferroviario tra Lione e Torino procede lentamente ma con sicurezza,
secondo la Commissione intergovernativa franco-italiana che si occupa del progetto.
….Mentre sono iniziati i lavori per le linee ferroviarie di accesso al tunnel sul versante italiano e per il
tunnel sotto le Alpi (sono già stati scavati 11 dei 57 chilometri totali previsti) (il giornalista avrebbe
dovuto scrivere 115 km, N.d.T.), la Francia non ha ancora deciso il percorso delle linee ferroviarie che
porterà al tunnel di base.
Anche se il Ministro dei Trasporti, Clément Beaune, sembra aver scelto l'opzione "a grande
sagoma". Questa opzione comporterebbe lo scavo di altri tre tunnel sotto i passi della Chartreuse, di
Belledonne e di Glandon….
Ad oggi, sono attivi dieci cantieri tra Francia e Italia. Il tunnel e le linee di accesso in Italia
dovrebbero essere completati entro il 2032.
Sul versante francese, "la prima fase sarà il miglioramento della linea storica", secondo Josiane
Beaud. Questa linea storica passa per Chambéry, Modane, per il tunnel esistente sotto il Moncenisio ed
esce a Bardonecchia, in Italia…..
"Poi inizieremo i lavori per i tunnel della Chartreuse, seguiti da Belledonne e Glandon", aggiunge
Josiane Beaud.
"Al momento tutti sono in attesa di conoscere il futuro di una serie di questioni.
Da un lato tutto dipende dalle sovvenzioni dell'Europa, che finanzia il 55% per il tunnel e il 50% per le
linee di accesso. Ma i bilanci devono anche essere votati ogni anno e l'Europa, che si è impegnata con
l'Ucraina, è in ritardo"…..
Secondo l'AFP, giovedì la Commissione europea ha anche annunciato l'assegnazione di 6,7 miliardi di
euro in sovvenzioni a 107 progetti di trasporto transeuropei, tra cui la Lione-Torino. ….
Per quanto riguarda il budget, secondo le cifre fornite da Josiane Beaud, il tunnel ha un costo attuale di
8,6 miliardi di euro del 2012, il progetto di trasporto merci a grande sagoma di 6,7 miliardi e la
circonvallazione di Lione di 2 miliardi, a cui si aggiungono altre circonvallazioni che costano circa un
miliardo”.
https://region-aura.latribune.fr/territoire/transports/2023-06-23/lyon-turin-une-date-precise-non-une-
methode-oui-selon-la-commission-intergouvernementale-967112.html#xtor=--[lyon]-20230623-[]-
0@7799-20230623190000
23 giugno 23 FQ:
“SCIOGLIMENTO SLT, MACRON PRENDE DI MIRA ANCHE I LIBRI
MALM - Lo svedese è il “cattivo maestro” degli ecolò
Di Salvatore Cannavò
Se Emmanuel Macron deve mettere all’indice anche i libri ha più di un problema di consenso.
La casa editrice francese La Fabrique non voleva credere che nel decreto di scioglimento del
movimento ecologista Soulevement de la terre, fosse indicato, come prova della pericolosità degli
ecologisti, anche un loro testo.
Si tratta di Comment saboter un pipeline, scritto dal geografo svedese Andreas Malm, successo
editoriale pubblicato tre anni fa e tradotto in otto lingue.
In Italia è edito da Ponte alle Grazie con il titolo Come far saltare un oleodotto. “Se questo libro –
scrive La Fabrique – avesse presentato il minimo problema legale sarebbe stato perseguito. Ma così non
è stato”…..
Malm espone tesi estreme, non c’è dubbio, ma, aggiunge Ostuni, “incoraggiando il sabotaggio
ripropone modalità di lotta che hanno usato movimenti del passato, come quello per le libertà civili
negli Usa e comunque la sua idea di violenza è tattica, non contro le persone”.
Il libro è certamente estremo: Malm invita a “danneggiare e sfasciare i nuovi dispositivi che emettano
C02.
Metterli fuori servizio, farli a pezzi, demolirli, bruciarli, farli saltare in aria. Lo sappiano i capitalisti,
che continuano a investire nel grande incendio: i loro beni verranno distrutti”.
La ragione è che “è stato perso troppo tempo, prezioso e irrecuperabile” per evitare la catastrofe del
pianeta, e ne rimane poco, dunque certi attivi vanno resi irrecuperabili”.
L’autore fa riferimento a “una lunga e venerabile tradizione di sabotaggio delle infrastrutture fossili”
dal movimento sudafricano contro l’Apartheid alla resistenza palestinese fino alla rivoluzione egiziana
contro Hosni Mubarak.
Allo stesso tempo precisa che “si tratta di una violenza di genere differente da quella che colpisce un
essere umano (o un animale)”. Il terrorismo è un’altra cosa, “l’assassinio deliberatamente
indiscriminato di civili innocenti con lo scopo di inculcare terrore o qualcosa che vi si avvicina
molto”….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/23/scioglimento-slt-macron-prende-di-mira-
anche-i-libri/7204694/
guerra, CPR, Murazzi, Barocchio, Anarchici russi
DA METÀ GENNAIO 2020 LA NEWSLETTER È POSTATA ANCHE OGNI GIOVEDÌ, SU
TRANCEMEDIA.EU NELLA SEZIONE "SOTTO IL MOLOCH":
https://www.trancemedia.eu/sotto-il-moloch/
VEDI INFRA :
- PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
- AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA: I REPORT DELLE INIZIATIVE PASSATE
- ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG, QUOTIDIANI
- APPELLI E PETIZIONI
SCRIVIAMO A STEFANO!
LUNEDÌ 28 FEBBRAIO È STATO ARRESTATO IL NOTAV STEFANO MANGIONE e portato
nel carcere delle Vallette, condannato a 1 anno e 6 mesi per resistenza aggravata per i fatti accaduti
il 26 luglio 2013 durante un presidio davanti al Tribunale di Torino in solidarietà con una
compagna NO TAV pisana, Marta Camposano.
A OTTOBRE STEFANO È STATO TRASFERITO AL CARCERE DI CUNEO, struttura detentiva
ignobile al cui interno è presente anche una sezione destinata al regime di 41 bis.
Non facciamolo sentire solo, continuiamo a scrivergli e a fargli sentire la nostra vicinanza e
solidarietà!
PER SCRIVERE A STEFANO MANGIONE:
Casa Circondariale di Cuneo
Via Roncata, 75, 12100 Cuneo CN
https://www.facebook.com/100063995045494/posts/pfbid0et83tLPLkikaX4YEvhMKKGo64yiEuiP4bbQ
Hv4ZsPREG753TZGLrudwBb1yK2BKZl/
SCRIVIAMO A CECCA!
“INONDIAMO IL CARCERE DI LETTERE!
Da martedì 7 febbraio la nostra Cecca si trova nel carcere delle Vallette di Torino…
Aver tentato di appendere uno striscione in solidarietà ad una donna, una sorella, picchiata e
molestata, non può che farci essere fiere/i di lei; aver lottato contro il sistema Tav che devasta le vite e i
territori è solo motivo di orgoglio.
Ma quando il potere si scatena, arriva ad utilizzare ogni mezzo in suo possesso per tentare di zittire chi
con coraggio, invece, è capace di alzare la testa per portare avanti il proprio dissenso….”
Scriviamo lettere, telegrammi e cartoline a:
FRANCESCA LUCCHETTO
c/o Casa Circondariale Lorusso e Cutugno
Via Aglietta, 35, 10151 Torino
CECCA LIBERA! LIBERTÀ PER I/LE NO TAV!
https://www.notav.info/post/inondiamo-il-carcere-di-lettere-scriviamo-a-cecca/
PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
GIOVEDÌ 6 APRILE È STATA SGOMBERATA LA “LABORATORIA ECOLOGISTA
AUTOGESTITA”
Ci prendiamo cura di un parco appositamente abbandonato a sé stesso dal Comune.
Da anni non viene fatta manutenzione, proprio sull'area che sarà colpita dalla speculazione privata,
che coincidenze..
Il Parco vedrà, infatti, sorgere la nuova Esselunga a danno della vivibilità del quartiere….
LEA e il quartiere resistono e continuano con le iniziative!
…il presidio al parco continua
questi sono gli appuntamenti fissi:
- G I O V E D Ì : PRESIDIO AL PARCO & ASSEMBLEA DEI VARI TAVOLI DA LAVORO!
- DOMENICA: PRESIDIO AL PARCO & ASSEMBLEA PLENARIA!
https://www.instagram.com/p/CrN9o_VNkzU/
AGGIORNAMENTI: https://www.facebook.com/profile.php?id=100091958400837
CONTINUA LA CAMPAGNA NAZIONALE
“RIPRENDIAMOCI IL COMUNE”
PRESENTAZIONE CON VIDEO:
https://riprendiamociilcomune.it/?utm_source=ufficiostampa&utm_medium=email&utm_campaign=RIP
3112023
PROSSIMI BANCHETTI DI RACCOLTA FIRME PER 2 LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE
Per riprenderci la Cassa Depositi e Prestiti e restituirla alle sue funzioni originarie di tutela del
risparmio e finanziamento dei Comuni per investimenti nei beni comuni e a favore della collettività…
Vieni a firmare o a dare una mano ai banchetti che si terranno
https://www.attactorino.org/index.php/non-categorizzato/752-prossimi-banchetti-campagna-
riprendiamoci-il-comune
SI PUÒ FIRMARE ON LINE ANDANDO SU https://raccoltafirme.cloud/app/
LE PRIME 2 IN ALTO SONO LE DUE PROPOSTE DI LEGGE.
Inseriire i dati richiesti dalla piattaforma.
FINO AL 21 LUGLIO, TUTTI I MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ E VENERDÌ
ORE. 16-19 Alla Galleria Moitre, via Santa Giulia 37 - Torino
MOSTRA DEI COLLAGE DI LUIGI ASSANDRI
l’anarchico con il ciclostile.
https://nautilus-autoproduzioni.org/torino-mostra-dei-collage-di-luigi-assandri-lanarchico-con-il-
ciclostile/
CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO L'OCCUPAZIONE DELLE TERRE DEL
PRESIDIO EX-AUTOPORTO A SAN DIDERO, per contrastare la preparazione del cantiere
per costruire UN NUOVO AUTOPORTO per spostare quello attuale a Susa per lasciare il posto a
opere per la Nuova Linea Torino Lione
112° SETTIMANA DI INIZIATIVE AL NUOVO PRESIDIO A SAN DIDERO!
(VEDI INFRA le iniziative in programma e nell’allegato AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA i
report della resistenza NOTAV)
CONTROLLATE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA PRIMA DI PARTECIPARE E SEGUITE
GLI AGGIORNAMENTI SU:
https://www.facebook.com/notav.info
GIOVEDÌ 29 GIUGNO
ORE 9.30 Largo Giovanni XXIII Roma
“DIE IN: IL VATICANO CI CONDANNA! E IL PAPA?”
“PIETAS CRISTIANA? A quanto pare no ma, anche senza, sosteniamo Ester e Guido!
Monsignor Rino Fisichella, dopo l’udienza in cui Ester e Guido sono stati sentiti in merito all’azione
che li ha visti incollarsi al basamento del Laocoonte nei Musei Vaticani, raccogliendo il plauso
immediato del ministro Sangiuliano, ha affermato: "Nell'attenzione alle opere d'arte, che da secoli sono
patrimonio dell'umanità e che diventano meta di turisti del mondo intero, è utile ribadire che la loro
protezione è responsabilità di tutti e per questo si deve condannare con convinzione ogni forma di
violenza che attenta alla loro conservazione"….
Proprio per questo Ester e Guido si sono esposti per tutti e ora hanno bisogno di noi. Nove mesi di
reclusione, 3.000 € di multa e 28.000 € di danni materiali morali subiti dalla monarchia vaticana.
CI RIVOLGIAMO DIRETTAMENTE A PAPA FRANCESCO: quando ha detto "fate chiasso, fatevi
sentire" era per finta? È forse d'accordo con questa sentenza?...
Se vuoi aiutarci a sostenere le spese delle azioni di #disobbedienzacivile trovi il crowdfunding nel no”
Ultima Generazione
https://www.facebook.com/100077286783308/posts/275110855075139/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v
ORE 12: Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier SS25, loc. Baraccone, San Didero
APERIPRANZO NO TAV A CURA DEL GRUPPO “FOGLI DI VIA”
ORE 13 -14.30 sulle frequenze radiofoniche torinesi dei 105:250 FM di #radioblackout
ed in STREAMING http://stream.radioblackout.org/
RADIO NO TAV
“Va in onda ogni giovedì. Il programma ha origine come Radio Maddalena Libera, radio pirata che
emetteva dalla Libera Repubblica della Maddalena, Val Susa, pianeta Terra.
Stralci dell’epoca potete sentirli nella sigla iniziale….
Ogni settimana approfondiamo avvenimenti di attualità sulla lotta e cerchiamo di socializzare tutte le
informazioni utili a chi si batte contro il treno veloce, in Valsusa e altrove.
Sul sito potete trovare un buon archivio, ordinato tramite tag, con le registrazioni delle trasmissioni di
questi ultimi anni….
Potete contattare la redazione al nostro numero 3770862441 attivo durante il programma.”.
radioblackout.org/shows/radionotav/
ORE 14.30 - Palazzo Civico, Sala dell'orologio, via Palazzo di città, Torino:
RIUNIONE DELLE COMMISSIONI II E VI.
ODG: PETIZIONE: “SI' AL NUOVO OSPEDALE MARIA VITTORIA; NO ALLA
PELLERINA; SI' ALL'AREA TYSSEN”
http://www.comune.torino.it/ucstampa/agendaistituzionale/
Comunicato del Comunicato Salviamo la Pellerina:
“NUOVO OSPEDALE MARIA VITTORIA: SI FARÀ ?
GIOCO DELLE PARTI TRA REGIONE PIEMONTE E COMUNE DI TORINO
…..I/le torinesi firmatari/e della Petizione che sarà discussa in Comune il prossimo giovedì 29 giugno,
ritengono che i loro rappresentanti in Consiglio comunale stiano per compiere gravi errori dannosi per
il futuro della nostra Città e propongono invece:
* l’inedificabilità assoluta del Parco della Pellerina,
* la bonifica dell’area Thyssen, dove insediare il nuovo Ospedale Maria Vittoria.
A 16 anni dal disastro del 6 dicembre 2007 il Comune di Torino si decida ad applicare la
legge europea e nazionale: “chi inquina paga” in risarcimento anche morale di quella
tragedia….”
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid05CAhFdnEDWcaXxLMiHtC9gQcS146HB
MVSsJj5e5LRZahFLbPKSdZoW9D4UuEdvFtl&id=100090099816808
ORE 20:30 Via Cigliano, 7/B, Torino
“L’ABC DELLA CRISI CLIMATICA”
CAUSE E CONSEGUENZE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Per ragionare insieme una soluzione alternativa
Ingresso gratuito con tessera arci
Evento di Kontiki Torino e Fridays For Future Torino
https://www.facebook.com/events/813854166967602/?ref=newsfeed
ORE 21 presso i Giardini di Piazza Donatello, all’angolo tra Via Oddino Morgari e Via Belfiore,
in Sansalvario, Torino.
QUALE FUTURO PER IL WELFARE ?
Ne discuteremo insieme al Coordinamento del Terzo Settore e con Sandro Busso
“Privatizzazioni, esternalizzazioni e bandi al ribasso sono le modalità con cui viene gestito in generale
il welfare in Italia.
Cooperative con budget da multinazionali, amministrazioni locali irresponsabili ne sono gli attori
principali.
Tutto a discapito dei cittadini che si vedono tagliare i servizi ed aumentare i costi, e dei lavoratori
sfruttati e sottopagati sulle cui spalle ricade l’intero sistema….”
Evento di Coordinamento del Terzo Settore
https://www.facebook.com/events/1206675850014685?ref=newsfeed
VENERDÌ 30 GIUGNO E SABATO 1 LUGLIO
DALLE ORE 17 A Bussoleno, Via Fontan, Piazza della chiesa, Piazza del Mulino, Caza Feu
CRITICAL BEER / ECOLOGIA È POLITICA
PROGRAMMA AGGIORNATO
https://www.facebook.com/photo?fbid=295841826120727&set=pcb.295841889454054
DA VENERDÌ 30 GIUGNO A DOMENICA 2 LUGLIO
al presidio NO TAV di Venaus
"BIVACCA ANTISPECISTA TRANSFEMMINISTA”
form di iscrizione da compilare entro il 18 GIUGNO!
https://framaforms.org/bi-vacca-campeggia-antispecista-transfemminista-1681915768
La bi-vacca sarà una 3 giorni di riflessioni, momenti conviviali, spettacoli e laboratori
sull’antispecismo e il transfemminismo.
- Lo spazio sarà autogestito: non c’è differenza tra chi partecipa e chi organizza.
Alcune attività verranno proposte da noi, ma ci saranno spazi e tempi per proporre attività libere.
Inoltre, tutte le mansioni di cura dello spazio, dell’organizzazione interna e del nostro benessere
verranno condivise con tutte le persone partecipanti.
- Non saranno tollerati atteggiamenti machisti, sessisti, abilisti, transfobici, anti sex work, razzisti,
fascisti, specisti.
L’obiettivo principale della 3 giorni è aprire una riflessione collettiva insieme ad altre realtà e
persone antispeciste e discutere di una prospettiva di lotta comune antispecista, transfemminista e
anticapitalista.
Ci piacerebbe parlare insieme di:
-antispecismo e transfemminismo; -antispecismo e ruralità; -azioni dirette;-animali domestici e
animali liberi… e molto altro!
Transelvatikə e Food Not Bombs Torino
https://transelvatike.noblogs.org/bivacca-antispecista-transfemminista/
VENERDI’ 30 GIUGMO
ORE 16 presso il nuovo circolo ARCI Kontiki in via Cigliano 7, Torino.
ASSEMBLEA FRIDAYSFORFUTURE TORINO
https://www.instagram.com/p/CsEp7Tet1Vg/
ORE 17.45 nella sede di Volerelaluna di via Trivero 16, Torino
“VOCI NARRANTI. STORIE RESISTENTI DALLA VAL DI SUSA”
(quaderno n. 5 del Controsservatorio Valsusa).
Presentazione del libro con Marco Aime, Ezio Bertok, Nicoletta Dosio e Livio Pepino.
organizzata insieme al Controsservatorio Valsusa,
“Parteciperanno alcune delle persone intervistate nel libro, che è una raccolta di dodici autobiografie
di militanti No Tav "diversamente giovani": dai loro racconti emerge con forza la dimensione popolare
del movimento No Tav.
Racconti che partono da lontano, da ricordi d'infanzia in cui spesso sono presenti richiami alla
Resistenza al nazifascismo e alla lotta partigiana, ripercorrono esperienze di impegno nel sociale e
nelle lotte sindacali per il lavoro e approdano alla militanza nel movimento No Tav in continuità con il
vissuto precedente.
La dimensione collettiva di una lotta popolare non si perde nei singoli racconti, al contrario viene
valorizzata dalla passione che anima le singole persone e dalla forza che emanano i racconti”.
https://viatrivero.volerelaluna.it/voci-narranti-storie-resistenti-della-val-susa/
ORE 21 presso i locali della croce Bianca di San Giuliano di Susa.
“CANTIERI TAV E FRAZIONI DI SUSA: FACCIAMO IL PUNTO”
Se dovessero iniziare i cantieri TAV sul nostro territorio, saremmo esposti a:
- aumento delle polveri sottili nell’aria, - carenza di acqua, - esposizione a rumore elevato, -
sconvolgimento della viabilità, - passaggio continuo di camion e stoccaggio materiali di scavo
La corretta informazione rende il cittadino consapevole.
Il Comitato No TAV Susa-Mompantero organizza altre due serate informative sui previsti cantieri
TAV che coinvolgeranno le Frazioni di Susa,:
VENERDÌ 7 LUGLIO ORE 21: Traduerivi locali ex scuola elementare
VENERDÌ 14 LUGLIO ORE 21; Coldimosso locali ex scuola elementare
ORE 21 presso la Piastra Polivalente di via Cesare Battisti, Condove
“SE VI VA BENE BENE, SE NO SEGHE”,
Libro di Valerio Minnella, scritto insieme a Wu Ming 1 e Filo Sottile, che saranno presenti
anch’essi
Conduce la serata Maurizio Piccione.
“Valerio è un attivista e antimilitarista bolognese, tra i primi obiettori di coscienza italiani ancora
“illegali” e proprio in quegli anni conobbe alcuni obiettori Valsusini
Era a Torino l’11 marzo del 1972, quando bruciò la cartolina-precetto e si fece arrestare.
In un successivo corteo di solidarietà ad alcuni obiettori incarcerati tra i quali Valerio – da quanto ha
ricostruito Wu Ming – Alberto Perino espose il cartello “HO FATTO IL MILITARE E ME NE
VERGOGNO”.
Quando abbiamo pensato alla presentazione in valle del suo libro, Valerio ci ha chiesto di poterla fare
a Condove, che fu uno degli epicentri di quella lotta e per l’influenza che il Gruppo di Azione
Nonviolenta ebbe su di lui”.
Evento di Valsusa Filmfest
https://www.facebook.com/photo/?fbid=714375854029389&set=a.484456467021330&locale=it_IT
SABATO 1 LUGLIO
ORE 10 presso Nuovo presidio NOTAV, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
MERCATO CONTADINO
A seguire al presidio NOTAV
APERIPRANZO CONDIVISO
ORE 11 Piazza Carignano, Torino
70° PRESENZA: “ABOLIAMO LA GUERRA!”
“Facciamo sentire la voce della maggioranza delle persone che è per la pace e non vuole la guerra.
La guerra è distruzione di ogni forma di vita.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le vittime della guerra.
Condanniamo le violenze e gli stupri sulle donne.
Facciamo nostro l’appello del movimento pacifista ucraino contro la guerra e per una soluzione
pacifica del conflitto.
Esprimiamo pieno sostegno ai pacifisti russi che, con grande coraggio (oltre 15.000 arresti),
manifestano contro la guerra….
. Condanniamo l'aggressione della Russia di Putin all'Ucraina
. Fermiamo la corsa al riarmo
. Chiediamo con forza un urgente negoziato diplomatico
. Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti dall’Ucraina….
*Firma anche tu contro l’aumento delle spese militari
https://secure.avaaz.org/.../governo_italiano_e.../”
Evento di Mir-Mn Piemonte, Acli Torino e altri 4
https://www.facebook.com/AGiTEPiemonte
ORE 15 bar Ferrari in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto a Bussoleno, (ci si sposterà in macchina
fino ai terreni coinvolti)
PASSEGGIATA INFORMATIVA alla scoperta dei progetti di resistenza sui terreni di quella
che vorrebbe diventare l'interconnessione TAV Susa/Bussoleno
Evento del Critical Beer
https://www.facebook.com/photo/?fbid=304653515239558&set=a.283632290675014
ORE 17 Piazza del Mulino, Bussoleno
“NELL'IMBUTO DELLA TORINO-LIONE”
con Alberto Poggio, ingegnere e ricercatore universitario, membro della Commissione Tecnica
nominata dall’Unione Montana dei comuni della Valle di Susa
“Non poteva mancare un aggiornamento sulla questione del Treno Alta Velocità Torino-Lione, anche
a seguito di ciò che sta accadendo in Francia, dove la narrazione del TAV come opera "prioritaria"
sembra sempre più vacillare.
Il Consiglio di orientamento delle Infrastrutture (COI) che propone priorità e tempistiche per gli
investimenti in infrastrutture sta dando conclusioni nettissime: il traffico merci tra Italia e Francia può
passare sulle ferrovie esistenti e fino al 2043 non sono necessari nuovi tunnel e/o nuove linee perché non
è prevista ulteriore domanda di traffico merci.
Insomma, la Francia non ha mai approvato il progetto definitivo, né il tracciato dell'opera, anzi: per
ben tre volte (2013, 2018, 2023) gli organismi governativi francesi ripetono le medesime cose:
ammodernare le linee esistenti, niente ferrovie nuove”.
Evento del Critical Beer
https://www.facebook.com/photo?fbid=303003325404577&set=a.283632290675014
ORE 17-20:30 Da Piazza Castello, Torino
CORTEO: “NESSUN CPR NÉ QUI NÉ ALTROVE!”
https://gancio.cisti.org/event/corteo-nessun-cpr-ne-qui-ne-altrove
ORE 18 – 21 Cascina Marchesa Restaurant & Resort, Corso Regina Margherita 371, Torino
“NESSUN OSPEDALE ALLA PELLERINA”.
APERICENA "INFORMATIVA"
Apericena al prezzo convenuto di 15€.
“Nell'affascinante contesto del Parco della Pellerina, con la presenza di Byoblu e rappresentanti di
Resistenza Verde, presenteremo il Referendum propositivo di iniziativa popolare vincolante per
l'amministrazione comunale attraverso il quale vorremmo bloccare l'insana idea del Sindaco di Torino
e del Presidente della Regione Piemonte di realizzare un ospedale all'interno del più importante
polmone verde della Città che purtroppo detiene la maglia nera tra le città più inquinate d'Italia”.
https://www.eventbrite.co.uk/e/biglietti-nessun-ospedale-alla-pellerina-apericena-informativa-
658813096707
ORE 19 ai Murazzi Arcate 25 e 27 sul Po, Torino
INCONTRO PER CONFRONTARCI, ESSERCI E ANDARE AVANTI.
“LA QUESTURA DI TORINO GIOCA AL GIOCO DELL’OCA: PERQUISITO IL CSA MURAZZI,
ancora una volta!....
Dopo un'accurata indagine durata più di due ore è stato notificato un verbale in cui si ufficializza la
mancanza dei requisiti in materia di sicurezza per locali pubblici, dalla mancanza delle uscite di
sicurezza alla presenza di soppalco non regolamentato alla spillatrice situata in zona non areata a
sufficienza.
Se fossimo in una situazione in cui il senso di realtà potesse ancora valere qualcosa ci si appellerebbe a
una banale constatazione: dal momento in cui il CSA Murazzi non è un locale commerciale adibito a
discoteca, ma un' occupazione e un presidio storico per la scena artistica e musicale della città di
Torino, è perlomeno bizzarro utilizzare normative di questo tipo per un contesto come quello che tutti e
tutte conosciamo.
Oltretutto, possiamo anche sostenere serenamente che le non sono mai state oggetto di situazioni di
emergenza o di rischio per la salute e la sicurezza di nessuna delle migliaia di persone che da più di
trent'anni le hanno attraversate…..
Probabilmente un preambolo per dichiarare inagibile il posto e dunque sgomberarlo sotto un bieco
profilo giudiziario, probabilmente una prova generale per ciò che la Questura e la Procura di Torino
vorrebbero vedere realizzato per l’Askatasuna…..
Per noi la partita è molto più alta : chiudere questi spazi si colloca in una traiettoria di annientamento
del dissenso, in un presente che ci viene consegnato come scevro di possibilità e di margini di scelta…..
Rompere queste gabbie, praticando un’alternativa è da sempre la nostra battaglia, al tempo stesso
questa è una lotta che riguarda tutti e tutte coloro che si pongono l’obiettivo di trasformazione radicale
dell’esistente”.
https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02GHrNuQZvGm54GrknaAJyd3KFwSRNLox9n
EmfamJShVNN32x6rm6WMMEvEZFemGrJl&id=100068959608233&eav=AfZMU2Ib6VyvvVPHhPTj
kO8v-TJcSIxtKlzCwzSUZRH0ggRV_KQ84mDPA8EmxTgOyHA&paipv=0
DOMENICA 2 LUGLIO
ORE 11-Porta Palazzo, Torino
ASSEMBLEA CONTRO DETENZIONE E FRONTIERE
https://gancio.cisti.org/event/corteo-nessun-cpr-ne-qui-ne-altrove
ORE 14 al Barocchio Squat in Strada del Barocchio 27, Grugliasco (Bus 17 17/ 55 56 66 44)
“IL BAROCCHIO NON CHIUDE
….La domenica pomeriggio, dalle 14 in poi, le porte saranno aperte al confronto, alle nuove proposte
di attività, iniziative in città, alla condivisione degli spazi di autoproduzioni e laboratori (serigrafia,
officina, falegnameria, palestra, forgia), alla cura del luogo attraverso azioni di manutenzione della
casa e dell'orto, o anche solo allo svago e ai momenti di convivialità, per praticare insieme la realtà
libertaria”.
ORE 20: PIZZA BELLAVITA
https://barocchio.squat.net/11/11/il-barocchio-non-
chiude/?fbclid=IwAR0ml0bltfeiS5KyVpBWcNTa8uts-8LY0bi0uUcJ3-5OUhr8y1WeTyVgWlA
MARTEDI’ 4 LUGLIO
ORE 9-17.30 Al Tribunale di Torino, corso Vittorio Emanuele 2°130, Torino
20° UDIENZA PROCESSO PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE nei confronti di
compagni e compagne del Centro Sociale Askatasuna, Spazio Popolare Neruda e Movimento No
Tav.
E’ possibile seguire l’udienza nell’aula 3 nel seminterrato per essere vicini e dare solidarietà agli
imputati.
Per seguire i vari passaggi della vicenda leggere gli articoli passati sul sito:
https://associazionearesistere.org/
ORE 19.30 al nuovo presidio NOTAV"Leonard Peltier", loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERICENA a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle
portate (se potete) qualcosa da mangiare e bere insieme e soprattutto i vostri piatti, posate e
bicchieri in modo da non fare troppi rifiuti
A seguire
ORE 20.30 SOCIALITÀ NO TAV
Essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il NULLA è un bel segnale per fargli capire che
A SARA' DURA ... PER LORO
Evento di Presidio ex-autoporto di San Didero
https://www.facebook.com/Presidio-ex-autoporto-di-San-Didero-
106691468062035/events/?ref=page_internal
ORE 21 al Manituana, Laboratorio Culturale Autogestito Largo Maurizio Vitale 113, Torino
ASSEMBLEA NOTAV organizzata da NOTAV Torino e Cintura, aperta a tutti, per discutere le
prossime iniziative a Torino e in Val Susa
Come sempre l’odg verrà deciso all’inizio della riunione,
MERCOLEDI’ 5 LUGLIO
ORE 18.45 Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier, SS25, loc. Baraccone, San Didero
APERICENA NO TAV A CURA DEL “NUCLEO PINTONI ATTIVI”
ORE 19:30 Presso Radio Blackout – via Cecchi 21/a
BAR E APERITIVO BENEFIT
ORE 21: "E LA NOSTRA LOTTA FU CHIAMATA DELITTO" –
con Olga Matuz della Croce Nera Anarchica di Mosca
sulla repressione dei compagni anarchici e antifascisti che si muovono contro la guerra e la
repressione delle autorità russe, avendo come sfondo i cambiamenti e le accelerazioni del fronte
bellico interno, contro la popolazione tutta
“…..Come si stanno muovendo i movimenti anarchici e antifascisti in Russia?
Come resistere e quale internazionalismo possiamo ricostruire?
Come affrontare oggi il tema della diserzione a fronte di una militarizzazione crescente che prescinde
di netto rispetto ai codici dell’esercito e del comparto militare, anche a queste longitudini?
Quali cambiamenti e peggioramenti della vita delle persone sono diventati evidenti in Russia dal
febbrario 2022?”
Evento di Radio Blackout 105.250
https://fb.me/e/33CfANwKO
GIOVEDI’ 6 LUGLIO
ORE 20,30 Circolo Valpiana Via Le Chiuse 14 Torino
“PFAS E DECRESCITA FELICE. LA CLASS ACTION CONTRO SOLVAY”
PFAS, CALAMITÀ MONDIALE, UN RISCHIO INVISIBILE PER LA NOSTRA SALUTE.
Relazioni di
Vincenzo Cordiano, pres. ISDE Medici per l’ambiente Veneto:
“EMERGENZA SANITARIA IN ITALIA PER QUESTI KILLER INDISTRUTTIBILI”
Vittorio Spallasso, avvocato: “LA TUTELA LEGALE DELLE VITTIME DEL DISASTRO
ECOSANITARIO DI SPINETTA MARENGO”
Maurizio Pallante, presidente Sostenibilità Equità Solidarietà:“L’ASSURDITÀ DI UN’ECONOMIA
FONDATA SULLA CRESCITA DELLA PRODUZIONE DI MERCI: che non crea sviluppo del
benessere, anzi la distruzione dell’ecosistema”
Introduce e modera Andrea Bulgarelli, coordinatore del Gruppo di Lavoro su Ambiente, salute e
sicurezza del lavoro del CIVG (Centro di Iniziative per la Verità e la Giustizia)
Coordina Lino Balza – Movimento di lotta per la salute Maccacaro
Segue dibattito.
https://www.rete-ambientalista.it/2023/06/27/pfas-e-decrescita-felice-la-class-action-contro-solvay/
VENERDÌ 7 LUGLIO
FESTA D'ESTATE IN VALDOCCO -IV EDIZIONE
“Due giorni di cibo, musica, giochi e divertimento per tutto il quartiere, a misura di bambinə e di
adultə.
Venerdì 7 e sabato 8 luglio saranno tante attività, banchetti, arte, sport e tanto tanto altro.
Come sempre ogni idea e proposta è ben accetta, scrivici alla pagina e troviamo il modo di organizzarci
insieme!
Il programma definitivo sarà pronto a breve!”
Evento di Le famiglie dello Spazio popolare Neruda
https://www.facebook.com/events/643286957709948/?ref=newsfeed
ALTRE INIZIATIVE SU :
https://gancio.cisti.org/
https://radioblackout.org/eventi/
https://www.facebook.com/radioblackout105250fm/
https://gabrio.noblogs.org/;
https://www.facebook.com/pg/csoa.gabrio/events/?ref=page_internal
https://www.facebook.com/ManituanaTorino/
https://serenoregis.org/appuntamenti/
AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA
(VEDI AGGIORNAMENTI anche su : TG Vallesusa : http://www.tgvallesusa.it/?page_id=135
Facebook Festival Alta Felicità : https://www.facebook.com/festivalaltafelicita/
Attualità, Diario Tav, Libri, Dischi, X Files : www.mavericknews.wordpress.com
Centro di documentazione Invicta Palestina : https://invictapalestina.wordpress.com/
RETE Ambientalista - Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
https://www.rete-ambientalista.it/
25 giugno 23 Pungolo rosso:
“COSTRUIRE LO SCIOPERO GENERALE CONTRO LA GUERRA, CONTRO IL
GOVERNO MELONI, PER FORTI AUMENTI SALARIALI E PIÙ TUTELE SUI
LUOGHI DI LAVORO
Tiziano Loreti – Peppe D’Alesio (Esecutivo nazionale SI Cobas)
In questi mesi, in un clima di economia di guerra e di fronte a un aumento del costo della vita sui
generi di prima necessità che sfiora oramai il 20%, i bassi salari diventano sempre più come una
pentola a pressione pronta ad esplodere.
Alcuni dati, quanto mai impietosi, possono offrire una fotografia nitida delle condizioni drammatiche
in cui oggi versano milioni di lavoratori:
– circa un terzo dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato percepisce un salario lordo al di sotto
dei 9 euro all’ora, che al netto delle tasse significa circa 6 euro all’ora.
– l’11,7% dei lavoratori dipendenti (circa 2 milioni e mezzo) riceve un salario inferiore ai minimi
contrattuali.
– numerosi CCNL di settore sono ancora oggi inchiodati su livelli retributivi da fame, pari o inferiori a
6 euro netti l’ora…..
In secondo luogo, la stessa abolizione del reddito di cittadinanza portata avanti “orgogliosamente” dal
governo Meloni, più che mai governo dei padroni, rappresenta anch’essa un tassello tutto funzionale a
comporre un mondo del lavoro fatto di ricatti, super-sfruttamento e bassi salari…..
Per questo, come SI Cobas, abbiamo deciso di convocare due scioperi nazionali: il primo il 22
settembre nel settore della logistica, e il 20 ottobre uno sciopero generale insieme ad altri sindacati di
base, per tutte le categorie.
Tali iniziative hanno l’obbiettivo di legare a doppio filo il tema salariale a quello dell’opposizione di
classe alla guerra e al governo Meloni, poiché riteniamo che in un quadro come quello attuale, segnato
da una sempre più marcata precipitazione delle tensioni inter-imperialiste e da una corsa senza
precedenti al riarmo su scala globale, ogni battaglia che limiti il proprio perimetro nei confini nazionali
e/o strettamente sindacali sia inevitabilmente condannata alla sconfitta.
Per questo, in continuità con lo spirito e i contenuti dell’assemblea dell’11 giugno a Milano contro la
guerra in Ucraina e contro tutte le guerre del capitale, stiamo lavorando, insieme alle altre forze
promotrici dell’assemblea e agli altri organismi già impegnati in questa direzione, alla costruzione di
due manifestazioni fuori alle basi militari di Coltano e di Ghedi, per rilanciare la mobilitazione contro
la guerra e denunciare la vergogna dell’aumento delle spese militari, e su tutto il colpo di mano
sull’utilizzo dei fondi del PNRR per acquistare o produrre armi da inviare in Ucraina….”
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/06/25/costruire-lo-sciopero-generale-contro-la-guerra-contro-
il-governo-meloni-per-forti-aumenti-salariali-e-piu-tutele-sui-luoghi-di-lavoro-tiziano-loreti-peppe-
dalesio-si-cobas/
22 Giugno 23 Comune.info:
“INDUSTRIA BELLICA SPA
Rossana De Simone
I PARTE: ….Corroborando l’analisi con dati presi dai più importanti report governativi, l’articolo
spiega come è proprio il settore delle armi, nello stretto intreccio tra aziende della difesa e sicurezza e
Stati, uno dei pezzi più importanti che sta trainando il tentativo di ricostruire una base industriale,
soprattutto negli Stati Uniti, e come questo aspetto influenzi direttamente lo svolgersi della guerra in
Ucraina…..
Dei 21mila miliardi di dollari2 di spese militari effettuate dal 2001 al 2022, che hanno portato alla
militarizzazione della politica interna (in nome della sicurezza), 16mila miliardi sono andati alle forze
militari (compresi 7200 miliardi per le società private di sicurezza), 3mila miliardi ai programmi per i
veterani, 949 miliardi alla sicurezza interna e 732 miliardi alle forze dell’ordine federali…..
Dopo l’ondata di fusioni e acquisizioni avvenuta nei primi anni ‘90, che hanno rimodellato la base
industriale della difesa americana riducendo il numero delle prime contractor e la concorrenza, il
rapporto del Pentagono «Consolidation of Defense Industrial Base Poses Risks to National Security»7 ha
analizzato i pericoli di ulteriori consolidamenti tra grandi produttori con dati aggiornati.
Risulta infatti che le aziende del settore aerospaziale e difesa si sono ridotte da 51 a 5 (Lockheed
Martin, Raytheon Technologies, General Dynamics. Northrop Grumman e Boeing), da 13 a 3 i
fornitori di missili tattici, di satelliti da 8 a 4. ….
Secondo gli esperti è necessario frenare la politica delle fusioni tra gli appaltatori per evitare rischi per
l’economia e la sicurezza nazionale non solo perché ha significato un rialzo dei prezzi, ma ha portato a
lacune nella catena di approvvigionamento e minacciato le capacità produttive…. “
https://comune-info.net/industria-bellica-spa-i-
parte/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=+L%27impotenza+degli+Stati
22 giugno 23 Comune.info:
“INDUSTRIA BELLICA SPA
Rossana De Simone
II PARTE:……Con un sistema di discorsi pubblici e mediatici che confondono l’opinione pubblica
riguardo alle decisioni prese, si deve “passare dalle missioni di pace (neologismo da superare) a quelle
di guerra (di fatto)”.
Le spese militari permettono al ministero della Difesa di finanziare programmi prima che siano testati
e valutati e difficilmente utilizzati per la difesa (si veda il ruolo di Leonardo S.p.a, anche attraverso una
serie di società controllate) ma che vengono soprattutto confermati nella loro attività di divoratori di
denaro pubblico.
Nel frattempo, l’apparato militare nella sua complessità, “realizza professionalità e dispositivi di
controllo e repressione nei confronti di tutto ciò che esprime un dissenso verso un potere
totalizzante”….
– A gennaio il governo aveva detto che l’Italia non avrebbe mai inviato carri armati all’Ucraina
perché non si hanno quelli di ultima generazione.
Poi si scopre che invia 20 carri armati italiani M109L che tornano indietro perché non funzionanti. In
compenso si parla dei Leopard 1 ceduti a Rheinmetall per essere ricondizionati prima dell’invio a Kiev.
Tutti mezzi provenienti dal deposito dell’Esercito Italiano di Lenta in Piemonte soprannominato
cimitero dei carri armati. Si scopre così che si stanno svuotando depositi e magazzini di tutte quelle armi
che ormai non vengono più impiegate nemmeno nelle esercitazioni.
– Dal quotidiano tedesco Sonntags ZeitungI veniamo a conoscenza che parti del sistema di difesa
Skynex (in grado di identificare e abbattere in pochi secondi oggetti a distanza come i droni ) sono
prodotte dalla filiale italiana della tedesca Rheinmetall. [11]
– Stando al Military strength ranking che classifica gli Stati in base alla potenza di fuoco, l’Italia è
decima grazie a un arsenale di 850 velivoli, 313 unità navali e oltre 68mila mezzi di terra.
Tuttavia non basta, “bisogna prepararsi a difendersi” dichiara Crosetto al Festival dell’economia di
Trento, e per affrontare le sfide e la gravosità del tempo ha assicurato che le spese militari italiane
aumenteranno di 10 miliardi l’anno….”
https://comune-info.net/industria-bellica-spa-ii-
parte/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=+L%27impotenza+degli+Stati
23 giugno 23 Combat:
“A TUNISI IPOCRISIE E TRATTATIVE A SPESE DI LAVORATORI E IMMIGRATI
La partita nord africana nel contesto internazionale
Può sembrare strano ma per capire cosa è successo durante il viaggio in Tunisia di Meloni, Von der
Leyen e Rutte, occorre riferirsi alla guerra in Ucraina.
Con questa guerra, gli Stati Uniti sono riusciti, almeno temporaneamente, a recidere sui rapporti tra
Europa occidentale (Germania in testa) e Russia, sventando il rischio della formazione di un blocco
eurasiatico.
Ma ciò ha spinto gli imperialismi europei verso l’Africa, alla ricerca delle risorse energetiche e
minerarie che non arrivano più dalla Russia.
In questo “ritorno all’Africa” l’Italia ha una posizione geografica privilegiata e il governo Meloni ha
proseguito sulla linea “attivista” di Draghi.
Il teatro africano è però oggi molto più affollato che prima dell’intervento in Libia (2011), tra militari
russi della Wagner e soldati sotto egida ONU; industriali, costruttori, finanzieri e commercianti; cinesi,
russi, indiani e petro-monarchie del Golfo.
L’imperialismo italiano, già battuto in Tunisia da quello francese a fine ‘800, ora cerca l’espansione con
la copertura UE e d’intesa con Francia e Germania, anche se gli sgambetti non sono esclusi.
In attesa del tanto strombazzato “Piano Mattei” (che evoca improbabili velleità anti-americane da parte
di uno dei governi più atlantisti del dopoguerra), l’Italia dei padroni ritenta la conquista di un “posto al
sole”, un sole da trasformare in elettricità per far marciare l’Europa (mentre l’ENI continua ad
esplorare il sottosuolo e l’offshore).
Ma anche in questa nuova “scramble for Africa” (mischia per l’Africa) accelerata da una guerra in
Europa, la corsa dei capitali è, e sempre più sarà, scortata da quella delle armi….
Per ora si pensa alle forniture di gas, ma si guarda anche oltre, cioè alla decarbonizzazione e alla
elettrificazione.
La presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen ha dichiarato di lavorare a un
memorandum d’intesa sulle energie rinnovabili con la Tunisia, che “ha un enorme potenziale” in
questo campo.
La Ue il prossimo autunno organizzerà un forum per convogliare in quel paese investimenti anche
privati su questo progetto di portare energia elettrica dalla Tunisia all’Europa.
L’Italia ha già inaugurato un impianto fotovoltaico a Tataouine, realizzato in joint venture da Eni e
Etap, la società statale tunisina di elettricità…..”
https://www.combat-coc.org/a-tunisi-ipocrisie-e-trattative-a-spese-di-lavoratori-e-immigrati/
24 Giugno 23 Comune.info:
“LE VOSTRE GUERRE. IL NOSTRO DISSENSO
Dopo mesi in cui come gruppo “Sei per la pace sei per mille” abbiamo cercato una via per rendere
operativo il nostro appello a partire dal lancio dello scorso 2 novembre, dopo esserci confrontati in
modo continuativo come gruppo promotore, aver organizzato due incontri con il costituzionalista
Francesco Pallante e due incontri rivolti a tutti i firmatari, siamo ora giunti alla conclusione che, in
assenza di una normativa che consenta l’opzione fiscale del 6 per mille, non siamo in grado di attuare
l’iniziativa com’era nelle nostre intenzioni.
Il momento grave ci impone tuttavia di non desistere, per cui vi proponiamo di manifestare il vostro
dissenso alla politica bellica in atto nei seguenti modi: l’obiezione fiscale alle spese militari; una lettera
al Presidente della Repubblica per sollecitare il rispetto dell’articolo 11 della Costituzione e l’impegno
di tutte le forze a livello nazionale ed europeo per un urgente cessate il fuoco e l’avvio di un negoziato
di pace (il cui testo completo è in coda a questo articolo); l’opposizione alle banche armate.
(https://www.nigrizia.it/notizia/banche-armate-unicredit-intesa-deutsche-bank-popolare-sondrio)
Per quanto riguarda l’obiezione alle spese militari, promossa, con numerose adesioni, dai Disarmisti
esigenti, dalla LOC e da WILPF Italia, si rimanda alla specifica guida e va praticata in sede di
dichiarazione dei redditi. (https://disarmistiobiettori.webnode.it/l/obiezione2023guidapratica/)....”
https://comune-info.net/le-vostre-guerre-il-nostro-
dissenso/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=Dalla+Russia+con+terrore
26 giugno 23 Comunicato del Movimento degli Obiettori di Coscienza:
“RUSSIA. OBIETTORI CONSIDERATI NEMICI DELLA NAZIONE. LE ORGANIZZAZIONI
NONVIOLENTE MESSE FUORI LEGGE
Elena Popova è la responsabile del Movimento degli Obiettori di coscienza russi.
Vive a San Pietroburgo. Dopo i giorni convulsi della crisi in Russia, ci ha mandato questo documento
elaborato come posizione ufficiale del Movimento che sta subendo un durissimo attacco da parte del
Cremlino….
Da venerdì scorso, 23 giugno, il Movimento degli obiettori di coscienza è stato ufficialmente dichiarato
dalle Autorità come “agente straniero” nella Federazione Russa.
Il Ministero della Giustizia ci accusa di aver diffuso informazioni ritenute false sulle azioni, le
decisioni e le politiche del governo, oltre a opporci alle azioni militari della Russia in Ucraina.
Per l’attuale governo della Federazione Russa queste accuse sono sufficienti a giustificare la messa
fuori legge della nostra organizzazione.
Questo fatto, pur essendo una dimostrazione dell’efficacia del nostro lavoro, è anche
fondamentalmente un’applicazione discriminatoria della legge che calpesta i diritti umani e le libertà
universalmente accettate…..
Un numero significativo dei nostri volontari e coordinatori vivono ancora in Russia e ora affrontano
un rischio maggiore di pressioni e persecuzioni statali.
Nonostante queste crescenti minacce, rimaniamo impegnati a sostenere coloro che resistono alla guerra
e alla coscrizione forzata.
Vogliamo assicurarvi che il Movimento degli Obiettori di Coscienza continuerà la sua missione.
Rimaniamo fermi nei nostri principi e valori, dedicati a educare le persone al loro diritto all’obiezione
di coscienza al servizio militare….”
https://www.azionenonviolenta.it/russia-obiettori-considerati-nemici-della-nazione-le-organizzazioni-
nonviolente-messe-fuori-legge/
SABATO 24 GIUGNO IL CAPO DEI MERCENARI DELLA WAGNER CON UNA
COLONNA DI MILITARI OCCUPA IL QUARTIER GENERALE DI ROSTOV e
minaccia di marciare su Mosca
26 giugno 23 Combat:
“PUTIN SCESO A PATTI CON IL “TRADITORE” PRIGOZHIN
…..Il “pronunciamento” del padrone e capo della Wagner, Prigozhin, che aveva chiesto la testa del
ministro della Difesa Shoigu e del capo di Stato maggiore Gerasimov, prendendo il controllo del
quartier generale dello Stato maggiore russo di Rostov, che dirige le operazioni in Ucraina, e
fulmineamente “marciato” su Mosca con una colonna di 15-26 mila militari con armamento pesante,
costituisce la più grave crisi interna del regime di Putin.
Putin ha parlato di pugnalata alla schiena, di traditori da schiacciare.
Poi ha ringraziato il vassallo bielorusso Lukašėnka per la mediazione con Prigozhin, che prevede
l’impunità dei traditori e pugnalatori alla schiena, e il loro passaggio in Bielorussia, in cambio della
loro rinuncia a marciare su Mosca.
Molto non è stato detto, e solo nei prossimi giorni e mesi sarà possibile conoscere il vero epilogo di
questo inedito scontro interno all’apparato militare russo[1]
Pare improbabile che Prigozhin si trasferisca davvero in Bielorussa, dove i servizi russi (FSM), maestri
in avvelenamenti, hanno mano libera.
Prigozhin potrebbe essere più sicuro in uno dei paesi africani in cui la fa da padrone.
Ma una ipotesi che si fa è che sia stato chiesto a Prigozhin di aprire un fronte Nord, dalla Bielorussia
che finora ha sempre rifiutato un intervento diretto.
Di fronte a questo eclatante “pronunciamiento” di questo ras padrone di un vero e proprio esercito
privato di decine di migliaia di uomini, i nemici di Putin gioiscono sperando in un suo indebolimento
interno e nella guerra in Ucraina, mentre i putiniani, imbarazzati, cercano di minimizzare.
Certo la patina di dominus assoluto della Russia costruita intorno a Putin, e l’immagine della Russia e
della sua nomenclatura compatte dietro al loro leader ne escono non poco appannate….
Prigozhin è un nemico di classe, non meno di Putin e di Zelensky e dei suoi sponsor occidentali, da
Biden alla Meloni, e ci rifiutiamo di tifare per alcuno di loro, tutti nemici della classe operaia che essi
riducono a forza lavoro da cui ricavare profitti e carne da cannone per le loro guerre…..”
https://www.combat-coc.org/putin-sceso-a-patti-con-il-traditore-prigozhin/
27 giugno 23 Pungolo rosso:
“L’AMMUTINAMENTO DELLA WAGNER, LA AZOV DI PUTIN: CAUSE E CONSEGUENZE
…E’ stato un ammutinamento, non un golpe, né un inizio di guerra civile…
2. A cosa si deve l’ammutinamento?
Secondo Putin a “interessi personali e ambizioni smisurate che hanno portato al tradimento del paese”.
Secondo Prigozhin al fatto che “stavano per smantellare la CMP Wagner”, per darle “una distruzione
fisica e intenzionale”.
Mezze verità, mezze menzogne. C’è qualcosa di effettivamente smisurato di mezzo: sono gli interessi
economici in ballo in questo scontro di potere. Ovvero le forniture non militari all’esercito – di cui il
conglomerato di Prigozhin è da anni primatista -, le forniture militari alla Wagner e i sontuosi “premi”
finanziari assegnati dallo stato, il ruolo nella gestione delle immense ricchezze minerarie del Donbass:
la Wagner si è specializzata in questa ultima lucrosissima attività prima in Siria, e poi in Libia,
Algeria, Mali, Burkina Faso, Sudan del Sud, Eritrea, Camerun, Guinea equatoriale, Repubblica
Centrafricana, Mozambico, Zimbabwe, occupandosi di petrolio, diamanti, oro, legname pregiato ed
altre cosucce umanitarie del genere.
Reduce dalla “vittoria” nella orrida carneficina di Bachmut/Artemovsk, dove sostiene di aver perso
25.000 miliziani, Prigozhin ha mostrato di voler passare all’incasso pretendendo di dire la sua sui
vertici militari della Russia, e chiedendo la sostituzione di quelli che ha bollato con irriverenza come i
“due maiali”: il ministro della difesa Shoigu e il capo di stato maggiore Gerasimov.
Senonché si è trovato di fronte alla decisione governativa e statale di doversi assoggettare dal 1° luglio,
al pari delle altre CMP (tra cui la forza speciale cecena Akhmat comandata da Kadirov), ad un
contratto vincolante con clausole stabilite dai suoi avversari.
Ha visto, così, svanire di colpo il sogno di conquistare per i suoi uomini di fiducia il vertice militare che
decide di un budget militare che è cresciuto, in un quarto di secolo, di più dell’800%, dai 9,3 miliardi di
dollari del 2000 agli 84 miliardi di dollari per il 2023 (il 40% in più di quanto previsto nel 2021).
Un budget che è poca roba se paragonato a quello dieci volte superiore del Pentagono, ma per la
Russia è del massimo rilievo, e si prevede lieviterà ancora negli anni a venire specie se – tutto lo lascia
pensare – la guerra in Ucraina non finirà a breve, e ne innescherà altre.
Il fondatore e capo indiscusso della Wagner, gemella in grande del battaglione Azov inquadrato nel
dispositivo militare di Kiev, l’“Eroe a tre stelle della Russia e della Repubblica di Doneck”, che
assaporava altre e ben remunerative “medaglie”, composte da montagne su montagne di rubli, dollari,
euro, si è visto obbligato a giocare la carta della disperazione: l’ammutinamento.
E ha creato un certo scompiglio, dal momento che prendere il controllo di Rostov, centro direttivo delle
operazioni militari in Ucraina senza incontrare alcuna resistenza, e arrivare a soli 200 km da Mosca
non senza aver prima abbattuto diversi elicotteri e aerei, non è cosa da poco.
Tant’è che il suo vecchio sponsor Putin, rimasto silente (complice?) davanti ad altre sue precedenti
provocazioni verbali, è stato costretto a dargli del traditore della patria da punire, seppur senza mai
nominarlo ….
Per metterci di traverso al piano inclinato del capitale, alla tendenza generale verso un devastante
scontro-imperialistico (che è una possibilità concreta), bisogna organizzarsi contro la pace del capitale,
e respingere senza se e senza ma le sirene di un impossibile capitalismo “multipolare equo, pacifico,
prospero per tutti” sponsorizzato dalla Cina e dai paesi capitalistici ascendenti….”
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/06/27/lammutinamento-della-wagner-la-azov-di-putin-cause-e-
conseguenze/
SABATO 17 E DOMENICA 18 GIUGNO È STATA ORGANIZZATA LA PIÙ
GRANDE MANIFESTAZIONE CONTRO IL PROGETTO TORINO-LIONE IN
FRANCIA da 11 associazioni, sindacati e organizzazioni politiche, tra cui Les Soulèvements de la
Terre, Vivre et Agir en Maurienne, i cui abitanti si battono da decenni contro questo progetto.
23 giugno 23 VIDEO:
“MANIFESTAZIONE STORICA CONTRO IL PROGETTO LIONE-TORINO: QUANDO LA
MONTAGNA RIMBOMBA E SI ALZA IN PIEDI
……In questo reportage abbiamo intervistato :
-Pina, portavoce dei Soulèvement de la Terre
-Julien Troccaz: segretario nazionale di SUD Rail
-Thierry Bonnamour : Confédération Paysanne
-Daniel Ibanez: instancabile coordinatore dei NO TAV francesi
-Eric Piolle: sindaco di Grenoble
-Mathilde Pano: presidente del gruppo parlamentare La France Insoumise…..
RETTIFICA; Contrariamente a quanto abbiamo indicato in un testo che scorre in questo servizio: il PCF
di Savoia in un comunicato stampa che non abbiamo ricevuto ha indicato come data di inizio il 17
giugno 2023
"Pur essendo favorevoli alla finalizzazione del corridoio merci europeo con il suo tratto franco-
italiano Lione-Torino, denunciamo il divieto imposto dal prefetto alla manifestazione prevista per
questo fine settimana nella Maurienne.
Il diritto di manifestare deve rimanere totale nel nostro Paese, è un elemento costitutivo della nostra
democrazia".
Ci scusiamo con gli utenti di Internet per questa falsa informazione…..”
https://www.youtube.com/watch?v=zvy4-heSnSg&t=625s
22 giugno 23 Volerelaluna:
“REFUSE D’ENTRÉE. VIETATO L’INGRESSO IN FRANCIA AI NO TAV
Ezio Bertok
Le reazioni sono scomposte al di qua e al di là del confine e mostrano, tra l’altro, la fragilità di una
democrazia che reprime il dissenso con ogni mezzo: in Val Maurienne viene vietata una
manifestazione pacifica, un’ordinanza del prefetto impedisce l’accesso e la circolazione ai non
residenti in una vasta area della valle e viene chiusa la frontiera sul lato italiano per chi vuole sostenere
le ragioni di una protesta transnazionale…..
Le immagini mostrano un gruppo di attempati No Tav giocare a rubabandiera (gioco del fazzoletto)
come fossero bambini ospiti di un centro estivo. Superfluo precisare che il fazzoletto è un foulard No Tav
con il classico logo con il treno crociato e il vecchietto arzillo che appoggiandosi al bastone con una
mano alza l’altra al cielo mostrando intenzioni poco arrendevoli. Il campo di gioco non è il prato di un
centro estivo ma un piazzale dell’autostrada all’imbocco del tunnel del Frejus dove i cinque pullman di
militanti No Tav erano stati bloccati dalla polizia di frontiera francese che aveva sequestrato i
documenti di identità a tutti i 250 passeggeri….
Ogni bel gioco dura poco ma l’attesa si prolungava per ore e il dubbio che l’intenzione dei gendarmi
fosse sostanzialmente impedire a tutti i No Tav italiani di partecipare alla manifestazione indetta sul
versante francese diventava via via certezza.
E infatti i documenti venivano restituiti dopo quasi sei ore, a manifestazione praticamente conclusa,
salvo che 50 persone ricevevano anche un foglio con l’intestazione “Refuse d’entrée”.
Il documento riportava le motivazioni del respingimento: «Est considéré(e) comme représentant un
danger pour l’ordre public, la sécurité intérieure, la santé publique ou les relations internationales d’un
ou de plusieurs Etats membres de l’Union européenne. Observations: appartenance notav» («Si ritiene
che il soggetto costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, la sicurezza interna, la salute pubblica o le
relazioni internazionali di uno o più Stati membri dell’Unione europea. Osservazioni: appartenenza
No Tav»). Proprio così: respinti perché No Tav.
Tra i presenti qualcuno ha suggerito l’analogia con il visto di ingresso negli USA che anni fa veniva
negato a omosessuali o iscritti a partiti d’ispirazione comunista.
Oggi qualcosa è cambiato e i respingimenti hanno altre motivazioni ma in ogni caso, ieri come oggi,
negli States o in Francia, la sola appartenenza a una determinata categoria giustifica il respingimento
facendo appello a una sorta di responsabilità collettiva a prescindere dai comportamenti delittuosi
individuali…..”
https://volerelaluna.it/tav/2023/06/22/refuse-dentree-vietato-lingresso-in-francia-ai-no-tav/
MERCOLEDI 21 GIUGNO IL CONSIGLIO DEI MINISTRI FRANCESE HA
DECRETATO LO SCIOGLIMENTO DEI SOULEVEMENT DE LA TERRE, movimento
multiforme e radicato che si è dato un obiettivo cristallino: disarmare i responsabili del disastro
ecologico…..
22 Giugno 23 Comunicato NO TAV:
“NESSUNA DISSOLUZIONE, SIAMO PER LA MOLTIPLICAZIONE
…..Nella battaglia comune abbiamo incontrato invece singoli, associazioni, comitati, sindaci,
parlamentari e sindacati che hanno deciso di fare rete e non fidarsi più della retorica vuota del
capitalismo “green”.
Un movimento bello, nuovo, gioioso e determinato che ha saputo unire e dare la giusta direzione alla
giusta rabbia.
Non possiamo quindi che onorarci di aver trovato nel documento del ministro dell'interno che ordina
lo scioglimento dei Soulevements de la terre proprio i contatti col movimento no tav tra i motivi che
dovrebbero giustificare la messa al bando del movimento francese.
Dalla Val Susa solo poche parole. Innanzitutto, grazie.
Grazie per quello che avete fatto per la nostra valle, grazie per la generosità e il coraggio con cui vi
siete messi a disposizione della nostra lotta contribuendo così ad evitare la più grande devastazione
dell’arco alpino che montagna ricordi.
A voi va tutto il nostro rispetto e la nostra gratitudine.
E poi un invito. Sappiamo che la battaglia continua lì da voi, in Francia, e che nessuno si lascerà
intimidire.
Ma voi sappiate anche qui in Val Susa sarete sempre le/i benvenute/i e questa resterà la vostra casa.
A partire dal weekend del 29-31 luglio, durante il festival alta felicità in cui vi invitiamo a essere gli
ospiti d’onore.
La solidarietà solleva le montagne.
CIÒ CHE RICRESCE OVUNQUE, NON PUÒ ESSERE DISSOLTO.
A SARA DÜRA E A PRESTO SUI SENTIERI DELLA LOTTA!”
https://www.notav.info/senza-categoria/comunicato-no-tav-nessuna-dissoluzione-siamo-per-la-
moltiplicazione-it-fr/
23 giugno 23 VIDEO:
“IL LATO SOTTOSTANTE DI UNA DISSOLUZIONE | SOULÈVEMENTS DE LA TERRE
https://www.youtube.com/watch?v=ke-ayONYqJU
“Chi vuole uccidere i Soulèvements de la Terre?
Quali sono le conseguenze dello scioglimento del movimento?
Vi porto dietro le quinte di una dissoluzione senza precedenti nella storia del nostro Paese….”
Prossima data:
APPELLO PER UN MEGA-TRACTO-VÉLO CONTRO I MEGA-BACINI - DAL 18 AL 27
AGOSTO - A FAVORE DELLA CONDIVISIONE DI ACQUA E TERRA
https://lessoulevementsdelaterre.org/blog/le-convoi-de-leau-mega-tracto-velo-contre-les-mega-bassines
MERCOLEDÌ 21 GIUGNO GIORNATA DI MOBILITAZIONE IN DIFESA DEL
PARCO ARTIGLIERI DA MONTAGNA al Comune di Torino e in Circoscrizione 3.
Comunicato Essenon:
“LA CIRCOSCRIZIONE 3 APPOGGIA LA DISTRUZIONE DEL PARCO ARTIGLIERI DA
MONTAGNA!
….Ieri in Comune ci hanno detto che portare avanti questo progetto è una chiara scelta politica.
In circoscrizione ci hanno invece detto che preferirebbero non farlo, ma "la strada è stretta" e sono
praticamente costrette, quindi "a malincuore" hanno votato con parere positivo per poter almeno
proporre delle condizioni.
Le condizioni poste dalla Circoscrizione sono un misto di ovvietà e di una minima preoccupazione
meramente strumentale che avrà questo progetto sul quartiere!
Ormai hanno deciso di privare i cittadini del quartiere anche dell’ultima area verde in piena terra, ma
noi non accetteremo a testa bassa che questo accada.
VOGLIAMO IL PARCO E CE LO TENIAMO”.
VIDEO: https://www.facebook.com/100080174836203/videos/5973067619471381
VENERDÌ 23 GIUGNO AL PRESIDIO NOTAV DI SAN DIDERO UN MOMENTO
SOLIDARIETÀ DEL MOVIMENTO NO TAV AI LES SOULÈVEMENTS DE LA
TERRE durante l'iniziativa già calendarizzata (dj set con musica reggae)
"CE QUI REPOUSSE PARTOUT NE PEUT ETRE DISSOUT"
https://www.facebook.com/notav.info/posts/pfbid02spRjMdzHENAWWMRfsB8gMD7aii6dGVw2NjD6
dPRZ8uJYHii5B9zycaYKvNw7gxyzl
SABATO 24 GIUGNO CONSUETA BATTITURA DURANTE IL WEEK END DI
LOTTA STUDENTESCO DIVERSI METRI DI CONCERTINA SONO STATI
STRAPPATI dalle recinzioni che circondano il cantiere di Chiomonte.
QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/M12dYBQf5gazNcTV8
LUNEDÌ 26 GIUGNO I CITTADINI IN CORSO BELGIO SONO RIUSCITI A
IMPEDIRE L'INIZIO DEI LAVORI DI ABBATTIMENTO DEI DUE FILARI DI
ACERI.
Immediatamente è stato insediato un presidio a oltranza 24 ore su 24 in corso Belgio 55. Sempre più
cittadini vi si uniscono, residenti e non.
E iniziata a circolare sui media e sui social schierati con il Comune la notizia del tutto falsa che sia
stato raggiunto un accordo tra Comune e Comitato.
Non c'è stata in realtà sino a questo momento nessuna mediazione.
Ciò che viene spacciato per accordo è il contenuto del volantino istituzionale del sito "TORINO
CAMBIA" TorinoCambia_corsoBelgio_web.pdf, distribuito la settimana scorsa (quindi prima della
mobilitazione) nelle case e negozi di corso Belgio.
IL PROGETTO NON È STATO MODIFICATO, SOLTANTO DILAZIONATO e condito con
qualche nuova pianta di tiglio per cercare di renderlo più digeribile, PER CUI IL PRESIDIO
CONTINUA
COMUNICATO STAMPA EMANATO DAL COMITATO "SALVIAMO GLI ALBERI DI
CORSO BELGIO" per smentire che vi sia stato un accordo.
https://www.facebook.com/photo?fbid=10160725489072645&set=gm.641310384334723&idorvanity=62
2141396251622
CONTROVOLANTINO CHE È STATO PREDISPOSTO DAL COMITATO "SALVIAMO GLI
ALBERI DI CORSO BELGIO" per sbugiardare la comunicazione menzognera e greenwashara del
Comune
https://www.facebook.com/photo/?fbid=10160723337497645&set=gm.640792281053200&idorvanity=6
22141396251622
14 giugno 23 Buzzz Blog:
“LA PROTESTA DEI CITTADINI CONTRO L’ABBATTIMENTO DEGLI ALBERI DI CORSO
BELGIO
Intervista a Roberto Accornero, Comitato “Salviamo gli alberi di corso Belgio”
Reporter Marco Boscato
VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=MkaMV_Lq0kc&fbclid=IwAR13YXM0lJYRgVh63l
Cki9xqem6XtD4AChxPDTd6eaSXCEcV3M38Jo7Qp6c
Firma subito la petizione:
“SALVIAMO GLI ALBERI DI CORSO BELGIO”
https://www.change.org/p/salviamo-gli-alberi-di-corso-belgio?source_location=search
MERCOLEDÌ 28 GIUGNO IN VIA BALMA 5, RIVALTA CONSIGLIO COMUNALE
APERTO
27 giugno 23 Presidio EuropaNOTAV:
“LA DISTRUZIONE DELLA TERRA: IL PASSAGGIO A RIVALTA DI TORINO DELLA
SECONDA LINEA FERROVIARIA TORINO-LIONE DISTRUGGERÀ 100 ETTARI DI FERTILE
TERRA, un milione di metri quadrati, 50 m2 per ogni residente
L’Amministrazione di Rivalta di Torino ha convocato per mercoledì 28 giugno 2023 alle ore 17.30 il
Consiglio Comunale aperto sul tema del passaggio della seconda linea Torino-Lione fra le case e la
fertile campagna della cittadina alle porte di Torino.
Tale decisione fa seguito alla richiesta di centinaia di cittadini che hanno firmato una lettera
predisposta dal locale Comitato No TAV di Rivalta e che sperano di poter così mettere in discussione il
devastante progetto della seconda linea ferroviaria Torino-Lione che dovrebbe attraversare il territorio
comunale.
Da anni in Italia continua il processo di “distruzione della terra” attraverso il consumo di suolo senza
precedenti, all’occasione stigmatizzato da politici, amministratori locali, e anche dai media.
Infatti ISPRA denuncia un consumo di suolo di 2,2 m2 al secondo nel 2022 in Italia, ma di fronte ai
dati reali di consumo di suolo per la Torino-Lione cala il silenzio più totale dei decisori
politici perché ritenuta opera utile e indispensabile.
Il passaggio della seconda linea ferroviaria a Rivalta di Torino infatti consumerà 100 ettari di fertile
campagna secondo il progetto attuale, senza contare la distruzione di case e il consumo di altre decine
di ettari destinati al quadruplicamento dei binari vicini all’ospedale San Luigi, alle aree degli enormi
cantieri, alle strade di accesso, alla modifica della viabilità, ai reliquati, alle strade che verranno
dismesse e infine alla distruzione della rete idrografica (canali, bealere) per l’irrigazione.
Si tratta dell’11% della superficie agricola utilizzata (SAU) nel territorio comunale di Rivalta di
Torino.
Saranno oltre un milione di metri quadrati, 50 m2 per ogni residente.
Non esiste in Italia un comune che abbia avuto una distruzione di questa portata della SAU per
l’insediamento di una qualsiasi urbanizzazione viaria o ferroviaria…..
E le operazioni di distruzione del suolo fanno rima con l’emissione per almeno sette anni di pericolose
polveri fini e ultrafini, di CO2, di NOx e di rumori per 24 ore al giorno e per 365 giorni all’anno. Un
vero e proprio Crimine Ambientale….”
http://www.presidioeuropa.net/blog/la-distruzione-della-terra-il-passaggio-rivalta-di-torino-della-
seconda-linea-ferroviaria-torino-lione/
27 giugno 27 Infoaut:
“SORVEGLIANZA SPECIALE PER GIORGIO ROSSETTO NO TAV DELLA PRIMA ORA
….Tutto inizia con la maxi inchiesta del marzo 2022 che porta Giorgio e molti altri No Tav in carcere
o bloccati da misure cautelari come gli arresti domiciliari.
E’ la famosa inchiesta per associazione sovversiva che prova a depotenziare le fastidiose e continue
iniziative di lotta portate avanti in Valsusa e a Torino.
Giorgio, storico militante no tav è in questa inchiesta e finisce in carcere…..
Nel giro di alcuni mesi le misure cautelari finiscono e con l’inizio del processo quasi tutte le restrizioni
imposte spariscono…..
Rendendosi dunque conto del pugno di mosche rimasto tra le loro mani ecco che i solerti uffici della
Digos torinese si inventano in modo raffazzonato e affannato la richiesta di sorveglianza speciale.
Inizia così una corsa contro il tempo per provare a impedire agibilità e movimento a Giorgio che ormai
da mesi, uscito dal carcere, anima presidi, cortei e iniziative in valsusa.
In particolare l’ufficio prova con un copioso dossier a negarne l’agibilità in Bussoleno.
Paese centrale per le mobilitazioni dove Giorgio risiede da decenni.
Grazie anche alle udienze e alle capacità della difesa, quello che doveva essere un confino lontano dalla
valsusa non è stato.
Resta però per lui l’obbligo di rientro notturno dopo le ore 21, il divieto di frequentare in alcuni orari i
locali pubblici e le pubbliche riunioni.
Il divieto di accompagnarsi a pregiudicati, il ritiro e l’annullamento dei documenti di identità quali
patenti di guida o passaporti sostituiti da un libretto rosso da esibire ad ogni eventuale controllo…..”
https://www.infoaut.org/divise-e-potere/sorveglianza-speciale-per-giorgio-rossetto-no-tav-della-prima-ora
27 giugno 23 Radio onda d’urto:
“VAL SUSA: LA QUESTURA DI TORINO DISPONE LA SORVEGLIANZA SPECIALE PER IL
COMPAGNO GIORGIO ROSSETTO
Dopo varie carcerazioni e gli arresti domiciliari, una nuova misura repressiva contro il compagno
….Questo dispositivo, che arriva dall’armamentario repressivo del periodo fascista, prevede che per 3
anni Giorgio abbia i movimenti controllati, che non possa uscire senza autorizzazione dal comune di
residenza, cioè Bussoleno, nemmeno per andare in un altro paese a trovare i parenti, che rientri nella
propria abitazione alle ore 21 e che non frequenti altri pregiudicati, quindi gli altri compagni e
compagne di lotta.
Si tratta di pesanti restrizioni delle proprie libertà e dell’agibilità politica che Giorgio non intende
accettare”.
IL COMMENTO DI NICOLETTA DOSIO, altra storica compagna della Valsusa colpita da forme
di accanimento giudiziario e repressivo per la militanza nel Movimento No Tav:
https://www.radiondadurto.org/2023/06/27/val-susa-la-questura-di-torino-dispone-la-sorveglianza-
speciale-per-il-compagno-giorgio-rossetto/
Marzo 23 APPELLO Amnesty international:
“ARMI MENO LETALI, NO AL COMMERCIO SENZA REGOLE!
….Anche in Italia, a volte, i gas lacrimogeni sono stati utilizzati in modo improprio causando gravi
danni ai manifestanti.
Ad esempio l’8 dicembre 2011, durante una manifestazione del movimento No-Tav, un candelotto di
gas lacrimogeno sparato ad altezza di persona ha colpito alla testa Yuri Justesen, che ha perso per
sempre parte dell’udito.
Il diffuso uso improprio di armi meno letali solleva interrogativi sulla mancanza di regolamenti, sui
discutibili processi decisionali di coloro che sovrintendono alle operazioni di polizia e sulla mancanza
di addestramento di molti agenti che le usano…..
Chiedi, insieme a noi, l’adozione di un trattato internazionale che regoli il commercio delle armi meno
letali in dotazione delle forze di polizia impegnate in azioni di ordine pubblico!...”
https://www.amnesty.it/appelli/armi-meno-letali-no-al-commercio-senza-
regole/?utm_source=DEM&utm_medium=Email&utm_campaign=DEM9719
VIDEO: “MANGANELLI, LACRIMOGENI E IDRANTI: NO AL COMMERCIO SENZA
REGOLE!”
Abbiamo raccolto le testimonianze di Yuri Justesen e dell’avvocata Valentina Colletta che ci hanno
raccontato quanto accaduto nel 2011
https://www.youtube.com/watch?v=RNV_7RuAFIs
23 giugno 23 Comunicato di RETE Ambientalista Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la
Pace e la Nonviolenza:
“LI CHIAMANO FATALITÀ”
Su 334 cantieri ispezionati, l’80% risulta irregolare. 116 provvedimenti di sospensione delle attività
d’impresa, 100 per sicurezza lavoro e 56 per lavoro nero.
Su 723 aziende ispezionate e 1.795 posizioni lavorative, 349 di queste trovate irregolari.
“Più nel dettaglio, sono state 568 prescrizioni per violazioni in materia di sicurezza e 166 le
sospensioni, con 289 persone deferite per D. Lgs. n.81/08, per un totale di 3.038.828 euro in sanzioni e
ammende”.
I padroni se la cavano con qualche multa e qualche fermo produttivo.
Tra gli operai che ogni giorno lavorano tanti non torneranno più a casa.
Questi i risultati prima che i Consulenti entrassero nell’Ispettorato. …”
https://www.rete-ambientalista.it/2023/06/23/li-chiamano-fatalita/
11 Giugno 23 Operai Contro:
“DA CONSULENTI AZIENDALI A ISPETTORI DEL LAVORO
…Il governo trova la soluzione mettendo dei consulenti aziendali a fare gli ispettori del lavoro,
dovrebbero sanzionare, denunciare i loro stessi finanziatori.
Gli assassini sul lavoro stanno aumentando.
…..Solo martedì 6 giugno ancora 8 decessi, di cui 5 sui luoghi di lavoro e 3 sulle strade, l’Osservatorio
di Bologna puntualizza: “Nei primi 5 mesi del 2023, paragonati ai primi 5 mesi del 2022, spaventosa
recrudescenza a maggio con oltre 160 morti complessivi, con 97 di questi sui luoghi di lavoro: più
16%”…..
Ancora più grave il fatto che, un po’ alla chetichella ma per questo non meno provocatorio, il governo
Meloni tra gli Ispettori del lavoro, abbia infiltrato i consulenti delle aziende…
In pratica l’azione (di controllo) dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, passa in mano ai privati pagati
dai padroni (i controllati)….”
https://www.operaicontro.it/2023/06/11/da-consulenti-aziendali-a-ispettori-del-lavoro/
27 giugno 23 Comunicato di RETE Ambientalista Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la
Pace e la Nonviolenza:
“PFAS, RISARCIMENTI MILIARDARI PER GLI INQUINANTI KILLER.
CHI INQUINA PAGHI” è un vecchio slogan che rischia sempre di rimanere tale.
Ma non per quanto riguarda i PFAS.
A cominciare dagli USA. Tre dei principali gruppi chimici statunitensi, Chemours, Dupont e Corteva,
sono stati costretti ad un accordo di 1,2 miliardi di dollari di risarcimenti per aver contaminato con i
Pfas fonti d’acqua di tutti gli Stati Uniti.
Anche il gigante industriale 3M ha firmato un miliardario accordo di principio per risolvere tutte le
richieste di risarcimento relativi ai PFAS nell’acqua potabile.
La 3M è stata oggetto di cause legali per i Pfas anche in Europa: nel 2022 ha accettato un accordo di
571 milioni di euro con la Regione belga delle Fiandre per gli scarichi di PFAS intorno allo
stabilimento di Zwijndrecht vicino alla città di Anversa.
Il governo olandese ha chiesto indennizzi alla 3M per i danni nel fiume Shelda occidentale che sfocia nel
Mar del Nord. Così 3M ha dichiarato di cessare i Pfas entro il 2025.
E in Italia? Miteni e Solvay sono sotto processo.
Miteni ha dichiarato fallimento prima di essere costretta a risarcire.
Solvay anche dal secondo processo penale non rischia reclusioni a spese di chi detiene i cordoni della
borsa, però ad Alessandria potrà essere costretta ad aprirli in sede civile a seguito di cause collettive -
class action- delle Vittime, lavoratori e cittadini”.
https://www.edocr.com/v/wjzxye9w/bajamatase/chi-inquina-paghi
https://www.rete-ambientalista.it/2023/06/27/pfas-risarcimenti-miliardari-per-gli-inquinanti-killer/
DAL 27 GIUGNO SI PUO’ SOTTOSCRIVERE ONLINE IL REFERENDUM
PROPOSITIVO VINCOLANTE PER EVITARE LA CEMENTIFICAZIONE DELLA
PELLERINA CON BONIFICA DELL’AREA THYSSEN, sul sito della città di Torino,
Piattaforma per la sottoscrizione telematica di referendum propositivo
(ai sensi dello Statuto comunale e del Regolamento comunale n.297)
È in corso la sottoscrizione per la proposta di referendum popolare avente per oggetto:
“NUOVO PRESIDIO OSPEDALIERO "TORINO NORD-OVEST" - AMBITO 4.15 "REGINA
MARGHERITA"
La sottoscrizione telematica è possibile se:
- si dispone dell'Identità digitale ammessa dalla legge (SPID, Carta Identià Elettronica CIE, Carta
Nazionale dei Servizi CNS, Tessera Sanitaria con CNS,….
- si è maggiorenne ed iscritto/a nelle liste elettorali del comune di Torino ….
https://proposte.torinofacile.it/p01a23/
28 giugno 23 Comitato provinciale Acqua Pubblica Torino:
“SMAT S.P.A.BASTA SPRECHI E TUBI ROTTI: RINNOVATE GLI ACQUEDOTTI
Il 29 giugno entrerà in carica il nuovo consiglio di Amministrazione di SMAT che dovrà gestire
l’azienda nei prossimi tre anni.
Per i mercanti dell’acqua: avanti così, decine di milioni di utili!
Molti Comuni soci si rallegrano di spartirsene il 20%.
Nel 2014 il Comitato Acqua Pubblica Torino ha ottenuto che l’80% degli utili rimanga in azienda per
finanziare – soprattutto – il rifacimento della rete idrica che perde ancora il 34% dell’acqua
prelevata: 103.697.441 mc/anno, come prosciugare 3 Laghi di Avigliana ogni anno!
Uno spreco enorme e scandaloso in piena crisi climatica, che richiede con sempre maggiore urgenza la
più rigorosa tutela del bene comune idrico
* tramite la salvaguardia delle aree delle fonti, inesistente o quasi perché costa e riduce gli utili,
* l’installazione dei misuratori di prelievo, per emungere solo la quantità d’acqua che serve e non di
più, ma anche questo costa e riduce gli utili
* il rifacimento della rete idrica, in gran parte obsoleta, e l’incremento sostanziale degli stanziamenti
per la manutenzione, oggi limitata a un misero 2% del bilancio per ridurre i costi e aumentare gli utili.
* inadeguati e non risolutivi i nuovi “contatori” per monitorare le perdite delle vecchie tubature, che
vanno invece sostituite per eliminare, non solo rimediare, allo spreco idrico
Al nuovo Consiglio di Amministrazione chiediamo tariffe eque e trasparenti, anche se Arera istiga ad
addebiti ingiusti e ingiustificati, come ad es. il conguaglio che ci fa pagare anche l’acqua non
consumata, e la morosità colpevole spalmata su tutti gli utenti a vantaggio dei furbi e disonesti….”
https://www.acquabenecomunetorino.org/index.php/campagne/crisi-idrica/1735-29-giugno-2023-smat-s-
p-a-basta-sprechi-e-tubi-rotti-rinnovate-gli-acquedotti
A INIZIO MAGGIO E’ STATO PUBBLICATO “VOCI NARRANTI: STORIE
RESISTENTI DALLA VAL DI SUSA”, quinto quaderno del Controsservatorio Valsusa,
edizioni Intra Moenia costo di copertina: 12€.
https://www.controsservatoriovalsusa.org/quaderni-del-controsservatorio/quaderno-n-5
“I VOLTI E LE VOCI”
https://www.controsservatoriovalsusa.org/tracce-no-tav/i-volti-e-le-voci
https://www.youtube.com/watch?v=VwOpp5cHOv0&t=99s
AL NUOVO COME AL VECCHIO GOVERNO: ECCO COME REPERIRE LE
RISORSE PER AFFRONTARE L’EMERGNZA SANITARIA E SOCIALE
Da maggio 2020 Assemblea NOTAV Torino e cintura ha prodotto questo VOLANTINO:
“ANDRA’ TUTTO BENE SE...
NON PAGHEREMO LA CRISI …
- SE SI FERMANO LE GRANDI OPERE INUTILI E DANNOSE…..
- SE SI RISPARMIANO I SOLDI CHE LO STATO DA' A CHI INQUINA…
- SE SI ABOLISCONO LE SPESE MILITARI…..
- SE SI TASSERA’ CON UNA PATRIMONIALE DEL 10% IL 10% PIÙ RICCO DEGLI ITALIANI
Vuol dire tassare circa 2 milioni di famiglie su 20 milioni (1 famiglia su dieci).
COSÌ SI POSSONO OTTENERE CIRCA i 470 MILIARDI che servirebbero per ripagarci di tutto quello
che abbiamo perso, e perderemo, stando fermi con il Virus.
Quel 10% di italiani da solo ha un patrimonio di 4.700 miliardi, il 44% di tutta la ricchezza nazionale
immobiliare e finanziaria.
Quindi il patrimonio medio di queste famiglie è 2.350 milioni.
Possiamo chiedere loro di pagare il 10%?
Gli restano circa 2.115 milioni circa, non ci pare un grande sacrificio!
Con questa “Patrimoniale 10% sul 10%” (chiamiamola così) non si dovrà:
- TAGLIARE I SERVIZI PUBBLICI (in 10 anni tagliati 37 miliardi alla sanità pubblica)
- AUMENTARE LE TASSE A TUTTI, SUI CONTI CORRENTI E SULLE SECONDE CASE
STAI DALLA PARTE DI QUEL 10% DEGLI ITALIANI O DALLA PARTE DEL 90%?
PENSIAMOCI!
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=3530505903642889&set=a.198573540169492&type=3&thea
ter
8 dic 20 Pungolo rosso:
“MILLION TAX 10% PER 10%: I POST DEL PUNGOLO DA NOVEMBRE 2019 AD OGGI
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/08/million-tax-10-x-10-i-nostri-post-da-novembre-2019-ad-
oggi/
31 dic 20 Pungolo rosso:
“A COLLOQUIO CON MARX, ROSA L. E ALTRI MAESTRI SULLA QUESTIONE FISCALE: II.
La rivendicazione di lotta della million tax 10% sul 10%
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/31/a-colloquio-con-marx-rosa-l-e-altri-maestri-sulla-
questione-fiscale-ii-la-rivendicazione-di-lotta-della-million-tax-10-sul-10/
DOCUMENTAZIONE NOTAV: www.notav.info - www.notavtorino.org -
http://www.autistici.org/spintadalbass/?cat=2- www.notav.eu - www.notav-valsangone.eu-
http://www.presidioeuropa.net/blog/?lan=2 - https://www.notavterzovalico.info/- -
www.ambientevalsusa.it - https://www.facebook.com/notavtorino.org/-
https://www.facebook.com/controsservatoriovalsusa/
ARCHIVI FOTOGRAFICI LUCA PERINO : http://lucaxino.altervista.org/
TRACCE NOTAV: www.traccenotav.org
(archivio online di eventi, documenti, testimonianze che riguardano il movimento notav, del centro
di documentazione Emilio Tornior Curato dal Controsservatorio Valsusa
Da febbraio 2022 è consultabile una versione ampiamente rinnovata)
ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG E QUOTIDIANI
(VEDI anche altri articoli su : http://davi-luciano.myblog.it/)
19 Giugno 23 Antidiplomatico:
“L'IMMINENTE ESTRADIZIONE DI JULIAN ASSANGE E LA MORTE DEL
GIORNALISMO
Chris Hedges, Consortiumnews
Il giudice dell’Alta Corte Jonathan Swift – che in precedenza ha lavorato per una varietà di agenzie
governative britanniche come avvocato precisando che i suoi clienti preferiti sono “le agenzie di
sicurezza e intelligence” – ha respinto due richieste degli avvocati di Julian Assange per presentare
ricorso contro la sua estradizione la scorsa settimana.
L’ordine di estradizione è stato firmato lo scorso giugno dal ministro dell’Interno Priti Patel.
La squadra legale di Assange ha presentato una domanda finale di appello, l’ultima opzione disponibile
nei tribunali britannici.
Se accettato, il caso potrebbe procedere a un’udienza pubblica davanti a due nuovi giudici dell’Alta
Corte.
Se respinto, Assange potrebbe essere immediatamente estradato negli Stati Uniti dove sarà processato
per 18 capi d’accusa di violazione dell’Espionage Act , accuse che potrebbero vederlo ricevere una
condanna a 175 anni, già questa settimana.
L’unica possibilità per bloccare un’estradizione, se l’appello finale venisse respinto, come mi aspetto,
verrebbe dalla Corte europea dei diritti dell’uomo ( CEDU ).
Il braccio parlamentare del Consiglio d’Europa, che ha creato la CEDU, insieme al suo Commissario
per i diritti umani, si oppone alla “detenzione, estradizione e processo” di Julian Assange perché
rappresenta “un pericoloso precedente per i giornalisti”.
Non è chiaro se il governo britannico si atterrà alla decisione della corte – anche se è obbligato a farlo –
nel caso si pronunciasse contro l’estradizione, o se il Regno Unito potrebbe estradare Assange prima
che possa essere ascoltato un ricorso alla corte europea….”
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-
chris_hedges_limminente_estradizione_di_julian_assange_e_la_morte_del_giornalismo/82_50061/
22 giugno 23 FQ:
“LULA “CON LA FAME NEL MONDO SPENDIAMO PER LE ARMI?”
LUIZ INÁCIO LULA DA SILVA - Il presidente brasiliano in visita a Roma tesse una trama che va
dall’India alla Cina per il negoziato in Ucraina: “È un conflitto insulso”
Di Domenico De Masi
….Da mesi Lula sta tessendo una vasta trama che va dall’India alla Cina e che ha come idea centrale
della pace quella stessa auspicata da papa Francesco.
Con noi, in questo colloquio romano, c’è anche il comune amico Celso Amorim, consigliere del
Presidente ed ex-ministro degli Esteri, appena tornato da viaggi esplorativi a Kiev e a Mosca.
Ma Lula ha una guerra interna cui dare la precedenza assoluta: quella contro la povertà e
l’analfabetismo di 30 milioni di brasiliani che già nei primi suoi due mandati rappresentarono il suo
assillo prioritario.
Il Brasile, insieme alla Cina, fu l’unico Paese in cui le disuguaglianze diminuirono. 40 milioni di
brasiliani salirono nella scala sociale passando da sottoproletari a proletari, da proletari a piccola
borghesia, da piccola borghesia a media borghesia.
“Come è possibile fare una guerra insulsa e spendere miliardi per armi mortali mentre un miliardo di
esseri umani soffrono la fame nel mondo?”, si chiede Lula….
Dunque il Brasile “ha un ruolo importante da svolgere per la necessaria e urgente transizione da un
mondo unipolare (Usa) e poi bipolare (Usa-Cina) a un mondo multipolare in cui ogni paese abbia la
libera e reale possibilità di svilupparsi e allearsi in base ai suoi valori e alle sue scelte”….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/22/lula-con-la-fame-nel-mondo-spendiamo-
per-le-armi/7203362/
23 giugno 23 FQ:
“RICOSTRUZIONE, BRUXELLES PUNTA A USARE I PROFITTI RUSSI
VON DER LEYEN - “Usare plusvalenze dei 200 mld congelati”
Di Virginia Della Sala
Non ha tutti i torti la stampa estera quando sostiene che la presidente della Commissione Ursula von
der Leyen abbia colto tutti di sorpresa quando ieri ha annunciato la proposta di ricorrere ai profitti dei
circa 200 miliardi di euro di asset della Banca centrale russa congelati per pagare la ricostruzione
dell’Ucraina.
Tanto più che proprio la scorsa settimana la Bce aveva messo in guardia sull’idea di confiscare quelle
risorse invece di limitarsi a congelarle, avvertendo sul rischio di minare “la fiducia nell’euro come
valuta” e la stabilità finanziaria.,,,
Le questioni da contemperare riguardano, secondo la Commissione, il fatto che la Russia debba di fatto
essere responsabile dei danni che sta creando e del fatto che si potrebbero così ridurre i fondi dei
contribuenti Ue da destinare all’Ucraina.
Il compromesso dunque dovrebbe essere non tanto utilizzare i 200 miliardi di euro congelati ma di
reindirizzare i profitti che quel denaro sta generando. Come?
Sempre Politico spiega che la prima opzione sarebbe quella di investire il denaro russo congelato e
raccogliere i profitti per l’Ucraina, rendendo però così l’Ue responsabile delle eventuali perdite che
potrebbero esserci.
Una ipotesi non condivisa da molti.
La seconda, più ben accetta tra i Paesi dell’Ue, è tassare i profitti realizzati dagli attuali detentori di
queste attività, in gran parte depositari centrali di titoli come Euroclear e Clearstream.
Il consenso su questa ipotesi resta però ancora molto lontano….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/23/ricostruzione-bruxelles-punta-a-usare-i-
profitti-russi/7204692/
24 giugno 23 Manifesto:
“UN COMANDO NATO A FIRENZE PREOCCUPA ARCI, ANPI E CGIL
GUERRA E PACE. La Rete democratica fiorentina contesta il progetto di realizzare alla caserma
Predieri di Rovezzano il comando di Divisione Sud delle forze di terra dell'alleanza atlantica. Lorenzo
Ballini (Arci): "Avere in città una base militare, la più importante nell’Europa del sud, in un momento
del genere, ci rende ancora più preoccupati".
Riccardo Chiari, Firenze
Sarà realizzato alla caserma Predieri di Rovezzano, nella popolosa periferia sud-est di Firenze, il
quartier generale della Multinational Division South (Mnd-S) della Nato, in altre parole del comando
di Divisione Sud delle forze di terra dell’alleanza atlantica.
Una notizia che rischiava di passare sotto silenzio o quasi, visto che il lancio di agenzia era stato
ripreso poco o nulla dai media locali.
Se n’è accorta invece la Rete democratica fiorentina, che riunisce realtà cittadine importanti come
Arci, Anpi, Cgil, Giuristi Democratici, Libertà e Giustizia, Rete degli studenti medi, Centro sociale
evangelico, e anche l’Associazione dei senegalesi….
“La realizzazione del nuovo comando – hanno fatto sapere le forze armate – rappresenta un passaggio
fondamentale per la riconfigurazione della divisione Vittorio Veneto in un comando della Nato Force
Structure, poiché doterà l’Italia di una infrastruttura moderna in grado di ospitare lo staff della Mnd-S
e i sistemi di comunicazione e informazione, indispensabili per garantire la connessione e
l’interoperabilità in ambito Nato”.
Di avviso opposto la Rete democratica fiorentina: “Questa riqualificazione della caserma Predieri, in
un contesto geopolitico estremamente pericoloso e dove la Nato è impegnata in molteplici contesti
bellici, ci preoccupa molto. ….”
https://ilmanifesto.it/un-comando-nato-a-firenze-preoccupa-arci-anpi-e-cgil
24 giugno 23 FQ:
“CONTROFFENSIVA, USA: “ASPETTATIVE DELUSE”. KIEV: “È SOLO L’INIZIO”
PER WASHINGTON VINCE MOSCA - Faide. Prigozhin: “Operazione speciale mal pianificata”
Di Sabrina Provenzani
La controffensiva iniziale dell’Ucraina “sta deludendo le aspettative”, mentre le forze russe stanno
dimostrando una maggiore competenza rispetto alle valutazioni occidentali.
È l’analisi di due funzionari occidentali e un alto ufficiale militare degli Stati Uniti alla Cnn. Secondo
i quali le linee di difesa russe si stanno rivelando ben fortificate, rendendo difficile per le forze ucraine
superarle: i russi hanno avuto successo nel bloccare gli armamenti ucraini con attacchi missilistici e
mine, e stanno utilizzando in modo più efficace la potenza aerea.
Al contrario, gli ucraini si stanno dimostrando “vulnerabili” ai campi minati, mentre i russi si
difendono con “competenza”.
Ma hanno aggiunto che la controffensiva è ancora nelle fasi iniziali e che gli Stati Uniti e i loro alleati
rimangono “ottimisti” sul fatto che le forze ucraine saranno in grado di ottenere progressi territoriali
nel tempo: un bilancio sarà probabilmente fatto a fine luglio.
E dalle pagine del Guardian è arrivata la replica di Kiev: il comandante delle forze terrestri
dell’Ucraina, il Generale Oleksandr Syrskyi, pur ammettendo le difficoltà, ha confermato per la prima
volta che la principale forza della riserva offensiva non è ancora stata impegnata.
“Tutti vogliono ottenere subito una grande vittoria, anche noi”, ha detto. “Dobbiamo essere preparati al
fatto che questo processo richiederà del tempo perché ci sono molte forze ammassate su entrambi i
fronti, tanti mezzi e ostacoli costruiti appositamente.
Ma il nostro massimo potenziale non è stata ancora dispiegato nei combattimenti. In questo momento
stiamo cercando di sondare i punti deboli nelle difese nemiche. Tutto deve ancora accadere”….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/24/controffensiva-usa-aspettative-deluse-kiev-
e-solo-linizio/7206035/
24 giugno 23 Famiglia cristiana:
“LA MARCIA SU MOSCA DELLA WAGNER SCONVOLGE IL CREMLINO
Il leader del gruppo paramilitare Yevgeny Prigozhin ha affermato di essere giunto nelle prime ore di
questa mattina al quartier generale dell'esercito russo a Rostov, centro chiave per l'assalto russo
all'Ucraina, e di aver preso il controllo di siti militari, compreso un aeroporto
Il leader della milizia privata Wagner, Yevgeny Prigozhin, sfida Mosca e ne attacca i vertici militari,
annunciando di controllare la città russa di Rostov e promettendo di marciare su Mosca con i suoi
25mila uomini pronti a morire, se il ministro della Difesa Shoigu non accetterà di incontrarlo.
Il capo dei mercenari della Wagner accusa i capi della Difesa russa, ministro Shoigu in testa, di avere
ordinato un attacco contro i suoi uomini e marcia su Rostov e Mosca.
"Non è un colpo di Stato, ma una marcia della giustizia", "e andremo fino in fondo" assicura,
ignorando gli appelli a fermarsi. …
Alle 6.30 Prigozhin annuncia di trovarsi al quartiere generale di Rostov e di avere il controllo di alcuni
siti tra cui un aeroporto.
La procura russa apre un procedimento per 'ribellione armata' e a Mosca e Rostov girano veicoli
militari e si rafforzano le misure di sicurezza.
Putin è 'costantemente informato'. Biden anche, e consulta gli alleati. Nella notte attacco russo in varie
città dell'Ucraina: a Kiev colpito un grattacielo: almeno due morti e otto feriti.
Il presidente russo Putin parla alla nazione: "Ci hanno pugnalato alle spalle, ma difenderemo il nostro
popolo e il nostro Stato da qualsiasi tradimento, e i responsabili saranno puniti. non si ripeteranno gli
eventi del 1917".
Prigozhin replica: "Si sbaglia, io non sono un traditore, basta con la corruzione e la menzogna"….”
https://www.famigliacristiana.it/articolo/la-marcia-su-mosca-della-wagner-sconvolge-il-cremlino.aspx
25 giugno 23 FQ:
“I SIGNORI DELLA GUERRA, L’AZZARDO OCCIDENTALE E LA LEZIONE DELLO ZAR
DALLA PADELLA ALLA BRACE? - Se alla fine la sfida di Prigozhin risulterà vincente, l’Europa si
ritroverà immersa nell’instabilità russa; Putin tiene a mente la ferocia di Pietro il Grande con i
traditori
Di Fabio Mini
…..Tuttavia la Russia ha una minaccia interna armata – anche se con scarsi rifornimenti – ben più
grave dell’offensiva ucraina.
Non si tratta solo di un “traditore” a capo di 25mila uomini che si ribellano, ma di quanti all’interno
delle strutture di potere e dall’esterno del Paese lo sostengono e appoggiano una dimostrazione di forza
per scardinare l’intero sistema.
Nonostante l’evolversi della situazione, restano i presupposti perché quanto anticipato da Stati Uniti e
Gran Bretagna nei riguardi del piano di eliminazione del potere di Putin si avveri nonostante le
incognite che tale piano comporta.
Non sarebbe peregrino, ma nemmeno razionale che un tale piano fosse stato affidato a un inaffidabile
contestatore e alla sua banda armata.
Ma non sarebbe una novità. I mujaheddin afghani e gli stessi Talebani ricevettero l’aiuto di Usa e
Pakistan contro il governo filosovietico.
Ci sono i presupposti perché l’Ucraina e i suoi sponsor occidentali approfittino della crisi interna russa
per una spallata.
Ma la reazione russa potrebbe non essere simmetrica o proporzionale.
Di certo ci sono preoccupanti segnali che gli ultimi gravi eventi non siano casuali o indipendenti.
L’offensiva ucraina che parte nelle stesse ore della distruzione della diga; Wagner che dopo aver
lasciato il campo di Bakhmut alle truppe regolari con tanto di cerimonie le attacca; l’offensiva che
perde e macina tutti i migliori armamenti occidentali e gli Stati Uniti che non chiedono agli alleati
d’inviare armi, ma promettono altri miliardi di dollari.
Quale è il piano di Prigozhin oltre all’ovvia mira politica? Vuole una parte di “quei” miliardi o altri
miliardi di rubli?
Vuole la testa dei generali o quella di Putin?….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/25/i-signori-della-guerra-lazzardo-
occidentale-e-la-lezione-dello-zar/7207055/
25 giugno 23 FQ:
“IL BLUFF DELLA WAGNER UN AZZARDO STUDIATO. ORA AVRÀ PIÙ POTERE”
L'ESPERTA MILITARE - "Il capo dei mercenari vuole il potere, ma non essere presidente; vuole il
posto di Shoigu"
Di Michela A. G. Iaccarino
Un bluff, un gioco d’azzardo. Per Marina Miron, esperta militare e accademica onoraria del
Dipartimento Difesa del King’s college di Londra “nessuno è così stupido da andare contro Putin allo
sbaraglio, sperando che l’esercito si unisca ai ribelli per strada.
Per prendere Rostov non ci vogliono due ore: la Wagner stava probabilmente pianificando la mossa da
settimane, mesi. I
nfine, sembra si sia fermata alle porte di Mosca. La prima ipotesi è che Prigozhin non voglia
combattere davvero con 25mila uomini contro un esercito di centinaia di migliaia.
La seconda è che abbia realizzato di aver esagerato.
La terza è che stia contrattando condizioni migliori senza necessità di combattere”.
Di che condizioni parliamo?
Non firmare il contratto con la Difesa russa, che ha regolamentato volontari e mercenari tra le sue file
con un contratto prima di farli rientrare in Ucraina, libertà di movimento, un cambio di ufficiali ai
vertici, risoluzione di problemi.
Tra caos e stupore ricordiamo notizie certe: Prigozhin, oligarca che critica oligarchi, che ama essere al
centro della ribalta, è amico di Putin, che lo ha finora finanziato.
E ha connessioni con il Gru, il Direttorato generale per le informazioni militari, l’intelligence creata
dai sovietici per spiare l’esercito e prevenire i colpi di Stato….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/25/marina-miron-kings-college-il-bluff-della-
wagner-un-azzardo-studiato-ora-avra-piu-potere/7207087/
26 giugno 23 Fanpage:
“PUTIN DOPO LA MARCIA DEL GRUPPO WAGNER VERSO MOSCA: “NON SONO RIUSCITI A
SPACCARE LA RUSSIA”
Il presidente russo Vladimir Putin parla alla nazione dopo l’ammutinamento dei mercenari della
Wagner di sabato.
“Abbiamo evitato spargimento di sangue.
I neonazisti ucraini” e “i nostri nemici all’estero” volevano proprio questo, “ma tutti i nostri sono
rimasti fedeli al Paese” ha detto il leader del Cremlino.
A cura di Biagio Chiariello
"Non sono riusciti a spaccare la Russia, ma una ribellione armata sarebbe stata soppressa in ogni
caso”. Così il presidente russo Vladimir Putin nel discorso alla nazione dal Cremlino replica
all'ammutinamento dei mercenari del gruppo Wagner avvenuto sabato scorso con la marcia verso
Mosca.
Putin ha assicurato di aver fatto "importanti passi per evitare grandi spargimenti di sangue. Questo ha
richiesto tempo, incluso lasciare che coloro che hanno commesso un errore cambiassero idea e
vedessero le conseguenze a cui le loro scelte avrebbero portato" ha detto con un chiaro riferimento al
leader dei miliziani, Yevgeny Prigozhin.
Le azioni di quest'ultimo sono state definito come un tradimento "tanto del paese" quanto degli stessi
combattenti della Wagner….”
https://www.fanpage.it/esteri/putin-dopo-la-marcia-del-gruppo-wagner-verso-mosca-non-sono-riusciti-a-
spaccare-la-russia/
27 giugno 23 FQ:
“PRIGOZHIN “NON ERA GOLPE”. MA PUTIN SMONTA LA WAGNER
BRACCIO DI FERRO - Lo zar in tv mette in riga il suo ex alleato: “O entrate nell’esercito o andate in
Bielorussia”.
Prima l’ex cuoco aveva spiegato di aver voluto solo inscenare una protesta
Di Alessia Grossi e Michela A. G. Iaccarino
….. “I miliziani della Wagner possono sottoscrivere un contratto per mettersi agli ordini del ministero
della Difesa, tornare alle loro famiglie o riparare in Bielorussia”, ha detto il presidente illustrando le
opzioni per quei combattenti “che per la maggior parte sono patrioti e fedeli alla loro patria, l’hanno
dimostrato sul campo di battaglia, liberando i territori”, riconosce. ….
Il destinatario di Prigozhin era sembrato in realtà Shoigu che “ha preso di mira” le sue truppe con il
fuoco di artiglieria, momento “decisivo per noi di andarcene immediatamente” e a cui ieri Putin sembra
aver dato ragione, almeno quanto alla pretesa di mettere sotto il cappello della Difesa i mercenari.
A morire, a ogni modo, sono stati una trentina di loro, colpiti dalle forze armare russe, ha detto
Prigozhin ringraziando il presidente bielorusso Lukashenko di aver “teso la mano” alla Wagner e
“offerto di aiutarci a trovare un modo per consentire ai miliziani di continuare il loro lavoro
legalmente”.
Ma di Bielorussia come suo riparo, Prigozhin non ha parlato, né ha svelato dove si trovi.
E il presidente bielorusso ha fatto sapere di “non avere questa informazione”.
Su questo punto, così come su cosa sia accaduto tra venerdì notte e sabato mattina, non c’è chiarezza.
Secondo il sito Gayun i due aerei di Prigozhin sono in Russia, uno a Mosca, l’altro a San Pietroburgo
dopo un viaggio al sud e c’è chi ieri ha avvistato lo chef della morte a Minsk.
Stesso mistero avvolge la trattativa: per l’intelligence britannica il capo della Wagner si sarebbe
fermato perché “i servizi russi pianificavano di colpire la famiglia”.
Secondo fonti cecene, gli 007 russi avrebbero sequestrato i suoi beni e preso i familiari, “come
ostaggio”…..”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/27/prigozhin-non-era-golpe-ma-putin-smonta-
la-wagner/7209278/
28 giugno 23 FQ:
“PRIGOZHIN È GIUNTO A MINSK. E ANCHE LE ATOMICHE RUSSE”
Di Michela A. G. Iaccarino
…..Per omaggiare l’intervento del presidente vassallo, eroe per un giorno, i suoi ministri lo hanno
premiato con un ordigno: una copia della prima bomba atomica sovietica, proprio nel giorno in cui
Lukashenko conferma alla Tass che armi nucleari russe da dispiegare sul territorio sono state
consegnate.
Alla cerimonia in cui ha ringraziato gli “eroi, veri difensori della patria che hanno impedito la
disgregazione della Russia” e “la guerra civile”, Putin ha detto – dedicando un minuto di silenzio ai
piloti rimasti vittime degli scontri con “i musicanti” – che “tutto sarebbe stato perduto”, il disordine
avrebbe condotto al caos.
Per il canale Zvezda, avrebbe menzionato ad alcuni funzionari le cifre precise che Prigozhin ha
percepito dal ministro della Difesa russo: 86 miliardi di rubli nell’ultimo anno, 1 miliardo di dollari; la
Concord, società dello chef, ha guadagnato almeno 80 miliardi di rubli per i contratti stipulati con lo
stesso dicastero. ….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/28/lukashenko-prigozhin-e-giunto-a-minsk-e-
anche-le-atomiche-russe/7210679/
26 giugno 23 Indipendente:
“IN 10MILA A ROMA CONTRO LA GUERRA E PER IL LAVORO: MA PER I MEDIA
NON È SUCCESSO NIENTE
di Valeria Casolaro
Sabato 24 giugno oltre 10 mila persone provenienti da tutta Italia sono scese in piazza, a Roma, per la
prima manifestazione nazionale contro il governo Meloni, guidati dallo slogan “Il governo Meloni ci
ruba il futuro: abbassate le armi, alzate i salari”.
All’iniziativa hanno aderito oltre un centinaio di comitati, sigle e associazioni…..
Focus della protesta è l’assenza di un intervento strutturale per contrastare il peggioramento delle
condizioni di vita della popolazione…..
A questo si aggiungono le rivendicazioni pacifiste di coloro che non smettono di chiedere lo stop al
conflitto e all’invio di armi, tanto in Ucraina come in altri contesti di guerra: «Vogliamo esprimere la
nostra opposizione alla guerra e rimettere al centro la risoluzione pacifica del conflitto tra Russia e
Ucraina» ha dichiarato Marta Collot, di Potere al Popolo, sottolineando come «mentre anche noi siamo
andati a spalare il fango in Romagna dopo l’alluvione i militari erano invece in Sardegna per fare
un’esercitazione».
La protesta ha riguardato anche le privatizzazioni e i tagli al sistema sanitario – oggetto anche della
manifestazione organizzata per la mattinata del 24 giugno dalla Cgil e altamente attenzionata dai mezzi
di informazione.
Nel corso dell’iniziativa è proseguita anche la raccolta firme volta a richiedere una legge per
l’introduzione del salario minimo legale di dieci euro lordi l’ora, depositata in Cassazione da Unione
Popolare….”
https://www.lindipendente.online/2023/06/26/in-10mila-a-roma-contro-la-guerra-e-per-il-lavoro-ma-per-
i-media-non-e-successo-niente//
21 giugno 23 Sole24ore:
“BANDO DA 3 MILIARDI PER IL TUNNEL DELLA TORINO-LIONE, ATTESA PER
IL PASSO DELLA FRANCIA
Incontro con le imprese all’Ui di Torino per informare sulle opportunità tecnologichee –
Il 22 giugno la CIG a Lione definirà i tempi per la tratta francese
di Filomena Greco
…Dopo l’appuntamento in Francia, il mese scorso, è toccato anche alle imprese italiane incontrare i
vertici di Telt, la società che sta realizzando l’opera, per fare il punto sulle opportunità collegate alla
futura gara, anche in partnership con gli operatori francesi, durante l’incontro che si è tenuto al Centro
Congressi dell’Unione Industriali di Torino.
Il nuovo bando
L'incontro è stato voluto per illustrare agli operatori economici le finalità del bando e le caratteristiche
degli interventi di progettazione e posa del materiale ferroviario (cantiere CO12), che dovranno essere
realizzati nel tunnel di base per la operatività della linea ad alta velocità tra Italia e Francia.
La pubblicazione del bando di gara è prevista per i prossimi giorni, l'avvio delle procedure di pre-
qualifica invece si svolgeranno entro il 2024, poi ci sarà l’assegnazione vera e propria dei lavori.
Il cantiere potrà essere avviato fra il 2027 e il 2028, in prospettiva dovranno essere concluse le opere
civili di scavo mentre consegna e collaudi delle opere dovranno avvenire entro il 2032.
Le sfide del 2023 e l’incognita francese
Il 2023 è un anno cruciale per la Torino-Lione come ha spiegato Maurizio Bufalini, direttore generale
aggiunto Italia di TELT e Direttore Divisione Tecnica. «L’affidamento del 100% dei lavori per il tunnel
di base della Torino-Lione e il lancio della gara per l’attrezzaggio ferroviario segnano un importante
momento di passaggio nel nostro progressivo “cambio di pelle”: da qui a 10 anni, mentre completeremo
i lavori civili, ci prepareremo a diventare gestori di una linea ferroviaria che richiederà, tra l’altro,
tecnologie avanzate e nuove professioni».
https://www.ilsole24ore.com/art/bando-3-miliardi-il-tunnel-torino-lione-attesa-il-passo-francia-
AEZoYkmD
22 giugno 23 Valsusaoggi:
“TAV IN VALSUSA: L’UE FINANZIA CON 44,5 MILIONI I LAVORI TRA BUSSOLENO E
AVIGLIANA
L’Unione Europea ha assegnato 44,5 milioni di euro per la prima fase di adeguamento dei 21,5 km di
ferrovia tra Bussoleno e Avigliana, attività compresa negli investimenti per la tratta internazionale della
nuova linea merci/passeggeri Torino-Lione.
Il progetto è tra i 107 selezionati che riceveranno il contributo della Commissione all’interno
dell’ultimo Connecting Europe Facility (CEF), lo strumento dell’UE per gli investimenti strategici nelle
infrastrutture di trasporto.
Questi fondi coprono il 50% dei costi degli interventi previsti sulla tratta (un totale di 89 milioni in
euro correnti) che sono a carico dei due Stati nel quadro del finanziamento TELT (in base al Trattato
Italia-Francia del 2012) e RFI, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, committente dei
lavori.
Le attività previste consentono principalmente nell’ammodernamento tecnologico della linea,
l’aumento della capacità e della regolarità di esercizio e l’adeguamento agli standard europei di
interoperabilità…..
I lavori progettati lungo tutta la tratta Bussoleno-Avigliana prevedono: la realizzazione di nuovi
impianti tecnologici per la gestione del traffico sulla tratta Bussoleno – Avigliana; l’eliminazione di
due passaggi a livello nel comune di Borgone Susa; l’adeguamento alle specifiche di interoperabilità
per le persone a mobilità ridotta delle fermate di Sant’Ambrogio, Borgone e Bruzolo; l’adeguamento
del sistema di alimentazione di linea attraverso la costruzione di due nuove sottostazioni elettriche ad
Avigliana e Borgone; l’installazione di barriere antirumore sull’intera tratta”.
https://www.valsusaoggi.it/tav-in-valsusa-lue-finanzia-con-445-milioni-i-lavori-tra-bussoleno-e-
avigliana/?fbclid=IwAR2uJLNkdvv-i2Ri0LvS0wq5YV_-DIhpzggK5t1Kz2hXfmrXzrUT9XlBvEY
23 giugno 23 La Tribune Auvergne-Rhône-Alpes:
“TORINO-LIONE: "UNA DATA PRECISA NO, UN METODO SÌ" SECONDO LA COMMISSIONE
INTERGOVERNATIVA
Il progetto di un collegamento ferroviario tra Lione e Torino procede lentamente ma con sicurezza,
secondo la Commissione intergovernativa franco-italiana che si occupa del progetto.
….Mentre sono iniziati i lavori per le linee ferroviarie di accesso al tunnel sul versante italiano e per il
tunnel sotto le Alpi (sono già stati scavati 11 dei 57 chilometri totali previsti) (il giornalista avrebbe
dovuto scrivere 115 km, N.d.T.), la Francia non ha ancora deciso il percorso delle linee ferroviarie che
porterà al tunnel di base.
Anche se il Ministro dei Trasporti, Clément Beaune, sembra aver scelto l'opzione "a grande
sagoma". Questa opzione comporterebbe lo scavo di altri tre tunnel sotto i passi della Chartreuse, di
Belledonne e di Glandon….
Ad oggi, sono attivi dieci cantieri tra Francia e Italia. Il tunnel e le linee di accesso in Italia
dovrebbero essere completati entro il 2032.
Sul versante francese, "la prima fase sarà il miglioramento della linea storica", secondo Josiane
Beaud. Questa linea storica passa per Chambéry, Modane, per il tunnel esistente sotto il Moncenisio ed
esce a Bardonecchia, in Italia…..
"Poi inizieremo i lavori per i tunnel della Chartreuse, seguiti da Belledonne e Glandon", aggiunge
Josiane Beaud.
"Al momento tutti sono in attesa di conoscere il futuro di una serie di questioni.
Da un lato tutto dipende dalle sovvenzioni dell'Europa, che finanzia il 55% per il tunnel e il 50% per le
linee di accesso. Ma i bilanci devono anche essere votati ogni anno e l'Europa, che si è impegnata con
l'Ucraina, è in ritardo"…..
Secondo l'AFP, giovedì la Commissione europea ha anche annunciato l'assegnazione di 6,7 miliardi di
euro in sovvenzioni a 107 progetti di trasporto transeuropei, tra cui la Lione-Torino. ….
Per quanto riguarda il budget, secondo le cifre fornite da Josiane Beaud, il tunnel ha un costo attuale di
8,6 miliardi di euro del 2012, il progetto di trasporto merci a grande sagoma di 6,7 miliardi e la
circonvallazione di Lione di 2 miliardi, a cui si aggiungono altre circonvallazioni che costano circa un
miliardo”.
https://region-aura.latribune.fr/territoire/transports/2023-06-23/lyon-turin-une-date-precise-non-une-
methode-oui-selon-la-commission-intergouvernementale-967112.html#xtor=--[lyon]-20230623-[]-
0@7799-20230623190000
23 giugno 23 FQ:
“SCIOGLIMENTO SLT, MACRON PRENDE DI MIRA ANCHE I LIBRI
MALM - Lo svedese è il “cattivo maestro” degli ecolò
Di Salvatore Cannavò
Se Emmanuel Macron deve mettere all’indice anche i libri ha più di un problema di consenso.
La casa editrice francese La Fabrique non voleva credere che nel decreto di scioglimento del
movimento ecologista Soulevement de la terre, fosse indicato, come prova della pericolosità degli
ecologisti, anche un loro testo.
Si tratta di Comment saboter un pipeline, scritto dal geografo svedese Andreas Malm, successo
editoriale pubblicato tre anni fa e tradotto in otto lingue.
In Italia è edito da Ponte alle Grazie con il titolo Come far saltare un oleodotto. “Se questo libro –
scrive La Fabrique – avesse presentato il minimo problema legale sarebbe stato perseguito. Ma così non
è stato”…..
Malm espone tesi estreme, non c’è dubbio, ma, aggiunge Ostuni, “incoraggiando il sabotaggio
ripropone modalità di lotta che hanno usato movimenti del passato, come quello per le libertà civili
negli Usa e comunque la sua idea di violenza è tattica, non contro le persone”.
Il libro è certamente estremo: Malm invita a “danneggiare e sfasciare i nuovi dispositivi che emettano
C02.
Metterli fuori servizio, farli a pezzi, demolirli, bruciarli, farli saltare in aria. Lo sappiano i capitalisti,
che continuano a investire nel grande incendio: i loro beni verranno distrutti”.
La ragione è che “è stato perso troppo tempo, prezioso e irrecuperabile” per evitare la catastrofe del
pianeta, e ne rimane poco, dunque certi attivi vanno resi irrecuperabili”.
L’autore fa riferimento a “una lunga e venerabile tradizione di sabotaggio delle infrastrutture fossili”
dal movimento sudafricano contro l’Apartheid alla resistenza palestinese fino alla rivoluzione egiziana
contro Hosni Mubarak.
Allo stesso tempo precisa che “si tratta di una violenza di genere differente da quella che colpisce un
essere umano (o un animale)”. Il terrorismo è un’altra cosa, “l’assassinio deliberatamente
indiscriminato di civili innocenti con lo scopo di inculcare terrore o qualcosa che vi si avvicina
molto”….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/23/scioglimento-slt-macron-prende-di-mira-
anche-i-libri/7204694/