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Siamo il Gruppo “NO-OGM” di “Cambiare il Campo”, convergenza agroecologica
e sociale, che si è formato durante la conferenza nazionale di Roma nel marzo
2024.
Siamo assolutamente critici verso l’attuale sistema agroindustriale e
alimentare. Vogliamo mettere in luce e combattere le contraddizioni del
sistema capitalista, anche proponendo alternative praticabili secondo i principi
dell’agroecologia sociale. Abbiamo avviato un movimento popolare che
promuove manifestazioni pubbliche e atti di resistenza collettiva,
compresa l’azione diretta, contrapponendosi all'attività degli enti che
promuovono i nuovi OGM. Denunciamo l’estrema pericolosità delle
sperimentazioni di alterazione genetica e dei tentativi di brevettazione degli
organismi vegetali, attuate da imprese agroindustriali ed enti di ricerca,
sostenute dalle istituzioni politiche e dai principali sindacati agricoli.
Siamo testimoni della canea mediatica seguita alla recente distruzione del
campo sperimentale dell’Università di Milano contenente riso OGM in provincia
di Pavia. In questa circostanza i mezzi d’informazione si sono concentrati
sull’evento di sabotaggio ma non hanno informato adeguatamente su cosa
siano i TEA (nuove tecniche di alterazione del genoma) e sui connessi rischi per
la salute, gli ecosistemi e la società. Interpretiamo l’evento di Pavia come un
atto di resistenza che si pone nel solco tracciato dalle mobilitazioni contro gli
OGM di vent'anni fa, quando proprio l'azione diretta ha fatto la differenza per
arrivare a bloccare il loro utilizzo in Europa. Oltre quella dell’Università di
Milano, attualmente sono autorizzate pericolose sperimentazioni dell’Università
di Verona (a Verona e in un’azienda biologica di Padova !) e del CREA ( a
Parma, anche qui presso un’azienda biologica !); mentre un’altra è stata
richiesta dalla Fondazione Mach a Trento. La sperimentazione in campo sulla
vite a Verona è già stata avviata.
Invitiamo tutte le persone che condividono queste idee e
preoccupazioni a un momento assembleare per definire insieme i
passaggi della mobilitazione. Condizioni inequivocabili per partecipare sono
il sentirsi a fianco dei movimenti di liberazione non sussunti dal sistema
capitalista tecno-industriale, aderire ai principi dell'agroecologia e ritenere che
ogni atto eticamente condiviso possa essere praticato per impedire l'entrata
degli OGM in Italia.
L'incontro si terrà domenica 27 ottobre a Roma al CSOA Forte Prenestino
(Via Federico Delpino, 187), dalle ore 10 alle ore 18. Aggiornamenti
saranno pubblicati sul sito di Cambiare il Campo! Invitiamo gli interessati a
comunicarci la partecipazione e se volete a richiedere maggiori informazioni
a: no-ogm@cambiareilcampo.org
Assemblea contro i nuovi OGM