CS_E’ nata CERtosa la Comunità Energetica Rinnovabile di Torpignattara_26_09_2023

CS_E’ nata CERtosa la Comunità Energetica Rinnovabile di Torpignattara_26_09_2023, updated 9/26/23, 5:05 PM

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E’ nata CERtosa: la Comunità Energetica Rinnovabile di Torpignattara, nel V
Municipio di Roma



Grazie al lavoro congiunto del Comitato di Quartiere Certosa e dell’associazione A Sud, il 14
settembre è nata CERtosa, l’associazione che rappresenta la Comunità Energetica
Rinnovabile del V Municipio. La nascita della nuova comunità consentirà al quartiere della
capitale di produrre energia in maniera rinnovabile e consapevole, rimettendo al centro del
dibattito pubblico il tema della sovranità energetica e della sostenibilità ambientale e
sociale

CERtosa al momento è la terza comunità energetica a Roma per numero di adesioni, con 42
famiglie coinvolte, una scuola, il plesso Carlo Pisacane dell’ Istituto Comprensivo Simonetta
Salacone, un’attività commerciale, lo storico panificio dei Fratelli Marrocchini e il CDCA -
Centro Documentazione Conflitti Ambientali. La nascita e la costituzione della comunità
sono state rese possibili grazie al lavoro congiunto del Comitato Certosa, storico e militante
comitato di quartiere alla periferia est di Roma e di A Sud, associazione ecologista che da anni
presidia e lavora nel V Municipio di Roma con numerosi progetti di formazione ecologista nelle
scuole e di sostegno ai comitati locali nelle rivendicazioni ambientali e a tutela del territorio.
Grazie alla consulenza di ènostra, la prima cooperativa energetica in Italia che produce e
fornisce ai soci energia sostenibile, etica e rinnovabile, è stato infine possibile realizzare lo
studio di fattibilità.


“Siamo felici - commenta Claudio Lopetuso presidente Comitato Certosa - che proprio nel
nostro piccolo quartiere di periferia, trascurato dalle istituzioni, si sia avviato un progetto così
ambizioso che permetterà di condividere l’energia rinnovabile prodotta dal sole. La forte
adesione che c’è stata dimostra da un lato una rilevante sensibilità delle persone verso i benefici
ambientali risultanti dalla produzione di energia pulita, dall’altro conferma come il fenomeno
del caro bollette stia diventando un’emergenza sociale che trova nella CER una delle risposte
più concrete. Questa sfida rivoluzionaria, può aprire opportunità importanti sia per aiutare le
famiglie del nostro quartiere in povertà energetica, sia per avviare processi di rigenerazione
urbana del nostro territorio”.

“Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano per i cittadini e gli enti attivi su un
territorio la possibilità di partecipare direttamente al mercato energetico, non solo come
consumatori, ma anche come produttori. Il lavoro che abbiamo fatto in questi mesi con A Sud è
stato quello di attivare e rendere saldi processi comunitari virtuosi, che hanno permesso alla
comunità di costituirsi intorno al tema politico della sovranità energetica e della
democratizzazione dell’energia. Quando la comunità diviene capace e realizza l’importanza del
generare valore economico, sociale e ambientale nel proprio territorio in modo autonomo, i
benefici ambientali e sociali che ne derivano sono enormi. L’idea delle CER è infatti quella di
rispondere alle esigenze proprie del territorio in questione, e non quella di soddisfare finalità
di lucro: questo permette anche di aiutare a ridurre le spese energetiche dei consumatori più




bisognosi sul territorio. Coinvolgere diversi attori all’interno del territorio crea uno scambio di
beni e conoscenze al vantaggio di tutti, ma aiuta anche a ricucire legami grazie allo sviluppo di
fiducia, collaborazione e capitale sociale all’interno della comunità”, dichiara Laura Greco,
presidente di A Sud. E continua: “Le CERs possono essere un mezzo per ovviare al problema
della povertà energetica. I dati per il 2020 pubblicati dall’OIPE riportano per l’Italia 2,1 milioni
di famiglie in povertà energetica, ovvero l’11% della popolazione (poco più di 6 milioni di
persone) per Eurostat. Attraverso l’autoconsumo e favorendo l’uso di fonti energetiche
rinnovabili, le CERs possono riuscire a porre rimedio alle disparità energetiche presenti sul
territorio e consentono di produrre energia da fonti sostenibili, attraverso l’uso del
fotovoltaico.”

In attesa del decreto ministeriale di incentivazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili,
attualmente in fase di revisione presso la Commissione Europea, ci auguriamo che il ministro
Pichetto Fratin chiarisca quanto prima quali iniziative intenda adottare per arrivare in tempi
brevi alla pubblicazione del decreto. Diventa sempre più urgente fornire un quadro normativo
certo ai soggetti
interessati all’autoconsumo diffuso e accelerare il processo di
decarbonizzazione del nostro Paese.


Informazioni e contatti
Paola Tartabini, referente Comitato Certosa: p.tartabini@gmail.com; 339 1730988
Giulia Quercini, Comunicazione e Ufficio Stampa A Sud: giuliaquercini@asud.net;
3484924525