About Rete Ambientalista Al
Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
13 sett 23 Svalichiamo, Salvare l’acqua, NOTAV, Idrogen, Carcere, Frisullo, FFF, Autonomia
differenz, Kontiki, Contro la guerra, Peltier, Santa libera, Barocchio
DA METÀ GENNAIO 2020 LA NEWSLETTER È POSTATA ANCHE OGNI GIOVEDÌ, SU
TRANCEMEDIA.EU NELLA SEZIONE "SOTTO IL MOLOCH":
https://www.trancemedia.eu/sotto-il-moloch/
VEDI INFRA :
- PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
- AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA: I REPORT DELLE INIZIATIVE PASSATE
- ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG, QUOTIDIANI
- APPELLI E PETIZIONI
SCRIVIAMO A STEFANO!
LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2022 È STATO ARRESTATO IL NOTAV STEFANO MANGIONE e
portato nel carcere delle Vallette, condannato a 1 anno e 6 mesi per resistenza aggravata per i fatti
accaduti il 26 luglio 2013 durante un presidio davanti al Tribunale di Torino in solidarietà con una
compagna NO TAV pisana, Marta Camposano.
A OTTOBRE 2022 STEFANO È STATO TRASFERITO AL CARCERE DI CUNEO, struttura
detentiva ignobile al cui interno è presente anche una sezione destinata al regime di 41 bis.
Non facciamolo sentire solo, continuiamo a scrivergli e a fargli sentire la nostra vicinanza e
solidarietà!
PER SCRIVERE A STEFANO MANGIONE:
Casa Circondariale di Cuneo
Via Roncata, 75, 12100 Cuneo CN
https://www.facebook.com/100063995045494/posts/pfbid0et83tLPLkikaX4YEvhMKKGo64yiEuiP4bbQH
v4ZsPREG753TZGLrudwBb1yK2BKZl/
SCRIVIAMO A CECCA!
“INONDIAMO IL CARCERE DI LETTERE!
Da martedì 7 febbraio 23 la nostra Cecca si trova nel carcere delle Vallette di Torino…
Aver tentato di appendere uno striscione in solidarietà ad una donna, una sorella, picchiata e molestata,
non può che farci essere fiere/i di lei; aver lottato contro il sistema Tav che devasta le vite e i territori è
solo motivo di orgoglio.
Ma quando il potere si scatena, arriva ad utilizzare ogni mezzo in suo possesso per tentare di zittire chi
con coraggio, invece, è capace di alzare la testa per portare avanti il proprio dissenso….”
Scriviamo lettere, telegrammi e cartoline a:
FRANCESCA LUCCHETTO
c/o Casa Circondariale Lorusso e Cutugno
Via Aglietta, 35, 10151 Torino
CECCA LIBERA! LIBERTÀ PER I/LE NO TAV!
https://www.notav.info/post/inondiamo-il-carcere-di-lettere-scriviamo-a-cecca/
PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
CONTINUA FINO A DOMENICA 17 SETTEMBRE
“TORNIAMO A MARCIARE, QUESTA VOLTA SVALICHIAMO!”
SOLLEVAMENTI DELLA TERRA IN MARCIA (II EDIZIONE)
https://sollevamentiterra.noblogs.org/post/2023/07/27/sollevamenti-della-terra-in-marcia-ii-edizione/
PROGRAMMA in breve
- GIOVEDI’14 SETTEMBRE, da Lizzano a Sboccata dei Bagnadori
- VENERDI’ 15 SETTEMBRE, dalla Sboccata dei Bagnadori allo Scaffaiolo
- SABATO 16 e DOMENICA 17 SETTEMBRE, dallo Scaffaiolo a Cutigliano
per restare aggiornati, questo sito, il canale telegram t.me/sollevamenti
o la mail sollevamenti @ riseup . net
https://sollevamentiterra.noblogs.org/agenda/
QUI IL PROGRAMMA DETTAGLIATO
https://sollevamentiterra.noblogs.org/post/2023/08/25/marcia-2023/
“Nove giorni e molte tappe per dire NO ad opere inutili e imposte, da Ponticelli all’Appennino Pistoiese,
Questa volta svalichiamo!
Ci mettiamo in marcia per unire dei luoghi che si mobilitano, contro la cementificazione, contro la
distruzione degli ambienti dove abitiamo, per fortificare quei modi di vivere che più ci piacciono e più ci
sembrano in sintonia con i nostri territori.
NO DISTRUZIONE DEI TERRITORI AGRICOLI
NO PASSANTE
NO NUOVI IMPIANTI INVERNALI SULL’APPENNINO…”
https://sollevamentiterra.noblogs.org/post/2023/06/13/a-settembre-2023-torniamo-a-marciare/
DA MERCOLEDÌ 6 SETTEMBRE
PROSEGUONO I BANCHETTI PER LA RACCOLTA FIRME PER LA DELLA
CAMPAGNA "SALVARE L'ACQUA, SALVARE IL FUTURO"
- MERCOLEDÌ 13 SETTEMBRE ALLE 18 presso Associazione dei Sardi in Torino 'Antonio
Gramsci', via Musinè 5 Torino in occasione della presentazione del libro "In cammino con gli ultimi.
Dino Frisullo, storia di un militante avido di conoscenza e d'amore, vissuto e morto povero e curioso"
.
- GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE ALLE 18 al Kontiki di via Cigliano 7B nell'ambito dell'iniziativa
sull'acqua "Salvare l'acqua per salvare il futuro".
- SABATO 16 SETTEMBRE ORE 9.30-12.00 al mercato di piazza Foroni angolo via Santhià.
la delibera di iniziativa popolare di indirizzo per Smat spa è ai blocchi di partenza: ottenuta
l'ammissibilità da parte del Comune, e i permessi per il posizionamento dei banchetti
26 luglio 23 COMUNICATO STAMPA:
“DEPOSITATO IN COMUNE LA PROPOSTA DI DELIBERA DI INIZIATIVA POPOLARE”
E TESTO DELLA DELIBERA
https://www.acquabenecomunetorino.org/index.php/campagne/delibera-di-indirizzo-a-smat/1738-salvare-
lacqua-per-salvare-il-futuro
A questo link:
https://docs.google.com/spreadsheets/d/1HOmnmRpPrsERF8pamWBg4WnG5sm2PMIs/edit#gid=185442
9609 trovate un foglio condiviso dove siete invitati/e a inserire le vostre disponibilità per dare una
mano ai banchetti.
https://www.acquabenecomunetorino.org/index.php/campagne/delibera-di-indirizzo-a-smat/1739-
banchetti-di-raccolta-firme-per-la-delibera-di-indirizzo-a-smat
GIOVEDI’ 14 SETTEMBRE
CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO L'OCCUPAZIONE DELLE TERRE DEL
PRESIDIO EX-AUTOPORTO A SAN DIDERO, per contrastare la preparazione del cantiere
per costruire UN NUOVO AUTOPORTO per spostare quello attuale a Susa per lasciare il posto a
opere per la Nuova Linea Torino Lione
123° SETTIMANA DI INIZIATIVE AL NUOVO PRESIDIO A SAN DIDERO!
(VEDI INFRA le iniziative in programma e nell’allegato AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA i
report della resistenza NOTAV)
CONTROLLATE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA PRIMA DI PARTECIPARE E SEGUITE
GLI AGGIORNAMENTI SU:
https://www.facebook.com/notav.info
ORE 12: Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier SS25, loc. Baraccone, San Didero
APERIPRANZO NO TAV A CURA DEL GRUPPO “FOGLI DI VIA”
ORE 13 -14.30 sulle frequenze radiofoniche torinesi dei 105:250 FM di #radioblackout
ed in STREAMING http://stream.radioblackout.org/
RADIO NO TAV
“Va in onda ogni giovedì. Il programma ha origine come Radio Maddalena Libera, radio pirata che
emetteva dalla Libera Repubblica della Maddalena, Val Susa, pianeta Terra.
Stralci dell’epoca potete sentirli nella sigla iniziale….
Ogni settimana approfondiamo avvenimenti di attualità sulla lotta e cerchiamo di socializzare tutte le
informazioni utili a chi si batte contro il treno veloce, in Valsusa e altrove.
Sul sito potete trovare un buon archivio, ordinato tramite tag, con le registrazioni delle trasmissioni di
questi ultimi anni….
Potete contattare la redazione al nostro numero 3770862441 attivo durante il programma.”.
radioblackout.org/shows/radionotav/
ORE 17,30 On line (La partecipazione è gratuita, ma la registrazione obbligatoria.
https://us02web.zoom.us/webinar/register/7016934945520/WN_zDUXqwgjQoG2WDfBEX9NVA#/registr
ation)
“L’ILLUSIONE DELL’IDROGENO VERDE”
Interverranno:
Prof. Leonardo Setti, Università di Bologna: Perché l’idrogeno su larga scala non è sostenibile
Filippo Taglieri, Ricercatore e campaigner energia e infrastrutture, ReCommon: L’idrogeno verde nel
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Bruna Cañada, Ricercatrice, Observatori del Deute en la Globalització (ODG): L’idrogeno verde nel
Piano di Ripresa, Trasformazione e Resilienza della Spagna
Modera l’incontro: Eva Pastorelli, CEE Bankwatch Network
“Nella legge europea sul clima, l’Unione europea si impegna a raggiungere il traguardo della
neutralità carbonica, le cosiddette “emissioni zero”, entro il 2050, attribuendo all’idrogeno rinnovabile
un ruolo fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo.
L’industria del gas e dei combustibili fossili ha pesantemente influito nella definizione delle politiche
europee sull’energia, sull’industria e sul clima, riuscendo a spingere l’idrogeno come la “nuova
soluzione” per la decarbonizzazione in Europa.
Una lobby potente, forte e strutturata, che sta in pole position per accedere ai finanziamenti europei del
Recovery Plan e del Green Deal Europeo per modificare i gasdotti esistenti e attrezzarli per trasportare
l’idrogeno.
Ma cosa c’è dietro la chimera dell’idrogeno?
La filiera dell’idrogeno verde è sostenibile?
Nel primo di questa serie di webinar presenteremo i limiti tecnici di questa “nuova soluzione”, con una
panoramica sulle fonti di finanziamento pubbliche che arriveranno direttamente alle aziende fossili per
alimentare questa bolla di idrogeno. Cercheremo di mostrare come l’idrogeno al momento sia solo un
alibi per continuare ad alimentare una società che ruota attorno all’uso del metano….”
https://www.recommon.org/webinar-lillusione-idrogeno-verde/
ORE 17:30-20 Giardini Einaudi, Corso Regina Margherita, Torino
“IL CARCERE TORTURA, IL CARCERE UCCIDE!”
Incontro per confrontarsi e rilanciare la lotta contro il carcere, il 41-bis, l'ergastolo ostativo.
Durante la discussione verrà presentata la raccolta di testi
"Pensare l'impensabile Tentare l'impossibile. A fianco di Alfredo, contro l'ergastolo e il 41 bis"
(Edizioni Colibrì)
Interverranno i curatori della pubblicazione
https://gancio.cisti.org/event/incontro-anticarcerario
ORE 18 Circolo Arci “Kontiki” Via Cigliano 7, Torino
(Sede di Fridays For Future Torino)
“SALVARE L'ACQUA PER SALVARE IL FUTURO”
INCONTRO CON IL COMITATO ACQUA PUBBLICA TORINO PER PRESENTARE LA
DELIBERA DI INIZIATIVA POPOLARE rivolta al Consiglio Comunale per contrastare siccità e
sprechi.
“L'urgenza di intervenire sulla gestione dell'acqua pubblica è dettata dalla gravità della crisi climatica i
cui effetti, aggravati da incuria e sprechi e dal prevalere di una visione economicista nella gestione del
territorio, stanno causando danni ambientali irreversibili.
L'acqua sta divenendo sempre più scarsa e preziosa…..”
Ingresso libero con tessera ARCI
Evento di Kontiki Torino
https://www.facebook.com/events/334193475695730/?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[]
%7D
ORE 21 Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier SS25, loc. Baraccone, San Didero
“DINO FRISULLO IN CAMMINO CON GLI ULTIMI
STORIA DI UN MILITANTE AVIDO DI CONOSCENZA E D’AMORE, VISSUTO E MORTO
POVERO E CURIOSO”
libro su Dino Frisullo a venti anni dalla sua scomparsa,tra i primi in Italia a parlare dei curdi e della
loro lotta, pacifista e militante sempre dalla parte degli ultimi.
https://www.facebook.com/photo?fbid=618062833742825&set=a.421947486687695
DA VENERDÌ 15 SETTEMBRE A VENERDÌ 6 OTTOBRE
CLIMATE ACTION WEEKS
“Ci aspetta un mese carichissimo!
Vieni a trovarci ed aiutaci a costruire insieme lo sciopero del 6 ottobre, serve tanta energia.
DAL 20 AL 23 SETTEMBRE saremo a parlare con gli agricoltori del Piemonte, colpiti dalla crisi
climatica, che ci racconteranno le loro esperienze, se vuoi partecipare scrivici!
IL 29-30 SETTEMBRE E IL 1 OTTOBRE Passa anche al Kontiki (via Cigliano 7) per una TRE
GIORNI DI DIBATTITI, MUSICA E ASSEMBLEE”.
Fridaysforfuture_Torino
https://www.instagram.com/p/CxGFmNotO8x
VENERDI’ 15 SETTEMBRE
ORE 16 In Piazza Palazzo di Città, Torino
“PORTA IN PIAZZA LA BARBIE CHE È IN TE!”
IL 15 SETTEMBRE E’ LA GIORNATA MONDIALE DI AZIONI PER IL CLIMA!
Scenderemo in piazza anche con il presidio più glamor mai visto!
Voi da che barbie vi vestirete?
P.s il rosa non è opzionale, abusatene pure
Fridays For Future Torino
https://www.facebook.com/F4Fturin/posts/pfbid02ri9VaHUMn2E1jNui78UadVqMrTRWp1t7d17UGdtyw
TFRAXRJRBP8cq7cBLspWAa2l
ORE 16- 19 in Piazza Damiano Sauli, Roma
“GLOBAL DAY OF CLIMATE ACTION: SEMINATE UTOPIE”
https://www.facebook.com/reel/274778572067005
“Il 15 settembre è la data mondiale in cui Fridays for Future scende in piazza per dire basta ai
combustibili fossili e immaginare un mondo in cui sia possibile vivere senza….
L’obiettivo è immaginare in modo collettivo un mondo senza combustibili fossili attraverso una
performance artistica di Elena Zecchin …. artista e attivista con Fridays For Future dal primo global
strike, aiuterà a dipingere un futuro sostenibile e comunitario e a mostrarlo alle persone…..
La crisi climatica è di fatto una crisi dell’immaginazione e immaginare un futuro positivo a cui tendere e
nel quale rifugiarsi è la forma di critica e lo strumento di lotta più potente.
Questa performance nasce dal bisogno di immaginare il futuro.
Un monumento scultoreo centrale, realizzato con un impasto di terra e paglia e decorato da simboli
ispirati all’ambientalismo a al femminismo intersezionale e queer, verrà nutrito da chiunque voglia
partecipare piantando una delle piante provenienti dal lago Bullicante di Roma, luogo che rappresenta
concretamente e simbolicamente la conversione da sito inquinante a paradiso della biosfera.
I corpi e le voci dell3 attivist3 che vi ruotano intorno permetteranno una connessione tra opera – natura e
persone, creando insieme un nuova comunità di cura.
Il nuovo ecosistema è un ambiente in cui non ci sono confini, non c’è prevaricazione e le risorse sono in
comune a tutt3, in cui le relazioni sono relazioni di amore ed empatia…..”
https://fridaysforfutureitalia.it/seminate-utopie-15-settembre/
ORE 20 Circolo Arci “Kontiki” Via Cigliano 7, Torino
(Sede di Fridays For Future Torino)
"UNA E INDIVISIBILE: CONTRO L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA”
DIBATTITO In vista della manifestazione nazionale del 7 ottobre “LA VIA MAESTRA: INSIEME
PER LA COSTITUZIONE”, approfondiremo il tema dell’autonomia differenziata con
- Giuseppe De Marzo, coordinatore della rete dei numeri pari e responsabile delle politiche sociali di
Libera,
- Gabriella Semeraro, segretaria CGIL Torino, Daniele Mandarano, vice presidente ARCI Torino.
ORE 21 si esibiranno tre giovani cantautori: Miola, Odde e Martina Ravetta
Ingresso libero con tessera ARCI
Evento di Kontiki Torino
https://www.facebook.com/events/2495628210617838/?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[
]%7D
ORE 20:30 csoa cox 18, via Conchetta 18 Milano (MM2 Romolo – bus 90/91 e 47)M
Sarà possibile seguire anche online scrivendo a: centrodocumentazionecontrolaguerra@inventati.org
(poco prima vi invieremo il link)
potete anche ascoltarlo in streaming su https://cox18stream.noblogs.org/
“LA GUERRA IN UCRAINA NON VA IN VACANZA”
Ne parliamo con Sandro Moiso
“500.000 tra morti e feriti, migliaia di mutilati
A che punto è la notte?
Mentre l’alba è lontana il disordine mondiale aumenta.
La guerra “per procura” in Ucraina tra Russia da un lato e USA - Nato dall’altro, condotta sulla pelle
sia della popolazione e dei proletari ucraini, sia dei soldati di leva russi, prosegue, mietendo sempre più
vittime.
Il nuovo disordine mondiale si diffonde, la guerra commerciale - per ora - alla Cina, Taiwan, i BRICS,
l’India che non invita l’Ucraina al G20, … sono tanti segnali della dinamica centrifuga che sta minando
sempre più il vecchio ordine imperialista fondato sul predominio USA.
Vogliamo discutere di questo, ricordandoci che la guerra è anche “controrivoluzione preventiva”, una
pressione senza precedenti per far schierare il proletariato col “proprio” capitalismo e inquadrarlo sui
fronti di battaglia.
Vogliamo discuterne pensando anche alle mobilitazioni contro la guerra previste per i prossimi mesi, in
cui il disfattismo, la contrapposizione ad entrambi gli schieramenti della guerra in Ucraina, non è un
obiettivo di fondo acquisito e condiviso”.
a cura del “Centro di documentazione contro la guerra”
https://centrodidocumentazionecontrolaguerra.noblogs.org/la-guerra-in-ucraina-non-va-in-vacanza/
SABATO 16 E DOMENICA 17 SETTEMBRE
MANIFESTAZIONE PER PELTIER E MIGRANTI
SABATO 16 SETTEMBRE
ORE 11 dal piazzale antistante la stazione di Santa Lucia a Venezia
CORTEO MUSICALE NELLA CITTÀ con termine in San Marco o in piazza attigua.
- Al termine, PRANZO CONDIVISO, ognuno porta qualcosa, a sant'Elena.
ORE 15.30 partenza con motonave da Sant'Elena per l’isola delle Vignole, ospiti dell'Associazione
Veras Vignole, arrivo alle 16.30, allestimento:
ORE 18: DIRITTO DI MIGRARE, DIRITTO DI STARE AL MONDO, DIRITTO ALLA
LIBERTÀ
Interventi di
- Gianfranco Schiavone (Trieste, ASGI),
- Gianni Tognoni del Tribunale Permanente dei popoli,
- Mohamed Kaba attore griot e ….
ORE 19:30: CENA,
ORE 21: “TATE WIKUWA, NELLO SPIRITO DI CAVALLO PAZZO” (2023).
Prima assoluta in Veneto del DOCUMENTARIO di 30 minuti: l’incredibile storia di Leonard
Peltier, e le malefatte dell’uomo bianco.
A seguire: COSA FARE ANCORA PER CERCARE DI FAR CONOSCERE QUESTA
VERGOGNOSA VICENDA e liberare questo simbolo dei nativi americani.
- MUSICA.
- NOTTE IN CAMPEGGIO (PORTARE LA TENDA)
DOMENICA 17 SETTEMBRE
ORE 8 SVEGLIA E SMONTAGGIO
ORE 10 GIRO IN LAGUNA IN MOTONAVE per scoprire la realtà circostante, l’intorno
acqueo di una meravigliosa citta' con le piante delle barene che creano il paesaggio lagunare
ORE 12 DISCESA DALLA MOTONAVE A SANT'ELENA E PRANZO “LEGGERO”.
“il 12 Settembre 2023 Leonard Peltier compirà 79 anni, entrerà nel suo ottantesimo anno di vita.
Da anni manifestiamo per la sua liberazione, abbiamo pensato di manifestare nella città di Venezia per
avere maggiore seguito e visibilità…..”
per partecipare e avere informazioni scrivere a bigoni.gastone@gmail.com
11 agosto 23 Pressenza:
“SI MOLTIPLICANO LE INIZIATIVE PER LA GRAZIA A PELTIER”
https://www.pressenza.com/it/2023/08/si-moltiplicano-le-iniziative-per-la-grazia-a-peltier/
SABATO 16 SETTEMBRE
ORE 10 presso Nuovo presidio NOTAV, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
MERCATO CONTADINO
A seguire al presidio NOTAV
APERIPRANZO CONDIVISO
ORE 11 Piazza Carignano, Torino
81° PRESENZA: “ABOLIAMO LA GUERRA!”
“Facciamo sentire la voce della maggioranza delle persone che è per la pace e non vuole la guerra.
La guerra è distruzione di ogni forma di vita.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le vittime della guerra.
Condanniamo le violenze e gli stupri sulle donne.
Facciamo nostro l’appello del movimento pacifista ucraino contro la guerra e per una soluzione pacifica
del conflitto.
Esprimiamo pieno sostegno ai pacifisti russi che, con grande coraggio (oltre 15.000 arresti),
manifestano contro la guerra….
. Condanniamo l'aggressione della Russia di Putin all'Ucraina
. Fermiamo la corsa al riarmo
. Chiediamo con forza un urgente negoziato diplomatico
. Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti dall’Ucraina….
*Firma anche tu contro l’aumento delle spese militari
https://secure.avaaz.org/.../governo_italiano_e.../”
Evento di Mir-Mn Piemonte, Acli Torino e altri 4
https://www.facebook.com/events/1013109749735505/?ref=newsfeed
ORE 15.30 Piazza Castello, Torino
“FERMIAMO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA!
PER L’UGUAGLIANZA DEI DIRITTI!”
PRESIDIO UNITARIO
“…..Tra le materie che verrebbero regionalizzate ci sono: istruzione, sanità, lavoro, beni culturali,
ambiente, trasporti, infrastrutture, commercio, professioni, commercio con l’estero e i rapporti con l’Ue.
Attacco ai contratti nazionali, privatizzazioni e ulteriori tagli ai servizi pubblici, liquidazione di ciò che
resta della sanità pubblica, fine della Scuola della Repubblica.….
DIVIDE ET IMPERA L’AUTONOMIA E’ UNA SECESSIONE CHE COLPISCE TUTTI Lavoratori
spinti ad accettare condizioni di lavoro al ribasso, in concorrenza con quelli di altre Regioni.
Lotte e mobilitazioni delle lavoratrici e dei lavoratori frammentate a livello regionale ostacolano la
difesa della Scuola, della Sanità, dei contratti nazionali, della sicurezza sul lavoro, dell’ambiente …
RITIRO IMMEDIATO DEL DDL CALDEROLI!
RICONQUISTA DEI DIRITTI E DELLE CONQUISTE UGUALI PER TUTTE E TUTTI!”
https://www.facebook.com/photo/?fbid=689203906564369&set=a.634375808713846&locale=it_IT
DOMENICA 17 SETTEMBRE
ORE 10- 20 Santo Stefano Belbo-- Frazione Santa Libera
RICORDO DEI RIBELLI DI SANTA LIBERA
(In caso di mal tempo ci ritroviamo nel salone di Santa Libera vicino alla chiesa)2
“Nella notte fra il 20 e il 21 agosto, guidati da Armando Valpreda partigiano ed ex segretario dell'Anpi
astigiano, i ribelli occuparono la frazione di Santa Libera fra Cuneo e Asti, presto raggiunti da altri
duecento partigiani, reduci ed ex deportati, fra cui il pluridecorato comandante garibaldino 'Primo',
Giovanni Rocca.
I rivoltosi ci tennero a precisare che non avevano fini violenti, e comunicarono alla stampa le loro
rivendicazioni: la costituzione di un corpo unico di polizia; la destituzione dei funzionari compromessi
con il regime; l'assunzione al lavoro di reduci, sia partigiani che internati, senza limiti di percentuali; il
mantenimento del blocco dei licenziamenti; l'abrogazione dell'amnistia.
Santa Libera stava rischiando realmente di spaccare l'unione delle forze del cosiddetto arco costituzionale.
A mediare con gli insorti andarono numerose personalità del mondo politico e culturale dell'epoca:
Davide Lajolo redattore capo de 'L'Unità', Pietro Secchia vicesegretario del Pci, Cino Moscatelli
leggendario comandante della Val Sesia, Enzo Giacchero esponente Dc di Asti….”
Evento di Pinuccia Cane
https://fb.me/e/3cbsMDsBq
ORE 14 al Barocchio Squat in Strada del Barocchio 27, Grugliasco (Bus 17 17/ 55 56 66 44)
“IL BAROCCHIO NON CHIUDE
….La domenica pomeriggio, dalle 14 in poi, le porte saranno aperte al confronto, alle nuove proposte di
attività, iniziative in città, alla condivisione degli spazi di autoproduzioni e laboratori (serigrafia,
officina, falegnameria, palestra, forgia), alla cura del luogo attraverso azioni di manutenzione della casa
e dell'orto, o anche solo allo svago e ai momenti di convivialità, per praticare insieme la realtà
libertaria”.
ORE 20: PIZZA BELLAVITA
https://barocchio.squat.net/11/11/il-barocchio-non-chiude/?fbclid=IwAR0ml0bltfeiS5KyVpBWcNTa8uts-
8LY0bi0uUcJ3-5OUhr8y1WeTyVgWlA
ORE 15 Circolo Arci “Kontiki” Via Cigliano 7, Torino
(Sede di Fridays For Future Torino)
“UNA DOMENICA AL KONTIKI - GIOCHI E CENA DI VICINATO”
Questa domenica vieni al Kontiki con tutta la famiglia!
Ci sarà la truccabimbi per i più piccoli, seguita da tornei di ping pong e biliardino…
E dopo cena lo spettacolo di magia!
ORE 20: CENA DI VICINATO
preparata dai nostri volontari, che verrà generosamente offerta a tutti i soci e le socie del circolo!
Ingresso libero con tessera Arci
Evento di Kontiki Torino
https://www.facebook.com/events/323539466827544/?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[]
%7D
ORE 17 capolinea tram 3, Piazzale Vallete, Torino
PRESIDIO ANTICARCERARIO
LIBERE TUTTE! LIBERI TUTTI!
Fonte radio blackout Torino
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02XWXioefRUSiAUfJzign6N4Zc2dXCpJTo51AE2U
GTEZKdwfRtePmGF6ezfFSChoSyl&id=100001199804653
MARTEDI’ 19 SETTEMBRE
ORE 19.30 al nuovo presidio NOTAV"Leonard Peltier", loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERICENA a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle
portate (se potete) qualcosa da mangiare e bere insieme e soprattutto i vostri piatti, posate e bicchieri
in modo da non fare troppi rifiuti
A seguire
ORE 20.30 SOCIALITÀ NO TAV
Essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il NULLA è un bel segnale per fargli capire che
A SARA' DURA ... PER LORO
Evento di Presidio ex-autoporto di San Didero
https://www.facebook.com/Presidio-ex-autoporto-di-San-Didero-
106691468062035/events/?ref=page_internal
ORE 21 al Neruda, corso Ciriè 7, Torino
ASSEMBLEA NOTAV organizzata da NOTAV Torino e Cintura, aperta a tutti, per discutere le
prossime iniziative a Torino e in Val Susa
Come sempre l’odg verrà deciso all’inizio della riunione
MERCOLEDI’ 20 SETTEMBRE
ORE 18.45 Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier, SS25, loc. Baraccone, San Didero
APERICENA NO TAV A CURA DEL “NUCLEO PINTONI ATTIVI”
DA VENERDÌ 22 A DOMENICA 24 SETTEMBRE
22 SET ALLE ORE 18:00 - 24 SET ALLE ORE 20:00
Presso Il C.I.Q. (Centro Internazionale Di Quartiere), Via Fabio Massimo 19 – Milano (Mm3 Porto
Di Mare)
TRE GIORNI PER LA PACE A MILANO
“….un incontro di denuncia, analisi e riflessioni, proposte d'azione, con il principale obiettivo di
allargare il fronte con adesioni che siano espressione della pluralità di sensibilità ed esperienze
accumulate nelle lotte di difesa della Costituzione, dei diritti sociali e civili, del territorio e
dell’ambiente”.
PROGRAMMA
VENERDÌ 22 SETTEMBRE: LA DENUNCIA…
SABATO 23 SETTEMBRE: LA RIFLESSIONE…
DOMENICA 24 SETTEMBRE: L’AZIONE….
Nel corso dei tre giorni saranno presentate e aperte al pubblico:
· La mostra di quadri degli Artisti per la Pace
· La mostra sulla Strage di Odessa del 2014
· Proposte di letture sul tema della guerra
Il C.I.Q. - Centro Internazionale di Quartiere è attrezzato tutti i giorni con bar e cucina per cene a prezzi
modici.
Evento di Coordinamento per la Pace - Milano e C.I.Q - Centro Internazionale di Quartiere
https://www.facebook.com/events/816786510096516?acontext=%7B%22event_action_
VENERDÌ 22 SETTEMBRE
ORE 21 Centro Studi Sereno Regis, via Garibaldi 13, Torino
Link per seguire l'incontro via Zoom:
https://us02web.zoom.us/j/85811296894?pwd=R2ZvcG1nQWsrc2dNYnlKZS94dXRJUT09
“ESPROPRIO E BONIFICA AREA THYSSENKRUPP”
Partecipano:
- Eleonora Artesio, ex assessore al comune di Torino
- Prof Sergio Foa, ordinario di diritto amministrativo all’Università di Torino sugli espropri
- On Luigi De Magistris, ex sindaco di Napoli sulla bonifica di Bagnoli
https://www.attactorino.org/index.php/le-campagne-di-attac/prgto/765-22-settembre-ore-21-esproprio-e-
bonifica-area-thyssenkrupp
MARTEDI 26 SETTEMBRE
ORE 9-17.30 Al Tribunale di Torino, corso Vittorio Emanuele 2°130, Torino
21° UDIENZA PROCESSO PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE nei confronti di
compagni e compagne del Centro Sociale Askatasuna, Spazio Popolare Neruda e Movimento No
Tav.
E’ possibile seguire l’udienza nell’aula 3 nel seminterrato per essere vicini e dare solidarietà agli
imputati.
Per seguire i vari passaggi della vicenda leggere gli articoli passati sul sito:
https://associazionearesistere.org/
DA VENERDÌ 29 SETTEMBRE A SABATO 7 OTTOBRE
29 SET ALLE ORE 10:00 - 7 OTT ALLE ORE 18:00
Centro Studi Sereno Regis, via Garibaldi 13, Torino
FESTIVAL DELLA NONVIOLENZA V EDIZIONE: TERRESTRI
«Tutte le grandi emergenze planetarie […] stanno unificando il pianeta, togliendo senso ai confini, alle
frontiere, agli egoismi nazionali, ai conflitti e alle divisioni e facendo dell’umanità un unico popolo della
Terra, differenziato e meticcio ma accomunato, quale soggetto costituente, dalla necessità di risposte
istituzionali comuni alle sfide globali».
(Luigi Ferrajoli, Per una Costituzione della Terra. L’umanità al bivio, Feltrinelli, 2022, pag. 132)
È questo lo sguardo che vorremmo proporre per questa quinta edizione del Festival, nella ricerca di
percorsi e progetti concreti che possano aprire una speranza di futuro….”
Evento di Centro Studi Sereno Regis, Medicina Democratica con Programma:
https://www.facebook.com/events/1025455448898510/?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[
]%7D&locale=it_IT
SABATO 30 SETTEMBRE E DOMENICA 1 OTTOBRE
“WORKING CLASS BIKE DAYS”
SABATO 30 SETTEMBRE
ORE 13, “CORTEO DI BICI” verso il corteo dei comitati della piana contro le nocività
ORE 14 di fronte al Centro Sociale il Pozzo in viale Lombardia, Firenze
“BASTA AEROPORTI IN CITTÀ”,
IL CORTEO ARRIVERA’ ALL’AEROPORTO
lanciato da varie realtà territoriali tra cui i Comitati della piana e La Piana contro le nocività-
Presidio Noinc Noaero
https://fb.me/e/4CDscxwm9
ORE 20 presso presidio Gkn (prenotati al form di partecipazione)
CENA POPOLARE
ORE 21.30 "NONALLINEATI" lo spettacolo teatrale di BlancaTeatro, da un'idea nata durante
il festival di letteratura wk class, ispirato dal reading operaio di Alla linea di J.Ponthus, un progetto
di teatro,formazione,lavoro e nuove Resistenze
DOMENICA 1 OTTOBRE
ORE 10: “PROGETTO CARGO BIKE E PIANO INDUSTRIALE GFF”
ORE 11: “LE LOTTE DEI RIDERS: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE”
ORE 13: PRANZO POPOLARE (prenotati al form)
ORE 14.15 LA LOTTA PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE E CONTRO LE GRANDI
OPERE, verso il climate strike del 6 ottobre
ORE 16: “CONCLUSIONE PLENARIA: VERSO L’AUTUNNO CHE CI ASPETTA”
Iscriviti al form per paretecipare: https://forms.gle/7oaAu2mosWcvRb9t6
Evento di Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze
https://www.facebook.com/events/1016997002828051/?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[
]%7D&locale=it_IT
MARTEDÌ 3 OTTOBRE
ORE 19.30 al nuovo presidio NOTAV"Leonard Peltier", loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERICENA a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle
portate (se potete) qualcosa da mangiare e bere insieme e soprattutto i vostri piatti, posate e bicchieri
in modo da non fare troppi rifiuti
A seguire
“FRAMMENTI SULLA LOTTA NO TAV”
Audio documentario di Davide Tidoni, 2023
ASCOLTEREMO A TUTTO VOLUME CON LE CASSE RIVOLTE VERSO IL CANTIERE I 4
PODCAST:
Episodio 1: “Progetti”
Episodi 2 e 3: “Comunità e Cambiamenti”
Episodio 4: “Militarizzazione”
“….Il lavoro nasce da una serie di interviste, effettuate tra il 2018 ed il 2022, ad alcune persone legate al
movimento No TAV.
Le riflessioni raccolte ruotano attorno a una serie di tematiche quali:
- la progettazione tecnica della linea Torino Lione, il rapporto tra lotta, comunità e crescita personale, e
la difesa militare della Grande Opera Inutile.
- Una selezione di canzoni NoTAV, reinterpretate per l'occasione in chiave popular, accompagna i
contributi…..
Programmato su Tre Soldi, RAI Radio3 nel maggio 2023, il lavoro è stato trasmesso nelle sue prime tre
puntate.La quarta puntata è stata cancellata poco prima della messa in onda….”
Essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il NULLA è un bel segnale per fargli capire che
A SARA' DURA ... PER LORO
Evento di Presidio ex-autoporto di San Didero
https://www.facebook.com/events/3552597738341899
VENERDÌ 6 E SABATO 7 OTTOBRE
“TORINO RIBELLE” DECIMA EDIZIONE
RITORNA PER LE STRADE DI TORINO
ENTRO il 29 Settembre invia il tuo cortometraggio a tema Ribellione,
Come partecipare a
“Torino Ribelle” con il tuo cortometraggio
“Torino Ribelle OFF” con il tuo medio/lungometraggio…”
per saperne di più consulta il nostro sito alla pagina:
https://torinoribelle.noblogs.org/partecipa/
“IL Festiva di cortometraggi proiettato sui peggiori muri della città
Le proiezioni dei corti partecipanti avverranno in giro per le strade:
il luogo preciso - diverso per ogni serata - verrà comunicato UN'ORA PRIMA
dell'inizio del Festival tramite il sito e Radio Blackout.
la tua visione non sarà più la stessa!”
https://torinoribelle.noblogs.org/post/2023/09/09/torino-ribelle-2023/
VENERDÌ 6 OTTOBRE
FRIDAYS FOR FUTURE ITALIA:
“UN NUOVO OTTOBRE IN PIAZZA
Con la settimana più calda della storia non possiamo che sentire fortissima la necessità di costruire una
nuova mobilitazione nazionale per la giustizia climatica.
Tra alluvioni, siccità e caldo torrido in Italia ogni anno migliaia di persone perdono la vita. Nonostante
questo nessun provvedimento politico sembra andare nella direzione giusta.
Ecco perché aderiamo alla GIORNATA MONDIALE DI AZIONE PER IL CLIMA DI VENERDÌ 15
SETTEMBRE E CHIAMIAMO INVECE UNA GIORNATA NAZIONALE DI AZIONE PER
VENERDÌ 6 OTTOBRE!...”
https://fridaysforfutureitalia.it/un-nuovo-ottobre-in-piazza/
8 sett 23 Resistenza climatica:
“FRIDAYS FOR FUTURE NELLE PIAZZE D’ITALIA PER CONTESTARE IL GOVERNO MELONI
L’italia è a un nuovo capitolo della storia climatica: ondate di calore, alberi sradicati dal vento, chicchi
di grandine come palle da tennis e alluvioni.
È il capitolo della devastazione, che rende l’azione collettiva indispensabile….
Il nostro paese ha una responsabilità importante nelle politiche di mitigazione mondiali, date le sue
emissioni storiche.
L’Italia dovrà superare gli obiettivi di decarbonizzazione dell’Unione Europea, riducendo le sue
emissioni di gas climalteranti dell’80% entro il 2030 e decarbonizzando totalmente il settore elettrico
entro il 2035….
Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia, significa abbandonare immediatamente ogni nuovo
investimento in carbone, petrolio e gas.
Una linea in controtendenza rispetto al piano Mattei, con il quale il governo vincola il paese al fossile e
lo condanna a eventi estremi sempre più frequenti e intensi….
Accanto alle politiche di mitigazione è necessario affiancare politiche di adattamento che preservino gli
equilibri e le risorse del pianeta, prima fra tutte l’acqua.
Il movimento propone alcune soluzioni per tutelare l’acqua e garantire maggiori difese naturali ai
fenomeni estremi, tra cui: ridurre i consumi, ripristinare gli alvei originari dei fiumi, tutelare e
promuovere la salute del suolo, favorire l’assorbimento dell’acqua nel suolo, spingere la forestazione,
ripristinare i fondi del PNRR per il dissesto idrogeologico…..”
https://fridaysforfutureitalia.it/resistenza-climatica-fridays-for-future-nelle-piazze-ditalia-per-contestare-il-
governo-meloni/
SABATO 7 OTTOBRE
A Roma
“LA VIA MAESTRA. INSIEME PER LA COSTITUZIONE”
DIFENDIAMO LA CARTA
Una rete di più di cento associazioni, tra cui la Cgil, lancia una grande mobilitazione nazionale per
l'attuazione della Costituzione, per i diritti, il lavoro, l'ambiente, la salute, la pace
Per aderire: adesioni7ottobre@collettiva.it
https://www.collettiva.it/speciali/la-via-maestra/
APPELLO PER LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE:
https://www.cgil.it/campagne-e-
iniziative/2023/08/04/news/appello_la_via_maestra_insieme_per_la_costituzione_il_7_ottobre_manifestazi
one_nazionale_a_roma-3300349/
DOMENICA 8 OTTOBRE
a MILANO
ASSEMBLEA NAZIONALE.
PER ORGANIZZARE LO SCIOPERO GENERALE DI H24
- NO ALLAGUERRA, NO ALLE SPESE MILITARI, ALLA PRODUZIONE E ALL’INVIO DI
ARMI
– PER L’AUMENTO GENERALIZZATO DEI SALARI PARI ALL’INFLAZIONE E DELLE
SPESE SOCIALI;
- NO ALL’ABOLIZIONE DEL REDDITO DICITTADINANZA, PER IL LAVORO STABILE E
SICURO O UN SALARIO GARANTITO A TUTTI I DISOCCUPATI;
- BASTA CON LA STRAGE DEI MORTI SUL LAVORO!
A cui sono invitate tutte le realtà di lotta, sociali, politiche e sindacali, i movimenti studenteschi, i
comitati ambientalisti e le reti attive contro la guerra e il militarismo
“….In queste settimane alcune soggettività sociali si stanno mettendo in moto per sviluppare
mobilitazioni e appuntamento di lotta: dalle manifestazioni lanciate dagli ex percettori del RdC per le
prossime settimane, ai cortei contro la guerra indetti per il prossimo 21 ottobre presso la base militare di
Ghedi (principale deposito di ordigni nucleari Nato in Italia), a Pisa su iniziativa del Movimento No Base
a Coltano Né Altrove e in Sicilia; dagli scioperi nazionali nei settori del trasporto aereo e locale e del
trasporto merci e logistica, alle mobilitazioni per il diritto all’abitare.
Vogliamo sviluppare, prima, durante e dopo lo sciopero generale, la massima unità d’azione con tutti
coloro che intendono costruire ed animare un’opposizione reale e di classe alle politiche lacrime e
sangue
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/09/12/20-ottobre-sciopero-generale-contro-guerra-carovita-e-
precarieta-fermiamo-il-governo-meloni-si-cobas-cub-sgb-usi-cit-adl-varese
VENERDI’ 20 OTTOBRE
SCIOPERO GENERALE DEL SINDACALISMO DI BASE CONTRO GUERRA,
CAROVITA E PRECARIETÀ
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/07/25/20-ottobre-sciopero-generale-del-sindacalismo-di-base-
contro-guerra-carovita-e-precarieta/
SABATO 21 OTTOBRE
MANIFESTAZIONI IN CONTEMPORANEA, A GHEDI E A COLTANO
23 luglio 23 Tendenza internazionalista rivoluzionaria:
APPELLO: “FACCIAMO DEL 21 OTTOBRE UN GIORNO DI FORTE MOBILITAZIONE
UNITARIA CONTRO LA GUERRA IN UCRAINA, L’ECONOMIA DI GUERRA, IL GOVERNO
MELONI!
…Coltano, con la decisione del governo Draghi del 23 marzo 2022 di istituirvi una nuova base militare
per il GIS (Gruppo di interventi speciali) e i paracadutisti del Tuscania, può esser presa a simbolo della
politica di riarmo portata avanti dagli ultimi governi.
Specie se si potesse arrivare anche ad una piattaforma comune, il segnale sarebbe davvero positivo…”.
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/07/23/facciamo-del-21-ottobre-un-giorno-di-forte-mobilitazione-
unitaria-contro-la-guerra-in-ucraina-leconomia-di-guerra-il-governo-meloni-tir/
13 Settembre 23:
“MOBILITAZIONE NAZIONALE. FERMARE L’ESCALATION: UNITƏ CONTRO GUERRA, ARMI
E FOSSILI.
UNITƏ CONTRO GUERRA, ARMI E FOSSILE!
APPELLO A UNA MOBILITAZIONE GENERALE
C’è una stretta connessione tra la militarizzazione dei territori in cui viviamo e le politiche di guerra che
l’attuale governo conduce in continuità con quelli precedenti.
Per questo la lotta contro la militarizzazione e la costruzione di nuove basi militari deve intrecciarsi con
la lotta per fermare l’escalation globale verso la guerra. In tale prospettiva “Fermare l’escalation” nasce
come processo di mobilitazione di diverse realtà di lotta politica, sindacale, sociale, ecologica,
transfemminista, dell’associazionismo, del mondo antimilitarista, pacifista e di quello della giustizia
climatica, dei nodi territoriali contro le grandi opere, i disastri ambientali ed il fossile….”
https://www.notav.info/post/21-10-mobilitazione-nazionale-fermare-lescalation-unit%C9%99-contro-
guerra-armi-e-fossili/
https://fermarelescalation.org/appello_alla_mobilitazione/
9 sett 23 Pungolo rosso:
“GHEDI COS’È, E PERCHÉ IL 21 OTTOBRE
……Ghedi, nelle vicinanze di Brescia, è una base militare storica dell’aeronautica militare italiana,
prima del Regno e del fascismo, poi – in sostanziale continuità – della repubblica democratica “nata
dalla Resistenza”, come ancora piace ricordare ad alcuni compagni nostalgici del passato.
Una base così storica che ha già celebrato in pompa magna due centenari: quello della sua operatività il
13 maggio 2015 (la base, costruita nel 1909, iniziò infatti a funzionare nella prima guerra mondiale), e
quello dell’Aeronautica militare italiana, che nacque ufficialmente il 28 marzo 1923.
I momenti salienti sono stati ovviamente le due guerre mondiali, e proprio sulla scia di quelle
“esperienze” Ghedi è diventata la principale base di attacco dell’aeronautica militare italiana, e al tempo
stesso il deposito di alcune decine di bombe nucleari della NATO….”
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/09/09/ghedi/
ALTRE INIZIATIVE SU :
https://gancio.cisti.org/
https://radioblackout.org/eventi/
https://www.facebook.com/radioblackout105250fm/
https://gabrio.noblogs.org/;
https://www.facebook.com/pg/csoa.gabrio/events/?ref=page_internal
https://www.facebook.com/ManituanaTorino/
https://serenoregis.org/appuntamenti/
AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA
(VEDI AGGIORNAMENTI anche su : TG Vallesusa : http://www.tgvallesusa.it/?page_id=135
Facebook Festival Alta Felicità : https://www.facebook.com/festivalaltafelicita/
Attualità, Diario Tav, Libri, Dischi, X Files : www.mavericknews.wordpress.com
Centro di documentazione Invicta Palestina : https://invictapalestina.wordpress.com/
RETE Ambientalista - Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
https://www.rete-ambientalista.it/
VENERDÌ 25 AGOSTO È ENTRATO IN VIGORE L’ORDINE N. 490 DEL
MINISTERO DELLA DIFESA UCRAINO del 18 agosto che ha introdotto una serie di
emendamenti ai regolamenti sugli esami medici nelle forze armate (ordine n. 402),
E’ questa la cinica (e disperata) risposta del governo di Kiev all‘impellente necessità di nuovi
massicci arruolamenti e alla corruzione generalizzata del personale addetto a dichiarare l’idoneità o
la non idoneità all’arruolamento, tutto licenziato in tronco dal governo per avere assecondato la tendenza
di tanti giovani (e non proprio giovani) ucraini a sottrarsi alla carneficina.
3 sett 23 Ukrainska Pravda:
“IL MINISTERO DELLA DIFESA MODIFICA L’ORDINANZA SULLE COMMISSIONI MEDICHE
MILITARI, AMPLIANDO I LIMITI DI IDONEITÀ AL SERVIZIO
Il ministero della difesa ucraino ha approvato un nuovo regolamento sulle condizioni mediche, usato
per determinare l’idoneità al servizio militare e per modulare le mansioni assegnabili a coloro che non
sono pienamente idonei.
Fonte: Ukrainian Military Pages, ordini n. 490 e 402/2023 del Ministero della Difesa.
https://www.pravda.com.ua/eng/news/2023/09/3/7418270/
…..Prima di queste ultime modifiche, il paragrafo 20.4 della III Sezione dei Regolamenti stabiliva che in
tempo di guerra, in accordo agli articoli dello Schema delle Condizioni Mediche che definiscono i metodi
di valutazione individuale dell’idoneità – parziale o piena – al servizio, le commissioni mediche militari
dovevano dichiarare il singolo coscritto “idoneo al servizio militare”, fatte salve le eccezioni stabilite
dagli articoli 2c, 4-c, 5-c, 12-c, 13-c, 14-c, 17-c, 21-c e 22-c.
Questo proviso è stato adesso rimosso, e per effetto di questa modifica SARANNO DICHIARATI
PIENAMENTE IDONEI ANCHE COLORO CHE ERANO PRECEDENTEMENTE ESENTATI:
2-c – tubercolosi trattata clinicamente;
4-c – epatite virale con contenuta compromissione funzionale;
5-c – HIV asintomatico (portatori sani);
12-c – Anemia a progressione lenta con contenuta compromissione funzionale, patologie legate alla
coagulazione sanguigna, porpora, condizioni emorragiche, altre malattie del sangue o di natura
ematopoietica e alcune malattie a carattere immunomediato.
13-c – malattie del sistema endocrino con limitata compromissione funzionale;
14-c – manifestazioni di media intensità, a breve termine e dolorose di disturbi mentali;….”
Traduzione a cura di Pungolo rosso:
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/09/07/ucraina-se-non-e-carne-da-macello-questa-cose/
28 Agosto 23 Comune info:
“LA MILITARIZZAZIONE DELL’INFANZIA NELLA GUERRA
Bruna Bianchi
……Ma ha soprattutto intensificato e accelerato i processi di militarizzazione dell’infanzia – in atto da
almeno un decennio nei paesi coinvolti nel conflitto e in quelli dell’Europa centrale –, ha stravolto il
sistema educativo e i programmi scolastici sono diventati un’arma di guerra.
Presentandosi con un volto seducente, promettendo avventura, socialità e promozione sociale, il potere
militare è penetrato sempre più invasivamente nella vita quotidiana e scolastica violando i diritti umani e
l’integrità psicologica dell’infanzia.
Nei campi sportivi-militari bambini e bambine sono sottoposti-e all’addestramento militare e nelle
scuole, a partire dalle materne, si prospetta loro un destino di combattenti e, in particolare alle bambine,
quello di orgogliose custodi delle virtù marziali della nazione.,,,,
NEL DONBASS. Dal 2014, con l’intensificazione delle ostilità nell’Ucraina orientale, nelle repubbliche
di Lugansk e Donetsk il coinvolgimento dell’infanzia nel conflitto si è esteso e si sono moltiplicati i
campi sportivi-militari, organizzati anche dalla Chiesa ortodossa, dove bambini e adolescenti si sono
addestrati all’uso delle armi.
Solo nel Donetsk dal 2014 al 2019 il numero di queste associazioni è triplicato salendo a 62 (Jaroslava
Barbieri 2023, p. 14)…..
IN CRIMEA…La revisione e la glorificazione di un passato mitizzato si è espresso nelle parate, nei
concerti, nelle rappresentazioni teatrali alla presenza dei militari russi e dei cosacchi di Crimea e nelle
scuole è stata introdotta l’obbligatorietà dell’addestramento militare…..
IN UCRAINA…..I programmi di educazione nazionalpatriottica di bambini, bambine e degli adolescenti
sono iniziati con l’indipendenza del paese e si sono progressivamente intensificati.
Con la guerra del 2014 nelle regioni orientali si è affermata in Ucraina un’unica versione del
patriottismo fondata sull’idea della militarizzazione e della difesa territoriale e sono sorti campi sportivi-
militari in tutto il paese. …”
https://comune-info.net/la-militarizzazione-dellinfanzia-nella-guerra-russo-
ucraina/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=La+militarizzazione+dell%27infanz
ia+nella+guerra
6 sett 23 CSSR:
“UNA TABELLA DI MARCIA PER LA PACE IN UCRAINA
Alfred De Zayas (A roadmap for peace in Ukraine: https://thetransnational.substack.com/p/a-roadmap-
for-peace-in-ukraine) Traduzione di Enzo Gargano per il Centro Studi Sereno Regis)
Poiché sempre più politici e studiosi riconoscono che il conflitto [armato] in Ucraina non può essere
risolto militarmente, che non ci saranno vincitori ma solo perdenti, dovremmo concentrarci sul fermare il
massacro e definire una tabella di marcia per la pace. ….
La mia tabella di marcia per la pace è semplice:
1. Cessate il fuoco basato sulla Carta delle Nazioni Unite,
2. Divieto di fornire armi ai belligeranti,
3. Assistenza internazionale organizzata dalle Nazioni Unite a tutte le popolazioni che soffrono a causa
della guerra, della mancanza di energia e di cibo,
4. L’ONU ha organizzato e monitorato i referendum in Crimea e nel Donbas,
5. Revoca delle sanzioni che hanno annullato i benefici della globalizzazione, interrotto le catene di
approvvigionamento, sconvolto il commercio internazionale, messo in pericolo la sicurezza alimentare,
6. Redazione di una nuova architettura di sicurezza per l’Europa,
7. Sforzi coordinati da parte degli Stati e dell’UNHCR per facilitare il rimpatrio dei rifugiati ucraini “in
sicurezza e dignità”,
8. Un fondo globale per la ricostruzione delle infrastrutture in tutte le regioni colpite dalla guerra,
9. Istituzione di una Commissione per la verità e la riconciliazione per ascoltare le rimostranze di tutte
le parti,
10. Indagine e punizione dei crimini di guerra da parte dei rispettivi governi, come stabilito dalle
Convenzioni di Ginevra del 1949 e dai Protocolli del 1977: I crimini ucraini saranno perseguiti da
giudici ucraini, quelli russi saranno indagati e perseguiti da tribunali russi…..
Dobbiamo analizzare il conflitto da molti punti di vista.
Non solo dalla prospettiva dell'”Occidente collettivo”, ma anche tenendo conto del punto di vista di 1,5
miliardi di cinesi, 1,5 miliardi di indiani, 240 milioni di pakistani, 170 milioni di bangladesi, 280 milioni
di indonesiani, 220 milioni di nigeriani, 220 milioni di brasiliani, 140 milioni di messicani ecc.
La posta in gioco è troppo alta e noi americani ed europei non abbiamo il diritto di rischiare la
sopravvivenza del pianeta per una disputa interna all’Europa….
I leader africani hanno presentato una tabella di marcia per la pace in 10 punti, (17 giugno 23 “In Saint
Petersburg, Russia, African Leaders Present 10-Point Solution To Putin, Urging Resolution Of War
With Ukraine” https://todaynewsafrica.com/african-leaders-present-10-point-solution-to-putin-urging-
resolution-of-war-with-ukraine/
mentre la Cina ha pubblicato una propria proposta in 12 punti. (1 marzo 23 “Why China's peace plan
on Ukraine should be welcomed” https://www.globaltimes.cn/page/202303/1286595.shtml....
La Crimea, Donetsk e Lugansk non torneranno mai all’Ucraina, perché dopo il bombardamento di
questi territori da parte dell’Ucraina dal 2014, è emerso un notevole livello di odio verso le autorità
ucraine….”
https://serenoregis.org/2023/09/06/una-tabella-di-marcia-per-la-pace-in-ucraina/
7 sett 23 Osservatorio Repressione:
“L’ITALIA ARMA ERDOGAN PER LA CAMPAGNA DI STERMINIO DEL POPOLO KURDO
L’Italia ha autorizzato vendite di sistemi di morte al regime turco per il valore di 582 milioni di euro
di Antonio Mazzeo
Lo scorso anno è stata la Turchia del presidente-sultano Recep Tayyip Erdoğan il primo paese
destinatario di armi e apparecchiature militari di produzione italiana.
Lo si evince dalla relazione sull’export militare 2022 presentata dal Governo Meloni-Crosetto in
Parlamento.
L’Italia ha autorizzato vendite di sistemi di morte al regime turco per il valore di 582 milioni di euro:
500 milioni di ricambi e servizi per gli elicotteri d’attacco T-129 ATAK (prodotti in Turchia su licenza
della holding Leonardo), e 82 milioni in kit per 3 nuove macchine (sistemi di trasmissioni, componenti
avioniche, ecc.).
L’elicottero T-129 ATAK è stato utilizzato in innumerevoli occasioni dalle forze armate di Erdogan per
sferrare sanguinosi bombardamenti contro la popolazione civile nei territori del Kurdistan turco e siriano.
Complssivamente nel 2022 le esportazioni militari italiane di sistemi di guerra hanno superato i 5,2
miliardi di euro, oltre il 10% in più rispetto l’anno precedente (4,6 miliardi).
Nella classifica dei principali clienti del complesso militare-industriale italiano compaiono dopo la
Turchia, in ordine, Stati Uniti d’America ( 532,8 milioni di euro), Germania (407 milioni), Qatar (255,7
milioni).
Grandi affari anche con i regimi mediorientali impegnati nel conflitto in Yemen come l’Arabia Saudita
(123 milioni per sistemi di combattimento per unità navali) e gli Emirati Arabi Uniti (121 milioni).
Tra i top ten dell’export tricolore anche il Pakistan (113 milioni, programma FALCO e apparecchiature
elettroniche), Kuwait (105 milioni per cacciabombardieri e missili Aspide) e India (104 milioni).
A guidare la classifica delle maggiori aziende esportatrici di morte l’immancabile Leonardo SpA con 1,8
miliardi di autorizzazioni, seguita da Iveco Defense Vehicle (539 milioni di euro), MBDA Italia, (304
milioni) e ELTGroup, (167 milioni).…”
https://www.osservatoriorepressione.info/litalia-arma-erdogan-la-campagna-sterminio-del-popolo-kurdo/
11 Sett 23 Comune info:
“COLTIVARE SPERANZA
Chiara Sasso
Nicolas aveva quindici anni quando nel 2013 insieme ad altri due amici, Lorenzo e Stefano, dissodavano
un terreno per la semina delle patate a Novalesa (valle di Susa) e hanno trovato un ordigno della guerra.
Da quel momento è calato il buio: Nicolas e Lorenzo hanno perso la vista, Nicolas anche una mano.
In questo articolo Chiara Sasso racconta come per loro è cominciata un’altra vita (tra corse di atletica e
gare di sci alpino paraolimpico), del movimento NoTav che ha accolto il loro dolore, di chi si ostina a
proteggere la parola pace, ma soprattutto dello straordinario impegno di Nicolas con l’associazione
ANVCG, nota per la battaglia nel mondo della messa al bando delle mine antiuomo
“Da Novalesa a Lampedusa Nicolas giovane valsusino voleva coltivare un campo di patate e si trova a
coltivare la speranza per tutti…”
A fine settembre domenica 24, in Piemonte partirà da Cuneo (città insignita della Medaglia d’Oro al
valore militare per la Resistenza). LA MARCIA DELLA PACE e toccherà il comune di Chiusa Pesio,
Peveragno, Borgo San Dalmazzo.
A Borgo c’è il piazzale dedicato alla deportazione, qui nel 1943 il 21 novembre 329 persone, uomini,
donne, bambini, furono ammassati e poi fatti salire sui vagoni per Auschwitz. Si salvarono in 18.
La marcia per la Pace si concluderà a Boves, medaglia d’oro al valore militare e civile per la lotta di
Liberazione. ….
Dal 28 settembre al 3 ottobre in Sicilia ci sarà una Carovana dal titolo: “Fermare la guerra. Per una
Sicilia aperta, solidale e smilitarizzata”. Catania, Pozzallo, Augusta, Sigonella, Caltanissetta, Pian del
Lago, Porto Empedocle, Campobello di Marzara, Trapani e Palermo.
L’incontro è promosso da Carovane Migrante, Mem Med Memorie Miditerranea, Caravana Abriendo
Fronteras (appello).
A Novalesa (valle di Susa), cinquecento abitanti, un paese che sembra schiacciato contro la montagna,
in fondo alla valle, a pochi chilometri dalla Francia, sabato 9 settembre ha innalzato la bandiera della
Pace nel punto più alto e riconoscibile grazie alle parole di Nicolas Marzolino. …”
https://comune-info.net/coltivare-speranza-
2/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=La+retorica+dell%E2%80%99innovazion
e
12 sett 23 Pungolo rosso:
“L’ULTIMA DI ZELENSKY: PRETENDE CHE LA GERMANIA E I PAESI UE CONSEGNINO I
SOSPETTI DISERTORI
….L’esercito ucraino e la Nato hanno un forte bisogno di soldati da portare al massacro.
Non è bastata la decimazione prodotta dalla cosiddetta controffensiva che ha riconquistato pochi ettari
di territorio lasciando nei campi, finora, dai 40 ai 50mila morti ed altrettanti feriti – la metà dei quali è
condannata all’invalidità permanente.
Zelensky e soci hanno deciso di reclutare anche i malati gravi e ora vanno a caccia di fuggitivi.
Dal giorno dell’invasione, alle frontiere dell’Ucraina sono stati fermati più di 20mila uomini in età di
arruolamento prima che potessero fuggire dal paese e questo dovrebbe dire qualcosa a chi parla a
vanvera di “resistenza”, di “lotta per l’autodeterminazione” fino ai più folli che avanzano per l’Ucraina
la definizione di guerra di liberazione nazionale.
Dei 20mila che hanno tentato la fuga, 14mila sono stati arrestati, 6.200 sono stati sorpresi con falsi
documenti di espatrio acquistati sul mercato nero legato al sottogoverno.
Molti cercavano di fuggire in Romania o nella Repubblica Moldova, altri hanno tentato di attraversare
il “confine verde” o i Carpazi.
Si stima che altrettanti o forse più ce l’abbiano fatta ad uscire dal paese senza essere fermati.
A questi vanno aggiunti i tanti che hanno pagato per ottenere l’esenzione dal servizio militare e di cui
oggi sappiamo qualcosa perché il governo ucraino è stato costretto a sciogliere tutte le Commissioni di
reclutamento per l’impressionante giro di corruzione per la “fornitura” di documenti falsi e di esenzioni
(9-10.000 euro a pratica), mettendo su un giro di affari troppo floridi e pericolosamente vistosi.
Secondo l’UE, più di 650mila ucraini tra i 18 ed i 60 anni si trovano oggi per lo più in Polonia, nella
Repubblica Ceca e in Germania, e Zelensky ne chiede l’estradizione in quanto sospetti disertori.
Ma per ora i governi europei tacciono non senza imbarazzo. ….
ABBASSO LA GUERRA REAZIONARIA TRA NATO E RUSSIA IN UCRAINA COMBATTUTA
SULLA PELLE DEI PROLETARI UCRAINI E RUSSI!”
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/09/12/lultima-di-zelensky-pretende-che-la-germania-e-i-paesi-
ue-consegnino-i-sospetti-disertori/
GIOVEDÌ 7 SETTEMBRE I GIUDICI HANNO CONFERMATO L’ARRESTO PER
KHALED CONDANNANDOLO AL CARCERE PREVENTIVO E INDEFINITO in assenza
di avvocato e delle minime garanzie di difesa.
Lettera aperta Francesca Antinucci, moglie e Lucia Marchetti, madre:
“IMMEDIATA LIBERAZIONE DEL CITTADINO ITALO-PALESTINESE KHALED EL QAISI,
PRIGIONIERO DELLE AUTORITÀ ISRAELIANE
Il 31 agosto Khaled El Qaisi, rispettivamente marito e figlio delle scriventi, è stato trattenuto dalle
autorità israeliane ed è tuttora prigioniero in virtù di una misura precautelare in attesa di verifica di
elementi per formulare un’accusa.
Lo scorso giovedì Khaled, che ha doppia cittadinanza, italiana e palestinese, attraversava con moglie e
figlio il valico di frontiera di “Allenby” dopo aver trascorso le vacanze con la propria famiglia a
Betlemme, in Palestina.
Al controllo dei bagagli e dei documenti, dopo una lunga attesa, è stato ammanettato sotto lo sguardo
incredulo del figlio di 4 anni, della moglie nonché di tutti i presenti che erano in attesa di poter riprendere
il proprio percorso.
Alle richieste di delucidazioni della moglie non è seguita risposta alcuna, piuttosto le sono state
sottoposte domande per poi essere allontanata col proprio figlio verso il territorio giordano, senza
telefono, senza contanti né contatti, in un paese straniero.
Nel tardo pomeriggio la moglie e il bambino sono riusciti a raggiungere l’Ambasciata Italiana solo
grazie alla umana generosità di alcune signore palestinesi.
Khaled, traduttore e studente di Lingue e Civiltà Orientali all’Università La Sapienza di Roma, stimato
per il suo appassionato impegno nella raccolta e divulgazione e traduzione di materiale storico
palestinese, è tra i fondatori del Centro Documentazione Palestinese, associazione che mira a
promuovere la cultura palestinese in Italia….
Attendiamo con grande ansia la risoluzione di questa ingiusta prigionia.
Chiediamo a chiunque ne abbia il potere, che si accerti delle condizioni di salute di Khaled e che
soprattutto eserciti tutte le pressioni necessarie per la sua celere liberazione”.
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/09/07/lettera-aperta-per-limmediata-liberazione-del-cittadino-
italo-palestinese-khaled-el-qaisi-prigioniero-delle-autorita-israeliane-italiano-arabo/
DA GIOVEDÌ 7 A SABATO 9 SETTEMBRE A CHIERI SI È SVOLTO
“CAMBIAVENTO CLIMATE SOCIAL FESTIVAL”, con molti approfondimenti e dibattiti
GIOVEDI’ 7 SETTEMBRE
“L'INFLUENZA DEL CLIMA, L’IMPATTO DELLA CRISI ECOLOGICA SUI CORPI E SUL
TERRITORIO”
Dibattito con Guido Giustetto (presidente dell'Ordine dei medici di Torino) e Roberto Mezzalama
(presidente di Torino Respira);
VIDEO: https://www.facebook.com/FFFChieri/videos/697565385035626
VENERDI’ 8 SETTEMBRE
“CITTÀ A MISURA DI PERSONE O CITTÀ INVIVIBILI”
Dibattito con FIAB Muoviti Chieri,
Stefania Giannuzzi (titolare del progetto "Le città gentili"), Ilda Curti (testimonianze/ipotesi di
amministrazioni "intelligenti" italiane e non),
VIDEO: https://www.facebook.com/FFFChieri/videos/1753019855124320
“I MOVIMENTI: DALLE PAROLE ALL’AZIONE”
dibattito sui metodi di lotta con Nicoletta Dosio (movimento No TAV), Alessandro Gariglio (avvocato
per Greenpeace), Simone Ficicchia (Ultima Generazione) e Extinction Rebellion, modera Mirto Bersani,
direttore del Corriere di Chieri e dintorni
VIDEO:https://www.facebook.com/FFFChieri/videos/331067626244014
SABATO 9 SETTEMBRE
"SE VERRÀ LA GUERRA"
Dibattito con Daniela Finamore (Recommon), Alina Rosini e Paolo Barisone (Osservatorio
Nomilitarizzazionenella scuola), Angelo Tartaglia (docente al Politecnico di Torino)
VIDEO:
https://www.facebook.com/FFFChieri/videos/324323036646193
https://www.facebook.com/FFFChieri/videos/24159435890306647
“LÀ DOVE C’ERA L’ERBA”
Dibattito su cementificazione e grandi opere con Paolo Ghisleni (pro natura Val Susa), Piercarlo
Porporato (Terre di nessuno), Francesca Frediani (consigliera regionale Piemonte), comitato Essenon,
Angelo Tartaglia (docente al Politecnico di Torino), Piergiorgio Tenani (mab UNESCO)
VIDEO: https://www.facebook.com/FFFChieri/videos/643084424633901
SABATO 9 SETTEMBRE
“GRANDE GIORNATA DI LOTTA A CHIERI.
….Dopo tre giorni di incontri e discussioni abbiamo deciso di scendere in azione per protestare e
proteggere il nostro territorio.
Abbiamo pedalato tra le strade della nostra città e campagna, ci siamo ripresi il nostro spazio e il nostro
potere.
LA PRIMA TAPPA È STATA A BANCA INTESA.
Questa mattina ci siamo informati su tutti i male fatti di questa banca, che investe in combustibili fossili e
armi, finanziando la distruzione dei territori e facendoci sopra grandissimi profitti.
È stata sanzionata perché vogliamo dirle che neanche in un paese come Chieri può pensare che i suoi
crimini passino inosservati!
CI SIAMO POI SPOSTATI SUL TRACCIATO DELLA PROGETTO DEL NUOVO RACCORDO
TANGENZIALE EST, che in teoria dovrebbe passare proprio in questi territori.
È una decisione calata dall'alto alla quale vogliamo opporci senza mezzi termini. …
Un gruppo di attiviste si sono arrampicare su un alto palo e hanno calato più di venti metri di striscione
per ricordare a chiunque passa che "difendiamo la collina".
"Ci siamo fatti vedere nella nostra città perché crediamo che il cambiamento possa partire anche da
Chieri, opponendoci alla distruzione del nostro territorio ma tendendo sempre a mente un ottica globale di
lotta al sistema che opprime" dice Cecilia, attivista in FridaysForFuture Chieri. …”
Fridays For Future Chieri
https://www.facebook.com/FFFChieri/posts/pfbid0k8xu6iHEiNMbkdqJ9iCppCptStdFuLtQN9QUFggfbgK
aUAJBL7gDVH8p4LDbitpl
CHI SONO I CRIMINALI? CHI STA BRUCIANDO IL PIANETA A NORMA DI LEGGE?
“UniCredit e Intesa Sanpaolo dal 2016 hanno concesso all’industria fossile rispettivamente 43 e 22
miliardi di dollari in termini di prestiti e sottoscrizioni, risultando anche nella lista delle prime 40 banche
a livello mondiale che finanziano le multinazionali coinvolte nell’espansione dell’industria dei
combustibili fossili, tra cui Eni e Total…..”
Fridays For Future Chieri
https://www.facebook.com/FFFChieri/posts/pfbid02JKx5nmmFxPguiW7cLmqbVDQV3nh1yFCZZ3C9oN
hAArN5BZPTcJhw2sxoYSXuTYdel
13 aprile 23 ReCommon:
“BANKING ON CLIMATE CHAOS 2023: ANCHE INTESA SANPAOLO E UNICREDIT TRA LE
BANCHE PIÙ AMICHE DEL SETTORE FOSSILE
https://www.recommon.org/banking-on-climate-chaos-2023.../
Agosto e Settembre 2023 Fridays for Future Italia:
“NEWSLETTER FOR FUTURE N.38, CON LE NOTIZIE DELL'ESTATE PIÙ IMPORTANTI
SUL CLIMA:
https://fridaysforfutureitalia.it/newsletter-n-38-agosto-settembre-
23/?link_id=2&can_id=d797e2e01b2b17a19b8bffa3a4f8c567&source=email-newsletter-for-future-n37-
SABATO 9 E DOMENICA 10 SETTEMBRE SI È SVOLTA NELLA CASAFORTE DI
CHIANOCCO “VALSUSA TATTOO N' SPIRIT”, una Giornata di Arte, Musica, Socialità... e
ovviamente di Tatuaggi! Benefit Movimento NO TAV
QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/vbV1SyHfvRhwr7t66
9 sett 23 Comunicato di RETE Ambientalista Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace
e la Nonviolenza:
“LA METASTASI DELLA SANITÀ.
Fino al Duemila l’Organizzazione Mondiale della Sanità collocava al secondo posto nel mondo, in
quanto a qualità, il sistema sanitario italiano.
Oggi almeno il 60% dei fondi pubblici finisce in mano ai privati; più della metà delle strutture che si
occupano di malattie croniche sono private.
I tagli della prossima legge di bilancio ai servizi sanitari devastati dal Covid assecondano questa
metastasi.
La cronica mancanza di finanziamento alla sanità pubblica è la metastasi cui hanno contribuito con
grande spirito di continuità i governi di ogni colore politico.
Ha consegnato la sanità pubblica al privato sociale e al privato profit che ne ha fatto territorio sconfinato
di profitto.
I privati vengono chiamati ad operare come amministratori pubblici e i fondi pubblici finiscono nelle
mani dei privati, che operano come agenti dello Stato, sicché lo Stato si trasforma nella sua propria
essenza, ed in ultima analisi si privatizza. Con esiti disumanizzanti nel caso della salute”.
https://www.rete-ambientalista.it/2023/09/09/la-metastasi-della-sanita/
6 sett 23 Comune info:
“PRIVATOCRAZIA SANITARIA
Nicoletta Dentico
…..La brutale esperienza italiana della pandemia è stata rimossa in un soffio, un fastidioso ricordo del
passato, malgrado le molteplici perduranti e visibili conseguenze.
Ritorna in voga invece la stagione dei tagli alla sanità pubblica, come se non bastasse lo schiaffo in
faccia delle insufficienti risorse del PNRR assegnate ai servizi sanitari devastati da Covid-19.
I tagli al comparto della salute fanno capolino già dalle prime bozze della legge di bilancio, in stupenda
sintonia con le proiezioni del Fondo Monetario Internazionale (FMI), che prevede 143 paesi sotto la
morsa di nuove riforme di austerity entro la fine del 2023 (Ortiz e Cummins, 2022): l’85% della
popolazione mondiale!....”
https://comune-info.net/privatocrazia-
sanitaria/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=Morti+di+lavoro.
10 sett 23 Tutta la newslettera del “Movimento di lotta per la salute Maccacaro”: “LA METASTASI
DELLA SANITÀ”: https://groups.google.com/g/acqua-bene-comune-fano/c/B1hlS2ywV4I
LUNEDÌ 11 SETTEMBRE A TORINO C’È STATO UN INCONTRO PER UN
SOSTEGNO AL REDDITO CONTRO PRECARIETÀ E BASSI SALARI presso il Comala
di corso Ferrucci 65a
“Sono stati discussi i seguenti punti:
- necessità di collegare la questione dell’eliminazione del Reddito di Cittadinanza alla problematica
generale dei bassi salari e della precarietà con la rivendicazione di un salario-reddito garantito per i
lavoratori disoccupati e precari
- urgenza di avviare una campagna cittadina per un sostegno al reddito adeguato all’aumento del costo
della vita, preparando un calendario di iniziative nei quartieri e nei luoghi di lavoro (presidi con
volantinaggio e assemblee, con un appello per arrivare ad una mobilitazione più ampia e incisiva)
- sviluppare la capacità di muoversi con un intervento per l'unità sul piano politico, sociale e sindacale
Per rafforzare questo percorso puntando ad allargare coinvolgendo più persone e organizzare un
migliore coordinamento, si è deciso:
- una prima azione di VOLANTINAGGIO PER MARTEDÌ 19 SETTEMBRE presso il mercato di corso
Spezia (al mattino, orario da definire) per preparare UN'ASSEMBLEA PRESSO LE CASE POPOLARI
DI VIA GIULIO BIGLIERI 50 PER GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE ORE 20
- scrivere un volantino-manifesto per comunicare le nostre richieste in modo semplice e chiaro,
richiamando alla partecipazione per le prossime iniziative
- scrivere l’appello per raccogliere le adesioni delle persone interessate ad aderire attivamente alla
rivendicazione di un sostegno al reddito dignitoso, partecipando alle azioni della campagna
- sviluppare una comunicazione più mediatica per sostenere la campagna (video, interviste, social,
inchiesta)..”
https://www.facebook.com/sicobas.torino/posts/pfbid0MT8deFYbGtT3Qjqw1DsYHqW3ZmRepvDYbyDr
S29ERKGNKJLobLYdawFbpCaQh4Unl
MARTEDÌ 12 SETTEMBRE INTORNO ALLE ORE 23,00 È STATA INCENDIATA
UNA PORZIONE DI PRESIDIO NO TAV PICAPERA DI VAIE.
Comunicato NOTAV:
“PRINCIPIO D’INCENDIO AL PRESIDIO NO TAV DI VAIE
…Fiamme alte quanto il tetto che hanno causato diversi danni alla parte posteriore del presidio e che
solo grazie al primo intervento del presidiante e quello dei Vigili del Fuoco a seguire, non si sono
propagate oltre scongiurando il peggio.
Conosciamo, purtroppo, molto bene questi metodi: sono anni che cercano di distruggere la nostra storia
anche attraverso questi ignobili gesti.
Il Movimento No Tav, peró, ha radici solide e non si farà certo spaventare e intimidire da questa
ennesima azione vigliacca”
https://www.facebook.com/notav.info/posts/pfbid02bZLKaem32bZcRAJ2LspVzdFdrvc8nyodd3tMgqHrrs
RJWLd4CVyuU2PVxhJyLwdCl
AL NUOVO COME AL VECCHIO GOVERNO: ECCO COME REPERIRE LE RISORSE
PER AFFRONTARE L’EMERGNZA SANITARIA E SOCIALE
Da maggio 2020 Assemblea NOTAV Torino e cintura ha prodotto questo VOLANTINO:
“ANDRA’ TUTTO BENE SE...
NON PAGHEREMO LA CRISI …
- SE SI FERMANO LE GRANDI OPERE INUTILI E DANNOSE…..
- SE SI RISPARMIANO I SOLDI CHE LO STATO DA' A CHI INQUINA…
- SE SI ABOLISCONO LE SPESE MILITARI…..
- SE SI TASSERA’ CON UNA PATRIMONIALE DEL 10% IL 10% PIÙ RICCO DEGLI ITALIANI
Vuol dire tassare circa 2 milioni di famiglie su 20 milioni (1 famiglia su dieci).
COSÌ SI POSSONO OTTENERE CIRCA i 470 MILIARDI che servirebbero per ripagarci di tutto quello
che abbiamo perso, e perderemo, stando fermi con il Virus.
Quel 10% di italiani da solo ha un patrimonio di 4.700 miliardi, il 44% di tutta la ricchezza nazionale
immobiliare e finanziaria.
Quindi il patrimonio medio di queste famiglie è 2.350 milioni.
Possiamo chiedere loro di pagare il 10%?
Gli restano circa 2.115 milioni circa, non ci pare un grande sacrificio!
Con questa “Patrimoniale 10% sul 10%” (chiamiamola così) non si dovrà:
- TAGLIARE I SERVIZI PUBBLICI (in 10 anni tagliati 37 miliardi alla sanità pubblica)
- AUMENTARE LE TASSE A TUTTI, SUI CONTI CORRENTI E SULLE SECONDE CASE
STAI DALLA PARTE DI QUEL 10% DEGLI ITALIANI O DALLA PARTE DEL 90%? PENSIAMOCI!
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=3530505903642889&set=a.198573540169492&type=3&theat
er
8 dic 20 Pungolo rosso:
“MILLION TAX 10% PER 10%: I POST DEL PUNGOLO DA NOVEMBRE 2019 AD OGGI
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/08/million-tax-10-x-10-i-nostri-post-da-novembre-2019-ad-
oggi/
31 dic 20 Pungolo rosso:
“A COLLOQUIO CON MARX, ROSA L. E ALTRI MAESTRI SULLA QUESTIONE FISCALE: II. La
rivendicazione di lotta della million tax 10% sul 10%
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/31/a-colloquio-con-marx-rosa-l-e-altri-maestri-sulla-
questione-fiscale-ii-la-rivendicazione-di-lotta-della-million-tax-10-sul-10/
DOCUMENTAZIONE NOTAV: www.notav.info - www.notavtorino.org -
http://www.autistici.org/spintadalbass/?cat=2- www.notav.eu - www.notav-valsangone.eu-
http://www.presidioeuropa.net/blog/?lan=2 - https://www.notavterzovalico.info/- - www.ambientevalsusa.it
- https://www.facebook.com/notavtorino.org/- https://www.facebook.com/controsservatoriovalsusa/
ARCHIVI FOTOGRAFICI LUCA PERINO : http://lucaxino.altervista.org/
TRACCE NOTAV: www.traccenotav.org
(archivio online di eventi, documenti, testimonianze che riguardano il movimento notav, del centro di
documentazione Emilio Tornior Curato dal Controsservatorio Valsusa
Da febbraio 2022 è consultabile una versione ampiamente rinnovata)
ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG E QUOTIDIANI
(VEDI anche altri articoli su : http://davi-luciano.myblog.it/)
1 sett 23 Comune Info;
“LIBRO, MOSCHETTO E ZAINETTO
Andrea Guerrizio
…..L’azienda Giochi Preziosi, leader nella distribuzione di giochi in Italia che – come nota Michele
Lucivero dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole – “probabilmente di marketing se ne
intende e comprende la linea verso la quale i nostri governi spingono la scuola” l’ha presa forse un po’
troppo sul serio, lanciando una linea di prodotti per la scuola realizzata in collaborazione con l’Esercito,
attraverso una campagna pubblicitaria che utilizza slogan che definire di dubbio gusto per un prodotto
scolastico è troppo poco: “Tutti sull’attenti!”, gli zaini “per sentirsi sempre in missione!”.
È una questione di cultura e di linguaggi.
Smilitarizzare in primo luogo il linguaggio è fondamentale perché il linguaggio che utilizziamo definisce
il mondo che vediamo e viviamo, il come e il dove ci collochiamo. …
Accogliamo allora e rilanciamo l’appello dell’Osservatorio chiedendo “ai genitori di aiutarci
a contrastare la militarizzazione delle scuole opponendole una cultura di pace, di solidarietà e di rispetto
per l’altr*, magari anche evitando di acquistare per i propri figli e le proprie figlie materiale scolastico
con riferimenti militari”.
https://comune-info.net/libro-e-moschetto-o-libro-e-
zainetto/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=La+militarizzazione+dell%27infan
zia+nella+guerra
8 sett 23 FQ:
“LA FINLANDIA, “RESTA IL RISCHIO DELL’UTILIZZO DI ARMI NUCLEARI”
… “È facile dire che i timori sono infondati, ma i politici devono essere preparati al rischio di
un’escalation”, ha detto Niinisto durante un incontro con l’Associazione della stampa finlandese. È
necessario, ha affermato, “prendere sul serio il rischio dell’uso delle armi atomiche”, un pericolo che è
“assolutamente enorme; se verranno usate le armi nucleari, sarà la fine del mondo”.
Riguardo alla caduta dei droni russi sul territorio rumeno, il presidente finlandese ha affermato che ciò
dimostra che in Europa esiste un “equilibrio del terrore” a seguito dell’invasione dell’Ucraina.
“Ricordiamo tutti che un missile è caduto in Polonia. Anche queste piccole cose possono cambiare tutto,
purtroppo, in peggio”.
A proposito di nucleare, Elon Musk disattivò i satelliti Starlink vicino alla costa della Crimea lo scorso
anno per sventare un attacco ucraino alla flotta russa ed evitare così una possibile “mini Pearl Harbor”:
con i satelliti spenti, i droni sottomarini di Kiev che si stavano avvicinando alle navi russe furono infatti
costretti ad allontanarsi verso riva senza danni.
L’ordine impartito dal miliardario agli ingegneri di Starlink troverebbe spiegazione nei timori di Musk
per una reazione con armi nucleari da parte di Mosca.
A svelare il retroscena è Elon Musk, la nuova biografia del patron di Tesla e del social X curata da
Walter Isaacson che sarà in libreria il 12 settembre e di cui la Cnn ha ottenuto alcuni estratti che
raccontano il dilemma del controverso tycoon di fronte al conflitto e il suo ruolo.
Dopo l’incidente dei satelliti disattivati, infatti, le autorità ucraine supplicarono il miliardario di
ripristinare le connessioni mentre i governi americano ed europei iniziarono a interrogarsi sul tema dei
pagamenti dei satelliti per Kiev….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/08/la-finlandia-resta-il-rischio-dellutilizzo-di-
armi-nucleari/7284732/
9 sett 23 FQ:
“LA CRISI CINESEÈ UN ERRORE USA
“LA SFIDA PER L’EGEMONIA - Contro le regole dell’Organizzazione Mondiale del Commercio,
Obama, Trump e ora Biden hanno provato a isolare il Dragone. Una tecnica già adoperata con Urss e
Giappone
Di Jeffrey D. Sachs
(Traduzione di Riccardo Antoniucci * Originariamente uscito sul Korea Herald e altre pubblicazioni)
L’economia cinese sta rallentando.
Secondo le previsioni, la crescita del Pil cinese nel 2023 sarà inferiore al 5%, al di sotto delle stime dello
scorso anno e molto al di sotto dei tassi di crescita di cui Pechino ha goduto fino alla fine degli anni 10.
La stampa occidentale pubblica costantemente notizie di presunti misfatti cinesi, dalla crisi finanziaria
del mercato immobiliare al debito eccessivo e via dicendo, ma la verità è che gran parte di questa frenata
è il risultato di misure economiche adottate dagli Stati Uniti proprio con l’obiettivo di rallentare la
crescita del Dragone.
Queste misure economiche violano le regole dell’Organizzazione Mondiale del Commercio e sono un
pericolo per la prosperità globale. Dovrebbero essere fermate.
Le odierne politiche anti-cinesi di Washington sono la riproposizione di un modus operandi tipico degli
Usa.
L’obiettivo è sempre impedire la concorrenza economica e tecnologica di un grande rivale. …
Gli Stati Uniti stanno usando una strategia codificata, che i politici stanno rispettando e riverberando a
pieno dipingendo la Cina come di un nemico da contenere o sconfiggere.
Il risultato di questa offensiva è stata l’inversione di tendenza delle esportazioni cinesi verso gli Stati
Uniti.
Quando Trump è entrato in carica, a gennaio 2017, la Cina rappresentava il 22% delle importazioni di
merci statunitensi.
A gennaio 2021, mese dell’insediamento di Biden, la quota cinese delle importazioni statunitensi era
scesa al 19%.
A giugno 2023 la quota cinese delle importazioni statunitensi era scesa al 13%. Tra il giugno 2022 e il
giugno 2023, le importazioni statunitensi dalla Cina sono diminuite di ben il 29%....”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/09/la-crisi-cinesee-un-errore-usa/7285740/
9 sett 23 FQ:
“PRIMO G20 SENZA XI: LA CINA ORA PUNTA SUI SUMMIT “ALTERNATIVI” COME I BRICS
Di Alessandra Colarizi
…È un’assenza ingombrante quella del presidente cinese, la prima a un vertice del G20 da quando ha
assunto l’incarico dieci anni fa.
A sostituirlo sarà il fidato premier Li Qiang, uscito a testa alta da cinque giorni di summit Asean,
terminati con il comune impegno a scongiurare la “rivalità distruttrice” tra grandi potenze e solo blande
allusioni alle manovre muscolari di Pechino nella regione.
Non è chiaro cosa abbia spinto il leader cinese a boicottare un evento internazionale tanto importante.
Soprattutto considerato il crescente protagonismo di Pechino ai tavoli multilaterali.
Nei sei anni trascorsi dallo storico discorso sulla globalizzazione di Davos, Xi non ha perso occasione
per arringare le platee globali e fornire soluzioni “cinesi” ai grandi problemi della comunità
internazionale….
Ma l’assenza di Xi rischia di alimentare la convinzione che Pechino stia privilegiando le piattaforme
“alternative” – come i Brics, potenziati dall’aggiunta di sei nuovi membri al recente summit sudafricano –
con l’obiettivo di rimodellare l’attuale ordine mondiale guidato dall’Occidente. Possibili anche le
motivazioni più “interne”, come le evidenti difficoltà dell’economia nazionale.
Xi ha preferito visitare i villaggi alluvionati del Nord-est della Cina, insistendo sugli effetti distruttivi del
cambiamento climatico. …..
Secondo fonti Bloomberg, i funzionari cinesi coinvolti nei negoziati sul comunicato finale del G20
“hanno adottato un approccio più morbido nei confronti dell’Ucraina rispetto allo scorso anno”….
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/09/primo-g20-senza-xi-la-cina-ora-punta-sui-
summit-alternativi-come-i-brics/7285774/
10 sett 23 FQ:
“CON QUESTA UE TRADITRICE IL CONFLITTO NON PUÒ FINIRE”
SPINELLI, BASILE, MINI E ORSINI SULLE RESPONSABILITÀ OCCIDENTALI - Sul campo una
vittoria di Kiev è impossibile, ma Nato e Ue ascoltano soltanto gli Usa
di Stefano Citati
…È perciò sempre più evidente, fa notare Barbara Spinelli, la distanza della società civile dai vertici che
prendono le decisioni politiche e strategiche sul conflitto….
Spinelli disquisisce della “vecchia Europa”, concetto tanto caro all’ex segretario della Difesa Usa
Rumsfeld che nel 2003, al tempo della creazione del consenso per la guerra in Iraq, in contrapposizione
alla “Nuova Europa” ovvero i Paesi dell’ex blocco comunista entusiasti aderenti della visione americana
pur di recidere ogni legame col passato sovietico.
In quegli anni la Nato si era già espansa, ricorda l’ambasciatrice Elena Basile, spiegando i livelli
successi della strategia politica statunitense per mantenere nel tempo il controllo degli alleati atlantici:
ora siamo al quinto e ultimo di tali passi che prevede disarticolare la relazione speciale tra Germania e
Russia (basata sugli scambi energetici: vedi i gasdotti NordStream 1 e 2), per poi indebolire la Russia
come segnale anche per la Cina….
Una “costellazione di guai” come sintetizzato da Orsini, che parte dal terreno: il generale Fabio Mini ha
escluso che l’attuale strategia ucraina possa portare a mutamenti significativi, e anzi il logoramento al
quale è sottoposto l’esercito di Kiev, anche su insistenza di Usa&C. e gli errori marchiani compiuti
allargando il fronte per oltre 800 km, non promettono niente di buono. E i giorni di guerra sono già
564…”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/10/con-questa-ue-traditrice-il-conflitto-non-
puo-finire/7286644/
10 sett 23 FQ:
“LA UE VUOLE ELIMINARE LE SPESE MILITARI DAL CALCOLO DEL DEFICIT
L’IDEA - Non verranno scorporate, ma ritenute “fattori rilevanti”
Di Salvatore Cannavò
La notizia, diffusa dalla Reuters, non è stata registrata adeguatamente eppure nell’Unione europea si
profila un accordo che potrebbe chiudere un occhio sul peso delle spese militari sui deficit nazionali….
Anche per trovare un terreno favorevole nei confronti della Commissione sta allora prendendo forma
l’idea, raccolta tra gli alti funzionari di Bruxelles, che “mentre la spesa per la difesa rimarrebbe
comunque parte dei calcoli del deficit, la Commissione classificherebbe tali spese come ‘fattori rilevanti’
che le consentirebbero di non avviare alcuna azione disciplinare anche se il limite del 3% fosse superato”.
Il 3% è una delle “regole” del Patto di stabilità e crescita, un dogma inviolabile in realtà superato molte
volte. A parte le eccezioni previste dallo stesso Patto – una sostanziale diminuzione tendenziale del deficit
oppure uno sforamento eccezionale e temporaneo – si può tenere conto di altri “fattori rilevanti”:
operazioni di aggiustamento; riserve accantonate; la sostenibilità del settore pensionistico; il livello
dell’indebitamento del settore privato e anche eventuali altri fattori accettati dalla Commissione
europea……
La definizione di “fattore rilevante” sarebbe infatti oggetto di una trattativa serrata tra i governi e i
funzionari Ue e potrebbe essere appetibile nell’imminenza del ripristino del Patto di Stabilità che sta
facendo tornare la politica europea alle consuete difficoltà di bilancio.
La proposta, scrive ancora la Reuters, ha ottenuto il sostegno del comitato dei funzionari finanziari delle
capitali dell’Ue che esaminano come riformare le regole di bilancio”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/10/la-ue-vuole-eliminare-le-spese-militari-dal-
calcolo-del-deficit/7286604/
12 sett 23 FQ:
“BLINKEN “L’UCRAINA VUOLE NEGOZIARE”
AIUTI - Berlino nega a Zelensky i missili. Kim va da Putin a vendere armamenti
Di Michela A.G. Iaccarino
Nelle ore in cui il segretario di Stato statunitense Antony Blinken timidamente apre una crepa nel muro del
conflitto a oltranza – “per ballare il tango bisogna essere in due” e Kiev sarebbe pronta a “impegnarsi a
negoziare” se Putin aprisse i canali diplomatici –, né a Mosca, né a Kiev lo ascoltano. Anzi, l’Ucraina
smentisce e Podoljak, consigliere di Zelensky, attacca l’Onu: “Promuove” la guerra con una proposta
segreta a Mosca, cessioni “umilianti e offensive per l’ordine mondiale” per sbloccare l’accordo sul
grano, quello che impegna anche il presidente turco.
Negoziati via cavo, a distanza, li conduce anche Erdogan, che ha chiamato i suoi tentativi “diplomazia
telefonica”: ambisce a far aumentare il volume di carichi da spedire, già concordati durante l’ultimo
incontro col capo del Cremlino.
Putin intanto attende Kim: a Vladivostock il presidente è giunto per intervenire al Forum economico
dell’Oriente.
Il leader nordcoreano arriva in Russia su un blindato inseguito dai moniti del Pentagono, che minaccia
ripercussioni per le vendite di armamenti alla Federazione….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/12/blinken-lucraina-vuole-negoziare/7288693/
13 sett 23 FQ:
“OGNI RUSSO UCCISO MUOIONO 5 UCRAINI”
I VERI NUMERI DELLA GUERRA/1 - L’analisi compiuta dal colonnello Macgregor è impietosa: per
quanti aiuti occidentali arriveranno, Kiev non potrà mai vincere
“Un conflitto guidato da gente come Victoria Nuland è senza soluzione”
Di Fabio Mini
….Douglas Abbott Macgregor, classe 1947, ex colonnello, veterano e decorato delle guerre americane
già consigliere del Pentagono, sin dai primi giorni commenta la guerra e in particolare il coinvolgimento
Usa….
Macgregor è più preciso: “Valutiamo che gli ucraini abbiano avuto 400 mila morti in combattimento.
Nell’ultimo mese di questa presunta controffensiva che avrebbe dovuto spazzare il campo di battaglia,
hanno avuto almeno 40.000 morti.
Non sappiamo quanti siano i feriti, ma sappiamo che probabilmente tra i 40 e i 50.000 soldati hanno
subito amputazioni, che gli ospedali sono pieni e le unità a livello di plotone e di compagnia – cioè con
50-150-200 uomini – si stanno arrendendo ai russi, non perché non vogliano combattere, ma perché non
possono più combattere, hanno così tanti feriti che non possono evacuarli”.
Per quanto riguarda le perdite russe, secondo Macgregor sono “probabilmente tra i 40 e i 50 mila morti
e altrettanti feriti”.
In totale? Chiede incredulo l’intervistatore. “Sì, il rapporto con le perdite ucraine è di 1 a 5.
Numeri attendibili? “assolutamente”.
E di fatto il numero è persino moderato rispetto a stime recenti che parlano di un rapporto di 1 a 7 e un
teorico bacino di mobilitazione di circa 500 mila uomini, ma non più di 70 mila da impiegare,
Sullo stato delle forze russe dice Macgregor: “Ricordate che all’inizio avevamo individuato tutte le loro
carenze: ‘I russi non riescono a tenere il passo con i missili, i russi non riescono a portare avanti lo
spettacolo’.
Ora hanno diversi impianti di produzione che operano 7 giorni su 7 e 24 ore al giorno.
Sono arrivati a schierare 750.000 soldati operativi la maggior parte dei quali si trova nella Russia
occidentale e nel sud dell’Ucraina.
Questo numero è destinato ad aumentare nel corso del prossimo anno, mi aspetto che arrivi a 1,2
milioni….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/13/guerra-in-ucraina-ogni-russo-
uccisomuoiono-5-ucraini/7289859/
7 sett 23 Lagenda:
“SÌ ALLA STAZIONE TAV A SUSA, COSTITUITO UN GRUPPO DI LAVORO CON
AMPRINO, DEZZANI, JALLASSE, SANDRONE E SIBILLE
Susa costituisce un Gruppo di Lavoro per sostenere la realizzazione della Stazione Internazionale della
nuova linea TAV.
La giunta segusina ha approvato nella seduta di ieri la delibera che costituisce un Gruppo di Lavoro che
coadiuverà l’Amministrazione Comunale nel sostenere in tutte le sedi la validità tecnica, trasportistica,
ambientale e socio-economica della realizzazione a Susa della stazione internazionale TAV.
Il Gruppo di Lavoro sarà composto da tecnici con indiscusse competenze nel campo amministrativo e
trasportistico che saranno messe a disposizione a titolo completamente gratuito.
I componenti individuati dalla maggioranza sono la professoressa Gemma Amprino già Sindaco del
Comune di Susa poi l’ingegner Livio Dezzani già Direttore del Settore Urbanistica della Regione
Piemonte e Commissario straordinario del Governo per i mondiali di sci anno 1997.
Poi il geometra Ugo Jallasse già Direttore di esercizio del Tunnel Autostradale del Frejus.
Quindi l’ingegner Giorgio Sandrone Tecnico incaricato della variante strutturale al PRGC e
l’ingegner Piercarlo Sibille già Direttore infrastrutture dell’Agenzia Torino 2006…..”
https://www.lagendanews.com/si-alla-stazione-tav-a-susa-costituito-un-gruppo-di-lavoro-con-amprino-
dezzani-jallasse-sandrone-e-sibille/
7 sett 23 Torino cronaca:
“SUSA CONTRO BUSSOLENO, ORA IN VAL DI SUSA TUTTI VOGLIONO IL TAV
Nominato un gruppo di esperti per sostenere Susa nella "guerra" per ospitare la stazione della Torino-
Lione
Claudio Neve
Sembrano essere sempre più lontani i tempi in cui in Valle di Susa nessuno voleva il Tav. Per anni
sindaci e amministrazioni hanno fatto a gara per essere quelli più battaglieri e ostinati a dire no alla
realizzazione della linea ferroviaria. Adesso, la gara la fanno per l’esatto opposto: essere la sede della
stazione.
La giunta di Susa, nella seduta di mercoledì, ha infatti approvato la costituzione di un gruppo di
lavoro incaricato di fare quanto possibile per sostenere la realizzazione in città della stazione
internazionale della Torino-Lione. Una realizzazione che era in programma, con tanto di progetto già
pronto, ma che è stata rimessa in dubbio della candidatura di Bussoleno, che nei mesi scorsi si è fatta
avanti per superare Susa con un progetto che, secondo chi lo sostiene, consentirebbe un notevole
risparmio di spesa.
Susa però non vuole - letteralmente - perdere il treno. E così ecco il gruppo di lavoro che «coadiuverà
l’Amministrazione nel sostenere in tutte le sedi la validità tecnica, trasportistica, ambientale e socio-
economica della realizzazione a Susa della stazione internazionale, in quanto scelta che determinerà nuove
e sicure opportunità di sviluppo per la città e per l’intera Valle di Susa»…..”
https://torinocronaca.it/news/cronaca/305110/susa-contro-bussoleno-ora-in-val-di-susa-tutti-vogliono-il-
tav.html
7 sett 23 TVsvizzera:
“NELLA GALLERIA DEL SAN GOTTARDO, I VAGONI POTRANNO ESSERE EVACUATI A FINE
SETTEMBRE
Per evacuare i vagoni rimasti, bisogna smontarli pezzo dopo pezzo.
I lavori per evacuare i vagoni del treno merci deragliato nella galleria di base del San Gottardo il 10
agosto proseguiranno almeno sino alla fine del mese.
Mercoledì per la prima volta rappresentanti dei media hanno potuto visitare il luogo in cui quasi un
mese fa il treno merci composto di 30 vagoni è deragliato, nei pressi della stazione multifunzionale di
Faido, a 15 km dal portale sud della galleria di base….
Fino a 50 persone lavorano ogni giorno per rimuovere vagoni e detriti.
Ventidue vagoni e due locomotive sono già stati trasportati fuori dal tunnel….
Otto vagoni usciti dai binari e fatti a pezzi nell'incidente sono ancora lì…
La rimozione di questi vagoni richiede lavori complessi.
Devono essere completamente smontanti, perché non possono più scorrere sui binari. Prima, però, il
personale deve metterli in sicurezza per evitare che si rovescino durante il lavoro di smontaggio.
L'incidente è stato probabilmente causato dalla rottura di un asse. Prima di deragliare, il treno merci ha
danneggiato sette km di binari.
Di conseguenza, dovranno essere sostituite circa 20'000 traversine in cemento…..
Gli operai lavorano a turni in condizioni difficili: nel cuore della montagna si possono raggiungere i 40
gradi. Ogni 45 minuti hanno diritto a una pausa di 15 minuti in un'area refrigerata.
Penne e pomodori in scatola
Il convoglio deragliato proveniva dall'Italia.
Era carico di prodotti alimentari, dalla pasta ai pomodori in scatola, al riso e al vino…
Una volta rimosso l'ultimo vagone alla fine di settembre, gli operai dovranno smontare il binario
provvisorio e installarne uno nuovo. ….
Dal 23 agosto, il traffico merci ha ripreso a circolare attraverso la canna non danneggiata. Attualmente
nella galleria di base del Gottardo transitano 90 treni merci al giorno.
Una quindicina circolano invece sulla linea di montagna, così come i treni passeggeri….”
https://www.tvsvizzera.it/tvs/qui-svizzera/nella-galleria-del-san-gottardo--i-vagoni-potranno-essere-
evacuati-a-fine-settembre-48792952
8 sett 23 Stampa:
“FREJUS, DOMANI TORNANO TIR E AUTOBUS MA I TRENI RESTANO FERMI PER DUE
MESI
Italia e Francia trovano l’accordo per rinviare di un anno i cantieri al Traforo del Bianco, ma poi via ai
lavori per 18 anni.
Riaperta l’autostrada delle Maurienne: sotto il versante franato si viaggerà su una carreggiata a doppio
senso di marcia
Maurizio Tropeano
…Resterà invece interrotta, almeno fino alla metà di novembre, la linea ferroviaria dove passano i treni
merci ma anche Tgv e Frecciarossa….
Emergenza che ha portato i due paesi a condividere un memorandum che fa slittare al settembre del
2024 la chiusura per manutenzione del traforo del Bianco.
Un rinvio che dovrebbe liberare la tangenziale di Torino e la A32 dall’assedio di 3000 veicoli in più al
giorno, 1800 mezzi pesanti.
Domani, mattina, dunque, anche mezzi pesanti e bus potranno passare dal Frejus ma subito dopo
Modane, nel tratto che corre sotto il versante franato, tutti i veicoli dovranno fare i conti con un doppio
senso di marcia e rigidi limiti di velocità….
Parigi, però, ha pretesto, e ottenuto, il rispetto del piano di interventi di manutenzione programmati che
dureranno 4 mesi per 18 anni.
Una soluzione che sembra chiudere definitivamente il dossier che punta a realizzare la seconda canna….
Per scavare il nuovo tunnel servirebbero tre anni di lavoro e due per farlo entrare in servizio.
Costo, circa un miliardo che la società di gestione dell’attuale traforo potrebbe mettere sul piatto senza
incidere sul bilancio dei due stati….
I lavori in Valsusa, infatti, sono iniziati nel 2010, in Francia l’anno dopo. L’ultimo diaframma è stato
abbattuto nel 2014. L’apertura? È prevista all’inizio del 2024”.
https://www.lastampa.it/torino/2023/09/08/news/frejus_rinvio_lavori_un_anno_poi_cantiere_per_18_anni-
13032493/?ref=LSTO-F-8
11 sett 23 Qui Como:
“LA GALLERIA DEL SAN GOTTARDO È STATA CHIUSA A CAUSA DI UNA CREPA DI 25
METRI
I calcinacci cadevano da ieri domenica 10 settembre
È stata chiusa in entrambe le direzioni la galleria autostradale del San Gottardo, sulla A2 in Svizzera.
La causa è una crepa sul soffitto che dal pomeriggio di ieri 10 settembre ha creato dei disagi in quanto
cadevano dal soffitto calcinacci.
Non c'è stato nessun ferito ma il traffico è stato deviato sia sulla strada del San Bernardino, che sulla
strada del Passo del San Gottardo.
Inizialmente parlavano di riaprire la galleria nella mattinata di oggi ma poi hanno esteso la chiusura e al
momento non è prevista una data o un orario specifico.
Si deve attendere un nuovo avviso dopo le dovute verifiche”.
https://www.quicomo.it/cronaca/galleria-san-gottardo-autostrada-chiusa-crepa.html
7 sett 23 FQ:
“CLIMA, L’ONU LANCIA IL COUNTDOWN: “ESTATE PIÙ CALDA DI SEMPRE, IL
COLLASSO È INIZIATO”
Di Luca Mercalli
L’Organizzazione meteorologica mondiale assieme al sistema di monitoraggio climatico europeo
Copernicus (C3S) – un servizio satellitare d’eccellenza diretto dal fisico italiano Carlo Buontempo –
hanno comunicato che l’estate 2023 è stata la più calda a livello globale dal 1940, ovvero da quando
esistono misure estese e affidabili su continenti e oceani.
Poiché prima del 1940, da serie storiche più lunghe, sappiamo che faceva più freddo, è altamente
probabile che l’estate 2023 sia stata la più calda almeno degli ultimi 200 anni, ma ci sono dati
paleoclimatici che suggeriscono un sorpasso termico inedito per gli ultimi 120.000 anni!
Si tratta di analisi basate su miliardi di misurazioni da satellite, navi, aerei e stazioni meteorologiche di
tutto il mondo e per questo sono estremamente robuste e presentano una realtà ormai patologica del clima
terrestre: l’atmosfera ha la febbre.
Nulla di sorprendente per gli studiosi che da decenni danno l’allarme sul riscaldamento globale causato
dalle emissioni di gas serra dell’umanità…..
Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, ha commentato ieri a questo riguardo che “il
collasso climatico è iniziato”….
Perfino il presidente Usa Biden ha detto più volte che “la crisi climatica è una minaccia esistenziale”.
Allora, basta con le parole, e avanti con i fatti.
Ormai è chiaro che il limite di 1,5 C di riscaldamento a fine secolo proposto dall’accordo di Parigi è
saltato, così pure quello dei due gradi ha poche probabilità di essere rispettato….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/07/clima-lonu-lancia-il-countdown-estate-piu-
calda-di-sempre-il-collasso-e-iniziato/7283594/
8 sett 23 FQ:
“BLOCCO EURO 5 IN PIEMONTE RINVIATO AL 2025
I veicoli diesel Euro5 potranno circolare in tutto il Piemonte fino all’autunno 2025: lo ha stabilito ieri il
Consiglio dei ministri con un decreto che impegna le Regioni del bacino padano (Piemonte, Lombardia,
Emilia Romagna e Veneto) ad aggiornare i rispettivi piani per la qualità dell’aria valorizzando le
numerose misure ambientali alternative al blocco dei mezzi attuate nel biennio 2021-2023.
Il blocco era previsto a partire dal 15 settembre, in base alle sentenze della Corte di giustizia dell’Unione
europea che avevano condannato l’Italia per aver superato il valore limite delle concentrazioni di
particelle inquinanti senza aver in campo azioni sufficienti per ridurre lo smog.
Per questo era stato chiesto alle Regioni del bacino padano di irrigidire le misure e anticiparle.
Il decreto è il “risultato non scontato delle interlocuzioni avute nelle settimane scorse con le Regioni del
bacino padano” ha spiegato il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin. Il problema viene quindi
rinviato di un ulteriore anno”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/08/blocco-euro-5-in-piemonte-rinviato-al-
2025/7284714/
10 sett 23 FQ:
“L’OCEANO ORA RIBOLLE GUTERRES: “È INIZIATO IL COLLASSO CLIMATICO”
di Luca Mercall
….Ai 4554 metri della Capanna Margherita (Monte Rosa), sede di un osservatorio meteorologico attivo a
intermittenza tra il 1893 e il 1958, e poi dal 2002 di una stazione automatica Arpa Piemonte, la
temperatura non è scesa sotto 0 °C dalle 4:30 di lunedì 4 alle 21:30 di venerdì, fatto che in passato era
rarissimo osservare anche solo per 24 ore (unico caso noto il 9 agosto 1958, con minima di 0,0 °C),
figurarsi per 4 giorni e 17 ore, e peraltro in settembre!...
Come già giugno e luglio, anche agosto 2023 è stato con ampio margine il più caldo nel mondo secondo
il servizio Copernicus (0,71 °C sopra media), e così l’intero trimestre dell’estate boreale, con il contributo
di El Niño nel Pacifico e delle storiche ondate di calore in terraferma dagli Usa, all’Italia, al
Medioriente, al Giappone.
Inoltre gli scienziati del World Climate Research Programme indicano che lo scorso mese il 27% degli
oceani globali era in condizioni di “ondata di calore marina”.
“Il collasso climatico è iniziato”, ha commentato con la consueta apprensione il segretario generale
Onu Antonio Guterres dall’Africa Climate Summit 2023 di Nairobi.
Ma continuiamo a fare come niente fosse…”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/10/loceano-ora-ribolle-guterres-e-iniziato-il-
collasso-climatico/7286666/
11 sett 23 Infoaut :
“VADO LIGURE: IN 16MILA A PROTESTARE CONTRO IL RIGASSIFICATORE
Migliaia di persone si sono radunate sulle spiagge tra Albissola e Spotorno per dire no all’arrivo della
Golar Tundra che nel 2026 dovrebbe essere trasferita da Piombino a 4 km dalla costa di Vado e a 2,9 da
quella di Savona, per 17 anni.
I manifestanti hanno protestato con cartelli e striscioni: timori per il turismo (“colonne di navi che
trasportano gas liquido”) per l’ambiente (“tonnellate di ipoclorito di sodio danneggiano l’ecosistema del
nostro mare, compreso il Santuario dei cetacei”) per la sicurezza (“la nave Tundra non è adatta a stare in
mare aperto, soprattutto in quello Ligure”).
Alle preoccupazioni si somma la critica politica degli amministratori locali che evidenziano l’ennesimo
progetto calato dall’alto, senza il coinvolgimento dei territori.
Il presidente della Regione Giovanni Toti, che è anche commissario per l’opera, ha sempre replicato
affermando che gli incontri sono in corso, che ci sarà la Valutazione d’impatto ambientale e che il
territorio avrà infrastrutture a compensazione.
Particolare scalpore hanno provocato in questo senso le minacce di provvedimenti che Toti ha rivolto
contro una legittima delibera del consiglio d’Istituto una scuola di Quiliano, comune nel quale (stando
all’attuale progetto) ricadrebbero gli impianti dell’infrastruttura necessaria all’impianto di lavorazione
dell’energia fossile….”
https://infoaut.org/crisi-climatica/vado-ligure-in-16mila-a-protestare-contro-il-rigassificatore/
13 set 23 Tg24.sky:
“TERREMOTO IN MAROCCO, VITTIME SFIORANO QUOTA 3MILA. QUASI 6MILA I FERITI
Secondo gli ultimi dati ufficiali, le morti accertate causate dal sisma sono adesso 2.946, 45 in più rispetto
a quelle dell'ultimo bilancio.
La regione più colpita è quella di Al Haouz, con i suoi 1.684 morti, seguita da quella di Taroudant (980).
Papa Francesco: "Che il Signore dia la forza di riprendersi" al Marocco
…Si continua intanto a discutere sulla scelta del Marocco di accettare – per il momento – gli aiuti
soltanto da quattro Stati esteri, considerati più vicini rispetto ad altri: Spagna, Regno Unito, Qatar ed
Emirati Arabi.
A lanciare un appello indiretto alle autorità di Rabat ad aprirsi il più possibile anche ad altri Stati oggi è
stato il cardinale arcivescovo di Rabat, Cristóbal López Romero, presidente anche di Caritas Morocco.
"Sembra, dai resoconti di coloro che sono stati in alcuni dei villaggi colpiti, che ciò di cui la popolazione
ha soprattutto bisogno sono generatori, avere elettricità, tende in cui poter vivere, non solo per una notte,
ma per lunghi periodi di tempo. E i marocchini hanno molta esperienza con queste tende.
Anche vestiti, medicinali e cibo. Ma soprattutto, penso che avranno bisogno che le persone vengano a
trovarci sostenendo la popolazione, perché psicologicamente e spiritualmente sono molto colpiti", ha
detto Romero.
Poi - individuando "la difficoltà maggiore nel fornire una risposta organizzata" nella "grande dispersione
della popolazione" - l'arcivescovo ha parlato dell'arduo "coordinamento di tutte le forze coinvolte". Da
un lato ci sono il governo, lo stato marocchino, le compagnie che hanno fornito camion da trasporto,
ambulanze, e così via.
Dall'altro, ha aggiunto, "ci sono i volontari o le forze che arrivano dai Paesi a cui è stato permesso di
farlo, collaborare a questi compiti".
https://tg24.sky.it/mondo/2023/09/13/terremoto-marocco-ultime-notizie
13 sett 23 FQ:
“CICLONE IN LIBIA: 6MILA MORTI, 10MILA DISPERSI DERNA, EX ROCCAFORTE
DELL’ISIS, SPAZZATA VIA
Di Roberta Zunini
Dopo il Marocco, la Libia. Il Maghreb da domenica è sotto scacco di catastrofi naturali esacerbate dal
cambiamento climatico e da numerosi, colpevoli, fattori umani: mancanza di infrastrutture, di regole
edilizie e annosi conflitti acuiti dall’intervento di Paesi stranieri a supporto delle diverse fazioni rivali.
Mentre continua a salire il numero dei corpi trovati senza vita tra le macerie dei villaggi di montagna
dell’Atlante marocchino distrutti dal terremoto, ieri i primi soccorritori della Croce Rossa libica hanno
scoperto centinaia e centinaia di corpi tra il fango e l’acqua che hanno invaso le strade e le case
soprattutto della città libica orientale di Derna.
A rendere un cimitero questa importante città costiera della Cirenaica, abitata da 90mila persone, è stato
un uragano di un’intensità finora mai sperimentata tanto che il bilancio potrebbe aumentare
vertiginosamente dato che circa 10 mila abitanti risultano ancora dispersi: citando fonti locali, la tv
araba Al Hadath parla di 6 mila vittime.
La portata devastante della tempesta del Mediterraneo battezzata “Daniel” è amplificata dalla
vulnerabilità di una nazione lacerata da una guerra che dura dal 2011, quando la “Rivoluzione dei
Gelsomini” tunisina tracimò in Libia con la complicità della Francia che voleva sbarazzarsi di Gheddafi.
Il Paese è ancora diviso da governi rivali, uno a est, l’altro a ovest, in Tripolitania.
Una delle conseguenze del caos generato negli anni dalle lotte di potere anche tra milizie fedeli al
generale Khalifa Haftar basato a Bengasi o al premier Dbeibeh (riconosciuto dall’Onu) con sede a
Tripoli è stato l’abbandono delle infrastrutture in molte aree.
Le autorità locali legate ad Haftar hanno trascurato a lungo Derna perché è stata per diversi anni
controllata da gruppi islamici.
Haftar, che è sostenuto da Egitto, Russia, Giordania ed Emirati Arabi Uniti – mentre l’amministrazione
della Libia occidentale è sostenuta da Turchia, Qatar e Italia – è sempre stato sospettoso nei loro
confronti, isolandola assieme alla vicina Bayda (colpita anch’essa dalla furia dell’acqua).
Il rais della Cirenaica ha accettato gli aiuti subito inviati dagli alleati del Golfo, mentre non sembra
intenzionato ad accettare quelli della Turchia e degli altri sodali occidentali del governo tripolino,
proprio come è accaduto per gli aiuti al Marocco.
L’ex colonia francese ha rifiutato l’offerta dell’odiata Francia”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/13/ciclone-in-libia-6mila-morti-10mila-
dispersi-derna-ex-roccaforte-dellisis-spazzata-via/7290007/
11 sett 23 FQ:
“LANDINI: “PREPARIAMO QUESITI ANTI-JOBS ACT E SCIOPERO SUI PRECARI”
CAMPAGNA AL VIA - Colpa. “Se la politica non modifica le leggi, tocca ai cittadini”
Di Riccardo Antoniucci
Sciopero generale contro il governo e referendum contro il Jobs act.
È un percorso tracciato quello che Maurizio Landini ha presentato alla Festa del Fatto, ospite del
dibattito “Senza lavoro senza salario” con la sociologa Chiara Saraceno, l’ex direttore dell’Inps
Pasquale Tridico e la giornalista e scrittrice Veronica Tomassini , intervistati da Chiara Brusini e Carlo
Di Foggia….
E, nei fatti, ha confermato che la piazza già convocata il 7 ottobre sarà un primo passo verso lo sciopero
generale.
Su questo la Cgil ha indetto un’inedita consultazione degli iscritti.
L’obiettivo è rafforzare l’iniziativa della leadership in previsione dello scontro frontale con l’esecutivo
Meloni: “Non siamo d’accordo con il governo sulla manovra e pensiamo che dobbiamo mettere in campo
tutti gli strumenti necessari. Un conto è se questo lo dice Landini, un conto è se lo dicono milioni di
iscritti”, ha spiegato il segretario.
Che poi ha elencato una serie di condizioni per l’esecutivo. Retromarcia sui voucher e sui contratti
precari, retromarcia sul codice degli appalti voluto da Matteo Salvini che ha tolto ogni limite ai
subappalti a cascata, rinnovo dei contratti pubblici, riforma delle pensioni.
Temi che, visibilmente, non potrà trovare spazio in una manovra con risorse al lumicino.
Landini ha anche confermato che andrà avanti sull’iniziativa di referendum per la revoca del Jobs Act.
differenz, Kontiki, Contro la guerra, Peltier, Santa libera, Barocchio
DA METÀ GENNAIO 2020 LA NEWSLETTER È POSTATA ANCHE OGNI GIOVEDÌ, SU
TRANCEMEDIA.EU NELLA SEZIONE "SOTTO IL MOLOCH":
https://www.trancemedia.eu/sotto-il-moloch/
VEDI INFRA :
- PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
- AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA: I REPORT DELLE INIZIATIVE PASSATE
- ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG, QUOTIDIANI
- APPELLI E PETIZIONI
SCRIVIAMO A STEFANO!
LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2022 È STATO ARRESTATO IL NOTAV STEFANO MANGIONE e
portato nel carcere delle Vallette, condannato a 1 anno e 6 mesi per resistenza aggravata per i fatti
accaduti il 26 luglio 2013 durante un presidio davanti al Tribunale di Torino in solidarietà con una
compagna NO TAV pisana, Marta Camposano.
A OTTOBRE 2022 STEFANO È STATO TRASFERITO AL CARCERE DI CUNEO, struttura
detentiva ignobile al cui interno è presente anche una sezione destinata al regime di 41 bis.
Non facciamolo sentire solo, continuiamo a scrivergli e a fargli sentire la nostra vicinanza e
solidarietà!
PER SCRIVERE A STEFANO MANGIONE:
Casa Circondariale di Cuneo
Via Roncata, 75, 12100 Cuneo CN
https://www.facebook.com/100063995045494/posts/pfbid0et83tLPLkikaX4YEvhMKKGo64yiEuiP4bbQH
v4ZsPREG753TZGLrudwBb1yK2BKZl/
SCRIVIAMO A CECCA!
“INONDIAMO IL CARCERE DI LETTERE!
Da martedì 7 febbraio 23 la nostra Cecca si trova nel carcere delle Vallette di Torino…
Aver tentato di appendere uno striscione in solidarietà ad una donna, una sorella, picchiata e molestata,
non può che farci essere fiere/i di lei; aver lottato contro il sistema Tav che devasta le vite e i territori è
solo motivo di orgoglio.
Ma quando il potere si scatena, arriva ad utilizzare ogni mezzo in suo possesso per tentare di zittire chi
con coraggio, invece, è capace di alzare la testa per portare avanti il proprio dissenso….”
Scriviamo lettere, telegrammi e cartoline a:
FRANCESCA LUCCHETTO
c/o Casa Circondariale Lorusso e Cutugno
Via Aglietta, 35, 10151 Torino
CECCA LIBERA! LIBERTÀ PER I/LE NO TAV!
https://www.notav.info/post/inondiamo-il-carcere-di-lettere-scriviamo-a-cecca/
PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
CONTINUA FINO A DOMENICA 17 SETTEMBRE
“TORNIAMO A MARCIARE, QUESTA VOLTA SVALICHIAMO!”
SOLLEVAMENTI DELLA TERRA IN MARCIA (II EDIZIONE)
https://sollevamentiterra.noblogs.org/post/2023/07/27/sollevamenti-della-terra-in-marcia-ii-edizione/
PROGRAMMA in breve
- GIOVEDI’14 SETTEMBRE, da Lizzano a Sboccata dei Bagnadori
- VENERDI’ 15 SETTEMBRE, dalla Sboccata dei Bagnadori allo Scaffaiolo
- SABATO 16 e DOMENICA 17 SETTEMBRE, dallo Scaffaiolo a Cutigliano
per restare aggiornati, questo sito, il canale telegram t.me/sollevamenti
o la mail sollevamenti @ riseup . net
https://sollevamentiterra.noblogs.org/agenda/
QUI IL PROGRAMMA DETTAGLIATO
https://sollevamentiterra.noblogs.org/post/2023/08/25/marcia-2023/
“Nove giorni e molte tappe per dire NO ad opere inutili e imposte, da Ponticelli all’Appennino Pistoiese,
Questa volta svalichiamo!
Ci mettiamo in marcia per unire dei luoghi che si mobilitano, contro la cementificazione, contro la
distruzione degli ambienti dove abitiamo, per fortificare quei modi di vivere che più ci piacciono e più ci
sembrano in sintonia con i nostri territori.
NO DISTRUZIONE DEI TERRITORI AGRICOLI
NO PASSANTE
NO NUOVI IMPIANTI INVERNALI SULL’APPENNINO…”
https://sollevamentiterra.noblogs.org/post/2023/06/13/a-settembre-2023-torniamo-a-marciare/
DA MERCOLEDÌ 6 SETTEMBRE
PROSEGUONO I BANCHETTI PER LA RACCOLTA FIRME PER LA DELLA
CAMPAGNA "SALVARE L'ACQUA, SALVARE IL FUTURO"
- MERCOLEDÌ 13 SETTEMBRE ALLE 18 presso Associazione dei Sardi in Torino 'Antonio
Gramsci', via Musinè 5 Torino in occasione della presentazione del libro "In cammino con gli ultimi.
Dino Frisullo, storia di un militante avido di conoscenza e d'amore, vissuto e morto povero e curioso"
.
- GIOVEDÌ 14 SETTEMBRE ALLE 18 al Kontiki di via Cigliano 7B nell'ambito dell'iniziativa
sull'acqua "Salvare l'acqua per salvare il futuro".
- SABATO 16 SETTEMBRE ORE 9.30-12.00 al mercato di piazza Foroni angolo via Santhià.
la delibera di iniziativa popolare di indirizzo per Smat spa è ai blocchi di partenza: ottenuta
l'ammissibilità da parte del Comune, e i permessi per il posizionamento dei banchetti
26 luglio 23 COMUNICATO STAMPA:
“DEPOSITATO IN COMUNE LA PROPOSTA DI DELIBERA DI INIZIATIVA POPOLARE”
E TESTO DELLA DELIBERA
https://www.acquabenecomunetorino.org/index.php/campagne/delibera-di-indirizzo-a-smat/1738-salvare-
lacqua-per-salvare-il-futuro
A questo link:
https://docs.google.com/spreadsheets/d/1HOmnmRpPrsERF8pamWBg4WnG5sm2PMIs/edit#gid=185442
9609 trovate un foglio condiviso dove siete invitati/e a inserire le vostre disponibilità per dare una
mano ai banchetti.
https://www.acquabenecomunetorino.org/index.php/campagne/delibera-di-indirizzo-a-smat/1739-
banchetti-di-raccolta-firme-per-la-delibera-di-indirizzo-a-smat
GIOVEDI’ 14 SETTEMBRE
CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO L'OCCUPAZIONE DELLE TERRE DEL
PRESIDIO EX-AUTOPORTO A SAN DIDERO, per contrastare la preparazione del cantiere
per costruire UN NUOVO AUTOPORTO per spostare quello attuale a Susa per lasciare il posto a
opere per la Nuova Linea Torino Lione
123° SETTIMANA DI INIZIATIVE AL NUOVO PRESIDIO A SAN DIDERO!
(VEDI INFRA le iniziative in programma e nell’allegato AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA i
report della resistenza NOTAV)
CONTROLLATE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA PRIMA DI PARTECIPARE E SEGUITE
GLI AGGIORNAMENTI SU:
https://www.facebook.com/notav.info
ORE 12: Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier SS25, loc. Baraccone, San Didero
APERIPRANZO NO TAV A CURA DEL GRUPPO “FOGLI DI VIA”
ORE 13 -14.30 sulle frequenze radiofoniche torinesi dei 105:250 FM di #radioblackout
ed in STREAMING http://stream.radioblackout.org/
RADIO NO TAV
“Va in onda ogni giovedì. Il programma ha origine come Radio Maddalena Libera, radio pirata che
emetteva dalla Libera Repubblica della Maddalena, Val Susa, pianeta Terra.
Stralci dell’epoca potete sentirli nella sigla iniziale….
Ogni settimana approfondiamo avvenimenti di attualità sulla lotta e cerchiamo di socializzare tutte le
informazioni utili a chi si batte contro il treno veloce, in Valsusa e altrove.
Sul sito potete trovare un buon archivio, ordinato tramite tag, con le registrazioni delle trasmissioni di
questi ultimi anni….
Potete contattare la redazione al nostro numero 3770862441 attivo durante il programma.”.
radioblackout.org/shows/radionotav/
ORE 17,30 On line (La partecipazione è gratuita, ma la registrazione obbligatoria.
https://us02web.zoom.us/webinar/register/7016934945520/WN_zDUXqwgjQoG2WDfBEX9NVA#/registr
ation)
“L’ILLUSIONE DELL’IDROGENO VERDE”
Interverranno:
Prof. Leonardo Setti, Università di Bologna: Perché l’idrogeno su larga scala non è sostenibile
Filippo Taglieri, Ricercatore e campaigner energia e infrastrutture, ReCommon: L’idrogeno verde nel
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Bruna Cañada, Ricercatrice, Observatori del Deute en la Globalització (ODG): L’idrogeno verde nel
Piano di Ripresa, Trasformazione e Resilienza della Spagna
Modera l’incontro: Eva Pastorelli, CEE Bankwatch Network
“Nella legge europea sul clima, l’Unione europea si impegna a raggiungere il traguardo della
neutralità carbonica, le cosiddette “emissioni zero”, entro il 2050, attribuendo all’idrogeno rinnovabile
un ruolo fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo.
L’industria del gas e dei combustibili fossili ha pesantemente influito nella definizione delle politiche
europee sull’energia, sull’industria e sul clima, riuscendo a spingere l’idrogeno come la “nuova
soluzione” per la decarbonizzazione in Europa.
Una lobby potente, forte e strutturata, che sta in pole position per accedere ai finanziamenti europei del
Recovery Plan e del Green Deal Europeo per modificare i gasdotti esistenti e attrezzarli per trasportare
l’idrogeno.
Ma cosa c’è dietro la chimera dell’idrogeno?
La filiera dell’idrogeno verde è sostenibile?
Nel primo di questa serie di webinar presenteremo i limiti tecnici di questa “nuova soluzione”, con una
panoramica sulle fonti di finanziamento pubbliche che arriveranno direttamente alle aziende fossili per
alimentare questa bolla di idrogeno. Cercheremo di mostrare come l’idrogeno al momento sia solo un
alibi per continuare ad alimentare una società che ruota attorno all’uso del metano….”
https://www.recommon.org/webinar-lillusione-idrogeno-verde/
ORE 17:30-20 Giardini Einaudi, Corso Regina Margherita, Torino
“IL CARCERE TORTURA, IL CARCERE UCCIDE!”
Incontro per confrontarsi e rilanciare la lotta contro il carcere, il 41-bis, l'ergastolo ostativo.
Durante la discussione verrà presentata la raccolta di testi
"Pensare l'impensabile Tentare l'impossibile. A fianco di Alfredo, contro l'ergastolo e il 41 bis"
(Edizioni Colibrì)
Interverranno i curatori della pubblicazione
https://gancio.cisti.org/event/incontro-anticarcerario
ORE 18 Circolo Arci “Kontiki” Via Cigliano 7, Torino
(Sede di Fridays For Future Torino)
“SALVARE L'ACQUA PER SALVARE IL FUTURO”
INCONTRO CON IL COMITATO ACQUA PUBBLICA TORINO PER PRESENTARE LA
DELIBERA DI INIZIATIVA POPOLARE rivolta al Consiglio Comunale per contrastare siccità e
sprechi.
“L'urgenza di intervenire sulla gestione dell'acqua pubblica è dettata dalla gravità della crisi climatica i
cui effetti, aggravati da incuria e sprechi e dal prevalere di una visione economicista nella gestione del
territorio, stanno causando danni ambientali irreversibili.
L'acqua sta divenendo sempre più scarsa e preziosa…..”
Ingresso libero con tessera ARCI
Evento di Kontiki Torino
https://www.facebook.com/events/334193475695730/?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[]
%7D
ORE 21 Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier SS25, loc. Baraccone, San Didero
“DINO FRISULLO IN CAMMINO CON GLI ULTIMI
STORIA DI UN MILITANTE AVIDO DI CONOSCENZA E D’AMORE, VISSUTO E MORTO
POVERO E CURIOSO”
libro su Dino Frisullo a venti anni dalla sua scomparsa,tra i primi in Italia a parlare dei curdi e della
loro lotta, pacifista e militante sempre dalla parte degli ultimi.
https://www.facebook.com/photo?fbid=618062833742825&set=a.421947486687695
DA VENERDÌ 15 SETTEMBRE A VENERDÌ 6 OTTOBRE
CLIMATE ACTION WEEKS
“Ci aspetta un mese carichissimo!
Vieni a trovarci ed aiutaci a costruire insieme lo sciopero del 6 ottobre, serve tanta energia.
DAL 20 AL 23 SETTEMBRE saremo a parlare con gli agricoltori del Piemonte, colpiti dalla crisi
climatica, che ci racconteranno le loro esperienze, se vuoi partecipare scrivici!
IL 29-30 SETTEMBRE E IL 1 OTTOBRE Passa anche al Kontiki (via Cigliano 7) per una TRE
GIORNI DI DIBATTITI, MUSICA E ASSEMBLEE”.
Fridaysforfuture_Torino
https://www.instagram.com/p/CxGFmNotO8x
VENERDI’ 15 SETTEMBRE
ORE 16 In Piazza Palazzo di Città, Torino
“PORTA IN PIAZZA LA BARBIE CHE È IN TE!”
IL 15 SETTEMBRE E’ LA GIORNATA MONDIALE DI AZIONI PER IL CLIMA!
Scenderemo in piazza anche con il presidio più glamor mai visto!
Voi da che barbie vi vestirete?
P.s il rosa non è opzionale, abusatene pure
Fridays For Future Torino
https://www.facebook.com/F4Fturin/posts/pfbid02ri9VaHUMn2E1jNui78UadVqMrTRWp1t7d17UGdtyw
TFRAXRJRBP8cq7cBLspWAa2l
ORE 16- 19 in Piazza Damiano Sauli, Roma
“GLOBAL DAY OF CLIMATE ACTION: SEMINATE UTOPIE”
https://www.facebook.com/reel/274778572067005
“Il 15 settembre è la data mondiale in cui Fridays for Future scende in piazza per dire basta ai
combustibili fossili e immaginare un mondo in cui sia possibile vivere senza….
L’obiettivo è immaginare in modo collettivo un mondo senza combustibili fossili attraverso una
performance artistica di Elena Zecchin …. artista e attivista con Fridays For Future dal primo global
strike, aiuterà a dipingere un futuro sostenibile e comunitario e a mostrarlo alle persone…..
La crisi climatica è di fatto una crisi dell’immaginazione e immaginare un futuro positivo a cui tendere e
nel quale rifugiarsi è la forma di critica e lo strumento di lotta più potente.
Questa performance nasce dal bisogno di immaginare il futuro.
Un monumento scultoreo centrale, realizzato con un impasto di terra e paglia e decorato da simboli
ispirati all’ambientalismo a al femminismo intersezionale e queer, verrà nutrito da chiunque voglia
partecipare piantando una delle piante provenienti dal lago Bullicante di Roma, luogo che rappresenta
concretamente e simbolicamente la conversione da sito inquinante a paradiso della biosfera.
I corpi e le voci dell3 attivist3 che vi ruotano intorno permetteranno una connessione tra opera – natura e
persone, creando insieme un nuova comunità di cura.
Il nuovo ecosistema è un ambiente in cui non ci sono confini, non c’è prevaricazione e le risorse sono in
comune a tutt3, in cui le relazioni sono relazioni di amore ed empatia…..”
https://fridaysforfutureitalia.it/seminate-utopie-15-settembre/
ORE 20 Circolo Arci “Kontiki” Via Cigliano 7, Torino
(Sede di Fridays For Future Torino)
"UNA E INDIVISIBILE: CONTRO L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA”
DIBATTITO In vista della manifestazione nazionale del 7 ottobre “LA VIA MAESTRA: INSIEME
PER LA COSTITUZIONE”, approfondiremo il tema dell’autonomia differenziata con
- Giuseppe De Marzo, coordinatore della rete dei numeri pari e responsabile delle politiche sociali di
Libera,
- Gabriella Semeraro, segretaria CGIL Torino, Daniele Mandarano, vice presidente ARCI Torino.
ORE 21 si esibiranno tre giovani cantautori: Miola, Odde e Martina Ravetta
Ingresso libero con tessera ARCI
Evento di Kontiki Torino
https://www.facebook.com/events/2495628210617838/?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[
]%7D
ORE 20:30 csoa cox 18, via Conchetta 18 Milano (MM2 Romolo – bus 90/91 e 47)M
Sarà possibile seguire anche online scrivendo a: centrodocumentazionecontrolaguerra@inventati.org
(poco prima vi invieremo il link)
potete anche ascoltarlo in streaming su https://cox18stream.noblogs.org/
“LA GUERRA IN UCRAINA NON VA IN VACANZA”
Ne parliamo con Sandro Moiso
“500.000 tra morti e feriti, migliaia di mutilati
A che punto è la notte?
Mentre l’alba è lontana il disordine mondiale aumenta.
La guerra “per procura” in Ucraina tra Russia da un lato e USA - Nato dall’altro, condotta sulla pelle
sia della popolazione e dei proletari ucraini, sia dei soldati di leva russi, prosegue, mietendo sempre più
vittime.
Il nuovo disordine mondiale si diffonde, la guerra commerciale - per ora - alla Cina, Taiwan, i BRICS,
l’India che non invita l’Ucraina al G20, … sono tanti segnali della dinamica centrifuga che sta minando
sempre più il vecchio ordine imperialista fondato sul predominio USA.
Vogliamo discutere di questo, ricordandoci che la guerra è anche “controrivoluzione preventiva”, una
pressione senza precedenti per far schierare il proletariato col “proprio” capitalismo e inquadrarlo sui
fronti di battaglia.
Vogliamo discuterne pensando anche alle mobilitazioni contro la guerra previste per i prossimi mesi, in
cui il disfattismo, la contrapposizione ad entrambi gli schieramenti della guerra in Ucraina, non è un
obiettivo di fondo acquisito e condiviso”.
a cura del “Centro di documentazione contro la guerra”
https://centrodidocumentazionecontrolaguerra.noblogs.org/la-guerra-in-ucraina-non-va-in-vacanza/
SABATO 16 E DOMENICA 17 SETTEMBRE
MANIFESTAZIONE PER PELTIER E MIGRANTI
SABATO 16 SETTEMBRE
ORE 11 dal piazzale antistante la stazione di Santa Lucia a Venezia
CORTEO MUSICALE NELLA CITTÀ con termine in San Marco o in piazza attigua.
- Al termine, PRANZO CONDIVISO, ognuno porta qualcosa, a sant'Elena.
ORE 15.30 partenza con motonave da Sant'Elena per l’isola delle Vignole, ospiti dell'Associazione
Veras Vignole, arrivo alle 16.30, allestimento:
ORE 18: DIRITTO DI MIGRARE, DIRITTO DI STARE AL MONDO, DIRITTO ALLA
LIBERTÀ
Interventi di
- Gianfranco Schiavone (Trieste, ASGI),
- Gianni Tognoni del Tribunale Permanente dei popoli,
- Mohamed Kaba attore griot e ….
ORE 19:30: CENA,
ORE 21: “TATE WIKUWA, NELLO SPIRITO DI CAVALLO PAZZO” (2023).
Prima assoluta in Veneto del DOCUMENTARIO di 30 minuti: l’incredibile storia di Leonard
Peltier, e le malefatte dell’uomo bianco.
A seguire: COSA FARE ANCORA PER CERCARE DI FAR CONOSCERE QUESTA
VERGOGNOSA VICENDA e liberare questo simbolo dei nativi americani.
- MUSICA.
- NOTTE IN CAMPEGGIO (PORTARE LA TENDA)
DOMENICA 17 SETTEMBRE
ORE 8 SVEGLIA E SMONTAGGIO
ORE 10 GIRO IN LAGUNA IN MOTONAVE per scoprire la realtà circostante, l’intorno
acqueo di una meravigliosa citta' con le piante delle barene che creano il paesaggio lagunare
ORE 12 DISCESA DALLA MOTONAVE A SANT'ELENA E PRANZO “LEGGERO”.
“il 12 Settembre 2023 Leonard Peltier compirà 79 anni, entrerà nel suo ottantesimo anno di vita.
Da anni manifestiamo per la sua liberazione, abbiamo pensato di manifestare nella città di Venezia per
avere maggiore seguito e visibilità…..”
per partecipare e avere informazioni scrivere a bigoni.gastone@gmail.com
11 agosto 23 Pressenza:
“SI MOLTIPLICANO LE INIZIATIVE PER LA GRAZIA A PELTIER”
https://www.pressenza.com/it/2023/08/si-moltiplicano-le-iniziative-per-la-grazia-a-peltier/
SABATO 16 SETTEMBRE
ORE 10 presso Nuovo presidio NOTAV, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
MERCATO CONTADINO
A seguire al presidio NOTAV
APERIPRANZO CONDIVISO
ORE 11 Piazza Carignano, Torino
81° PRESENZA: “ABOLIAMO LA GUERRA!”
“Facciamo sentire la voce della maggioranza delle persone che è per la pace e non vuole la guerra.
La guerra è distruzione di ogni forma di vita.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le vittime della guerra.
Condanniamo le violenze e gli stupri sulle donne.
Facciamo nostro l’appello del movimento pacifista ucraino contro la guerra e per una soluzione pacifica
del conflitto.
Esprimiamo pieno sostegno ai pacifisti russi che, con grande coraggio (oltre 15.000 arresti),
manifestano contro la guerra….
. Condanniamo l'aggressione della Russia di Putin all'Ucraina
. Fermiamo la corsa al riarmo
. Chiediamo con forza un urgente negoziato diplomatico
. Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti dall’Ucraina….
*Firma anche tu contro l’aumento delle spese militari
https://secure.avaaz.org/.../governo_italiano_e.../”
Evento di Mir-Mn Piemonte, Acli Torino e altri 4
https://www.facebook.com/events/1013109749735505/?ref=newsfeed
ORE 15.30 Piazza Castello, Torino
“FERMIAMO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA!
PER L’UGUAGLIANZA DEI DIRITTI!”
PRESIDIO UNITARIO
“…..Tra le materie che verrebbero regionalizzate ci sono: istruzione, sanità, lavoro, beni culturali,
ambiente, trasporti, infrastrutture, commercio, professioni, commercio con l’estero e i rapporti con l’Ue.
Attacco ai contratti nazionali, privatizzazioni e ulteriori tagli ai servizi pubblici, liquidazione di ciò che
resta della sanità pubblica, fine della Scuola della Repubblica.….
DIVIDE ET IMPERA L’AUTONOMIA E’ UNA SECESSIONE CHE COLPISCE TUTTI Lavoratori
spinti ad accettare condizioni di lavoro al ribasso, in concorrenza con quelli di altre Regioni.
Lotte e mobilitazioni delle lavoratrici e dei lavoratori frammentate a livello regionale ostacolano la
difesa della Scuola, della Sanità, dei contratti nazionali, della sicurezza sul lavoro, dell’ambiente …
RITIRO IMMEDIATO DEL DDL CALDEROLI!
RICONQUISTA DEI DIRITTI E DELLE CONQUISTE UGUALI PER TUTTE E TUTTI!”
https://www.facebook.com/photo/?fbid=689203906564369&set=a.634375808713846&locale=it_IT
DOMENICA 17 SETTEMBRE
ORE 10- 20 Santo Stefano Belbo-- Frazione Santa Libera
RICORDO DEI RIBELLI DI SANTA LIBERA
(In caso di mal tempo ci ritroviamo nel salone di Santa Libera vicino alla chiesa)2
“Nella notte fra il 20 e il 21 agosto, guidati da Armando Valpreda partigiano ed ex segretario dell'Anpi
astigiano, i ribelli occuparono la frazione di Santa Libera fra Cuneo e Asti, presto raggiunti da altri
duecento partigiani, reduci ed ex deportati, fra cui il pluridecorato comandante garibaldino 'Primo',
Giovanni Rocca.
I rivoltosi ci tennero a precisare che non avevano fini violenti, e comunicarono alla stampa le loro
rivendicazioni: la costituzione di un corpo unico di polizia; la destituzione dei funzionari compromessi
con il regime; l'assunzione al lavoro di reduci, sia partigiani che internati, senza limiti di percentuali; il
mantenimento del blocco dei licenziamenti; l'abrogazione dell'amnistia.
Santa Libera stava rischiando realmente di spaccare l'unione delle forze del cosiddetto arco costituzionale.
A mediare con gli insorti andarono numerose personalità del mondo politico e culturale dell'epoca:
Davide Lajolo redattore capo de 'L'Unità', Pietro Secchia vicesegretario del Pci, Cino Moscatelli
leggendario comandante della Val Sesia, Enzo Giacchero esponente Dc di Asti….”
Evento di Pinuccia Cane
https://fb.me/e/3cbsMDsBq
ORE 14 al Barocchio Squat in Strada del Barocchio 27, Grugliasco (Bus 17 17/ 55 56 66 44)
“IL BAROCCHIO NON CHIUDE
….La domenica pomeriggio, dalle 14 in poi, le porte saranno aperte al confronto, alle nuove proposte di
attività, iniziative in città, alla condivisione degli spazi di autoproduzioni e laboratori (serigrafia,
officina, falegnameria, palestra, forgia), alla cura del luogo attraverso azioni di manutenzione della casa
e dell'orto, o anche solo allo svago e ai momenti di convivialità, per praticare insieme la realtà
libertaria”.
ORE 20: PIZZA BELLAVITA
https://barocchio.squat.net/11/11/il-barocchio-non-chiude/?fbclid=IwAR0ml0bltfeiS5KyVpBWcNTa8uts-
8LY0bi0uUcJ3-5OUhr8y1WeTyVgWlA
ORE 15 Circolo Arci “Kontiki” Via Cigliano 7, Torino
(Sede di Fridays For Future Torino)
“UNA DOMENICA AL KONTIKI - GIOCHI E CENA DI VICINATO”
Questa domenica vieni al Kontiki con tutta la famiglia!
Ci sarà la truccabimbi per i più piccoli, seguita da tornei di ping pong e biliardino…
E dopo cena lo spettacolo di magia!
ORE 20: CENA DI VICINATO
preparata dai nostri volontari, che verrà generosamente offerta a tutti i soci e le socie del circolo!
Ingresso libero con tessera Arci
Evento di Kontiki Torino
https://www.facebook.com/events/323539466827544/?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[]
%7D
ORE 17 capolinea tram 3, Piazzale Vallete, Torino
PRESIDIO ANTICARCERARIO
LIBERE TUTTE! LIBERI TUTTI!
Fonte radio blackout Torino
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02XWXioefRUSiAUfJzign6N4Zc2dXCpJTo51AE2U
GTEZKdwfRtePmGF6ezfFSChoSyl&id=100001199804653
MARTEDI’ 19 SETTEMBRE
ORE 19.30 al nuovo presidio NOTAV"Leonard Peltier", loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERICENA a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle
portate (se potete) qualcosa da mangiare e bere insieme e soprattutto i vostri piatti, posate e bicchieri
in modo da non fare troppi rifiuti
A seguire
ORE 20.30 SOCIALITÀ NO TAV
Essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il NULLA è un bel segnale per fargli capire che
A SARA' DURA ... PER LORO
Evento di Presidio ex-autoporto di San Didero
https://www.facebook.com/Presidio-ex-autoporto-di-San-Didero-
106691468062035/events/?ref=page_internal
ORE 21 al Neruda, corso Ciriè 7, Torino
ASSEMBLEA NOTAV organizzata da NOTAV Torino e Cintura, aperta a tutti, per discutere le
prossime iniziative a Torino e in Val Susa
Come sempre l’odg verrà deciso all’inizio della riunione
MERCOLEDI’ 20 SETTEMBRE
ORE 18.45 Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier, SS25, loc. Baraccone, San Didero
APERICENA NO TAV A CURA DEL “NUCLEO PINTONI ATTIVI”
DA VENERDÌ 22 A DOMENICA 24 SETTEMBRE
22 SET ALLE ORE 18:00 - 24 SET ALLE ORE 20:00
Presso Il C.I.Q. (Centro Internazionale Di Quartiere), Via Fabio Massimo 19 – Milano (Mm3 Porto
Di Mare)
TRE GIORNI PER LA PACE A MILANO
“….un incontro di denuncia, analisi e riflessioni, proposte d'azione, con il principale obiettivo di
allargare il fronte con adesioni che siano espressione della pluralità di sensibilità ed esperienze
accumulate nelle lotte di difesa della Costituzione, dei diritti sociali e civili, del territorio e
dell’ambiente”.
PROGRAMMA
VENERDÌ 22 SETTEMBRE: LA DENUNCIA…
SABATO 23 SETTEMBRE: LA RIFLESSIONE…
DOMENICA 24 SETTEMBRE: L’AZIONE….
Nel corso dei tre giorni saranno presentate e aperte al pubblico:
· La mostra di quadri degli Artisti per la Pace
· La mostra sulla Strage di Odessa del 2014
· Proposte di letture sul tema della guerra
Il C.I.Q. - Centro Internazionale di Quartiere è attrezzato tutti i giorni con bar e cucina per cene a prezzi
modici.
Evento di Coordinamento per la Pace - Milano e C.I.Q - Centro Internazionale di Quartiere
https://www.facebook.com/events/816786510096516?acontext=%7B%22event_action_
VENERDÌ 22 SETTEMBRE
ORE 21 Centro Studi Sereno Regis, via Garibaldi 13, Torino
Link per seguire l'incontro via Zoom:
https://us02web.zoom.us/j/85811296894?pwd=R2ZvcG1nQWsrc2dNYnlKZS94dXRJUT09
“ESPROPRIO E BONIFICA AREA THYSSENKRUPP”
Partecipano:
- Eleonora Artesio, ex assessore al comune di Torino
- Prof Sergio Foa, ordinario di diritto amministrativo all’Università di Torino sugli espropri
- On Luigi De Magistris, ex sindaco di Napoli sulla bonifica di Bagnoli
https://www.attactorino.org/index.php/le-campagne-di-attac/prgto/765-22-settembre-ore-21-esproprio-e-
bonifica-area-thyssenkrupp
MARTEDI 26 SETTEMBRE
ORE 9-17.30 Al Tribunale di Torino, corso Vittorio Emanuele 2°130, Torino
21° UDIENZA PROCESSO PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE nei confronti di
compagni e compagne del Centro Sociale Askatasuna, Spazio Popolare Neruda e Movimento No
Tav.
E’ possibile seguire l’udienza nell’aula 3 nel seminterrato per essere vicini e dare solidarietà agli
imputati.
Per seguire i vari passaggi della vicenda leggere gli articoli passati sul sito:
https://associazionearesistere.org/
DA VENERDÌ 29 SETTEMBRE A SABATO 7 OTTOBRE
29 SET ALLE ORE 10:00 - 7 OTT ALLE ORE 18:00
Centro Studi Sereno Regis, via Garibaldi 13, Torino
FESTIVAL DELLA NONVIOLENZA V EDIZIONE: TERRESTRI
«Tutte le grandi emergenze planetarie […] stanno unificando il pianeta, togliendo senso ai confini, alle
frontiere, agli egoismi nazionali, ai conflitti e alle divisioni e facendo dell’umanità un unico popolo della
Terra, differenziato e meticcio ma accomunato, quale soggetto costituente, dalla necessità di risposte
istituzionali comuni alle sfide globali».
(Luigi Ferrajoli, Per una Costituzione della Terra. L’umanità al bivio, Feltrinelli, 2022, pag. 132)
È questo lo sguardo che vorremmo proporre per questa quinta edizione del Festival, nella ricerca di
percorsi e progetti concreti che possano aprire una speranza di futuro….”
Evento di Centro Studi Sereno Regis, Medicina Democratica con Programma:
https://www.facebook.com/events/1025455448898510/?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[
]%7D&locale=it_IT
SABATO 30 SETTEMBRE E DOMENICA 1 OTTOBRE
“WORKING CLASS BIKE DAYS”
SABATO 30 SETTEMBRE
ORE 13, “CORTEO DI BICI” verso il corteo dei comitati della piana contro le nocività
ORE 14 di fronte al Centro Sociale il Pozzo in viale Lombardia, Firenze
“BASTA AEROPORTI IN CITTÀ”,
IL CORTEO ARRIVERA’ ALL’AEROPORTO
lanciato da varie realtà territoriali tra cui i Comitati della piana e La Piana contro le nocività-
Presidio Noinc Noaero
https://fb.me/e/4CDscxwm9
ORE 20 presso presidio Gkn (prenotati al form di partecipazione)
CENA POPOLARE
ORE 21.30 "NONALLINEATI" lo spettacolo teatrale di BlancaTeatro, da un'idea nata durante
il festival di letteratura wk class, ispirato dal reading operaio di Alla linea di J.Ponthus, un progetto
di teatro,formazione,lavoro e nuove Resistenze
DOMENICA 1 OTTOBRE
ORE 10: “PROGETTO CARGO BIKE E PIANO INDUSTRIALE GFF”
ORE 11: “LE LOTTE DEI RIDERS: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE”
ORE 13: PRANZO POPOLARE (prenotati al form)
ORE 14.15 LA LOTTA PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE E CONTRO LE GRANDI
OPERE, verso il climate strike del 6 ottobre
ORE 16: “CONCLUSIONE PLENARIA: VERSO L’AUTUNNO CHE CI ASPETTA”
Iscriviti al form per paretecipare: https://forms.gle/7oaAu2mosWcvRb9t6
Evento di Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze
https://www.facebook.com/events/1016997002828051/?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[
]%7D&locale=it_IT
MARTEDÌ 3 OTTOBRE
ORE 19.30 al nuovo presidio NOTAV"Leonard Peltier", loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERICENA a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle
portate (se potete) qualcosa da mangiare e bere insieme e soprattutto i vostri piatti, posate e bicchieri
in modo da non fare troppi rifiuti
A seguire
“FRAMMENTI SULLA LOTTA NO TAV”
Audio documentario di Davide Tidoni, 2023
ASCOLTEREMO A TUTTO VOLUME CON LE CASSE RIVOLTE VERSO IL CANTIERE I 4
PODCAST:
Episodio 1: “Progetti”
Episodi 2 e 3: “Comunità e Cambiamenti”
Episodio 4: “Militarizzazione”
“….Il lavoro nasce da una serie di interviste, effettuate tra il 2018 ed il 2022, ad alcune persone legate al
movimento No TAV.
Le riflessioni raccolte ruotano attorno a una serie di tematiche quali:
- la progettazione tecnica della linea Torino Lione, il rapporto tra lotta, comunità e crescita personale, e
la difesa militare della Grande Opera Inutile.
- Una selezione di canzoni NoTAV, reinterpretate per l'occasione in chiave popular, accompagna i
contributi…..
Programmato su Tre Soldi, RAI Radio3 nel maggio 2023, il lavoro è stato trasmesso nelle sue prime tre
puntate.La quarta puntata è stata cancellata poco prima della messa in onda….”
Essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il NULLA è un bel segnale per fargli capire che
A SARA' DURA ... PER LORO
Evento di Presidio ex-autoporto di San Didero
https://www.facebook.com/events/3552597738341899
VENERDÌ 6 E SABATO 7 OTTOBRE
“TORINO RIBELLE” DECIMA EDIZIONE
RITORNA PER LE STRADE DI TORINO
ENTRO il 29 Settembre invia il tuo cortometraggio a tema Ribellione,
Come partecipare a
“Torino Ribelle” con il tuo cortometraggio
“Torino Ribelle OFF” con il tuo medio/lungometraggio…”
per saperne di più consulta il nostro sito alla pagina:
https://torinoribelle.noblogs.org/partecipa/
“IL Festiva di cortometraggi proiettato sui peggiori muri della città
Le proiezioni dei corti partecipanti avverranno in giro per le strade:
il luogo preciso - diverso per ogni serata - verrà comunicato UN'ORA PRIMA
dell'inizio del Festival tramite il sito e Radio Blackout.
la tua visione non sarà più la stessa!”
https://torinoribelle.noblogs.org/post/2023/09/09/torino-ribelle-2023/
VENERDÌ 6 OTTOBRE
FRIDAYS FOR FUTURE ITALIA:
“UN NUOVO OTTOBRE IN PIAZZA
Con la settimana più calda della storia non possiamo che sentire fortissima la necessità di costruire una
nuova mobilitazione nazionale per la giustizia climatica.
Tra alluvioni, siccità e caldo torrido in Italia ogni anno migliaia di persone perdono la vita. Nonostante
questo nessun provvedimento politico sembra andare nella direzione giusta.
Ecco perché aderiamo alla GIORNATA MONDIALE DI AZIONE PER IL CLIMA DI VENERDÌ 15
SETTEMBRE E CHIAMIAMO INVECE UNA GIORNATA NAZIONALE DI AZIONE PER
VENERDÌ 6 OTTOBRE!...”
https://fridaysforfutureitalia.it/un-nuovo-ottobre-in-piazza/
8 sett 23 Resistenza climatica:
“FRIDAYS FOR FUTURE NELLE PIAZZE D’ITALIA PER CONTESTARE IL GOVERNO MELONI
L’italia è a un nuovo capitolo della storia climatica: ondate di calore, alberi sradicati dal vento, chicchi
di grandine come palle da tennis e alluvioni.
È il capitolo della devastazione, che rende l’azione collettiva indispensabile….
Il nostro paese ha una responsabilità importante nelle politiche di mitigazione mondiali, date le sue
emissioni storiche.
L’Italia dovrà superare gli obiettivi di decarbonizzazione dell’Unione Europea, riducendo le sue
emissioni di gas climalteranti dell’80% entro il 2030 e decarbonizzando totalmente il settore elettrico
entro il 2035….
Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia, significa abbandonare immediatamente ogni nuovo
investimento in carbone, petrolio e gas.
Una linea in controtendenza rispetto al piano Mattei, con il quale il governo vincola il paese al fossile e
lo condanna a eventi estremi sempre più frequenti e intensi….
Accanto alle politiche di mitigazione è necessario affiancare politiche di adattamento che preservino gli
equilibri e le risorse del pianeta, prima fra tutte l’acqua.
Il movimento propone alcune soluzioni per tutelare l’acqua e garantire maggiori difese naturali ai
fenomeni estremi, tra cui: ridurre i consumi, ripristinare gli alvei originari dei fiumi, tutelare e
promuovere la salute del suolo, favorire l’assorbimento dell’acqua nel suolo, spingere la forestazione,
ripristinare i fondi del PNRR per il dissesto idrogeologico…..”
https://fridaysforfutureitalia.it/resistenza-climatica-fridays-for-future-nelle-piazze-ditalia-per-contestare-il-
governo-meloni/
SABATO 7 OTTOBRE
A Roma
“LA VIA MAESTRA. INSIEME PER LA COSTITUZIONE”
DIFENDIAMO LA CARTA
Una rete di più di cento associazioni, tra cui la Cgil, lancia una grande mobilitazione nazionale per
l'attuazione della Costituzione, per i diritti, il lavoro, l'ambiente, la salute, la pace
Per aderire: adesioni7ottobre@collettiva.it
https://www.collettiva.it/speciali/la-via-maestra/
APPELLO PER LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE:
https://www.cgil.it/campagne-e-
iniziative/2023/08/04/news/appello_la_via_maestra_insieme_per_la_costituzione_il_7_ottobre_manifestazi
one_nazionale_a_roma-3300349/
DOMENICA 8 OTTOBRE
a MILANO
ASSEMBLEA NAZIONALE.
PER ORGANIZZARE LO SCIOPERO GENERALE DI H24
- NO ALLAGUERRA, NO ALLE SPESE MILITARI, ALLA PRODUZIONE E ALL’INVIO DI
ARMI
– PER L’AUMENTO GENERALIZZATO DEI SALARI PARI ALL’INFLAZIONE E DELLE
SPESE SOCIALI;
- NO ALL’ABOLIZIONE DEL REDDITO DICITTADINANZA, PER IL LAVORO STABILE E
SICURO O UN SALARIO GARANTITO A TUTTI I DISOCCUPATI;
- BASTA CON LA STRAGE DEI MORTI SUL LAVORO!
A cui sono invitate tutte le realtà di lotta, sociali, politiche e sindacali, i movimenti studenteschi, i
comitati ambientalisti e le reti attive contro la guerra e il militarismo
“….In queste settimane alcune soggettività sociali si stanno mettendo in moto per sviluppare
mobilitazioni e appuntamento di lotta: dalle manifestazioni lanciate dagli ex percettori del RdC per le
prossime settimane, ai cortei contro la guerra indetti per il prossimo 21 ottobre presso la base militare di
Ghedi (principale deposito di ordigni nucleari Nato in Italia), a Pisa su iniziativa del Movimento No Base
a Coltano Né Altrove e in Sicilia; dagli scioperi nazionali nei settori del trasporto aereo e locale e del
trasporto merci e logistica, alle mobilitazioni per il diritto all’abitare.
Vogliamo sviluppare, prima, durante e dopo lo sciopero generale, la massima unità d’azione con tutti
coloro che intendono costruire ed animare un’opposizione reale e di classe alle politiche lacrime e
sangue
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/09/12/20-ottobre-sciopero-generale-contro-guerra-carovita-e-
precarieta-fermiamo-il-governo-meloni-si-cobas-cub-sgb-usi-cit-adl-varese
VENERDI’ 20 OTTOBRE
SCIOPERO GENERALE DEL SINDACALISMO DI BASE CONTRO GUERRA,
CAROVITA E PRECARIETÀ
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/07/25/20-ottobre-sciopero-generale-del-sindacalismo-di-base-
contro-guerra-carovita-e-precarieta/
SABATO 21 OTTOBRE
MANIFESTAZIONI IN CONTEMPORANEA, A GHEDI E A COLTANO
23 luglio 23 Tendenza internazionalista rivoluzionaria:
APPELLO: “FACCIAMO DEL 21 OTTOBRE UN GIORNO DI FORTE MOBILITAZIONE
UNITARIA CONTRO LA GUERRA IN UCRAINA, L’ECONOMIA DI GUERRA, IL GOVERNO
MELONI!
…Coltano, con la decisione del governo Draghi del 23 marzo 2022 di istituirvi una nuova base militare
per il GIS (Gruppo di interventi speciali) e i paracadutisti del Tuscania, può esser presa a simbolo della
politica di riarmo portata avanti dagli ultimi governi.
Specie se si potesse arrivare anche ad una piattaforma comune, il segnale sarebbe davvero positivo…”.
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/07/23/facciamo-del-21-ottobre-un-giorno-di-forte-mobilitazione-
unitaria-contro-la-guerra-in-ucraina-leconomia-di-guerra-il-governo-meloni-tir/
13 Settembre 23:
“MOBILITAZIONE NAZIONALE. FERMARE L’ESCALATION: UNITƏ CONTRO GUERRA, ARMI
E FOSSILI.
UNITƏ CONTRO GUERRA, ARMI E FOSSILE!
APPELLO A UNA MOBILITAZIONE GENERALE
C’è una stretta connessione tra la militarizzazione dei territori in cui viviamo e le politiche di guerra che
l’attuale governo conduce in continuità con quelli precedenti.
Per questo la lotta contro la militarizzazione e la costruzione di nuove basi militari deve intrecciarsi con
la lotta per fermare l’escalation globale verso la guerra. In tale prospettiva “Fermare l’escalation” nasce
come processo di mobilitazione di diverse realtà di lotta politica, sindacale, sociale, ecologica,
transfemminista, dell’associazionismo, del mondo antimilitarista, pacifista e di quello della giustizia
climatica, dei nodi territoriali contro le grandi opere, i disastri ambientali ed il fossile….”
https://www.notav.info/post/21-10-mobilitazione-nazionale-fermare-lescalation-unit%C9%99-contro-
guerra-armi-e-fossili/
https://fermarelescalation.org/appello_alla_mobilitazione/
9 sett 23 Pungolo rosso:
“GHEDI COS’È, E PERCHÉ IL 21 OTTOBRE
……Ghedi, nelle vicinanze di Brescia, è una base militare storica dell’aeronautica militare italiana,
prima del Regno e del fascismo, poi – in sostanziale continuità – della repubblica democratica “nata
dalla Resistenza”, come ancora piace ricordare ad alcuni compagni nostalgici del passato.
Una base così storica che ha già celebrato in pompa magna due centenari: quello della sua operatività il
13 maggio 2015 (la base, costruita nel 1909, iniziò infatti a funzionare nella prima guerra mondiale), e
quello dell’Aeronautica militare italiana, che nacque ufficialmente il 28 marzo 1923.
I momenti salienti sono stati ovviamente le due guerre mondiali, e proprio sulla scia di quelle
“esperienze” Ghedi è diventata la principale base di attacco dell’aeronautica militare italiana, e al tempo
stesso il deposito di alcune decine di bombe nucleari della NATO….”
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/09/09/ghedi/
ALTRE INIZIATIVE SU :
https://gancio.cisti.org/
https://radioblackout.org/eventi/
https://www.facebook.com/radioblackout105250fm/
https://gabrio.noblogs.org/;
https://www.facebook.com/pg/csoa.gabrio/events/?ref=page_internal
https://www.facebook.com/ManituanaTorino/
https://serenoregis.org/appuntamenti/
AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA
(VEDI AGGIORNAMENTI anche su : TG Vallesusa : http://www.tgvallesusa.it/?page_id=135
Facebook Festival Alta Felicità : https://www.facebook.com/festivalaltafelicita/
Attualità, Diario Tav, Libri, Dischi, X Files : www.mavericknews.wordpress.com
Centro di documentazione Invicta Palestina : https://invictapalestina.wordpress.com/
RETE Ambientalista - Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
https://www.rete-ambientalista.it/
VENERDÌ 25 AGOSTO È ENTRATO IN VIGORE L’ORDINE N. 490 DEL
MINISTERO DELLA DIFESA UCRAINO del 18 agosto che ha introdotto una serie di
emendamenti ai regolamenti sugli esami medici nelle forze armate (ordine n. 402),
E’ questa la cinica (e disperata) risposta del governo di Kiev all‘impellente necessità di nuovi
massicci arruolamenti e alla corruzione generalizzata del personale addetto a dichiarare l’idoneità o
la non idoneità all’arruolamento, tutto licenziato in tronco dal governo per avere assecondato la tendenza
di tanti giovani (e non proprio giovani) ucraini a sottrarsi alla carneficina.
3 sett 23 Ukrainska Pravda:
“IL MINISTERO DELLA DIFESA MODIFICA L’ORDINANZA SULLE COMMISSIONI MEDICHE
MILITARI, AMPLIANDO I LIMITI DI IDONEITÀ AL SERVIZIO
Il ministero della difesa ucraino ha approvato un nuovo regolamento sulle condizioni mediche, usato
per determinare l’idoneità al servizio militare e per modulare le mansioni assegnabili a coloro che non
sono pienamente idonei.
Fonte: Ukrainian Military Pages, ordini n. 490 e 402/2023 del Ministero della Difesa.
https://www.pravda.com.ua/eng/news/2023/09/3/7418270/
…..Prima di queste ultime modifiche, il paragrafo 20.4 della III Sezione dei Regolamenti stabiliva che in
tempo di guerra, in accordo agli articoli dello Schema delle Condizioni Mediche che definiscono i metodi
di valutazione individuale dell’idoneità – parziale o piena – al servizio, le commissioni mediche militari
dovevano dichiarare il singolo coscritto “idoneo al servizio militare”, fatte salve le eccezioni stabilite
dagli articoli 2c, 4-c, 5-c, 12-c, 13-c, 14-c, 17-c, 21-c e 22-c.
Questo proviso è stato adesso rimosso, e per effetto di questa modifica SARANNO DICHIARATI
PIENAMENTE IDONEI ANCHE COLORO CHE ERANO PRECEDENTEMENTE ESENTATI:
2-c – tubercolosi trattata clinicamente;
4-c – epatite virale con contenuta compromissione funzionale;
5-c – HIV asintomatico (portatori sani);
12-c – Anemia a progressione lenta con contenuta compromissione funzionale, patologie legate alla
coagulazione sanguigna, porpora, condizioni emorragiche, altre malattie del sangue o di natura
ematopoietica e alcune malattie a carattere immunomediato.
13-c – malattie del sistema endocrino con limitata compromissione funzionale;
14-c – manifestazioni di media intensità, a breve termine e dolorose di disturbi mentali;….”
Traduzione a cura di Pungolo rosso:
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/09/07/ucraina-se-non-e-carne-da-macello-questa-cose/
28 Agosto 23 Comune info:
“LA MILITARIZZAZIONE DELL’INFANZIA NELLA GUERRA
Bruna Bianchi
……Ma ha soprattutto intensificato e accelerato i processi di militarizzazione dell’infanzia – in atto da
almeno un decennio nei paesi coinvolti nel conflitto e in quelli dell’Europa centrale –, ha stravolto il
sistema educativo e i programmi scolastici sono diventati un’arma di guerra.
Presentandosi con un volto seducente, promettendo avventura, socialità e promozione sociale, il potere
militare è penetrato sempre più invasivamente nella vita quotidiana e scolastica violando i diritti umani e
l’integrità psicologica dell’infanzia.
Nei campi sportivi-militari bambini e bambine sono sottoposti-e all’addestramento militare e nelle
scuole, a partire dalle materne, si prospetta loro un destino di combattenti e, in particolare alle bambine,
quello di orgogliose custodi delle virtù marziali della nazione.,,,,
NEL DONBASS. Dal 2014, con l’intensificazione delle ostilità nell’Ucraina orientale, nelle repubbliche
di Lugansk e Donetsk il coinvolgimento dell’infanzia nel conflitto si è esteso e si sono moltiplicati i
campi sportivi-militari, organizzati anche dalla Chiesa ortodossa, dove bambini e adolescenti si sono
addestrati all’uso delle armi.
Solo nel Donetsk dal 2014 al 2019 il numero di queste associazioni è triplicato salendo a 62 (Jaroslava
Barbieri 2023, p. 14)…..
IN CRIMEA…La revisione e la glorificazione di un passato mitizzato si è espresso nelle parate, nei
concerti, nelle rappresentazioni teatrali alla presenza dei militari russi e dei cosacchi di Crimea e nelle
scuole è stata introdotta l’obbligatorietà dell’addestramento militare…..
IN UCRAINA…..I programmi di educazione nazionalpatriottica di bambini, bambine e degli adolescenti
sono iniziati con l’indipendenza del paese e si sono progressivamente intensificati.
Con la guerra del 2014 nelle regioni orientali si è affermata in Ucraina un’unica versione del
patriottismo fondata sull’idea della militarizzazione e della difesa territoriale e sono sorti campi sportivi-
militari in tutto il paese. …”
https://comune-info.net/la-militarizzazione-dellinfanzia-nella-guerra-russo-
ucraina/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=La+militarizzazione+dell%27infanz
ia+nella+guerra
6 sett 23 CSSR:
“UNA TABELLA DI MARCIA PER LA PACE IN UCRAINA
Alfred De Zayas (A roadmap for peace in Ukraine: https://thetransnational.substack.com/p/a-roadmap-
for-peace-in-ukraine) Traduzione di Enzo Gargano per il Centro Studi Sereno Regis)
Poiché sempre più politici e studiosi riconoscono che il conflitto [armato] in Ucraina non può essere
risolto militarmente, che non ci saranno vincitori ma solo perdenti, dovremmo concentrarci sul fermare il
massacro e definire una tabella di marcia per la pace. ….
La mia tabella di marcia per la pace è semplice:
1. Cessate il fuoco basato sulla Carta delle Nazioni Unite,
2. Divieto di fornire armi ai belligeranti,
3. Assistenza internazionale organizzata dalle Nazioni Unite a tutte le popolazioni che soffrono a causa
della guerra, della mancanza di energia e di cibo,
4. L’ONU ha organizzato e monitorato i referendum in Crimea e nel Donbas,
5. Revoca delle sanzioni che hanno annullato i benefici della globalizzazione, interrotto le catene di
approvvigionamento, sconvolto il commercio internazionale, messo in pericolo la sicurezza alimentare,
6. Redazione di una nuova architettura di sicurezza per l’Europa,
7. Sforzi coordinati da parte degli Stati e dell’UNHCR per facilitare il rimpatrio dei rifugiati ucraini “in
sicurezza e dignità”,
8. Un fondo globale per la ricostruzione delle infrastrutture in tutte le regioni colpite dalla guerra,
9. Istituzione di una Commissione per la verità e la riconciliazione per ascoltare le rimostranze di tutte
le parti,
10. Indagine e punizione dei crimini di guerra da parte dei rispettivi governi, come stabilito dalle
Convenzioni di Ginevra del 1949 e dai Protocolli del 1977: I crimini ucraini saranno perseguiti da
giudici ucraini, quelli russi saranno indagati e perseguiti da tribunali russi…..
Dobbiamo analizzare il conflitto da molti punti di vista.
Non solo dalla prospettiva dell'”Occidente collettivo”, ma anche tenendo conto del punto di vista di 1,5
miliardi di cinesi, 1,5 miliardi di indiani, 240 milioni di pakistani, 170 milioni di bangladesi, 280 milioni
di indonesiani, 220 milioni di nigeriani, 220 milioni di brasiliani, 140 milioni di messicani ecc.
La posta in gioco è troppo alta e noi americani ed europei non abbiamo il diritto di rischiare la
sopravvivenza del pianeta per una disputa interna all’Europa….
I leader africani hanno presentato una tabella di marcia per la pace in 10 punti, (17 giugno 23 “In Saint
Petersburg, Russia, African Leaders Present 10-Point Solution To Putin, Urging Resolution Of War
With Ukraine” https://todaynewsafrica.com/african-leaders-present-10-point-solution-to-putin-urging-
resolution-of-war-with-ukraine/
mentre la Cina ha pubblicato una propria proposta in 12 punti. (1 marzo 23 “Why China's peace plan
on Ukraine should be welcomed” https://www.globaltimes.cn/page/202303/1286595.shtml....
La Crimea, Donetsk e Lugansk non torneranno mai all’Ucraina, perché dopo il bombardamento di
questi territori da parte dell’Ucraina dal 2014, è emerso un notevole livello di odio verso le autorità
ucraine….”
https://serenoregis.org/2023/09/06/una-tabella-di-marcia-per-la-pace-in-ucraina/
7 sett 23 Osservatorio Repressione:
“L’ITALIA ARMA ERDOGAN PER LA CAMPAGNA DI STERMINIO DEL POPOLO KURDO
L’Italia ha autorizzato vendite di sistemi di morte al regime turco per il valore di 582 milioni di euro
di Antonio Mazzeo
Lo scorso anno è stata la Turchia del presidente-sultano Recep Tayyip Erdoğan il primo paese
destinatario di armi e apparecchiature militari di produzione italiana.
Lo si evince dalla relazione sull’export militare 2022 presentata dal Governo Meloni-Crosetto in
Parlamento.
L’Italia ha autorizzato vendite di sistemi di morte al regime turco per il valore di 582 milioni di euro:
500 milioni di ricambi e servizi per gli elicotteri d’attacco T-129 ATAK (prodotti in Turchia su licenza
della holding Leonardo), e 82 milioni in kit per 3 nuove macchine (sistemi di trasmissioni, componenti
avioniche, ecc.).
L’elicottero T-129 ATAK è stato utilizzato in innumerevoli occasioni dalle forze armate di Erdogan per
sferrare sanguinosi bombardamenti contro la popolazione civile nei territori del Kurdistan turco e siriano.
Complssivamente nel 2022 le esportazioni militari italiane di sistemi di guerra hanno superato i 5,2
miliardi di euro, oltre il 10% in più rispetto l’anno precedente (4,6 miliardi).
Nella classifica dei principali clienti del complesso militare-industriale italiano compaiono dopo la
Turchia, in ordine, Stati Uniti d’America ( 532,8 milioni di euro), Germania (407 milioni), Qatar (255,7
milioni).
Grandi affari anche con i regimi mediorientali impegnati nel conflitto in Yemen come l’Arabia Saudita
(123 milioni per sistemi di combattimento per unità navali) e gli Emirati Arabi Uniti (121 milioni).
Tra i top ten dell’export tricolore anche il Pakistan (113 milioni, programma FALCO e apparecchiature
elettroniche), Kuwait (105 milioni per cacciabombardieri e missili Aspide) e India (104 milioni).
A guidare la classifica delle maggiori aziende esportatrici di morte l’immancabile Leonardo SpA con 1,8
miliardi di autorizzazioni, seguita da Iveco Defense Vehicle (539 milioni di euro), MBDA Italia, (304
milioni) e ELTGroup, (167 milioni).…”
https://www.osservatoriorepressione.info/litalia-arma-erdogan-la-campagna-sterminio-del-popolo-kurdo/
11 Sett 23 Comune info:
“COLTIVARE SPERANZA
Chiara Sasso
Nicolas aveva quindici anni quando nel 2013 insieme ad altri due amici, Lorenzo e Stefano, dissodavano
un terreno per la semina delle patate a Novalesa (valle di Susa) e hanno trovato un ordigno della guerra.
Da quel momento è calato il buio: Nicolas e Lorenzo hanno perso la vista, Nicolas anche una mano.
In questo articolo Chiara Sasso racconta come per loro è cominciata un’altra vita (tra corse di atletica e
gare di sci alpino paraolimpico), del movimento NoTav che ha accolto il loro dolore, di chi si ostina a
proteggere la parola pace, ma soprattutto dello straordinario impegno di Nicolas con l’associazione
ANVCG, nota per la battaglia nel mondo della messa al bando delle mine antiuomo
“Da Novalesa a Lampedusa Nicolas giovane valsusino voleva coltivare un campo di patate e si trova a
coltivare la speranza per tutti…”
A fine settembre domenica 24, in Piemonte partirà da Cuneo (città insignita della Medaglia d’Oro al
valore militare per la Resistenza). LA MARCIA DELLA PACE e toccherà il comune di Chiusa Pesio,
Peveragno, Borgo San Dalmazzo.
A Borgo c’è il piazzale dedicato alla deportazione, qui nel 1943 il 21 novembre 329 persone, uomini,
donne, bambini, furono ammassati e poi fatti salire sui vagoni per Auschwitz. Si salvarono in 18.
La marcia per la Pace si concluderà a Boves, medaglia d’oro al valore militare e civile per la lotta di
Liberazione. ….
Dal 28 settembre al 3 ottobre in Sicilia ci sarà una Carovana dal titolo: “Fermare la guerra. Per una
Sicilia aperta, solidale e smilitarizzata”. Catania, Pozzallo, Augusta, Sigonella, Caltanissetta, Pian del
Lago, Porto Empedocle, Campobello di Marzara, Trapani e Palermo.
L’incontro è promosso da Carovane Migrante, Mem Med Memorie Miditerranea, Caravana Abriendo
Fronteras (appello).
A Novalesa (valle di Susa), cinquecento abitanti, un paese che sembra schiacciato contro la montagna,
in fondo alla valle, a pochi chilometri dalla Francia, sabato 9 settembre ha innalzato la bandiera della
Pace nel punto più alto e riconoscibile grazie alle parole di Nicolas Marzolino. …”
https://comune-info.net/coltivare-speranza-
2/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=La+retorica+dell%E2%80%99innovazion
e
12 sett 23 Pungolo rosso:
“L’ULTIMA DI ZELENSKY: PRETENDE CHE LA GERMANIA E I PAESI UE CONSEGNINO I
SOSPETTI DISERTORI
….L’esercito ucraino e la Nato hanno un forte bisogno di soldati da portare al massacro.
Non è bastata la decimazione prodotta dalla cosiddetta controffensiva che ha riconquistato pochi ettari
di territorio lasciando nei campi, finora, dai 40 ai 50mila morti ed altrettanti feriti – la metà dei quali è
condannata all’invalidità permanente.
Zelensky e soci hanno deciso di reclutare anche i malati gravi e ora vanno a caccia di fuggitivi.
Dal giorno dell’invasione, alle frontiere dell’Ucraina sono stati fermati più di 20mila uomini in età di
arruolamento prima che potessero fuggire dal paese e questo dovrebbe dire qualcosa a chi parla a
vanvera di “resistenza”, di “lotta per l’autodeterminazione” fino ai più folli che avanzano per l’Ucraina
la definizione di guerra di liberazione nazionale.
Dei 20mila che hanno tentato la fuga, 14mila sono stati arrestati, 6.200 sono stati sorpresi con falsi
documenti di espatrio acquistati sul mercato nero legato al sottogoverno.
Molti cercavano di fuggire in Romania o nella Repubblica Moldova, altri hanno tentato di attraversare
il “confine verde” o i Carpazi.
Si stima che altrettanti o forse più ce l’abbiano fatta ad uscire dal paese senza essere fermati.
A questi vanno aggiunti i tanti che hanno pagato per ottenere l’esenzione dal servizio militare e di cui
oggi sappiamo qualcosa perché il governo ucraino è stato costretto a sciogliere tutte le Commissioni di
reclutamento per l’impressionante giro di corruzione per la “fornitura” di documenti falsi e di esenzioni
(9-10.000 euro a pratica), mettendo su un giro di affari troppo floridi e pericolosamente vistosi.
Secondo l’UE, più di 650mila ucraini tra i 18 ed i 60 anni si trovano oggi per lo più in Polonia, nella
Repubblica Ceca e in Germania, e Zelensky ne chiede l’estradizione in quanto sospetti disertori.
Ma per ora i governi europei tacciono non senza imbarazzo. ….
ABBASSO LA GUERRA REAZIONARIA TRA NATO E RUSSIA IN UCRAINA COMBATTUTA
SULLA PELLE DEI PROLETARI UCRAINI E RUSSI!”
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/09/12/lultima-di-zelensky-pretende-che-la-germania-e-i-paesi-
ue-consegnino-i-sospetti-disertori/
GIOVEDÌ 7 SETTEMBRE I GIUDICI HANNO CONFERMATO L’ARRESTO PER
KHALED CONDANNANDOLO AL CARCERE PREVENTIVO E INDEFINITO in assenza
di avvocato e delle minime garanzie di difesa.
Lettera aperta Francesca Antinucci, moglie e Lucia Marchetti, madre:
“IMMEDIATA LIBERAZIONE DEL CITTADINO ITALO-PALESTINESE KHALED EL QAISI,
PRIGIONIERO DELLE AUTORITÀ ISRAELIANE
Il 31 agosto Khaled El Qaisi, rispettivamente marito e figlio delle scriventi, è stato trattenuto dalle
autorità israeliane ed è tuttora prigioniero in virtù di una misura precautelare in attesa di verifica di
elementi per formulare un’accusa.
Lo scorso giovedì Khaled, che ha doppia cittadinanza, italiana e palestinese, attraversava con moglie e
figlio il valico di frontiera di “Allenby” dopo aver trascorso le vacanze con la propria famiglia a
Betlemme, in Palestina.
Al controllo dei bagagli e dei documenti, dopo una lunga attesa, è stato ammanettato sotto lo sguardo
incredulo del figlio di 4 anni, della moglie nonché di tutti i presenti che erano in attesa di poter riprendere
il proprio percorso.
Alle richieste di delucidazioni della moglie non è seguita risposta alcuna, piuttosto le sono state
sottoposte domande per poi essere allontanata col proprio figlio verso il territorio giordano, senza
telefono, senza contanti né contatti, in un paese straniero.
Nel tardo pomeriggio la moglie e il bambino sono riusciti a raggiungere l’Ambasciata Italiana solo
grazie alla umana generosità di alcune signore palestinesi.
Khaled, traduttore e studente di Lingue e Civiltà Orientali all’Università La Sapienza di Roma, stimato
per il suo appassionato impegno nella raccolta e divulgazione e traduzione di materiale storico
palestinese, è tra i fondatori del Centro Documentazione Palestinese, associazione che mira a
promuovere la cultura palestinese in Italia….
Attendiamo con grande ansia la risoluzione di questa ingiusta prigionia.
Chiediamo a chiunque ne abbia il potere, che si accerti delle condizioni di salute di Khaled e che
soprattutto eserciti tutte le pressioni necessarie per la sua celere liberazione”.
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/09/07/lettera-aperta-per-limmediata-liberazione-del-cittadino-
italo-palestinese-khaled-el-qaisi-prigioniero-delle-autorita-israeliane-italiano-arabo/
DA GIOVEDÌ 7 A SABATO 9 SETTEMBRE A CHIERI SI È SVOLTO
“CAMBIAVENTO CLIMATE SOCIAL FESTIVAL”, con molti approfondimenti e dibattiti
GIOVEDI’ 7 SETTEMBRE
“L'INFLUENZA DEL CLIMA, L’IMPATTO DELLA CRISI ECOLOGICA SUI CORPI E SUL
TERRITORIO”
Dibattito con Guido Giustetto (presidente dell'Ordine dei medici di Torino) e Roberto Mezzalama
(presidente di Torino Respira);
VIDEO: https://www.facebook.com/FFFChieri/videos/697565385035626
VENERDI’ 8 SETTEMBRE
“CITTÀ A MISURA DI PERSONE O CITTÀ INVIVIBILI”
Dibattito con FIAB Muoviti Chieri,
Stefania Giannuzzi (titolare del progetto "Le città gentili"), Ilda Curti (testimonianze/ipotesi di
amministrazioni "intelligenti" italiane e non),
VIDEO: https://www.facebook.com/FFFChieri/videos/1753019855124320
“I MOVIMENTI: DALLE PAROLE ALL’AZIONE”
dibattito sui metodi di lotta con Nicoletta Dosio (movimento No TAV), Alessandro Gariglio (avvocato
per Greenpeace), Simone Ficicchia (Ultima Generazione) e Extinction Rebellion, modera Mirto Bersani,
direttore del Corriere di Chieri e dintorni
VIDEO:https://www.facebook.com/FFFChieri/videos/331067626244014
SABATO 9 SETTEMBRE
"SE VERRÀ LA GUERRA"
Dibattito con Daniela Finamore (Recommon), Alina Rosini e Paolo Barisone (Osservatorio
Nomilitarizzazionenella scuola), Angelo Tartaglia (docente al Politecnico di Torino)
VIDEO:
https://www.facebook.com/FFFChieri/videos/324323036646193
https://www.facebook.com/FFFChieri/videos/24159435890306647
“LÀ DOVE C’ERA L’ERBA”
Dibattito su cementificazione e grandi opere con Paolo Ghisleni (pro natura Val Susa), Piercarlo
Porporato (Terre di nessuno), Francesca Frediani (consigliera regionale Piemonte), comitato Essenon,
Angelo Tartaglia (docente al Politecnico di Torino), Piergiorgio Tenani (mab UNESCO)
VIDEO: https://www.facebook.com/FFFChieri/videos/643084424633901
SABATO 9 SETTEMBRE
“GRANDE GIORNATA DI LOTTA A CHIERI.
….Dopo tre giorni di incontri e discussioni abbiamo deciso di scendere in azione per protestare e
proteggere il nostro territorio.
Abbiamo pedalato tra le strade della nostra città e campagna, ci siamo ripresi il nostro spazio e il nostro
potere.
LA PRIMA TAPPA È STATA A BANCA INTESA.
Questa mattina ci siamo informati su tutti i male fatti di questa banca, che investe in combustibili fossili e
armi, finanziando la distruzione dei territori e facendoci sopra grandissimi profitti.
È stata sanzionata perché vogliamo dirle che neanche in un paese come Chieri può pensare che i suoi
crimini passino inosservati!
CI SIAMO POI SPOSTATI SUL TRACCIATO DELLA PROGETTO DEL NUOVO RACCORDO
TANGENZIALE EST, che in teoria dovrebbe passare proprio in questi territori.
È una decisione calata dall'alto alla quale vogliamo opporci senza mezzi termini. …
Un gruppo di attiviste si sono arrampicare su un alto palo e hanno calato più di venti metri di striscione
per ricordare a chiunque passa che "difendiamo la collina".
"Ci siamo fatti vedere nella nostra città perché crediamo che il cambiamento possa partire anche da
Chieri, opponendoci alla distruzione del nostro territorio ma tendendo sempre a mente un ottica globale di
lotta al sistema che opprime" dice Cecilia, attivista in FridaysForFuture Chieri. …”
Fridays For Future Chieri
https://www.facebook.com/FFFChieri/posts/pfbid0k8xu6iHEiNMbkdqJ9iCppCptStdFuLtQN9QUFggfbgK
aUAJBL7gDVH8p4LDbitpl
CHI SONO I CRIMINALI? CHI STA BRUCIANDO IL PIANETA A NORMA DI LEGGE?
“UniCredit e Intesa Sanpaolo dal 2016 hanno concesso all’industria fossile rispettivamente 43 e 22
miliardi di dollari in termini di prestiti e sottoscrizioni, risultando anche nella lista delle prime 40 banche
a livello mondiale che finanziano le multinazionali coinvolte nell’espansione dell’industria dei
combustibili fossili, tra cui Eni e Total…..”
Fridays For Future Chieri
https://www.facebook.com/FFFChieri/posts/pfbid02JKx5nmmFxPguiW7cLmqbVDQV3nh1yFCZZ3C9oN
hAArN5BZPTcJhw2sxoYSXuTYdel
13 aprile 23 ReCommon:
“BANKING ON CLIMATE CHAOS 2023: ANCHE INTESA SANPAOLO E UNICREDIT TRA LE
BANCHE PIÙ AMICHE DEL SETTORE FOSSILE
https://www.recommon.org/banking-on-climate-chaos-2023.../
Agosto e Settembre 2023 Fridays for Future Italia:
“NEWSLETTER FOR FUTURE N.38, CON LE NOTIZIE DELL'ESTATE PIÙ IMPORTANTI
SUL CLIMA:
https://fridaysforfutureitalia.it/newsletter-n-38-agosto-settembre-
23/?link_id=2&can_id=d797e2e01b2b17a19b8bffa3a4f8c567&source=email-newsletter-for-future-n37-
SABATO 9 E DOMENICA 10 SETTEMBRE SI È SVOLTA NELLA CASAFORTE DI
CHIANOCCO “VALSUSA TATTOO N' SPIRIT”, una Giornata di Arte, Musica, Socialità... e
ovviamente di Tatuaggi! Benefit Movimento NO TAV
QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/vbV1SyHfvRhwr7t66
9 sett 23 Comunicato di RETE Ambientalista Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace
e la Nonviolenza:
“LA METASTASI DELLA SANITÀ.
Fino al Duemila l’Organizzazione Mondiale della Sanità collocava al secondo posto nel mondo, in
quanto a qualità, il sistema sanitario italiano.
Oggi almeno il 60% dei fondi pubblici finisce in mano ai privati; più della metà delle strutture che si
occupano di malattie croniche sono private.
I tagli della prossima legge di bilancio ai servizi sanitari devastati dal Covid assecondano questa
metastasi.
La cronica mancanza di finanziamento alla sanità pubblica è la metastasi cui hanno contribuito con
grande spirito di continuità i governi di ogni colore politico.
Ha consegnato la sanità pubblica al privato sociale e al privato profit che ne ha fatto territorio sconfinato
di profitto.
I privati vengono chiamati ad operare come amministratori pubblici e i fondi pubblici finiscono nelle
mani dei privati, che operano come agenti dello Stato, sicché lo Stato si trasforma nella sua propria
essenza, ed in ultima analisi si privatizza. Con esiti disumanizzanti nel caso della salute”.
https://www.rete-ambientalista.it/2023/09/09/la-metastasi-della-sanita/
6 sett 23 Comune info:
“PRIVATOCRAZIA SANITARIA
Nicoletta Dentico
…..La brutale esperienza italiana della pandemia è stata rimossa in un soffio, un fastidioso ricordo del
passato, malgrado le molteplici perduranti e visibili conseguenze.
Ritorna in voga invece la stagione dei tagli alla sanità pubblica, come se non bastasse lo schiaffo in
faccia delle insufficienti risorse del PNRR assegnate ai servizi sanitari devastati da Covid-19.
I tagli al comparto della salute fanno capolino già dalle prime bozze della legge di bilancio, in stupenda
sintonia con le proiezioni del Fondo Monetario Internazionale (FMI), che prevede 143 paesi sotto la
morsa di nuove riforme di austerity entro la fine del 2023 (Ortiz e Cummins, 2022): l’85% della
popolazione mondiale!....”
https://comune-info.net/privatocrazia-
sanitaria/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=Morti+di+lavoro.
10 sett 23 Tutta la newslettera del “Movimento di lotta per la salute Maccacaro”: “LA METASTASI
DELLA SANITÀ”: https://groups.google.com/g/acqua-bene-comune-fano/c/B1hlS2ywV4I
LUNEDÌ 11 SETTEMBRE A TORINO C’È STATO UN INCONTRO PER UN
SOSTEGNO AL REDDITO CONTRO PRECARIETÀ E BASSI SALARI presso il Comala
di corso Ferrucci 65a
“Sono stati discussi i seguenti punti:
- necessità di collegare la questione dell’eliminazione del Reddito di Cittadinanza alla problematica
generale dei bassi salari e della precarietà con la rivendicazione di un salario-reddito garantito per i
lavoratori disoccupati e precari
- urgenza di avviare una campagna cittadina per un sostegno al reddito adeguato all’aumento del costo
della vita, preparando un calendario di iniziative nei quartieri e nei luoghi di lavoro (presidi con
volantinaggio e assemblee, con un appello per arrivare ad una mobilitazione più ampia e incisiva)
- sviluppare la capacità di muoversi con un intervento per l'unità sul piano politico, sociale e sindacale
Per rafforzare questo percorso puntando ad allargare coinvolgendo più persone e organizzare un
migliore coordinamento, si è deciso:
- una prima azione di VOLANTINAGGIO PER MARTEDÌ 19 SETTEMBRE presso il mercato di corso
Spezia (al mattino, orario da definire) per preparare UN'ASSEMBLEA PRESSO LE CASE POPOLARI
DI VIA GIULIO BIGLIERI 50 PER GIOVEDÌ 21 SETTEMBRE ORE 20
- scrivere un volantino-manifesto per comunicare le nostre richieste in modo semplice e chiaro,
richiamando alla partecipazione per le prossime iniziative
- scrivere l’appello per raccogliere le adesioni delle persone interessate ad aderire attivamente alla
rivendicazione di un sostegno al reddito dignitoso, partecipando alle azioni della campagna
- sviluppare una comunicazione più mediatica per sostenere la campagna (video, interviste, social,
inchiesta)..”
https://www.facebook.com/sicobas.torino/posts/pfbid0MT8deFYbGtT3Qjqw1DsYHqW3ZmRepvDYbyDr
S29ERKGNKJLobLYdawFbpCaQh4Unl
MARTEDÌ 12 SETTEMBRE INTORNO ALLE ORE 23,00 È STATA INCENDIATA
UNA PORZIONE DI PRESIDIO NO TAV PICAPERA DI VAIE.
Comunicato NOTAV:
“PRINCIPIO D’INCENDIO AL PRESIDIO NO TAV DI VAIE
…Fiamme alte quanto il tetto che hanno causato diversi danni alla parte posteriore del presidio e che
solo grazie al primo intervento del presidiante e quello dei Vigili del Fuoco a seguire, non si sono
propagate oltre scongiurando il peggio.
Conosciamo, purtroppo, molto bene questi metodi: sono anni che cercano di distruggere la nostra storia
anche attraverso questi ignobili gesti.
Il Movimento No Tav, peró, ha radici solide e non si farà certo spaventare e intimidire da questa
ennesima azione vigliacca”
https://www.facebook.com/notav.info/posts/pfbid02bZLKaem32bZcRAJ2LspVzdFdrvc8nyodd3tMgqHrrs
RJWLd4CVyuU2PVxhJyLwdCl
AL NUOVO COME AL VECCHIO GOVERNO: ECCO COME REPERIRE LE RISORSE
PER AFFRONTARE L’EMERGNZA SANITARIA E SOCIALE
Da maggio 2020 Assemblea NOTAV Torino e cintura ha prodotto questo VOLANTINO:
“ANDRA’ TUTTO BENE SE...
NON PAGHEREMO LA CRISI …
- SE SI FERMANO LE GRANDI OPERE INUTILI E DANNOSE…..
- SE SI RISPARMIANO I SOLDI CHE LO STATO DA' A CHI INQUINA…
- SE SI ABOLISCONO LE SPESE MILITARI…..
- SE SI TASSERA’ CON UNA PATRIMONIALE DEL 10% IL 10% PIÙ RICCO DEGLI ITALIANI
Vuol dire tassare circa 2 milioni di famiglie su 20 milioni (1 famiglia su dieci).
COSÌ SI POSSONO OTTENERE CIRCA i 470 MILIARDI che servirebbero per ripagarci di tutto quello
che abbiamo perso, e perderemo, stando fermi con il Virus.
Quel 10% di italiani da solo ha un patrimonio di 4.700 miliardi, il 44% di tutta la ricchezza nazionale
immobiliare e finanziaria.
Quindi il patrimonio medio di queste famiglie è 2.350 milioni.
Possiamo chiedere loro di pagare il 10%?
Gli restano circa 2.115 milioni circa, non ci pare un grande sacrificio!
Con questa “Patrimoniale 10% sul 10%” (chiamiamola così) non si dovrà:
- TAGLIARE I SERVIZI PUBBLICI (in 10 anni tagliati 37 miliardi alla sanità pubblica)
- AUMENTARE LE TASSE A TUTTI, SUI CONTI CORRENTI E SULLE SECONDE CASE
STAI DALLA PARTE DI QUEL 10% DEGLI ITALIANI O DALLA PARTE DEL 90%? PENSIAMOCI!
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=3530505903642889&set=a.198573540169492&type=3&theat
er
8 dic 20 Pungolo rosso:
“MILLION TAX 10% PER 10%: I POST DEL PUNGOLO DA NOVEMBRE 2019 AD OGGI
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/08/million-tax-10-x-10-i-nostri-post-da-novembre-2019-ad-
oggi/
31 dic 20 Pungolo rosso:
“A COLLOQUIO CON MARX, ROSA L. E ALTRI MAESTRI SULLA QUESTIONE FISCALE: II. La
rivendicazione di lotta della million tax 10% sul 10%
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/31/a-colloquio-con-marx-rosa-l-e-altri-maestri-sulla-
questione-fiscale-ii-la-rivendicazione-di-lotta-della-million-tax-10-sul-10/
DOCUMENTAZIONE NOTAV: www.notav.info - www.notavtorino.org -
http://www.autistici.org/spintadalbass/?cat=2- www.notav.eu - www.notav-valsangone.eu-
http://www.presidioeuropa.net/blog/?lan=2 - https://www.notavterzovalico.info/- - www.ambientevalsusa.it
- https://www.facebook.com/notavtorino.org/- https://www.facebook.com/controsservatoriovalsusa/
ARCHIVI FOTOGRAFICI LUCA PERINO : http://lucaxino.altervista.org/
TRACCE NOTAV: www.traccenotav.org
(archivio online di eventi, documenti, testimonianze che riguardano il movimento notav, del centro di
documentazione Emilio Tornior Curato dal Controsservatorio Valsusa
Da febbraio 2022 è consultabile una versione ampiamente rinnovata)
ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG E QUOTIDIANI
(VEDI anche altri articoli su : http://davi-luciano.myblog.it/)
1 sett 23 Comune Info;
“LIBRO, MOSCHETTO E ZAINETTO
Andrea Guerrizio
…..L’azienda Giochi Preziosi, leader nella distribuzione di giochi in Italia che – come nota Michele
Lucivero dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole – “probabilmente di marketing se ne
intende e comprende la linea verso la quale i nostri governi spingono la scuola” l’ha presa forse un po’
troppo sul serio, lanciando una linea di prodotti per la scuola realizzata in collaborazione con l’Esercito,
attraverso una campagna pubblicitaria che utilizza slogan che definire di dubbio gusto per un prodotto
scolastico è troppo poco: “Tutti sull’attenti!”, gli zaini “per sentirsi sempre in missione!”.
È una questione di cultura e di linguaggi.
Smilitarizzare in primo luogo il linguaggio è fondamentale perché il linguaggio che utilizziamo definisce
il mondo che vediamo e viviamo, il come e il dove ci collochiamo. …
Accogliamo allora e rilanciamo l’appello dell’Osservatorio chiedendo “ai genitori di aiutarci
a contrastare la militarizzazione delle scuole opponendole una cultura di pace, di solidarietà e di rispetto
per l’altr*, magari anche evitando di acquistare per i propri figli e le proprie figlie materiale scolastico
con riferimenti militari”.
https://comune-info.net/libro-e-moschetto-o-libro-e-
zainetto/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=La+militarizzazione+dell%27infan
zia+nella+guerra
8 sett 23 FQ:
“LA FINLANDIA, “RESTA IL RISCHIO DELL’UTILIZZO DI ARMI NUCLEARI”
… “È facile dire che i timori sono infondati, ma i politici devono essere preparati al rischio di
un’escalation”, ha detto Niinisto durante un incontro con l’Associazione della stampa finlandese. È
necessario, ha affermato, “prendere sul serio il rischio dell’uso delle armi atomiche”, un pericolo che è
“assolutamente enorme; se verranno usate le armi nucleari, sarà la fine del mondo”.
Riguardo alla caduta dei droni russi sul territorio rumeno, il presidente finlandese ha affermato che ciò
dimostra che in Europa esiste un “equilibrio del terrore” a seguito dell’invasione dell’Ucraina.
“Ricordiamo tutti che un missile è caduto in Polonia. Anche queste piccole cose possono cambiare tutto,
purtroppo, in peggio”.
A proposito di nucleare, Elon Musk disattivò i satelliti Starlink vicino alla costa della Crimea lo scorso
anno per sventare un attacco ucraino alla flotta russa ed evitare così una possibile “mini Pearl Harbor”:
con i satelliti spenti, i droni sottomarini di Kiev che si stavano avvicinando alle navi russe furono infatti
costretti ad allontanarsi verso riva senza danni.
L’ordine impartito dal miliardario agli ingegneri di Starlink troverebbe spiegazione nei timori di Musk
per una reazione con armi nucleari da parte di Mosca.
A svelare il retroscena è Elon Musk, la nuova biografia del patron di Tesla e del social X curata da
Walter Isaacson che sarà in libreria il 12 settembre e di cui la Cnn ha ottenuto alcuni estratti che
raccontano il dilemma del controverso tycoon di fronte al conflitto e il suo ruolo.
Dopo l’incidente dei satelliti disattivati, infatti, le autorità ucraine supplicarono il miliardario di
ripristinare le connessioni mentre i governi americano ed europei iniziarono a interrogarsi sul tema dei
pagamenti dei satelliti per Kiev….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/08/la-finlandia-resta-il-rischio-dellutilizzo-di-
armi-nucleari/7284732/
9 sett 23 FQ:
“LA CRISI CINESEÈ UN ERRORE USA
“LA SFIDA PER L’EGEMONIA - Contro le regole dell’Organizzazione Mondiale del Commercio,
Obama, Trump e ora Biden hanno provato a isolare il Dragone. Una tecnica già adoperata con Urss e
Giappone
Di Jeffrey D. Sachs
(Traduzione di Riccardo Antoniucci * Originariamente uscito sul Korea Herald e altre pubblicazioni)
L’economia cinese sta rallentando.
Secondo le previsioni, la crescita del Pil cinese nel 2023 sarà inferiore al 5%, al di sotto delle stime dello
scorso anno e molto al di sotto dei tassi di crescita di cui Pechino ha goduto fino alla fine degli anni 10.
La stampa occidentale pubblica costantemente notizie di presunti misfatti cinesi, dalla crisi finanziaria
del mercato immobiliare al debito eccessivo e via dicendo, ma la verità è che gran parte di questa frenata
è il risultato di misure economiche adottate dagli Stati Uniti proprio con l’obiettivo di rallentare la
crescita del Dragone.
Queste misure economiche violano le regole dell’Organizzazione Mondiale del Commercio e sono un
pericolo per la prosperità globale. Dovrebbero essere fermate.
Le odierne politiche anti-cinesi di Washington sono la riproposizione di un modus operandi tipico degli
Usa.
L’obiettivo è sempre impedire la concorrenza economica e tecnologica di un grande rivale. …
Gli Stati Uniti stanno usando una strategia codificata, che i politici stanno rispettando e riverberando a
pieno dipingendo la Cina come di un nemico da contenere o sconfiggere.
Il risultato di questa offensiva è stata l’inversione di tendenza delle esportazioni cinesi verso gli Stati
Uniti.
Quando Trump è entrato in carica, a gennaio 2017, la Cina rappresentava il 22% delle importazioni di
merci statunitensi.
A gennaio 2021, mese dell’insediamento di Biden, la quota cinese delle importazioni statunitensi era
scesa al 19%.
A giugno 2023 la quota cinese delle importazioni statunitensi era scesa al 13%. Tra il giugno 2022 e il
giugno 2023, le importazioni statunitensi dalla Cina sono diminuite di ben il 29%....”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/09/la-crisi-cinesee-un-errore-usa/7285740/
9 sett 23 FQ:
“PRIMO G20 SENZA XI: LA CINA ORA PUNTA SUI SUMMIT “ALTERNATIVI” COME I BRICS
Di Alessandra Colarizi
…È un’assenza ingombrante quella del presidente cinese, la prima a un vertice del G20 da quando ha
assunto l’incarico dieci anni fa.
A sostituirlo sarà il fidato premier Li Qiang, uscito a testa alta da cinque giorni di summit Asean,
terminati con il comune impegno a scongiurare la “rivalità distruttrice” tra grandi potenze e solo blande
allusioni alle manovre muscolari di Pechino nella regione.
Non è chiaro cosa abbia spinto il leader cinese a boicottare un evento internazionale tanto importante.
Soprattutto considerato il crescente protagonismo di Pechino ai tavoli multilaterali.
Nei sei anni trascorsi dallo storico discorso sulla globalizzazione di Davos, Xi non ha perso occasione
per arringare le platee globali e fornire soluzioni “cinesi” ai grandi problemi della comunità
internazionale….
Ma l’assenza di Xi rischia di alimentare la convinzione che Pechino stia privilegiando le piattaforme
“alternative” – come i Brics, potenziati dall’aggiunta di sei nuovi membri al recente summit sudafricano –
con l’obiettivo di rimodellare l’attuale ordine mondiale guidato dall’Occidente. Possibili anche le
motivazioni più “interne”, come le evidenti difficoltà dell’economia nazionale.
Xi ha preferito visitare i villaggi alluvionati del Nord-est della Cina, insistendo sugli effetti distruttivi del
cambiamento climatico. …..
Secondo fonti Bloomberg, i funzionari cinesi coinvolti nei negoziati sul comunicato finale del G20
“hanno adottato un approccio più morbido nei confronti dell’Ucraina rispetto allo scorso anno”….
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/09/primo-g20-senza-xi-la-cina-ora-punta-sui-
summit-alternativi-come-i-brics/7285774/
10 sett 23 FQ:
“CON QUESTA UE TRADITRICE IL CONFLITTO NON PUÒ FINIRE”
SPINELLI, BASILE, MINI E ORSINI SULLE RESPONSABILITÀ OCCIDENTALI - Sul campo una
vittoria di Kiev è impossibile, ma Nato e Ue ascoltano soltanto gli Usa
di Stefano Citati
…È perciò sempre più evidente, fa notare Barbara Spinelli, la distanza della società civile dai vertici che
prendono le decisioni politiche e strategiche sul conflitto….
Spinelli disquisisce della “vecchia Europa”, concetto tanto caro all’ex segretario della Difesa Usa
Rumsfeld che nel 2003, al tempo della creazione del consenso per la guerra in Iraq, in contrapposizione
alla “Nuova Europa” ovvero i Paesi dell’ex blocco comunista entusiasti aderenti della visione americana
pur di recidere ogni legame col passato sovietico.
In quegli anni la Nato si era già espansa, ricorda l’ambasciatrice Elena Basile, spiegando i livelli
successi della strategia politica statunitense per mantenere nel tempo il controllo degli alleati atlantici:
ora siamo al quinto e ultimo di tali passi che prevede disarticolare la relazione speciale tra Germania e
Russia (basata sugli scambi energetici: vedi i gasdotti NordStream 1 e 2), per poi indebolire la Russia
come segnale anche per la Cina….
Una “costellazione di guai” come sintetizzato da Orsini, che parte dal terreno: il generale Fabio Mini ha
escluso che l’attuale strategia ucraina possa portare a mutamenti significativi, e anzi il logoramento al
quale è sottoposto l’esercito di Kiev, anche su insistenza di Usa&C. e gli errori marchiani compiuti
allargando il fronte per oltre 800 km, non promettono niente di buono. E i giorni di guerra sono già
564…”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/10/con-questa-ue-traditrice-il-conflitto-non-
puo-finire/7286644/
10 sett 23 FQ:
“LA UE VUOLE ELIMINARE LE SPESE MILITARI DAL CALCOLO DEL DEFICIT
L’IDEA - Non verranno scorporate, ma ritenute “fattori rilevanti”
Di Salvatore Cannavò
La notizia, diffusa dalla Reuters, non è stata registrata adeguatamente eppure nell’Unione europea si
profila un accordo che potrebbe chiudere un occhio sul peso delle spese militari sui deficit nazionali….
Anche per trovare un terreno favorevole nei confronti della Commissione sta allora prendendo forma
l’idea, raccolta tra gli alti funzionari di Bruxelles, che “mentre la spesa per la difesa rimarrebbe
comunque parte dei calcoli del deficit, la Commissione classificherebbe tali spese come ‘fattori rilevanti’
che le consentirebbero di non avviare alcuna azione disciplinare anche se il limite del 3% fosse superato”.
Il 3% è una delle “regole” del Patto di stabilità e crescita, un dogma inviolabile in realtà superato molte
volte. A parte le eccezioni previste dallo stesso Patto – una sostanziale diminuzione tendenziale del deficit
oppure uno sforamento eccezionale e temporaneo – si può tenere conto di altri “fattori rilevanti”:
operazioni di aggiustamento; riserve accantonate; la sostenibilità del settore pensionistico; il livello
dell’indebitamento del settore privato e anche eventuali altri fattori accettati dalla Commissione
europea……
La definizione di “fattore rilevante” sarebbe infatti oggetto di una trattativa serrata tra i governi e i
funzionari Ue e potrebbe essere appetibile nell’imminenza del ripristino del Patto di Stabilità che sta
facendo tornare la politica europea alle consuete difficoltà di bilancio.
La proposta, scrive ancora la Reuters, ha ottenuto il sostegno del comitato dei funzionari finanziari delle
capitali dell’Ue che esaminano come riformare le regole di bilancio”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/10/la-ue-vuole-eliminare-le-spese-militari-dal-
calcolo-del-deficit/7286604/
12 sett 23 FQ:
“BLINKEN “L’UCRAINA VUOLE NEGOZIARE”
AIUTI - Berlino nega a Zelensky i missili. Kim va da Putin a vendere armamenti
Di Michela A.G. Iaccarino
Nelle ore in cui il segretario di Stato statunitense Antony Blinken timidamente apre una crepa nel muro del
conflitto a oltranza – “per ballare il tango bisogna essere in due” e Kiev sarebbe pronta a “impegnarsi a
negoziare” se Putin aprisse i canali diplomatici –, né a Mosca, né a Kiev lo ascoltano. Anzi, l’Ucraina
smentisce e Podoljak, consigliere di Zelensky, attacca l’Onu: “Promuove” la guerra con una proposta
segreta a Mosca, cessioni “umilianti e offensive per l’ordine mondiale” per sbloccare l’accordo sul
grano, quello che impegna anche il presidente turco.
Negoziati via cavo, a distanza, li conduce anche Erdogan, che ha chiamato i suoi tentativi “diplomazia
telefonica”: ambisce a far aumentare il volume di carichi da spedire, già concordati durante l’ultimo
incontro col capo del Cremlino.
Putin intanto attende Kim: a Vladivostock il presidente è giunto per intervenire al Forum economico
dell’Oriente.
Il leader nordcoreano arriva in Russia su un blindato inseguito dai moniti del Pentagono, che minaccia
ripercussioni per le vendite di armamenti alla Federazione….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/12/blinken-lucraina-vuole-negoziare/7288693/
13 sett 23 FQ:
“OGNI RUSSO UCCISO MUOIONO 5 UCRAINI”
I VERI NUMERI DELLA GUERRA/1 - L’analisi compiuta dal colonnello Macgregor è impietosa: per
quanti aiuti occidentali arriveranno, Kiev non potrà mai vincere
“Un conflitto guidato da gente come Victoria Nuland è senza soluzione”
Di Fabio Mini
….Douglas Abbott Macgregor, classe 1947, ex colonnello, veterano e decorato delle guerre americane
già consigliere del Pentagono, sin dai primi giorni commenta la guerra e in particolare il coinvolgimento
Usa….
Macgregor è più preciso: “Valutiamo che gli ucraini abbiano avuto 400 mila morti in combattimento.
Nell’ultimo mese di questa presunta controffensiva che avrebbe dovuto spazzare il campo di battaglia,
hanno avuto almeno 40.000 morti.
Non sappiamo quanti siano i feriti, ma sappiamo che probabilmente tra i 40 e i 50.000 soldati hanno
subito amputazioni, che gli ospedali sono pieni e le unità a livello di plotone e di compagnia – cioè con
50-150-200 uomini – si stanno arrendendo ai russi, non perché non vogliano combattere, ma perché non
possono più combattere, hanno così tanti feriti che non possono evacuarli”.
Per quanto riguarda le perdite russe, secondo Macgregor sono “probabilmente tra i 40 e i 50 mila morti
e altrettanti feriti”.
In totale? Chiede incredulo l’intervistatore. “Sì, il rapporto con le perdite ucraine è di 1 a 5.
Numeri attendibili? “assolutamente”.
E di fatto il numero è persino moderato rispetto a stime recenti che parlano di un rapporto di 1 a 7 e un
teorico bacino di mobilitazione di circa 500 mila uomini, ma non più di 70 mila da impiegare,
Sullo stato delle forze russe dice Macgregor: “Ricordate che all’inizio avevamo individuato tutte le loro
carenze: ‘I russi non riescono a tenere il passo con i missili, i russi non riescono a portare avanti lo
spettacolo’.
Ora hanno diversi impianti di produzione che operano 7 giorni su 7 e 24 ore al giorno.
Sono arrivati a schierare 750.000 soldati operativi la maggior parte dei quali si trova nella Russia
occidentale e nel sud dell’Ucraina.
Questo numero è destinato ad aumentare nel corso del prossimo anno, mi aspetto che arrivi a 1,2
milioni….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/13/guerra-in-ucraina-ogni-russo-
uccisomuoiono-5-ucraini/7289859/
7 sett 23 Lagenda:
“SÌ ALLA STAZIONE TAV A SUSA, COSTITUITO UN GRUPPO DI LAVORO CON
AMPRINO, DEZZANI, JALLASSE, SANDRONE E SIBILLE
Susa costituisce un Gruppo di Lavoro per sostenere la realizzazione della Stazione Internazionale della
nuova linea TAV.
La giunta segusina ha approvato nella seduta di ieri la delibera che costituisce un Gruppo di Lavoro che
coadiuverà l’Amministrazione Comunale nel sostenere in tutte le sedi la validità tecnica, trasportistica,
ambientale e socio-economica della realizzazione a Susa della stazione internazionale TAV.
Il Gruppo di Lavoro sarà composto da tecnici con indiscusse competenze nel campo amministrativo e
trasportistico che saranno messe a disposizione a titolo completamente gratuito.
I componenti individuati dalla maggioranza sono la professoressa Gemma Amprino già Sindaco del
Comune di Susa poi l’ingegner Livio Dezzani già Direttore del Settore Urbanistica della Regione
Piemonte e Commissario straordinario del Governo per i mondiali di sci anno 1997.
Poi il geometra Ugo Jallasse già Direttore di esercizio del Tunnel Autostradale del Frejus.
Quindi l’ingegner Giorgio Sandrone Tecnico incaricato della variante strutturale al PRGC e
l’ingegner Piercarlo Sibille già Direttore infrastrutture dell’Agenzia Torino 2006…..”
https://www.lagendanews.com/si-alla-stazione-tav-a-susa-costituito-un-gruppo-di-lavoro-con-amprino-
dezzani-jallasse-sandrone-e-sibille/
7 sett 23 Torino cronaca:
“SUSA CONTRO BUSSOLENO, ORA IN VAL DI SUSA TUTTI VOGLIONO IL TAV
Nominato un gruppo di esperti per sostenere Susa nella "guerra" per ospitare la stazione della Torino-
Lione
Claudio Neve
Sembrano essere sempre più lontani i tempi in cui in Valle di Susa nessuno voleva il Tav. Per anni
sindaci e amministrazioni hanno fatto a gara per essere quelli più battaglieri e ostinati a dire no alla
realizzazione della linea ferroviaria. Adesso, la gara la fanno per l’esatto opposto: essere la sede della
stazione.
La giunta di Susa, nella seduta di mercoledì, ha infatti approvato la costituzione di un gruppo di
lavoro incaricato di fare quanto possibile per sostenere la realizzazione in città della stazione
internazionale della Torino-Lione. Una realizzazione che era in programma, con tanto di progetto già
pronto, ma che è stata rimessa in dubbio della candidatura di Bussoleno, che nei mesi scorsi si è fatta
avanti per superare Susa con un progetto che, secondo chi lo sostiene, consentirebbe un notevole
risparmio di spesa.
Susa però non vuole - letteralmente - perdere il treno. E così ecco il gruppo di lavoro che «coadiuverà
l’Amministrazione nel sostenere in tutte le sedi la validità tecnica, trasportistica, ambientale e socio-
economica della realizzazione a Susa della stazione internazionale, in quanto scelta che determinerà nuove
e sicure opportunità di sviluppo per la città e per l’intera Valle di Susa»…..”
https://torinocronaca.it/news/cronaca/305110/susa-contro-bussoleno-ora-in-val-di-susa-tutti-vogliono-il-
tav.html
7 sett 23 TVsvizzera:
“NELLA GALLERIA DEL SAN GOTTARDO, I VAGONI POTRANNO ESSERE EVACUATI A FINE
SETTEMBRE
Per evacuare i vagoni rimasti, bisogna smontarli pezzo dopo pezzo.
I lavori per evacuare i vagoni del treno merci deragliato nella galleria di base del San Gottardo il 10
agosto proseguiranno almeno sino alla fine del mese.
Mercoledì per la prima volta rappresentanti dei media hanno potuto visitare il luogo in cui quasi un
mese fa il treno merci composto di 30 vagoni è deragliato, nei pressi della stazione multifunzionale di
Faido, a 15 km dal portale sud della galleria di base….
Fino a 50 persone lavorano ogni giorno per rimuovere vagoni e detriti.
Ventidue vagoni e due locomotive sono già stati trasportati fuori dal tunnel….
Otto vagoni usciti dai binari e fatti a pezzi nell'incidente sono ancora lì…
La rimozione di questi vagoni richiede lavori complessi.
Devono essere completamente smontanti, perché non possono più scorrere sui binari. Prima, però, il
personale deve metterli in sicurezza per evitare che si rovescino durante il lavoro di smontaggio.
L'incidente è stato probabilmente causato dalla rottura di un asse. Prima di deragliare, il treno merci ha
danneggiato sette km di binari.
Di conseguenza, dovranno essere sostituite circa 20'000 traversine in cemento…..
Gli operai lavorano a turni in condizioni difficili: nel cuore della montagna si possono raggiungere i 40
gradi. Ogni 45 minuti hanno diritto a una pausa di 15 minuti in un'area refrigerata.
Penne e pomodori in scatola
Il convoglio deragliato proveniva dall'Italia.
Era carico di prodotti alimentari, dalla pasta ai pomodori in scatola, al riso e al vino…
Una volta rimosso l'ultimo vagone alla fine di settembre, gli operai dovranno smontare il binario
provvisorio e installarne uno nuovo. ….
Dal 23 agosto, il traffico merci ha ripreso a circolare attraverso la canna non danneggiata. Attualmente
nella galleria di base del Gottardo transitano 90 treni merci al giorno.
Una quindicina circolano invece sulla linea di montagna, così come i treni passeggeri….”
https://www.tvsvizzera.it/tvs/qui-svizzera/nella-galleria-del-san-gottardo--i-vagoni-potranno-essere-
evacuati-a-fine-settembre-48792952
8 sett 23 Stampa:
“FREJUS, DOMANI TORNANO TIR E AUTOBUS MA I TRENI RESTANO FERMI PER DUE
MESI
Italia e Francia trovano l’accordo per rinviare di un anno i cantieri al Traforo del Bianco, ma poi via ai
lavori per 18 anni.
Riaperta l’autostrada delle Maurienne: sotto il versante franato si viaggerà su una carreggiata a doppio
senso di marcia
Maurizio Tropeano
…Resterà invece interrotta, almeno fino alla metà di novembre, la linea ferroviaria dove passano i treni
merci ma anche Tgv e Frecciarossa….
Emergenza che ha portato i due paesi a condividere un memorandum che fa slittare al settembre del
2024 la chiusura per manutenzione del traforo del Bianco.
Un rinvio che dovrebbe liberare la tangenziale di Torino e la A32 dall’assedio di 3000 veicoli in più al
giorno, 1800 mezzi pesanti.
Domani, mattina, dunque, anche mezzi pesanti e bus potranno passare dal Frejus ma subito dopo
Modane, nel tratto che corre sotto il versante franato, tutti i veicoli dovranno fare i conti con un doppio
senso di marcia e rigidi limiti di velocità….
Parigi, però, ha pretesto, e ottenuto, il rispetto del piano di interventi di manutenzione programmati che
dureranno 4 mesi per 18 anni.
Una soluzione che sembra chiudere definitivamente il dossier che punta a realizzare la seconda canna….
Per scavare il nuovo tunnel servirebbero tre anni di lavoro e due per farlo entrare in servizio.
Costo, circa un miliardo che la società di gestione dell’attuale traforo potrebbe mettere sul piatto senza
incidere sul bilancio dei due stati….
I lavori in Valsusa, infatti, sono iniziati nel 2010, in Francia l’anno dopo. L’ultimo diaframma è stato
abbattuto nel 2014. L’apertura? È prevista all’inizio del 2024”.
https://www.lastampa.it/torino/2023/09/08/news/frejus_rinvio_lavori_un_anno_poi_cantiere_per_18_anni-
13032493/?ref=LSTO-F-8
11 sett 23 Qui Como:
“LA GALLERIA DEL SAN GOTTARDO È STATA CHIUSA A CAUSA DI UNA CREPA DI 25
METRI
I calcinacci cadevano da ieri domenica 10 settembre
È stata chiusa in entrambe le direzioni la galleria autostradale del San Gottardo, sulla A2 in Svizzera.
La causa è una crepa sul soffitto che dal pomeriggio di ieri 10 settembre ha creato dei disagi in quanto
cadevano dal soffitto calcinacci.
Non c'è stato nessun ferito ma il traffico è stato deviato sia sulla strada del San Bernardino, che sulla
strada del Passo del San Gottardo.
Inizialmente parlavano di riaprire la galleria nella mattinata di oggi ma poi hanno esteso la chiusura e al
momento non è prevista una data o un orario specifico.
Si deve attendere un nuovo avviso dopo le dovute verifiche”.
https://www.quicomo.it/cronaca/galleria-san-gottardo-autostrada-chiusa-crepa.html
7 sett 23 FQ:
“CLIMA, L’ONU LANCIA IL COUNTDOWN: “ESTATE PIÙ CALDA DI SEMPRE, IL
COLLASSO È INIZIATO”
Di Luca Mercalli
L’Organizzazione meteorologica mondiale assieme al sistema di monitoraggio climatico europeo
Copernicus (C3S) – un servizio satellitare d’eccellenza diretto dal fisico italiano Carlo Buontempo –
hanno comunicato che l’estate 2023 è stata la più calda a livello globale dal 1940, ovvero da quando
esistono misure estese e affidabili su continenti e oceani.
Poiché prima del 1940, da serie storiche più lunghe, sappiamo che faceva più freddo, è altamente
probabile che l’estate 2023 sia stata la più calda almeno degli ultimi 200 anni, ma ci sono dati
paleoclimatici che suggeriscono un sorpasso termico inedito per gli ultimi 120.000 anni!
Si tratta di analisi basate su miliardi di misurazioni da satellite, navi, aerei e stazioni meteorologiche di
tutto il mondo e per questo sono estremamente robuste e presentano una realtà ormai patologica del clima
terrestre: l’atmosfera ha la febbre.
Nulla di sorprendente per gli studiosi che da decenni danno l’allarme sul riscaldamento globale causato
dalle emissioni di gas serra dell’umanità…..
Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, ha commentato ieri a questo riguardo che “il
collasso climatico è iniziato”….
Perfino il presidente Usa Biden ha detto più volte che “la crisi climatica è una minaccia esistenziale”.
Allora, basta con le parole, e avanti con i fatti.
Ormai è chiaro che il limite di 1,5 C di riscaldamento a fine secolo proposto dall’accordo di Parigi è
saltato, così pure quello dei due gradi ha poche probabilità di essere rispettato….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/07/clima-lonu-lancia-il-countdown-estate-piu-
calda-di-sempre-il-collasso-e-iniziato/7283594/
8 sett 23 FQ:
“BLOCCO EURO 5 IN PIEMONTE RINVIATO AL 2025
I veicoli diesel Euro5 potranno circolare in tutto il Piemonte fino all’autunno 2025: lo ha stabilito ieri il
Consiglio dei ministri con un decreto che impegna le Regioni del bacino padano (Piemonte, Lombardia,
Emilia Romagna e Veneto) ad aggiornare i rispettivi piani per la qualità dell’aria valorizzando le
numerose misure ambientali alternative al blocco dei mezzi attuate nel biennio 2021-2023.
Il blocco era previsto a partire dal 15 settembre, in base alle sentenze della Corte di giustizia dell’Unione
europea che avevano condannato l’Italia per aver superato il valore limite delle concentrazioni di
particelle inquinanti senza aver in campo azioni sufficienti per ridurre lo smog.
Per questo era stato chiesto alle Regioni del bacino padano di irrigidire le misure e anticiparle.
Il decreto è il “risultato non scontato delle interlocuzioni avute nelle settimane scorse con le Regioni del
bacino padano” ha spiegato il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin. Il problema viene quindi
rinviato di un ulteriore anno”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/08/blocco-euro-5-in-piemonte-rinviato-al-
2025/7284714/
10 sett 23 FQ:
“L’OCEANO ORA RIBOLLE GUTERRES: “È INIZIATO IL COLLASSO CLIMATICO”
di Luca Mercall
….Ai 4554 metri della Capanna Margherita (Monte Rosa), sede di un osservatorio meteorologico attivo a
intermittenza tra il 1893 e il 1958, e poi dal 2002 di una stazione automatica Arpa Piemonte, la
temperatura non è scesa sotto 0 °C dalle 4:30 di lunedì 4 alle 21:30 di venerdì, fatto che in passato era
rarissimo osservare anche solo per 24 ore (unico caso noto il 9 agosto 1958, con minima di 0,0 °C),
figurarsi per 4 giorni e 17 ore, e peraltro in settembre!...
Come già giugno e luglio, anche agosto 2023 è stato con ampio margine il più caldo nel mondo secondo
il servizio Copernicus (0,71 °C sopra media), e così l’intero trimestre dell’estate boreale, con il contributo
di El Niño nel Pacifico e delle storiche ondate di calore in terraferma dagli Usa, all’Italia, al
Medioriente, al Giappone.
Inoltre gli scienziati del World Climate Research Programme indicano che lo scorso mese il 27% degli
oceani globali era in condizioni di “ondata di calore marina”.
“Il collasso climatico è iniziato”, ha commentato con la consueta apprensione il segretario generale
Onu Antonio Guterres dall’Africa Climate Summit 2023 di Nairobi.
Ma continuiamo a fare come niente fosse…”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/10/loceano-ora-ribolle-guterres-e-iniziato-il-
collasso-climatico/7286666/
11 sett 23 Infoaut :
“VADO LIGURE: IN 16MILA A PROTESTARE CONTRO IL RIGASSIFICATORE
Migliaia di persone si sono radunate sulle spiagge tra Albissola e Spotorno per dire no all’arrivo della
Golar Tundra che nel 2026 dovrebbe essere trasferita da Piombino a 4 km dalla costa di Vado e a 2,9 da
quella di Savona, per 17 anni.
I manifestanti hanno protestato con cartelli e striscioni: timori per il turismo (“colonne di navi che
trasportano gas liquido”) per l’ambiente (“tonnellate di ipoclorito di sodio danneggiano l’ecosistema del
nostro mare, compreso il Santuario dei cetacei”) per la sicurezza (“la nave Tundra non è adatta a stare in
mare aperto, soprattutto in quello Ligure”).
Alle preoccupazioni si somma la critica politica degli amministratori locali che evidenziano l’ennesimo
progetto calato dall’alto, senza il coinvolgimento dei territori.
Il presidente della Regione Giovanni Toti, che è anche commissario per l’opera, ha sempre replicato
affermando che gli incontri sono in corso, che ci sarà la Valutazione d’impatto ambientale e che il
territorio avrà infrastrutture a compensazione.
Particolare scalpore hanno provocato in questo senso le minacce di provvedimenti che Toti ha rivolto
contro una legittima delibera del consiglio d’Istituto una scuola di Quiliano, comune nel quale (stando
all’attuale progetto) ricadrebbero gli impianti dell’infrastruttura necessaria all’impianto di lavorazione
dell’energia fossile….”
https://infoaut.org/crisi-climatica/vado-ligure-in-16mila-a-protestare-contro-il-rigassificatore/
13 set 23 Tg24.sky:
“TERREMOTO IN MAROCCO, VITTIME SFIORANO QUOTA 3MILA. QUASI 6MILA I FERITI
Secondo gli ultimi dati ufficiali, le morti accertate causate dal sisma sono adesso 2.946, 45 in più rispetto
a quelle dell'ultimo bilancio.
La regione più colpita è quella di Al Haouz, con i suoi 1.684 morti, seguita da quella di Taroudant (980).
Papa Francesco: "Che il Signore dia la forza di riprendersi" al Marocco
…Si continua intanto a discutere sulla scelta del Marocco di accettare – per il momento – gli aiuti
soltanto da quattro Stati esteri, considerati più vicini rispetto ad altri: Spagna, Regno Unito, Qatar ed
Emirati Arabi.
A lanciare un appello indiretto alle autorità di Rabat ad aprirsi il più possibile anche ad altri Stati oggi è
stato il cardinale arcivescovo di Rabat, Cristóbal López Romero, presidente anche di Caritas Morocco.
"Sembra, dai resoconti di coloro che sono stati in alcuni dei villaggi colpiti, che ciò di cui la popolazione
ha soprattutto bisogno sono generatori, avere elettricità, tende in cui poter vivere, non solo per una notte,
ma per lunghi periodi di tempo. E i marocchini hanno molta esperienza con queste tende.
Anche vestiti, medicinali e cibo. Ma soprattutto, penso che avranno bisogno che le persone vengano a
trovarci sostenendo la popolazione, perché psicologicamente e spiritualmente sono molto colpiti", ha
detto Romero.
Poi - individuando "la difficoltà maggiore nel fornire una risposta organizzata" nella "grande dispersione
della popolazione" - l'arcivescovo ha parlato dell'arduo "coordinamento di tutte le forze coinvolte". Da
un lato ci sono il governo, lo stato marocchino, le compagnie che hanno fornito camion da trasporto,
ambulanze, e così via.
Dall'altro, ha aggiunto, "ci sono i volontari o le forze che arrivano dai Paesi a cui è stato permesso di
farlo, collaborare a questi compiti".
https://tg24.sky.it/mondo/2023/09/13/terremoto-marocco-ultime-notizie
13 sett 23 FQ:
“CICLONE IN LIBIA: 6MILA MORTI, 10MILA DISPERSI DERNA, EX ROCCAFORTE
DELL’ISIS, SPAZZATA VIA
Di Roberta Zunini
Dopo il Marocco, la Libia. Il Maghreb da domenica è sotto scacco di catastrofi naturali esacerbate dal
cambiamento climatico e da numerosi, colpevoli, fattori umani: mancanza di infrastrutture, di regole
edilizie e annosi conflitti acuiti dall’intervento di Paesi stranieri a supporto delle diverse fazioni rivali.
Mentre continua a salire il numero dei corpi trovati senza vita tra le macerie dei villaggi di montagna
dell’Atlante marocchino distrutti dal terremoto, ieri i primi soccorritori della Croce Rossa libica hanno
scoperto centinaia e centinaia di corpi tra il fango e l’acqua che hanno invaso le strade e le case
soprattutto della città libica orientale di Derna.
A rendere un cimitero questa importante città costiera della Cirenaica, abitata da 90mila persone, è stato
un uragano di un’intensità finora mai sperimentata tanto che il bilancio potrebbe aumentare
vertiginosamente dato che circa 10 mila abitanti risultano ancora dispersi: citando fonti locali, la tv
araba Al Hadath parla di 6 mila vittime.
La portata devastante della tempesta del Mediterraneo battezzata “Daniel” è amplificata dalla
vulnerabilità di una nazione lacerata da una guerra che dura dal 2011, quando la “Rivoluzione dei
Gelsomini” tunisina tracimò in Libia con la complicità della Francia che voleva sbarazzarsi di Gheddafi.
Il Paese è ancora diviso da governi rivali, uno a est, l’altro a ovest, in Tripolitania.
Una delle conseguenze del caos generato negli anni dalle lotte di potere anche tra milizie fedeli al
generale Khalifa Haftar basato a Bengasi o al premier Dbeibeh (riconosciuto dall’Onu) con sede a
Tripoli è stato l’abbandono delle infrastrutture in molte aree.
Le autorità locali legate ad Haftar hanno trascurato a lungo Derna perché è stata per diversi anni
controllata da gruppi islamici.
Haftar, che è sostenuto da Egitto, Russia, Giordania ed Emirati Arabi Uniti – mentre l’amministrazione
della Libia occidentale è sostenuta da Turchia, Qatar e Italia – è sempre stato sospettoso nei loro
confronti, isolandola assieme alla vicina Bayda (colpita anch’essa dalla furia dell’acqua).
Il rais della Cirenaica ha accettato gli aiuti subito inviati dagli alleati del Golfo, mentre non sembra
intenzionato ad accettare quelli della Turchia e degli altri sodali occidentali del governo tripolino,
proprio come è accaduto per gli aiuti al Marocco.
L’ex colonia francese ha rifiutato l’offerta dell’odiata Francia”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/09/13/ciclone-in-libia-6mila-morti-10mila-
dispersi-derna-ex-roccaforte-dellisis-spazzata-via/7290007/
11 sett 23 FQ:
“LANDINI: “PREPARIAMO QUESITI ANTI-JOBS ACT E SCIOPERO SUI PRECARI”
CAMPAGNA AL VIA - Colpa. “Se la politica non modifica le leggi, tocca ai cittadini”
Di Riccardo Antoniucci
Sciopero generale contro il governo e referendum contro il Jobs act.
È un percorso tracciato quello che Maurizio Landini ha presentato alla Festa del Fatto, ospite del
dibattito “Senza lavoro senza salario” con la sociologa Chiara Saraceno, l’ex direttore dell’Inps
Pasquale Tridico e la giornalista e scrittrice Veronica Tomassini , intervistati da Chiara Brusini e Carlo
Di Foggia….
E, nei fatti, ha confermato che la piazza già convocata il 7 ottobre sarà un primo passo verso lo sciopero
generale.
Su questo la Cgil ha indetto un’inedita consultazione degli iscritti.
L’obiettivo è rafforzare l’iniziativa della leadership in previsione dello scontro frontale con l’esecutivo
Meloni: “Non siamo d’accordo con il governo sulla manovra e pensiamo che dobbiamo mettere in campo
tutti gli strumenti necessari. Un conto è se questo lo dice Landini, un conto è se lo dicono milioni di
iscritti”, ha spiegato il segretario.
Che poi ha elencato una serie di condizioni per l’esecutivo. Retromarcia sui voucher e sui contratti
precari, retromarcia sul codice degli appalti voluto da Matteo Salvini che ha tolto ogni limite ai
subappalti a cascata, rinnovo dei contratti pubblici, riforma delle pensioni.
Temi che, visibilmente, non potrà trovare spazio in una manovra con risorse al lumicino.
Landini ha anche confermato che andrà avanti sull’iniziativa di referendum per la revoca del Jobs Act.