Newlettera del 5 aprile 23

Newlettera del 5 aprile 23, updated 4/10/23, 10:30 AM

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About Rete Ambientalista Al

Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza

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5 aprile 23 Essenon, NOTAV, Cecca, Cospito, Contro la guerra, Piero Gilardi, Barocchio, Ultima
generazione e aggiornamenti

DA METÀ GENNAIO 2020 LA NEWSLETTER È POSTATA ANCHE OGNI GIOVEDÌ, SU
TRANCEMEDIA.EU NELLA SEZIONE "SOTTO IL MOLOCH":
https://www.trancemedia.eu/sotto-il-moloch/

VEDI INFRA :
- PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
- AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA: I REPORT DELLE INIZIATIVE PASSATE
- ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG, QUOTIDIANI
- APPELLI E PETIZIONI

SCRIVIAMO A STEFANO!
LUNEDÌ 28 FEBBRAIO È STATO ARRESTATO IL NOTAV STEFANO MANGIONE e portato
nel carcere delle Vallette, condannato a 1 anno e 6 mesi per resistenza aggravata per i fatti accaduti
il 26 luglio 2013 durante un presidio davanti al Tribunale di Torino in solidarietà con una
compagna NO TAV pisana, Marta Camposano.
A OTTOBRE STEFANO È STATO TRASFERITO AL CARCERE DI CUNEO, struttura detentiva
ignobile al cui interno è presente anche una sezione destinata al regime di 41 bis.
Non facciamolo sentire solo, continuiamo a scrivergli e a fargli sentire la nostra vicinanza e
solidarietà!
PER SCRIVERE A STEFANO MANGIONE:
Casa Circondariale di Cuneo
Via Roncata, 75, 12100 Cuneo CN
https://www.facebook.com/100063995045494/posts/pfbid0et83tLPLkikaX4YEvhMKKGo64yiEuiP4bbQ
Hv4ZsPREG753TZGLrudwBb1yK2BKZl/

SCRIVIAMO A CECCA!
“INONDIAMO IL CARCERE DI LETTERE!
Da martedì 7 febbraio la nostra Cecca si trova nel carcere delle Vallette di Torino…
Aver tentato di appendere uno striscione in solidarietà ad una donna, una sorella, picchiata e
molestata, non può che farci essere fiere/i di lei; aver lottato contro il sistema Tav che devasta le vite e i
territori è solo motivo di orgoglio.
Ma quando il potere si scatena, arriva ad utilizzare ogni mezzo in suo possesso per tentare di zittire chi
con coraggio, invece, è capace di alzare la testa per portare avanti il proprio dissenso….”
Scriviamo lettere, telegrammi e cartoline a:
FRANCESCA LUCCHETTO
c/o Casa Circondariale Lorusso e Cutugno
Via Aglietta, 35, 10151 Torino
CECCA LIBERA! LIBERTÀ PER I/LE NO TAV!
https://www.notav.info/post/inondiamo-il-carcere-di-lettere-scriviamo-a-cecca/

PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
SABATO 1 APRILE È STATA OCCUPATA LA EX CASERMA LA MARMORA,
ALLE SPALLE DEL PARCO MINACCIATO DA ESSELUNGA, in Via Borsellino 18,
(angolo con Via Bixio).
OGNI GIORNO SI TERRÀ UN’ASSEMBLEA ALLA NUOVA LABORATORIA ECOLOGISTA
AUTOGESTITA PER PRENDERCI CURA DEL POSTO INSIEME
https://www.facebook.com/photo?fbid=219663340716159&set=a.162568223092338

PROGRAMMA DELLA PRIMA SETTIMANA DI OCCUPAZIONE
- DA LUNEDEI’ 3 A MERCOLEDI’ 5 APRILE: LAVORI
- GIOVEDI’ 6 APRILE: PROIEZIONE “TRIANGLE OF SADNESS”
- SABATO 9 APRILE: MOSTRA DI PIERO GILARDI (Vedi infra)
ALLA SERA: CONCERTO DI ENRICO CANTA MALE
- DOMENICA 10 APRILE: ASSEMBLEA GENERALE
https://www.facebook.com/photo?fbid=220226510659842&set=pcb.220226567326503

A FEBBRAIO È INIZIATA LA CAMPAGNA NAZIONALE:
“RIPRENDIAMOCI IL COMUNE”
“PROPOSTA DI UNA CAMPAGNA PER L’APPROVAZIONE DI DUE LEGGI D’INIZIATIVA
POPOLARE per la riforma della finanza locale e per la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti
…..Riprendiamoci il Comune vuol dire affrontare i nodi che oggi impediscono ai Comuni di svolgere
la propria funzione e alle comunità territoriali di autogovernarsi: la finanza locale e il ruolo di Cassa
Depositi e Prestiti.
Per questo, proponiamo due leggi d’iniziativa popolare…..”
Referente per Torino per chi vuole collaborare alla raccolta firme:
Stefano Risso stefano.risso@gmail.com
Tutte le città coinvolte: https://riprendiamociilcomune.it/index.php/referenti-territoriali/
PRESENTAZIONE CON VIDEO:
https://riprendiamociilcomune.it/?utm_source=ufficiostampa&utm_medium=email&utm_campaign=RIP
3112023

PROSSIMI BANCHETTI DI RACCOLTA FIRME A TORINO PER LE 2 LEGGI DI
INIZIATIVA POPOLARE
Per riprenderci la Cassa Depositi e Prestiti e restituirla alle sue funzioni originarie di tutela del
risparmio e finanziamento dei Comuni per investimenti nei beni comuni e a favore della collettività…
VEDERE AGGIORNAMENTI su dove andare a firmare o a dare una mano ai banchetti:
https://www.attactorino.org/index.php

FINO A VENERDÌ 5 MAGGIO
XXVII EDIZIONE 2023 DI VALSUSAFILMFEST:
“EPPURE IL VENTO SOFFIA ANCORA”
“Gli eventi sono gratuiti ad eccezione dell’evento di apertura del 1° aprile
Il programma prevede 19 eventi programmati in 8 comuni della Valle di Susa – Almese, Avigliana,
Bussoleno, Bruzolo, Chianocco, Condove, Oulx, San Giorio di Susa, Venaus – un evento a Giaveno in
Val Sangone e un evento a Torino, il 25 aprile al Museo Diffuso della Resistenza.
I valori di riferimento della nostta associazione sono da sempre condivisione, socialità, vicinanza, senso
di comunità e appartenenza, salvaguardia dell’ambiente e della memoria.
Il Filmfest è una manifestazione culturale itinerante che nel corso degli anni è diventato un
importante presidio culturale per un ampio territorio, attraverso il coinvolgimento di istituzioni locali,
scuole, associazioni, cooperative e tante singole persone, con l’obiettivo di promuovere cultura e di dare
ampio spazio alle nuove generazioni e ad eventi che aiutino a riflettere e a cogliere i cambiamenti
sociali, culturali e politici dei nostri tempi….”
PROGRAMMA SU: https://www.valsusafilmfest.it/27a-edizione-2023/

CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO L'OCCUPAZIONE DELLE TERRE DEL
PRESIDIO EX-AUTOPORTO A SAN DIDERO, per contrastare la preparazione del cantiere
per costruire UN NUOVO AUTOPORTO per spostare quello attuale a Susa per lasciare il posto a
opere per la Nuova Linea Torino Lione
102° SETTIMANA DI INIZIATIVE AL NUOVO PRESIDIO A SAN DIDERO!
(VEDI INFRA le iniziative in programma e nell’allegato AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA i
report della resistenza NOTAV)
CONTROLLATE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA PRIMA DI PARTECIPARE E SEGUITE
GLI AGGIORNAMENTI SU:
https://www.facebook.com/notav.info

GIOVEDI’ 6 APRILE
ORE 12: Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier SS25, loc. Baraccone, San Didero
APERIPRANZO NO TAV A CURA DEL GRUPPO “FOGLI DI VIA”
a seguire alla cava di Caselette per il PUSSACAFFÈ.
(per chi non riuscisse a venire a pranzo l'appuntamento a Caselette è per le ore 14:30)
https://www.facebook.com/events/120261254318477/?ref=newsfeed

ORE 13 -14.30 sulle frequenze radiofoniche torinesi dei 105:250 FM di #radioblackout
ed in STREAMING http://stream.radioblackout.org/
RADIO NO TAV
“Va in onda ogni giovedì. Il programma ha origine come Radio Maddalena Libera, radio pirata che
emetteva dalla Libera Repubblica della Maddalena, Val Susa, pianeta Terra.
Stralci dell’epoca potete sentirli nella sigla iniziale….
Ogni settimana approfondiamo avvenimenti di attualità sulla lotta e cerchiamo di socializzare tutte le
informazioni utili a chi si batte contro il treno veloce, in Valsusa e altrove.
Sul sito potete trovare un buon archivio, ordinato tramite tag, con le registrazioni delle trasmissioni di
questi ultimi anni….
Potete contattare la redazione al nostro numero 3770862441 attivo durante il programma.”.
radioblackout.org/shows/radionotav/

ORE 17.30- 19.30 Casa Circondariale Lorusso e Cotugno, via Adelaide Aglietta 35, Torino
“CON CECCA CON LE PERSONE DETENUTE CONTRO TUTTE LE FORME DI
REPRESSIONE”
“Cecca è stata condannata e portata in carcere perchè ha tentato di appendere uno striscione in
solidarietà a un'attivista no tav picchiata e molestata dalle FFOO.
Cecca è in carcere perchè evidentemente le pene alternative non si applicano agli/alle attivist*
Contro le lotte è in atto una repressione sempre più feroce
In questi tempi bui in cui un uomo viene lasciato morire in carcere perchè ribadisce il suo NO alla
forma di tortura che è il 41 bis.
In questi tempi in cui stiamo assistendo ad una recrudescenza senza limiti di qualsiasi attività di
pensiero libero e di protagonismo dal basso: sgomberi, perquisizioni, denunce di cantanti e gruppi
musicali, sequestro di frigoriferi, violenze su student* in occupazione, denunce continue e processi…..”
Evento di Mamme in piazza per la libertà di dissenso
https://www.facebook.com/events/2618554711616501/?ref=newsfeed

ORE 19 -21 Radio Blackout 105.250 Via Cecchi 21/a, Torino
ASSEMBLEA PUBBLICA CONTRO 41 BIS/ERGASTOLO OSTATIVO,
al fianco di Alfredo, al fianco di chi lotta,
https://gancio.cisti.org/event/assemblea-contro-41bis-e-ergastolo-ostativo-2

VENERDI’ 7 E SABATO 8 APRILE
VENERDI’ ORE 12:20 Appuntamento a Porta Nuova
o ORE 15 al campo sportivo di Giaglione.
WEEKEND STUDENTESCO AI MULINI DI CLAREA
“Due giorni di confronto ed esperienza al presidio dei Mulini, per vivere i boschi della valle e
momenti di socialità in un luogo di lotta.
Portare cibo da condividere!”
https://www.notav.info/post/7-8-aprile-weekend-studentesco-in-clarea/

SABATO 8 APRILE
ORE 10 presso Nuovo presidio NOTAV, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
MERCATO CONTADINO
A seguire al presidio NOTAV
APERIPRANZO CONDIVISO

ORE 11 Piazza Carignano, Torino
58° PRESENZA: “ABOLIAMO LA GUERRA!”
“Facciamo sentire la voce della maggioranza delle persone che è per la pace e non vuole la guerra.
La guerra è distruzione di ogni forma di vita.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le vittime della guerra.
Condanniamo le violenze e gli stupri sulle donne.
Facciamo nostro l’appello del movimento pacifista ucraino contro la guerra e per una soluzione
pacifica del conflitto.
Esprimiamo pieno sostegno ai pacifisti russi che, con grande coraggio (oltre 15.000 arresti),
manifestano contro la guerra….
. Condanniamo l'aggressione della Russia di Putin all'Ucraina
. Fermiamo la corsa al riarmo
. Chiediamo con forza un urgente negoziato diplomatico
. Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti dall’Ucraina….
*Firma anche tu contro l’aumento delle spese militari
https://secure.avaaz.org/.../governo_italiano_e.../”
Evento di Mir-Mn Piemonte, Acli Torino e altri 4
https://www.facebook.com/events/624896206318477/?ref=newsfeed

DALLE ORE 12 al parco Artiglieri Da Montagna Via Paolo Borsellino, Torino
“PIERO GILARDI in MOVIMENTO”
“Piero Gilardi, artista vicino ai temi sociali ed ecologici diventato celebre negli anni ‘60, nuovamente
in mostra!
Nel corso di una vita Piero ha lottato per un mondo migliore, senza riserva, creando ragionamento,
educazione, intelligenza sensibile per la riproduzione del cambiamento. Creando conflitto.
Ha affrontato la storia di questo paese e del mondo con una critica intellettuale inquieta e radicale,
costante, ponendo la sua stessa essenza di artista a strumento del suo pensiero ecologista e di critica al
capitalismo, attraverso una creazione instancabile, che si trattasse di un’opera o di una installazione,
di una performance o una coreografia per un corteo, di un contributo letterario o di un centro di arte
sperimentale.
Era la sua vita e attraverso questo filo rosso ha vissuto i grandi cambiamenti degli ultimi sessant’anni
senza perdere di vista quel sogno di giustizia che è fondante di una vita degna.
Vi aspettiamo SABATO 8 APRILE, PER UNA GIORNATA DI ARTE, CIBO E CONDIVISIONE,
PER VIVERE INSIEME IL PARCO!”
Evento di EsseNon – Torino
https://www.facebook.com/events/1235634763742240/?ref=newsfeed

DOMENICA 9 APRILE
ORE 14 al Barocchio Squat in Strada del Barocchio 27, Grugliasco (Bus 17 17/ 55 56 66 44)
“IL BAROCCHIO NON CHIUDE
….La domenica pomeriggio, dalle 14 in poi, le porte saranno aperte al confronto, alle nuove proposte
di attività, iniziative in città, alla condivisione degli spazi di autoproduzioni e laboratori (serigrafia,
officina, falegnameria, palestra, forgia), alla cura del luogo attraverso azioni di manutenzione della
casa e dell'orto, o anche solo allo svago e ai momenti di convivialità, per praticare insieme la realtà
libertaria”.
ORE 20: PIZZA BELLAVITA
https://barocchio.squat.net/11/11/il-barocchio-non-
chiude/?fbclid=IwAR0ml0bltfeiS5KyVpBWcNTa8uts-8LY0bi0uUcJ3-5OUhr8y1WeTyVgWlA

MARTEDI’ 11 APRILE
ORE 9-17.30 Al Tribunale di Torino, corso Vittorio Emanuele 2°130, Torino
11° UDIENZA PROCESSO PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE nei confronti di
compagni e compagne del Centro Sociale Askatasuna, Spazio Popolare Neruda e Movimento No
Tav.
E’ possibile seguire l’udienza nell’aula 3 nel seminterrato per essere vicini e dare solidarietà agli
imputati.
Per seguire i vari passaggi della vicenda leggere gli articoli passati sul sito:
https://associazionearesistere.org/

ORE 21 presso SI Cobas, Corso Palermo 60, Torino
ASSEMBLEA NOTAV organizzata da NOTAV Torino e Cintura, aperta a tutti, per discutere le
prossime iniziative a Torino e in Val Susa
Come sempre l’odg verrà deciso all’inizio della riunione

ORE 21 Riunione on line (Iscrizione https://us06web.zoom.us/meeting/register/tZ0vd-
GgpzktGtOQOVH_KcD3Gn6qpnsnLnlq)
“ULTIMA GENERAZIONE” PER CO-ORGANIZZARE "LA FESTA LA FINE DEL
MONDO"
“SABATO 22 APRILE 2023 NELLA GIORNATA DELLA TERRA ORGANIZZIAMO UNA FESTA A
ROMA DALLE 12:00 A MEZZANOTTE, per dichiarare alto, forte, e in coro:
“NOI VOGLIAMO VIVERE, NON PAGHIAMO IL FOSSILE”.
La festa, promossa da Ultima Generazione, sarà in simutanea con altri 2 eventi uno a New York e
l’altro a Londra.
Tutti useranno musica e ballo per portare avanti una richiesta di azione per contrastare la crisi
climatica dai rispettivi governi. La protesta sarà, come al solito, nonviolenta.
Qui in italia la chiediamo l’interruzione dei sussidi al fossile.
Nel 2021 sono stati 41,8 milliardi nel settore fossile.
Lo stesso anno 1 famiglia su 10 non poteva pagare le bollette del gas…”
https://ultima-generazione.com/festafinedelmondo/
In questa riunione presentiamo la coalizione "NON PAGHIAMO IL FOSSILE" che sta unendo
sempre più persone e realtà per chiedere la fine dei sussidi pubblici all'industria fossile.
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=RFVPD-se_Y4

MERCOLEDI’ 12 APRILE
ORE 19.30 Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier, SS25, loc. Baraccone, San Didero
APERICENA PER ANNIVERSARIO SGOMBERO DEL PRESIDIO
con dei buonissimi gnocchi al Castelmagno preparati dagli Nucleo Pintoni Attivi
Chi può porti anche qualcos'altro da condividere insieme ai presenti, ma soprattutto i vostri piatti, posate e
bicchieri in modo da non fare troppi rifiuti
“A due anni dallo sgombero del presidio permanente nell'area dell'ex- autoporto di San Didero,
sgombero avvenuto come sempre in maniera violenta e con enorme dispiegamento di forze dell'ordine,
vogliamo ricordare quella serata di lotta alla moda nostra
Dopo la cena ci sposteremo tutti vicino alle recinzioni per una sonora battitura e una passeggiata
luminosa intorno al cantiere.
Grida forte la valsusa, che paura non ne ha, sulle barricate sventola la bandiera dei NO TAV”
Evento di Presidio ex-autoporto di San Didero
https://www.facebook.com/events/981477216548792

GIOVEDÌ 13 APRILE
ORE 17 presso la Fabbrica delle E, Corso Trapani 92, Torino
Per partecipare è necessario compilare il form in questa pagina: https://bit.ly/3lrfuRz
L’iniziativa sarà trasmessa anche in diretta streaming.
“PROTEGGERE LA MADRE TERRA. DIFENDERE I DIRITTI UMANI”
Ne discutiamo in conferenza con:
- Michel Forst, Relatore Speciale delle Nazioni Unite
- Dana Lauriola, Portavoce movimento NO Tav
- Un* rappresentante della Convenzione di Aarhus in Italia
- Livio Pepino, Direttore Edizioni Gruppo Abele
- Francesco Martone, Portavoce della “Rete In Difesa di”
- Un* attivista di Ultima Generazione
Modera: Marina Forti, giornalista
In chiusura:
- Javier Villamizar Corona, presidente di AsoUwa
- Liliana Rios Roa, Movimiento Político de Masas Social y Popular
“Negli ultimi anni, si sono intensificate in tutto il mondo le mobilitazioni per la giustizia climatica, la
difesa dell’ambiente e contro gli impatti ambientali e sociali di grandi infrastrutture.
A queste i governi hanno troppo spesso risposto criminalizzando le persone ed i movimenti,
delegittimando le proteste e tentando di mettere a tacere il dissenso attraverso azioni legali
aggressive….”
L’iniziativa è promossa da “In Difesa di -per i diritti umani e chi li difende”, una rete di associazioni
e organizzazioni di cui Amnesty International Italia fa parte, che si occupa di promuovere e tutelare il
lavoro di difensore e difensori dei diritti umani
EVENTO FACEBOOK: https://www.facebook.com/events/228399809685547/?ref=newsfeed
https://www.notav.info/post/amnesty-international-torino-13-aprile-proteggere-la-madre-terra-difendere-
i-diritti-umani/

VENERDÌ 14 E SABATO 15 APRILE
PREMIO “BRUNO CARLI”
VENERDI’ 14 APRILE ORE 17:30 alla Taverna Tortuga di Chianocco
Il Premio BRUNO CARLI “locale” verrà a Pietro Ainardi, ex dirigente scolastico dell’Istituto Des
Ambrois di Oulx;
SABATO 15 APRILE ORE 17 all’ Auditorium Bertotto di Avigliana
Il Premio BRUNO CARLI “nazionale” verrà invece assegnato alla Lotta delle Donne Iraniane
(Donna Vita e Libertà) in un incontro organizzato in collaborazione con il collettivo Non una di
meno, con videomessaggio di Marisa Laurito e consegna del premio da parte dell’avvocato
Valentina Colletta.
https://www.valsusafilmfest.it/27a-edizione-2023/

SABATO 15 APRILE
ORE 14 Cascina Marchesa, Corso Vercelli 137, Torino
“PER L'UNITÀ DELLE LOTTE"
ASSEMBLEA CITTADINA
L'assemblea per l'unità delle lotte è un momento di incontro e confronto tra lavoratrici, lavoratori,
compagne e compagni impegnati in lotte sindacali, sociali e politiche tra loro legate
dall'anticapitalismo e dall'internazionalismo, per favorire l’emergere di obiettivi comuni portandoli su
un piano di collegamento più efficace, pur mantenendo la specificità delle varie lotte.
Punto di partenza di tale sforzo è la consapevolezza che nell’attuale accelerazione della crisi cresce
l'urgenza di organizzare una capacità sia di critica a questo sistema oltre ogni singola vertenza, sia di
attivazione e mobilitazione per una ricomposizione di classe: decidendo insieme azioni nei luoghi di
lavoro, nei quartieri, nelle piazze, nelle scuole ed in università (scioperi, assemblee, presidi,
manifestazioni, campagne, banchetti, dibattiti...)….
Perció, invitiamo tutti a lavorare per allargare ancora la partecipazione a questo percorso
coinvolgendo altri soggetti attivi e preparando le proposte da realizzarsi già nelle prossime settimane
con una campagna cittadina,….
UNITI SI VINCE”
https://www.facebook.com/photo/?fbid=680877957370693&set=a.395041402621018

DOMENICA 16 APRILE
ORE 10 - 18 Salle Polyvalente des Chaudannes 153-211 Rue du Parquet, Saint Jean de
Maurienne, in Savoia, Francia
DOMENICA DI INFORMAZIONE, VISITA AI CANTIERI E FESTA!
“Mentre la devastazione della Maurienne continua e l'IPCC ci avverte ancora una volta dell'urgenza di
agire ora per preservare il pianeta, la lotta contro la ferrovia Lione-Torino si intensifica!
Organizzazioni e molti nuovi partecipanti si stanno unendo a noi….
È quindi il momento giusto per incontrarsi per capire cosa significhi davvero questo progetto disastroso
per i territori e le montagne.
Proponiamo di incontrarci perché tutti sappiano a che punto è questo progetto, per il quale i lobbisti
continuano a mentire ogni giorno.
Questa giornata sarà un momento di scambio e permetterà a chi lo desidera di partecipare
all'organizzazione di ulteriori azioni.
Ma soprattutto sarà l'occasione per condividere un pasto conviviale!
Una croziflette biologica (con opzione vegetariana) sarà proposta a prezzo libero.
Questa giornata è aperta a tutti: vecchi e nuovi oppositori, funzionari eletti, abitanti, cittadini curiosi di
capire meglio il progetto....”
Registrazione per partecipoare il 16 aprile a St Jean de Maurienne :
https://framaforms.org/inscription-16-avril-a-st-jean-de-maurienne-1679683277

ORE 13 Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier, SS25, loc. Baraccone, San Didero
“LOTTARE PER SOPRAVVIVERE”
CON IL POPOLO MAPUCHE IN LOTTA
PRANZO VEGAN BENEFIT (anche con una pietanza Mapuche)
PRENOTAZIONI PER SMS al 339 4685 578
a seguire:
“AGGIORNAMENTO SULLA LOTTA MAPUCHE E SULLA SITUAZIONE DEI
PRIGIONIERI POLITICI IN CILE”
MOSTRA FOTOGRAFICA “TAIÑ WEICHAN”,
scatti dal territorio Mapuche dei compagni Felipe Durán e Fernando La Voz
BANCHETTO SOLIDALE CON LA “RETE INTERNAZIONALE IN DIFESA DEL POPOLO
MAPUCHE”
“Il ricavato andrà a sostenere le spese legali del prigioniero politico Facundo Huala, perseguitato dallo
Stato cileno e dallo Stato argentino per difendere il territorio mapuche dalla violenza capitalista
estrattivista della multinazionale italiana BENETTON…. e sosterrà le comunità in lotta, che per mezzo
anche di azioni dirette, sabotaggi, blocchi stradali e delle armi, si riappropriano e difendono le proprie
terre e la propria dignità dalla violenza statale e paramilitare….”
Al fianco di Mattías Jordano Berrocal, Mónica Caballero, Francisco Solar, Tomás, Mauricio
Hernández Norambuena, Marcelo Villarroel, Joaquín García, Juan Aliste Vega, Juan Folres
Riquelme, Mawünhko, Aldo Hernández Valdés, Ru, Panda, Ita, Tortu, Facundo Jones Huala e a tutti i
prigioneri Mapuche!
In ricordo di Mauricio Morales
Finchè esisterà miseria, esisterà ribellione!”
Rete internazionale in difesa del popolo mapuche: https://mapucheit.wordpress.com/;
https://www.facebook.com/riedpm/
https://bachecavalsusa.noblogs.org/post/2023/04/05/16-aprile-san-didero-con-il-popolo-mapuche/

MERCOLEDÌ 19 APRILE
ORE 19 Mezcal Squat, Parco della Certosa, Collegno
APERICENA BELLAVITA
ORE 21 “LA LOTTA NO TAV SI RIACCENDE TRA CASELETTE E RIVALTA”
Aggiornamento su trivellazioni e apertura della cava di Caselette
A seguire: Proiezione del documentario "STORIE DEI MULINI"
Mezcaledì: https://gancio.cisti.org/event/mezcaledi-apericena-bellavita-aggiornamento-no-tav-e-
proiezione-documentario

ORE 19 Caza Feu, via Fontan 12, Bussoleno
APERITIVO
ORE 20: "PONPOKO, LE BATTAGLIE DEI TANUKI DEL PERIODO HEISEI"
Proiezione del film di animazione giapponese del 1994 diretto da Isao Takahata, tratto dal racconto
Futago no hoshi di Kenji Miyazawa.
Il lungometraggio narra della lotta dei tanuki per riconquistare la collina di Tama, nei pressi di
Tokyo, strappata agli animali per farne un quartiere residenziale.
https://it.wikipedia.org/wiki/Pom_Poko
II° ciclo cinematografico: “COME SCOSSE DAL SOTTOSUOLO”
Apertura della biblioteca dalle ore 17
https://bachecavalsusa.noblogs.org/post/category/appuntamenti/

VENERDÌ 21 APRILE
ORE 21 (luogo da definire)
“CAMBIAMO LA NARRAZIONE DEL DEBITO”
Discuteremo di come cambiare la narrazione che si fa del debito e le conseguenze negative che ne
derivano, mettendo in luce le sue ricadute negative, attuali e future, sia sugli enti pubblici che sulla vita
delle singole persone.
Seguiranno a breve i dettagli sulla sede e sull’articolazione della discussione, alle quale prenderanno parte
alcuni ospiti
https://debitorino.wordpress.com/2023/03/28/21-aprile-2023-ore-21-cambiamo-la-narrazione-del-debito/

ALTRE INIZIATIVE SU :
https://gancio.cisti.org/
https://radioblackout.org/eventi/
https://www.facebook.com/radioblackout105250fm/
https://gabrio.noblogs.org/;
https://www.facebook.com/pg/csoa.gabrio/events/?ref=page_internal
https://www.facebook.com/ManituanaTorino/
https://serenoregis.org/appuntamenti/

AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA
(VEDI AGGIORNAMENTI anche su : TG Vallesusa : http://www.tgvallesusa.it/?page_id=135
Facebook Festival Alta Felicità : https://www.facebook.com/festivalaltafelicita/
Attualità, Diario Tav, Libri, Dischi, X Files : www.mavericknews.wordpress.com
Centro di documentazione Invicta Palestina : https://invictapalestina.wordpress.com/
RETE Ambientalista - Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
https://www.rete-ambientalista.it/

28 marzo 23 Rotta comunista:
“L’ITALIA VA ALLA GUERRA E GLI ITALIANI LA PAGANO CARA
IL COSTO SOCIALE DELLA GUERRA IN EUROPA
Valeria Poletti
…Nello scenario di una guerra di lunga durata che minaccia di espandersi sul territorio europeo,
l’Italia ha una posizione strategica nel Mediterraneo ed è deputata a ricoprire un ruolo di primaria
importanza: oltre al grandissimo numero di basi militari USA e NATO, il nostro Paese ospita sul suo
territorio alcuni rilevanti centri di comando operativo e di intelligence.
Inoltre, oggi un militare italiano su tre impegnato nelle missioni internazionali all’estero appartiene a
forze schierate nell’Europa orientale, in Lituania, Ungheria, in Bulgaria (dove il comando del
Battaglione di pronto intervento della NATO è a guida italiana).
Il nostro Paese è coinvolto in maniera sempre più diretta nel conflitto in corso in Ucraina.
Cacciabombardieri italiani sono allocati in Romania a Costanza sul Mar Nero e la nostra marina
militare è presente nel Mediterraneo allargato, in particolare sul fronte orientale.
Da prima del 24 febbraio dalla base di Sigonella decollano pattugliatori della Marina Militare degli
Stati Uniti, droni USA e NATO, pattugliatori dell’aeronautica Militare italiana che svolgono attività di
monitoraggio e di intelligence fornendo informazioni strategiche per le operazioni di attacco delle forze
armate ucraine.
Da Pisa e da Pratica di Mare (provincia di Roma) partono gli aerei cisterna che riforniscono anche i
bombardieri strategici B52 e i caccia di US Air Force; la scorta e la protezione aerea di questi velivoli è
stata fatta dai cacciabombardieri F-35 dell’Aeronautica militare italiana partiti dalla base di Amendola
(Foggia).
Ancora da Pratica di Mare partono gli aerei spia Gulfstream G550, di produzione statunitense-
israeliana, che abbiamo acquistato e che svolgono un ruolo di intelligence determinante…..
Gli italiani comuni, lavoratori e cittadini, saranno chiamati a pagare le spese vive di questa guerra
attraverso la compressione della spesa sociale e l’aumento dell’impegno economico statale finanziato
dalla tassazione, ma saranno anche penalizzati, nel quotidiano, dalla ristrutturazione del tessuto
produttivo, dell’organizzazione del lavoro e della gerarchia di accesso ai consumi e al benessere che
l’economia di guerra impone….
Possiamo organizzarci per riaprire quello spazio politico di confronto e resistenza che decenni di
governi reazionari sono riusciti a chiudere.
Preparandoci a raggiungere quella massa critica di partigiani dell’antimilitarismo e
dell’internazionalismo necessaria a spegnere l’incendio in Europa per impedire che dilaghi nel mondo”
http://www.rottacomunista.org/contributi/Poletti/2023-03-28-CostoSocialeGuerraInEuropa.pdf

MARTEDÌ 28 MARZO IL MINISTRO DELL'INTERNO FRANCESE DARMANIN, HA
AVVIATO LO SCIOGLIMENTO DI “SOULÈVEMENT DE LA TERRE” con l’accusa di
essere responsabile dei violenti scontri intorno al megabacino di Sainte-Soline.
“Darmanin vuole dissolvere il movimento della Rivolta della Terra, imita l'eroe tirannico dell'opera
teatrale di Bertold Brecht:
"La resistibile ascesa di Arturo Ui": Poiché il popolo vota contro il governo, il popolo deve essere
sciolto!". è grottesco!”
"SIAMO LA RIVOLTA DELLA TERRA.
Lo scorso fine settimana, 30.000 persone si sono riunite nella campagna francese per protestare contro
una « megabassine » - un'enorme riserva idrica a cielo aperto utilizzata per sostenere l'agricoltura
industriale e che si è rivelata un disastro per le falde acquifere e, più in generale, per l'ambiente.
L'iniziativa faceva parte di una giornata di azione organizzata dal collettivo "Les Soulèvements de la
Terre" (le rivolte della Terra).
Lo Stato ha schierato più di 3.200 agenti di polizia armati di armi da guerra.
Più di 4.000 granate sono state lanciate contro i manifestanti, ferendone innumerevoli.
Due persone sono ancora in coma e lottano per la loro vita.
Da allora, è stato provato che le forze di polizia hanno impedito attivamente ai soccorsi di venire in
aiuto alle vittime. Il Ministro degli Interni ha avviato una procedura per sciogliere "Les Soulèvements de
la Terre" come forma di repressione legale.
Il nostro messaggio è un appello alla solidarietà e ci auguriamo che lo sottoscrivate e lo condividiate
ampiamente….”
L'APPELLO CONTRO LO SCIOGLIMENTO SI TROVA IN ITALIANO E SI PUÒ FIRMARE
QUI:
https://lessoulevementsdelaterre.org/it-it/blog/nous-sommes-les-soulevements-de-la-terre

30 marzo 23 VIDEO Le Monde:
"CHI SONO LES SOULÈVEMENTS DE LA TERRE, IL COLLETTIVO CHE GÉRALD
DARMANIN VUOLE SCIOGLIERE?"
L’intervento del ministro dell'interno francese Gérald Darmanin all’Assemblea Nazionale il 28 marzo
in cui ha avviato la procedura di scioglimento del gruppo Les Soulèvements de la Terre e le
dichiarazioni di Benoît Feuillu, portavoce della Rivolta per la Terra, che sostiene che "non possiamo
più accontentarci delle classiche manifestazioni di fronte a un'emergenza climatica assoluta". Per lui,
questa procedura "non fa che aumentare la rabbia" e non fermerà gli attivisti…”
https://www.dailymotion.com/video/x8jl9u8

GIOVEDÌ 30 MARZO SI SONO SVOLTE MANIFESTAZIONI DAVANTI A TUTTE
LE PREFETTURE DI FRANCIA CONTRO LE VIOLENZE POLIZIESCHE che hanno
caratterizzato sia le manifestazioni contro la riforma delle pensioni (proseguono decine di blocchi
VERSO L’UNDICESIMO SCIOPERO GENERALE, GIOVEDI’ 6 APRILE) sia per quanto
accaduto sabato 25 marzo a Saint Soline, con 30mila persone in marcia contro i magabacini idrici
piegati agli interessi dell’agroindustria.
In poche ore la polizia ha sparato 4000 granate stordenti, ferendo 200 persone.
Due manifestanti, Serge di 32anni e Mickael, di 34 anni, sono tutt’ora in coma e rischiano la vita
30 marzo 23 Radio onda d’urto:
“FRANCIA, PRESIDI SOTTO TUTTE LE PREFETTURE CONTRO LE VIOLENZE
POLIZIESCHE.
….I genitori del primo compagno, Serge, hanno diffuso un comunicato per replicare alle falsità della
polizia, rivendicando la militanza del figlio e denunciando le violenze poliziesche, unite al deliberato
fermo dei mezzi di soccorsi da parte della stessa polizia: un “buco” di almeno due ore,….
- La traduzione del comunicato effettuato da Radio Onda d’Urto.
- In Francia Sentiamo da Parigi Ulrike, docente all’univesrità di Sait Denis.
- Da Lione Giovanni compagno italiano
- A che punto è la protesta francese?
Un aggiornamento con Gianni Mainardi, nostro collaboratore da Parigi.
ASCOLTA GLI INTERVENTI:
https://www.radiondadurto.org/2023/03/30/francia-presidi-sotto-tutte-le-prefetture-contro-le-violenze-
poliziesche-a-saint-soline-2-manifestanti-ancora-in-coma/

4 aprile 23 SECONDA DICHIARAZIONE DEI GENITORI DI SERGE:
“Serge è in coma da 10 giorni, a seguito della granata ricevuta a Sainte-Soline durante la
manifestazione contro il porto del 25 marzo. La sua prognosi vitale è ancora riservata….
Serge sta lottando per la sua vita con la stessa forza con cui lotta contro un ordine sociale il cui unico
scopo è quello di mantenere la ferrea presa della borghesia sugli sfruttati.
Siamo solidali con tutto ciò che Darmanin vuole sradicare, sciogliere, rinchiudere, mutilare - dal
movimento per le pensioni ai comitati antirepressione, dalle future ZAD al movimento dei blocchi.
Il terrorismo e la violenza sono ogni giorno dalla parte dello Stato, non dalla parte di coloro che
dimostrano il loro rifiuto di un ordine distruttivo….”
https://www.facebook.com/photo?fbid=226784886599189&set=a.168604545750557

VENERDÌ 31 MARZO EXTINCTIONREBELLION HA SCARICATO QUINTALI DI
LETAME AL GRATTACIELO DELLA REGIONE
“Una vera e propria montagna di letame è stata scaricata questa mattina all’ingresso del Grattacielo
della Regione Piemonte, cosparsa da tanti fiori colorati….
Al posto dell’insegna portata via dal vento qualche settimana fa, hanno appeso l’enorme scritta
“DALLA REGIONE NON NASCE NIENTE, DAL LETAME NASCONO I FIORI”.
«Siamo in una crisi idrica gravissima, sintomo di un problema sistemico e ben più ampio, e la Regione
Piemonte, insieme al Governo Italiano, sta letteralmente premendo l’acceleratore verso il collasso
climatico» riporta Paolo, seduto sulla tettoia.
Dalle montagne senza neve, i fiumi in secca, i paesi senz'acqua, fino ai drastici crolli del raccolto
agricolo nazionale….”
https://www.facebook.com/100069976805170/posts/518959700446586/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v

SABATO 1 APRILE È STATA OCCUPATA LA EX CASERMA LA MARMORA,
ALLE SPALLE DEL PARCO MINACCIATO DA ESSELUNGA, in Via Borsellino 18,
(angolo con Via Bixio).
“Nasce un nuovo presidio ecologista all'interno delle mura dell'ex Caserma
Ormai un anno e mezzo fa si costituiva il comitato EsseNon che riunisce abitanti del quartiere,
studenti, collettivi e associazioni.
Di fronte all'ennesimo progetto urbanistico folle, ovvero la cementificazione di un parco, abbiamo
deciso di reagire insieme. immaginando un'alternativa reale all'aridità e alla cupezza del presente:
ora diamo vita a questo immaginario!
Oggi ci prendiamo per mano e diventiamo, allo stesso tempo, diga che impedirà la costruzione
dell'ennesimo, inutile, centro commerciale e fiume in piena che vuole travolgere l'oggi, costruendo
comunità laddove è stato lasciato il deserto.
Occupiamo questo spazio per fare ciò che nessuna amministrazione ha mai fatto: presidieremo il parco
prendendocene cura, rendendolo bello e accogliente….
La nostra lotta muove dalla convizione che ABBIAMO RAGIONE NOI perché al giorno d'oggi
buttare una colata di cemento su un terreno vergine vuol dire perpetuare violenza….
VOGLIAMO IL PARCO NON L' ESSELUNGA !
Uniamoci e lottiamo insieme per una vita bella, equa e dignitosa per chiunque….”
EsseNon - Torino
https://www.facebook.com/photo?fbid=218647034151123&set=a.162568236425670

3 aprile 23 Città Agorà di Torino sul Consiglio comunale:
“OCCUPAZIONE CASERMA LA MARMORA. DIBATTITO IN SALA ROSSA
Federico D'Agostino
…..L’Assessora ha evidenziato come le aree occupate siano già state affidate ai proprietari, mentre la
Città, attraverso il settore Patrimonio, ha messo in sicurezza il magazzino di sua proprietà.
Pentenero ha ricordato come i proprietari e il comitato stesso abbiano effettuato un confronto sul
progetto con l’assessorato all’Urbanistica, attraverso il quale alcune proposte avanzate dal comitato
stesso sono stati accolte.
La motivazione con la quale è avvenuta l’occupazione sabato è nuova rispetto a quella di un anno fa,
poiché sia l’area verde sia lo spostamento della strada hanno trovato soluzione nel nuovo progetto.
Dopo l’intervento dell’Assessora, si è sviluppato il dibattito….
Nella replica conclusiva, l’assessora Pentenero ribadisce di non avere mai dichiarato che si voglia in
qualche modo giustificare l’occupazione.
Ma che sia invece competenza delle autorità competenti.
E aspettare che vengano fornite indicazioni in merito, non vuole dire avere scarsa attenzione verso le
occupazioni. Ogni episodio va contestualizzato….”
http://www.comune.torino.it/cittagora/in-evidenza/in-sala-rossa-il-dibattito-sulloccupazione-della-
caserma-lamarmora.html

RESOCONTO DELLA SEDUTA DI LUNEDÌ 3 APRILE 2023
COMUNICAZIONI DEL SINDACO SU "OCCUPAZIONE ABUSIVA DELL'EX CASERMA
LAMARMORA".
INTERVENTI: Grippo, Pentenero, Liardo, Iannò, Firrao, Ricca, Conticelli, Ravinale, Crosetto,
Ambrogio, Diena, Viale
FILMATO:
https://servizi.comune.torino.it/consiglio/prg/web/verbali/verbali1.php?c_riunione=17129

3 aprile 23 Commento di Paolo Tex al Consiglio comunale:
“DIRETTA DALLA SALA ROSSA: SI DISCUTE SU OCCUPAZIONE ESSENON, E LA DESTRA
ESPLODE!
Le migliori perle:
"TORINO È UNA CITTÀ PRIGIONIERA DELLE OCCUPAZIONI! "
Come si fa ad attrarre investimenti internazionali con tutti sti stabili occupati? …
Replica Assessora:
“Nessuno vuole negare che vi sia una occupazione, e abbiamo subito contattato la Prefettura, per cui
attendiamo indicazioni dalle autorità competenti. Questo non vuole dire avere atteggiamento
superficiale sulle occupazioni, ma abbiamo capito che non è sufficiente fare gli sgomberi, ma bisogna
farci subito un progetto altrimenti vengono di nuovo occupati.”
Insomma lo schema è sempre lo stesso: NOI SIAMO PROGRESSISTI, NON VOGLIAMO
SGOMBERARE SUBITO. MEGLIO SGOMBERARE TRA SEI MESI”.
https://www.facebook.com/TexPaolo/posts/pfbid0gfQfRz89h3g2rYfjP2cxx1qmbvYc9tMMp1qucS621o3
JpcnKgtTtp4ugb5SS8nDl

SABATO 1° APRILE SI È SVOLTA A MESTRE L’ASSEMBLEA “LOTTE OPERAIE
E SOCIALI, REPRESSIONE DEI PADRONI E DELLO STATO” con la partecipazione di
Eddy Sorge (del Movimento per il lavoro 7 novembre), Mohamed Arafat e Alessandro Zadra (del
SI Cobas), organizzata dal Comitato permanente contro le guerre e il razzismo, dalla Tir, dal Fgc e
dal Fc.
2 aprile 23 Pungolo rosso:
“MESTRE: UN’ASSEMBLEA MOLTO RIUSCITA
….Per il Comitato permanente e la Tir questa assemblea è parte di un trittico di iniziative pubbliche
che ha preso il via il 18 marzo scorso con un incontro sulla guerra in Ucraina e la tendenza generale alla
guerra con Sandro Moiso, e si concluderà il prossimo 22 aprile con una nuova assemblea sulla
catastrofe ecologica in corso con Pasquale Cordua…..
Attraverso le lotte – ha sottolineato Arafat – abbiamo fatto cadere le barriere nazionali tra i lavoratori,
la diffidenza tra lavoratori autoctoni e immigrati, dimostrando che i proletari immigrati possono porsi e
si sono posti nella logistica (e non solo) all’avanguardia del movimento della classe…..
Ci siamo battuti – ha rivendicato Alessandro Zadra – contro multinazionali giganti estere (FedEx) e
italiane (Sda), dovendo fronteggiare polizia, magistratura, mazzieri e tentativi legali di annullare la
nostra forza, a cui abbiamo risposto con l’unità delle nostre file (“chi tocca uno, tocca tutti”)….
Tanto Arafat che Zadra hanno ricordato la proiezione internazionale e internazionalista del SI Cobas
confermata da ultimo con lo sciopero di martedì 28 marzo a sostegno della lotta dei lavoratori francesi
contro la riforma Macron.
Attraverso le lotte, ha ribadito Eddy Sorge del Movimento 7 novembre, siamo riusciti ad aggregare
centinaia di quei proletari e di quelle proletarie che, stando alle regole del mercato e del clientelismo
camorristico, dovrebbero andare incontro all’amaro destino di precarietà e povertà riservato a
tantissimi, specie al Sud, chinando la schiena davanti ai potenti…..
La tematica della guerra in Ucraina e della tendenza alla guerra su scala globale ha fatto da cornice ai
lavori dell’assemblea dall’inizio alla fine con un inequivoco schieramento contro “il nemico principale
che è in casa nostra”, il “nostro” governo, il governo Meloni, oggi, senza fare però concessioni al
fronte avverso, anch’esso anti-proletario…..”
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/04/02/mestre-unassemblea-molto-riuscita/

DOMENICA 2 APRILE È STATA UNA GIORNATA DI LAVORI AL PRESIDIO
PERMANENTE DEI MULINI IN CLAREA PER RENDERLO ACCOGLIENTE per
l’estate quando persone da tutta Italia decidono di fermarsi per qualche giorno in questo piccolo
angolo di bosco, dove la vita frenetica e asfissiante delle città sembra un lontano ricordo e sperimentano
un modo di vivere alternativo, non inquinante e in armonia con la natura tra la vigna, l’orto e il torrente.
Da giugno 2020 abbiamo deciso di strappare questo pezzo di bosco alla deforestazione e alla
cementificazione prendendoci cura della nostra terra.
Abbiamo organizzato pranzi, cene e merende condivise, abbiamo ristrutturato le baite in modo che
fosse accogliente per le necessità di tutte e tutti ma dobbiamo continuare a difenderlo e a dimostrare
che un altro modo di vivere è possibile!
ESTATE AI MULINI, NON FARTELO RACCONTARE VIENI ANCHE TE!
https://www.notav.info/post/estate-ai-mulini-non-fartelo-raccontare-vieni-anche-te/
QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/QLMR6YZanpb3thzf9

GIOVEDÌ 6 APRILE È STATA CONVOCATA IN FRANCIA L’ 11° GIORNATA DI
MOBILITAZIONE CON SCIOPERI CONTRO LA RIFORMA DELLE PENSIONI
A Parigi, i manifestanti sono invitati a radunarsi sull' esplanade des Invalides alle ore 14 e il corteo
dovrebbe raggiungere Place d'Italie.
Riportiamo di seguito l’articolo di alcuni giovani francesi del collettivo Tous Dehors, tradotto da La
comune. Info (https://tousdehors.net/Contre-la-reforme-des-retraites-pour-la-fin-du-travail-copy), perche
supera l'deologia ancora purtroppo dominante che lavorarando di più si risolvono i problemi, che
invece paradossalmente e inconsciamente si aggravano, non a livello personale ovviamente, ma a
livello generale!
Il capitalismo ha illuso la gente che si può vivere sempre meglio in un continuo inarrestabile sviluppo
consumando sempre di più prodotti
Senza essere cosciente o nascondendosi il fatto che il sistema non può funzionare per le sue
caratteristiche economiche intrinseche in un momento come l'attuale di eccedenza di capitali e di merci
solo col consumismo: purtroppo si deve arrivare alla distruzione per poter ricominciare il ciclo di
valorizzazione del capitale.
Diverso dall'epoca dello sviluppo iniziale del capitalismo, ora l'effetto della 2GM sono proprio i "30
gloriosi" citati nell'articolo, lo sviluppo dal '45 al '75
E così si arriva nuovamente ora al controsenso di dover lavorare di più per riuscire a mantenere i
livelli di vita precedenti, mentre si distrugge prodotti con una guerra!
E non è la prima volta purtroppo, ma forse la contraddizione incomincia a svelarsi
I giovani colgono questa contraddizione e tendono a rifiutare il superlavoro
L'articolo lo dice, il difficile è riuscire a passare da questa intuizione a impegnarsi a cercare
strategia rivoluzionaria che non può essere solo il rifugiarsi, nella ricerca di uno stato di relativa pace, in
qualche situazione di socialità, come succede ora nella maggioranza dei casi nei paesi sviluppati,
anche facilitati dalla relativa facilità alla sopravvivenza
1 aprile 23 Comune info:
“CONTRO LA RIFORMA DELLE PENSIONI E L’IDEOLOGIA DEL LAVORO
…..L’idea di felicità comune per la generazione dei nostri genitori e nonni poggiava sulle fondamenta
di una crescita economica che non abbiamo mai conosciuto.
Dal punto di vista antropologico, si traduceva nella figura del buon cittadino lavoratore-consumatore:
un mutuo di 20 anni per “diventare proprietario di una casa”, un prestito al consumo per sperimentare
la “libertà” di guidare un’auto, uno o due bambini, una parvenza di carriera in un lavoro di merda, un
voto nell’urna, di tanto in tanto, ma senza crederci troppo.
Oggi sappiamo tutti fino a che punto questo sogno sia sempre stato un miraggio.
Sappiamo anche quanto sia costato in compromessi politici di cui stiamo ancora pagando il prezzo.
Non c’è bisogno di ricordare come questa società poggiasse, e poggia ancora, da un lato, sul più
immondo sfruttamento del lavoro da parte del capitale, dall’altro su un sovrasfruttamento delle risorse
della terra, i cui effetti cominciano appena a farsi sentire e continueranno a farlo in misura crescente….
La nostra generazione non ha mai creduto nell’emancipazione attraverso il lavoro.
Per noi, al contrario, ciò che struttura un mondo felice non è il salario, non sono la sacralità della
proprietà privata e il regno degli interessi meschini.
È la cooperazione, sono le relazioni gioiose, l’aiuto reciproco e lo scambio, l’amicizia e la voglia di
prendersi cura delle persone che ci sono care, ma è anche il poter dare risposte a tutto quel cumulo di
problemi che abbiamo ereditato e che ci spinge alla necessità di trovare soluzioni all’impazzimento di un
mondo sull’orlo del precipizio…..
Il tempo dello sciopero è spesso anche quello di una riflessione collettiva sulle proprie condizioni di
vita, sui mondi che desideriamo.
Ed è anche un momento propizio per l’elaborazione di nuove strategie di lotta.
Come farvi irruzione? Come aumentare l’intensità? Come evitare di farsi cooptare da tutti quei politici
ambiziosi? Tante domande urgenti a cui dovremo rispondere nelle prossime settimane.
Il campo che chiede l’abolizione del capitalismo è sempre più numeroso, soprattutto tra le giovani
generazioni. Però è ancora intrappolato in una critica astratta al mostro economico e non trova forme
autonome per venire alla luce.
Di conseguenza, questo campo antagonista alla dittatura dell’economia sulla vita appare solo in modo
sordo e quasi invisibile in un rifiuto sempre più marcato dell’ideologia del lavoro. …”
https://comune-info.net/contro-la-riforma-delle-pensioni-e-lideologia-del-
lavoro/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=Francia%2C+pensioni+e+ideologia
+del+lavoro

3 aprile 23 Comunicato di RETE Ambientalista Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la
Pace e la Nonviolenza:
“MELONI, MA LEI CONOSCE I PFAS?
Sa che rappresentano la 2^ calamità ecosanitaria mondiale, in primo luogo italiana?
Sa perchè dovrebbe ordinare al suo governo di ripresentare il Disegno di Legge di messa al bando dei
Pfas? (1)
Perché l’Italia registra il più grave inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche in Europa.
Perché i governi prima del Suo non hanno tutelato la salute degli italiani.
Eppure la nostra campagna nazionale contro i fuorilegge PFAS è iniziata 15 anni fa
Fu suggellata nel 2008 anche da un nostro esposto alla Magistratura di Alessandria con riferimento
alla Solvay di Spinetta Marengo.
Altro epicentro è emerso dopo la chiusura della Miteni di Trissino (VI) e l’esplosione del caso fino
all’ONU.
Sul nostro Sito www.rete-ambientalista.it Lei può acquisire 642 articoli con tutte le informazioni
scientifiche utili (disponibile anche un Dossier di 379 pagine)….”
https://www.rete-ambientalista.it/2023/04/01/meloni-ma-lei-conosce-i-pfas/
Tutta la newslettera del “Movimento di lotta per la salute Maccacaro”:
https://www.edocr.com/v/6jbegbl6/bajamatase/mailing-list

APRILE 23:
“PETIZIONE: SALVIAMO LE SORGENTI DI MARSICO NUOVO, OPPONIAMOCI
ALLA COSTRUZIONE DELL’OLEODOTTO ENI
“E’ di questi giorni l’ennesima richiesta di ENI al Ministero dell’Ambiente di autorizzazione VIA per la
costruzione dell’oleodotto di collegamento del pozzo Pergola 1 in agro di Marsico Nuovo (Potenza).
Progetto già bocciato per ben 2 volte e che adesso viene riproposto facendo finta che nulla sia
successo.
Se autorizzato, questo progetto metterebbe a serio rischio diverse sorgenti di acqua.
È’ importante attivarsi per firmare e divulgare questa petizione abbiamo tempo solo fino al 28 aprile
2023.
FIRMA: https://www.change.org/p/salviamo-le-sorgenti-di-marsico-nuovo-opponiamoci-alla-
costruzione-dell-oleodotto-eni-41585e4c-a587-49cf-aaf5-b637521a77e2

Comitato Piazza Carlo Giuliani:
“BORSE DI STUDIO ANNO 2022-2023
“Agitatevi perché avremo bisogno di tutto il vostro entusiasmo.
Organizzatevi perché avremo bisogno di tutta la vostra forza.
Studiate perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza”
Antonio Gramsci
….Vorremmo evidenziare le linee di continuità e le differenze, comprendere i fenomeni storici, sociali,
politici che hanno attraversato questi anni, diventare più consapevoli di ciò che lega e di ciò che separa
lo snodo dei primi anni 2000 dal presente oggi.
Per questo il Comitato Piazza Carlo Giuliani, Osservatorio Repressione e Comitato Madri per Roma
città aperta hanno deciso di lanciare un invito allo studio, in un periodo in cui le risorse umane ed
economiche per l’istruzione pubblica sono state ridotte all’osso e il lavoro della ricerca è stato svilito.
L’alternanza scuola-lavoro, ingentilita nel nome ma non nella sostanza come PCTO, gli stage privi di
tutele, sono l’emersione più evidente dei danni che può produrre l’ingresso a gamba tesa di una
mentalità del profitto e della finanziarizzazione nel mondo della scuola, dell’università e della ricerca…..
Per questo invitiamo giovanissim*, che non hanno vissuto sulla propria pelle l’esperienza del G8 2001,
a studiarla concentrandosi in modo originale su un argomento a loro scelta o su uno dei temi che
proponiamo di seguito:
1. Le motivazioni che hanno portato i movimenti a Genova nel luglio 2001 (diritti, ambiente,
migrazioni, istruzione, sanità, beni comuni);
2. La gestione giudiziaria e i processi del G8 (il mancato processo per l’uccisione di Carlo Giuliani, il
processo a carico delle/i manifestanti, il processo per la Diaz, il processo per Bolzaneto, i processi
per violenze sui/lle manifestanti nelle strade);
3. Società come Ordine Istituzionalizzato (ingiustizia, mancanza di libertà e crisi economica);
4. Nuove forme di Democrazia Partecipativa;
5. Pratiche di Cooperazione non Governativa su: (abolizione del debito pubblico, libertà di
migrazione, produzione e commercializzazioni delle armi);
6. I movimenti e le resistenze dopo il G8 di Genova;
7. I media prima, durante e dopo i fatti;
8. Rassegna critica di (a scelta): documentari, film, libri, saggi, spettacoli, canzoni sul G8 di
Genova…..”
https://www.carlogiuliani.it/archives/homepage/8249

MISURE GOVERNATIVE PER LA PREVENZIONE DELLA DIFFUSIONE DEL
CORONAVIRUS IN ITALIA
IL 29 DICEMBRE IL MINISTRO DELLA SALUTE HA PROROGATO CON UN’ORDINANZA
FINO AL 30 APRILE 2023 L’OBBLIGO DI INDOSSARE LA MASCHERINA in tutte le strutture
sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le
residenze sanitarie assistite (Rsa), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per
anziani, anche non autosufficienti, gli ambulatori e gli studi dei medici di medicina generale
https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/dettaglioAtto?id=91253

IL 30 DICEMBRE 22 IL PARLAMENTO HA APPROVATO LA CONVERSIONE IN LEGGE,
CON MODIFICAZIONI DEL DECRETO-LEGGE 31 OTTOBRE 2022, n. 162, recante misure
urgenti in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o
internati che non collaborano con la giustizia, nonche' in materia di entrata in vigore del decreto
legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, di obblighi di vaccinazione anti SARS-COV-2 e di prevenzione e
contrasto dei raduni illegali.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ha promulgato la legge: n. 199:
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/12/30/22G00209/sg
Entrata in vigore del provvedimento: 31/12/2022

31 dic 22 Sole 24 ore:
“DECRETO RAVE: ECCO LE MISURE CHE AZZERANO GLI OBBLIGHI ANTI-COVID
Dal reintegro dei medici no vax alla sospensione delle multe per gli over 50 che non hanno rispettato
l’obbligo vaccinale….."
https://www.ilsole24ore.com/art/decreto-rave-ecco-misure-che-azzerano-obblighi-anti-covid-AE6KgATC

AL NUOVO COME AL VECCHIO GOVERNO: ECCO COME REPERIRE LE
RISORSE PER AFFRONTARE L’EMERGNZA SANITARIA E SOCIALE
Da maggio 2020 Assemblea NOTAV Torino e cintura ha prodotto questo VOLANTINO:
“ANDRA’ TUTTO BENE SE...
NON PAGHEREMO LA CRISI …
- SE SI FERMANO LE GRANDI OPERE INUTILI E DANNOSE…..
- SE SI RISPARMIANO I SOLDI CHE LO STATO DA' A CHI INQUINA…
- SE SI ABOLISCONO LE SPESE MILITARI…..
- SE SI TASSERA’ CON UNA PATRIMONIALE DEL 10% IL 10% PIÙ RICCO DEGLI ITALIANI
Vuol dire tassare circa 2 milioni di famiglie su 20 milioni (1 famiglia su dieci).
COSÌ SI POSSONO OTTENERE CIRCA i 470 MILIARDI che servirebbero per ripagarci di tutto quello
che abbiamo perso, e perderemo, stando fermi con il Virus.
Quel 10% di italiani da solo ha un patrimonio di 4.700 miliardi, il 44% di tutta la ricchezza nazionale
immobiliare e finanziaria.
Quindi il patrimonio medio di queste famiglie è 2.350 milioni.
Possiamo chiedere loro di pagare il 10%?
Gli restano circa 2.115 milioni circa, non ci pare un grande sacrificio!
Con questa “Patrimoniale 10% sul 10%” (chiamiamola così) non si dovrà:
- TAGLIARE I SERVIZI PUBBLICI (in 10 anni tagliati 37 miliardi alla sanità pubblica)
- AUMENTARE LE TASSE A TUTTI, SUI CONTI CORRENTI E SULLE SECONDE CASE
STAI DALLA PARTE DI QUEL 10% DEGLI ITALIANI O DALLA PARTE DEL 90%?
PENSIAMOCI!
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=3530505903642889&set=a.198573540169492&type=3&thea
ter
8 dic 20 Pungolo rosso:
“MILLION TAX 10% PER 10%: I POST DEL PUNGOLO DA NOVEMBRE 2019 AD OGGI
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/08/million-tax-10-x-10-i-nostri-post-da-novembre-2019-ad-
oggi/
31 dic 20 Pungolo rosso:
“A COLLOQUIO CON MARX, ROSA L. E ALTRI MAESTRI SULLA QUESTIONE FISCALE: II.
La rivendicazione di lotta della million tax 10% sul 10%
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/31/a-colloquio-con-marx-rosa-l-e-altri-maestri-sulla-
questione-fiscale-ii-la-rivendicazione-di-lotta-della-million-tax-10-sul-10/

DOCUMENTAZIONE NOTAV: www.notav.info - www.notavtorino.org -
http://www.autistici.org/spintadalbass/?cat=2- www.notav.eu - www.notav-valsangone.eu-
http://www.presidioeuropa.net/blog/?lan=2 - https://www.notavterzovalico.info/- -
www.ambientevalsusa.it - https://www.facebook.com/notavtorino.org/-
https://www.facebook.com/controsservatoriovalsusa/
ARCHIVI FOTOGRAFICI LUCA PERINO : http://lucaxino.altervista.org/
TRACCE NOTAV: www.traccenotav.org
(archivio online di eventi, documenti, testimonianze che riguardano il movimento notav, del centro
di documentazione Emilio Tornior Curato dal Controsservatorio Valsusa
Da febbraio 2022 è consultabile una versione ampiamente rinnovata)

ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG E QUOTIDIANI
(VEDI anche altri articoli su : http://davi-luciano.myblog.it/)
30 marzo 23 CSSR:
“LA QUINTA CAROVANA DI PACE “STOP THE WAR NOW” PARTITA PER
L’UCRAINA
A organizzarla la rete Stop the War now che riunisce 180 associazioni.
I volontari: «Per la pace ci mettiamo la nostra vita».
È partita questa mattina da Padova, dopo una conferenza stampa in Prato della Valle (con gli interventi
di Giampiero Cofano, coordinatore della rete “Stop the War Now“, Francesca Benciolini, Assessora
alla Pace del comune di Padova, Marco Mascia, direttore del Centro per i Diritti Umani dell’Università
di Padova) la quinta Carovana di Pace “Stop The War Now” diretta in Ucraina.
Coinvolti in questo viaggio oltre 150 i volontari di numerose organizzazioni della società civile italiana,
che si recheranno nel Paese martoriato dalla guerra per portare aiuto concreto alla popolazione civile
e un messaggio di Pace e Nonviolenza.
I 30 mezzi in partenza porteranno in Ucraina 20 generatori di corrente e un totale di 20 tonnellate di
aiuti umanitari, raggiungendo le zone assediate ad un passo dal fronte della guerra e la missione
permanente dei volontari a Mykolaiv coordinata dall’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.
La Rete Italiana Pace e Disarmo è parte attiva dell’iniziativa di “Stop The War Now” fin dalla nascita
di questa esperienza di azione nonviolenta, che proprio un anno fa – il 2 aprile 2022 – arrivò per la
prima volta in Ucraina mantenendo poi un costante flusso di aiuti e di sostegno alla popolazione
civile….”
https://serenoregis.org/2023/03/30/la-quinta-carovana-di-pace/

30 marzo 23 FQ:
“ZELENSKY INVITA XI CHE (PER ORA) NON RISPONDE. SCONTRO CINA-USA
BOMBE E DIPLOMAZIA - Richiesta formale. Pechino prende tempo e intanto attacca il vertice
mondiale promosso da Biden sulla democrazia
Di Salvatore Cannavò
…Da Pechino la risposta è stata davvero enigmatica. Nessuna copertura da parte degli organi di
informazione accessibili in Occidente, e l’unica reazione è stata consegnata a una portavoce del
ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, che rispondendo alla domanda se Xi accetterà l’invito e se
questo sia stato recapitato in via ufficiale, ha detto di non avere informazioni da fornire.
Pechino mantiene “la comunicazione con tutte le parti interessate, compresa l’Ucraina”, ha
sottolineato la portavoce….
Che Zelensky si voglia mettere tra Mosca e Pechino è confermato, del resto, dalla sua intervista in cui
afferma che la visita di Xi Jinping del 22 marzo “non è stata positiva per la Russia” contraddicendo
quello che invece appare evidente un po’ a tutti: la Cina coglie l’opportunità della guerra per estendere
la sua egemonia sulla Russia, mentre questa può aggrapparsi a un attore economico rilevante anche per
difendersi dall’embargo occidentale…..
Ieri ha preso il via alla Casa Bianca il secondo Summit virtuale della democrazia al quale
parteciperanno leader da tutto il mondo.
Dopo l’intervento di Joe Biden e quello del Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterrez, si sono
succediti vari leader mondiali, tra cui Giorgia Meloni. Il quotidiano in lingua inglese del Partito
comunista cinese, Global Times ha però così commentato: “Non importa quante fantasiose parole
abbia usato l’Amministrazione Biden per promuovere il vertice, questo evento, come il primo tenutosi
nel 2021, è stato utilizzato dall’Amministrazione Biden come strumento per riaffermare
la leadership degli Stati Uniti”. “La sua ambizione di attirare più Paesi nel suo campo di interesse per
contenere i suoi rivali, in particolare Cina e Russia, è stata intrecciata nell’agenda dell’evento ed è
troppo ovvia per nasconderla”, scrive il Gt.”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/30/zelensky-invita-xi-che-per-ora-non-
risponde-scontro-cina-usa/7113945/

30 marzo 23 FQ:
“CROSETTO: “ARMI A KIEV SPESA FISIOLOGICA”. 5S: “SCHIENATI SULLA NATO”
IL MINISTRO ALLA CAMERA - Telefonata. L’alleato a Meloni: “Grazie per il sostegno”
Di Lorenzo Giarelli
....Ma per Crosetto la spesa sostenuta sarebbe indipendente dalla guerra: “La cessione di materiale si
inserisce nel normale ciclo di vita logistico degli equipaggiamenti, che prevede un continuo
aggiornamento degli standard tecnologici. Tutto ciò rende fisiologico procedere a un continuo
ripianamento delle scorte, a prescindere dall’Ucraina”.
Ammodernamento piuttosto repentino, visto che in un anno l’Italia ha inviato armi dal valore di 1
miliardo (per dirla col ministro Antonio Tajani).
Secondo Crosetto, la situazione è sotto controllo anche grazie “all’European peace facility, che ha già
visto l’assegnazione di una prima tranche a parziale rimborso delle spese”.
L’Italia però a questo fondo (che restituisce il 30-40 per cento del valore del materiale inviato) ha già
contribuito con 450 milioni e presto dovrà aumentare la quota.
Il ministro poi rivendica l’addestramento dei militari ucraini in Italia, notizia rivelata dal Fatto: “Sono
convinto sia giusto addestrare gli ucraini a difendersi. Il sistema Samp/T non serve ad attaccare, ma a
proteggere città e persone”….
Se ne riparlerà presto, anche perché il costo della guerra agita non solo il Movimento. Ieri Milex,
l’osservatorio sulle spese militari italiani, ha stimato in 25 miliardi il costo delle richieste arrivate in
queste settimane dai vertici militari di Esercito, Marina e Aeronautica auditi in Parlamento.
“Un programma di riarmo imponente che avrebbe un notevole impatto sui bilanci pubblici”, scrive
Milex, che riferisce parte della lista della spesa: circa duecento carri armati, una nuova portaerei, due
sottomarini U212 Nfs, F-35”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/30/crosetto-armi-a-kiev-spesa-fisiologica-5s-
schienati-sulla-nato/7113947/

1 aprile 23 FQ:
“MINSK ORA CHIEDE LA TREGUA. MOSCA: “LIQUIDARE GLI USA”
ANNO UNO - Lukashenko: “Per proteggere il paese dalle minaccia dell’Occidente”
Di Magi
“Mi assumo il rischio di suggerire la fine delle ostilità e la dichiarazione di tregua”. “Non cercate
vittoria a tutti i costi”. Aleksandr Lukashenko l’ha detto ieri dalla tv nazionale bielorussa, sapendo bene
che Mosca era sintonizzata.
Ma alla richiesta di “negoziati senza precondizioni” e “fine dell’escalation” del caudillo loro alleato i
russi hanno risposto subito “niet”.
L’appello del presidente vassallo di Mosca si accompagna al suo allarme per l’orizzonte futuro, che si
prospetta atomico: testate nucleari tattiche arrivano su territorio bielorusso, ha detto Lukashenko ai
cittadini, “per proteggere il paese dalle minaccia dell’Occidente”, gli Stati oltre la frontiera
“pianificano di invadere e distruggere il nostro Paese”.
Forse una tregua la chiederà di nuovo – e molto probabilmente di nuovo verrà liquidato all’istante – al
prossimo Consiglio supremo dello Stato dell’Unione, quando incontrerà Putin, la settimana
prossima….
Ai confini, intanto, Mosca ha un nuovo membro Nato: dopo la ratifica di tutti gli Stati membri, la
Finlandia entra ufficialmente nella famiglia dell’Alleanza Atlantica.
Nello stesso giorno, al Cremlino, l’hanno messo nero su bianco quale sarà il futuro perseguito adesso
dai siloviki che guidano la Russia: “La Federazione russa intende eliminare il dominio degli Stati Uniti
e Paesi ostili”.
È stato firmato ieri da Putin il decreto per determinare le nuove strategie della politica estera russa, un
testo che fa risalire la causa dell’instabilità mondiale alle scelte di Washington, che vuole affermare “il
dominio statunitense nel mondo”, che è “la principale fonte di rischi per sicurezza e pace
internazionale”….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/01/minsk-ora-chiede-la-tregua-mosca-
liquidare-gli-usa/7116589/

2 aprile 23 FQ:
“MILLEY: “DIFFICILE CHE I RUSSI SIANO CACCIATI PRESTO”
SCENARI - Il metropolita Pavel arrestato dagli ucraini perchè è “filo-Mosca”
Di Alessia Grossi
….Milley infatti ha fatto i conti, ed è sicuro che si parli “di un paio di centinaia di migliaia di russi
ancora nell’Ucraina occupata dai russi”.
E per questo motivo, seppur non impossibile si è spinto a definite “improbabile che l’obiettivo di Kiev
possa essere realizzato nel breve termine per quest’anno”…..
Milley ha anche confermato che “ad oggi c’è una decisione politica di non fornire missili a lungo
raggio Atacms all’Ucraina. Il raggio d’azione dell’Atacms è più lungo, ma ci sono altri sistemi che
coprono la stessa distanza. Ci sono droni per esempio che possono fare lo stesso lavoro, e gli inglesi
hanno un paio di sistemi. Sono alcune cose che stiamo valutando per dare all’esercito ucraino un po’
più di gambe”, ha spiegato il capo di Stato Maggiore. “Da un punto di vista militare, abbiamo
relativamente pochi Atacms e dobbiamo anche assicurarci di mantenere le nostre scorte di munizioni”,
ha chiarito il generale entrando nei dettagli tecnici.
Questo qualche ora dopo che si è appreso che lunedì gli Stati Uniti annunceranno l’invio di un nuovo
pacchetto di aiuti militari all’Ucraina da 2,6 miliardi di dollari.
Nel pacchetto ci sarebbero radar per la sorveglianza, missili anti-carro e munizioni di precisione….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/02/milley-difficile-che-i-russi-siano-cacciati-
presto/7117445/

29 marzo 23 CSSR:
“SULLA BATTAGLIA DI SAINTE-SOLINE, LA TESTIMONIANZA DI UNO
STUDENTE DI BOLOGNA
Daniela Bezzi
Che cosa è successo lo scorso week end in località Sainte-Soline in Francia, lo abbiamo visto tutti:
anche i canali mainstream che solitamente ignorano le manifestazioni di casa nostra, non hanno potuto
fare a meno di darne notizia nei termini di vera e propria battaglia tra gendarmeria e manifestanti a
colpi di lacrimogeni, proiettili sparati ad altezza d’uomo, corpo a corpo tra forze dell’ordine e attivisti,
moltissimi feriti (e due di loro ancora in coma, tra la vita e la morte, mentre chiudiamo queste note).
“Una mobilitazione storica, non meno di 30.000 persone” così la descrive il movimento francese Les
Soulevement de la Terre sulla sua pagina Facebook…..
Tra i 30.000 manifestanti dello scorso week end c’erano anche parecchi attivisti italiani, una
sessantina, partiti giovedì da Bologna e tornati ieri mattina, dopo aver fatto tappa l’altra sera in Val di
Susa, ospiti del Movimento NoTav.
Ed ecco la testimonianza di uno di loro, che chiameremo Andrea…
Sicuramente il ricorso all’articolo 49.3 è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma in generale
non possiamo fare a meno di riconoscere la straordinaria capacità di mobilitazione che in Francia ha
visto l’insorgenza di così tanti movimenti e persone, giovani e meno giovani, disposte a mobilitarsi con i
loro corpi, sia contro progetti dannosi per l’ambiente che per la riforma delle pensioni, e il governo
francese è evidentemente determinato a dare una risposta molto forte anche su questo fronte, sta
cercando di spaventare, sostanzialmente sta dicendo che ha deciso di entrare in guerra con la
popolazione.
Questa è la mia lettura circa gli scontri dello scorso week end a Sainte-Soline: nell’estrema violenza
dispiegata contro gli attivisti di Soulevements de la Terre, della Confédération Paysanne o del
collettivo Bassines No Merci, c’è una chiara promessa di repressione verso tutte quelle realtà e persone
organizzate che hanno dimostrato una forte capacità di tenuta, e che settimana dopo settimana
continuano a essere in piazza…..”
https://serenoregis.org/2023/03/29/sulla-battaglia-di-sainte-soline-la-testimonianza-di-uno-studente-di-
bologna/

31 marzo 23 FQ:
“FRANCIA, CONTINUANO LE PROTESTE, MACRON PERSEVERA E “CHARLIE HEBDO” LO
DECAPITA
Di Luana De Micco
…“Riuscirà a risollevarsi?”, ha scritto sulla sua ultima copertina Charlie Hebdo, il settimanale satirico
attaccato dai jihadisti nel 2015, pubblicando una vignetta firmata dal direttore Riss con la testa di
Macron che rotola giù dalla ghigliottina….
Una nuova giornata di scioperi e cortei è in programma per il 6 aprile, mentre a inizio settimana i
sindacati incontreranno la premier Elisabeth Borne, che però non sembra disposta a mettere in
discussione la misura contestata sulle pensioni a 64 anni.
Il “piano acqua” di Macron propone una cinquantina di misure con l’obiettivo di riutilizzare il 10%
delle acque reflue entro il 2030, contro neanche l’1% oggi.
Su questo la Francia è in ritardo rispetto ad altri Paesi Ue, compresa l’Italia. “Con il cambiamento
climatico, l’acqua è diventata una sfida strategica per tutta la nazione”, ha detto Macron.
Alcuni giorni fa è stata presentata una proposta di legge “trasversale” per iscrivere il diritto all’acqua
nella Costituzione.
Tra le misure annunciate: un investimento di 180 milioni di euro per riparare le condutture che
presentano perdite, l’introduzione di “tariffe progressive” più care per i “grandi consumatori” d’acqua,
investimenti per ridurre l’uso dell’acqua nelle centrali nucleari.
Il piano arriva anche dopo le polemiche sui “mega bacini” idrici del centro-ovest della Francia e gli
scontri violenti di sabato scorso tra polizia e militanti ecologisti durante una protesta a Sainte-Soline. Il
ministro dell’Interno, Gérard Darmanin, aveva denunciato la presenza di “eco-terroristi”. Macron ha
affermato che “migliaia di persone erano andate solo per fare la guerra”.
Intanto due attivisti, di 34 e 32 anni, sono in coma, colpiti da proiettili di gomma sparati dagli agenti.
Due denunce per “tentato omicidio” sono state sporte dalle famiglie”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/31/francia-continuano-le-proteste-macron-
persevera-e-charlie-hebdo-lo-decapita/7115288/

1 apriloe 23 FQ:
“FRANCIA, ALLA CGT È SOPHIE BINET LA NUOVA SEGRETARIA
Di Luana De Micco
Sophie Binet, 41 anni, femminista, ex preside di un liceo nella periferia parigina (che ha lasciato nel
2013 per dedicarsi a tempo pieno al sindacalismo), è la prima donna al vertice della Cgt, la
Confederazione generale del lavoro, uno dei principali sindacati della Francia, fondato nel 1895.
Il mandato di Philippe Martinez, 61 anni, da otto anni volto noto (anche per i baffi) di tante lotte
sociali, è finito in piena battaglia per le pensioni.
Ieri la nuova leader ha confermato che la settimana prossima, insieme alle altre sigle sindacali,
incontrerà la premier Elisabeth Borne con una missione: il ritiro della riforma che porta l’età
pensionabile a 64 anni ed è al centro di scioperi da più di due mesi.
Laureata in Filosofia, impegnata sin da giovanissima nel sindacato degli studenti Unef, Binet è stata
responsabile della Ugict-Cgt, l’Unione generale ingegneri, quadri e tecnici….
La Cgt voleva rispolverare la sua immagine, ma Binet non era tra le favorite e la sua nomina è stata
una sorpresa.
Il sindacato si era spaccato sulla lotta per le pensioni tra un’ala radicale e una moderata e Binet è un
compromesso.
La nuova leader dovrà riunire il sindacato: la Cgt, a lungo prima in Francia per tesserati, è stata
superata dalla moderata Cfdt…..”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/01/francia-alla-cgt-e-sophie-binet-la-nuova-
segretaria/7116658/

30 marzo 23 FQ:
“CASO OPL 245, NIGERIA RICORRE IN CASSAZIONE E CHIEDE UN
RISARCIMENTO DA 1 MILIARDO A ENI
Di Gianni Barbacetto
Si riapre, a sorpresa, la vicenda giudiziaria Eni-Nigeria, quella in cui la compagnia italiana era
accusata dalla Procura di Milano di aver pagato, insieme a Shell, 1,3 miliardi di dollari per l’immenso
campo d’esplorazione petrolifero Opl 245, in Nigeria: ma i soldi erano poi finiti a pubblici ufficiali e
politici nigeriani e a mediatori internazionali.
L’imputazione di corruzione internazionale era stata respinta nel 2021 con l’assoluzione per tutti in
primo grado.
Poi la Procura generale di Milano aveva deciso – fatto più unico che raro – di non ricorrere in appello.
Così l’assoluzione è diventata definitiva.
Ma ora la Repubblica federale della Nigeria riapre la partita.
Ha dato mandato all’avvocato Lucio Lucia di ricorrere in Cassazione, almeno per quanto riguarda gli
effetti civili della sentenza penale: non si potranno rimettere in discussione le assoluzioni per il reato di
corruzione internazionale, ma il rifiuto al risarcimento chiesto dalla Nigeria a Eni e Shell, pari a 1
miliardo e 92 milioni di dollari che lo Stato africano aveva chiesto per Opl 245….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/30/caso-opl-245-nigeria-ricorre-in-
cassazione-e-chiede-un-risarcimento-da-1-miliardo-a-eni/7113973/

30 marzo 23 FQ:
“MICHEL AI VERTICI PER IL CLIMA CON TAXI-AEREI INQUINANTI
LA REPLICA - Il presidente consiglio Ue: “non c’erano alternative”
Di Cosimo Caridi
….Dall’inizio del suo mandato, nel 2019, al dicembre del 2022 Michel è stato in missione per 112 volte,
72 delle quali con aerei a noleggio, il 64% del totale.
Solo 18 volte ha scelto di utilizzare un aereo su una tratta commerciale.
Lo scorso novembre Michel è andato alla Cop27 in Egitto con un jet privato, come aveva già fatto per
la precedente Cop26 che si era svolta a Glasgow nel 2021.
Il presidente si trova talmente a suo agio ad andare alle conferenze per il clima con i taxi aerei, che per
volare a Sharm el-Sheikh ha invitato ad accompagnarlo la presidente della Commissione europea
Ursula von der Leyen.
“Abbiamo una pistola climatica puntata alla testa. Viviamo in tempi presi in prestito” disse Michel alla
platea radunata nel resort per la Cop27. Poco prima di risalire sul suo aereo, che emette due tonnellate
di anidride carbonica all’ora, ha aggiunto “noi siamo e rimarremo i campioni dell’azione a difesa del
clima”.
Cinque ore di volo, più altrettante all’andata per un totale di 20 tonnellate di CO2, un normale
cittadino ne emette sette in un anno….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/30/michel-ai-vertici-per-il-clima-con-taxi-
aerei-inquinanti/7113957/

30 marzo 23 FQ:
“DOPO L’ILVA, L’ISAB DI PRIOLO. L’AMBIENTE SENZA TUTELA
Di Gianfranco Amendola
…Tutto è cominciato con un decreto legge del gennaio 2023 con cui si è stabilito che gli impianti
inquinanti dichiarati di interesse strategico nazionale non possono essere oggetto di sequestro e misure
interdittive ma, di regola, devono continuare a operare sotto la responsabilità di un amministratore
anche se vi sono fondati e specifici elementi che fanno ritenere concreto il pericolo che vengano
commessi illeciti della stessa indole di quello per cui si procede….
Ovviamente, si tratta di normativa che prende spunto dalle tormentate vicende delle acciaierie Ilva di
Taranto, tanto è vero che questo decreto è stato subito ribattezzato “salva Ilva”.
Ma, in realtà, l’ambito è ben più ampio.
Perché dopo l’Ilva è oggi la volta dell’impianto di raffinazione, gassificazione e cogenerazione di
energia elettrica di Isab srl, inserito del polo petrolchimico di Augusta-Priolo Gargallo-Melilli, i cui
scarichi tossici confluiscono, insieme ad altri, in un impianto consortile di depurazione anche esso
sottoposto a procedimenti e sequestri penali in quanto depura in modo del tutto inadeguato,
provocando gravi rischi per salute e ambiente.
E così anche tutti questi impianti siciliani, con un decreto del presidente del Consiglio dei ministri, il 3
febbraio 2023 sono stati dichiarati di “interesse nazionale”….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/30/dopo-lilva-lisab-di-priolo-lambiente-senza-
tutela/7113962/

31 marzo 23 Stampa:
“LETAME AL GRATTACIELO DELLA REGIONE PIEMONTE, LA PROTESTA DI
EXTINCTION REBELLION
Obiettivo: richiamare l'attenzione sull'aggravarsi della crisi idrica e climatica
All'alba, una ventina di attivisti di Extinction Rebellion ha scaricato quintali di letame all'ingresso del
grattacielo della Regione Piemonte e ci hanno sparso sopra dei fiori.
Due persone sono salite sulla tettoia sovrastante l'ingresso e hanno appeso uno striscione con scritto
'DALLA REGIONE NON NASCE NIENTE, DAL LETAME NASCONO I FIORI!'
L'iniziativa, spiega una nota, si inserisce in un programma di azioni che Extinction Rebellion sta
portando avanti ormai da mesi, con l'obiettivo di richiamare l'attenzione della cittadinanza
sull'aggravarsi della crisi idrica e, più in generale, di quella climatica.
«'Siamo in una crisi idrica gravissima, sintomo di un problema sistemico e ben più ampio, e la Regione
Piemonte, insieme al governo italiano, sta letteralmente premendo l'acceleratore verso il collasso
climatico», sottolinea Extinction Rebellion nella nota”.
https://www.lastampa.it/torino/2023/03/31/news/letame_grattacielo_regione_piemonte_extinction_rebelli
on-12730222/

2 aprile 23 FQ:
“IN SPAGNA SONO GIÀ INIZIATI GLI INCENDI. E NY È SENZA NEVE
di Luca Mercalli
…Nel mondo – Non si placa il caldo estremo nel centro-est dell’Asia, che negli ultimi giorni ha portato
a battere altre centinaia di record di temperatura per marzo dalla regione del Mar Caspio, alla
Thailandia, alla Cina (28 °C nel Nord-Est), e su fino alla Siberia (22 °C).
Ma un episodio di calura precoce ed estrema ha interessato anche Marocco, Canarie, Penisola Iberica
e Francia: nel Sud della Spagna si sono toccati i 34 °C e con grande anticipo sono divampati i primi
incendi forestali della stagione, i più massicci in marzo da almeno un ventennio nella Comunità
Valenziana secondo il servizio Eu-Copernicus: oltre 4.000 gli ettari bruciati con il concorso
dall’intensa siccità, molte zone dall’inizio del 2023 hanno ricevuto meno di un quarto della
precipitazione normale….
Le montagne della California sono sepolte da metri di neve: al Central Sierra Snow Laboratory
dell’Università di Berkeley, quota 2.100 m, dallo scorso autunno si sono totalizzati ben 18,2 metri di
neve fresca – e altra ne potrà ancora cadere – valore superato solo dai 20,6 metri dell’inverno 1951-52.
Al contrario New York ha vissuto la stagione più povera di nevicate dall’inizio delle misure nel 1869,
solo 6 cm. …
Ma nell’estremo Sud del Paese (Francia) a preoccupare è ancora la siccità: a Nizza in marzo è caduto
appena 1 mm di pioggia rispetto ai 51 normali, e un gruppo di nove comuni del dipartimento del Var
(Fayence) con un provvedimento che non ha precedenti ha bloccato per almeno cinque anni le
concessioni edilizie per non gravare con ulteriori prelievi sulle insufficienti risorse idriche della zona,
già contese tra l’intensa domanda turistica e le necessità antincendio”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/02/in-spagna-sono-gia-iniziati-gli-incendi-e-
ny-e-senza-neve/7117400/

2 aprile 23 FQ:
“IN TUNISIA INIZIA IL RAZIONAMENTO IDRICO PER 6 MESI
Venerdì 31 marzo le autorità tunisine, facendo seguito a una comunicazione precedente, hanno decretato
l’inizio di razionamenti idrici, che proseguiranno fino al 30 settembre almeno, “rinnovabili al
bisogno”.
Sonede, la società che si occupa della distribuzione, per i prossimi sei mesi non garantirà più la
disponibilità di acqua potabile tra le 21 e le 4 del mattino.
La decisione è senza precedenti, come senza precedenti – così come in tutto il bacino mediterraneo – è il
livello della crisi idrica.
Le autorità hanno parlato di situazione “molto critica” con i livelli dei bacini artificiali che non
superano il 31% , un livello mai visto prima.
Un’emergenza che si unisce alla crisi politica e economica seguita in particolare all’inizio della guerra
in Ucraina e al tentativo di accentramento di poteri del presidente Kaïs Saïed.
Ieri il presidente della commissione Ue Paolo Gentiloni ha ribadito come sia necessario “stabilizzare
l’economia” tunisina al fine di gestire i flussi migratori: oltre 15mila le persone arrivate in Italia dalla
Tunisia nel 2023, con decine di morti in mare”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/02/in-tunisia-inizia-il-razionamento-idrico-
per-6-mesi/7117490/

1 aprile 23 FQ:
“5 € L’ORA O NIENTE”: I FANTASMI DELLA MANOVALANZA FINCANTIERI
IRREGOLARI - Sono 2mila per la Gdf e gli addetti non dipendenti sono decine di migliaia
Di Giuseppe Pietrobelli
Porto Marghera (Venezia). …Mohamed ha 24 anni, è un ragazzo dallo sguardo intelligente, fosse nato
in Italia farebbe un lavoro diverso, invece viene dal Bangladesh e a Porto Marghera passa le notti a
fare il molatore, dentro gli scafi delle navi, su e giù per le fiancate, con in mano un pezzo di ferro e un
disco rotante. “E poi aggiungono: non guardare mai la paga degli altri. Quando lavoro di notte
comincio alle 20 e vado avanti fino all’alba, se invece faccio il saldatore inizio alle 7 e finisco alle
16.30. Per carità, le pause ci sono, ma è nel loro interesse, perché in bagno dobbiamo pur andarci.
Ma non sono mai 8 ore, chi sta nei subappalti non è come un dipendente Fincantieri, che fa 173 ore al
mese, ha una paga base di 1.350 euro, le maggiorazioni e i contributi… A noi, se lavoriamo 200 ore,
danno 1.000 euro al mese tutto compreso. Ci sono mesi in cui sono arrivato a lavorare 258 ore, tre ore
in più al giorno e nessuno ti applica l’aumento orario del 30 per cento”……
Due anni fa, la Finanza arrestò i titolari di alcune società di appalto e subappalto, scoprendo un giro
di corruzione con il coinvolgimento di funzionari Fincantieri e qualche contatto con i Casalesi che
controllavano la politica a Eraclea.
L’udienza preliminare è cominciata tre mesi fa e tra le parti civili c’è anche la Fiom-Cgil, dalla cui
denuncia è partito tutto, ma poco è cambiato in quello che è stato battezzato “sistema Fincantieri”, che
punta a ridurre i costi, scaricando i risparmi su una manodopera senza diritti…..
Gli appalti sono ormai la parte preponderante nella cantieristica. A Porto Marghera le società esterne
sono più di 500 e impiegano 4.500 lavoratori.
Fincantieri ha 1.057 dipendenti, di cui solo 476 operai.
A Monfalcone (Gorizia), però, le ditte con appalti occupano 10mila persone…..”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/01/5-e-lora-o-niente-i-fantasmi-della-
manovalanza-fincantieri/7116627/

1 aprile 23 FQ:
“UNICREDIT, ALL’AD ORCEL MAXI-PAGA DA 9,75 MLN
La remunerazione di Andrea Orcel, amministratore delegato di UniCredit, nel 2023 sarà la maggiore
nel settore in Italia e salirà del 30% al record di 9,75 milioni l’anno, tra parte fissa e componente
variabile che scatterà se la banca milanese supererà alcuni obiettivi di bilancio predeterminati.
Tra questi ricavi sopra 19,9 miliardi, utile oltre i 5,5 miliardi, rapporto costi/ricavi sotto il 45,9%
(attualmente è al 47%, dunque saranno tagliati di nuovo i costi) e 180 punti base di generazione
organica di capitale.
Lo hanno deciso con il voto favorevole del 69,10% gli azionisti dell’istituto di credito, riuniti ieri in
assemblea. La maxi-paga è stata invece criticata dai sindacati. Il nuovo piano, oltre a Orcel, riguarda
935 manager nel gruppo”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/01/unicredit-allad-orcel-maxi-paga-da-975-
mln/7116666/

31 marzo 23 FQ:
“PONTE, RISCRITTO IL DL DI SALVINI: PARTE LA TRATTATIVA STATO-SALINI
NUOVO TESTO - Paletti sul contratto e via le norme che eliminavano la penale per il costruttore (che
si dice pronto). Il nodo dei fondi e dell’Ue
Di Carlo Di Foggia
….Alla fine ci sono voluti 14 giorni – e qualche porcheria legislativa in meno –, ma gli uffici del
ministero delle Infrastrutture hanno partorito la nuova versione del decreto che fa ripartire la saga del
Ponte sullo stretto di Messina…..
La relazione illustrativa della bozza spiega che il 14 febbraio il costruttore ha fatto sapere al ministero
di essere pronto a rinunciare al contenzioso (che lo vede perdente) se gli fanno costruire il ponte e gli
ridanno il contratto.
I dubbi qui sono due.
Il primo riguarda il progetto del 2010, che il decreto fa ripartire: non ha mai ottenuto la Valutazione di
impatto ambientale (negata nel 2013), a non dire degli enormi dubbi tra gli addetti ai lavori (perfino tra
gli esperti coinvolti nel progetto) sulla reale fattibilità tecnica di un’opera che non avrebbe eguali al
mondo. Il decreto prova a disarmare gli enti coinvolti nella tutela ambientale, ma non sarà facile.
Il secondo è la vera partita in campo: il prezzo.
Salini vinse la gara con un mega ribasso d’asta di 500 milioni (3,9 miliardi su 4,4 miliardi) allettato
soprattutto dalle penali.
Nel 2011 il costo era salito a 6,3 miliardi, l’anno dopo a 8,5 miliardi.
Il decreto prevede che sia aggiornato ma – altra modifica intervenuta all’ultimo – che il contratto rivisto
rispetti le norme comunitarie sugli appalti (l’articolo 72 della direttiva del 2014) che fissano molti
paletti alla revisione dei contratti, tra cui quello che il costo non può salire più del 50%, altrimenti va
rifatta la gara….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/31/ponte-riscritto-il-dl-di-salvini-parte-la-
trattativa-stato-salini/7115361/

1 aprile 23 FQ:
“IL CODICE È UN AIUTO ALLE MAFIE, VENDUTO PER SEMPLIFICAZIONE È
CRIMINOGENO”
FRANCESCO PINTO - Pm di Genova. Senza controlli sui subappalti rischiamo un subappalto anche
delle braccia.
Di Marco Grasso
“La riduzione dei tempi non ha nulla a che fare con la trasparenza: in questo modo non si favorisce lo
snellimento delle procedure, ma l’illegalità”.
Francesco Pinto è procuratore aggiunto di Genova.
…..Per semplificare Salvini propone affidamenti diretti fino a 150 mila euro.
È un punto molto problematico. Per la nostra esperienza, – coordino il pool reati economici – già con la
soglia attuale, 50 mila euro, ci troviamo spesso di fronte agli appalti “spezzatino”: turbative d’asta
architettate per aggirare l’obbligo di gara obbligatorio per importi più ingenti. Triplicare quella soglia
significa estendere il fenomeno a importi ben più significativi.
Lavori fino a 5 milioni di euro saranno eseguiti con procedure negoziate. Per l’Anac il 98% degli
appalti sarà assegnato senza gara. Cosa ne pensa?
La previsione dell’Anac dice già tutto. In via teorica l’affidamento diretto può premiare l’impresa
migliore, ma anche quella che ha pagato la mazzetta….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/01/appalti-pinto-il-codice-e-un-aiuto-alle-
mafie-venduto-per-semplificazione-e-criminogeno/7116629/

3 marzo 23 FQ:
“DIGITALE, ASILI NIDO, ALTA VELOCITÀ E SALUTE: COSA SALTERÀ DAL PIANO
IN USCITA - Dalla Roma-Pescara all’idrogeno: Via 1,5 mld per il “digital divide”
Di Antonello Caporale
…Mancano poche settimane e si proverà che la realizzazione in tre anni dei circa 400 ospedali di
comunità fantasticati, idea mediana tra ambulatorio e sanatorio, qualcosa che assomigli a un pronto
soccorso attrezzato nei territori rimasti senza cure e senza medici, è fuori dal possibile. Possibile?...
Salirà in cielo l’attesa linea veloce Orte-Falconara, parte di quella cura del ferro che sarebbe dovuta
servire a cucire l’Italia e connettere i due mari, il Tirreno e l’Adriatico.
Morte in culla anche per la Roma-Pescara, senza parlare della Salerno- Reggio Calabria, un’alta
velocità che, se tutto girerà per il verso giusto, inaugurerà un cantiere e poco più di venti chilometri dopo
Eboli.
Il buco nero del Pnrr rischia di risucchiare il governo nel vortice della inconcludenza e accreditare
l’Italia come il Paese arlecchino, il più fragile e inconsistente sistema di gestione delle risorse
pubbliche….
Per quel che si vede in onda su Mediaset, che schiera Rete4, un anticipo delle prime avvisaglie del gioco
di matti: i 209 miliardi ottenuti per il piano di rilancio del Paese sembrerebbero eccessivi, disturbanti
per la capacità della macchina pubblica di digerirli.
Bisogna restituire qualcosa, e non solo spiccioli….
Se i progetti mancano è anche perchè le competenze coinvolte sono esigue e figlie dell’assoluta
resistenza dei circuiti di potere di allargare le maglie della responsabilità. “Sa quante volte abbiamo
chiesto alle università di fornire quadri, di liberare energie, creare piattaforme aperte di progettazione?
Sempre una difficoltà, sempre una delusione”, annota Luca Bianchi, direttore di Svimez, l’ufficio studi
sul Mezzogiorno.
Nel mostruoso corto circuito pubblico l’aver lasciato a mani vuote legioni di architetti e ingegneri,
giovani, vogliosi di misurarsi e anche in attesa di guadagnare un po’, è colpa gravissima…..
Con gli uffici tecnici dei comuni vuoti, gli apparati pubblici assaliti dalla mole di adempimenti, e gli
obiettivi risucchiati nel nulla.
Sorriderete, eppure s’era preventivato di progettare ed edificare, sempre in tre anni, 2190 asili nido e
scuole dell’infanzia in 2190 comuni diversi del territorio nazionale.
Un carico finanziario da 3,1 miliardi di euro e una spesa complessiva nella scuola e dintorni pari a 4, 6
miliardi di euro. Più della metà di quegli asili resteranno sogni….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/03/pnrr-digitale-asili-nido-alta-velocita-e-
salute-cosa-saltera-dal-piano/7118195/

3 aprile 23 FQ:
“L’ELETTRIFICAZIONE UE NON AVVERRÀ SENZA INTERVENTO PUBBLICO
GLI STATI DOVRANNO PRODURRE E FISSARE I PREZZI - Consumi decarbonizzati, cioè con
elettricità verde, entro il 2050 non sono ottenibili affidandosi a sgravi fiscali e meccanismi di mercato
Di Giuliano Garavini e Simone Gasperin
…..I Paesi Ue hanno speso in un solo anno ben più di un Recovery Plan per arginare i rincari
energetici (circa 650 miliardi a partire da settembre 2021).
In questo contesto le istituzioni Ue hanno da poco raggiunto un accordo che fissa al 42,5% minimo la
proporzione dei consumi energetici da coprire con elettricità rinnovabile entro il 2030, primo passo
verso un sistema energetico “decarbonizzato”, dunque quasi interamente “elettrificato”, entro il 2050.
Il nodo dell’elettrificazione risiede nel rivoluzionare due settori che ad oggi dipendono dalle fossili: in
primo luogo la termoregolazione delle abitazioni, che impiega il 42% dei consumi energetici europei
(16% delle emissioni di CO2); in secondo luogo i trasporti, che rappresentano il 28% dei consumi
energetici (il 27% delle emissioni).
Per questo, si parla di “retrofitting” degli edifici, di pompe di calore o del superamento del motore a
combustione entro il 2035.
Le ambizioni dell’Ue sull’elettrificazione rinnovabile – installazione di 48 GW di solare e di 36 GW di
eolico l’anno – si scontrano con la dura realtà.
In primo luogo la dipendenza dalla Cina nella la filiera delle rinnovabili.
Dieci anni fa l’Ue era ancora il leader mondiale nella produzione di pannelli fotovoltaici e pale
eoliche.
Oggi, pur ospitando due grandi produttori mondiali (Vestas e Siemens Gamesa), il vecchio continente
possiede solo il 18,5% della capacità manifatturiera nell’eolico contro il 58% della Cina. Nel
fotovoltaico la Cina domina ancor di più la catena del valore: produce il 75% dei moduli e il 97% dei
wafer di silicio, contro il 2,8% e lo 0,5% dell’Ue.
Vanno poi accelerati gli investimenti nelle reti elettriche (con sistemi digitalizzati di gestione dei flussi),
nelle pompe di calore, nella produzione di batterie….
Si capisce bene allora perché l’Ue stia elaborando un piano di industrializzazione nel settore delle
tecnologie manifatturiere “verdi”.
L’annunciato Net-Zero Industry Act (NZIA) non è altro che la risposta all’Inflation Reduction Act
(IRA) statunitense, un programma di crediti fiscali senza limiti di spesa per l’acquisto e l’installazione
di tecnologie a zero emissioni prodotte negli Usa.
Il piano NZIA punta a sviluppare otto tecnologie critiche – solare, elettrolisi, eolico, biogas, batterie,
cattura e stoccaggio del carbone, pompe di calore, reti elettriche – con un impianto regolatorio e nuovi
strumenti di finanziamento pubblico derivanti dal rilassamento del divieto agli aiuti di Stato e dal
contributo di Next Generation Eu, Eu Innovation Fund e del futuro European Sovereignty Fund
(atteso per l’estate)…..”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/03/lelettrificazione-ue-non-avverra-senza-
intervento-pubblico/7118044/

30 marzo 23 Torinotoday:
“NUOVO OSPEDALE DI TORINO NORD-OVEST, VIA LIBERA ALLA PELLERINA.
Lo Russo: "Scelta la sede migliore"
Il sindaco ha difeso la scelta della sua Giunta
Gioele Urso
…L'approvazione durante una seduta di Giunta straorinaria convocata questa mattina, giovedì 30
marzo.
"Abbiamo approvato in via definitiva il protocollo che firmerò con Regione e Asl che è il punto
terminale di un lungo percorso che ha visto una discussione molto attenta sulle diverse ipotesi
localizzative", ha spiegato il sindaco Stefano Lo Russo, "È una scelta che ottimizza dal punto di vista
sanitario l'offerta per i torinesi in quanto colloca il nuovo ospedale in una posizione prossima al Maria
Vittoria e quindi consente il mantenimento dell'emergenza del 118 in un'area prossima, che era uno dei
vincoli sanitari più importanti".
Sulla sostenibilità ambientale del progetto il sindaco ha detto: "Costruisce una condizione importante
per quanto riguarda la sostenibilità ambientale del comparto sanitario torinese che sconta tanti decenni
di mancati investimenti e interventi. Si tratta di edifici energivori che emettono gas nocivi nell'aria e
sappiamo bene quanto oggi sia importante fare politiche strutturali per limitare le emissioni di Co2 e
quindi un nuovo ospedale a ridotto consumo energetico contribuisce dentro questa cornice".
"Lo facciamo con grandissima attenzione al tema del consumo di suolo, abbiamo chiesto e condiviso
con Regione il fatto di attuare compensazioni precise e attente relativamente a quelle che saranno le
sottrazioni di suolo dell'area dello sterrato dei giostrai in altre porzioni della città. Il sedime individuato
non toccherà minimamente l'attuale area parco, come condiviso con Regione….”
https://www.torinotoday.it/politica/via-libera-protocollo-ospedale-pellerina-stefano-lo-russo.html

30 marzo 23 Torinoggi:
“NUOVO OSPEDALE DELLA PELLERINA, LO RUSSO RASSICURA: "NON TOCCHERÀ IL
PARCO"
Questa mattina il Comune ha approvato il protocollo per il nosocomio di Torino Ovest
Cinzia Gatti
…Rimanendo nell'ambito "green", ci sono dubbi sul consumo del suolo, così come la decisione di
collocare la struttura vicino alla Pellerina.
Con inevitabili ripercussioni ambientali come l'aumento di traffico vicino ad un parco, così come
l'incremento di inquinamento acustico prodotto dalle ambulanze, impianti di raffrescamento e
riscaldamento…..
Il progetto di fattibilità tecnica ed economica, in carico all’Asl Città di Torino, dovrà essere affidato
entro il prossimo mese di settembre mentre il progetto dovrà essere completato entro giugno 2024….
L’investimento previsto è di circa 185 milioni, comprensivi dei costi di acquisto delle aree, delle spese
tecniche e delle eventuali opere di compensazione ambientale….
"Chiediamo la convocazione di un Consiglio regionale aperto per discutere la collocazione del nuovo
ospedale Maria Vittoria, consentendo la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti. Abbiamo appena
inviato la richiesta al Presidente del Consiglio per poterla discutere nella prossima riunione di
capigruppo", ha sottolineato la consigliera regionale di Unione Popolare Francesca Frediani. "Siamo
convinti dell’importanza di nuovo polo sanitario ma sin da subito abbiamo espresso forte contrarietà
sulla scelta dell’area della Pellerina come sede del nuovo nosocomio. Auspichiamo che le istituzioni
regionali e comunali ritrovino il buonsenso e inizino ad ascoltare le tante voci contrarie e le fondate
ragioni dei cittadini".
https://www.torinoggi.it/2023/03/30/leggi-notizia/argomenti/attualita-8/articolo/nuovo-ospedale-della-
pellerina-lo-russo-rassicura-non-tocchera-il-parco.html

29 marzo 23 Stampa:
“FUAN ESTROMESSO DALLE ASSOCIAZIONI STUDENTESCHE RICONOSCIUTE
DALL’UNIVERSITÀ DI TORINO
L’esclusione dall’albo di UniTo potrebbe tradursi nell’impossibilità da parte del gruppo di ottenere
spazi in ateneo o i finanziamenti previsti per gli studenti
Leonardo Di Paco
…Ad affermarlo è il collettivo Studenti Indipendenti: «Lunedì pomeriggio la commissione paritetica
responsabile di valutare le domande di iscrizione all’albo si è riunita (lo fa ogni due anni, ndr) e per la
prima volta ha accolto la richiesta rifiutando tutte le richieste presentate con il nome di Fuan» scrivono
sul profilo Instagram del collettivo, proprio oggi alle prese con le elezioni studentesche.
Elezioni che vedono anche partecipare il Fuan, dato che l’iscrizione o meno all’albo della associazioni
riconosciute da UniTo non impedisce ad alcuna lista di presentarsi, in pratica non ha vincoli
elettivi….”
https://www.lastampa.it/torino/2023/03/29/news/fuan_estromissione_universita_di_torino-
12726757/?ref=LSHBBC-BH-I0-PM12-S6-T1

31 marzo 23 Repubblica:
“LA RUSSA SULL'ATTENTATO DI VIA RASELLA: "I PARTIGIANI HANNO UCCISO DEI
MUSICISTI PENSIONATI, NON I NAZISTI. PAGINA INGLORIOSA"
Il presidente del Senato difende la premier Meloni dopo le polemiche sull'eccidio delle Fosse
Ardeatine: "Contro di lei attacchi pretestuosi. I partigiani rossi non volevano un'Italia democratica
perché avevano il mito della Russia comunista". L'opposizione attacca: "Vuole riscrivere la storia"
….."Via Rasella non è stata una pagina gloriosa della Resistenza"
Ora il presidente del Senato difende anche la frase della premier: "Un attacco pretestuoso" a Meloni,
perché quando lei "dice 'uccisi perché italianì sa benissimo che quegli italiani erano stati uccisi per
rappresaglia per quello che avevano i partigiani a via Rasella - spiega nel podcast "Terraverso"
di Libero Quotidiano - Tutti sanno che i nazisti hanno assassinato detenuti politici, ebrei, antifascisti e
persone rastrellate a caso, ovviamente non gente che lavorava con loro. Se li deve raccchiudere in una
sola parola, dice 'perché italiani'. Non si può farne uno scandalo".
La Russa ci tiene a precisare: "L'attentato di via Rasella non è stata una delle pagine più gloriose della
Resistenza partigiana, quelli che i partigiani hanno ucciso non erano biechi nazisti delle SS ma una
banda musicale di semipensionati, altoatesini (in quel momento mezzi tedeschi, mezzi italiani),
sapendo benissimo il rischio di rappresaglia al quale esponevano i cittdini romani, antifascisti e
non"…..”
https://www.repubblica.it/politica/2023/03/31/news/la_russa_via_rasella_attentato_resistenza_nazisti-
394370107/

2 aprile 23 FQ:
“PRESSING DI FDI E LA RUSSA SI SCUSA. L’ANPI: “VADA VIA”
IGNAZIO LA RUSSA - "Ho sbagliato a non chiarire che i tedeschi uccisi in Via Rasella fossero
soldati nazisti"
Di Lorenzo Giarelli
.....Un falso storico a cui La Russa prova a rimediare: “Ho sbagliato a non sottolineare che i tedeschi
uccisi in Via Rasella fossero soldati nazisti, ma credevo che fosse ovvio e scontato oltre che notorio.
Non so se poi effettivamente è errata la notizia, più volte pubblicata e da me presa per buona, che i
riservisti alto-atesini inquadrati nella polizia tedesca facessero anche parte della banda militare. Voglio
scusarmi con chi anche in forza di resoconti imprecisi abbia trovato motivi di sentirsi offeso”….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/02/pressing-di-fdi-e-la-russa-si-scusa-lanpi-
vada-via/7117456/

30 marzo 23 Luna Nuova:
“BUSSOLENO, TORNA IN CAMPO NICOLETTA DOSIO
«Sono anziana, ma il momento è importante: non si può stare a guardare»
Sarà, a meno di sorprese dell’ultimo minuto, una sfida fra donne.
Accanto alle candidature ormai assodate dell’ex sindaca Anna Allasio e dell’ex assessore della giunta
Benetto Antonella Zoggia, ci sarà un terzo incomodo alle amministrative di metà maggio, Nicoletta
Dosio.
La pasionaria No Tav ha accettato l’incarico di candidata a sindaco al termine dell’assemblea aperta
convocata presso la sala del Dopolavoro ferroviario nella serata di mercoledì da Unione Popolare... “
http://www.lunanuova.it/home/2023/03/30/news/bussoleno-torna-in-campo-nicoletta-dosio-513102/

31 marzo 23 FQ:
“GIUDICI CASSAZIONE, COSPITO PERICOLOSO, VUOLE LOTTA ARMATA
Di Antonella Mascali
Alfredo Cospito, in sciopero della fame dallo scorso ottobre contro il 41-bis, non può essere sottoposto
a regime ordinario in carcere perché “pericoloso” dato che ancora adesso “propugna la lotta armata”
e con la sua “autorevolezza” può convincere militanti anarchici a proseguire con atti violenti.
È questa la sostanza della motivazione della Cassazione che il 24 febbraio ha respinto il ricorso della
difesa di annullare il 41-bis deciso dall’ex ministra Marta Cartabia e confermato dal Tribunale di
Sorveglianza di Roma.
Cospito “non ha in alcun modo manifestato segni di dissociazione e anzi ha continuato con i suoi
scritti a propugnare il metodo di lotta armata”.
Ha pure detto di “non essersi pentito” per aver ferito l’Ad dell’Ansaldo Nucleare, l’ingegner Adinolfi.
La Procura generale aveva chiesto l’annullamento con rinvio perché aveva ritenuto che la
Sorveglianza di Roma non avesse ben motivato l’esigenza del 41-bis.
Invece, secondo i giudici della Suprema Corte, la motivazione era “esaustiva e corretta”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/31/giudici-cassazione-cospito-pericoloso-
vuole-lotta-armata/7115284/

APPELLI E PETIZIONI
19 marzo 23 Comunicato di RETE Ambientalista, Movimenti di Lotta per la Salute, l’Ambiente, la
Pace e la Nonviolenza:
“S.O.S. PER CONTINUARE A RICEVERE LA MAILINGLIST DI RETE
AMBIENTALISTA.
Un anno è passato ed è scaduto l’abbonamento che ci ha consentito di spedire senza limitazioni di
cadenza le mail ai quasi 39.000 che ci leggono!
Non siamo in grado di coprire i costi dell’abbonamento: perciò lanciamo la sottoscrizione per
sopravvivere come koala della (contro) informazione.
Ci auguriamo di poter scrivere anche quest’anno:
“Questa provvidenziale sottoscrizione a salvaguardia di uno scomodo strumento di informazione e di
lotta al servizio di migliaia di attivisti e simpatizzanti, quale è la RETE AMBIENTALISTA –
Movimenti di Lotta per la Salute l’Ambiente la Pace e la Nonviolenza *, è frutto di tanta intelligente
generosità pur in mezzo alla stupida indifferenza di quanti godono del lavoro volontario come dono
dovuto… degli altri. L’apprezzamento ricevuto con la sottoscrizione e il costante aumento degli utenti ci
spronano a non svalutare il nostro dispendio di forze e soldi di tutti questi anni a servizio della
collettività ecopacifista.
Al fine di salvaguardare questo servizio, perciò invitiamo ciascuno di noi a inviare il bonifico
tramite IBAN IT68 T030 6910 4001 0000 0076 215 specificando la causale oppure
tramite PayPal lubaja2003@yahoo.it.
https://www.rete-ambientalista.it/2023/03/19/s-o-s-per-continuare-a-ricevere-la-mailinglist/

Marzo 23 Una campagna di SOMS INSORGIAMO: