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Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
Comunicato stampa
Giornata Mondiale dell'Acqua: acqua bene comune, diritto negato
22 Marzo 2024. Giornata mondiale dell'Acqua, istituita dalle Nazioni Unite dal 1992, rischia di
diventare (essere) solo una ricorrenza e non un appuntamento di sensibilizzazione che dovrebbe,
dati i tempi che attraversiamo, richiamare tutt* noi (ma in particolar modo le istituzioni a qualsiasi
livello) a focalizzare l'attenzione su un elemento così importante per la nostra vita.
Elemento naturale al centro di situazioni ormai non più definibili come emergenziali ma strutturali
poste agli antipodi una rispetto all'altra, con i quali dobbiamo abituarci a convivere. Se da un lato
abbiamo alluvioni e inondazioni che causano ingenti danni materiali (il più delle volte con perdita
di vite umane) dall'altro abbiamo sempre più territori colpiti da siccità dove la mancanza d'acqua
renderà la sopravvivenza umana sempre più difficile e complicata.
Ma di fronte a questa evidenza da anni non più sottovalutabile, le istituzioni, a partire dall'ultima
vetrina mondiale che risponde al nome di COP 28, decidono di posticipare ulteriormente la
decisione di prendere seri provvedimenti per invertire la rotta attuale che continuerà a proseguire
integerrima a favore di energie fossili, prima causa di inquinamento e cambiamenti climatici.
Acqua utilizzata anche come strumento di guerra, come dimostra la drammatica situazione del
popolo palestinese, privato nell'accesso, non solo per mano militare nell'attuale massacro quotidiano
ma anche per ragioni di sfruttamento e appropriazione illegittima da parte di soggetti gestori
presenti illegalmente sul suolo palestinese.
Acqua sempre più "privata" per il profitto economico perchè sempre più "privata" del controllo e
della partecipazione di tutt* noi. Dopo 13 anni dall'esito referendario del 2011 che ha rappresentato
un ostacolo alla deriva privatistica che ha intrapreso il nostro Paese. Oggi quel referendum e l'esito
conseguito, con la legislazione nazionale attuale verrebbe totalmente delegittimato (altro che "Il mio
voto va rispettato"), in quanto non è più possibile affidare la gestione dell'acqua ad un Ente di diritto
pubblico nonostante in tutta Europa sia ancora una forma gestionale normativamente prevista. Una
seria violazione dei nostri diritti.
Una gestione dell'acqua che rischia inoltre di essere causa di ulteriore aumento del divario sociale
non solo tra nord e sud del nostro Paese ma anche all'interno di zone più ricche d'Italia a scapito di
particolari specificità di piccoli comuni che si vedrebbero costretti a rivolgersi a grandi multiutility
per approvvigionarsi dell'acqua carente, causa siccità, se passasse la controriforma dell'autonomia
differenziata, contro la quale dovremo mettere in campo ogni contromisura necessaria.
Da questa giornata mondiale dell'Acqua dobbiamo quindi rimetterci in gioco perchè essa possa
ritornare ad essere un importante monito per la salvaguardia e il ripristino di questo bene comune,
perché sia accessibile a tutt* e non un'esclusiva di pochi a scapito di molti, in termini ambientali,
sociali e di convivenza tra tutt* noi.
Questi ed altri temi saranno al centro del confronto della nostra assemblea nazionale in programma
il 20 e 21 Aprile a Napoli.
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua