Newsletter del 30 agosto 23

Newsletter del 30 agosto 23, updated 9/2/23, 1:43 PM

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About Rete Ambientalista Al

Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza

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30 agosto 23 Campeggio studentesco e altre iniziative NOTAV, TELT, Contro la guerra, Barocchio
e aggiornamenti

DA METÀ GENNAIO 2020 LA NEWSLETTER È POSTATA ANCHE OGNI GIOVEDÌ, SU
TRANCEMEDIA.EU NELLA SEZIONE "SOTTO IL MOLOCH":
https://www.trancemedia.eu/sotto-il-moloch/

VEDI INFRA :
- PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
- AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA: I REPORT DELLE INIZIATIVE PASSATE
- ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG, QUOTIDIANI
- APPELLI E PETIZIONI

SCRIVIAMO A STEFANO!
LUNEDÌ 28 FEBBRAIO 2022 È STATO ARRESTATO IL NOTAV STEFANO MANGIONE e
portato nel carcere delle Vallette, condannato a 1 anno e 6 mesi per resistenza aggravata per i fatti
accaduti il 26 luglio 2013 durante un presidio davanti al Tribunale di Torino in solidarietà con una
compagna NO TAV pisana, Marta Camposano.
A OTTOBRE 2022 STEFANO È STATO TRASFERITO AL CARCERE DI CUNEO, struttura
detentiva ignobile al cui interno è presente anche una sezione destinata al regime di 41 bis.
Non facciamolo sentire solo, continuiamo a scrivergli e a fargli sentire la nostra vicinanza e
solidarietà!
PER SCRIVERE A STEFANO MANGIONE:
Casa Circondariale di Cuneo
Via Roncata, 75, 12100 Cuneo CN
https://www.facebook.com/100063995045494/posts/pfbid0et83tLPLkikaX4YEvhMKKGo64yiEuiP4bbQ
Hv4ZsPREG753TZGLrudwBb1yK2BKZl/

SCRIVIAMO A CECCA!
“INONDIAMO IL CARCERE DI LETTERE!
Da martedì 7 febbraio 23 la nostra Cecca si trova nel carcere delle Vallette di Torino…
Aver tentato di appendere uno striscione in solidarietà ad una donna, una sorella, picchiata e
molestata, non può che farci essere fiere/i di lei; aver lottato contro il sistema Tav che devasta le vite e i
territori è solo motivo di orgoglio.
Ma quando il potere si scatena, arriva ad utilizzare ogni mezzo in suo possesso per tentare di zittire chi
con coraggio, invece, è capace di alzare la testa per portare avanti il proprio dissenso….”
Scriviamo lettere, telegrammi e cartoline a:
FRANCESCA LUCCHETTO
c/o Casa Circondariale Lorusso e Cutugno
Via Aglietta, 35, 10151 Torino
CECCA LIBERA! LIBERTÀ PER I/LE NO TAV!
https://www.notav.info/post/inondiamo-il-carcere-di-lettere-scriviamo-a-cecca/

PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
DA MARTEDÌ 29 AGOSTO A SABATO 2 SETTEMBRE
Al presidio NOTAV di Venaus
CAMPEGGIO STUDENTESCO NO TAV
“…Nei luoghi caratteristici di questa lotta vi invitiamo a partecipare a 5 giorni di lotta, socialità e
assemblee.
Vogliamo che la partecipazione a questo momento sia il più coinvolgente possibile, per questo motivo
l'organizzazione del campeggio e dei momenti che lo comporranno è stata allargata a tutte le realtà e i
collettivi studenteschi che vi parteciperanno, lasciando spazio a idee e proposte.
Vogliamo che tuttx coloro che hanno interesse nello scoprire la lotta No TAV e confrontarsi sulle
iniziative che lə studenti di altre città portano avanti contro questa scuola possano sentirsi inclusə e
trovare modi di arricchire il proprio bagaglio di esperienze di lotta nelle scuole e nei territori.
Per questo motivo il campeggio affronterà vari nodi che riteniamo fondamentale per sviluppare per
avviare al meglio l'anno di lotta, dal transfemminismo alla condivisione di metodi sul come costruire
una progettualità!....
Preparate tende e sacchi a pelo!”
https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02Jkx7kUodmAa1KqSsiKNjRUB7aEWmorvWR
XasjErC7gYt6Edpg9WbdvvbdQuLCfW4l&id=100063995045494&sfnsn=scwspmo
DURANTE IL CAMPEGGIO STUDENTESCO NOTAV visiteremo anche i cantieri della
devastazione nel territorio della val di Susa per ricordare che questo territorio non sarà mai pacificato
finché non avremo smontato l'ultimo bullone di quei fortini!
GIOVEDÌ 31 AGOSTO ORE 11:30 da Venaus verso San Didero
VENERDÌ 1 SETTEMBRE ORE 10 da Venaus verso il campo sportivo di Giaglione per una
PASSEGGIATA NEI VECCHI LUOGHI DELLA RESISTENZA NO TAV FINO ALL'AREA
ARCHEOLOGICA
SABATO 2 STTEMBRE ORE 16 da Venaus verso il campo sportivo di Giaglione per una
CENA AI MULINI DI CLAREA
https://www.facebook.com/photo/?fbid=722743333202162&set=a.399553932187772
VEDI INFRA

GIOVEDI’ 31 AGOSTO
CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO L'OCCUPAZIONE DELLE TERRE DEL
PRESIDIO EX-AUTOPORTO A SAN DIDERO, per contrastare la preparazione del cantiere
per costruire UN NUOVO AUTOPORTO per spostare quello attuale a Susa per lasciare il posto a
opere per la Nuova Linea Torino Lione
121° SETTIMANA DI INIZIATIVE AL NUOVO PRESIDIO A SAN DIDERO!
(VEDI INFRA le iniziative in programma e nell’allegato AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA i
report della resistenza NOTAV)
CONTROLLATE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA PRIMA DI PARTECIPARE E SEGUITE
GLI AGGIORNAMENTI SU:
https://www.facebook.com/notav.info

ORE 12: Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier SS25, loc. Baraccone, San Didero
APERIPRANZO NO TAV A CURA DEL GRUPPO “FOGLI DI VIA”
ORE 14: PASSEGGIATA INTORNO AL CANTIERE.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=722743333202162&set=a.399553932187772
(Servono auto per accompagnare i giovani dal presidio di Venaus a San Didero)

ORE 13 -14.30 sulle frequenze radiofoniche torinesi dei 105:250 FM di #radioblackout
ed in STREAMING http://stream.radioblackout.org/
RADIO NO TAV
“Va in onda ogni giovedì. Il programma ha origine come Radio Maddalena Libera, radio pirata che
emetteva dalla Libera Repubblica della Maddalena, Val Susa, pianeta Terra.
Stralci dell’epoca potete sentirli nella sigla iniziale….
Ogni settimana approfondiamo avvenimenti di attualità sulla lotta e cerchiamo di socializzare tutte le
informazioni utili a chi si batte contro il treno veloce, in Valsusa e altrove.
Sul sito potete trovare un buon archivio, ordinato tramite tag, con le registrazioni delle trasmissioni di
questi ultimi anni….
Potete contattare la redazione al nostro numero 3770862441 attivo durante il programma.”.
radioblackout.org/shows/radionotav/

ORE 16.30 Casa dei Cavalieri di Rodi, Piazza del Grillo 1, ROMA
ANNUNCIO DEI VINCITORI DELLA GARA PER IL TUNNEL DI BASE DELLA
LINEA TORINO-LIONE
CONFERENZA IN PRESENZA E IN STREAMING
https://telt.jotform.com/232212123910944
ORE 17.15: INTERVENTI ISTITUZIONALI
“Daniel BURSAUX, presidente e Maurizio BUFALINI, direttore generale di TELT annunciano le
imprese vincitrici della gara d’appalto internazionale per i lavori di scavo e costruzione del tunnel di
base della Torino-Lione sul versante Italiano.
Questo affidamento, del valore di oltre un 1 miliardo, è l’ultimo relativo ai grandi lavori civili della
sezione internazionale della nuova linea ferroviaria merci e passeggeri tra Italia e Francia.
Dopo l’avvio nel 2021 in territorio francese dei lavori del tunnel di base del Moncenisio, il contratto per
quelli in Val di Susa rappresenta una tappa fondamentale per lo sviluppo di questa infrastruttura nel
quadro del Green Deal europeo”.
https://www.telt.eu/it/tunnelitalia/?utm_source=4Dem&utm_medium=Email-Marketing-
4Dem&utm_campaign=TDB+Italia+-+Presentazione+31.08.23&utm_content=Subscriber%231178

VENERDI’ 1 SETTEMBRE
ORE 10 da Venaus verso il campo sportivo di Giaglione
PASSEGGIATA NEI VECCHI LUOGHI DELLA RESISTENZA NO TAV FINO
ALL'AREA ARCHEOLOGICA
https://www.facebook.com/photo/?fbid=722743333202162&set=a.399553932187772
(Servono auto per accompagnare i giovani dal presidio di Venaus al campo sportivo di Giaglione)

SABATO 2 SETTEMBRE
ORE 10 presso Nuovo presidio NOTAV, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
MERCATO CONTADINO
A seguire al presidio NOTAV
APERIPRANZO CONDIVISO

ORE 11 Piazza Carignano, Torino
79° PRESENZA: “ABOLIAMO LA GUERRA!”
“Facciamo sentire la voce della maggioranza delle persone che è per la pace e non vuole la guerra.
La guerra è distruzione di ogni forma di vita.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le vittime della guerra.
Condanniamo le violenze e gli stupri sulle donne.
Facciamo nostro l’appello del movimento pacifista ucraino contro la guerra e per una soluzione
pacifica del conflitto.
Esprimiamo pieno sostegno ai pacifisti russi che, con grande coraggio (oltre 15.000 arresti),
manifestano contro la guerra….
. Condanniamo l'aggressione della Russia di Putin all'Ucraina
. Fermiamo la corsa al riarmo
. Chiediamo con forza un urgente negoziato diplomatico
. Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti dall’Ucraina….
*Firma anche tu contro l’aumento delle spese militari
https://secure.avaaz.org/.../governo_italiano_e.../”
Evento di Mir-Mn Piemonte, Acli Torino e altri 4
https://www.facebook.com/events/849680976787689/?ref=newsfeed

ORE 16 da Venaus verso il campo sportivo di Giaglione
CENA AI MULINI DI CLAREA
https://www.facebook.com/photo/?fbid=722743333202162&set=a.399553932187772
(Servono auto per accompagnare i giovani dal presidio di Venaus al campo sportivo di Giaglione)

DOMENICA 3 SETTEMBRE
ORE 14 al Barocchio Squat in Strada del Barocchio 27, Grugliasco (Bus 17 17/ 55 56 66 44)
“IL BAROCCHIO NON CHIUDE
….La domenica pomeriggio, dalle 14 in poi, le porte saranno aperte al confronto, alle nuove proposte
di attività, iniziative in città, alla condivisione degli spazi di autoproduzioni e laboratori (serigrafia,
officina, falegnameria, palestra, forgia), alla cura del luogo attraverso azioni di manutenzione della
casa e dell'orto, o anche solo allo svago e ai momenti di convivialità, per praticare insieme la realtà
libertaria”.
ORE 20: PIZZA BELLAVITA
https://barocchio.squat.net/11/11/il-barocchio-non-
chiude/?fbclid=IwAR0ml0bltfeiS5KyVpBWcNTa8uts-8LY0bi0uUcJ3-5OUhr8y1WeTyVgWlA

MARTEDI’ 5 SETTEMBRE
ORE 19.30 al nuovo presidio NOTAV"Leonard Peltier", loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERICENA a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle
portate (se potete) qualcosa da mangiare e bere insieme e soprattutto i vostri piatti, posate e
bicchieri in modo da non fare troppi rifiuti
A seguire
ORE 20.30 SOCIALITÀ NO TAV
Essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il NULLA è un bel segnale per fargli capire che
A SARA' DURA ... PER LORO
Evento di Presidio ex-autoporto di San Didero
https://www.facebook.com/Presidio-ex-autoporto-di-San-Didero-
106691468062035/events/?ref=page_internal

ORE 21 Presso Centro studi Sereno Regis, via Garibaldi 13, Torino
ASSEMBLEA NOTAV organizzata da NOTAV Torino e Cintura, aperta a tutti, per discutere le
prossime iniziative a Torino e in Val Susa
Come sempre l’odg verrà deciso all’inizio della riunione
https://www.notav.info/post/17-18-giugno-val-maurienne-manifestazione-internazionale-e-popolare-stop-
al-tav-torino-lione/

MERCOLEDI’ 6 SETTEMBRE
ORE 18.45 Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier, SS25, loc. Baraccone, San Didero
APERICENA NO TAV A CURA DEL “NUCLEO PINTONI ATTIVI”

DA GIOVEDÌ 7 A SABATO 9 SETTEMBRE
7 SETEMBRE ORE 10 - 9 SETTEMBRE ORE 23
Presso Centro giovanile Area Caselli, Piazza Caselli 19, Chieri
“CAMBIAVENTO - CLIMATE SOCIAL FESTIVAL”
3 GIORNI PER CREARE SPERANZA DURANTE QUESTO PERIODO DI CRISI
“Spesso ci troviamo preoccupati per il collasso climatico verso cui andiamo a tutta velocità, ma anche
per le molteplici crisi in cui ci troviamo e che sono interconnesse e non sappiamo come rispondere.
Inoltre sul nostro territorio non esistono momenti adeguati in cui affrontare questo argomento,
nonostante la siccità che ha messo a dura prova la nostra economia.
Per questo abbiamo deciso di creare il CambiaVento! 3 giorni in cui informarsi e dibattere su come la
crisi climatica stia impattando il nostro territorio e la società grazie all'aiuto di espertə.
Ci saranno anche momenti di musica a convivialità, in modo da creare un senso di comunità,
fondamentale per affrontare questo momento di crisi con un po' di speranza”
Evento di Fridays For Future Chieri, Comitato No TangEst
https://m.facebook.com/events/1983240958690923?view=permalink&id=2016271478721204&sfnsn=sc
ws

GIOVEDÌ 7 SETTEMBRE
ORE 18 -21.30 Via Cigliano 7, Torino
ASSEMBLEA PLENARIA EXTINCTION REBELLION: SI RIPARTE
“Dopo una breve pausa estiva, caratterizzata da temperature estreme e nubifragi che hanno messo in
ginocchio l'Italia intera, è arrivato il momento di tornare in strada!
Ricominciano a settembre le assemblee bisettimanali di Extinction Rebellion: prepariamoci insieme a
un nuovo autunno di ribellione….
L'assemblea è aperta e puoi partecipare anche se non fai parte di nessun gruppo”.
Evento di Extinction Rebellion Torino e Extinction Rebellion Italia
https://www.facebook.com/events/251545571099741?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A[
]%7D

DA VENERDÌ 8 A DOMENICA 17 SETTEMBRE
Partenza – 8 settembre 2023 dalla risaia di Ponticelli -Malalbergo (BO)
Arrivo – 17 settembre 2023 sull’Appennino Pistoiese
“TORNIAMO A MARCIARE, QUESTA VOLTA SVALICHIAMO!”
“Nove giorni e molte tappe per dire NO ad opere inutili e imposte, da Ponticelli all’Appennino
Pistoiese, Questa volta svalichiamo!
Ci mettiamo in marcia per unire dei luoghi che si mobilitano, contro la cementificazione, contro la
distruzione degli ambienti dove abitiamo, per fortificare quei modi di vivere che più ci piacciono e più ci
sembrano in sintonia con i nostri territori.
NO DISTRUZIONE DEI TERRITORI AGRICOLI
NO PASSANTE
NO NUOVI IMPIANTI INVERNALI SULL’APPENNINO…”
https://sollevamentiterra.noblogs.org/post/2023/06/13/a-settembre-2023-torniamo-a-marciare/
SOLLEVAMENTI DELLA TERRA IN MARCIA (II EDIZIONE)
“Questo settembre siamo di nuovo in marcia contro la cementificazione, la distruzione degli ambienti
dove abitiamo e per fortificare quei modi di vivere che riteniamo più in sintonia con i nostri territori…..
Camminare dialogando, quindi, in un percorso che unirà ancora una volta la pianura e la montagna
bolognese – e quest’anno si concluderà sul versante toscano.
Arriveremo nella zona pistoiese del Corno alle Scale, dove si prepara un altro progetto inutile e
dannoso: una funivia corredata da grosse colate di cemento, per costruire l’enorme stazione d’arrivo e
due piloni da 45 e 38 metri di altezza.
Il progetto- che peserebbe sulle casse pubbliche almeno 16 milioni di euro – si “coniuga” con quello
della seggiovia sul lato emiliano, all’interno di un piano per un comprensorio invernale a cavallo tra
Toscana e Emilia- Romagna.
Peccato che il cambiamento climatico stia ormai condannando lo sci da discesa sull’appennino a una
progressiva scomparsa. ….”.
https://sollevamentiterra.noblogs.org/post/2023/07/27/sollevamenti-della-terra-in-marcia-ii-edizione/

DA VENERDÌ 8 A DOMENICA 10 SETTEMBRE
in Piazzale Ravà al Lido di Venezia (vicino alla spiaggia)
“VENICE CLIMATE CAMP”
“Anche quest’anno il Venice Climate Camp si terrà dall’8 al 10 settembre, mentre gli occhi di tutto il
mondo saranno puntati sulla Mostra del Cinema, proprio a pochi metri dal campeggio.
Sarà un camp di tre giorni dove attivistə e realtà politiche da tutta Europa potranno riunirsi, discutere,
organizzarsi e socializzare.
Si parlerà di crisi climatica ed ecologica, guerra, risorse, decolonizzazione, giustizia sociale, lavoro e
transfemminismo.
Le lotte e i temi di discussione sono molti e verranno approcciati con la volontà di creare un terreno di
convergenza attorno a cui mobilitarsi nel prossimo futuro.
Da decenni il territorio del Nord-Est italiano, dalla Laguna di Venezia passando per la Pianura
Padana fino alle Dolomiti - viene sacrificato in nome del profitto e dello sviluppo estrattivista.
Dall’iper-turistificazione, all’innalzamento del livello del mare, all’inquinamento da PFAS delle falde
acquifere, alla mancanza di neve e pioggia, dalle montagne fino a valle.
A queste crisi sociali ed ecologiche le istituzioni rispondono con cementificazione, grandi
infrastrutture e i grandi eventi, come le Olimpiadi Milano-Cortina 2026.
Queste ultime vengono presentate come nuovo modello di evento sostenibile, quando invece non
faranno altro che promuovere cementificazione, rapina delle scarse risorse idriche della zona e
l’abbandono delle infrastrutture che verranno costruite…..
Per partecipare al camp è caldamente invitata la prenotazione….”
https://www.globalproject.info/it/in_movimento/al-lido-di-venezia-dall8-al-10-settembre-torna-il-venice-
climate-camp/24594
Evento di Venice Climate Camp PER SEGUIRE IL PROGRAMMA :
https://www.facebook.com/events/1686697275139884

SABATO 9 E DOMENICA 10 SETTEMBRE
ORE 10- 22 Casaforte di Chianocco, Torino
“VALSUSA TATTOO ‘N’ SPIRITS”
“una giornata in cui riscopriremo la vera essenza e il valore di avere un tattoo sulla pelle.
Musica, socialità, cultura e arte faranno da cornice alle degustazioni guidate di Rum e Whisky ai
bravissimi tatuatori pronti a incidervi senza pietà!...
Se fino a qualche decennio fa esistevano i tatuatori di zona capaci di interpretare le idee, i sogni e le
caratteristiche della persona della quale avrebbero colorato la pelle oggi possiamo considerare il
tatuaggio sdoganato dalle precedenti visioni e quasi un fenomeno di massa con tutto ciò che ne
consegue…..
GIORNATA BENEFIT SPESE LEGALI NO TAV
NO RAZZISTI, NO FASCISTI, NO SESSISTI”.
https://www.notav.info/post/sabato-9-e-domenica-10-settembre-valsusa-tattoo-n-spirits/

DOMENICA 10 SETTEMBRE
ORE 10 in Piazzale Ravà al Lido di Venezia (vicino alla spiaggia)
ASSEMBLEA: “VERSO LE OLIMPIADI DI MILANO CORTINA 2026 “
.... vogliamo porre all’attenzione nel corso dell’assemblea conclusiva fissando già da ora una
scadenza: COSTRUIRE COLLETTIVAMENTE L’EDIZIONE 2024 DEL CLIMATE CAMP A
CORTINA…..
A Milano-Cortina, stando ai pomposi proclami contenuti nel dossier di candidatura, si sarebbe dovuto
compiere il “miracolo” del primo grande evento sportivo a impatto zero.
A distanza di oltre quattro anni dalla compilazione di questo dossier nessuna Valutazione ambientale
strategica è stata ancora presentata. …
Il problema è evidente quanto stringente, perché non riguarda solo l’enorme impatto ambientale e
paesaggistico che per forza di cose sarà connesso ad alcuni impianti sportivi (in particolare la
ristrutturazione della pista da bob “a Cortina e quella dell’ovale per il pattinaggio a Baselga di Piné),
ma riguarda in particolare la questione idrica.
Milano-Cortina 2026 seguirà l’esempio di Pechino 2022 sull’utilizzo della neve artificiale e, non
essendoci ancora alcuna documentazione ufficiale che attesti la reale impronta idrica dell’evento, è
lecito attendersi che la costruzione di bacini artificiali per l’innevamento rischia di avere effetti
devastanti nella gestione idrica di gran parte del Nord-Italia, il cui approvvigionamento di acqua deriva
in larga parte dall’arco alpino. ….
Come si intreccerà questo percorso con altre campagne che verranno lanciate nei prossimi mesi, con la
lotta contro la costruzione del Ponte sullo Stretto e le altre grandi e piccole battaglie territoriali, con le
battaglie che stanno attraversando il mondo del lavoro, quelle per il diritto all’abitare e quelle contro
l’escalation militare?....”
Evento di Venice Climate Camp
https://www.facebook.com/events/2450581428454548

SABATO 16 E DOMENICA 17 SETTEMBRE
SABATO 16 SETTEMBRE
MANIFESTAZIONE PER PELTIER E MIGRANTI
ORE 11 dal piazzale antistante la stazione di Santa Lucia a Venezia
CORTEO MUSICALE NELLA CITTÀ con termine in San Marco o in piazza attigua.
- Al termine, PRANZO CONDIVISO, ognuno porta qualcosa, a sant'Elena.
ORE 15.30 partenza con motonave da Sant'Elena per l’isola delle Vignole, ospiti
dell'Associazione Veras Vignole, arrivo alle 16.30, allestimento:
ORE 18: DIRITTO DI MIGRARE, DIRITTO DI STARE AL MONDO, DIRITTO ALLA
LIBERTÀ
interventi di
- Gianfranco Schiavone (Trieste, ASGI),
- Gianni Tognoni del Tribunale Permanente dei popoli,
- Mohamed Kaba attore griot e ….
ORE 19:30: CENA,
ORE 21: “TATE WIKUWA, NELLO SPIRITO DI CAVALLO PAZZO” (2023).
Prima assoluta in Veneto del documentario di 30 minuti: l’incredibile storia di Leonard Peltier, e le
malefatte dell’uomo bianco. A seguire: Cosa fare ancora per cercare di far conoscere questa vergognosa
vicenda e liberare questo simbolo dei nativi americani.
Musica.
- NOTTE IN CAMPEGGIO (PORTARE LA TENDA)
DOMENICA 17 SETTEMBRE
ORE 8 SVEGLIA E SMONTAGGIO
ORE 10 GIRO IN LAGUNA IN MOTONAVE per scoprire la realtà circostante, l’intorno
acqueo di una meravigliosa citta' con le piante delle barene che creano il paesaggio lagunare
ORE 12 DISCESA DALLA MOTONAVE A SANT'ELENA E PRANZO “LEGGERO”.
“il 12 Settembre 2023 Leonard Peltier compirà 79 anni, entrerà nel suo ottantesimo anno di vita.
Da anni manifestiamo per la sua liberazione, abbiamo pensato di manifestare nella città di Venezia per
avere maggiore seguito e visibilità…..”
per partecipare e avere informazioni scrivere a bigoni.gastone@gmail.com
11 agosto 23 Pressenza:
“SI MOLTIPLICANO LE INIZIATIVE PER LA GRAZIA A PELTIER”
https://www.pressenza.com/it/2023/08/si-moltiplicano-le-iniziative-per-la-grazia-a-peltier/

DOMENICA 17 SETTEMBRE
ORE 10- 20 Santo Stefano Belbo-- Frazione Santa Libera
RICORDO DEI RIBELLI DI SANTA LIBERA
In caso di mal tempo ci ritroviamo nel salone di Santa Libera vicino alla chiesa
“Nella notte fra il 20 e il 21 agosto, guidati da Armando Valpreda partigiano ed ex segretario dell'Anpi
astigiano, i ribelli occuparono la frazione di Santa Libera fra Cuneo e Asti, presto raggiunti da altri
duecento partigiani, reduci ed ex deportati, fra cui il pluridecorato comandante garibaldino 'Primo',
Giovanni Rocca.
I rivoltosi ci tennero a precisare che non avevano fini violenti, e comunicarono alla stampa le loro
rivendicazioni: la costituzione di un corpo unico di polizia; la destituzione dei funzionari compromessi
con il regime; l'assunzione al lavoro di reduci, sia partigiani che internati, senza limiti di percentuali;
il mantenimento del blocco dei licenziamenti; l'abrogazione dell'amnistia.
Santa Libera stava rischiando realmente di spaccare l'unione delle forze del cosiddetto arco
costituzionale.
A mediare con gli insorti andarono numerose personalità del mondo politico e culturale dell'epoca:
Davide Lajolo redattore capo de 'L'Unità', Pietro Secchia vicesegretario del Pci, Cino Moscatelli
leggendario comandante della Val Sesia, Enzo Giacchero esponente Dc di Asti….”
Evento di Pinuccia Cane
https://fb.me/e/3cbsMDsBq

VENERDÌ 6 OTTOBRE
FRIDAYS FOR FUTURE ITALIA:
“UN NUOVO OTTOBRE IN PIAZZA
Con la settimana più calda della storia non possiamo che sentire fortissima la necessità di costruire una
nuova mobilitazione nazionale per la giustizia climatica.
Tra alluvioni, siccità e caldo torrido in Italia ogni anno migliaia di persone perdono la vita. Nonostante
questo nessun provvedimento politico sembra andare nella direzione giusta.
Ecco perché aderiamo alla GIORNATA MONDIALE DI AZIONE PER IL CLIMA DI VENERDÌ 15
SETTEMBRE E CHIAMIAMO INVECE UNA GIORNATA NAZIONALE DI AZIONE PER
VENERDÌ 6 OTTOBRE!...”
https://fridaysforfutureitalia.it/un-nuovo-ottobre-in-piazza/

VENERDI’ 20 OTTOBRE
SCIOPERO GENERALE DEL SINDACALISMO DI BASE CONTRO GUERRA,
CAROVITA E PRECARIETÀ
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/07/25/20-ottobre-sciopero-generale-del-sindacalismo-di-base-
contro-guerra-carovita-e-precarieta/

SABATO 21 OTTOBRE
23 luglio 23 Tendenza internazionalista rivoluzionaria:
APPELLO: “FACCIAMO DEL 21 OTTOBRE UN GIORNO DI FORTE MOBILITAZIONE
UNITARIA CONTRO LA GUERRA IN UCRAINA, L’ECONOMIA DI GUERRA, IL GOVERNO
MELONI!
….Al netto di quelle che potevano essere, per noi, soluzioni migliori, ad ora si tratta di rimboccarci le
maniche e lavorare affinché la giornata di SABATO 21 OTTOBRE possa e debba diventare data
nazionale di rilancio della mobilitazione unitaria contro la guerra in Ucraina, l’economia di guerra, il
governo Meloni CON MANIFESTAZIONI IN CONTEMPORANEA, A GHEDI E A COLTANO,
unite da uno stesso filopolitico…..
Coltano, con la decisione del governo Draghi del 23 marzo 2022 di istituirvi una nuova base militare
per il GIS (Gruppo di interventi speciali) e i paracadutisti del Tuscania, può esser presa a simbolo della
politica di riarmo portata avanti dagli ultimi governi.
Specie se si potesse arrivare anche ad una piattaforma comune, il segnale sarebbe davvero positivo….
Per noi, scegliere d’intesa la data del 21 ottobre significa attribuire la massima importanza al
coinvolgimento attivo dei proletari e dei lavoratori che faranno LO SCIOPERO DEL 20 OTTOBRE,
INDETTO FINORA DA SI Cobas, CUB, SGB, e al tentativo di raggiungere un’area del lavoro
salariato e degli sfruttati molto più ampia, senza accontentarci di essere una forza di nicchia….”
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/07/23/facciamo-del-21-ottobre-un-giorno-di-forte-
mobilitazione-unitaria-contro-la-guerra-in-ucraina-leconomia-di-guerra-il-governo-meloni-tir/

ALTRE INIZIATIVE SU :
https://gancio.cisti.org/
https://radioblackout.org/eventi/
https://www.facebook.com/radioblackout105250fm/
https://gabrio.noblogs.org/;
https://www.facebook.com/pg/csoa.gabrio/events/?ref=page_internal
https://www.facebook.com/ManituanaTorino/
https://serenoregis.org/appuntamenti/

AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA
(VEDI AGGIORNAMENTI anche su : TG Vallesusa : http://www.tgvallesusa.it/?page_id=135
Facebook Festival Alta Felicità : https://www.facebook.com/festivalaltafelicita/
Attualità, Diario Tav, Libri, Dischi, X Files : www.mavericknews.wordpress.com
Centro di documentazione Invicta Palestina : https://invictapalestina.wordpress.com/
RETE Ambientalista - Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
https://www.rete-ambientalista.it/

GIOVEDÌ 3 AGOSTO I SERVIZI DI SICUREZZA UCRAINI HANNO FATTO
IRRUZIONE NELL’ APPARTAMENTO DI YURII SHELIAZHENKO A KIEV,
segretario esecutivo del Movimento Pacifista Ucraino (UPM), accusandolo di "giustificare
l'aggressione russa", sequestrando il suo computer portatile, il telefono cellulare e i documenti.
Dovrà presentarsi per il primo interrogatorio lunedì mattina (7 agosto).
5 agosto 23 International Fellowship of Reconciliation (IFOR):
“APPELLO A SOSTEGNO DEL PACIFISTA UCRAINO YURII SHELIAZHENKO
….L’accusa si basa esclusivamente sul documento “Agenda di pace per l’Ucraina e il mondo”,
adottato dall’UPM in occasione della Giornata internazionale della pace 2022, il 21 settembre, e
successivamente inviato all’Ufficio del Presidente dell’Ucraina.
Il documento invita alla pace, condanna l’aggressione russa, esorta a proteggere il diritto umano di
rifiutarsi di uccidere e fa appello a una soluzione pacifica del conflitto armato….
Sheliazhenko e l’UPM hanno lavorato diligentemente per la pace e hanno dato un contributo
eccezionale per proteggere i diritti umani ovunque, anche nei contesti più difficili come la guerra. Sono
difensori dei diritti umani che lavorano per proteggere i diritti degli obiettori di coscienza in Ucraina e
per promuovere la pace.
Per queste stesse ragioni l’International Peace Bureau ha appena scelto di candidare l’UPM al Premio
Nobel per la Pace 2024…..
Chiediamo alle autorità ucraine e alla Corte che si pronuncerà sul caso di Sheliazhenko di ritirare
tutte le accuse e di tutelare pienamente i suoi diritti umani, in linea con gli standard internazionali.
Assistiamo troppo spesso alla repressione e alla stigmatizzazione dei discorsi sulla pace e alla
conseguente violazione dei diritti umani; nel vicino Paese dell’Ucraina, la Russia, manifestare contro
la guerra è criminalizzato.
Ci appelliamo quindi al governo ucraino affinché protegga i discorsi di pace (#FreePeaceSpeech) nel
Paese e garantisca la sicurezza di coloro che li sostengono e di coloro che si oppongono alla guerra a
causa della loro coscienza.
La libertà di pensiero, di coscienza e di religione è un diritto inderogabile, come la libertà di
espressione, e continua ad applicarsi indipendentemente dalla situazione di conflitto armato…”
https://www.miritalia.org/2023/08/05/appello-a-sostegno-del-pacifista-ucraino-yurii-sheliazhenko/

VENERDÌ 4 AGOSTO, AL 527 GIORNO DI GUERRA RUSSIA-UCRAINA, NEI DUE
ESERCITI VENGONO STIMATE CIRCA 300MILA LE PERDITE TOTALI, ma la
realtà è che nessuno riesce ad avere stime esatte.
Così come nessuno sa davvero quale sia la situazione sul campo.
4 agosto 23 Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo:
“UCRAINA, PIÙ DI 10MILA CIVILI MORTI
A uccidere sono state le bombe di aereo o artiglieria, i missili, i colpi di fucile russi. 499 di quegli esseri
umani erano bambini
di Raffaele Crocco
499 di quegli esseri umani erano bambini…..
E’ il crimine che si chiama guerra. Crimine che prosegue.
Mosca è stata ancora attaccata, la guerra è arrivata in Russia. Lo ha detto il sindaco, Sergei Sobyanin.
Dal ministero della Difesa è invece filtrata la notizia di due aerei ucraini senza pilota abbattuti nei
distretti di Odintsovo e Narofominsk….
C’è stata la risposta del Cremlino, ovvio, con i bombardamenti a Odessa, Kiev, a Kryvyi Rih, la città
d’origine del Presidente ucraino Zelensky….
Le forze armate di Kiev non nono riuscite a sfondare il sistema difensivo russo, se non in pochi settori
del fronte e con avanzate in profondità molto ridotte.
Gli esperti dicono che non si tratta di un fallimento, perché le unità di combattimento di Kiev
mantengono una significativa capacità operativa.
L’ambizione di una vittoria, però, è stata definitivamente archiviata.
Intanto, l’intelligence britannica dice che la Russia ha probabilmente iniziato a costituire nuove
importanti formazioni per aggiungere spessore alle sue forze di terra….
Così, secondo il ministero della Difesa di Londra, “la Russia probabilmente schiererà qualsiasi nuova
formazione come forza di riserva in Ucraina.
Tuttavia, a lungo termine, la Russia aspira a rafforzare le sue forze di fronte alla Nato.
Senza una nuova grande ondata di mobilitazione obbligatoria, è improbabile che la Russia trovi
abbastanza nuove truppe per fornire risorse anche a un nuovo esercito”.
https://www.atlanteguerre.it/ucraina-piu-di-10mila-civili-morti-giorno-527-il-punto/

3 agosto 23 Pumgolo rosso:
“UCRAINA, LE PERSONE AMPUTATE DI GAMBE E BRACCIA SONO GIÀ DECINE DI
MIGLIAIA….
(Dal Wall Street Journal: https://www.wsj.com/articles/in-ukraine-a-surge-in-amputations-reveals-the-
human-cost-of-russias-war-d0bca320)
In Ucraina le amputazioni evocano già le dimensioni della Prima guerra mondiale. Si stima che decine
di migliaia di persone abbiano perso arti dall’inizio della guerra, un tributo mai visto nei recenti
conflitti armati in Occidente”.
- Da incrocio di dati si stimano, finora, tra le 20 mila e le 50 mila amputazioni di arti tra militari e civili
in Ucraina (durante la 1^ guerra mondiale le amputazioni furono tra i 67.000 tedeschi e 41.000 tra i
britannici; nelle guerre in Irak e Afghanistan subirono amputazioni di arti meno di 2.000 soldati
americani); 200 mila i feriti gravi. Cause: l’intenso uso di mine, artiglieria, missili, droni.
- I soldati ucraini morti sono tra il 5% e il 10% degli effettivi (a fronte dell’1,3-2% per i militari USA nei
conflitti bellici più recenti).
- Grossi affari per l’azienda tedesca Ottobock, leader mondiale nelle protesi (ma i costi – fino a 50.000
euro per una protesi – spesso superano gli indennizzi ricevuti dalle vittime (fino a 20.000 euro).
- Per mancanza di personale infermieristico specializzato, e le frequenti infezioni, per molti feriti i tempi
lunghi di cura non permettono l’impianto di protesi. Solo negli ospedali di Zhaporizha ci sono 40-80
ricoveri per trauma ogni giorno.
Inutile dire che per il giornale di Wall Street a compiere questo scempio della vita umana sono i russi,
e solo loro.
Peccato, però, che da decenni, e con impressionante intensità dal 2014, la NATO e l’UE abbiano fatto
l’impossibile per spingere l’Ucraina a questa guerra con lo scopo di fiaccare la Russia impantanandola
in una sorta di secondo Afghanistan, accarezzando il vecchio sogno di poterla fare in pezzi con il sangue
degli ucraini, cioè dei proletari, delle proletarie e della gente non sfruttatrice dell’Ucraina.
Noi abbiamo condannato fin dal primo istante l’invasione dell’Ucraina da parte delle armate di stato e
private russe e ne abbiamo denunciata la finalità reazionaria di sfruttamento e di oppressione,
considerando una volgare menzogna la volontà espressa dal gruppo di potere putiniano di denazificare
l’Ucraina.
Chiediamo ora alle lavoratrici e ai lavoratori ucraini di aprire gli occhi davanti alla cupa tragedia in
cui sono stati precipitati dal governo Zelensky e dai suoi padrini occidentali.
Chiediamo loro di comprendere che gli Stati Uniti, l’Italia, l’Unione europea tutto hanno a cuore
fuorché la libertà e l’autodeterminazione dell’Ucraina.
Dopo un anno e mezzo di guerra l’Ucraina è ridotta – nella parte non occupata dalla Russia – ad una
semplice colonia o semi-colonia dei paesi occidentali, indebitata e straziata per decenni, mentre la
Polonia, che tratta le rifugiate e i rifugiati ucraini come dei paria, già ne rivendica materialmente una
parte…..
Mobilitiamoci insieme, insieme a tutti i lavoratori coscienti della Russia e del mondo, perché questa
infame guerra finisca il prima possibile!!...”
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/08/03/ucraina-le-persone-amputate-di-gambe-e-braccia-sono-
gia-decine-di-migliaia-wsj-italiano-english/

3 agosto 23 Volere la luna:
“LA GUERRA COME MESTIERE, I MERCENARI NEL MONDO
(Da Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo
https://www.atlanteguerre.it/notizie/dossier-la-guerra-come-mestiere-i-mercenari-nel-mondo/)
Dalla Blackwater Academi Usa al Gruppo Wagner russo, sono sempre più i mercenari o contractor
utilizzati nei vari contesti di guerra.
Si tratta di soldati privati, dipendenti di società di sicurezza, ingaggiati dagli Stati per adempiere ai
compiti più disparati.
Nel tempo queste organizzazioni paramilitari sono diventate delle vere e proprie forze armate parallele,
sempre più utilizzate dalle superpotenze per gestire i conflitti nei casi in cui non vogliano usare i propri
soldati, ma anche per controllare aree di interesse strategico.
Oltre al risparmio in termini di costi (una compagnia privata costa meno rispetto alle forze regolari) c’è
la componente di immagine e sociale.
La perdita di un soldato regolare, infatti, soprattutto per i Paesi occidentali è sempre meno accettata di
quella di un mercenario. Si stima che il loro giro di affari sia attorno ai 400miliardi di dollari.
E sono in aumento anche gli Stati che impiegano mercenari.
Come spiega il New York Times, anche se nessun soldato Nato è formalmente attivo in Ucraina, i
convogli di armi e aiuti alla popolazione verrebbero consegnati da soldati in appalto agli Stati
occidentali, spesso veterani della Nato che ora lavorano nel settore privato.
Per gli Stati europei la necessità di questi servizi si è manifestata nel momento in cui gli eserciti hanno
cominciato a ridurre il proprio numero di effettivi.
Secondo il portale Geopolitica.info la contrazione degli eserciti ha avuto un doppio effetto sul mercato
della sicurezza privata.
Da una parte ha fornito un’enorme quantità di manodopera nel settore grazie allo smantellamento di
una grossa fetta degli apparati militari, dall’altra ha generato una domanda di servizi che potessero
affiancare eserciti nazionali nelle loro operazioni. …”
https://volerelaluna.it/rimbalzi/2023/08/03/la-guerra-come-mestiere-i-mercenari-nel-mondo/

LUNEDÌ 7 AGOSTO SU RAI 3 È ANDATO IN ONDA IL DOCUMENTARIO “DOV'È
LA VITTORIA” di Giuseppe Borello, Andrea Sceresini e Matteo Del Bo, nel programma “IL
FATTORE UMANO” che monitora lo scarso rispetto dei diritti umani nel mondo, che racconta da
un lato l’addestramento da parte di ufficiali americani delle reclute ucraine, dall’altro le storie di chi ha
deciso di rifiutare il concetto stesso della guerra.
“A un anno e mezzo dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina i combattimenti non si fermano. Oltre
duecentomila le vittime da entrambe le parti, mentre il numero dei feriti si aggira attorno ai
centottantamila.
Intere città andate distrutte causando almeno otto milioni di profughi in Europa.
Non tutti però possono fuggire. Sin dall’inizio della guerra l’Ucraina ha imposto ai giovani fra i 18 e i
60 anni di non lasciare il Paese per poter rispondere all’eventuale chiamata alle armi.
Anche la Russia ha incrementato i reclutamenti: solo nella scorsa primavera Mosca ha inviato
cinquantaduemila cartoline di coscrizione……
Si tratta di giovani russi e ucraini che sono fuggiti o che tentano di fuggire dalla logica delle trincee,
denunciando come in questo conflitto - così come in tutti i conflitti - a pagare il prezzo più alto siano
sempre i più disgraziati.
Alcuni di loro ora vivono in esilio per non sottomettersi alla guerra, per non dover combattere sul fronte
ucraino.
È l’altra resistenza alla guerra, quella dal basso, in paesi dove al momento è difficile trovare spazio per
tutto ciò che non è propaganda bellica.
La voce narrante è quella di Hanna Bilobrova, un’attrice e regista lituana che crede ancora nella pace,
nonostante abbia portato in macchina per ore il cadavere del marito ucciso dai russi.
Hanna ha portato a termine il testamento cinematografico del marito Mantas Kvedaravicius, arrestato
e ucciso dai soldati russi il 2 aprile durante l'assedio di Mariupol.
Il regista e antropologo lituano aveva girato lì Mariupolis2, presentato a Cannes da sua moglie Hanna.
Il film documenta la vita dei civili ucraini che si erano rifugiati in una chiesa, la quotidianità della
guerra, la disperazione e la speranza di quegli abitanti che vivono tra le macerie e si sentono dimenticati
dal mondo mentre “tutto è in rovina”.
https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2023/08/Il-Fattore-
Umano-d7609e37-9050-44cd-9f25-89025249184d-ssi.html
VIDEO COMPLETO: https://www.raiplay.it/video/2023/07/Dove-la-vittoria---Il-Fattore-Umano---
Puntata-del-07082023-15ad9acc-e549-4822-b2c0-991ed75681da.html

Dal "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo:
“UNA COSA UTILE PER LA PACE: BLOCCARE LA FORNITURA DI ARMI ASSASSINE, CON
L'AZIONE DIRETTA NONVIOLENTA
…..Come e' possibile fare qualcosa di concreto per salvare le vite di coloro che la guerra - che quelle
armi assassine alimentano - uccide?
E' possibile con l'azione diretta nonviolenta che blocchi le fabbriche, i depositi, i trasporti di armi.
E' possibile con l'azione diretta nonviolenta che blocchi i centri decisionali e le strutture tecniche che
quell'invio di armi assassine organizzano ed eseguono.
Naturalmente occorre:
a) individuare tutti i luoghi da bloccare ed organizzare adeguatamente il blocco della scellerata attivita'
finalizzata all'invio di armi assassine ovvero all'uccisione di esseri umani;
b) formare adeguatamente le persone di volonta' buona disponibili a partecipare a tali azioni dirette
nonviolente.
La nonviolenza infatti richiede una specifica accurata preparazione e una completa conoscenza e
consapevolezza del significato e delle conseguenze delle proprie azioni, che essendo non simboliche ma
concrete espongono chi le esegue alle ovvie rappresaglie da parte dei poteri la cui azione criminale si
vuole impedire.
La nonviolenza infatti, nel suo impegno per salvare tutte le vite, richiede una rigorosa coerenza tra i
mezzi e i fini, una piena coscienza delle personali sofferenze cui si puo' andare incontro, una nitida
disponibilita' ad accettare di subire torti e persecuzioni senza reagire, a subire violenza senza opporre
violenza.
A oltre un anno dall'inizio della guerra in Ucraina scatenata dall'invasione militare per volonta' del
folle e criminale autocrate russo, e' ormai chiaro ad ogni persona che tutti i governi attivamente coinvolti
nella guerra, che la guerra e le stragi hanno alimentato e tuttora alimentano e che hanno impedito fin qui
ogni tregua ed ogni trattativa di pace, non intendono affatto porre fine alle stragi, non intendono
affatto salvare le vite umane che ogni giorno la guerra distrugge, ma anzi cooperano alla
prosecuzione, all'intensificazione e all'estensione delle uccisioni di esseri umani, ed accrescono il
pericolo che la guerra si faccia mondiale e nucleare e possa distruggere l'intera umana famiglia.
Occorre quindi che siano i popoli ad insorgere nonviolentemente per contrastare questo abominevole
massacro e il pericolo dell'apocalisse atomica.
Occorre quindi che siano i popoli ad insorgere nonviolentemente per imporre ai governi la cessazione
della guerra.
Hic et nunc solo l'azione diretta nonviolenta puo' concretamente contribuire a fermare le stragi e ad
imporre ai governi di cessare il fuoco e avviare trattative di pace….”
https://lists.peacelink.it/nonviolenza/2023/05/msg00041.html

ALEX ZANOTELLI, IL MISSIONARIO COMBONIANO, DIRETTORE DELLA
RIVISTA MOSAICO DI PACE, HA RIVOLTO UN APPELLO ALLA STAMPA
ITALIANA: “Mi appello a voi giornalisti/e perché abbiate il coraggio di rompere l’omertà del
silenzio mediatico che grava soprattutto sull’Africa.…”
18 luglio 17 Federazione Nazionale Stampa Italiana:
“APPELLO DI PADRE ALEX ZANOTELLI AI GIORNALISTI: «ROMPIAMO IL SILENZIO
SULL’AFRICA»
di Alex Zanotelli*
…Trovo infatti la maggior parte dei nostri media, sia cartacei che televisivi, così provinciali, così
superficiali, così ben integrati nel mercato globale.
So che i mass-media , purtroppo, sono nelle mani dei potenti gruppi economico-finanziari, per cui
ognuno di voi ha ben poche possibilità di scrivere quello che vorrebbe.
Non vi chiedo atti eroici, ma solo di tentare di far passare ogni giorno qualche notizia per aiutare il
popolo italiano a capire i drammi che tanti popoli stanno vivendo….
È inaccettabile il silenzio su trenta milioni di persone a rischio fame in Etiopia, Somalia, Sud Sudan,
nord del Kenya e attorno al Lago Ciad, la peggior crisi alimentare degli ultimi 50 anni secondo l´ONU.
È inaccettabile il silenzio sui cambiamenti climatici in Africa che rischia a fine secolo di avere tre
quarti del suo territorio non abitabile.
È inaccettabile il silenzio sulla vendita italiana di armi pesanti e leggere a questi paesi che non fanno
che incrementare guerre sempre più feroci da cui sono costretti a fuggire milioni di profughi. (Lo
scorso anno l’Italia ha esportato armi per un valore di 14 miliardi di euro!).
Non conoscendo tutto questo è chiaro che il popolo italiano non può capire perché così tanta gente stia
fuggendo dalle loro terre rischiando la propria vita per arrivare da noi.
Questo crea la paranoia della “invasione”, furbescamente alimentata anche da partiti xenofobi.
Questo forza i governi europei a tentare di bloccare i migranti provenienti dal continente nero con
l´Africa Compact, contratti fatti con i governi africani per bloccare i migranti.
Ma i disperati della storia nessuno li fermerà.
Questa non è una questione emergenziale, ma strutturale al sistema economico-finanziario.
L´ONU si aspetta già entro il 2050 circa cinquanta milioni di profughi climatici solo dall’Africa.
Ed ora i nostri politici gridano: «Aiutiamoli a casa loro», dopo che per secoli li abbiamo saccheggiati e
continuiamo a farlo con una politica economica che va a beneficio delle nostre banche e delle nostre
imprese, dall´ENI a Finmeccanica. …..”
https://www.fnsi.it/appello-di-padre-alex-zanotelli-ai-giornalisti-rompiamo-il-silenzio-sullafrica

A FINE GIUGNO LA NUOVA SINDACA DI BUSSOLENO ANTONELLA ZOGGIA DI
CENTRODESTRA AVEVA MANDATO AI MINISTRI COMPETENTI la proposta di
spostare la stazione da Susa a Bussoleno
(29 giugno 23 Valsusaoggi “TAV, BUSSOLENO CHIEDE LA STAZIONE INTERNAZIONALE:
“QUI MEGLIO CHE A SUSA”
https://www.valsusaoggi.it/tav-bussoleno-chiede-la-stazione-internazionale-qui-meglio-che-a-susa/)
Era apparsa ai più come una boutade esibizionistica ma emergono oggi giudizi lusinghieri sull'idea:
dal nuovo direttore di Telt, Bufalini (succede al defunto Virano), dal presidente della Commissione
intergovernativa Foietta, dall'assessore regionale ai Trasporti Gabusi e ancora giù fino al Sindaco di
centrosinistra di Condove, Suppo (che è pure vicesindaco della città Metropolitana torinese) che fanno
pensare.
(VEDI anche in RS Allegata: 7 agosto 23 Stampa: “TAV LOW COST, CON LA STAZIONE A
BUSSOLENO ANZICHÉ A SUSA UN RISPARMIO DI 1,9 MILIARDI” Maurizio Tropeano
http://www.notavtorino.org/documenti-27/stazione-a-bussoleno-parliamone-2023-08-07.html)

9 agosto 23 Centro Studi Sereno Regis:
“SUSA O BUSSOLENO O
LLANFAIRPWLLGWYNGYLLGOGERYCHWYRNDROBWLLLLANTYSILIOGOGOGOCH?
Roberto Mairone
Lo so. Probabilmente nessuno è riuscito a leggere il titolo fino alla fine.
Eppure che ci crediate o no il paese di Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch
esiste, è in Galles ed è la città con il nome più lungo del mondo.
Naturalmente il titolo è una provocazione e si inserisce nell’attuale dibattito su quale sia la collocazione
migliore per la stazione internazionale della nuova linea Torino Lione.
Susa è dal 2012 candidata ad ospitarla, tanto che l’archistar Giapponese Kuma aveva già presentato il
suo progetto tra i plausi dei soliti noti, vivi, vegeti o buonanime…..
Dopo undici anni la stazione internazionale è rimasta un bozzetto, un render nel quale la piana di Susa,
dove sarebbe dovuta sorgere, assume le sembianze di un eden dimenticato o, forse, non ancora scoperto.
Ciò che è stato fatto è l’occupazione dei suoli e l’apertura “manu militari” del cantiere di San Didero,
necessario per accogliere il nuovo autoporto dopo la chiusura e la demolizione di quello di Susa.
Bussoleno, con il cambio di amministrazione, ha “rotto gli indugi”, “cambiato passo” e la Sindaca si è
affrettata ad inviare una accorata missiva alla cricca del TAV candidandosi a sottrarre la stazione
internazionale all’amministrazione segusina.
A stretto giro la Città di Susa ha risposto, fra stizza, disappunto e quasi frignando, che la collocazione
della stazione a Susa era decisione ormai presa da divinità immanenti, iscritta nella pietra e perciò
immodificabile.
Perdio! Vorrà pur dire qualcosa essere da anni fedeli al partito trasversale delle grandi opere?
Non esiste che un’amministrazione si sveglia “SI TAV” e subito reclama la sua parte.
Fra i due sindaci, che si strattonano il giochino multimilionario della stazione internazionale (48,5
milioni di euro, pari alla spesa sanitaria annuale pro capite per circa 19.000 persone – report 2020
OCSE), entrano a gamba tesa nientepopodimeno che istituzioni locali e nazionali le quali, vista
l’importanza e il valore economico della contesa, aprono un dossier sul possibile spostamento della
stazione da Susa a Bussoleno….”
https://serenoregis.org/2023/08/09/susa-o-bussoleno-o-
llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch/

ANCORA SULLA MANIFESTAZIONE DI DOMENICA 30 LUGLIO A SAN DIDERO
nel corso del Festival Alta Felicità
TG R del 01-AGO-2023 ore 1400
La Polizia indaga sugli incidenti
https://youtu.be/5sEM3Bhv7VE

QUALCHE FOTO: “FESTIVAL ALTA FELICITÀ 2023 -L'ARENA CHE GUARDA, CHE
SENTE, CHE RESISTE PER ESISTERE!”:
https://photos.app.goo.gl/Zecrk5yDqkyitU8W9

QUALCHE FOTO: “ALTA FELICITÀ 2023 - QUALCHE MUSICO DAL PALCO”:
https://photos.app.goo.gl/7Dtxm9tWDrEZX5iQA

LUNEDI’ 31 LUGLIO SI È SVOLTA LA PASSEGGIATA NEL FESTIVAL ALTA FELICITA’
"UNO SGUARDO SUL FUTURO LOTTANDO PER EVITARLO" verso San Giuliano, che ha
permesso di mostrare e di attraversare a tante persone in arrivo da tutta Italia e non solo, i luoghi
su cui vorrebbero aprire l’ennesimo cantiere Tav in Val di Susa.
Ma la passeggiata sui sentieri partigiani è stato anche un modo per unire la resistenza di un tempo,
con quella di oggi, sugli stessi territori
5 agosto 23 VIDEO:
“TAV, TRENO AD ALTA VERGOGNA”
“……Nel mio reportage scoprirete gli orrori di questo insano progetto raccontati dalla voce di Valter
che da decenni, insieme ai suoi compagni di lotta, difende e fa informazione organizzando escursioni
per farvi toccare con mano la follia del Tav.
Per chi fosse interessato la prossima escursione si terrà l' 8 SETTEMBRE….
Programma:
h.14 ritrovo dei partecipanti a a Susa, via Urbano angolo via Leopoldo Agnese
h.14.30 saluto dal presdente della sezione A.N.P.I di Mompantero h.14.45 Partenza passeggiata sui
sentieri artigiani h.15.45 arrivo all' Ecova e racconto rievocativo della battaglia delle Grange Srvine
h.16.15 trasferimento in un punto panoramico sulla piana di Susa e spiegazione di cosa prevede Telt
per i cantieri relativi al TAV
h.17.00 Ritorno a valle con sosta al ponte Seghino e racconto degli scontri del 31/10/2005
18.00 Arrivo al Museo della Resistenza…”
https://www.youtube.com/watch?v=QNHDlPX2W9E

3 agosto 23 Volere la luna:
“TAV IN VALSUSA: LA FELICITÀ FA RUMORE
Chiara Sasso e Alberto Poggio
Non si sa da dove cominciare per raccontare. Festival ad Alta Felicità…..
E, in effetti, domenica un po’ di rumore è stato fatto, al cantiere di Chiomonte e al nonluogo di San
Didero, tanto per ricordare la contrarietà a questo progetto….
La felicità e la lotta della Valle fanno sempre più rumore.
Ora riecheggiano al di qua e al di là di quelle Alpi che qualcuno si ostina a voler traforare da parte a
parte.
In Italia come in Francia sono in tantissimi ad aver capito che questo mega tunnel inutile e dannoso
deve essere fermato.
La pensa così Éric Piolle, sindaco di Grenoble che ci ha fatto una grandissima sorpresa venendo al
Festival e salendo sul palco per ribadire la contrarietà a questo progetto anacronistico.
È una ventata di aria fresca quella che arriva dalla Francia, che coinvolge città, associazioni e cittadini
in movimento che hanno animato i dibattiti del Festival.
Speriamo possa soffiare fino a Torino e a Roma, per spazzare via le idee stantie con cui ci ammorba da
anni la politica inconcludente delle grandi opere.
Nella Valle che resiste clima, diritti, acqua, comunità sono al centro del dibattito…..
https://volerelaluna.it/tav/2023/08/03/tav-in-valsusa-la-felicita-fa-rumore/

4 agosto 23 La voce:
“EBBENE SÌ, SONO UN PARROCO NO-TAV. (COME MI HANNO DEFINITO)!
Il parroco si "confessa"
Il confronto tra l’enciclica “Laudato Si’” di Papa Francesco e la questione linea TAV Torino-Lione
Liborio La Mattina (Tutte le foto sono di Luca Perino)
O meglio, lo sto diventando sempre con maggior convinzione, man mano che posso approfondire
questo tema scottante.
Prima anch’io, come tantissimi di voi che leggete, ero stato anestetizzato dalle notizie date dai mezzi di
informazione che ci avevano convinto che il TAV=treno-ad-alta-velocità era “un’opera strategica” per
il futuro dei trasporti veloci e “rispettosi dell’ambiente”, per unire l’Europa.
Una linea di comunicazione chiamata “Corridoio Lisbona-Kiev” (sembrava addirittura un progetto di
pace!)
Forse questa dicitura, “strategica”, avrebbe invece dovuto insospettirci fin dall’inizio: oggi su Kiev
avremmo molte riflessioni da fare, ma andiamo avanti…
Improvvisamente, circa tre mesi fa ricevo una mail da una persona della Val di Susa che conoscevo in
tempo passato.
Mi avvisava che era uscito un libro scritto da un gruppo di Cattolici della Valle che metteva a
confronto l’enciclica “Laudato Si’” di Papa Francesco con la questione linea TAV Torino-Lione…..
In questi giorni sono salito ai luoghi dei cantieri dell’Alta Velocità (quella che o io chiamavo “alta
tragicicità”), dove si è svolta la manifestazione di tre giorni, chiamata in termini di riscatto “ALTA
FELICITÀ”.
Tre giorni stupendi di festa: incontri, camminate e presidi nel segno e nello stile della nonviolenza nei
luoghi dei cantieri, balli canti dibattiti a 360°, e ho visto e conosciuto da vicino un popolo di uomini e di
donne che da 34 anni lottano e fanno resistenza alla costruzione di questa faraonica opera. Se non sono
ancora riusciti a partire col Tunnel vero e proprio è grazia alla resistenza di questo piccolo popolo
perseverante, pari al piccolo resto fedele di biblica memoria e, che paragono alla lotta di Davide contro
Golia…..
Ci dicono gli amici di Susa: Abbiamo consegnato a diversi vescovi il nostro lavoro. Solo due ci hanno
risposto. Li ringraziamo e riportiamo qui di seguito i loro messaggi.
“Carissimi fratelli e sorelle del “Gruppo cattolici amici della valle”, ho ricevuto il vostro volume:
“Prendiamoci cura della casa comune”, che “trasuda” amore per la vostra terra, per il vostro passato e
il vostro futuro. Voi siete l’esempio che la Laudato Si’ ha dato vigore a tante realtà che forse agli occhi
dei più sono sembrate poco degne di nota. Ma se si recepisce il messaggio dell’enciclica, non si possono
non condividere “pacifiche battaglie” come la vostra, protesa a costruire i presupposti dell’ecologia
integrale. Avrò molto a cuore la vostra situazione che, grazie al vostro libro, ora conosco meglio.
Coraggio: non abbassate la testa! Prego per voi e vi saluto caramente” + Luigi Renna. 2 marzo 2023
e…
“Devo solo dire scusate e grazie. Scusate per il ritardo tragico. Grazie per la riflessione. So quanto è
motivo di discussione e sono certo che il confronto con il vostro Vescovo e i vescovi del Piemonte che
conoscono tutti gli aspetti della questione è stata e sarà utile. Poi personalmente ritengo che il
confronto è sempre utile e tra fratelli dovrebbe essere la regola. Ovviamente confronto e non scontro.
Intanto Santa Pasqua”. + Matteo Zuppi 10 apr 2023…”
(Tutte le foto sono di Luca Perino)
https://www.giornalelavoce.it/news/attualita/535282/ebbene-si-sono-un-parroco-no-tav-il-parroco-si-
confessa.html?fbclid=IwAR3vrRkfh7xt4SZg5dupmfiP5a7b1bAQoNjR3wfhgQl3AstZVTexr8lnINQ

LUNEDÌ 31 LUGLIO IL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE HA DESIGNATO
MAURIZIO BUFALINI NUOVO DIRETTORE GENERALE TELT
TG R del 01-AGO-2023 ore 1930
Maurizio Bufalini, nuovo direttore di TELT (al posto di Mario Virano, deceduto), parla dei tempi e
modi di realizzazione del tunnel e della linea ferroviaria e della modifica alla circolazione per i
cantieri
https://youtu.be/XaAh8H2K7Dg

GIOVEDÌ 3 AGOSTO C’È STATA LA SENTENZA AL TRIBUNALE DI GAP PER
EMILIO SCALZO: OTTO MESI DI CARCERE con la sospensione condizionale della pena e
alcun vincolo alla sua libertà personale
Era sotto processo per : “violenza aggravata contro pubblico ufficiale”, durante una manifestazione
di protesta del15 maggio 2021 tra Claviere e Monginevro, in risposta allo sgombero del Rifugio
Autogestito per migranti presso la Casa Cantoniera di Oulx.
4 agosto 23 Pressenza:
“EMILIO SCALZO TORNA LIBERO, MA LA VAL SUSA È PIÙ CHE MAI SOTTO ASSEDIO
Daniela Bezzi
“….. In quell’occasione i gendarmi, disseminati sui sentieri di montagna per impedire lo
sconfinamento in terra “francese”, avevano attaccato pesantemente i manifestanti con lacrimogeni e
bombe stordenti. Emilio, che da tempo soffre di seri problemi al ginocchio, si era difeso
dall’aggressione di uno dei poliziotti che prima gli aveva lanciato addosso un lacrimogeno e poi gli si
era scagliato addosso, determinato a colpirlo con il manganello.
Da quella breve colluttazione, che Emilio Scalzo ha sempre descritto come legittima difesa, il
gendarme (quarantacinque anni più giovane di lui) era uscito con una frattura al braccio.
Ad aggravare l’accusa (e ingente richiesta-danni) una prognosi di 45 giorni oltre all’impossibilità di
accedere a successivi gradi di carriera……
La particolareggiata requisitoria che durante quell’unica udienza l’avvocato difensore di Emilio
Scalzo, il giovane e preparatissimo Matteo Bonaglia, era stato in grado di opporre, sulla scorta delle
foto e delle riprese video prodotte dagli stessi agenti coinvolti nella manifestazione, ha particolarmente
insistito sulle motivazioni dell’autodifesa: il gendarme non aveva alcun motivo di accanirsi contro
quell’anziano dimostrante, così palesemente inoffensivo mentre se ne stava seduto all’esterno di quella
casupola a mezza costa, con il ginocchio oltretutto dolorante; e la frattura al braccio riportata è stata la
conseguenza di una deliberata aggressione che il gendarme ha inferto all’accusato invece che il
contrario….
Per questo la sentenza di ieri, che di fatto restituisce totale libertà di movimento a Emilio Scalzo, non
solo in Italia ma anche in Francia, è stata salutata con immenso sollievo entusiasmo dai compagni e
familiari, che erano ieri al Tribunale di Gap insieme ad Emilio – e dai tanti che erano in attesa di
notizie sulle varie chat….”
https://www.pressenza.com/it/2023/08/emilio-scalzo-torna-libero-ma-la-val-susa-e-piu-che-mai-sotto-
assedio/

GIOVEDÌ 3 AGOSTO LA DIGOS HA PERQUISITO I PRESIDI NO TAV DI VENAUS
E DI SAN DIDERO alla ricerca di armi ed esplosivi usati durante la manifestazione di domenica
30 luglio, anche con l’ausilio di unità cinofile
TG R del 03-AGO-2023 ore 1400
https://youtu.be/zIr8yAnQ79c
TG R del 03-AGO-2023 ore 1930
INOLTRE EMILIO SCALZO E’ STATO CONDANNATO AD OTTO MESI al processo del tribunale
di Gap in Francia
https://youtu.be/EMa0Pefis44

3 agosto 23 Repubblica:
“NO TAV, IL DRONE RIPRENDE L'ASSALTO AL CANTIERE DI SAN DIDERO
Carlotta Rocci
VIDEO: https://amp-video.repubblica.it/amp/edizione/torino/no-tav-il-drone-riprende-l-assalto-al-
cantiere-di-san-didero/450371/451334

3 Agosto 23 Radio Onda d’Urto:
“VAL SUSA: ENNESIMO ARRESTO PER GIORGIO ROSSETTO E PERQUISIZIONI IN CORSO
AI PRESÌDI NO TAV DI VENAUS E SAN DIDERO…
La corrispondenza telefonica con Dana, compagna del movimento No Tav della Valle di Susa.
https://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2023/08/dana-aggiornamento-giorgio-e-perquisizioni-
in-valsusa.mp3

3 Agosto 23 NOTAV Info:
“RAPPRESAGLIA A BASSA FELICITÀ! SU PERQUISIZIONI ED ARRESTI
Continua ad essere il basso tenore morale l’elemento che contraddistingue l’azione della Questura
torinese.
Alle prime ore del mattino un ingente schieramento di forze di polizia (digos a decine e reparti
antisommossa) si è presentato ai presidi di San Didero e di Venaus, oltre che alla Borgata 8 dicembre,
antistante il presidio e luogo dove si è appena concluso il Festival.
Perquisizioni atte, con decreto alla mano, a trovare strumenti utilizzati durante le passeggiate del 30
luglio verso i cantieri della devastazione, partecipate da migliaia di giovani e non, determinate a
raggiungere le reti dei cantieri….
A setaccio quindi container, presidi, cucine e, purtroppo, anche il deposito attrezzi di Fulvio, lasciato
intonso dalla sua morte, da cui hanno prelevato tronchesi impolverate ed altro materiale….
Rappresaglia di chi (Questura in primis) ha tentato in tutti i modi di impedire il Festival intimidendo il
sindaco di Venaus con false accuse ed inutili allarmismi e che da mesi sforna imputazioni inconsistenti
con la speranza di compiere qualche disegno più complessivo, partorito da chi il potere lo detiene
realmente…..
Quello che possiamo serenamente dire è che nulla di quello che possono fare cancellerà la gioia
provata da noi e dalle decine di migliaia di persone che per tre giorni si sono prese cura ed hanno
amato Venaus e la nostra valle…..”
https://www.notav.info/post/rappresaglia-a-bassa-felicita-su-perquisizioni-ed-arresti/

LUNEDÌ 7 AGOSTO È USCITA SUI QUOTIDIANI LA NOTIZIA CHE LA PROCURA
DI TORINO HA APERTO UN PROCEDIMENTO contro (genericamente) "I NO TAV" con
l'accusa di "DEVIAZIONE DI ACQUE" che può comportare fino a 3 anni di carcere.
In realtà si tratta della ripulitura e ripristino funzionale del canalino che fin dal 1.300 alimentava i
Mulini della Clarea, effettuati nell'ambito del recupero del valore storico della borgata (vedi anche
video:
“UN PÒ DI STORIA DEI MULINI DELLA VAL CLAREA”
https://www.youtube.com/watch?v=gahvUMjitxg).
Ora ci aspettiamo che analogo procedimento venga aperto nei confronti di Telt, che con lo scavo
della vicina galleria geognostica disperde con continuità milioni di metri cubi di acqua all'anno dalla falda
sotto la montagna: chissà quanti secoli di galera per i responsabili!
“TAV: MONTAGNA SCAVATA, ACQUA SPRECATA”
https://www.acquabenecomune.org/notizie/nazionali/4202-tav-montagna-scavata-acqua-sprecata

8 Agosto 23 NOTAV Info:
“ENNESIMA MIRABOLANTE INDAGINE A CARICO DEL MOVIMENTO NO TAV
Dopo le perquisizioni ai Presidi No Tav di Venaus e San Didero e l’arresto di Giorgio avvenuti nei
giorni scorsi, apprendiamo dai giornali della nuova esilarante impresa firmata dalla procura di Torino
che si è lanciata nell’ennesima crociata contro Il Movimento No Tav.
L’oggetto di questa nuova indagine (che meriterebbe quantomeno un premio per il contenuto grottesco e
fantasioso) è il Presidio Permanente dei Mulini e le fonti d’acqua ad esso collegate: si vocifera,
appunto, di un’inchiesta per ‘deviazioni di acque’, reato previsto dall’articolo 632 del codice penale.
Si parla della deviazione del torrente Clarea per fare arrivare acqua al presidio, che, purtroppo per
loro, ricordiamo esistere da centinaia di anni proprio per fare vivere la borgata dei Mulini.
Quindi nulla di nuovo o nessun disegno criminoso, così come vogliono fare apparire, ma solo recupero
un pezzo di territorio abbandonato per dargli nuova vita…..”
https://www.notav.info/post/ennesima-mirabolante-indagine-a-carico-del-movimento-no-tav/

10 Agosto 23 NOTAV Info:
“L’ACQUA DELLA CLAREA E I NO TAV
Dal cappello a cilindro dell’alta velocità valsusina escono sempre novità, l’ultima in ordine di tempo è
quella pubblicizzata su alcuni organi di stampa: “ i notav in Clarea deviano l’acqua..” .
Insomma quest’ultima news verte sulla questione dell’acqua, quella che secondo il contenuto di uno
dei procedimenti aperti dalla procura di Torino, a seguito di denunce delle forze dell’ordine, nel 2020,
a seguito di un sopraluogo, furono rivenuti dei consistenti massi nell’alveo del torrente Clarea.
Il torrente che ad inizio cantiere per il tunnel geognostico costeggiava l’area recintata e militarizzata e
che attualmente nell’ultimo tratto è all’interno.
Ma perché deviare il corso d’acqua?
L’ipotesi avanzata dalla procura, ritenuta la più probabile, è per favorire il presidio dei Mulini, punto
di appoggio dei no tav. Per questo fatto il reato previsto dall’articolo 632 del codice penale prevede il
carcere anche per tre anni.
Insomma si ipotizza l’intervento dei notav sul torrente Clarea per poter usufruire dell’acqua ai Mulini
di Giaglione.
Nulla di più falso. E’ la storia del luogo a dare le risposte. Da centinaia di anni questa zona viene
utilizzata da attività che prevedono l’utilizzo della forza motrice dell’acqua, fede ne fanno la presenza
lungo il corso di più mulini, l’ultimo dei quali proprio quello utilizzato attualmente come presidio: in
questa zona sono presenti un mulino, i resti di un maglio e un frantoio, usato per produrre l’olio di oliva
(in quel luogo sono molte le ceppaie di olivo presenti).
Macchine tutte mosse dalla forza motrice dell’acqua.
E della presenza dei canali da molto tempo fanno fede le mappe catastali….”
https://www.notav.info/post/lacqua-della-clarea-e-i-no-tav/

9-10 Agosto 23 QUALCHE FOTO:
“COME CRESCE IL DISASTRO A SAN DIDERO & CLAREA”
https://photos.app.goo.gl/etB1muxKuochwNuB7

MARTEDÌ’ 8 AGOSTO LA GIUNTA COMUNALE DELLA CITTÀ DI SUSA HA
EMESSO LA DELIBERA CON CUI DESTINA 13 ALLOGGI DI CASE POPOLARI “ a
«operatori economici interessati alla realizzazione dei lavori legati alla linea ad alta velocità … per
renderli idonei ad ospitare i lavoratori che soggiorneranno a Susa per lunghi periodi», definendoli:
“scopi socialmente utili”
27 agosto 23 Comunicato del Comitato No TAV Susa-Mompantero a nome di tutto il Movimento
No TAV , CIRCA LA VICENDA DELLA DELIBERA DI GIUNTA N° 63 DEL COMUNE DI
SUSA (ALLOGGI DI EDILIZIA POPOLARE OFFERTI A TELT )
“Il TAV darà lavoro a tanti Valsusini”.
“Quando inizieranno i cantieri del TAV molti proprietari avranno l’opportunità di affittare gli
alloggi alle maestranze”.
Queste sono due delle tante frasi che da anni sentiamo ripetere dai tifosi della grande opera.
A ben vedere, però, sono in contraddizione fra loro.
Se i lavoratori sono assunti in Valle , infatti, non hanno bisogno di andare a cercare casa.
Ora, con una mossa “astuta” l’Amministrazione segusina fa tabula rasa e , in pratica, consegna gli
alloggi popolari ai lavoratori TELT , in cambio dei lavori di ristrutturazione del fabbricato di Via
Martiri della Libertà.
Che ne sarà delle tante famiglie in lista d’attesa ATC?
“Stiamo comunque parlando di 13 alloggi che non possono essere affittati, perché necessitano di
importanti lavori di ristrutturazione e i soldi non ci sono.
TELT ci fa da sponsor, in cambio ci mette i suoi operai e quando il TAV sarà finito noi ci ritroviamo
con questi alloggi pronti per essere assegnati ai bisognosi”.
Questo, in sintesi il contenuto della delibera n. 63 della giunta Segusina.
Una domanda sorge spontanea : sono state cercate altre fonti di finanziamento in questi anni?
Perché non è da oggi che quel fabbricato è in cattive condizioni.
Togliere le case a chi ne ha bisogno, per agevolare coloro che vengono a distruggere la Valle, è
quanto di più vergognoso la giunta guidata da Genovese poteva inventarsi.
Ma probabilmente se ne sono accorti anche loro e quindi hanno costruito la delibera con una serie
di premesse, che nulla c’entrano con le finalità della stessa, tirando in ballo la presenza di persone
socialmente fragili, oppure le problematiche relazionali fra gli inquilini, oppure l’impulso al turismo
e all’economia che tale operazione potrebbe comportare….”
https://www.notav.info/post/comunicato-del-comitato-no-tav-susa-mompantero-a-nome-di-tutto-il-
movimento-no-tav-circa-la-vicenda-della-delibera-di-giunta-n-63-del-comune-di-susa-alloggi-di-edilizia-
popolare-offerti-a-te/

VENERDÌ 11 AGOSTO I GIUDICI DEL CONSIGLIO DI STATO FRANCESE
HANNO SOSPESO IL DECRETO DI SCIOGLIMENTO DI SOULÈVEMENTS DE LA
TERRE accettando il ricorso fatto dai legali del movimento, stabilendo che sussistono "seri dubbi"
sul fatto che il decreto del 21 giugno 2023, con il quale il governo ha sciolto il collettivo
"Soulèvements de la Terre", sia qualificabile come incitamento ad atti violenti contro persone e
beni e viola la libertà di associazione, che è uno dei fondamenti della democrazia.
In attesa della sentenza di merito del Consiglio di Stato, la lotta continua per l'annullamento
completo del decreto di scioglimento.
È ancora possibile presentare un ricorso individuale per l'annullamento, e il link qui sotto vi
fornirà tutte le informazioni necessarie per farlo: per essere un co-ricorrente è necessario essere
iscritti a Soulèvements de la terre.
https://lessoulevementsdelaterre.org/blog/participer-au-recours-contre-la-dissolution--le-tutoriel
La data limite per il ricorso è fissata al 20 agosto 2023
11 agosto 23 Reporterre:
“IL CONSIGLIO DI STATO SOSPENDE LO SCIOGLIMENTO DI SOULÈVEMENTS DE LA
TERRE
Con una decisione emessa venerdì 11 agosto 2023, dopo l'udienza di martedì 8 agosto, il Consiglio di
Stato ha sospeso lo scioglimento di Soulèvements de la Terre….
I giudici hanno scritto: "Il decreto impugnato viola in modo grave e immediato la libertà di
associazione, la libertà di espressione e la libertà di manifestazione e [...] rischia di impedire la vendita
e di provocare la distruzione del libro Non si può sciogliere una rivolta"…..
I Soulèvements, così come i 180 comitati di sostegno locali, potranno quindi continuare a riunirsi e a
lanciare appelli all'azione…
Il Consiglio di Stato, che ha definito Soulèvements "una corrente di pensiero", in linea con le richieste
del collettivo. Un conglomerato composito che riunisce associazioni, sindacati e partiti politici, senza
leader o membri identificati, ma con un ampio sostegno all'interno della società civile.
Quasi 150.000 persone hanno dichiarato la loro Solidarietà attraverso una petizione e più di trenta
associazioni hanno aderito all'appello contro lo scioglimento: da Greenpeace a Solidaires passando
dagli Amici della Terra:…
Anche i partiti politici di sinistra hanno aderito al movimento, tra cui Europe Écologie-Les Verts e La
France Insoumise….
La disobbedienza civile è stata discussa a lungo durante l'udienza d'appello dell'8 agosto.
Lo Stato ha accusato i membri di Soulèvements di invitare ad azioni violente contro la proprietà, in
particolare chiedendo il disarmo.
"L'azione violenta contro le infrastrutture è l'attività principale dei Soulèvements de la Terre", ha
dichiarato Pascale Léglise, capo del Dipartimento per le libertà pubbliche e gli affari legali del
Ministero dell'Interno, durante l'udienza.
"Si dedicano anche ad atti di violenza contro le persone", ha detto, sottolineando il numero di
gendarmi feriti a Sainte Soline.
Questa teoria è stata smentita da tutti i sostenitori delle rivolte: "Se ci fossero stati appelli alla violenza,
le persone non sarebbero venute con i loro bambini nei passeggini", ha detto l'eurodeputato Benoit
Bitteau.
Questa argomentazione ha convinto il Conseil d'État: "Le azioni promosse dai Soulèvements de la
Terre che hanno portato a danni alle proprietà, che rientravano nella posizione del collettivo a favore di
iniziative di disobbedienza civile, di cui rivendica la natura simbolica, erano in numero limitato"…..
Alla fine, il Consiglio di Stato ha stabilito che "la misura di scioglimento non è né necessaria, né
appropriata, né proporzionata all'obiettivo di salvaguardare l'ordine pubblico"….”
https://reporterre.net/Le-Conseil-d-Etat-suspend-la-dissolution-des-Soulevements-de-la-Terre

11 agosto 23 Comunicato di RETE Ambientalista Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la
Pace e la Nonviolenza:
“IL SINDACO EMBEDDED. DI ALESSANDRIA”
LA PROCURA SEQUESTRA TRE DISCARICHE SOLVAY, MA NEPPURE QUESTO
CONVINCERÀ IL SINDACO A EMETTERE ORDINANZA DI CHIUSURA.
I Carabinieri del Noe (Nucleo operativo ecologico) sono tornati all’interno del polo chimico della
Solvay di Spinetta Marengo dopo il blitz del 12 febbraio 2021 quando sequestrarono le cartelle cliniche
degli operai con livelli stratosferici di Pfas nel sangue: la cui occultata presenza Lino Balza aveva
rivelato nel 2009 con esposto corredato con tanto di copie fotostatiche delle analisi.
Su provvedimento chiesto dalla Procura di Alessandria e disposto dal Gip, il 9 agosto 2023 i Noe
hanno eseguito il sequestro preventivo di tre discariche dei gessi….
Le enormi vasche sequestrate, scoperte e spazzate dal vento, erano state riutilizzate nonostante non
dovessero più essere operative.
Il provvedimento rientrerà nell’inchiesta che, nel lontano scorso dicembre, la Procura ha chiuso
contestando a due dirigenti Solvay, Stefano Bigini, 62 anni (dal 2008 e fino al dicembre 2018 direttore
di stabilimento), e Andrea Diotto, 47 anni (dal 1° gennaio 2013 direttore dell’Unità di produzione fluidi
e dal 1° settembre 2018 direttore di stabilimento), non un reato di dolo bensì “un’ipotesi di disastro
ambientale colposo; imputando, inoltre, all’azienda la responsabilità amministrativa (ex articolo 25 del
18 giugno 2001 con riferimento al reato di disastro ambientale colposo), commessa a vantaggio e
nell’interesse per il risparmio dei costi di bonifica e la maggiore efficacia della produzione
industriale”.
A parere di chi scrive, tratterebbesi invece di dolo imputabile al management belga di Solvay, in
quanto esso ha omesso, in violazione della sentenza di Cassazione 2019, di “provvedere al più efficace
risanamento della pregressa contaminazione del sito sottoposto a bonifica giudiziaria e al più sicuro
contenimento del rilascio dei contaminanti sia nella falda sotto lo stabilimento che a valle”. Esso, tramite
i due direttori, ha continuato infatti a inquinare -dalle tubature interne e con scarichi in Bormida e
atmosfera- soprattutto di Pfas (compreso C6O4) il terreno e le acque di falda anche oltre il Comune di
Alessandria, come appurato dai monitoraggi Arpa.
Lino Balza Movimento di lotta per la salute Maccacaro….”
https://www.rete-ambientalista.it/2023/08/11/il-sindaco-embedded/

SABATO 12 AGOSTO DOPO 10 MESI DI CARCERE E 23 MESI DI DOMICILIARI,
FABIOLA DE COSTANZO È DEFINITIVAMENTE LIBERA!
Il 31 Dicembre 2020, già ai domiciliari, era stata arrestata, a causa di un cumulo di definitivi, tra
cui è stata ritenuta "colpevole" per aver partecipato all'iniziativa "Oggi paga Monti" del 3 marzo
2012, con l’apertura delle sbarre dell’autostrada, con altri 11 NOTAV condannati, dopo sette anni,
a 2 anni e 1 anno di reclusione, tra cui Dana Lauriola e Nicoletta Dosio.
1 Genn 21 NOTAV Info “LA REPRESSIONE NON HA SOSTA : FABIOLA LIBERA SUBITO!”
https://www.notav.info/post/la-repressione-non-ha-sosta-fabiola-libera-subito/
SOLIDARIETÀ E COMPLICITÀ CON TUTTE LE COMPAGNE E COMPAGNI COLPITI
DALLA REPRESSIONE! LIBERTÀ!
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02V4Dt3p1UNbanR1npPi1tiFtu4guBGjMWNN2gC
ASVitgv4xdjefKcrEtwahAS4jS6l&id=100001199804653

SABATO 12 AGOSTO A MESSINA SI È SVOLTO IL CORTEO “NO PONTE”
VOGLIAMO I 14 MILIARDI DI EURO DEL PONTE PER LA MESSA IN SICUREZZA DEI
TERRITORI! per le infrastrutture di prossimità, per la prevenzione, per rendere la nostra vita una
vita dignitosa, per avere acqua e luce
13 agosto 23 Local Team per FQ:
“CORTEO “NO PONTE” SFILA PER LE STRADE DI MESSINA: “UNA VERGOGNA
INCREDIBILE”.
CORI CONTRO SALVINI DEFINITO “MINISTRO DELLA MALAVITA”
(con intervento di Ermelinda Varrese, NOTAV della val Susa)
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/08/13/corteo-no-ponte-sfila-per-le-strade-di-messina-una-vergogna-
incredibile-cori-contro-salvini-definito-ministro-della-malavita/7260616/

16 Agosto 23 Centro Studi Sereno Regis:
“NO PONTE A MESSINA, TENIAMOCELO STRETTO!!
Era solo sabato scorso, 12 agosto, quando le strade di Messina sono state invase dalla vera e propria
marea di manifestanti, convenuti da ogni parte d’Italia (oltre che dalla Sicilia) per dire una volta di più
NO PONTE! No a quell’assurdo, inaccettabile spreco di denaro, per l’ennesima Grande Opera che
nessuno vuole. E non ne ha parlato nessuno: per TG, media mainstream e per chi ci governa il 12
agosto a Messina non è successo NIENTE!
Invece è stata una cosa gigantesca, una protesta magnificamente civile, pacifica, partecipatissima,
come chiaramente dicono le immagini che sono girate sui social.
E soprattutto bello è stato il convergere di tanti movimenti anche dal nord d’Italia – in particolare
dalla Val Susa, con il numeroso drappello NoTav che vedete nella foto, e come ci racconta in questa
bella testimonianza Ermelinda Varrese – volto e voce ben nota all’interno del Movimento.
Buona Lettura e Buona Ripresa delle Lotte, che non mancheremo di seguire.
Arrivare a Villa San Giovanni, la punta più a sud dello stivale dove ci si imbarca per Messina, e vedere
le tante persone convenute, pronte a traghettare verso la Sicilia è stato emozionante e sorprendente.
Le prime bandiere a sventolare durante il trasbordo sono state perciò le nostre NoTav che, pur abituate
al vento fortissimo della Valsusa, si sono adattate benissimo alla brezza dello Stretto che ogni tanto
rimandava piccole gocce di acqua salata….
Unica nota stonata: le bandiere del PD, presenti e presuntuose.
Forse pensavano di poter sventolare insieme alle nostre: i vari interventi dal furgone consigliavano
con educazione e ironia di ammainarle.
E presto sono sparite lasciando spazio a chi crede nella lotta dal basso e nella sua forza e giustezza.
Quindi il corteo, finalmente senza più intrusi e opportunisti, ha potuto percorrere le strade messinesi
con tanta gente che ai lati o dai balconi applaudiva….”
https://www.notav.info/post/no-ponte-a-messina-teniamocelo-stretto/
https://serenoregis.org/2023/08/16/no-ponte-a-messina-teniamocelo-stretto/

DOMENICA 13 AGOSTO SONO ESONDATI I TORRENTI FREJUS E MERDOVINE
CHE PERCORRONO PARTE DEL CENTRO ABITATO DI BARDONECCHIA, a causa
delle forti piogge che hanno interessato le montagne che circondano il paese
14 Agosto 23 NOTAV Info:
“QUALCHE PAROLA SU QUANTO SUCCESSO IERI SERA A BARDONECCHIA
Questo non è che l’ultimo degli esempi di quanto gli eventi estremi siano sempre piú frequenti e
improvvisi….
Pubblichiamo di seguito la testimonianza di una persona presente al disastro di ieri sera.
“Intorno alle 21.30 l’improvvisa mancanza di corrente elettrica mi ha portata, assieme ai dipendenti e
ai fruitori del bar della stazione, ad uscire su piazza Europa per capire se il disservizio elettrico fosse
limitato o esteso anche alle abitazioni attorno alla piazza.
Ho invece assistito sgomenta alla forza del fiume, che abbandonato il suo letto, si riversava con forza
sopra al ponte che collega l’entrata di Bardonecchia con la stazione ferroviaria.
Fortunatamente, l’altezza del ponte ha impedito a grandi quantità d’acqua e fanghiglia di arrivare fino
al bar e al fabbricato viaggiatori.
L’irruenza e la forza del rio ha però compromesso il rivestimento del ponte e cancellato la rotonda
all’ingresso del paese.
Per circa un’ora non c’è stata corrente elettrica e le comunicazioni via telefono risultavano difficili.
L’intervento dei vigili del fuoco ha circoscritto la zona, intimando alla gente di allontanarsi dalla piazza
per una fuga di gas, riparata in pochi minuti.
L’acqua invece è stata chiusa e fino al mattino non ancora ripristinata.
Questa è stata solo una minima parte dei danni provocati.
L’evento ha infatti colto tutta la popolazione di sorpresa.
Le piogge abbondanti non hanno interessato Bardonecchia, ma solo le cime più alte, impedendo alla
popolazione di allontanarsi per tempo.
Molta gente era appunto lungo fiume in attesa dei fuochi per la celebrazione del patrono locale.
Molte macchine sono state trascinate a valle dalla forza della corrente.
Fortunatamente i danni sono stati esclusivamente materiali”.
https://www.notav.info/post/qualche-parola-su-quanto-successo-ieri-sera-a-bardonecchia/
GIOVEDÌ 17 AGOSTO È GIUNTA NOTIZIA CHE HARALD ESPENHAHN,
L'AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA THYSSENKRUPP, sarebbe stato
accompagnato in carcere in Germania e avrebbe iniziato a scontare la condanna a 5 anni per la
strage avvenuta 16 anni fa, nel dicembre 2007, nello stabilimento torinese.
21 agosto 23 Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio
“STRAGE DELLA THYSSEN-KRUPP: UN’ALTRA BEFFA
Tra le tante notizie ferragostane, eccone una che sembrerebbe fare un po’ di giustizia: Harald
Espenhahn andrà in galera nel suo paese, la Germania.
Chi è? Per chi non lo ricordasse – dopo tutto tra processi, rinvii, ricorsi, cavilli vari sono ormai passati
16 anni dai fatti [la strage di operai avvenne poco dopo l’una di notte del 6 dicembre 2007]
– Espenhahn era l’amministratore delegato della multinazionale ThyssenKrupp nel cui stabilimento di
Torino, la notte tra il 5 e il 6 dicembre 2007, Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo Laurino,
Bruno Santino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò e Giuseppe Demasi trovarono una morte orrenda.
Investiti da un getto d’olio bollente sotto pressione che provocò un’esplosione e il conseguente incendio,
alcuni di loro – divenuti torce umane – moriranno sul colpo e altri dopo giorni di agonia.
Gli estintori e i sistemi antincendio erano scarichi o addirittura smantellati: del resto lo stabilimento
era in chiusura e quindi non “valeva la pena” di rimetterli in funzione.
Turni massacranti e nessuna sicurezza per spremere tutto il profitto possibile prima della chiusura:
così i 7 operai morirono in modo atroce.
Nel 2016 terminò il processo ed Espenhahn, insieme ad altri, fu condannato dopo 5 gradi di giudizio,
insieme ad altri dirigenti italiani e tedeschi, per omicidio colposo, incendio doloso e omissioni di misure
antinfortunistiche….
Infatti solo ora la giustizia tedesca ha preso atto della condanna, ma Espenhahn e l’altro manager
tedesco condannato con lui, Gerald Priegnitz, passeranno in cella soltanto la notte.
Le leggi del Nord-Reno Westfalia consentono loro non solo di lavorare nei loro uffici di giorno, ma
anche di tornare in famiglia nei fine settimana….”
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/08/28/strage-della-thyssen-krupp-unaltra-beffa-comitato-per-
la-difesa-della-salute-nei-luoghi-di-lavoro-e-nel-territorio/

DA VENERDÌ 18 A SABATO 26 AGOSTO SI È SVOLTO IL “CONVOGLIO
DELL'ACQUA”, DA SAINTE-SOLINE A ORLÉANS E POI PARIGI
Centinaia di ciclisti e decine di trattori hanno percorso 300 km per chiedere di fermare i progetti di
costruzione di megabasi.
Durante la sosta a Orléans, dove gli attivisti si sono accampati davanti all'agenzia dell'acqua della
Loira-Bretagna.
VIDEO REPORTAGE COMPLETO: https://www.youtube.com/watch?v=GB1tt3aMrb8

SABATO 26 AGOSTO 23 FINALMENTE A PARIGI, IL CONVOI DE L'EAU PROMETTE
"STRATEGIE MOLTO, MOLTO DESTABILIZZANTI"….
"Griglia per griglia, telone per telone, distruggeremo tutti i bacini", cantavano i manifestanti
arrivati in tarda mattinata da Orléans (Loiret), ultima tappa di un corteo partito il 18 agosto
(Deux-Sèvres).
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=WQ52TEwzS74

18 agosto 23 Reporterre:
“MAGABACINI: 300 KM IN BICICLETTA E TRATTORE PER RINNOVARE IL DIALOGO
….Venerdì 18 agosto, un convoglio di 500-1.000 biciclette, accompagnato da dieci-trenta trattori a
seconda della tappa, è partito dai pressi di Sainte-Soline (Deux-Sèvres) per raggiungere Orléans e la
sede dell’Agenzia dell’Acqua della Loira-Bretagna una settimana dopo, il 25 agosto, e poi Parigi il 26 e
27 agosto.
L’obiettivo di questo grande gruppo militante è quello di rilanciare la campagna contro
l’accaparramento dell’acqua, partendo simbolicamente da Sainte-Soline, dove il 25 marzo scorso è stata
violentemente repressa l’ultima manifestazione contro un megabacino, un vasto bacino di acqua
pompata dalle falde acquifere o dai fiumi per l’irrigazione.
Cinque mesi dopo questo evento traumatico per molti attivisti, il Convoi de l’eau busserà alle porte
dell’Agence de l’eau con due richieste principali: che una delegazione sia ricevuta dal consiglio di
amministrazione dell’Agence, l’organo decisionale sui finanziamenti pubblici per i progetti di bacino e,
soprattutto, che sia decisa una moratoria su tutti i progetti di megabacini attuali o futuri, prima di
qualsiasi altra discussione…..”
https://reporterre.net/Megabassines-partage-de-l-eau-un-convoi-s-elance-pour-renouer-le-dialogue
21 agosto 23 Traduzione su Infoaut: https://www.infoaut.org/crisi-climatica/megabacini-300-km-in-
bicicletta-e-trattore-per-rinnovare-il-dialogo

VENERDI’ 25 AGOSTO LA DELEGAZIONE DEL CONVOGLIO DELL'ACQUA OCCUPA
L'AGENZIA DELL'ACQUA A ORLEANS dopo l'annuncio dell'avvio di un nuovo progetto di
mega-bacino
“.....Una delegazione di 15 persone composta da membri di Bassines Non Merci, della Confédération
paysanne, naturalisti, scienziati e partecipanti al convoglio dell'acqua è stata appena ricevuta dal
prefetto regionale e di bacino.
Durante l'incontro, hanno appreso da fonti della regione di Deux-Sèvres che i cancelli intorno al sito di
un nuovo mega-stagno a Priaires sono stati appena installati.
Di fronte a questa notizia esplosiva, una vera e propria provocazione del governo di fronte al
movimento e alla possibilità di un ritorno al dialogo, l'intera delegazione ha deciso di rimanere
all'interno dell'edificio…..
I membri della delegazione hanno anche deciso di chiedere che l'Agenzia dell'acqua torni nelle mani
degli abitanti delle zone interessate e che sia il loro parlamento e non un ufficio della FNSEA. Mentre
la delegazione occupa all'interno, anche a costo di essere allontanata con la forza, la folla all'esterno
ha deciso di mantenere la piena occupazione del boulevard Buffon davanti all'agenzia dell'acqua.
Centinaia di tende, trattori, teloni, mense, biciclette del convoglio dell'acqua e rinforzi erano sul
posto…..”
https://lessoulevementsdelaterre.org/blog/le-convoi-de-l-eau-occupe-l-agence-de-l-eau-apres-l-annonce-
du-demarrage-dun-nouveau-chantier-de-mega-bassine
SEGUITE LE AVVENTURE DEL CONVOGLIO D'ACQUA GIORNO PER GIORNO
https://lessoulevementsdelaterre.org/blog

20 agosto 23 Comunicato di RETE Ambientalista Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la
Pace e la Nonviolenza:
“GEMELLAGGIO PFAS TRA ARKEMA E SOLVAY, TRA LIONE E ALESSANDRIA.
La fabbrica del colosso francese Arkema, che coabita con la belga Solvay nel polo chimico di Spinetta
Marengo, è nell’occhio del ciclone a Lione perché dal 1957 in località Pierre-Bénite ha scaricato nel
Rodano 3,5 tonnellate di PFAS all’anno.
Lo scandalo è stato scoperto dopo un’inchiesta giornalistica appena un anno fa.
Pesci e pollami avvelenati in una quindicina di Comuni e soprattutto l’indagine dei media locali che ha
rivelato livelli allarmanti di contaminazione nel sangue dei residenti, tra cui bambini, e denunciato la
mancata azione dei politici.
Gli abitanti della cosiddetta Chemical Valley hanno con associazioni e sindacati avviato contro
Arkema azione legale per risarcimenti dei crimini ambientali, la prima in Francia.
Le analogie tra le due situazioni ecosanitarie e politiche sono impressionanti.
Stesse responsabilità degli amministratori locali, uguale ricorso alle class action, assenza leggi
nazionali di messa al bando dei Pfas”.
https://www.rete-ambientalista.it/2023/08/20/gemellaggio-pfas-tra-arkema-e-solvay-tra-lione-e-
alessandria/

TUTTA LA NEWSLETTERA DEL “MOVIMENTO DI LOTTA PER LA SALUTE
MACCACARO”:
15 agosto 23 “BLOCCARE L'INVIO DELLE ARMI ASSASSINE”.
21 agosto 23: “CAMPAGNA NAZIONALE PER LA MESSA AL BANDO DEGLI PFAS”.
https://www.rete-ambientalista.it/

SABATO 26 AGOSTO, ALLO SPAZIO CAFFÈ LA VERSILIANA (LU) SI È SVOLTO
UN EVENTO DAL TITOLO: “E SE SPUNTASSE UN ARCOBALENO?”, l’appello
di Michele Santoro e Raniero La Valle al popolo della Pace, con Luigi De Magistris e Ginevra
Bompiani
“un appello – spiega Michele Santoro in una nota – per rendere visibile il popolo del no alle armi.
Non è la costituzione di un nuovo partito, è un grido di dolore e un sogno che a fine settembre potrebbe
trovare forme originali per diventare realtà.
Un sogno che non chiude alla collaborazione con gli altri ma cerca la strada migliore per esistere e
dare il proprio contributo.
L’appuntamento alla Versiliana – prosegue Santoro – sarà un piccolo test per capire se quello mio e di
Raniero è un sogno condiviso da molti, un ponte verso la nostra Assemblea del 30 settembre.
In quella occasione sarà chiaro se e in quale forma può cominciare ad esistere “il partito che non c’è”,
se vale la pena presentare una lista alle elezioni europee.”
VIDEO DELLA DIRETTA DELL’EVENTO:
https://www.facebook.com/michelesantoropresenta/videos/676308314375745

AL NUOVO COME AL VECCHIO GOVERNO: ECCO COME REPERIRE LE
RISORSE PER AFFRONTARE L’EMERGNZA SANITARIA E SOCIALE
Da maggio 2020 Assemblea NOTAV Torino e cintura ha prodotto questo VOLANTINO:
“ANDRA’ TUTTO BENE SE...
NON PAGHEREMO LA CRISI …
- SE SI FERMANO LE GRANDI OPERE INUTILI E DANNOSE…..
- SE SI RISPARMIANO I SOLDI CHE LO STATO DA' A CHI INQUINA…
- SE SI ABOLISCONO LE SPESE MILITARI…..
- SE SI TASSERA’ CON UNA PATRIMONIALE DEL 10% IL 10% PIÙ RICCO DEGLI ITALIANI
Vuol dire tassare circa 2 milioni di famiglie su 20 milioni (1 famiglia su dieci).
COSÌ SI POSSONO OTTENERE CIRCA i 470 MILIARDI che servirebbero per ripagarci di tutto quello
che abbiamo perso, e perderemo, stando fermi con il Virus.
Quel 10% di italiani da solo ha un patrimonio di 4.700 miliardi, il 44% di tutta la ricchezza nazionale
immobiliare e finanziaria.
Quindi il patrimonio medio di queste famiglie è 2.350 milioni.
Possiamo chiedere loro di pagare il 10%?
Gli restano circa 2.115 milioni circa, non ci pare un grande sacrificio!
Con questa “Patrimoniale 10% sul 10%” (chiamiamola così) non si dovrà:
- TAGLIARE I SERVIZI PUBBLICI (in 10 anni tagliati 37 miliardi alla sanità pubblica)
- AUMENTARE LE TASSE A TUTTI, SUI CONTI CORRENTI E SULLE SECONDE CASE
STAI DALLA PARTE DI QUEL 10% DEGLI ITALIANI O DALLA PARTE DEL 90%?
PENSIAMOCI!
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=3530505903642889&set=a.198573540169492&type=3&thea
ter
8 dic 20 Pungolo rosso:
“MILLION TAX 10% PER 10%: I POST DEL PUNGOLO DA NOVEMBRE 2019 AD OGGI
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/08/million-tax-10-x-10-i-nostri-post-da-novembre-2019-ad-
oggi/
31 dic 20 Pungolo rosso:
“A COLLOQUIO CON MARX, ROSA L. E ALTRI MAESTRI SULLA QUESTIONE FISCALE: II.
La rivendicazione di lotta della million tax 10% sul 10%
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/31/a-colloquio-con-marx-rosa-l-e-altri-maestri-sulla-
questione-fiscale-ii-la-rivendicazione-di-lotta-della-million-tax-10-sul-10/

DOCUMENTAZIONE NOTAV: www.notav.info - www.notavtorino.org -
http://www.autistici.org/spintadalbass/?cat=2- www.notav.eu - www.notav-valsangone.eu-
http://www.presidioeuropa.net/blog/?lan=2 - https://www.notavterzovalico.info/- -
www.ambientevalsusa.it - https://www.facebook.com/notavtorino.org/-
https://www.facebook.com/controsservatoriovalsusa/
ARCHIVI FOTOGRAFICI LUCA PERINO : http://lucaxino.altervista.org/
TRACCE NOTAV: www.traccenotav.org
(archivio online di eventi, documenti, testimonianze che riguardano il movimento notav, del centro
di documentazione Emilio Tornior Curato dal Controsservatorio Valsusa
Da febbraio 2022 è consultabile una versione ampiamente rinnovata)

ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG E QUOTIDIANI
5 agosto 23 Manifesto:
“RENITENTI BIPARTISAN ALLA GUERRA VOLUTA DAI GRANDI OLIGARCHI
L'ATRA FACCIA DELLA GUERRA. In una cantina di Tbilisi, chiusi in casa a Kharkiv, in fuga
nei boschi per la Moldavia...
Così disertano decine di migliaia di russi e ucraini. Lunedì 7 agosto il doc su Rai 3
Andrea Sceresini, Giuseppe Borello e Matteo Delbò
In un seminterrato alla periferia di Tbilisi, in Georgia, ci sono una quindicina di ragazzi che parlano
di politica…..
Buona parte dei convenuti sono anarchici e hanno alle spalle soggiorni più o meno lunghi nelle patrie
galere: per non essere spediti in trincea hanno dovuto attraversare illegalmente le montagne del
Caucaso, spesso senza un solo rublo in tasca.
«I leader dell’opposizione dovrebbero studiare un piano per abbattere Putin ed edificare la nuova
Russia che verrà dopo di lui», osserva Oleg, diciannove anni, che tra tutti è uno dei più moderati.
«Un piano? Lo sai – sogghigna Yuri – chi ce l’aveva un piano? Lenin, cazzo: lui sì che sapeva come si
fa una rivoluzione! Lasciali perdere, quei bastardi di liberali che se la spassano all’estero!
La nuova Russia, se mai ci sarà, dovranno costruirla i lavoratori russi, e unicamente con le loro
forze».
Se gli chiedi perché non hanno voluto andare soldati, sia Yuri che Oleg risponderanno la stessa cosa:
questo conflitto è stato voluto dai grandi oligarchi e dalla borghesia, che prima ti sfrutta in tempo di
pace e poi ti manda al massacro quando è l’ora di fare la guerra.
Anche Ivan la pensa allo stesso modo. Solo che Ivan non è russo, ma ucraino: oggi vive in Italia, ha
quarant’anni e viene da Kharkiv, dove un anno e mezzo fa hanno iniziato a piovere le bombe…..
Sarebbero molte decine di migliaia i giovani russi e ucraini che hanno lasciato i rispettivi paesi per
evitare di finire sotto le armi: un piccolo esercito di refrattari, i quali – per usare un’espressione cara al
vecchio leader con baffi e pizzetto di cui sopra – “la pace l’hanno già votata coi loro piedi”….
Tuttavia basta cercare con la giusta attenzione: riferisce la Bbc, ad esempio, che nell’inverno scorso
almeno novanta cittadini ucraini sarebbero morti congelati nel tentativo di passare illegalmente il
confine romeno.
Pochi mesi prima, nel settembre 2022, la coda di fuggitivi alla frontiera russo-georgiana avrebbe
raggiunto una lunghezza di dieci chilometri.
Fece un certo scalpore, durante le prime fasi del conflitto, anche l’annuncio della diserzione di massa
di due battaglioni dell’esercito di Kiev – il secondo e il terzo della settantanovesima brigata – i cui
soldati abbandonarono le trincee dopo giorni di massacro lanciando un accorato appello su Facebook:
«Ci hanno usati come carne da macello, mentre gli ufficiali scappavano dal campo di battaglia!
Popolo, intervieni tu, perché altrimenti ci ingabbieranno tutti!»….”
https://ilmanifesto.it/renitenti-bipartisan-alla-guerra-voluta-dai-grandi-oligarchi

4 agosto 23 FQ:
“CON LE TANGENTI CHIESTE AI SOLDATI IL COLONNELLO SI FA LA VILLA IN SPAGNA
SOTT’ACCUSA - Sono ventuno gli ufficiali indagati per corruzione
Di Cosimo Caridi
Il capo dell’ufficio di leva di Odessa, il colonnello Yevhen Borisov, è stato arrestato per corruzione. È
accusato di aver dichiarato non idonei all’arruolamento centinaia di uomini in cambio di soldi.
Secondo le prime indagini, gli uomini davano al colonnello 8/9mila euro per evitare l’arruolamento.
Borisov avrebbe accumulato almeno 4,6 milioni di euro, equivalenti a circa 260 anni del suo stipendio
da militare.
A far scoppiare il caso è stata un’inchiesta del giornale Ukrainska Pravda che ha scoperto l’acquisto, a
nome della madre dell’ufficiale, di una villa a Marbella, in Spagna, del valore di 3,4 milioni di euro.
La donna, negli ultimi venti anni, ha dichiarato al fisco 100mila euro di guadagni….
Oltre alla villa, la moglie di Borisov ha acquistato, sempre a Marbella, un ufficio per circa mezzo
milione di euro.
Inoltre nell’ultimo anno diversi parenti del colonnello hanno comprato auto di lusso.
Dopo la pubblicazione della notizia, Borisov si è dato alla fuga, cambiando auto e cellulare con
regolarità.
Secondo gli inquirenti stava cercando di lasciare il Paese.
Gli uomini del Sbi sono riusciti ad arrestarlo dopo averlo attirato a Kiev promettendogli l’immunità se
si fosse presentato di sua spontanea volontà. …”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/08/04/con-le-tangenti-chieste-ai-soldati-il-
colonnello-si-fa-la-villa-in-spagna/7251592

7 agosto 23 FQ:
“LA WOODSTOCK DELLA PACE. 1,5 MILIONI CON FRANCESCO
L’I HAVE A DREAM DI PAPA FRANCESCO - “Non temete”. Il Papa all’immensa folla della
Giornata mondiale della gioventù: “Lottate senza paura per un mondo senza guerre”
Di Riccardo Antoniucci
“Permettete a me, anziano, di condividere con voi giovani un sogno che porto dentro: è il sogno della
pace, il sogno di giovani che pregano per la pace, vivono in pace e costruiscono un avvenire di pace”.
L’I have a dream di Papa Francesco da Lisbona suona così, e parla di pace.
Il Pontefice ha pronunciato ieri queste parole pronunciate davanti a un milione e mezzo di giovani
provenienti da 200 Paesi, 700 vescovi e 10 mila sacerdoti, tutti accalcati al Parque Tejo per seguire
l’Angelus che ha concluso la 37a Giornata mondiale della gioventù….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/08/07/la-woodstock-della-pace-15-milioni-con-
francesco/7254467/

9 agosto 23 FQ:
“OLGA KARACH: “IN UE DISERTORI E PACIFISTI RISCHIANO LA DEPORTAZIONE ”
L’ATTIVISTA BIELORUSSA - A Minsk teme la pena di morte
Di Michela A. G. Iaccarino
Olga Karach è una femminista, una pacifista, un’attivista politica, una giornalista.
E un’eroina. La sua ong NASH DOM, “LA NOSTRA CASA”, ha salvato decine di migliaia di disertori
e obiettori di coscienza in fuga da Minsk.
Per la sua patria, la Bielorussia, Olga è però, ufficialmente, una terrorista.
Se dovesse venire deportata dalla Lituania – dove è scappata nel 2020 dopo aver partecipato alle
proteste contro il presidente Lukashenko – rischia, nel migliore dei casi, la prigione, la persecuzione, la
tortura e il buio. Nel peggiore, la pena di morte.
Le autorità di Vilnius da mesi continuano a rimandare il rinnovo dei suoi documenti, ingigantendo così
il rischio di un rimpatrio che le costerebbe la vita; ed è molto facile immaginare il perché: “I pacifisti,
la nostra organizzazione, noi, diamo fastidio. La questione – ci spiega Olga da Vilnius – che mi
riguarda non è privata, ma sempre più collettiva e tragica: adesso quasi un migliaio di bielorussi sono
stati dichiarati minaccia per la sicurezza nazionale lituana”.
Perché il 4 agosto il dipartimento immigrazione ha revocato lo status che concedeva a questi civili di
risiedere liberamente nel Paese?
Il motivo addotto è che hanno ricevuto, magari in gioventù, un addestramento militare, o hanno
prestato servizio di leva, o hanno lavorato in strutture affini a quelle dell’esercito in Bielorussia.
Ora rischiano di essere deportati a Minsk, con un divieto di entrata nei Paesi dell’Unione europea che
rimane valido per 5 anni….
Chi aiuta i disertori che rimangono nel territorio dell’Unione europea?
Poche e coraggiose associazioni pacifiste. Ai bielorussi che non vogliono combattere contro gli ucraini,
viene risposto che possono andare a combattere al fianco degli ucraini, e molti lo hanno fatto….
Quello delle armi – ed è sempre stato così – è un grosso business, lo sappiamo, ma ci sono altri modi di
aiutare l’Ucraina: meno uomini combatteranno, più velocemente finirà la guerra…..”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/08/09/olga-karach-in-ue-disertori-e-pacifisti-
rischiano-la-deportazione/7256420/

9 agosto 23 FQ:
“BUSINESS E GUERRA “L’INDUSTRIA BELLICA DISTRUGGE. E POI RICOSTRUIRÀ
L’UCRAINA”
Antonella J.
…Secondo la Banca mondiale a ottobre del 2022 i danni diretti – distruzione di abitazioni, fabbriche,
infrastrutture, raccolti agricoli – e i danni indiretti – crollo degli investimenti privati e delle esportazioni
– ammontavano a circa 350 miliardi di dollari.
Il Pil, sempre nel 2022, è calato del 45,1 per cento con una inflazione al 25 per cento e tassi di interesse
bancari al 25 per cento.
Sempre secondo la Banca mondiale occorreranno oltre 350 miliardi di dollari (alcuni parlano
addirittura di 750 miliardi) per la ricostruzione dell’Ucraina, che sarà finanziata dagli Usa e da una
Unione europea in recessione economica.
Contemporaneamente, la società di investimenti americana Blackrock, tra i cui vertici ci sono diversi
ex ufficiali della Cia, e la banca statunitense Jp Morgan si sono offerte di guidare e finanziare il
governo ucraino in cambio della privatizzazione del settore pubblico e della gestione degli aiuti
internazionali.
Per farla breve, è in corso la spoliazione e la colonizzazione dell’Ucraina.
Inoltre, sono stati acquistati 17 milioni di ettari di terreni fertilissimi dalle multinazionali Monsanto,
Cargill e DuPont. E, per finire, Blackrock e Jp Morgan hanno quote azionari e clienti nell’industria
bellica statunitense: in poche parole, guadagnano sia nel distruggere sia nel ricostruire….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/08/09/business-e-guerra-lindustria-bellica-
distrugge-e-poi-ricostruira-lucraina/7256459/

12 agosto 23 FQ:
“KIEV LA SMETTA DI PERSEGUITARE IL LEADER PACIFISTA SHELIAZENKO”
FIRMATO PAECELINK E ZANOTELLI - “Voglio esprimere piena solidarietà a Yurii Sheliazhenko,
leader del Movimento pacifista ucraino”
Di Alex Corlazzoli
“Basta perseguitare Yurii Sheliazhenko, segretario del Movimento pacifista ucraino”.
A lanciare questo appello sono Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink insieme al presidente di
“Pax Christi”, monsignor Giovanni Ricchiuti; al missionario comboniano padre Alex Zanotelli; al
pedagogista Daniele Novara e tanti altri che sono vicini al ricercatore ucraino che rischia di finire agli
arresti domiciliari, accusato di aver violato il codice penale ucraino scrivendo il testo “Agenda per la
pace”, inviato anche al presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.
Nei giorni scorsi si è svolto l’interrogatorio e alla fine – come riporta PeaceLink – è stata formalizzata
dagli investigatori la richiesta degli arresti domiciliari.
Ora Sheliazhenko è in attesa della decisione della Corte.
Nel testo incriminato il pacifista scrive tra le altre cose: “È sbagliato schierarsi con una qualsiasi delle
armate in guerra, è necessario stare dalla parte della pace e della giustizia. La difesa personale può e
deve essere effettuata con metodi non violenti e disarmati. Qualsiasi governo brutale è illegittimo e
nulla giustifica l’oppressione delle persone e lo spargimento di sangue per obiettivi illusori di controllo
totale o conquista di territori. Nessuno può sfuggire alla responsabilità per le proprie malefatte
affermando di essere vittima delle malefatte altrui”. ….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/08/12/kiev-la-smetta-di-perseguitare-il-leader-
pacifista-sheliazenko/7259559/

14 agosto 23 FQ:
“LE RIFORME DI KIEV: AIUTI AGLI INVESTITORI, LEGNATE AI LAVORATORI
LIBERISMO DI GUERRA - Tutti in fila al parco giochi della ricostruzione
Di Alessandro Bonetti
In Ucraina la disoccupazione è quasi al 20% e l’inflazione al 18%, dopo che l’anno scorso il Pil è
crollato di quasi un terzo (-29%).