Newslettera del 22 marzo 23

Newslettera del 22 marzo 23, updated 3/25/23, 5:39 PM

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About Rete Ambientalista Al

Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza

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22 marzo 23 NOTAV, Palestina, Cospito, Bacini, Sorveglianza, Contro la guerra, GKN, FFF,
Educazione, Carpaneda, Barocchio, Debitò

DA METÀ GENNAIO 2020 LA NEWSLETTER È POSTATA ANCHE OGNI GIOVEDÌ, SU
TRANCEMEDIA.EU NELLA SEZIONE "SOTTO IL MOLOCH":
https://www.trancemedia.eu/sotto-il-moloch/

VEDI INFRA :
- PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
- AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA: I REPORT DELLE INIZIATIVE PASSATE
- ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG, QUOTIDIANI
- APPELLI E PETIZIONI

SCRIVIAMO A STEFANO!
LUNEDÌ 28 FEBBRAIO È STATO ARRESTATO IL NOTAV STEFANO MANGIONE e portato
nel carcere delle Vallette, condannato a 1 anno e 6 mesi per resistenza aggravata per i fatti accaduti
il 26 luglio 2013 durante un presidio davanti al Tribunale di Torino in solidarietà con una compagna
NO TAV pisana, Marta Camposano.
A OTTOBRE STEFANO È STATO TRASFERITO AL CARCERE DI CUNEO, struttura detentiva
ignobile al cui interno è presente anche una sezione destinata al regime di 41 bis.
Non facciamolo sentire solo, continuiamo a scrivergli e a fargli sentire la nostra vicinanza e
solidarietà!
PER SCRIVERE A STEFANO MANGIONE:
Casa Circondariale di Cuneo
Via Roncata, 75, 12100 Cuneo CN
https://www.facebook.com/100063995045494/posts/pfbid0et83tLPLkikaX4YEvhMKKGo64yiEuiP4bbQH
v4ZsPREG753TZGLrudwBb1yK2BKZl/

SCRIVIAMO A CECCA!
“INONDIAMO IL CARCERE DI LETTERE!
Da martedì 7 febbraio la nostra Cecca si trova nel carcere delle Vallette di Torino…
Aver tentato di appendere uno striscione in solidarietà ad una donna, una sorella, picchiata e molestata,
non può che farci essere fiere/i di lei; aver lottato contro il sistema Tav che devasta le vite e i territori è
solo motivo di orgoglio.
Ma quando il potere si scatena, arriva ad utilizzare ogni mezzo in suo possesso per tentare di zittire chi
con coraggio, invece, è capace di alzare la testa per portare avanti il proprio dissenso….”
Scriviamo lettere, telegrammi e cartoline a:
FRANCESCA LUCCHETTO
c/o Casa Circondariale Lorusso e Cutugno
Via Aglietta, 35, 10151 Torino
CECCA LIBERA! LIBERTÀ PER I/LE NO TAV!
https://www.notav.info/post/inondiamo-il-carcere-di-lettere-scriviamo-a-cecca/

PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
CONTINUA FINO AL SABATO 30 MARZO
“ISRAELI APARTHEID WEEK A TORINO”
ALL’INTERNO DELL’ISRAEL APARTHEID WEEK https://www.bdsitalia.org/index.php/la-
campagna-bds/campagna-bds/2758-iaw-2023 un’iniziativa internazionale dedicata alla denuncia del
regime di apartheid israeliano e alla solidarietà con la causa palestinese
PROGRAMMA: https://www.facebook.com/photo/?fbid=535449342058957&set=a.506365844967307
VEDI ALCUNE INIZIATIVE INFRA NELLE GIORNATE CORRISPONDENTI

CONTINUA FINO A LUNEDI’ 12 GIUGNO
ORE17.30, in presenza presso il Centro studi Piero Gobetti, via A. Fabro 6, Torino
(online su piattaforma Google Meet (per partecipare online è necessario iscriversi
a info@centrogobetti.it).
“PACE E GUERRA. TEORIE E VISIONI DELLA PACE”
Seminario “La politica per il XXI secolo”
Prossimi appuntamenti:
- LUNEDI’ 3 APRILE: “DELLA PACE PERPETUA” DI KANT, Massimo Mori
- MARTEDI’ 2 MAGGIO: IL TERZO PER LA PACE, Pier Paolo Portinaro
- LUNEDI’15 MAGGIO: TOLSTOJ: LA GUERRA E LA PACE, Enrico Peyretti
- GIOVEDI’ 29 MAGGIO: L’ART. 11 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA: “L’Italia ripudia la
guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle
controversie internazionali”, Alessandra Algostino
LUNEDI’ 12 GIUGNO: L’EUROPA PER LA PACE, Lorenzo Vai
https://serenoregis.org/rassegne/seminario-la-politica-per-il-xxi-secolo-pace-e-guerra-teorie-e-visioni-
della-pace/

CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO L'OCCUPAZIONE DELLE TERRE DEL
PRESIDIO EX-AUTOPORTO A SAN DIDERO, per contrastare la preparazione del cantiere
per costruire UN NUOVO AUTOPORTO per spostare quello attuale a Susa per lasciare il posto a
opere per la Nuova Linea Torino Lione
100° SETTIMANA DI INIZIATIVE AL NUOVO PRESIDIO A SAN DIDERO!
(VEDI INFRA le iniziative in programma e nell’allegato AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA i
report della resistenza NOTAV)
CONTROLLATE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA PRIMA DI PARTECIPARE E SEGUITE
GLI AGGIORNAMENTI SU:
https://www.facebook.com/notav.info

GIOVEDI’ 23 MARZO
ORE 11.30: Nuovo Presidio No Tav di San Didero, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERIPRANZO NO TAV A CURA DEL GRUPPO “FOGLI DI VIA”

ORE 13 -14.30 sulle frequenze radiofoniche torinesi dei 105:250 FM di #radioblackout
ed in STREAMING http://stream.radioblackout.org/
RADIO NO TAV
“Va in onda ogni giovedì. Il programma ha origine come Radio Maddalena Libera, radio pirata che
emetteva dalla Libera Repubblica della Maddalena, Val Susa, pianeta Terra.
Stralci dell’epoca potete sentirli nella sigla iniziale….
Ogni settimana approfondiamo avvenimenti di attualità sulla lotta e cerchiamo di socializzare tutte le
informazioni utili a chi si batte contro il treno veloce, in Valsusa e altrove.
Sul sito potete trovare un buon archivio, ordinato tramite tag, con le registrazioni delle trasmissioni di
questi ultimi anni….
Potete contattare la redazione al nostro numero 3770862441 attivo durante il programma.”.
radioblackout.org/shows/radionotav/

ORE 17.30- 19.30 Casa Circondariale Lorusso e Cotugno, via Adelaide Aglietta 35, Torino
CON CECCA CON LE PERSONE DETENUTE CONTRO TUTTE LE FORME DI
REPRESSIONE
“Cecca è stata condannata e portata in carcere perchè ha tentato di appendere uno striscione in
solidarietà a un'attivista no tav picchiata e molestata dalle FFOO.
Cecca è in carcere perchè evidentemente le pene alternative non si applicano agli/alle attivist*
Contro le lotte è in atto una repressione sempre più feroce
In questi tempi bui in cui un uomo viene lasciato morire in carcere perchè ribadisce il suo NO alla forma
di tortura che è il 41 bis.
In questi tempi in cui stiamo assistendo ad una recrudescenza senza limiti di qualsiasi attività di
pensiero libero e di protagonismo dal basso: sgomberi, perquisizioni, denunce di cantanti e gruppi
musicali, sequestro di frigoriferi, violenze su student* in occupazione, denunce continue e processi…..”
Evento di Mamme in piazza per la libertà di dissenso
https://www.facebook.com/events/1212056769515725?sfnsn=scwspwa&paipv=0&eav=AfZkcJf28GRAD-
BOxDDoerQ2si3_YoxZH5NozJcimX-8h9DCIi6UvM44pzWFgd4VxiI&_rdr

ORE 17- 23 Campus Luigi Einaudi, Lungo Dora Siena 100, Torino
“SUMUD: LE RESISTENZE IN PALESTINA E IN DIASPORA”
Sesto appuntamento della IAW 2023
A seguire:
APERITIVO E DJ SET DI MUSICA PALESTINESE
Evento di Progetto Palestina
https://www.facebook.com/events/734406948137821/

ORE 19 -21 Radio Blackout 105.250 Via Cecchi 21/a, Torino
ASSEMBLEA PUBBLICA CONTRO 41 BIS/ERGASTOLO OSTATIVO,
al fianco di Alfredo, al fianco di chi lotta,
https://gancio.cisti.org/event/assemblea-contro-41bis-e-ergastolo-ostativo

DA VENERDÌ 24 A DOMENICA 26 MARZO
Unitevi alla mobilitazione internazionale per la difesa dell'acqua.
SABATO 25 MARZO ORE 10 da Mauzé sur le Mignon e Sainte Soline
MANIFESTAZIONE: “NON UN BACINO IN PIÙ”
Les soulèvements de la terre: https://lessoulevementsdelaterre.org/
PROGRAMMA COMPLETO:
https://lessoulevementsdelaterre.org/blog/25-mars-tout-comprendre-a-la-mobilisation

VENERDI’ 24 MARZO
ORE 21 Presso la Federazione Anarchica Torinese, corso Palermo 46, Torino
“LA SOCIETÀ DELLA SORVEGLIANZA”
Interverrà Salvo Vaccaro, docente di filosofia politica all’Università di Palermo e autore, per i tipi di
Eleuthera, di “Gli algoritmi della politica”
“Il controllo totale insito nel trionfante paradigma digitale non viene più percepito come una minaccia
alla libertà, ma come un servizio volto a migliorare la vita e realizzare i desideri dell'utente-cittadino.
Una presa di potere tanto nel pubblico quanto nel privato che si fonda su un'inedita servitù volontaria in
cui siamo noi stessi a dare all'algoritmo-padrone i dati per meglio profilarci.
E manipolarci”.
https://gancio.cisti.org/event/la-societa-della-sorveglianza

SABATO 25 MARZO
ORE 10 presso Nuovo presidio NOTAV, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
MERCATO CONTADINO
A seguire al presidio NOTAV
APERIPRANZO CONDIVISO

ORE 11 Piazza Carignano, Torino
56° PRESENZA: “ABOLIAMO LA GUERRA!”
“Facciamo sentire la voce della maggioranza delle persone che è per la pace e non vuole la guerra.
La guerra è distruzione di ogni forma di vita.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le vittime della guerra.
Condanniamo le violenze e gli stupri sulle donne.
Facciamo nostro l’appello del movimento pacifista ucraino contro la guerra e per una soluzione pacifica
del conflitto.
Esprimiamo pieno sostegno ai pacifisti russi che, con grande coraggio (oltre 15.000 arresti),
manifestano contro la guerra….
. Condanniamo l'aggressione della Russia di Putin all'Ucraina
. Fermiamo la corsa al riarmo
. Chiediamo con forza un urgente negoziato diplomatico
. Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti dall’Ucraina….
*Firma anche tu contro l’aumento delle spese militari
https://secure.avaaz.org/.../governo_italiano_e.../”
Evento di Mir-Mn Piemonte, Acli Torino e altri 4
https://www.facebook.com/events/622505349874089/?ref=newsfeed

ORE 14 concentramento viale Guidoni, angolo viale Forlanini, Firenze
“LIBERIAMO GKN: ORA E SEMPRE IN DIFESA DI GKN”
“Possiamo vincere, dobbiamo tentare il futuro, creare un precedente a favore di tutte/i
Tutte/i ai loro posti
1. Abbiamo sconfitto insieme i licenziamenti in tronco, anche grazie all'articolo 28 dello Statuto dei
Lavoratori, e sono arrivati quelli per logoramento. È arrivata la tattica della rana bollita: tavoli vuoti,
piani industriali che non arrivano, investitori che non si presentano. La rana viene cotta a fuoco lento,
senza che se ne renda conto.
2. Abbiamo resistito al logoramento ed è arrivata la violenza dell'assedio con i licenziamenti di fatto: 6
mesi senza stipendio né buste paga, chiacchiere tossiche, scelte opache, degrado dello stabilimento.
3. L'assemblea permanente è sempre la stessa, stesso obiettivo: preservare una risorsa industriale,
tutelare i posti di lavoro. Il fondo finanziario ha lasciato il posto all'advisor, poi all'imprenditore, poi al
liquidatore e l'obiettivo sembra essere lo stesso: la speculazione, prima finanziaria e ora immobiliare.
4. Non siamo solo resistenza, ma progetto. Abbiamo sviluppato nostri piani industriali: avanzati, al
servizio della giustizia climatica, sociali, mutualistici. Noi potremmo ripartire a lavorare. E l'assedio si
fa ancora più feroce….”
Evento di Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze, Collettivo Fabbrica e Dario Salvetti
https://www.facebook.com/events/1269386510670144/?ref=newsfeed

BUS DA TORINO
Ritrovo e partenza ore 6,30 - Torino Esposizioni.
Arrivo a Firenze ore 13 circa, il corteo inizia alle 14 e si ripartirà da Firenze alle 18,30 circa.
Arrivo a Torino previsto comunque dopo le 22,30.
Costi : 30 euro A/R a persona
Il prezzo politico del viaggio è reso possibile dal contributo di Arci e Comunet-Officine Corsare
Il pagamento può essere effettuato (non oltre il 20/3/2023) tramite :
- Bonifico: IBAN IT76P0501801000000016686925 intestato a Co.Mu.Net – Officine Corsare
- Satispay: +393299223922
- Causale: indicare NOME e COGNOME seguito dall'indicazione BUS GKN.
VAI AL FORM ISCRIVITI E PARTECIPA!!
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfyHbNETiAug68WaFH95v9kTjkPomX_djxXzlELjaM5lYe-
yg/viewform?vc=0&c=0&w=1&flr=0
https://www.arcitorino.it/notizie/5144/corteo-per-difendere-la-gkn-info-pullman-per-il-25-marzo.html

Appello Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze: “DIFENDERE GKN, ORA, TENTARE IL
FUTURO, CREARE UN PRECEDENTE A FAVORE DI TUTTE/I”.
https://insorgiamo.org/
(per adesioni ulteriori rsufiomgkn@gmail.com oppure collettivo.gkn.firenze@gmail.com)

ORE 15 Piazza Castello, Torino
“BIKE APEAL(hill)”
“Avete messo a posto le vostre biciclette?
Sabato 25 ci sarà il nostro evento con Future parade che ci farà passare una giornata in bici di metà
marzo con una bella sorpresa finale!
APERITIVO CON MUSICA PER CONCLUDERE IL NOSTRO GIRO E RICARICARE LE
ENERGIE!”
Evento di Fridays For Future Torino
https://www.facebook.com/events/s/bike-apealhill/230554852773393/

ORE 15 – 21 Presidio NOTAV di Venaus
DOCU-FORUM "L'EDUCAZIONE COME PRATICA DELLA LIBERTÀ"
Ingresso libero
Programma
ORE 15.00 - "L'EDUCAZIONE COME PRATICA DI LIBERTÀ"
Proiezione del cortometraggio di Enrico Venditti.
ORE 15.45 - FORUM: "ASSAGGIO" PRATICO di una piccola porzione del metodo di
coscientizzazione e liberazione del Freire
ORE 18.00 - APERITIVO CONVIVIALE E CONDIVISO dai partecipanti (ogni persona porta
qualcosa da mangiare da condividere con gli altri)
Tour del documentario “L’educazione come pratica della libertà”
Info: https://www.studiokappa.it/?page_id=18002
Evento di Settimana Nazionale di formazione con il Metodo Freire, Coordinamento Docenti Valsusa
https://www.facebook.com/events/s/docu-forum-leducazione-come-pr/3128908647254985/

ORE 15.30 Centro Tecchio (Vicenza)
“CARPANEDA CHIAMA”
una nuova chiamata a raccolta per il futuro di Cascina Carpaneda, bene comune rurale nel territorio di
Vicenza.
Attraverso dei tavoli partecipativi, invitiamo tutta la cittadinanza a portare il proprio contributo in
immaginazione e competenze per proseguire il percorso svolto fin qui, verso la costituzione della Casa
dell'Agroecologia e di un Parco agricolo per Vicenza.
Nei prossimi giorni verrà pubblicato il programma dettagliato delle iniziative.
Al termine dell’ iniziativa sarà possibile continuare la conversazione condividendo l’aperitivo
lcontadino proposto da Rete GAS Vicentina”
A cura della Comunità Vicentina per l’Agroecologia e LIES…..
https://agroecologiavicenza.noblogs.org/post/2023/03/02/18-e-25-marzo-sovranita-alimentare-e-carpaneda-
due-giornate-di-confronto-con-reti-movimenti-e-citta/

DOMENICA 26 MARZO
ORE 11-13 Piazza Carignano Torino
PRESIDIO IN SOLIDARIETA' AD ALFREDO, CONTRO IL VERO VOLTO DELLA
DEMOCRAZIA!
In occasione della ottava edizione della “BIENNALE DELLA DEMOCRAZIA” che ha per titolo ”AI
CONFINI DELLA LIBERTÀ”, che si svolge in luoghi diversi a Torino dal 22-26 marzo 23
PROGRAMMA BIENNALE: http://biennaledemocrazia.it/2023/02/23/biennale-democrazia-ottava-
edizione/
https://gancio.cisti.org/event/presidio-in-occasione-della-biennale-della-democrazia

ORE 14 al Barocchio Squat in Strada del Barocchio 27, Grugliasco (Bus 17 17/ 55 56 66 44)
“IL BAROCCHIO NON CHIUDE
….La domenica pomeriggio, dalle 14 in poi, le porte saranno aperte al confronto, alle nuove proposte di
attività, iniziative in città, alla condivisione degli spazi di autoproduzioni e laboratori (serigrafia,
officina, falegnameria, palestra, forgia), alla cura del luogo attraverso azioni di manutenzione della casa
e dell'orto, o anche solo allo svago e ai momenti di convivialità, per praticare insieme la realtà
libertaria”.
ORE 20: PIZZA BELLAVITA
https://barocchio.squat.net/11/11/il-barocchio-non-chiude/?fbclid=IwAR0ml0bltfeiS5KyVpBWcNTa8uts-
8LY0bi0uUcJ3-5OUhr8y1WeTyVgWlA

LUNEDI’ 27 MARZO
ORE 21 presso Csoa Gabrio Via Francesco Millio 42, Torino
RIUNIONE DEIL COMITATO DEBITO’ TORINO
- analizzare l'esito della presentazione del dossier sul debito del Comune di Torino e la risposta
all'interpellanza in Consiglio Comunale da parte dell'assessora al bilancio
- decidere comunicazioni e iniziative pubbliche conseguenti alle due iniziative
Comitato DebiTO: https://debitorino.wordpress.com/

MARTEDI’ 28 MARZO
ORE 9- 17.30 Al Tribunale di Torino, corso Vittorio Emanuele 2°130, Torino
9° UDIENZA PROCESSO PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE nei confronti di
compagni e compagne del Centro Sociale Askatasuna, Spazio Popolare Neruda e Movimento No
Tav.
E’ possibile seguire l’udienza nell’aula 3 nel seminterrato per essere vicini e dare solidarietà agli
imputati.
Per seguire i vari passaggi della vicenda leggere gli articoli passati sul sito:
https://associazionearesistere.org/

ORE 19.30 al nuovo presidio NOTAV"Leonard Peltier", loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERICENA a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle
portate (se potete) qualcosa da mangiare e bere insieme e soprattutto i vostri piatti, posate e bicchieri
in modo da non fare troppi rifiuti
A seguire
ORE 20.30 SOCIALITÀ NO TAV
Essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il NULLA è un bel segnale per fargli capire che
A SARA' DURA ... PER LORO
Evento di Presidio ex-autoporto di San Didero
https://www.facebook.com/Presidio-ex-autoporto-di-San-Didero-
106691468062035/events/?ref=page_internal

ORE 21 presso Csoa Askatasuna, corso Regina Margherita 47, Torino
ASSEMBLEA NOTAV organizzata da NOTAV Torino e Cintura, aperta a tutti, per discutere le
prossime iniziative a Torino e in Val Susa
Come sempre l’odg verrà deciso all’inizio della riunione
https://gancio.cisti.org/event/riunione-settimanale-dellassemblea-no-tav-di-torino-and-cintura-3

MERCOLEDI’ 29 MARZO
ORE 18.45 Nuovo Presidio No Tav di San Didero, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERICENA NO TAV A CURA DEL “NUCLEO PINTONI ATTIVI”

GIOVEDI 30 MARZO
ORE 9 Sala Conferenze Palazzo San Celso, Corso Valdocco 4/A, Torino
CONVEGNO "PASSATO, PRESENTE E NUOVE GENERAZIONI”
ORE 10- 13 “IL CAMPO DI FOSSOLI. LUOGO DI STORIA, CROCEVIA DI MEMORIE” –
Marzia Luppi, Direttrice Fondazione Fossoli;
- “MUSEI DI STORIA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE IN TRASFORMAZIONE:
l'esempio del Museo della Liberazione di Parigi-Museo Leclerc-Museo Jean Moulin e del Centro di
storia della Resistenza e della Deportazione di Lione” - Isabelle Rivè, Direttrice Centre d'Histoire de la
Résistance et de la Déportation Lyon e Sylvie Zaidman, Direttrice Musée de la Libération Paris;
- “RICORDARE DOMANI. LE SFIDE E I PERCORSI EDUCATIVI DEL MUSEO NAZIONALE
DELL’EBRAISMO ITALIANO E DELLA SHOAH” – Amedeo Spagnoletto, Direttore MEIS
Modera Roberto Mastroianni - Presidente Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della
Guerra, dei Diritti e della Libertà:
ORE 13.30 – 15. PRANZO
ORE 15.30 – 17.30 Visita esposizione permanente “TORINO 1938-1948. DALLE LEGGI
RAZZIALI ALLA COSTITUZIONE”
dalle 9:00 sarà possibile ritirare il buono presso la biglietteria del Museo Diffuso della Resistenza in
Corso Valdocco, 4/A - Torino
Prenotazione consigliata compilando il link o telefonando allo 01101120780
https://www.eventbrite.com/e/biglietti-convegno-passato-presente-e-nuove-generazioni-595856441657

ORE 20.30 presso Libreria Belgravia, V. Vicoforte 14/D, Torino
“DARKLING”
Proiezione del film (titolo originale Mrak) di Dušan Milić, ambientato in Kosovo e Metohija.
Mrak: un bosco che fa paura come allegoria della guerra nel Kosovo.
In Mrak il regista Dušan Milić racconta attraverso gli occhi di una giovane protagonista
l'inquietudine e il buio interiore causati dalla guerra del Kosovo.
24 Marzo 1999 – 24 Marzo 2023: NOI NON DIMENTICHIAMO
https://contropiano.org/news/internazionale-news/2013/03/24/24-marzo-1999-marzo-2013-noi-non-
dimentichiamo-015390

DA SABATO 1° APRILE A VENERDÌ 5 MAGGIO
“EPPURE IL VENTO SOFFIA ANCORA”
XXVII edizione 2023 di Valsusafilmfest
“Gli eventi sono gratuiti ad eccezione dell’evento di apertura del 1° aprile
Il programma prevede 19 eventi programmati in 8 comuni della Valle di Susa – Almese, Avigliana,
Bussoleno, Bruzolo, Chianocco, Condove, Oulx, San Giorio di Susa, Venaus – un evento a Giaveno in
Val Sangone e un evento a Torino, il 25 aprile al Museo Diffuso della Resistenza.
I valori di riferimento della nostta associazione sono da sempre condivisione, socialità, vicinanza, senso
di comunità e appartenenza, salvaguardia dell’ambiente e della memoria.
Il Filmfest è una manifestazione culturale itinerante che nel corso degli anni è diventato un importante
presidio culturale per un ampio territorio, attraverso il coinvolgimento di istituzioni locali, scuole,
associazioni, cooperative e tante singole persone, con l’obiettivo di promuovere cultura e di dare ampio
spazio alle nuove generazioni e ad eventi che aiutino a riflettere e a cogliere i cambiamenti sociali,
culturali e politici dei nostri tempi….”
https://www.valsusafilmfest.it/27a-edizione-2023/

SABATO 1 E DOMENICA 2 APRILE
“CAMMINANDO PER SOLE E BALENO 1998-2023”
SABATO 1 APRILE
ORE 16 sotto il carcere di Ivrea corso Vercelli 165
PRESIDIO SOLIDALE
DOMENICA 2 APRILE
ORE 10 in piazza a Brosso Canavese
ESCURSIONE IN CAVALLARIA
https://gancio.cisti.org/event/camminando-per-sole-e-baleno

SABATO 1 APRILE
ORE 15 Piazza Castello, Torino
“CORTEO: FERMIAMO LA GUERRA, LIBERTÀ PER OCALAN!”
“La terza guerra mondiale che stiamo vivendo ormai da più di 20 anni e che nell'ultimo anno ha visto
l'apertura di un ulteriore terribile fronte in Ucraina, si sta abbattendo anche nei territori del Kurdistan
con una rinnovata violenza.
Gli attacchi turchi in Rojava e nel Kurdistan iracheno non si fermano dal 20 novembre scorso….
Tra il 5 e il 6 febbraio si è abbattuto sul confine turco-siriano un devastante terremoto…..
Nonostante il cessate il fuoco unilaterale da parte delle Unità di difesa del popolo per portare soccorso
alla popolazione, la Turchia continua imperterrita con gli attacchi militari, sfruttando il disastro per
rafforzarsi politicamente.
Contemporaneamente a questo scenario complesso, continua la detenzione del leader Abullah Ocalan
nell'isola-carcere di Imrali, dove si trova dal 1999 in un regime di massimo isolamento…..
Ciò nonostante, il fronte della resistenza è forte in tutto il Kurdistan, dalle montagne del Rojava fino in
Rojhilat dove da mesi le donne iraniane si oppongono all'oppressione del regime al grido di "Jin, Jiyan,
Azadi".
Resistere alla Terza guerra mondiale significa difendere la Rivoluzione del Rojava e chiedere la
liberazione di Ocalan…”
Evento di Non Una di Meno - Torino, Manituana - Laboratorio Culturale Autogestito e Le famiglie dello
Spazio popolare Neruda
https://www.facebook.com/events/s/1-aprile-corteo-fermiamo-la-gu/914886186486530/

ORE 15 - 18 Piazza del Duomo, Milano
“SANI COME UN PESCE?”
IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE, UN BENE IRRINUNCIABILE.
“La salute è un diritto e non una merce, invece il "Sistema" ci tratta come clienti che si aggirano
indecisi tra le bancarelle. Clienti da “pescare”.
Gettano le reti con l’aiuto di mutue, assicurazioni (per chi se le può permettere) e di tanta pubblicità.
Il Servizio sanitario nazionale deve occuparsi di prevenzione anche se questa non produce profitti.
La prevenzione, la cura e la riabilitazione sono tutte funzioni alla base del Servizio sanitario pubblico e
l’accesso universalistico è l’unico che garantisce che la salute sia un bene anziché una fonte di profitto
(per alcuni).
PER NON CADERE NELLA RETE E RESTARE SANI COME I VERI PESCI, DOBBIAMO
MOBILITARCI!”
Organizzano: Medicina Democratica, Forum per il diritto alla salute, Campagna DIco 32!, Rete
europea contro la commercializzazione della salute Media Partner: Radio Popolare
Per adesioni collettive: segreteria@medicinademocratica.org
Prime adesioni:
ACLI Lombardia, ARCI Lombardia, Attac Italia, AUSER, Cittadinanzattiva Como, Cittadini Reattivi,
CoVeSaP, curiamolalombardia.it, I Sentinelli, IFE Italia, LILA nazionale, Medici per Cerchiate...
https://www.facebook.com/events/878705493388929/

ORE 16 Centro Candiani, Mestre
“LOTTE OPERAIE E SOCIALI, REPRESSIONE DEI PADRONI E DELLO STATO
Con la partecipazione di:
- Eddy Sorge (Movimento 7 novembre),
- Mohamed Arafat e Alessandro Zadra (SI Cobas)
Saranno proiettati dei brevi video.
“Dalla Francia e dalla Grecia ci arrivano in questi giorni segnali chiari e forti di risveglio della grande
massa dei lavoratori, scesi in lotta – e che lotta! – contro i loro governi, le spese militari, i tagli alla spesa
sociale.
In Italia segnali importanti di risveglio dei lavoratori sono venuti, negli ultimi anni e negli ultimi tempi,
dalle lotte dei facchini e dei driver immigrati organizzati con il SI Cobas contro le multinazionali della
logistica, e dai disoccupati organizzati di Napoli del Movimento 7 novembre.
Queste lotte hanno conquistato grandi miglioramenti dei salari e degli orari di lavoro nei magazzini, e
sbocchi di formazione e lavoro a Napoli.
E hanno avuto il merito di porre questioni generali come il no alla guerra e all’economia di guerra, il no
alla precarietà e al carovita, e denunciare le politiche razziste di guerra agli immigrati.
Da queste lotte è partito anche un caldo appello agli studenti, ai giovani ambientalisti, al sindacalismo di
base, alla massa delle sfruttate e degli sfruttati per dare vita a un fronte di classe unitario contro il
padronato, il governo Meloni, le decisioni di UE e Nato….”
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/03/21/lotte-operaie-e-sociali-repressione-dei-padroni-e-dello-
stato-mestre-1-aprile-con-eddy-sorge-movimento-7-novembre-mohamed-arafat-e-alessandro-zadra-si-
cobas-inglese-francese-arabo/

DOMENICA 2 APRILE
TUTTO IL GIORNO
“SPEGNIAMO LA PROPAGANDA DI GUERRA E ACCENDIAMO LA PACE”
SPEGNI TV E SOCIAL E ACCENDI IL DIALOGO.
“Prendiamo il futuro nelle nostre mani: il 2 aprile convergiamo in Europa e in tutto il mondo in una
giornata dedicata alla pace e alla nonviolenza attiva.
Spegniamo la televisione e tutti i social network, spegniamo la propaganda di guerra e le informazioni
filtrate e manipolate.
Dedichiamoci invece alla comunicazione diretta con le persone intorno a noi e organizziamo attività per
la pace: un incontro, una manifestazione, un flash mob, una bandiera della pace sul balcone o
sull’auto, una meditazione o una preghiera in accordo alla nostra religione o al nostro ateismo, e
qualsiasi altra attività volta alla pace….”
Evento di Europa per la Pace
https://www.facebook.com/events/s/spegniamo-la-propaganda-di-gue/1365321514231586/

ORE 15 Via Madonna delle Salette, Torino
FESTA DI PRIMAVERA AL PRATONE DI PARELLA
Ispirandoci alla leggenda del colibrì che cerca di spegnere un incendio portando una goccia nel
becco,
NOI FACCIAMO LA NOSTRA PARTE!
Formiamo una catena e portiamo l'acqua alle nostre piantine.
per festeggiare la primavera, irrigare gli alberelli, fare merenda, ascoltare musica e...
parlare tutti insieme del futuro del pratone.
Evento di Salviamo i prati
https://www.facebook.com/events/748595720208397/?ref=newsfeed

LUNEDI 11 APRILE
RIUNIONE ON LINE PER CO-ORGANIZZARE "LA FESTA LA FINE DEL MONDO"
Iscrizione https://us06web.zoom.us/meeting/register/tZ0vd-GgpzktGtOQOVH_KcD3Gn6qpnsnLnlq
“SABATO 22 APRILE 2023 NELLA GIORNATA DELLA TERRA ORGANIZZIAMO UNA
FESTA A ROMA DALLE 12:00 A MEZZANOTTE, per dichiarare alto, forte, e in coro:
“NOI VOGLIAMO VIVERE, NON PAGHIAMO IL FOSSILE”.
La festa, promossa da Ultima Generazione, sarà in simutanea con altri 2 eventi uno a New York e
l’altro a Londra.
Tutti useranno musica e ballo per portare avanti una richiesta di azione per contrastare la crisi
climatica dai rispettivi governi. La protesta sarà, come al solito, nonviolenta.
Qui in italia la chiediamo l’interruzione dei sussidi al fossile.
Nel 2021 sono stati 41,8 milliardi nel settore fossile.
Lo stesso anno 1 famiglia su 10 non poteva pagare le bollette del gas…”
https://ultima-generazione.com/festafinedelmondo/
PRESENTAZIONE DELLA COALIZIONE "NON PAGHIAMO IL FOSSILE
In questa riunione presentiamo la coalizione "NON PAGHIAMO IL FOSSILE" che sta unendo
sempre più persone e realtà per chiedere la fine dei sussidi pubblici all'industria fossile.
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=RFVPD-se_Y4

ALTRE INIZIATIVE SU :
https://gancio.cisti.org/
https://radioblackout.org/eventi/
https://www.facebook.com/radioblackout105250fm/
https://gabrio.noblogs.org/;
https://www.facebook.com/pg/csoa.gabrio/events/?ref=page_internal
https://www.facebook.com/ManituanaTorino/
https://serenoregis.org/appuntamenti/

AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA
(VEDI AGGIORNAMENTI anche su : TG Vallesusa : http://www.tgvallesusa.it/?page_id=135
Facebook Festival Alta Felicità : https://www.facebook.com/festivalaltafelicita/
Attualità, Diario Tav, Libri, Dischi, X Files : www.mavericknews.wordpress.com
Centro di documentazione Invicta Palestina : https://invictapalestina.wordpress.com/
RETE Ambientalista - Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
https://www.rete-ambientalista.it/

IL 27 NOVEMBRE 2022, NEL GIORNO DELLA MADRE, LE MADRI DEL
MOVIMENTO DI RESISTENZA FEMMINISTA CONTRO LA GUERRA e un gruppo di
iniziativa di madri di soldati di leva, HANNO INVIATO UNA LETTERA a Inna Yuryevna
Svyatenko, presidente del Comitato per le politiche sociali del Consiglio della Federazione, a Nina
Alexandrovna Ostanina, Presidente del Comitato della Duma di Stato per la Famiglia, le Donne e i
Bambini, e ai membri di questi comitati, il cui dovere è di prendersi cura del benessere sociale delle
famiglie, delle donne e dei bambini in Russia
Arrivata solo il 2 marzo 23 a Global women strike:
“LETTERA APERTA DELLE MADRI DELLA FEDERAZIONE RUSSA
….Dopo il 24 febbraio la situazione non fa che peggiorare. Le sanzioni causate dall'operazione militare
in Ucraina portano ad un aumento dell'inflazione e, nel contesto dell'inflazione, il reddito della madre e
tutti i sussidi, che erano appena sufficienti, si stanno deprezzando….
Le enormi somme spese ogni giorno in operazioni militari potrebbero essere investite nel nostro
benessere. Ma invece di nuovi asili, ospedali per la maternità, scuole e ospedali, in TV riceviamo solo
interminabili discorsi vuoti sul nostro "successo" e la nostra "grandezza"
Almeno 318.000 uomini sono già stati mobilitati (questa cifra è data da Vladimir Putin).
Gli uomini sono stati reclutati anche se avevano figli minorenni a carico.
In molte regioni le famiglie dei mobilitati dovevano agire autonomamente per proteggerli contro la morte,
acquistando tutto a nostre spese, fino ai giubbotti antiproiettile.
Chi provvederà alle famiglie che hanno perso i loro capifamiglia? ……
I problemi economici e la crisi sociale portano inevitabilmente ad un aumento della violenza domestica.
Le persone, distrutte dalla povertà e dall'incertezza del futuro, sfogano i loro problemi su donne e
bambini.
Inoltre, gli uomini che tornano alla vita civile spesso portano con sé gravi traumi psicologici del tempo
di guerra.
E questo si traduce anche in un'aggressione incontrollata nei confronti di chi gli sta più vicino…..
Oggi, in occasione della festa della mamma, vi invitiamo a ricordare il vostro dovere e le promesse
elettorali che avete fatto ai vostri elettori, e ad usare tutta la vostra influenza per porre fine alle ostilità il
prima possibile e riportare a casa i nostri cari.
ESIGIAMO IL RITIRO DELLE TRUPPE DAL TERRITORIO DELL'UCRAINA, il ritorno a casa di
tutti i soldati, la protezione dei soldati di leva dalla partecipazione a qualsiasi ostilità, l'adozione di una
legge sulla prevenzione della violenza domestica, un degno sostegno materiale per l'infanzia e la
maternità!”
https://globalwomenstrike.net/russian-mothers-anti-war-letter/

MARTEDÌ 28 FEBBRAIO È AVVENUTO UNO SCONTRO FRONTALE TRA DUE
TRENI VICINO ALLA CITTÀ DI LARISSA, NELLA GRECIA CENTRALE ha provocato
ad oggi 57 morti ufficialmente accertati e decine di feriti, ha trasformato la giornata femminista
dell'8 marzo “…in una straordinaria mobilitazione di massa, in cui i canti del movimento delle donne
si sono armonizzati con l'espressione generale della rabbia della classe operaia contro la
privatizzazione e contro il primato del profitto come determinante ultimo dell'organizzazione della
nostra vita pubblica e della società….”
(“Dall’articolo di A l’encontre del 13 marzo 23 di Antonis Ntavanellos:
“GRECIA LA RABBIA POPOLARE PER IL "CROLLO DEL TRENO", RISULTATO DELLE
PRIVATIZZAZIONI E DELL'AUSTERITÀ, POTREBBE PORTARE A UNA SVOLTA POLITICA)
http://alencontre.org/europe/grece/grece-la-colere-populaire-suscitee-par-laccident-de-train-resultat-des-
privatisations-et-de-lausterite-pourrait-deboucher-sur-un-tournant-politique.html
Commento della redazione di Pungolo rosso del 21 marzo 23:
“GRECIA, LA COLLERA PROLETARIA E STUDENTESCA CONTRO IL GOVERNO MITSOTAKIS
E I PADRONI DELLE FERROVIE
“ ….L’articolo di Ntavanellos contiene sufficienti informazioni per poter apprezzare come l’Italietta,
per alcuni sempre “serva” e “colonia”, abbia profittato di questo processo per comprare le ferrovie
greche (TrainOse) per 45 milioni di euro, e quindi abbia la sua chiara parte di responsabilità
nell’incidente del 28 febbraio a Larissa…..
E’ quanto mai vero che la parola d’ordine “il nemico è in casa propria” vale dappertutto!
Ma la gestione italica non è stata forse “un passo verso la crescita” come annunciava Alexis Tsipras?
Certo che si, ma per i profitti delle Ferrovie dello Stato Italiane che hanno gestito un personale a ranghi
ridotti e agito su contratti a termine e col minimo di garanzie possibili, proprio al modo di una potenza
imperialista!...
E l’Alta Velocità promessa da FdSI (Ferrovie dello Stato Italiane)?
Eccola: Ntavanellos ci dice che “…hanno trasferito treni ritirati dalle ferrovie europee perché non
sicuri. Vennero rimontati dall’azienda e presentati come le “frecce bianche” […], ma alla fine la loro
velocità era pari a quella dei treni ex Ose”.
Ancora modifiche e accordi a catena con FdSI, con la società francese Alstom per il telecontrollo,
politiche di joint venture anche con società greche, consorzi pubblico-privato e tutto l’arsenale delle
tecniche imperialiste, note a tutti tranne che ai sovranisti di tutte le sponde.
Ed ecco confezionata, con tutti i suoi ingredienti, la tragedia del 28 febbraio.
La risposta del proletariato greco e di molta parte del mondo studentesco è stata eccellente, ed è
proseguita anche negli ultimi giorni: a loro va tutta la nostra solidarietà.
Scesi in piazza accanto ai movimenti che hanno animato l’8 marzo, una giornata di lotta molto
partecipata delle donne e per le donne senza privilegi, i lavoratori non hanno fatto attendere la loro
risposta nonostante la diserzione della GSEE a dimostrazione che tutto il mondo è paese, e che i sindacati
di stato sono presenti dappertutto, non solo in Italia, e dappertutto sono disorganizzatori professionali
della classe lavoratrice. Ma non per questo i giochi sono fatti…. (Red.)
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/03/21/grecia-la-collera-proletaria-e-studentesca-contro-il-
governo-mitsotakis-e-i-padroni-delle-ferrovie/

15 marzo 23 Carmilla:
“E INTANTO CORRE, CORRE, CORRE LA LOCOMOTIVA…DELLA GUERRA DI CLASSE
di Sandro Moiso
In assenza di più vaste mobilitazioni contro la guerra, che non siano soltanto per implorare la “pace”, fa
bene notare e ricordare che uno dei settori del mondo del lavoro più impegnati contro la guerra e i suoi
catastrofici effetti sociali ed economici è quello del trasporto ferroviario e marittimo.
Non soltanto qui in Italia dove una significativa manifestazione in tal senso si è svolta a Genova, indetta
dai portuali, ma anche in Giappone e in Corea, dove sono stati i ferrovieri a promuovere una
risoluzione contro il riarmo giapponese su larga scala.
Risoluzione che sottolinea come la guerra iniziata in Ucraina stia trascinando il mondo intero nel vortice
della guerra.
In cui l’amministrazione statunitense di Biden, mano nella mano con l’amministrazione giapponese di
Kishida, intende scatenare una guerra contro la Cina e la Corea del Nord.
Lo scorso dicembre l’amministrazione Kishida ha deciso di stanziare oltre 43 mila miliardi di yen (300
miliardi di euro) in cinque anni in un gigantesco programma di riarmo destinato da un lato a calpestare
la vita e le condizioni di lavoro dei salariati e dall’altro una guerra contro la Cina anche a costo di
centinaia di migliaia di morti e feriti.
Mentre nel bel mezzo di questa situazione, il presidente coreano Yoon Suk-yeol ha attuato una
straordinaria repressione nei confronti della KCTU (Confederazione coreana dei sindacati) attraverso la
legge sulla sicurezza dello Stato….
Mentre in Grecia, ad Atene e Salonicco soprattutto ma anche a Patrasso e in altre città, le violente
proteste di piazza scaturite dal grave incidente ferroviario del 28 febbraio in cui hanno perso la vita 57
persone, in prossimità della città di Larissa sulla tratta Atene-Salonicco, hanno visto la partecipazione di
almeno 50.000 manifestanti e lo sciopero di 24 ore indetto dalla Federazione ferroviaria panellenica
(Pos)….
Per questo motivo hanno fatto bene i compagni della CUB Rail a diffondere nel corso degli ultimi anni
una serie di opuscoli, usciti come Quaderni di «CUB Rail Wobbly» (giornale di collegamento tra i
ferrovieri), destinati a ricostruire alcuni momenti salienti di queste lotte, a cavallo tra XIX e XX secolo,
sia in Italia che all’estero e, nello specifico, negli Stati Uniti…..”
https://www.carmillaonline.com/2023/03/15/e-intanto-corre-corre-la-locomotiva-della-lotta-di-classe/

MERCOLEDÌ 8 MARZO DONNE IN SCIOPERO ALL’IVECO DI TORINO CON NON
UNA DI MENO E SICOBAS
“Giornata Internazionale della Donna ai cancelli della manifattura globale di veicoli industriali, con
lavoratrici in sciopero.
A Torino, un mondo di Donne da ascoltare, una lotta da vincere.
Le sorelle di Non Una Di Meno, solidali con le operaie sub-contrattatate e maltrattate dalle agenzie
interinali per conto della multinazionale IVECO, a sostegno della loro lotta, l’otto marzo 2023.
Lavoro esternalizzato da 10, anche 20 anni, in condizioni miserabili, ottocentesche, senza diritti, gravido
di una fatica che rende queste donne ‘inabili’ al lavoro stesso che le ha invalidate.
E pronte ad essere licenziate e ricambiate con altrettanta forza-lavoro alle stesse, se non peggiori,
condizioni. Ya basta!
Con Rosa e Clara nel cuore e nel cervello”.
https://www.trancemedia.eu/video/8-marzo-2023-donne-in-sciopero-all-iveco-di-torino-con-non-una-di-
meno-e-sicobas/
Reportage di Tiziana Ripani, montaggio di Jey
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=d3ktjCvHtog

VENERDI 10 MARZO IL CROLLO LA CALIFORNIANA SILICON VALLEY BANK
(SVB), SIGNATURE E ANCHE SILVERGATE (che ha deciso la liquidazione volontaria) ha
fatto crollare a sua volta le azioni bancarie statunitensi ed europee.
La prima vittima illustre, molto illustre, in Europa è stata Credit Suisse che mercoledì 15 marzo è
arrivata ad un passo dal fallimento, evitato solo con un massiccio intervento della Banca Centrale
svizzera, dopo che la Saudi National Bank ha rifiutato di sostenere una nuova ricapitalizzazione
dell’istituto elvetico.
18 marzo 23 Pungolo rosso:
“ECCO PERCHÉ IL SISTEMA BANCARIO STA ANDANDO IN PEZZI –
Di Michael Hudson (con una nota della redazione)
….Un altro segnale che la finanza saudita, finora legata molto strettamente al “campo occidentale” sta
volgendo il suo sguardo anche in direzione della coalizione imperialista rivale, quella che ha nella Cina
e, subordinatamente, nella Russia il proprio centro di gravità.
Ed insieme un altro segnale della decrescente capacità degli Stati Uniti di esercitare la propria
totalizzante egemonia su quello che è stato per decenni il suo campo – la loro soverchiante potenza
militare e la perdurante forza del loro apparato finanziario non sono più in grado di assicurarlo.
L’articolo di Hudson [ce l’ha segnalato A. Pagliarone accompagnandolo con una nota critica che
riportiamo qui sotto (*)] che presentiamo di seguito, mette l’accento su alcuni aspetti dell’attuale crisi
bancaria negli Stati Uniti spiegando perché essa non appare per nulla conclusa, e accenna nello stesso
tempo ad alcune rilevanti questioni sociali, come la dinamica dei salari americani e il loro legame con le
misure della Fed.
Uno scenario che ha risvolti simili in Europa e incide sulla politica monetaria della BCE.
La BCE ha rialzato il tasso d’interesse di 50 punti-base (+0,50%), smentendo così le previsioni di un
rialzo dimezzato dello 0,25%.
Si conferma invece che “l’inflazione” è al centro delle decisioni della BCE e della FED.
Quest’ultima, in particolare, ha detto che il mercato del lavoro negli USA è ancora “troppo ristretto”,
cioè che sono leggermente cresciuti i margini dei lavoratori per contrattare salari più alti e questo, per la
“cupola” capitalistica, è inaccettabile.
Lo spettro dell’inflazione che BCE e FED stanno combattendo è questo: il pericolo che i salari
“inseguano” la crescita dei prezzi….”
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/03/18/ecco-perche-il-sistema-bancario-sta-andando-in-pezzi-
michael-hudson-con-una-nota-della-redazione/

18 marzo 23 Pungolo rosso:
“DA PECHINO, UN CAZZOTTO IN PIENO VOLTO A WASHINGTON
…In ogni caso l’intesa tra Iran e Arabia saudita conclusa negli scorsi giorni a Pechino è un colpo dato
sia agli Stati Uniti che ad Israele, che puntavano e puntano entrambi a isolare l’Iran e, se possibile,
attraverso l’isolamento e le sanzioni, farlo avvitare e sprofondare nelle sue esplosive contraddizioni
sociali interne riemerse in superficie di recente dalle fabbriche alle piazze, contraddizioni che il regime
borghese “islamico” cerca di tenere a bada con il pugno di ferro…..
Limes ha postato il seguente commento dal livore trattenuto: “Bollettino imperiale. La Repubblica
popolare si propone come fornitore di sicurezza su scala globale come alternativa agli Usa. (…) La
normalizzazione dei rapporti diplomatici tra Iran e Arabia saudita rappresenta un significativo successo
per i piani di proiezione verso Ovest della Repubblica popolare cinese”…..
Per cui l’imperativo categorico è ora, a Roma come a Washington, fare di tutto per ostacolarne
l’ulteriore ascesa.
Il che, per l’Italia e il governo Meloni, equivale a dire non rinnovare l’accordo del 2019 sulla Belt and
Road Initiative firmato dal primo governo Conte….
Anche a noi internazionalisti piace ogni colpo dato allo ex-strapotere statunitense, alla NATO e al
“nemico in casa nostra”, il governo, il capitalismo, lo stato italiani, ma solo perché – nella
destabilizzazione dell’ordine mondiale a stelle e strisce – amplia gli spazi per la lotta di classe degli
sfruttati e degli oppressi, per il ritorno in campo della prospettiva della rivoluzione sociale anti-
capitalista.
Non ci facciamo però la minima illusione sul multipolarismo iper-capitalistico in sé.
Prendete l’accordo Iran-Arabia saudita. Un doppio colpo a Stati Uniti e Israele, ok.
Ma, data la natura di classe dei contraenti, credete forse che aiuterà la lotta di liberazione dei palestinesi
contro lo stato di Israele e i suoi protettori?
Se è così, vi sbagliate di grosso! ….”
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/03/18/da-pechino-un-cazzotto-in-pieno-volto-a-washington/

18 marzo 23 Pungolo rosso:
“CINA, PROTESTE DI PENSIONATI, AL CANTO DELL’INTERNAZIONALE…
Anche in Cina, una Cina che aumenta quest’anno del 7,2% le proprie spese militari, si comincia a
presentare alla classe dominante il problema degli “eccessivi” costi del sistema pensionistico e delle
assicurazioni per le persone anziane, in forte crescita in questo paese per effetto di un fortissimo
aumento della durata media della vita (salita a 77,3 anni) – entro il 2035 ci saranno 400 milioni di cinesi
over-60.
È accaduto così che, a partire dal 1° febbraio scorso, la municipalità di Wuhan e di altre grandi città
hanno cominciato a tagliare di netto i trasferimenti di denaro ai pensionati…..
Lo scontento che si è manifestato in queste piccole manifestazioni di protesta esprime da un lato rabbia
perché “questo denaro è nostro, ed è frutto del nostro sudore e del nostro sangue”, dall’altro un appello
alle autorità centrali e al PCC perché intervengano in favore dei pensionati: “io protesto – dice un
manifestante – perché credo nel nostro governo, e credo che il PCC possa trovare una soluzione al
problema”.
Sennonché proprio dal governo e dal PCC è partita l’indicazione di dare la priorità alle spese militari, e
di contenere i trasferimenti ai pensionati – al momento e, ancor più, in prospettiva. L’orientamento già
preso, infatti, è quello di far salire progressivamente l’età della pensione, oggi fissata a 55 anni per le
donne e a 60 per gli uomini…..
La cosa più probabile, anzi certa, è che il governo di Pechino spingerà anche in Cina chi può
permetterselo verso il sistema pensionistico privato favorendo, con agevolazioni fiscali, la progressiva
privatizzazione del sistema pensionistico. ….
CON VIDEO DELL’ASSEMBLEA AL CANTO DELL’INTERNAZIONALE (fine articolo):
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/03/18/cina-proteste-di-pensionati-al-canto-dellinternazionale/

SABATO 11 MARZO HA SFILATO PER LE VIE DI PIOMBINO UN LUNGO CORTEO
“PER LA GIUSTIZIA CLIMATICA FUORI DAL FOSSILE” contro il progetto di
trasformazione della penisola in un canale di transito per il gas diretto verso il Nord Europa, il cd
hub del gas. Progetto che porta con se la proliferazione di infrastrutture devastanti per i territori, le
popolazioni, gli ecosistemi e il clima.
Al corteo hanno partecipato comitati ad ambientalisti da molte parti d’Italia, insieme alle forze di
sinistra e M5s: presente anche il sindaco Fdi11 marzo 23 ANSA:
11 marzo 23 VIDEO ANSA:
“PIOMBINO, MANIFESTAZIONE CONTRO IL RIGASSIFICATORE E LE ENERGIE FOSSILI”
https://www.ansa.it/sito/videogallery/italia/2023/03/11/piombino-manifestazione-contro-il-rigassificatore-
e-le-energie-fossili_66d127c9-e66c-487e-b477-cb41a5f45fe6.html

11 marzo 23 ToscanaTV
“PIOMBINO - COMITATI SCENDONO IN PIAZZA CONTRO RIGASSIFICATORE”
https://www.youtube.com/watch?v=4yAbiiOkQ8U

14 marzo 23 Ecor:
“IMMAGINI E VOCI DAL CORTEO DI PIOMBINO…
COLLETTIVO DI FABBRICA, LAVORATORI GKN FIRENZE….
La cosa più incredibile è che nel frattempo, privi di stipendio, il collettivo di fabbrica insieme al suo
comitato tecnico scientifico, continua a lavorare a un piano industriale, e aggancia in autonomia la
possibilità di avere una tecnologia che trasforma GKN in una fabbrica che produce fonti rinnovabili senza
l’utilizzo di litio e di silicio……
COORDINAMENTO RAVENNATE PER IL CLIMA FUORI DAL FOSSILE….
Ravenna è una delle città più gassificate d’Italia. Forse una delle più gassificate del mondo.
A Ravenna oltre al rigassificatore che deve arrivare, e probabilmente anche al secondo rigassificatore –
che sarà quello di Piombino quando voi lo riuscirete a cacciare via – abbiamo anche l’aumento delle
trivellazioni, abbiamo anche i depositi di GNL, abbiamo anche il progetto di stoccaggio dell’anidride
carbonica, e abbiamo un bel pezzo di quel gasdotto che per ora si ferma a Sulmona , ma che è destinato
a venire anche da noi.
A Ravenna ci sarà una delle prossime puntate di questa mobilitazione.
SABATO 6 MAGGIO, mi raccomando, venite tutte, venite tutti…..
NO HUB DEL GAS, ABRUZZO…
A Sulmona c’è una rete che può portare al nord 43 miliardi di metri cubi.
Abbiamo studiato i dati tratti dai bilanci di Snam e quelli del governo: 43 miliardi che sommati ai
miliardi di mc che possono arrivare dalla Norvegia e dai tre rigassificatori esistenti….
Questi sono i dati ufficiali, ed è menzogna quello che stanno raccontando ai cittadini italiani.
Cioè, con le attuali infrastrutture noi possiamo garantire il gas a tutta Italia e avanzano pure 18 miliardi
di mc….
TRIVELLE ZERO, MARCHE….
Trivellano le Marche dagli anni ’70. Le Marche sono un colabrodo sia a mare che a terra.
Praticamente il 26% del territorio marchigiano e 450.000 ettari di costa sono soggetti a interessi delle
multinazionali delle trivellazioni.
Nel 2015, con il governo Renzi, abbiamo vinto anche quella battaglia, bloccando le prospezioni a mare
con la tecnica dell’airgun.
Con la tecnica dell’airgun sparano con dei cannoni ad aria compressa che distrugge la biosfera…..”
https://ecor.network/italia/immagini-e-voci-dal-corteo-di-piombino/

DA MARTEDÌ 14 A LUNEDÌ 20 MARZO IL “BUSVELA NO APARTHEID DI
ISRAELE” È A ROMA, dopo Torino, Milano, Napoli, grazie all’impegno delle Associazioni di
Solidarietà con la Palestina.
16 marzo 23 Comunicato stampa InvictaPalestina:
“VELA BUS NO APARTHEID A ROMA
Dal 14 è arrivato a Roma e attraverserà la città fino al 20 marzo.
Ogni giorno, tra le 9 e le 17, percorre un diverso municipio
Da Ostiense a Centocelle, da MonteSacro ad Appio-Tuscolano, da Termini a Boccea…
Le grandi vele (4mx3m) mostrano le definizioni di apartheid di Amnesty International e delle Nazioni
Unite e 3 QRcode da cui scaricare il rapporto di Amnesty, un video, blog con articoli.
In ogni percorso ci sono soste informative (presso scuole, mercati, Università…) con il coinvolgimento di
studenti e attivisti/e nella distribuzione di volantini e colloqui con le persone.
https://www.facebook.com/events/610387220944691
“….Da anni viene praticato da Israele sui Territori Palestinesi Occupati, compresa Gerusalemme Est, e
colpisce con la violenza e la discriminazione anche la popolazione palestinese all’interno di Israele.
Riconosciuto con rapporti analitici e documentati da associazioni per i diritti umani di Israele, come
B’tselem, e a livello internazionale da Amnesty International, Human Rights Watch, l’ Apartheid si
caratterizza per atti disumani nei confronti della popolazione, secondo la definizione delle Nazioni
Unite….
ULTIMO GIORNO: 20 MARZO H. 10 – 12 Università La Sapienza, ple Aldo Moro. Siete invitati!...”
https://www.invictapalestina.org/archives/48418

IL 12 MARZO 23 ORI GIVATI (ex comandante di carri armati nel Corpo corazzato dell'IDF dal
2010 al 2013, ora direttore dell'advocacy di Breaking the Silence.) RIFERISCE al primo incontro del
Gruppo Parlamentare per la Fine dell'Occupazione della Knesset (in occasione dei 55 anni dall'inizio
dell'occupazione militare della Cisgiordania e della Striscia di Gaza) SU BLUE WOLF, IL
SISTEMA DI SORVEGLIANZA DIGITALE basato sulla tecnologia di riconoscimento facciale ora
utilizzato dai soldati dell'IDF nei territori occupati.
“LA NOSTRA MISSIONE È FAR SENTIRE A TUTTI I PALESTINESI CHE DEVONO TENERE LA
TESTA BASSA.
Questo è esattamente quello che mi disse il mio comandante nell'esercito.”
(Grazie a Simonetta Lambertini per la traduzione e a Simonetta Bardini per la voce”.
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=zOK3_NduEBA

GIOVEDÌ 16 EMMANUEL MACRON HA DECISO CHE IL GOVERNO FRANCESE
AVREBBE POSTO LA QUESTIONE DI FIDUCIA, utilizzando l'articolo 49-3 della
Costituzione, per far passare la riforma dell’età pensionabile da 62 a 64 anni all’Assemblea
nazionale.
Venerdì 17 le opposizioni hanno presentato 2 mozioni di “censura”
Una del Rassemblement National di Marine Le Pen e l’altra dai centristi indipendenti del Liot, CHE
SONO STATE DISCUSSE NELLA GIORNATA DI LUNEDÌ 20 MARZO: se venivano accettate
avrebbero fatto cadere il governo e con esso anche la legge sulla quale ha messo la fiducia.
LA LOTTA HA SPINTO IL GOVERNO VICINO A CADERE, MA IL PARLAMENTARISMO
CONFERMA IL SUO RUOLO CONSERVATORE:
LUNEDÌ 20 MARZO la mozione di sfiducia «transpartisan» del partito indipendente LIOT, votata
da tutte le opposizioni, ha ottenuto all’Assemblea nazionale 278 voti di parlamentari, 9 in meno dei
287 voti necessari per far cadere il governo Borne
SUBITO DOPO L’ANNUNCIO DELLA DECISIONE SULLA RICHIESTA DELLA FIDUCIA,
FORTE E’ STATA LA RISPOSTA DELLA PIAZZA, CHE CONTINUA ORA ANCHE DOPO IL
VOTO
17 marzo 23 Open:
“PARIGI, NUOVI SCONTRI A PLACE DE LA CONCORDE:
(Dove è stato ghigliottinato Luigi XVI il 21 genn 1793).
Bruciata la maschera di Macron, poi il coro: «ABBIAMO DECAPITATO IL RE, POSSIAMO
RIFARLO»…..
In 4mila hanno manifestato contro la riforma della pensioni, approvata ieri con una forzatura del
presidente: fermate 61 persone”
CON VIDEO https://www.open.online/2023/03/17/parigi-scontri-place-concorde-macron-video/

21 marzo 23 Pungolo rosso:
“FRANCIA, IL PARLAMENTO SALVA MACRON.
MA LA PROTESTA DI PIAZZA NON SI FERMA.
…Se ci fosse stato bisogno di una dimostrazione del ruolo e della funzione reazionaria dei parlamenti,
ne abbiamo avuta un’ennesima riprova.
A fronte di un paese attraversato ovunque da scioperi, manifestazioni e sommosse di piazza, e di una
chiara maggioranza dell'”opinione pubblica” favorevole alle proteste, l’assemblea legislativa ha
obbedito all’ordine di scuderia della grande borghesia (bellicista) tesa a tagliare la spesa sociale per le
pensioni e dirottare le risorse pubbliche derivanti dal lavoro salariato ad “altre finalità”…..
Anche in questo frangente i lavoratori, i proletari e gli studenti francesi hanno dimostrato una
combattività e una radicalità nelle forme di lotta che, insieme alla Grecia, non ha eguali nel resto
d’Europa….
già nella serata di ieri le proteste sono riprese con forza, con una notevole partecipazione e
protagonismo del proletariato giovanile, non solo a Parigi ma anche nelle città minori e nei centri
agricoli.
Esemplare a tal proposito la tattica adottata dai manifestanti in alcune città di “cingere d’assedio” le
abitazioni o dare al fuoco gli uffici dei parlamentari favorevoli alla riforma (com’è accaduto a Nizza con
l’ufficio di Eric Ciotti, il presidente dei Républicains), a voler dire con i fatti: “se voi politicanti vi
rintanate nei palazzi del potere ultrablindati, allora noi veniamo a chiedervi il conto fin sotto casa
vostra!”.
D’altra parte, con l’approvazione della riforma da parte dell’Assemblée Nationale si fanno sempre più
impegnative e pericolose le insidie e le potenziali trappole sul percorso della lotta.
Da un lato, le dichiarazioni del “sinistro” Melenchon, secondo cui “ora la parola passa alla sfiducia
popolare”, con un chiaro riferimento allo strumento referendario, svelano al tempo stesso la sfiducia
dell’opportunismo nella lotta di classe, e l’estrema sopravvalutazione degli istituti della “democrazia
diretta” borghese.
In Italia abbiamo avuto numerosi esempi di come lo strumento referendario sia un vero e proprio
boomerang, soprattutto se accompagnato dalla smobilitazione di piazza e dall’abbandono degli scioperi:
valga su tutti l’esperienza del referendum sui punti di contingenza del 9-10 giugno 1985, che sancì la
decisione del governo Craxi di smantellare la scala mobile …..
In terzo luogo, bisogna evidenziare come anche il movimento dei lavoratori francesi non ha ancora
pienamente compreso lo stretto legame esistente tra le controriforme varate dai governi sul piano
interno e il contesto internazionale di tendenza alla guerra…..
Noi tifiamo senz’altro per una caduta del governo, poiché si tratterebbe di un evento capace di infondere
fiducia nella classe e consapevolezza dei propri mezzi…..”
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/03/21/il-parlamento-salva-macron-ma-la-protesta-di-piazza-non-
si-ferma/

GIOVEDÌ 16 MARZO LA DIGOS DI TORINO HA EFFETTUATO UNA
PERQUISIZIONE ALLE ARCATE 25 E 27 DEI MURAZZI dove da 33 anni trova spazio e
vita il CSA, occupazione simbolo di Torino per essere luogo di scoperta musicale, culturale, luogo del
cuore per tantissimi artisti torinesi che negli anni, partendo da qui, hanno fatto della musica uno
strumento per dare voce a molte tematiche centrali oggi.
16 marzo 23 Comunicato Csa Murazzi :
“UNA STORIA CHE SI RIPETE: PERQUISIZIONE E SIGILLI AL CSA MURAZZI!
….Voleva essere un bel colpo per segnare un punto in questa guerra di trincea e logoramento che ha
intenzione di protrarre la questura di Torino e la procura a firma Enzo Bucarelli, dopo il festival Altri
Mondi/Altri Modi che ha visto la partecipazione di migliaia di persone durante i due weekend di iniziative
culturali al centro sociale Askatasuna, non si perde tempo e subito si colpisce un altro spazio
fondamentale e prezioso per questa città.
La giustificazione pare essere la solita : mancanza di scontrini, concerti non autorizzati, spese da far
rientrare, ben 22 eventi e dj set senza licenza rilasciata dal Comune.. continua a non essere chiaro a lor
signori che le licenze e gli scontrini siano appannaggio di locali commerciali che organizzano serate o
somministrano alcolici a scopo di lucro, com’è normale che sia nella società per come funziona oggi, ossia
attività ristorative e bar che rappresentano un lavoro e un salario per chi le detiene.
Inoltre, viene sottolineata la mancanza di uscite di sicurezza e denunciato il rischio per l’utenza nella
gestione degli eventi…..
Suggeriamo di andare a ripassare le leggi che regolamentano le differenze tra locali ad uso commerciale
e spazi OCCUPATI che, per chiunque abbia occhi per leggere, implica che di per sé si collochino al di
fuori di queste dinamiche.
L’occupazione e l’autogestione in questo paese rappresentano possibilità di aggregazione e libertà di
espressione del dissenso, a nostra conoscenza ancora legittimate dal sedicente sistema democratico in cui
viviamo…..
In questo articolato sistema di attacco non esiste alcuna zona safe, la lotta per conquistarci un futuro
migliore continua, collettivamente e senza paura.
Seguiranno aggiornamenti sul da farsi, la nostra banda suona ancora il rock!”
https://www.facebook.com/csa.murazzi89/posts/pfbid0LnvEfQF2TBKyNj52VBHPKu1vmGhbywdDtpjqp
X5jMh3mv43iBY7BcX1kXMJtQaiNl

GIOVEDÌ 16 MARZO A CASELETTE SI È SVOLTA UNA ASSEMBLEA
INFORMATIVA CON I TECNICI DELL’UNIONE MONTANA Luca Giunti e Alberto Poggio
che hanno aggiornato sulla nuova cava e altro, a cui è seguito un ampio dibattito
VIDEO COMPLETO DELLA SERATA: https://youtu.be/F-pNwGzuIYE

SABATO 18 MARZO DAVANTI ALLA CASA BIANCA DI WASHINGTON DC È
COMINCIATO IL MEGA-RALLY NEL VENTENNALE DELL’INVASIONE DELL’IRAQ,
per ribadire nel modo più fermo e condiviso possibile il più sonoro NO alla Guerra.
E oltre alla piazza di Washington, ci sono state manifestazioni non meno partecipate a New York,
Boston, Philadelphia, Atlanta, Baltimora, Ithaca, New Haven, Los Angeles, San Francisco, Denver,
San Diego, solo per citare le località più importanti.
19 marzo 23 Pressenza:
“DA WASHINGTON E DA DECINE DI CITTÀ NEGLI STATI UNITI ARRIVA FORTE IL
MESSAGGIO: NO WAR!
Daniela Bezzi
“Rieccoci qui oggi, vent’anni più anziani di quel giorno in cui gli Stati Uniti inaugurarono la scellerata
invasione dell’Iraq… e molti che quel 18 marzo di vent’anni fa non erano neppure nati, o erano proprio
bambini, e magari non hanno visto più tornare il loro padre, o zio, o fratello maggiore…
Ma una cosa è certa: questo 18 marzo il rischio che stiamo correndo tutti è molto più grande e
spaventoso di vent’anni fa. Perché oggi sappiamo che quella che stiamo subendo da vent’anni è una
guerra infinita, per noi e per il resto del mondo, e che stiamo ogni giorno di più scivolando verso
l’olocausto nucleare.
Siamo il Paese più ricco del mondo e abbiamo 160 milioni di persone in povertà.
E con le nostre armi sempre più sofisticate siamo i peggiori ‘inquinatori’ del pianeta, per non dire delle
800 basi militari che abbiamo sparse ovunque, a Okinawa come in Europa e in America Latina…
Booo, Booo (… BOOO risponde la folla…) Enough… Ora basta. È ora di capire che la difesa
dell’umanità e del pianeta che ci ospita dipende anche da noi…”
Così ha aperto la manifestazione a Washington DC Claudia de la Cruz, giovane attivista di origini
caraibiche co-direttrice esecutiva di The People Forum.
A tutte le guerre: quella che si combatte per procura da oltre un anno sul fronte russo-ucraino, quella
che a quanto pare è già in preparazione con la neo-alleanza Anglo-US-Australiana contro la Cina,
quelle che si combattono a suon di sanzioni in decine di Paesi del mondo, e insomma tutte le guerre.
Ogni pretesto è buono per mettere in moto la medesima War Machine, che succhia risorse sempre più
ingenti che potrebbero essere spese per il buon governo della cosa pubblica, scuole, ospedali, sanità,
welfare – con motivazioni di pretesa sicurezza, che in effetti stanno trascinandoci verso il baratro della
guerra nucleare.
Oltre 200 le organizzazioni che hanno aderito a questa convocazione indetta, come già abbiamo riferito,
da Answer Coalition insieme all’organizzazione di ecopacifiste Code Pink e The Poeple Forum di New
Your, a loro volta riunite nella più ampia iniziativa Peace in Ukraine….”
https://www.pressenza.com/it/2023/03/da-washington-e-da-decine-di-citta-negli-stati-uniti-arriva-forte-il-
messaggio-no-war/

SABATO 18 MARZO UN NUTRITO GRUPPO DI NOTAV SI È RIUNITO IN
ASSEMBLEA ALLA NUOVA CAVA DI CASELETTE per ribadire la nocività del materiale
di scavo e del suo spostamento per le strade della valle
Sono entrati nell’enorme cratere della cava per rendersi conto della devastazione dei terreni agricoli
e hanno affisso striscioni e numerose bandiere notav per ricordare che camion, ruspe e truppe
d'occupazione non sono benvenute.
QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/roPSRG9F3YyeBa5w8

18 Marzo Comunicato Pro Natura Piemonte:
“COSA STA BLOCCANDO IL TUNNEL DE LA MADDALENA DELLA TORINO LIONE?
Il 22 luglio del 2022, secondo le notizie date da un giornale on line, confermate pubblicamente da almeno
uno dei sindaci presenti alla visita, il Commissario del Governo alla Torino Lione, Mauceri, era venuto a
Chiomonte a visitare il cantiere della Maddalena per avere il punto sui lavori prima della riunione
dell’Osservatorio.
La visita si è interrotta al terza chilometro: “Fermo Commissario, più avanti non si può andare, è
pericoloso, entrano solo i robot, il caldo non è sopportabile per l’uomo” ….
La scusa data al Commissario non regge: per tutta la durata dello scavo il poderoso impianto di
refrigerazione non aveva mai segnalato problemi: cosa era successo in realtà allora e cosa sta accadendo
in realtà adesso e soprattutto cosa significa questo per la fattibilità della parte itatana del tunnel di base?
Il problema deve essere grave perché ha già causato un ritardo di cinque o sei volte il tempo previsto per
fare le famose 23 ‘nicchie” di incrocio dentro il tunnel della Maddalena; infatti erano partite a gennaio
2018 con un preventivo di lavoro di 15 mesi.
A gennaio 2023, dopo 60 mesi, apprendiamo da Strade e Autostrade che la realizzazione è solo a due
terzi…..”
https://www.notav.info/post/pro-natura-piemonte-cosa-sta-bloccando-il-tunnel-de-la-maddalena-della-
torino-lione/

A META’ MARZO 2022 È USCITO IL NUMERO ZERO DELLA NUOVA FANZINE NO TAV
“DEVASTAZIONE IN VALLE”
“Ricca di articoli e punti di vista sulle iniziative che il Movimento ha messo in atto nelle ultime
settimane, questa pubblicazione ci terrà aggiornati anche nei prossimi mesi su tutto ciò che accadrà nei
luoghi della lotta No Tav ribadendo la contrarietà a chi vuole devastare e distruggere il nostro territorio
e tenendo un punto fermo sulla nocività della Linea Alta Velocità Torino – Lione e delle sue opere
accessorie.
Buona lettura!”
https://www.notav.info/post/devastazione-in-valle-esce-il-primo-numero-della-la-nuova-fanzine-no-tav/

17 marzo 23 Presidio Europa NOTAV:
L’OPPOSIZIONE IN FRANCIA AL PROGETTO LIONE TORINO: E’ IL MOMENTO DI AGIRE !
per fermare un progetto inutile, costoso e ecocida
Newsletter degli oppositori della Lione-Torino: LA TORINO-LIONE SUL BINARIO MORTO?
http://www.presidioeuropa.net/blog/wp-content/uploads/2023/03/Newsletter-NLT-2-Vdef-002-Mars-
2023.pdf
1. La validità della Dichiarazione di Pubblica Utilità per il tunnel transfrontaliero è terminata il 22
dicembre 2022.
2. Per il tunnel di base e le vie di accesso, Francia e Italia non hanno risposto ai due bandi di
finanziamento europeo del 2021/2022 e 2022/2023.
Per il momento TELT utilizza i fondi europei concessi per quattro anni dalla Commissione europea nel
2015 e rinnovati due volte alla fine del 2019 e del 2022.
Ma questa manna finanziaria terminerà nel 2023 e il terzo bando di finanziamento del 2023/2024
potrebbe fornire risorse finanziarie, che però saranno molto limitate, nel 20252.
I lavori per la Lione-Torino dovranno quindi attendere almeno fino al 2029, quando i fondi del prossimo
Bilancio Pluriennale dell’UE 2028-2034 inizieranno a essere messi a disposizione dei progetti di trasporto
degli Stati membri.
Dobbiamo quindi aspettarci una pausa “finanziaria” a partire dal 2024.
3. Il 24 febbraio 2023 il COI2 ha presentato al governo la sua relazione. Nonostante alcune imprecisioni,
il rapporto indica che lo studio dell’accesso al tunnel (tra Lione e St Jean de Maurienne) può essere
rinviato al 2038, ossia 6 anni dopo la data, più volte posticipata, di entrata in servizio del tunnel, e che si
dovrebbe dare priorità all’attuale linea Digione-Ambérieux-Modane.
Ciò che gli oppositori del progetto della nuova linea ferroviaria ripetono dal 2012!
È evidente che il progetto Lione-Torino non sembra essere la priorità del governo! Tuttavia nulla è
definitivo e il progetto Lione-Torino può ancora essere fermato, anche se i promotori sono molto
presenti e non rinunciano alle loro pressioni…”
http://www.presidioeuropa.net/blog/c%e2%80%99est-le-moment-d%e2%80%99agir-mars-2023/

SABATO 18 MARZO AL MONTGENÈVRE “GRANDE MARAUDE DI SOLIDARIETÀ”
- "Per la libertà di circolazione, contro la legge sull'asilo e l'immigrazione”
VIDEO del FQ:
“MONGINEVRO, MANIFESTAZIONE ALLA FRONTIERA CON LA FRANCIA: “LA POLIZIA
CONTINUA A RESPINGERE MIGRANTI. QUI PASSANO IN 10MILA OGNI ANNO”
di Pietro Barabino
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/03/21/monginevro-manifestazione-alla-frontiera-con-la-francia-la-
polizia-continua-a-respingere-migranti-qui-passano-in-10mila-ogni-anno/7103164/

SABATO 18 MARZO A MILANO SI È SVOLTO IL CORTEO “PER FAUSTO, IAIO,
DAX” e le decine di compagni e compagne assassinati dalla violenza di stato e fascista, con partenza
da Piazzale Loreto
19 Marzo 23 Milano in movimento:
“MILANO, 10.000 IN CORTEO PER DAX
Il corteo del ventennale si è svolto, a differenza di quello del decennale, in zona Nord.
Un’area pesantemente trasformata, negli ultimi anni, da un imponente processo di gentrificazione che,
dopo la nascita di NoLo ha iniziato a coinvolgere le aree limitrofe diventando un po’ il paradigma della
dinamica che ha colpito la metropoli soprattutto nel post-Expo: un grande eventificio con un aumento
vertiginoso del prezzo degli immobili e del costo della vita sempre più inaffrontabile per le fasce più
povere della popolazione cui si affianca, in parallelo, lo stato d’abbandono dell’edilizia pubblica e di
svuotamento del welfare….
Ci è voluta circa un’ora perché il il serpentone umano si strutturasse lungo via Costa procedendo poi
verso piazza Durante e via Leoncavallo nel quartiere Casoretto.
Presenti diversi spezzoni tematici, tutti molto popolati, come quello studentesco, quello per il diritto
all’abitare, quello di antifascismo e mutualismo, quello transfemminista, quello dedicato allo sport
popolare (caratterizzato da cori incessanti e rullo di tamburi continuo) e quello anticarcerario.
Neanche il passaggio al Casoretto è stato casuale poiché proprio il 18 marzo, nel 1978, avveniva
l’omicidio sotto i colpi del piombo fascista di Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci, due attivisti del centro
sociale Leoncavallo (all’epoca e fino al 1994 situato nell’omonima via del quartiere) dei quali ieri si
celebrava la memoria con l’annuale presidio in via Mancinelli dove furono uccisi.
Il corteo si è poi spostato su via Padova mentre avvenivano diversi sanzionamenti di banche e agenzie
immobiliari e sui muri comparivano diversi murales e molte scritte inneggianti alla figura di Dax…..
Con il calare della sera il corteo si è lentamente avvicinato per poi raggiungere l’Area 161 dove era
prevista una serata musicale.
Qui, in due momenti, l’ingente apparato poliziesco messo in piedi dalla Questura (presente ancora una
volta il fantomatico elicottero) si è avvicinato un po’ troppo ai manifestanti senza creare però particolari
tensioni….”
CON FOTOGALLEWRY: https://milanoinmovimento.com/primo-piano/milano-10-000-in-corteo-per-
dax

MARTEDI’ 21 MARZO SI È SVOLTO L’INCONTRO ON LINE “CRONACHE
DALL'ASSEDIO, ARTE E CULTURA A DIFESA DI GKN”
In vista del corteo del 25 marzo, facciamo il punto della vertenza con un evento online
….Oggi Gkn è il clamoroso e vergognoso sequestro di contratto nazionale e stipendi per piegare
l'assemblea permanente e per ottenere i licenziamenti di fatto e svuotare lo stabilimento.
Ciò che l'assemblea permanente e il Collettivo di Fabbrica propongono invece è l'idea di una fabbrica
ecologicamente avanzata, socialmente integrata.
Nel percorso di lotta di questi 20 mesi e di quello che seguirà la solidarietà è stata complessiva, popolare.
In questa convergenza, non manca e non mancherà mai il mondo artistico, intellettuale.
Martedì sera daremo vita a una diretta con vari contributi e interventi video, tra cui ad esempio GAIA
NANNI, MONI OVADIA, DANIELA MOROZZI e altri ancora.
Interverrà anche ALBERTO PRUNETTI, direttore artistico del Festival della Letteratura Working class
che si terrà proprio presso il presidio Gkn il 31 marzo, 1 e 2 aprile.
VERSO IL 25 MARZO, LIBERIAMO GKN
PER L'INTERVENTO PUBBLICO, PER LA FABBRICA SOCIALMENTE INTEGRATA”
Facebook Live di Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze
https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/videos/2867104950091726

ULTIMI GIORNI VERSO IL 25 MARZO.
RIASSUNTO DI TUTTE LE INFO E DI ALCUNE ATTIVITÀ DI AVVICINAMENTO.
https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/posts/pfbid02eApQXqRznSDfAwQxMPbWErr83sq
NVNnYsZCBN7MCg8T1L5ZDwQjKczS8HFdTq2xNl

16 marzo 23 Comunicato stampa Collettivo di Fabbrica GKN:
“FRANCESCO BORGOMEO E QF DISERTANO L'ENNESIMO INCONTRO ISTITUZIONALE
GKN for Future: parte la campagna di crowdfunding e il 25 marzo nuova manifestazione a Firenze
Mentre si prepara la manifestazione del 25 marzo indetta dal Collettivo di Fabbrica GKN con
concentramento alle ore 14.00 in viale Guidoni angolo via Forlanini, Francesco Borgomeo diserta
l'ennesimo incontro istituzionale.
All'audizione di ieri alla Commissione Attività Produttive della Camera, il proprietario di QF ha scelto
l'indifferenza davanti a centinaia di operai ormai senza stipendio da mesi…..”
https://www.nove.firenze.it/francesco-borgomeo-e-qf-disertano-lennesimo-incontro-istituzionale.htm

Marzo 23 Una campagna di SOMS INSORGIAMO
“GKN FOR FUTURE
CAMPAGNA DI CROWDFUNDING PER LA PRIMA FABBRICA SOCIALMENTE
INTEGRATA D’ITALIA
“…Abbiamo raccolto 17.000 firme in meno di due settimane per chiedere insieme a persone e
associazioni del territorio l’intervento pubblico e continueremo a chiederlo.
Nel frattempo, però, dobbiamo essere consapevoli che la fabbrica deve sopravvivere creandosi
un’alternativa con le sole forze degli oltre 300 lavoratori e lavoratrici licenziati/e il 9 luglio 2021 e di
tutti i/le solidali che si sono uniti a noi…..
Perché dopo un anno e mezzo di lotta, proviamo a rompere l’assedio con un piano capace di restituire
dignità e lavoro a oltre 100 lavoratori e lavoratrici dell’ex GKN e di puntare a un ulteriore aumento degli
occupati.
Perché non ci limiteremo a evitare un nuovo eco-mostro a Campi Bisenzio, ma produrremmo pannelli
fotovoltaici, batterie e cargo-bike a ridotto impatto ecologico.
Perché il piano prevede il coinvolgimento diretto dei lavoratori e delle lavoratrici nella gestione del nuovo
soggetto industriale.
Perché oltre ai grandi investitori pubblici e privati, il piano che abbiamo elaborato prevede la
partecipazione nel CdA dei rappresentanti del territorio tramite la Società Operaia di Mutuo Soccorso
Insorgiamo e di coloro che avranno investito i loro risparmi nella fase 2 della campagna di equity
crowdfunding che avrà inizio dopo l’estate 2023….”
SOSTIENI QUESTO PROGETTO
https://www.produzionidalbasso.com/project/gkn-for-future/

MERCOLEDÌ 22 MARZO SI È SVOLTA UNA CONFERENZA STAMPA DEI
DISARMISTI ESIGENTI "DIGIUNATORI" in piazza Esquilino a Roma
1- contro il voto del Senato (21 marzo) e della Camera (22 marzo) per l'invio di aiuti militari al
governo ucraino richiesto dal premier Giorgia Meloni alla vigilia del Consiglio europeo del 23 e 24
marzo
2- per la promozione di un referendum popolare contro l'invio di armi all'Ucraina in guerra
3- per il sostegno alla Campagna internazionale Object war lanciata da WRI & partners (di cui è
testimonial, tra gli altri, Michele Santoro): agli obiettori di coscienza e ai disertori russi e ucraini va
riconosciuto il diritto d’asilo in Europa.
Appoggio alle madri russe contro la guerra.
Intervengono i digiunatori promotori (digiuno dedicato alla scomparsa Antonia Sani, ex presidente
WILPF Italia):
- Alfonso Navarra (Disarmisti esigenti),
- Mino Forleo (Per la scuola della Repubblica),
- Ennio Cabiddu (Campagna stop RWM);
- Patrizia Sterpetti per WILPF Italia.
- Enzo Pennetta illustrerà i lavori in corso per promuovere un referendum popolare "RIPUDIA LA
GUERRA"
nell'ambito del 5° PRESIDIO nella stessa piazza promosso dai Disarmisti esigenti digiunatori e dei
loro sostenitori dalle ORE 8.30 alle 18.30.
Si contesta l'ennesimo voto parlamentare, previsto per il 21 marzo al Senato e nella mattinata del 22
marzo alla Camera, per l'invio delle armi all'esercito ucraino.
Un voto su risoluzioni che sarà richiesto ai senatori e ai deputati dalla presidente del Consiglio
Giorgia Meloni, dopo le sue comunicazioni, sia a Palazzo Madama che a Montecitorio, sul Consiglio
europeo del 23 e 24 marzo dedicato all'Ucraina
“….Sulla guerra in Ucraina il governo guidato dalla Meloni chiederà chiarezza filo-Kiev e filo-NATO,
in particolare al Pd, ora capeggiato dalla nuova segretaria Elly Schlein; ma, a ben vedere, anche agli
stessi alleati di Fratelli d'Italia, Forza Italia e Lega….
La UE sta ad esempio valutando un aumento di 3,5 miliardi di euro, successivo a un aumento già
stabilito di 2 miliardi, al FONDO EUROPEO PER LA PACE, lo strumento che finora ha permesso di
fornire all'Ucraina 3,6 miliardi di euro in armi.
L'aumento dei 2 miliardi dovrebbe essere destinato alla fornitura di munizioni da 155 mm, un miliardo
per quelle già pronte e un miliardo per le nuove in produzione.
L'ok politico per i 3,5 miliardi aggiuntivi lo si aspetta invece proprio dal summit del 23 e 24 marzo…”.
8 marzo 23 Disarmisti obbiettori:
“PATTO MELONI-SCHLEIN PER LE ARMI A ZELENSKY?
https://disarmistiobiettori.webnode.it/l/patto-meloni-schlein-per-le-armi-a-zelensky/

16 marzo 23 Comunicato di RETE Ambientalista, Movimenti di Lotta per la Salute, l’Ambiente, la
Pace e la Nonviolenza:
“ITALIA PAESE PACIFISTA IN OSTAGGIO DI POLITICI NO PAX.
Il complesso militare-industriale ha il controllo sul governo degli Stati Uniti che ha votato per dare al
Pentagono circa mille miliardi di dollari dei soldi dei contribuenti, tagliando i programmi sociali che
avrebbero aiutato le famiglie povere e lavoratrici.
Analogo è il meccanismo per Russia e Italia ecc.
In Usa c’è Joe Biden (ancora per poco). Probabilmente l’imprenditore Donald Trump non avrebbe
speso 73 miliardi di dollari in Ucraina, destinati inevitabilmente ad aumentare, per una guerra ideologica
(tipo Serbia, Afghanistan, Libia), senza vincitori, che non è proporzionata ai vantaggi economici, se non
di quelli della lobby delle armi.
Nel mentre, la Cina è quella che più si avvantaggia nella guerra russo-americana conquistando mezzo
mondo con le armi dell’economia e non della guerra, ma a rischio di conflitto essa stessa (Taiwan)….
Mentre giurano sulla chimera della vittoria dell’Ucraina, mentre negano la terza guerra mondiale e il
rischio nucleare, la corsa sfrenata agli armamenti è oramai dichiarata esplicitamente da tutti i governi
sulla spinta degli Stati Uniti, dal Giappone alla Cina, dall’Australia dalla Corea del Sud, dall’India
all’Italia… che direttamente o indirettamente, volenti o nolenti, sono coinvolti nella guerra per
procura sulla pelle degli ucraini (a tacere gli altri conflitti mondiali).
Nell’ Europa a servizio degli USA, si prevede che i Ventisette trasferiscano a Kiev parte dei loro depositi
di munizioni e, per trovare più soldi per più armi all’Ucraina, affinchè la guerra continui fino all’ultimo
ucraino, la proposta è quella “di usare un miliardo proveniente dal Fondo europeo per la pace (EFP –
European Peace Facility) per rimborsare fino al 50-60% del materiale inviato all’Ucraina dai paesi
membri.” …..”
https://www.rete-ambientalista.it/2023/03/15/italia-paese-pacifista-in-ostaggio-di-politici-no-pax/

TUTTA LA NEWSLETTERA “ITALIA PAESE PACIFISTA IN OSTAGGIO DI POLITICI NO
PAX” del 16 marzo 23 del “Movimento di lotta per la salute Maccacaro”:
https://www.edocr.com/v/rqojzjo1/bajamatase/mailing-listRETE

19 marzo 23 Comunicato di RETE Ambientalista, Movimenti di Lotta per la Salute, l’Ambiente, la
Pace e la Nonviolenza:
“S.O.S. PER CONTINUARE A RICEVERE LA MAILINGLIST DI RETE
AMBIENTAKISTA.
Un anno è passato ed è scaduto l’abbonamento che ci ha consentito di spedire senza limitazioni di
cadenza le mail ai quasi 39.000 che ci leggono!
Non siamo in grado di coprire i costi dell’abbonamento: perciò lanciamo la sottoscrizione per
sopravvivere come koala della (contro) informazione.
Ci auguriamo di poter scrivere anche quest’anno:
“Questa provvidenziale sottoscrizione a salvaguardia di uno scomodo strumento di informazione e di
lotta al servizio di migliaia di attivisti e simpatizzanti, quale è la RETE AMBIENTALISTA – Movimenti
di Lotta per la Salute l’Ambiente la Pace e la Nonviolenza *, è frutto di tanta intelligente generosità pur
in mezzo alla stupida indifferenza di quanti godono del lavoro volontario come dono dovuto… degli
altri. L’apprezzamento ricevuto con la sottoscrizione e il costante aumento degli utenti ci spronano a non
svalutare il nostro dispendio di forze e soldi di tutti questi anni a servizio della collettività ecopacifista.
Al fine di salvaguardare questo servizio, perciò invitiamo ciascuno di noi a inviare il bonifico
tramite IBAN IT68 T030 6910 4001 0000 0076 215 specificando la causale oppure
tramite PayPal lubaja2003@yahoo.it.
https://www.rete-ambientalista.it/2023/03/19/s-o-s-per-continuare-a-ricevere-la-mailinglist/

TUTTA LA NEWSLETTERA “S.O.S.” del 19 marzo 23 del “Movimento di lotta per la salute
Maccacaro”:
https://www.edocr.com/v/l1m1o4vl/bajamatase/mailing-list

A INIZIO FEBBRAIO È INIZIATA LA CAMPAGNA NAZIONALE:
“RIPRENDIAMOCI IL COMUNE”
“PROPOSTA DI UNA CAMPAGNA PER L’APPROVAZIONE DI DUE LEGGI D’INIZIATIVA
POPOLARE per la riforma della finanza locale e per la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti
…..Riprendiamoci il Comune vuol dire affrontare i nodi che oggi impediscono ai Comuni di svolgere la
propria funzione e alle comunità territoriali di autogovernarsi: la finanza locale e il ruolo di Cassa
Depositi e Prestiti.
Per questo, proponiamo due leggi d’iniziativa popolare.
La prima proposta di legge si prefigge una profonda riforma della finanza locale, sostituendo al
pareggio di bilancio finanziario il pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere, eliminando tutte le
norme che oggi impediscono l’assunzione del personale, reinternalizzando i servizi pubblici a partire
dall’acqua, difendendo suolo, territorio, beni comuni e patrimonio pubblico e dando alle comunità
territoriali strumenti di autogoverno partecipativo.
La seconda proposta di legge si prefigge la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti, trasformandola in
ente di diritto pubblico decentrato territorialmente e mettendo a disposizione dei Comuni e delle comunità
territoriali le ingentissime risorse del risparmio postale (280mld) come forma di finanziamento a tasso
agevolato per gli investimenti dei Comuni decisi attraverso percorsi di partecipazione della comunità
territoriale…..”
Referente per Torino per chi vuole collaborare alla raccolta firme:
Stefano Risso stefano.risso@gmail.com
Tutte le città coinvolte: https://riprendiamociilcomune.it/index.php/referenti-territoriali/
“Granello di Sabbia”, rivista bimestrale online di Attac Italia,di genn-marzo 23, è interamente
dedicato alla campagna Riprendiamoci il Comune: https://www.attac-italia.org/wp-
content/uploads/2023/03/il_granello_di_sabbia_n.51_gennaio_marzo_2023.pdf
PRESENTAZIONE CON VIDEO:
https://riprendiamociilcomune.it/?utm_source=ufficiostampa&utm_medium=email&utm_campaign=RIP31
12023

MISURE GOVERNATIVE PER LA PREVENZIONE DELLA DIFFUSIONE DEL
CORONAVIRUS IN ITALIA
IL 29 DICEMBRE IL MINISTRO DELLA SALUTE HA PROROGATO CON UN’ORDINANZA
FINO AL 30 APRILE 2023 L’OBBLIGO DI INDOSSARE LA MASCHERINA in tutte le strutture
sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze
sanitarie assistite (Rsa), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche
non autosufficienti, gli ambulatori e gli studi dei medici di medicina generale
https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/dettaglioAtto?id=91253

IL 30 DICEMBRE IL PARLAMENTO HA APPROVATO LA CONVERSIONE IN LEGGE, CON
MODIFICAZIONI DEL DECRETO-LEGGE 31 OTTOBRE 2022, n. 162, recante misure urgenti in
materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o internati che
non collaborano con la giustizia, nonche' in materia di entrata in vigore del decreto legislativo 10
ottobre 2022, n. 150, di obblighi di vaccinazione anti SARS-COV-2 e di prevenzione e contrasto dei
raduni illegali.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ha promulgato la legge: n. 199:
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/12/30/22G00209/sg
Entrata in vigore del provvedimento: 31/12/2022

31 dic 22 Sole 24 ore:
“DECRETO RAVE: ECCO LE MISURE CHE AZZERANO GLI OBBLIGHI ANTI-COVID
Dal reintegro dei medici no vax alla sospensione delle multe per gli over 50 che non hanno rispettato
l’obbligo vaccinale….."
https://www.ilsole24ore.com/art/decreto-rave-ecco-misure-che-azzerano-obblighi-anti-covid-AE6KgATC

AL NUOVO COME AL VECCHIO GOVERNO: ECCO COME REPERIRE LE RISORSE
PER AFFRONTARE L’EMERGNZA SANITARIA E SOCIALE
LISTA DEI MINISTRI PER IL NUOVO GOVERNO LETTA DAL PRESIDENTE DRAGHI.
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=emD1qs1rKMk
Da maggio 2020 Assemblea NOTAV Torino e cintura ha prodotto questo VOLANTINO:
“ANDRA’ TUTTO BENE SE...
NON PAGHEREMO LA CRISI …
- SE SI FERMANO LE GRANDI OPERE INUTILI E DANNOSE…..
- SE SI RISPARMIANO I SOLDI CHE LO STATO DA' A CHI INQUINA…
- SE SI ABOLISCONO LE SPESE MILITARI…..
- SE SI TASSERA’ CON UNA PATRIMONIALE DEL 10% IL 10% PIÙ RICCO DEGLI ITALIANI
Vuol dire tassare circa 2 milioni di famiglie su 20 milioni (1 famiglia su dieci).
COSÌ SI POSSONO OTTENERE CIRCA i 470 MILIARDI che servirebbero per ripagarci di tutto quello
che abbiamo perso, e perderemo, stando fermi con il Virus.
Quel 10% di italiani da solo ha un patrimonio di 4.700 miliardi, il 44% di tutta la ricchezza nazionale
immobiliare e finanziaria.
Quindi il patrimonio medio di queste famiglie è 2.350 milioni.
Possiamo chiedere loro di pagare il 10%?
Gli restano circa 2.115 milioni circa, non ci pare un grande sacrificio!
Con questa “Patrimoniale 10% sul 10%” (chiamiamola così) non si dovrà:
- TAGLIARE I SERVIZI PUBBLICI (in 10 anni tagliati 37 miliardi alla sanità pubblica)
- AUMENTARE LE TASSE A TUTTI, SUI CONTI CORRENTI E SULLE SECONDE CASE
STAI DALLA PARTE DI QUEL 10% DEGLI ITALIANI O DALLA PARTE DEL 90%? PENSIAMOCI!
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=3530505903642889&set=a.198573540169492&type=3&theat
er
8 dic 20 Pungolo rosso:
“MILLION TAX 10% PER 10%: I POST DEL PUNGOLO DA NOVEMBRE 2019 AD OGGI
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/08/million-tax-10-x-10-i-nostri-post-da-novembre-2019-ad-
oggi/
31 dic 20 Pungolo rosso:
“A COLLOQUIO CON MARX, ROSA L. E ALTRI MAESTRI SULLA QUESTIONE FISCALE: II. La
rivendicazione di lotta della million tax 10% sul 10%
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/31/a-colloquio-con-marx-rosa-l-e-altri-maestri-sulla-
questione-fiscale-ii-la-rivendicazione-di-lotta-della-million-tax-10-sul-10/

DOCUMENTAZIONE NOTAV: www.notav.info - www.notavtorino.org -
http://www.autistici.org/spintadalbass/?cat=2- www.notav.eu - www.notav-valsangone.eu-
http://www.presidioeuropa.net/blog/?lan=2 - https://www.notavterzovalico.info/- - www.ambientevalsusa.it
- https://www.facebook.com/notavtorino.org/- https://www.facebook.com/controsservatoriovalsusa/
ARCHIVI FOTOGRAFICI LUCA PERINO : http://lucaxino.altervista.org/
TRACCE NOTAV: www.traccenotav.org
(archivio online di eventi, documenti, testimonianze che riguardano il movimento notav, del centro di
documentazione Emilio Tornior Curato dal Controsservatorio Valsusa
Da febbraio 2022 è consultabile una versione ampiamente rinnovata)

ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG E QUOTIDIANI
(VEDI anche altri articoli su : http://davi-luciano.myblog.it/)
15 marzo 23 CSSR:
“18 MARZO, WASHINGTON DC, NEL NO ALLA GUERRA CI SARÀ ANCHE
MEDEA BENJAMIN, INSIEME A NOAM CHOMSKY E ALL’AMERICA MIGLIORE
Daniela Bezzi
…..CodePink venne fondato il 17 novembre del 2002 da Medea Benjamin, Jodie Evans, Diana Wilson,
la mitica Starhawk e un centinaio di altre attiviste, con l’obiettivo di alternarsi in presidio 24h24 durante
ben quattro mesi di fronte alla Casa Bianca, per cercare di impedire l’imminente invasione dell’Iraq.
Molto presto si unirono altre organizzazioni, da Greenpeace a Women for Women International,
a Neighbors for Peace and Justice e altre, e il tutto culminò l’8 marzo, Giornata Internazionale della
Donna, che inaugurò un’ennesima settimana di ripetuti accerchiamenti in rosa intorno alla Casa Bianca.
La cosa non fu indolore, parecchie vennero arrestate, e soprattutto niente poté opporsi alla logica
guerrafondaia che il 18 marzo del 2003 segnò l’inizio dell’invasione in Irak, l’ennesima follia all’interno
di quell’Operazione Enduring Freedom che nell’ottobre del 2001 era già cominciata in Afghanistan, e
che sarebbe proseguita per i vent’anni successivi solo per riconsegnare un paese totalmente disastrato
nelle mani dei Talebani. Dopo una spesa di 8 mila miliardi di dollari e oltre 170.000 mila morti di cui
47.000 solo tra i civili.
Ed è proprio per ricordare quella data, quello sfregio che la società civile americana non può
dimenticare perché da allora la guerra è continuata pressoché infinita e ha già individuato un molto
prossimo obiettivo nella Cina, che il 18 marzo vedrà convergere a Washinton DC una grande
manifestazione pacifista chiarissimamente intitolata “BASTA INVIARE ARMI / I SOLDI AI BISOGNI
DELLA GENTE / NO ALLA MACCHINA DELLA GUERRA”…..
Inutile dire che per raggiungere Washington il 18 marzo in tempo per l’inizio del rally alle ore 13 (che
per noi in Italia saranno le 18) si stanno organizzando da giorni vari autobus da ogni parte degli States,
oltre alle mobilitazioni ‘sorelle’ che si svolgeranno in contemporanea a Los Angeles, Fresno, San
Francisco, San Diego, Chicago, Springfield, Milwaukee, Detroit, Racine, persino New Mexico ad
Albuquerque.
E proprio mentre chiudiamo queste note ecco che arriva un primo elenco degli speakers che parleranno
dal palco: Noam Chomsky che non ha bisogno di presentazioni, Jaqueline Lukman (Black Alliance for
Peace), il nativo Mie Inouye (Oahu Water Protectors), Gabriel Shipton (fratello di Julian
Assange), ovviamente Medea Benjamin (Code Pink), e molti altri, rappresentanti delle tante situazione
dal basso, comunità di artisti, media indipendenti, situazioni di fair trade ecc che anche in America si
impegnano per il cambiamento: sinceri applausi agli organizzatori!....”
https://serenoregis.org/2023/03/15/18-marzo-washington-dc-nel-no-alla-guerra-ci-sara-anche-medea-
benjamin-insieme-a-noam-chomsky-e-allamerica-migliore/

15 marzo 23 CSSR:
“QUANTO CREDONO CHE SIAMO STUPIDI?
UN GRUPPETTO PRO-UCRAINO IN UNO YACHT HA FATTO CHE COOOSA?
L’“intelligence” occidentale e il New York Times in acque più profonde del solito ci offrono
un’ambigua trovata e una falsa storia – purtroppo trangugiata dagli stessi media che hanno omesso
l’analisi di Hersh.
Jan Oberg
…..La distruzione dei gasdotti Nord Stream è un avvenimento enorme per l’Europa, per le relazioni
transatlantiche (per principio, quanto meno per aver gli USA attaccato propri amici e alleati), e per il
ruolo ovviamente orchestrato dei media occidentali mainstream nel senso di aver rivelato tutto il loro
degrado professionale e morale facendo un lavoro su commissione, e servendo al proprio pubblico
l’analisi fasulla omettendo quella sostanziosa (evitando pure di affrontare Hersh e criticarne semmai il
contenuto).
So io come fatto assodato chi l’ha fatto? Ovviamente no, come chiunque altro tratti il tema: non sono
stato sul fondo marino a 70-80 metri sott’acqua a vedere personalmente – e non ne trarrei probabilmente
alcuna prova pur facendolo…..”
https://serenoregis.org/2023/03/15/quanto-credono-che-siamo-stupidi-un-gruppetto-pro-ucraino-in-uno-
yacht-ha-fatto-che-cooosa/

16 marzo 23 FQ:
“BIDEN CON L’ELMETTO: IL PIÙ GRANDE INVESTIMENTO IN ARMI IN TEMPI DI PACE
NON SOLO UCRAINA - L'amministrazione Usa prepara un piano da 842 milioni di dollari, a cui si
aggiungono 44 miliardi di programmi collegati. La sfida, prima ancora della Russia, è tenere ferma la
Cina
Di Antonella Ciancio
….Per averne prova basta leggere la proposta del nuovo bilancio della Difesa presentata
dall’amministrazione Biden: un piano di investimenti da 842 milioni di dollari, a cui si aggiungono 44
miliardi di programmi collegati.
In totale, sono 28 miliardi di dollari in più dello scorso anno e 100 miliardi in più del 2021.
Si tratta del budget più alto dai momenti più intensi delle guerre in Iraq e in Afghanistan nella metà
degli anni 2000.
Di questo passo, si potrebbe superare il record di mille miliardi di dollari entro cinque anni. …..
La “sfida” primaria, prima ancora della Russia, si chiama Cina……
La tensione è aumentata negli ultimi mesi con la guerra per l’invasione russa in Ucraina, amplificata
dal caso del pallone spia cinese intercettato sui cieli americani.
L’intenzione degli Stati Uniti è di scoraggiare il presidente cinese Xi Jinping dall’attaccare Taiwan. Uno
scenario che ufficiali Usa hanno indicato come possibile già nel 2027, anno del centenario della
fondazione dell’Esercito Popolare di Liberazione Cinese. Una prospettiva che gli Usa intendono
allontanare…..”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/17/biden-con-lelmetto-il-piu-grande-
investimento-in-armi-in-tempi-di-pace/7098739/

18 marzo 23 FQ:
“XI JINPING DA PUTIN, ALL’ORDINE DEL GIORNO NIENTE PACE, “PARTNER, NON
ALLEATI”
DISTANZA DI SICUREZZA - Il capo di Stato cinese conferma la visita a Mosca dal 20 al 22 marzo
“per rafforzare le relazioni” e guadagnare punti con l’Ue
Di Alessandra Colarizi
Dopo il Medio Oriente è la volta dell’Ucraina?
Nella giornata di ieri il ministero degli Esteri cinese ha confermato l’attesa visita di Xi Jinping a Mosca, la
sua prima missione estera dall’inizio del terzo mandato presidenziale.
Incassato il successo nei negoziati tra Iran e Arabia Saudita, l’uomo forte di Pechino prova così a
bissare in Russia, dove – su invito dell’amico Putin – si tratterrà dal 20 al 22 marzo per “discutere delle
relazioni bilaterali e delle grandi questioni internazionali e regionali”.
L’economia servirà a rompere il ghiaccio. Secondo il Cremlino, i due leader presiederanno la firma di
“importanti documenti bilaterali”.
In agenda c’è lo sviluppo di nuove sinergie tra il progetto cinese Belt and Road e l’Unione economica
eurasiatica, l’iniziativa complementare lanciata da Mosca nel 2015 con il coinvolgimento di Bielorussia,
Kazakistan, Russia, Armenia e Kirghizistan.
Ma, non serve dirlo, a riflettori spenti il dialogo tra i due leader verterà sulla guerra in Ucraina e il
“piano di pace” cinese in 12 punti, annunciato lo scorso mese.
Pechino non ha nascosto un certo disagio nei confronti delle perduranti minacce nucleari di Mosca.
Facilitare una risoluzione del conflitto permetterebbe alla Cina di sgonfiare le tensioni con l’Unione
europea e concentrarsi sulla competizione con gli Stati Uniti.
Il problema è come riuscirci strappando condizioni accettabili anche per Putin.
Entrambe isolate nell’emisfero occidentale, Cina e Russia condividono non solo una comune insofferenza
nei confronti della cosiddetta mentalità americana “da guerra fredda”.
Ma anche 4.250 chilometri di confine. La stabilità politica della Federazione rappresenta per la Cina una
questione di sicurezza nazionale…..”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/18/xi-jinping-da-putin-allordine-del-giorno-
niente-pace-partner-non-alleati/7100868/

19 marzp 23 FQ:
“I “RENITENTI” RUSSI CHIEDONO ASILO, MA L’IMMIGRAZIONE LI RISPEDISCE A CASA
IMPLACABILI - Il pericolo del fronte non è motivo di accoglienza.
Gli Stati Uniti hanno ripreso a rimpatriare con la forza i cittadini russi nel loro Paese
Gli Stati Uniti non sono un porto sicuro per i russi che fuggono dalla chiamata alle armi.
Una contraddizione evidente, vista la posizione critica di Washington sull’invasione dell’Ucraina avviata
dal Cremlino.
Se all’inizio della guerra, un anno fa, gli Stati Uniti si erano dimostrati disponibili ad accogliere i russi
che chiedevano asilo con la motivazione di non voler combattere, adesso la posizione dell’Ufficio
Immigrazione sembra mutata. ….
Sono numerosi i richiedenti asilo che fuggono dalla Russia, dove rischiano il carcere o la mobilitazione,
e cercano di convincere l’Ice – Us Immigration and Customs Enforcement – di avere le carte in regola
per ottenere asilo.
Eppure, dai racconti di alcuni avvocati, emerge una posizione intransigente.
Uno di questi legali è Jennifer Scarborough, che cura la posizione di quattro uomini russi, entrati negli
Usa attraverso il Messico.
Uno dei suoi clienti – secondo comunicazione dell’Ice – è stato già espulso…..”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/19/i-renitenti-russi-chiedono-asilo-ma-
limmigrazione-li-rispedisce-a-casa/7101770/

21 marzo 23 FQ:
“CARACCIOLO: “XI-PUTIN, L’INCONTRO NON SPOSTERÀ LE SORTI DEL CONFLITTO IN
UCRAINA. È PER LA GUIDA DEL SUD”
IL DIRETTORE DI LIMES - “Anche Roma addestra gli ucraini? È normale. Non credo abbia
conseguenze”
Di Salvatore Cannavò
….Il giudizio di Lucio Caracciolo, direttore di Limes, profondo conoscitore e studioso del dossier
geopolitico internazionale, è abbastanza secco e rinvia ai rapporti, che pure esistono, tra Usa, Russia e
Ucraina, per prevedere una possibile conclusione diplomatica del conflitto.
A cosa è servito l’incontro tra Xi Jinping e Vladimir Putin?
È servito soprattutto a marcare la vicinanza fra Russia e Cina che non è né una amicizia né un’alleanza
ma una manipolazione reciproca per contare di più nei confronti degli Stati Uniti nel nuovo contesto
geopolitico Usa.
Alla Cina, ma anche alla Russia, serve anche per intestarsi la leadership del “fronte del Sud” del
pianeta, composto soprattutto dai Brics allargati (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, ndr.) in una
visione geopolitica che è ormai preminente sia in Russia che in Cina per cui un equilibrio rilevante è
quello dettato dai Paesi che non sono compresi nell’orbita occidentale.
Putin ne fa vanto parlando di un risultato importante per sé e il suo Paese.
Putin è riuscito a presentare all’opinione pubblica interna la guerra in Ucraina come una guerra
dell’America contro la Russia in modo da farla sembrare la copia della Grande guerra patriottica
combattuta nel 1945.
La Russia, suo malgrado, ha però perso i contatti con l’Europa e con quella parte di Occidente che
guardava a Mosca con la volontà di dialogare.
Oggi si trova costretta ad appoggiarsi alla sola Cina sapendo che senza Pechino la partita sarebbe persa.
Da parte cinese si produce un appoggio che è soprattutto economico, in parte è anche diplomatico e forse
qualcos’altro che al momento non vediamo e di cui non sappiamo la portata….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/21/caracciolo-xi-putin-incontro-non-spostera-
le-sorti-del-conflitto-in-ucraina-e-per-la-guida-del-sud/7103537/

22 marzo 23 FQ:
“PUTIN, SÌ AL PIANO DI PACE DI XI. BIDEN MANDA I PATRIOT E I TANK
BOMBE E DIPLOMAZIA - Il vertice a Mosca. Il dossier di Pechino “base per un accordo”. Jinping
parlerà pure con Zelensky ma non ci sono date
Di Giampiero Gramaglia
“Il piano di pace della Cina può essere preso come base per un accordo di pace in Ucraina quando
l’Occidente e Kiev saranno pronti”, dice il presidente russo Vladimir Putin.
La Cina “favorisce la pace e il dialogo per la soluzione del conflitto in Ucraina”, gli fa eco il presidente
cinese Xi Jinping….
Washington lunedì, è negativa: “L’Ucraina è contraria a un cessate il fuoco perché ciò significherebbe
protrarre il conflitto” fa dire al suo portavoce Mikhailo Podolyak, il presidente Volodymyr Zelensky,
perché “una tregua lascerebbe una guerra non finita bruciare nel cuore d’Europa”.
Putin e Xi firmano una dichiarazione congiunta “sull’approfondimento del partenariato strategico
globale di coordinamento dei due Paesi per la nuova era”, cioè verso un ‘nuovo ordine mondiale’ che
Mosca e Pechino auspicano non ‘a trazione americana’….
Xi intende ora confrontarsi con Zelensky, ma non è chiaro quando una conversazione telefonica possa
avvenire….
Il New York Times documenta che la Cina ha venduto alla Russia droni e loro componenti per oltre 12
milioni di dollari dall’invasione dell’Ucraina: fra i fornitori cinesi di Mosca, c’è anche una società con
una filiale in Italia. ….
Washington, intanto, accelera le consegne all’Ucraina di tank Abrams, optando per gli M1A1, vecchio
modello ricondizionato, che possono arrivare a Kiev in otto-dieci mesi….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/22/putin-si-al-piano-di-pace-di-xi-biden-
manda-i-patriot-e-i-tank/7104706/

22 marzo 23 FQ:
“GUERRA, QUATTRO MOZIONI E UN’OPPOSIZIONE: È TUTTI CONTRO TUTTI
SFIDA - Oggi alla Camera Conte vs Schlein
Di Wanda Marra
…..Perché ieri i testi presentati dalle opposizioni erano addirittura quattro: una dal cosiddetto Terzo
Polo, una dal Pd, una dai Cinque Stelle e una dall’Alleanza Verdi e Sinistra.
Che più che fare opposizione alla maggioranza si sono mandate dei segnali tra loro.
Oggi a Montecitorio, dove il regolamento è diverso, le divisioni andranno in scena in maniera
deflagrante.
Il tema divisivo restano le armi all’Ucraina. Sul quale Carlo Calenda ha direttamente gettato un ponte
alla maggioranza, votando la parte della risoluzione su Kiev “che riprende la linea di Draghi” così come
quella sulla “transizione ecologica”.
Ricambiato dal voto della stessa maggioranza sui punti convergenti.
Nel testo di Iv e Azione si citavano esplicitamente le armi, cosa che quello della maggioranza non
faceva….
Nella risoluzione dei Cinque stelle si impegnava il governo “a profondere il massimo sforzo sul piano
diplomatico”, per “l’immediata cessazione delle operazioni belliche”, portando il nostro Paese a farsi
“capofila di un percorso di soluzione negoziale che non lo impegni in ulteriori forniture di materiali di
armamento”….
Ma i dem presenteranno – come in Senato – una risoluzione in cui si parla di “continuare ad assicurare
il pieno sostegno, con tutte le forme di assistenza necessarie, al popolo e alle istituzioni ucraine”, ma
anche di “favorire attivamente un consistente sforzo politico e diplomatico unitario da parte
dell’Unione”. …”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/22/guerra-quattro-mozioni-e-unopposizione-e-
tutti-contro-tutti/7104676/

16 marzo 23 ANSA:
“MACRON HA DECISO, FIDUCIA SULLA RIFORMA DELLE PENSIONI: È LEGGE
La decisione comunicata al governo dopo il via libera del Senato