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governo meloni, updated 9/26/23, 4:21 PM

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governo meloni: trafficante e
speculatore di esseri umani (da
proletari comunisti)



La fideiussione bancaria di quasi 5 mila euro, prevista per i richiedenti asilo nel decreto del 14
settembre 2023 – a firma del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi di concerto con i
ministri Nordio (Giustizia) e Giorgetti (Economia) – pubblicato sulla G.U. 221 del 21
settembre con il titolo “Indicazione dell’importo e delle modalità di prestazione della garanzia
finanziaria a carico dello straniero durante lo svolgimento della procedura per l’accertamento del
diritto di accedere al territorio dello Stato” - come alternativa al trattenimento in un Cpr (il
Centro di permanenza per il rimpatrio) in attesa delle pratiche per il diritto d'asilo è una
richiesta simile, e anche peggiore, a quella che pretendono gli scafisti in Libia, Tunisia per far
partire i migranti.
Non solo per l'entità della somma, da dare per altro in un'unica soluzione, ma anche per
l'ignobile ricatto: 'se non li dai vai a finire nei Cpr, e per quello che ne consegue se non si
danno i 5mila euro: essere rinchiuso per un anno e mezzo, almeno, nei lager dei Cpr,
dove la pratica delle torture c'è eccome: violenze verso chi si ribella, divieti di comunicare
con l'esterno, trattamenti disumani in fatto di sanità, alimentazione, condizioni di
detenzione.
Meloni, Piantedosi, Nordio, Giorgetti cosa, quindi, hanno di diverso dai trafficanti di esseri
umani? Dovrebbero, in un normale Stato democratico, sia pur borghese, essere arrestati
come trafficanti e speculatori della vita delle persone.
Meloni, all'Onu - per quanto ha potuto e voluto partecipare, tra banchetti e intrattenimento
con la figlia - ha fatto la morale sulla non attenzione degli altri paesi alla lotta contro i
trafficanti, alla condizione disumana dei "migranti", ecc.; poi torna in Italia e si sostituisce ai
trafficanti, pretendendo il pizzo con i guanti gialli della "legalità" di un decreto, ma in aperta
violazione della Costituzione. E' il governo che si fa usuraio, che vuole fare cassa anche sulla
pelle dei migranti.
Certo, è un provvedimento che nei fatti non potrà avere alcun effetto (tantissimi italiani
neanche avrebbero la possibilità di dare 5mila euro in un botto solo, figurarsi i migranti che
tanti fuggono da miseria e che hanno dato fondo a tutti i loro soldi per pagare la
traversata), ma che consentirà a questo governo fascista ancor di più di mettere tutti i migranti
nei Cpr - e ne vogliono allestire in fretta e furia di nuovi, nonostante l'opposizione degli
stessi presidenti delle Regioni) - e di usarlo come nera propaganda, interna e esterna nelle
elezioni europei, in concorrenza con gli altri paesi europei imperialisti.
Questa propaganda, pressione verso gli altri governi europei è fatta sulla
dichiarazione/bluff che esisterebbe un'"emergenza". Ora, tanti, non solo noi, stanno dicendo
e dimostrando che pur se i numeri di arrivi sono aumentati quest'estate, non si può affatto
parlare di "emergenza" - in altri anni vi sono stati arrivi anche più consistenti. D'altra parte -
e questo vale per tutti i paesi imperialisti europei - ben 8 milioni di ucraini sono stati accolti in
Europa, e tanti di questi in Italia, cosa hanno di differente dalla gente che scappa da altre
guerre? La differenza sta nell'interesse economico-politico, di messa delle mani in una
nuova spartizione di mercati, fonti energetiche, di contesa mondiale in cui gli imperialisti
europei e italiani vogliono la loro parte. La differenza sta nei "profitti".
Tornando al "decreto rapina", significative a mostrare l'humus fascista razzista di questo illegale
provvedimento, che viola ogni legge minimamente democratica - si tratta di una legge
cheper la prima volta introduce nel diritto italiano un meccanismo di garanzia economica
per evitare la detenzione - sono anche le modalità e i tempi di questo versamento.
La somma - dice il decreto - deve "coprire" alloggio, sussistenza e, ad aperta
provocazione, anche il rimpatrio dei migranti - “idonea a garantire allo straniero, per il periodo
massimo di trattenimento, pari a quattro settimane (28 giorni), la disponibilità di un alloggio
adeguato, sul territorio nazionale; della somma occorrente al rimpatrio; di mezzi di sussistenza
minimi necessari“.
La somma “è prestata in unica soluzione mediante fideiussione bancaria o polizza fideiussoria
assicurativa”. La garanzia è “individuale e non può essere versata da terzi”. Deve “essere
prestata entro il "termine in cui sono effettuate le operazioni di rilevamento fotodattiloscopico e
segnaletico”.
Nel caso in cui lo straniero si allontani indebitamente, "il prefetto del luogo ove è stata
prestata la garanzia finanziaria procede all’escussione della stessa. Le somme derivanti
dall’escussione della garanzia in conformità del presente decreto sono destinate all’entrata del
bilancio dello Stato".
Siamo alla pazzia assoluta, ad una oscena, se non fosse ridicola, azione vessatoria, che
ha appunto solo funzione di becera propaganda, perchè comunque (ammesso e non
concesso) impossibile da attuare; una modalità di rapina anche peggiore di quella fatta dagli
scafisti (quando pretendono più soldi, ma in alcune "rate" e ricattano i familiari del migrante
a versarli per lui).
Il migrante deve chiedere una "fideiussione bancaria" - ma se non ha i documenti non può
chiederla!?
E la deve versare lui personalmente in un'unica soluzione, non può richiederla o farla
versare neanche dai familiari. E deve pagare subito, appena sbarcato.
Quindi 5mila euro per coprire le 4 settimane dell'esame della pratica di diritto d'asilo. Neanche
in vacanza in un hotel a 5 stelle si spenderebbe tanto!
Quattro settimane. Nella prima - si dice - "ci sarà, da remoto, l’esame della commissione
territoriale d’asilo. In cinque giorni arriverà l’esito e per 14 varrà la possibilità di fare ricorso".
Qui uno potrebbe essere contento, visto che finora ci vogliono mesi o addirittura anni per
avere l'esito della domanda del diritto d'asilo. Ma in realtà questa riduzione dei tempi è al
servizio della rapidità dei respingimenti. Con la crudele beffa che l'immigrato rischia di
essere rinchiuso lo stesso in un Cpr per essere rimandato nel paese di provenienza o di
transito, dopo aver pagato il pizzo di 5mila euro!
L’avvocato dell’Asgi, Salvatore Fachile. ha giustamente denunciato che questo
provvedimento può costituire un precedente anche per gli italiani "in termini di riduzione di
diritti e garanzie; del resto - dice - i migranti hanno fatto spesso da apripista per tutti gli
altri". Vale a dire, si afferma con questa norma che solo chi ha i soldi può avere diritti, e che
quindi i diritti te li devi pagare...! E questo via via si può estendere anche alle masse
popolari italiane - e in parte - vedi la sanità - è già presente.