About Rete Ambientalista Al
Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
15 marzo 23 Apartheid, contro la guerra, NOTAV, Nevroz, Acqua, Migranti, Orsetti, Antifascismo,
Contadini, Barocchio, Covid, Nucleare
DA METÀ GENNAIO 2020 LA NEWSLETTER È POSTATA ANCHE OGNI GIOVEDÌ, SU
TRANCEMEDIA.EU NELLA SEZIONE "SOTTO IL MOLOCH":
https://www.trancemedia.eu/sotto-il-moloch/
VEDI INFRA :
- PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
- AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA: I REPORT DELLE INIZIATIVE PASSATE
- ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG, QUOTIDIANI
- APPELLI E PETIZIONI
SCRIVIAMO A STEFANO!
LUNEDÌ 28 FEBBRAIO È STATO ARRESTATO IL NOTAV STEFANO MANGIONE e portato
nel carcere delle Vallette, condannato a 1 anno e 6 mesi per resistenza aggravata per i fatti accaduti
il 26 luglio 2013 durante un presidio davanti al Tribunale di Torino in solidarietà con una
compagna NO TAV pisana, Marta Camposano.
A OTTOBRE STEFANO È STATO TRASFERITO AL CARCERE DI CUNEO, struttura detentiva
ignobile al cui interno è presente anche una sezione destinata al regime di 41 bis.
Non facciamolo sentire solo, continuiamo a scrivergli e a fargli sentire la nostra vicinanza e
solidarietà!
PER SCRIVERE A STEFANO MANGIONE:
Casa Circondariale di Cuneo
Via Roncata, 75, 12100 Cuneo CN
https://www.facebook.com/100063995045494/posts/pfbid0et83tLPLkikaX4YEvhMKKGo64yiEuiP4bbQ
Hv4ZsPREG753TZGLrudwBb1yK2BKZl/
SCRIVIAMO A CECCA!
“INONDIAMO IL CARCERE DI LETTERE!
Da martedì 7 febbraio la nostra Cecca si trova nel carcere delle Vallette di Torino…
Aver tentato di appendere uno striscione in solidarietà ad una donna, una sorella, picchiata e
molestata, non può che farci essere fiere/i di lei; aver lottato contro il sistema Tav che devasta le vite e i
territori è solo motivo di orgoglio.
Ma quando il potere si scatena, arriva ad utilizzare ogni mezzo in suo possesso per tentare di zittire chi
con coraggio, invece, è capace di alzare la testa per portare avanti il proprio dissenso….”
Scriviamo lettere, telegrammi e cartoline a:
FRANCESCA LUCCHETTO
c/o Casa Circondariale Lorusso e Cutugno
Via Aglietta, 35, 10151 Torino
CECCA LIBERA! LIBERTÀ PER I/LE NO TAV!
https://www.notav.info/post/inondiamo-il-carcere-di-lettere-scriviamo-a-cecca/
9 Marzo 23 NOTAV Info:
“LETTERA DI CECCA DAL CARCERE DELLE VALLETTE
Saluti a tutti e tutte,
con queste righe vorrei ringraziare tutte le persone che in queste settimane mi hanno scritto, fatto
arrivare il loro pensiero di solidarietà e sostegno.. è un dono prezioso da ricevere dentro queste mura.
Un affetto che ho condiviso con tutte le altre detenute del carcere.
Il presidio all’esterno si è sentito e ha fatto ballare e sorridere, portando un po’ di calore tra tutto
questo grigio.
Non ho mai dubitato della nostra forza e questa esperienza conferma solo questo mio pensiero.
Nei primi giorni le altre detenute erano pensierose rispetto alla mia presenza qua dentro.. anche a loro
sembrava un’ingiustizia….
Aspetto di uscire per ritornare al mio posto, al vostro fianco, nelle montagne della mia amata Val di
Susa e nelle strade e piazze che aspettano di essere scaldate da tutte e tutti quelli che non smettono di
sognare un mondo nuovo.
Tutte e tutti liberi!
Al vostro fianco, Cecca”
https://www.notav.info/post/lettera-di-cecca-dal-carcere-delle-vallette/
PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
CONTINUA FINO AL SABATO 30 MARZO
“ISRAELI APARTHEID WEEK A TORINO”
ALL’INTERNO DELL’ISRAEL APARTHEID WEEK https://www.bdsitalia.org/index.php/la-
campagna-bds/campagna-bds/2758-iaw-2023 un’iniziativa internazionale dedicata alla denuncia del
regime di apartheid israeliano e alla solidarietà con la causa palestinese
PROGRAMMA: https://www.facebook.com/photo/?fbid=535449342058957&set=a.506365844967307
VEDI ALCUNE INIZIATIVE INFRA NELLE GIORNATE CORRISPONDENTI
CONTINUA FINO A LUNEDI’ 12 GIUGNO
ORE17.30, in presenza presso il Centro studi Piero Gobetti, via A. Fabro 6, Torino
(online su piattaforma Google Meet (per partecipare online è necessario iscriversi
a info@centrogobetti.it).
“PACE E GUERRA. TEORIE E VISIONI DELLA PACE”
Seminario “La politica per il XXI secolo”
Prossimi appuntamenti:
- LUNEDI’ 3 APRILE: “DELLA PACE PERPETUA” DI KANT, Massimo Mori
- MARTEDI’ 2 MAGGIO: IL TERZO PER LA PACE, Pier Paolo Portinaro
- LUNEDI’15 MAGGIO: TOLSTOJ: LA GUERRA E LA PACE, Enrico Peyretti
- GIOVEDI’ 29 MAGGIO: L’ART. 11 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA: “L’Italia ripudia la
guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle
controversie internazionali”, Alessandra Algostino
LUNEDI’ 12 GIUGNO: L’EUROPA PER LA PACE, Lorenzo Vai
https://serenoregis.org/rassegne/seminario-la-politica-per-il-xxi-secolo-pace-e-guerra-teorie-e-visioni-
della-pace/
CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO L'OCCUPAZIONE DELLE TERRE DEL
PRESIDIO EX-AUTOPORTO A SAN DIDERO, per contrastare la preparazione del cantiere
per costruire UN NUOVO AUTOPORTO per spostare quello attuale a Susa per lasciare il posto a
opere per la Nuova Linea Torino Lione
99° SETTIMANA DI INIZIATIVE AL NUOVO PRESIDIO A SAN DIDERO!
(VEDI INFRA le iniziative in programma e nell’allegato AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA i
report della resistenza NOTAV)
CONTROLLATE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA PRIMA DI PARTECIPARE E SEGUITE
GLI AGGIORNAMENTI SU:
https://www.facebook.com/notav.info
GIOVEDI’ 16 MARZO
ORE 12: Nuovo Presidio No Tav di San Didero, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERIPRANZO NO TAV A CURA DEL GRUPPO “FOGLI DI VIA”
a seguire
ORE 15 alla cava di Caselette
CAFFÈ E PUSSACAFFÈ….
ORE 13 -14.30 sulle frequenze radiofoniche torinesi dei 105:250 FM di #radioblackout
ed in STREAMING http://stream.radioblackout.org/
RADIO NO TAV
“Va in onda ogni giovedì. Il programma ha origine come Radio Maddalena Libera, radio pirata che
emetteva dalla Libera Repubblica della Maddalena, Val Susa, pianeta Terra.
Stralci dell’epoca potete sentirli nella sigla iniziale….
Ogni settimana approfondiamo avvenimenti di attualità sulla lotta e cerchiamo di socializzare tutte le
informazioni utili a chi si batte contro il treno veloce, in Valsusa e altrove.
Sul sito potete trovare un buon archivio, ordinato tramite tag, con le registrazioni delle trasmissioni di
questi ultimi anni….
Potete contattare la redazione al nostro numero 3770862441 attivo durante il programma.”.
radioblackout.org/shows/radionotav/
ORE 18 nell’aula F2 del Campus Einaudi
“LE PAROLE DIVISE: ISRAELE/PALESTINA, NARRAZIONI A CONFRONTO”
Rosita Di Peri e Tamara Taher discuteranno del libro di Amedeo Rossi che sarà presente
“Amedeo Rossi affrontando 28 tematiche della questione palestinese ha scelto un metodo originale di
trattazione e, sulla base delle affermazioni di tre autori filo-israeliani Fiammetta Nierenstein, Pierluigi
Battista e Claudio Vercelli, le confuta con una documentazione molto articolata e ricca.
La sua esposizione è agile, il discorso scorre agevolmente arricchito com'è dalle numerose note di
documentazione.
Inoltre, per com’è concepito, le tematiche possono essere lette senza essere obbligati a leggere
dall'inizio alla fine, visto che sono organizzate in ordine alfabetico e quasi del tutto indipendenti”.
Il libro è disponibile durante la presentazione al prezzo di 15 euro.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=535449342058957&set=a.506365844967307
ORE 20,45 Sala Italia 150, strada Contessa 86, Caselette
"ASSEMBLEA INFORMATIVA CON I TECNICI APERTA A TUTTI I CITTADINI"
Con la partecipazione di Luca Giunti che ci aggiornerà sulla nuova cava e altro
Anche se della grande opera non c'è ancora traccia, il consumo di suolo e la deturpazione del territorio
vanno avanti!
https://www.facebook.com/events/786446822317772
DA VENERDÌ 17 A SABATO 25 MARZO
“NEWROZ 2023, SOLIDARIETA' CON IL POPOLO CURDO”
“….Oggi il popolo curdo vive uno dei periodi più tragici della sua storia.
Mentre lo stato turco continua senza sosta la sua guerra contro il popolo curdo in Rojava, Bakur,
Shengal e sulle montagne libere del Bashur, mentre il regime iraniano condanna a morte e impicca
migliaia di curdi nel Rojhelat, un terribile terremoto si è abbattuto sul Kurdistan.
Più di 50.000 persone fino ad ora hanno perso la vita in un bilancio provvisorio che potrebbe
raggiungere le 100.000, milioni di persone sono state colpite e alcune delle città più densamente
popolate del Kurdistan, come Maras e Semsur, sono quasi completamente distrutte…..
Per questo invitiamo tutti e tutte a partecipare alle celebrazioni del Newroz che si terranno in diverse
città italiane, per stringerci intorno alla comunità curda colpita da questa ennesima tragedia e per
supportare materialmente la Mezzaluna Rossa Kurdistan che sta lavorando senza sosta in tutte le aree
colpite in Kurdistan, Turchia e Siria.
ROMA: 18/03, ore 17:00 - Centro Socio-Culturale Ararat – Largo Dino Frisullo
BOLOGNA: 22/03, ore 18:00 – Municipio Sociale Làbas – Vicolo Bolognetti 2
PARMA: 21/03, 19:00 - Piazza Inzani
ROVIGO: 19/03, ore 12:30 – Pranzo solidale Ristorante “Da Mino”
TORINO: 19/03, ore 14:30- Via Francesco Millio 42
PISA: 25/03, ore 18:00- Via Giosuè Carducci 9 (Ghezzano)
CATANIA 17-18 21 Marzo
SARDEGNA: Sabato 18 marzo domenica 19 marzo 2023
marcia di solidarietà attraversando l’isola”
http://uikionlus.org/newroz-2023-solidarieta-con-il-popolo-curdo/
VENERDI’ 17 MARZO
ORE 18 Polo Lombroso, in via Lombroso 16, Torino
“LA PRIMAVERA A GRAN VOCE”
Proiezione del film “THE LOUD SPRING”
“Il film fa luce sul perché le emissioni di CO2 non siano diminuite dall'inizio delle conferenze sul
clima delle Nazioni Unite, analizza i problemi del "capitalismo verde" e illustra una visione di quello
che nel movimento climatico viene chiamato "system change" con l'intenzione di avviare un dibattito
strategico all'interno del movimento climatico”
Release trailer Sottotitoli Italiani: https://www.youtube.com/watch?v=qkCR4d6ASww
https://www.facebook.com/photo?fbid=614924167346815&set=a.338033958369172
SABATO 18 MARZO
TUTTO IL GIORNO al Colle del Monginevro, Francia
"PER LA LIBERTÀ DI CIRCOLAZIONE, CONTRO LA LEGGE SULL'ASILO E
L'IMMIGRAZIONE
GRANDE “MARAUDE” DI SOLIDARIETÀ
“Dal 2016, in seguito al ripristino dei controlli al confine italo-francese, la regione del Briançonnais è
stata testimone dell'inasprimento delle politiche migratorie in Francia e alle frontiere esterne
dell'Europa.
La volontà di impedire agli esuli di entrare in territorio francese sta trasformando questa zona
montuosa in un terreno pericoloso e mortale: la presenza di agenti di polizia e di gendarmi mobili, la
pratica degli inseguimenti e dei pedinamenti, spingono le persone a prendere strade sempre più
rischiose per fuggire. Anche le persone che mostrano solidarietà e cercano di prevenire le tragedie
vengono criminalizzate.
Il 18 marzo invitiamo a partecipare a un grande corteo di solidarietà al colle del Monginevro per
chiedere il rispetto della libertà di movimento e per affermare la nostra determinazione a lottare contro
le politiche migratorie illegali, discriminatorie e xenofobe, di cui l'ultimo disegno di legge "asilo e
immigrazione" è l'ennesima illustrazione….”
https://solidaires.org/sinformer-et-agir/actualites-et-mobilisations/nationales/grande-maraude-solidaire-
18-mars-2023-montgenevre-pour-la-liberte-de-circuler-contre-la-loi-asile-et-immigration/
ORE 10 presso Nuovo presidio NOTAV, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
MERCATO CONTADINO
A seguire al presidio
APERIPRANZO CONDIVISO
ORE 11 Piazza Carignano, Torino
55° PRESENZA DI PACE: “ABOLIAMO LA GUERRA!”
“Facciamo sentire la voce della maggioranza delle persone che è per la pace e non vuole la guerra.
La guerra è distruzione di ogni forma di vita.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le vittime della guerra.
Condanniamo le violenze e gli stupri sulle donne.
Facciamo nostro l’appello del movimento pacifista ucraino contro la guerra e per una soluzione
pacifica del conflitto.
Esprimiamo pieno sostegno ai pacifisti russi che, con grande coraggio (oltre 15.000 arresti),
manifestano contro la guerra….
. Condanniamo l'aggressione della Russia di Putin all'Ucraina
. Fermiamo la corsa al riarmo
. Chiediamo con forza un urgente negoziato diplomatico
. Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti dall’Ucraina….
*Firma anche tu contro l’aumento delle spese militari
https://secure.avaaz.org/.../governo_italiano_e.../”
Evento di Mir-Mn Piemonte, Acli Torino e altri 4
https://www.facebook.com/events/203962575654138/?ref=newsfeed
ORE 14. 30 Piazza Crispi, Torino
“FERMIAMO L ACCORDO IREN – MEKOROTI!
BOICOTTA L’APARTHEID ISRAELIANA”
Corteo fino in Piazza Palazzo di città
https://www.facebook.com/photo/?fbid=535449342058957&set=a.506365844967307
ORE 15 Nuova cava di Caselette (parcheggiare o presso il parcheggio della scuola elementare
Anna Frank in via Drubiaglio 1 ad Avigliana (a circa 1,2km dalla cava con marciapiedi) oppure nel
centro abitato di Milanere in zona centro-sociale o cimitero
“TORNIAMO ALLA NUOVA CAVA DI CASELETTE”
ASSEMBLEA INFORMATIVA
A un mese dalla passeggiata informativa del 18 febbraio TORNIAMO ALLA CAVA per una nuova
iniziativa.
Evento di Comitato NO TAV Valmessa
https://www.facebook.com/events/180483374727083
ORE 15.30 -17.30 giardini Orsetti c.so Allamano 40-45 ,Torino
“RICORDO di LORENZO ORSETTI”
morto combattendo in Kurdistan il 18 marzo 2019 per la libertà del popolo curdo e un mondo senza
confini.
Merenda Bellavita, pulizia targa, giardinaggio, distro Fenix, musica, microfono aperto.
CONTRO OGNI CONFINE SOCIALE E POLITICO
EVENTO Barocchio Squat:
https://fenixoccupaalvolo.noblogs.org/post/2023/03/14/ricordo-di-lorenzo-orsetti/
https://gancio.cisti.org/event/ricordo-di-lorenzo-orsetti-1
https://www.facebook.com/events/1178983589469247
ORE 14.30- 16.30 Piazzale Loreto, Milano
“PER FAUSTO, IAIO, DAX, E LE DECINE DI COMPAGNI E COMPAGNE
ASSASSINATI DALLA VIOLENZA DI STATO E FASCISTA”
BANDIERE ROSSE AL VENTO
SE UCCIDONO UN COMPAGNO NE NASCONO ALTRI CENTO!!
18 marzo 1978 Fausto e Iaio - 16 marzo 2003 Dax assassinati dai fascisti
“Il 18 marzo del 1978 all’uscita del Centro Sociale Leoncavallo i compagni Fausto Tinelli e Lorenzo
Iannucci venivano assassinati a colpi di pistola da un commando armato fascista.
A questo assassinio seguivano i soliti silenzi e depistaggi di stato che ancor oggi impediscono di dare
formalmente un volto agli assassini.
Il 16 marzo del 2003 una famiglia di neofascisti aggredisce con decine di coltellate degli antifascisti
fuori da un locale ferendo gravemente un compagno riuscendo ad assassinare Dax, Davide Cesare.
Nella stessa serata i carabinieri caricavano dentro e fuori dall'ospedale S.Paolo, dove erano stati
ricoverati i feriti, i molti solidali accorsi per informarsi sulle condizioni di Dax che invece era
purtroppo già morto.
Le cariche e la violenza gratuita, inimmaginabile in quella situazione, delle squadracce in divisa
provocarono ferite gravi e fratture a numerosi compagne e compagni presenti…..
Chiediamo a tutte e tutti di mobilitarsi nella prospettiva anticapitalista di un fronte di classe che sappia
comprendere l'antifascismo come aspetto fondante e valoriale.
Antifascismo, antirazzismo, antisessismo, antiomofobia sono elementi centrali di una lotta di classe
che sappia trasformare l'esistente per una società di liberi e di uguali senza più classi ne sfruttamento”
https://www.csavittoria.org/it/csa-vittoria/18-marzo-1978-fausto-e-iaio-16-marzo-2003-dax-assassinati-
dai-fascisti
“ANTIFASCISMO È ANTICAPITALISMO”
CORTEO NAZIONALE PER DAX
Con Dax, Fausto, Iaio, Renato, Pavlos, Carlos, Frederic e Clement.
NELLA NOTTE CI GUIDANO LE STELLE”
https://gancio.cisti.org/event/corteo-nazionale-per-dax
ORE 15:30 Porto Burci (Vicenza)
“LA SOVRANITÀ ALIMENTARE NEI MOVIMENTI CONTADINI”
“Il primo appuntamento riguarderà la sovranità alimentare, concetto chiave elaborato nell’ambito del
movimento contadino internazionale quale sinonimo di autodeterminazione e salvaguardia dei sistemi
di produzione contadina su scala locale.
Ne parleremo attingendo a esperienze concrete in atto in diversi territori, con la speranza di contribuire
alla loro disseminazione nel vicentino.
Al termine dell’iniziativa sarà possibile continuare la conversazione condividendo l’aperitivo
contadino proposto da Rete GAS Vicentina”
A cura della Comunità Vicentina per l’Agroecologia e LIES…..
https://agroecologiavicenza.noblogs.org/post/2023/03/02/18-e-25-marzo-sovranita-alimentare-e-
carpaneda-due-giornate-di-confronto-con-reti-movimenti-e-citta/
ORE 16.30 Piazzale Redaelli 3, Marghera
“GUERRA, ECONOMIA DI GUERRA, GOVERNO MELONI”
Con Sandro Moiso, autore de “LA GUERRA CHE VIENE” e redattore di Carmilla on line
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/03/09/marghera-sabato-18-marzo-guerra-economia-di-guerra-
governo-meloni-con-sandro-moiso/
DOMENICA 19 MARZO
ORE 14 al Barocchio Squat in Strada del Barocchio 27, Grugliasco (Bus 17 17/ 55 56 66 44)
“IL BAROCCHIO NON CHIUDE
….La domenica pomeriggio, dalle 14 in poi, le porte saranno aperte al confronto, alle nuove proposte
di attività, iniziative in città, alla condivisione degli spazi di autoproduzioni e laboratori (serigrafia,
officina, falegnameria, palestra, forgia), alla cura del luogo attraverso azioni di manutenzione della
casa e dell'orto, o anche solo allo svago e ai momenti di convivialità, per praticare insieme la realtà
libertaria”.
ORE 20: PIZZA BELLAVITA
https://barocchio.squat.net/11/11/il-barocchio-non-
chiude/?fbclid=IwAR0ml0bltfeiS5KyVpBWcNTa8uts-8LY0bi0uUcJ3-5OUhr8y1WeTyVgWlA
ORE 15.30 presso il teatro San Filippo in via Andrea Doria 18, Torino
"REAZIONI AVVERSE AL VACCINO E LONG COVID: COME ELIMINARE LA
PROTEINA SPIKE DALL'ORGANISMO".
I relatori saranno i seguenti:
-Loretta Bolgan, Laureata in chimica e tecnologie farmaceutiche
-Riccardo ortolani, Medico specializzato in allergologia e immunologia clinica
-Arcangelo Giordano Medico chirurgo, omeopata, agopuntore
-Manuela Zafferani, referente territoriale di Ippocrate.org
A seguire la proiezione del film "INVISIBILI" di Paolo Cassina
Prenotazione consigliata
https://www.facebook.com/photo/?fbid=228660686206435&set=a.105726611833177
LUNEDI’ 20 MARZO
ORE 17.30 Polo 900 via del Carmine 14, Torino
“SPACCARE L’ATOMO IN QUATTRO”
CONTRO LA FAVOLA DEL NUCLEARE
Introiduce: Bruno Segre
Relatore: Angelo Tartaglia prof. emerito del Politecnico di Torino
Modera: Pietro Guarini ANPPIA Torino
LIBRO: https://edizionigruppoabele.it/prodotto/spaccare-latomo-in-quattro-contro-la-favola-del-
nucleare/
ORE 18.00 - 19.30 Centro studi Sereno Regis, sala Poli, via Garibaldi 13, Torino
“SAVEMASAFERYATTA”
Dialogo con tre attivisti palestinesi
Per saperne di più:“SAVE MASAFER YATTA
Nonostante quanto sancito dal diritto internazionale, secondo cui il trasferimento forzato di una
popolazione protetta rappresenta un crimine di guerra e un crimine contro l'umanità, la Corte
Suprema israeliana ha sancito l'espulsione e la demolizione di 8 dei 12 villaggi palestinesi della
cosiddetta "Firing Zone 918", nella regione del Masafer Yatta.
La regione del Masafer Yatta si trova nel sud della Cisgiordania occupata, nella cosiddetta area C,
sotto completo controllo militare e amministrativo israeliano…..
#SaveMasaferYatta è la campagna internazionale nata per diffondere l'ennesimo crimine di Israele e
opporsi allo sfratto delle comunità palestinesi del Masafer Yatta”.
https://worthwearing.org/store/white-ants-for-palestine/save-masafer-yatta-4
EVENTO: https://serenoregis.org/evento/savemasaferyatta/
ORE 21 presso CUB di Corso Marconi 34, Torino
“PER L'UNITÀ DELLE LOTTE”
RIUNIONE APERTA A TUTTI per proseguire il percorso iniziato con l’ASSEMBLEA DEL 4
MARZO 23 AL CECCHI POINT, in cui il dato della partecipazione, con la quantità e qualità degli
interventi (insieme alla riuscita della successiva iniziativa di sciopero e manifestazione dell’8 marzo) può
porre la base per una nuova iniziativa pubblica cittadina per l'unità delle lotte più operativa e
guardando ad un movimento più ampio.
Si invita tutti a impegnarsi per allargare ancora la partecipazione coinvolgendo soggetti attivi e
preparare le proposte da realizzarsi
REPORT PRIMA ASSEMBLEA CITTADINA:
https://www.facebook.com/sicobas.torino/posts/pfbid02HUhYC1rc91SgPySvUQ9rDH1dkYLUHrng7Me
EGHxpAwzES5WyDi63bRjFaBSFhguWl
MARTEDI’ 21 MARZO
ORE 9 – 13 Museo A come Ambiente – Corso Umbria 90, Torino
“L’ACQUA IN UN CLIMA CHE CAMBIA”
CONVEGNO SMAT PER LA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA, con la partecipazione
dell’Università e del Politecnico di Torino, Arpa Piemonte, Anbi e Rappresentanti del Mondo
agricolo e del Centro Ricerche SMAT.
https://www.smatorino.it/giornata-mondiale-dellacqua-gli-appuntamenti-smat/
Chiederemo come attivisti Acqua pubblica di parlare al Convegnosu questo tema:
“SCENDE LA PIOGGIA? MAH, CHISSÀ...
Alla siccità incombente si pensa di porre rimedio con la nomina di un Commissario straordinario che
dopo tanti anni di sfruttamento della risorsa idrica, di spreco e di scarsa manutenzione, non potrà che
razionare l’acqua o chiudere i rubinetti.
Il Governo si affida a un moderno Mago della Pioggia invece di varare con urgenza un grande piano
di sostituzione delle tubature vetuste e ammalorate: quelle di SMAT perdono 103.697.441 metri cubi di
acqua all’anno, il 34% della quantità prelevata.
Basta lesinare sugli investimenti e sulla manutenzione al solo fine di accumulare profitti di 30 – 40
milioni di euro l’anno.
È indispensabile una forte pressione dell'opinione pubblica contro le politiche che stanno
determinando l'attuale crisi climatica e idrica, dominate da una micidiale miscela di ignoranza,
sottovalutazione dei rischi e cieca determinazione a fare affari.
La scarsità della risorsa idrica richiede una gestione pubblica e partecipata dai cittadini, volta alla
tutela dell'acqua nell'interesse collettivo, con politiche lungimiranti, che sappiano riorientare il nostro
modo di produrre e consumare.
https://www.acquabenecomunetorino.org/index.php/campagne/crisi-idrica/1719-scende-la-pioggia-mah-
chissa
ORE 18 in Cascina Cuccagna, via Cuccagna 2/4, Milano:
"SOVRANITÀ ALIMENTARE QUESTA SCONOSCIUTA"
analizzeremo insieme le origini di questo principio che appartiene ai movimenti contadini di tutto il
mondo in un'ottica di solidarietà e non di contrapposizione o di nazionalismo.
Interverranno:
- Alessandra Turco (ARI/ECVC),
- Antonio Onorati (ARI/ECVC),
- Luciana Maroni (DESR/AMAP),
- Orazio Rossi (CSA Orobica Animante)
Modera: Andrea Calori (EStà)
Al termine dell'evento ci sarà un aperitivo contadino offerto dalle aziende agricole legate ad ARI,
membro del Coordinamento Europeo Via Campesina in Italia.
PRIMO EVENTO DEI MARTEDÌ TEMATICI CHE TROVATE SU:
https://www.assorurale.it/2023/03/07/tornano-i-martedi-contadini-in-cascina-cuccagna-milano/
ORE 19.30 al nuovo presidio NOTAV"Leonard Peltier", loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERICENA a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle
portate (se potete) qualcosa da mangiare e bere insieme e soprattutto i vostri piatti, posate e
bicchieri in modo da non fare troppi rifiuti
A seguire
ORE 20.30 SOCIALITÀ NO TAV
Essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il NULLA è un bel segnale per fargli capire che
A SARA' DURA ... PER LORO
Evento di Presidio ex-autoporto di San Didero
https://www.facebook.com/Presidio-ex-autoporto-di-San-Didero-
106691468062035/events/?ref=page_internal
ORE 21 al Barocchio Squat in Strada del Barocchio 27, Grugliasco
ASSEMBLEA NOTAV organizzata da NOTAV Torino e Cintura, aperta a tutti, per discutere le
prossime iniziative a Torino e in Val Susa
Come sempre l’odg verrà deciso all’inizio della riunione
https://gancio.cisti.org/event/riunione-settimanale-dellassemblea-no-tav-torino-and-cintura-4
MERCOLEDI’ 22 MARZO
ORE 16 in Piazza Palazzo di Città, davanti al Municipio di Torino
PRESIDIO CON PAROLE, SUONI, IMMAGINI
NELLA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA
ORE 18 al Campus Luigi Einaudi. Lungo Dora Siena 100, Torino
“SICCITÀ”
Assemblea pubblica piemontese in occasione della GIORNATA MONDIALE DELL’#ACQUA
ospiti e relatori in aggiornamento
“L'innalzamento delle temperature, la mancanza di precipitazioni, la cementificazione e
l'accaparramento del suolo hanno portato i nostri territori a scontrarsi con uno dei primi sintomi di
questa crisi climatica ed ecologica: la siccità.
La siccità è ormai il tema all'ordine del giorno in questo inizio 2023, che si prospetta essere il più
asciutto degli ultimi 220 anni nel nord ovest, una delle aree maggiormente colpite dalla mancanza
d'acqua….
L'acqua è di tutti e tutte, inceppiamo il sistema che ci ha portato a questa siccità dilagante,
organizziamoci per arrestare la crisi climatica e ecologica che è già davanti ai nostri occhi!”
Evento di Climate Social Camp
https://www.facebook.com/events/s/siccita-assemblea-pubblica-pie/1251946362344173/
ORE 19 Mezcal Squat Parco della Certosa Irreale, Collegno (TO)
APERICENA BELLAVITA
ORE 21: “ESTRATTIVISMO, ENERGIVORIA E COSTO UMANO"
1° incontro sui nuovi orizzonti della tecnologia digitale
Ciclo di incontri : “TECNOLOGIA PORTAMI VIA!”
in collaborazione con l'UNDERSCORE HACKLAB
Mezcaledì: https://gancio.cisti.org/event/mezcaledi-i-mercoledi-di-marzo-3
ORE 18.45 Nuovo Presidio No Tav di San Didero, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERICENA NO TAV A CURA DEL “NUCLEO PINTONI ATTIVI”
SABATO 25 MARZO
ORE 14 concentramento viale Guidoni, angolo viale Forlanini, Firenze
“LIBERIAMO GKN: ORA E SEMPRE IN DIFESA DI GKN”
“Possiamo vincere, dobbiamo tentare il futuro, creare un precedente a favore di tutte/i
Tutte/i ai loro posti
1. Abbiamo sconfitto insieme i licenziamenti in tronco, anche grazie all'articolo 28 dello Statuto dei
Lavoratori, e sono arrivati quelli per logoramento. È arrivata la tattica della rana bollita: tavoli vuoti,
piani industriali che non arrivano, investitori che non si presentano. La rana viene cotta a fuoco lento,
senza che se ne renda conto.
2. Abbiamo resistito al logoramento ed è arrivata la violenza dell'assedio con i licenziamenti di fatto: 6
mesi senza stipendio né buste paga, chiacchiere tossiche, scelte opache, degrado dello stabilimento.
3. L'assemblea permanente è sempre la stessa, stesso obiettivo: preservare una risorsa industriale,
tutelare i posti di lavoro. Il fondo finanziario ha lasciato il posto all'advisor, poi all'imprenditore, poi al
liquidatore e l'obiettivo sembra essere lo stesso: la speculazione, prima finanziaria e ora immobiliare.
4. Non siamo solo resistenza, ma progetto. Abbiamo sviluppato nostri piani industriali: avanzati, al
servizio della giustizia climatica, sociali, mutualistici. Noi potremmo ripartire a lavorare. E l'assedio si
fa ancora più feroce….”
Evento di Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze, Collettivo Fabbrica e Dario Salvetti
https://www.facebook.com/events/1269386510670144/?ref=newsfeed
Appello Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze: “DIFENDERE GKN, ORA, TENTARE
IL FUTURO, CREARE UN PRECEDENTE A FAVORE DI TUTTE/I”.
https://insorgiamo.org/
(per adesioni ulteriori rsufiomgkn@gmail.com oppure collettivo.gkn.firenze@gmail.com)
ORE 15.30 Centro Tecchio (Vicenza)
“CARPANEDA CHIAMA”
una nuova chiamata a raccolta per il futuro di Cascina Carpaneda, bene comune rurale nel territorio di
Vicenza.
Attraverso dei tavoli partecipativi, invitiamo tutta la cittadinanza a portare il proprio contributo in
immaginazione e competenze per proseguire il percorso svolto fin qui, verso la costituzione della Casa
dell'Agroecologia e di un Parco agricolo per Vicenza.
Nei prossimi giorni verrà pubblicato il programma dettagliato delle iniziative.
Al termine dell’ iniziativa sarà possibile continuare la conversazione condividendo l’aperitivo
lcontadino proposto da Rete GAS Vicentina”
A cura della Comunità Vicentina per l’Agroecologia e LIES…..
https://agroecologiavicenza.noblogs.org/post/2023/03/02/18-e-25-marzo-sovranita-alimentare-e-
carpaneda-due-giornate-di-confronto-con-reti-movimenti-e-citta/
DA SABATO 1° APRILE A VENERDÌ 5 MAGGIO
“EPPURE IL VENTO SOFFIA ANCORA”
XXVII edizione 2023 di Valsusafilmfest
“Gli eventi sono gratuiti ad eccezione dell’evento di apertura del 1° aprile
Il programma prevede 19 eventi programmati in 8 comuni della Valle di Susa – Almese, Avigliana,
Bussoleno, Bruzolo, Chianocco, Condove, Oulx, San Giorio di Susa, Venaus – un evento a Giaveno in
Val Sangone e un evento a Torino, il 25 aprile al Museo Diffuso della Resistenza.
I valori di riferimento della nostta associazione sono da sempre condivisione, socialità, vicinanza, senso
di comunità e appartenenza, salvaguardia dell’ambiente e della memoria.
Il Filmfest è una manifestazione culturale itinerante che nel corso degli anni è diventato un
importante presidio culturale per un ampio territorio, attraverso il coinvolgimento di istituzioni locali,
scuole, associazioni, cooperative e tante singole persone, con l’obiettivo di promuovere cultura e di dare
ampio spazio alle nuove generazioni e ad eventi che aiutino a riflettere e a cogliere i cambiamenti
sociali, culturali e politici dei nostri tempi….”
https://www.valsusafilmfest.it/27a-edizione-2023/
DOMENICA 2 APRILE
TUTTO IL GIORNO
“SPEGNIAMO LA PROPAGANDA DI GUERRA E ACCENDIAMO LA PACE”
SPEGNI TV E SOCIAL E ACCENDI IL DIALOGO.
“Prendiamo il futuro nelle nostre mani: il 2 aprile convergiamo in Europa e in tutto il mondo in una
giornata dedicata alla pace e alla nonviolenza attiva.
Spegniamo la televisione e tutti i social network, spegniamo la propaganda di guerra e le informazioni
filtrate e manipolate.
Dedichiamoci invece alla comunicazione diretta con le persone intorno a noi e organizziamo attività
per la pace: un incontro, una manifestazione, un flash mob, una bandiera della pace sul balcone o
sull’auto, una meditazione o una preghiera in accordo alla nostra religione o al nostro ateismo, e
qualsiasi altra attività volta alla pace….”
Evento di Europa per la Pace
https://www.facebook.com/events/s/spegniamo-la-propaganda-di-gue/1365321514231586/
ALTRE INIZIATIVE SU :
https://gancio.cisti.org/
https://radioblackout.org/eventi/
https://www.facebook.com/radioblackout105250fm/
https://gabrio.noblogs.org/;
https://www.facebook.com/pg/csoa.gabrio/events/?ref=page_internal
https://www.facebook.com/ManituanaTorino/
https://serenoregis.org/appuntamenti/
AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA 15 marzo 23
(VEDI AGGIORNAMENTI anche su : TG Vallesusa : http://www.tgvallesusa.it/?page_id=135
Facebook Festival Alta Felicità : https://www.facebook.com/festivalaltafelicita/
Attualità, Diario Tav, Libri, Dischi, X Files : www.mavericknews.wordpress.com
Centro di documentazione Invicta Palestina : https://invictapalestina.wordpress.com/
RETE Ambientalista - Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
https://www.rete-ambientalista.it/
DOPO UN MESE DALLA PUBBLICAZIONE DELL’INDAGINE DEL GIORNALISTA
SYMOUR HERSH CIRCA LE PROBABILI RESPONSABILITÀ dell’Amministrazione
Biden con il concorso della Norvegia, nel sabotaggio del gasdotto Nord Stream il 26 settembre
scorso, non è stata ancora intrapresa un’indagine seria, obiettiva, indipendente ed imparziale per
stabilire i colpevoli. (VEDI: 8 febbr 23 Seymour Hersh “COME L’AMERICA HA FATTO FUORI IL
GASDOTTO NORDSTREAM” https://giubberosse.news/2023/02/08/seymour-hersh-come-lamerica-ha-
fatto-fuori-il-gasdotto-nordstream/)
8 marzo 23 Centro Studi Sereno Regis:
“JEFFREY SACHS: “SUL CASO DEL GASDOTTO NORDSTREAM È URGENTE UN’INDAGINE
ACCURATA E IMPARZIALE”
Daniela Bezzi
”RIVELAZIONI”…:
“…..Ci riferiamo al rapporto diffuso ieri dal New York Times insieme alle testate tedesche Ard, Swr e
Die Zeit secondo il quale il sabotaggio del gasdotto sarebbe l’opera di un non ben identificato gruppo
“pro-ucraino” composta da sei persone (tra cui anche un russo e una donna, nel rispetto della par
condicio), che si sarebbero serviti di uno yacht noleggiato da una società di proprietà ucraina, però con
sede però in Polonia.
A sostanziare questo rapporto sarebbero delle indagini (non si specifica quali, né quando) condotte
dalla US Intelligence (nozione quanto mai vaga), attingendo a fonti comunque anonime sia in
Germania, che in Svezia e Danimarca (che effettivamente si attivarono sin da subito con inchieste
separate, con risultati però ignoti a cinque mesi dall’accaduto).…
Perché al di là del ‘chi è stato’, al di là delle conseguenze sul piano economico per la Germania e per
l’intera Europa, e al di là dell’impatto ambientale provocato dalla messa fuori uso di quelle enormi
condutture che per oltre 1000 km viaggiavano nei fondali del Mar Baltico (si parla di una fuoriuscita di
300.000 tonnellate di metano equivalenti a 14 milioni di tonnellate di CO2), un simile evento
verificatosi non certo fortuitamente, ma nell’ambito di un conflitto (nel caso specifico fra Russia e
Ucraina) rappresenta un precedente di inquietante gravità “per qualsiasi infrastruttura
transfrontaliera che d’ora in poi potrebbe diventare target di scenari di guerra”, come ha sottolineato
l’economista JEFFREY SACHS DURANTE IL PIÙ RECENTE CONSIGLIO DI SICUREZZA
DELL’ONU, IL 21 FEBBRAIO SCORSO NELLA SUA TESTIMONIANZA ( VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?v=vSdcIGSoe7Q)
“…La distruzione del gasdotto Nord Stream, avvenuta il 26 settembre 2022, costituisce un atto di
terrorismo internazionale e una minaccia alla pace. È responsabilità del Consiglio di Sicurezza delle
Nazioni Unite indagare su chi possa aver compiuto quest’azione, al fine di consegnare i responsabili
alla giustizia internazionale, ottenere un risarcimento per le parti danneggiate e prevenire che simili
azioni possano ripetersi in futuro.
Le implicazioni della distruzione del Nord Stream 2 sono enormi. Vanno considerate non solo le ingenti
perdite economiche legate ai gasdotti stessi e al loro potenziale utilizzo futuro, ma anche l’accresciuta
minaccia alle infrastrutture transfrontaliere di ogni tipo: cavi internet sottomarini, gasdotti
internazionali per il gas e l’idrogeno, trasmissione transfrontaliera di energia, parchi eolici offshore e
altro ancora….”
https://serenoregis.org/2023/03/08/jeffrey-sachs-sul-caso-del-gasdotto-nordstream-e-urgente-
unindagine-accurata-e-imparziale/
VENERDÌ 3 MARZO A MILANO SI È SVOLTO L’INCONTRO “LA PROSSIMA
GUERRA MONDIALE È GIUNTA AL COUNTDOWN?”
con un ricordo a Tito Pulsinelli, le relazioni di Sandro Moiso e di Visconte Grisi, dopo dibattito
“A un anno dall’inizio del conflitto in Ucraina, apriamo una discussione per ragionare sulla guerra
che avanza nel “nuovo disordine mondiale”.
Podcast AUDIO: https://archive.org/details/la-prossima-guerra-mondiale-e-giunta-al-countdown-03-03-
2023
DOMENICA 12 MARZO IL COMITATO PERMANENTE CONTRO LE GUERRE E IL
RAZZISMO DI MARGHERA ha distribuito un volantino ad una manifestazione di organismi
“pacifisti” e di associazioni favorevoli alla “accoglienza” degli immigrati, contro la politica di
“Fortress Europe” appoggiata dal governo Meloni
“LA GUERRA AGLI EMIGRANTI, E LE GUERRE IN UCRAINA,
IN AFGHANISTAN, IN PALESTINA, IN YEMEN…
…..E – siamo d’accordo – la colpa di questa ennesima strage di stato è per intero sulle spalle
dell’infame governo delle destre guidato da Meloni.
Ma se nel Mediterraneo sono stati colati a picco in dieci anni i corpi e le esistenze di almeno 30.000
emigranti dall’Africa nera e araba, dal Medio Oriente e dall’Asia, la colpa ricade su tutti i governi che
si sono succeduti in Italia: di destra, centro, “sinistra”, o tecnici.
E in questa sequenza di assassinii la prima grande strage è avvenuta il 28 marzo 1997 quando la nave
albanese Kater i Rades fu colata a picco davanti a Otranto dalla corvetta della marina militare italiana
Sibilla. Capo del governo, allora, era un certo Prodi, “padre nobile” del Pd e del centro-sinistra…
ricordate?....
La strage di Cutro non è un caso, è un anello della tragica catena da spezzare: quella di un sistema
sociale capitalistico che produce orrori di ogni tipo…
Perché non ci siano più assassinii di massa del genere è necessario sollevarci contro questo infame
governo Meloni, certo. Ma non è sufficiente: dobbiamo estendere la nostra lotta a tutte le istituzioni del
capitalismo.
A cominciare dal padronato che, non appena avvenuto l’ultimo eccidio, ha subito fatto presente al
governo: “abbiamo bisogno di centinaia di migliaia di nuovi immigrate e immigrati. Dovete procurarci
al più presto queste braccia, questi corpi, questi nervi, questi cuori. Ne va dei nostri sacri profitti. Siete
stati bravi a colarne a picco un po’. Ok, il messaggio è giusto, non credano di trovare qui il paradiso. Ma
ora datevi da fare a procurarcene un bel po’ vivi”….
SCIOGLIMENTO IMMEDIATO DI FRONTEX!
RITIRO DI TUTTE LE TRUPPE ITALIANE ALL’ESTERO! Azzeramento delle spese militari!
ABBASSO LE GUERRE DEL CAPITALE, DELL’ITALIA, DELLA NATO, DELLA RUSSIA, in
Ucraina, in Afghanistan, in Palestina, in Yemen e ovunque!
SOLIDARIETÀ, UNITÀ TRA I PROLETARI DI TUTTI I PAESI DEL MONDO!”
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/03/12/la-strage-di-stato-di-cutro-e-le-guerre-in-afghanistan-
ucraina-palestina-yemen/
14 marzo 23 Pressenza:
“SABATO 18 MARZO, WASHINGTON DC: IL MOVIMENTO PACIFISTA
AMERICANO È VIVO E SARÀ IN PIAZZA ANCHE PER NOI!
Daniela Bezzi
…..Ed eccoci ormai arrivati al count down, con il 18 marzo che è proprio questione di ore.
Le notizie che ci arrivano dalle organizzazioni promotrici non potrebbero essere più entusiasmanti, a
cominciare da quello slogan che rimbalza di sito in sito e sui vari socials: NO alla Guerra Infinita,
Invece della NATO finanziamo i bisogni della gente.
Finalmente un messaggio bello chiaro e ancor meglio se ci arriva dal cuore dell’Impero.
Ma quali e quante sono le organizzazioni che hanno aderito a questa straordinaria kermesse di pace?
Dall’Associazione dei Veterani per la Pace a quella dei Neri per la Pace, dalla molto
professionale World BEYOND War a Pax Christi USA, dai Progressive Democrats of
America al Comitato in difesa di Leonard Peltier, solo per citare alcune sigle della lunga lista che conta
ormai centinaia di adesioni, alcune delle quali pervenute anche da ‘fuori US’…..
Inutile dire che per raggiungere Washington il 18 marzo in tempo per l’inizio del rally alle ore 13 (che
per noi in Italia saranno le 18) si stanno organizzando da giorni vari autobus da ogni parte degli States,
oltre alle mobilitazioni ‘sorelle’ che si svolgeranno in contemporanea a Los Angeles, Fresno, San
Francisco, San Diego, Chicago, Springfield, Milwaukee, Detroit, Racine, persino New Mexico ad
Albuquerque.
E proprio mentre chiudiamo queste note ecco che arriva un primo elenco di speakers che si
avvicenderanno sul palco: Noam Chomsky che non ha bisogno di presentazioni, Jaqueline Lukman
(Black Alliance for Peace), il nativo Mie Inouye (Oahu Water Protectors), Gabriel Shipton (fratello di
Julian Assange), ovviamente Medea Benjamin (Code Pink Org), Hermela Aregawl e molti altri,
rappresentanti delle tante situazione dal basso, comunità di artisti, situazioni di fair trade ecc che anche
in America si impegnano per il cambiamento: sinceri applausi agli organizzatori!....”
https://www.pressenza.com/it/2023/03/sabato-18-marzo-washington-dc-il-movimento-pacifista-
americano-e-vivo-e-sara-in-piazza-anche-per-noi/
MARTEDÌ 7 MARZO È STATA LA SESTA GIORNATA DI LOTTA E SCIOPERO
GENERALE IN FRANCIA CONTRO LA LEGGE presentata dal governo Macron che
aumenta l’età pensionabile da 62 a 64 anni, riduce il rapporto tra pensione e ultimo salario dal 74%
al 55%, aumenta il divario tra le pensioni delle donne e degli uomini dal 12% al 36%.
9 marzo 23 Pungolo rosso:
“FRANCIA, UNA LOTTA IMPONENTE, DAVANTI A UN BIVIO: RADICALIZZARSI, O
ESSERE SCONFITTA
….E alla sesta giornata di lotta in due mesi, indetta da 8 sindacati riuniti nell’Intersyndicale, il 7 marzo
i lavoratori francesi non hanno mostrato segni di stanchezza.
Anzi sono scesi ancora più numerosi in piazza in circa 300 città: 1milione 280 mila secondo la polizia,
3,5 milioni secondo la CGT.
Oltre a Parigi (81 mila partecipanti secondo la polizia, 700 mila secondo la CGT), sono scese in strada
in decine di migliaia in numerose altre città (Tolosa, Bordeaux, Marsiglia, Nantes, Limoges, Tarbes,
Narbonnes tra le altre) in manifestazioni partecipate e combattive che hanno coinvolto anche settori
studenteschi, e con slogan di sfida al governo che sta invece cercando di fare approvare la riforma in
fretta e furia in Parlamento entro il 16 marzo…..
E gli scioperi proseguono nella modalità “reconductible”, vengono cioè prorogati di giorno in giorno
dalle assemblee dei lavoratori senza bisogno di nuovi preavvisi….
Nonostante tutti questi disagi, la maggioranza della popolazione è solidale con scioperi e
manifestazioni.,,,
Certo, quella in corso in Francia è una lotta limitata alla questione pensionistica, che non tocca
questioni come la guerra, sulla quale i sindacati promotori sono appiattiti sulle posizioni del governo
francese (solo piccolissimi gruppi di lavoratori e compagni stanno denunciando che quella in Ucraina
è una guerra imperialista contro i proletari ucraini, russi, europei e di tutto il mondo), e nemmeno
investe con la stessa energia la perdita di potere d’acquisto dei salari, ma resta comunque una lotta di
auto-difesa del proprio tempo di vita importante e giusta.
Al confronto con la Francia, l’Italia appare il regno della quiete sociale, dell’inazione e dell’abulia….
CGIL, CISL, UIL (e UGL che sostiene apertamente il governo Meloni) hanno di fatto fiancheggiato
tutti i governi degli ultimi decenni, per continuare ad avere i finanziamenti pubblici tramite CAF e
patronati, e il quasi monopolio legale della rappresentanza per tenere fuori dai negoziati con i padroni
i sindacati combattivi….
(In Francia) Il movimento di lotta si trova, quindi, davanti ad un bivio: o contraddire sé stesso
implorando la benevolenza di Macron, e lasciarsi imbrigliare dalle piccole concessioni selettive
prospettate dalla premier E. Borne, oppure indurire la protesta e fermare del tutto la Francia contro il
padronato e il suo governo. …
Al fianco degli operai, dei proletari, dei salariati di Francia perché portino fino in fondo la loro lotta al
governo Macron e lo mettano in ginocchio, senza lasciarsi fermare dai loro “capi” ad un passo o due
dal traguardo!
Sarebbe lo squillo di tromba che attendono in tanti paesi milioni di proletari/e”.
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/03/09/francia-una-lotta-imponente-davanti-a-un-bivio-
radicalizzarsi-o-essere-sconfitta/
A MARZO, SONO 6 MESI CHE I LAVORATORI GKN NON PERCEPISCONO LO
STIPENDIO. IL 25 MARZO MANIFESTAZIONE “L'EX GKN NON SI TOCCA!”
GIOVEDÌ 9 MARZO il Collettivo Di Fabbrica Lavoratori Gkn Firenze ha lanciato un appello:
“DIFENDERE GKN, ORA, TENTARE IL FUTURO, CREARE UN PRECEDENTE A FAVORE DI
TUTTE/I.
….Nel 9 luglio del 2021 la Gkn di Firenze sale alle cronache nazionali: una mattina, una mail licenzia
tutti i 422 lavoratori.
Da lì scaturisce una lotta che ad oggi è già storia: l’assemblea permanente, il motto Insorgiamo, la
convergenza con il resto delle lotte sociali e ambientali e molto altro.
Quei licenziamenti vengono sconfitti. Prendono con il tempo però un’altra forma: quella dei
licenziamenti per logoramento, silenziosi, non dichiarati ma ugualmente efficaci.
Ad oggi sono stati bruciati 220 posti di lavoro: 90 dei quali nell’ultimo anno con l’arrivo della nuova
proprietà. Si tratta di Francesco Borgomeo, il quale acquista la Gkn nel dicembre del 2021….
Da 20 mesi l'assemblea permanente è sempre la stessa, stesso obiettivo: preservare una risorsa
industriale, tutelare i posti di lavoro.
L’obiettivo dell’azienda, evidentemente anche: mandare via i lavoratori dalla fabbrica e smantellarla.
La speculazione finanziaria ha forse semplicemente lasciato il posto a quella immobiliare….
Ma la lotta Gkn non è solo resistenza. E’ anche un progetto. Il Comitato Tecnico Scientifico del
Collettivo ha progetti industriali, avanzati, sociali, mutualistici ecologici.
L’intervento pubblico chiuderebbe la partita in cinque minuti e permetterebbe di renderli realtà. Ma i
lavoratori sono pronti a ripartire a tutti i costi, anche con le proprie gambe, valutando l’autogestione
cooperativa.
Lanciano infatti un nuovo Insorgiamo tour e una vasta campagna di raccolta fondi….
Liberiamo Gkn, rompiamo l'assedio, tentiamo il futuro.
TENIAMOCI LIBERE E LIBERI IL 25 MARZO, PRONTI AD ANDARE A FIRENZE.
Sosteniamo la campagna di crowdfunding per la reindustrializzazione autogestita. Intervento pubblico
ora.
FIRMATAR3 (adesioni in aggiornamento su www.insorgiamo.org e per adesioni ulteriori…..”
rsufiomgkn@gmail.com oppure collettivo.gkn.firenze@gmail.com)
GIOVEDÌ 9 MARZO IL COMITATO SALVIAMO LA PELLERINA HA PRESENTATA
FORMALE ISTANZA AI MINISTERI PER L’AMBIENTE E LA CULTURA e alla
Soprintendenza di Torino, affinché appongano il vincolo di “notevole interesse pubblico” sul Parco
della Pellerina
“La Pellerina, estesa su 837.220 m², è il più grande parco di Torino: un ecosistema di fondamentale
importanza per l’ambiente, il clima, e la qualità della nostra vita, grazie al suo ricchissimo patrimonio
arboreo, a una flora estremamente specializzata e sensibile ai cambiamenti ambientali, e alla presenza di
molte specie di mammiferi, uccelli e anfibi.
Chiediamo che ad esso si applichi l’Articolo 1 della Convenzione di Ramsar (v. Convenzione Ramsar,
Iran 1971): CONVENZIONE SULLE ZONE UMIDE DI IMPORTANZA INTERNAZIONALE,
SOPRATTUTTO COME HABITAT DEGLI UCCELLI ACQUATICI, trattato internazionale firmato
nel 1971 a Ramsar, Iran, e ratificato dall’Italia nel 1976, allo scopo di tutelare, valorizzare e favorire
l’esistenza di aree come quella della Pellerina per la conservazione della biodiversità
e dell’habitat primario per la vita degli uccelli acquatici, i quali, per raggiungere stagionalmente i
differenti siti di nidificazione, sosta e svernamento, devono percorrere particolari rotte migratorie
attraverso vari Stati e Continenti….”
https://www.attactorino.org/documenti/20230309_Istanza_Vincolo_Pellerina_v2.pdf
SEGUIRE GLI AGGIORNAMENTI ANCHE SU:
https://www.facebook.com/profile.php?id=100090099816808
9 marzo 23 Comunicato ATTAC Torino:
“MAI PIÙ UN ALTRO 6 DICEMBRE 2007
Le rovine della tragedia Thyssen sono ancora sotto gli occhi di tutti, contaminano l’aria e il Cromo VI
continua ad inquinare la falda idrica….
A distanza di 16 anni il Comune non ha ancora fatto rispettare la legge che impone la bonifica di
quella zona a spese della proprietà.
Come se non bastasse, il 28 febbraio si è chiuso il bando con cui la Regione Piemonte assegna migliaia
di euro alla costruzione sull’area ThyssenKrupp di uno stabilimento per la produzione di idrogeno
liquido, il carburante “ecologico” che dovrebbe sostituire la benzina e il gasolio.
Ma l’idrogeno è una sostanza altamente infiammabile, una piccola perdita può provocare un incendio
o un’esplosione….
ll nostro governo prevede di produrre 700mila tonnellate di idrogeno/anno entro il 2030, per le quali
servono circa 6,3 milioni di metri cubi di acqua… lasciando magari asciutti i rubinetti di casa?
Non contenti, Comune e Regione intendono distruggere l’ambiente naturale dell’area giostre e una
parte del Parco della Pellerina per insediare il nuovo Ospedale Maria Vittoria, sacrificando un
ecosistema di fondamentale importanza per l’ambiente, il clima e la qualità della nostra vita grazie al
suo ricchissimo patrimonio arboreo, a una flora estremamente specializzata e sensibile ai cambiamenti
ambientali e alla presenza di molte specie di mammiferi, uccelli e anfibi.
- NON VOGLIAMO PIÙ CORRERE RISCHI TREMENDI
- NO ALLA PRODUZIONE DI IDROGENO LIQUIDO ALLA THYSSEN
- SÌ ALLA BONIFICA URGENTE DI QUELLO SPAZIO RISANATO E RESTITUITO ALLA CITTÀ
PER INSEDIARE IL NUOVO OSPEDALE MARIA VITTORIA…”
https://www.attactorino.org/index.php/le-campagne-di-attac/beni-comuni/746-mai-piu-un-altro-6-
dicembre-2007
DOMENICA 12 MARZO GIORNATA DI MOBILITAZIONE AL PARCO DEL
MEISINO CONTRO IL PROGETTO "PARCO DELLO SPORT E DELL'EDUCAZIONE
AMBIENTALE" che il Comune vorrebbe realizzare e che altererebbe in modo pesante l'area e la
sua preziosa naturalità.
Sarebbe finanziato grazie alle risorse del PNRR, per una cifra complessiva di 11,5 milioni di euro e
prevederebbe tra le altre cose una pista di sci di fondo sintetica, percorsi biathlon, percorsi pump
truck, e un punto ristoro,….
12 marzo 23 Torinotoday VIDEO: "IL PARCO DEL MEISINO NON SI TOCCA", ENNESIMA
PROTESTA DEGLI AMBIENTALISTI CONTRO LO RUSSO
https://www.torinotoday.it/video/parco-del-meisino-protesta-contro-progetto-comune-parco-sport.html
NEI DUE WEEK END, DAL 3 AL 5 E DAL 9 AL 12 MARZO, AL CENTRO SOCIALE
ASKATASUNA SI È SVOLTO IL FESTIVAL “ALTRI MONDI/ALTRI MODI” che si è
concluso domenica 12 con la proiezione del film “La scelta”
14 marzo 23 Pressenza:
“ASKATASUNA, ALTRI MONDI/ALTRI MODI, “LA SCELTA”
Fabrizio Maffioletti
…Il festival è stato un successo di pubblico, in particolare la partecipazione durante la serata di
Domenica 5 marzo, in cui ha parlato lo storico Alessandro Barbero, è stata molto superiore a
qualunque previsione.
L’Askatasuna si conferma un polo culturale antifascista all’interno della nostra città.
Ne “La scelta” ho rivisto immagini che sono nella mia memoria: volti, voci, suoni, l’odore acre,
schifoso, che ti si appiccica addosso, dei lacrimogeni.
Immagini delle manifestazioni, degli eventi, delle vicende giudiziarie, che in questi anni ho
documentato. Il film descrive più di otto anni di lotte NoTav in Val di Susa…
I produttori e autori del film: Carlo Augusto Bachschmidt, Stefano Barabino, Michele Ruvioli, hanno
dichiarato di aver compreso, in otto anni e mezzo di riprese, che essere un NoTav è una scelta di vita
prima che di militanza.
E credo sia proprio così, essere NoTav è esserlo 24 ore al giorno per tutta la vita.
Non si può spiegare altrimenti un movimento dai molti volti, dalle molte pratiche, così diversificato in
sé stesso, ma che dura da oltre 30 anni.
I NoTav sono intimamente e profondamente legati alla Valle di Susa, intimamente e profondamente
convinti di essere nel giusto, ecco perché sono disposti a pagare il prezzo della risposta dello Stato alla
loro lotta, ecco perché nonostante l’oggettiva durissima risposta dello Stato continuano da oltre 30 anni
ad opporsi al Tav.…”
https://www.pressenza.com/it/2023/03/askatasuna-altri-mondi-altri-modi-la-scelta/
MARTEDÌ 14 MARZO AL PRESIDIO NOTAV DI SAN DIDERO DOPO
L’APERICENA CONDIVISO C’È STATA UNA PASSEGGIATA E UNA BATTITURA
AL CANTIERE
QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/aohfkV18wTUK3Arr8
15 marzo 23 Radio Blackout 105.25FM:
“LA LOTTA NOTAV SI RIACCENDE TRA CASELETTE E RIVALTA
Nelle ultime settimane il Movimento No Tav è tornato a mobilitarsi in diversi punti della bassa
Valsusa, da Caselette a Rivalta, per informare e lottare contro chi vuole devastare e distruggere il nostro
territorio.
Tra l’apertura della cava di Caselette e le trivellazioni a Rivalta, sono evidenti gli effetti estesi della
macro-opera Tav, che non trova solo concretizzazione nel cunicolo di Chimonte, ma tramite diversi
cantieri in tutta la Val di Susa da Salbeltrand sino alle porte di Torino.
Parliamo degli ultimi avvenimenti di Caselette e Rivalta con Stefano del Comitato Notav Valmessa,
elencando anche i diversi appunamenti di partecipazione collettiva e lotta nelle prossime settimane:.
https://radioblackout.org/2023/03/la-lotta-notav-si-riaccende-tra-caselette-e-rivalta/
13 marzo 23 Comunicato di RETE Ambientalista, Movimenti di Lotta per la Salute, l’Ambiente, la
Pace e la Nonviolenza:
“BASTA PFAS IN COMUNITÀ EUROPEA”
“Danimarca, Germania, Olanda, Norvegia e Svezia hanno formalizzato a ECHA (European Chemical
Agency) una proposta per restringere a livello UE l’impiego di circa 10 mila sostanze
perfluoroalchiliche (PFAS).
E così salvaguardare la One Health (salute pubblica, sanità e benessere animale, ambiente) dai forever
chemicals….”
https://www.rete-ambientalista.it/2023/03/12/basta-pfas-in-comunita-europea/
LA MAPPA DEI SITI ITALIANI CONTAMINATI DA PFAS ELABORATA DA LE MONDE.
…..Gli esperti intervistati da Le Monde hanno stimato che in più di 2.100 “punti caldi” la
contaminazione raggiunge livelli considerati pericolosi per la salute (più di 100 nanogrammi per litro).
Tra questi, emerge la mappa dei siti italiani. Al cui vertice spiccano i disastri ecosanitari della Miteni
di Trissino in Veneto e la Solvay di Spinetta Marengo il Piemonte”.
https://www.rete-ambientalista.it/2023/03/12/la-mappa-dei-siti-italiani-contaminati-da-pfas-elaborata-da-
le-monde/
Per leggere il resto della newslettera “LA COMMUNE E IL COMUNE” del “Movimento di lotta
per la salute Maccacaro”: https://www.edocr.com/v/jrbbdzxj/bajamatase/mailing-list-13-mar-2023)
14 marzo 23 Pungolo rosso:
SUL FALLIMENTO DELLA SILICON VALLEY BANK, ANNESSI E CONNESSI… –
“Da 11 marzo 23 Michael Roberts La SVB, dalla Valley al baratro
https://thenextrecession.wordpress.com/2023/03/11/svb-from-the-valley-to-the-chasm/)
Pubblichiamo qui di seguito un articolo di Michael Roberts sul fallimento della Silicon Valley Bank
[ne abbiamo ricevuto la traduzione da Antonio Pagliarone, che ringraziamo], che evidenzia alcuni dei
problemi di fondo legati a questa ennesima crisi bancaria. Commentando le dichiarazioni ufficiali di
vari esponenti dell’establishment finanziario e istituzionale a vario titolo implicati nell’affaire
(dichiarazioni quasi tutte tese a minimizzare l’accaduto e illustrarne il preteso carattere circoscritto),
Roberts si chiede: il crollo di SVB è davvero un caso singolo?
I fatti hanno già fornito una prima risposta. Il crollo di SVB, infatti, ha trascinato con sé, in
contemporanea, Silvergate, e si è poi esteso alla newyorchese Signature Bank e all’ex filiale inglese di
SVB, “comprata” dal gigante britannico HSBC al prezzo di saldo di una sterlina, una volta constatato il
suo fallimento virtuale.
Ad accompagnare questi fallimenti, una scia di pesanti tonfi in Borsa e di difficoltà finanziarie ha
colpito First Republic Bank, Western Alliance, Charles Schwab e altri istituti, sia americani che
europei…..
Si ha un bel dire che nel 2008 le banche erano gonfie di “titoli tossici”, mentre ora sono piene di
“sani” Treasury Bonds, esposti “solo” al rischio associato al tasso di interesse.
Ma quando, appunto, il tasso di interesse sale, il prezzo di mercato delle obbligazioni scende, e queste si
trasformano in pezzi di carta svalutati.
Se le autorità americane sono riuscite per ora a circoscrivere l’incendio (accettando come garanzia di
nuovi prestiti i titoli di Stato al loro valore facciale e non a quello di mercato), è altrettanto vero che la
svalutazione dei patrimoni bancari e la maggiore probabilità di insolvenza dei debitori permane,
ipotecando pesantemente il rientro dalle politiche monetarie degli ultimi quindici anni….”
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/03/14/sul-fallimento-della-silicon-valley-bank-annessi-e-
connessi-michael-roberts-italiano-english/
A INIZIO FEBBRAIO È INIZIATA LA CAMPAGNA NAZIONALE:
“RIPRENDIAMOCI IL COMUNE”
“PROPOSTA DI UNA CAMPAGNA PER L’APPROVAZIONE DI DUE LEGGI D’INIZIATIVA
POPOLARE per la riforma della finanza locale e per la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti
…..Riprendiamoci il Comune vuol dire affrontare i nodi che oggi impediscono ai Comuni di svolgere
la propria funzione e alle comunità territoriali di autogovernarsi: la finanza locale e il ruolo di Cassa
Depositi e Prestiti.
Per questo, proponiamo due leggi d’iniziativa popolare.
La prima proposta di legge si prefigge una profonda riforma della finanza locale, sostituendo al
pareggio di bilancio finanziario il pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere, eliminando tutte
le norme che oggi impediscono l’assunzione del personale, reinternalizzando i servizi pubblici a partire
dall’acqua, difendendo suolo, territorio, beni comuni e patrimonio pubblico e dando alle comunità
territoriali strumenti di autogoverno partecipativo.
La seconda proposta di legge si prefigge la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti, trasformandola
in ente di diritto pubblico decentrato territorialmente e mettendo a disposizione dei Comuni e delle
comunità territoriali le ingentissime risorse del risparmio postale (280mld) come forma di
finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti dei Comuni decisi attraverso percorsi di
partecipazione della comunità territoriale…..”
Referente per Torino per chi vuole collaborare alla raccolta firme:
Stefano Risso stefano.risso@gmail.com
Tutte le città coinvolte: https://riprendiamociilcomune.it/index.php/referenti-territoriali/
PRESENTAZIONE CON VIDEO:
https://riprendiamociilcomune.it/?utm_source=ufficiostampa&utm_medium=email&utm_campaign=RIP
3112023
MISURE GOVERNATIVE PER LA PREVENZIONE DELLA DIFFUSIONE DEL
CORONAVIRUS IN ITALIA
IL 29 DICEMBRE IL MINISTRO DELLA SALUTE HA PROROGATO CON UN’ORDINANZA
FINO AL 30 APRILE 2023 L’OBBLIGO DI INDOSSARE LA MASCHERINA in tutte le strutture
sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le
residenze sanitarie assistite (Rsa), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per
anziani, anche non autosufficienti, gli ambulatori e gli studi dei medici di medicina generale
https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/dettaglioAtto?id=91253
IL 30 DICEMBRE IL PARLAMENTO HA APPROVATO LA CONVERSIONE IN LEGGE, CON
MODIFICAZIONI DEL DECRETO-LEGGE 31 OTTOBRE 2022, n. 162, recante misure urgenti
in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o internati
che non collaborano con la giustizia, nonche' in materia di entrata in vigore del decreto legislativo
10 ottobre 2022, n. 150, di obblighi di vaccinazione anti SARS-COV-2 e di prevenzione e contrasto
dei raduni illegali.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ha promulgato la legge: n. 199:
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/12/30/22G00209/sg
Entrata in vigore del provvedimento: 31/12/2022
31 dic 22 Sole 24 ore:
“DECRETO RAVE: ECCO LE MISURE CHE AZZERANO GLI OBBLIGHI ANTI-COVID
Dal reintegro dei medici no vax alla sospensione delle multe per gli over 50 che non hanno rispettato
l’obbligo vaccinale….."
https://www.ilsole24ore.com/art/decreto-rave-ecco-misure-che-azzerano-obblighi-anti-covid-AE6KgATC
AL NUOVO COME AL VECCHIO GOVERNO: ECCO COME REPERIRE LE
RISORSE PER AFFRONTARE L’EMERGNZA SANITARIA E SOCIALE
Governo Meloni Vicepresidenti, Ministri e Sottosegretari
https://www.governo.it/it/ministri-e-sottosegretari
Da maggio 2020 Assemblea NOTAV Torino e cintura ha prodotto questo VOLANTINO:
“ANDRA’ TUTTO BENE SE...
NON PAGHEREMO LA CRISI …
- SE SI FERMANO LE GRANDI OPERE INUTILI E DANNOSE…..
- SE SI RISPARMIANO I SOLDI CHE LO STATO DA' A CHI INQUINA…
- SE SI ABOLISCONO LE SPESE MILITARI…..
- SE SI TASSERA’ CON UNA PATRIMONIALE DEL 10% IL 10% PIÙ RICCO DEGLI ITALIANI
Vuol dire tassare circa 2 milioni di famiglie su 20 milioni (1 famiglia su dieci).
COSÌ SI POSSONO OTTENERE CIRCA i 470 MILIARDI che servirebbero per ripagarci di tutto quello
che abbiamo perso, e perderemo, stando fermi con il Virus.
Quel 10% di italiani da solo ha un patrimonio di 4.700 miliardi, il 44% di tutta la ricchezza nazionale
immobiliare e finanziaria.
Quindi il patrimonio medio di queste famiglie è 2.350 milioni.
Possiamo chiedere loro di pagare il 10%?
Gli restano circa 2.115 milioni circa, non ci pare un grande sacrificio!
Con questa “Patrimoniale 10% sul 10%” (chiamiamola così) non si dovrà:
- TAGLIARE I SERVIZI PUBBLICI (in 10 anni tagliati 37 miliardi alla sanità pubblica)
- AUMENTARE LE TASSE A TUTTI, SUI CONTI CORRENTI E SULLE SECONDE CASE
STAI DALLA PARTE DI QUEL 10% DEGLI ITALIANI O DALLA PARTE DEL 90%?
PENSIAMOCI!
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=3530505903642889&set=a.198573540169492&type=3&thea
ter
8 dic 20 Pungolo rosso:
“MILLION TAX 10% PER 10%: I POST DEL PUNGOLO DA NOVEMBRE 2019 AD OGGI
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/08/million-tax-10-x-10-i-nostri-post-da-novembre-2019-ad-
oggi/
31 dic 20 Pungolo rosso:
“A COLLOQUIO CON MARX, ROSA L. E ALTRI MAESTRI SULLA QUESTIONE FISCALE: II.
La rivendicazione di lotta della million tax 10% sul 10%
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/31/a-colloquio-con-marx-rosa-l-e-altri-maestri-sulla-
questione-fiscale-ii-la-rivendicazione-di-lotta-della-million-tax-10-sul-10/
DOCUMENTAZIONE NOTAV: www.notav.info - www.notavtorino.org -
http://www.autistici.org/spintadalbass/?cat=2- www.notav.eu - www.notav-valsangone.eu-
http://www.presidioeuropa.net/blog/?lan=2 - https://www.notavterzovalico.info/- -
www.ambientevalsusa.it - https://www.facebook.com/notavtorino.org/-
https://www.facebook.com/controsservatoriovalsusa/
ARCHIVI FOTOGRAFICI LUCA PERINO : http://lucaxino.altervista.org/
TRACCE NOTAV: www.traccenotav.org
(archivio online di eventi, documenti, testimonianze che riguardano il movimento notav, del centro
di documentazione Emilio Tornior Curato dal Controsservatorio Valsusa
Da febbraio 2022 è consultabile una versione ampiamente rinnovata)
ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG E QUOTIDIANI 15 marzo 23
(VEDI anche altri articoli su : http://davi-luciano.myblog.it/)
7 marzo 23 FQ:
“NEW YORK TIMES “GASDOTTI NORD STREAM FATTI ESPLODERE DA
GRUPPO PRO UCRAINA. Mosca non c’entra”.
Gli indizi nell’inchiesta tedesca: la soffiata, il mistero dello yacht e l’esplosivo nella cabina
Il giornale statunitense cita fonti americane che hanno avuto accesso alle ultime risultanze delle
indagini.
Non ci sono indicazioni che Zelensky e il suo governo fossero coinvolti.
I dettagli svelati da tre testate tedesche (Ard, Swr e Zeit): ad agire un'imbarcazione noleggiata da una
società con sede in Polonia, apparentemente di proprietà di due ucraini.
Sopra un commando di 6 persone con passaporti falsi, partito da Rostock 20 giorni prima delle
esplosioni.
Gli inquirenti indirizzati dalla segnalazione di un'intelligence occidentale già nell'autunno scorso
di Mauro Del Corno e Daniele Fiori
“È stato un gruppo pro-Ucraina a sabotare i due gasdotti Nord Stream lo scorso settembre, quando le
due condotte sono state danneggiate con ordigni esplosivi sottomarini”.
Lo riporta il quotidiano statunitense New York Times citando alcune fonti americane, secondo le quali
non ci sono indicazioni che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la sua squadra di governo
fossero coinvolti nell’operazione, pur non potendo escluderlo. Le conclusioni di cui dà conto il giornale
emergono dalle ultime risultanze delle indagini che diversi paesi stanno svolgendo sull’accaduto e
smentiscono l’ipotesi iniziale di un’azione operata da Mosca.
La pista che porta a un gruppo pro-Kiev viene suggerita anche da un’inchiesta realizzata da tre
autorevoli testate tedesche (la tv pubblica Ard, l’emittente pubblica Swr e il quotidiano Die Zeit) che
svelano anche alcuni dettagli sugli indizi raccolti: gli inquirenti sono riusciti a identificare
l’imbarcazione che sarebbe stata utilizzata per l’operazione segreta.
Si tratta di uno yacht noleggiato da una società con sede in Polonia, apparentemente di proprietà
di due ucraini.
Secondo le indagini, l’operazione segreta in mare è stata condotta da una squadra di sei persone (cinque
uomini e una donna).
Lo yacht è stato poi restituito al proprietario: gli investigatori, secondo quanto riportano le testate
tedesche, hanno trovato tracce di esplosivo sul tavolo in una cabina…..”
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/03/07/new-york-times-gasdotti-nord-stream-fatti-esplodere-da-
gruppi-pro-ucraina-mosca-non-centra/7088690/
10 marzo 23 China Daily:
“IL RAPPORTO DEL NEW YORK TIMES SU NORD STREAM SOLLEVA PIÙ DOMANDE CHE
RISPOSTE
Secondo un articolo pubblicato martedì dal New York Times, "nuove informazioni di intelligence
esaminate da funzionari statunitensi suggeriscono che un gruppo filo-ucraino ha effettuato l'attacco ai
gasdotti Nord Stream lo scorso anno"….
Il rapporto arriva dopo che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha tenuto una discussione
speciale sulla necessità di un'indagine multilaterale sul sabotaggio delle infrastrutture energetiche
civili internazionali…..
Non va dimenticato che l'Ucraina non ha coste con il Mar Baltico.
Ciò significa che se gli "elementi" di Kiev hanno davvero agito, lo hanno fatto in acque internazionali
trafficate vicino a Danimarca, Norvegia, Svezia e Germania senza essere individuati.
Né va dimenticato che proprio in quelle acque, pochi mesi prima delle esplosioni, si è svolta
un'esercitazione marina dell'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico, che ha offerto sia i mezzi
che l'opportunità di piazzare le cariche.
Per questo motivo, il rapporto non lascia gli Stati Uniti fuori dai guai.
Prima che venga dimostrato il contrario, il rapporto del New York Times non è altro che una pessima
campagna pubblicitaria del governo statunitense che serve solo a scaricare ulteriormente la colpa sulla
sua porta”.
https://www.chinadailyasia.com/article/319629
11 marzo 23 FQ:
“ARMI USA A KIEV RACCOLTE DAI SOLDATI RUSSI: MISSILI E RAZZI FINISCONO
ALL’IRAN
AFFARI - La Cnn conferma: Mosca invia a Teheran, che “spia”
Di Cosimo Caridi
La Russia sta raccogliendo armi statunitensi, lasciate sul campo di battaglia dall’esercito ucraino, per
inviarle in Iran.
La Cnn conferma che nell’ultimo anno dovrebbe già essere successo per i Javelin, razzo anticarro
portatile, e i missili antiaerei Stinger.
L’equipaggiamento recuperato da Mosca viene consegnato a Teheran per un tentativo di reverse
engineering: smontare e studiare il sistema per poterlo replicare.
Gli iraniani sono riusciti più volte a riprodurre armi statunitensi.
Dagli anni 70 Teheran ha nei propri arsenali i missili teleguidati Toophan, una copia degli americani
Bgm-71.
Nel 2018 Israele ha abbattuto un drone nel proprio spazio aereo, una replica del Sentinel, prodotto
dalla Lockheed Martin.
L’Iran ne aveva catturato uno nel 2011.
Per lo Stato maggiore statunitense è difficile tracciare le armi lasciate in mano agli ucraini, solo
Washington ha inviato aiuti militari per circa 30 miliardi di dollari.
Uno dei freni all’invio dei carri armati Abrams al fronte è stata proprio la paura di reverse engineering.
La Casa Bianca ha accettato di inviare 31 tank a Kiev, ma non dalle proprie scorte, bensì prodotti da
zero.
I mezzi verranno dotati solo della tecnologia che il Pentagono non ritiene fondamentale.
Gli Abrams sono considerati essenziali in un eventuale scontro con la Cina.
Ci sono piani che ne prevedono il dispiegamento a Taiwan.
Tra Pechino e Mosca i rapporti commerciali in ambito militare non si sono mai interrotti.
Nonostante le sanzioni, sono state tracciate nell’ultimo anno diverse spedizioni di materiale militare tra
i due Paesi.
E anche in Germania continua la corsa agli armamenti e in un recente sondaggio il 61 per cento dei
tedeschi si è detto favorevole a reinserire la leva obbligatoria per rendere più effettivi i 100 miliardi
euro che Berlino ha destinato a nuove armi….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/11/armi-usa-a-kiev-raccolte-dai-soldati-russi-
missili-e-razzi-finiscono-alliran/7092866/
12 marzo 23 FQ:
“IL VATICANO APRE ALLA MEDIAZIONE A GUIDA ISRAELIANA
LA RIVELAZIONE - Passi avanti Francesco: “Andrei a Kiev e anche a Mosca, ma non tratto io Sono
interessati vari Stati”
Di Cosimo Caridi
Papa Bergoglio ha espresso la volontà di andare a Kiev, ma con una clausola: visitare anche Mosca. In
un’intervista al quotidiano argentino La Nación il pontefice ha detto: “Sono disposto ad andare a Kiev.
Voglio andare a Kiev. Ma a condizione di andare a Mosca. Vado in entrambi i posti o in nessuno dei
due”…..
Il papa conferma che non c’è un piano per il cessate il fuoco della Santa Sede, ma parla di un “servizio
di pace”.
Incalzato dalla richiesta di spiegazioni della cronista, replica che il Vaticano ha “desiderio di servire la
pace. Ad esempio in India, Modi è molto preoccupato. E Modi è un uomo equilibrato che sa chiamare
perfettamente al dialogo con entrambi. Un esempio. Ci sono altri capi di Stato”….
Nonostante decida di non accusare la Russia, tenta anche di evitare la domanda sui crimini di guerra
“è una questione tecnica”, papa Francesco sembra non volere tenere per sé il ruolo di unico mediatore,
indica invece Tel Aviv.
Sin dall’inizio della guerra i primi ministri israeliani, tre in poco più di un anno, hanno bloccato ogni
richiesta di aiuti militari di Kiev.
In Israele i madrelingua russa solo 1,5 milioni di persone, poco meno del 20% della popolazione.
E i cittadini con il doppio passaporto sono centinaia di migliaia.
La guerra era scoppiata da due settimane e Naftali Bennet fu il primo leader occidentale a recarsi a
Mosca, vide poi anche il cancelliere tedesco Scholz, restando in contatto telefonico con Zelensky.
Ma il governo Bennet entrò in crisi e ogni negoziato si è insabbiato.
In autunno il centrista Yair Lapid, primo ministro per meno di sei mesi, riceve pressioni dalla Nato
perché invii il sistema di difesa antiaerea Iron Dome a Kiev.
Anche in quel caso il governo israeliano non cede, i rapporti con Mosca sono più importanti.
A fine dicembre torna Benyamin Netanyahu e in nemmeno una settimana ribadisce che invierà a Kiev
solo “aiuti umanitari”.
La minaccia per Tel Aviv è un maggior coinvolgimento dell’Iran nel conflitto, in quel caso Netanyahu
sceglierebbe immediatamente lo schieramento opposto.
Israele avrebbe inoltre tutto l’interesse per farsi mediatore: Tel Aviv e Mosca condividono un confine
in Siria che è preferibile mantenere in pace”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/12/il-vaticano-apre-alla-mediazione-a-guida-
israeliana/7093837/
12 marzo 23 FQ:
“LI QIANG, L’UOMO DI JINPING ELETTO NUOVO PREMIER
È noto per aver imposto la scorsa primavera un brutale blocco “zero Covid” a Shangai, dimostrando
lealtà al leader cinese Xi Jinping appena rieletto presidente per la terza volta e allora contestato dai
manifestanti.
Ieri il Congresso nazionale del popolo ha nominato premier cinese, Li Qiang, già a capo del partito
nella nativa Zhejiang, provincia sudorientale relativamente ricca, nota ora come polo tecnologico e
manifatturiero, succedendo al due volte premier Li Keqiang.
Li, 63 anni, avrà il compito di rilanciare un’economia fiacca, ancora nelle secche della pandemia e che
deve far fronte alla debolezza della domanda globale, agli aumenti dei dazi Usa, alla contrazione della
forza lavoro e all’invecchiamento della popolazione.
All’apertura della sessione annuale del Congresso, il premier uscente aveva annunciato piani per una
ripresa dell’economia in difficoltà guidata dai consumatori, fissando l’obiettivo di crescita di
quest’anno a “circa il 5%”.
La crescita dello scorso anno è scesa al 3%, la seconda più bassa dagli anni ’70….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/12/li-qiang-luomo-di-jinping-eletto-nuovo-
premier/7093847/
13 marzo 23 FQ:
“PACE E TRATTATIVE. ZELENSKY DICE NO, MA LA COLPA È DEI LEADER MONDIALI
Di Tomaso Montanari
…Non si tratta tanto di una chiusura generale alla possibilità di una trattativa con la Russia, quanto
della esplicitazione dell’obiettivo dell’intero fronte occidentale: l’eliminazione di Putin.
È un obiettivo miope, perché nulla dimostra che in assenza del despota, il sistema di comando russo
farebbe altre scelte.
E, d’altra parte, è un obiettivo cinico, che gioca sulla pelle del popolo ucraino una partita per il
controllo del mondo, che peraltro vede nella caduta di Putin solo un tassello della contesa tra Stati
Uniti e Cina.
Una contesa che è anche un grande mercato, come ha ricordato lucidamente, ancora una volta, papa
Francesco: “Le grandi potenze sono tutte invischiate. Il campo di battaglia è l’Ucraina. Lì lottano tutti.
Questo fa pensare all’industria delle armi. …È un mercato. Si fa la guerra, si vendono le armi vecchie,
si provano le nuove”.
Questo, dunque, è il punto: a impedire le trattative non è quel che fanno o non fanno l’Ucraina
Zelensky, che prende ordini da Washington. Ma quello che fanno o non fanno i leader occidentali, che
in questa guerra, come dice il papa, sono appunto tutti invischiati”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/13/pace-e-trattativezelensky-dice-no-ma-la-
colpa-e-dei-leader-mondiali/7094524/
15 marzo 23 FQ:
“KIEV, OFFENSIVA A RISCHIO SENZA UOMINI NÉ PROIETTILI
PESSIMISMO - Morti i soldati specializzati: al fronte solo gli inesperti
Di Alessia Grossi
Morti o feriti i soldati più esperti – 120 mila sarebbero in tutto quelli non più al fronte – dopo un anno
di combattimenti, le forze armate ucraine, fino a poco tempo fa considerate prevalenti qualitativamente
su quelle russe, ora sono degradate.
Al punto che funzionari statunitensi ed europei iniziano ad avere seri dubbi sulla tanto attesa offensiva
di primavera.
Certo, va detto che, stando ai conti delle stesse fonti che hanno riferito al Washington Post, dal lato
russo a morire in un anno di guerra sarebbero stati in 200 mila, ma in un esercito molto più numeroso e
con una popolazione circa tre volte superiore a quella ucraina da richiamare al fronte.
Solo nell’ultima mobilitazione di gennaio, infatti, Mosca ha formato altri 300 mila soldati, dopo i 500
mila dello scorso ottobre.
L’Ucraina continua a mantenere segreto il numero delle sue vittime anche agli alleati occidentali o a
indicarne 13 mila, ma il dato sicuro è che ad affluire al fronte ormai sono coscritti inesperti inseriti
nell’esercito regolare più che altro per colmare le perditi sul campo.
Questo, però, avverte il quotidiano Usa, ha cambiato il profilo delle forze di Kiev che oltretutto soffrono
di una carenza di munizioni di base, dai proiettili di artiglieria alle bombe, secondo quanto riferito dallo
stesso personale sul campo ai giornalisti del Wp….
L’unica speranza, secondo quanto spiega al Post un funzionario Usa, risiederebbe ora nella truppe che
Kiev sta addestrando separatamente per la controffensiva non inviandole volutamente sul fronte più
caldo, quello di Bakhmut….
I funzionari Usa si aspettano che l’offensiva di Kiev inizi a fine aprile, o ai primi di maggio e sono
consapevoli dell’urgenza di rifornire l’Ucraina.
Tuttavia, alla domanda al Congresso su quanti più aiuti potrebbero essere necessari, il sottosegretario
alla Difesa, Colin Kahl, ha detto ai legislatori della Camera che non lo sa”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/15/kiev-offensiva-a-rischio-senza-uomini-ne-
proiettili/7096931/
14 marzo 23 Centro Studi Sereno Regis:
“I TRADITORI DI JULIAN ASSANGE
Questo articolo “I traditori di Julian Assange” è una versione ridotta del discorso pronunciato da John
Pilger a Sydney il 10 marzo in occasione dell’inaugurazione in Australia della scultura di Davide
Dormino raffigurante Julian Assange, Chelsea Manning ed Edward Snowden, “Figure del coraggio”.
Fonte: MintPress News (Traduzione di Enzo Gargano per il Centro Studi Sereno Regis)
Conosco Julian Assange da quando l’ho intervistato per la prima volta a Londra nel 2010.
Mi è subito piaciuto il suo senso dell’umorismo secco e cupo, spesso dispensato con una risata
contagiosa. È un fiero outsider: acuto e riflessivo.
Sapevamo che ad Albanese sarebbe servito un eccezionale coraggio politico, se non morale, per alzarsi
in piedi nel Parlamento australiano – lo stesso Parlamento che si presenterà davanti a Joe Biden a
maggio – e dire:
‘Come primo ministro, è responsabilità del mio governo riportare a casa un cittadino australiano che è
chiaramente vittima di una grande e vendicativa ingiustizia: un uomo che è stato perseguitato per il tipo
di giornalismo che è un vero e proprio servizio pubblico, un uomo che non ha mentito, o ingannato –
come molti dei suoi omologhi nei media, ma ha detto alla gente la verità su come il mondo è gestito’….
Il suo ministro degli Esteri era Bob Carr, un altro politico della macchina laburista che WikiLeaks ha
smascherato come informatore americano, uno dei ragazzi utili di Washington in Australia.
Nei suoi diari pubblicati, Carr si vantava di conoscere Henry Kissinger; in effetti il Grande
Guerrafondaio invitò il ministro degli Esteri ad andare in campeggio nei boschi della California, come si
apprende.
I governi australiani hanno ripetutamente affermato che Julian ha ricevuto pieno supporto consolare,
come è suo diritto…..
Oggi il premier Albanese sta preparando il Paese a una ridicola guerra con la Cina a guida americana.
Miliardi di dollari saranno spesi per una macchina da guerra composta da sottomarini, jet da
combattimento e missili in grado di raggiungere la Cina.
L’entusiasmo per la guerra degli “esperti” del più antico quotidiano del Paese, il Sydney Morning
Herald, e del Melbourne Age è un imbarazzo nazionale, o dovrebbe esserlo. L’Australia è un Paese
senza nemici e la Cina è il suo principale partner commerciale….”
https://serenoregis.org/2023/03/14/i-traditori-di-julian-assange/
10 marzo 23 FQ:
“I FRANCESI SOFFRONO, MENTRE LE AZIENDE FANNO “INSOLENTI PROFITTI”
Mentre i cittadini arrancano per l'inflazione e lottano contro la riforma delle pensioni, nel 2022 le
aziende del CAC 40 hanno realizzato 142 miliardi di euro di benefici economici, in particolare brillano
i settori del lusso e dell'energia. Domani settima giornata di mobilitazione
Di Luana De Micco
Ieri sono stati resi noti i dati definitivi dei benefici realizzati nel 2022 dalle aziende del CAC 40 (Borsa
di Parigi): 142 miliardi di euro.
Mentre i francesi si battono tutti i giorni contro l’inflazione, e devono farsi all’idea di lavorare due
anni di più prima di andare in pensione, i numeri della “buona salute” dei grandi gruppi della finanza
crea un certo disagio e scava il sentimento di ingiustizia che si sta radicando sempre di più nel Paese……
Il CAC 40 comprende i 40 titoli a maggior capitalizzazione quotati alla Borsa di Parigi.
Stando all’agenzia France Presse, il fatturato dell’ultimo anno di queste aziende è stato pari a 1.729
miliardi di euro nel 2022, +19% su un anno.
I benefici sono stati quindi di 142 miliardi, una cifra che tutti i media francesi sono concordi col definire
“colossale”.
In tutto questo, forse quello che indigna di più, e si capisce perché, è che il mercato è stato portato
soprattutto da due settori: il lusso, cioè LVMH, Hermes, Kering, e l’energia, cioè TotalEnergies e
Engie. Total, che deve i suoi risultati record all’aumento dei prezzi dell’energia generati dalla guerra in
Ucraina, ha realizzato circa 20 miliardi di benefici e verserà ai suoi azionisti circa 9 miliardi di euro.
LVMH, che ha guadagnato più di 14 miliardi, ne verserà circa 6.
Il lusso non conosce crisi.
Questi dati arrivano proprio mentre i sindacati si battono perché il governo ritiri la riforma delle
pensioni, che porterà l’età per uscire dal lavoro da 62 a 64 anni. ….”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/10/gli-insolenti-profitti-dei-big-di-lusso-e-
energia/7092057/
9 marzo 23 ANSA:
“RAFFICA SBARCHI A LAMPEDUSA, 1.175 MIGRANTI IN 24 ORE
Nella notte arrivati in 705, ieri soccorsi 470 su 13 barchini
Sono 705 i migranti che, dopo 17 sbarchi a partire dalla mezzanotte, sono giunti a Lampedusa.
Ieri, con 13 barchini, sono stati soccorse invece 470 persone.
Nel giro di circa 24 ore sono dunque sbarcati in oltre 1.100, compresi minorenni e donne.
Sono originari di Ciad, Siria, Sudan, Yemen, Senegal, Mali, Guinea, Burkina Faso, Camerun, Costa
d'Avorio, Liberia e Gambia.
I vari gruppi, portati tutti all'hotspot di contrada Imbriacola, hanno riferito di essere salpati tutti da
Sfax in Tunisia e che le traversate non sono state facili perché il mare è molto mosso….”
https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2023/03/09/raffica-sbarchi-a-lampedusa-1.175-migranti-in-24-
ore_a3fd345b-2855-41dc-95a0-6fa0c89a2a64.html
9 marzo 23 Valsusaoggi:
“ASSOLTI 18 ANARCHICI PER L’OCCUPAZIONE DELLA CASA CANTONIERA: “AIUTAVANO
I MIGRANTI”
OULX – “Svolsero una innegabile funzione di supporto” alle iniziative delle istituzioni, in Valle di
Susa, nel sostegno dei migranti in difficoltà.
È questa una delle ragioni – come si legge nelle motivazioni della sentenza – per le quali il tribunale di
Torino ha assolto, dichiarando la “tenuità del fatto”, 18 anarchici processati per avere occupato l’ex
casa cantoniera a Oulx, trasformandola in un punto di accoglienza degli stranieri diretti verso
Briançon e il confine francese.
I fatti risalgono al 2018/19. Il tribunale ha considerato la lieve entità del fatto e il soccorso dato ai
migranti in difficoltà….”
https://www.valsusaoggi.it/valsusa-assolti-18-anarchici-per-loccupazione-della-casa-cantoniera-
aiutavano-i-migranti/
10 marzo 23 Repubblica:
“MIGRANTI, GRANDE OPERAZIONE DI SOCCORSO NELLO IONIO: LA GUARDIA COSTIERA
CHIEDE AIUTO ALLA MARINA PER SALVARE 1000 PERSONE
Il centralino di Alarm Phone contattato da alcune persone a bordo di un peschereccio.
"Ma in difficoltà ci sono una ventina di imbarcazioni nel Mediterraneo".
E la Diciotti, nel viaggio verso Lampedusa per allegerire l'hot spot stracolmo, carica più di 480
profughi soccorsi in mare
di Alessandra Ziniti
Cinque motovedette, tre navi e un aereo della Guardia costiera. E adesso anche una nave della Marina
militare a dare manforte.
Come dovrebbe essere un'operazione di soccorso.
E' l'imponente dispositivo messo in atto nel basso Ionio per soccorrere oltre un migliaio di migranti in
arrivo dalle coste della Cirenaica su tre grossi pescherecci a 100 miglia a sud est di Roccella Ionica.
I soccorsi sono coordinati dalla Centrale operativa della Guardia costiera di Roma in area di
responsabilità Sar italiana.
Le operazioni risultano "particolarmente complesse per il numero elevato di persone presenti a bordo
delle imbarcazioni alla deriva", spiegano dalla Guardia costiera che ha previsto anche l'impiego di un
aereo Atr 42, di Nave Corsi e di Nave Visalli.
Chiesto anche l'aiuto della Marina Militare che ha subito disposto l'intervento della nave Sirio già
presente nell'area per le proprie attivita operative, ad integrazione dei mezzi della Guardia costiera
attualmente impegnati sulla scena luogo dell'azione.
https://www.repubblica.it/cronaca/2023/03/10/news/migranti_allarme_per_un_barcone_in_difficolta_con
_500_persone-391431755/
14 marzo 23 Stampa:
“MIGRANTI, LA POESIA DI ERRI DE LUCA PER I MORTI NEL MEDITERRANEO:
“PRENDETE E MANGIATENE TUTTI”
I versi dello scrittore dopo il naufragio di Cutro: «Fate questo in memoria di noi / che rimaniamo a
riva»
Pasquale Quaranta
Ricorda un po’ la liturgia del rito dell’Eucarestia e un po’ I morti di Eugenio Montale la poesia Per i
pesci del Mediterraneo che Erri De Luca ha scritto per non dimenticare la tragedia del naufragio di
Cutro.
Un atto di accusa contro un governo incapace di salvare vite umane.
Rivolgendosi ai pesci, l’autore scrive:
Prendete e mangiatene tutti.
Questi sono i corpi planati
a braccia aperte sul fondale.
In terra sono stati crocifissi,
ora sono del mare e di voi pesci.
Prendete e mangiatene tutti,
che non avanzi niente,
nessuna delle corde vocali
che hanno gridato al vento.
Fate questo in memoria di noi
che rimaniamo a riva…..”
https://www.lastampa.it/cronaca/2023/03/14/news/erri_de_luca_poesia_migranti_morti_mediterraneo-
12693976/?ref=LSHSTD-BH-I0-PM13-S4-T1
15 marzo 23 FQ:
“LAMPEDUSA, L’HOTSPOT AL COLLASSO: “NON SI PUÒ NEMMENO SCIOPERARE”
“È EMERGENZA” - Lavoratori Bloccati dal prefetto. Sbarchi capienza di 250 persone, ne ospita oltre
3 mila
Di Alan David Scifo
…..Ritardi nei pagamenti, ore di straordinario non pagate e scarsità di mezzi con cui affrontare
l’ordinaria emergenza, avevano portato i lavoratori a proclamare uno sciopero generale per oggi. Ma
non è stato possibile: la Prefettura di Agrigento li ha “dissuasi”, considerato il momento di assoluta
emergenza dovuto all’incremento degli sbarchi in questi giorni.
Lo sciopero è stato rinviato: “Lavoriamo in condizioni non accettabili” avevano scritto all’inizio di
marzo gli operatori attraverso il loro sindacato, la Uiltucs, mettendo in evidenza le “gravi
inadempienze” della società Badia Grande che da un anno gestisce l’hotspot di Lampedusa. Contrada
Imbriacola, che potrebbe contenere 250 persone, in questa settimana ha raggiunto il numero di
presenze record di oltre 3 mila persone.
Mancano attrezzature idonee a gestire la situazione, sia per i migranti sia per chi lavora dentro la
struttura.
Non c’è modo di utilizzare i bagni spesso intasati così come le fogne del centro…..”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/15/lampedusa-lhotspot-al-collasso-non-si-
puo-nemmeno-scioperare/7096966/
15 marzo 23 FQ:
“ALFREDO COSPITO, IL MEDICO: “PEGGIORA, INIZIA AD AVERE DEFICIT NEL SISTEMA
NERVOSO PERIFERICO”.
A New York manifestazione davanti al consolato
Cospito "pesa 67,9 chili e continua a perdere peso", ha detto il medico legale dopo aver visitato
l'anarchico detenuto al 41 bis parlando di "deficit di flessione del piede destro" e "instabilità
posturale".
Nella metropoli statunitense 8 anarchici a volto coperto hanno fatto esplodere un petardo ed esposto
striscioni in suo sostegno
Le condizioni di nutrizione di Alfredo Cospito “stanno peggiorando” e iniziano a essere “ben evidenti”
dei deficit “nel sistema nervoso periferico”. Lo ha detto, dopo una visita nel reparto di Medicina
penintenziaria dell’ospedale San Paolo di Milano, il suo medico legale e consulente di parte della difesa.
“Ho spiegato ad Alfredo che il deficit vitaminico è alla base di questi deficit neurologici periferici, ha
detto che deciderà nei prossimi giorni se assumere dei multivitaminici”, ha aggiunto.
Cospito “pesa 67,9 chili e continua a perdere peso”, ha detto ancora il medico. “L’umore resta buono,
ha un atteggiamento determinato anche se ha la preoccupazione di procurarsi danni irreversibili”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/03/15/alfredo-cospito-aggiornamento-condizioni-manifestazione-
new-york/7097472/
8 marzo 23 Stampa:
“CREPA SU UN REATTORE NUCLEARE IN FRANCIA, L’AVVERTIMENTO
DELL’AGENZIA PER LA SICUREZZA: “È UN PROBLEMA”
E’ accaduto all’impianto Penly 1 di Edf nella Seine-Maritime
PARIGI. La crepa più grande del previsto scoperta in Francia su una saldatura di un circuito di
emergenza in un reattore nucleare spento di Edf, Penly 1, nella Seine-Maritime, rappresenta un "tema
serio" e "problematico": è quanto dichiarato oggi dal presidente dell'Autorità per la Sicurezza Nucleare
(Asn) di Parigi, Bernard Doroszczuk, durante un'audizione in Senato.
«C'è un elemento nuovo in queste ultime settimane che è la scoperta di una crepa di corrosione (...) su
uno dei circuiti del reattore di Penly 1, che ha una dimensione molto importante, visto che è di 23 mm
per uno spessore totale di 27», ha dichiarato, evocando un "tema serio" che Edf è chiamata a risolvere.
«Non si tratta di micro-crepe. Quando rimangono appena 4 mm su uno spessore di 27, questo
rappresenta un problema», ha avvertito.
La crepa rappresenta un nuovo duro colpo per Edf, il colosso energetico francese il cui parco nucleare
è pesantemente colpito dal 2021 da fenomeni simili.
In una nota, il gruppo transalpino ha indicato di aver rilevato un «difetto significativo di
corrosione» su un tubo di emergenza utilizzato per raffreddare il reattore in caso di emergenza. …”
https://www.lastampa.it/esteri/2023/03/08/news/crepa_su_un_reattore_nucleare_in_francia_lavvertiment
o_dellagenzia_per_la_sicurezza_e_un_problema-12683042/?ref=LSHSTD-BH-I0-PM6-S7-T1
10 marzo 23 Euronews:
“FUKUSHIMA, IL GIAPPONE SI PREPARA A SCARICARE IN MARE L'ACQUA DELLA
CENTRALE
Di Laurence Alexandrowicz
Dopo lo tsunami dell'11 marzo 2011 il Giappone ha avviato le operazioni di smantellamento e
decontaminazione del sito, che dovrebbero durare dai 30 ai 40 anni….
L'acqua contaminata viene trattata dall'Alps, un'unità appositamente progettata per la centrale di
Fukushima Daiichi.
Questa unità rimuove quasi tutte le sostanze radioattive.
L'acqua trattata viene poi stoccata in alcuni serbatoi: sono circa un migliaio e hanno quasi raggiunto
la loro capacità massima. L'anno prossimo, quindi, il Giappone dovrà scaricare l'acqua trattata in
mare.
Nell'acqua resta una piccola quantità di sostanza radioattiva, il trizio, che è inseparabile dall'acqua.
Ogni anno vengono analizzati in laboratorio 90.000 campioni di acqua trattata in vista della diluizione
in mare.
Dopo un secondo trattamento nell'Alps, l'acqua sarà scaricata in mare attraverso un tunnel, lungo un
chilometro e costruito a 16 metri di profondità, che sarà completato la prossima primavera.
Poco prima di raggiungere il Pacifico, l'acqua verrà diluita un'ultima volta in grandi vasche d'acqua
marina.
La domanda che in tanti si fanno è quali saranno le conseguenze per la flora e la fauna marina….”
https://it.euronews.com/2022/12/12/fukushima-il-giappone-si-prepara-a-scaricare-in-mare-lacqua-della-
centrale
10 marzo 23 Luna Nuova:
“TRIVELLE TAV A RIVALTA, LA MOBILITAZIONE CONTINUA
Terminato mercoledì il primo sondaggio su terreni Smat.
Un centinaio al cacerolazo, presto secondo carotaggio su area comunale
È terminato nel pomeriggio di mercoledì 8 marzo il sondaggio per il progetto definitivo della linea ad
alta velocità Torino-Lione, iniziato lunedì scorso a Rivalta su un terreno di proprietà della Smat alle
spalle di Cascina Romana.
Proprio il cantiere aperto pochi giorni fa avrebbe dovuto essere la meta del “cacerolazo”, ovvero un
corteo con battitura di pentole organizzato dal comitato No Tav rivaltese proprio per mercoledì sera.
Un centinaio di attivisti si sono dati appuntamento in piazza Gerbidi per poi dirottare l’itinerario verso
le vie del centro «per dare una sveglia ai quei cittadini rivaltesi che non si stanno preoccupando per il
futuro».
I manifestanti sono passati anche davanti al municipio per sottolineare «il silenzio e la totale assenza
dell’amministrazione...”
http://www.lunanuova.it/attualita/2023/03/09/news/trivelle-tav-a-rivalta-la-mobilitazione-continua-
512950/
10 marzo 23 Giornale 7:
“TERZO VALICO, NEL TUNNEL SOTTO L’APPENNINO SMONTATA LA MAXI TALPA LUNGA
100 METRI .
L’operazione dovrebbe concludersi a breve. L’enorme macchinario sarà portato all’esterno in attesa di
decidere se riutilizzarlo o meno.
La Seli Overseas sta smontando la talpa meccanica rimasta bloccata nella galleria del Terzo valico dei
Giovi scavata per quasi 8 chilometri sotto l’Appennino, tra Arquata Scrivia e Voltaggio.
Un’operazione che dovrebbe concludersi fra non molto tempo.
L’attività di scavo è ferma dal giugno del 2022 anche se la notizia è trapelata solo a fine settembre
grazie ai sindacati.
La notizia dello smontaggio dell’enorme impianto, lungo circa 100 metri e un diametro di 10 metri
utilizzato per scavare il binario pari, viene confermata dal commissario di governo del Terzo valico,
Calogero Mauceri.
La talpa è stata bloccata per via della conformazione delle rocce, molto friabili, situazione non
registrata dai geologi del Cociv.
Da mesi sono inoltre in corso in Val Carbonasca, a Voltaggio, i sondaggi geognostici in base ai quali il
Cociv e Seli Overseas decideranno cosa fare. Una volta smontata, infatti, la talpa sarà rimontata
all’esterno, nel cantiere di Radimero, ad Arquata Scrivia, con l’obiettivo di riattivarla a seguito di
modifiche se le condizioni geologiche lo consentiranno. Lo scavo meccanico del tunnel più lungo del
Terzo valico, 27 chilometri tra Arquata e Genova, è bloccato da 9 mesi. Secondo i sindacati, la seconda
talpa, impiegata per il tunnel del binario dispari, sarebbe ripartita ma per il commissario sarebbe invece
ancora ferma. Lo scavo nel tunnel pari è ripreso da sud verso nord, cioè dal cantiere Val Lemme di
Voltaggio, utilizzando il martellone….”
https://www.giornale7.it/terzo-valico-nel-tunnel-sotto-lappennino-smontata-la-maxi-talpa-lunga-100-
metri/
12 marzo 23 FQ
“POCA NEVE? SI USA QUELLA FINTA, CHE PERÒ NUOCE ALL’AMBIENTE
di Luca Mercalli
…..La neve è una presenza sempre più fugace a bassa quota, città padane come Milano e Parma in
questo inverno non l’hanno vista per nulla, e pure in montagna, quando arriva, si esaurisce più
rapidamente. La Fondazione Cima comunica che l’8 marzo il deficit nazionale di acqua
immagazzinata nel manto nevoso ha toccato il -63%, ben peggio di un anno fa quando era a circa -
35% rispetto al normale.
Nei comprensori sciistici si cerca di rimediare con l’innevamento programmato, per il quale in Italia è
attrezzato il 90 per cento delle piste (un primato tra i Paesi alpini), ma con costi economici e ambientali
sempre più insostenibili.
Ne parla il rapporto Legambiente Neve Diversa 2023 presentato martedì scorso a Torino…..
Tra le numerose regioni interessate invece da caldo record per il mese di marzo spicca una vastissima
fascia di territorio dal Mar Caspio (38 °C sulla sponda iraniana) all’estremo oriente asiatico (27,9 °C a
Pechino), parte del Sud America (27,2 °C ai 2400 m di Machu Picchu, in Perù) e perfino la Groenlandia
(15,1 °C a Nuuk, ben 20 °C sopra media!).
Inoltre, 40,6 °C a Sydney, città in cui non aveva più fatto così caldo in marzo da quarant’anni….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/12/poca-neve-si-usa-quella-finta-che-pero-
nuoce-allambiente/7093792/
9 marzo 23 Pressenza:
“GKN NON SI TOCCA, LANCIATO L'APPELLO IN DIFESA DELLE LAVORATRICI
E DEI LAVORATORI EX GKN
Supera le cento adesioni l'appello lanciato oggi dal Collettivo di fabbrica in difesa delle lavoratrici e
dei lavoratori QF ex Gkn.
E' scaduto il sesto mese senza stipendio, nessun cedolino e nessun bonifico è arrivato, e continua
l'assedio da parte della proprietà in una situazione che calpesta il contratto nazionale e persino i diritti
più elementari. Nomi del calibro di Gad Lerner, Moni Ovadia, Irene Grandi, ma anche studiosi e
accademici come Salvatore Settis, già direttore della Scuola Normale di Pisa, il regista Citto Maselli, lo
storico dell'arte Tomaso Montanari e lo storico Adriano Prosperi.
Una testimonianza di pieno appoggio dimostrata assieme ad altre decine di esponenti della società
civile fiorentina e italiana perchè, come sottolinea il Collettivo di fabbrica e la stessa RSU ex Gkn
""quello che stanno facendo alle lavoratrici e ai lavoratori QF ex Gkn non può essere più permesso".
"E' passato un altro mese senza il pagamento degli stipendi, in una situazione che sta travalicando
ogni decenza e che sta calpestando persino il contratto nazionale.
E' un precedente che non possiamo più permettere" sottolinea l'RSU ex Gkn. "E' il momento di un colpo
di reni, al di là delle notizie più o meno fondate che possono circolare. Il tempo della pazienza è finito e
il 25 marzo prossimo Firenze dimostrerà che l'ex Gkn non si tocca, che è un progetto collettivo e che la
parola reindustrializzazione dovrà fare rima con responsabilità, equità e onestà".
Il testo circolato in queste ore è la prima di una serie di iniziative messe in campo dal Collettivo di
fabbrica, tra cui la campagna di crowdfunding in sostegno dei progetti di reindustrializzazione dal
basso che verrà lanciata nei prossimi giorni, ed è un appello aperto, che si prevede crescerà nei numeri e
nella diffusione nelle prossime ore e nei prossimi giorni, in vista della grande manifestazione prevista a
Firenze per il 25 marzo prossimo in difesa dei diritti calpestati e per un futuro che va tentato e
costruito assieme….”
https://www.pressenza.com/it/2023/03/gkn-non-si-tocca-lanciato-lappello-in-difesa-delle-lavoratrici-e-
dei-lavoratori-ex-gkn/
13 marzo 23 FQ:
“OLIMPIADI, I RITARDI NEI LAVORI FAVORISCONO L’INFILTRAZIONE MAFIOSA
L'associazione Libera ha organizzato una manifestazione itinerante nelle principali località dove sono
previste le gare dei giochi: i forti ritardi accumulati inducono ad una revisione del codice degli appalti
per snellire le procedure, facilitando la possibilità delle diverse mafie di inserirsi nei lavori dei cantieri.
L'allarme dell'Antimafia per Milano-Cortina
Di Fabio Valentini (Mountain Wilderness Italia)
Che cosa c’entra la difesa della montagna con la lotta alle mafie?
Chiedetelo all’associazione Libera, che tra febbraio e marzo ha organizzato una manifestazione
itinerante con una serie di eventi nelle principali località dove sono previste le gare dei giochi olimpici,
partendo da Verona ed attraversando Alto Adige e Trentino per arrivare a Milano il 21 marzo in
occasione della manifestazione nazionale della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle
vittime innocenti delle mafie.
Lo scopo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, gli addetti ai lavori e la Pubblica
Amministrazione evidenziando le preoccupazioni della società civile circa le modalità di organizzazione
della manifestazione olimpica, vista la scarsa trasparenza con la quale si sta procedendo alla
progettazione e costruzione delle opere ritenute necessarie; i forti ritardi accumulati inducono ad una
revisione del codice degli appalti per snellire le procedure, facilitando la possibilità delle diverse mafie
di inserirsi nei lavori dei cantieri….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/13/le-olimpiadi-dei-ritardi-favoriscono-
linfiltrazione-mafiosa/7095413/
14 marzo 23 FQ:
“IL CREDITO MANDA KO TUTTE LE BORSE
TIMORI SULLE AZIONI - Milano (-4,03%) maglia nera in Europa
Di Nicola Borzi
L’effetto contagio dei crac di Silicon Valley Bank e Signature sugli altri istituti di credito Usa è stato
per ora evitato, ma i dissesti di tre società regionali (anche Silvergate ha deciso la liquidazione
volontaria) ha fatto crollare le azioni bancarie statunitensi ed europee.
I titoli delle banche regionali Usa ieri sono crollati.
Esemplare il caso di First Republic Bank, con sede a San Francisco, che ha potuto soddisfare i prelievi
dei clienti grazie ai finanziamenti di JPMorgan Chase, ma le cui azioni sono scese del 67% a 28 dollari.
Anche altri istituti di credito regionali sono crollati, con Western Alliance, KeyCorp, Comerica,
Huntington Bancshares e PacWest Bancorp in calo tra il 16 e il 29%.
Alle 18, ora italiana, l’indice borsistico Kbw delle banche regionali Usa scendeva del 5,4% e l’indice
bancario S&P 500 del 6%.....
Le Borse europee ieri sono state travolte dai ribassi dei titoli bancari.
Milano è stata la Borsa peggiore del Vecchio Continente: l’indice il Ftse Mib delle blue chip ha perso il
4,03% a 26.183 punti, bruciando oltre 24 miliardi di capitalizzazione.
Male anche Madrid (-3,54%), Francoforte (-3,01%), Parigi (-2,9%) e Londra (-2,67%).
A Piazza Affari Milano i titoli bancari sono stati falcidiati dalle vendite: -9,51% Bper Banca, -9,01%
Unicredit, -8,09% Banco Bpm, -7,76% Banca Mediolanum e -6,32% Fineco e -6,1% di Intesa Sanpaolo.
La crisi ha avuto un impatto anche sullo spread BTp – Bund tedesco, salito a 190 punti base dopo un
picco a 193, con il rendimento del decennale italiano al 4,19%.”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/14/il-credito-manda-ko-tutte-le-
borse/7095780/
14 marzo 23 FQ:
“DIGA DI GENOVA, IL MAXI-SCONTO PER WEBUILD.
Potrà riutilizzare anche i materiali a rischio
Di Andrea Moizo
Un altro mese s’è aggiunto ai 15 di ritardo accumulati (il via al cantiere è slittato al 4 maggio), ma la
cordata guidata da Webuild, aggiudicataria dell’appalto da 950 milioni per la nuova diga del porto di
Genova, ha già incassato una variante milionaria al progetto.
Il ministero dell’Ambiente, infatti, rivedendo quanto stabilito nel maggio 2022, ha approvato la
modifica chiesta con la stazione appaltante (Autorità portuale), che il Fatto aveva rivelato nei giorni
scorsi.
Ottenuta l’aggiudicazione (garantendo peraltro il cronoprogramma), firmato il contratto e incassati 253
milioni di anticipo, Webuild ha lanciato l’allarme: bisogna tagliare i tempi, è a rischio il finanziamento
Pnrr da mezzo miliardo. Questo il problema.
Gli autori del progetto preliminare, corroborati dai tecnici del ministero dell’Ambiente in sede di
Valutazione di impatto ambientale (Via), hanno previsto il riutilizzo, per riempire lo “scanno
Contadini, Barocchio, Covid, Nucleare
DA METÀ GENNAIO 2020 LA NEWSLETTER È POSTATA ANCHE OGNI GIOVEDÌ, SU
TRANCEMEDIA.EU NELLA SEZIONE "SOTTO IL MOLOCH":
https://www.trancemedia.eu/sotto-il-moloch/
VEDI INFRA :
- PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
- AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA: I REPORT DELLE INIZIATIVE PASSATE
- ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG, QUOTIDIANI
- APPELLI E PETIZIONI
SCRIVIAMO A STEFANO!
LUNEDÌ 28 FEBBRAIO È STATO ARRESTATO IL NOTAV STEFANO MANGIONE e portato
nel carcere delle Vallette, condannato a 1 anno e 6 mesi per resistenza aggravata per i fatti accaduti
il 26 luglio 2013 durante un presidio davanti al Tribunale di Torino in solidarietà con una
compagna NO TAV pisana, Marta Camposano.
A OTTOBRE STEFANO È STATO TRASFERITO AL CARCERE DI CUNEO, struttura detentiva
ignobile al cui interno è presente anche una sezione destinata al regime di 41 bis.
Non facciamolo sentire solo, continuiamo a scrivergli e a fargli sentire la nostra vicinanza e
solidarietà!
PER SCRIVERE A STEFANO MANGIONE:
Casa Circondariale di Cuneo
Via Roncata, 75, 12100 Cuneo CN
https://www.facebook.com/100063995045494/posts/pfbid0et83tLPLkikaX4YEvhMKKGo64yiEuiP4bbQ
Hv4ZsPREG753TZGLrudwBb1yK2BKZl/
SCRIVIAMO A CECCA!
“INONDIAMO IL CARCERE DI LETTERE!
Da martedì 7 febbraio la nostra Cecca si trova nel carcere delle Vallette di Torino…
Aver tentato di appendere uno striscione in solidarietà ad una donna, una sorella, picchiata e
molestata, non può che farci essere fiere/i di lei; aver lottato contro il sistema Tav che devasta le vite e i
territori è solo motivo di orgoglio.
Ma quando il potere si scatena, arriva ad utilizzare ogni mezzo in suo possesso per tentare di zittire chi
con coraggio, invece, è capace di alzare la testa per portare avanti il proprio dissenso….”
Scriviamo lettere, telegrammi e cartoline a:
FRANCESCA LUCCHETTO
c/o Casa Circondariale Lorusso e Cutugno
Via Aglietta, 35, 10151 Torino
CECCA LIBERA! LIBERTÀ PER I/LE NO TAV!
https://www.notav.info/post/inondiamo-il-carcere-di-lettere-scriviamo-a-cecca/
9 Marzo 23 NOTAV Info:
“LETTERA DI CECCA DAL CARCERE DELLE VALLETTE
Saluti a tutti e tutte,
con queste righe vorrei ringraziare tutte le persone che in queste settimane mi hanno scritto, fatto
arrivare il loro pensiero di solidarietà e sostegno.. è un dono prezioso da ricevere dentro queste mura.
Un affetto che ho condiviso con tutte le altre detenute del carcere.
Il presidio all’esterno si è sentito e ha fatto ballare e sorridere, portando un po’ di calore tra tutto
questo grigio.
Non ho mai dubitato della nostra forza e questa esperienza conferma solo questo mio pensiero.
Nei primi giorni le altre detenute erano pensierose rispetto alla mia presenza qua dentro.. anche a loro
sembrava un’ingiustizia….
Aspetto di uscire per ritornare al mio posto, al vostro fianco, nelle montagne della mia amata Val di
Susa e nelle strade e piazze che aspettano di essere scaldate da tutte e tutti quelli che non smettono di
sognare un mondo nuovo.
Tutte e tutti liberi!
Al vostro fianco, Cecca”
https://www.notav.info/post/lettera-di-cecca-dal-carcere-delle-vallette/
PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
CONTINUA FINO AL SABATO 30 MARZO
“ISRAELI APARTHEID WEEK A TORINO”
ALL’INTERNO DELL’ISRAEL APARTHEID WEEK https://www.bdsitalia.org/index.php/la-
campagna-bds/campagna-bds/2758-iaw-2023 un’iniziativa internazionale dedicata alla denuncia del
regime di apartheid israeliano e alla solidarietà con la causa palestinese
PROGRAMMA: https://www.facebook.com/photo/?fbid=535449342058957&set=a.506365844967307
VEDI ALCUNE INIZIATIVE INFRA NELLE GIORNATE CORRISPONDENTI
CONTINUA FINO A LUNEDI’ 12 GIUGNO
ORE17.30, in presenza presso il Centro studi Piero Gobetti, via A. Fabro 6, Torino
(online su piattaforma Google Meet (per partecipare online è necessario iscriversi
a info@centrogobetti.it).
“PACE E GUERRA. TEORIE E VISIONI DELLA PACE”
Seminario “La politica per il XXI secolo”
Prossimi appuntamenti:
- LUNEDI’ 3 APRILE: “DELLA PACE PERPETUA” DI KANT, Massimo Mori
- MARTEDI’ 2 MAGGIO: IL TERZO PER LA PACE, Pier Paolo Portinaro
- LUNEDI’15 MAGGIO: TOLSTOJ: LA GUERRA E LA PACE, Enrico Peyretti
- GIOVEDI’ 29 MAGGIO: L’ART. 11 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA: “L’Italia ripudia la
guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle
controversie internazionali”, Alessandra Algostino
LUNEDI’ 12 GIUGNO: L’EUROPA PER LA PACE, Lorenzo Vai
https://serenoregis.org/rassegne/seminario-la-politica-per-il-xxi-secolo-pace-e-guerra-teorie-e-visioni-
della-pace/
CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO L'OCCUPAZIONE DELLE TERRE DEL
PRESIDIO EX-AUTOPORTO A SAN DIDERO, per contrastare la preparazione del cantiere
per costruire UN NUOVO AUTOPORTO per spostare quello attuale a Susa per lasciare il posto a
opere per la Nuova Linea Torino Lione
99° SETTIMANA DI INIZIATIVE AL NUOVO PRESIDIO A SAN DIDERO!
(VEDI INFRA le iniziative in programma e nell’allegato AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA i
report della resistenza NOTAV)
CONTROLLATE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA PRIMA DI PARTECIPARE E SEGUITE
GLI AGGIORNAMENTI SU:
https://www.facebook.com/notav.info
GIOVEDI’ 16 MARZO
ORE 12: Nuovo Presidio No Tav di San Didero, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERIPRANZO NO TAV A CURA DEL GRUPPO “FOGLI DI VIA”
a seguire
ORE 15 alla cava di Caselette
CAFFÈ E PUSSACAFFÈ….
ORE 13 -14.30 sulle frequenze radiofoniche torinesi dei 105:250 FM di #radioblackout
ed in STREAMING http://stream.radioblackout.org/
RADIO NO TAV
“Va in onda ogni giovedì. Il programma ha origine come Radio Maddalena Libera, radio pirata che
emetteva dalla Libera Repubblica della Maddalena, Val Susa, pianeta Terra.
Stralci dell’epoca potete sentirli nella sigla iniziale….
Ogni settimana approfondiamo avvenimenti di attualità sulla lotta e cerchiamo di socializzare tutte le
informazioni utili a chi si batte contro il treno veloce, in Valsusa e altrove.
Sul sito potete trovare un buon archivio, ordinato tramite tag, con le registrazioni delle trasmissioni di
questi ultimi anni….
Potete contattare la redazione al nostro numero 3770862441 attivo durante il programma.”.
radioblackout.org/shows/radionotav/
ORE 18 nell’aula F2 del Campus Einaudi
“LE PAROLE DIVISE: ISRAELE/PALESTINA, NARRAZIONI A CONFRONTO”
Rosita Di Peri e Tamara Taher discuteranno del libro di Amedeo Rossi che sarà presente
“Amedeo Rossi affrontando 28 tematiche della questione palestinese ha scelto un metodo originale di
trattazione e, sulla base delle affermazioni di tre autori filo-israeliani Fiammetta Nierenstein, Pierluigi
Battista e Claudio Vercelli, le confuta con una documentazione molto articolata e ricca.
La sua esposizione è agile, il discorso scorre agevolmente arricchito com'è dalle numerose note di
documentazione.
Inoltre, per com’è concepito, le tematiche possono essere lette senza essere obbligati a leggere
dall'inizio alla fine, visto che sono organizzate in ordine alfabetico e quasi del tutto indipendenti”.
Il libro è disponibile durante la presentazione al prezzo di 15 euro.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=535449342058957&set=a.506365844967307
ORE 20,45 Sala Italia 150, strada Contessa 86, Caselette
"ASSEMBLEA INFORMATIVA CON I TECNICI APERTA A TUTTI I CITTADINI"
Con la partecipazione di Luca Giunti che ci aggiornerà sulla nuova cava e altro
Anche se della grande opera non c'è ancora traccia, il consumo di suolo e la deturpazione del territorio
vanno avanti!
https://www.facebook.com/events/786446822317772
DA VENERDÌ 17 A SABATO 25 MARZO
“NEWROZ 2023, SOLIDARIETA' CON IL POPOLO CURDO”
“….Oggi il popolo curdo vive uno dei periodi più tragici della sua storia.
Mentre lo stato turco continua senza sosta la sua guerra contro il popolo curdo in Rojava, Bakur,
Shengal e sulle montagne libere del Bashur, mentre il regime iraniano condanna a morte e impicca
migliaia di curdi nel Rojhelat, un terribile terremoto si è abbattuto sul Kurdistan.
Più di 50.000 persone fino ad ora hanno perso la vita in un bilancio provvisorio che potrebbe
raggiungere le 100.000, milioni di persone sono state colpite e alcune delle città più densamente
popolate del Kurdistan, come Maras e Semsur, sono quasi completamente distrutte…..
Per questo invitiamo tutti e tutte a partecipare alle celebrazioni del Newroz che si terranno in diverse
città italiane, per stringerci intorno alla comunità curda colpita da questa ennesima tragedia e per
supportare materialmente la Mezzaluna Rossa Kurdistan che sta lavorando senza sosta in tutte le aree
colpite in Kurdistan, Turchia e Siria.
ROMA: 18/03, ore 17:00 - Centro Socio-Culturale Ararat – Largo Dino Frisullo
BOLOGNA: 22/03, ore 18:00 – Municipio Sociale Làbas – Vicolo Bolognetti 2
PARMA: 21/03, 19:00 - Piazza Inzani
ROVIGO: 19/03, ore 12:30 – Pranzo solidale Ristorante “Da Mino”
TORINO: 19/03, ore 14:30- Via Francesco Millio 42
PISA: 25/03, ore 18:00- Via Giosuè Carducci 9 (Ghezzano)
CATANIA 17-18 21 Marzo
SARDEGNA: Sabato 18 marzo domenica 19 marzo 2023
marcia di solidarietà attraversando l’isola”
http://uikionlus.org/newroz-2023-solidarieta-con-il-popolo-curdo/
VENERDI’ 17 MARZO
ORE 18 Polo Lombroso, in via Lombroso 16, Torino
“LA PRIMAVERA A GRAN VOCE”
Proiezione del film “THE LOUD SPRING”
“Il film fa luce sul perché le emissioni di CO2 non siano diminuite dall'inizio delle conferenze sul
clima delle Nazioni Unite, analizza i problemi del "capitalismo verde" e illustra una visione di quello
che nel movimento climatico viene chiamato "system change" con l'intenzione di avviare un dibattito
strategico all'interno del movimento climatico”
Release trailer Sottotitoli Italiani: https://www.youtube.com/watch?v=qkCR4d6ASww
https://www.facebook.com/photo?fbid=614924167346815&set=a.338033958369172
SABATO 18 MARZO
TUTTO IL GIORNO al Colle del Monginevro, Francia
"PER LA LIBERTÀ DI CIRCOLAZIONE, CONTRO LA LEGGE SULL'ASILO E
L'IMMIGRAZIONE
GRANDE “MARAUDE” DI SOLIDARIETÀ
“Dal 2016, in seguito al ripristino dei controlli al confine italo-francese, la regione del Briançonnais è
stata testimone dell'inasprimento delle politiche migratorie in Francia e alle frontiere esterne
dell'Europa.
La volontà di impedire agli esuli di entrare in territorio francese sta trasformando questa zona
montuosa in un terreno pericoloso e mortale: la presenza di agenti di polizia e di gendarmi mobili, la
pratica degli inseguimenti e dei pedinamenti, spingono le persone a prendere strade sempre più
rischiose per fuggire. Anche le persone che mostrano solidarietà e cercano di prevenire le tragedie
vengono criminalizzate.
Il 18 marzo invitiamo a partecipare a un grande corteo di solidarietà al colle del Monginevro per
chiedere il rispetto della libertà di movimento e per affermare la nostra determinazione a lottare contro
le politiche migratorie illegali, discriminatorie e xenofobe, di cui l'ultimo disegno di legge "asilo e
immigrazione" è l'ennesima illustrazione….”
https://solidaires.org/sinformer-et-agir/actualites-et-mobilisations/nationales/grande-maraude-solidaire-
18-mars-2023-montgenevre-pour-la-liberte-de-circuler-contre-la-loi-asile-et-immigration/
ORE 10 presso Nuovo presidio NOTAV, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
MERCATO CONTADINO
A seguire al presidio
APERIPRANZO CONDIVISO
ORE 11 Piazza Carignano, Torino
55° PRESENZA DI PACE: “ABOLIAMO LA GUERRA!”
“Facciamo sentire la voce della maggioranza delle persone che è per la pace e non vuole la guerra.
La guerra è distruzione di ogni forma di vita.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le vittime della guerra.
Condanniamo le violenze e gli stupri sulle donne.
Facciamo nostro l’appello del movimento pacifista ucraino contro la guerra e per una soluzione
pacifica del conflitto.
Esprimiamo pieno sostegno ai pacifisti russi che, con grande coraggio (oltre 15.000 arresti),
manifestano contro la guerra….
. Condanniamo l'aggressione della Russia di Putin all'Ucraina
. Fermiamo la corsa al riarmo
. Chiediamo con forza un urgente negoziato diplomatico
. Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti dall’Ucraina….
*Firma anche tu contro l’aumento delle spese militari
https://secure.avaaz.org/.../governo_italiano_e.../”
Evento di Mir-Mn Piemonte, Acli Torino e altri 4
https://www.facebook.com/events/203962575654138/?ref=newsfeed
ORE 14. 30 Piazza Crispi, Torino
“FERMIAMO L ACCORDO IREN – MEKOROTI!
BOICOTTA L’APARTHEID ISRAELIANA”
Corteo fino in Piazza Palazzo di città
https://www.facebook.com/photo/?fbid=535449342058957&set=a.506365844967307
ORE 15 Nuova cava di Caselette (parcheggiare o presso il parcheggio della scuola elementare
Anna Frank in via Drubiaglio 1 ad Avigliana (a circa 1,2km dalla cava con marciapiedi) oppure nel
centro abitato di Milanere in zona centro-sociale o cimitero
“TORNIAMO ALLA NUOVA CAVA DI CASELETTE”
ASSEMBLEA INFORMATIVA
A un mese dalla passeggiata informativa del 18 febbraio TORNIAMO ALLA CAVA per una nuova
iniziativa.
Evento di Comitato NO TAV Valmessa
https://www.facebook.com/events/180483374727083
ORE 15.30 -17.30 giardini Orsetti c.so Allamano 40-45 ,Torino
“RICORDO di LORENZO ORSETTI”
morto combattendo in Kurdistan il 18 marzo 2019 per la libertà del popolo curdo e un mondo senza
confini.
Merenda Bellavita, pulizia targa, giardinaggio, distro Fenix, musica, microfono aperto.
CONTRO OGNI CONFINE SOCIALE E POLITICO
EVENTO Barocchio Squat:
https://fenixoccupaalvolo.noblogs.org/post/2023/03/14/ricordo-di-lorenzo-orsetti/
https://gancio.cisti.org/event/ricordo-di-lorenzo-orsetti-1
https://www.facebook.com/events/1178983589469247
ORE 14.30- 16.30 Piazzale Loreto, Milano
“PER FAUSTO, IAIO, DAX, E LE DECINE DI COMPAGNI E COMPAGNE
ASSASSINATI DALLA VIOLENZA DI STATO E FASCISTA”
BANDIERE ROSSE AL VENTO
SE UCCIDONO UN COMPAGNO NE NASCONO ALTRI CENTO!!
18 marzo 1978 Fausto e Iaio - 16 marzo 2003 Dax assassinati dai fascisti
“Il 18 marzo del 1978 all’uscita del Centro Sociale Leoncavallo i compagni Fausto Tinelli e Lorenzo
Iannucci venivano assassinati a colpi di pistola da un commando armato fascista.
A questo assassinio seguivano i soliti silenzi e depistaggi di stato che ancor oggi impediscono di dare
formalmente un volto agli assassini.
Il 16 marzo del 2003 una famiglia di neofascisti aggredisce con decine di coltellate degli antifascisti
fuori da un locale ferendo gravemente un compagno riuscendo ad assassinare Dax, Davide Cesare.
Nella stessa serata i carabinieri caricavano dentro e fuori dall'ospedale S.Paolo, dove erano stati
ricoverati i feriti, i molti solidali accorsi per informarsi sulle condizioni di Dax che invece era
purtroppo già morto.
Le cariche e la violenza gratuita, inimmaginabile in quella situazione, delle squadracce in divisa
provocarono ferite gravi e fratture a numerosi compagne e compagni presenti…..
Chiediamo a tutte e tutti di mobilitarsi nella prospettiva anticapitalista di un fronte di classe che sappia
comprendere l'antifascismo come aspetto fondante e valoriale.
Antifascismo, antirazzismo, antisessismo, antiomofobia sono elementi centrali di una lotta di classe
che sappia trasformare l'esistente per una società di liberi e di uguali senza più classi ne sfruttamento”
https://www.csavittoria.org/it/csa-vittoria/18-marzo-1978-fausto-e-iaio-16-marzo-2003-dax-assassinati-
dai-fascisti
“ANTIFASCISMO È ANTICAPITALISMO”
CORTEO NAZIONALE PER DAX
Con Dax, Fausto, Iaio, Renato, Pavlos, Carlos, Frederic e Clement.
NELLA NOTTE CI GUIDANO LE STELLE”
https://gancio.cisti.org/event/corteo-nazionale-per-dax
ORE 15:30 Porto Burci (Vicenza)
“LA SOVRANITÀ ALIMENTARE NEI MOVIMENTI CONTADINI”
“Il primo appuntamento riguarderà la sovranità alimentare, concetto chiave elaborato nell’ambito del
movimento contadino internazionale quale sinonimo di autodeterminazione e salvaguardia dei sistemi
di produzione contadina su scala locale.
Ne parleremo attingendo a esperienze concrete in atto in diversi territori, con la speranza di contribuire
alla loro disseminazione nel vicentino.
Al termine dell’iniziativa sarà possibile continuare la conversazione condividendo l’aperitivo
contadino proposto da Rete GAS Vicentina”
A cura della Comunità Vicentina per l’Agroecologia e LIES…..
https://agroecologiavicenza.noblogs.org/post/2023/03/02/18-e-25-marzo-sovranita-alimentare-e-
carpaneda-due-giornate-di-confronto-con-reti-movimenti-e-citta/
ORE 16.30 Piazzale Redaelli 3, Marghera
“GUERRA, ECONOMIA DI GUERRA, GOVERNO MELONI”
Con Sandro Moiso, autore de “LA GUERRA CHE VIENE” e redattore di Carmilla on line
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/03/09/marghera-sabato-18-marzo-guerra-economia-di-guerra-
governo-meloni-con-sandro-moiso/
DOMENICA 19 MARZO
ORE 14 al Barocchio Squat in Strada del Barocchio 27, Grugliasco (Bus 17 17/ 55 56 66 44)
“IL BAROCCHIO NON CHIUDE
….La domenica pomeriggio, dalle 14 in poi, le porte saranno aperte al confronto, alle nuove proposte
di attività, iniziative in città, alla condivisione degli spazi di autoproduzioni e laboratori (serigrafia,
officina, falegnameria, palestra, forgia), alla cura del luogo attraverso azioni di manutenzione della
casa e dell'orto, o anche solo allo svago e ai momenti di convivialità, per praticare insieme la realtà
libertaria”.
ORE 20: PIZZA BELLAVITA
https://barocchio.squat.net/11/11/il-barocchio-non-
chiude/?fbclid=IwAR0ml0bltfeiS5KyVpBWcNTa8uts-8LY0bi0uUcJ3-5OUhr8y1WeTyVgWlA
ORE 15.30 presso il teatro San Filippo in via Andrea Doria 18, Torino
"REAZIONI AVVERSE AL VACCINO E LONG COVID: COME ELIMINARE LA
PROTEINA SPIKE DALL'ORGANISMO".
I relatori saranno i seguenti:
-Loretta Bolgan, Laureata in chimica e tecnologie farmaceutiche
-Riccardo ortolani, Medico specializzato in allergologia e immunologia clinica
-Arcangelo Giordano Medico chirurgo, omeopata, agopuntore
-Manuela Zafferani, referente territoriale di Ippocrate.org
A seguire la proiezione del film "INVISIBILI" di Paolo Cassina
Prenotazione consigliata
https://www.facebook.com/photo/?fbid=228660686206435&set=a.105726611833177
LUNEDI’ 20 MARZO
ORE 17.30 Polo 900 via del Carmine 14, Torino
“SPACCARE L’ATOMO IN QUATTRO”
CONTRO LA FAVOLA DEL NUCLEARE
Introiduce: Bruno Segre
Relatore: Angelo Tartaglia prof. emerito del Politecnico di Torino
Modera: Pietro Guarini ANPPIA Torino
LIBRO: https://edizionigruppoabele.it/prodotto/spaccare-latomo-in-quattro-contro-la-favola-del-
nucleare/
ORE 18.00 - 19.30 Centro studi Sereno Regis, sala Poli, via Garibaldi 13, Torino
“SAVEMASAFERYATTA”
Dialogo con tre attivisti palestinesi
Per saperne di più:“SAVE MASAFER YATTA
Nonostante quanto sancito dal diritto internazionale, secondo cui il trasferimento forzato di una
popolazione protetta rappresenta un crimine di guerra e un crimine contro l'umanità, la Corte
Suprema israeliana ha sancito l'espulsione e la demolizione di 8 dei 12 villaggi palestinesi della
cosiddetta "Firing Zone 918", nella regione del Masafer Yatta.
La regione del Masafer Yatta si trova nel sud della Cisgiordania occupata, nella cosiddetta area C,
sotto completo controllo militare e amministrativo israeliano…..
#SaveMasaferYatta è la campagna internazionale nata per diffondere l'ennesimo crimine di Israele e
opporsi allo sfratto delle comunità palestinesi del Masafer Yatta”.
https://worthwearing.org/store/white-ants-for-palestine/save-masafer-yatta-4
EVENTO: https://serenoregis.org/evento/savemasaferyatta/
ORE 21 presso CUB di Corso Marconi 34, Torino
“PER L'UNITÀ DELLE LOTTE”
RIUNIONE APERTA A TUTTI per proseguire il percorso iniziato con l’ASSEMBLEA DEL 4
MARZO 23 AL CECCHI POINT, in cui il dato della partecipazione, con la quantità e qualità degli
interventi (insieme alla riuscita della successiva iniziativa di sciopero e manifestazione dell’8 marzo) può
porre la base per una nuova iniziativa pubblica cittadina per l'unità delle lotte più operativa e
guardando ad un movimento più ampio.
Si invita tutti a impegnarsi per allargare ancora la partecipazione coinvolgendo soggetti attivi e
preparare le proposte da realizzarsi
REPORT PRIMA ASSEMBLEA CITTADINA:
https://www.facebook.com/sicobas.torino/posts/pfbid02HUhYC1rc91SgPySvUQ9rDH1dkYLUHrng7Me
EGHxpAwzES5WyDi63bRjFaBSFhguWl
MARTEDI’ 21 MARZO
ORE 9 – 13 Museo A come Ambiente – Corso Umbria 90, Torino
“L’ACQUA IN UN CLIMA CHE CAMBIA”
CONVEGNO SMAT PER LA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA, con la partecipazione
dell’Università e del Politecnico di Torino, Arpa Piemonte, Anbi e Rappresentanti del Mondo
agricolo e del Centro Ricerche SMAT.
https://www.smatorino.it/giornata-mondiale-dellacqua-gli-appuntamenti-smat/
Chiederemo come attivisti Acqua pubblica di parlare al Convegnosu questo tema:
“SCENDE LA PIOGGIA? MAH, CHISSÀ...
Alla siccità incombente si pensa di porre rimedio con la nomina di un Commissario straordinario che
dopo tanti anni di sfruttamento della risorsa idrica, di spreco e di scarsa manutenzione, non potrà che
razionare l’acqua o chiudere i rubinetti.
Il Governo si affida a un moderno Mago della Pioggia invece di varare con urgenza un grande piano
di sostituzione delle tubature vetuste e ammalorate: quelle di SMAT perdono 103.697.441 metri cubi di
acqua all’anno, il 34% della quantità prelevata.
Basta lesinare sugli investimenti e sulla manutenzione al solo fine di accumulare profitti di 30 – 40
milioni di euro l’anno.
È indispensabile una forte pressione dell'opinione pubblica contro le politiche che stanno
determinando l'attuale crisi climatica e idrica, dominate da una micidiale miscela di ignoranza,
sottovalutazione dei rischi e cieca determinazione a fare affari.
La scarsità della risorsa idrica richiede una gestione pubblica e partecipata dai cittadini, volta alla
tutela dell'acqua nell'interesse collettivo, con politiche lungimiranti, che sappiano riorientare il nostro
modo di produrre e consumare.
https://www.acquabenecomunetorino.org/index.php/campagne/crisi-idrica/1719-scende-la-pioggia-mah-
chissa
ORE 18 in Cascina Cuccagna, via Cuccagna 2/4, Milano:
"SOVRANITÀ ALIMENTARE QUESTA SCONOSCIUTA"
analizzeremo insieme le origini di questo principio che appartiene ai movimenti contadini di tutto il
mondo in un'ottica di solidarietà e non di contrapposizione o di nazionalismo.
Interverranno:
- Alessandra Turco (ARI/ECVC),
- Antonio Onorati (ARI/ECVC),
- Luciana Maroni (DESR/AMAP),
- Orazio Rossi (CSA Orobica Animante)
Modera: Andrea Calori (EStà)
Al termine dell'evento ci sarà un aperitivo contadino offerto dalle aziende agricole legate ad ARI,
membro del Coordinamento Europeo Via Campesina in Italia.
PRIMO EVENTO DEI MARTEDÌ TEMATICI CHE TROVATE SU:
https://www.assorurale.it/2023/03/07/tornano-i-martedi-contadini-in-cascina-cuccagna-milano/
ORE 19.30 al nuovo presidio NOTAV"Leonard Peltier", loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERICENA a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle
portate (se potete) qualcosa da mangiare e bere insieme e soprattutto i vostri piatti, posate e
bicchieri in modo da non fare troppi rifiuti
A seguire
ORE 20.30 SOCIALITÀ NO TAV
Essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il NULLA è un bel segnale per fargli capire che
A SARA' DURA ... PER LORO
Evento di Presidio ex-autoporto di San Didero
https://www.facebook.com/Presidio-ex-autoporto-di-San-Didero-
106691468062035/events/?ref=page_internal
ORE 21 al Barocchio Squat in Strada del Barocchio 27, Grugliasco
ASSEMBLEA NOTAV organizzata da NOTAV Torino e Cintura, aperta a tutti, per discutere le
prossime iniziative a Torino e in Val Susa
Come sempre l’odg verrà deciso all’inizio della riunione
https://gancio.cisti.org/event/riunione-settimanale-dellassemblea-no-tav-torino-and-cintura-4
MERCOLEDI’ 22 MARZO
ORE 16 in Piazza Palazzo di Città, davanti al Municipio di Torino
PRESIDIO CON PAROLE, SUONI, IMMAGINI
NELLA GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA
ORE 18 al Campus Luigi Einaudi. Lungo Dora Siena 100, Torino
“SICCITÀ”
Assemblea pubblica piemontese in occasione della GIORNATA MONDIALE DELL’#ACQUA
ospiti e relatori in aggiornamento
“L'innalzamento delle temperature, la mancanza di precipitazioni, la cementificazione e
l'accaparramento del suolo hanno portato i nostri territori a scontrarsi con uno dei primi sintomi di
questa crisi climatica ed ecologica: la siccità.
La siccità è ormai il tema all'ordine del giorno in questo inizio 2023, che si prospetta essere il più
asciutto degli ultimi 220 anni nel nord ovest, una delle aree maggiormente colpite dalla mancanza
d'acqua….
L'acqua è di tutti e tutte, inceppiamo il sistema che ci ha portato a questa siccità dilagante,
organizziamoci per arrestare la crisi climatica e ecologica che è già davanti ai nostri occhi!”
Evento di Climate Social Camp
https://www.facebook.com/events/s/siccita-assemblea-pubblica-pie/1251946362344173/
ORE 19 Mezcal Squat Parco della Certosa Irreale, Collegno (TO)
APERICENA BELLAVITA
ORE 21: “ESTRATTIVISMO, ENERGIVORIA E COSTO UMANO"
1° incontro sui nuovi orizzonti della tecnologia digitale
Ciclo di incontri : “TECNOLOGIA PORTAMI VIA!”
in collaborazione con l'UNDERSCORE HACKLAB
Mezcaledì: https://gancio.cisti.org/event/mezcaledi-i-mercoledi-di-marzo-3
ORE 18.45 Nuovo Presidio No Tav di San Didero, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERICENA NO TAV A CURA DEL “NUCLEO PINTONI ATTIVI”
SABATO 25 MARZO
ORE 14 concentramento viale Guidoni, angolo viale Forlanini, Firenze
“LIBERIAMO GKN: ORA E SEMPRE IN DIFESA DI GKN”
“Possiamo vincere, dobbiamo tentare il futuro, creare un precedente a favore di tutte/i
Tutte/i ai loro posti
1. Abbiamo sconfitto insieme i licenziamenti in tronco, anche grazie all'articolo 28 dello Statuto dei
Lavoratori, e sono arrivati quelli per logoramento. È arrivata la tattica della rana bollita: tavoli vuoti,
piani industriali che non arrivano, investitori che non si presentano. La rana viene cotta a fuoco lento,
senza che se ne renda conto.
2. Abbiamo resistito al logoramento ed è arrivata la violenza dell'assedio con i licenziamenti di fatto: 6
mesi senza stipendio né buste paga, chiacchiere tossiche, scelte opache, degrado dello stabilimento.
3. L'assemblea permanente è sempre la stessa, stesso obiettivo: preservare una risorsa industriale,
tutelare i posti di lavoro. Il fondo finanziario ha lasciato il posto all'advisor, poi all'imprenditore, poi al
liquidatore e l'obiettivo sembra essere lo stesso: la speculazione, prima finanziaria e ora immobiliare.
4. Non siamo solo resistenza, ma progetto. Abbiamo sviluppato nostri piani industriali: avanzati, al
servizio della giustizia climatica, sociali, mutualistici. Noi potremmo ripartire a lavorare. E l'assedio si
fa ancora più feroce….”
Evento di Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze, Collettivo Fabbrica e Dario Salvetti
https://www.facebook.com/events/1269386510670144/?ref=newsfeed
Appello Collettivo Di Fabbrica - Lavoratori Gkn Firenze: “DIFENDERE GKN, ORA, TENTARE
IL FUTURO, CREARE UN PRECEDENTE A FAVORE DI TUTTE/I”.
https://insorgiamo.org/
(per adesioni ulteriori rsufiomgkn@gmail.com oppure collettivo.gkn.firenze@gmail.com)
ORE 15.30 Centro Tecchio (Vicenza)
“CARPANEDA CHIAMA”
una nuova chiamata a raccolta per il futuro di Cascina Carpaneda, bene comune rurale nel territorio di
Vicenza.
Attraverso dei tavoli partecipativi, invitiamo tutta la cittadinanza a portare il proprio contributo in
immaginazione e competenze per proseguire il percorso svolto fin qui, verso la costituzione della Casa
dell'Agroecologia e di un Parco agricolo per Vicenza.
Nei prossimi giorni verrà pubblicato il programma dettagliato delle iniziative.
Al termine dell’ iniziativa sarà possibile continuare la conversazione condividendo l’aperitivo
lcontadino proposto da Rete GAS Vicentina”
A cura della Comunità Vicentina per l’Agroecologia e LIES…..
https://agroecologiavicenza.noblogs.org/post/2023/03/02/18-e-25-marzo-sovranita-alimentare-e-
carpaneda-due-giornate-di-confronto-con-reti-movimenti-e-citta/
DA SABATO 1° APRILE A VENERDÌ 5 MAGGIO
“EPPURE IL VENTO SOFFIA ANCORA”
XXVII edizione 2023 di Valsusafilmfest
“Gli eventi sono gratuiti ad eccezione dell’evento di apertura del 1° aprile
Il programma prevede 19 eventi programmati in 8 comuni della Valle di Susa – Almese, Avigliana,
Bussoleno, Bruzolo, Chianocco, Condove, Oulx, San Giorio di Susa, Venaus – un evento a Giaveno in
Val Sangone e un evento a Torino, il 25 aprile al Museo Diffuso della Resistenza.
I valori di riferimento della nostta associazione sono da sempre condivisione, socialità, vicinanza, senso
di comunità e appartenenza, salvaguardia dell’ambiente e della memoria.
Il Filmfest è una manifestazione culturale itinerante che nel corso degli anni è diventato un
importante presidio culturale per un ampio territorio, attraverso il coinvolgimento di istituzioni locali,
scuole, associazioni, cooperative e tante singole persone, con l’obiettivo di promuovere cultura e di dare
ampio spazio alle nuove generazioni e ad eventi che aiutino a riflettere e a cogliere i cambiamenti
sociali, culturali e politici dei nostri tempi….”
https://www.valsusafilmfest.it/27a-edizione-2023/
DOMENICA 2 APRILE
TUTTO IL GIORNO
“SPEGNIAMO LA PROPAGANDA DI GUERRA E ACCENDIAMO LA PACE”
SPEGNI TV E SOCIAL E ACCENDI IL DIALOGO.
“Prendiamo il futuro nelle nostre mani: il 2 aprile convergiamo in Europa e in tutto il mondo in una
giornata dedicata alla pace e alla nonviolenza attiva.
Spegniamo la televisione e tutti i social network, spegniamo la propaganda di guerra e le informazioni
filtrate e manipolate.
Dedichiamoci invece alla comunicazione diretta con le persone intorno a noi e organizziamo attività
per la pace: un incontro, una manifestazione, un flash mob, una bandiera della pace sul balcone o
sull’auto, una meditazione o una preghiera in accordo alla nostra religione o al nostro ateismo, e
qualsiasi altra attività volta alla pace….”
Evento di Europa per la Pace
https://www.facebook.com/events/s/spegniamo-la-propaganda-di-gue/1365321514231586/
ALTRE INIZIATIVE SU :
https://gancio.cisti.org/
https://radioblackout.org/eventi/
https://www.facebook.com/radioblackout105250fm/
https://gabrio.noblogs.org/;
https://www.facebook.com/pg/csoa.gabrio/events/?ref=page_internal
https://www.facebook.com/ManituanaTorino/
https://serenoregis.org/appuntamenti/
AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA 15 marzo 23
(VEDI AGGIORNAMENTI anche su : TG Vallesusa : http://www.tgvallesusa.it/?page_id=135
Facebook Festival Alta Felicità : https://www.facebook.com/festivalaltafelicita/
Attualità, Diario Tav, Libri, Dischi, X Files : www.mavericknews.wordpress.com
Centro di documentazione Invicta Palestina : https://invictapalestina.wordpress.com/
RETE Ambientalista - Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
https://www.rete-ambientalista.it/
DOPO UN MESE DALLA PUBBLICAZIONE DELL’INDAGINE DEL GIORNALISTA
SYMOUR HERSH CIRCA LE PROBABILI RESPONSABILITÀ dell’Amministrazione
Biden con il concorso della Norvegia, nel sabotaggio del gasdotto Nord Stream il 26 settembre
scorso, non è stata ancora intrapresa un’indagine seria, obiettiva, indipendente ed imparziale per
stabilire i colpevoli. (VEDI: 8 febbr 23 Seymour Hersh “COME L’AMERICA HA FATTO FUORI IL
GASDOTTO NORDSTREAM” https://giubberosse.news/2023/02/08/seymour-hersh-come-lamerica-ha-
fatto-fuori-il-gasdotto-nordstream/)
8 marzo 23 Centro Studi Sereno Regis:
“JEFFREY SACHS: “SUL CASO DEL GASDOTTO NORDSTREAM È URGENTE UN’INDAGINE
ACCURATA E IMPARZIALE”
Daniela Bezzi
”RIVELAZIONI”…:
“…..Ci riferiamo al rapporto diffuso ieri dal New York Times insieme alle testate tedesche Ard, Swr e
Die Zeit secondo il quale il sabotaggio del gasdotto sarebbe l’opera di un non ben identificato gruppo
“pro-ucraino” composta da sei persone (tra cui anche un russo e una donna, nel rispetto della par
condicio), che si sarebbero serviti di uno yacht noleggiato da una società di proprietà ucraina, però con
sede però in Polonia.
A sostanziare questo rapporto sarebbero delle indagini (non si specifica quali, né quando) condotte
dalla US Intelligence (nozione quanto mai vaga), attingendo a fonti comunque anonime sia in
Germania, che in Svezia e Danimarca (che effettivamente si attivarono sin da subito con inchieste
separate, con risultati però ignoti a cinque mesi dall’accaduto).…
Perché al di là del ‘chi è stato’, al di là delle conseguenze sul piano economico per la Germania e per
l’intera Europa, e al di là dell’impatto ambientale provocato dalla messa fuori uso di quelle enormi
condutture che per oltre 1000 km viaggiavano nei fondali del Mar Baltico (si parla di una fuoriuscita di
300.000 tonnellate di metano equivalenti a 14 milioni di tonnellate di CO2), un simile evento
verificatosi non certo fortuitamente, ma nell’ambito di un conflitto (nel caso specifico fra Russia e
Ucraina) rappresenta un precedente di inquietante gravità “per qualsiasi infrastruttura
transfrontaliera che d’ora in poi potrebbe diventare target di scenari di guerra”, come ha sottolineato
l’economista JEFFREY SACHS DURANTE IL PIÙ RECENTE CONSIGLIO DI SICUREZZA
DELL’ONU, IL 21 FEBBRAIO SCORSO NELLA SUA TESTIMONIANZA ( VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?v=vSdcIGSoe7Q)
“…La distruzione del gasdotto Nord Stream, avvenuta il 26 settembre 2022, costituisce un atto di
terrorismo internazionale e una minaccia alla pace. È responsabilità del Consiglio di Sicurezza delle
Nazioni Unite indagare su chi possa aver compiuto quest’azione, al fine di consegnare i responsabili
alla giustizia internazionale, ottenere un risarcimento per le parti danneggiate e prevenire che simili
azioni possano ripetersi in futuro.
Le implicazioni della distruzione del Nord Stream 2 sono enormi. Vanno considerate non solo le ingenti
perdite economiche legate ai gasdotti stessi e al loro potenziale utilizzo futuro, ma anche l’accresciuta
minaccia alle infrastrutture transfrontaliere di ogni tipo: cavi internet sottomarini, gasdotti
internazionali per il gas e l’idrogeno, trasmissione transfrontaliera di energia, parchi eolici offshore e
altro ancora….”
https://serenoregis.org/2023/03/08/jeffrey-sachs-sul-caso-del-gasdotto-nordstream-e-urgente-
unindagine-accurata-e-imparziale/
VENERDÌ 3 MARZO A MILANO SI È SVOLTO L’INCONTRO “LA PROSSIMA
GUERRA MONDIALE È GIUNTA AL COUNTDOWN?”
con un ricordo a Tito Pulsinelli, le relazioni di Sandro Moiso e di Visconte Grisi, dopo dibattito
“A un anno dall’inizio del conflitto in Ucraina, apriamo una discussione per ragionare sulla guerra
che avanza nel “nuovo disordine mondiale”.
Podcast AUDIO: https://archive.org/details/la-prossima-guerra-mondiale-e-giunta-al-countdown-03-03-
2023
DOMENICA 12 MARZO IL COMITATO PERMANENTE CONTRO LE GUERRE E IL
RAZZISMO DI MARGHERA ha distribuito un volantino ad una manifestazione di organismi
“pacifisti” e di associazioni favorevoli alla “accoglienza” degli immigrati, contro la politica di
“Fortress Europe” appoggiata dal governo Meloni
“LA GUERRA AGLI EMIGRANTI, E LE GUERRE IN UCRAINA,
IN AFGHANISTAN, IN PALESTINA, IN YEMEN…
…..E – siamo d’accordo – la colpa di questa ennesima strage di stato è per intero sulle spalle
dell’infame governo delle destre guidato da Meloni.
Ma se nel Mediterraneo sono stati colati a picco in dieci anni i corpi e le esistenze di almeno 30.000
emigranti dall’Africa nera e araba, dal Medio Oriente e dall’Asia, la colpa ricade su tutti i governi che
si sono succeduti in Italia: di destra, centro, “sinistra”, o tecnici.
E in questa sequenza di assassinii la prima grande strage è avvenuta il 28 marzo 1997 quando la nave
albanese Kater i Rades fu colata a picco davanti a Otranto dalla corvetta della marina militare italiana
Sibilla. Capo del governo, allora, era un certo Prodi, “padre nobile” del Pd e del centro-sinistra…
ricordate?....
La strage di Cutro non è un caso, è un anello della tragica catena da spezzare: quella di un sistema
sociale capitalistico che produce orrori di ogni tipo…
Perché non ci siano più assassinii di massa del genere è necessario sollevarci contro questo infame
governo Meloni, certo. Ma non è sufficiente: dobbiamo estendere la nostra lotta a tutte le istituzioni del
capitalismo.
A cominciare dal padronato che, non appena avvenuto l’ultimo eccidio, ha subito fatto presente al
governo: “abbiamo bisogno di centinaia di migliaia di nuovi immigrate e immigrati. Dovete procurarci
al più presto queste braccia, questi corpi, questi nervi, questi cuori. Ne va dei nostri sacri profitti. Siete
stati bravi a colarne a picco un po’. Ok, il messaggio è giusto, non credano di trovare qui il paradiso. Ma
ora datevi da fare a procurarcene un bel po’ vivi”….
SCIOGLIMENTO IMMEDIATO DI FRONTEX!
RITIRO DI TUTTE LE TRUPPE ITALIANE ALL’ESTERO! Azzeramento delle spese militari!
ABBASSO LE GUERRE DEL CAPITALE, DELL’ITALIA, DELLA NATO, DELLA RUSSIA, in
Ucraina, in Afghanistan, in Palestina, in Yemen e ovunque!
SOLIDARIETÀ, UNITÀ TRA I PROLETARI DI TUTTI I PAESI DEL MONDO!”
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/03/12/la-strage-di-stato-di-cutro-e-le-guerre-in-afghanistan-
ucraina-palestina-yemen/
14 marzo 23 Pressenza:
“SABATO 18 MARZO, WASHINGTON DC: IL MOVIMENTO PACIFISTA
AMERICANO È VIVO E SARÀ IN PIAZZA ANCHE PER NOI!
Daniela Bezzi
…..Ed eccoci ormai arrivati al count down, con il 18 marzo che è proprio questione di ore.
Le notizie che ci arrivano dalle organizzazioni promotrici non potrebbero essere più entusiasmanti, a
cominciare da quello slogan che rimbalza di sito in sito e sui vari socials: NO alla Guerra Infinita,
Invece della NATO finanziamo i bisogni della gente.
Finalmente un messaggio bello chiaro e ancor meglio se ci arriva dal cuore dell’Impero.
Ma quali e quante sono le organizzazioni che hanno aderito a questa straordinaria kermesse di pace?
Dall’Associazione dei Veterani per la Pace a quella dei Neri per la Pace, dalla molto
professionale World BEYOND War a Pax Christi USA, dai Progressive Democrats of
America al Comitato in difesa di Leonard Peltier, solo per citare alcune sigle della lunga lista che conta
ormai centinaia di adesioni, alcune delle quali pervenute anche da ‘fuori US’…..
Inutile dire che per raggiungere Washington il 18 marzo in tempo per l’inizio del rally alle ore 13 (che
per noi in Italia saranno le 18) si stanno organizzando da giorni vari autobus da ogni parte degli States,
oltre alle mobilitazioni ‘sorelle’ che si svolgeranno in contemporanea a Los Angeles, Fresno, San
Francisco, San Diego, Chicago, Springfield, Milwaukee, Detroit, Racine, persino New Mexico ad
Albuquerque.
E proprio mentre chiudiamo queste note ecco che arriva un primo elenco di speakers che si
avvicenderanno sul palco: Noam Chomsky che non ha bisogno di presentazioni, Jaqueline Lukman
(Black Alliance for Peace), il nativo Mie Inouye (Oahu Water Protectors), Gabriel Shipton (fratello di
Julian Assange), ovviamente Medea Benjamin (Code Pink Org), Hermela Aregawl e molti altri,
rappresentanti delle tante situazione dal basso, comunità di artisti, situazioni di fair trade ecc che anche
in America si impegnano per il cambiamento: sinceri applausi agli organizzatori!....”
https://www.pressenza.com/it/2023/03/sabato-18-marzo-washington-dc-il-movimento-pacifista-
americano-e-vivo-e-sara-in-piazza-anche-per-noi/
MARTEDÌ 7 MARZO È STATA LA SESTA GIORNATA DI LOTTA E SCIOPERO
GENERALE IN FRANCIA CONTRO LA LEGGE presentata dal governo Macron che
aumenta l’età pensionabile da 62 a 64 anni, riduce il rapporto tra pensione e ultimo salario dal 74%
al 55%, aumenta il divario tra le pensioni delle donne e degli uomini dal 12% al 36%.
9 marzo 23 Pungolo rosso:
“FRANCIA, UNA LOTTA IMPONENTE, DAVANTI A UN BIVIO: RADICALIZZARSI, O
ESSERE SCONFITTA
….E alla sesta giornata di lotta in due mesi, indetta da 8 sindacati riuniti nell’Intersyndicale, il 7 marzo
i lavoratori francesi non hanno mostrato segni di stanchezza.
Anzi sono scesi ancora più numerosi in piazza in circa 300 città: 1milione 280 mila secondo la polizia,
3,5 milioni secondo la CGT.
Oltre a Parigi (81 mila partecipanti secondo la polizia, 700 mila secondo la CGT), sono scese in strada
in decine di migliaia in numerose altre città (Tolosa, Bordeaux, Marsiglia, Nantes, Limoges, Tarbes,
Narbonnes tra le altre) in manifestazioni partecipate e combattive che hanno coinvolto anche settori
studenteschi, e con slogan di sfida al governo che sta invece cercando di fare approvare la riforma in
fretta e furia in Parlamento entro il 16 marzo…..
E gli scioperi proseguono nella modalità “reconductible”, vengono cioè prorogati di giorno in giorno
dalle assemblee dei lavoratori senza bisogno di nuovi preavvisi….
Nonostante tutti questi disagi, la maggioranza della popolazione è solidale con scioperi e
manifestazioni.,,,
Certo, quella in corso in Francia è una lotta limitata alla questione pensionistica, che non tocca
questioni come la guerra, sulla quale i sindacati promotori sono appiattiti sulle posizioni del governo
francese (solo piccolissimi gruppi di lavoratori e compagni stanno denunciando che quella in Ucraina
è una guerra imperialista contro i proletari ucraini, russi, europei e di tutto il mondo), e nemmeno
investe con la stessa energia la perdita di potere d’acquisto dei salari, ma resta comunque una lotta di
auto-difesa del proprio tempo di vita importante e giusta.
Al confronto con la Francia, l’Italia appare il regno della quiete sociale, dell’inazione e dell’abulia….
CGIL, CISL, UIL (e UGL che sostiene apertamente il governo Meloni) hanno di fatto fiancheggiato
tutti i governi degli ultimi decenni, per continuare ad avere i finanziamenti pubblici tramite CAF e
patronati, e il quasi monopolio legale della rappresentanza per tenere fuori dai negoziati con i padroni
i sindacati combattivi….
(In Francia) Il movimento di lotta si trova, quindi, davanti ad un bivio: o contraddire sé stesso
implorando la benevolenza di Macron, e lasciarsi imbrigliare dalle piccole concessioni selettive
prospettate dalla premier E. Borne, oppure indurire la protesta e fermare del tutto la Francia contro il
padronato e il suo governo. …
Al fianco degli operai, dei proletari, dei salariati di Francia perché portino fino in fondo la loro lotta al
governo Macron e lo mettano in ginocchio, senza lasciarsi fermare dai loro “capi” ad un passo o due
dal traguardo!
Sarebbe lo squillo di tromba che attendono in tanti paesi milioni di proletari/e”.
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/03/09/francia-una-lotta-imponente-davanti-a-un-bivio-
radicalizzarsi-o-essere-sconfitta/
A MARZO, SONO 6 MESI CHE I LAVORATORI GKN NON PERCEPISCONO LO
STIPENDIO. IL 25 MARZO MANIFESTAZIONE “L'EX GKN NON SI TOCCA!”
GIOVEDÌ 9 MARZO il Collettivo Di Fabbrica Lavoratori Gkn Firenze ha lanciato un appello:
“DIFENDERE GKN, ORA, TENTARE IL FUTURO, CREARE UN PRECEDENTE A FAVORE DI
TUTTE/I.
….Nel 9 luglio del 2021 la Gkn di Firenze sale alle cronache nazionali: una mattina, una mail licenzia
tutti i 422 lavoratori.
Da lì scaturisce una lotta che ad oggi è già storia: l’assemblea permanente, il motto Insorgiamo, la
convergenza con il resto delle lotte sociali e ambientali e molto altro.
Quei licenziamenti vengono sconfitti. Prendono con il tempo però un’altra forma: quella dei
licenziamenti per logoramento, silenziosi, non dichiarati ma ugualmente efficaci.
Ad oggi sono stati bruciati 220 posti di lavoro: 90 dei quali nell’ultimo anno con l’arrivo della nuova
proprietà. Si tratta di Francesco Borgomeo, il quale acquista la Gkn nel dicembre del 2021….
Da 20 mesi l'assemblea permanente è sempre la stessa, stesso obiettivo: preservare una risorsa
industriale, tutelare i posti di lavoro.
L’obiettivo dell’azienda, evidentemente anche: mandare via i lavoratori dalla fabbrica e smantellarla.
La speculazione finanziaria ha forse semplicemente lasciato il posto a quella immobiliare….
Ma la lotta Gkn non è solo resistenza. E’ anche un progetto. Il Comitato Tecnico Scientifico del
Collettivo ha progetti industriali, avanzati, sociali, mutualistici ecologici.
L’intervento pubblico chiuderebbe la partita in cinque minuti e permetterebbe di renderli realtà. Ma i
lavoratori sono pronti a ripartire a tutti i costi, anche con le proprie gambe, valutando l’autogestione
cooperativa.
Lanciano infatti un nuovo Insorgiamo tour e una vasta campagna di raccolta fondi….
Liberiamo Gkn, rompiamo l'assedio, tentiamo il futuro.
TENIAMOCI LIBERE E LIBERI IL 25 MARZO, PRONTI AD ANDARE A FIRENZE.
Sosteniamo la campagna di crowdfunding per la reindustrializzazione autogestita. Intervento pubblico
ora.
FIRMATAR3 (adesioni in aggiornamento su www.insorgiamo.org e per adesioni ulteriori…..”
rsufiomgkn@gmail.com oppure collettivo.gkn.firenze@gmail.com)
GIOVEDÌ 9 MARZO IL COMITATO SALVIAMO LA PELLERINA HA PRESENTATA
FORMALE ISTANZA AI MINISTERI PER L’AMBIENTE E LA CULTURA e alla
Soprintendenza di Torino, affinché appongano il vincolo di “notevole interesse pubblico” sul Parco
della Pellerina
“La Pellerina, estesa su 837.220 m², è il più grande parco di Torino: un ecosistema di fondamentale
importanza per l’ambiente, il clima, e la qualità della nostra vita, grazie al suo ricchissimo patrimonio
arboreo, a una flora estremamente specializzata e sensibile ai cambiamenti ambientali, e alla presenza di
molte specie di mammiferi, uccelli e anfibi.
Chiediamo che ad esso si applichi l’Articolo 1 della Convenzione di Ramsar (v. Convenzione Ramsar,
Iran 1971): CONVENZIONE SULLE ZONE UMIDE DI IMPORTANZA INTERNAZIONALE,
SOPRATTUTTO COME HABITAT DEGLI UCCELLI ACQUATICI, trattato internazionale firmato
nel 1971 a Ramsar, Iran, e ratificato dall’Italia nel 1976, allo scopo di tutelare, valorizzare e favorire
l’esistenza di aree come quella della Pellerina per la conservazione della biodiversità
e dell’habitat primario per la vita degli uccelli acquatici, i quali, per raggiungere stagionalmente i
differenti siti di nidificazione, sosta e svernamento, devono percorrere particolari rotte migratorie
attraverso vari Stati e Continenti….”
https://www.attactorino.org/documenti/20230309_Istanza_Vincolo_Pellerina_v2.pdf
SEGUIRE GLI AGGIORNAMENTI ANCHE SU:
https://www.facebook.com/profile.php?id=100090099816808
9 marzo 23 Comunicato ATTAC Torino:
“MAI PIÙ UN ALTRO 6 DICEMBRE 2007
Le rovine della tragedia Thyssen sono ancora sotto gli occhi di tutti, contaminano l’aria e il Cromo VI
continua ad inquinare la falda idrica….
A distanza di 16 anni il Comune non ha ancora fatto rispettare la legge che impone la bonifica di
quella zona a spese della proprietà.
Come se non bastasse, il 28 febbraio si è chiuso il bando con cui la Regione Piemonte assegna migliaia
di euro alla costruzione sull’area ThyssenKrupp di uno stabilimento per la produzione di idrogeno
liquido, il carburante “ecologico” che dovrebbe sostituire la benzina e il gasolio.
Ma l’idrogeno è una sostanza altamente infiammabile, una piccola perdita può provocare un incendio
o un’esplosione….
ll nostro governo prevede di produrre 700mila tonnellate di idrogeno/anno entro il 2030, per le quali
servono circa 6,3 milioni di metri cubi di acqua… lasciando magari asciutti i rubinetti di casa?
Non contenti, Comune e Regione intendono distruggere l’ambiente naturale dell’area giostre e una
parte del Parco della Pellerina per insediare il nuovo Ospedale Maria Vittoria, sacrificando un
ecosistema di fondamentale importanza per l’ambiente, il clima e la qualità della nostra vita grazie al
suo ricchissimo patrimonio arboreo, a una flora estremamente specializzata e sensibile ai cambiamenti
ambientali e alla presenza di molte specie di mammiferi, uccelli e anfibi.
- NON VOGLIAMO PIÙ CORRERE RISCHI TREMENDI
- NO ALLA PRODUZIONE DI IDROGENO LIQUIDO ALLA THYSSEN
- SÌ ALLA BONIFICA URGENTE DI QUELLO SPAZIO RISANATO E RESTITUITO ALLA CITTÀ
PER INSEDIARE IL NUOVO OSPEDALE MARIA VITTORIA…”
https://www.attactorino.org/index.php/le-campagne-di-attac/beni-comuni/746-mai-piu-un-altro-6-
dicembre-2007
DOMENICA 12 MARZO GIORNATA DI MOBILITAZIONE AL PARCO DEL
MEISINO CONTRO IL PROGETTO "PARCO DELLO SPORT E DELL'EDUCAZIONE
AMBIENTALE" che il Comune vorrebbe realizzare e che altererebbe in modo pesante l'area e la
sua preziosa naturalità.
Sarebbe finanziato grazie alle risorse del PNRR, per una cifra complessiva di 11,5 milioni di euro e
prevederebbe tra le altre cose una pista di sci di fondo sintetica, percorsi biathlon, percorsi pump
truck, e un punto ristoro,….
12 marzo 23 Torinotoday VIDEO: "IL PARCO DEL MEISINO NON SI TOCCA", ENNESIMA
PROTESTA DEGLI AMBIENTALISTI CONTRO LO RUSSO
https://www.torinotoday.it/video/parco-del-meisino-protesta-contro-progetto-comune-parco-sport.html
NEI DUE WEEK END, DAL 3 AL 5 E DAL 9 AL 12 MARZO, AL CENTRO SOCIALE
ASKATASUNA SI È SVOLTO IL FESTIVAL “ALTRI MONDI/ALTRI MODI” che si è
concluso domenica 12 con la proiezione del film “La scelta”
14 marzo 23 Pressenza:
“ASKATASUNA, ALTRI MONDI/ALTRI MODI, “LA SCELTA”
Fabrizio Maffioletti
…Il festival è stato un successo di pubblico, in particolare la partecipazione durante la serata di
Domenica 5 marzo, in cui ha parlato lo storico Alessandro Barbero, è stata molto superiore a
qualunque previsione.
L’Askatasuna si conferma un polo culturale antifascista all’interno della nostra città.
Ne “La scelta” ho rivisto immagini che sono nella mia memoria: volti, voci, suoni, l’odore acre,
schifoso, che ti si appiccica addosso, dei lacrimogeni.
Immagini delle manifestazioni, degli eventi, delle vicende giudiziarie, che in questi anni ho
documentato. Il film descrive più di otto anni di lotte NoTav in Val di Susa…
I produttori e autori del film: Carlo Augusto Bachschmidt, Stefano Barabino, Michele Ruvioli, hanno
dichiarato di aver compreso, in otto anni e mezzo di riprese, che essere un NoTav è una scelta di vita
prima che di militanza.
E credo sia proprio così, essere NoTav è esserlo 24 ore al giorno per tutta la vita.
Non si può spiegare altrimenti un movimento dai molti volti, dalle molte pratiche, così diversificato in
sé stesso, ma che dura da oltre 30 anni.
I NoTav sono intimamente e profondamente legati alla Valle di Susa, intimamente e profondamente
convinti di essere nel giusto, ecco perché sono disposti a pagare il prezzo della risposta dello Stato alla
loro lotta, ecco perché nonostante l’oggettiva durissima risposta dello Stato continuano da oltre 30 anni
ad opporsi al Tav.…”
https://www.pressenza.com/it/2023/03/askatasuna-altri-mondi-altri-modi-la-scelta/
MARTEDÌ 14 MARZO AL PRESIDIO NOTAV DI SAN DIDERO DOPO
L’APERICENA CONDIVISO C’È STATA UNA PASSEGGIATA E UNA BATTITURA
AL CANTIERE
QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/aohfkV18wTUK3Arr8
15 marzo 23 Radio Blackout 105.25FM:
“LA LOTTA NOTAV SI RIACCENDE TRA CASELETTE E RIVALTA
Nelle ultime settimane il Movimento No Tav è tornato a mobilitarsi in diversi punti della bassa
Valsusa, da Caselette a Rivalta, per informare e lottare contro chi vuole devastare e distruggere il nostro
territorio.
Tra l’apertura della cava di Caselette e le trivellazioni a Rivalta, sono evidenti gli effetti estesi della
macro-opera Tav, che non trova solo concretizzazione nel cunicolo di Chimonte, ma tramite diversi
cantieri in tutta la Val di Susa da Salbeltrand sino alle porte di Torino.
Parliamo degli ultimi avvenimenti di Caselette e Rivalta con Stefano del Comitato Notav Valmessa,
elencando anche i diversi appunamenti di partecipazione collettiva e lotta nelle prossime settimane:.
https://radioblackout.org/2023/03/la-lotta-notav-si-riaccende-tra-caselette-e-rivalta/
13 marzo 23 Comunicato di RETE Ambientalista, Movimenti di Lotta per la Salute, l’Ambiente, la
Pace e la Nonviolenza:
“BASTA PFAS IN COMUNITÀ EUROPEA”
“Danimarca, Germania, Olanda, Norvegia e Svezia hanno formalizzato a ECHA (European Chemical
Agency) una proposta per restringere a livello UE l’impiego di circa 10 mila sostanze
perfluoroalchiliche (PFAS).
E così salvaguardare la One Health (salute pubblica, sanità e benessere animale, ambiente) dai forever
chemicals….”
https://www.rete-ambientalista.it/2023/03/12/basta-pfas-in-comunita-europea/
LA MAPPA DEI SITI ITALIANI CONTAMINATI DA PFAS ELABORATA DA LE MONDE.
…..Gli esperti intervistati da Le Monde hanno stimato che in più di 2.100 “punti caldi” la
contaminazione raggiunge livelli considerati pericolosi per la salute (più di 100 nanogrammi per litro).
Tra questi, emerge la mappa dei siti italiani. Al cui vertice spiccano i disastri ecosanitari della Miteni
di Trissino in Veneto e la Solvay di Spinetta Marengo il Piemonte”.
https://www.rete-ambientalista.it/2023/03/12/la-mappa-dei-siti-italiani-contaminati-da-pfas-elaborata-da-
le-monde/
Per leggere il resto della newslettera “LA COMMUNE E IL COMUNE” del “Movimento di lotta
per la salute Maccacaro”: https://www.edocr.com/v/jrbbdzxj/bajamatase/mailing-list-13-mar-2023)
14 marzo 23 Pungolo rosso:
SUL FALLIMENTO DELLA SILICON VALLEY BANK, ANNESSI E CONNESSI… –
“Da 11 marzo 23 Michael Roberts La SVB, dalla Valley al baratro
https://thenextrecession.wordpress.com/2023/03/11/svb-from-the-valley-to-the-chasm/)
Pubblichiamo qui di seguito un articolo di Michael Roberts sul fallimento della Silicon Valley Bank
[ne abbiamo ricevuto la traduzione da Antonio Pagliarone, che ringraziamo], che evidenzia alcuni dei
problemi di fondo legati a questa ennesima crisi bancaria. Commentando le dichiarazioni ufficiali di
vari esponenti dell’establishment finanziario e istituzionale a vario titolo implicati nell’affaire
(dichiarazioni quasi tutte tese a minimizzare l’accaduto e illustrarne il preteso carattere circoscritto),
Roberts si chiede: il crollo di SVB è davvero un caso singolo?
I fatti hanno già fornito una prima risposta. Il crollo di SVB, infatti, ha trascinato con sé, in
contemporanea, Silvergate, e si è poi esteso alla newyorchese Signature Bank e all’ex filiale inglese di
SVB, “comprata” dal gigante britannico HSBC al prezzo di saldo di una sterlina, una volta constatato il
suo fallimento virtuale.
Ad accompagnare questi fallimenti, una scia di pesanti tonfi in Borsa e di difficoltà finanziarie ha
colpito First Republic Bank, Western Alliance, Charles Schwab e altri istituti, sia americani che
europei…..
Si ha un bel dire che nel 2008 le banche erano gonfie di “titoli tossici”, mentre ora sono piene di
“sani” Treasury Bonds, esposti “solo” al rischio associato al tasso di interesse.
Ma quando, appunto, il tasso di interesse sale, il prezzo di mercato delle obbligazioni scende, e queste si
trasformano in pezzi di carta svalutati.
Se le autorità americane sono riuscite per ora a circoscrivere l’incendio (accettando come garanzia di
nuovi prestiti i titoli di Stato al loro valore facciale e non a quello di mercato), è altrettanto vero che la
svalutazione dei patrimoni bancari e la maggiore probabilità di insolvenza dei debitori permane,
ipotecando pesantemente il rientro dalle politiche monetarie degli ultimi quindici anni….”
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/03/14/sul-fallimento-della-silicon-valley-bank-annessi-e-
connessi-michael-roberts-italiano-english/
A INIZIO FEBBRAIO È INIZIATA LA CAMPAGNA NAZIONALE:
“RIPRENDIAMOCI IL COMUNE”
“PROPOSTA DI UNA CAMPAGNA PER L’APPROVAZIONE DI DUE LEGGI D’INIZIATIVA
POPOLARE per la riforma della finanza locale e per la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti
…..Riprendiamoci il Comune vuol dire affrontare i nodi che oggi impediscono ai Comuni di svolgere
la propria funzione e alle comunità territoriali di autogovernarsi: la finanza locale e il ruolo di Cassa
Depositi e Prestiti.
Per questo, proponiamo due leggi d’iniziativa popolare.
La prima proposta di legge si prefigge una profonda riforma della finanza locale, sostituendo al
pareggio di bilancio finanziario il pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere, eliminando tutte
le norme che oggi impediscono l’assunzione del personale, reinternalizzando i servizi pubblici a partire
dall’acqua, difendendo suolo, territorio, beni comuni e patrimonio pubblico e dando alle comunità
territoriali strumenti di autogoverno partecipativo.
La seconda proposta di legge si prefigge la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti, trasformandola
in ente di diritto pubblico decentrato territorialmente e mettendo a disposizione dei Comuni e delle
comunità territoriali le ingentissime risorse del risparmio postale (280mld) come forma di
finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti dei Comuni decisi attraverso percorsi di
partecipazione della comunità territoriale…..”
Referente per Torino per chi vuole collaborare alla raccolta firme:
Stefano Risso stefano.risso@gmail.com
Tutte le città coinvolte: https://riprendiamociilcomune.it/index.php/referenti-territoriali/
PRESENTAZIONE CON VIDEO:
https://riprendiamociilcomune.it/?utm_source=ufficiostampa&utm_medium=email&utm_campaign=RIP
3112023
MISURE GOVERNATIVE PER LA PREVENZIONE DELLA DIFFUSIONE DEL
CORONAVIRUS IN ITALIA
IL 29 DICEMBRE IL MINISTRO DELLA SALUTE HA PROROGATO CON UN’ORDINANZA
FINO AL 30 APRILE 2023 L’OBBLIGO DI INDOSSARE LA MASCHERINA in tutte le strutture
sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le
residenze sanitarie assistite (Rsa), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per
anziani, anche non autosufficienti, gli ambulatori e gli studi dei medici di medicina generale
https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/dettaglioAtto?id=91253
IL 30 DICEMBRE IL PARLAMENTO HA APPROVATO LA CONVERSIONE IN LEGGE, CON
MODIFICAZIONI DEL DECRETO-LEGGE 31 OTTOBRE 2022, n. 162, recante misure urgenti
in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o internati
che non collaborano con la giustizia, nonche' in materia di entrata in vigore del decreto legislativo
10 ottobre 2022, n. 150, di obblighi di vaccinazione anti SARS-COV-2 e di prevenzione e contrasto
dei raduni illegali.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ha promulgato la legge: n. 199:
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/12/30/22G00209/sg
Entrata in vigore del provvedimento: 31/12/2022
31 dic 22 Sole 24 ore:
“DECRETO RAVE: ECCO LE MISURE CHE AZZERANO GLI OBBLIGHI ANTI-COVID
Dal reintegro dei medici no vax alla sospensione delle multe per gli over 50 che non hanno rispettato
l’obbligo vaccinale….."
https://www.ilsole24ore.com/art/decreto-rave-ecco-misure-che-azzerano-obblighi-anti-covid-AE6KgATC
AL NUOVO COME AL VECCHIO GOVERNO: ECCO COME REPERIRE LE
RISORSE PER AFFRONTARE L’EMERGNZA SANITARIA E SOCIALE
Governo Meloni Vicepresidenti, Ministri e Sottosegretari
https://www.governo.it/it/ministri-e-sottosegretari
Da maggio 2020 Assemblea NOTAV Torino e cintura ha prodotto questo VOLANTINO:
“ANDRA’ TUTTO BENE SE...
NON PAGHEREMO LA CRISI …
- SE SI FERMANO LE GRANDI OPERE INUTILI E DANNOSE…..
- SE SI RISPARMIANO I SOLDI CHE LO STATO DA' A CHI INQUINA…
- SE SI ABOLISCONO LE SPESE MILITARI…..
- SE SI TASSERA’ CON UNA PATRIMONIALE DEL 10% IL 10% PIÙ RICCO DEGLI ITALIANI
Vuol dire tassare circa 2 milioni di famiglie su 20 milioni (1 famiglia su dieci).
COSÌ SI POSSONO OTTENERE CIRCA i 470 MILIARDI che servirebbero per ripagarci di tutto quello
che abbiamo perso, e perderemo, stando fermi con il Virus.
Quel 10% di italiani da solo ha un patrimonio di 4.700 miliardi, il 44% di tutta la ricchezza nazionale
immobiliare e finanziaria.
Quindi il patrimonio medio di queste famiglie è 2.350 milioni.
Possiamo chiedere loro di pagare il 10%?
Gli restano circa 2.115 milioni circa, non ci pare un grande sacrificio!
Con questa “Patrimoniale 10% sul 10%” (chiamiamola così) non si dovrà:
- TAGLIARE I SERVIZI PUBBLICI (in 10 anni tagliati 37 miliardi alla sanità pubblica)
- AUMENTARE LE TASSE A TUTTI, SUI CONTI CORRENTI E SULLE SECONDE CASE
STAI DALLA PARTE DI QUEL 10% DEGLI ITALIANI O DALLA PARTE DEL 90%?
PENSIAMOCI!
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=3530505903642889&set=a.198573540169492&type=3&thea
ter
8 dic 20 Pungolo rosso:
“MILLION TAX 10% PER 10%: I POST DEL PUNGOLO DA NOVEMBRE 2019 AD OGGI
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/08/million-tax-10-x-10-i-nostri-post-da-novembre-2019-ad-
oggi/
31 dic 20 Pungolo rosso:
“A COLLOQUIO CON MARX, ROSA L. E ALTRI MAESTRI SULLA QUESTIONE FISCALE: II.
La rivendicazione di lotta della million tax 10% sul 10%
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/31/a-colloquio-con-marx-rosa-l-e-altri-maestri-sulla-
questione-fiscale-ii-la-rivendicazione-di-lotta-della-million-tax-10-sul-10/
DOCUMENTAZIONE NOTAV: www.notav.info - www.notavtorino.org -
http://www.autistici.org/spintadalbass/?cat=2- www.notav.eu - www.notav-valsangone.eu-
http://www.presidioeuropa.net/blog/?lan=2 - https://www.notavterzovalico.info/- -
www.ambientevalsusa.it - https://www.facebook.com/notavtorino.org/-
https://www.facebook.com/controsservatoriovalsusa/
ARCHIVI FOTOGRAFICI LUCA PERINO : http://lucaxino.altervista.org/
TRACCE NOTAV: www.traccenotav.org
(archivio online di eventi, documenti, testimonianze che riguardano il movimento notav, del centro
di documentazione Emilio Tornior Curato dal Controsservatorio Valsusa
Da febbraio 2022 è consultabile una versione ampiamente rinnovata)
ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG E QUOTIDIANI 15 marzo 23
(VEDI anche altri articoli su : http://davi-luciano.myblog.it/)
7 marzo 23 FQ:
“NEW YORK TIMES “GASDOTTI NORD STREAM FATTI ESPLODERE DA
GRUPPO PRO UCRAINA. Mosca non c’entra”.
Gli indizi nell’inchiesta tedesca: la soffiata, il mistero dello yacht e l’esplosivo nella cabina
Il giornale statunitense cita fonti americane che hanno avuto accesso alle ultime risultanze delle
indagini.
Non ci sono indicazioni che Zelensky e il suo governo fossero coinvolti.
I dettagli svelati da tre testate tedesche (Ard, Swr e Zeit): ad agire un'imbarcazione noleggiata da una
società con sede in Polonia, apparentemente di proprietà di due ucraini.
Sopra un commando di 6 persone con passaporti falsi, partito da Rostock 20 giorni prima delle
esplosioni.
Gli inquirenti indirizzati dalla segnalazione di un'intelligence occidentale già nell'autunno scorso
di Mauro Del Corno e Daniele Fiori
“È stato un gruppo pro-Ucraina a sabotare i due gasdotti Nord Stream lo scorso settembre, quando le
due condotte sono state danneggiate con ordigni esplosivi sottomarini”.
Lo riporta il quotidiano statunitense New York Times citando alcune fonti americane, secondo le quali
non ci sono indicazioni che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la sua squadra di governo
fossero coinvolti nell’operazione, pur non potendo escluderlo. Le conclusioni di cui dà conto il giornale
emergono dalle ultime risultanze delle indagini che diversi paesi stanno svolgendo sull’accaduto e
smentiscono l’ipotesi iniziale di un’azione operata da Mosca.
La pista che porta a un gruppo pro-Kiev viene suggerita anche da un’inchiesta realizzata da tre
autorevoli testate tedesche (la tv pubblica Ard, l’emittente pubblica Swr e il quotidiano Die Zeit) che
svelano anche alcuni dettagli sugli indizi raccolti: gli inquirenti sono riusciti a identificare
l’imbarcazione che sarebbe stata utilizzata per l’operazione segreta.
Si tratta di uno yacht noleggiato da una società con sede in Polonia, apparentemente di proprietà
di due ucraini.
Secondo le indagini, l’operazione segreta in mare è stata condotta da una squadra di sei persone (cinque
uomini e una donna).
Lo yacht è stato poi restituito al proprietario: gli investigatori, secondo quanto riportano le testate
tedesche, hanno trovato tracce di esplosivo sul tavolo in una cabina…..”
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/03/07/new-york-times-gasdotti-nord-stream-fatti-esplodere-da-
gruppi-pro-ucraina-mosca-non-centra/7088690/
10 marzo 23 China Daily:
“IL RAPPORTO DEL NEW YORK TIMES SU NORD STREAM SOLLEVA PIÙ DOMANDE CHE
RISPOSTE
Secondo un articolo pubblicato martedì dal New York Times, "nuove informazioni di intelligence
esaminate da funzionari statunitensi suggeriscono che un gruppo filo-ucraino ha effettuato l'attacco ai
gasdotti Nord Stream lo scorso anno"….
Il rapporto arriva dopo che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha tenuto una discussione
speciale sulla necessità di un'indagine multilaterale sul sabotaggio delle infrastrutture energetiche
civili internazionali…..
Non va dimenticato che l'Ucraina non ha coste con il Mar Baltico.
Ciò significa che se gli "elementi" di Kiev hanno davvero agito, lo hanno fatto in acque internazionali
trafficate vicino a Danimarca, Norvegia, Svezia e Germania senza essere individuati.
Né va dimenticato che proprio in quelle acque, pochi mesi prima delle esplosioni, si è svolta
un'esercitazione marina dell'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico, che ha offerto sia i mezzi
che l'opportunità di piazzare le cariche.
Per questo motivo, il rapporto non lascia gli Stati Uniti fuori dai guai.
Prima che venga dimostrato il contrario, il rapporto del New York Times non è altro che una pessima
campagna pubblicitaria del governo statunitense che serve solo a scaricare ulteriormente la colpa sulla
sua porta”.
https://www.chinadailyasia.com/article/319629
11 marzo 23 FQ:
“ARMI USA A KIEV RACCOLTE DAI SOLDATI RUSSI: MISSILI E RAZZI FINISCONO
ALL’IRAN
AFFARI - La Cnn conferma: Mosca invia a Teheran, che “spia”
Di Cosimo Caridi
La Russia sta raccogliendo armi statunitensi, lasciate sul campo di battaglia dall’esercito ucraino, per
inviarle in Iran.
La Cnn conferma che nell’ultimo anno dovrebbe già essere successo per i Javelin, razzo anticarro
portatile, e i missili antiaerei Stinger.
L’equipaggiamento recuperato da Mosca viene consegnato a Teheran per un tentativo di reverse
engineering: smontare e studiare il sistema per poterlo replicare.
Gli iraniani sono riusciti più volte a riprodurre armi statunitensi.
Dagli anni 70 Teheran ha nei propri arsenali i missili teleguidati Toophan, una copia degli americani
Bgm-71.
Nel 2018 Israele ha abbattuto un drone nel proprio spazio aereo, una replica del Sentinel, prodotto
dalla Lockheed Martin.
L’Iran ne aveva catturato uno nel 2011.
Per lo Stato maggiore statunitense è difficile tracciare le armi lasciate in mano agli ucraini, solo
Washington ha inviato aiuti militari per circa 30 miliardi di dollari.
Uno dei freni all’invio dei carri armati Abrams al fronte è stata proprio la paura di reverse engineering.
La Casa Bianca ha accettato di inviare 31 tank a Kiev, ma non dalle proprie scorte, bensì prodotti da
zero.
I mezzi verranno dotati solo della tecnologia che il Pentagono non ritiene fondamentale.
Gli Abrams sono considerati essenziali in un eventuale scontro con la Cina.
Ci sono piani che ne prevedono il dispiegamento a Taiwan.
Tra Pechino e Mosca i rapporti commerciali in ambito militare non si sono mai interrotti.
Nonostante le sanzioni, sono state tracciate nell’ultimo anno diverse spedizioni di materiale militare tra
i due Paesi.
E anche in Germania continua la corsa agli armamenti e in un recente sondaggio il 61 per cento dei
tedeschi si è detto favorevole a reinserire la leva obbligatoria per rendere più effettivi i 100 miliardi
euro che Berlino ha destinato a nuove armi….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/11/armi-usa-a-kiev-raccolte-dai-soldati-russi-
missili-e-razzi-finiscono-alliran/7092866/
12 marzo 23 FQ:
“IL VATICANO APRE ALLA MEDIAZIONE A GUIDA ISRAELIANA
LA RIVELAZIONE - Passi avanti Francesco: “Andrei a Kiev e anche a Mosca, ma non tratto io Sono
interessati vari Stati”
Di Cosimo Caridi
Papa Bergoglio ha espresso la volontà di andare a Kiev, ma con una clausola: visitare anche Mosca. In
un’intervista al quotidiano argentino La Nación il pontefice ha detto: “Sono disposto ad andare a Kiev.
Voglio andare a Kiev. Ma a condizione di andare a Mosca. Vado in entrambi i posti o in nessuno dei
due”…..
Il papa conferma che non c’è un piano per il cessate il fuoco della Santa Sede, ma parla di un “servizio
di pace”.
Incalzato dalla richiesta di spiegazioni della cronista, replica che il Vaticano ha “desiderio di servire la
pace. Ad esempio in India, Modi è molto preoccupato. E Modi è un uomo equilibrato che sa chiamare
perfettamente al dialogo con entrambi. Un esempio. Ci sono altri capi di Stato”….
Nonostante decida di non accusare la Russia, tenta anche di evitare la domanda sui crimini di guerra
“è una questione tecnica”, papa Francesco sembra non volere tenere per sé il ruolo di unico mediatore,
indica invece Tel Aviv.
Sin dall’inizio della guerra i primi ministri israeliani, tre in poco più di un anno, hanno bloccato ogni
richiesta di aiuti militari di Kiev.
In Israele i madrelingua russa solo 1,5 milioni di persone, poco meno del 20% della popolazione.
E i cittadini con il doppio passaporto sono centinaia di migliaia.
La guerra era scoppiata da due settimane e Naftali Bennet fu il primo leader occidentale a recarsi a
Mosca, vide poi anche il cancelliere tedesco Scholz, restando in contatto telefonico con Zelensky.
Ma il governo Bennet entrò in crisi e ogni negoziato si è insabbiato.
In autunno il centrista Yair Lapid, primo ministro per meno di sei mesi, riceve pressioni dalla Nato
perché invii il sistema di difesa antiaerea Iron Dome a Kiev.
Anche in quel caso il governo israeliano non cede, i rapporti con Mosca sono più importanti.
A fine dicembre torna Benyamin Netanyahu e in nemmeno una settimana ribadisce che invierà a Kiev
solo “aiuti umanitari”.
La minaccia per Tel Aviv è un maggior coinvolgimento dell’Iran nel conflitto, in quel caso Netanyahu
sceglierebbe immediatamente lo schieramento opposto.
Israele avrebbe inoltre tutto l’interesse per farsi mediatore: Tel Aviv e Mosca condividono un confine
in Siria che è preferibile mantenere in pace”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/12/il-vaticano-apre-alla-mediazione-a-guida-
israeliana/7093837/
12 marzo 23 FQ:
“LI QIANG, L’UOMO DI JINPING ELETTO NUOVO PREMIER
È noto per aver imposto la scorsa primavera un brutale blocco “zero Covid” a Shangai, dimostrando
lealtà al leader cinese Xi Jinping appena rieletto presidente per la terza volta e allora contestato dai
manifestanti.
Ieri il Congresso nazionale del popolo ha nominato premier cinese, Li Qiang, già a capo del partito
nella nativa Zhejiang, provincia sudorientale relativamente ricca, nota ora come polo tecnologico e
manifatturiero, succedendo al due volte premier Li Keqiang.
Li, 63 anni, avrà il compito di rilanciare un’economia fiacca, ancora nelle secche della pandemia e che
deve far fronte alla debolezza della domanda globale, agli aumenti dei dazi Usa, alla contrazione della
forza lavoro e all’invecchiamento della popolazione.
All’apertura della sessione annuale del Congresso, il premier uscente aveva annunciato piani per una
ripresa dell’economia in difficoltà guidata dai consumatori, fissando l’obiettivo di crescita di
quest’anno a “circa il 5%”.
La crescita dello scorso anno è scesa al 3%, la seconda più bassa dagli anni ’70….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/12/li-qiang-luomo-di-jinping-eletto-nuovo-
premier/7093847/
13 marzo 23 FQ:
“PACE E TRATTATIVE. ZELENSKY DICE NO, MA LA COLPA È DEI LEADER MONDIALI
Di Tomaso Montanari
…Non si tratta tanto di una chiusura generale alla possibilità di una trattativa con la Russia, quanto
della esplicitazione dell’obiettivo dell’intero fronte occidentale: l’eliminazione di Putin.
È un obiettivo miope, perché nulla dimostra che in assenza del despota, il sistema di comando russo
farebbe altre scelte.
E, d’altra parte, è un obiettivo cinico, che gioca sulla pelle del popolo ucraino una partita per il
controllo del mondo, che peraltro vede nella caduta di Putin solo un tassello della contesa tra Stati
Uniti e Cina.
Una contesa che è anche un grande mercato, come ha ricordato lucidamente, ancora una volta, papa
Francesco: “Le grandi potenze sono tutte invischiate. Il campo di battaglia è l’Ucraina. Lì lottano tutti.
Questo fa pensare all’industria delle armi. …È un mercato. Si fa la guerra, si vendono le armi vecchie,
si provano le nuove”.
Questo, dunque, è il punto: a impedire le trattative non è quel che fanno o non fanno l’Ucraina
Zelensky, che prende ordini da Washington. Ma quello che fanno o non fanno i leader occidentali, che
in questa guerra, come dice il papa, sono appunto tutti invischiati”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/13/pace-e-trattativezelensky-dice-no-ma-la-
colpa-e-dei-leader-mondiali/7094524/
15 marzo 23 FQ:
“KIEV, OFFENSIVA A RISCHIO SENZA UOMINI NÉ PROIETTILI
PESSIMISMO - Morti i soldati specializzati: al fronte solo gli inesperti
Di Alessia Grossi
Morti o feriti i soldati più esperti – 120 mila sarebbero in tutto quelli non più al fronte – dopo un anno
di combattimenti, le forze armate ucraine, fino a poco tempo fa considerate prevalenti qualitativamente
su quelle russe, ora sono degradate.
Al punto che funzionari statunitensi ed europei iniziano ad avere seri dubbi sulla tanto attesa offensiva
di primavera.
Certo, va detto che, stando ai conti delle stesse fonti che hanno riferito al Washington Post, dal lato
russo a morire in un anno di guerra sarebbero stati in 200 mila, ma in un esercito molto più numeroso e
con una popolazione circa tre volte superiore a quella ucraina da richiamare al fronte.
Solo nell’ultima mobilitazione di gennaio, infatti, Mosca ha formato altri 300 mila soldati, dopo i 500
mila dello scorso ottobre.
L’Ucraina continua a mantenere segreto il numero delle sue vittime anche agli alleati occidentali o a
indicarne 13 mila, ma il dato sicuro è che ad affluire al fronte ormai sono coscritti inesperti inseriti
nell’esercito regolare più che altro per colmare le perditi sul campo.
Questo, però, avverte il quotidiano Usa, ha cambiato il profilo delle forze di Kiev che oltretutto soffrono
di una carenza di munizioni di base, dai proiettili di artiglieria alle bombe, secondo quanto riferito dallo
stesso personale sul campo ai giornalisti del Wp….
L’unica speranza, secondo quanto spiega al Post un funzionario Usa, risiederebbe ora nella truppe che
Kiev sta addestrando separatamente per la controffensiva non inviandole volutamente sul fronte più
caldo, quello di Bakhmut….
I funzionari Usa si aspettano che l’offensiva di Kiev inizi a fine aprile, o ai primi di maggio e sono
consapevoli dell’urgenza di rifornire l’Ucraina.
Tuttavia, alla domanda al Congresso su quanti più aiuti potrebbero essere necessari, il sottosegretario
alla Difesa, Colin Kahl, ha detto ai legislatori della Camera che non lo sa”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/15/kiev-offensiva-a-rischio-senza-uomini-ne-
proiettili/7096931/
14 marzo 23 Centro Studi Sereno Regis:
“I TRADITORI DI JULIAN ASSANGE
Questo articolo “I traditori di Julian Assange” è una versione ridotta del discorso pronunciato da John
Pilger a Sydney il 10 marzo in occasione dell’inaugurazione in Australia della scultura di Davide
Dormino raffigurante Julian Assange, Chelsea Manning ed Edward Snowden, “Figure del coraggio”.
Fonte: MintPress News (Traduzione di Enzo Gargano per il Centro Studi Sereno Regis)
Conosco Julian Assange da quando l’ho intervistato per la prima volta a Londra nel 2010.
Mi è subito piaciuto il suo senso dell’umorismo secco e cupo, spesso dispensato con una risata
contagiosa. È un fiero outsider: acuto e riflessivo.
Sapevamo che ad Albanese sarebbe servito un eccezionale coraggio politico, se non morale, per alzarsi
in piedi nel Parlamento australiano – lo stesso Parlamento che si presenterà davanti a Joe Biden a
maggio – e dire:
‘Come primo ministro, è responsabilità del mio governo riportare a casa un cittadino australiano che è
chiaramente vittima di una grande e vendicativa ingiustizia: un uomo che è stato perseguitato per il tipo
di giornalismo che è un vero e proprio servizio pubblico, un uomo che non ha mentito, o ingannato –
come molti dei suoi omologhi nei media, ma ha detto alla gente la verità su come il mondo è gestito’….
Il suo ministro degli Esteri era Bob Carr, un altro politico della macchina laburista che WikiLeaks ha
smascherato come informatore americano, uno dei ragazzi utili di Washington in Australia.
Nei suoi diari pubblicati, Carr si vantava di conoscere Henry Kissinger; in effetti il Grande
Guerrafondaio invitò il ministro degli Esteri ad andare in campeggio nei boschi della California, come si
apprende.
I governi australiani hanno ripetutamente affermato che Julian ha ricevuto pieno supporto consolare,
come è suo diritto…..
Oggi il premier Albanese sta preparando il Paese a una ridicola guerra con la Cina a guida americana.
Miliardi di dollari saranno spesi per una macchina da guerra composta da sottomarini, jet da
combattimento e missili in grado di raggiungere la Cina.
L’entusiasmo per la guerra degli “esperti” del più antico quotidiano del Paese, il Sydney Morning
Herald, e del Melbourne Age è un imbarazzo nazionale, o dovrebbe esserlo. L’Australia è un Paese
senza nemici e la Cina è il suo principale partner commerciale….”
https://serenoregis.org/2023/03/14/i-traditori-di-julian-assange/
10 marzo 23 FQ:
“I FRANCESI SOFFRONO, MENTRE LE AZIENDE FANNO “INSOLENTI PROFITTI”
Mentre i cittadini arrancano per l'inflazione e lottano contro la riforma delle pensioni, nel 2022 le
aziende del CAC 40 hanno realizzato 142 miliardi di euro di benefici economici, in particolare brillano
i settori del lusso e dell'energia. Domani settima giornata di mobilitazione
Di Luana De Micco
Ieri sono stati resi noti i dati definitivi dei benefici realizzati nel 2022 dalle aziende del CAC 40 (Borsa
di Parigi): 142 miliardi di euro.
Mentre i francesi si battono tutti i giorni contro l’inflazione, e devono farsi all’idea di lavorare due
anni di più prima di andare in pensione, i numeri della “buona salute” dei grandi gruppi della finanza
crea un certo disagio e scava il sentimento di ingiustizia che si sta radicando sempre di più nel Paese……
Il CAC 40 comprende i 40 titoli a maggior capitalizzazione quotati alla Borsa di Parigi.
Stando all’agenzia France Presse, il fatturato dell’ultimo anno di queste aziende è stato pari a 1.729
miliardi di euro nel 2022, +19% su un anno.
I benefici sono stati quindi di 142 miliardi, una cifra che tutti i media francesi sono concordi col definire
“colossale”.
In tutto questo, forse quello che indigna di più, e si capisce perché, è che il mercato è stato portato
soprattutto da due settori: il lusso, cioè LVMH, Hermes, Kering, e l’energia, cioè TotalEnergies e
Engie. Total, che deve i suoi risultati record all’aumento dei prezzi dell’energia generati dalla guerra in
Ucraina, ha realizzato circa 20 miliardi di benefici e verserà ai suoi azionisti circa 9 miliardi di euro.
LVMH, che ha guadagnato più di 14 miliardi, ne verserà circa 6.
Il lusso non conosce crisi.
Questi dati arrivano proprio mentre i sindacati si battono perché il governo ritiri la riforma delle
pensioni, che porterà l’età per uscire dal lavoro da 62 a 64 anni. ….”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/10/gli-insolenti-profitti-dei-big-di-lusso-e-
energia/7092057/
9 marzo 23 ANSA:
“RAFFICA SBARCHI A LAMPEDUSA, 1.175 MIGRANTI IN 24 ORE
Nella notte arrivati in 705, ieri soccorsi 470 su 13 barchini
Sono 705 i migranti che, dopo 17 sbarchi a partire dalla mezzanotte, sono giunti a Lampedusa.
Ieri, con 13 barchini, sono stati soccorse invece 470 persone.
Nel giro di circa 24 ore sono dunque sbarcati in oltre 1.100, compresi minorenni e donne.
Sono originari di Ciad, Siria, Sudan, Yemen, Senegal, Mali, Guinea, Burkina Faso, Camerun, Costa
d'Avorio, Liberia e Gambia.
I vari gruppi, portati tutti all'hotspot di contrada Imbriacola, hanno riferito di essere salpati tutti da
Sfax in Tunisia e che le traversate non sono state facili perché il mare è molto mosso….”
https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2023/03/09/raffica-sbarchi-a-lampedusa-1.175-migranti-in-24-
ore_a3fd345b-2855-41dc-95a0-6fa0c89a2a64.html
9 marzo 23 Valsusaoggi:
“ASSOLTI 18 ANARCHICI PER L’OCCUPAZIONE DELLA CASA CANTONIERA: “AIUTAVANO
I MIGRANTI”
OULX – “Svolsero una innegabile funzione di supporto” alle iniziative delle istituzioni, in Valle di
Susa, nel sostegno dei migranti in difficoltà.
È questa una delle ragioni – come si legge nelle motivazioni della sentenza – per le quali il tribunale di
Torino ha assolto, dichiarando la “tenuità del fatto”, 18 anarchici processati per avere occupato l’ex
casa cantoniera a Oulx, trasformandola in un punto di accoglienza degli stranieri diretti verso
Briançon e il confine francese.
I fatti risalgono al 2018/19. Il tribunale ha considerato la lieve entità del fatto e il soccorso dato ai
migranti in difficoltà….”
https://www.valsusaoggi.it/valsusa-assolti-18-anarchici-per-loccupazione-della-casa-cantoniera-
aiutavano-i-migranti/
10 marzo 23 Repubblica:
“MIGRANTI, GRANDE OPERAZIONE DI SOCCORSO NELLO IONIO: LA GUARDIA COSTIERA
CHIEDE AIUTO ALLA MARINA PER SALVARE 1000 PERSONE
Il centralino di Alarm Phone contattato da alcune persone a bordo di un peschereccio.
"Ma in difficoltà ci sono una ventina di imbarcazioni nel Mediterraneo".
E la Diciotti, nel viaggio verso Lampedusa per allegerire l'hot spot stracolmo, carica più di 480
profughi soccorsi in mare
di Alessandra Ziniti
Cinque motovedette, tre navi e un aereo della Guardia costiera. E adesso anche una nave della Marina
militare a dare manforte.
Come dovrebbe essere un'operazione di soccorso.
E' l'imponente dispositivo messo in atto nel basso Ionio per soccorrere oltre un migliaio di migranti in
arrivo dalle coste della Cirenaica su tre grossi pescherecci a 100 miglia a sud est di Roccella Ionica.
I soccorsi sono coordinati dalla Centrale operativa della Guardia costiera di Roma in area di
responsabilità Sar italiana.
Le operazioni risultano "particolarmente complesse per il numero elevato di persone presenti a bordo
delle imbarcazioni alla deriva", spiegano dalla Guardia costiera che ha previsto anche l'impiego di un
aereo Atr 42, di Nave Corsi e di Nave Visalli.
Chiesto anche l'aiuto della Marina Militare che ha subito disposto l'intervento della nave Sirio già
presente nell'area per le proprie attivita operative, ad integrazione dei mezzi della Guardia costiera
attualmente impegnati sulla scena luogo dell'azione.
https://www.repubblica.it/cronaca/2023/03/10/news/migranti_allarme_per_un_barcone_in_difficolta_con
_500_persone-391431755/
14 marzo 23 Stampa:
“MIGRANTI, LA POESIA DI ERRI DE LUCA PER I MORTI NEL MEDITERRANEO:
“PRENDETE E MANGIATENE TUTTI”
I versi dello scrittore dopo il naufragio di Cutro: «Fate questo in memoria di noi / che rimaniamo a
riva»
Pasquale Quaranta
Ricorda un po’ la liturgia del rito dell’Eucarestia e un po’ I morti di Eugenio Montale la poesia Per i
pesci del Mediterraneo che Erri De Luca ha scritto per non dimenticare la tragedia del naufragio di
Cutro.
Un atto di accusa contro un governo incapace di salvare vite umane.
Rivolgendosi ai pesci, l’autore scrive:
Prendete e mangiatene tutti.
Questi sono i corpi planati
a braccia aperte sul fondale.
In terra sono stati crocifissi,
ora sono del mare e di voi pesci.
Prendete e mangiatene tutti,
che non avanzi niente,
nessuna delle corde vocali
che hanno gridato al vento.
Fate questo in memoria di noi
che rimaniamo a riva…..”
https://www.lastampa.it/cronaca/2023/03/14/news/erri_de_luca_poesia_migranti_morti_mediterraneo-
12693976/?ref=LSHSTD-BH-I0-PM13-S4-T1
15 marzo 23 FQ:
“LAMPEDUSA, L’HOTSPOT AL COLLASSO: “NON SI PUÒ NEMMENO SCIOPERARE”
“È EMERGENZA” - Lavoratori Bloccati dal prefetto. Sbarchi capienza di 250 persone, ne ospita oltre
3 mila
Di Alan David Scifo
…..Ritardi nei pagamenti, ore di straordinario non pagate e scarsità di mezzi con cui affrontare
l’ordinaria emergenza, avevano portato i lavoratori a proclamare uno sciopero generale per oggi. Ma
non è stato possibile: la Prefettura di Agrigento li ha “dissuasi”, considerato il momento di assoluta
emergenza dovuto all’incremento degli sbarchi in questi giorni.
Lo sciopero è stato rinviato: “Lavoriamo in condizioni non accettabili” avevano scritto all’inizio di
marzo gli operatori attraverso il loro sindacato, la Uiltucs, mettendo in evidenza le “gravi
inadempienze” della società Badia Grande che da un anno gestisce l’hotspot di Lampedusa. Contrada
Imbriacola, che potrebbe contenere 250 persone, in questa settimana ha raggiunto il numero di
presenze record di oltre 3 mila persone.
Mancano attrezzature idonee a gestire la situazione, sia per i migranti sia per chi lavora dentro la
struttura.
Non c’è modo di utilizzare i bagni spesso intasati così come le fogne del centro…..”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/15/lampedusa-lhotspot-al-collasso-non-si-
puo-nemmeno-scioperare/7096966/
15 marzo 23 FQ:
“ALFREDO COSPITO, IL MEDICO: “PEGGIORA, INIZIA AD AVERE DEFICIT NEL SISTEMA
NERVOSO PERIFERICO”.
A New York manifestazione davanti al consolato
Cospito "pesa 67,9 chili e continua a perdere peso", ha detto il medico legale dopo aver visitato
l'anarchico detenuto al 41 bis parlando di "deficit di flessione del piede destro" e "instabilità
posturale".
Nella metropoli statunitense 8 anarchici a volto coperto hanno fatto esplodere un petardo ed esposto
striscioni in suo sostegno
Le condizioni di nutrizione di Alfredo Cospito “stanno peggiorando” e iniziano a essere “ben evidenti”
dei deficit “nel sistema nervoso periferico”. Lo ha detto, dopo una visita nel reparto di Medicina
penintenziaria dell’ospedale San Paolo di Milano, il suo medico legale e consulente di parte della difesa.
“Ho spiegato ad Alfredo che il deficit vitaminico è alla base di questi deficit neurologici periferici, ha
detto che deciderà nei prossimi giorni se assumere dei multivitaminici”, ha aggiunto.
Cospito “pesa 67,9 chili e continua a perdere peso”, ha detto ancora il medico. “L’umore resta buono,
ha un atteggiamento determinato anche se ha la preoccupazione di procurarsi danni irreversibili”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/03/15/alfredo-cospito-aggiornamento-condizioni-manifestazione-
new-york/7097472/
8 marzo 23 Stampa:
“CREPA SU UN REATTORE NUCLEARE IN FRANCIA, L’AVVERTIMENTO
DELL’AGENZIA PER LA SICUREZZA: “È UN PROBLEMA”
E’ accaduto all’impianto Penly 1 di Edf nella Seine-Maritime
PARIGI. La crepa più grande del previsto scoperta in Francia su una saldatura di un circuito di
emergenza in un reattore nucleare spento di Edf, Penly 1, nella Seine-Maritime, rappresenta un "tema
serio" e "problematico": è quanto dichiarato oggi dal presidente dell'Autorità per la Sicurezza Nucleare
(Asn) di Parigi, Bernard Doroszczuk, durante un'audizione in Senato.
«C'è un elemento nuovo in queste ultime settimane che è la scoperta di una crepa di corrosione (...) su
uno dei circuiti del reattore di Penly 1, che ha una dimensione molto importante, visto che è di 23 mm
per uno spessore totale di 27», ha dichiarato, evocando un "tema serio" che Edf è chiamata a risolvere.
«Non si tratta di micro-crepe. Quando rimangono appena 4 mm su uno spessore di 27, questo
rappresenta un problema», ha avvertito.
La crepa rappresenta un nuovo duro colpo per Edf, il colosso energetico francese il cui parco nucleare
è pesantemente colpito dal 2021 da fenomeni simili.
In una nota, il gruppo transalpino ha indicato di aver rilevato un «difetto significativo di
corrosione» su un tubo di emergenza utilizzato per raffreddare il reattore in caso di emergenza. …”
https://www.lastampa.it/esteri/2023/03/08/news/crepa_su_un_reattore_nucleare_in_francia_lavvertiment
o_dellagenzia_per_la_sicurezza_e_un_problema-12683042/?ref=LSHSTD-BH-I0-PM6-S7-T1
10 marzo 23 Euronews:
“FUKUSHIMA, IL GIAPPONE SI PREPARA A SCARICARE IN MARE L'ACQUA DELLA
CENTRALE
Di Laurence Alexandrowicz
Dopo lo tsunami dell'11 marzo 2011 il Giappone ha avviato le operazioni di smantellamento e
decontaminazione del sito, che dovrebbero durare dai 30 ai 40 anni….
L'acqua contaminata viene trattata dall'Alps, un'unità appositamente progettata per la centrale di
Fukushima Daiichi.
Questa unità rimuove quasi tutte le sostanze radioattive.
L'acqua trattata viene poi stoccata in alcuni serbatoi: sono circa un migliaio e hanno quasi raggiunto
la loro capacità massima. L'anno prossimo, quindi, il Giappone dovrà scaricare l'acqua trattata in
mare.
Nell'acqua resta una piccola quantità di sostanza radioattiva, il trizio, che è inseparabile dall'acqua.
Ogni anno vengono analizzati in laboratorio 90.000 campioni di acqua trattata in vista della diluizione
in mare.
Dopo un secondo trattamento nell'Alps, l'acqua sarà scaricata in mare attraverso un tunnel, lungo un
chilometro e costruito a 16 metri di profondità, che sarà completato la prossima primavera.
Poco prima di raggiungere il Pacifico, l'acqua verrà diluita un'ultima volta in grandi vasche d'acqua
marina.
La domanda che in tanti si fanno è quali saranno le conseguenze per la flora e la fauna marina….”
https://it.euronews.com/2022/12/12/fukushima-il-giappone-si-prepara-a-scaricare-in-mare-lacqua-della-
centrale
10 marzo 23 Luna Nuova:
“TRIVELLE TAV A RIVALTA, LA MOBILITAZIONE CONTINUA
Terminato mercoledì il primo sondaggio su terreni Smat.
Un centinaio al cacerolazo, presto secondo carotaggio su area comunale
È terminato nel pomeriggio di mercoledì 8 marzo il sondaggio per il progetto definitivo della linea ad
alta velocità Torino-Lione, iniziato lunedì scorso a Rivalta su un terreno di proprietà della Smat alle
spalle di Cascina Romana.
Proprio il cantiere aperto pochi giorni fa avrebbe dovuto essere la meta del “cacerolazo”, ovvero un
corteo con battitura di pentole organizzato dal comitato No Tav rivaltese proprio per mercoledì sera.
Un centinaio di attivisti si sono dati appuntamento in piazza Gerbidi per poi dirottare l’itinerario verso
le vie del centro «per dare una sveglia ai quei cittadini rivaltesi che non si stanno preoccupando per il
futuro».
I manifestanti sono passati anche davanti al municipio per sottolineare «il silenzio e la totale assenza
dell’amministrazione...”
http://www.lunanuova.it/attualita/2023/03/09/news/trivelle-tav-a-rivalta-la-mobilitazione-continua-
512950/
10 marzo 23 Giornale 7:
“TERZO VALICO, NEL TUNNEL SOTTO L’APPENNINO SMONTATA LA MAXI TALPA LUNGA
100 METRI .
L’operazione dovrebbe concludersi a breve. L’enorme macchinario sarà portato all’esterno in attesa di
decidere se riutilizzarlo o meno.
La Seli Overseas sta smontando la talpa meccanica rimasta bloccata nella galleria del Terzo valico dei
Giovi scavata per quasi 8 chilometri sotto l’Appennino, tra Arquata Scrivia e Voltaggio.
Un’operazione che dovrebbe concludersi fra non molto tempo.
L’attività di scavo è ferma dal giugno del 2022 anche se la notizia è trapelata solo a fine settembre
grazie ai sindacati.
La notizia dello smontaggio dell’enorme impianto, lungo circa 100 metri e un diametro di 10 metri
utilizzato per scavare il binario pari, viene confermata dal commissario di governo del Terzo valico,
Calogero Mauceri.
La talpa è stata bloccata per via della conformazione delle rocce, molto friabili, situazione non
registrata dai geologi del Cociv.
Da mesi sono inoltre in corso in Val Carbonasca, a Voltaggio, i sondaggi geognostici in base ai quali il
Cociv e Seli Overseas decideranno cosa fare. Una volta smontata, infatti, la talpa sarà rimontata
all’esterno, nel cantiere di Radimero, ad Arquata Scrivia, con l’obiettivo di riattivarla a seguito di
modifiche se le condizioni geologiche lo consentiranno. Lo scavo meccanico del tunnel più lungo del
Terzo valico, 27 chilometri tra Arquata e Genova, è bloccato da 9 mesi. Secondo i sindacati, la seconda
talpa, impiegata per il tunnel del binario dispari, sarebbe ripartita ma per il commissario sarebbe invece
ancora ferma. Lo scavo nel tunnel pari è ripreso da sud verso nord, cioè dal cantiere Val Lemme di
Voltaggio, utilizzando il martellone….”
https://www.giornale7.it/terzo-valico-nel-tunnel-sotto-lappennino-smontata-la-maxi-talpa-lunga-100-
metri/
12 marzo 23 FQ
“POCA NEVE? SI USA QUELLA FINTA, CHE PERÒ NUOCE ALL’AMBIENTE
di Luca Mercalli
…..La neve è una presenza sempre più fugace a bassa quota, città padane come Milano e Parma in
questo inverno non l’hanno vista per nulla, e pure in montagna, quando arriva, si esaurisce più
rapidamente. La Fondazione Cima comunica che l’8 marzo il deficit nazionale di acqua
immagazzinata nel manto nevoso ha toccato il -63%, ben peggio di un anno fa quando era a circa -
35% rispetto al normale.
Nei comprensori sciistici si cerca di rimediare con l’innevamento programmato, per il quale in Italia è
attrezzato il 90 per cento delle piste (un primato tra i Paesi alpini), ma con costi economici e ambientali
sempre più insostenibili.
Ne parla il rapporto Legambiente Neve Diversa 2023 presentato martedì scorso a Torino…..
Tra le numerose regioni interessate invece da caldo record per il mese di marzo spicca una vastissima
fascia di territorio dal Mar Caspio (38 °C sulla sponda iraniana) all’estremo oriente asiatico (27,9 °C a
Pechino), parte del Sud America (27,2 °C ai 2400 m di Machu Picchu, in Perù) e perfino la Groenlandia
(15,1 °C a Nuuk, ben 20 °C sopra media!).
Inoltre, 40,6 °C a Sydney, città in cui non aveva più fatto così caldo in marzo da quarant’anni….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/12/poca-neve-si-usa-quella-finta-che-pero-
nuoce-allambiente/7093792/
9 marzo 23 Pressenza:
“GKN NON SI TOCCA, LANCIATO L'APPELLO IN DIFESA DELLE LAVORATRICI
E DEI LAVORATORI EX GKN
Supera le cento adesioni l'appello lanciato oggi dal Collettivo di fabbrica in difesa delle lavoratrici e
dei lavoratori QF ex Gkn.
E' scaduto il sesto mese senza stipendio, nessun cedolino e nessun bonifico è arrivato, e continua
l'assedio da parte della proprietà in una situazione che calpesta il contratto nazionale e persino i diritti
più elementari. Nomi del calibro di Gad Lerner, Moni Ovadia, Irene Grandi, ma anche studiosi e
accademici come Salvatore Settis, già direttore della Scuola Normale di Pisa, il regista Citto Maselli, lo
storico dell'arte Tomaso Montanari e lo storico Adriano Prosperi.
Una testimonianza di pieno appoggio dimostrata assieme ad altre decine di esponenti della società
civile fiorentina e italiana perchè, come sottolinea il Collettivo di fabbrica e la stessa RSU ex Gkn
""quello che stanno facendo alle lavoratrici e ai lavoratori QF ex Gkn non può essere più permesso".
"E' passato un altro mese senza il pagamento degli stipendi, in una situazione che sta travalicando
ogni decenza e che sta calpestando persino il contratto nazionale.
E' un precedente che non possiamo più permettere" sottolinea l'RSU ex Gkn. "E' il momento di un colpo
di reni, al di là delle notizie più o meno fondate che possono circolare. Il tempo della pazienza è finito e
il 25 marzo prossimo Firenze dimostrerà che l'ex Gkn non si tocca, che è un progetto collettivo e che la
parola reindustrializzazione dovrà fare rima con responsabilità, equità e onestà".
Il testo circolato in queste ore è la prima di una serie di iniziative messe in campo dal Collettivo di
fabbrica, tra cui la campagna di crowdfunding in sostegno dei progetti di reindustrializzazione dal
basso che verrà lanciata nei prossimi giorni, ed è un appello aperto, che si prevede crescerà nei numeri e
nella diffusione nelle prossime ore e nei prossimi giorni, in vista della grande manifestazione prevista a
Firenze per il 25 marzo prossimo in difesa dei diritti calpestati e per un futuro che va tentato e
costruito assieme….”
https://www.pressenza.com/it/2023/03/gkn-non-si-tocca-lanciato-lappello-in-difesa-delle-lavoratrici-e-
dei-lavoratori-ex-gkn/
13 marzo 23 FQ:
“OLIMPIADI, I RITARDI NEI LAVORI FAVORISCONO L’INFILTRAZIONE MAFIOSA
L'associazione Libera ha organizzato una manifestazione itinerante nelle principali località dove sono
previste le gare dei giochi: i forti ritardi accumulati inducono ad una revisione del codice degli appalti
per snellire le procedure, facilitando la possibilità delle diverse mafie di inserirsi nei lavori dei cantieri.
L'allarme dell'Antimafia per Milano-Cortina
Di Fabio Valentini (Mountain Wilderness Italia)
Che cosa c’entra la difesa della montagna con la lotta alle mafie?
Chiedetelo all’associazione Libera, che tra febbraio e marzo ha organizzato una manifestazione
itinerante con una serie di eventi nelle principali località dove sono previste le gare dei giochi olimpici,
partendo da Verona ed attraversando Alto Adige e Trentino per arrivare a Milano il 21 marzo in
occasione della manifestazione nazionale della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle
vittime innocenti delle mafie.
Lo scopo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, gli addetti ai lavori e la Pubblica
Amministrazione evidenziando le preoccupazioni della società civile circa le modalità di organizzazione
della manifestazione olimpica, vista la scarsa trasparenza con la quale si sta procedendo alla
progettazione e costruzione delle opere ritenute necessarie; i forti ritardi accumulati inducono ad una
revisione del codice degli appalti per snellire le procedure, facilitando la possibilità delle diverse mafie
di inserirsi nei lavori dei cantieri….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/13/le-olimpiadi-dei-ritardi-favoriscono-
linfiltrazione-mafiosa/7095413/
14 marzo 23 FQ:
“IL CREDITO MANDA KO TUTTE LE BORSE
TIMORI SULLE AZIONI - Milano (-4,03%) maglia nera in Europa
Di Nicola Borzi
L’effetto contagio dei crac di Silicon Valley Bank e Signature sugli altri istituti di credito Usa è stato
per ora evitato, ma i dissesti di tre società regionali (anche Silvergate ha deciso la liquidazione
volontaria) ha fatto crollare le azioni bancarie statunitensi ed europee.
I titoli delle banche regionali Usa ieri sono crollati.
Esemplare il caso di First Republic Bank, con sede a San Francisco, che ha potuto soddisfare i prelievi
dei clienti grazie ai finanziamenti di JPMorgan Chase, ma le cui azioni sono scese del 67% a 28 dollari.
Anche altri istituti di credito regionali sono crollati, con Western Alliance, KeyCorp, Comerica,
Huntington Bancshares e PacWest Bancorp in calo tra il 16 e il 29%.
Alle 18, ora italiana, l’indice borsistico Kbw delle banche regionali Usa scendeva del 5,4% e l’indice
bancario S&P 500 del 6%.....
Le Borse europee ieri sono state travolte dai ribassi dei titoli bancari.
Milano è stata la Borsa peggiore del Vecchio Continente: l’indice il Ftse Mib delle blue chip ha perso il
4,03% a 26.183 punti, bruciando oltre 24 miliardi di capitalizzazione.
Male anche Madrid (-3,54%), Francoforte (-3,01%), Parigi (-2,9%) e Londra (-2,67%).
A Piazza Affari Milano i titoli bancari sono stati falcidiati dalle vendite: -9,51% Bper Banca, -9,01%
Unicredit, -8,09% Banco Bpm, -7,76% Banca Mediolanum e -6,32% Fineco e -6,1% di Intesa Sanpaolo.
La crisi ha avuto un impatto anche sullo spread BTp – Bund tedesco, salito a 190 punti base dopo un
picco a 193, con il rendimento del decennale italiano al 4,19%.”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/03/14/il-credito-manda-ko-tutte-le-
borse/7095780/
14 marzo 23 FQ:
“DIGA DI GENOVA, IL MAXI-SCONTO PER WEBUILD.
Potrà riutilizzare anche i materiali a rischio
Di Andrea Moizo
Un altro mese s’è aggiunto ai 15 di ritardo accumulati (il via al cantiere è slittato al 4 maggio), ma la
cordata guidata da Webuild, aggiudicataria dell’appalto da 950 milioni per la nuova diga del porto di
Genova, ha già incassato una variante milionaria al progetto.
Il ministero dell’Ambiente, infatti, rivedendo quanto stabilito nel maggio 2022, ha approvato la
modifica chiesta con la stazione appaltante (Autorità portuale), che il Fatto aveva rivelato nei giorni
scorsi.
Ottenuta l’aggiudicazione (garantendo peraltro il cronoprogramma), firmato il contratto e incassati 253
milioni di anticipo, Webuild ha lanciato l’allarme: bisogna tagliare i tempi, è a rischio il finanziamento
Pnrr da mezzo miliardo. Questo il problema.
Gli autori del progetto preliminare, corroborati dai tecnici del ministero dell’Ambiente in sede di
Valutazione di impatto ambientale (Via), hanno previsto il riutilizzo, per riempire lo “scanno