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Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
Spinetta Marengo (AL)15/6/2024 - A SPINETTA C'È QUALCOSA CHE NON VA: RIPETUTE
VIOLAZIONI IN UNA CORNICE DI FESTA E TOUR TURISTICI.
RIPORTIAMO GLI ULTIMI FATTI DI CRONACA DI QUANTO, SENZA VERGOGNA, CONTINUA A
RIPETERSI.
Analizzando gli ultimi fatti di cronaca che di seguito riportiamo, è evidente che stiamo assistendo a
una farsa sempre più grottesca.
Seguiamo il caso Solvay dal 2022, quando, fuori dai cancelli della fabbrica di Spinetta, abbiamo
intervistato Michela Sericano di Legambiente
(https://www.facebook.com/buzzzblog/videos/484359139905475). Ricordiamo di quel
giorno anche la "forma di intimidazione" ordinata da Solvay al suo servizio di sicurezza che ci ha
seguito per le strade di Spinetta Marengo e il successivo arrivo della polizia, evidentemente
chiamata dalla multinazionale, che non ha potuto fare altro che constatare quello che stavamo
facendo: denunciare quanto accade da troppo tempo a Spinetta. Dopo di lei, abbiamo intervistato
molti altri che si battono da anni - molti anni -, ma nonostante l'innegabile oggettività dei fatti,
continuiamo a rimanere increduli di fronte a tutto quello che non viene fatto. È difficile continuare
a riportare la grave situazione ambientale che incide tragicamente sulla salute delle persone senza
indignarci di fronte a un continuo accomodamento da parte delle istituzioni e dei rappresentanti
della cittadinanza che, come abbiamo potuto udire di persona, pensano sia meglio "non disturbare
troppo Solvay perché è una risorsa per Alessandria, oggi e nel prossimo futuro".
Se questi recenti fatti, che riportiamo nudi e crudi come un'ansa, non muovono la cittadinanza a
una contestazione forte e senza compromessi, non sappiamo più cos'altro raccontare. Ripetersi
serve, continuare a informare anche ma le cose sono così evidenti da anni che sono necessari e
urgenti più azioni di lotta e resistenza, anche di pochi, ma ferme e risolute come presidi a oltranza
fino a quando non sarà chiaro che tutto questo non è più accettabile.
I fatti di questi ultimi tre mesi.
16 aprile 2024 - Le acque di falda che scorrono sotto lo stabilimento Solvay (oggi Syensqo) di
Spinetta Marengo sono le più contaminate d'Europa, con valori altissimi del composto PFAS cC6O4
– oltre 220 mila microgrammi per litro – prodotto esclusivamente dalla multinazionale belga
operante nel settore chimico e delle plastiche.
La Danimarca, per esempio, partendo dai dati sulla sicurezza alimentare elaborati da Efsa nel
2020, ha introdotto un limite per la somma di quattro sostanze Pfas (Pfoa, Pfos, Pfna e Pfhxs) pari
a 2 nanogrammi per litro. Negli Stati Uniti, invece, l’Agenzia americana per la protezione
dell’ambiente (Epa) ha recentemente proposto un valore limite pari a 4 nanogrammi per litro, sia
per il Pfoa che per il Pfos.
10 giugno 2024 - A seguito dei più recenti casi di inquinamento, i controlli ambientali condotti da
ARPA Piemonte hanno portato la Provincia di Alessandria a decidere di intervenire sulla
produzione di PFAS della Solvay, oggi Syensqo, imponendo un fermo di 30 giorni alla produzione
dello stabilimento chimico.
15 giugno 2024 - A partire dalle ore 10, sarà possibile fare ingresso in stabilimento per “Fabbriche
Aperte by BUS. La città nella città: tour nello stabilimento”, un’opportunità esclusiva per
intraprendere un tour guidato all’interno del polo chimico, con l’alternanza di semplici fermate e
vere e proprie visite in campo durante le quali saranno raccontate le produzioni e la vita in
stabilimento da parte del team Syensqo.
C'è qualcosa che non va, e capire come mai non ci sia una reazione, è forse l'unica cosa che ancora
non è stata raccontata, e che riteniamo sia urgente e necessario iniziare a fare.
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VIOLAZIONI IN UNA CORNICE DI FESTA E TOUR TURISTICI.
RIPORTIAMO GLI ULTIMI FATTI DI CRONACA DI QUANTO, SENZA VERGOGNA, CONTINUA A
RIPETERSI.
Analizzando gli ultimi fatti di cronaca che di seguito riportiamo, è evidente che stiamo assistendo a
una farsa sempre più grottesca.
Seguiamo il caso Solvay dal 2022, quando, fuori dai cancelli della fabbrica di Spinetta, abbiamo
intervistato Michela Sericano di Legambiente
(https://www.facebook.com/buzzzblog/videos/484359139905475). Ricordiamo di quel
giorno anche la "forma di intimidazione" ordinata da Solvay al suo servizio di sicurezza che ci ha
seguito per le strade di Spinetta Marengo e il successivo arrivo della polizia, evidentemente
chiamata dalla multinazionale, che non ha potuto fare altro che constatare quello che stavamo
facendo: denunciare quanto accade da troppo tempo a Spinetta. Dopo di lei, abbiamo intervistato
molti altri che si battono da anni - molti anni -, ma nonostante l'innegabile oggettività dei fatti,
continuiamo a rimanere increduli di fronte a tutto quello che non viene fatto. È difficile continuare
a riportare la grave situazione ambientale che incide tragicamente sulla salute delle persone senza
indignarci di fronte a un continuo accomodamento da parte delle istituzioni e dei rappresentanti
della cittadinanza che, come abbiamo potuto udire di persona, pensano sia meglio "non disturbare
troppo Solvay perché è una risorsa per Alessandria, oggi e nel prossimo futuro".
Se questi recenti fatti, che riportiamo nudi e crudi come un'ansa, non muovono la cittadinanza a
una contestazione forte e senza compromessi, non sappiamo più cos'altro raccontare. Ripetersi
serve, continuare a informare anche ma le cose sono così evidenti da anni che sono necessari e
urgenti più azioni di lotta e resistenza, anche di pochi, ma ferme e risolute come presidi a oltranza
fino a quando non sarà chiaro che tutto questo non è più accettabile.
I fatti di questi ultimi tre mesi.
16 aprile 2024 - Le acque di falda che scorrono sotto lo stabilimento Solvay (oggi Syensqo) di
Spinetta Marengo sono le più contaminate d'Europa, con valori altissimi del composto PFAS cC6O4
– oltre 220 mila microgrammi per litro – prodotto esclusivamente dalla multinazionale belga
operante nel settore chimico e delle plastiche.
La Danimarca, per esempio, partendo dai dati sulla sicurezza alimentare elaborati da Efsa nel
2020, ha introdotto un limite per la somma di quattro sostanze Pfas (Pfoa, Pfos, Pfna e Pfhxs) pari
a 2 nanogrammi per litro. Negli Stati Uniti, invece, l’Agenzia americana per la protezione
dell’ambiente (Epa) ha recentemente proposto un valore limite pari a 4 nanogrammi per litro, sia
per il Pfoa che per il Pfos.
10 giugno 2024 - A seguito dei più recenti casi di inquinamento, i controlli ambientali condotti da
ARPA Piemonte hanno portato la Provincia di Alessandria a decidere di intervenire sulla
produzione di PFAS della Solvay, oggi Syensqo, imponendo un fermo di 30 giorni alla produzione
dello stabilimento chimico.
15 giugno 2024 - A partire dalle ore 10, sarà possibile fare ingresso in stabilimento per “Fabbriche
Aperte by BUS. La città nella città: tour nello stabilimento”, un’opportunità esclusiva per
intraprendere un tour guidato all’interno del polo chimico, con l’alternanza di semplici fermate e
vere e proprie visite in campo durante le quali saranno raccontate le produzioni e la vita in
stabilimento da parte del team Syensqo.
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