Report Coordinamento nazionale 20240212

Report Coordinamento nazionale 20240212, updated 2/22/24, 3:03 PM

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Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza

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Report Riunione Coordinamento Nazionale
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
12 Febbraio 2024

Presenti: Comitato Savonese Acqua Bene Comune, Comitato Acqua Pubblica Salerno, Comitato
Acqua Pubblica Napoli, Coordinamento Romano Acqua Pubblica, Segreteria Operativa Forum
Italiano dei Movimenti per l'Acqua, Coordinamento Regionale Acqua Bene Comune Emilia
Romagna, Coordinamento Campano per l'Acqua Bene Comune, Comitato Acqua Bene Comune
Provincia di Lecce , Comitato Acqua Pubblica Torino, Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua,
Comitato Non ce la beviamo - Viterbo, Comitato Acqua Pubblica Rieti, Coordinamento
Marchigiano Acqua Bene Comueìne, Comitato Sannita Acqua Bene Comune, Comitato Acqua
Varese.

O.d.G
12 febbraio 2024 (ore 21.00 – 23.00)

 definizione organizzazione assemblea nazionale;
 aggiornamento sulle vertenze territoriali e sui percorsi nazionali;
 varie ed eventuali

Dopo uno scambio di mail precedente all'odierno coordinamento, per varie iniziative che riguardano
vari comitati territoriali nel week end proposto in prima battuta (quello del 16 e 17 marzo) si è
scelto definitivamente il fine settimana del 20-21 aprile come quello deputato alla convocazione
della nostra assemblea nazionale che si terrà a Napoli al Centro Missionario (ex sede Fuci) in via
Mezzocannone, 101, luogo facilmente raggiungibile dalla stazione centrale (come già indicato
nell'ultimo report inviatoci da Giovanni Seneca del coordinamento campano per l'acqua bene
comune).

Abbiamo confermato che l'assemblea si strutturerà su tre sessioni così come stabilito nei precedenti
due coordinamenti:

− RISORSA ACQUA DENTRO CAMBIAMENTO CLIMATICO (SICCITA', ALLUVIONI)

− BENI COMUNI – PRIVATIZZAZIONI

− QUADRO INTERNAZIONALE

Considerato che abbiamo ancora più di due mesi dalle date di assemblea nazionale, è stato proposto
di invitare, tramite un indirizzario che dovrebbe essere aggiornato in termini di indirizzi mail ma,
temiamo, non in termini di risposta, tutti i comitati territoriali del Sud Italia, magari facendo un
primo giro di convocazione in vista del nostro prossimo coordinamento nazionale, precedente
all'assemblea di Aprile.

Inoltre, si è proposto che tutti i comitati territoriali si riuniscano prima dell'assemblea nazionale in
riunioni territoriali, che potrebbero essere convocate secondo le macroregioni già sperimentate in
precedenza (nord-ovest, nord-est, centro e sud italia) per ragionare anche su vertenze territoriali che
si possano inquadrare nelle tre sessioni costituenti l'assemblea nazionale.

Si è condivisa la necessità di scrivere / lanciare un appello a tutto il movimento per l'acqua perchè
oltre a presenziare all'assemblea, si sfrutti questo momento collettivo per rilanciare tutto il
movimento con proposte operative in vista delle situazioni importanti che ci aspettano nel medio
periodo (es. siccità – cambiamenti climatici, autonomia differenziata, inquinamento da pfas, etc.
etc.).

Alcune proposte avanzate (o già avanzate precedentemente) da collocare nelle varie sessioni
potrebbero essere:


in tema privatizzazioni, il prof. Lucarelli sta lavorando ad un possibile ricorso alla corte
europea per la negazione ad un nostro diritto, cancellato dalla nostra legislazione nazionale
(ma presente in tutto Europa), ovvero la possibilità di gestione di un SPL attraverso
l'Azienda Speciale (al fine di mantenere alta l'attenzione su questa forma gestionale, alcuni
comitati stanno proponendo, sulla scorta dell'appello di qualche settimana fa, agli
amministratori locali partecipanti a gestori in scadenza di affidamento, di rinnovare
l'affidamento e modificando lo statuto del gestore con l'inserimento dell'obbligo di re-
investire l'utile nel servizio erogato e il divieto di ingresso in quote di partecipazione di
soggetti privati)


in Puglia il comitato locale avrà un incontro il prossimo 14 marzo in sede acquedotto
pugliese in vista del rinnovo dell'affidamento del servizio, mentre un successivo incontro
avrà luogo a maggio (data ancora da definire) con l'autorità idrica. Sulla scorta di questo
aspetto, abbiamo considerato la necessità di proporci, ove possibile, anche come
interlocutori con le Autorità locali per la gestione / affidamento, ove queste risultano in
scadenza;

 ricordando che restiamo in attesa per un contatto con la segretaria del PD e che, a giugno, ci
saranno le elezioni europee, abbiamo valutato di provare a contattare interlocutori "forti"
che, fosse anche per pura e semplice campagna elettorale (finita la quale però occorrerà
tornare a chiederne conto) parlino, e quindi diffondano, il più possibile le nostre vertenze;

 è necessario avere un atteggiamento il più inclusivo possibile, ove ce ne siano le condizioni,
sull'esempio di quanto fatto (e tutt'ora in essere) dalle lavoratrici e dai lavoratori della GKN
di Campi Bisenzio, puntando quindi su una convergenza delle varie vertenze territoriali;

 sulla questione internazionale si è proposto di invitare all'assemblea nazionale i compagni
catalani che potrebbero illustrarci in merito alla situazione di siccità che stà attanagliando la
città di Barcellona e come la stanno o intendono affrontarla;

Occorre quindi uscire dall'assemblea nazionale con nostre proposte di medio periodo (cambiamento
climatico, contrasto privatizzazioni), costruendo connessioni e convergenze (pace, guerra
accaparramento di risorse naturali compresa l'acqua, autonomia differenziata come spinta alle
privatizzazioni).

Ci siamo posti anche come obiettivo di contrastare il più possibile la convocazione del Forum
Mondiale dell'acqua nel nostro Paese a Roma nel 2027 e, se ciò non sarà nelle nostre possibilità,
proveremo ad organizzare il forum alternativo.

Corrado ci aggiorna sull'ultima riunione de "La via maestra" e più precisamente sul fatto che, al
termine dei gruppi di lavoro, quindi in sede di riunione plenaria, è stato marcato un elemento di
novità importante. Quello di prendere in seria considerazione l'idea di procedere, se la
controriforma sarà legiferata, con un referendum contro l'autonomia differenziata. Sarebbe un
elemento di svolta perchè radicherebbe sul territorio la rete costituente "La via Maestra"
concretizzandola su una vertenza comune a più realtà.


Ci siamo proposti di rivederci il prossimo LUNEDI' 18 MARZO data entro la quale definiremo il
testo dell'appello a tutto il movimento dell'acqua, contatteremo i comitati territoriali finora assenti, a
partire da quelli del Sud e vedremo se ci saranno le condizioni per riunioni macroregionali in vista
dell'assemblea nazionale del 20 – 21 aprile.