Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri

Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri, updated 4/21/22, 8:33 AM

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Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza

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Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri,
ogni persona senziente e pensante prova un'angoscia profonda e un indicibile orrore per
la guerra e le stragi di cui e' vittima la popolazione ucraina aggredita dal folle e criminale
governo russo.
L'umanita' intera dovrebbe fare quanto e' in suo potere per far cessare questa barbarie
assassina, per salvare tutte le vite che e' possibile salvare, per far tacere le armi e
ripristinare la pace, il diritto, la civile convivenza.
Ma mi sembra che talune decisioni del governo italiano da lei presieduto, invece di
promuovere la pace e salvare le vite, contribuiscono ad alimentare la guerra scatenata dal
folle e criminale governo russo.
E mi sorprende, addolora ed angoscia che lei non se ne avveda.
Dovrebbe essere evidente cio' che occorre innanzitutto fare: far cessare al piu' presto la
guerra; cercare di salvare tutte le vite che e' possibile salvare; promuovere negoziati di
pace.
E concretamente ed immediatamente: inviare ingenti, ingentissimi aiuti umanitari alla
popolazione ucraina; soccorrere, accogliere, assistere tutte le persone in fuga dalla guerra
(e dovremmo farlo anche con le persone in fuga dalle altre guerre, dalla fame, dai lager
libici: invece di farle morire nel Mediterraneo); adoperarsi per disarmare il conflitto (le armi
sempre e solo servono a uccidere gli esseri umani, la guerra in quanto tale e' un crimine
contro l'umanita', il piu' grande dei crimini contro l'umanita'); promuovere nei luoghi del
conflitto azioni di interposizione internazionale non armata e nonviolenta (sollecitando
ovviamente anche l'intervento dell'Onu a tal fine); favorire il dialogo tra le parti in conflitto
(giacche' ogni guerra deve pur concludersi con un negoziato, e prima si negozia prima
cessano le stragi), sostituendo le parole alle armi, le ragioni alla violenza, il ragionevole
compromesso alle barbare uccisioni, facendo cessare il fuoco il prima possibile e facendo
riscoprire a tutti i soggetti coinvolti la semplice verita' che sono esseri umani quelli che
vengono uccisi, e che uccidere degli esseri umani e' il crimine piu' mostruoso che degli
esseri umani possano commettere.
Il governo italiano si sta impegnando per queste iniziative di pace e di solidarieta', di
soccorso e di accoglienza, di azione diplomatica ed interposizione nonviolenta per salvare
tutte le vite che e' possibile salvare? Ahime', piu' no che si'. Quel poco di buono che sta
facendo in materia di aiuto umanitario e' di gran lunga sopraffatto da quel tanto di folle e
scellerato che sta facendo in favore della prosecuzione e dell'estensione della guerra, e
quindi per ineludibile conseguenza in favore della prosecuzione e dell'estensione delle
stragi, favoreggiando di fatto la criminale follia del governo russo.
E valga il vero.
*
Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri,
1. l'irragionevole e sciagurata decisione delle cosiddette "sanzioni" non solo non ha
fermato la guerra, non solo non ha inceppato la macchina delle stragi, non solo non ha
dissuaso il governo russo dal perseverare nella sua furia onnicida, ma ha invece imposto
nuove sofferenze e ulteriore poverta' alle classi popolari, alle persone e alle famiglie gia'
piu' sfruttate, rapinate, emarginate ed oppresse del nostro stesso paese. E non solo:
l'annunciata decisione di tornare alle centrali a carbone e addirittura alle centrali nucleari
(decisione che il governo pretenderebbe di imporre come esito necessitato delle predette
"sanzioni"), danneggia gravemente ed irreversibilmente l'umanita' intera e l'intero mondo
vivente.
Sembra che il governo non si renda conto della sofferenza e della poverta' di milioni e
milioni di italiane ed italiani che queste decisioni stanno precipitando in ulteriori sofferenze,
ulteriore impoverimento, ulteriore paura, umiliazione ed angoscia.
Sembra che il governo non si renda conto della sofferenza e della poverta' di miliardi di
esseri umani che sono gia' oggi vittime della crisi climatica, delle devastazioni ambientali e
della fame (oltre che delle guerre e dei regimi antidemocratici e fin terroristi che si servono
anche di armi italiane per esercitare la loro disumana violenza sulle popolazioni inermi).
2. La folle e criminale decisione di inviare armi in Ucraina, in flagrante violazione
dell'articolo 11 della nostra Costituzione, fa entrare l'Italia sia de jure che de facto nella
guerra in corso, cosi' accrescendola ed estendendola, cosi' contribuendo a nuove uccisioni
e nuove devastazioni, cosi' cooperando a provocare nuove stragi , nuovi orrori e nuove
indicibili sofferenze alla popolazione ucraina gia' cosi' crudelmente martoriata.
Sembra che il governo non si renda conto delle concrete conseguenze di tale decisione.
Tale decisione non solo fa aumentare le violenze e le uccisioni in Ucraina, ma contribuisce
a provocare un allargamento della guerra con il conseguente pericolo di una guerra
nucleare che puo' distruggere l'intera umanita'.
Nessuno ha il diritto di mettere in pericolo l'esistenza dell'intera umanita'. Occorre fermare
la guerra scatenata dalla criminale follia del governo russo, non favoreggiarla e farla
crescere fino ad esiti apocalittici. Peraltro il fatto che l'Italia dopo anni ed anni non abbia
ancora ratificato il trattato dell'Onu per la proibizione delle armi nucleari, e' tragicamente
sintomatico della perdurante, assurda cecita' del governo e del parlamento del nostro
paese.
3. Ed e' grottesca e insensata la decisione di espellere alcuni diplomatici russi dal nostro
paese, mentre invece occorrerebbe valorizzare il piu' possibile tutti i canali diplomatici per
arrivare il prima possibile al negoziato che solo puo' porre termine alla guerra e alle stragi.
Sembra che il governo non si renda minimamente conto di quali siano le uniche vere vie
praticabili e le uniche vere azioni virtuose necessarie per porre fine alla guerra e alle stragi
di cui essa consiste.
4. Nulla aggiungo sull'insensatezza del riarmo; sulla delittuosita' dell'aumento delle spese
militari quando invece il nostro paese ha estremo bisogno di incrementare le spese sociali;
sull'abissale stoltezza di scelte energetiche che contribuiscono all'avvelenamento e alla
desertificazione della biosfera.
5. E nulla aggiungo sul triste e tristo fatto che l'Italia non si e' minimamente dissociata dalle
decisioni scellerate degli Stati Uniti d'America che mirano a devastare ed impoverire
l'intera Europa per meglio asservirla, della Nato terrorista e stragista che degli Usa e'
braccio armato, dei vertici razzisti e bellicisti dell'Unione Europea; decisioni che
contribuiscono a far massacrare la popolazione ucraina, che contribuiscono a trascinare
l'umanita' in una esiziale guerra mondiale, che impoveriscono e ancor piu' opprimono tutti i
popoli europei, che accelerano la catastrofe ambientale.
6. Aggiungo invece che non so se lei abbia mai avuto occasione di averne notizia, ma
nella legislazione del nostro paese gia' da molti anni e' entrata - anche se purtroppo finora
senza le necessarie e urgenti realizzazioni pratiche - la "difesa civile non armata e
nonviolenta". E' questa l'alternativa alla guerra, e' questa la risorsa che puo' salvare
l'umanita' dalla catastrofe: cosi' come occorre un'immediata conversione ecologica
dell'economia, occorre un'immediata conversione nonviolenta della politica della difesa e
della sicurezza comune.
Occorre sostenere la resistenza nonviolenta della popolazione ucraina all'invasione, alla
guerra, alle stragi.
Occorre sostenere l'opposizione nonviolenta della popolazione russa alla guerra e al
regime.
Occorre sostituire alla "difesa armata" che non difende ma uccide, la difesa popolare
nonviolenta che salva le vite e riconosce e rispetta ed invera i diritti umani di tutti gli esseri
umani.
La nonviolenza - scrisse Aldo Capitini - e' il varco attuale della storia.
*
Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri,
lei ha piu' volte dichiarato di volersi impegnare per la pace. Parole benedette.
Ma purtroppo cio' che sta facendo il suo governo e' l'esatto contrario di cio' che occorre
fare: il suo governo sta operando per la guerra, per la prosecuzione ed estensione delle
stragi.
Lei ha ripetutamente espresso il suo orrore per le stragi e il vivo desiderio che cessino al
piu' presto. Parole benedette.
Ma purtroppo cio' che sta facendo il suo governo e' l'esatto contrario di cio' che occorre
fare: il suo governo sta operando per la guerra, per la prosecuzione ed estensione delle
stragi.
Lei ha piu' volte chiesto che tacciano le armi e si avviino negoziati di pace. parole
benedette.
Ma purtroppo cio' che sta facendo il suo governo e' l'esatto contrario di cio' che occorre
fare: il suo governo sta operando per la guerra, per la prosecuzione ed estensione delle
stragi.
*
Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri,
credo che anche lei converra' che non e' possibile opporsi al male aggiungendo altro male,
che non e' possibile opporsi alla violenza aggiungendo ulteriore violenza, che non e'
possibile opporsi alle stragi provocando altre stragi.
Credo che anche lei sia consapevole del fatto che la popolazione ucraina ha estremo
bisogno di aiuti umanitari che salvino le vite, non di ulteriori armi che provocano sempre e
solo ulteriori stragi ed ulteriori devastazioni.
Tutti i retori esaltatori della guerra, tutti i governanti che armano la guerra, occultano la
tragica realta': la tragica realta' e' che ogni nuovo giorno di guerra altri esseri umani
vengono massacrati in Ucraina. La tragica realta' e' che chi non si adopera per la pace e'
complice dei massacri. La tragica realta' e' che i governanti ben protetti si esibiscono in
pose gladiatorie e in discorsi roboanti dinanzi alle telecamere nei loro eleganti salotti, e la
popolazione ucraina inerme muore sotto le bombe.
Tutti i retori esaltatori della guerra, tutti i governanti che armano la guerra, cooperano
all'uccisione di esseri umani inermi e innocenti, contribuiscono alla prosecuzione del
massacro del popolo ucraino vittima della criminale follia del governo russo, trascinano
l'umanita' verso l'abisso.
*
Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri,
La prego con tutto il cuore di voler riconsiderare quanto il suo governo ha fatto e sta
facendo, e di revocare al piu' presto le decisioni piu' sciagurate.
Mi permetta di ripeterlo una volta di piu': dobbiamo far cessare immediatamente il
massacro del popolo ucraino; dobbiamo far cessare immediatamente la guerra onnicida;
ogni vittima ha il volto di Abele; salvare le vite e' il primo dovere.
*
Augurandole ogni bene, voglia credermi il suo fraterno, sincero ed angosciato amico
Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della
biosfera" di Viterbo
Viterbo, 10 aprile 2022