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Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
“Rieducata. L’ultimo atto di questa grande beffa, giudizio improprio come quelli precedenti. Serve
questa valutazione per chiudere la partita, a quanto pare. Giustificare la punizione, le stagioni
rubate, gli abbracci negati, la solitudine forzata lunga giorni mesi anni. Rieducata, da chi, perché.
Ero pericolosa e irrecuperabile, hanno scritto che per questo sarei dovuta andare in carcere, e ora
sono rieducata. Sulla base di cosa? Nessuno mi ha parlato. Non hanno indagato le mie idee, sono
cambiate secondo voi? Com’è una donna rieducata. Spiegatemelo. Ne voglio conoscere altre
come me, rieducate, e capire cosa ci accumuna. Avrebbero dovuto scrivere che la vendetta è
conclusa. Vediamo cosa resta di te, nemica del Sistema. Avrei apprezzato di più, sarebbe stato più
onesto non pensate?
Ed ora libera. Torno libera. Di uscire, di respirare, di guardare i lunghi orizzonti, di sentire l’odore
dell’erba. Di alzarmi e decidere cosa fare, di prepararmi per andare a letto e poi cambiare idea ed
uscire. Andare al pub. Citofonare ad un amico. Rivedere le persone che amo, che nel frattempo
hanno avuto figli, vissuto lutti, qualche ruga in più. Complici, nel dolore provocato da questa
separazione, ma col cuore pieno di felicità perché la vita ci permette ancora una volta di stringerci
forte. Che grande fortuna.
E fa girare la testa questa libertà, così desiderata in questo lungo tempo ed ora così maestosa e
potente. La rabbia per il tempo negato fa scendere qualche lacrima, grida vendetta.
Sarà una rinascita lenta, lo so. Io sono così. Ho bisogno del tempo e di riscoprire, e riscoprirmi
passo dopo passo. Rinasco forte dell’amore e del sostegno che mi avete dato. Grazie, di tutto”.
questa valutazione per chiudere la partita, a quanto pare. Giustificare la punizione, le stagioni
rubate, gli abbracci negati, la solitudine forzata lunga giorni mesi anni. Rieducata, da chi, perché.
Ero pericolosa e irrecuperabile, hanno scritto che per questo sarei dovuta andare in carcere, e ora
sono rieducata. Sulla base di cosa? Nessuno mi ha parlato. Non hanno indagato le mie idee, sono
cambiate secondo voi? Com’è una donna rieducata. Spiegatemelo. Ne voglio conoscere altre
come me, rieducate, e capire cosa ci accumuna. Avrebbero dovuto scrivere che la vendetta è
conclusa. Vediamo cosa resta di te, nemica del Sistema. Avrei apprezzato di più, sarebbe stato più
onesto non pensate?
Ed ora libera. Torno libera. Di uscire, di respirare, di guardare i lunghi orizzonti, di sentire l’odore
dell’erba. Di alzarmi e decidere cosa fare, di prepararmi per andare a letto e poi cambiare idea ed
uscire. Andare al pub. Citofonare ad un amico. Rivedere le persone che amo, che nel frattempo
hanno avuto figli, vissuto lutti, qualche ruga in più. Complici, nel dolore provocato da questa
separazione, ma col cuore pieno di felicità perché la vita ci permette ancora una volta di stringerci
forte. Che grande fortuna.
E fa girare la testa questa libertà, così desiderata in questo lungo tempo ed ora così maestosa e
potente. La rabbia per il tempo negato fa scendere qualche lacrima, grida vendetta.
Sarà una rinascita lenta, lo so. Io sono così. Ho bisogno del tempo e di riscoprire, e riscoprirmi
passo dopo passo. Rinasco forte dell’amore e del sostegno che mi avete dato. Grazie, di tutto”.