Newslettera del 21 giugno 23

Newslettera del 21 giugno 23, updated 6/23/23, 6:58 AM

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Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza

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21 giugno 23 Uber, NOTAV, FFF, Assandri, Salute, Contro la guerra, Mangione, Salari, Governo,
Peltier, Barocchio, DebiTò, Messico, Cariati
DA METÀ GENNAIO 2020 LA NEWSLETTER È POSTATA ANCHE OGNI GIOVEDÌ, SU
TRANCEMEDIA.EU NELLA SEZIONE "SOTTO IL MOLOCH":
https://www.trancemedia.eu/sotto-il-moloch/

VEDI INFRA :
- PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
- AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA: I REPORT DELLE INIZIATIVE PASSATE
- ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG, QUOTIDIANI
- APPELLI E PETIZIONI

SCRIVIAMO A STEFANO!
LUNEDÌ 28 FEBBRAIO È STATO ARRESTATO IL NOTAV STEFANO MANGIONE e portato
nel carcere delle Vallette, condannato a 1 anno e 6 mesi per resistenza aggravata per i fatti accaduti
il 26 luglio 2013 durante un presidio davanti al Tribunale di Torino in solidarietà con una compagna
NO TAV pisana, Marta Camposano.
A OTTOBRE STEFANO È STATO TRASFERITO AL CARCERE DI CUNEO, struttura detentiva
ignobile al cui interno è presente anche una sezione destinata al regime di 41 bis.
Non facciamolo sentire solo, continuiamo a scrivergli e a fargli sentire la nostra vicinanza e
solidarietà!
PER SCRIVERE A STEFANO MANGIONE:
Casa Circondariale di Cuneo
Via Roncata, 75, 12100 Cuneo CN
https://www.facebook.com/100063995045494/posts/pfbid0et83tLPLkikaX4YEvhMKKGo64yiEuiP4bbQH
v4ZsPREG753TZGLrudwBb1yK2BKZl/

SCRIVIAMO A CECCA!
“INONDIAMO IL CARCERE DI LETTERE!
Da martedì 7 febbraio la nostra Cecca si trova nel carcere delle Vallette di Torino…
Aver tentato di appendere uno striscione in solidarietà ad una donna, una sorella, picchiata e molestata,
non può che farci essere fiere/i di lei; aver lottato contro il sistema Tav che devasta le vite e i territori è
solo motivo di orgoglio.
Ma quando il potere si scatena, arriva ad utilizzare ogni mezzo in suo possesso per tentare di zittire chi
con coraggio, invece, è capace di alzare la testa per portare avanti il proprio dissenso….”
Scriviamo lettere, telegrammi e cartoline a:
FRANCESCA LUCCHETTO
c/o Casa Circondariale Lorusso e Cutugno
Via Aglietta, 35, 10151 Torino
CECCA LIBERA! LIBERTÀ PER I/LE NO TAV!
https://www.notav.info/post/inondiamo-il-carcere-di-lettere-scriviamo-a-cecca/

PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
GIOVEDÌ 6 APRILE È STATA SGOMBERATA LA “LABORATORIA ECOLOGISTA
AUTOGESTITA”
Ci prendiamo cura di un parco appositamente abbandonato a sé stesso dal Comune.
Da anni non viene fatta manutenzione, proprio sull'area che sarà colpita dalla speculazione privata, che
coincidenze..
Il Parco vedrà, infatti, sorgere la nuova Esselunga a danno della vivibilità del quartiere….
LEA e il quartiere resistono e continuano con le iniziative!
…il presidio al parco continua
questi sono gli appuntamenti fissi:
- G I O V E D Ì : PRESIDIO AL PARCO & ASSEMBLEA DEI VARI TAVOLI DA LAVORO!
- DOMENICA: PRESIDIO AL PARCO & ASSEMBLEA PLENARIA!
https://www.instagram.com/p/CrN9o_VNkzU/
AGGIORNAMENTI: https://www.facebook.com/profile.php?id=100091958400837

CONTINUA LA CAMPAGNA NAZIONALE
“RIPRENDIAMOCI IL COMUNE”
PRESENTAZIONE CON VIDEO:
https://riprendiamociilcomune.it/?utm_source=ufficiostampa&utm_medium=email&utm_campaign=RIP31
12023
PROSSIMI BANCHETTI DI RACCOLTA FIRME PER 2 LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE
Per riprenderci la Cassa Depositi e Prestiti e restituirla alle sue funzioni originarie di tutela del
risparmio e finanziamento dei Comuni per investimenti nei beni comuni e a favore della collettività…
Vieni a firmare o a dare una mano ai banchetti che si terranno
https://www.attactorino.org/index.php/non-categorizzato/752-prossimi-banchetti-campagna-riprendiamoci-
il-comune
SI PUÒ FIRMARE ON LINE ANDANDO SU https://raccoltafirme.cloud/app/
LE PRIME 2 IN ALTO SONO LE DUE PROPOSTE DI LEGGE.
Inseriire i dati richiesti dalla piattaforma.

FINO AL 21 LUGLIO, TUTTI I MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ E VENERDÌ
ORE. 16-19 Alla Galleria Moitre, via Santa Giulia 37 - Torino
MOSTRA DEI COLLAGE DI LUIGI ASSANDRI
l’anarchico con il ciclostile.
https://nautilus-autoproduzioni.org/torino-mostra-dei-collage-di-luigi-assandri-lanarchico-con-il-ciclostile/

CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO L'OCCUPAZIONE DELLE TERRE DEL
PRESIDIO EX-AUTOPORTO A SAN DIDERO, per contrastare la preparazione del cantiere
per costruire UN NUOVO AUTOPORTO per spostare quello attuale a Susa per lasciare il posto a
opere per la Nuova Linea Torino Lione
112° SETTIMANA DI INIZIATIVE AL NUOVO PRESIDIO A SAN DIDERO!
(VEDI INFRA le iniziative in programma e nell’allegato AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA i
report della resistenza NOTAV)
CONTROLLATE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA PRIMA DI PARTECIPARE E SEGUITE
GLI AGGIORNAMENTI SU:
https://www.facebook.com/notav.info

GIOVEDI’ 22 GIUGNO
ORE 12: Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier SS25, loc. Baraccone, San Didero
APERIPRANZO NO TAV A CURA DEL GRUPPO “FOGLI DI VIA”

ORE 13 -14.30 sulle frequenze radiofoniche torinesi dei 105:250 FM di #radioblackout
ed in STREAMING http://stream.radioblackout.org/
RADIO NO TAV
“Va in onda ogni giovedì. Il programma ha origine come Radio Maddalena Libera, radio pirata che
emetteva dalla Libera Repubblica della Maddalena, Val Susa, pianeta Terra.
Stralci dell’epoca potete sentirli nella sigla iniziale….
Ogni settimana approfondiamo avvenimenti di attualità sulla lotta e cerchiamo di socializzare tutte le
informazioni utili a chi si batte contro il treno veloce, in Valsusa e altrove.
Sul sito potete trovare un buon archivio, ordinato tramite tag, con le registrazioni delle trasmissioni di
questi ultimi anni….
Potete contattare la redazione al nostro numero 3770862441 attivo durante il programma.”.
radioblackout.org/shows/radionotav/

ORE 16,30 Porta Palazzo (sotto la tettoia), Torino
“UBER LICENZIA”: ASSEMBLEA LAVORATORI
“Uber ha preannunciato che dal 15 luglio in Italia chiuderà l'attività del trasporto di cibo a domicilio.
Così la multinazionale "licenzia" oltre 8.000 lavoratori in tutta Italia.
Dopo l'entrata sul mercato italiano nel 2016 e la successiva indagine su caporalato e cottimo (che ha già
portato a due condanne in via definitiva); dopo aver spremuto i lavoratori come limoni... Uber se ne va.
Nonostante i processi della magistratura e il polverone mediatico, i riders sono ancora tutti assunti con
contratto "a prestazione occasionale": senza alcuna tutela e garanzia.
Per questi lavoratori non c'è Tfr, cassa integrazione, procedura di licenziamento collettivo o sussidio di
disoccupazione: una semplice email è bastata per disfarsene.
Aziende come Uber quando arrivano depredano tutto ciò che conviene loro, poi scappano lasciando solo
detriti.
E' ora che di impedire a queste aziende di propinare contratti precari e atipici, scavalcando i basilari
diritti dei lavoratori della contrattazione colletiva”.
https://www.facebook.com/sicobas.torino/posts/pfbid02JkDNJJ29WZcgcBwW94ScSfFCFMvqUYP5GV1
d2uMehJ2fJWBGb4HcvkAXu32pDXAl

DA VENERDÌ 23 A DOMENICA 25 GIUGNO
VENERDI’ ORE 12:20 a porta nuova da Torino
ORE 15:30 dal campo sportivo di Giaglione per raggiungere il presidio NOTAV dei Mulini di
Clarea
WEEKEND DI LOTTA STUDENTESCO AL PRESIDIO DEI MULINI
“Vi aspettiamo per un weekend di lotta, confronto, lavori e socialità al presidio dei mulini!
Nel contesto dell'estate di lotta pensiamo sia fondamentale portare un protagonismo giovanile per ribadire
la contrarietà al TAV e alle grandi opere inutili.
Usiamo questa occasione per vivere in prima persona la resistenza No TAV!
Vi aspettiamo numerosə,
A sarà düra!”
Kollettivo studenti autorganizzati.Torino
https://www.instagram.com/p/CtbSuyxtflE/

DA VENERDÌ 23 A DOMENICA 25 GIUGNO
al nuovo presidio NOTAV"Leonard Peltier", loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
CONTINUANO LE INIZIATIVE DEL SANDY NIGHT!
VENERDÌ 26 GIUGNO ORE 21 REGGAE DANCE HALL HIP HOP NIGHT con showcase di Zuli
SABATO 27 GIUGNO ORE 22 DIALCALOIZ LIVE
DOMENICA 28 GIUGNO ORE 18 CHIRINGUITO OPEN BAR.
https://gancio.cisti.org/event/iniziative-del-sandy-night

VENERDI’ 23 GIUGNO
ORE 16 presso il nuovo circolo ARCI Kontiki in via Cigliano 7, Torino.
ASSEMBLEA FRIDAYSFORFUTURE TORINO
“Vorresti conoscere meglio fridays ma non sai come fare?
Vieni alla prossima assemblea per conoscere meglio il movimento, come funziona e quali sono i nostri
obiettivi. Vieni nella nostra nuova sede”
https://www.instagram.com/p/Ctl27SkNkWv/

ORE 18-21 Galleria Moitre Via Santa Giulia 37 - Torino
“IO DI FRONTE ALLA LEGGE SONO ASOCIALE. LUIGI ASSANDRI, L’ANARCHIA
CON IL CICLOSTILE”
Presentazione del libro con l’autore Tobia Imperato e visita mostra
https://gancio.cisti.org/event/presentazione-con-lautore-tobia-imperato-del-libro-io-di-fronte-alla-legge-
sono-asociale-luigi-assandri-lanarchia-con-il-ciclostile

SABATO 24 GIUGNO
ORE 10 presso Nuovo presidio NOTAV, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
MERCATO CONTADINO
A seguire al presidio NOTAV
APERIPRANZO CONDIVISO

ORE 10 Piazza della Repubblica, Roma
“MANIFESTAZIONE NAZIONALE IN DIFESA DEL DIRITTO ALLA SALUTE DELLE
PERSONE E NEI LUOGHI DI LAVORO E PER LA DIFESA E RILANCIO DEL
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE, PUBBLICO E UNIVERSALE”
Il corteo raggiungerà Piazza del Popolo, dove si susseguiranno gli interventi dal palco.
Quello conclusivo sarà affidato al segretario generale della Cgil Maurizio Landini.
“…..Per la tutela del diritto alla Salute, per un Servizio Sanitario Nazionale e un sistema socio sanitario -
pubblico, solidale e universale - a cui garantire le necessarie risorse economiche e organizzative ma
soprattutto il personale: operatori e professionisti che possano realmente garantire il diritto alla cura di
tutte e tutti, con salari adeguati, per contrastare il continuo indebolimento della sanità pubblica,
recuperare i divari nell’assistenza effettivamente erogata, a partire da quella territoriale e dalle liste
d’attesa, e valorizzare il lavoro di cura; serve, per questo, un piano straordinario pluriennale di
assunzioni che vada oltre le stabilizzazioni e il turnover, superi la precarietà della cura e di chi cura; per
garantire la salute e la dignità delle persone non autosufficienti; per la tutela della salute e sicurezza sul
lavoro, rilanciando il ruolo dei servizi della prevenzione, ispettivi e di vigilanza.
Avere una sanità pubblica vuol dire garantire le cure per tutte e tutti, in tutto il Paese, e fermare la
privatizzazione della sanità e della salute”.
La CGIL Torino mette a disposizione gratuitamente dei posti sui treni Freccia Rossa con questi
orari: Partenza Torino 5,35 arrivo a Roma 10,10- Ritorno 2 opzioni: Roma 14,50; Roma 15,25
(Per chi vorrà e potrà sarà possibile durante il viaggio o durante la manifestazione dare un piccolo
contributo per le spese del viaggio)
Per ulteriori informazioni e per prenotare il treno potete scrivere alla cortese attenzione di Natascia
torino@cgiltorino.it
https://www.cgil.it/campagne-e-
iniziative/2023/06/06/news/24_giugno_manifestazione_nazionale_a_roma_in_difesa_del_diritto_alla_salut
e_delle_persone_e_nei_luoghi_di_lavoro_e_per_la_di-3126240/

ORE 11 Piazza Carignano, Torino
69° PRESENZA: “ABOLIAMO LA GUERRA!”
“Facciamo sentire la voce della maggioranza delle persone che è per la pace e non vuole la guerra.
La guerra è distruzione di ogni forma di vita.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le vittime della guerra.
Condanniamo le violenze e gli stupri sulle donne.
Facciamo nostro l’appello del movimento pacifista ucraino contro la guerra e per una soluzione pacifica
del conflitto.
Esprimiamo pieno sostegno ai pacifisti russi che, con grande coraggio (oltre 15.000 arresti),
manifestano contro la guerra….
. Condanniamo l'aggressione della Russia di Putin all'Ucraina
. Fermiamo la corsa al riarmo
. Chiediamo con forza un urgente negoziato diplomatico
. Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti dall’Ucraina….
*Firma anche tu contro l’aumento delle spese militari
https://secure.avaaz.org/.../governo_italiano_e.../”
Evento di Mir-Mn Piemonte, Acli Torino e altri 4
https://www.facebook.com/AGiTEPiemonte

ORE 14.30 Via Roncata 75, Cuneo
PRESIDIO AL CERIALDO A FIANCO DELL'ANARCHICO STEFANO MANGIONE
Recluso al Cerialdo che attende da mesi la decisione della magistratura di sorveglianza in merito alla
pena alternativa al carcere a cui potrebbe accedere
ORE18 in Piazza Europa, Cuneo
INTERVENTI E MOSTRA
“Nel carcere del Cerialdo il numero dei reclusi in 41-bis sarà raddoppiato, raggiungendo quasi il
centinaio di unità
I sei mesi di sciopero della fame dell'anarchico in 41-bis Alfredo Cospito, e la vasta mobilitazione che ha
accompagnato la sua lotta, hanno smascherato come mai prima d'ora la tortura legalizzata di questo
regime carcerario….”
Cassa AntiRep delle Alpi Occidentali
https://gancio.cisti.org/event/presidio-al-cerialdo-interventi-e-mostra-a-cuneo

ORE 15 presso la sede dei SI Cobas, corso Palermo 60, Torino
L’INFLAZIONE. I SALARI, I PROFITTI E LE BANCHE
Relazione di Roberto Luzzi di Pagine Marxiste
Segue dibattito

ORE 14 Piazza Della Repubblica, Roma
MANIFESTAZIONE NAZIONALE: “IL GOVERNO MELONI CI RUBA IL FUTURO:
ABBASSATE LE ARMI, ALZATE I SALARI”
“…..Mentre i fondi per l’avventura militare crescono, i salari e le pensioni rimangono fermi e si
approvano nuove misure che allargano la precarietà del lavoro…..
Dalla eliminazione del reddito di cittadinanza, sostituito da uno strumento di ricatto utile solo a tenere
ancora più in basso i salari, alla vergogna del Decreto Cutro che rende sempre più arduo il percorso di
regolarizzazione per i lavoratori migranti.
Dalla riforma del fisco che mira a eliminare quel poco di progressività che ancora conserva il nostro
sistema di tassazione, fino alla ulteriore liberalizzazione degli appalti e dei contratti a tempo determinato
che aumentano la ricattabilità del lavoro e ne indeboliscono le tutele.
Una sequela martellante di provvedimenti che vengono presi senza ascoltare la sofferenza che cresce nel
paese né alcuna interlocuzione con la società che sia altra dai manager dei grandi interessi privati. Una
logica che vediamo agire nella realizzazione degli impianti di gassificazione, da Piombino a Ravenna,
come nella prosecuzione della Tav in Val di Susa, nel progetto del Ponte sullo Stretto o della base
militare in programma a Coltano……
NON C’È FUTURO CON QUESTO GOVERNO.
METTERE INSIEME LE FORZE, UNIRE LE NOSTRE BATTAGLIE, COSTRUIRE PERCORSI
COMUNI È LA VIA PER NON FARCI RUBARE IL FUTURO”.
https://contropiano.org/documenti/2023/06/06/il-24-giugno-manifestazione-nazionale-a-roma-il-governo-
meloni-ci-ruba-il-futuro-0161165

ORE 16 al nuovo presidio NOTAV"Leonard Peltier", loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
“TATE WIKUVA”
Proiezione documentario in occasione del 48° anniversario dell’incidente a Oglala (26 giugno 75) per
ricordare la storia di Leonard Peltier in carcere da 48 anni
https://www.facebook.com/photo/?fbid=580886544127121&set=a.421947486687695

DOMENICA 25 GIUGNO
ORE 14 al Barocchio Squat in Strada del Barocchio 27, Grugliasco (Bus 17 17/ 55 56 66 44)
“IL BAROCCHIO NON CHIUDE
….La domenica pomeriggio, dalle 14 in poi, le porte saranno aperte al confronto, alle nuove proposte di
attività, iniziative in città, alla condivisione degli spazi di autoproduzioni e laboratori (serigrafia,
officina, falegnameria, palestra, forgia), alla cura del luogo attraverso azioni di manutenzione della casa
e dell'orto, o anche solo allo svago e ai momenti di convivialità, per praticare insieme la realtà
libertaria”.
ORE 20: PIZZA BELLAVITA
https://barocchio.squat.net/11/11/il-barocchio-non-chiude/?fbclid=IwAR0ml0bltfeiS5KyVpBWcNTa8uts-
8LY0bi0uUcJ3-5OUhr8y1WeTyVgWlA

LUNEDI’ 26 GIUGNO
ORE 21 presso Csoa Gabrio Via Francesco Millio 42, Torino
RIUNIONE DEIL COMITATO DEBITO’ TORINO
per valutare la modalità tramite le quali seguire e intervenire sia nella procedura di stesura e
approvazione del NUOVO PIANO REGOLATORE GENERALE DEL COMUNE DI TORINO
sia sui suoi contenuti
Comitato DebiTO
https://debitorino.wordpress.com/2023/06/19/riunione-lun-26-giugno-nuovo-piano-regolatore/

MARTEDI’ 27 GIUGNO
ORE 9-17.30 Al Tribunale di Torino, corso Vittorio Emanuele 2°130, Torino
19° UDIENZA PROCESSO PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE nei confronti di
compagni e compagne del Centro Sociale Askatasuna, Spazio Popolare Neruda e Movimento No
Tav.
E’ possibile seguire l’udienza nell’aula 3 nel seminterrato per essere vicini e dare solidarietà agli
imputati.
Per seguire i vari passaggi della vicenda leggere gli articoli passati sul sito:
https://associazionearesistere.org/

ORE 19 al nuovo presidio NOTAV"Leonard Peltier", loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
CENA BENEFIT LOTTE IN MESSICO
(Noi cucineremo un bel piatto messicano, se vuoi portare qualcosina per arricchire la cena ben
venga...)
A seguire
INCONTRO SULLE GRANDI OPERE IN MESSICO
con NODO SOLIDALE e Brigata No Tav - No Tren Maya per parlare di come la lotta per la vita
crei un legame che va alimentato con complicità e alleanze.
“Tante lotte unica resistenza: il capitalismo nel mondo attacca i popoli e gli ecosistemi nella sua
avanzata verso la distruzione.
In Messico in difesa della vita le comunità si organizzano, contro grandi opere che minacciano la salute,
il narcotraffico e la militarizzazione.
In Chiapas i paramilitari attaccano i fratelli e le sorelle zapatiste, mentre il governo federale progetta la
devastazione e il saccheggio degli stati del sud attraverso megaprogetti infrastrutturali quali il Tren Maya
e il Corridoio Interoceánico.
Qualche mese fa una brigata internazionalista ha incontrato alcune delle comunità che resistono contro
il Tren Maya, per condividere pratiche, obiettivi, difficoltà….”
https://gancio.cisti.org/event/cena-benefit-lotte-in-messico-e-incontro-sulle-grandi-opere-in-messico-con-
nodo-solidale-e-brigata-no-tav-no-tren-maya

ORE 21 presso Csoa Gabrio, Via Francesco Millio 42, Torino
ASSEMBLEA NOTAV organizzata da NOTAV Torino e Cintura, aperta a tutti, per discutere le
prossime iniziative a Torino e in Val Susa
Come sempre l’odg verrà deciso all’inizio della riunione, ma si commenterà la manifestazione
NOTAV Italo francese del 17- 18 giugno in Val Maurienne e della situazione attuale del progetto e
dell’opposizione in Italia e Francia
(VEDI NEGLI ALLEGATI “AGGIORNAMENTO IN EVIDENZA” e “ALCUNI ALTRI
SERVIZI…” ampia documentazione)
https://gancio.cisti.org/event/riunione-settimanale-dellassemblea-no-tav-torino-and-cintura-16

MERCOLEDÌ 28 GIUGNO
ORE 18.45 Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier, SS25, loc. Baraccone, San Didero
APERICENA NO TAV A CURA DEL “NUCLEO PINTONI ATTIVI”

ORE 21 al Polivalente di Bussoleno
“C'ERA UNA VOLTA IN ITALIA – GIACARTA STA ARRIVANDO”
proiezione del docufilm che è il seguito ideale di “PIIGS”, fortunato documentario del 2017 degli
stessi autori.
Interverranno in sala il regista Federico Greco, Chiara Rivetti, Luca Sivera, Francesco Coppolella e
in collegamento Mimmo Formaro.
“Una storia che ci tocca da vicino, una storia vera che parla di smantellamento della sanità pubblica,
voglia di riscatto e lotta.
Ambientato in un territorio come quello calabrese, non così distante da quello valsusino, in cui via via
stanno scomparendo tanti servizi essenziali alla salute delle persone, arriva un film documentario capace
di restituire la voglia di lottare per quanto di più caro abbiamo: una vita in salute.
Trama: CARIATI, uno sperduto paesino della Calabria affacciato sullo Jonio.
La sanità pubblica è ridotta al lumicino da decenni di tagli al bilancio e privatizzazioni. Con il Piano di
rientro è stato chiuso anche l’ultimo ospedale della zona: uno dei 18 ospedali cancellati nel giro di una
notte in tutta la Calabria.
Un manipolo di ribelli di ogni età decide di protestare come nessuno ha mai osato fare, occupando
l’ospedale con l’obiettivo di ottenerne la riapertura.
Nel frattempo alcuni dei più importanti intellettuali, medici, esperti e attivisti italiani e internazionali ci
svelano le vere responsabilità locali e globali dell’attacco alla salute pubblica, e sostengono la lotta di
Cariati”.
https://www.ceraunavoltainitalia.com/
Evento collegato al festival Alta Felicità edizione 2023
https://www.facebook.com/festivalaltafelicita/posts/pfbid0z7x7bJsKCUqpvik3sqJNu6iSTVjC4kFJBVnbk
YPNdx56Zd2BU8ABTHsAX4PS3S5Yl

GIOVEDÌ 29 GIUGNO
ORE 21 presso i Giardini di Piazza Donatello, all’angolo tra Via Oddino Morgari e Via Belfiore, in
Sansalvario, Torino.
QUALE FUTURO PER IL WELFARE ?
Ne discuteremo insieme al Coordinamento del Terzo Settore e con Sandro Busso
“Privatizzazioni, esternalizzazioni e bandi al ribasso sono le modalità con cui viene gestito in generale il
welfare in Italia.
Cooperative con budget da multinazionali, amministrazioni locali irresponsabili ne sono gli attori
principali.
Tutto a discapito dei cittadini che si vedono tagliare i servizi ed aumentare i costi, e dei lavoratori
sfruttati e sottopagati sulle cui spalle ricade l’intero sistema….”
Evento di Coordinamento del Terzo Settore
https://www.facebook.com/events/1206675850014685?ref=newsfeed

DA VENERDÌ 30 GIUGNO A DOMENICA 2 LUGLIO
al presidio NO TAV di Venaus
"BIVACCA ANTISPECISTA TRANSFEMMINISTA”
form di iscrizione da compilare entro il 18 GIUGNO!
https://framaforms.org/bi-vacca-campeggia-antispecista-transfemminista-1681915768
La bi-vacca sarà una 3 giorni di riflessioni, momenti conviviali, spettacoli e laboratori
sull’antispecismo e il transfemminismo.
- Lo spazio sarà autogestito: non c’è differenza tra chi partecipa e chi organizza.
Alcune attività verranno proposte da noi, ma ci saranno spazi e tempi per proporre attività libere.
Inoltre, tutte le mansioni di cura dello spazio, dell’organizzazione interna e del nostro benessere
verranno condivise con tutte le persone partecipanti.
- Non saranno tollerati atteggiamenti machisti, sessisti, abilisti, transfobici, anti sex work, razzisti,
fascisti, specisti.
L’obiettivo principale della 3 giorni è aprire una riflessione collettiva insieme ad altre realtà e
persone antispeciste e discutere di una prospettiva di lotta comune antispecista, transfemminista e
anticapitalista.
Ci piacerebbe parlare insieme di:
-antispecismo e transfemminismo; -antispecismo e ruralità; -azioni dirette;-animali domestici e
animali liberi… e molto altro!
Transelvatikə e Food Not Bombs Torino
https://transelvatike.noblogs.org/bivacca-antispecista-transfemminista/

SABATO 1 LUGLIO
ORE 17-20:30 Da Piazza Castello, Torino
CORTEO: NESSUN CPR NÉ QUI NÉ ALTROVE!
https://gancio.cisti.org/event/corteo-nessun-cpr-ne-qui-ne-altrove

ORE 18 – 21 Cascina Marchesa Restaurant & Resort, Corso Regina Margherita 371, Torino
“NESSUN OSPEDALE ALLA PELLERINA”.
APERICENA "INFORMATIVA"
Apericena al prezzo convenuto di 15€.
“Nell'affascinante contesto del Parco della Pellerina, con la presenza di Byoblu e rappresentanti di
Resistenza Verde, presenteremo il Referendum propositivo di iniziativa popolare vincolante per
l'amministrazione comunale attraverso il quale vorremmo bloccare l'insana idea del Sindaco di Torino e
del Presidente della Regione Piemonte di realizzare un ospedale all'interno del più importante polmone
verde della Città che purtroppo detiene la maglia nera tra le città più inquinate d'Italia”.
https://www.eventbrite.co.uk/e/biglietti-nessun-ospedale-alla-pellerina-apericena-informativa-
658813096707

DOMENICA 2 LUGLIO
ORE 11-Porta Palazzo, Torino
ASSEMBLEA CONTRO DETENZIONE E FRONTIERE
https://gancio.cisti.org/event/corteo-nessun-cpr-ne-qui-ne-altrove

ALTRE INIZIATIVE SU :
https://gancio.cisti.org/
https://radioblackout.org/eventi/
https://www.facebook.com/radioblackout105250fm/
https://gabrio.noblogs.org/;
https://www.facebook.com/pg/csoa.gabrio/events/?ref=page_internal
https://www.facebook.com/ManituanaTorino/
https://serenoregis.org/appuntamenti/

AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA
(VEDI AGGIORNAMENTI anche su : TG Vallesusa : http://www.tgvallesusa.it/?page_id=135
Facebook Festival Alta Felicità : https://www.facebook.com/festivalaltafelicita/
Attualità, Diario Tav, Libri, Dischi, X Files : www.mavericknews.wordpress.com
Centro di documentazione Invicta Palestina : https://invictapalestina.wordpress.com/
RETE Ambientalista - Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
https://www.rete-ambientalista.it/

DA MARTEDI’ 30 MAGGIO CONTINUA LO SCIOPERO A MONDO CONVENIENZA
DI CAMPI BISANZIO
14 giugno 23 Pungolo rosso:
“SCIOPERO PROLUNGATO A MONDO CONVENIENZA – “LA VOSTRA FORZA È LO
SFRUTTAMENTO”
Erika Di Michele, laureata in scienze politiche, attivista solidale del Si Cobas.
….Martedì 6 giugno, a una settimana esatta dall’inizio del presidio, si è tenuto il primo tavolo tra i
rappresentanti sindacali, Si Cobas, e l’azienda per provare ad arrivare a un accordo ma si è risolto con
un nulla di fatto: la RL2, ovvero l’azienda a cui il servizio di consegne e montaggio è appaltato, non è
intenzionata a concedere nessuno dei diritti che i lavoratori chiedono e Mondo Convenienza si dichiara
estranea. ….
«La nostra forza è il prezzo» dice il pay off e la canzoncina della pubblicità. «La vostra forza è lo
sfruttamento» recitava per tutta risposta lo striscione dei lavoratori, che il responsabile del magazzino ha
strappato….
I lavoratori rumeni e moldavi, connazionali dei dirigenti del magazzino, sono arrivati in Italia e hanno
ottenuto il posto proprio grazie alle relazioni e al rapporto diretto con i caporali, ottenendo anche talvolta
condizioni leggermente migliori di quelle dei colleghi, e sono i primi solerti autisti dei camion…..
È vero, durante l’orario lavorativo, i primi giorni, si è assistito a una prima chiassosa manifestazione dei
«Vogliamo Lavorare», con in prima fila i dirigenti insieme ad alcuni lavoratori non scioperanti.
Ma è altrettanto vero che, più distanti, sempre al di là del cancello, altri lavoratori si mostravano già fin
dall’inizio molto meno arroganti, più silenziosi….
La seconda contro-manifestazione, ha visto la presenza soprattutto di lavoratori (pochi montatori,
soprattutto lavoratori di livello più alto) chiamati da altri magazzini Italiani.
Alcuni lavoratori che inizialmente non avevano aderito allo sciopero, si stanno ora rifiutando di
eseguire tutte le conseguenze imposte. Altri si sono licenziati e sono venuti al presidio lasciando dei
cartelli scritti in rumeno: «Dio non ci ha creato per essere schiavi»…..”
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/06/16/sciopero-prolungato-a-mondo-convenienza-la-vostra-
forza-e-lo-sfruttamento-erika-di-michele/
15 giugno VIDEO: “UN FIUME IN PIENA”
Tanti, tantissimi e tantissime oggi davanti ai cancelli di Mondo Convenienza a Campi Bisenzio:
I lavoratori in sciopero da 17 giorni, mai arresi dopo innumerevoli sgomberi e violenze da parte della
polizia, oggi raccolgono l’abbraccio di più cento delegati e delegate dei magazzini della Logistica venuti
da Piacenza, Pavia, Milano, Como, Modena.
Il loro abbraccio e la loro voce si aggiunge a quella di decine di studenti e studentesse, cittadini e
cittadine della piana che hanno scelto di essere qui…..”
https://www.facebook.com/watch/?v=1685487168562519

SABATO 10 E DOMENICA 11 GIUGNO SI È SVOLTO A VIENNA IL VERTICE
INTERNAZIONALE DEI POPOLI PER LA PACE IN UCRAINA con notevoli difficoltà e
con posizioni diverse che sono ben esposte da una partecipante, Medea Benjamin di Code pink in
questo articolo:
13 giugno 23 Centro Studi Sereno Regis:
“AL VERTICE INTERNAZIONALE DI VIENNA PER LA PACE IN UCRAINA UN APPELLO
ALL’AZIONE GLOBALE
Medea Benjamin, Fonte: Common Dreams, 12 giugno 2023
https://www.commondreams.org/opinion/vienna-summit-for-peace-in-ukraine
Traduzione di Enzo Gargano per il Centro Studi Sereno Regis
…..Sorprendentemente, la neutrale Austria si è rivelata piuttosto ostile al Vertice di pace.
La federazione dell’Unione ha ceduto alle pressioni dell’ambasciatore ucraino in Austria e di altri
detrattori, che hanno denigrato gli eventi come una quinta colonna per gli invasori russi.
L’ambasciatore si era opposto ad alcuni degli oratori, tra cui l’economista di fama mondiale Jeffrey
Sachs e la parlamentare dell’Unione Europea Clare Daly.
Anche il club della stampa, dove era prevista la conferenza stampa finale, è stato cancellato all’ultimo
minuto.
Il giornale austriaco di sinistra/liberale Der Standard si è scagliato contro la conferenza prima, durante
e dopo, sostenendo che gli oratori erano troppo filo-russi.
Imperterriti, gli organizzatori locali hanno trovato rapidamente altre sedi.
La conferenza si è svolta in un bel centro concerti e la conferenza stampa in un caffè locale……
La delegazione statunitense, composta da otto persone, comprendeva rappresentanti di CODEPINK,
Peace in Ukraine, Fellowship of Reconciliation e Veterans for Peace.
Ann Wright, colonnello e diplomatica statunitense in pensione, è stata l’oratrice principale, insieme
all’ex deputato Dennis Kucinich, che si è unito a distanza.
Nonostante la linea di fondo uniforme dei partecipanti, ovvero l’appello ai colloqui di pace, ci sono stati
molti disaccordi, soprattutto nei workshop.
Alcuni ritenevano che dovessimo continuare a inviare armi mentre spingevamo per i colloqui; altri
chiedevano la fine immediata dei trasferimenti di armi.
Alcuni hanno insistito nel chiedere il ritiro immediato delle truppe russe, mentre altri ritenevano che
questo dovesse essere il risultato dei negoziati, non una condizione preliminare.
Alcuni hanno attribuito maggiori responsabilità al ruolo dell’espansione della NATO e all’interferenza
degli Stati Uniti negli affari interni dell’Ucraina, mentre altri hanno affermato che la colpa è
esclusivamente degli invasori russi.
Alcune di queste divergenze si sono riflesse nelle discussioni relative alla dichiarazione finale, in cui si è
assistito a un’ampia discussione su ciò che doveva o non doveva essere menzionato.
Si è chiesto con forza di condannare le provocazioni della NATO e il ruolo degli Stati Uniti e del Regno
Unito nel sabotare i primi tentativi di mediazione.
Questi sentimenti, insieme ad altri di condanna dell’Occidente, sono stati lasciati fuori dal documento
finale, che alcuni hanno criticato come troppo blando….”
https://serenoregis.org/2023/06/13/al-vertice-internazionale-di-vienna-per-la-pace-in-ucraina-un-appello-
allazione-globale/

MERCOLEDÌ 14 GIUGNO SI E’ SVOLTA UNA SERATA INFORMATIVA AD
ALMESE per presentare la manifestazione in Val Maurienne con i tecnici NOTAV
VIDEO https://www.facebook.com/100078250149625/videos/252180447429100/?sfnsn=scwspmo

SABATO 17 GIUGNO SI È SVOLTA UNA MANIFESTAZIONE INTERNAZIONALE
NOTAV CON PARTENZA DAL CAMPEGGIO POSTO A LA CHAPELLE vicino a Saint
Jean de Maurienne e fermata dalla polizia sulla strada dipartimentale
CRONACA IN DIRETTA a cura di vari siti del Reseau Mutu - una rete di siti anticapitalisti e
antiautoritarie - in francese e italiano dalla preparazione di giovedì 15 giugno con aggiornamento
continuo
Grazie a loro per questo servizio d informazione
https://www.notav.info/senza-categoria/diretta-manifestazione-no-tav-in-
maurienne/?fbclid=IwAR1vINg1rDK7rVABGTNjR8ixUaThhDfCFyTKNzpdczkTGGRF1oPdaTtTrto

TG R del 17-GIU-2023 ore 1930
https://youtu.be/XqU0GNpp3q4

TG 5 del 18-GIU-2023 ore 8
https://www.vidlii.com/watch?v=bo2UdfEW8F_

17 giugno 23 VIDEO VAM:
CONFERENZA STAMPA DEGLI ORGANIZZATORI DELLA MANIFESTAZIONE
INTERNAZIONALE NOTAV al campeggio di La Chapelle
https://www.youtube.com/watch?v=09_l5khYpys

17 giugno 23 ASSEMBLEA AL CAMPEGGIO DI LA CHAPELLE, PRIMA DELL’INIZIO DEL
CORTEO
1) INTERVENTI tra cui Philippe Delhomme, Daniel Ibanez e un rappresentante di Sud Rail
https://www.youtube.com/watch?v=XWyCaaUjBfg&t=3s
2) INTERVENTI tra cui il sindaco di V.Bourget e alcuni eletti
https://www.youtube.com/watch?v=JcXUk1WTy1I
3) INTERVENTI tra cui Luca Abbà
https://www.youtube.com/watch?v=ZQkxSh2qfRg

19 giugno 23 VIDEO Partager C'est Sympa:
“LIONE-TORINO: L'ULTIMA BATTAGLIA DELLA TERRA?”
“Contesto: Mentre Macron ha deciso di sciogliere i Soulèvements de la Terre mercoledì, la
manifestazione contro il collegamento ferroviario Lione-Torino si è svolta in un contesto di repressione
estremamente preoccupante. Vi racconto tutto!”
Al min 11 circa si vede portare via Andrea Galafassi ferito (VEDI INFRA)
https://www.youtube.com/watch?v=sw5HNcTgt58&t=38s

VIDEO Cerveux non disponible:
"SIAMO QUI ANCHE SE MACRON NON VUOLE CHE LO SIAMO"
La fine della manifestazione dei NOTAV nella Maurienne è stata particolarmente rinfrescante!
Nonostante le provocazioni della polizia e il loro costante cattivo carattere...
Perché quelli buoni siamo noi”.
https://www.facebook.com/cerveauxnondisponibles/videos/994740428363012

17 giugno 23 RAI News:
VIDEO: “NO TAV, SCONTRI IN FRANCIA AL CORTEO VIETATO. MANIFESTANTI ITALIANI
BLOCCATI ALLA FRONTIERA
Sassaiole contro le forze dell'ordine al raduno nella valle della Maurienne, in Savoia, tenutosi
nonostante il "no" della prefettura locale.
Dopo il respingimento, dimostrazione in Val di Susa
https://www.rainews.it/tgr/piemonte/articoli/2023/06/manifestanti-no-tav-sfidano-il-divieto-del-prefetto--
41f1a048-915c-450b-9f22-b00b79329329.html

17 GIUGNO 23 MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE - STOP AL TAV
QUALCHE FOTO DAL VERSANTE ITALIANO
Da NOTAV Info:
“….10:40 "I bus No Tav, partiti dalla Valle e Torino per raggiungere il campeggio in Maurienne, sono
attualmente sottoposti a controlli da parte della polizia italiana e quella francese all'ingresso del Traforo
del Frejus."....
13:30 ".... i bus dei notav bloccati alla frontiera da questa mattina hanno ricevuto 50 fogli di via e la
frontiera rimane bloccata nonostante gli interventi di un avvocato francese, un deputato della France
Insoumise e un giornalista di LeMonde.
Come di consueto "si parte e si torna insieme" e quindi, dopo un'assemblea, si è deciso di rientrare in
Val di Susa.. ma la giornata non finisce qui! ".......
15:00 " I/le No Tav rientrati in Valsusa si sono diretti al fortino di San Didero per un'iniziativa in
solidarietà alla manifestazione che si sta svolgendo in Maurienne e contro il divieto di entrare in
territorio francese notificato poche ore fa a 50 attivisti. La reazione delle forze dell'ordine alla battitura è
stata immediata con lancio di lacrimogeni e uso dell'idrante....."
https://photos.app.goo.gl/SkFQcQvEBMiSBUBD6

15 giugno 23 NOTAV Info;
“LA MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE NOTAV IN VAL MAURIENNE CI SARÀ
NONOSTANTE IL DIVIETO DEL PREFETTO
Nonostante le trattative fatte con la Prefettura e le modifiche che abbiamo concesso rispetto al percorso
iniziale, la nostra richiesta di manifestare formulata da 11 organizzazioni è stata rifiutata.
Faremo ricorso contro questa decisione ingiusta del prefetto e vi terremo aggiornati in merito.
La mobilitazione comunque ci sarà perché stiamo aspettando diverse migliaia di persone determinate a
partecipare a questo momento festivo e gioioso contro un progetto inutile e imposto che consumerebbe
1500 ettari di terre, quando esiste già una linea che non chiede altro che essere usata…..
Gli abitanti dei paesi in cui ci sono state iniziative dei Soulèvement de la terre sanno però che è andato
tutto bene nel loro comune!
La manifestazione pro-TAV di oggi (autorizzata dalla Prefettura) ha richiamato invece appena 100
persone, nonostante l’abbondante pubblicità fatta dai contribuenti: anche a livello locale il TAV non
convince granché.
Il progetto TAV deve essere abbandonato.
Questo weekend saremo fianco a fianco con gli abitanti delle valli francesi e italiane, dei professionisti
del trasporto ferroviario e degli agricoltori…..”
https://www.facebook.com/notav.info/posts/pfbid024KvnuC4j48QJpVHCkWfnM6ZTgmYzxSXsycY7ZH
HzzQ1qBX2zyBsq3SP18B358zXl
15 giugno 23 Ordinanza del Prefetto della Savoia che vieta la manifestazione (tradotta in Italiano):
http://www.notavtorino.org/documenti-26/ordinanza-prefetto-savoia-divieto-manifestazione-2023-06-
15.html

16 Giugno 2023 NOTAV Info:
“TAV IN MAURIENNE: LES JEUX NE SONT PAS ENCORE FAITS!
A qualche ora dalla manifestazione contro il raddoppio della Torino-Lione in Val Maurienne, prevista
per il 17 giugno, proviamo a fare il punto su una mobilitazione che arriva in un momento cruciale e che
sta già creando scompiglio nel campo dei favorevoli all’opera a livello locale, nazionale e internazionale.
Ma procediamo con ordine.
Pochi mesi fa è arrivato il rapporto del COI (Consiglio di Orientazione delle Infrastrutture), organo del
governo che si occupa di definire la strategia trasportistica a medio e lungo termine dello stato francese.
Doccia fredda anzi gelata per i promotori del TAV: il COI non raccomanda nessuno dei tre scenari per la
tratta francese ma semplicemente il rinnovamento della linea esistente fino a Digione, come sostenuto
dagli oppositori del progetto, sostenendo che le previsioni di traffico avanzate per giustificare il progetto
non sono realiste visto che, con la linea esistente, si potrebbero già portare 16,8 milioni di tonnellate di
merci su rotaia rispetto ai 3 milioni attuali.
Il COI ovviamente non si esprime sul tunnel di base, trattandosi di opera internazionale, ma di fatto,
senza gli accessi lato Francia, tutto il progetto va a monte. …
Ovviamente, quando non si può vincere sul piano politico, restano sempre i mezzi preferiti dal
potere: terrore e manganello.
Da giorni in Val Muarienne i potentati locali e la questura stanno provando a seminare il panico tra gli
abitanti.
La manifestazione no tav prevista per sabato è stata vietata dal Prefetto nonostante le ampie concessioni
sul percorso fatte dagli organizzatori e nonostante tra i promotori ci fossero parlamentari nonché il
sindaco di Grenoble, mentre la polizia ha dato in pasto ai giornali indiscrezioni che parlano di 400
“facinorosi” in arrivo.
Pare anche che la digos di Torino abbia anche fornito una lista di proscrizione con nomi e cognomi di
107 attivisti no tav per cui sono stati emessi altrettanti fogli di via preventivi dal territorio francese…..
Ancora prima che la mobilitazione cominci, questa ha avrà già avuto il merito di riaprire i giochi e
seminare il dubbio tra chi, per pigrizia o ignoranza, ha sempre preso per buone le verità ufficiali.
Oggi il quotidiano Libération dedica la prima pagina alla questione TAV, chiedendosi se non è arrivato
“il momento di uscire dal tunnel”…..”
https://www.notav.info/post/tav-in-maurienne-les-jeux-ne-sont-pas-encore-faits/

17 Giugno 23 Comunicato congiunto del coordinamento degli oppositori al TAV Lione-Torino:
“OLTRE 5.000 PERSONE ALLA MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE CONTRO IL TAV
TORINO-LIONE NONOSTANTE I DIVIETI E LE VIOLENZE DELLA POLIZIA
…..Il corteo intergenerazionale è partito verso mezzogiorno, guidato da un’otarda gigante.
In tempi brevissimi è stato bloccato all’altezza di un ponte sul fiume Arc in una zona senza divieti, non
rispettando quindi le ordinanze depositate dalla stessa prefettura.
La quale ha rifiutato tutte le alternative proposte durante le molteplici trattative che si sono tenute prima
e durante la manifestazione, sottolineando il suo disprezzo per il dialogo attraverso l’utilizzo di gas
lacrimogeni e granate lanciate contro i manifestanti.
Sono stati mobilitati circa 2.000 gendarmi e il bilancio attuale conta una cinquantina di feriti gravi, 6
ricoveri di cui 2 prognosi funzionale minacciata…..
Di fronte alla totale ostruzione della valle da parte delle forze dell’ordine, il corteo ha raddoppiato la sua
creatività: un monumentale STOP TELT è stato disegnato da centinaia di manifestanti sulla RD1006, e
diverse persone, pericolosamente gasate dalla gendarmeria, sono riuscite ad attraversare il fiume per
bloccare temporaneamente l’autostrada in una rinfrescante euforia collettiva – e quindi chiedere la
riabilitazione della linea merci esistente.
Contemporaneamente, e dopo essere stati bloccati per 5 ore alla frontiera, i manifestanti italiani del
movimento No Tav hanno improvvisato una manifestazione presso il cantiere di San Didero
(piattaforma logistica per il cantiere della nuova linea del TAV Torino-Lione) per sostenere dal lato
italiano la mobilitazione nella valle della Maurienne.
La polizia ha reagito con idranti (il prosciugamento delle falde acquifere legate ai cantieri ovviamente
non li riguarda!) e lacrimogeni…..
Quest’estate sono tanti gli appuntamenti da segnare sul calendario dal movimento NoTav in Valsusa, in
particolare il Festival Alta Felicita che si terrà dal 29 al 31 luglio.
Dalla dissoluzione dei Soulevements de la terre, che sarà probabilmente pronunciata dal Consiglio dei
Ministri questo mercoledì, alla militarizzazione della Val Susa, lo Stato cerca ovunque di impedire i moti
popolari.
Ma in Italia come in Francia il fallimento è inevitabile: non si dissolve ciò che ricresce ovunque”.
Fédération SUD Rail – CCLT – VAM – La confédération paysanne Savoie – EELV Savoie – Attac SAvoie
– La France Insoumise – Greenpeace Chambéry – NO TAV – Les soulèvements de la Terre
https://www.notav.info/post/comunicato-congiunto-del-coordinamento-degli-oppositori-al-tav-lione-torino-
oltre-5-000-persone-alla-mobilitazione-internazionale-contro-il-tav-torino-lione-nonostante-i-divieti-e-le-
violenze-della-p/

18 Giugno 23 NOTAV Info:
“17 GIUGNO 2023, UNA GRANDE GIORNATA DI LOTTA!
…..Viene così lanciata la mobilitazione e nell’ultima settimana si scatena l’ira scomposta dei governi
che attraverso le prefetture locali italiane e francesi producono un innalzamento della tensione senza
precedenti con l’obiettivo di depotenziare se non annullare del tutto la grande manifestazione
internazionale e popolare del 17 giugno.
E qui l’altra grande novità, il piano non funziona proprio per niente, anzi, si rivela un vero e proprio
boomerang che porta al grande risultato odierno.
Da un lato viene interrotto il dialogo con gli organizzatori con delle banali scuse, poi a sorpresa due
giorni prima del corteo viene diramata un’ordinanza prefettizia che impedisce la circolazione in diversi
comuni della Val Maurienne.
A sorpresa moltissimi e moltissime No Tav italiani/e ricevono al confine, chi giorni prima, chi il giorno
stesso del corteo un “foglio di via” dal territorio francese, 5 pullman italiani vengono bloccati per ore al
confine impedendogli di raggiungere la mobilitazione.
Tutto questo però, genera una reazione per loro, i signori del Tav, inaspettata…..
E poi ancora, dopo ore di attesa al confine i No Tav italiani che ritornano in Valsusa con un chiaro
obiettivo. E’ una giornata di lotta e non ci si ferma.
In contemporanea con la pressione dal lato francese inizia la pressione in Italia con un cantiere
circondato, salvo per un giorno solo grazie alla brutalità degli idranti e dei lacrimogeni.
Mai come oggi l’opera vacilla ed è fragile, un gigante di carte e progetti dai piedi d’argilla.
Ansimanti telecronache mainstream narrano in modo scomposto la giornata, non potendo tacere la
potenza della mobilitazione.
Un progetto del 1990 che dopo 30 anni ormai lancia attraverso le bocche dei politicanti e delle servili
telecronache mirabolanti inaugurazioni tra altri 30 anni.
MAI COME ORA FERMARLO È POSSIBILE, FERMARLO TOCCA A NOI!”
https://www.notav.info/post/17-giugno-2023-una-grande-giornata-di-lotta/

20 giugno 23 CSSR:
“QUANDO LA MONTAGNA SI SOLLEVA, 17/18 GIUGNO IN MAURIENNE, UN FIUME IN
PIENA
Daniela Bezzi
È andata come doveva andare. Come era previsto che andasse. Come le autorità, le FFOO, il soffiare
sulla paura da parte dei media locali, da giorni… tutto secondo copione.
Con la complicazione in più, all’ultimo momento, di quell’ordinanza prefettizia che sospendeva la
viabilità per un buon numero di comuni e vie di transito.
In pratica Zona Rossa ovunque, a parte poche eccezioni: divieto di entrare/transitare in tutta la
Maurienne, fatta eccezione per i residenti. E semmai a qualcuno restasse la voglia di considerare valido
l’appuntamento già da settimane convocato da un crescente numero di organizzazioni su entrambi i
versanti della montagna… a suo rischio e pericolo, sauve qui peut.
Ma durante la mattinata di venerdì 16 giugno, ecco la disponibilità di un terreno a pochi minuti dal
minuscolo villaggio di La Chapelle, miracolosamente NON contemplato dall’ordinanza prefettizia, e
grazie al suo sindaco Stéphane Robin, eletto in quota France Insoumise e fin dall’inizio solidale con le
ragioni della manifestazione.
Soluzione già da tempo presa in considerazione dagli organizzatori, ma fino all’ultimo lasciata in stand
by nella speranza di un campeggio il più possibile vicino alla devastazione dei cantieri.
Perché tra le ragioni di questo appuntamento in Maurienne, per quanti sarebbero venuti a migliaia da
tutta la Francia, oltre che dalla Svizzera e dall’Italia, c’era la possibilità di vedere, toccare con mano,
misurare con i loro occhi l’estensione della devastazione provocata dal cantiere, soprattutto a
Villarodin-Bourget….
Liberation, Le Monde, Le Figaro, una quantità di altre testate, siti web, emissioni radio-TV: basta fare una
rapida ricerca sul web per capire che è successo ciò che aveva previsto Philippe Delhomme, portavoce
della principale organizzazione ambientalista promotrice di questo significativo week end: “da locale che
è sempre stata, la questione è finalmente diventata di interesse nazionale. Era questo il principale
obiettivo della convocazione in Maurienne, e questo obiettivo è stato raggiunto. Questo non significa che il
progetto potrà essere cancellato domani, ma senz’altro è un primo importante passo perché venga
ridiscusso nelle varie sedi nazionali, e senz’altro in Europa”.
https://serenoregis.org/2023/06/20/quando-la-montagna-si-solleva-17-18-giugno-in-maurienne-un-fiume-
in-piena/

DOMENICA 18 GIUGNO IL CINEASTA ITALIANO ANDREA GALAFASSI È STATO
DIMESSO DALL’OSPEDALE FRANCESE DI SAINT JEAN DE MAURIENNE dove era stato
portato sabato pomeriggio perché ferito a un piede da una granata lanciata fuori dalle regole
d’ingaggio durante la manifestazione NOTAV mentre stava effettuando riprese
Andrea Galafassi aveva realizzato nell’autunno 2022 tra Maurienne e Valle di Susa, un VIDEO in
occasione della campagna per la liberazione di Leonard Peltier che è online sul canale youtube
di Pressenza: “RISE UP PER LEONARD PELTIER”
https://www.youtube.com/watch?v=rhShpvjvb_4&t=2s
Andrea è tornato in Italia dove è sottoposto a nuovi esami e cure presso il CTO di Torino. La seria
ferita riportata al piede destro potrebbe richiedere ulteriore chirurgia.
https://www.trancemedia.eu/video/il-17-giugno-la-montagna-si-solleva-per-difendere-i-nostri-comuni-
manifestazione-internazionale-in-maurienne-francia-vicino-a-valsusa/

19 giugno 23 VIDEO Patrick Maton:
“VIDEO GRANATA ESPLOSIVA SU MANIFESTANTE CHE SCATTAVA FOTO SABATO 17
GIUGNO
Giovedì, l'ONU ha dichiarato che "la Francia deve procedere a una revisione completa delle sue attività
di polizia".
Sabato, alla manifestazione contro la linea ferroviaria Lione-Torino: 50 feriti, 6 ricoverati in ospedale,
granate a propulsione di razzi lanciate sulla folla e colpi di GM2L esplosi ad altezza d'uomo.
La persona nel video (videografo) stava scattando delle foto.
È stata ferita da schegge che le hanno causato diverse ferite profonde e debilitanti.
Indossava un casco, una maschera antigas (perforata dalle schegge) e tappi per le orecchie.
Un'esplosione così vicina alla sua testa avrebbe potuto sfigurarla o addirittura ucciderla se non fosse stata
così ben protetta.
In totale, 50 persone sono rimaste ferite durante la manifestazione di Lione-Torino, decine di persone
hanno ricevuto punti di sutura sul posto, 6 persone sono state ricoverate in ospedale, in particolare per
gravi ferite agli arti inferiori, e la prognosi di 2 persone è stata compromessa (uso del piede).
Il GM2L (nel video) è classificato come "arma da guerra" secondo il Codice di sicurezza interno
francese….”
https://www.facebook.com/100009875355369/videos/220723443635402/

20 Giugno 23 NOTAV Info:
“PIÙ DI 15 PERSONE ARRESTATE QUESTA MATTINA: LES SOULÈVEMENTS DE LA TERRE
DENUNCIANO UNA NUOVA OPERAZIONE PER TENTARE DI FARE TACERE UN
MOVIMENTO POPOLARE
Questa mattina presto, almeno 18 persone sono state arrestate e messe in custodia in una dozzina di
luoghi diversi in Francia, tra cui Notre-Dame-des-Landes.
Questa operazione poliziesca su larga scala – alla vigilia dell’annunciato scioglimento dei Soulèvements
de la terre – è soprattutto un’operazione di comunicazione e intimidazione contro il movimento sociale nel
suo complesso.
I motivi non sono ancora del tutto noti, ma in particolare sono stati citati dalla polizia durante i suoi
interventi l’azione contro la fabbrica Lafarge a Bouc-bel-air dello scorso dicembre e l’azione a Ste
Soline.
In questa fase, non è chiaro su quali prove materiali si basi il procedimento.
Questi arresti arrivano in un momento in cui Olivier Veran ha annunciato il previsto scioglimento di
Soulèvements de la terre attraverso il decreto nel Consiglio dei Ministri di mercoledì 21 giugno: uno
scioglimento prettamente politico e particolarmente preoccupante, richiesto direttamente al Capo dello
Stato dall’agroindustria e dalla FNSEA (Fédération nationale des syndicats d’exploitants agricoles).
In questo modo, il governo si è piegato alle pressioni del sindacato, che ha minacciato di intraprendere
azioni violente contro i membri della Confédération Paysanne e dei Soulèvements de la terre se il gruppo
non fosse stato sciolto.
Questi arresti si iscrivono all’interno di una repressione continua, soprattutto dopo l’ondata di arresti
del 5 giugno, alcuni dei quali sono durati fino a 82 ore.
Ma il fatto di aver preso di mira poche persone non serve a nascondere la realtà: più di 108.000 persone
hanno firmato l’appello “Nous sommes les Soulèvements de la Terre” all’inizio di aprile, ne fanno parte
e sostengono il movimento popolare per la difesa della terra e dell’acqua.
Questi arresti confermano l’inquietudine del governo e la sua paura nei confronti di un movimento
sempre più popolare e legittimo. …”
https://www.notav.info/post/piu-di-15-persone-arrestate-questa-mattina-les-soulevements-de-la-terre-
denunciano-una-nuova-operazione-per-tentare-di-fare-tacere-un-movimento-popo/

21 giugno 23 Comunicato stampa del Coordinamento degli oppositori della Lione-Torino:
“LA MONTAGNA RISORGE E DENUNCIA LE LE BUGIE DEL MINISTRO DELL'INTERNO
Martedì 20 giugno, il Ministro degli Interni ha rivelato la sua vera natura: manipolatore e bugiardo.
Ha affermato in un question time del governo che la manifestazione di questo fine settimana nella
regione della Maurienne contro il collegamento ferroviario Lione-Torino fosse stata vietata e che gli
scontri erano durati due giorni.
Si tratta di menzogne oltraggiose che mirano ad alimentare le fiamme dell'odio, questa volta in Aula.
La manifestazione si è svolta sabato 17 giugno in un'area non interessata dall'ordinanza di divieto del
Prefetto, come confermato non solo dal rapporto della gendarmeria ma anche dalla rappresentante del
Prefetto stesso in un'intervista a BFMTV. https://twitter.com/BFMTV/status/1670128810673438721?s=20
I mezzi di repressione erano del tutto sproporzionati rispetto agli scontri di piccola entità.
Siamo preoccupati per l'uso sistematico di armi da guerra contro manifestanti disarmati. Proprio questo
fine settimana abbiamo evitato il peggio: una granata esplosiva è esplosa a 10 cm dalla testa di un
fotografo, come si può vedere in questo video
https://www.facebook.com/100009875355369/videos/220723443635402/….
Ecco perché un Ministro della Repubblica si sente autorizzato a mentire sfacciatamente nell'emiciclo
dell'Assemblea Nazionale. Chiediamo la destituzione di Darmanin per aver mentito ai rappresentanti del
Popolo.
Di fronte alla minaccia di sciogliere Les Soulèvements de la Terre, e agli arresti di ieri di attivisti
ambientali con l'uso demenziale di mezzi antiterroristici, chiediamo invece lo scioglimento del governo
che, per giustificare la sua volontà di schiacciare i movimenti sociali e tutti coloro che non la pensano
come lui, è capace di un comportamento così oltraggioso.
La montagna si solleverà ancora”.
ATTAC Savoie, Les Amis de la Terre, CCLT Maurienne, CCLT Chapareillan, Confédération Paysanne
Savoie
https://lessoulevementsdelaterre.org/it-it/blog/la-montagne-se-souleve-encore-et-denonce-les-mensonges-
du-ministre-de-l-interieur

21 giugno 23 Appello Les Soulèvements de la Terre:
“CIÒ CHE CRESCE OVUNQUE NON PUÒ ESSERE SCIOLTO
Il 21 giugno, in occasione di una riunione del Consiglio dei Ministri, il governo ha avviato la procedura
di scioglimento di Les Soulèvements de la Terre. Dopo averci lanciato in faccia le sue granate mutilanti,
sostiene che non abbiamo più il diritto di esistere insieme, né di organizzarci. Ora pretende di sciogliere
una rivolta con ogni mezzo necessario - anche arrestando gli attivisti nelle loro case, come è successo il 20
giugno.
Dai sinistri uffici di Place Beauvau, questo scioglimento è destinato a essere la goccia che fa traboccare
il vaso. Doveva essere la fine della storia.
Eppure le voci che si diffondono nel Paese, dove le speranze sono ancora in erba, raccontano una storia
diversa. Sussurri contagiosi e innumerevoli slanci di solidarietà ci ricordano che i peggiori attacchi a volte
producono rovesci inaspettati.
E se questo scioglimento fosse in realtà un invito ministeriale a unirsi a un grande movimento di
resistenza? Una rete che vanta già 110.000 membri dichiarati, 180 comitati locali e altrettante persone
impegnate nella vita pubblica, nei collettivi e nei sindacati.
Un movimento presumibilmente vietato ma collettivamente inarrestabile, preso di mira dalle autorità ma
radicato nelle regioni, presente nei luoghi di lavoro e nelle scuole, nei granai e nei retrobottega, fino al
cuore dei dipartimenti governativi. Il governo sosteneva che saremmo scomparsi, ma in realtà diventiamo
ogni giorno più visibili.
Più di mille persone hanno già dichiarato la loro intenzione di attaccare questo decreto e chiunque
voglia unirsi a questa storica azione legale può compilare questo modulo (VEDI INFRA)….
Sono già stati fissati due eventi per quest'estate, due momenti essenziali per l'azione di condivisione
dell'acqua in piena estate e nel bel mezzo di una siccità storica:
- Il convoglio dell'acqua da Sainte-Soline a Parigi dal 18 al 27 agosto.
- La campagna d'azione 100 giorni per la siccità….”
https://lessoulevementsdelaterre.org/blog/appel-aux-soulevements-de-la-terre-ce-qui-repousse-partout-ne-
peut-etre-dissous

INSORGIAMO!
“Il movimento di rivolta non può essere dissolto, perché le rivolte sono costituite da tutti i movimenti
contadini, ambientalisti, di conservazione dell'acqua e della terra.
Non si può dissolvere un movimento che sta crescendo, non si può dissolvere una rivolta che sta
nascendo. Perché, che si tratti di contadini, rappresentanti eletti o attivisti, noi siamo il popolo
dell'acqua, e siamo tanti e inafferrabili.
Per dimostrarlo, per rendere questa ennesima repressione una vera e propria impossibilità: insorgiamo
tutti insieme!”
FIRMARE QUI:
https://bfb35b84.sibforms.com/serve/MUIEABKlT8oOgb7hrQv1YkgpE3HEccOHTPFfBuj0Ap5yx9PzQ_
SiJd8-
eg6kb3x0VglyX2irFk540UgKB7e78lRlxH0z9ECIyUO0Ox3diAm_UcYzYveWteRzw2m2vTzAvgaYNsF
wDGZ15hRyHJLGgc1xjrtz4M3HtmtjPKBEeCDvXGdLmFFVVU5IycQy62Mb0PASzlU3rTVcsuJ_

21 giugno 23 VIDEO:
“APPELLO DI SOULÈVEMENTS DE LA TERRE CONTRO LO SCIOGLIMENTO”
https://www.youtube.com/watch?v=833myDAh2ZQ

17 giugno 23 RAI 3 Ossi di Seppia:
“VAL DI SUSA, LA VALLE RIBELLE
È il 2005, la val di Susa insorge contro la Tav.
Cosa spinge la gente normale a salire sulle barricate?
Cosa spinge un pensionato o delle semplici casalinghe a schierarsi contro la polizia, contro lo Stato?
La battaglia per la Tav ha costituito un punto di rottura democratico, ha scavato un solco che si è
trasformato in trincea: da una parte i comuni cittadini e i sindaci della Val Susa, dall'altra le istituzioni
centrali che improvvisamente venivano percepite dalla provincia come estranee, talmente lontane da quel
territorio da essere viste alla stregua di potenze straniere.
A raccontare questa frattura fra la periferia e lo Stato centrale è lo scrittore Christian Raimo”.
https://www.youtube.com/watch?v=tG3Q5GR_J08

15 giugno 23 comunicato dell’RSU ex GKN:
“EX GKN ANCORA NEL LIMBO: ANCORA NEMMENO UN EURO DOPO OTTO
MESI DI ASSEDIO.
Ex Gkn ancora nel limbo: nonostante la cassa integrazione sia stata concessa fino a dicembre, non è
arrivato ancora un euro sui conti dei lavoratori.
Pare che l'INPS stia ancora attendendo dall'azienda i flussi necessari per far partire i bonifici.
Si aggiunga che QF, di fatto, trattiene indebitamente la cassa integrazione ricevuta dall’Inps per il
periodo tra l’1 e il 9 ottobre, non paga i turni di lavoro, ferie e tutto quanto necessario….
E sul piano di reindustrializzazione siamo sempre al paradosso: il Comitato tecnico scientifico solidale
del Collettivo di Fabbrica continua l’elaborazione del piano industriale, il secondo prototipo di cargo
bike è pronto, il terzo è in costruzione, si intensificano gli incontri con i soggetti protagonisti della
reindustrializzazione.
Il tutto nell’assenza e nel conseguente disimpegno del Ministero e della proprietà stessa.
Nonostante si sia riunito il 30 maggio scorso il tavolo interistituzionale tra Soms insorgiamo, Comune di
Firenze e Regione Toscana, che fa seguito al Patto di Solidarietà firmato tra Comune e Società di
Mutuo Soccorso, dove la stessa Soms ha presentato un dettagliato stato dell’arte su reindustrializzazione,
mutualismo, concetto di fabbrica socialmente integrata.
Ma se il limbo e l'immobilismo istituzionale continuano, la mobilitazione non si ferma….”
https://www.gonews.it/2023/06/15/ex-gkn-ancora-nel-limbo-dopo-otto-mesi-nemmeno-un-euro/

18 giugno 23 Comunicato di RETE Ambientalista Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la
Pace e la Nonviolenza:
“ETERNIT BIS: CONDANNATO IL MAGNATE SCHMIDHEINY. E IL GOVERNO?
Il processo di Torino, con 3mila parti lese, finì prescritto in Cassazione, il suo bis era stato
“spacchettato” fra quattro tribunali italiani.
Per due, alle sentenze, i parenti hanno urlato “vergogna, vergogna”.
Ora, Stephan Schmidheiny, il padrone svizzero dell’Eternit, nel processo bis per le morti di amianto di
Casale Monferrato è stato condannato dalla Corte d’Assise di Novara a 12 anni di reclusione, piuttosto
che all’ergastolo: il reato infatti è stato riqualificato da doloso in colposo e, per le 392 Vittime, è valso
solo per 146 mentre 200 sono state prescritte e 46 assolte.
Sentenza dunque sommamente ingiusta, pur in controtendenza alle sentenze assolutorie di decine di
processi in Italia che, in sede penale, si risolvono senza risarcimenti per le Vittime. Comunque sentenza di
primo grado, dunque lontana dal fare un minimo di giustizia.
E la prescrizione è sempre alle porte.
In realtà la tragedia amianto non è risolvibile per via giudiziaria, perché si tratta di una emergenza
sanitaria attuale: l’amianto, continua a uccidere in silenzio (mesotelioma, tumore al polmone, della
laringe e dell’ovaio, asbestosi) dopo essere stato messo al bando 40 anni fa (231mila l’anno i morti nel
mondo), provoca in Italia ancora almeno 4.400 decessi all’anno (7mila nei decenni scorsi). Non si sa se
sia ancora raggiunto il picco della mortalità. Il mesotelioma è a tutt’oggi incurabile.
Ci sono ancora mal censiti almeno 400 mila luoghi contaminati tra privati, pubblici e siti industriali, le
scuole non bonificate sono mal contate più di 2.000.
Quasi diecimila siti sono stati più o meno bonificati dallo Stato (e non dallo Schmidheiny, che si spaccia
per filantropo green internazionale).
SOLO UN PIANO NAZIONALE DEL GOVERNO PER LA BONIFICA potrebbe porre un argine alla
strage in corso. QUESTA SÌ CHE SAREBBE UNA GRANDE OPERA!
https://www.rete-ambientalista.it/2023/06/18/eternit-bis-condannato-il-magnate-schmidheiny-e-il-governo-
2/

Tutta la newslettera del “Movimento di lotta per la salute Maccacaro”del 19 giugno 23:
“I PFAS RIPETONO LA TRAGEDIA DELL’AMIANTO”
https://www.trancemedia.eu/da-rete-ambientalista-i-pfas-ripetono-la-tragedia-dell-amianto/

LUNEDI 19 GIUGNO IL COMITATO NOTAV RIVALTA HA PROTOCOLLATO IN
COMUNE LA RICHIESTA DI CONSIGLIO COMUNALE APERTO, allegando le firme
raccolte dei cittadini/e preoccupati per l'impatto che l'opera avrà sul territorio.
Raccolta Firme Conclusa
La richiesta indirizzata al Comune di Rivalta di Torino, Sindaco, Presidente del Consiglio Comunale,
Consiglieri Comunali, (per conoscenza ai consulenti della società META) chiede che:
- sia convocata al più presto una seduta straordinaria del Consiglio Comunale, il cui ordine del giorno
sia interamente dedicato alla discussione dell’ipotesi di nuova linea ferroviaria TAV Torino Lione nel
territorio di Rivalta;
- la sopracitata seduta sia organizzata nella forma di “consiglio aperto” così come previsto dai vigenti
regolamenti comunali, per un confronto pubblico tra differenti opinioni e pareri sui temi segnalati dai
cittadini nella raccolta firme;
- le modalità di svolgimento della sopracitata seduta sia scelta in modo da garantire ampi e adeguati
spazi per gli interventi dei cittadini e un articolato dibattito.
https://www.facebook.com/photo/?fbid=563175006021712&set=a.391806169825264No Tav

LUNEDI’ 19 GIUGNO UDIENZA DELLA CORTE D'APPELLO DI TORINO PER
RIFORMULARE LE CONDANNE PER GLI ANARCHICI ANNA E ALFREDO
nell'ambito del processo "Scripta Manent", dopo che la Corte Costituzionale ha ammesso la
possibilità di considerare le attenuanti in questo ricalcolo.
La Procura generale di Torino ha chiesto l'ergastolo per Alfredo Cospito, per Anna Beniamino 27
anni e un mese di reclusione
Le repliche e sentenza sono state rinviate al 26 giugno.
Finita udienza i solidali si sono ritrovati di fronte a Porta Nuova dove hanno steso uno striscione in
alto in mezzo a Corso Vittorio Emanuele II per poi partire per una breve passeggiata verso Piazza
Carlo Felice, via Roma, Piazza cln, Piazza San Carlo fino in fondo a via Roma quasi angolo piazza
Castello dove la passeggiata si è sciolta
“Solidali con Anna e Alfredo
Contro l'ergastolo ostativo
Contro ogni forma di oppressione
Difendiamo le idee e le pratiche rivoluzionarie dagli artigli dello stato stragista!”
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=6138292189554047&id=100001199804653

MERCOLEDÌ 21 GIUGNO IN CONSIGLIO COMUNALE CI SARÀ L’AUDIZIONE
SULLA PETIZIONE GIARDINO CASERMA LA MARMORA (ex Artiglieri di Montagna)
Comunicato Stampa del “Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni ambientaliste per la
Tutela e la Progettazione del Verde” di Torino:
“SALVATE IL GIARDINO CASERMA LAMARMORA!”.
Arriva in Commissione Consiliare la Petizione che chiede di non costruire Esselunga al posto dell’area
verde in zona ex Westinghouse Nebiolo
(11 febbr 22 Torinoggi: “RACCOLTA FIRME PER SALVAGUARDARE L’AREA VERDE DEL
GIARDINO ARTIGLIERI DA MONTAGNA
https://www.torinoggi.it/2022/02/11/leggi-notizia/argomenti/attualita-8/articolo/raccolta-firme-per-
salvaguardare-larea-verde-del-giardino-artiglieri-da-montagna.html)
ALLE ORE 16, davanti alle Commissioni Urbanistica e Ambiente del Consiglio Comunale verrà
discussa la Petizione popolare (firmata da più di 1.000 persone), che chiede all’amministrazione di fare
un passo indietro nel progetto che prevede la realizzazione di un grande Esselunga dove si trova l’unica
area verde di qualità del quartiere, che si trova di fianco al Tribunale, tra corso Vittorio Emanuele e via
Borsellino.
Si tratta dell’Unità di Intervento n. 4 dell’Ambito 8.18/1 Spina 2-PR.IN, in cui è previsto che vengano
costruiti: al posto del Giardino Caserma Lamarmora (ex Artiglieri di Montagna) un centro
commerciale Esselunga di 8.600 mq (con 3 piani interrati di parcheggio), mentre sull’area ex industriale
un centro congressi da 5.000 posti, un albergo e altre attività commerciali.
Su quest’area nei primi anni duemila il Comune voleva realizzare un grande polo culturale con al
centro la nuova Biblioteca Civica, che conservava e valorizzava il Giardino e per il cui progetto
l’architetto Bellini venne pagato 16.500.000 di euro; con le difficoltà finanziarie dovute alle Olimpiadi il
progetto venne accantonato.
L’Accordo di Programma del 1998 è stato modificato quattro volte; con la modifica del 2014 anche il
Giardino venne inglobato nell’area di trasformazione, per rendere l’operazione economicamente
sostenibile al privato, incrementando la capacità edificatoria (generata da un’area verde comunale!),
destinata al centro commerciale.
L’area comunale del Giardino nel 2013 è stata assegnata con bando (importo di aggiudicazione di circa
19.800.000 euro) ad Amteco & Maiora (poi acquisita da Esselunga, di cui Amteco è fornitore) e nel 2016
è stato stipulato l’atto di costituzione del diritto di superficie novantanovennale.
Il Piano Esecutivo Convenzionato è stato pubblicato ma non ancora approvato dalla Giunta….”
https://www.torinoggi.it/2023/06/19/leggi-notizia/argomenti/san-paolo-1/articolo/salvate-il-giardino-
caserma-lamarmora-arriva-in-commissione-consiliare-la-petizione-che-chiede-d.html
ORE 16 PRESIDIO DAVANTI AL COMUNE
https://www.facebook.com/photo/?fbid=263435446338948&set=a.162568236425670

A INIZIO MAGGIO E’ STATO PUBBLICATO “VOCI NARRANTI: STORIE
RESISTENTI DALLA VAL DI SUSA”, quinto quaderno del Controsservatorio Valsusa,
edizioni Intra Moenia costo di copertina: 12€.
https://www.controsservatoriovalsusa.org/quaderni-del-controsservatorio/quaderno-n-5

“I VOLTI E LE VOCI”
https://www.controsservatoriovalsusa.org/tracce-no-tav/i-volti-e-le-voci
https://www.youtube.com/watch?v=VwOpp5cHOv0&t=99s

AL NUOVO COME AL VECCHIO GOVERNO: ECCO COME REPERIRE LE RISORSE
PER AFFRONTARE L’EMERGNZA SANITARIA E SOCIALE
Da maggio 2020 Assemblea NOTAV Torino e cintura ha prodotto questo VOLANTINO:
“ANDRA’ TUTTO BENE SE...
NON PAGHEREMO LA CRISI …
- SE SI FERMANO LE GRANDI OPERE INUTILI E DANNOSE…..
- SE SI RISPARMIANO I SOLDI CHE LO STATO DA' A CHI INQUINA…
- SE SI ABOLISCONO LE SPESE MILITARI…..
- SE SI TASSERA’ CON UNA PATRIMONIALE DEL 10% IL 10% PIÙ RICCO DEGLI ITALIANI
Vuol dire tassare circa 2 milioni di famiglie su 20 milioni (1 famiglia su dieci).
COSÌ SI POSSONO OTTENERE CIRCA i 470 MILIARDI che servirebbero per ripagarci di tutto quello
che abbiamo perso, e perderemo, stando fermi con il Virus.
Quel 10% di italiani da solo ha un patrimonio di 4.700 miliardi, il 44% di tutta la ricchezza nazionale
immobiliare e finanziaria.
Quindi il patrimonio medio di queste famiglie è 2.350 milioni.
Possiamo chiedere loro di pagare il 10%?
Gli restano circa 2.115 milioni circa, non ci pare un grande sacrificio!
Con questa “Patrimoniale 10% sul 10%” (chiamiamola così) non si dovrà:
- TAGLIARE I SERVIZI PUBBLICI (in 10 anni tagliati 37 miliardi alla sanità pubblica)
- AUMENTARE LE TASSE A TUTTI, SUI CONTI CORRENTI E SULLE SECONDE CASE
STAI DALLA PARTE DI QUEL 10% DEGLI ITALIANI O DALLA PARTE DEL 90%? PENSIAMOCI!
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=3530505903642889&set=a.198573540169492&type=3&theat
er
8 dic 20 Pungolo rosso:
“MILLION TAX 10% PER 10%: I POST DEL PUNGOLO DA NOVEMBRE 2019 AD OGGI
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/08/million-tax-10-x-10-i-nostri-post-da-novembre-2019-ad-
oggi/
31 dic 20 Pungolo rosso:
“A COLLOQUIO CON MARX, ROSA L. E ALTRI MAESTRI SULLA QUESTIONE FISCALE: II. La
rivendicazione di lotta della million tax 10% sul 10%
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/31/a-colloquio-con-marx-rosa-l-e-altri-maestri-sulla-
questione-fiscale-ii-la-rivendicazione-di-lotta-della-million-tax-10-sul-10/

DOCUMENTAZIONE NOTAV: www.notav.info - www.notavtorino.org -
http://www.autistici.org/spintadalbass/?cat=2- www.notav.eu - www.notav-valsangone.eu-
http://www.presidioeuropa.net/blog/?lan=2 - https://www.notavterzovalico.info/- - www.ambientevalsusa.it
- https://www.facebook.com/notavtorino.org/- https://www.facebook.com/controsservatoriovalsusa/
ARCHIVI FOTOGRAFICI LUCA PERINO : http://lucaxino.altervista.org/
TRACCE NOTAV: www.traccenotav.org
(archivio online di eventi, documenti, testimonianze che riguardano il movimento notav, del centro di
documentazione Emilio Tornior Curato dal Controsservatorio Valsusa
Da febbraio 2022 è consultabile una versione ampiamente rinnovata)

ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG E QUOTIDIANI
(VEDI anche altri articoli su : http://davi-luciano.myblog.it/)

15 giugno 23 FQ:
“A MINSK ARMI PER TRE HIROSHIMA”
LUKASHENKO - Il dittatore bielorusso: “per usarle basta una telefonata di Putin”
Di Michela A. G. Iaccarino
Nucleari, tattiche, letali: le armi russe dispiegate in Bielorussia sono tre volte più potenti – ha
annunciato Aleksandr Lukashenko – dell’atomica che gli Usa sganciarono su Hiroshima nel 1945.
Se il presidente bielorusso dice il vero, calcola la Reuters, si tratterebbe delle bombe da 48-63 chilotoni
della collezione di testate atomiche russe (le non strategiche sono 1.816).
Ieri in Bielorussia sono arrivati gli ordigni (ha confermato Lukashenko alla tv statale Rossiya1) ma gli
Iskander, missili a corto raggio capaci di trasportarli, erano già nel suo territorio, schierati insieme ad
alcuni caccia Su-25 della Difesa bielorussa già modificati per sganciare le testate.
Nel mirino potenziale sulla mappa delle capitali raggiungibili dagli armamenti di Mosca ci sono Berlino
e Stoccolma, Copenaghen e Helsinki, non solo Ucraina, Baltici e Polonia.
E per far saltare tutto in aria, ha detto ancora il caudillo bielorusso, basterà una telefonata del
presidente Putin.
Altre armi, ma animali, anche negli abissi: delfini militari – che la Russia addestra dall’era sovietica–
raddoppiati per difendere la base di Sebastopoli……
Mosca riferisce che sono stati respinti i tentativi di avanzata, ma i soldati ucraini nella regione hanno
conquistato metri di fronte, ha informato la vice della Difesa di Kiev, Hanna Maliar.
Lo ha confermato Stolteberg: la controffensiva è in atto, “non sappiamo se sarà una svolta nella guerra,
ma stanno liberando territori”….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/15/a-minsk-armi-per-tre-hiroshima/7194749/

16 giugno 23 FQ:
“UE: “SUBITO KIEV ALLEATA”. LA NATO RINFORZA I CONFINI
IL VOTO AL PARLAMENTO UE - A Strasburgo sì alla risoluzione per l’Ucraina euroatlantica. A
Bruxelles potenziata la difesa a Est e il piano munizioni
Di Alessia Grossi
Non un negoziato, ma più armi e un cammino che porti l’Ucraina al più presto tra i membri
dell’alleanza euroatlantica.
Ieri queste due direttrici si sono palesate a Bruxelles, dove alla ministeriale della Difesa della Nato si
sono aggiunti nuovi Paesi al “piano munizioni” e a Strasburgo, dove con una risoluzione non legislativa
votata quasi all’unanimità (425 voti a favore, 38 contrari e 42 astensioni), l’Europarlamento ha chiesto
di accelerare l’integrazione di Kiev e suggerito all’Alleanza di estendere un invito ufficiale all’Ucraina
già al vertice di Vilnius dell’11 luglio, “nel quadro di una maggiore garanzia per la sicurezza del Paese,
da attuare immediatamente dopo la guerra”.
Il testo è passato con l’appoggio di tutti gli eurodeputati italiani, fatta eccezione per le astensioni del
Movimento 5 Stelle e dei voti contrari di Verdi, ex M5S e altri due eurodeputati.
L’invito alla Nato ha diviso il Pd con 4 eurodeputati a favore, 7 astenuti e uno contrario (Massimiliano
Smeriglio).
L’emendamento, poi inserito nel testo ha comunque ricevuto il pieno appoggio dei dem….
Altri aiuti all’Ucraina in arrivo, “Leopard2 che Danimarca e Paesi Bassi hanno finanziato con
l’acquisto di 14 carri armati forniti da Rheinmetall”, secondo quanto scrive il quotidiano
tedesco Handelsblatt. Il messaggio dunque è chiaro: sostegno a oltranza…”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/16/ue-subito-kiev-alleata-la-nato-rinforza-i-
confini/7196154/

20 giugno 23 FQ:
“UCRAINA, LA CONTROFFENSIVA SI È GIÀ IMPANTANATA
L’AVANZATA SI LIMITA A POCHI CHILOMETRI - Quanto potrà durare la retorica degli aiuti
militari per far vincere Zelensky?
Biden punta a ritrovare l’egemonia economica Usa
Di Fabio Mini
…..Il New York Times cerca di rassicurare sui successi ucraini della “estenuante, ma promettente
controffensiva ucraina anche se a caro prezzo”.
Concordando con ciò che il Fatto sostiene da tempo, il Nyt riferisce che “dopo aver inizialmente
riconquistato alcuni piccoli insediamenti e villaggi, i progressi dell’Ucraina nelle regioni di Donetsk e
Zaporizhzhia si misurano meglio in metri che in chilometri”.
Inoltre, il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, e il presidente degli Stati maggiori
riuniti, generale Mark Milley, hanno riconosciuto che le forze ucraine stanno incontrando una forte
resistenza e subendo perdite sia in termini di vittime umane sia di carri armati e altri veicoli corazzati
occidentali recentemente forniti.
Queste difficoltà erano attese, hanno detto”.
Intanto, sul terreno “a ogni passo in avanti, i soldati ucraini sono sempre più esposti alla potenza di
fuoco russa”.
Quindi sembra di capire che dopo le riconquiste delle aree distanti dal fuoco russo, l’offensiva ucraina
stia procedendo a “passi” e che vada incontro al peggio….
Quanto potrà durare la retorica degli aiuti all’Ucraina perché “essa” possa vincere?
Quanto durerà ancora l’ubriacatura della guerra europea che ci costerà più di quanto non si sia disposti
a spendere?
Ogni giorno che passa, sul fronte orientale e nelle cancellerie occidentali appare evidente che l’Ucraina
“deve” vincere per non costringerci a scegliere fra il sacrificio del nostro sangue e la vergogna
dell’abbandono”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/20/ucraina-la-controffensiva-si-e-gia-
impantanata/7200446/

20 giugno 23 FQ:
“BLINKEN: “I CINESI NON FORNIRANNO ARMI ALLA RUSSIA”
“PER WASHINGTON TAIWAN È CINA” - Nato. Stoltenberg da Scholz: “Al vertice di Vilnius non si
parlerà di allargare l’Alleanza”
La viceministra della Difesa ucraina, Hanna Malyar, ha scritto su Telegram che i combattimenti nella
zona orientale del Paese rendono la situazione sul campo molto difficile: l’esercito russo ha rafforzato i
suoi schieramenti e sta attaccando nelle direzioni di Lyman e Kupyansk, i bombardamenti sono intensi e i
combattimenti infuriano: “Il nemico non abbandona i suoi piani per raggiungere i confini delle regioni
di Donetsk e Lugansk, direzione principale dell’offensiva nemica.
Le nostre truppe – scrive Malyar – stanno agendo con coraggio di fronte alla superiorità di forze e mezzi
del nemico e non gli permettono di avanzare”.
Intanto gli ucraini annunciano almeno la liberazione del villaggio di Piatykhatky, a sud della centrale
nucleare di Zaporizhzhia.
Dalle trincee alla diplomazia, ieri è stato un giorno ricco di incontri ai massimi livelli: il segretario
generale della Nato Stoltenberg è stato ricevuto dal cancelliere tedesco Scholz.
Due i punti fermi: “La Nato non è e non sarà coinvolta direttamente nel conflitto”.
E “l’adesione dell’Ucraina alla Nato non sarà discussa nel vertice del prossimo luglio in Lituania”. Al
peggiore degli scenari, per Scholz, l’Occidente deve essere preparato: “Siamo pronti per la possibilità che
la guerra della Russia contro l’Ucraina possa durare ancora a lungo e ci comporteremo di
conseguenza”.
Ma è sempre più Pechino il centro del mondo: ieri il premier Li è stato ricevuto a Berlino dal presidente
della Repubblica tedesca Steinmeier, e Blinken, segretario di Stato americano, nella Capitale cinese ha
ottenuto da Xi l’assicurazione e la promessa che “la Cina non fornirà armi alla Russia”…”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/20/blinken-i-cinesi-non-forniranno-armi-alla-
russia/7200444/

12 maggio 23 FQ:
“QUANTA IPOCRISIA, LO DISSERO GIÀ NEL 2019: I DATI ERANO CHIARI E
L’ITALIA LI HA IGNORATI”
Bridges Research
Intervista di Carlo Di Foggia a Francesco Ramella
“E’ tutto surreale, come d’altronde tutta la storia di questa opera”. Francesco Ramella, ingegnere dei
trasporti, era membro della Commissione per l’analisi costi-benefici sulle grandi opere voluta dal
governo Conte che nel 2019 bocciò il Tav Torino-Lione.
Il rapporto del COI - Conseil d’orientation des infrastructures francese, che propone di rimandare al
2043 la realizzazione della linea tra Lione e l’imbocco del tunnel di base, pare ora di nuovo
all’attenzione del governo francese.
Non la stupisce?
Non è una novità, il COI aveva già detto che non aveva senso rifare quella tratta e bisognava
concentrarsi sul potenziamento della vecchia linea Digione-Modane che passa a Nord di Lione.
Nel 2019 l’allora ministra dei Trasporti, Elisabeth Borne, oggi premier, scrisse al prefetto di Lione le
stesse cose: ‘L’obiettivo è effettuare investimenti a breve termine nella linea convenzionale e aumentare la
sua capacità fino a 10 milioni di tonnellate di merci all’anno al momento dell’apertura del tunnel
transfrontaliero (2030), poi 15 milioni di tonnellate…..
Salvini attacca i francesi, Paolo Foietta, ex commissario all’opera e oggi a capo della Conferenza Italo-
francese dice che così il tunnel sarà “inutilizzabile”.
Dice il falso, ma ammette che non era sensato farlo. C’è troppa ipocrisia. Foietta non può lamentarsi
perché questa cosa la sapeva da anni. I francesi dicono: cè una linea, la potenziamo e solo quando sarà
satura ne faremo un’altra. Così a loro il Tav costerà circa 2 miliardi, a noi tre, pur essendo per due terzi
in territorio loro. E i costi saliranno per i rincari….”
https://bridgesresearch.it/articoli/quanta-ipocrisia-lo-dissero-gia-nel-2019-i-dati-erano-chiari-e-litalia-li-ha-
ignorati/

15 giugno 2023 Le Monde :
«LINEA LIONE-TORINO: LA PREFETTURA VIETA UNA MANIFESTAZIONE DI
OPPOSITORI AL CANTIERE
Circa 2000 gendarmi saranno dispiegati, ha annunciato il prefetto della Savoia, mentre sono stati
segnalati tra i 300 e i 500 "elementi radicali". Gli organizzatori mantengono la manifestazione per
denunciare l'impatto ecologico del progetto.
Una grande manifestazione contro la costruzione del collegamento ferroviario tra Lione e Torino prevista
per sabato e domenica dagli oppositori del progetto è stata vietata a causa del "rischio di disordini", ha
annunciato giovedì 15 giugno il prefetto della Savoia, François Ravier.
"Si teme per la sicurezza della polizia e dei vigili del fuoco", ha dichiarato in una conferenza stampa.
Una decina di organizzazioni, tra cui Les Soulèvements de la Terre e l'italiana No TAV, hanno in
programma di manifestare sabato insieme a rappresentanti eletti come il sindaco di Grenoble Eric Piolle
(Europe Ecologie-Les Verts) e la deputata Mathilde Panot (La France insoumise).
Circa 2.000 gendarmi e agenti di polizia saranno dispiegati in questa valle al confine con l'Italia,
insieme a 70 vigili del fuoco e servizi di emergenza, ha dichiarato il prefetto.
L'invito a manifestare è stato mantenuto, ha dichiarato Marc Pascal, rappresentante dell'EELV per la
Savoia.
"Le motivazioni del prefetto sono fallaci, non siamo terroristi", ha dichiarato all'Agence France-Presse
(AFP). "Continuiamo a chiedere una manifestazione familiare, festosa, non violenta e pacifica".
L'avvocato Arié Alimi ha dichiarato di essere stato contattato da EELV, Attac e dall'associazione locale
Vivre & Agir en Maurienne per impugnare l'ordinanza di divieto davanti al tribunale
amministrativo…..”
https://www.lemonde.fr/societe/article/2023/06/15/ligne-lyon-turin-la-prefecture-interdit-une-
manifestation-d-opposants-au-chantier_6177799_3224.html

15 giugno 23 Spiffero:
“OUI TAV, LE MADAMIN FANNO SCUOLA
Politici, società civile e valligiani della Savoia in piazza per difendere la Torino-Lione.
La risposta d'Oltralpe alla mobilitazione transfrontaliera dei contrari all'opera.
"Non è più un progetto, è già una realtà fondamentale nel nostro territorio"
Centinaia di persone, tra cui molti deputati francesi, si sono radunate nella valle della Maurienne a
sostegno della Tav Torino-Lione, alla vigilia di un fine settimana di mobilitazione da parte dei
movimenti No Tav italiano e francese.
Funzionari, sindaci, deputati e senatori della Savoia, ma anche valligiani hanno voluto esprimere il
proprio plauso all’annuncio del ministro dei Trasporti Clément Beaune di aver iniziato a quantificare la
dotazione fornita dallo Stato per la costruzione della ferrovia sul versante francese.
Tutti hanno chiesto anche “decisioni per il futuro”, mentre il governo di Parigi non ha ancora
completato il tracciato di 150 chilometri di binari tra Lione e Saint-Jean-de-Maurienne….”
https://www.lospiffero.com/ls_article.php?id=71906

16 giugno 23 CSSR:
“QUANDO LA MONTAGNA SI SOLLEVA, 17/18 GIUGNO IN MAURIENNE: MANIFESTAZIONE
INTERDETTA
Daniela Bezzi
…..“Questa valle non può permettersi di diventare una Riserva Indiana” aveva detto ieri mattina Jean-
Paul Marguerion, Presidente dell’Unione dei Comuni della Maurienne, durante la riunione degli eletti
ProTav: Intervento applauditissimo, come del resto tutti quelli prima e dopo il suo, per una cosiddetta
‘manifestazione’ più simile a un Convegno di Amici Uniti dal Grande e Perpetuo Affare, che a una
Pubblica Comunicazione, con una qualche parvenza di normale cittadinanza venuta ad ascoltare.
Una cosa insomma “di Palazzo”, che avrebbe potuto tranquillamente svolgersi a porte chiuse e avrebbe
avuto lo stesso (indubbiamente notevole) numero di telecamere – e ancor più visibilmente istituzionale, per
via della location, la nuova stazione di Saint-Jean-de-Maurienne, per giunta temporanea in attesa di
quella definitiva, per quella che sulla carta promette di diventare grazie al Tav “un hub di grande
attrattiva internazionale, non solo per il passaggio merci, anche per i flussi turistici, occasione
imperdibile…”
Dall’altro lato della stazione, il gruppetto di Indiani di Valle arrivati apposta da Villarodin-Bourget in
rappresentanza dell’Ass.ne VAM, per ribadire con i loro volantini le Ragioni del No al Tav, non hanno
potuto fare a meno di salutare questa bella uscita con un lungo wow wow wow à la mode indienne.
E in pochi minuti si è concluso tutto quanto, con foto di gruppo con striscioni tricolori per dire “In Alto
i Cuori per la Torino/Lione: un soffio di verde per le nostre valli”.
Nonostante l’Ordinanza del Prefetto, l’appuntamento in Maurienne resta comunque valido per le oltre
dieci associazioni e gruppi promotori che da mesi stanno lavorando al successo di questa
mobilitazione…..”
https://serenoregis.org/2023/06/16/quando-la-montagna-si-solleva-17-18-giugno-in-maurienne-
manifestazione-interdetta/

16 giugno 23 Libération:
“LIONE-TORINO: DOBBIAMO USCIRE DAL TUNNEL?
…..Con questo progetto apparentemente ecologico, si stanno radendo al suolo foreste e prati,
prosciugando sorgenti e falde acquifere, distruggendo zone umide, e tutto per immagazzinare cantieri e
rifiuti di scavo", afferma innervosito il co-presidente dell'associazione Vivre et Agir en Maurienne,
Philippe Delhomme.
"Lo Stato spenderà altri 3 miliardi per il progetto Lione-Torino, quando noi abbiamo bisogno di mettere
in campo treni giornalieri", afferma Eric Piolle, sindaco di Grenoble
Da allora, l'associazione, ora critica, ha la sensazione di predicare nel deserto, "soprattutto perché la
linea esistente, quella storica Ambérieu-Chambéry-Modane-Torino, non è affatto sfruttata per il
trasporto merci"…..
"Noi ecologisti siamo chiaramente a favore dello sviluppo del treno come mezzo per decarbonizzare il
trasporto", che contribuisce a un terzo delle emissioni di gas serra, "ma non a qualsiasi prezzo", aggiunge
l'europarlamentare dell'EELV Karima Delli. A suo avviso, questo progetto contiene una "doppia
penalizzazione": un "disastro ambientale" unito ad un “disastro finanziario”…..
In breve, "il tunnel Lione-Torino è un tipico esempio di manipolazione dei calcoli economici, in cui,
oltre a sovrastimare i volumi di traffico si aggiungono le stime fantasiose dei benefici in termini di
emissioni di CO2 e di sicurezza stradale, ha scritto in una nota alla Corte dei Conti europea. Non
parlategli di vantaggi ambientali: "Non esistono! Ci vorranno cinquant'anni per compensare la
CO2 emessa per costruire il tunnel, e quando sarà terminato, forse finito, forse nel 2035, gli autocarri
saranno elettrificati o andranno a idrogeno quindi i guadagni di CO2 saranno di gran lunga inferiori a
quelli previsti"…..
Anche se sono stati scavati 33 chilometri dei 162 previsti per l'intero tunnel di base (comprese le gallerie,
le discese, ecc.), "il governo dovrebbe accettare di fare marcia indietro", afferma Eric Piolle.
Perché "con l'argomentazione “è un treno, quindi va bene", in fin dei conti siamo nel bel mezzo di una
frenesia produttiva".
Il sindaco di Grenoble ricorda che Elisabeth Borne, quando era ministro dei Trasporti, era "molto a
disagio" con questo progetto.
Parafrasando lo slogan pubblicitario della SNCF, spetta a lei farci preferire il treno Lione-Torino”.
https://www.pressreader.com/article/281483575795129

16 giu 23 Libération :
“UNA LINEA AD ALTA TENSIONE TRA PARIGI E ROMA
Éric Jozsef Correspondant à Rome
….Alla base dell'irritazione di Matteo Salvini c'è la raccomandazione del Conseil d'Orientation des
Infrastructures (COI), un organo consultivo che dipende dal Ministro dei Trasporti francese, di rinviare
la costruzione dei binari di accesso al tunnel stesso a dopo il 2045, per dare priorità ad altre
infrastrutture.
Mentre il tunnel di 57,5 chilometri è in fase di scavo e dovrebbe essere completato nel 2032, gli italiani
hanno già sbloccato un finanziamento di 750 milioni di euro per la costruzione della linea che collega
Torino al tunnel.
L'inizio dei lavori è previsto a breve. Sul versante francese, invece, il progetto per la posa di 150
chilometri di nuovi binari tra Lione e Saint-Jean-de-Maurienne è più ipotetico.
Il motivo? La loro costruzione costerà ai francesi quattro o cinque volte più degli italiani, ovvero circa
10 miliardi di euro.
In questo contesto, il rapporto del COI presentato a febbraio a Elisabetta Borne suggerisce che "gli studi
sulle nuove linee e sui tunnel di accesso alla Lione-Torino [dovrebbero] essere rinviati al 2028-2032, in
modo che i lavori necessari possano essere intrapresi nel periodo 2038-2042", cioè più di dieci anni
dopo la scadenza prevista, ha aggiunto benzina sul fuoco…..”
https://www.pressreader.com/article/281535115402681

17 giugno 23 RAI News:
“FRANCIA, MOBILITAZIONE CONTRO LA LINEA LIONE-TORINO IN
MAURIENNE: SCONTRI TRA NO TAV E POLIZIA
4mila attivisti ambientalisti, anche italiani, si sono dati appuntamento oggi a Saint Rémy-de-Maurienne,
in Savoia per una manifestazione, vietata, contro la linea di alta velocità. Presenti 2mila agenti di forze
dell'ordine
Erano annunciati i tafferugli che sono scoppiati questo pomeriggio vicino a Saint Rémy-de-Maurienne,
in Savoia, tanto che le forze dell'ordine francesi avevano mandato 2mila agenti a contenere le proteste.
Si sono dati appuntamento qui, in Savoia, 4mila attivisti contro il cantiere della Tav Torino-Lione. La
gendarmerie locale ha fatto sapere che sono stati utilizzati da parte della polizia gas lacrimogeni per
tenere a distanza gruppi ostili di manifestanti che avevano lanciato oggetti.
La manifestazione è stata vietata dal prefetto e il divieto è stato confermato ieri sera dal Tar.
I disordini sono poi proseguiti quando circa 300 manifestanti no Tav, definiti "radicali" dalla polizia, si
sono staccati dopo le 16 dal gruppo che si era scontrato con le forze dell'ordine ed hanno creato una
catena umana per attraversare un fiume all'altezza di Saint-Rémy-de-Maurienne.
Raggiunta l'altra sponda, i manifestanti hanno bloccato l'autostrada A43, interrompendo la circolazione
fra Aiton e Saint-Jean-de-Maurienne.
La polizia ha caricato e fatto ampio uso di lacrimogeni per sgomberare la carreggiata e far riprendere la
circolazione. ….”
https://www.rainews.it/articoli/2023/06/francia-mobilitazione-contro-la-linea-lione-torino-in-maurienne-
scontri-tra-manifestanti-e-polizia-515010c5-6bae-420e-991c-a362da6a358e.html

17 giugno 23 VIDEO Stampa:
“MANIFESTAZIONE NO TAV IN SAVOIA, SCOPPIANO GLI SCONTRI: LANCIO DI PIETRE E
LACRIMOGENI
https://www.lastampa.it/torino/2023/06/17/video/manifestazione_no_tav_in_savoia_scoppiano_gli_scontri
_lancio_di_pietre_e_lacrimogeni-12863644/

17 giugno 23 VIDEO FQ:
“NO TAV, LA POLIZIA FERMA IL CORTEO DEI MANIFESTANTI FRANCESI CONTRARI
ALL’ALTA VELOCITÀ: SASSAIOLA E LANCI DI LACRIMOGENI
di Local Team per Il Fatto
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/06/17/no-tav-la-polizia-ferma-il-corteo-dei-manifestanti-francesi-
contrari-allalta-velocita-sassaiola-e-lanci-di-lacrimogeni-video/7198125/

17 giugno 23 Europatoday:
“OLTRE 3MILA IN MARCIA CONTRO LA TAV IN FRANCIA.
Il ministro: "Respinti gli italiani al confine"
Mobilitazione in Savoia del fronte ecologista che contesta il collegamento tra Torino e Lione
Dario Prestigiacomo
Da un lato, i manifestanti: 3mila secondo le forze dell'ordine, oltre 5mila secondo gli organizzatori.
Dall'altro, un imponente schieramento di 2mila agenti tra poliziotti e gendarmi….
Non che non siano mancati i momenti di tensione: durante il corteo ci sono stati dei tafferugli con le
forze dell'ordine, e 12 agenti sono rimasti feriti, secondo il ministero dell'Interno.
Il quale, stando ai resoconti, sembrava temere in particolare i No Tav italiani che avevano deciso di
unirsi agli attivisti francesi, e che sono stati per lo più respinti dai poliziotti francesi. "96 cittadini
stranieri, noti ai servizi, sono stati respinti alla frontiera", ha sottolineato il ministro dell'Interno Gérald
Darmanin su Twitter.
Secondo l'Afp, almeno 5 bus provenienti dall'Italia, con circa 280 persone a bordo, non hanno potuto
raggiungere la manifestazione….
Il fronte dei contrari, però, è sempre più ampio, da entrambe i lati del confine italofrancese, e denuncia
gli impatti ecologici di questo "titanico progetto ferroviario, che prevede la perforazione di 260 chilometri
di gallerie attraverso i massicci alpini".
Secondo loro, i lavori hanno già prosciugato diverse sorgenti e captazioni della valle, il tutto per un
progetto inutile dal punto di vista economico, dato che "il trasporto merci su rotaia è in costante calo
negli ultimi anni"….”
https://europa.today.it/attualita/francia-manifestazione-no-
tav.html#_ga=2.39532515.1993611425.1687254547-amp-vRpFEUpOtS0-mWvf3ki8Wg

17 giugno 23 Tg24 sky:
“NO TAV, SCONTRI TRA MANIFESTANTI E POLIZIA FRANCESE. ITALIANI BLOCCATI AL
FREJUS PER 6 ORE
Tensioni e tafferugli nella Val Maurienne tra gli attivisti contrari all’Alta Velocità Torino-Lione e la
gendarmerie francese, che ha usato gas lacrimogeni per mantenere a distanza i più ostili che lanciavano
oggetti.
Molto temuti gli italiani, quasi tutti bloccati al Frejus: “Ci è stato negato il diritto di manifestare. Nei
giorni scorsi i Pro Tav hanno potuto incontrarsi e hanno potuto organizzare la loro passerella. Noi no”,
hanno dichiarato …”
https://tg24.sky.it/mondo/2023/06/17/no-tav-scontri-manifestanti-polizia-frejus

17 giugno 23 Tg24 Sky:
“NO TAV IN VIAGGIO VERSO RADUNO IN FRANCIA CONTRO LA TORINO-LIONE: 50
PERSONE RESPINTE
Nell'area del Comune di Saint Martin d'Arc è vietato portare artifici pirotecnici o infiammabili e capi di
abbigliamento o dispositivi di protezione personale diretti a ostacolare in tutto in parte le azioni della
forza pubblica per il mantenimento dell'ordine
……La manifestazione, il cui divieto da parte del prefetto è stato confermato ieri sera dal TAR di
Grenoble a cui avevano fatto ricorso gli organizzatori, raduna fra le 2.000 e le 4.000 persone, che
sfidano il no delle autorità e i circa 2.000 poliziotti e gendarmi schierati…..
Circa trecento attivisti e simpatizzanti No Tav della Valle di Susa che si erano messi in viaggio per
raggiungere le località francese sono rimasti bloccati per sei ore al valico del Frejus.
A una cinquantina di loro la gendarmeria transalpina ha fatto notificare dei 'refuse d'entre' con una
durata variabile da uno a cinque giorni….”
https://tg24.sky.it/mondo/2023/06/17/no-tav-francia-torino-lione

18 giugno 23 Indipendente:
“ANCHE IN FRANCIA ESPLODE LA LOTTA NO TAV: MIGLIAIA IN CORTEO, LA POLIZIA FA
OLTRE 50 FERITI -
di Stefano Baudino
Ieri, nella valle della Maurienne, nella Savoia francese, migliaia di militanti No-Tav si sono riuniti in
un corteo per protestare contro il progetto della linea ferroviaria ad alta velocità Lione-Torino. Questo
appuntamento ha segnato il debutto su grande scala del movimento No-Tav anche in Francia.
Le proteste sono state segnate da forti scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, che non hanno
lesinato lanci di lacrimogeni e cariche violente contro la folla. Il bilancio finale è di una cinquantina di
feriti fra i dimostranti, di cui sei ricoverati in ospedale.
Due di loro sarebbero in condizioni definite gravi.
Il ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, ha dichiarato che anche 12 membri della polizia
risultano feriti. Alla manifestazione hanno partecipato anche centinaia di attivisti contro l’alta velocità
Torino-Lione giunti dalla Valle di Susa….
Una cinquantina di persone giunte dall’Italia per partecipare alla protesta, fermate per ore al valico di
confine del Frejus, sono state respinte con foglio di via, poiché erano state precedentemente segnalate e
raggiunte dal divieto di oltrepassare il confine.
Queste si sono dunque dirette al cantiere dell’autoporto di San Didero, solidarizzando attraverso la
“battitura” con la protesta che, nel frattempo, si stava tenendo sul versante francese.
Immediata la reazione delle forze dell’ordine, che hanno lanciato lacrimogeni e utilizzato gli idranti sui
manifestanti….”.
https://www.lindipendente.online/2023/06/18/anche-in-francia-esplode-la-lotta-no-tav-migliaia-in-corteo-
la-polizia-fa-oltre-50-feriti/

18 giugno 23 France 3:
“MANIFESTAZIONE CONTRO IL PROGETTO LIONE-TORINO: LA CALMA TORNA IN SAVOIA
MENTRE GLI OPPOSITORI LASCIANO GRADUALMENTE IL LORO CAMPO BASE
Olivia Boisson
…Questa domenica 18 giugno 2023, una serie di conferenze e "passeggiate nella natura" sono
organizzate a La Chapelle, in Savoia, dove è stato allestito il campo base degli oppositori della linea
ferroviaria Lione-Torino.
"Si organizzano conferenze sulla storia della lotta contro questo progetto e sono presenti anche
specialisti come gli idrogeologi", ha spiegato a France 3 Alpes uno degli organizzatori della
manifestazione.
È prevista un'assemblea generale dei comitati locali del collettivo "Les Soulèvements de la Terre", a
pochi giorni dalla riunione del Consiglio dei Ministri in cui si discuterà dello scioglimento del movimento
ambientalista.
Tre feriti lievi tra i manifestanti secondo le autorità, una cinquantina di feriti gravi secondo gli
organizzatori….
Sui social network, il ministro dell'Interno Gérald Darmanin ha annunciato che sabato 17 giugno
dodici gendarmi sono rimasti feriti nella regione della Maurienne….
Da parte loro, le autorità hanno registrato solo "tre feriti minori" tra i manifestanti.
Due di loro sono stati "presi in carico dai servizi di emergenza e portati negli ospedali di Chambéry e
Saint-Jean-de-Maurienne".
La terza persona, un cittadino italiano, ha raggiunto l'ospedale di Saint-Jean-de-Maurienne "con mezzi
propri", secondo la prefettura della Savoia.
Temendo che questo manifestante potesse essere perseguito, domenica 18 giugno un centinaio di
oppositori ha partecipato a una "manifestazione di sostegno" davanti all'ospedale.
Alla fine della mattinata, il paziente è stato dimesso dall'ospedale e la manifestazione si è conclusa
"pacificamente".
"Non sono state prese misure amministrative o legali contro questo manifestante", ha dichiarato la
prefettura della Savoia”.
https://france3-regions.francetvinfo.fr/auvergne-rhone-alpes/savoie/albertville/manifestation-contre-le-
lyon-turin-le-calme-est-revenu-en-savoie-les-opposants-quittent-progressivement-leur-camp-de-base-
2798034.html

19 giugno 23 Indipendente:
“RESPINGIMENTI E FOGLI DI VIA: LA GENDARMERIE FRANCESE CONTRO I NO TAV
DELLA VAL SUSA
di Nicoletta Dosio
Sabato diciassette giugno, le dieci del mattino, Bardonecchia, traforo del Frejus: qui si conclude, per
duecentocinquanta Valsusini, la trasferta in Francia.
Cinque pullman fermati dall’operazione congiunta delle polizie italiana e francese, per impedire agli
attivisti NO TAV della Valle di Susa di raggiungere i compagni francesi della Valle della Maurienne e di
sfilare insieme contro il sistema che fa del saccheggio sociale e ambientale la fonte del proprio profitto….
Ad un certo punto arriva una squadretta in assetto antisommossa e contemporaneamente ci vengono
riconsegnati i documenti d’identità… Non a tutti, però: cinquanta di noi, convocati nell’ufficio della
Gendarmerie, ricevono, su ordine del ministro dell’interno, “l’interdizione all’ingresso e al soggiorno sul
territorio francese”, chi per oggi e chi per cinque giorni, dunque fino alla fine del campeggio.
Le motivazioni? Le trascrivo pari pari dal documento consegnato a me: “….potrebbe partecipare alla
manifestazione Soulevement de la terre Tunnel Lyon/Turin e intervenire ad integrare un gruppo avente
vocazione a fomentare un’azione violenta.
Considerando che per questi motivi e in questo contesto, la sua presenza costituirebbe, in ragione del
suo comportamento personale, dal punto di vista dell’ordine e della sicurezza pubblica, una minaccia
reale, presente e sufficientemente grave per un interesse fondamentale della società, le viene interdetto
l’ingresso ecc. ecc….”.
Con una breve assemblea si decide che, come sempre, “si parte e si torna insieme”, dunque riprendiamo
tutti la via del ritorno.
La meta ora è diventata il cantiere di San Didero: là, a suon di battiture contro le reti che proteggono il
fortino, esprimeremo la nostra fedeltà alla lotta collettiva…..”
https://www.lindipendente.online/2023/06/19/respingimenti-e-fogli-di-via-la-gendarmerie-francese-contro-
i-no-tav-della-val-susa/

18 giugno 23 Contropiano:
“DALLA NO TAV AL NO PONTE IN SICILIA AL FANGO DI BOLOGNA: UNA GRANDE
GIORNATA DI LOTTA
Tre grandi mobilitazioni popolari di resistenza sui territori: dalla Val di Susa alla Sicilia passando per
l’Emilia devastata dall’alluvione.
Protagonismo popolare e alternative di sistema ci mettono la faccia.
Ci si vede in piazza a Roma sabato 24 giugno.
Val di Susa/Maurienne. Il corteo No Tav
Una grande giornata di lotta No Tav come non se ne vedevano da tempo e con delle importanti novità
che non poco preoccupano la lobby internazionale degli affari legata alle grandi opere pubbliche.
Il primo dato, non trascurabile, è la pressione esercitata dalle popolazioni sui due lati delle alpi…..
Messina: il corteo No Ponte
Il movimento No Ponte si è rimesso in moto con una grande manifestazione a Messina. In piazza, insieme
con gli storici esponenti che dei primi anni del 2000 hanno animato il fronte del no al Ponte, c’era una
nuova generazione di attivisti.
Si è trattato del primo corteo di protesta da quando il governo ha fatto ripartire le procedure per la
realizzazione del Ponte sullo Stretto…..
Bologna. La marcia dei diecimila stivali di fango
Ancora una volta, come per il 2 Giugno, si è portato fino alla Regione Emilia Romagna un po’ del fango
spalato in questo mese da migliaia di volontari e volontarie mentre l’esercito era troppo occupato a fare
le esercitazioni della NATO in Sardegna e Bonaccini a farsi nominare commissario straordinario…..”
https://contropiano.org/news/politica-news/2023/06/18/dalla-no-tav-al-no-ponte-in-sicilia-al-fango-di-
bologna-una-grande-giornata-di-lotta-0161615

19 giugno 23 ANSA:
“IMMINENTE ASSEGNAZIONE GARA MAXI-TUNNEL DELLA TAV IN ITALIA
Telt sta per lanciare anche bando per attrezzaggio ferroviario
Nelle prossime settimane verrà assegnata la gara per lo scavo del tunnel di base della nuova ferrovia
Torino-Lione per quanto riguarda i 12 chilometri in territorio italiano.
E verrà lanciato il bando per l'attrezzaggio ferroviario di tutta la sezione transfrontaliera
dell'infrastruttura.
Lo ha ricordato Telt, il promotore pubblico incaricato di realizzare la Tav, nel corso della seduta, nel
capoluogo piemontese, dell'Osservatorio per l'asse ferroviario Torino-Lione, presieduto dal commissario
Calogero Mauceri.
Finora gli appalti totali aggiudicati ammontano a 5 miliardi di euro - ha ricordato Telt - e sono in corso
lavori per un valore di oltre 3,2 miliardi prevalentemente per il tunnel di base, la galleria di complessivi
57,5 chilometri, tra Francia e Italia, che è la parte più significativa dell'opera.
Sono circa 2.000 le persone al lavoro e 10 i cantieri attivi sulla sezione transfrontaliera, di cui tre in
Italia: Chiomonte, San Didero (dove è in corso la realizzazione del nuovo autoporto) e Salbertrand, dove
si sta preparando il sito che trasformerà i materiali di scavo del tunnel di base in calcestruzzo da
riutilizzare negli stessi cantieri.
Nella seduta dell'Osservatorio è stata preparata la bozza di un protocollo di intenti per il tratto della
parte nazionale della Torino-Lione tra Bussoleno e Susa, che deve essere innalzato per l'incrocio con la
nuova ferrovia.
Il documento, che verrà firmato dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dal sindaco di
Susa e dai rappresentanti di Rfi e Telt, prevede che, per ridurre l'impatto ambientale, non sia realizzata
una deviazione dei binari provvisoria, ma che si faccia ricorso a un trasporto sostitutivo con bus per
tutto il periodo necessario al cantiere.
https://www.ansa.it/piemonte/notizie/2023/06/19/imminente-assegnazione-gara-maxi-tunnel-della-tav-in-
italia_12764f50-867b-450b-9019-6eae83922360.html

19 giugno 23 Valsusa Oggi:
“LAVORI TAV A SUSA, ACCORDO CON IL COMUNE PER I NUOVI CANTIERI SULLA LINEA
FERROVIARIA SUSA-BUSSOLENO
Di Fabio Tanzilli