About Rete Ambientalista Al
Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
1 febbr 23 NOTAV, Nanni Salio, FFF, Disoccupati, NOINC, Dissenso, Contro la guerra, Iran, Semi,
Barocchio, Gabrio, Caza Feu
Da: Doriella e Renato
Inviato: giovedì 2 febbraio 2023 00:26
DA METÀ GENNAIO 2020 LA NEWSLETTER È POSTATA ANCHE OGNI GIOVEDÌ, SU
TRANCEMEDIA.EU NELLA SEZIONE "SOTTO IL MOLOCH":
https://www.trancemedia.eu/sotto-il-moloch/
VEDI INFRA :
- PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
- AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA: I REPORT DELLE INIZIATIVE PASSATE
- ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG, QUOTIDIANI
- APPELLI E PETIZIONI
SCRIVIAMO A STEFANO!
LUNEDÌ 28 FEBBRAIO È STATO ARRESTATO IL NOTAV STEFANO MANGIONE e portato
nel carcere delle Vallette, condannato a 1 anno e 6 mesi per resistenza aggravata per i fatti accaduti
il 26 luglio 2013 durante un presidio davanti al Tribunale di Torino in solidarietà con una
compagna NO TAV pisana, Marta Camposano.
A OTTOBRE STEFANO È STATO TRASFERITO AL CARCERE DI CUNEO, struttura detentiva
ignobile al cui interno è presente anche una sezione destinata al regime di 41 bis.
Non facciamolo sentire solo, continuiamo a scrivergli e a fargli sentire la nostra vicinanza e
solidarietà!
PER SCRIVERE A STEFANO MANGIONE:
Casa Circondariale di Cuneo
Via Roncata, 75, 12100 Cuneo CN
https://www.facebook.com/100063995045494/posts/pfbid0et83tLPLkikaX4YEvhMKKGo64yiEuiP4bbQ
Hv4ZsPREG753TZGLrudwBb1yK2BKZl/
PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO L'OCCUPAZIONE DELLE TERRE DEL
PRESIDIO EX-AUTOPORTO A SAN DIDERO, per contrastare la preparazione del cantiere
per costruire UN NUOVO AUTOPORTO per spostare quello attuale a Susa per lasciare il posto a
opere per la Nuova Linea Torino Lione
93° SETTIMANA DI INIZIATIVE AL NUOVO PRESIDIO A SAN DIDERO!
(VEDI INFRA le iniziative in programma e nell’allegato AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA i
report della resistenza NOTAV)
CONTROLLATE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA PRIMA DI PARTECIPARE E SEGUITE
GLI AGGIORNAMENTI SU:
https://www.facebook.com/notav.info
GIOVEDI’ 2 FEBBRAIO
ORE 9-13,30 Al Tribunale di Torino, corso Vittorio Emanuele 2°130, Torino
5° UDIENZA PROCESSO PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE nei confronti di compagni e
compagne del Centro Sociale Askatasuna, Spazio Popolare Neruda e Movimento No Tav.
E’ possibile seguire l’udienza nell’aula 3 nel seminterrato per essere vicini e dare solidarietà agli
imputati.
Per seguire i vari passaggi della vicenda leggere gli articoli passati sul sito:
https://associazionearesistere.org/
ORE 11.30: Nuovo Presidio No Tav di San Didero, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERIPRANZO NO TAV A CURA DEL GRUPPO “FOGLI DI VIA”
ORE 13 -14.30 sulle frequenze radiofoniche torinesi dei 105:250 FM di #radioblackout
ed in STREAMING http://stream.radioblackout.org/
RADIO NO TAV
“Va in onda ogni giovedì. Il programma ha origine come Radio Maddalena Libera, radio pirata che
emetteva dalla Libera Repubblica della Maddalena, Val Susa, pianeta Terra.
Stralci dell’epoca potete sentirli nella sigla iniziale….
Ogni settimana approfondiamo avvenimenti di attualità sulla lotta e cerchiamo di socializzare tutte le
informazioni utili a chi si batte contro il treno veloce, in Valsusa e altrove.
Sul sito potete trovare un buon archivio, ordinato tramite tag, con le registrazioni delle trasmissioni di
questi ultimi anni….
Potete contattare la redazione al nostro numero 3770862441 attivo durante il programma.”.
radioblackout.org/shows/radionotav/
ORE 21 al Centro Studi Sereno Regis, sala Poli, via Garibaldi 13, Torino
“IMMAGINI E PAROLE DI E SU NANNI SALIO”
A sette anni dalla scomparsa di Nanni Salio con presentazione del libro di Marco Labbate, “NON
UN UOMO, NÈ UN SOLDO. OBIEZIONE DI COSCIENZA E SERVIZIO CIVILE A
TORINO”, Edizioni Gruppo Abele, 2022, che parla anche di lui.
Saranno a disposizione copie del testo ed estratti del libro
LOCANDINA: https://serenoregis.org/wp-content/uploads/2023/01/2023-02-02-Immagini-e-parole-di-e-
su-Nanni-Salio-2023.pdf
VENERDÌ 3 FEBBRAIO
ORE 15.30 via Garibaldi 10, Torino
“FUCK THE SYSTEM NOT THE ECOSYSTEM”
PRESIDIO FRIDAYSFORFUTURE TORINO
in preparazione del prossimo SCIOPERO GLOBALE per il clima del 3 MARZO 2023
https://www.facebook.com/fffitalia/posts/pfbid0tXBpyJNFkz6HSeVBgFGNEwB7AAL1GQCHAqVp3Q
yKpcT6kERYPncZ138ja5RdSp52l
VEDI AGGIORNAMENTI: https://www.facebook.com/F4Fturin
ORE 18 Si cobas corso Palermo 60, Torino
“IL REDDITO DI CITTADINANZA... NON SI TOCCA!”
INCONTRO DISOCCUPATI E PRECARI
“- Vogliono ricattarci a fare lavori sottopagati
- vogliono ridurci alla fame
- vogliono contrapporci a chi ancora ha un lavoro "regolare"
- vogliono farci passare da parassiti
MA NOI CERCHIAMO UN LAVORO DIGNITOSO”
https://www.facebook.com/photo/?fbid=632935875498235&set=a.395041395954352
ORE 18 Videoconferenza: https://cleverage-
it.zoom.us/j/87117419554?pwd=MGlmdzNZa3NBNFYxVDNOTjYxdVgxUT09
(se richiesti: ID 871 1741 9554 ; Passcode 636463.)
“PERCHE’ DICO NO AI TERMOVALORIZZATORI”
(PIU’ PROPRIAMENTE DA CHIAMARSI INCENERITORI)
Intervengono:
Paul Connett Professore emerito di chimica alla St. Lawrence University di New York
Rossano Ercolini Presidente di ZERO WASTE EUROPE.
Enzo Favoino Coordinatore scientifico di ZERO WASTE EUROPE.
Raniero Maggini Presidente WWF Roma e Area Metropolitana.
Roberto Scacchi Presidente Legambiente Lazio.
Franco Medici Professore di ingegneria chimica Università “La Sapienza”.
“Il ricorso all'incenerimento dei rifiuti tramite i termovalorizzatori (da chiamarsi più
propriamente inceneritori ) è ormai una tecnologia superata.
A sostenerlo non è solo la stragran parte del mondo ambientalista, ma anche la scienza internazionale.
Una delle voci più autorevoli è quella di Paul Connett, scienziato di fama internazionale, fondatore
della strategia "Rifiuti-Zero".
A cura di Enrico Del Vescovo
Presidente di Italia Nostra Castelli Romani e Consigliere nazionale.
INFO: Italia Nostra Castelli Romani, 3331135131, enricodelvesc@gmail.com.
https://www.facebook.com/groups/798554100187078/permalink/8860540607321680/?flite=scwspnss
ORE 21 alla Fabbrica delle E, in Corso Trapani 91/b, a Torino.
Link Zoom per partecipareonline:
https://us02web.zoom.us/j/89734217242?pwd=QXZHQ3ZjRkN2L2wvcGQycS9oaW5VQT09
Diretta facebook https://www.facebook.com/AcquaPubblicaTorino/
“LIBERTÀ E’ STARE ZITTI/E?”
ASSEMBLEA PUBBLICA, Partecipano:
Prof. Alessandra Algostino, Univesità di Torino
Avv. Valentina Sandroni, Libera
Nicoletta Dosio, NOTAV
Modera: Maurizio Pagliassotti, giornalista
“Di fronte alle manifestazioni del dissenso che in vari ambiti si verificano, è sempre più frequente la
reazione repressiva da parte dei poteri dello Stato, sia con gli strumenti della forza, sia con mezzi più
“morbidi” ma sempre tesi a zittire e criminalizzare le voci fuori dal coro.
Come reagire a questa palese violazione dei principi garantiti dalla nostra Costituzione? ….
Come si concilia con l’effetto intimidatorio delle nuove forme di repressione dato da multe, querele,
risarcimenti da decine di migliaia di euro, fino ad arrivare a daspo e arresti per il solo fatto di avere
presenziato a una manifestazione?
C’è chiaramente una scala nella gravità della risposta repressiva, ma è possibile identificare una
matrice comune nei provvedimenti di natura pecuniaria e in quelli di natura penale?....
A promuovere l'iniziativa numerose realtà del territorio: Acmos, Acqua Pubblica Torino, Askatasuna,
Attac Torino, Extinction Rebellion, Fridays For Future, Incursioni Saporite, Mamme in Piazza,
Movimento NoTav, Ultima Generazione”.
ORE 19:30 L’INCONTRO SARÀ PRECEDUTO DA UN GUSTOSO APERICENA
https://www.acquabenecomunetorino.org/index.php/articoli/1715-liberta-e-stare-zitti-e-torino-3-febbraio-
2023-alla-fabbrica-delle-e-corso-trapani-91-b
SABATO 4 FEBBRAIO
ORE 10 presso Nuovo presidio NOTAV, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
MERCATO CONTADINO
ORE 11 Piazza Carignano, Torino
“ABOLIAMO LA GUERRA!”
49° PRESIDIO
“Facciamo sentire la voce della maggioranza delle persone che è per la pace e non vuole la guerra.
La guerra è distruzione di ogni forma di vita.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le vittime della guerra.
Condanniamo le violenze e gli stupri sulle donne….
Sosteniamo tutte le iniziative di resistenza nonviolenta alla guerra…
. Condanniamo l'aggressione della Russia di Putin all'Ucraina
. Fermiamo la corsa al riarmo
. Chiediamo con forza un urgente negoziato diplomatico
. Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti dall’Ucraina….
*Firma anche tu contro l’aumento delle spese militari
https://secure.avaaz.org/.../governo_italiano_e.../”
Evento di AGITE Piemonte, Un Ponte Per - Comitato di Torino e altri 5
https://www.facebook.com/events/602876821673364/?ref=newsfeed
ORE 17 El Paso Occupato Via Passo Buole 47, Torino
“DONNA VITA LIBERTA': JIN JI
̂YAN AZADI
̂”.
LA LOTTA RIVOLUZIONARIA DAL KURDISTAN ALL’IRAN
Testimonianze, riflessioni, racconti dalle rivolte in Iran, Iraq, Kurdistan...
INTERVENTI:
- KJAR (Società delle Donne Libere del Kurdistan Orientale)
- Defend Kurdistan
DIBATTITO
A seguire: APERICENA VEGANA
con proiezione di filmati amatoriali
“DAL KURDISTAN ALL’AFGHANISTAN PASSANDO PER L’IRAN
I FUOCHI DELLA RIVOLUZIONE DIVAMPANO”
ORE 23:30: SUONANO SUL PALCO PASICO:
YALDA AMBIENT INDUSTRIAL NOISE da Genova
https://gancio.cisti.org/event/donna-vita-liberta
DOMENICA 5 FEBBRAIO
ORE 9.30 - 16.30 Cascina Roccafranca, via Rubino 45, angolo via Gaidano, Torino
“UNA BABELE DI SEMI 2023”
XI edizione, giornata di scambio di semi autoprodotte, marze, bulbi, paste madri e saperi
organizzata da Asci Piemonte.
ORE 10: LABORATORIO SULLE NUOVE FILIERE DI VALORIZZAZIONE DELLA SOIA
PER AGRICOLTURA FAMILIARE, BIOLOGICA O A BASSI INPUTS
(Partecipazione gratuita, informazioni ed iscrizioni mail a copasudi@gmail.com)
ORE 13: laboratorio culinario "LA SOIA NEL PIATTO";
PRANZO AUTOGESTITO CONDIVISO.
ORE 14.30: LABORATORIO DELLE PRATICHE SU API, FIORI E ALBERI.
Aggiornamenti e commenti sulla pagina facebook:
https://www.facebook.com/groups/653212403023595/?mibextid=6NoCDW
https://www.terranuova.it/Agenda/Eventi-vari/Torna-Una-Babele-di-semi
ORE 14 al Barocchio Squat in Strada del Barocchio 27, Grugliasco (Bus 17 17/ 55 56 66 44)
“IL BAROCCHIO NON CHIUDE
….La domenica pomeriggio, dalle 14 in poi, le porte saranno aperte al confronto, alle nuove proposte
di attività, iniziative in città, alla condivisione degli spazi di autoproduzioni e laboratori (serigrafia,
officina, falegnameria, palestra, forgia), alla cura del luogo attraverso azioni di manutenzione della
casa e dell'orto, o anche solo allo svago e ai momenti di convivialità, per praticare insieme la realtà
libertaria”.
ORE 20: PIZZA BELLAVITA
https://barocchio.squat.net/11/11/il-barocchio-non-
chiude/?fbclid=IwAR0ml0bltfeiS5KyVpBWcNTa8uts-8LY0bi0uUcJ3-5OUhr8y1WeTyVgWlA
ORE 16.30 Presso la Sala Polivalente, Piazza Europa, San Didero
“DAL KURDISTAN ALL’IRAN… DONNA VITA LIBERTÀ”
– Testimonianze, riflessioni, racconti dalle rivolte in Iran, Iraq, Kurdistan…
ORE 19 APERITIVO VALSUSINO,
PROIEZIONI VIDEO SULLE RIVOLTE IN IRAN
“Iran, Iraq, Turchia, Siria, Afghanistan…
Le donne e i giovani sono in prima fila, lottando e morendo per combattere governi liberticidi e
patriarcali.
L’occidente, Italia per prima, è complice, fornendo armi, soldi, tecnologie e legittimità a questi regimi
assassini.
Dalle strade alle montagne sino alle prigioni, la lotta rivoluzionaria dei popoli del Medio Oriente è una
chiamata alle armi per tutte e tutti noi.
Organizziamoci, informiamoci, creiamo alleanze… facciamogli vedere da che parte stiamo!”
https://bachecavalsusa.noblogs.org/post/2023/01/22/664/
ORE 21 Riunione on line
PRESENTAZIONE DI “ULTIMA GENERAZIONE”
“Abbiamo l'assoluto dovere di entrare in resistenza civile per salvare la nostra dignità e la vita di tutte
le persone che amiamo.
Chiediamo al Governo italiano di:
1) interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e di cancellare il
progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale
2) di procedere immediatamente a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20GW e creare
migliaia di nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile, aiutando gli operai dell'industria fossile a
trovare impiego in mansioni più sostenibili
Siamo l'ultima generazione. Faremo tutto il necessario per proteggere la nostra generazione e tutte
quelle future”
Per partecipare iscriversi su:
https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZMode-tqDMvHNRmWOlJtv4cwytP9kTy_-Wo
LUNEDI’ 6 FEBBRAIO
ORE 9-12 Al Tribunale di Torino, corso Vittorio Emanuele 2°130, Torino
6° UDIENZA PROCESSO PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE nei confronti di
compagni e compagne del Centro Sociale Askatasuna, Spazio Popolare Neruda e Movimento No
Tav.
E’ possibile seguire l’udienza nell’aula 3 nel seminterrato per essere vicini e dare solidarietà agli
imputati.
Per seguire i vari passaggi della vicenda leggere gli articoli passati sul sito:
https://associazionearesistere.org/
MARTEDI’ 7 FEBBRAIO
ORE 15 – 20 CSOA Gabrio, Via Francesco Millio 42, Torino
MERCATINO CLANDESTINO CONTRO IL CAPITALE
“dalle 16 alle 20 mercatino e ritiro della arance di SOS ROSARNO che avete ordinato allo Spaccio
Popolare Autogestito Gabrio .
Troverete molti produttori e produttrici: SPIGHE NEL FIANCO, Associazione Agricola ValdiVento,
Associazione Clapie, Imboskata Aut, Autoproduzioni Di Casa Galeone, Terapia D'orto, (A)Mara; Flo; I
Diseigi Di Elle; R.U.G.G.I.N.E; Bataclana Harness; Trilobyte Design; Cose Morbide Ribelli;
Macraman; Collettivo Primo; produzione di tempeh, prodotti cosmetici, distro libri, produzioni
artigianali in legno, sartoria e molto molto altro!”
Evento di Csoa Gabrio
https://www.facebook.com/events/733297888088356
ORE 17,30 Webinar ReCommon gratuita, l'iscrizione obbligatoria
https://us02web.zoom.us/webinar/register/5316748119411/WN_89XfugErSC631H9rHp0kQw
“QUALI INFRASTRUTTURE PER UNA GIUSTA TRANSIZIONE?”
Interverranno:
- Filippo Taglieri, ReCommon: Il caso della nuova diga foranea di Genova
- Maurizio Würtz, Biologo: L’impatto della diga sull’ambiente marino e la biodiversità
- Luca Tassinari, Comitato “No Passante” (Bologna): Le ragioni del No e le alternative dal basso
- Johanna Kuld, Estonian Green Movement: Il finanziamento del Fondo Ripresa e Resilienza per la
controversa Ferrovia Baltica
Modera l’incontro: Eva Pastorelli, CEE Bankwatch Network
È prevista la traduzione simultanea in lingua inglese
“…..In questo incontro guarderemo a due grandi infrastrutture italiane: la nuova diga foranea di
Genova, finanziata dal PNRR italiano e l’allargamento del passante autostradale di Bologna,
infrastruttura pubblica presentata come simbolo della transizione ecologica.
Volgeremo, inoltre, lo sguardo verso l’Estonia, con la testimonianza dell’Estonian Green Movement
sull’infrastruttura Ferrovia Baltica, finanziata anch’essa dal PNRR estone.
Ascolteremo alcune proposte alternative presentate dai territori, da una prospettiva di giustizia
economica, climatica e sociale, che fungeranno da stimolo per uno scambio allargato alle/ai
partecipanti nella seconda parte dell’incontro….”
https://www.facebook.com/events/568725841527342/?ref=newsfeed
ORE 19 al nuovo presidio NOTAV"Leonard Peltier", loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERICENA a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle
portate (se potete) qualcosa da mangiare e bere insieme e soprattutto i vostri piatti, posate e
bicchieri in modo da non fare troppi rifiuti
A seguire
ORE 20 SOCIALITÀ NO TAV
Essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il NULLA è un bel segnale per fargli capire che
A SARA' DURA ... PER LORO
https://www.facebook.com/Presidio-ex-autoporto-di-San-Didero-
106691468062035/events/?ref=page_internal
ORE 19 Caza Feu, via Fontan 12, Bussoleno
APERITIVO
ORE 20: “LE QUATTRO VOLTE”
film del 2010 scritto e diretto da Michelangelo Frammartino
https://it.wikipedia.org/wiki/Le_quattro_volte
“La biblioteca di Caza Feu è lieta di presentare la sua prima rassegna cinematografica. Partiremo da
un tema che ci è caro : il conflitto tra tradizione e modernità.
Un confronto aspro tra i passati, le identità, i saperi, che sono patrimonio e fardello dei luoghi che li
hanno prodotti, e il tentativo di custodirli, il loro recupero, svendita o rifiuto all’interno di società che
ne hanno smarrito il senso…
Per l’occasione apriremo la biblioteca dalle ore 17…”
CINEFORUM: “TRADIZIONE VS MODERNITA’”
TUTTI I MARTEDÌ) FINO AL 21 FEBBRAIO
https://bachecavalsusa.noblogs.org/post/2023/01/23/31-gennaio-21-febbraio-cineforum-tradizione-vs-
modernita/
ORE 21 al Neruda, corso Ciriè 7, Torino
ASSEMBLEA NOTAV organizzata da NOTAV Torino e Cintura, aperta a tutti, per discutere le
prossime iniziative a Torino e in Val Susa
Come sempre l’odg verrà deciso all’inizio della riunione
MERCOLEDI’ 8 FEBBRAIO
ORE 18.45 Nuovo Presidio No Tav di San Didero, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERICENA NO TAV A CURA DEL “NUCLEO PINTONI ATTIVI”
SABATO 11 FEBBRAIO
ORE 14.30 in piazza Esquilino, Roma
MANIFESTAZIONE NAZIONALE:
“IL TEMPO È ARRIVATO, LIBERTÀ PER OCALAN! PACE IN KURDISTAN!”
“Tra il 2013 e il 2015, 10 milioni e 300 mila persone nel mondo hanno sottoscritto un appello
internazionale che chiedeva la libertà per Abdullah Öcalan, rapito da un complotto internazionale il 15
febbraio 1999, e per i prigionieri politici in Turchia.
Da oltre 24 anni Öcalan è segregato nel carcere di massima sicurezza di Imrali….
Davanti alle rivendicazioni di autonomia democratica avanzate dalle municipalità curde del sud-est
della Turchia, il governo turco ha avviato una massiccia offensiva militare che ha posto sotto assedio
intere città curde attraverso lunghi coprifuoco, che hanno provocato lo sfollamento di centinaia di
migliaia di persone e centinaia di vittime civili, decretando così la fine del processo di pace….
Nel frattempo i popoli del nord-est della Siria ispirati dal pensiero di Öcalan, attraverso le loro
istituzioni democratiche di autogoverno e della società civile hanno trasformato la loro terra in un
grande bastione di coesistenza pacifica e di democrazia – a dispetto dei costanti e continui attacchi
militari dell’esercito turco e delle bande jihadiste affiliate, che minacciano di invadere Kobane, la città
che per prima ha sconfitto ISIS….
Ad oggi da quasi due anni non ci sono notizie sullo stato di salute di Ocalan e fatta eccezione per una
breve conversazione telefonica con suo fratello avvenuta nel 2021…
La liberazione di Abdullah Ocalan è una condizione indispensabile per l’inizio di un nuovo processo di
pace che metta fine alla guerra che da troppo tempo infuria in Kurdistan, la cui fine accenderebbe una
luce sulla possibilità di estendere la pace in tutta la regione ed in tutto il Medio Oriente…”
Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia
Per adesioni: info@retekurdistan.it; info.uikionlus@gmail.com
https://www.infoaut.org/conflitti-globali/il-tempo-e-arrivato-liberta-per-ocalan-pace-in-kurdistan-
manifestazione-nazionale-a-roma
ORE 18 al presidio NO TAV di Venaus
APERICENA CONDIVISO
ORE 20,45 presso il salone polivalente della Borgata 8 dicembre a Venaus
PROIEZIONE “LA SCELTA”
“NIGHT CARNIVAL FOR ASSANGE”
a LONDRA, lanciata da Don’t Extradite Assange Campaign
SOSTENIAMO L’INIZIATIVA ORGANIZZANDO AZIONI SIMILI IN TUTTO IL MONDO
“Vogliamo tornare al significato antico del Carnevale, quando si sbeffeggiavano i potenti e i loro
soprusi con maschere, canti, balli, musica, carri allegorici e cartelli satirici.
Tutto questo si può applicare benissimo alla persecuzione attuale di Assange, per esempio
indossando maschere che riproducono il suo volto…..
L’11 FEBBRAIO le iniziative potrebbero tenersi, dove possibile, nei pressi delle ambasciate e dei
consolati del Regno Unito e degli Stati Uniti, con la simbolica consegna delle due lettere, l’invito a
firmarle durante l’evento e l’annuncio delle firme totali raccolte fino a quel momento.
Nelle altre città saprete senz’altro trovare un luogo centrale e significativo dove far sentire la vicinanza
e la solidarietà a Julian e la pressante richiesta di liberarlo.
Vorremmo ripetere l’esperienza della maratona del 15 ottobre organizzando collegamenti in diretta con
i diversi eventi e per questo abbiamo bisogno di conoscere entro il 31 gennaio i luoghi e gli orari delle
diverse iniziative. Segnalateli scrivendo alla mail 24hAssange@proton.me”.
INIZIATIVE PROGRAMMATE PER IL”CARNEVALE GLOBALE PER ASSANGE”:
https://www.24hassange.org/it/iniziative/
https://www.24hassange.org/it/2023/01/14/11-febbraio-carnevale-globale-per-assange/
VENERDÌ 17 FEBBRAIO
ORE 21- 23 Centro Studi Sereno Regis, sala Poli, via Giuseppe Garibaldi, 13, Torino
“REPRESSIONE DEL DISSENSO E SOLIDARIETÀ”
Programma in via di definizione
Ingresso libero
Iniziativa a cura di Pressenza, ASGI, Ocean Viking, Circolo La Poderosa.
https://serenoregis.org/evento/repressione-del-dissenso-e-solidarieta/
APPELLO DI EUROPE FOR PEACE:
24 FEBBRAIO 2022 – 24 FEBBRAIO 2023
“FERMIAMO LA GUERRA IN UCRAINA”
UN ANNO DI GUERRA È TROPPO!
L’invasione russa in Ucraina iniziò il 24 Febbraio 2022. Una violazione della Carta delle Nazioni Unite
e del diritto internazionale che chiede giustizia immediata.
“Europe for Peace” invita a promuovere mobilitazioni nelle città italiane ed europee a un anno
dall’invasione dell’Ucraina per chiedere il cessate il fuoco, il dialogo e i negoziati di pace per costruire
un’Europa sicura e pacifica per tutti.
Mostrare solidarietà al popolo ucraino e alle vittime di tutte le guerre, le violenze, le repressioni e le
discriminazioni nel mondo.
LA PACE È LA VITTORIA DI CUI ABBIAMO BISOGNO!”
https://retepacedisarmo.org/europe-for-peace/
SABATO 25 FEBBRAIO
MOBILITAZIONE A GENOVA CONTRO LA GUERRA E IL TRAFFICO D’ARMI.
Appello:
“Negli anni scorsi, nel porto di Genova, una mobilitazione partita dai lavoratori del porto ha impedito
l’imbarco di materiale bellico diretto in Arabia Saudita e destinato alla guerra in Yemen.
Analoghe manifestazioni a sostegno del blocco del traffico di armi si sono tenute in altri porti europei
contro le navi della compagnia saudita Bahri, che rifornisce d’armi e mezzi militari tutto il Medio
Oriente…..
Sono conflitti sanguinosi che mietono vittime giornalmente, devastano territori, alimentano la crisi
climatica e ambientale, spingono migliaia di persone ad abbandonare i loro paesi per emigrare.
Oggi siamo a un anno dall’inizio della guerra tra Russia e NATO per procura in Ucraina, guerra che
non accenna a trovare una soluzione…..
I lavoratori e gli sfruttati di ogni paese non hanno nulla da guadagnare. La guerra non è soltanto un
enorme macello per i popoli ma porta con se anche devastazione sociale, tagli di risorse per il lavoro e
per il welfare per sostenere le spese militari….
Fermarli però è possibile cominciando dai nostri territori.
Boicottando la guerra cominciando da casa nostra.
Chiediamo a tutti i lavoratori e lavoratrici, ai cittadini e alle cittadine, ai sindacati alle organizzazioni
sociali, collettivi, centri sociali, alle forze politiche di sostenere questa giornata; una occasione di lotta
contro la guerra e per la pace tra i popoli e tra gli oppressi.
Invitiamo tutti e tutte a raccogliere quest’appello.
GUERRA ALLA GUERRA! PACE FRA I POPOLI!”
https://contropiano.org/documenti/2023/01/12/dai-portuali-di-genova-un-appello-alla-mobilitazione-
0156099
Disarmisti esigenti: “CALP CALLING
Cosa è il Collettivo autonomo portuali di Genova….
Il network internazionale cui fa capo il CALP: STOP THE WAR COALITION
https://www.stopwar.org.uk/
Il retroterra "tecnico":
THE WEAPON WATCH (Osservatorio europeo sulle armi nei porti europei e mediterranei)
https://www.weaponwatch.net/
http://www.disarmistiesigenti.org/2023/02/01/calpcalling23/
ALTRE INIZIATIVE SU :
https://gancio.cisti.org/
https://radioblackout.org/eventi/
https://www.facebook.com/radioblackout105250fm/
https://gabrio.noblogs.org/;
https://www.facebook.com/pg/csoa.gabrio/events/?ref=page_internal
https://www.facebook.com/ManituanaTorino/
https://serenoregis.org/appuntamenti/
AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA
(VEDI AGGIORNAMENTI anche su :
TG Vallesusa : http://www.tgvallesusa.it/
Facebook Festival Alta Felicità : https://www.facebook.com/festivalaltafelicita/
Attualità, Diario Tav, Libri, Dischi, X Files : www.mavericknews.wordpress.com
Centro di documentazione Invicta Palestina : https://invictapalestina.wordpress.com/
RETE Ambientalista - Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
https://www.rete-ambientalista.it/
A QUASI UN ANNO DAL SUO INIZIO LA GUERRA IN UCRAINA CREA LE
CONDIZIONI CHE POSSONO PORTARE I PROLETARI e persone in generale ad opporsi
alla guerra e al governo della guerra.
In Russia, oltre alle migliaia di persone scese in piazza a più riprese e arrestate e perseguitate, ma
anche le centinaia di migliaia di giovani (perlopiù degli strati intermedi, perché ai proletari mancano i
mezzi) che hanno abbandonato al paese per sfuggire alla leva, e le comunità più povere, delle etnie
non russe, dalle quali l’esercito ha prelevato gran parte della “carne da cannone”, e che già si sono viste
ritornare i loro figli a migliaia dentro sacchi neri.
Numerose sono state le manifestazioni di malcontento e anche di diserzione tra i soldati, mandati
allo sbaraglio con scarsa alimentazione, orribili alloggiamenti, inadeguato armamento.
In Ucraina, pur se l’aggressione russa ha rafforzato anche là dove era ancora debole quel
sentimento nazionale (e nazionalista) che Putin voleva cancellare, l’elevato prezzo in vite umane e
l’uso altrettanto sconsiderato dei soldati come carne da cannone sta incontrando crescenti
resistenze tra le reclute e la popolazione in generale, come rivela lo scritto di un soldato ucraino di
orientamento trotzkista, di cui riportiamo una parte.
19 genn 23 Combat:
“UCRAINA, RENITENZA CONTRO IL MASSACRO
….Da novembre, la situazione per entrambe le parti è diventata prossima al disastro, se la si guarda
con gli occhi di un soldato comune.
Le battaglie si sono trasformate in attacchi a piazzeforti con ondate umane e negli stessi tentativi di
tenere questi punti con la “carne“.
Mai prima d’ora l’esercito ucraino aveva visto così tanti renitenti.
C’è una crescente carenza di personale, e gli ufficiali e i comandanti rimasti evitano sempre più spesso
di recarsi al fronte.
Si arriva alla punizione fisica dei soldati che si rifiutano di partire per un attacco suicida….
I consigli dei soldati nelle formazioni militari possono diventare un contrappeso agli ordini
incompetenti o illegali del comando.
I consigli dei volontari e dei lavoratori nelle città funzionanti dell’Ucraina sono in grado di proteggere
non solo i diritti dei soldati dalle intromissioni di autorità troppo sicure di sé, ma anche i diritti del
lavoro e lo standard di vita dei lavoratori e delle lavoratrici delle imprese ucraine dall’arbitrarietà dei
loro proprietari.
Una rete, e poi una vera e propria struttura di tali consigli, penetrando nei nodi importanti della
società ucraina, diventerebbe la base per un futuro postbellico veramente democratico e indipendente,
in cui il controllo della politica e dell’economia sarebbe nelle mani dei veri vincitori – la classe operaia
dell’Ucraina”.
https://www.combat-coc.org/ucraina-renitenza-contro-il-massacro/
GIOVEDÌ 26 GENNAIO HA AVUTO LUOGO UNA PERQUISIZIONE AL CENTRO
SOCIALE ASKATASUNA con decine di camionette e uomini in antisommossa della polizia e
della guardia di finanza che hanno bloccato l’ingresso impedendo il passaggio anche alle lavoratrici
ed ai genitori della vicina scuola
La perquisizione, durata diverse ore, ha portato al sequestro degli impianti musicali di tutto ciò che
è materiale elettronico e all’applicazione dei sigilli sui frighi del bar dello spazio e degli ambienti
deputati alla conservazione della strumentazione musicale. per il concertone del 15 Ottobre 2022
che ha visto la partecipazione di migliaia di persone e decine di artisti della città in difesa dello
spazio sociale.
26 genn 23 comunicato Askatasuna:
“LA NOSTRA BANDA SUONA ANCORA IL ROCK: NOTE SULLA PERQUISIZIONE DI QUESTA
MATTINA.
….Il tutto accompagnato da diverse denunce, da quanto riportato dai giornali 36 delle quali non
abbiamo ancora totale contezza, ma tra queste alcune già notificate alquanto creative e folkloristiche
come cattiva conservazione degli alimenti e frode in commercio oltre a occupazione e invasione di
terreni ed edifici.
Questa operazione si inserisce a pieno titolo all’interno del processo di criminalizzazione delle forme di
espressione giovanile e dell’autorganizzazione.
Infatti, il tentativo che viene messo in opera è quello di equiparare uno spazio sociale ad un locale
commerciale che fa profitto per proprio conto.
La differenza è lampante a chiunque abbia frequentato uno dei nostri eventi o delle nostre iniziative sa
bene quanto sia prezioso avere la possibilità di far vivere momenti di socialità, culturali e di incontro al
di fuori delle logiche del profitto….
Proprio ieri si è tenuta infatti la quarta udienza per il processo di associazione a delinquere che vuole
colpire l’Askatasuna, il Movimento No Tav e lo Spazio Popolare Neruda.
Il centro sociale è infatti al centro dell’inchiesta che vorrebbe identificarlo come una delle basi in cui
opererebbe una fantomatica associazione di delinquenti che organizza queste iniziative per
autofinanziare le sue attività criminali…..
Ricordiamo che uno degli obiettivi dell’inchiesta per associazione, prima sovversiva e poi derubricata a
delinquere (e anche qua ce ne sarebbe da dire), era ed evidentemente è ancora lo sgombero dello
spazio….
Se non è uno sgombero allora sigilliamo tutto ciò che permette allo spazio di comunicare con l’esterno,
autorganizzarsi con le persone che da decenni lo attraversano per poter fare esperienza di una socialità
diversa, senza profitto, autentica….
A partire da oggi pomeriggio Open Lab e Open Garden, venerdì pomeriggio merenda e apertura del
giardino per il quartiere e chiunque voglia passare a dare solidarietà e fare due chiacchiere per
confrontarci su quanto accaduto e Sabato dalle ore 19 serata di musica e socialità “Porta lo strumento
che vuoi suonare!”. Non finisce qui, la nostra banda suona il rock!”
https://www.facebook.com/100068959608233/posts/496882519287064/?flite=scwspnss
PERQUISIZIONE DEL CENTRO SOCIALE ASKATASUNA CON SEQUESTRO DI
MATERIALE PER IL CONCERTO DEL 15 ottobre, casse acustiche e mixer, spillatori della
birra…e 36 denunce per presunti reati vari
TG R del 26-GEN-2023 ore 1930
https://youtu.be/QOEtpF6geZU
TG R del 26-GEN-2023 ore 1400
https://youtu.be/uUv5EEMBB3A
26 genn 23 FQ:
“TORINO, PERQUISIZIONI E SEQUESTRI AL CENTRO SOCIALE ASKATASUNA: 36
DENUNCIATI.
Attivisti: “Provocazione per arrivare allo sgombero”
VIDEO: https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/01/26/torino-perquisito-il-centro-sociale-askatasuna-36-
denunciati-attivisti-provocazione-per-arrivare-allo-sgombero/6951233/
26 genn 23 Presidio Europa NOTAV:
“TORINO-LIONE - I CITTADIN* RESPONSABILI CONTRO I GOVERNI ARROGANTI - IL
PROGETTO È IN DIFFICOLTÀ
La Francia rinuncia a chiedere i fondi europei - I Governi italiano e francese tacciono imbarazzati…
Secondo quanto affermato dai media, Iveta Radičová, coordinatrice del progetto Torino-Lione, aveva
informato mesi fa la Francia e l’Italia che la Commissione europea avrebbe proseguito a finanziare il
progetto solo con la garanzia che i due Stati avessero finanziato da parte loro anche le linee di accesso
al tunnel, sulla base del fatto che un tunnel senza le linee di accesso è inutile.
Il Governo francese ad ottobre 2022 aveva così commissionato al COI uno studio che consentisse a
Macron di decidere quanti fondi nazionali assegnare al progetto Lyon Turin a partire dal 2023, con
particolare attenzione alle linee ferroviarie di accesso al tunnel.
Il COI anche in questa occasione non ha espresso un parere sul “tunnel di base”, trattandosi di un
progetto che dispone di fondi già impegnati.
Ma le Raccomandazioni che il COI ha formulato al Governo francese possono riaprire le discussioni
intorno al Progetto:
- Occorre rifare la valutazione socio-ambientale (1) e l’analisi dei traffici (2)
- È necessario un nuovo preventivo dei costi (3)
- Occorre dare priorità alla modernizzazione della linea Dijon-Ambérieu-Modane (4)
- Gli studi e i lavori relativi alle linee di accesso dovranno essere rinviati al 2042 (5), la data di fine
lavori al 2048
Mentre il COI a marzo 2022 aveva indicato nel 2033 la data di fine lavori per il tunnel di base, sulla
base delle quattro raccomandazioni sopra indicate (6) questa data è rinviata sine die.
LA FRANCIA NON HA DEPOSITATO ENTRO IL 18 GENNAIO 2023 (7) ALCUNA DOMANDA A
CINEA COSÌ RINUNCIANDO A RICEVERE NUOVI FONDI UE.
Ora il progetto Torino-Lione potrà forse ricevere nuovi fondi europei solo nel 2025 se Francia e Italia
risponderanno al prossimo appello (terza tranche) della Commissione nel 2024.
Ma a questo proposito occorre anche ricordare che la terza tranche di fondi CEF per i progetti
transfrontalieri come la Torino-Lione ha una dotazione di soli € 2,4 Mld (e molti saranno i progetti da
servire)….”
http://www.presidioeuropa.net/blog/progetto-torino-lione-cittadin-responsabili-governi-arroganti/
VENERDÌ 27 GENNAIO SI È SVOLTA L’ASSEMBLEA IN CIRCOSCRIZIONE 4
SUL NUOVO OSPEDALE MARIA VITTORIA
29 genn 23 Comunicato Attac Torino:
“REGIONE ASSENTE - ASSESSORI COMUNALI DELUDENTI
La Circoscrizione 4 San Donato Campidoglio Parella ha dimostrato attenzione alle preoccupazioni dei
torinesi per il progetto della Regione di costruire il nuovo Ospedale Maria Vittoria alla Pellerina.
E venerdì scorso ha invitato Regione e Comune a informare gli abitanti nell’assemblea pubblica in via
Servais.
La Regione non si è fatta vedere, mentre gli assessori comunali alla sanità e all’urbanistica, hanno
aggirato il problema, suscitando crescente insofferenza dell’affollatissima assemblea.
L’assessore alla sanità ha illustrato ampiamente i problemi di cui soffre Torino evitando di dire che
cosa intende fare in concreto.
L’assessore all’urbanistica ha dimostrato un atteggiamento rassegnatamente notarile (a essere molto
benevoli) che è la negazione del ruolo dell’Urbanistica, quello di programmare l’uso del territorio
nell’interesse dei cittadini: “Siamo contrari all'opzione Thyssen ….
A prendere la decisione finale sarà comunque la Conferenza sanitaria….”, insomma: There is no
Alternative, una Thatcher in sedicesimo. Una brutta pagina per Città!
Non resta che chiedere risposte pubbliche a quel che è stato taciuto:…..
Per la zona Nord Ovest di Torino è necessario e urgente un nuovo ospedale moderno e adeguato ai
bisogni di salute e di cura della popolazione.
Siamo a fianco di chi non accetta la cementificazione dell’area Pellerina, tanto meno la
compromissione del verde del Parco, né possibili speculazioni sul vecchio edificio del Maria Vittoria,
succulento boccone per operazioni immobiliari (vedi il recente esempio dell’ex Clinica Bernini di Corso
Francia 45 trasformata in un lucroso condominio).
IL NUOVO OSPEDALE MARIA VITTORIA NELL’AREA THYSSEN, FINANZIATO
DALL’INAIL”
https://www.attactorino.org/index.php/le-campagne-di-attac/prgto/741-assemblea-in-circoscrizione-4-sul-
nuovo-ospedale-maria-vittoria-regione-assente-comune-deludente
SABATO 28 GENNAIO AL PRESIDIO NOTAV DI VENAUS SI È SVOLTO IL
FUNERALE IN FORMA CIVILE DI FULVIO TAPPARO, dove lui ha passato gli ultimi anni
e davanti al quale ha trovato la morte, con il ricordo di molti Notav e la commozione di tutti/e i
moltissimi presenti.
Da NOTAV To & cintura:
“La comunità NO TAV si è stretta attorno a Fulvio e alla sua famiglia in una cerimonia laica al
presidio di Venaus.
Molti gli interventi che hanno ricordato non solo Fulvio ma anche la solidarietà, l'accoglienza e la sua
determinazione nella lotta no TAV.
Un bel sole e la sua ape protagonista insieme a lui di tante iniziative ci hanno accompagnato.
Ciao Fulvio resterai con noi nella lotta”.
https://www.facebook.com/NoTavTorinoeCintura/posts/pfbid0kcBNDfR126B9u3VXC5Gdw9rcYbQeMi
pxtqNCj2dAjFfDoaWz1N5DvDHF2Bg7BtF6l
QUALCHE FOTO A VENAUS: “CIAO FULVIO”:
https://photos.app.goo.gl/cBz8mhZTAD2UW7VH8
28 Genn 23 Comune. Info:
“FULVIO
Chiara Sasso
……..Fulvio da qualche anno aveva deciso di vivere al presidio di Venaus insieme a Biagio, la sua
residenza risultava “in via della Casa Comunale”, un riferimento fittizio a chi non ha casa, ma Fulvio ce
l’aveva eccome, anche se il presidio non poteva risultare abitazione. Storica struttura del movimento per
quel permesso rilasciato nel 2005 dal sindaco di allora Durbiano come chiosco di “vendita cocomeri”.
Fulvio accoglieva amici da tutta Italia, un piatto di pasta, un posto letto …..
Detestava la retorica e detestava i funerali.
Il movimento se l’è ricordato e in un sabato pomeriggio con un cielo regalato azzurro che sbatteva
contro le montagne, ha atteso il feretro, davanti al presidio. Per musica una “battitura” che ricordava
le presenze ai cantieri.
La cassa di legno è stata messa su una poco cerimoniosa Apecar. Mezzo glorioso, amico di tante
incursioni, capace di transitare su sentieri montani in aree militarizzate.
Della sua avversione per i complimenti, le cerimonie, per i discorsi troppo lunghi, il movimento se l’è
ricordato e il saluto di tanti che si sono succeduti al microfono è stata la cosa più lontana dalla retorica
che si possa immaginare.
Un lungo elenco di risse, litigi, discussioni, parole che denunciavano ancora di più un affetto enorme,
un riconoscimento vero alla persona e tante risate. …
Nicoletta, Franco, Alberto, Avernino sindaco di Venaus e poi da Bologna, da Modena, da Roma, il
microfono passa da uno all’altro per ricordare Fulvio.
Fra questi anche un ragazzo che racconta la sua esperienza di eroinomane ventenne e di come ne sia
uscito riprendendosi la vita grazie a Fulvio, allora dirimpettaio di casa, compagno di ciucche e di vita
lontana dall’eroina.
Gli fa eco una ragazza: “In questo presidio ho trovato più casa di casa mia più famiglia che a casa
mia”.
Riparte la battitura, ma prima Emilio ricorda a tutta quella marea di persone commosse, stranite, che
non sanno se ridere o piangere e fanno corona ai ricordi e a Fulvio chiuso nella cassa che “dobbiamo
volerci bene da vivi”. Perché abbiamo la fortuna di vivere in una comunità bella e forte….”
https://comune-info.net/fulvio/
SABATO 28 GENNAIO SI È SVOLTA UN’ASSEMBLEA PER ORGANIZZARE UNA
MANIFESTAZIONE NAZIONALE IL 25 FEBBRAIO CONTRO LA GUERRA E IL
TRAFFICO DI ARMI A GENOVA, convocata dal Collettivo autonomo lavoratori portuali di
Genova (Calp)
29 genn 23 Pressenza:
“DOCKERS CALLING: PER UNA GRANDE MANIFESTAZIONE NAZIONALE A GENOVA IL 25
FEBBRAIO CONTRO LA GUERRA E L'INVIO DI ARMI
Gregorio Piccin
….La sala messa a disposizione dal Calp presso il Circolo dell’autorità portuale di Genova non ha
potuto contenere le oltre cento persone che hanno partecipato all’assemblea.
Presenti in video conferenza anche gruppi e collettivi da Torino, Padova, e Cagliari.
Centri sociali della città come il Zapata (che sta battagliando contro lo sgombero) e l’Askatasuna di
Torino si sono alternati negli interventi con esponenti di Rifondazione Comunista, Potere al Popolo,
Rete dei comunisti, Unione popolare e di sigle del sindacalismo di base come Usb, molto attive nel
contrasto diretto alla “logistica di guerra”…..
Stoccate nel merito anche alla Fiom-Cgil che sulla questione centrale del comparto militare industriale
marca uno schiacciamento tendenzialmente corporativo (come del resto le altre sigle confederali) sulle
politiche industriali del management, che da Moretti a Profumo hanno trasformato Finmeccanica in
una holding dell’hi-tech militare.
Nessuna prospettiva alternativa alla trasformazione dell’industria militare in un finanziatissimo pilastro
della politica estera italiana.
Una contraddizione gigantesca che pesa come un macigno perché il ricatto guerra-lavoro e ambiente-
lavoro deve essere spezzato.
L’ultimo “brindisi” dei confederali per una grossa commessa militare è peraltro arrivato proprio
qualche giorno fa a Palermo, dove è stata consegnata una nave da guerra nuova di zecca realizzata da
Fincantieri e consegnata alla marina del Qatar.
Senza il coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori dei settori dell’industria e della logistica,
cruciali per la belligeranza voluta da un trasversale ceto politico guerrafondaio, il movimento pacifista
non sarà mai in grado di imporre un’inversione di rotta….”
https://www.pressenza.com/it/2023/01/dockers-calling-per-una-grande-manifestazione-nazionale-a-
genova-il-25-febbraio-contro-la-guerra-e-linvio-di-armi/
DOMENICA 29 GENNAIO A SAN DIDERO C’E’ STATO L'INCONTRO DEL
MOVIMENTO FRANCESE “IN RIVOLTA PER LA TERRA” CON I NOTAV.
Dopo l'agnolottata condivisa proiezione e aggiornamenti del movimento francese in rivolta e
dibattito.
“….Da Gennaio 2021 in Francia, a seguito delle proteste dei gilet jeune, delle mobilitazioni giovanili
legate alla questione climatica e dall'esperienza della ZAD a Notre Dame des Landes contro la
costruzione dell'aeroporto, è nata l'esigenza di creare una rete sul territorio per poter condividere le
esperienze e i metodi di lotta.
Soulèvements de la terre unisce le istanze delle lotte ambientali, contro la devastazione dei territori e le
lotte sociali, per la riappropriazione dei mezzi di produzione contro il modello di sviluppo capitalista.
In Francia infatti la cementificazione dei territori è molto estesa, ogni giorno, l'equivalente di 11
campi di calcio viene edificata invece che adibita all'agricoltura.
Come nel Movimento No Tav, Soulevement de la terre unisce diverse sensibilità e pensieri politici
identificando il nemico da combattere….”
A seguire visita al cantiere di San Didero e serata alla Credenza .
QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/AQBipxFMH2p5hJgb9
LUNEDÌ 30 GENNAIO A TORINO GLI STUDENTI HANNO OCCUPATO LA SEDE
DI VIA BOLOGNA DEL LICEO EINSTEIN di scienze umane e lingue
30 genn 23 comunicato collettivo studentesco del liceo Einstein:
“EINSTEIN OCCUPATO, LE NECESSITÀ DELLE OCCUPAZIONI OGGI
…….Con una sfrontataggine notevole il ministro, durante un talk, ha solennemente esposto la sua tesi
in merito al fatto che “l’umiliazione è un fattore fondamentale nella crescita e nella costruzione della
personalità” il che non è per nulla falso…..
A distanza di un anno dalla morte di Lorenzo Parelli, nulla è stato fatto per far finire questo sistema
tritacarne che è l’alternanza, anzi, alla prima morte si sono aggiunte anche quelle di Giuliano e
Giuseppe, nomi che non scorderemo mai e ci porteremo appresso nella lotta.
Per come la vediamo, questi fatti rappresentano a pieno ciò che attraverso i progetti di PCTO, la scuola
vuole insegnarci.
Non è strano purtroppo che un lavoratore o una lavoratrice muoia a causa del lavoro; in Italia, nel
2022 abbiamo contato almeno 1404 morti sul lavoro e una tale cifra è da considerarsi un aspetto
strutturale nell’organizzazione del lavoro sostenuta dallo stato…..
Occupare una scuola è una forma di lotta significativa e costruttiva perché ci permette, per alcuni
giorni, di prendere possesso della scuola.
Ci permette di liberare un luogo fisico e lì, collettivamente, costruire esperienze di socializzazione e
politicizzazione che in altro modo sarebbero impossibili.
Questo può cambiare anche il modo delle persone di pensare, di vedere il mondo e di porsi nei
confronti di questo.
Si smette di essere singoli isolati e ci si sente parte di una dimensione collettiva….”
https://www.infoaut.org/formazione/torino-einstein-occupato-le-necessita-delle-occupazioni-oggi
https://www.instagram.com/p/CnzaroKt55o/
31 genn 23 VIDEO Pressenza:
“INTERVISTA AGLI STUDENTI DEL LICEO EINSTEIN OCCUPATO DI TORINO
https://www.youtube.com/watch?v=hj__KcG-jqA
MARTEDÌ 31 GENNAIO MATTINA LE FORZE DELL’ORDINE HANNO TENTATO DI FARE
IRRUZIONE NEL LICEO OCCUPATO dai ragazzi che hanno usato una violenza assurde
soprattutto in una scuole in maggioranza frequentate da minorenni.
31 genn 23 VIDEO Pressenza:
“LA POLIZIA TENTA DI FARE IRRUZIONE NEL LICEO EINSTEIN OCCUPATO”
https://www.youtube.com/watch?v=kb79e8MtFXA
“TENTATA IRRUZIONE DELLA POLIZIA AL LICEO EINSTEIN OCCUPATO DI TORINO”
https://www.youtube.com/watch?v=wloD1Iotk1M
31 genn 23 Comunicato dell’assemblea No Tav Torino e Cintura.
“SOLIDARIETÀ AL LICEO EINSTEIN OCCUPATO
Occupare è una forma di protesta più estrema dell'autogestione, una pratica di lotta per cui gli studenti
corrono dei rischi penali ma che viene adottata dai singoli e dai movimenti quando non c'è ascolto ne'
risposte di cambiamento rispetto alle criticità denunciate.
La mancanza di considerazione e l'eccesso di repressione determinano la reazione di chi protesta, non il
contrario.
Per questo, perché come per il movimento no TAV non si vuole solo fare opinione ma si vuole
realizzare un cambiamento, ci dichiariamo solidali con gli studenti che portano avanti le loro istanze
occupando le aule scolastiche”
https://www.facebook.com/100064906113804/posts/pfbid025aN2u3Xtw496kJjfVkkbwtUtRTwz5Jdgv55
dqAWnBAv3wabRkaP3TzHfog7K6Txhl/
Gennaio 23:
“MANIFESTO PER L'URGENTE MESSA AL BANDO DEI PFAS, "SOSTANZE
CHIMICHE PER SEMPRE"
Esistono prove chiare e inequivocabili che dimostrano la contaminazione globale dell'ambiente, della
fauna selvatica e delle popolazioni umane da parte dei PFAS, le sostanze chimiche di origine umana
più persistenti finora conosciute. I PFAS rappresentano un rischio inaccettabile[1] per le generazioni
attuali e future a causa della loro estrema persistenza e delle prove scientifiche che collegano
l'esposizione a impatti dannosi sulla fauna selvatica e sulla salute umana. Esistono migliaia di PFAS
diversi. Tuttavia, è molto preoccupante che solo una manciata di essi sia attualmente controllata da
normative a livello globale, nonostante siano prontamente disponibili molte alternative più sicure.
Noi, organizzazioni della società civile europea, esortiamo gli Stati membri dell'UE e la Commissione a
vietare tutti i PFAS in tutti i prodotti di consumo entro il 2025 e a vietarli completamente entro il 2030.
Cosa sono i PFAS?
I PFAS, sostanze alchiliche per- e polifluorurate, sono una grande famiglia di oltre 4.700 sostanze
chimiche prodotte dall'uomo secondo le definizioni OCSE 2018[2],[3].
Dalla loro introduzione alla fine degli anni '40, i PFAS sono stati utilizzati in una gamma sempre più
ampia di prodotti di consumo e applicazioni industriali, che vanno dagli imballaggi alimentari e
dall'abbigliamento all'elettronica, all'aviazione e alle schiume antincendio.
Sono utilizzati per la loro capacità di respingere sia il grasso che l'acqua, nonché per la loro elevata
stabilità e resistenza alle alte temperature, grazie al loro legame carbonio-fluoro.
Tuttavia, questo legame - il più forte della chimica organica - è anche responsabile della loro estrema
persistenza nell'ambiente, che conferisce loro l'etichetta di "sostanze chimiche per sempre"….
Se la vostra organizzazione desidera sottoscrivere questo manifesto, inviate un'e-mail a
sign@banpfasmanifesto.org”
https://banpfasmanifesto.org/it
A FINE GENNAIO E’ NATA A NAPOLI UNA PIATTAFORMA PER UNA
SENSIBILIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ CIVILE E PER L’ELIMINAZIONE dei due
istituti più inumani dell’ordinamento penitenziario italiano.
Il documento vede la sottoscrizione come primi firmatari di oltre sessanta gruppi e associazioni, e
quasi centocinquanta tra artisti, intellettuali, docenti universitari, ricercatori, avvocati, attivisti.
“MORIRE DI PENA. PER L’ABOLIZIONE DI ERGASTOLO E 41BIS
“…….A promuoverla una rete di gruppi e movimenti della città, ma anche realtà impegnate nel mondo
della cultura e nella tutela dei diritti (come la casa editrice NapoliMonitor e l’associazione
Yairaiha Onlus ), sindacati di base, avvocati, attivisti e addetti ai lavori dell’universo penitenziario…..
L’obiettivo è quello di una sensibilizzazione dell’opinione pubblica rispetto al necessario superamento
degli istituti penitenziari dell’ergastolo e del 41bis, dopo che il caso dell’anarchico Alfredo Cospito –
tuttora in sciopero della fame proprio in lotta contro questi regimi carcerari – ha sollevato indignazione
e ha mobilitato personalità e realtà collettive in tutto il paese….”
https://abolizioneergastoloe41bis.wordpress.com/2023/01/23/you-are-on-the-right-track/
VENERDÌ 9 DICEMBRE 22 È USCITA SUL NUMERO DI INTERNAZIONALE QUESTA
STORIA DI ZEROCALCARE SU COSPITO E IL 41 BIS:
https://www.essenziale.it/notizie/zerocalcare/2022/12/05/zerocalcare-la-voragine
A INIZIO FEBBRAIO È INIZIATA LA CAMPAGNA NAZIONALE:
“RIPRENDIAMOCI IL COMUNE”
“PROPOSTA DI UNA CAMPAGNA PER L’APPROVAZIONE DI DUE LEGGI D’INIZIATIVA
POPOLARE per la riforma della finanza locale e per la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti
…..Riprendiamoci il Comune vuol dire affrontare i nodi che oggi impediscono ai Comuni di svolgere
la propria funzione e alle comunità territoriali di autogovernarsi: la finanza locale e il ruolo di Cassa
Depositi e Prestiti.
Per questo, proponiamo due leggi d’iniziativa popolare.
La prima proposta di legge si prefigge una profonda riforma della finanza locale, sostituendo al
pareggio di bilancio finanziario il pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere, eliminando tutte
le norme che oggi impediscono l’assunzione del personale, reinternalizzando i servizi pubblici a partire
dall’acqua, difendendo suolo, territorio, beni comuni e patrimonio pubblico e dando alle comunità
territoriali strumenti di autogoverno partecipativo.
La seconda proposta di legge si prefigge la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti, trasformandola
in ente di diritto pubblico decentrato territorialmente e mettendo a disposizione dei Comuni e delle
comunità territoriali le ingentissime risorse del risparmio postale (280mld) come forma di
finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti dei Comuni decisi attraverso percorsi di
partecipazione della comunità territoriale…..”
Referente per Torino per chi vuole collaborare alla raccolta firme:
Stefano Risso stefano.risso@gmail.com
Tutte le città coinvolte: https://riprendiamociilcomune.it/index.php/referenti-territoriali/
PRESENTAZIONE CON VIDEO:
https://riprendiamociilcomune.it/?utm_source=ufficiostampa&utm_medium=email&utm_campaign=RIP
3112023
MISURE GOVERNATIVE PER LA PREVENZIONE DELLA DIFFUSIONE DEL
CORONAVIRUS IN ITALIA
IL 29 DICEMBRE IL MINISTRO DELLA SALUTE HA PROROGATO CON UN’ORDINANZA
FINO AL 30 APRILE 2023 L’OBBLIGO DI INDOSSARE LA MASCHERINA in tutte le strutture
sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le
residenze sanitarie assistite (Rsa), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per
anziani, anche non autosufficienti, gli ambulatori e gli studi dei medici di medicina generale
https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/dettaglioAtto?id=91253
IL 30 DICEMBRE IL PARLAMENTO HA APPROVATO LA CONVERSIONE IN LEGGE, CON
MODIFICAZIONI DEL DECRETO-LEGGE 31 OTTOBRE 2022, n. 162, recante misure urgenti
in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o internati
che non collaborano con la giustizia, nonche' in materia di entrata in vigore del decreto legislativo
10 ottobre 2022, n. 150, di obblighi di vaccinazione anti SARS-COV-2 e di prevenzione e contrasto
dei raduni illegali.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ha promulgato la legge: n. 199:
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/12/30/22G00209/sg
Entrata in vigore del provvedimento: 31/12/2022
31 dic 22 Sole 24 ore:
“DECRETO RAVE: ECCO LE MISURE CHE AZZERANO GLI OBBLIGHI ANTI-COVID
Dal reintegro dei medici no vax alla sospensione delle multe per gli over 50 che non hanno rispettato
l’obbligo vaccinale
https://www.ilsole24ore.com/art/decreto-rave-ecco-misure-che-azzerano-obblighi-anti-covid-AE6KgATC
CONFRONTO DATI DECESSI E CONTAGI DALL'INIZIO DELLA PANDEMIA AD OGGI
(aggiornamento in tempo reale, fonte Johns Hopkins University)
Se si vedono i dati per tutte le regioni italiane per i decessi medi giornalieri:
nella 4° sett di gennaio 2023 sono 49, nella corrispondente del 2022 erano 369, quindi ora sono
molto inferiori
Si continua a non effettuare monitoraggio attento degli effetti avversi alla somministrazione dei
vaccini: bisogna attivare la sorveglianza “attiva” e attrezzarsi per cure domiciliari adeguate.
https://www.google.com/search?q=coronavirus+dati+2020+italia&safe=active&sxsrf=ALiCzsYdTszX3v
xLu9wBTCOd-o1CRuBESA%3A1666222714607&ei=eopQY5-tJMiZkgXEua-
ADA&ved=0ahUKEwif0pSou-
AL NUOVO COME AL VECCHIO GOVERNO: ECCO COME REPERIRE LE
RISORSE PER AFFRONTARE L’EMERGNZA SANITARIA E SOCIALE
LISTA DEI MINISTRI PER IL NUOVO GOVERNO LETTA DAL PRESIDENTE DRAGHI.
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=emD1qs1rKMk
Da maggio 2020 Assemblea NOTAV Torino e cintura ha prodotto questo VOLANTINO:
“ANDRA’ TUTTO BENE SE...
NON PAGHEREMO LA CRISI …
- SE SI FERMANO LE GRANDI OPERE INUTILI E DANNOSE…..
- SE SI RISPARMIANO I SOLDI CHE LO STATO DA' A CHI INQUINA…
- SE SI ABOLISCONO LE SPESE MILITARI…..
- SE SI TASSERA’ CON UNA PATRIMONIALE DEL 10% IL 10% PIÙ RICCO DEGLI ITALIANI
Vuol dire tassare circa 2 milioni di famiglie su 20 milioni (1 famiglia su dieci).
COSÌ SI POSSONO OTTENERE CIRCA i 470 MILIARDI che servirebbero per ripagarci di tutto quello
che abbiamo perso, e perderemo, stando fermi con il Virus.
Quel 10% di italiani da solo ha un patrimonio di 4.700 miliardi, il 44% di tutta la ricchezza nazionale
immobiliare e finanziaria.
Quindi il patrimonio medio di queste famiglie è 2.350 milioni.
Possiamo chiedere loro di pagare il 10%?
Gli restano circa 2.115 milioni circa, non ci pare un grande sacrificio!
Con questa “Patrimoniale 10% sul 10%” (chiamiamola così) non si dovrà:
- TAGLIARE I SERVIZI PUBBLICI (in 10 anni tagliati 37 miliardi alla sanità pubblica)
- AUMENTARE LE TASSE A TUTTI, SUI CONTI CORRENTI E SULLE SECONDE CASE
STAI DALLA PARTE DI QUEL 10% DEGLI ITALIANI O DALLA PARTE DEL 90%?
PENSIAMOCI!
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=3530505903642889&set=a.198573540169492&type=3&thea
ter
8 dic 20 Pungolo rosso:
“MILLION TAX 10% PER 10%: I POST DEL PUNGOLO DA NOVEMBRE 2019 AD OGGI
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/08/million-tax-10-x-10-i-nostri-post-da-novembre-2019-ad-
oggi/
31 dic 20 Pungolo rosso:
“A COLLOQUIO CON MARX, ROSA L. E ALTRI MAESTRI SULLA QUESTIONE FISCALE: II.
La rivendicazione di lotta della million tax 10% sul 10%
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/31/a-colloquio-con-marx-rosa-l-e-altri-maestri-sulla-
questione-fiscale-ii-la-rivendicazione-di-lotta-della-million-tax-10-sul-10/
DOCUMENTAZIONE NOTAV: www.notav.info - www.notavtorino.org -
http://www.autistici.org/spintadalbass/?cat=2- www.notav.eu - www.notav-valsangone.eu-
http://www.presidioeuropa.net/blog/?lan=2 - https://www.notavterzovalico.info/- -
www.ambientevalsusa.it - https://www.facebook.com/notavtorino.org/-
https://www.facebook.com/controsservatoriovalsusa/
ARCHIVI FOTOGRAFICI LUCA PERINO : http://lucaxino.altervista.org/
TRACCE NOTAV: www.traccenotav.org
(archivio online di eventi, documenti, testimonianze che riguardano il movimento notav, del centro
di documentazione Emilio Tornior Curato dal Controsservatorio Valsusa
Da febbraio 2022 è consultabile una versione ampiamente rinnovata)
ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG E QUOTIDIANI
(VEDI anche altri articoli su : http://davi-luciano.myblog.it/)
27 genn 23 FQ:
“UCRAINA, L’ILLUSIONE CHE 300 TANK CAMBINO LA GUERRA
ARMI PER KIEV - Non basta spedire i carri armati: bisogna considerare i tempi di consegna, il
terreno e le capacità di manovra con fanteria e aviazione
Di Fabio Mini
….Finora si hanno notizie della cessione di 12 carri inglesi, 17 americani, un centinaio di carri
Leopard tedeschi da parte della Polonia e qualche carro Stridsvagn-122 (versione del Leopard) dalla
Svezia….
Passando dall’aritmetica elementare alle teorie dei giochi e della complessità applicate alla guerra,
l’incremento di masse corazzate nel conflitto, se da un lato consente di continuare a “giocare”
dall’altro porta all’innalzamento del livello di scontro e all’allargamento del conflitto.
In ogni caso, considerare la battaglia convenzionale corazzata come risolutiva della guerra fino al
punto da permettere la vittoria ucraina sulla Russia è un macroscopico errore di valutazione. Troppo
grossolano per essere attribuito a un qualsiasi Stato Maggiore, ma non del tutto peregrino in termini
politici.
L’urgenza manifestata da Kiev, oltre alla preoccupazione per la minaccia russa, rivela una situazione
di crisi interna confermata dalle prime purghe e una crescente diffidenza nel sostegno occidentale.
Il capo della Cia, William Burns, ha già ventilato a Kiev la possibile flessione degli aiuti americani a
partire dal prossimo agosto e forse ha rivolto qualche sollecitazione in materia di lotta alla corruzione.
Sono all’orizzonte le elezioni americane e senza risultati concreti dell’Ucraina sul fronte militare e
della correttezza di governo, la leadership democratica potrebbe essere in difficoltà.
Perciò, la cessione di carri armati all’Ucraina non sembra finalizzata alla distruzione reciproca
dell’esercito ucraino e delle forze russe in Donbass, anche se proprio questo sarà l’effetto visibile e
scontato….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/27/ucraina-lillusione-che-300-tank-cambino-
la-guerra/6951441/
28 genn 23 FQ:
“MIX DI CARRI ARMATI, GERMANIA E USA: “SI RISCHIA UN CAOS”
I DUBBI - Si apre il caso F-16: “Mai dire mai”
Di Cosimo Caridi
I sette Paesi che invieranno i carri armati a sostegno dell’esercito di Kiev hanno iniziato a pianificare
consegne e logistica. I primi 40 saranno tutti Leopard 2 e dovrebbero arrivare a inizio primavera. Tra
questi ci saranno i 14 prelevati dai depositi della Bundeswehr, l’esercito tedesco.
Gli altri arriveranno dagli alleati della “coalizione carro armato” e difficilmente saranno uguali a quelli
di Berlino: diverse versioni dello stesso mezzo, con aggiornamenti diversi.
Quindi tecnologie simili, ma non uguali, che richiedono quindi addestramenti specifici.
L’ultima versione dei Leopard è la 2A7+, la Bundeswehr invierà i 2A6, mentre Madrid ha a
disposizione solo i 2A4. Quelle che sembrano solo sigle indicano invece capacità diverse.
I sistemi di fuoco o le comunicazioni funzionano in maniera distinta sulle varie versioni.
Secondo gli analisti militari ci vogliono fino a due anni perché un battaglione di tank omogenei si
muova in modo efficiente.
Difficile fare lo stesso calcolo per i mezzi che la Nato sta inviando a Kiev.
Gli eserciti usano, solitamente, un solo tipo di carro armato.
Per esempio gli Usa hanno uno stock di 3.500 M1 Abrams, i tedeschi circa 300 Leopard 2.
Al momento l’esercito ucraino utilizza quattro differenti modelli di carri armati, tutti di concezione
sovietica.
I tre battaglioni promessi dalla Nato a Kiev saranno composti da altri tre tipi di mezzi: Leopard,
Challenger e Abrams.
Questi ultimi utilizzano carburante per aerei, mentre gli altri sono alimentati a diesel.
I Challenger britannici sparano con munizioni di un calibro diverso rispetto agli Abrams.
Ogni differenza crea una nuova linea logistica da dover gestire….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/28/mix-di-carri-armati-germania-e-usa-si-
rischia-un-caos/6952602/
28 genn 23 FQ:
“QUESTA GUERRA È FOLLIA, DOBBIAMO MANIFESTARE
Di Tomaso Montanari
La partecipazione del presidente Zelensky al Festival di Sanremo è un piccolo dettaglio grottesco in
una tragedia che ci sta palesemente sfuggendo di mano.
Ed è assai significativo che la stampa di sistema dedichi molto più spazio alla discussione di quel
dettaglio di quanto non ne dedichi a un vero esame di tutto il quadro a cui esso appartiene: oscurando
così l’aspetto che sembra più importante, e cioè la mostruosa miopia delle leadership occidentali (che si
tratti di decisori, o di osservatori).
Ogni segmento della guerra viene letto come se non avesse un prima e non dovesse necessariamente
avere un dopo: cioè prescindendo totalmente dalle cause, e dagli effetti.
In una inversione del pregiudizio corrente, a predicare lucidità sono pacifisti e militari, mentre a
parlare per slogan, brandendo la bandiera della libertà, sono le cancellerie e i giornalisti mainstream.
E così, nel dibattito sull’invio dei carri armati non è riuscita ad a entrare la domanda cruciale:
ammettiamo di mandarli, e dopo che faremo?
La risposta del fronte bellicista non è arrivata. Arriva, invece, una contro-domanda: “e se non li
mandiamo, non vincerebbe forse Putin?”.
È così fin dal 24 febbraio scorso, per ogni tornante di questo incubo che divora tutto il paese aggredito e
una generazione intera di quello aggressore.
E il risultato è che, via via che Putin comunque vince, dobbiamo innalzare il livello del coinvolgimento
occidentale, evitando accuratamente di chiedersi quale sarà il passo successivo, e coprendo questa
mancanza di analisi con l’enfasi machista della retorica della vittoria: un’enfasi che dimentica che
contro una potenza nucleare non c’è vittoria, ma semmai mutua distruzione….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/28/questa-guerra-e-follia-dobbiamo-
manifestare/6952526/
31 dic 23 FQ:
“UNO SCIOPERO GENERALE, OPERAI UNITI PER LA PACE
Gianpietro Patelli
Non vi è consapevolezza nei gruppi dirigenti italiani ed europei che siamo ormai vicinissimi alla
catastrofe. Sono deboli le voci nei Parlamenti e nelle istituzioni che richiamano alla follia della guerra e
si prodigano per una pace che risolva un conflitto non più limitato a due nazioni.
Siamo a un passo dalla guerra totale.
Che senso ha discutere di salario minimo, di intercettazioni, di energia, di sanità se non ci saremo più?
Nella popolazione l’avversione alla guerra è fortemente presente e la manifestazione dello scorso
novembre ne è la dimostrazione.
Ma non vi è stata continuità e la sua spinta propulsiva si è affievolita. Occorre riprendere con forza
quella via, supportandola con azioni di forte impatto, una mobilitazione generale.
A fronte della incapacità delle forze politiche e istituzionali è il movimento operaio dei lavoratori che
deve prendersene la responsabilità, come è stato nel passato con gli scioperi del 1943 e nella Resistenza.
Fermiamo le fabbriche, tutto il sistema produttivo del Paese con uno sciopero generale contro la
guerra, per rilanciare la diplomazia. Se non ora quando?”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/31/uno-sciopero-generale-operai-uniti-per-la-
pace/6955994/
31 genn 23 FQ:
“DA KIEV A TAIWAN: LA FOLLE IDEA DEL CONFLITTO GLOBALE
L'ALLARGAMENTO - La Cina accusa la Nato e gli Stati Uniti, Macron apre all’invio di caccia aerei,
Putin celebra bin Salman. Lo scenario è inquietante
Di Salvatore Cannavò
“Le guerre non stanno ferme. Si allargano”. La regola ferrea ricordata ieri su La Stampa
dall’ambasciatore Stefano Stefanini, sembra affermarsi inevitabilmente anche in Ucraina.
Dopo le bombe con i droni in Iran e le nuove minacce di guerra Usa-Cina che provengono da oltre
Atlantico, ieri Pechino ha avallato questa lettura, attaccando a testa bassa Stati Uniti e Nato.
E poi è giunta la semi-apertura di Emmanuel Macron all’invio di caccia aerei a rendere ancora più
pesante la situazione.
La Cina accusa la Nato di “sfondare aree e campi di difesa tradizionali”, gli Stati Uniti invece sono
“quelli che hanno innescato la crisi ucraina”, continuando a vendere armi a Kiev. Intervenuta con la
portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning,
Pechino invita l’Alleanza atlantica ad “abbandonare la mentalità da guerra fredda”.
Nelle stesse ore il Segretario della Nato, Jens Stoltenberg, si trovava a Seul, in Corea del Sud, per
discutere della “Nato asiatica”….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/31/da-kiev-a-taiwan-la-folle-idea-del-
conflitto-globale/6955982/
1 febbr 23 FQ:
“LA CINA A WASHINGTON “PENSI AI NEGOZIATI PIÙ CHE A MANDARE ARMI”
GLI F-16 - La Casa Bianca dice ‘no’, poi fa sapere che discuterà con il presidente ucraino Volodymyr
Zelensky la fornitura “di nuove armi”
Di Giampiero Gramaglia
Leopard e Abrams non sono ancora arrivati in Ucraina ed è già partito il tiramolla delle diplomazie sui
caccia che Kiev chiede.
Il presidente Usa Joe Biden dice “no” all’invio degli F-16, poi fa sapere che discuterà con il presidente
ucraino Volodymyr Zelensky la fornitura “di nuove armi”. Emmanuel Macron non esclude gli F-16,
Olaf Scholz boccia l’idea e pure il premier inglese Rishi Sunak è contrario.
Russia e Cina mantengono stretti contatti in questa fase, anche se Pechino non conferma l’annuncio
di Mosca d’una visita del presidente cinese Xi Jinping al presidente russo Vladimir Putin.
L’invito risale a un colloquio virtuale fra i due il 30 dicembre: l’incontro, ipotizzato in primavera, è
ritenuto dai russi “un evento centrale” nelle relazioni fra i due Paesi.
Pechino, che critica l’Occidente per le armi all’Ucraina – “Washington pensi ai negoziati, non alle
armi” –, enfatizza la promozione ”della cooperazione bilaterale tra i due Paesi, che aiuta lo sviluppo
globale pacifico”, ma non va oltre.
Sul terreno, la linea del fronte resta ferma a Bakhmut, mentre l’allarme aereo torna a suonare in tutta
l’Ucraina. Fonti militari non confermate danno per imminente una nuova controffensiva russa – ci
sarebbero 362 mila militari russi in territorio ucraino – e parlano di 200 mila soldati uccisi o feriti
dall’inizio dell’invasione. …”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/02/01/la-cina-a-washington-pensi-ai-negoziati-
piu-che-a-mandare-armi/6981350/
27 genn 23 FQ:
“FRANCIA, CONTRO LE PENSIONI TORNANO I ROBIN HOOD DELL’ENERGIA
Su appello del più ribelle dei sindacati francesi gli operai del settore energetico hanno sabotato le linee
elettriche con azioni puntuali e locali per protestare a modo loro contro la riforma di Macron che
vuole far slittare l'età pensionabile a 64 anni
Di Luana De Micco
Nella Francia che si divide sulle pensioni, questa settimana sono tornati i Robin Hood dell’energia.
Ieri, ospedali, scuole, asili, piscine municipali, case popolari, o ancora sedi di associazioni in tutta la
Francia hanno ricevuto l’elettricità o il gas gratis…..
Le operazioni “mordi e fuggi” di ieri sono state portate avanti un po’ ovunque, da Lione a Nantes, da
Lille a Nizza, da Marsiglia alla regione di Parigi.
I Robin Hood dell’energia sono andati in aiuto anche ai piccoli commercianti e agli artigiani fornendo
loro l’elettricità a prezzo ridotto.
In particolare hanno soccorso i boulanger, che avevano a loro volta fatto sciopero il 23 strozzati dal
carobollette e che chiedono uno “scudo tariffario” ad hoc al governo.
In un comunicato pubblicato ieri sera su Twitter, la CGT Energie ha stilato una lista delle “azioni
positive” del giorno: “È l’interesse generale che difendiamo – hanno scritto –. L’energia sarà uno dei
nostri strumenti di lotta”….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/27/francia-contro-le-pensioni/6951854/
1 febbr 23 FQ:
“PENSIONI, CONTRO LA RIFORMA DI MACRON SFILANO MILIONI DI FRANCESI
CORTEI A NIZZA, PARIGI E LIONE - In tutto il Paese seconda giornata di sciopero, i sindacati
esultano. E il 7 si replica
Di Luana De Micco
….La seconda giornata di sciopero nazionale di ieri, indetta dalle otto sigle sindacali, ha fatto scendere
nelle strade per la seconda volta centinaia di migliaia di persone.
I sindacati rivendicano 2,8 milioni di manifestanti in tutto il Paese, 500 mila a Parigi: più che al primo
corteo del 19 gennaio, quando l’adesione era già stata massiccia (ufficialmente tra uno e due milioni).
La Prefettura ne ha contati 1,27 milioni in Francia e 87 mila a Parigi.
Ma al di là dei numeri, i cortei erano piuttosto nutriti ovunque: Marsiglia, Bordeaux, Lione.
Insegnanti, operatori sanitari, lavoratori del settore pubblico e del privato, genitori con bambini,
studenti e pensionati, tutti solidali, in particolare con le donne e con chi ha iniziato a lavorare presto, i
più penalizzati dalla riforma….
Edf ha registrato un calo della produzione di elettricità di 3 mila MW nelle sue centrali. Più di 200 licei
sono stati bloccati e diversi municipi, compreso l’Hôtel de Ville di Parigi, hanno chiuso per protesta.
I sindacati intendono far indietreggiare il governo sulla misura più controversa, che prevede di
ritardare l’età pensionabile da 62 a 64 anni con 43 anni di contributi dal 2027 per la pensione a tasso
pieno…..
Si registrano, a fine corteo, delle tensioni scoppiate a Parigi tra agenti e gruppi di individui
incappucciati: una trentina di persone sono state fermate.
Il governo aveva mobilitato 11.000 forze di polizia, di cui 4.000 nella Capitale. La protesta potrebbe
durare ancora settimane. In serata i sindacati si sono riuniti e hanno annunciato due nuove date di
sciopero generale: il 7 e l’11 febbraio”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/02/01/pensioni-contro-la-riforma-di-macron-
sfilano-milioni-di-francesi/6981396/
26 genn 23 FQ:
“VENDITA ITALO, 3 MILIONI A SARKÒ PER LA CONSULENZA FANTASMA
L’EX PRESIDENTE E IL FILO CON GLI EMIRATI - Mistero “Peninsula”. I soci del fondo
azionista negano. Due fonti interne: “Soldi da Abu Dhabi”
Di Stefano Vergine (Il Fatto Quotidiano), Fabrice Arfi E Yann Philippin (Mediapart), Begoña P. Ramirez
(Infolibre)
….Tre milioni e trecentomila euro, per la precisione: è quanto incassato dall’ex presidente francese e
motivato come compenso legato al suo ruolo di “senior advisor” nella vendita di Ntv. Il problema? I
documenti e le testimonianze raccolte mettono in dubbio il fatto che l’ex presidente francese abbia
effettivamente lavorato all’operazione.
Per comprendere la vicenda dobbiamo partire da Peninsula Capital, un fondo di private equity basato
tra Londra e il Lussemburgo, creato nel 2016 per investire in aziende dell’Europa del Sud. Secondo
quanto ricostruito da Eic, i soldi che Peninsula investe arrivano principalmente da Qatar, Emirati Arabi
Uniti (EAU) e Bahrein.
Nel marzo del 2017 Peninsula Capital Partners, la società di gestione del fondo, basata a
Londra, assume come direttore operativo Jean Sarkozy, primogenito di Nicolas.
All’epoca Sarkozy junior non aveva esperienza nel settore degli investimenti, né aveva ancora finito i
suoi studi alla prestigiosa Escp Business School di Parigi.
Fatto sta che tre mesi più tardi, nel giugno 2017, Peninsula realizza uno degli investimenti che si
riveleranno più azzeccati.
Sborsando 66 milioni di euro, compra il 12,8% di Ntv.
La quota della società ferroviaria verrà rivenduta meno di un anno dopo. Nell’aprile del 2018 il fondo
americano Gip compra infatti il 100% di Ntv per 1,98 miliardi di euro.
La plusvalenza realizzata da Peninsula è di 181 milioni di euro….
Dieci giorni dopo l’ultimo pagamento, due società del gruppo Peninsula versano a Nicolas Sarkozy, sul
suo conto corrente aperto presso la filiale parigina della banca Rotshshild, 3,15 milioni di euro, che
diventeranno 3,3 milioni grazie a un ulteriore pagamento datato aprile 2019. Lo riportano gli estratti
conto della banca….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/26/vendita-italo-3-milioni-a-sarko-per-la-
consulenza-fantasma/6950017/
29 genn 23 FQ:
“USA, AFROAMERICANO UCCISO DA 5 AGENTI NERI: PROTESTE
Hanno suscitato reazioni inorridite i quattro video shock diffusi la sera di venerdì dalle autorità di
Memphis, nel Tennessee, fatale pestaggio del 29enne afroamericano Tyre Nichols da parte di cinque
agenti.
Le immagini mostrano l’uomo, fermato per una presunta guida spericolata, inseguito e poi attaccato
con taser e spray urticante, ammanettato, steso a terra, manganellato, preso a calci e pugni per quattro
minuti mentre inerte grida di non aver fatto nulla, giacendo poi in strada per 22 minuti in attesa
dell’ambulanza.
Diversamente da diversi precedenti, anche i poliziotti sono afroamericani…..
Il presidente Biden, che venerdì aveva telefonato alla famiglia, si è detto “indignato e profondamente
addolorato” alla vista del video, definendolo “un altro doloroso promemoria della profonda paura e del
trauma, del dolore e dello sfinimento che gli americani di colore sperimentano ogni singolo giorno”.
Il presidente ha anche rilanciato un appello al Congresso perché approvi la legge di riforma della
polizia che porta il nome di George Floyd, bloccata dai repubblicani al Senato.
Manifestazioni imponenti a Washington, Atlanta, Chicago, Philadelphia, Detroit, Boston, Portland,
Sacramento, San Francisco, Providence, Dallas e New York, oltr a Memphis, in larga prevalenza
pacifiche, come aveva chiesto la famiglia della vittima.
I 5 poliziotti sono stati subito licenziati e incriminati”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/29/usa-afroamericano-ucciso-da-5-agenti-
neri-proteste/6953528/
31 genn 23 Pressenza:
“NAPOLI CONCEDE LA CITTADINANZA ONORARIA A JULIAN ASSANGE
A grande maggioranza il Consiglio Comunale di Napoli ha deliberato oggi 31 gennaio 2023 la
concessione della cittadinanza onoraria a Julian Assange, aderendo all’appello lanciato da Adolfo
Pérez Esquivel.
Si tratta della prima grande città europea, capoluogo di regione, che concede la cittadinanza al
giornalista australiano attualmente detenuto a Londra e in attesa dell’estradizione negli Stati Uniti ed è
anche un segnale che fa ben sperare dopo altri tentativi falliti di mozioni simili in vari capoluoghi
italiani.
La notizia fa ben sperare anche per l’esito della prossima manifestazione mondiale a favore di Assange
e in appoggio alla protesta di Londra “GLOBAL CARNIVAL FOR ASSANGE“, di cui Pressenza è
media partner, che si svolgerà l’11 febbraio nelle piazze di tutto il mondo”.
https://www.pressenza.com/it/2023/01/napoli-concede-la-cittadinanza-onoraria-a-julian-assange/
26 genn 23 Cronacaqui:
“BLITZ DELLA DIGOS, SEQUESTRI E PERQUISIZIONI AL CENTRO SOCIALE
OCCUPATO ASKATASUNA. Area chiusa al traffico
Nel mirino materiale (casse, luci e mixer) che si sarebbe ritenuto idoneo ad organizzare iniziative non
autorizzate
Operazione interforze, questa mattina, al centro sociale occupato Askatasuna di Torino. A darne
notizia, attraverso i social, è stato lo stesso centro sociale….
A quanto si apprende uomini della Digos e della Guardia di Finanza avrebbero provveduto
a sequestrare materiale (tipo casse, luci, mixer, strumenti musicali e amplificatori) che si sarebbe
ritenuto idoneo ad organizzare iniziative – ad esempio feste – non autorizzate come quella dello scorso
mese di ottobre quando, nonostante l’assenza dei relativi permessi, Askatasuna mise in piedi un
concerto chiudendo un tratto del controviale di corso Regina Margherita ….
Nel corso dell’operazione (il decreto di perquisizione e sequestro è stato emesso dal sostituto
procuratore Enzo Bucarelli), sono stati apposti sigilli a tutti i frigoriferi della cucina utilizzata per le
feste perché, è stato fatto notare, c’erano alimentari scaduti e mal conservati che venivano venduti
durante le cene e le varie iniziative di intrattenimento….
Complessivamente, secondo quanto trapelato da fonti investigative, trentasei attivisti sarebbero stati
denunciati per organizzazione di pubblici spettacoli non autorizzati oltre che per blocco stradale e
inottemperanza ai provvedimenti dell’Autorità di pubblica sicurezza….”
https://cronacaqui.it/blitz-della-digos-sequestri-e-perquisizioni-al-centro-sociale-occupato-askatasuna-
area-chiusa-al-traffico/
27 genn 23 Torinotoday:
“DENUNCIATO WILLIE PEYOTE PER IL CONCERTO DAVANTI AL CENTRO SOCIALE
ASKATASUNA DELL'OTTOBRE 2022
Concerto abusivo fuori dal centro sociale Askatasuna: denunciato anche Willie Peyote
Con lui altre 35 persone tra cui diversi musicisti che si sono esibiti
Davide Petrizzelli
….Tra coloro che devono rispondere della violazione (tecnicamente: inosservanza del provvedimento
dell'autorità) ci sono anche altri artisti come Madaski, i componenti della Bandakadabra, Zuli, Errico
Canta Male e Mauràs. Il fascicolo in procura è stato aperto dal pm Enzo Bucarelli.
Le denunce sono slegate dalla perquisizione avvenuta all'alba di ieri, giovedì 26 gennaio 2023, nel
centro sociale e nel corso di cui sono state sequestrate le casse acustiche utilizzate per lo stesso
spettacolo per cui gli attivisti di Askatasuna erano già stati multati per 200mila euro”.
https://www.torinotoday.it/cronaca/denunciato-willie-peyote-concerto-askatasuna.html
27 genn 23 FQ:
“PESTAGGIO, 8 POLIZIOTTI RIAMMESSI IN SERVIZIO
Sono stati riammessi in servizio otto agenti di polizia penitenziaria tra quelli sospesi per le violenze del
6 aprile 2020, avvenute secondo alcuni per sedare le proteste nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
Si tratta di poliziotti di Santa Maria Capua Vetere e Secondigliano, ai quali è stato chiesto di scegliere
una nuova sede tra Carinola, Avellino e Salerno.
Alla chiusura delle indagini erano state emesse 52 misure cautelari – 8 in carcere, 18 ai domiciliari, 3
obblighi di dimora –, 23 sospensioni dal lavoro per un periodo dai 5 ai 9 mesi. “Questi poliziotti sono
stati sospesi, con lo stipendio ridotto, senza mai nemmeno una condanna”, ha detto Aldo Di Giacomo,
segretario del Sindacato Polizia Penitenziaria”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/27/pestaggio-8-poliziotti-riammessi-in-
servizio/6951365/
VERSIONE STRUMENTALE DI UN’OCCUPAZIONE STUDENTESCA:
31 Genn 23 Giornale:
“LOTTA NO TAV E CENTRI SOCIALI NEL LICEO OCCUPATO: È ALLARME PER LE
INFILTRAZIONI ESTREMISTE
Il liceo Einstein di Torino è occupato: all'esterno si respinge la Digos, all'interno si tengono corsi sulla
"lotta No Tav" con i centri sociali
Francesca Galici
….Questa mattina è stato perfino impedito l'ingresso a scuola degli insegnanti.
Ragazzini che ripetono slogan in loop senza aver davvero piena coscienza di quanto davvero chiedono.
E, soprattutto, spesso sono facilmente influenzabili.
L'intelligence e le forze dell'ordine, come riporta il Messaggero, sono in allerta per le infiltrazioni degli
estremisti nelle occupazioni scolastiche: è durante questi eventi che fanno proselitismo. Da sempre
l'ambiente scolastico è politicizzato con un chiaro orientamento rosso e lo dimostra quanto sta
accadendo all'interno del liceo Einstein di Torino.
Perché, se all'esterno i ragazzini si divertono a insultare gli uomini dello Stato chiamandoli "guardie"
e "sbirri", quando non vanno oltre, all'interno gli esponenti della lotta No Tav parlano ai giovanissimi
in assemblea.
Ed è lo stesso collettivo studentesco che pubblica le immagini dall'interno dell'istituto, condividendo
storie in cui si parla senza troppe remore di "corso sulla lotta No Tav", di "Laboratorio lotta No Tav"
e di "dibattito con il movimento No Tav all'Einstein occupato"…..
Comprensibile la preoccupazione delle forze dell'ordine e degli ambienti investigativi in questo
particolare momento storico, in cui gli anarchici, supportati dagli ambienti estremisti di sinistra, sono
impegnati nella destabilizzazione dell'ordine….”
https://www.ilgiornale.it/news/interni/lotta-no-tav-e-centri-sociali-nel-liceo-occupato-allarme-
2111148.html
I FATTI:
31 genn 23 Pressenza:
“MOVIMENTO STUDENTESCO, L’OCCUPAZIONE DEL LICEO EINSTEIN DI TORINO
CONTINUA
Fabrizio Maffioletti
Nonostante la tentata irruzione delle forze dell’ordine, gli studenti della sede di scienze umane e lingue
in via Bologna del liceo Einstein, sono fermamente determinati a continuare…
All’interno della scuola occupata si stanno svolgendo seminari ed incontri sul Tav, sul
transfemminismo, sulla situazione palestinese, sul diritto all’abitare, sulla crisi climatica.
Sono temi non trattati nella scuola ma che evidentemente i ragazzi sentono di dover approfondire
collettivamente e questo è un preciso segnale.
Le motivazioni dell’occupazione sono quelle che mossero le manifestazioni dell’anno scorso, ovvero il
PCTO (alternanza scuola-lavoro), una scuola che gli studenti vorrebbero diversa, più altri temi che si
sono nel frattempo aggiunti: il Governo Meloni, il persistere della mancanza di interlocuzione con gli
studenti, eredità dei Governi precedenti, e non ultime le dichiarazioni di Valditara sull’utilità
dell’umiliazione, che, in tutta franchezza, ricordano il sergente maggiore Hartman di Full Metal Jacket.
Torino è secondo molti in prima linea nella repressione, anche violenta, del dissenso, l’episodio di
questa mattina sembra collocarsi nel pieno di queste critiche, anche perché l’occupazione è stata
nonviolenta, come tutte le occupazioni studentesche dell’anno scorso….”
https://www.pressenza.com/it/2023/01/movimento-studentesco-loccupazione-del-liceo-einstein-di-torino-
continua/
25 genn 23 Stradeeautostrade:
“IL TUNNEL DEL MONCENISIO AVANZA NELLA MONTAGNA
Avviato a Dicembre 2022 lo scavo dell’ingresso della galleria a Saint-Julien-Montdenis
Sara Settembrino
Procede con dieci cantieri tra Italia e Francia e 1.400 persone al lavoro la costruzione della sezione
transfrontaliera della nuova linea ferroviaria per merci e passeggeri Torino-Lione.
L’opera principale e la più complessa è il tunnel di base del Moncenisio: due canne da 57,5 km da
realizzare sotto le Alpi.
I primi 10,5 km sono stati completati ad Aprile 2022 con lo sfondamento del diaframma della parte
realizzata con metodo tradizionale a Saint-Martin-la Porte, dove erano già stati scavati 9 km della
canna Sud con la fresa Federica.
Dopo l’assegnazione del Luglio 2021 di oltre 3 miliardi di appalti per il completamento dei 40 km di
tunnel in Francia, le Imprese si sono installate sui cantieri e avviato le attività.
Sul fronte italiano è in stato avanzato la gara per lo scavo dei 12,5 km della galleria in Italia e la gara
sarà appaltata per l’estate 2023.
Tra le principali lavorazioni in corso ci sono lo scavo dell’imbocco del tunnel di base in Francia, la
realizzazione dei pozzi di ventilazione ad Avrieux e l’adeguamento della galleria della Maddalena a
Chiomonte, in Italia….”
https://www.stradeeautostrade.it/gallerie-e-tunnelling/il-tunnel-del-moncenisio-avanza-nella-montagna/
VIDEO: “TELT LE #LYONTURIN UN CHANTIER EXCEPTIONNEL ET FUTURISTE :
SAINT-JULIEN-MONTDENIS / VILLARGONDRAN”
https://www.youtube.com/watch?v=KyjsnSom2u8
27 genn 23 TG 4 ore 19:
“COSTI ESAGERATI PER SORVEGLIARE E DIFENDERE I CANTIERI PER IL TAV IN VAL DI
SUSA.
https://www.vidlii.com/watch?v=eQxi2V3yURZ
28 genn 23 Stampa:
“UN MILIARDO PER UN ALTRO TUNNEL SUL MONTE BIANCO, MA SI RISCHIA LA
PARALISI DEL TRAFORO
Per i lavori di manutenzione resterà chiuso 4 mesi l’anno
Paolo Griseri
https://www.lastampa.it/cronaca/2023/01/28/news/un_miliardo_per_un_altro_tunnel_sul_monte_bianco_
ma_si_rischia_la_paralisi_del_traforo-12609538/?ref=LSHSTD-BH-I0-PM8-S2-T1
26 genn 23 Corriere:
“OLIMPIADI 2026, FONTANA SI OPPONE ALL'INGRESSO DEL PIEMONTE:
VERIFICHE PER OSPITARE IL PATTINAGGIO VELOCE A MILANO
di Stefania Chiale
Il caso dopo la rinuncia della provincia di Trento a costruire un nuovo impianto a Baselga di Piné,
seguita dalla disponibilità offerta dal governatore piemontese.
Fontana: «I Giochi restino in Lombardia e Veneto»
Non a Baselga di Piné com'era previsto, né a Torino come da «piano B»: le gare di pattinaggio di
velocità per le Olimpiadi del 2026 potrebbero tenersi a Milano.
E se non a Milano, comunque in Lombardia o in Veneto.
Non è un segreto: l’opzione che «tranquillizzava» il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, ossia
l’ingresso del Piemonte nei prossimi Giochi invernali, non piace al governatore lombardo e neppure a
quello veneto Luca Zaia.
Oggi Attilio Fontana ha tenuto a specificarlo: «Sul fatto che anche il Piemonte faccia parte
dell’organizzazione delle Olimpiadi invernali del 2026 noi come Lombardia stiamo studiando un
progetto alternativo perché vogliamo che i Giochi rimangano in Lombardia e Veneto: è una questione
di orgoglio»….
Dalla Regione si apprende che si stanno facendo verifiche di natura tecnica per capire se si potrà fare
una proposta alla Fondazione, che a sua volta dovrà girarla al Cio”.
https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/23_gennaio_26/olimpiadi-2026-fontana-si-oppone-all-ingresso-
del-piemonte-in-corso-le-verifiche-per-ospitare-il-pattinaggio-veloce-a-milano-307e24b5-0fcd-4d88-
a646-
5cf51b456xlk_amp.shtml#amp_tf=Da%20%251%24s&aoh=16747673125235&referrer=https%3A%2F
%2Fwww.google.com
29 genn 23 FQ:
“ALTRO CHE “GENNAIO DI GHIACCIO”: È SOLO ORDINARIO INVERNO
di Luca Mercalli
….Martedì 24 anche le montagne torinesi e cuneesi si sono finalmente svegliate sotto 40-60 cm di neve
fresca.
Ma nell’insieme del Piemonte, rimasto spesso all’asciutto sottovento all’arco alpino, la siccità non è
sconfitta: dopo il record minimo di precipitazioni del 2022, anche gennaio 2023 ha ricevuto solo metà
dell’apporto idrico normale….
Tuttavia le temperature minime negli ultimi giorni sono scese solo a pochi gradi sotto zero nelle zone
interne, -2,4 °C ad Arezzo e -3,7 °C a Milano-Malpensa.
Dunque niente “sciabolata artica”, “gennaio di ghiaccio” e così via: solamente un po’ di ordinario
inverno, a cui siamo sempre meno abituati….
Oltre alla minaccia nucleare, alla disinformazione guidata dagli Stati, all’impiego di tecnologie
distruttive e al rischio di nuove pandemie, anche i cambiamenti climatici – tra eventi estremi, ulteriore
incremento delle emissioni serra e dissennata ricerca di alternative fossili al gas russo – rimangono tra
le principali ragioni per cui il comitato del Bulletin of the Atomic Scientists ha ulteriormente spostato in
avanti, ad appena 90 secondi dalla mezzanotte, il simbolico “orologio dell’apocalisse”.
Non siamo mai stati tanto vicini all’autodistruzione, ma ancora più inaccettabile è il fatto che rischiamo
di trascinare con noi nell’abisso anche gran parte degli altri esseri viventi”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/29/altro-che-gennaio-di-ghiaccio-e-solo-
ordinario-inverno/6953503/
30 genn 23 FQ:
“L’ENERGIA NUCLEARE È GIÀ FUORI MERCATO: A SALVARCI SARÀ IL SOLE”
FISICO SPERIMENTALE - “Tra massimo cinque inverni la rivoluzione solare sarà in tutte le case”
Di Antonello Caporale
“Il Sole salverà la nostra democrazia, il nostro stile di vita”.
Professor Roberto Battiston, sarà dunque e per davvero il Sol dell’Avvenire?
In un certo senso sì. È la natura che ci concede la sua meravigliosa forza…..
Con il governo Draghi s’era aperta all’orizzonte la rivoluzione del nuovo nucleare.
L’energia nucleare costerebbe tre volte in più di quella solare. È già fuori mercato.
È che il Sole lo vediamo lontano.
Il rapporto tra l’energia che sprigiona il Sole in un dato momento e quella che consuma l’intera umanità
in un dato momento è di uno a diecimila….
In Sicilia c’è il sole tutto l’anno, ma il silicio al posto delle arance non è una grande opzione, le pare?
Infatti, le arance non si toccano. In Francia stanno rendendo obbligatoria la copertura fotovoltaica di
tutte le aree di parcheggio superiori a una determinata dimensione. Hanno calcolato che ricaveranno
dieci gigawatt.
Tantissimo?
L’equivalente della produzione di dieci centrali nucleari…..,
Le pale eoliche installate come lame e selvaggiamente insediate, per esempio.
Ecco, ci andrei piano con l’eolico. Il vento non ha la forza del sole e gli effetti collaterali, non solo
rispetto al paesaggio ma anche in relazione al clima, appaiono rilevanti.
Rilevanti?
L’eolico cattura il vento e lo trattiene con sé. La distribuzione dei venti subisce queste manomissioni che
possono causare mutamenti climatici forzosi.
Lei punta tutto sul Sole.
Tempo cinque anni e la rivoluzione gialla sarà un fatto”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/30/battiston-lenergia-nucleare-e-gia-fuori-
mercato-a-salvarci-sara-il-sole/6954217/
31 genn 23 FQ:
“MOBILITÀ ELETTRICA, UNO STUDIO AVVERTE: “SENZA DECRESCITA LE BATTERIE
NON BASTANO”
NON È TUTTO ORO QUELLO CHE È ELETTRICO - Secondo gli scienziati dell'Università di
Valladolid, la riduzione dei consumi è l'unico modo per raggiungere l'obiettivo delle zero emissioni di
CO2 entro il 2050 senza pregiudicare le risorse disponibili di terre rare, necessarie per produrre
batterie
Riccardo Antoniucci
…..La soluzione prospettata nelle politiche pubbliche e nei piani dei privati per la riduzione delle
emissioni si basa tutta su una parola: elettrificazione.
Uno studio del progetto “Locomotion” (Low-carbon society: an enhanced modelling tool for the
transition to sustainability), finanziato con fondi Horizon 2020, mostra però che le cose non sono così
semplici come sembra…..
Anche con la riduzione del consumo, la stabilità del sistema sarebbe a rischio.
Come spiega il responsabile della ricerca Iñigo Capellán-Pérez: “Lo scenario di decrescita è l’unico
che allo stesso tempo raggiunge gli obiettivi di decarbonizzazione richiesti dagli obiettivi internazionali
globali di riduzione dei gas serra ed è ampiamente compatibile con le attuali dotazioni materiali.
Tuttavia, anche in questo caso, le attuali riserve di rame, cobalto, manganese e nichel si esaurirebbero
entro il 2050. Sono necessarie ulteriori ricerche per esplorare lo sviluppo di uno scenario di decrescita
nei trasporti globali e in altri settori ad alta intensità di materiali, che sia pienamente in linea con le
risorse materiali disponibili”……”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/31/mobilita-elettrica-uno-studio-avverte-
senza-decrescita-le-batterie-da-sole-non-basteranno/6965899/
26 genn 23 FQ:
“MESSINA DENARO, I PM ORA INDAGANO SULLA “PROFEZIA” DI BAIARDO
EX FIANCHEGGIATORE DEI GRAVIANO - Firenze e Palermo acquisiscono l’intervista a Giletti.
Ad agosto al Fatto aveva parlato di una “sorpresa”, a ottobre è tornato su La7. Poi la cattura del
latitante. Quella domanda sul ruolo di un Guttadauro
Di Marco Lillo e Valeria Pacelli
Salvatore Baiardo e le sue profezie non interessano solo i telespettatori.
La Procura di Palermo e quella di Firenze hanno disposto l’acquisizione dell’intervista di Massimo
Giletti nella quale l’amico (ed ex favoreggiatore) di Giuseppe Graviano nei primi anni ’90 sosteneva
nell’autunno scorso che Matteo Messina Denaro era molto malato e si sarebbe fatto arrestare per fare un
‘regalino’ al Governo Meloni. Il ‘regalino’ in realtà non era gratis.
Sempre secondo la lettura di Baiardo, infatti, all’arresto clamoroso sarebbe poi seguita una riforma
desiderata dai boss: l’abolizione dell’ergastolo ostativo che impedisce ai mafiosi ergastolani non
‘pentiti’ di uscire dal carcere. Quell’intervista è suonata profetica il 16 gennaio.
Dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro il video è stato visto in una settimana da 5 milioni e mezzo di
persone sul web. Da allora Baiardo è diventato una star.
Probabilmente lo vedremo ancora alla trasmissione di Massimo Giletti a discutere, con i magistrati in
studio, della sua intervista.
E anche i pm di Firenze e Palermo probabilmente lo sentiranno nei prossimi giorni.
Pure il conduttore Massimo Giletti potrebbe essere ascoltato a sommarie informazioni.
C’è un passaggio dell’intervista che ha attirato l’attenzione degli investigatori.
Alla domanda insistente di Giletti su chi fosse la fonte delle notizie, Baiardo ha risposto che la dritta
veniva da “un ambito palermitano ma non dai fratelli Graviano” e ha aggiunto che “a Palermo non ci
sono solo i Graviano”.
A quel punto Giletti ha buttato lì una riflessione non banale.
Il conduttore tv, che ha trascorso molte ore con Baiardo a fine ottobre in Sicilia, e prima, in occasione
della precedente intervista sul lago d’Orta, ha detto “A Palermo c’è Guttadauro per esempio del quale
si parla molto” e Baiardo ha replicato “ci sono altre persone”, senza confermare né chiarire (né
smentire) se quel cognome c’entrasse…..”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/26/messina-denaro-i-pm-ora-indagano-sulla-
profezia-di-baiardo/6950179/
28 genn 23 Stampa:
“APERTA INCHIESTA SU PISTA ANARCHICA PER L’ATTACCO ALLE SEDI DIPLOMATICHE
ITALIANE DI BERLINO E BARCELLONA, E LA SCRITTA “LIBERTÀ PER COSPITO”: CINQUE
FERMI IN SPAGNA
Infranta la vetrata del palazzo del Consolato Generale a Barcellona e imbrattata una parete. A Berlino
incendiata l'auto con targa diplomatica di un funzionario diplomatico in servizio all'Ambasciata
d'Italia
Ieri è stata incendiata l'auto con targa diplomatica di un funzionario diplomatico in servizio
all'Ambasciata d'Italia a Berlino: nella serata, inoltre, è stata infranta la vetrata del palazzo in cui ha
sede il Consolato Generale d'Italia a Barcellona, e imbrattata una parete dell'ingresso dell'edificio con
le scritte «Libertat Cospito», «Amnistia totale» e «Stato italiano omicida».
A scriverlo l'agenzia spagnola Efe citando la polizia e precisando che le scritte sono in fase di ripulitura.
A poche ore dai due episodi la polizia di Barcellona, a quanto apprende l'Adnkronos, ha identificato
cinque persone, ritenute responsabili dell'attacco di ieri contro il consolato generale italiano a
Barcellona.
I cinque, identificati grazie alle telecamere di sicurezza dell'edificio, sono stati fermati e poi
rilasciati….”.
https://outlook.live.com/mail/0/inbox/id/AQMkADAwATZiZmYAZC05ZGQAOC1mYzZmLTAwAi0w
MAoARgAAAzbT6V2DViZMqngze2gMyf8HAFRZv1jRCRxDtSLEkvguBHIAAAIBDAAAAOz0TOT
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31 genn 23 FQ:
“COSPITO TRASFERITO A OPERA. IL LEGALE: “RIFIUTERÀ IL CIBO”
POSSIBILI NUOVE TENSIONI - Rischio di salute a causa di possibili “fibrillazioni” per oltre cento
giorni di sciopero della fame iniziato a ottobre. Il governo non si smuove
Di Davide Milosa
Da Sassari a Milano. L’anarchico Alfredo Cospito ieri è stato trasferito al Servizio assistenza
intensificata del carcere di Opera.
Motivo: rischio di salute a causa di possibili “fibrillazioni” per oltre cento giorni di sciopero della fame
iniziato a ottobre dopo che a maggio in Appello a Torino la sua condanna per strage semplice rispetto a
due attentati incendiari (senza danni a cose o persone) davanti alla caserma di Fossano (Cuneo) è
stata riformulata, come chiesto dalla Cassazione, in strage politica (reato ostativo e che prevede
l’ergastolo).
Da allora Cospito è al 41-bis, regime che manterrà anche a Opera.
Nulla cambia. Nemmeno la protesta di Cospito.
Il suo legale, Flavio Rossi Albertini, ha spiegato che “non accetterà somministrazioni di cibo e
continuerà lo sciopero della fame.
L’unica novità è che nella struttura hanno specialisti per intervenire in caso di emergenza”….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/31/cospito-trasferito-a-opera-il-legale-
rifiutera-il-cibo/6955947/
28 genn 23 Stampa:
“PARELLA IN RIVOLTA CONTRO L'OSPEDALE "SBAGLIATO COSTRUIRLO
ALLA PELLERINA"
Due petizioni lanciate per chiedere a Comune e Regione di rivedere il progetto del trasferimento del
Maria Vittoria "Il polmone verde di Torino Ovest va salvaguardato, basta cemento. Si colga
l'occasione per riqualificare l'ex Thyssen"
Pier Francesco Caracciolo
Non una, ma due petizioni di protesta.
Il sintomo del malcontento di residenti e commercianti nella zona di Parella.
Un ospedale nel parco della Pellerina, nel quartiere, non lo vogliono.
Tanto meno il nuovo Maria Vittoria, che Regione e Comune pianificano nel principale polmone Ovest
della Città.
La prima raccolta firme è stata avviata quattro giorni fa su change.org da una residente, Giulia Toye, e
ha fin qui raccolto 350 adesioni.
La seconda la sta preparando il comitato Salviamo la Pellerina: «Sarà rivolta al Consiglio comunale»,
spiega la referente, Roberta Contratto.
L'irrequietezza è tanto diffusa che l'altro ieri si sono presentate più di 100 persone in Circoscrizione 4
alla commissione convocata sul tema.
Cittadini, runner, rappresentanti di comitati e associazioni: tutti d'accordo nel manifestare la loro
contrarierà all'operazione.
Di fronte a loro, il presidente della Quattro, Alberto Re, i consiglieri del centro civico (contrari anche
loro) e gli assessori Jacopo Rosatelli (Servizi sociali) e Paolo Mazzoleni (Urbanistica).
Quest'ultimo è stato chiaro: sulla base delle indicazioni della Regione, la Pellerina è l'unica opzione
per il nuovo ospedale.
1 febbr 23 FQ:
“DANNO ERARIALE DA 760MILA EURO A GRUGLIASCO: AMMINISTRATORI A GIUDIZIO
MA NESSUNO NE PARLA
Di Mariano Turigliatto, (Docente, ecologista e coltivatore di speranza, ex sindaco della città di
Grugliasco dal 1994 al 2002 e candidato anche alle ultime Comunali)
Amministratori e dirigenti pubblici, 21 in tutto, di un comune di dimensioni medio-piccole, poco meno di
40mila abitanti circa, ricevono un atto di citazione dalla Procura della Corte dei Conti della loro
Regione, che li rinvia a giudizio per ottenere il risarcimento in solido di un danno erariale che hanno
generato con “colpa grave” pari a 763mila euro, poco più di 20 euro per ogni cittadino…..
Si parla di “comportamenti gravemente colposi” che hanno generato danni considerevoli al Comune a
opera di amministratori e dirigenti comunali.
Nell’atto di citazione la tabella quantifica il danno in 712mila euro (763mila con gli interessi maturati) e
lo ripartisce fra 21 dirigenti e amministratori.
Al sindaco, al segretario generale e agli assessori al personale e finanze la richiesta più alta: 90mila
euro circa ciascuno, salvo rideterminazione al rialzo in sede di accertamenti successivi.
A seguire gli altri coinvolti con importi minori, ma in solido fra loro (come per le spese condominiali).
Uno degli assessori coinvolti è diventato sindaco, eletto nell’estate scorsa….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/02/01/danno-erariale-da-760mila-euro-a-grugliasco-amministratori-
a-giudizio-ma-nessuno-ne-parla/6954612/
APPELLI E PETIZIONI
ACAD Associazione Contro gli Abusi in Divisa Onlus:
“VERITÀ PER ANTONIO RADDI:
DA TORINO PARTE LA RACCOLTA FONDI DI ACAD
Antonio ha 27 anni quando entra nel carcere delle Vallette, nell'agosto 2019. Pesa 76 kg.
Il 30 dicembre muore: è in coma da qualche giorno e pesa intorno ai 50 kg.
Per mesi non ha mangiato, ha chiesto aiuto al personale medico del carcere, ricevendo solo dinieghi,
perché un detenuto che non mangia o dice di star male sta sicuramente fingendo per uscire prima.
La famiglia ha bisogno di ricostruire la verità e purtroppo, perché un giudice non archivi il caso e
ricerchi la verità, servono soldi per una perizia, ora che con molta fatica si è trovato qualcuno
disponibile a eseguirla.
Per questo come nodo Torinese di ACAD abbiamo deciso di lanciare una raccolta fondi per perizie
indispensabili a non far chiudere il caso di Antonio, morto in carcere.
invia una donazione su PayPal su: https://www.paypal.com/donate?token=-
sTdNc97pwAXAfr0Hcilcbr2oJakcQRXWvVjzccU9dJtjk7Q8xtQWyFbNp7Sl0_pUiWwp9t1dOdgnW4M&lo
cale.x=it_IT indicando come causale "contributo famiglia Raddi”
https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02529FVNmaM1pSUKNd58jGWo3xNQVS73m
MQxeNAzSFznFWodc1EeGHCHJ7ekGQJ2K4l&id=495593257168620
Genn 23 da Vanessa dall'Uganda, Greta dalla Svezia, Helena dall'Ecuador, Luisa dalla Germania:
“FIRMA L'APPELLO URGENTE ALLE AZIENDE FOSSILI
Ai dirigenti delle aziende fossili:
Questa diffida legale esige l'interruzione immediata di nuove aperture di siti di estrazione di petrolio,
gas o carbone e che non si intralci la transizione verso l'energia pulita, di cui tutti abbiamo urgente
bisogno.
Sappiamo che Big Oil:
Barocchio, Gabrio, Caza Feu
Da: Doriella e Renato
Inviato: giovedì 2 febbraio 2023 00:26
DA METÀ GENNAIO 2020 LA NEWSLETTER È POSTATA ANCHE OGNI GIOVEDÌ, SU
TRANCEMEDIA.EU NELLA SEZIONE "SOTTO IL MOLOCH":
https://www.trancemedia.eu/sotto-il-moloch/
VEDI INFRA :
- PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
- AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA: I REPORT DELLE INIZIATIVE PASSATE
- ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG, QUOTIDIANI
- APPELLI E PETIZIONI
SCRIVIAMO A STEFANO!
LUNEDÌ 28 FEBBRAIO È STATO ARRESTATO IL NOTAV STEFANO MANGIONE e portato
nel carcere delle Vallette, condannato a 1 anno e 6 mesi per resistenza aggravata per i fatti accaduti
il 26 luglio 2013 durante un presidio davanti al Tribunale di Torino in solidarietà con una
compagna NO TAV pisana, Marta Camposano.
A OTTOBRE STEFANO È STATO TRASFERITO AL CARCERE DI CUNEO, struttura detentiva
ignobile al cui interno è presente anche una sezione destinata al regime di 41 bis.
Non facciamolo sentire solo, continuiamo a scrivergli e a fargli sentire la nostra vicinanza e
solidarietà!
PER SCRIVERE A STEFANO MANGIONE:
Casa Circondariale di Cuneo
Via Roncata, 75, 12100 Cuneo CN
https://www.facebook.com/100063995045494/posts/pfbid0et83tLPLkikaX4YEvhMKKGo64yiEuiP4bbQ
Hv4ZsPREG753TZGLrudwBb1yK2BKZl/
PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO L'OCCUPAZIONE DELLE TERRE DEL
PRESIDIO EX-AUTOPORTO A SAN DIDERO, per contrastare la preparazione del cantiere
per costruire UN NUOVO AUTOPORTO per spostare quello attuale a Susa per lasciare il posto a
opere per la Nuova Linea Torino Lione
93° SETTIMANA DI INIZIATIVE AL NUOVO PRESIDIO A SAN DIDERO!
(VEDI INFRA le iniziative in programma e nell’allegato AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA i
report della resistenza NOTAV)
CONTROLLATE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA PRIMA DI PARTECIPARE E SEGUITE
GLI AGGIORNAMENTI SU:
https://www.facebook.com/notav.info
GIOVEDI’ 2 FEBBRAIO
ORE 9-13,30 Al Tribunale di Torino, corso Vittorio Emanuele 2°130, Torino
5° UDIENZA PROCESSO PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE nei confronti di compagni e
compagne del Centro Sociale Askatasuna, Spazio Popolare Neruda e Movimento No Tav.
E’ possibile seguire l’udienza nell’aula 3 nel seminterrato per essere vicini e dare solidarietà agli
imputati.
Per seguire i vari passaggi della vicenda leggere gli articoli passati sul sito:
https://associazionearesistere.org/
ORE 11.30: Nuovo Presidio No Tav di San Didero, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERIPRANZO NO TAV A CURA DEL GRUPPO “FOGLI DI VIA”
ORE 13 -14.30 sulle frequenze radiofoniche torinesi dei 105:250 FM di #radioblackout
ed in STREAMING http://stream.radioblackout.org/
RADIO NO TAV
“Va in onda ogni giovedì. Il programma ha origine come Radio Maddalena Libera, radio pirata che
emetteva dalla Libera Repubblica della Maddalena, Val Susa, pianeta Terra.
Stralci dell’epoca potete sentirli nella sigla iniziale….
Ogni settimana approfondiamo avvenimenti di attualità sulla lotta e cerchiamo di socializzare tutte le
informazioni utili a chi si batte contro il treno veloce, in Valsusa e altrove.
Sul sito potete trovare un buon archivio, ordinato tramite tag, con le registrazioni delle trasmissioni di
questi ultimi anni….
Potete contattare la redazione al nostro numero 3770862441 attivo durante il programma.”.
radioblackout.org/shows/radionotav/
ORE 21 al Centro Studi Sereno Regis, sala Poli, via Garibaldi 13, Torino
“IMMAGINI E PAROLE DI E SU NANNI SALIO”
A sette anni dalla scomparsa di Nanni Salio con presentazione del libro di Marco Labbate, “NON
UN UOMO, NÈ UN SOLDO. OBIEZIONE DI COSCIENZA E SERVIZIO CIVILE A
TORINO”, Edizioni Gruppo Abele, 2022, che parla anche di lui.
Saranno a disposizione copie del testo ed estratti del libro
LOCANDINA: https://serenoregis.org/wp-content/uploads/2023/01/2023-02-02-Immagini-e-parole-di-e-
su-Nanni-Salio-2023.pdf
VENERDÌ 3 FEBBRAIO
ORE 15.30 via Garibaldi 10, Torino
“FUCK THE SYSTEM NOT THE ECOSYSTEM”
PRESIDIO FRIDAYSFORFUTURE TORINO
in preparazione del prossimo SCIOPERO GLOBALE per il clima del 3 MARZO 2023
https://www.facebook.com/fffitalia/posts/pfbid0tXBpyJNFkz6HSeVBgFGNEwB7AAL1GQCHAqVp3Q
yKpcT6kERYPncZ138ja5RdSp52l
VEDI AGGIORNAMENTI: https://www.facebook.com/F4Fturin
ORE 18 Si cobas corso Palermo 60, Torino
“IL REDDITO DI CITTADINANZA... NON SI TOCCA!”
INCONTRO DISOCCUPATI E PRECARI
“- Vogliono ricattarci a fare lavori sottopagati
- vogliono ridurci alla fame
- vogliono contrapporci a chi ancora ha un lavoro "regolare"
- vogliono farci passare da parassiti
MA NOI CERCHIAMO UN LAVORO DIGNITOSO”
https://www.facebook.com/photo/?fbid=632935875498235&set=a.395041395954352
ORE 18 Videoconferenza: https://cleverage-
it.zoom.us/j/87117419554?pwd=MGlmdzNZa3NBNFYxVDNOTjYxdVgxUT09
(se richiesti: ID 871 1741 9554 ; Passcode 636463.)
“PERCHE’ DICO NO AI TERMOVALORIZZATORI”
(PIU’ PROPRIAMENTE DA CHIAMARSI INCENERITORI)
Intervengono:
Paul Connett Professore emerito di chimica alla St. Lawrence University di New York
Rossano Ercolini Presidente di ZERO WASTE EUROPE.
Enzo Favoino Coordinatore scientifico di ZERO WASTE EUROPE.
Raniero Maggini Presidente WWF Roma e Area Metropolitana.
Roberto Scacchi Presidente Legambiente Lazio.
Franco Medici Professore di ingegneria chimica Università “La Sapienza”.
“Il ricorso all'incenerimento dei rifiuti tramite i termovalorizzatori (da chiamarsi più
propriamente inceneritori ) è ormai una tecnologia superata.
A sostenerlo non è solo la stragran parte del mondo ambientalista, ma anche la scienza internazionale.
Una delle voci più autorevoli è quella di Paul Connett, scienziato di fama internazionale, fondatore
della strategia "Rifiuti-Zero".
A cura di Enrico Del Vescovo
Presidente di Italia Nostra Castelli Romani e Consigliere nazionale.
INFO: Italia Nostra Castelli Romani, 3331135131, enricodelvesc@gmail.com.
https://www.facebook.com/groups/798554100187078/permalink/8860540607321680/?flite=scwspnss
ORE 21 alla Fabbrica delle E, in Corso Trapani 91/b, a Torino.
Link Zoom per partecipareonline:
https://us02web.zoom.us/j/89734217242?pwd=QXZHQ3ZjRkN2L2wvcGQycS9oaW5VQT09
Diretta facebook https://www.facebook.com/AcquaPubblicaTorino/
“LIBERTÀ E’ STARE ZITTI/E?”
ASSEMBLEA PUBBLICA, Partecipano:
Prof. Alessandra Algostino, Univesità di Torino
Avv. Valentina Sandroni, Libera
Nicoletta Dosio, NOTAV
Modera: Maurizio Pagliassotti, giornalista
“Di fronte alle manifestazioni del dissenso che in vari ambiti si verificano, è sempre più frequente la
reazione repressiva da parte dei poteri dello Stato, sia con gli strumenti della forza, sia con mezzi più
“morbidi” ma sempre tesi a zittire e criminalizzare le voci fuori dal coro.
Come reagire a questa palese violazione dei principi garantiti dalla nostra Costituzione? ….
Come si concilia con l’effetto intimidatorio delle nuove forme di repressione dato da multe, querele,
risarcimenti da decine di migliaia di euro, fino ad arrivare a daspo e arresti per il solo fatto di avere
presenziato a una manifestazione?
C’è chiaramente una scala nella gravità della risposta repressiva, ma è possibile identificare una
matrice comune nei provvedimenti di natura pecuniaria e in quelli di natura penale?....
A promuovere l'iniziativa numerose realtà del territorio: Acmos, Acqua Pubblica Torino, Askatasuna,
Attac Torino, Extinction Rebellion, Fridays For Future, Incursioni Saporite, Mamme in Piazza,
Movimento NoTav, Ultima Generazione”.
ORE 19:30 L’INCONTRO SARÀ PRECEDUTO DA UN GUSTOSO APERICENA
https://www.acquabenecomunetorino.org/index.php/articoli/1715-liberta-e-stare-zitti-e-torino-3-febbraio-
2023-alla-fabbrica-delle-e-corso-trapani-91-b
SABATO 4 FEBBRAIO
ORE 10 presso Nuovo presidio NOTAV, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
MERCATO CONTADINO
ORE 11 Piazza Carignano, Torino
“ABOLIAMO LA GUERRA!”
49° PRESIDIO
“Facciamo sentire la voce della maggioranza delle persone che è per la pace e non vuole la guerra.
La guerra è distruzione di ogni forma di vita.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le vittime della guerra.
Condanniamo le violenze e gli stupri sulle donne….
Sosteniamo tutte le iniziative di resistenza nonviolenta alla guerra…
. Condanniamo l'aggressione della Russia di Putin all'Ucraina
. Fermiamo la corsa al riarmo
. Chiediamo con forza un urgente negoziato diplomatico
. Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti dall’Ucraina….
*Firma anche tu contro l’aumento delle spese militari
https://secure.avaaz.org/.../governo_italiano_e.../”
Evento di AGITE Piemonte, Un Ponte Per - Comitato di Torino e altri 5
https://www.facebook.com/events/602876821673364/?ref=newsfeed
ORE 17 El Paso Occupato Via Passo Buole 47, Torino
“DONNA VITA LIBERTA': JIN JI
̂YAN AZADI
̂”.
LA LOTTA RIVOLUZIONARIA DAL KURDISTAN ALL’IRAN
Testimonianze, riflessioni, racconti dalle rivolte in Iran, Iraq, Kurdistan...
INTERVENTI:
- KJAR (Società delle Donne Libere del Kurdistan Orientale)
- Defend Kurdistan
DIBATTITO
A seguire: APERICENA VEGANA
con proiezione di filmati amatoriali
“DAL KURDISTAN ALL’AFGHANISTAN PASSANDO PER L’IRAN
I FUOCHI DELLA RIVOLUZIONE DIVAMPANO”
ORE 23:30: SUONANO SUL PALCO PASICO:
YALDA AMBIENT INDUSTRIAL NOISE da Genova
https://gancio.cisti.org/event/donna-vita-liberta
DOMENICA 5 FEBBRAIO
ORE 9.30 - 16.30 Cascina Roccafranca, via Rubino 45, angolo via Gaidano, Torino
“UNA BABELE DI SEMI 2023”
XI edizione, giornata di scambio di semi autoprodotte, marze, bulbi, paste madri e saperi
organizzata da Asci Piemonte.
ORE 10: LABORATORIO SULLE NUOVE FILIERE DI VALORIZZAZIONE DELLA SOIA
PER AGRICOLTURA FAMILIARE, BIOLOGICA O A BASSI INPUTS
(Partecipazione gratuita, informazioni ed iscrizioni mail a copasudi@gmail.com)
ORE 13: laboratorio culinario "LA SOIA NEL PIATTO";
PRANZO AUTOGESTITO CONDIVISO.
ORE 14.30: LABORATORIO DELLE PRATICHE SU API, FIORI E ALBERI.
Aggiornamenti e commenti sulla pagina facebook:
https://www.facebook.com/groups/653212403023595/?mibextid=6NoCDW
https://www.terranuova.it/Agenda/Eventi-vari/Torna-Una-Babele-di-semi
ORE 14 al Barocchio Squat in Strada del Barocchio 27, Grugliasco (Bus 17 17/ 55 56 66 44)
“IL BAROCCHIO NON CHIUDE
….La domenica pomeriggio, dalle 14 in poi, le porte saranno aperte al confronto, alle nuove proposte
di attività, iniziative in città, alla condivisione degli spazi di autoproduzioni e laboratori (serigrafia,
officina, falegnameria, palestra, forgia), alla cura del luogo attraverso azioni di manutenzione della
casa e dell'orto, o anche solo allo svago e ai momenti di convivialità, per praticare insieme la realtà
libertaria”.
ORE 20: PIZZA BELLAVITA
https://barocchio.squat.net/11/11/il-barocchio-non-
chiude/?fbclid=IwAR0ml0bltfeiS5KyVpBWcNTa8uts-8LY0bi0uUcJ3-5OUhr8y1WeTyVgWlA
ORE 16.30 Presso la Sala Polivalente, Piazza Europa, San Didero
“DAL KURDISTAN ALL’IRAN… DONNA VITA LIBERTÀ”
– Testimonianze, riflessioni, racconti dalle rivolte in Iran, Iraq, Kurdistan…
ORE 19 APERITIVO VALSUSINO,
PROIEZIONI VIDEO SULLE RIVOLTE IN IRAN
“Iran, Iraq, Turchia, Siria, Afghanistan…
Le donne e i giovani sono in prima fila, lottando e morendo per combattere governi liberticidi e
patriarcali.
L’occidente, Italia per prima, è complice, fornendo armi, soldi, tecnologie e legittimità a questi regimi
assassini.
Dalle strade alle montagne sino alle prigioni, la lotta rivoluzionaria dei popoli del Medio Oriente è una
chiamata alle armi per tutte e tutti noi.
Organizziamoci, informiamoci, creiamo alleanze… facciamogli vedere da che parte stiamo!”
https://bachecavalsusa.noblogs.org/post/2023/01/22/664/
ORE 21 Riunione on line
PRESENTAZIONE DI “ULTIMA GENERAZIONE”
“Abbiamo l'assoluto dovere di entrare in resistenza civile per salvare la nostra dignità e la vita di tutte
le persone che amiamo.
Chiediamo al Governo italiano di:
1) interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e di cancellare il
progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale
2) di procedere immediatamente a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20GW e creare
migliaia di nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile, aiutando gli operai dell'industria fossile a
trovare impiego in mansioni più sostenibili
Siamo l'ultima generazione. Faremo tutto il necessario per proteggere la nostra generazione e tutte
quelle future”
Per partecipare iscriversi su:
https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZMode-tqDMvHNRmWOlJtv4cwytP9kTy_-Wo
LUNEDI’ 6 FEBBRAIO
ORE 9-12 Al Tribunale di Torino, corso Vittorio Emanuele 2°130, Torino
6° UDIENZA PROCESSO PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE nei confronti di
compagni e compagne del Centro Sociale Askatasuna, Spazio Popolare Neruda e Movimento No
Tav.
E’ possibile seguire l’udienza nell’aula 3 nel seminterrato per essere vicini e dare solidarietà agli
imputati.
Per seguire i vari passaggi della vicenda leggere gli articoli passati sul sito:
https://associazionearesistere.org/
MARTEDI’ 7 FEBBRAIO
ORE 15 – 20 CSOA Gabrio, Via Francesco Millio 42, Torino
MERCATINO CLANDESTINO CONTRO IL CAPITALE
“dalle 16 alle 20 mercatino e ritiro della arance di SOS ROSARNO che avete ordinato allo Spaccio
Popolare Autogestito Gabrio .
Troverete molti produttori e produttrici: SPIGHE NEL FIANCO, Associazione Agricola ValdiVento,
Associazione Clapie, Imboskata Aut, Autoproduzioni Di Casa Galeone, Terapia D'orto, (A)Mara; Flo; I
Diseigi Di Elle; R.U.G.G.I.N.E; Bataclana Harness; Trilobyte Design; Cose Morbide Ribelli;
Macraman; Collettivo Primo; produzione di tempeh, prodotti cosmetici, distro libri, produzioni
artigianali in legno, sartoria e molto molto altro!”
Evento di Csoa Gabrio
https://www.facebook.com/events/733297888088356
ORE 17,30 Webinar ReCommon gratuita, l'iscrizione obbligatoria
https://us02web.zoom.us/webinar/register/5316748119411/WN_89XfugErSC631H9rHp0kQw
“QUALI INFRASTRUTTURE PER UNA GIUSTA TRANSIZIONE?”
Interverranno:
- Filippo Taglieri, ReCommon: Il caso della nuova diga foranea di Genova
- Maurizio Würtz, Biologo: L’impatto della diga sull’ambiente marino e la biodiversità
- Luca Tassinari, Comitato “No Passante” (Bologna): Le ragioni del No e le alternative dal basso
- Johanna Kuld, Estonian Green Movement: Il finanziamento del Fondo Ripresa e Resilienza per la
controversa Ferrovia Baltica
Modera l’incontro: Eva Pastorelli, CEE Bankwatch Network
È prevista la traduzione simultanea in lingua inglese
“…..In questo incontro guarderemo a due grandi infrastrutture italiane: la nuova diga foranea di
Genova, finanziata dal PNRR italiano e l’allargamento del passante autostradale di Bologna,
infrastruttura pubblica presentata come simbolo della transizione ecologica.
Volgeremo, inoltre, lo sguardo verso l’Estonia, con la testimonianza dell’Estonian Green Movement
sull’infrastruttura Ferrovia Baltica, finanziata anch’essa dal PNRR estone.
Ascolteremo alcune proposte alternative presentate dai territori, da una prospettiva di giustizia
economica, climatica e sociale, che fungeranno da stimolo per uno scambio allargato alle/ai
partecipanti nella seconda parte dell’incontro….”
https://www.facebook.com/events/568725841527342/?ref=newsfeed
ORE 19 al nuovo presidio NOTAV"Leonard Peltier", loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERICENA a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle
portate (se potete) qualcosa da mangiare e bere insieme e soprattutto i vostri piatti, posate e
bicchieri in modo da non fare troppi rifiuti
A seguire
ORE 20 SOCIALITÀ NO TAV
Essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il NULLA è un bel segnale per fargli capire che
A SARA' DURA ... PER LORO
https://www.facebook.com/Presidio-ex-autoporto-di-San-Didero-
106691468062035/events/?ref=page_internal
ORE 19 Caza Feu, via Fontan 12, Bussoleno
APERITIVO
ORE 20: “LE QUATTRO VOLTE”
film del 2010 scritto e diretto da Michelangelo Frammartino
https://it.wikipedia.org/wiki/Le_quattro_volte
“La biblioteca di Caza Feu è lieta di presentare la sua prima rassegna cinematografica. Partiremo da
un tema che ci è caro : il conflitto tra tradizione e modernità.
Un confronto aspro tra i passati, le identità, i saperi, che sono patrimonio e fardello dei luoghi che li
hanno prodotti, e il tentativo di custodirli, il loro recupero, svendita o rifiuto all’interno di società che
ne hanno smarrito il senso…
Per l’occasione apriremo la biblioteca dalle ore 17…”
CINEFORUM: “TRADIZIONE VS MODERNITA’”
TUTTI I MARTEDÌ) FINO AL 21 FEBBRAIO
https://bachecavalsusa.noblogs.org/post/2023/01/23/31-gennaio-21-febbraio-cineforum-tradizione-vs-
modernita/
ORE 21 al Neruda, corso Ciriè 7, Torino
ASSEMBLEA NOTAV organizzata da NOTAV Torino e Cintura, aperta a tutti, per discutere le
prossime iniziative a Torino e in Val Susa
Come sempre l’odg verrà deciso all’inizio della riunione
MERCOLEDI’ 8 FEBBRAIO
ORE 18.45 Nuovo Presidio No Tav di San Didero, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERICENA NO TAV A CURA DEL “NUCLEO PINTONI ATTIVI”
SABATO 11 FEBBRAIO
ORE 14.30 in piazza Esquilino, Roma
MANIFESTAZIONE NAZIONALE:
“IL TEMPO È ARRIVATO, LIBERTÀ PER OCALAN! PACE IN KURDISTAN!”
“Tra il 2013 e il 2015, 10 milioni e 300 mila persone nel mondo hanno sottoscritto un appello
internazionale che chiedeva la libertà per Abdullah Öcalan, rapito da un complotto internazionale il 15
febbraio 1999, e per i prigionieri politici in Turchia.
Da oltre 24 anni Öcalan è segregato nel carcere di massima sicurezza di Imrali….
Davanti alle rivendicazioni di autonomia democratica avanzate dalle municipalità curde del sud-est
della Turchia, il governo turco ha avviato una massiccia offensiva militare che ha posto sotto assedio
intere città curde attraverso lunghi coprifuoco, che hanno provocato lo sfollamento di centinaia di
migliaia di persone e centinaia di vittime civili, decretando così la fine del processo di pace….
Nel frattempo i popoli del nord-est della Siria ispirati dal pensiero di Öcalan, attraverso le loro
istituzioni democratiche di autogoverno e della società civile hanno trasformato la loro terra in un
grande bastione di coesistenza pacifica e di democrazia – a dispetto dei costanti e continui attacchi
militari dell’esercito turco e delle bande jihadiste affiliate, che minacciano di invadere Kobane, la città
che per prima ha sconfitto ISIS….
Ad oggi da quasi due anni non ci sono notizie sullo stato di salute di Ocalan e fatta eccezione per una
breve conversazione telefonica con suo fratello avvenuta nel 2021…
La liberazione di Abdullah Ocalan è una condizione indispensabile per l’inizio di un nuovo processo di
pace che metta fine alla guerra che da troppo tempo infuria in Kurdistan, la cui fine accenderebbe una
luce sulla possibilità di estendere la pace in tutta la regione ed in tutto il Medio Oriente…”
Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia
Per adesioni: info@retekurdistan.it; info.uikionlus@gmail.com
https://www.infoaut.org/conflitti-globali/il-tempo-e-arrivato-liberta-per-ocalan-pace-in-kurdistan-
manifestazione-nazionale-a-roma
ORE 18 al presidio NO TAV di Venaus
APERICENA CONDIVISO
ORE 20,45 presso il salone polivalente della Borgata 8 dicembre a Venaus
PROIEZIONE “LA SCELTA”
“NIGHT CARNIVAL FOR ASSANGE”
a LONDRA, lanciata da Don’t Extradite Assange Campaign
SOSTENIAMO L’INIZIATIVA ORGANIZZANDO AZIONI SIMILI IN TUTTO IL MONDO
“Vogliamo tornare al significato antico del Carnevale, quando si sbeffeggiavano i potenti e i loro
soprusi con maschere, canti, balli, musica, carri allegorici e cartelli satirici.
Tutto questo si può applicare benissimo alla persecuzione attuale di Assange, per esempio
indossando maschere che riproducono il suo volto…..
L’11 FEBBRAIO le iniziative potrebbero tenersi, dove possibile, nei pressi delle ambasciate e dei
consolati del Regno Unito e degli Stati Uniti, con la simbolica consegna delle due lettere, l’invito a
firmarle durante l’evento e l’annuncio delle firme totali raccolte fino a quel momento.
Nelle altre città saprete senz’altro trovare un luogo centrale e significativo dove far sentire la vicinanza
e la solidarietà a Julian e la pressante richiesta di liberarlo.
Vorremmo ripetere l’esperienza della maratona del 15 ottobre organizzando collegamenti in diretta con
i diversi eventi e per questo abbiamo bisogno di conoscere entro il 31 gennaio i luoghi e gli orari delle
diverse iniziative. Segnalateli scrivendo alla mail 24hAssange@proton.me”.
INIZIATIVE PROGRAMMATE PER IL”CARNEVALE GLOBALE PER ASSANGE”:
https://www.24hassange.org/it/iniziative/
https://www.24hassange.org/it/2023/01/14/11-febbraio-carnevale-globale-per-assange/
VENERDÌ 17 FEBBRAIO
ORE 21- 23 Centro Studi Sereno Regis, sala Poli, via Giuseppe Garibaldi, 13, Torino
“REPRESSIONE DEL DISSENSO E SOLIDARIETÀ”
Programma in via di definizione
Ingresso libero
Iniziativa a cura di Pressenza, ASGI, Ocean Viking, Circolo La Poderosa.
https://serenoregis.org/evento/repressione-del-dissenso-e-solidarieta/
APPELLO DI EUROPE FOR PEACE:
24 FEBBRAIO 2022 – 24 FEBBRAIO 2023
“FERMIAMO LA GUERRA IN UCRAINA”
UN ANNO DI GUERRA È TROPPO!
L’invasione russa in Ucraina iniziò il 24 Febbraio 2022. Una violazione della Carta delle Nazioni Unite
e del diritto internazionale che chiede giustizia immediata.
“Europe for Peace” invita a promuovere mobilitazioni nelle città italiane ed europee a un anno
dall’invasione dell’Ucraina per chiedere il cessate il fuoco, il dialogo e i negoziati di pace per costruire
un’Europa sicura e pacifica per tutti.
Mostrare solidarietà al popolo ucraino e alle vittime di tutte le guerre, le violenze, le repressioni e le
discriminazioni nel mondo.
LA PACE È LA VITTORIA DI CUI ABBIAMO BISOGNO!”
https://retepacedisarmo.org/europe-for-peace/
SABATO 25 FEBBRAIO
MOBILITAZIONE A GENOVA CONTRO LA GUERRA E IL TRAFFICO D’ARMI.
Appello:
“Negli anni scorsi, nel porto di Genova, una mobilitazione partita dai lavoratori del porto ha impedito
l’imbarco di materiale bellico diretto in Arabia Saudita e destinato alla guerra in Yemen.
Analoghe manifestazioni a sostegno del blocco del traffico di armi si sono tenute in altri porti europei
contro le navi della compagnia saudita Bahri, che rifornisce d’armi e mezzi militari tutto il Medio
Oriente…..
Sono conflitti sanguinosi che mietono vittime giornalmente, devastano territori, alimentano la crisi
climatica e ambientale, spingono migliaia di persone ad abbandonare i loro paesi per emigrare.
Oggi siamo a un anno dall’inizio della guerra tra Russia e NATO per procura in Ucraina, guerra che
non accenna a trovare una soluzione…..
I lavoratori e gli sfruttati di ogni paese non hanno nulla da guadagnare. La guerra non è soltanto un
enorme macello per i popoli ma porta con se anche devastazione sociale, tagli di risorse per il lavoro e
per il welfare per sostenere le spese militari….
Fermarli però è possibile cominciando dai nostri territori.
Boicottando la guerra cominciando da casa nostra.
Chiediamo a tutti i lavoratori e lavoratrici, ai cittadini e alle cittadine, ai sindacati alle organizzazioni
sociali, collettivi, centri sociali, alle forze politiche di sostenere questa giornata; una occasione di lotta
contro la guerra e per la pace tra i popoli e tra gli oppressi.
Invitiamo tutti e tutte a raccogliere quest’appello.
GUERRA ALLA GUERRA! PACE FRA I POPOLI!”
https://contropiano.org/documenti/2023/01/12/dai-portuali-di-genova-un-appello-alla-mobilitazione-
0156099
Disarmisti esigenti: “CALP CALLING
Cosa è il Collettivo autonomo portuali di Genova….
Il network internazionale cui fa capo il CALP: STOP THE WAR COALITION
https://www.stopwar.org.uk/
Il retroterra "tecnico":
THE WEAPON WATCH (Osservatorio europeo sulle armi nei porti europei e mediterranei)
https://www.weaponwatch.net/
http://www.disarmistiesigenti.org/2023/02/01/calpcalling23/
ALTRE INIZIATIVE SU :
https://gancio.cisti.org/
https://radioblackout.org/eventi/
https://www.facebook.com/radioblackout105250fm/
https://gabrio.noblogs.org/;
https://www.facebook.com/pg/csoa.gabrio/events/?ref=page_internal
https://www.facebook.com/ManituanaTorino/
https://serenoregis.org/appuntamenti/
AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA
(VEDI AGGIORNAMENTI anche su :
TG Vallesusa : http://www.tgvallesusa.it/
Facebook Festival Alta Felicità : https://www.facebook.com/festivalaltafelicita/
Attualità, Diario Tav, Libri, Dischi, X Files : www.mavericknews.wordpress.com
Centro di documentazione Invicta Palestina : https://invictapalestina.wordpress.com/
RETE Ambientalista - Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
https://www.rete-ambientalista.it/
A QUASI UN ANNO DAL SUO INIZIO LA GUERRA IN UCRAINA CREA LE
CONDIZIONI CHE POSSONO PORTARE I PROLETARI e persone in generale ad opporsi
alla guerra e al governo della guerra.
In Russia, oltre alle migliaia di persone scese in piazza a più riprese e arrestate e perseguitate, ma
anche le centinaia di migliaia di giovani (perlopiù degli strati intermedi, perché ai proletari mancano i
mezzi) che hanno abbandonato al paese per sfuggire alla leva, e le comunità più povere, delle etnie
non russe, dalle quali l’esercito ha prelevato gran parte della “carne da cannone”, e che già si sono viste
ritornare i loro figli a migliaia dentro sacchi neri.
Numerose sono state le manifestazioni di malcontento e anche di diserzione tra i soldati, mandati
allo sbaraglio con scarsa alimentazione, orribili alloggiamenti, inadeguato armamento.
In Ucraina, pur se l’aggressione russa ha rafforzato anche là dove era ancora debole quel
sentimento nazionale (e nazionalista) che Putin voleva cancellare, l’elevato prezzo in vite umane e
l’uso altrettanto sconsiderato dei soldati come carne da cannone sta incontrando crescenti
resistenze tra le reclute e la popolazione in generale, come rivela lo scritto di un soldato ucraino di
orientamento trotzkista, di cui riportiamo una parte.
19 genn 23 Combat:
“UCRAINA, RENITENZA CONTRO IL MASSACRO
….Da novembre, la situazione per entrambe le parti è diventata prossima al disastro, se la si guarda
con gli occhi di un soldato comune.
Le battaglie si sono trasformate in attacchi a piazzeforti con ondate umane e negli stessi tentativi di
tenere questi punti con la “carne“.
Mai prima d’ora l’esercito ucraino aveva visto così tanti renitenti.
C’è una crescente carenza di personale, e gli ufficiali e i comandanti rimasti evitano sempre più spesso
di recarsi al fronte.
Si arriva alla punizione fisica dei soldati che si rifiutano di partire per un attacco suicida….
I consigli dei soldati nelle formazioni militari possono diventare un contrappeso agli ordini
incompetenti o illegali del comando.
I consigli dei volontari e dei lavoratori nelle città funzionanti dell’Ucraina sono in grado di proteggere
non solo i diritti dei soldati dalle intromissioni di autorità troppo sicure di sé, ma anche i diritti del
lavoro e lo standard di vita dei lavoratori e delle lavoratrici delle imprese ucraine dall’arbitrarietà dei
loro proprietari.
Una rete, e poi una vera e propria struttura di tali consigli, penetrando nei nodi importanti della
società ucraina, diventerebbe la base per un futuro postbellico veramente democratico e indipendente,
in cui il controllo della politica e dell’economia sarebbe nelle mani dei veri vincitori – la classe operaia
dell’Ucraina”.
https://www.combat-coc.org/ucraina-renitenza-contro-il-massacro/
GIOVEDÌ 26 GENNAIO HA AVUTO LUOGO UNA PERQUISIZIONE AL CENTRO
SOCIALE ASKATASUNA con decine di camionette e uomini in antisommossa della polizia e
della guardia di finanza che hanno bloccato l’ingresso impedendo il passaggio anche alle lavoratrici
ed ai genitori della vicina scuola
La perquisizione, durata diverse ore, ha portato al sequestro degli impianti musicali di tutto ciò che
è materiale elettronico e all’applicazione dei sigilli sui frighi del bar dello spazio e degli ambienti
deputati alla conservazione della strumentazione musicale. per il concertone del 15 Ottobre 2022
che ha visto la partecipazione di migliaia di persone e decine di artisti della città in difesa dello
spazio sociale.
26 genn 23 comunicato Askatasuna:
“LA NOSTRA BANDA SUONA ANCORA IL ROCK: NOTE SULLA PERQUISIZIONE DI QUESTA
MATTINA.
….Il tutto accompagnato da diverse denunce, da quanto riportato dai giornali 36 delle quali non
abbiamo ancora totale contezza, ma tra queste alcune già notificate alquanto creative e folkloristiche
come cattiva conservazione degli alimenti e frode in commercio oltre a occupazione e invasione di
terreni ed edifici.
Questa operazione si inserisce a pieno titolo all’interno del processo di criminalizzazione delle forme di
espressione giovanile e dell’autorganizzazione.
Infatti, il tentativo che viene messo in opera è quello di equiparare uno spazio sociale ad un locale
commerciale che fa profitto per proprio conto.
La differenza è lampante a chiunque abbia frequentato uno dei nostri eventi o delle nostre iniziative sa
bene quanto sia prezioso avere la possibilità di far vivere momenti di socialità, culturali e di incontro al
di fuori delle logiche del profitto….
Proprio ieri si è tenuta infatti la quarta udienza per il processo di associazione a delinquere che vuole
colpire l’Askatasuna, il Movimento No Tav e lo Spazio Popolare Neruda.
Il centro sociale è infatti al centro dell’inchiesta che vorrebbe identificarlo come una delle basi in cui
opererebbe una fantomatica associazione di delinquenti che organizza queste iniziative per
autofinanziare le sue attività criminali…..
Ricordiamo che uno degli obiettivi dell’inchiesta per associazione, prima sovversiva e poi derubricata a
delinquere (e anche qua ce ne sarebbe da dire), era ed evidentemente è ancora lo sgombero dello
spazio….
Se non è uno sgombero allora sigilliamo tutto ciò che permette allo spazio di comunicare con l’esterno,
autorganizzarsi con le persone che da decenni lo attraversano per poter fare esperienza di una socialità
diversa, senza profitto, autentica….
A partire da oggi pomeriggio Open Lab e Open Garden, venerdì pomeriggio merenda e apertura del
giardino per il quartiere e chiunque voglia passare a dare solidarietà e fare due chiacchiere per
confrontarci su quanto accaduto e Sabato dalle ore 19 serata di musica e socialità “Porta lo strumento
che vuoi suonare!”. Non finisce qui, la nostra banda suona il rock!”
https://www.facebook.com/100068959608233/posts/496882519287064/?flite=scwspnss
PERQUISIZIONE DEL CENTRO SOCIALE ASKATASUNA CON SEQUESTRO DI
MATERIALE PER IL CONCERTO DEL 15 ottobre, casse acustiche e mixer, spillatori della
birra…e 36 denunce per presunti reati vari
TG R del 26-GEN-2023 ore 1930
https://youtu.be/QOEtpF6geZU
TG R del 26-GEN-2023 ore 1400
https://youtu.be/uUv5EEMBB3A
26 genn 23 FQ:
“TORINO, PERQUISIZIONI E SEQUESTRI AL CENTRO SOCIALE ASKATASUNA: 36
DENUNCIATI.
Attivisti: “Provocazione per arrivare allo sgombero”
VIDEO: https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/01/26/torino-perquisito-il-centro-sociale-askatasuna-36-
denunciati-attivisti-provocazione-per-arrivare-allo-sgombero/6951233/
26 genn 23 Presidio Europa NOTAV:
“TORINO-LIONE - I CITTADIN* RESPONSABILI CONTRO I GOVERNI ARROGANTI - IL
PROGETTO È IN DIFFICOLTÀ
La Francia rinuncia a chiedere i fondi europei - I Governi italiano e francese tacciono imbarazzati…
Secondo quanto affermato dai media, Iveta Radičová, coordinatrice del progetto Torino-Lione, aveva
informato mesi fa la Francia e l’Italia che la Commissione europea avrebbe proseguito a finanziare il
progetto solo con la garanzia che i due Stati avessero finanziato da parte loro anche le linee di accesso
al tunnel, sulla base del fatto che un tunnel senza le linee di accesso è inutile.
Il Governo francese ad ottobre 2022 aveva così commissionato al COI uno studio che consentisse a
Macron di decidere quanti fondi nazionali assegnare al progetto Lyon Turin a partire dal 2023, con
particolare attenzione alle linee ferroviarie di accesso al tunnel.
Il COI anche in questa occasione non ha espresso un parere sul “tunnel di base”, trattandosi di un
progetto che dispone di fondi già impegnati.
Ma le Raccomandazioni che il COI ha formulato al Governo francese possono riaprire le discussioni
intorno al Progetto:
- Occorre rifare la valutazione socio-ambientale (1) e l’analisi dei traffici (2)
- È necessario un nuovo preventivo dei costi (3)
- Occorre dare priorità alla modernizzazione della linea Dijon-Ambérieu-Modane (4)
- Gli studi e i lavori relativi alle linee di accesso dovranno essere rinviati al 2042 (5), la data di fine
lavori al 2048
Mentre il COI a marzo 2022 aveva indicato nel 2033 la data di fine lavori per il tunnel di base, sulla
base delle quattro raccomandazioni sopra indicate (6) questa data è rinviata sine die.
LA FRANCIA NON HA DEPOSITATO ENTRO IL 18 GENNAIO 2023 (7) ALCUNA DOMANDA A
CINEA COSÌ RINUNCIANDO A RICEVERE NUOVI FONDI UE.
Ora il progetto Torino-Lione potrà forse ricevere nuovi fondi europei solo nel 2025 se Francia e Italia
risponderanno al prossimo appello (terza tranche) della Commissione nel 2024.
Ma a questo proposito occorre anche ricordare che la terza tranche di fondi CEF per i progetti
transfrontalieri come la Torino-Lione ha una dotazione di soli € 2,4 Mld (e molti saranno i progetti da
servire)….”
http://www.presidioeuropa.net/blog/progetto-torino-lione-cittadin-responsabili-governi-arroganti/
VENERDÌ 27 GENNAIO SI È SVOLTA L’ASSEMBLEA IN CIRCOSCRIZIONE 4
SUL NUOVO OSPEDALE MARIA VITTORIA
29 genn 23 Comunicato Attac Torino:
“REGIONE ASSENTE - ASSESSORI COMUNALI DELUDENTI
La Circoscrizione 4 San Donato Campidoglio Parella ha dimostrato attenzione alle preoccupazioni dei
torinesi per il progetto della Regione di costruire il nuovo Ospedale Maria Vittoria alla Pellerina.
E venerdì scorso ha invitato Regione e Comune a informare gli abitanti nell’assemblea pubblica in via
Servais.
La Regione non si è fatta vedere, mentre gli assessori comunali alla sanità e all’urbanistica, hanno
aggirato il problema, suscitando crescente insofferenza dell’affollatissima assemblea.
L’assessore alla sanità ha illustrato ampiamente i problemi di cui soffre Torino evitando di dire che
cosa intende fare in concreto.
L’assessore all’urbanistica ha dimostrato un atteggiamento rassegnatamente notarile (a essere molto
benevoli) che è la negazione del ruolo dell’Urbanistica, quello di programmare l’uso del territorio
nell’interesse dei cittadini: “Siamo contrari all'opzione Thyssen ….
A prendere la decisione finale sarà comunque la Conferenza sanitaria….”, insomma: There is no
Alternative, una Thatcher in sedicesimo. Una brutta pagina per Città!
Non resta che chiedere risposte pubbliche a quel che è stato taciuto:…..
Per la zona Nord Ovest di Torino è necessario e urgente un nuovo ospedale moderno e adeguato ai
bisogni di salute e di cura della popolazione.
Siamo a fianco di chi non accetta la cementificazione dell’area Pellerina, tanto meno la
compromissione del verde del Parco, né possibili speculazioni sul vecchio edificio del Maria Vittoria,
succulento boccone per operazioni immobiliari (vedi il recente esempio dell’ex Clinica Bernini di Corso
Francia 45 trasformata in un lucroso condominio).
IL NUOVO OSPEDALE MARIA VITTORIA NELL’AREA THYSSEN, FINANZIATO
DALL’INAIL”
https://www.attactorino.org/index.php/le-campagne-di-attac/prgto/741-assemblea-in-circoscrizione-4-sul-
nuovo-ospedale-maria-vittoria-regione-assente-comune-deludente
SABATO 28 GENNAIO AL PRESIDIO NOTAV DI VENAUS SI È SVOLTO IL
FUNERALE IN FORMA CIVILE DI FULVIO TAPPARO, dove lui ha passato gli ultimi anni
e davanti al quale ha trovato la morte, con il ricordo di molti Notav e la commozione di tutti/e i
moltissimi presenti.
Da NOTAV To & cintura:
“La comunità NO TAV si è stretta attorno a Fulvio e alla sua famiglia in una cerimonia laica al
presidio di Venaus.
Molti gli interventi che hanno ricordato non solo Fulvio ma anche la solidarietà, l'accoglienza e la sua
determinazione nella lotta no TAV.
Un bel sole e la sua ape protagonista insieme a lui di tante iniziative ci hanno accompagnato.
Ciao Fulvio resterai con noi nella lotta”.
https://www.facebook.com/NoTavTorinoeCintura/posts/pfbid0kcBNDfR126B9u3VXC5Gdw9rcYbQeMi
pxtqNCj2dAjFfDoaWz1N5DvDHF2Bg7BtF6l
QUALCHE FOTO A VENAUS: “CIAO FULVIO”:
https://photos.app.goo.gl/cBz8mhZTAD2UW7VH8
28 Genn 23 Comune. Info:
“FULVIO
Chiara Sasso
……..Fulvio da qualche anno aveva deciso di vivere al presidio di Venaus insieme a Biagio, la sua
residenza risultava “in via della Casa Comunale”, un riferimento fittizio a chi non ha casa, ma Fulvio ce
l’aveva eccome, anche se il presidio non poteva risultare abitazione. Storica struttura del movimento per
quel permesso rilasciato nel 2005 dal sindaco di allora Durbiano come chiosco di “vendita cocomeri”.
Fulvio accoglieva amici da tutta Italia, un piatto di pasta, un posto letto …..
Detestava la retorica e detestava i funerali.
Il movimento se l’è ricordato e in un sabato pomeriggio con un cielo regalato azzurro che sbatteva
contro le montagne, ha atteso il feretro, davanti al presidio. Per musica una “battitura” che ricordava
le presenze ai cantieri.
La cassa di legno è stata messa su una poco cerimoniosa Apecar. Mezzo glorioso, amico di tante
incursioni, capace di transitare su sentieri montani in aree militarizzate.
Della sua avversione per i complimenti, le cerimonie, per i discorsi troppo lunghi, il movimento se l’è
ricordato e il saluto di tanti che si sono succeduti al microfono è stata la cosa più lontana dalla retorica
che si possa immaginare.
Un lungo elenco di risse, litigi, discussioni, parole che denunciavano ancora di più un affetto enorme,
un riconoscimento vero alla persona e tante risate. …
Nicoletta, Franco, Alberto, Avernino sindaco di Venaus e poi da Bologna, da Modena, da Roma, il
microfono passa da uno all’altro per ricordare Fulvio.
Fra questi anche un ragazzo che racconta la sua esperienza di eroinomane ventenne e di come ne sia
uscito riprendendosi la vita grazie a Fulvio, allora dirimpettaio di casa, compagno di ciucche e di vita
lontana dall’eroina.
Gli fa eco una ragazza: “In questo presidio ho trovato più casa di casa mia più famiglia che a casa
mia”.
Riparte la battitura, ma prima Emilio ricorda a tutta quella marea di persone commosse, stranite, che
non sanno se ridere o piangere e fanno corona ai ricordi e a Fulvio chiuso nella cassa che “dobbiamo
volerci bene da vivi”. Perché abbiamo la fortuna di vivere in una comunità bella e forte….”
https://comune-info.net/fulvio/
SABATO 28 GENNAIO SI È SVOLTA UN’ASSEMBLEA PER ORGANIZZARE UNA
MANIFESTAZIONE NAZIONALE IL 25 FEBBRAIO CONTRO LA GUERRA E IL
TRAFFICO DI ARMI A GENOVA, convocata dal Collettivo autonomo lavoratori portuali di
Genova (Calp)
29 genn 23 Pressenza:
“DOCKERS CALLING: PER UNA GRANDE MANIFESTAZIONE NAZIONALE A GENOVA IL 25
FEBBRAIO CONTRO LA GUERRA E L'INVIO DI ARMI
Gregorio Piccin
….La sala messa a disposizione dal Calp presso il Circolo dell’autorità portuale di Genova non ha
potuto contenere le oltre cento persone che hanno partecipato all’assemblea.
Presenti in video conferenza anche gruppi e collettivi da Torino, Padova, e Cagliari.
Centri sociali della città come il Zapata (che sta battagliando contro lo sgombero) e l’Askatasuna di
Torino si sono alternati negli interventi con esponenti di Rifondazione Comunista, Potere al Popolo,
Rete dei comunisti, Unione popolare e di sigle del sindacalismo di base come Usb, molto attive nel
contrasto diretto alla “logistica di guerra”…..
Stoccate nel merito anche alla Fiom-Cgil che sulla questione centrale del comparto militare industriale
marca uno schiacciamento tendenzialmente corporativo (come del resto le altre sigle confederali) sulle
politiche industriali del management, che da Moretti a Profumo hanno trasformato Finmeccanica in
una holding dell’hi-tech militare.
Nessuna prospettiva alternativa alla trasformazione dell’industria militare in un finanziatissimo pilastro
della politica estera italiana.
Una contraddizione gigantesca che pesa come un macigno perché il ricatto guerra-lavoro e ambiente-
lavoro deve essere spezzato.
L’ultimo “brindisi” dei confederali per una grossa commessa militare è peraltro arrivato proprio
qualche giorno fa a Palermo, dove è stata consegnata una nave da guerra nuova di zecca realizzata da
Fincantieri e consegnata alla marina del Qatar.
Senza il coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori dei settori dell’industria e della logistica,
cruciali per la belligeranza voluta da un trasversale ceto politico guerrafondaio, il movimento pacifista
non sarà mai in grado di imporre un’inversione di rotta….”
https://www.pressenza.com/it/2023/01/dockers-calling-per-una-grande-manifestazione-nazionale-a-
genova-il-25-febbraio-contro-la-guerra-e-linvio-di-armi/
DOMENICA 29 GENNAIO A SAN DIDERO C’E’ STATO L'INCONTRO DEL
MOVIMENTO FRANCESE “IN RIVOLTA PER LA TERRA” CON I NOTAV.
Dopo l'agnolottata condivisa proiezione e aggiornamenti del movimento francese in rivolta e
dibattito.
“….Da Gennaio 2021 in Francia, a seguito delle proteste dei gilet jeune, delle mobilitazioni giovanili
legate alla questione climatica e dall'esperienza della ZAD a Notre Dame des Landes contro la
costruzione dell'aeroporto, è nata l'esigenza di creare una rete sul territorio per poter condividere le
esperienze e i metodi di lotta.
Soulèvements de la terre unisce le istanze delle lotte ambientali, contro la devastazione dei territori e le
lotte sociali, per la riappropriazione dei mezzi di produzione contro il modello di sviluppo capitalista.
In Francia infatti la cementificazione dei territori è molto estesa, ogni giorno, l'equivalente di 11
campi di calcio viene edificata invece che adibita all'agricoltura.
Come nel Movimento No Tav, Soulevement de la terre unisce diverse sensibilità e pensieri politici
identificando il nemico da combattere….”
A seguire visita al cantiere di San Didero e serata alla Credenza .
QUALCHE FOTO: https://photos.app.goo.gl/AQBipxFMH2p5hJgb9
LUNEDÌ 30 GENNAIO A TORINO GLI STUDENTI HANNO OCCUPATO LA SEDE
DI VIA BOLOGNA DEL LICEO EINSTEIN di scienze umane e lingue
30 genn 23 comunicato collettivo studentesco del liceo Einstein:
“EINSTEIN OCCUPATO, LE NECESSITÀ DELLE OCCUPAZIONI OGGI
…….Con una sfrontataggine notevole il ministro, durante un talk, ha solennemente esposto la sua tesi
in merito al fatto che “l’umiliazione è un fattore fondamentale nella crescita e nella costruzione della
personalità” il che non è per nulla falso…..
A distanza di un anno dalla morte di Lorenzo Parelli, nulla è stato fatto per far finire questo sistema
tritacarne che è l’alternanza, anzi, alla prima morte si sono aggiunte anche quelle di Giuliano e
Giuseppe, nomi che non scorderemo mai e ci porteremo appresso nella lotta.
Per come la vediamo, questi fatti rappresentano a pieno ciò che attraverso i progetti di PCTO, la scuola
vuole insegnarci.
Non è strano purtroppo che un lavoratore o una lavoratrice muoia a causa del lavoro; in Italia, nel
2022 abbiamo contato almeno 1404 morti sul lavoro e una tale cifra è da considerarsi un aspetto
strutturale nell’organizzazione del lavoro sostenuta dallo stato…..
Occupare una scuola è una forma di lotta significativa e costruttiva perché ci permette, per alcuni
giorni, di prendere possesso della scuola.
Ci permette di liberare un luogo fisico e lì, collettivamente, costruire esperienze di socializzazione e
politicizzazione che in altro modo sarebbero impossibili.
Questo può cambiare anche il modo delle persone di pensare, di vedere il mondo e di porsi nei
confronti di questo.
Si smette di essere singoli isolati e ci si sente parte di una dimensione collettiva….”
https://www.infoaut.org/formazione/torino-einstein-occupato-le-necessita-delle-occupazioni-oggi
https://www.instagram.com/p/CnzaroKt55o/
31 genn 23 VIDEO Pressenza:
“INTERVISTA AGLI STUDENTI DEL LICEO EINSTEIN OCCUPATO DI TORINO
https://www.youtube.com/watch?v=hj__KcG-jqA
MARTEDÌ 31 GENNAIO MATTINA LE FORZE DELL’ORDINE HANNO TENTATO DI FARE
IRRUZIONE NEL LICEO OCCUPATO dai ragazzi che hanno usato una violenza assurde
soprattutto in una scuole in maggioranza frequentate da minorenni.
31 genn 23 VIDEO Pressenza:
“LA POLIZIA TENTA DI FARE IRRUZIONE NEL LICEO EINSTEIN OCCUPATO”
https://www.youtube.com/watch?v=kb79e8MtFXA
“TENTATA IRRUZIONE DELLA POLIZIA AL LICEO EINSTEIN OCCUPATO DI TORINO”
https://www.youtube.com/watch?v=wloD1Iotk1M
31 genn 23 Comunicato dell’assemblea No Tav Torino e Cintura.
“SOLIDARIETÀ AL LICEO EINSTEIN OCCUPATO
Occupare è una forma di protesta più estrema dell'autogestione, una pratica di lotta per cui gli studenti
corrono dei rischi penali ma che viene adottata dai singoli e dai movimenti quando non c'è ascolto ne'
risposte di cambiamento rispetto alle criticità denunciate.
La mancanza di considerazione e l'eccesso di repressione determinano la reazione di chi protesta, non il
contrario.
Per questo, perché come per il movimento no TAV non si vuole solo fare opinione ma si vuole
realizzare un cambiamento, ci dichiariamo solidali con gli studenti che portano avanti le loro istanze
occupando le aule scolastiche”
https://www.facebook.com/100064906113804/posts/pfbid025aN2u3Xtw496kJjfVkkbwtUtRTwz5Jdgv55
dqAWnBAv3wabRkaP3TzHfog7K6Txhl/
Gennaio 23:
“MANIFESTO PER L'URGENTE MESSA AL BANDO DEI PFAS, "SOSTANZE
CHIMICHE PER SEMPRE"
Esistono prove chiare e inequivocabili che dimostrano la contaminazione globale dell'ambiente, della
fauna selvatica e delle popolazioni umane da parte dei PFAS, le sostanze chimiche di origine umana
più persistenti finora conosciute. I PFAS rappresentano un rischio inaccettabile[1] per le generazioni
attuali e future a causa della loro estrema persistenza e delle prove scientifiche che collegano
l'esposizione a impatti dannosi sulla fauna selvatica e sulla salute umana. Esistono migliaia di PFAS
diversi. Tuttavia, è molto preoccupante che solo una manciata di essi sia attualmente controllata da
normative a livello globale, nonostante siano prontamente disponibili molte alternative più sicure.
Noi, organizzazioni della società civile europea, esortiamo gli Stati membri dell'UE e la Commissione a
vietare tutti i PFAS in tutti i prodotti di consumo entro il 2025 e a vietarli completamente entro il 2030.
Cosa sono i PFAS?
I PFAS, sostanze alchiliche per- e polifluorurate, sono una grande famiglia di oltre 4.700 sostanze
chimiche prodotte dall'uomo secondo le definizioni OCSE 2018[2],[3].
Dalla loro introduzione alla fine degli anni '40, i PFAS sono stati utilizzati in una gamma sempre più
ampia di prodotti di consumo e applicazioni industriali, che vanno dagli imballaggi alimentari e
dall'abbigliamento all'elettronica, all'aviazione e alle schiume antincendio.
Sono utilizzati per la loro capacità di respingere sia il grasso che l'acqua, nonché per la loro elevata
stabilità e resistenza alle alte temperature, grazie al loro legame carbonio-fluoro.
Tuttavia, questo legame - il più forte della chimica organica - è anche responsabile della loro estrema
persistenza nell'ambiente, che conferisce loro l'etichetta di "sostanze chimiche per sempre"….
Se la vostra organizzazione desidera sottoscrivere questo manifesto, inviate un'e-mail a
sign@banpfasmanifesto.org”
https://banpfasmanifesto.org/it
A FINE GENNAIO E’ NATA A NAPOLI UNA PIATTAFORMA PER UNA
SENSIBILIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ CIVILE E PER L’ELIMINAZIONE dei due
istituti più inumani dell’ordinamento penitenziario italiano.
Il documento vede la sottoscrizione come primi firmatari di oltre sessanta gruppi e associazioni, e
quasi centocinquanta tra artisti, intellettuali, docenti universitari, ricercatori, avvocati, attivisti.
“MORIRE DI PENA. PER L’ABOLIZIONE DI ERGASTOLO E 41BIS
“…….A promuoverla una rete di gruppi e movimenti della città, ma anche realtà impegnate nel mondo
della cultura e nella tutela dei diritti (come la casa editrice NapoliMonitor e l’associazione
Yairaiha Onlus ), sindacati di base, avvocati, attivisti e addetti ai lavori dell’universo penitenziario…..
L’obiettivo è quello di una sensibilizzazione dell’opinione pubblica rispetto al necessario superamento
degli istituti penitenziari dell’ergastolo e del 41bis, dopo che il caso dell’anarchico Alfredo Cospito –
tuttora in sciopero della fame proprio in lotta contro questi regimi carcerari – ha sollevato indignazione
e ha mobilitato personalità e realtà collettive in tutto il paese….”
https://abolizioneergastoloe41bis.wordpress.com/2023/01/23/you-are-on-the-right-track/
VENERDÌ 9 DICEMBRE 22 È USCITA SUL NUMERO DI INTERNAZIONALE QUESTA
STORIA DI ZEROCALCARE SU COSPITO E IL 41 BIS:
https://www.essenziale.it/notizie/zerocalcare/2022/12/05/zerocalcare-la-voragine
A INIZIO FEBBRAIO È INIZIATA LA CAMPAGNA NAZIONALE:
“RIPRENDIAMOCI IL COMUNE”
“PROPOSTA DI UNA CAMPAGNA PER L’APPROVAZIONE DI DUE LEGGI D’INIZIATIVA
POPOLARE per la riforma della finanza locale e per la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti
…..Riprendiamoci il Comune vuol dire affrontare i nodi che oggi impediscono ai Comuni di svolgere
la propria funzione e alle comunità territoriali di autogovernarsi: la finanza locale e il ruolo di Cassa
Depositi e Prestiti.
Per questo, proponiamo due leggi d’iniziativa popolare.
La prima proposta di legge si prefigge una profonda riforma della finanza locale, sostituendo al
pareggio di bilancio finanziario il pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere, eliminando tutte
le norme che oggi impediscono l’assunzione del personale, reinternalizzando i servizi pubblici a partire
dall’acqua, difendendo suolo, territorio, beni comuni e patrimonio pubblico e dando alle comunità
territoriali strumenti di autogoverno partecipativo.
La seconda proposta di legge si prefigge la socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti, trasformandola
in ente di diritto pubblico decentrato territorialmente e mettendo a disposizione dei Comuni e delle
comunità territoriali le ingentissime risorse del risparmio postale (280mld) come forma di
finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti dei Comuni decisi attraverso percorsi di
partecipazione della comunità territoriale…..”
Referente per Torino per chi vuole collaborare alla raccolta firme:
Stefano Risso stefano.risso@gmail.com
Tutte le città coinvolte: https://riprendiamociilcomune.it/index.php/referenti-territoriali/
PRESENTAZIONE CON VIDEO:
https://riprendiamociilcomune.it/?utm_source=ufficiostampa&utm_medium=email&utm_campaign=RIP
3112023
MISURE GOVERNATIVE PER LA PREVENZIONE DELLA DIFFUSIONE DEL
CORONAVIRUS IN ITALIA
IL 29 DICEMBRE IL MINISTRO DELLA SALUTE HA PROROGATO CON UN’ORDINANZA
FINO AL 30 APRILE 2023 L’OBBLIGO DI INDOSSARE LA MASCHERINA in tutte le strutture
sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le
residenze sanitarie assistite (Rsa), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per
anziani, anche non autosufficienti, gli ambulatori e gli studi dei medici di medicina generale
https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/dettaglioAtto?id=91253
IL 30 DICEMBRE IL PARLAMENTO HA APPROVATO LA CONVERSIONE IN LEGGE, CON
MODIFICAZIONI DEL DECRETO-LEGGE 31 OTTOBRE 2022, n. 162, recante misure urgenti
in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o internati
che non collaborano con la giustizia, nonche' in materia di entrata in vigore del decreto legislativo
10 ottobre 2022, n. 150, di obblighi di vaccinazione anti SARS-COV-2 e di prevenzione e contrasto
dei raduni illegali.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ha promulgato la legge: n. 199:
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2022/12/30/22G00209/sg
Entrata in vigore del provvedimento: 31/12/2022
31 dic 22 Sole 24 ore:
“DECRETO RAVE: ECCO LE MISURE CHE AZZERANO GLI OBBLIGHI ANTI-COVID
Dal reintegro dei medici no vax alla sospensione delle multe per gli over 50 che non hanno rispettato
l’obbligo vaccinale
https://www.ilsole24ore.com/art/decreto-rave-ecco-misure-che-azzerano-obblighi-anti-covid-AE6KgATC
CONFRONTO DATI DECESSI E CONTAGI DALL'INIZIO DELLA PANDEMIA AD OGGI
(aggiornamento in tempo reale, fonte Johns Hopkins University)
Se si vedono i dati per tutte le regioni italiane per i decessi medi giornalieri:
nella 4° sett di gennaio 2023 sono 49, nella corrispondente del 2022 erano 369, quindi ora sono
molto inferiori
Si continua a non effettuare monitoraggio attento degli effetti avversi alla somministrazione dei
vaccini: bisogna attivare la sorveglianza “attiva” e attrezzarsi per cure domiciliari adeguate.
https://www.google.com/search?q=coronavirus+dati+2020+italia&safe=active&sxsrf=ALiCzsYdTszX3v
xLu9wBTCOd-o1CRuBESA%3A1666222714607&ei=eopQY5-tJMiZkgXEua-
ADA&ved=0ahUKEwif0pSou-
AL NUOVO COME AL VECCHIO GOVERNO: ECCO COME REPERIRE LE
RISORSE PER AFFRONTARE L’EMERGNZA SANITARIA E SOCIALE
LISTA DEI MINISTRI PER IL NUOVO GOVERNO LETTA DAL PRESIDENTE DRAGHI.
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=emD1qs1rKMk
Da maggio 2020 Assemblea NOTAV Torino e cintura ha prodotto questo VOLANTINO:
“ANDRA’ TUTTO BENE SE...
NON PAGHEREMO LA CRISI …
- SE SI FERMANO LE GRANDI OPERE INUTILI E DANNOSE…..
- SE SI RISPARMIANO I SOLDI CHE LO STATO DA' A CHI INQUINA…
- SE SI ABOLISCONO LE SPESE MILITARI…..
- SE SI TASSERA’ CON UNA PATRIMONIALE DEL 10% IL 10% PIÙ RICCO DEGLI ITALIANI
Vuol dire tassare circa 2 milioni di famiglie su 20 milioni (1 famiglia su dieci).
COSÌ SI POSSONO OTTENERE CIRCA i 470 MILIARDI che servirebbero per ripagarci di tutto quello
che abbiamo perso, e perderemo, stando fermi con il Virus.
Quel 10% di italiani da solo ha un patrimonio di 4.700 miliardi, il 44% di tutta la ricchezza nazionale
immobiliare e finanziaria.
Quindi il patrimonio medio di queste famiglie è 2.350 milioni.
Possiamo chiedere loro di pagare il 10%?
Gli restano circa 2.115 milioni circa, non ci pare un grande sacrificio!
Con questa “Patrimoniale 10% sul 10%” (chiamiamola così) non si dovrà:
- TAGLIARE I SERVIZI PUBBLICI (in 10 anni tagliati 37 miliardi alla sanità pubblica)
- AUMENTARE LE TASSE A TUTTI, SUI CONTI CORRENTI E SULLE SECONDE CASE
STAI DALLA PARTE DI QUEL 10% DEGLI ITALIANI O DALLA PARTE DEL 90%?
PENSIAMOCI!
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=3530505903642889&set=a.198573540169492&type=3&thea
ter
8 dic 20 Pungolo rosso:
“MILLION TAX 10% PER 10%: I POST DEL PUNGOLO DA NOVEMBRE 2019 AD OGGI
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/08/million-tax-10-x-10-i-nostri-post-da-novembre-2019-ad-
oggi/
31 dic 20 Pungolo rosso:
“A COLLOQUIO CON MARX, ROSA L. E ALTRI MAESTRI SULLA QUESTIONE FISCALE: II.
La rivendicazione di lotta della million tax 10% sul 10%
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/31/a-colloquio-con-marx-rosa-l-e-altri-maestri-sulla-
questione-fiscale-ii-la-rivendicazione-di-lotta-della-million-tax-10-sul-10/
DOCUMENTAZIONE NOTAV: www.notav.info - www.notavtorino.org -
http://www.autistici.org/spintadalbass/?cat=2- www.notav.eu - www.notav-valsangone.eu-
http://www.presidioeuropa.net/blog/?lan=2 - https://www.notavterzovalico.info/- -
www.ambientevalsusa.it - https://www.facebook.com/notavtorino.org/-
https://www.facebook.com/controsservatoriovalsusa/
ARCHIVI FOTOGRAFICI LUCA PERINO : http://lucaxino.altervista.org/
TRACCE NOTAV: www.traccenotav.org
(archivio online di eventi, documenti, testimonianze che riguardano il movimento notav, del centro
di documentazione Emilio Tornior Curato dal Controsservatorio Valsusa
Da febbraio 2022 è consultabile una versione ampiamente rinnovata)
ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG E QUOTIDIANI
(VEDI anche altri articoli su : http://davi-luciano.myblog.it/)
27 genn 23 FQ:
“UCRAINA, L’ILLUSIONE CHE 300 TANK CAMBINO LA GUERRA
ARMI PER KIEV - Non basta spedire i carri armati: bisogna considerare i tempi di consegna, il
terreno e le capacità di manovra con fanteria e aviazione
Di Fabio Mini
….Finora si hanno notizie della cessione di 12 carri inglesi, 17 americani, un centinaio di carri
Leopard tedeschi da parte della Polonia e qualche carro Stridsvagn-122 (versione del Leopard) dalla
Svezia….
Passando dall’aritmetica elementare alle teorie dei giochi e della complessità applicate alla guerra,
l’incremento di masse corazzate nel conflitto, se da un lato consente di continuare a “giocare”
dall’altro porta all’innalzamento del livello di scontro e all’allargamento del conflitto.
In ogni caso, considerare la battaglia convenzionale corazzata come risolutiva della guerra fino al
punto da permettere la vittoria ucraina sulla Russia è un macroscopico errore di valutazione. Troppo
grossolano per essere attribuito a un qualsiasi Stato Maggiore, ma non del tutto peregrino in termini
politici.
L’urgenza manifestata da Kiev, oltre alla preoccupazione per la minaccia russa, rivela una situazione
di crisi interna confermata dalle prime purghe e una crescente diffidenza nel sostegno occidentale.
Il capo della Cia, William Burns, ha già ventilato a Kiev la possibile flessione degli aiuti americani a
partire dal prossimo agosto e forse ha rivolto qualche sollecitazione in materia di lotta alla corruzione.
Sono all’orizzonte le elezioni americane e senza risultati concreti dell’Ucraina sul fronte militare e
della correttezza di governo, la leadership democratica potrebbe essere in difficoltà.
Perciò, la cessione di carri armati all’Ucraina non sembra finalizzata alla distruzione reciproca
dell’esercito ucraino e delle forze russe in Donbass, anche se proprio questo sarà l’effetto visibile e
scontato….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/27/ucraina-lillusione-che-300-tank-cambino-
la-guerra/6951441/
28 genn 23 FQ:
“MIX DI CARRI ARMATI, GERMANIA E USA: “SI RISCHIA UN CAOS”
I DUBBI - Si apre il caso F-16: “Mai dire mai”
Di Cosimo Caridi
I sette Paesi che invieranno i carri armati a sostegno dell’esercito di Kiev hanno iniziato a pianificare
consegne e logistica. I primi 40 saranno tutti Leopard 2 e dovrebbero arrivare a inizio primavera. Tra
questi ci saranno i 14 prelevati dai depositi della Bundeswehr, l’esercito tedesco.
Gli altri arriveranno dagli alleati della “coalizione carro armato” e difficilmente saranno uguali a quelli
di Berlino: diverse versioni dello stesso mezzo, con aggiornamenti diversi.
Quindi tecnologie simili, ma non uguali, che richiedono quindi addestramenti specifici.
L’ultima versione dei Leopard è la 2A7+, la Bundeswehr invierà i 2A6, mentre Madrid ha a
disposizione solo i 2A4. Quelle che sembrano solo sigle indicano invece capacità diverse.
I sistemi di fuoco o le comunicazioni funzionano in maniera distinta sulle varie versioni.
Secondo gli analisti militari ci vogliono fino a due anni perché un battaglione di tank omogenei si
muova in modo efficiente.
Difficile fare lo stesso calcolo per i mezzi che la Nato sta inviando a Kiev.
Gli eserciti usano, solitamente, un solo tipo di carro armato.
Per esempio gli Usa hanno uno stock di 3.500 M1 Abrams, i tedeschi circa 300 Leopard 2.
Al momento l’esercito ucraino utilizza quattro differenti modelli di carri armati, tutti di concezione
sovietica.
I tre battaglioni promessi dalla Nato a Kiev saranno composti da altri tre tipi di mezzi: Leopard,
Challenger e Abrams.
Questi ultimi utilizzano carburante per aerei, mentre gli altri sono alimentati a diesel.
I Challenger britannici sparano con munizioni di un calibro diverso rispetto agli Abrams.
Ogni differenza crea una nuova linea logistica da dover gestire….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/28/mix-di-carri-armati-germania-e-usa-si-
rischia-un-caos/6952602/
28 genn 23 FQ:
“QUESTA GUERRA È FOLLIA, DOBBIAMO MANIFESTARE
Di Tomaso Montanari
La partecipazione del presidente Zelensky al Festival di Sanremo è un piccolo dettaglio grottesco in
una tragedia che ci sta palesemente sfuggendo di mano.
Ed è assai significativo che la stampa di sistema dedichi molto più spazio alla discussione di quel
dettaglio di quanto non ne dedichi a un vero esame di tutto il quadro a cui esso appartiene: oscurando
così l’aspetto che sembra più importante, e cioè la mostruosa miopia delle leadership occidentali (che si
tratti di decisori, o di osservatori).
Ogni segmento della guerra viene letto come se non avesse un prima e non dovesse necessariamente
avere un dopo: cioè prescindendo totalmente dalle cause, e dagli effetti.
In una inversione del pregiudizio corrente, a predicare lucidità sono pacifisti e militari, mentre a
parlare per slogan, brandendo la bandiera della libertà, sono le cancellerie e i giornalisti mainstream.
E così, nel dibattito sull’invio dei carri armati non è riuscita ad a entrare la domanda cruciale:
ammettiamo di mandarli, e dopo che faremo?
La risposta del fronte bellicista non è arrivata. Arriva, invece, una contro-domanda: “e se non li
mandiamo, non vincerebbe forse Putin?”.
È così fin dal 24 febbraio scorso, per ogni tornante di questo incubo che divora tutto il paese aggredito e
una generazione intera di quello aggressore.
E il risultato è che, via via che Putin comunque vince, dobbiamo innalzare il livello del coinvolgimento
occidentale, evitando accuratamente di chiedersi quale sarà il passo successivo, e coprendo questa
mancanza di analisi con l’enfasi machista della retorica della vittoria: un’enfasi che dimentica che
contro una potenza nucleare non c’è vittoria, ma semmai mutua distruzione….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/28/questa-guerra-e-follia-dobbiamo-
manifestare/6952526/
31 dic 23 FQ:
“UNO SCIOPERO GENERALE, OPERAI UNITI PER LA PACE
Gianpietro Patelli
Non vi è consapevolezza nei gruppi dirigenti italiani ed europei che siamo ormai vicinissimi alla
catastrofe. Sono deboli le voci nei Parlamenti e nelle istituzioni che richiamano alla follia della guerra e
si prodigano per una pace che risolva un conflitto non più limitato a due nazioni.
Siamo a un passo dalla guerra totale.
Che senso ha discutere di salario minimo, di intercettazioni, di energia, di sanità se non ci saremo più?
Nella popolazione l’avversione alla guerra è fortemente presente e la manifestazione dello scorso
novembre ne è la dimostrazione.
Ma non vi è stata continuità e la sua spinta propulsiva si è affievolita. Occorre riprendere con forza
quella via, supportandola con azioni di forte impatto, una mobilitazione generale.
A fronte della incapacità delle forze politiche e istituzionali è il movimento operaio dei lavoratori che
deve prendersene la responsabilità, come è stato nel passato con gli scioperi del 1943 e nella Resistenza.
Fermiamo le fabbriche, tutto il sistema produttivo del Paese con uno sciopero generale contro la
guerra, per rilanciare la diplomazia. Se non ora quando?”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/31/uno-sciopero-generale-operai-uniti-per-la-
pace/6955994/
31 genn 23 FQ:
“DA KIEV A TAIWAN: LA FOLLE IDEA DEL CONFLITTO GLOBALE
L'ALLARGAMENTO - La Cina accusa la Nato e gli Stati Uniti, Macron apre all’invio di caccia aerei,
Putin celebra bin Salman. Lo scenario è inquietante
Di Salvatore Cannavò
“Le guerre non stanno ferme. Si allargano”. La regola ferrea ricordata ieri su La Stampa
dall’ambasciatore Stefano Stefanini, sembra affermarsi inevitabilmente anche in Ucraina.
Dopo le bombe con i droni in Iran e le nuove minacce di guerra Usa-Cina che provengono da oltre
Atlantico, ieri Pechino ha avallato questa lettura, attaccando a testa bassa Stati Uniti e Nato.
E poi è giunta la semi-apertura di Emmanuel Macron all’invio di caccia aerei a rendere ancora più
pesante la situazione.
La Cina accusa la Nato di “sfondare aree e campi di difesa tradizionali”, gli Stati Uniti invece sono
“quelli che hanno innescato la crisi ucraina”, continuando a vendere armi a Kiev. Intervenuta con la
portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning,
Pechino invita l’Alleanza atlantica ad “abbandonare la mentalità da guerra fredda”.
Nelle stesse ore il Segretario della Nato, Jens Stoltenberg, si trovava a Seul, in Corea del Sud, per
discutere della “Nato asiatica”….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/31/da-kiev-a-taiwan-la-folle-idea-del-
conflitto-globale/6955982/
1 febbr 23 FQ:
“LA CINA A WASHINGTON “PENSI AI NEGOZIATI PIÙ CHE A MANDARE ARMI”
GLI F-16 - La Casa Bianca dice ‘no’, poi fa sapere che discuterà con il presidente ucraino Volodymyr
Zelensky la fornitura “di nuove armi”
Di Giampiero Gramaglia
Leopard e Abrams non sono ancora arrivati in Ucraina ed è già partito il tiramolla delle diplomazie sui
caccia che Kiev chiede.
Il presidente Usa Joe Biden dice “no” all’invio degli F-16, poi fa sapere che discuterà con il presidente
ucraino Volodymyr Zelensky la fornitura “di nuove armi”. Emmanuel Macron non esclude gli F-16,
Olaf Scholz boccia l’idea e pure il premier inglese Rishi Sunak è contrario.
Russia e Cina mantengono stretti contatti in questa fase, anche se Pechino non conferma l’annuncio
di Mosca d’una visita del presidente cinese Xi Jinping al presidente russo Vladimir Putin.
L’invito risale a un colloquio virtuale fra i due il 30 dicembre: l’incontro, ipotizzato in primavera, è
ritenuto dai russi “un evento centrale” nelle relazioni fra i due Paesi.
Pechino, che critica l’Occidente per le armi all’Ucraina – “Washington pensi ai negoziati, non alle
armi” –, enfatizza la promozione ”della cooperazione bilaterale tra i due Paesi, che aiuta lo sviluppo
globale pacifico”, ma non va oltre.
Sul terreno, la linea del fronte resta ferma a Bakhmut, mentre l’allarme aereo torna a suonare in tutta
l’Ucraina. Fonti militari non confermate danno per imminente una nuova controffensiva russa – ci
sarebbero 362 mila militari russi in territorio ucraino – e parlano di 200 mila soldati uccisi o feriti
dall’inizio dell’invasione. …”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/02/01/la-cina-a-washington-pensi-ai-negoziati-
piu-che-a-mandare-armi/6981350/
27 genn 23 FQ:
“FRANCIA, CONTRO LE PENSIONI TORNANO I ROBIN HOOD DELL’ENERGIA
Su appello del più ribelle dei sindacati francesi gli operai del settore energetico hanno sabotato le linee
elettriche con azioni puntuali e locali per protestare a modo loro contro la riforma di Macron che
vuole far slittare l'età pensionabile a 64 anni
Di Luana De Micco
Nella Francia che si divide sulle pensioni, questa settimana sono tornati i Robin Hood dell’energia.
Ieri, ospedali, scuole, asili, piscine municipali, case popolari, o ancora sedi di associazioni in tutta la
Francia hanno ricevuto l’elettricità o il gas gratis…..
Le operazioni “mordi e fuggi” di ieri sono state portate avanti un po’ ovunque, da Lione a Nantes, da
Lille a Nizza, da Marsiglia alla regione di Parigi.
I Robin Hood dell’energia sono andati in aiuto anche ai piccoli commercianti e agli artigiani fornendo
loro l’elettricità a prezzo ridotto.
In particolare hanno soccorso i boulanger, che avevano a loro volta fatto sciopero il 23 strozzati dal
carobollette e che chiedono uno “scudo tariffario” ad hoc al governo.
In un comunicato pubblicato ieri sera su Twitter, la CGT Energie ha stilato una lista delle “azioni
positive” del giorno: “È l’interesse generale che difendiamo – hanno scritto –. L’energia sarà uno dei
nostri strumenti di lotta”….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/27/francia-contro-le-pensioni/6951854/
1 febbr 23 FQ:
“PENSIONI, CONTRO LA RIFORMA DI MACRON SFILANO MILIONI DI FRANCESI
CORTEI A NIZZA, PARIGI E LIONE - In tutto il Paese seconda giornata di sciopero, i sindacati
esultano. E il 7 si replica
Di Luana De Micco
….La seconda giornata di sciopero nazionale di ieri, indetta dalle otto sigle sindacali, ha fatto scendere
nelle strade per la seconda volta centinaia di migliaia di persone.
I sindacati rivendicano 2,8 milioni di manifestanti in tutto il Paese, 500 mila a Parigi: più che al primo
corteo del 19 gennaio, quando l’adesione era già stata massiccia (ufficialmente tra uno e due milioni).
La Prefettura ne ha contati 1,27 milioni in Francia e 87 mila a Parigi.
Ma al di là dei numeri, i cortei erano piuttosto nutriti ovunque: Marsiglia, Bordeaux, Lione.
Insegnanti, operatori sanitari, lavoratori del settore pubblico e del privato, genitori con bambini,
studenti e pensionati, tutti solidali, in particolare con le donne e con chi ha iniziato a lavorare presto, i
più penalizzati dalla riforma….
Edf ha registrato un calo della produzione di elettricità di 3 mila MW nelle sue centrali. Più di 200 licei
sono stati bloccati e diversi municipi, compreso l’Hôtel de Ville di Parigi, hanno chiuso per protesta.
I sindacati intendono far indietreggiare il governo sulla misura più controversa, che prevede di
ritardare l’età pensionabile da 62 a 64 anni con 43 anni di contributi dal 2027 per la pensione a tasso
pieno…..
Si registrano, a fine corteo, delle tensioni scoppiate a Parigi tra agenti e gruppi di individui
incappucciati: una trentina di persone sono state fermate.
Il governo aveva mobilitato 11.000 forze di polizia, di cui 4.000 nella Capitale. La protesta potrebbe
durare ancora settimane. In serata i sindacati si sono riuniti e hanno annunciato due nuove date di
sciopero generale: il 7 e l’11 febbraio”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/02/01/pensioni-contro-la-riforma-di-macron-
sfilano-milioni-di-francesi/6981396/
26 genn 23 FQ:
“VENDITA ITALO, 3 MILIONI A SARKÒ PER LA CONSULENZA FANTASMA
L’EX PRESIDENTE E IL FILO CON GLI EMIRATI - Mistero “Peninsula”. I soci del fondo
azionista negano. Due fonti interne: “Soldi da Abu Dhabi”
Di Stefano Vergine (Il Fatto Quotidiano), Fabrice Arfi E Yann Philippin (Mediapart), Begoña P. Ramirez
(Infolibre)
….Tre milioni e trecentomila euro, per la precisione: è quanto incassato dall’ex presidente francese e
motivato come compenso legato al suo ruolo di “senior advisor” nella vendita di Ntv. Il problema? I
documenti e le testimonianze raccolte mettono in dubbio il fatto che l’ex presidente francese abbia
effettivamente lavorato all’operazione.
Per comprendere la vicenda dobbiamo partire da Peninsula Capital, un fondo di private equity basato
tra Londra e il Lussemburgo, creato nel 2016 per investire in aziende dell’Europa del Sud. Secondo
quanto ricostruito da Eic, i soldi che Peninsula investe arrivano principalmente da Qatar, Emirati Arabi
Uniti (EAU) e Bahrein.
Nel marzo del 2017 Peninsula Capital Partners, la società di gestione del fondo, basata a
Londra, assume come direttore operativo Jean Sarkozy, primogenito di Nicolas.
All’epoca Sarkozy junior non aveva esperienza nel settore degli investimenti, né aveva ancora finito i
suoi studi alla prestigiosa Escp Business School di Parigi.
Fatto sta che tre mesi più tardi, nel giugno 2017, Peninsula realizza uno degli investimenti che si
riveleranno più azzeccati.
Sborsando 66 milioni di euro, compra il 12,8% di Ntv.
La quota della società ferroviaria verrà rivenduta meno di un anno dopo. Nell’aprile del 2018 il fondo
americano Gip compra infatti il 100% di Ntv per 1,98 miliardi di euro.
La plusvalenza realizzata da Peninsula è di 181 milioni di euro….
Dieci giorni dopo l’ultimo pagamento, due società del gruppo Peninsula versano a Nicolas Sarkozy, sul
suo conto corrente aperto presso la filiale parigina della banca Rotshshild, 3,15 milioni di euro, che
diventeranno 3,3 milioni grazie a un ulteriore pagamento datato aprile 2019. Lo riportano gli estratti
conto della banca….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/26/vendita-italo-3-milioni-a-sarko-per-la-
consulenza-fantasma/6950017/
29 genn 23 FQ:
“USA, AFROAMERICANO UCCISO DA 5 AGENTI NERI: PROTESTE
Hanno suscitato reazioni inorridite i quattro video shock diffusi la sera di venerdì dalle autorità di
Memphis, nel Tennessee, fatale pestaggio del 29enne afroamericano Tyre Nichols da parte di cinque
agenti.
Le immagini mostrano l’uomo, fermato per una presunta guida spericolata, inseguito e poi attaccato
con taser e spray urticante, ammanettato, steso a terra, manganellato, preso a calci e pugni per quattro
minuti mentre inerte grida di non aver fatto nulla, giacendo poi in strada per 22 minuti in attesa
dell’ambulanza.
Diversamente da diversi precedenti, anche i poliziotti sono afroamericani…..
Il presidente Biden, che venerdì aveva telefonato alla famiglia, si è detto “indignato e profondamente
addolorato” alla vista del video, definendolo “un altro doloroso promemoria della profonda paura e del
trauma, del dolore e dello sfinimento che gli americani di colore sperimentano ogni singolo giorno”.
Il presidente ha anche rilanciato un appello al Congresso perché approvi la legge di riforma della
polizia che porta il nome di George Floyd, bloccata dai repubblicani al Senato.
Manifestazioni imponenti a Washington, Atlanta, Chicago, Philadelphia, Detroit, Boston, Portland,
Sacramento, San Francisco, Providence, Dallas e New York, oltr a Memphis, in larga prevalenza
pacifiche, come aveva chiesto la famiglia della vittima.
I 5 poliziotti sono stati subito licenziati e incriminati”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/29/usa-afroamericano-ucciso-da-5-agenti-
neri-proteste/6953528/
31 genn 23 Pressenza:
“NAPOLI CONCEDE LA CITTADINANZA ONORARIA A JULIAN ASSANGE
A grande maggioranza il Consiglio Comunale di Napoli ha deliberato oggi 31 gennaio 2023 la
concessione della cittadinanza onoraria a Julian Assange, aderendo all’appello lanciato da Adolfo
Pérez Esquivel.
Si tratta della prima grande città europea, capoluogo di regione, che concede la cittadinanza al
giornalista australiano attualmente detenuto a Londra e in attesa dell’estradizione negli Stati Uniti ed è
anche un segnale che fa ben sperare dopo altri tentativi falliti di mozioni simili in vari capoluoghi
italiani.
La notizia fa ben sperare anche per l’esito della prossima manifestazione mondiale a favore di Assange
e in appoggio alla protesta di Londra “GLOBAL CARNIVAL FOR ASSANGE“, di cui Pressenza è
media partner, che si svolgerà l’11 febbraio nelle piazze di tutto il mondo”.
https://www.pressenza.com/it/2023/01/napoli-concede-la-cittadinanza-onoraria-a-julian-assange/
26 genn 23 Cronacaqui:
“BLITZ DELLA DIGOS, SEQUESTRI E PERQUISIZIONI AL CENTRO SOCIALE
OCCUPATO ASKATASUNA. Area chiusa al traffico
Nel mirino materiale (casse, luci e mixer) che si sarebbe ritenuto idoneo ad organizzare iniziative non
autorizzate
Operazione interforze, questa mattina, al centro sociale occupato Askatasuna di Torino. A darne
notizia, attraverso i social, è stato lo stesso centro sociale….
A quanto si apprende uomini della Digos e della Guardia di Finanza avrebbero provveduto
a sequestrare materiale (tipo casse, luci, mixer, strumenti musicali e amplificatori) che si sarebbe
ritenuto idoneo ad organizzare iniziative – ad esempio feste – non autorizzate come quella dello scorso
mese di ottobre quando, nonostante l’assenza dei relativi permessi, Askatasuna mise in piedi un
concerto chiudendo un tratto del controviale di corso Regina Margherita ….
Nel corso dell’operazione (il decreto di perquisizione e sequestro è stato emesso dal sostituto
procuratore Enzo Bucarelli), sono stati apposti sigilli a tutti i frigoriferi della cucina utilizzata per le
feste perché, è stato fatto notare, c’erano alimentari scaduti e mal conservati che venivano venduti
durante le cene e le varie iniziative di intrattenimento….
Complessivamente, secondo quanto trapelato da fonti investigative, trentasei attivisti sarebbero stati
denunciati per organizzazione di pubblici spettacoli non autorizzati oltre che per blocco stradale e
inottemperanza ai provvedimenti dell’Autorità di pubblica sicurezza….”
https://cronacaqui.it/blitz-della-digos-sequestri-e-perquisizioni-al-centro-sociale-occupato-askatasuna-
area-chiusa-al-traffico/
27 genn 23 Torinotoday:
“DENUNCIATO WILLIE PEYOTE PER IL CONCERTO DAVANTI AL CENTRO SOCIALE
ASKATASUNA DELL'OTTOBRE 2022
Concerto abusivo fuori dal centro sociale Askatasuna: denunciato anche Willie Peyote
Con lui altre 35 persone tra cui diversi musicisti che si sono esibiti
Davide Petrizzelli
….Tra coloro che devono rispondere della violazione (tecnicamente: inosservanza del provvedimento
dell'autorità) ci sono anche altri artisti come Madaski, i componenti della Bandakadabra, Zuli, Errico
Canta Male e Mauràs. Il fascicolo in procura è stato aperto dal pm Enzo Bucarelli.
Le denunce sono slegate dalla perquisizione avvenuta all'alba di ieri, giovedì 26 gennaio 2023, nel
centro sociale e nel corso di cui sono state sequestrate le casse acustiche utilizzate per lo stesso
spettacolo per cui gli attivisti di Askatasuna erano già stati multati per 200mila euro”.
https://www.torinotoday.it/cronaca/denunciato-willie-peyote-concerto-askatasuna.html
27 genn 23 FQ:
“PESTAGGIO, 8 POLIZIOTTI RIAMMESSI IN SERVIZIO
Sono stati riammessi in servizio otto agenti di polizia penitenziaria tra quelli sospesi per le violenze del
6 aprile 2020, avvenute secondo alcuni per sedare le proteste nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
Si tratta di poliziotti di Santa Maria Capua Vetere e Secondigliano, ai quali è stato chiesto di scegliere
una nuova sede tra Carinola, Avellino e Salerno.
Alla chiusura delle indagini erano state emesse 52 misure cautelari – 8 in carcere, 18 ai domiciliari, 3
obblighi di dimora –, 23 sospensioni dal lavoro per un periodo dai 5 ai 9 mesi. “Questi poliziotti sono
stati sospesi, con lo stipendio ridotto, senza mai nemmeno una condanna”, ha detto Aldo Di Giacomo,
segretario del Sindacato Polizia Penitenziaria”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/27/pestaggio-8-poliziotti-riammessi-in-
servizio/6951365/
VERSIONE STRUMENTALE DI UN’OCCUPAZIONE STUDENTESCA:
31 Genn 23 Giornale:
“LOTTA NO TAV E CENTRI SOCIALI NEL LICEO OCCUPATO: È ALLARME PER LE
INFILTRAZIONI ESTREMISTE
Il liceo Einstein di Torino è occupato: all'esterno si respinge la Digos, all'interno si tengono corsi sulla
"lotta No Tav" con i centri sociali
Francesca Galici
….Questa mattina è stato perfino impedito l'ingresso a scuola degli insegnanti.
Ragazzini che ripetono slogan in loop senza aver davvero piena coscienza di quanto davvero chiedono.
E, soprattutto, spesso sono facilmente influenzabili.
L'intelligence e le forze dell'ordine, come riporta il Messaggero, sono in allerta per le infiltrazioni degli
estremisti nelle occupazioni scolastiche: è durante questi eventi che fanno proselitismo. Da sempre
l'ambiente scolastico è politicizzato con un chiaro orientamento rosso e lo dimostra quanto sta
accadendo all'interno del liceo Einstein di Torino.
Perché, se all'esterno i ragazzini si divertono a insultare gli uomini dello Stato chiamandoli "guardie"
e "sbirri", quando non vanno oltre, all'interno gli esponenti della lotta No Tav parlano ai giovanissimi
in assemblea.
Ed è lo stesso collettivo studentesco che pubblica le immagini dall'interno dell'istituto, condividendo
storie in cui si parla senza troppe remore di "corso sulla lotta No Tav", di "Laboratorio lotta No Tav"
e di "dibattito con il movimento No Tav all'Einstein occupato"…..
Comprensibile la preoccupazione delle forze dell'ordine e degli ambienti investigativi in questo
particolare momento storico, in cui gli anarchici, supportati dagli ambienti estremisti di sinistra, sono
impegnati nella destabilizzazione dell'ordine….”
https://www.ilgiornale.it/news/interni/lotta-no-tav-e-centri-sociali-nel-liceo-occupato-allarme-
2111148.html
I FATTI:
31 genn 23 Pressenza:
“MOVIMENTO STUDENTESCO, L’OCCUPAZIONE DEL LICEO EINSTEIN DI TORINO
CONTINUA
Fabrizio Maffioletti
Nonostante la tentata irruzione delle forze dell’ordine, gli studenti della sede di scienze umane e lingue
in via Bologna del liceo Einstein, sono fermamente determinati a continuare…
All’interno della scuola occupata si stanno svolgendo seminari ed incontri sul Tav, sul
transfemminismo, sulla situazione palestinese, sul diritto all’abitare, sulla crisi climatica.
Sono temi non trattati nella scuola ma che evidentemente i ragazzi sentono di dover approfondire
collettivamente e questo è un preciso segnale.
Le motivazioni dell’occupazione sono quelle che mossero le manifestazioni dell’anno scorso, ovvero il
PCTO (alternanza scuola-lavoro), una scuola che gli studenti vorrebbero diversa, più altri temi che si
sono nel frattempo aggiunti: il Governo Meloni, il persistere della mancanza di interlocuzione con gli
studenti, eredità dei Governi precedenti, e non ultime le dichiarazioni di Valditara sull’utilità
dell’umiliazione, che, in tutta franchezza, ricordano il sergente maggiore Hartman di Full Metal Jacket.
Torino è secondo molti in prima linea nella repressione, anche violenta, del dissenso, l’episodio di
questa mattina sembra collocarsi nel pieno di queste critiche, anche perché l’occupazione è stata
nonviolenta, come tutte le occupazioni studentesche dell’anno scorso….”
https://www.pressenza.com/it/2023/01/movimento-studentesco-loccupazione-del-liceo-einstein-di-torino-
continua/
25 genn 23 Stradeeautostrade:
“IL TUNNEL DEL MONCENISIO AVANZA NELLA MONTAGNA
Avviato a Dicembre 2022 lo scavo dell’ingresso della galleria a Saint-Julien-Montdenis
Sara Settembrino
Procede con dieci cantieri tra Italia e Francia e 1.400 persone al lavoro la costruzione della sezione
transfrontaliera della nuova linea ferroviaria per merci e passeggeri Torino-Lione.
L’opera principale e la più complessa è il tunnel di base del Moncenisio: due canne da 57,5 km da
realizzare sotto le Alpi.
I primi 10,5 km sono stati completati ad Aprile 2022 con lo sfondamento del diaframma della parte
realizzata con metodo tradizionale a Saint-Martin-la Porte, dove erano già stati scavati 9 km della
canna Sud con la fresa Federica.
Dopo l’assegnazione del Luglio 2021 di oltre 3 miliardi di appalti per il completamento dei 40 km di
tunnel in Francia, le Imprese si sono installate sui cantieri e avviato le attività.
Sul fronte italiano è in stato avanzato la gara per lo scavo dei 12,5 km della galleria in Italia e la gara
sarà appaltata per l’estate 2023.
Tra le principali lavorazioni in corso ci sono lo scavo dell’imbocco del tunnel di base in Francia, la
realizzazione dei pozzi di ventilazione ad Avrieux e l’adeguamento della galleria della Maddalena a
Chiomonte, in Italia….”
https://www.stradeeautostrade.it/gallerie-e-tunnelling/il-tunnel-del-moncenisio-avanza-nella-montagna/
VIDEO: “TELT LE #LYONTURIN UN CHANTIER EXCEPTIONNEL ET FUTURISTE :
SAINT-JULIEN-MONTDENIS / VILLARGONDRAN”
https://www.youtube.com/watch?v=KyjsnSom2u8
27 genn 23 TG 4 ore 19:
“COSTI ESAGERATI PER SORVEGLIARE E DIFENDERE I CANTIERI PER IL TAV IN VAL DI
SUSA.
https://www.vidlii.com/watch?v=eQxi2V3yURZ
28 genn 23 Stampa:
“UN MILIARDO PER UN ALTRO TUNNEL SUL MONTE BIANCO, MA SI RISCHIA LA
PARALISI DEL TRAFORO
Per i lavori di manutenzione resterà chiuso 4 mesi l’anno
Paolo Griseri
https://www.lastampa.it/cronaca/2023/01/28/news/un_miliardo_per_un_altro_tunnel_sul_monte_bianco_
ma_si_rischia_la_paralisi_del_traforo-12609538/?ref=LSHSTD-BH-I0-PM8-S2-T1
26 genn 23 Corriere:
“OLIMPIADI 2026, FONTANA SI OPPONE ALL'INGRESSO DEL PIEMONTE:
VERIFICHE PER OSPITARE IL PATTINAGGIO VELOCE A MILANO
di Stefania Chiale
Il caso dopo la rinuncia della provincia di Trento a costruire un nuovo impianto a Baselga di Piné,
seguita dalla disponibilità offerta dal governatore piemontese.
Fontana: «I Giochi restino in Lombardia e Veneto»
Non a Baselga di Piné com'era previsto, né a Torino come da «piano B»: le gare di pattinaggio di
velocità per le Olimpiadi del 2026 potrebbero tenersi a Milano.
E se non a Milano, comunque in Lombardia o in Veneto.
Non è un segreto: l’opzione che «tranquillizzava» il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, ossia
l’ingresso del Piemonte nei prossimi Giochi invernali, non piace al governatore lombardo e neppure a
quello veneto Luca Zaia.
Oggi Attilio Fontana ha tenuto a specificarlo: «Sul fatto che anche il Piemonte faccia parte
dell’organizzazione delle Olimpiadi invernali del 2026 noi come Lombardia stiamo studiando un
progetto alternativo perché vogliamo che i Giochi rimangano in Lombardia e Veneto: è una questione
di orgoglio»….
Dalla Regione si apprende che si stanno facendo verifiche di natura tecnica per capire se si potrà fare
una proposta alla Fondazione, che a sua volta dovrà girarla al Cio”.
https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/23_gennaio_26/olimpiadi-2026-fontana-si-oppone-all-ingresso-
del-piemonte-in-corso-le-verifiche-per-ospitare-il-pattinaggio-veloce-a-milano-307e24b5-0fcd-4d88-
a646-
5cf51b456xlk_amp.shtml#amp_tf=Da%20%251%24s&aoh=16747673125235&referrer=https%3A%2F
%2Fwww.google.com
29 genn 23 FQ:
“ALTRO CHE “GENNAIO DI GHIACCIO”: È SOLO ORDINARIO INVERNO
di Luca Mercalli
….Martedì 24 anche le montagne torinesi e cuneesi si sono finalmente svegliate sotto 40-60 cm di neve
fresca.
Ma nell’insieme del Piemonte, rimasto spesso all’asciutto sottovento all’arco alpino, la siccità non è
sconfitta: dopo il record minimo di precipitazioni del 2022, anche gennaio 2023 ha ricevuto solo metà
dell’apporto idrico normale….
Tuttavia le temperature minime negli ultimi giorni sono scese solo a pochi gradi sotto zero nelle zone
interne, -2,4 °C ad Arezzo e -3,7 °C a Milano-Malpensa.
Dunque niente “sciabolata artica”, “gennaio di ghiaccio” e così via: solamente un po’ di ordinario
inverno, a cui siamo sempre meno abituati….
Oltre alla minaccia nucleare, alla disinformazione guidata dagli Stati, all’impiego di tecnologie
distruttive e al rischio di nuove pandemie, anche i cambiamenti climatici – tra eventi estremi, ulteriore
incremento delle emissioni serra e dissennata ricerca di alternative fossili al gas russo – rimangono tra
le principali ragioni per cui il comitato del Bulletin of the Atomic Scientists ha ulteriormente spostato in
avanti, ad appena 90 secondi dalla mezzanotte, il simbolico “orologio dell’apocalisse”.
Non siamo mai stati tanto vicini all’autodistruzione, ma ancora più inaccettabile è il fatto che rischiamo
di trascinare con noi nell’abisso anche gran parte degli altri esseri viventi”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/29/altro-che-gennaio-di-ghiaccio-e-solo-
ordinario-inverno/6953503/
30 genn 23 FQ:
“L’ENERGIA NUCLEARE È GIÀ FUORI MERCATO: A SALVARCI SARÀ IL SOLE”
FISICO SPERIMENTALE - “Tra massimo cinque inverni la rivoluzione solare sarà in tutte le case”
Di Antonello Caporale
“Il Sole salverà la nostra democrazia, il nostro stile di vita”.
Professor Roberto Battiston, sarà dunque e per davvero il Sol dell’Avvenire?
In un certo senso sì. È la natura che ci concede la sua meravigliosa forza…..
Con il governo Draghi s’era aperta all’orizzonte la rivoluzione del nuovo nucleare.
L’energia nucleare costerebbe tre volte in più di quella solare. È già fuori mercato.
È che il Sole lo vediamo lontano.
Il rapporto tra l’energia che sprigiona il Sole in un dato momento e quella che consuma l’intera umanità
in un dato momento è di uno a diecimila….
In Sicilia c’è il sole tutto l’anno, ma il silicio al posto delle arance non è una grande opzione, le pare?
Infatti, le arance non si toccano. In Francia stanno rendendo obbligatoria la copertura fotovoltaica di
tutte le aree di parcheggio superiori a una determinata dimensione. Hanno calcolato che ricaveranno
dieci gigawatt.
Tantissimo?
L’equivalente della produzione di dieci centrali nucleari…..,
Le pale eoliche installate come lame e selvaggiamente insediate, per esempio.
Ecco, ci andrei piano con l’eolico. Il vento non ha la forza del sole e gli effetti collaterali, non solo
rispetto al paesaggio ma anche in relazione al clima, appaiono rilevanti.
Rilevanti?
L’eolico cattura il vento e lo trattiene con sé. La distribuzione dei venti subisce queste manomissioni che
possono causare mutamenti climatici forzosi.
Lei punta tutto sul Sole.
Tempo cinque anni e la rivoluzione gialla sarà un fatto”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/30/battiston-lenergia-nucleare-e-gia-fuori-
mercato-a-salvarci-sara-il-sole/6954217/
31 genn 23 FQ:
“MOBILITÀ ELETTRICA, UNO STUDIO AVVERTE: “SENZA DECRESCITA LE BATTERIE
NON BASTANO”
NON È TUTTO ORO QUELLO CHE È ELETTRICO - Secondo gli scienziati dell'Università di
Valladolid, la riduzione dei consumi è l'unico modo per raggiungere l'obiettivo delle zero emissioni di
CO2 entro il 2050 senza pregiudicare le risorse disponibili di terre rare, necessarie per produrre
batterie
Riccardo Antoniucci
…..La soluzione prospettata nelle politiche pubbliche e nei piani dei privati per la riduzione delle
emissioni si basa tutta su una parola: elettrificazione.
Uno studio del progetto “Locomotion” (Low-carbon society: an enhanced modelling tool for the
transition to sustainability), finanziato con fondi Horizon 2020, mostra però che le cose non sono così
semplici come sembra…..
Anche con la riduzione del consumo, la stabilità del sistema sarebbe a rischio.
Come spiega il responsabile della ricerca Iñigo Capellán-Pérez: “Lo scenario di decrescita è l’unico
che allo stesso tempo raggiunge gli obiettivi di decarbonizzazione richiesti dagli obiettivi internazionali
globali di riduzione dei gas serra ed è ampiamente compatibile con le attuali dotazioni materiali.
Tuttavia, anche in questo caso, le attuali riserve di rame, cobalto, manganese e nichel si esaurirebbero
entro il 2050. Sono necessarie ulteriori ricerche per esplorare lo sviluppo di uno scenario di decrescita
nei trasporti globali e in altri settori ad alta intensità di materiali, che sia pienamente in linea con le
risorse materiali disponibili”……”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/31/mobilita-elettrica-uno-studio-avverte-
senza-decrescita-le-batterie-da-sole-non-basteranno/6965899/
26 genn 23 FQ:
“MESSINA DENARO, I PM ORA INDAGANO SULLA “PROFEZIA” DI BAIARDO
EX FIANCHEGGIATORE DEI GRAVIANO - Firenze e Palermo acquisiscono l’intervista a Giletti.
Ad agosto al Fatto aveva parlato di una “sorpresa”, a ottobre è tornato su La7. Poi la cattura del
latitante. Quella domanda sul ruolo di un Guttadauro
Di Marco Lillo e Valeria Pacelli
Salvatore Baiardo e le sue profezie non interessano solo i telespettatori.
La Procura di Palermo e quella di Firenze hanno disposto l’acquisizione dell’intervista di Massimo
Giletti nella quale l’amico (ed ex favoreggiatore) di Giuseppe Graviano nei primi anni ’90 sosteneva
nell’autunno scorso che Matteo Messina Denaro era molto malato e si sarebbe fatto arrestare per fare un
‘regalino’ al Governo Meloni. Il ‘regalino’ in realtà non era gratis.
Sempre secondo la lettura di Baiardo, infatti, all’arresto clamoroso sarebbe poi seguita una riforma
desiderata dai boss: l’abolizione dell’ergastolo ostativo che impedisce ai mafiosi ergastolani non
‘pentiti’ di uscire dal carcere. Quell’intervista è suonata profetica il 16 gennaio.
Dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro il video è stato visto in una settimana da 5 milioni e mezzo di
persone sul web. Da allora Baiardo è diventato una star.
Probabilmente lo vedremo ancora alla trasmissione di Massimo Giletti a discutere, con i magistrati in
studio, della sua intervista.
E anche i pm di Firenze e Palermo probabilmente lo sentiranno nei prossimi giorni.
Pure il conduttore Massimo Giletti potrebbe essere ascoltato a sommarie informazioni.
C’è un passaggio dell’intervista che ha attirato l’attenzione degli investigatori.
Alla domanda insistente di Giletti su chi fosse la fonte delle notizie, Baiardo ha risposto che la dritta
veniva da “un ambito palermitano ma non dai fratelli Graviano” e ha aggiunto che “a Palermo non ci
sono solo i Graviano”.
A quel punto Giletti ha buttato lì una riflessione non banale.
Il conduttore tv, che ha trascorso molte ore con Baiardo a fine ottobre in Sicilia, e prima, in occasione
della precedente intervista sul lago d’Orta, ha detto “A Palermo c’è Guttadauro per esempio del quale
si parla molto” e Baiardo ha replicato “ci sono altre persone”, senza confermare né chiarire (né
smentire) se quel cognome c’entrasse…..”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/26/messina-denaro-i-pm-ora-indagano-sulla-
profezia-di-baiardo/6950179/
28 genn 23 Stampa:
“APERTA INCHIESTA SU PISTA ANARCHICA PER L’ATTACCO ALLE SEDI DIPLOMATICHE
ITALIANE DI BERLINO E BARCELLONA, E LA SCRITTA “LIBERTÀ PER COSPITO”: CINQUE
FERMI IN SPAGNA
Infranta la vetrata del palazzo del Consolato Generale a Barcellona e imbrattata una parete. A Berlino
incendiata l'auto con targa diplomatica di un funzionario diplomatico in servizio all'Ambasciata
d'Italia
Ieri è stata incendiata l'auto con targa diplomatica di un funzionario diplomatico in servizio
all'Ambasciata d'Italia a Berlino: nella serata, inoltre, è stata infranta la vetrata del palazzo in cui ha
sede il Consolato Generale d'Italia a Barcellona, e imbrattata una parete dell'ingresso dell'edificio con
le scritte «Libertat Cospito», «Amnistia totale» e «Stato italiano omicida».
A scriverlo l'agenzia spagnola Efe citando la polizia e precisando che le scritte sono in fase di ripulitura.
A poche ore dai due episodi la polizia di Barcellona, a quanto apprende l'Adnkronos, ha identificato
cinque persone, ritenute responsabili dell'attacco di ieri contro il consolato generale italiano a
Barcellona.
I cinque, identificati grazie alle telecamere di sicurezza dell'edificio, sono stati fermati e poi
rilasciati….”.
https://outlook.live.com/mail/0/inbox/id/AQMkADAwATZiZmYAZC05ZGQAOC1mYzZmLTAwAi0w
MAoARgAAAzbT6V2DViZMqngze2gMyf8HAFRZv1jRCRxDtSLEkvguBHIAAAIBDAAAAOz0TOT
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31 genn 23 FQ:
“COSPITO TRASFERITO A OPERA. IL LEGALE: “RIFIUTERÀ IL CIBO”
POSSIBILI NUOVE TENSIONI - Rischio di salute a causa di possibili “fibrillazioni” per oltre cento
giorni di sciopero della fame iniziato a ottobre. Il governo non si smuove
Di Davide Milosa
Da Sassari a Milano. L’anarchico Alfredo Cospito ieri è stato trasferito al Servizio assistenza
intensificata del carcere di Opera.
Motivo: rischio di salute a causa di possibili “fibrillazioni” per oltre cento giorni di sciopero della fame
iniziato a ottobre dopo che a maggio in Appello a Torino la sua condanna per strage semplice rispetto a
due attentati incendiari (senza danni a cose o persone) davanti alla caserma di Fossano (Cuneo) è
stata riformulata, come chiesto dalla Cassazione, in strage politica (reato ostativo e che prevede
l’ergastolo).
Da allora Cospito è al 41-bis, regime che manterrà anche a Opera.
Nulla cambia. Nemmeno la protesta di Cospito.
Il suo legale, Flavio Rossi Albertini, ha spiegato che “non accetterà somministrazioni di cibo e
continuerà lo sciopero della fame.
L’unica novità è che nella struttura hanno specialisti per intervenire in caso di emergenza”….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/31/cospito-trasferito-a-opera-il-legale-
rifiutera-il-cibo/6955947/
28 genn 23 Stampa:
“PARELLA IN RIVOLTA CONTRO L'OSPEDALE "SBAGLIATO COSTRUIRLO
ALLA PELLERINA"
Due petizioni lanciate per chiedere a Comune e Regione di rivedere il progetto del trasferimento del
Maria Vittoria "Il polmone verde di Torino Ovest va salvaguardato, basta cemento. Si colga
l'occasione per riqualificare l'ex Thyssen"
Pier Francesco Caracciolo
Non una, ma due petizioni di protesta.
Il sintomo del malcontento di residenti e commercianti nella zona di Parella.
Un ospedale nel parco della Pellerina, nel quartiere, non lo vogliono.
Tanto meno il nuovo Maria Vittoria, che Regione e Comune pianificano nel principale polmone Ovest
della Città.
La prima raccolta firme è stata avviata quattro giorni fa su change.org da una residente, Giulia Toye, e
ha fin qui raccolto 350 adesioni.
La seconda la sta preparando il comitato Salviamo la Pellerina: «Sarà rivolta al Consiglio comunale»,
spiega la referente, Roberta Contratto.
L'irrequietezza è tanto diffusa che l'altro ieri si sono presentate più di 100 persone in Circoscrizione 4
alla commissione convocata sul tema.
Cittadini, runner, rappresentanti di comitati e associazioni: tutti d'accordo nel manifestare la loro
contrarierà all'operazione.
Di fronte a loro, il presidente della Quattro, Alberto Re, i consiglieri del centro civico (contrari anche
loro) e gli assessori Jacopo Rosatelli (Servizi sociali) e Paolo Mazzoleni (Urbanistica).
Quest'ultimo è stato chiaro: sulla base delle indicazioni della Regione, la Pellerina è l'unica opzione
per il nuovo ospedale.
1 febbr 23 FQ:
“DANNO ERARIALE DA 760MILA EURO A GRUGLIASCO: AMMINISTRATORI A GIUDIZIO
MA NESSUNO NE PARLA
Di Mariano Turigliatto, (Docente, ecologista e coltivatore di speranza, ex sindaco della città di
Grugliasco dal 1994 al 2002 e candidato anche alle ultime Comunali)
Amministratori e dirigenti pubblici, 21 in tutto, di un comune di dimensioni medio-piccole, poco meno di
40mila abitanti circa, ricevono un atto di citazione dalla Procura della Corte dei Conti della loro
Regione, che li rinvia a giudizio per ottenere il risarcimento in solido di un danno erariale che hanno
generato con “colpa grave” pari a 763mila euro, poco più di 20 euro per ogni cittadino…..
Si parla di “comportamenti gravemente colposi” che hanno generato danni considerevoli al Comune a
opera di amministratori e dirigenti comunali.
Nell’atto di citazione la tabella quantifica il danno in 712mila euro (763mila con gli interessi maturati) e
lo ripartisce fra 21 dirigenti e amministratori.
Al sindaco, al segretario generale e agli assessori al personale e finanze la richiesta più alta: 90mila
euro circa ciascuno, salvo rideterminazione al rialzo in sede di accertamenti successivi.
A seguire gli altri coinvolti con importi minori, ma in solido fra loro (come per le spese condominiali).
Uno degli assessori coinvolti è diventato sindaco, eletto nell’estate scorsa….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/02/01/danno-erariale-da-760mila-euro-a-grugliasco-amministratori-
a-giudizio-ma-nessuno-ne-parla/6954612/
APPELLI E PETIZIONI
ACAD Associazione Contro gli Abusi in Divisa Onlus:
“VERITÀ PER ANTONIO RADDI:
DA TORINO PARTE LA RACCOLTA FONDI DI ACAD
Antonio ha 27 anni quando entra nel carcere delle Vallette, nell'agosto 2019. Pesa 76 kg.
Il 30 dicembre muore: è in coma da qualche giorno e pesa intorno ai 50 kg.
Per mesi non ha mangiato, ha chiesto aiuto al personale medico del carcere, ricevendo solo dinieghi,
perché un detenuto che non mangia o dice di star male sta sicuramente fingendo per uscire prima.
La famiglia ha bisogno di ricostruire la verità e purtroppo, perché un giudice non archivi il caso e
ricerchi la verità, servono soldi per una perizia, ora che con molta fatica si è trovato qualcuno
disponibile a eseguirla.
Per questo come nodo Torinese di ACAD abbiamo deciso di lanciare una raccolta fondi per perizie
indispensabili a non far chiudere il caso di Antonio, morto in carcere.
invia una donazione su PayPal su: https://www.paypal.com/donate?token=-
sTdNc97pwAXAfr0Hcilcbr2oJakcQRXWvVjzccU9dJtjk7Q8xtQWyFbNp7Sl0_pUiWwp9t1dOdgnW4M&lo
cale.x=it_IT indicando come causale "contributo famiglia Raddi”
https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02529FVNmaM1pSUKNd58jGWo3xNQVS73m
MQxeNAzSFznFWodc1EeGHCHJ7ekGQJ2K4l&id=495593257168620
Genn 23 da Vanessa dall'Uganda, Greta dalla Svezia, Helena dall'Ecuador, Luisa dalla Germania:
“FIRMA L'APPELLO URGENTE ALLE AZIENDE FOSSILI
Ai dirigenti delle aziende fossili:
Questa diffida legale esige l'interruzione immediata di nuove aperture di siti di estrazione di petrolio,
gas o carbone e che non si intralci la transizione verso l'energia pulita, di cui tutti abbiamo urgente
bisogno.
Sappiamo che Big Oil: