Newslettera del 31 maggio 23

Newslettera del 31 maggio 23, updated 6/3/23, 6:47 PM

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About Rete Ambientalista Al

Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza

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31 maggio 23 Con Emilio, NOTAV, Frumatica, Reddito, Resistenza e 2 giugno, Blackout fest,
Coltano, Contro la guerra, Lea, Barocchio, Clima

DA METÀ GENNAIO 2020 LA NEWSLETTER È POSTATA ANCHE OGNI GIOVEDÌ, SU
TRANCEMEDIA.EU NELLA SEZIONE "SOTTO IL MOLOCH":
https://www.trancemedia.eu/sotto-il-moloch/

VEDI INFRA :
- PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
- AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA: I REPORT DELLE INIZIATIVE PASSATE
- ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG, QUOTIDIANI
- APPELLI E PETIZIONI

SCRIVIAMO A STEFANO!
LUNEDÌ 28 FEBBRAIO È STATO ARRESTATO IL NOTAV STEFANO MANGIONE e portato
nel carcere delle Vallette, condannato a 1 anno e 6 mesi per resistenza aggravata per i fatti accaduti
il 26 luglio 2013 durante un presidio davanti al Tribunale di Torino in solidarietà con una
compagna NO TAV pisana, Marta Camposano.
A OTTOBRE STEFANO È STATO TRASFERITO AL CARCERE DI CUNEO, struttura detentiva
ignobile al cui interno è presente anche una sezione destinata al regime di 41 bis.
Non facciamolo sentire solo, continuiamo a scrivergli e a fargli sentire la nostra vicinanza e
solidarietà!
PER SCRIVERE A STEFANO MANGIONE:
Casa Circondariale di Cuneo
Via Roncata, 75, 12100 Cuneo CN
https://www.facebook.com/100063995045494/posts/pfbid0et83tLPLkikaX4YEvhMKKGo64yiEuiP4bbQ
Hv4ZsPREG753TZGLrudwBb1yK2BKZl/

SCRIVIAMO A CECCA!
“INONDIAMO IL CARCERE DI LETTERE!
Da martedì 7 febbraio la nostra Cecca si trova nel carcere delle Vallette di Torino…
Aver tentato di appendere uno striscione in solidarietà ad una donna, una sorella, picchiata e
molestata, non può che farci essere fiere/i di lei; aver lottato contro il sistema Tav che devasta le vite e i
territori è solo motivo di orgoglio.
Ma quando il potere si scatena, arriva ad utilizzare ogni mezzo in suo possesso per tentare di zittire chi
con coraggio, invece, è capace di alzare la testa per portare avanti il proprio dissenso….”
Scriviamo lettere, telegrammi e cartoline a:
FRANCESCA LUCCHETTO
c/o Casa Circondariale Lorusso e Cutugno
Via Aglietta, 35, 10151 Torino
CECCA LIBERA! LIBERTÀ PER I/LE NO TAV!
https://www.notav.info/post/inondiamo-il-carcere-di-lettere-scriviamo-a-cecca/

PROSSIME INIZIATIVE PROGRAMMATE
GIOVEDÌ 6 APRILE È STATA SGOMBERATA LA “LABORATORIA ECOLOGISTA
AUTOGESTITA”
Ci prendiamo cura di un parco appositamente abbandonato a sé stesso dal Comune.
Da anni non viene fatta manutenzione, proprio sull'area che sarà colpita dalla speculazione privata,
che coincidenze..
Il Parco vedrà, infatti, sorgere la nuova Esselunga a danno della vivibilità del quartiere….
LEA e il quartiere resistono e continuano con le iniziative!
…il presidio al parco continua
questi sono gli appuntamenti fissi:
- G I O V E D Ì : PRESIDIO AL PARCO & ASSEMBLEA DEI VARI TAVOLI DA LAVORO!
- DOMENICA: PRESIDIO AL PARCO & ASSEMBLEA PLENARIA!
https://www.instagram.com/p/CrN9o_VNkzU/
AGGIORNAMENTI: https://www.facebook.com/profile.php?id=100091958400837

CONTINUA LA CAMPAGNA NAZIONALE
“RIPRENDIAMOCI IL COMUNE”
PRESENTAZIONE CON VIDEO:
https://riprendiamociilcomune.it/?utm_source=ufficiostampa&utm_medium=email&utm_campaign=RIP
3112023
PROSSIMI BANCHETTI DI RACCOLTA FIRME PER 2 LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE
Per riprenderci la Cassa Depositi e Prestiti e restituirla alle sue funzioni originarie di tutela del
risparmio e finanziamento dei Comuni per investimenti nei beni comuni e a favore della collettività…
Vieni a firmare o a dare una mano ai banchetti che si terranno
https://www.attactorino.org/index.php/non-categorizzato/752-prossimi-banchetti-campagna-
riprendiamoci-il-comune

CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO L'OCCUPAZIONE DELLE TERRE DEL
PRESIDIO EX-AUTOPORTO A SAN DIDERO, per contrastare la preparazione del cantiere
per costruire UN NUOVO AUTOPORTO per spostare quello attuale a Susa per lasciare il posto a
opere per la Nuova Linea Torino Lione
109° SETTIMANA DI INIZIATIVE AL NUOVO PRESIDIO A SAN DIDERO!
(VEDI INFRA le iniziative in programma e nell’allegato AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA i
report della resistenza NOTAV)
CONTROLLATE LE INIZIATIVE IN PROGRAMMA PRIMA DI PARTECIPARE E SEGUITE
GLI AGGIORNAMENTI SU:
https://www.facebook.com/notav.info

GIOVEDÌ 1 GIUGNO
ORE 12: Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier SS25, loc. Baraccone, San Didero
APERIPRANZO NO TAV A CURA DEL GRUPPO “FOGLI DI VIA”

ORE 11:30 davanti al TRIBUNALE DI GAP
“CON EMILIO! PRESIDIO SOLIDALE AL TRIBUNALE DI GAP”
NUMEROSO E RUMOROSO.
ORE 13.30: INIZIO UDIENZA
“Il 1 giugno a Gap si terrà l’udienza definitiva – con sentenza – per il nostro compagno e amico Emilio
Scalzo. Emilio, storico attivista NoTav e dall’inizio impegnato a portare solidarietà ai/alle migranti di
passaggio tra la Valsusa e il Brianconnese, è accusato di violenza contro pubblico ufficiale in seguito
alla manifestazione del 15 maggio 2021 tra Claviere e Monginevro, una giornata organizzata in
risposta allo sgombero della Casa Cantoniera, il Rifugio Autogestito per migranti di Oulx.
In quell’occasione i gendarmi, disseminati sui sentieri di montagna per impedire alle persone di
camminare in terra “francese”, avevano attaccato la manifestazione con lacrimogeni e bombe
stordenti.
Emilio, che ha dei seri problemi al ginocchio, si é difeso dalle manganellate di uno di essi mentre era
seduto a riposare.
Il poliziotto (quarantacinque anni più giovane) se n’é andato con un braccio dolorante.
Ora, il processo. Rischia anni di prigione per legittima difesa.
I gendarmi e la Paf (police aux frontières) controllano questa frontiera portandosi dietro una scia di
morte e violenza.
Almeno 8 sono i cadaveri ritrovati su queste montagne, tutti in fuga o respinti dalla polizia di frontiera
francese.
Molti i feriti, i dispersi per giorni, infiniti i respinti, maltrattati, minacciati, derubati.
Decine di persone senza il “buon” documento ogni giorno cercano di attraversare questa frontiera
scappando guerre, povertà, discriminazioni, alla ricerca di una vita migliore…..
Su quei sentieri c’eravamo tuttx.
NON LASCIAMOLO SOLO!
LA SOLIDARIETÀ NON SI ARRESTA!”
https://www.passamontagna.info/?p=4396
https://www.notav.info/post/con-emilio-presidio-solidale-il-01-06-al-tribunale-di-gap/

ORE 13 -14.30 sulle frequenze radiofoniche torinesi dei 105:250 FM di #radioblackout
ed in STREAMING http://stream.radioblackout.org/
RADIO NO TAV
“Va in onda ogni giovedì. Il programma ha origine come Radio Maddalena Libera, radio pirata che
emetteva dalla Libera Repubblica della Maddalena, Val Susa, pianeta Terra.
Stralci dell’epoca potete sentirli nella sigla iniziale….
Ogni settimana approfondiamo avvenimenti di attualità sulla lotta e cerchiamo di socializzare tutte le
informazioni utili a chi si batte contro il treno veloce, in Valsusa e altrove.
Sul sito potete trovare un buon archivio, ordinato tramite tag, con le registrazioni delle trasmissioni di
questi ultimi anni….
Potete contattare la redazione al nostro numero 3770862441 attivo durante il programma.”.
radioblackout.org/shows/radionotav/

ORE 15 sotto l'ala a fianco del Comune di Osasco e c/o istituto prever
EVENTO DI DIVULGAZIONE DEL PROGETTO “FRUMATICA” GRANI TENERI;
- ORE15.15: PRESENTAZIONE DEL PROGETTO a cura di ASCI;
- ORE 15.30 VISITA ALLE PARCELLE DI GRANO TENERO del progetto Frumatica a cura
dell' IIS PREVER;
- ORE 16 APPROFONDIMENTO SUI RILIEVI EFFETTUATI SULLE PARCELLE a cura di
Univ. Torino-DISAFA;
-ORE 17.30 CHIUSURA EVENTO.
PRENOTAZIONI ed info frumatica@gmail.com
Coltiviamo la Biodiversità 2023!
ASCI - ASSOCIAZIONE SOLIDARIETA' CAMPAGNA ITALIANA
https://sitoasci.wixsite.com/frumatica/frumento

ORE 17:30 Corso Guglielmo Marconi 34, Torino
“TOGLIERE AI POVERI PER DARE AI RICCHI”
Ne discutiamo con Sandro Busso
“Il Decreto Primo Maggio ha definitivamente affossato il Reddito Di Cittadinanza per introdurre una
misura molto più limitata e il cui ottenimento si presenta come una corsa ad ostacoli.
La decisione del Governo Meloni è solo l'ultima di una serie di deliberazioni che hanno
progressivamente smantellato sia il vecchio sistema di welfare che ruotava attorno alla figura del
lavoratore, soprattutto industriale e soprattutto maschio, e che hanno messo la pietra tombale sulla
nascita di un sistema si sostegno al reddito più rispondente alle necessità sociali.
L'intento del Governo Meloni è chiaro: procurare un sostegno non alle ed ai poveri ma al sistema
soprattutto di media e piccola impresa che vive di lavoro povero sottopagato.,,,
Come organizzare una mobilitazione sociale su questi temi?
Con quale piattaforma proporre a lavoratrici e lavoratori e non occupate/i di muoverci per ottenere il
diritto a una vita degna di essere vissuta?...”
Evento di Flaica Uniti CUB – Piemonte
https://www.facebook.com/events/s/togliere-ai-poveri-per-dare-ai/257375693349743/

ORE 19 Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier SS25, loc. Baraccone, San Didero
INAUGURAZIONE SANDY-NIGHTS
Benefit pullman per la Val Maurienne, apericena e serata di musica elettronica!
INIZIA ESTATE DI LOTTA NO TAV!
AL PRESIDIO DI SAN DIDERO!
https://www.facebook.com/photo?fbid=657475799728916&set=a.399553932187772

ORE 20.30 Via Cadibona 9, Milano
“LA LOTTA ANTIFASCISTA E IL CLN”
Per assistere online alla relazione,
https://us06web.zoom.us/j/85370867098?pwd=K2dodGFtb0hVVUNRYlhLNWNhczhiQT09
“Dopo il “vuoto di potere” seguito all’8 settembre ’43 e la formazione dei primi gruppi partigiani, il
movimento popolare di opposizione alla guerra e di resistenza al nazi-fascismo viene incanalato nel
patriottismo.
I partiti del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) indirizzano la lotta sociale e politica non contro
le classi dominanti nel loro complesso, ma solo contro “l’invasore”, il “tedesco”, ed i suoi sgherri
fascisti.
In questo modo i sacrifici ed il sangue di centinaia di migliaia di combattenti, di milioni di proletari in
lotta, vengono dirottati in una logica di guerra imperialista, in un cambio di regime: dal fascista al
“democratico”.
Discuteremo i programmi dei partiti del CLN e la loro consistenza.
Cercheremo di comprendere i motivi dell’egemonia del PCI nella lotta partigiana, la nascita dei GAP
ed il ruolo svolto dalla violenza in un simile contesto.
Vedremo come in questa maniera si apra una nuova e decisiva fase della Resistenza”.
https://www.combat-coc.org/relazione-1-giugno-milano-la-lotta-antifascista-e-il-cln/

VENERDI’ 2 GIUGNO
ORE 10 Centro studi Piero Gobetti, Via A. Fabro 6, Torino
“PARADOSSI DI LIBERTÀ, SILLOGISMI DI DEMOCRAZIA, ILLUSIONI DI
GIUSTIZIA. GOBETTI, MATTEOTTI, GRAMSCI”
Su prenotazione a: info@centrogobetti.it
“In occasione della Festa della Repubblica, proponiamo il READING TEATRALE a cura di Bèatrice
Louise Borsa, Mariachiara Lilia Borsa, Franca Treccarichi.
L'incontro si inserisce nel progetto "La nostra cultura politica", realizzato con il sostegno del Comitato
Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte”.
Evento di Centro studi Piero Gobetti
https://www.facebook.com/events/964190561384196/?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A
[]%7D

ORE 16 Piazza Vittorio Veneto, Torino
“GIORNATA DEI DISERTORI”
MANIFESTAZIONE ANTIMILITARISTA
Opporsi alla guerra e al militarismo è un’esigenza imprescindibile.
Disertiamo la guerra!
Siamo e saremo ovunque a fianco delle popolazioni vittime delle guerra
Sosteniamo chi si oppone alla guerra in Russia e in Ucraina!
Apriamo le frontiere ad obiettori e disertori
Contro la guerra a profughi e migranti in mare e in montagna. Distruggiamo le frontiere!
No all’industria bellica
No alla Città dell’aerospazio!, No alla Nato a Torino,
No all’invio di armi!, No alle missioni militari all’estero
No alle spese militari e alla militarizzazione delle nostre città
“Il 2 giugno contestiamo le cerimonie militariste, la retorica patriottica, la guerra e chi la a(r)ma
Ogni 2 giugno la Repubblica celebra sé stessa con esibizioni militari, parate e commemorazioni.
Con gli anni questa “festa” ha assunto una sempre più marcata connotazione nazionalista e militarista.
Il governo di estrema destra alimenta la retorica identitaria, i “sacri” confini, l’esaltazione della
guerra….”
https://gancio.cisti.org/event/giornata-dei-disertori-1

ORE19 Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier SS25, loc. Baraccone, San Didero
SANDY: concerti, dj-set e balli per far tremare il cantiere!
DOMENICA CHIRINGUITO: cocktail, musica e socialità perché rilassati si lotta meglio!
POTRAI SEMPRE TROVARE: ping pong, calcetto, spazio bimbi, presa bene e à sarà dura!
…STAY TUNED per il programma completo di giugno!
https://www.facebook.com/events/666862975471927/?ref=newsfeed
https://www.notav.info/post/estate-di-lotta-no-tav-giugno-e-luglio-al-presidio-di-san-didero/

DA VENERDÌ 2 GIUGNO A DOMENICA 4 GIUGNO
SPAZIO211, Via Cigna 211, Torino
BLACKOUT FEST 2023!!
PROGRAMMA: https://gancio.cisti.org/event/blackout-fest-2023
https://www.facebook.com/events/130073543132840/?acontext=%7B%22event_action_history%22%3A

DA VENERDÌ 2 GIUGNO A DOMENICA 4 GIUGNO
TRE GIORNI NO BASE "NÈ A COLTANO NÈ ALTROVE"
La tre giorni si svolgerà tra Pisa, San Piero a Grado, Coltano.
Il programma è in aggiornamento!
VENERDI’ 2 GIUGNO
ORE 9.30 San Piero A Grado
BICICLETTATA DA PISA A IPPOASI con monitoraggio CISAM
ORE 15: ASSEMBLEA PUBBLICA: “IL TERRITORIO NEGATO: L’IMPATTO DELLA
MILITARIZZAZIONE E LA SOTTRAZIONE DEI SERVIZI SUI NOSTRI TERRITORI”
SABATO 3 GIUGNO
ORE 17.30 Coltano
INCONTRO CON SOULÈVEMENT DE LA TERRE. NOTIZIE DALLA FRANCIA IN LOTTA
ORE 21: SPETTACOLO TEATRALE: “DANTE VA ALLA GUERRA” di Marco Azzurrini
DOMENICA 4 GIUGNO
ORE 10 Pisa
ASSEMBLEA NAZIONALE “FERMARE L’ESCALATION
NESSUNA BASE PER NESSUNA GUERRA”
ORE 20: CONCERTO
Evento di Movimento No Base - Né a Coltano né altrove
https://www.facebook.com/events/1020517515622819?ref=newsfeed

SABATO 3 E DOMENICA 4 GIUGNO
“WEEK END AI MULINI”
“Il 3-4 Giugno come Ecologia politica saremo ospiti del movimento No Tav al presidio dei Mulini❗
Usciamo dalle nostra mura universitarie per sperimentare controsaperi, immersi nella natura per
approfondire le bellezze della Val Clarea.
Invitiamo chiunque sia interessatx a non prendere impegni e unirsi a noi per due giorni di passeggiate
ed escursioni naturalistiche alla scoperta della biodiversità che caratterizza questo territorio.
Biodiversità minacciata dall'ecomostro che a poche decine di chilometri da Torino continua ad
espandersi.
E' proprio di fronte a questo ecomostro che sorgono i Mulini.
Una borgata di Giaglione ricostruita dax notav, trasformata in un presidio permanente dove ogni
weekend estivo prenderanno vita diverse iniziative all'insegna della convivialità e della condivisione”.
https://gancio.cisti.org/event/weekend-ai-mulini
VEDI INFRA LE SINGOLE GIORNATE

SABATO 3 GIUGNO
ORE 10 presso Nuovo presidio NOTAV, loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
MERCATO CONTADINO
A seguire al presidio NOTAV
APERIPRANZO CONDIVISO

ORE 11 Piazza Carignano, Torino
66° PRESENZA: “ABOLIAMO LA GUERRA!”
“Facciamo sentire la voce della maggioranza delle persone che è per la pace e non vuole la guerra.
La guerra è distruzione di ogni forma di vita.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le vittime della guerra.
Condanniamo le violenze e gli stupri sulle donne.
Facciamo nostro l’appello del movimento pacifista ucraino contro la guerra e per una soluzione
pacifica del conflitto.
Esprimiamo pieno sostegno ai pacifisti russi che, con grande coraggio (oltre 15.000 arresti),
manifestano contro la guerra….
. Condanniamo l'aggressione della Russia di Putin all'Ucraina
. Fermiamo la corsa al riarmo
. Chiediamo con forza un urgente negoziato diplomatico
. Sì al cessate il fuoco immediato e al ritiro dei soldati occupanti dall’Ucraina….
*Firma anche tu contro l’aumento delle spese militari
https://secure.avaaz.org/.../governo_italiano_e.../”
Evento di Mir-Mn Piemonte, Acli Torino e altri 4
https://www.facebook.com/AGiTEPiemonte

ORE 11.30 ritrovo al Campo Sportivo di Giaglione
per andare al presidio NOTAV Mulini di Clarea
PRANZO CONDIVISO
ORE 15: PASSEGGIATA ESPLORATIVA NATURALISTICA attorno all’ecomostro
https://www.notav.info/agenda/e-state-ai-mulini-3-4-giugno-usciamo-dalle-mura-
universitarie/attachment/signal-2023-05-26-19-22-26-815-1/

ORE 16 - 21 Parco Artiglieri da Montagna
“VIVIAMO IL PARCO!”
“…ci rincontreremo al parco per birrette, musica, socialità e lavoretti!
Vieni a conoscerci e aiutaci a difendere il parco dalla cementificazione.
Insieme possiamo decidere sul quartiere che viviamo ogni giorno!”
Evento di LEA - Laboratoria Ecologista Autogestita
https://www.facebook.com/events/515521053991784?ref=newsfeed

DOMENICA 4 GIUGNO
ORE 10 Presidio NOTAV Mulini di Clarea, Giaglione
SEMINA NELL’ORTO
ORE 15: ASSEMBLEA CONCLUSIVA DEL WEEK END AI MULINI
https://www.notav.info/agenda/e-state-ai-mulini-3-4-giugno-usciamo-dalle-mura-
universitarie/attachment/signal-2023-05-26-19-22-26-815-1/

ORE 10 Bastioni Sangallo, Pisa
ASSEMBLEA NAZIONALE - FERMARE L'ESCALATION
NESSUNA BASE PER NESSUNA GUERRA
“È passato un anno dalla manifestazione indetta a Coltano contro la costruzione di una nuova base
militare dell'esercito italiano per i corpi speciali, in particolare il 1º reggimento dei carabinieri
paracadutisti "Tuscania" e il reparto d'élite dei carabinieri "G.I.S." (Gruppo Intervento Speciale).
La forte risposta che nel nostro territorio siamo riuscitə a costruire ci ha permesso di rallentare il
progetto: ad oggi, nonostante un DPCM mai ritirato che decreta la costruzione della base a Coltano, non
una pietra è stata posata.
Si è parlato di spacchettamenti e ricollocazione della base, ma l'interesse è sempre quello di costruire
un enorme hub logistico per la guerra che vedrebbe questa infrastruttura inserirsi strategicamente tra
Camp Darby, l'aeroporto militare di Pisa e il porto di Livorno.
Questa parziale vittoria non ci basta.
Per questo ci rivolgiamo a voi. Ci rivolgiamo a voi per parlare anche a noi stessə.
Non sarà possibile vincere la lotta contro la costruzione di nuove basi militari se non si ferma
l'escalation globale verso la guerra.
Evento di Movimento No Base - Né a Coltano né altrove….”
https://www.facebook.com/events/989954502000879?ref=newsfeed

ORE 14 al Barocchio Squat in Strada del Barocchio 27, Grugliasco (Bus 17 17/ 55 56 66 44)
“IL BAROCCHIO NON CHIUDE
….La domenica pomeriggio, dalle 14 in poi, le porte saranno aperte al confronto, alle nuove proposte
di attività, iniziative in città, alla condivisione degli spazi di autoproduzioni e laboratori (serigrafia,
officina, falegnameria, palestra, forgia), alla cura del luogo attraverso azioni di manutenzione della
casa e dell'orto, o anche solo allo svago e ai momenti di convivialità, per praticare insieme la realtà
libertaria”.
ORE 20: PIZZA BELLAVITA
https://barocchio.squat.net/11/11/il-barocchio-non-
chiude/?fbclid=IwAR0ml0bltfeiS5KyVpBWcNTa8uts-8LY0bi0uUcJ3-5OUhr8y1WeTyVgWlA

LUNEDI’ 5 GIUGNO
ORE18,30, parco Artiglieri da Montagna, Corso Vittorio, Torino
“COSA COMPORTA IL PEC?
ASSEMBLEA APERTA A TUTTA LA CITTADINANZA!
Cementificazione di un parco in una città con iul più alto consumo di suolo
La maggior parte degli alberi secolari ad alto fusto verrebbero tagliati”
EsseNon Torino
https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid0cEUjwyMpy4YFVikZzWiZxp6f2r8w6y3o4
m41JLciFW5msbhBTAUtRVqAekdeCDtil&id=100080174836203

MARTEDI’ 6 GIUGNO
ORE 19.30 al nuovo presidio NOTAV"Leonard Peltier", loc. Baraccone, s.s.25, San Didero
APERICENA a cura dei Comitati No Tav Bassa Valle
portate (se potete) qualcosa da mangiare e bere insieme e soprattutto i vostri piatti, posate e
bicchieri in modo da non fare troppi rifiuti
A seguire
ORE 20.30 SOCIALITÀ NO TAV
Essere in tanti di fronte alla polizia che presidia il NULLA è un bel segnale per fargli capire che
A SARA' DURA ... PER LORO
Evento di Presidio ex-autoporto di San Didero
https://www.facebook.com/Presidio-ex-autoporto-di-San-Didero-
106691468062035/events/?ref=page_internal

ORE 21 al Neruda, corso Ciriè 7, Torino
ASSEMBLEA NOTAV organizzata da NOTAV Torino e Cintura, aperta a tutti, per discutere le
prossime iniziative a Torino e in Val Susa
Come sempre l’odg verrà deciso all’inizio della riunione, tra cui la preparazione della
manifestazione NOTAV Italo francese del 17- 18 giugno in Val Maurienne
APPELLO: “MANIFESTAZIONE INTERNAZIONALE E POPOLARE: STOP AL TAV
TORINO-LIONE”
https://www.notav.info/post/17-18-giugno-val-maurienne-manifestazione-internazionale-e-popolare-stop-
al-tav-torino-lione/

MERCOLEDI’ 7 GIUGNO
ORE 17,30 Polo del ‘900 via Del Carmine 14, Torino
“CITTÀ, VERDE, CAMBIAMENTI CLIMATICI”
Interventi:
- Francesco Tresso, ingegnere, assessore all’ambiente, Torino,
Il piano del verde e di resilienza di Torino
- Alberto Poggio, Green team Politecnico,
Pratiche di efficientamento energetico e di decarbonizzazione
- Ludovica Gullino, già docente di fitopatologia, Università di Torino,
Fitopatologia e cambiamenti climatici
- Davide Ravaglia, Extinction Rebellion,
Disobbedienza civile e cittadinanza attiva come mezzo verso la giustizia climatica
- Filippo Savio, Fridays For Future, Reagire ai cambiamenti climatici.
Coordina: Antonella Visintin
“La sempre più urgente necessità di affrontare i cambiamenti climatici decarbonizzando energia e
produzione resta una sfida imprescindibile a livello nazionale e internazionale, tuttavia la città può
essere il luogo dove sperimentare strategie di mitigazione dell’emergenza climatica e avviare pratiche
virtuose proposte dai movimenti e dai cittadini.
Fermare il consumo di suolo, incrementare le aree verdi, aumentare il patrimonio arboreo e la
permeabilità della città, promuovere una mobilità sostenibile e il risparmio energetico sono azioni
necessarie e affrontabili da subito.
Quali sono le strategie politiche, le ricerche e le azioni in questi campi?”
https://www.unioneculturale.org/2023/02/una-citta-giusta-tra-poverta-pandemia-e-guerra/

ORE 18.45 Nuovo Presidio No Tav Leonard Peltier, SS25, loc. Baraccone, San Didero
APERICENA NO TAV A CURA DEL “NUCLEO PINTONI ATTIVI”

GIOVEDÌ 8 GIUGNO
ORE 19 -21 Radio Blackout 105.250 Via Cecchi 21/a, Torino
ASSEMBLEA PUBBLICA CONTRO 41 BIS/ERGASTOLO OSTATIVO,
al fianco di Alfredo, al fianco di chi lotta,
https://gancio.cisti.org/event/assemblea-pubblica-contro-il-41-bis-e-lergasolo-ostativo-1

ORE 20,30 polivalente di San Didero
SERATA INFORMATIVA SU SALUTE E CANTIERI TAV
ne parleremo con:
- Simone Franchino membro della commissione tecnica del movimento No Tav e dell’Unione Montana,
- Marco Tomalino medico del territorio e memoria storica delle lotte ambientaliste,
- Enzo Ferrara di Medicina Democratica
- i No Tav delle valli di Lanzo e Balangero testimoni viventi del problema amianto.
Modera la serata Simone Bauducco dei lfattoquotidiano.it autore di numerose inchieste sul nostro
territorio.
“Ambiente salute e grandi opere. Un tema centrale in Val di Susa dove, a causa dei futuri cantieri, si
rischia un peggioramento della qualità della vita e della salute stessa degli abitanti.
Polveri e inquinamento sono e saranno fattori determinanti per il futuro di questo territorio…”
https://www.notav.info/post/giovedi-8-06-ore-2030-polivalente-di-san-didero-serata-informativa-su-
salute-e-cantieri-tav/

VENERDÌ 9 GIUGNO
ORE 21 Federazione Anarchica Torinese, corso Palermo 46, Torino
CITTÀ VETRINA?: TORINO TRA RIQUALIFICAZIONI ESCLUDENTI E LA
PRECARIETÀ DELLE VITE POVERE E MIGRANTI
Il secondo di due incontri sul futuro di Torino:
“CITTÀ DELLE ARMI? VETRINA PER TURISTI?”
Viaggio al luna park. Torino grandi eventi e tecnologia di guerra
Interverranno:
Giovanni Semi, sociologo, docente all’Università di Torino, autore di numerosi studi sulla gentrification
sotto la Mole
Francesco Migliaccio, osservatore partecipe e studioso della violenza istituzionale che investe i più
poveri. Ne scrive per Monitor
https://gancio.cisti.org/event/citta-vetrina-torino-tra-riqualificazioni-escludenti-e-la-precarieta-delle-vite-
povere-e-migranti

SABATO 10 E DOMENICA 11 GIUGNO
A Vienna, ÖGB-Catamaran, Johan-Böhm-Platz 1 Wien 1020
VERTICE INTERNAZIONALE DEI POPOLI PER LA PACE IN UCRAINA
SE VUOI LA PACE COSTRUISCI LA PACE
Coordinamento Campagne Rete Italiana Pace e Disarmo
“…..L’obiettivo del Vertice di Pace è di concordare e diffondere un Appello Urgente Globale, che si
chiamerà la Dichiarazione di Vienna e si rivolgerà ai leader politici affinché agiscano per realizzare il
cessate il fuoco e per dare inizio a negoziati tra le parti in Ucraina….
Dopo il Vertice, si svolgerà una marcia a Vienna che raggiungerà le Ambasciate dei principali paesi
membri della Nato e quelle di Russia e Ucraina, nonché le sedi delle organizzazioni internazionali a
Vienna, dove i partecipanti al Vertice consegneranno copie della Dichiarazione di Vienna ai
rappresentanti delle Ambasciate.
Dal Vertice partiranno anche delegazioni per le capitali degli Stati europei, al fine di incontrare
funzionari dei governi nazionali e delle organizzazioni internazionali in quelle città. Si elaboreranno
anche ulteriori programmi di azione per il prosieguo del 2023.
Un Appello per la Pace
Condanniamo l’invasione illegale dell’Ucraina da parte della Russia.
Siamo consapevoli della corresponsabilità della Nato in questo conflitto che si protrae da molto tempo,
come uno dei tanti esempi di violazioni del diritto internazionale…..
E’ urgente imporre il silenzio alle armi e lanciare una forte attività diplomatica che risolva il conflitto.
Dobbiamo contrastare la logica della guerra con la logica della pace…..”
Organizzazioni invitanti: International Peace Bureau, CODEPINK, Assembly of the World Social
Forum, Transform Europe, Europe for Peace, International Fellowship of Reconciliation (IFOR), Peace
in Ukraine, Campaign for Peace Disarmament and Common Security (CPDCS)
https://retepacedisarmo.org/2023/se-vuoi-la-pace-costruisci-la-pace-a-vienna-il-vertice-internazionale-
dei-popoli/

DOMENICA 11 GIUGNO
ORE 10 Auditorium Teresa Sarti Strada, via Ca’ Granda, 19, Milano
“ASSEMBLEA CONTRO LA GUERRA TRA NATO E FEDERAZIONE RUSSA
IN UCRAINA”
Il SI Cobas co-promuove l’assemblea pubblica dell’11 giugno a Milano
“……Siamo convinti che il NO alla guerra debba tradursi in tempi brevi in un calendario di lotta che
abbia al centro un VERO SCIOPERO GENERALE CONTRO LE POLITICHE REAZIONARIE,
ANTIOPERAIE E GUERRAFONDAIE DEL GOVERNO MELONI, che auspichiamo di mettere in
campo assieme alle forze più avanzate del sindacalismo di base entro la prima metà del mese di luglio”.
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/05/29/per-la-costruzione-di-una-mobilitazione-unitaria-contro-
la-guerra-imperialista-il-si-cobas-co-promuove-lassemblea-pubblica-dell11-giugno-a-milano/
“La guerra tra NATO e Federazione Russa in Ucraina si intensifica di giorno in giorno.
In tutto il mondo prosegue una colossale corsa agli armamenti.
Il governo Meloni e i padroni in Italia ci impongono sacrifici per sostenere la guerra e l’invio di armi.
Come possiamo lottare efficacemente contro la loro guerra, contro il coinvolgimento sempre più diretto
promosso dal governo Meloni?
Diamo il nostro contributo a sviluppare un grande movimento di lotta contro la guerra, discutiamone
insieme a Milano l’11 giugno”.
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/05/31/milano-11-giugno-assemblea-contro-la-guerra-tra-nato-
e-federazione-russa-in-ucraina/

MARTEDÌ 13 GIUGNO
ORE 9-17.30 Al Tribunale di Torino, corso Vittorio Emanuele 2°130, Torino
17° UDIENZA PROCESSO PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE nei confronti di
compagni e compagne del Centro Sociale Askatasuna, Spazio Popolare Neruda e Movimento No
Tav.
E’ possibile seguire l’udienza nell’aula 3 nel seminterrato per essere vicini e dare solidarietà agli
imputati.
Per seguire i vari passaggi della vicenda leggere gli articoli passati sul sito:
https://associazionearesistere.org/

MERCOLEDÌ 14 GIUGNO
ORE 17,30 circolo Volere la Luna, via Trivero 16, Torino
“TORINO IN GUERRA?”
Interventi:
- Federico Bellono, segretario CGIL,
OCCUPAZIONE E SVILUPPO ECONOMICO DEL POLO AEROSPAZIALE A TORINO
- Michele Lancione, docente del Politecnico di Torino,
L’UNIVERSITÀ TRA ETICA E FINANZIAMENTI PRIVATI
- Paolo Candelari, Centro Studi Sereno Regis, Coordinamento AGiTe,
GLI IMPATTI DELLA GUERRA SULLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE, EDUCATIVE,
CULTURALI DELLA CITTÀ.
Coordinano: Alessandra Algostino e Guido Montanari
“Il quadrante di corso Marche, del quale si prevedeva un’ampia trasformazione urbana non attuata,
ospita Leonardo, un importante polo di ricerca e di produzione militare: “Azienda leader nella
produzione di aerei militari, protagonista dei principali programmi strategici internazionali e partner
tecnologico di Governi e Amministrazioni della Difesa”, una Società Finmeccanica, “prima nei mercati
della difesa di tutto il mondo, la cui attività abbraccia prodotti come il C-27J, aereo dedicato al
trasporto tattico, modelli per il pattugliamento marittimo e svolge importanti ruoli in programmi
aerospaziali a livello mondiale”.
La previsione di un potenziamento di questo polo tecnologico, con la collaborazione del Politecnico di
Torino, pone una serie di domande.
Quali sono le strategie economiche e occupazionali di una città sempre più orientata alla produzione
militare?
Quali trasformazioni urbanistiche saranno avviate?
Come può la ricerca pubblica mantenere la sua indipendenza e la sua dimensione etica a fronte del
coinvolgimento nella produzione militare?”
https://www.unioneculturale.org/2023/02/una-citta-giusta-tra-poverta-pandemia-e-guerra/

SABATO 17 E DOMENICA 18 GIUGNO
“STOP AL TAV TORINO-LIONE”
MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE NELLA MAURIENNE,
FACCIAMO IN MODO CHE IL LORO PROGETTO NON VEDA MAI LA LUCE IN FONDO
AL TUNNEL!
organizzata da Soulevement de la terre, dal movimento No TAV in Italia e dall'ampia opposizione
francese, che da tempo si battono contro questo progetto.
https://www.notav.info/post/17-18-giugno-val-maurienne-manifestazione-internazionale-e-popolare-stop-
al-tav-torino-lione/

PRENOTA ANCHE TE IL TUO POSTO IN PULLMAN!
La partenza dalla Valsusa sarà sabato 17 giugno alle ore 8,30 in Piazza del mercato a Bussoleno.
Per informazioni e prenotazioni:
Mimmo +39 347 2782814; Giulia +39 342 7263624
https://www.notav.info/post/17-06-manifestazione-internazionale-e-popolare-in-val-maurienne-prenota-
il-tuo-posto-in-bus/

22 maggio 23 Lundimatin:
“17 E 18 GIUGNO: RIVOLTA DELLA MAURIENNE CONTRO IL PROGETTO LIONE-TORINO
Unisciti alla Rivolta della Terra e al movimento NO TAV
Da decenni, su entrambi i versanti delle Alpi, in Francia e in Italia, collettivi e associazioni si
mobilitano per impedire che un progetto faraonico, inutile e disastroso veda mai la luce.
Si tratta della seconda linea ferroviaria Lione-Torino: 30 miliardi di euro per 270 km di devastazione,
in superficie e attraverso molteplici gallerie sotto la montagna.
Il solo tunnel transfrontaliero rappresenta 2 canne di 57,5 km ciascuna.
Le conseguenze? 1500 ettari di aree agricole e naturali da alterare artificialmente, milioni di m3 di
rifiuti provenienti dalle gallerie da stoccare, il drenaggio di 100 milioni di m3 di acqua sotterranea ogni
anno da prevedere, prosciugando irrimediabilmente la montagna.
Condividiamo questo eccellente rapporto, che presenta la posta in gioco e i responsabili del progetto,
nonché le strategie di resistenza degli oppositori….
Mentre tutti concordano sull'urgenza del cambiamento climatico e sulla necessità di agire
immediatamente, la LYON - TURIN contribuisce attivamente al riscaldamento globale.
Simbolo di un'epoca in cui si giurava solo sull'esplosione del traffico merci e dell'alta velocità, questo
disastro ambientale è iniziato (11 km scavati dei 115 necessari per il tunnel transfrontaliero), ma è
ancora possibile evitare il peggio facendo deragliare questo progetto ecocida.
Unisciti a noi!”
https://lundi.am/17-et-18-juin-soulevement-de-la-Maurienne-contre-le-projet-Lyon-Turin
VIDEO di Soulevement de la terre con interventi di NOTAV italiani:
“IL 17 GIUGNO LA MONTAGNA SI SOLLEVA”
https://youtu.be/A6j8unxb0xs

LUNEDÌ 19 GIUGNO
ORE 8:30 Al Tribunale di Torino, corso Vittorio Emanuele 2°130, Torino
PRESENZA SOLIDALE CON ANNA ED ALFREDO
“Il 19 Giugno la Corte d'Appello di Torino riformulerà le condanne per gli anarchici Anna e Alfredo
nell'ambito del processo "Scripta Manent", dopo che la Corte Costituzionale ha ammesso la possibilità
di considerare le attenuanti in questo ricalcolo.
Un processo che ha aperto scenari inediti nella persecuzione delle idee e delle pratiche anarchiche, o
con condanne pesanti e la prospettiva dell'ergastolo per "stragi" che non hanno fatto né morti né
feriti….
I 182 giorni di sciopero della fame di Alfredo, la vasta ed energica mobilitazione che lo sciopero ha
sviluppato fuori e dentro le galere hanno dimostrato che lottare contro le smanie repressive dello Stato è
necessario, possibile e porta risultati. Non disperdiamo questi risultati, continuiamo a lottare.
IL 41-BIS E' TORTURA
CONTRO L'ERGASTOLO OSTATIVO
CONTRO OGNI FORMA DI OPPRESSIONE…”
https://www.facebook.com/events/s/presenza-solidale-con-anna-ed-/249368167694569/
https://gancio.cisti.org/event/presenza-solidale-con-alfredo-ed-anna

ALTRE INIZIATIVE SU :
https://gancio.cisti.org/
https://radioblackout.org/eventi/
https://www.facebook.com/radioblackout105250fm/
https://gabrio.noblogs.org/;
https://www.facebook.com/pg/csoa.gabrio/events/?ref=page_internal
https://www.facebook.com/ManituanaTorino/
https://serenoregis.org/appuntamenti/

AGGIORNAMENTI IN EVIDENZA
(VEDI AGGIORNAMENTI anche su : TG Vallesusa : http://www.tgvallesusa.it/?page_id=135
Facebook Festival Alta Felicità : https://www.facebook.com/festivalaltafelicita/
Attualità, Diario Tav, Libri, Dischi, X Files : www.mavericknews.wordpress.com
Centro di documentazione Invicta Palestina : https://invictapalestina.wordpress.com/
RETE Ambientalista - Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
https://www.rete-ambientalista.it/

LUNEDÌ 22 E GIOVEDÌ 25 MAGGIO LA CORTE SUPREMA UCRAINA A KYIV È
STATA CHIAMATA A DISCUTERE I RICORSI DI DUE OBIETTORI DI
COSCIENZA, Andrii Vyshnevetsky e Vitaly Alekseenko,.
Il Movimento Nonviolento, nell’ambito della Campagna di Obiezione alla guerra, ha dato mandato
all’avvocato Nicola Canestrini di intervenire nelle udienze
24 maggio 23 Comunicato del Movimento Nonviolento.:
“LA CORTE SUPREMA UCRAINA DISCUTE L’OBIEZIONE DI COSCIENZA
Dall’Italia, dalla Svizzera e dalla Grecia, un sostegno al movimento pacifista ucraino
…L’avvocato Canestrini ha presentato una memoria “amicus curiae” in qualità di
esperto internazionale dei diritti umani, sottoscritta insieme allo svizzero Derek Brett (EBCO, ufficio
europeo obiezione di coscienza) e al greco Foivos Iatrellis (Amnesty International)….
Il ricorso prosegue sostenendo che:
– l’Ucraina ha l’obbligo legale di garantire il diritto umano all’obiezione di coscienza al
servizio militare (anche ai sensi della legge marziale in vigore);
– L’obiezione di coscienza come diritto individuale deve essere
tutelata indipendentemente dall’appartenenza dell’individuo a organizzazioni religiose;
– Agli obiettori di coscienza arruolati forzatamente deve essere consentito di lasciare le
forze armate…..”
https://serenoregis.org/2023/05/24/la-corte-suprema-ucraina-discute-lobiezione-di-coscienza/

CARLO ROVELLI, FISICO TEORICO IN QUESTO VIDEO HA DICHIARATO IL PROPRIO
SOSTEGNO AGLI OBIETTORI, DISERTORI, RENITENTI ALLA LEVA DI RUSSIA,
BIELORUSSIA E UCRAINA, chiedendo per loro accoglienza, protezione e asilo da parte del
nostro Paese.
VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=2I2ZwtNIguU

24 maggio 23 Centro Studi Sereno Regis:
“LA GUERRA IN UCRAINA È STATA PROVOCATA – E PERCHÉ QUESTO È IMPORTANTE
PER RAGGIUNGERE LA PACE
Solo riconoscendo che la fondamentale questione dell’allargamento della NATO, possiamo capire
perché gli armamenti US non porranno fine a questa guerra.
Solo gli sforzi diplomatici possono farlo.
Jeffrey D. Sachs (Fonte: Common Dreams, 23 maggio 2023
https://www.commondreams.org/opinion/the-war-in-ukraine-was-provoked-and-why-that-matters-if-we-
want-peace- Traduzione di Daniela Bezzi per il Centro Studi Sereno Regis)
…..Il New York Times è il principale responsabile, nel definire l’invasione come “non provocata” non
meno di 26 volte, in cinque editoriali, per un totale di 14 colonne di opinionisti scrittori del NYT, e ben
sette editoriali di opinionisti esterni alla testata!
In realtà le provocazioni statunitensi sono state principalmente due.
La prima è stata l’intenzione degli Stati Uniti di espandere la NATO all’Ucraina e alla Georgia per
circondare la Russia nella regione del Mar Nero con i Paesi della NATO (Ucraina, Romania, Bulgaria,
Turchia e Georgia, in ordine antiorario).
Il secondo è stato il ruolo degli Stati Uniti nel promuovere un regime radicalmente anti-russo in
Ucraina, con il rovesciamento violento del presidente filorusso Viktor Yanukovych nel febbraio
2014…..
Biden e il suo entourage sul fronte della politica estera si rifiutano di prendere in considerazione
queste radici del conflitto.
Riconoscerle minerebbe l’amministrazione in tre modi.
In primo luogo, rivelerebbe il fatto che la guerra avrebbe potuto essere evitata, o fermata in anticipo,
risparmiando all’Ucraina l’attuale devastazione e agli Stati Uniti più di $100 miliardi di spesa fino ad
oggi.
In secondo luogo, rivelerebbe il ruolo personale del Presidente Biden nella guerra, come partecipe del
rovesciamento di Yanukovych e, prima ancora, come convinto sostenitore del complesso militar-
industriale e precursore dell’allargamento della NATO.
In terzo luogo, spingerebbe Biden al tavolo dei negoziati, compromettendo la continua spinta
dell’amministrazione all’espansione della NATO….
I diplomatici statunitensi e i leader ucraini sapevano bene che l’allargamento della NATO avrebbe
potuto portare alla guerra.
Il grande statista statunitense George Kennan definì l’allargamento della NATO un “errore fatale”,…
William Perry, quando era Segretario alla Difesa del Presidente Bill Clinton, prese in considerazione
l’idea di dimettersi per protestare contro l’allargamento della NATO.
Nel 2008, l’allora ambasciatore americano in Russia, e ora direttore della CIA, William Burns, inviò
un cablogramma a Washington per caldamente avvertire dei gravi rischi dell’allargamento della
NATO:….”
https://serenoregis.org/2023/05/24/la-guerra-in-ucraina-e-stata-provocata-e-perche-questo-e-importante-
per-raggiungere-la-pace/

24 maggio 23 Combat:
“L’UCRAINA, ELDORADO DELL’INDUSTRIA DELLA MORTE
Roberto Luzzi, Giulia Luzzi
Abbiamo sostenuto che la guerra in Ucraina è una guerra imperialista per lo sfruttamento della classe
lavoratrice e delle risorse naturali ucraine…..
Con la guerra Russia/NATO in Ucraina la Germania è stata costretta (dagli USA) a tagliare parte dei
rapporti economici con la Russia, ma in cambio pretende la fetta più grande della torta ucraina, e non
sta a guardare.
Il settore che più tira di questi tempi è quello degli armamenti: domanda e profitti sono assicurati. In
Ucraina armi e munizioni sono certamente gli articoli più richiesti e … consumati (insieme alle casse da
morto)…..
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky di recente in visita a Berlino è stato calorosamente accolto
dai rappresentanti politici.
Ma prima di loro Zelensky aveva incontrato privatamente a Kiev Armin Papperger il CEO di
Rheinmetall, il maggiore gruppo tedesco degli armamenti,[ii] per definire i dettagli di una joint venture
bellica tedesco-ucraina!
Già calcolato che, entro fine anno, Rheinmetall fornirà all’Ucraina equipaggiamenti e munizioni per
un valore complessivo di 2,5 miliardi di euro.[i]
Alla domanda della rivista Focus: E se la guerra in Ucraina termina?
Papperger risponde: «Non importa quanto durerà questa guerra: È già cambiato così tanto che non si
può tornare indietro.»
Lui pensa, come il Cancelliere tedesco Scholz, che la Russia non riuscirà a vincere, e che la guerra in
ogni caso durerà a lungo, magari inframmezzata da pause per motivi tattici e geopolitici. L’Ucraina ha
subito bisogno di un milione di proiettili di artiglieria e di un migliaio di nuovi veicoli.
I gruppi tedeschi degli armamenti hanno tratto beneficio dalla guerra in Ucraina, in
particolare Helsoldt (legata all’italiana Leonardo)[iii] e Rheinmetall. II valore delle azioni di
Rheinmetall in DAX, la borsa tedesca delle medie-grandi imprese, è più che raddoppiato dall’inizio della
guerra, ed attualmente assomma a quasi €11MD, e il fatturato dello scorso anno ha raggiunto i
€6,4MD.[iv]
Per i prossimi anni Pappenerger prevede una crescita del suo gruppo del 20-30% annuo, e il 2023 sarà
un anno record.
Ora Rheinmetall ha deciso di espandersi ulteriormente creando una joint venture con il gruppo degli
armamenti ucraino UkrOboronProm….”
https://www.combat-coc.org/lucraina-eldorado-dellindustria-della-morte/

SABATO 20 E DOMENICA 21 MAGGIO MILITANTI DI EXTINCTION REBELLION
AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO HANNO CONTESTATO IL GOVERNO e nei
giorni successivi si sono susseguite tantissime dichiarazioni su quanto accaduto.
25 maggio 23 Extinction Rebellion Torino:
“VIOLENZA PRIVATA
…L’opinione pubblica si è infatti affannata a trovare la giusta definizione di fascismo, di libertà di
parola e di cosa significhi diritto al dissenso in uno stato democratico.
In particolare, si è parlato tanto di violenza privata.
Una ministra della Repubblica, in uno degli eventi culturali più importanti d'Italia, dichiara che
l'obiezione di coscienza non ostacola il diritto all'aborto.
Un assessore regionale ex leader del Fuan, associazione studentesca di estrema destra, insieme al
consigliere di un altro ministro di questo governo, definiscono “fascista” la manifestazione che stava
avvenendo.
Un agente di polizia che, obbedendo agli ordini di sgombero, solleva il corpo di una ragazza,
piegandole la mano e mentre lei urla, lui risponde: "allora alzati da sola"….
Cosa è, quindi, violenza privata?
Da ciò che si legge sui giornali, 29 persone sono state denunciate per avere pacificamente espresso il
loro libero dissenso nei confronti di un governo che sta stracciando diritti civili e il futuro delle nostre
stesse generazioni.
"Se andiamo a processo, ci andiamo tutte insieme, compresi ministri, assessori e forze dell'ordine".
SE LA NOSTRA È VIOLENZA PRIVATA, LA LORO È VIOLENZA PUBBLICA”
https://www.facebook.com/100069976805170/posts/549786274030595/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v

20 Maggio 2023 Comune.info:
“NON AVETE ALCUN DIRITTO DI PIANGERE
Enzo Scandurra
“Voi che, con l’arroganza di chi non ha argomenti, denigrate chiunque si opponga alla vostra furia
predatoria di saccheggiatori del territorio.
Voi che, con il risolino di chi è sicuro del potere che detiene, ridicolizzate tutti i giorni i comitati, gli
ambientalisti, le associazioni, i cittadini, che mettono in guardia dai pericoli e dal dissesto idrogeologico
creati dalle vostre previsioni edificatorie.
Non avete alcun diritto di piangere!”.
Sono parole di Domenico Finiguerra, sindaco di Cassinetta di Lugagnano, piccolo Comune della città
metropolitana di Milano.
Enzo Scandurra riporta il suo lungo e appassionato j’accuse e chiosa spiegando che viviamo in un
paese alla rovescia, dove si premiano i signori del cemento e del business immobiliare, coloro che
sostengono la ripresa dell’economia e il profitto a qualunque costo.
Chi si ostina a gridare per prevenire le tragedie che comporta quella ripresa viene invece intimidito,
deriso, tacciato di ecovandalismo e, se prova a insistere, rischia la galera…”
https://comune-info.net/non-avete-alcun-diritto-di-
piangere/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=Resistenza+nonviolenta+in+Ucra
ina

27 maggio 23 Comunicato di RETE Ambientalista Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la
Pace e la Nonviolenza:
“GLI ITALIANI DOVREBBERO COMINCIARE A FISCHIARVI E CACCIARVI DAI FUNERALI.
Chi sono i vandali? Sono i ragazzi di “Nuova Generazione” che fanno “sprecare litri di acqua” per
ripulire i monumenti dalla vernice lavabile, e rischiano la galera?
Oppure sono i signori del cemento che provocano disastri come l’alluvione in Romagna, e i loro
politici… che “rischiano” di essere nominati commissario straordinario (Bonaccini) del disastro da loro
combinato?
Mentre alcuni giovani, definiti «ecovandali» dai massmedia nostrani, rischiano la galera, altri,
rispettati personaggi, costruttori, immobiliaristi con la complicità di amministratori comunali e politici,
invocano grandi opere, la ripresa della crescita e la “necessità” di continuare a cospargere di cemento
il nostro Paese. Chi sono i veri vandali, i veri barbari?
I giovani che rischiano anni di galera per cercare di attirare l’attenzione delle istituzioni e della
politica sui problemi prodotti dal cambiamento climatico o i costruttori avidi al seguito di politici che
invocano la ripresa dell’edilizia (non certo quella popolare), la costruzione del Ponte sullo Stretto, la
trivellazione del suolo e del mare alla ricerca di gas e petrolio? …”
https://www.rete-ambientalista.it/2023/05/25/gli-italiani-dovrebbero-cominciare-a-fischiarvi-e-cacciarvi-
dai-funerali/

29 maggio 23 Wumingfoundation:
“FANGHI VELENOSI E NARRAZIONI TOSSICHE: SULLE ALLUVIONI IN EMILIA-ROMAGNA
di Wu Ming
…..Per capire il tracollo del “modello emiliano-romagnolo” sotto una distesa di fanghi tossici, è al
PD e al suo mondo – il sistema delle cooperative e delle partecipate, il sottobosco di associazioni
parapartitiche, gli intellettuali saprofiti, gli alleati-subordinati fintamente «più a sinistra», i
«movimentisti» integrati con tanto di centri sociali di sottogoverno ecc. – che bisogna guardare.
È necessario, prima di tutto, smontare un po’ di cornici narrative. Troppo spesso si invoca una
«manutenzione» che in realtà è manomissione, e si parla di «messa in sicurezza del territorio»
intendendo altre infrastrutture, altri disboscamenti. Si parla di «ripartire», si scaricano le responsabilità
su capri espiatori, ci si rifà al «cambiamento climatico» come se si parlasse di una fatalità.
1. Cementificazione: negare l’evidenza
In molte interviste e prese di posizione su Facebook – la loro vera “sede istituzionale” – svariati
esponenti della classe dirigente regionale hanno negato l’evidenza, fingendo di non aver approvato
colate di cemento e sostenendo che la famigerata legge regionale n.24 del 2017 «ha già impedito nuovi
insediamenti per oltre 11mila ettari». Lo hanno detto, in primis, il presidente Stefano Bonaccini e
l’assessora regionale alla programmazione territoriale Barbara Lori.
Chi ha seguito l’iter di quella legge – più volte emendata, tre volte prorogata e scritta in modo da
consentire ampie deroghe – sa che ogni numero a essa riferito va preso con le pinze. Capire cosa si sia
tutelato è quasi impossibile, dato che la maggior parte delle cementificazioni sfugge ai rilevamenti.
Come ha scritto l’urbanista Paolo Pileri:
«l’Emilia-Romagna si è costruita una legge urbanistica talmente ingannevole da autoprodursi
assoluzioni come quella che si può vedere sul sito della città metropolitana di Bologna dove, come per
incanto, dal 2018 fino a oggi i consumi di suolo sono magicamente diventati zero.
Ma non perché hanno smesso di consumare (tutt’altro), solo perché hanno manomesso le definizioni
urbanistiche al punto tale da riuscire a non conteggiare più le cementificazioni e risultare così tutti
virtuosi e contenti per legge, non per virtù.»…”
https://www.wumingfoundation.com/giap/2023/05/cementificazione-alluvioni-emilia-romagna/

GIOVEDÌ 25 MAGGIO AL CANTIERE DELLA TORINO – LIONE IN CLAREA
ALCUNI TRATTI DI RECINZIONI SONO STATE DIVELTE
26 Maggio 2023 NOTAV Info:
“I FOLLETTI DELLA CLAREA FANNO VISITA AL CANTIERE TAV DI CHIOMONTE
I folletti della Clarea hanno nuovamente fatto visita al cantiere della Maddalena abbattendo le reti
milionarie del fortino inutile e dannoso e spalancandone le porte!
Per un’estate di lotta, avanti No Tav!”
https://www.notav.info/post/i-folletti-della-clarea-fanno-visita-al-cantiere-tav-di-chiomonte/
VIDEO: “E LE RETI VENGONO GIU!”:
https://www.youtube.com/watch?v=tY3-ykCnxbY

DA GIOVED’ 25 A DOMENICA 28 MAGGIO A BUSSOLENO SI È SVOLTA LA 12°
EDIZIONE Di “TERRA E LIBERTÀ, CRITICAL WINE NO TAV”
QUALCHE FOTO: “FRAMMENTI DALLA 12° EDIZ. DEL CRITICAL WINE”
Non solo vino, ma musica e cultura
https://photos.app.goo.gl/YzY1H5yo1CFjAqV57

30 maggio 23 Centro Studi Sereno Regis:
“WE ARE STILL DREAMING”: SCENE DA UN MOVIMENTO NEI LORO INTERNI
La mostra fotografica, “We are still dreaming”, che ha inaugurato il Critical WIne negli antichi spazi
di Casa Aschieri, raccontata dalla viva voce di chi l’ha generata e prima ancora vissuta, Diletta Bellotti
e Matteo Trevisan, per mesi al lavoro sulla stessa rotta, senza neanche conoscersi – si sono incontrati
infatti per la prima volta a Casa Aschieri, per l’inaugurazione.
Daniela Bezzi
Calato il sipario sulla 12ima edizione del Critical Wine di Bussoleno, cuore della Val Susa, eccoci a
sfogliare per un colpo d’occhio l’Album fotografico prontamente postato dal sempre presente Diego
Fulcheri: i sorrisi, i brindisi, i Pintoni Attivi, i pizzaioli… le relazioni che di anno in anno si rinnovano,
le bancarelle artigianali, gli auto-produttori locali e quelli che da anni non possono mancare
all’appuntamento anche da fuori…
E naturalmente gli eventi culturali, che anche quest’anno sono stati seguitissimi: Alessio Lega in
concerto, come sempre emozionante; la rivoluzionaria vita di Teresa Noce rievocata nello spettacolo
del Gruppo Artemuda; il dibattito in tema di “Morire di pena” con Nicoletta Dosio e Francesco
Migliaccio; la coinvolgente riflessione sui flussi migranti dai Balcani a partire dal libro di Gianandrea
Franchi “Il diritto di Antigone” in dialogo con Lorena Fornasir, sua compagna di vita e azioni; l’audio
libro di Marco Rovelli “Portami al confine”, potente traduzione sonora di tutto quanto sopra; e le “Voci
e racconti dal Rojava” con Alessandro Orsetti e l’insegnate Zenyan, tornata da laggiù da poco…”
https://serenoregis.org/2023/05/30/we-are-still-dreaming-scene-da-un-movimento-nei-loro-interni/

DA VENERDÌ 26 A DOMENICA 28 MAGGIO ALCUNI GIOVANI NOTAV DELLA
VALLE DI SUSA SONO STATI A GRENOBLE, LIONE E MARSIGLIA insieme al
comitato Non Lyon-Turin e Soulèvements de la terre, per preparare la manifestazione del 17
giugno in Maurienne raccontando le nostre ragioni e la storia di questi 30 anni di movimento.
29 maggio 23 Notavinfo Notav:
“…..Lottare contro questa grande opera oggi non vuol dire solamente opporsi ad un treno che
devasterebbe il nostro territorio ma farlo contro un intero sistema che che predilige il profitto
economico di pochi alla salute e all'ambiente di tutti.
Per questo oggi è importante mobilitarsi senza confini.
Abbiamo concluso con un invito caloroso all'estate di lotta NoTav.
Quest'anno Telt non dormirà sonni tranquilli, il vento di opposizione a questa grande opera inutile si
leva da entrambi i lati delle Alpi.
Ci vediamo il 17-18 Giugno in Val Maurienne, ai weekend al presidio dei Mulini e San Didero e al
Festival Alta Felicità!!”
https://www.facebook.com/notav.info/posts/pfbid0YrEJnifE3WL8qHrKHb54VeGhaELb68P9qSXiBhyF
ZeFU5sw4rpHve18J2ERS4Kdvl

29 maggio 23:
“TAV, LA FRANCIA NELL’IMBUTO DELLA TORINO LIONE
"Tav troppo cara. Parigi gela l'italia e rinvia la sua tratta a dopo il 2043".
Così titolava l'11 maggio 2023 Repubblica dando risalto a una non-notizia.
Come stanno esattamente le cose?
Pubblichiamo un commento dell'ing. Alberto Poggio,
membro della Commissione Tecnica nominata dall’Unione Montana dei comuni della Valle di Susa.
….. Il pomo della discordia riguarda la tratta nazionale francese: una nuova linea ferroviaria che
dovrebbe collegare Lione con l’imbocco, in Val Maurienne, del tunnel di base della Sezione
Transfrontaliera. L’opera è interamente di competenza dello Stato francese.
Quindi, “i francesi hanno già scavato la loro parte”?
Macché, il Governo transalpino pare non avere ancora deciso nulla.
Il bailamme di questi giorni riguarda la piega che starebbe prendendo l’istruttoria di questa
fantomatica decisione.
A occuparsene (per legge) è il Consiglio di orientamento delle Infrastrutture (COI), un organismo
istituito dal Governo francese per proporre le priorità e le tempistiche da assegnare agli investimenti in
infrastrutture.
La pietra dello scandalo starebbe nelle indicazioni date per la tratta francese della Torino-Lione, sulla
quale il COI scolpisce conclusioni nettissime:
1. il traffico merci tra Italia e Francia può passare sulle ferrovie esistenti; in particolare la linea
Modane-St Jean de Maurienne-Dijon, con minimi interventi di ammodernamento, sarà in grado di
soddisfare le esigenze di trasporto dei prossimi decenni.
2. fino al 2043 (ovvero vent’anni da ora) non sono necessari nuovi tunnel e/o nuove linee perché non
vi sono i presupposti in termini di previsioni di domanda di traffico merci; ogni ulteriore valutazione
è rinviata agli esiti di studi futuri….
Come ampiamente dettagliato nel suo ultimo rapporto (rapport annexe, punti 1.10.3 e 1.10.4), sulla
linea esistente Modane-Saint Jean de Maurienne-Dijon potranno transitare (una volta ammodernata)
16,8 milioni di tonnellate di merci all’anno. (24 février 2023 : David Valence, député, président du
COI, remet officiellement à Elisabeth Borne, Première ministre, le rapport du COI : "Investir plus et
mieux dans les mobilités pour réussir leurs transitions"
Pag 55 Accès au tunnel Lyon-Turin : ligne Dijon-Ambérieu Modane
Pag 56 Deuxième phase des accès au tunnel Lyon-Turin : ligne nouvelle et tunnels
https://www.ecologie.gouv.fr/sites/default/files/COI_2022_Programmation_Annexe%20-%20def.pdf
In Italia si continua imperterriti a vaneggiare di opere faraoniche, anche per la tratta di accesso che
arriverebbe a costare non meno di due miliardi di euro.
In Francia sembra stiano in parte correndo ai ripari scegliendo la soluzione più economica per la
tratta di accesso: 600 milioni di euro per l’ammodernamento delle linee esistenti, meno di un decimo del
costo stratosferico per le nuove linee di accesso, pari circa 6,7 miliardi di euro. ….”
https://www.controsservatoriovalsusa.org/234-2043-ritorno-al-futuro
https://www.notav.info/documenti/tav-la-francia-nellimbuto-della-torino-lione/

Dagli oppositori francesi:
“NON AU LYON TURIN: LE 5 RAGIONI PER LE QUALI BISOGNA FERMARE SUBITO IL
PROGETTO TORINO - LIONE
1 - UN PROGETTO PER UN ALTRO SECOLO, QUELLO DELLA CRESCITA INFINITA….
Nel 1993, c'erano 1,5 milioni di veicoli pesanti e 10 milioni di tonnellate di merci sulle rotaie.
Nel 2021, i veicoli pesanti saranno 1,5 milioni, ma il traffico ferroviario sarà sceso a 3,3 milioni di
tonnellate!....
2 - UN PROGETTO INUTILE: LA LINEA ESISTENTE È FORTEMENTE SOTTOUTILIZZATA
La linea LIONE-TORINO esiste già, ma... non è utilizzata!
Il traffico sulla linea esistente attraverso il tunnel del Fréjus è diminuito drasticamente: da 128 treni al
giorno nel 1998 ad appena 26 nel 2016, nonostante nel frattempo siano stati effettuati importanti lavori
di ammodernamento…..
3 - UN DISASTRO AMBIENTALE PER TUTTE LE REGIONI ATTRAVERSATE
Da Lione a Torino, l'impatto sull'ambiente sarebbe notevole: 1.500 ettari di aree agricole e naturali
verrebbero artificializzati, milioni di tonnellate di rifiuti provenienti dai tunnel dovrebbero essere
stoccati e i cicli naturali dell'acqua sarebbero perturbati per sempre.
Nella regione della Maurienne, molte sorgenti si sono già prosciugate da quando sono stati scavati i
primi tunnel esplorativi! Drenando più di 100 milioni di m3 di acqua sotterranea ogni anno, questo
progetto prosciugherebbe la montagna…..
4 - UN COSTO SPROPOSITATO CHE BLOCCA INVESTIMENTI URGENTI ED UTILI
30 miliardi di euro, almeno! Il che equivale alla costruzione di quasi 1.000 scuole secondarie, 400
ospedali o alla riapertura di quasi 10.000 chilometri di "linee minori"!....
5 - UN'IMPRONTA DI CARBONIO NEGATIVA PER MOLTO, MOLTO TEMPO
No, non state sognando, questo progetto è un vero disastro climatico.
La costruzione di questa seconda linea LIONE-TORINO richiederà l'emissione di milioni di tonnellate
di CO2: ci vorranno decenni per sperare di recuperare questo costo iniziale di carbonio. Secondo un
rapporto della Corte dei Conti europea nel 2020, vista la probabile evoluzione del traffico, si arriverebbe
al 2085! I guadagni promessi per il pianeta sono quindi più che ipotetici...
NON È TROPPO TARDI!
Attualmente è stato scavato meno del 10% del tunnel transfrontaliero e la maggior parte dei lavori è
consistita in gallerie esplorative….
Le città di Lione e Grenoble e l'area metropolitana di Lione sono già ufficialmente contrarie al
progetto.
Lo stesso governo francese sembra cambiare idea: nei suoi rapporti del 2018 e del 2023, il COI -
Conseil d'Orientation des Infrastructures raccomanda di utilizzare la linea esistente….
UNITEVI A NOI!”
In Francese: http://www.stopaulyonturin.fr/ Aprire top-5-raisons-stop-lyon-turin-version-22-05.pdf
Traduzione Presidio Europa NOTAV: www.presidioeuropa.net/blog/?p=28072

30 maggio 23 Radio Onda Rossa:
“IL MOVIMENTO NO TAV IN VALSUSA VERSO UNA PRIMAVERA DI LOTTA |
Mentre sui giornali continuano le prese di parola ipocrite dei politici di fronte al disastro ambientale in
Emilia Romagna, e mentre Salvini porta avanti il suo progetto per l'ennesima grande opera inutile, il
ponte sullo stretto di Messina, in Valsusa il movimento No Tav non si ferma.
Settimana scorsa sono state portate avanti diverse iniziative di disturbo alle attività legate alla
costruzione della linea ad alta velocità Torino-Lione, che però è ancora ferma all'inizio dell'opera
grazie all'opposizione trentennale del movimento.
Per Giugno sono previste due importanti giornate di lotta, il 17 e il 18, dal lato francese interessato
dalla linea alta velocità Torino-Lione, la Val Maurienne. Le giornate di lotta sono indette insieme ai
movimenti ambientalisti francesi come Soulèvements de la terre, che nei mesi scorsi ha portato avanti la
mobilitazione al Saint Soline”.
NE PARLIAMO CON FRANCESCO, valligiano e compagno del movimento No Tav:
http://www.ondarossa.info/newsredazione/2023/05/movimento-no-tav-valsusa-verso-primavera

SABATO 27 MAGGIO A TORINO SI È SVOLTA UNA MANIFESTAZIONE IN
DIFESA DELLA SANITÀ PUBBLICA a cui hanno aderito oltre 50 associazioni e sindacati,
molti partecipanti con le bandiere della Cgil, assenti Cisl e Uil
VIDEO INCA CGIL: https://www.youtube.com/watch?v=KQRZEXrXKMY
Ripreso ripetutamente il cartello: “VICINANZA E SOLIDARIETÀ AGLI OPERATORI DELLA
SANITÀ. LA VALSUSA È CON VOI” portato da un NOTAV

27 maggio 23 VIDEO LaStampa:
“SANITÀ PUBBLICA, IN MIGLIAIA A TORINO ALLA MARCIA DELLA SALUTE”
https://www.lastampa.it/torino/2023/05/27/video/sanita_pubblica_in_migliaia_a_torino_alla_marcia_dell
a_salute-12828246/

SABATO 27 MAGGIO A BOLOGNA IN PIAZZA NETTUNO IN CENTINAIA,
PREVALENTEMENTE GIOVANI, HANNO PARTECIPATO AD UN’ASSEMBLEA per
ragionare sulla alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna e soprattutto sul come affrontare il
futuro prossimo, quali azioni concrete di lotta mettere in campo.
29 maggio 23 Pungolo rosso:
“DA BOLOGNA, UN’INIZIATIVA E UN PERCORSO DI LOTTA CONTRO I RESPONSABILI DEL
DISASTRO
Tiziano Loreti
….Il discorso dall’alluvione si è naturalmente allargato alla identificazione delle responsabilità di
fondo del disastro, e alla critica e alla necessità della lotta contro questo sistema, che manifesta tutta la
sua crudeltà con le bombe e la guerra che sta provocando migliaia di morti tra i proletari russi e
ucraini costretti a combattere per le mire imperialiste di Russia, Nato e Usa; un sistema che sfrutta
uomini e donne nei luoghi di lavoro; che emargina fette di società nel degrado delle periferie; che
guarda compiaciuto centinaia di uomini, donne e bambini affogare nei mari; che violenta territori
cementificando o sperpera denaro in opere inutili e dannose come la Tav in val di Susa, il ponte sullo
Stretto o il passante sul nostro territorio, che investe sulla Motor Valley nel modenese, per arrivare alla
base di Coltano e così via…
IL 17 GIUGNO CI SARÀ UNA GRANDE MANIFESTAZIONE A BOLOGNA, che marcerà verso la
torre della regione portando rabbia, consapevolezza delle responsabilità padronali e istituzionali,
volontà di “giustizia sociale”, affermazione di interessi di classe….”
https://pungolorosso.wordpress.com/2023/05/29/da-bologna-uniniziativa-e-un-percorso-di-lotta-contro-i-
responsabili-del-disastro-tiziano-loreti/

MARTEDÌ 30 MAGGIO ALL’UDIENZA PER IL PROCESSO CHE VEDE ATTIVISTI
DEL MOVIMENTO NO TAV E DEL CENTRO SOCIALE ASKATASUNA accusati del
reato di associazione a delinquere, hanno testimoniato per la difesa tra gli altri il deputato Marco
Grimaldi e il fumettista Zerocalcare,.
TG R del 30-MAG-2023 ore 1400
https://youtu.be/wkYfDlwPSqo

30 maggio 23 VIDEO Stampa:
“ZEROCALCARE AL PROCESSO: "IN QUESTO PAESE C'È UN PROBLEMA CON IL
DISSENSO, E NON È SOLO DI QUESTO GOVERNO"
Irene Famà, Riprese e montaggio di Daniele Solavaggione (Ag. Reporters)
https://www.lastampa.it/torino/2023/05/30/video/zerocalcare_sentito_come_testimone_per_la_difesa_al_
processo_contro_askatasuna-12832193/

30 maggio 23 VIDEO Torinoggi:
“NO TAV, ZEROCALCARE TESTIMONE AL PROCESSO CONTRO ASKATASUNA
https://www.youtube.com/watch?v=xyWBNOjRDJQ&t=1s

30 maggio 23 VIDEO FQ:
“ZEROCALCARE È TESTIMONE AL PROCESSO CONTRO I NO TAV: "È AGGHIACCIANTE
CHE IL DISSENSO VENGA TRATTATO COME ASSOCIAZIONE A DELINQUERE"
VIDEO https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/05/30/zerocalcare-e-testimone-al-processo-contro-i-no-tav-
e-agghiacciante-che-il-dissenso-venga-trattato-come-associazione-a-delinquere/7178334/

30 maggio 23 Alanews:
“NO TAV, IN TRIBUNALE ZEROCALCARE E GRIMALDI CHIAMATI A TESTIMONIARE
VIDEO: https://www.alanews.it/cronaca/no-tav-in-tribunale-zerocalcare-e-grimaldi-chiamati-a-
testimoniare/

29 maggio 23 Comunicato di RETE Ambientalista Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la
Pace e la Nonviolenza:
“I PROFITTI DEI PFAS ALLE IMPRESE, MA I COSTI SOCIALI ALLE
COLLETTIVITÀ”.
Il costo del ripristino dei suoli e delle acque
+ il costo del biomonitoraggio dell’inquinamento
+ il costo delle cure sanitarie dovute all’esposizione
= IL COSTO SOCIALE
Se il COSTO SOCIALE DEI PFAS fosse pagato dall’azienda produttrice, ovvero se questi costi fossero
incorporati nel prezzo di vendita, Solvay dovrebbe mettere in vendita i PFAS a circa 19mila euro al
chilo. Invece il costo industriale degli PFAS è mille volte più basso: appena 19 euro al kg.
Perché il prodigio? Perché il COSTO SOCIALE DEI PFAS è pagato dalla collettività.
La collettività paga 1° sulla propria pelle e 2° con le proprie tasche.
Questi calcoli li ha realizzati l’ong belga ChemSec: a livello globale Il costo sociale degli
PFAS ammonta a 17.500 miliardi di dollari ogni anno, mentre i profitti raggiungono quota 4.000
miliardi.
A conti fatti (a prescindere dai costi etici: morti e malattie che non hanno prezzo), all’umanità
converrebbe vietare la produzione e l’uso dei Pfas.
E’ quanto si era proposto per l’Italia il Disegno di Legge presentato dall’ex senatore Mattia Crucioli.
Invece…”
https://www.rete-ambientalista.it/2023/05/28/i-profitti-dei-pfas-alle-imprese-ma-i-costi-sociali-alle-
collettivita/

Tutta la newslettera “UNA LEGGE LIMITI ZERO” del “Movimento di lotta per la salute
Maccacaro” del 29 maggio: https://www.edocr.com/v/zgd6xlk4/bajamatase/una-legge-limiti-zero

Maggio 23 GREENPEACE:
“IN ITALIA È IN ATTO UN CRIMINE AMBIENTALE E SANITARIO
Pochissimi ne parlano, eppure siamo tra i Paesi più colpiti dalla contaminazione da PFAS, sostanze
chimiche che impattano sulla salute di tutti noi.
Utilizzati dalle industrie per produrre abbigliamento, cosmetici, packaging per alimenti e in tanti altri
prodotti di uso comune, vengono riversati nei nostri fiumi e nell’aria dove inquinano acqua e
coltivazioni, arrivando fino alle nostre tavole.
I PFAS sono pericolosi per noi e per l'ambiente.
CHIEDI AL GOVERNO ITALIANO LA MESSA AL BANDO DEI PFAS”
FIRMA: https://attivati.greenpeace.it/petizioni/zero-
pfas/?utm_source=greenpeace.org&utm_medium=news&utm_campaign=pfas&utm_content=blog-pfas-
lancio

A INIZIO MAGGIO E’ STATO PUBBLICATO “VOCI NARRANTI: STORIE
RESISTENTI DALLA VAL DI SUSA”, quinto quaderno del Controsservatorio Valsusa,
edizioni Intra Moenia costo di copertina: 12€.
https://www.controsservatoriovalsusa.org/quaderni-del-controsservatorio/quaderno-n-5

“I VOLTI E LE VOCI”
https://www.controsservatoriovalsusa.org/tracce-no-tav/i-volti-e-le-voci
https://www.youtube.com/watch?v=VwOpp5cHOv0&t=99s

Comitato Piazza Carlo Giuliani:
“BORSE DI STUDIO ANNO 2022-2023
PER PARTECIPARE: inviare la propria ricerca in formato .doc, .odt, o .rtf e .pdf unitamente
all’abstract della medesima ricerca tramite mail agli indirizzi info@osservatoriorepressione.info e
piazzacarlogiuliani@tiscali.it insieme a una lettera di motivazione e a una piccola presentazione
ENTRO E NON OLTRE IL 15 GIUGNO 2023 PER STUDENT* DELLE SCUOLE SUPERIORI,
ENTRO IL 15 MAGGIO 2023 PER STUDENT* DEI CORSI DI LAUREA TRIENNALE
….Per questo invitiamo giovanissim*, che non hanno vissuto sulla propria pelle l’esperienza del G8
2001, a studiarla concentrandosi in modo originale su un argomento a loro scelta o su uno dei temi
che proponiamo di seguito:
1. Le motivazioni che hanno portato i movimenti a Genova nel luglio 2001 (diritti, ambiente,
migrazioni, istruzione, sanità, beni comuni);
2. La gestione giudiziaria e i processi del G8 (il mancato processo per l’uccisione di Carlo Giuliani, il
processo a carico delle/i manifestanti, il processo per la Diaz, il processo per Bolzaneto, i processi
per violenze sui/lle manifestanti nelle strade);
3. Società come Ordine Istituzionalizzato (ingiustizia, mancanza di libertà e crisi economica);
4. Nuove forme di Democrazia Partecipativa;
5. Pratiche di Cooperazione non Governativa su: (abolizione del debito pubblico, libertà di
migrazione, produzione e commercializzazioni delle armi);
6. I movimenti e le resistenze dopo il G8 di Genova;
7. I media prima, durante e dopo i fatti;
8. Rassegna critica di (a scelta): documentari, film, libri, saggi, spettacoli, canzoni sul G8 di
Genova…..”
https://www.carlogiuliani.it/archives/homepage/8249

AL NUOVO COME AL VECCHIO GOVERNO: ECCO COME REPERIRE LE
RISORSE PER AFFRONTARE L’EMERGNZA SANITARIA E SOCIALE
Da maggio 2020 Assemblea NOTAV Torino e cintura ha prodotto questo VOLANTINO:
“ANDRA’ TUTTO BENE SE...
NON PAGHEREMO LA CRISI …
- SE SI FERMANO LE GRANDI OPERE INUTILI E DANNOSE…..
- SE SI RISPARMIANO I SOLDI CHE LO STATO DA' A CHI INQUINA…
- SE SI ABOLISCONO LE SPESE MILITARI…..
- SE SI TASSERA’ CON UNA PATRIMONIALE DEL 10% IL 10% PIÙ RICCO DEGLI ITALIANI
Vuol dire tassare circa 2 milioni di famiglie su 20 milioni (1 famiglia su dieci).
COSÌ SI POSSONO OTTENERE CIRCA i 470 MILIARDI che servirebbero per ripagarci di tutto quello
che abbiamo perso, e perderemo, stando fermi con il Virus.
Quel 10% di italiani da solo ha un patrimonio di 4.700 miliardi, il 44% di tutta la ricchezza nazionale
immobiliare e finanziaria.
Quindi il patrimonio medio di queste famiglie è 2.350 milioni.
Possiamo chiedere loro di pagare il 10%?
Gli restano circa 2.115 milioni circa, non ci pare un grande sacrificio!
Con questa “Patrimoniale 10% sul 10%” (chiamiamola così) non si dovrà:
- TAGLIARE I SERVIZI PUBBLICI (in 10 anni tagliati 37 miliardi alla sanità pubblica)
- AUMENTARE LE TASSE A TUTTI, SUI CONTI CORRENTI E SULLE SECONDE CASE
STAI DALLA PARTE DI QUEL 10% DEGLI ITALIANI O DALLA PARTE DEL 90%?
PENSIAMOCI!
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=3530505903642889&set=a.198573540169492&type=3&thea
ter
8 dic 20 Pungolo rosso:
“MILLION TAX 10% PER 10%: I POST DEL PUNGOLO DA NOVEMBRE 2019 AD OGGI
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/08/million-tax-10-x-10-i-nostri-post-da-novembre-2019-ad-
oggi/
31 dic 20 Pungolo rosso:
“A COLLOQUIO CON MARX, ROSA L. E ALTRI MAESTRI SULLA QUESTIONE FISCALE: II.
La rivendicazione di lotta della million tax 10% sul 10%
https://pungolorosso.wordpress.com/2020/12/31/a-colloquio-con-marx-rosa-l-e-altri-maestri-sulla-
questione-fiscale-ii-la-rivendicazione-di-lotta-della-million-tax-10-sul-10/

DOCUMENTAZIONE NOTAV: www.notav.info - www.notavtorino.org -
http://www.autistici.org/spintadalbass/?cat=2- www.notav.eu - www.notav-valsangone.eu-
http://www.presidioeuropa.net/blog/?lan=2 - https://www.notavterzovalico.info/- -
www.ambientevalsusa.it - https://www.facebook.com/notavtorino.org/-
https://www.facebook.com/controsservatoriovalsusa/
ARCHIVI FOTOGRAFICI LUCA PERINO : http://lucaxino.altervista.org/
TRACCE NOTAV: www.traccenotav.org
(archivio online di eventi, documenti, testimonianze che riguardano il movimento notav, del centro
di documentazione Emilio Tornior Curato dal Controsservatorio Valsusa
Da febbraio 2022 è consultabile una versione ampiamente rinnovata)

ALCUNI ALTRI SERVIZI TV, TG E QUOTIDIANI
23 maggio 23 Repubblica:
“ECCO PERCHÈ L'ITALIA NON ADDESTRERÀ GLI UCRAINI SUGLI F-16 AL
CONTRARIO DI QUANTO DICE MELONI
Da oltre undici anni nessun pilota dell’Aeronautica militare sale a bordo di un F-16. Per il generale
Tricarico sarebbe "bizzarro" ripescare gli istruttori tra gli italiani in pensione
di Floriana Bulfon
Gli F-16 nei cieli italiani sono stati una meteora: nove anni dall’arrivo del primo esemplare alla
riconsegna dell’ultimo. Per avere un termine di paragone, gli F-104 Starfighter sono rimasti in servizio
per 41 anni, mentre il primo Tornado è stato consegnato nel 1981 e resterà in linea fino al 2025. Da oltre
undici anni nessun pilota dell’Aeronautica militare sale a bordo di un F-16, spesso chiamato Viper, ed è
per questo che difficilmente il nostro Paese potrà contribuire all’addestramento degli equipaggi
ucraini……
Gli F-16 infatti vennero scelti come “tappabuchi” in attesa che fosse completata la messa a punto degli
Eurofighter: con un programma di leasing noleggiarono 34 caccia tolti dall’Us Air Force dalla prima
linea. Era già previsto nel contratto che avrebbero volato per 45mila ore, con consegne iniziate nel
2003. Per questo nella cabina dei Viper andarono soprattutto veterani, che potevano più facilmente
imparare a guidarli in azione senza bisogno di un lungo iter formativo.
Militari che adesso sono al culmine della carriera o hanno tolto l’uniforme.
Il generale Tricarico ritiene però che richiamare in servizio i nostri equipaggi sarebbe singolare: «Ci
sono tante nazioni europee che hanno la stessa visione nel sostegno militare al governo di Kiev e che
schierano oggi reparti dotati di F-16: mi sembrerebbe bizzarro ripescare gli istruttori tra gli italiani in
pensione quando ci sono centinaia di altri piloti pronti a fare lo stesso lavoro».
Un’alternativa sarebbe aprire le porte delle nostre scuole di volo per i futuri piloti ucraini.
Kiev infatti dovrà aumentare i ranghi per gestire i jet promessi dalla coalizione occidentale, che finora
sembra sostenuta da Olanda, Danimarca, Portogallo, Polonia, Romania e Norvegia, tutti dotati di F-
16. …..”
https://www.repubblica.it/esteri/2023/05/23/news/perche_italia_non_addestrera_ucraini_f16_al_contrario
_di_quanto_dice_meloni-401453215/

25 maggio 29 FQ:
“DRONI SULLA CRIMEA. SI PARTE DA SIGONELLA
Tensioni nel Mar Nero
Due le operazioni ad alto rischio avvenute ieri nel conflitto ucraino: l’incursione a Belgorod, in
territorio russo, rivendicata dai “partigiani russi” della legione Freedom of Russia e dai Russian
Volunteer Corps “sostenuti”, secondo ciò che scriveva ieri il New York Times dai soldati ucraini che
però secondo il quotidiano americano che cita alti funzionari ucraini non sono entrati in Russia
limitandosi a proteggere i confini.
Precisazione questa che non ha tolto dall’imbarazzo gli Stati Uniti che hanno subito preso le distanze
dalla situazione a Belgorod, essendo stati avvistati in territorio russo degli Humvee (veicoli anfibi da
guerra statunitensi).
Ilya Ponomarev, rappresentante politico dei paramilitari, Legione per la Libertà della Russia a
proposito dei Corpi Combattenti Russi che ha sferrato il raid di Belgorod, intervistato da Radio 24 ieri
ha smentito di avere coordinato il raid con le autorità ucraine e ha affermato che i suoi si sono “alleati
con l’estrema destra pur di rovesciare Putin”.
L’altro momento di alta tensione ha riguardato il Mar Nero dove, secondo il ministero della Difesa, ci
sarebbe stato un attacco di droni senza successo di Kiev alla nave da ricognizione della flotta della
Federazione, la Ivan Khurs, che con altri tre motoscafi stava “svolgendo compiti di sicurezza sui
gasdotti Turkish Stream e Blue Stream”.
A proposito di Mar Nero, secondo Kiev ieri un drone americano avrebbe effettuato una missione di
ricognizione sulla costa della Crimea, partendo dalla base Usa italiana di Sigonella….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/05/25/droni-sulla-crimea-si-parte-da-
sigonella/7172387/

27 maggio 23 FQ:
“IL PIANO DI PACE DI XI. “A MOSCA I TERRITORI ANNESSI”. KIEV: “NO”
ALTRE VIE - Lula chiama Putin. Papa: “Zelensky usa l’Occidente. La pace sarà raggiunta il giorno
in cui potranno parlare, tra loro due o tramite altri”
Di Michela A. G. Iaccarino
A Varsavia, Berlino, Parigi e Bruxelles, durante il suo rovente tour diplomatico, Li Hui, l’inviato
speciale del presidente cinese Xi, ha provato a fare breccia negli occidentali con due obiettivi:
convincere gli alleati di Kiev a premere per il cessate il fuoco e procedere al riconoscimento dei
territori che la Russia in Ucraina ha già occupato.
Lo ha riferito ieri il Wall Street Journal, in contatto con gli alti gradi delle Capitali europee.
“L’Europa respinge gli sforzi della Cina per dividere l’Ovest”, ha titolato il quotidiano statunitense,
secondo cui l’emissario di Pechino – inseguito dalle accuse per una mancata, ferma condanna
dell’offensiva russa – avrebbe richiesto più indipendenza e “autonomia da Washington” all’Unione.
No: l’Ue non si defila dalla linea atlantista, è stato ribattuto all’asiatico troppo vicino alle richieste del
Cremlino.
Hui ieri ha raggiunto Mosca – la Capitale in cui è stato ambasciatore per dieci anni, dal 2009 al 2019
– dove è stato accolto dal ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov.
Pechino e Mosca rafforzano “prontezza per la cooperazione russo-cinese in politica estera”, per
mantenere “pace e stabilità nella regione”. “Mosca è a conoscenza dell’iniziativa del Papa, di inviare
un emissario e valuta positivamente il tentativo”, ha detto il capo della diplomazia della Federazione
all’agenzia statale Ria, “ma il Vaticano non ha emesso posizioni ufficiali”; la missione potenziale
rimane in stato embrionale mentre i cadaveri dei soldati si accumulano da entrambi i lati delle barricate
e non sono stati “compiuti passi concreti” per organizzare il viaggio del cardinale Matteo Zuppi….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/05/27/il-piano-di-pace-di-xi-a-mosca-i-territori-
annessi-kiev-risponde-di-no/7175018/

28 maggio 23 FQ:
“VIA ALLA CONTROFFENSIVA. IL PIANO NATO PER KIEV
NIENTE TREGUA - “Attacchi più intensi”. Il Papa: “Pace conviene”
Di Michela A. G. Iaccarino
Come un segnale d’avvio della battaglia, un messaggio d’inizio della controffensiva tanto attesa: “È
arrivato il tempo di riprenderci ciò che ci appartiene”. Alle parole d’ordine diffuse ieri sui social dal
capo delle forze armate ucraine, Valeriy Zaluzhny, hanno fatto eco subito le bombe esplose a Berdyansk.
Kiev dà il via alle operazioni di contrattacco su cui continua a mantenere riserbo, “l’intensità
aumenta”, ma ci vorrà un “lungo periodo di tempo”, “è un processo complicato”, ha spiegato il
consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak, al Guardian.
Kiev, dentro o fuori l’Alleanza Atlantica, oppure entrambe le opzioni: all’orizzonte appare un
compromesso all’entrata nel blocco occidentale, un patto d’impegno dell’Ovest verso i gialloblu, un
accordo che potrebbe essere stretto dai 31 al prossimo summit di Vilnius.
Potrebbe nascere un Consiglio Nato-Ucraina, istituto che verrà creato ad hoc per rafforzare il piano di
assistenza militare pluriennale al Paese…..
Mentre Mosca riposiziona per la prima volta dal 1991 le sue armi nucleari tattiche oltre confine, alle
accuse dell’amministrazione Biden ha risposto ieri l’ambasciata russa negli Usa, consigliando allo staff
presidenziale di fare “introspezione”: “prima di incolpare gli altri” Washington può ricordare che
l’arsenale atomico Usa “è in Europa”.
A proposito di nucleare, l’intellingence ucraina sostiene che la Russia stia “preparando una
provocazione su larga scala alla centrale nucleare di Zaporizhzhia con una simulazione di incidente”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/05/28/via-alla-controffensiva-il-piano-nato-per-
kiev/7175709/

29 maggio 23 FQ:
“RUSSIA, IL PESO DEL CONFLITTO LO SCONTANO SOLO I POVERI
IL REPORTAGE - Il fronte pacifista. Inascoltati e perseguitati in patria, gli attivisti contrari
all’“operazione speciale” rifugiati in tutta Europa raccontano a Parigi il movimento contro la crociata
di Putin: “A volere che finisca sono giovani e professionisti”
Di Antoine Perraud
Sei esponenti della sinistra russa (tre uomini e tre donne), che sono scappati dal loro Paese al momento
dell’invasione dell’Ucraina, sono stati convocati il 17 maggio scorso nel premier bureau
dell’Assemblea nazionale, a Parigi, su iniziativa del deputato Arnaud Le Gall, membro della
Commissione parlamentare per gli Affari esteri e esponente di Lfi, La France Insoumise, il partito della
sinistra radicale in Francia.
Voci rare da ascoltare di cittadini russi che, se da una parte si oppongono ai criminali di guerra del
Cremlino, dall’altra non mostrano alcuna compiacenza nei confronti di “un’Europa polacco-americana
che agisce sotto la guida della Nato” e che nel conflitto prende le difese dell’Ucraina…..
Alexey Sakhnin, membro della coalizione Socialisti contro la guerra, ha ridimensionato, e di molto, il
sostegno “unanime” a Putin che viene avanzato dalla propaganda del regime: “La paura ormai
attraversa tutti gli strati della società e quindi le persone che accettano di rispondere ai sondaggi sono
meno del 10%.....
Liza Smirnova, anche lei membro della coalizione Socialisti contro la guerra, manifesta a sua volta un
ottimismo misurato e determinato.
Insiste sui timori del potere di fronte al movimento di opposizione alla guerra più importante di quanto
si possa pensare, come testimoniano i 20 mila arresti, le decine di casi di tortura, i 500 procedimenti
penali e i 6.500 procedimenti amministrativi avviati…..
Elmar Kustamov, membro del gruppo Russia operaia, crede nell’esistenza di un’opposizione di sinistra
radicale, nata dopo la caduta dell’Urss, quando gli oligarchi capitalisti avevano messo le mani sul
Paese….
Anche Maria Menshikova, membro del gruppo di sostegno a Azat Miftakhov, il matematico incarcerato
per appartenenza a una rete anarchica e terroristica inventata di tutto punto dall’Fsb, i servizi segreti
di Mosca, si dice ottimista, malgrado la repressione: “I media occidentali si interessano sempre di più
alle azioni radicali anti-guerra, le sole possibili oggi in Russia”.
Irina Shumilova, 22 anni, era studentessa nella città di Kostroma, sul Volga, a nord-est di Mosca. La
sua è la testimonianza più impressionante.
Milita da quando aveva 16 anni in favore di Navalny. Si definisce “marxista” e sta lavorando a un
“libro nero del capitalismo”.
È stata costretta all’esilio quando la polizia di Kostroma ha pubblicato online i suoi dati personali per
esporla alla vendetta degli ultranazionalisti: all’inizio della guerra, aveva organizzato infatti una
“micro-manifestazione”, cioè “un picchetto di protesta solitario”.
Dopo essere passata per l’Asia centrale e la Turchia, è riuscita a raggiungere la Francia grazie alla
mediazione del sindacato Fo e a Lfi.
“Il reddito della popolazione russa sta diminuendo, mentre il capitale complessivo degli oligarchi è
aumentato di 150 miliardi di dollari – osserva – . Dall’inizio della guerra, la Russia conta ventidue
miliardari in più….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/05/29/russia-il-peso-del-conflitto-lo-scontano-
solo-i-poveri-guerra-in-ucraina-il-reportage/7176209/

31 maggio 23 FQ:
“PERCHÉ L’UCRAINA NON PUÒ VINCERE
LA BATTAGLIA IN EUROPA - Svaniti i due obiettivi Usa di far fallire l’economia russa attraverso
sanzioni e di espellere la Federazione dal novero delle grandi potenze, sul campo lo scontro è ancora
ìmpari
Di Pino Arlacchi
….I fattori che contano nelle guerre di posizione non sono gli armamenti disponibili all’inizio dello
scontro, ma quelle che vengono chiamate le capabilities dei contendenti: la popolazione, il territorio,
l’apparato industriale, le fonti di energia, le risorse naturali. Cioè l’hardware che consente di
finalizzare verso lo sforzo bellico le risorse di un Paese.
È per questo che non c’è vera partita nello scontro tra la Federazione russa e l’Ucraina, anche se
dietro quest’ultima si è schierato l’Occidente euroamericano.
Le forniture di armamenti dalla Nato non saranno mai sufficienti a colmare un gap a favore della Russia
che va dal due a uno nelle perdite in battaglia, dal cinque a uno nella popolazione, dal sette al dieci
nell’artiglieria, e dal sedici al cinquanta nel resto delle capabilities….
L’economia russa ha resistito senza grandi sforzi, ed è l’Europa che ha patito l’autogol della rinuncia
al gas russo.
Lo standing della Russia presso i tre quarti del mondo è rimasto tale e quale o si è rafforzato, assieme
alla sua amicizia con la Cina…..
I militari americani già da mesi consigliano di seguire strade alternative alla vittoria militare, perché a
questo punto non si può più escludere che avvenga il contrario di quanto desiderato da media e governi
occidentali: una continuazione in Russia dei fiaschi statunitensi in Afghanistan, Iraq, Libia, Siria.
Governi e media occidentali non parlano più di vittoria ucraina. Washington ha iniziato a diffondere
proprio in questi giorni l’idea di una cessazione delle ostilità senza accordo di pace, senza negoziato
diplomatico: un frozen conflict tipo Corea che può trascinarsi a tempo indefinito, e che lasci gli spazi
attuali nelle mani di chi li controlla.
Ciò significa che la Russia può incorporare le quattro province che già occupa, pari al 23 per cento del
territorio ucraino, più le altre quattro a Ovest di quelle già occupate e che intende conquistare nei
prossimi mesi, prima del cessate il fuoco.
Se ciò accade, il 46 per cento del territorio ucraino – circa l’intera area russofona – apparterrà alla
Russia…..”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/05/31/perche-lucrainanon-puo-vincere/7178530/

31 maggio 23 FQ:
“GALLARATE, DENUNCIATI PER STRISCIONE PACIFISTA
A Gallarate in provincia di Varese, sette persone sono state denunciate per aver esposto due striscioni
pacifisti durante il concerto della Fanfara per le celebrazioni del centenario dell’Aeronautica militare.
Su di loro pende l’accusa di “manifestazione non autorizzata”, a cui si è aggiunta per uno solo quella
di “vilipendio delle forze armate” per aver esposto uno “striscione offensivo delle forze armate”.
L’azione dell’autorità giudiziaria ha causato diverse proteste.
Immediata la protesta dell’associazione “Pacelink” presieduta da Ivano Marescotti, che contesta il
fatto che si sia trattato di una protesta silenziosa e pacifica: “Rientra pienamente nell’espressione del
dissenso garantita costituzionalmente”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/05/31/gallarate-denunciati-per-striscione-
pacifista/7178590/

29 maggio 23 FQ:
“ERDOGAN RIMANE SULTANO: “OGGI SCRIVIAMO LA STORIA”
PRESIDENZIALI - Il capo di stato prende il 52,1% dei voti contro Kilicdaroglu, 47,9%
Di Roberta Zunini
….Il 28 giugno, in questo senso, è una data altrettanto simbolica. Proprio dieci anni fa oggi iniziava la
rivolta di Gezi Park a Istanbul scoppiata a causa del tentativo di Erdogan di distruggere l’iconico
piccolo parco di piazza Taksim – luogo deputato alle celebrazioni del 1 maggio e dove si tenevano da
decenni le manifestazioni sindacali – per far posto alla replica di una caserma ottomana in cui aprire un
centro commerciale e alla più grande moschea della megalopoli sul Bosforo.
Dopo quasi due mesi di proteste in tutto il paese da parte degli ambientalisti, dei laici e dei giovani, la
rivolta fu repressa nel sangue con numerose vittime, migliaia di arresti e licenziamenti dei quadri della
polizia…..
I processi contro i manifestanti di Gezi sono ancora in corso e la vendetta del Sultano, dato i risultati
elettorali, non si fermerà e tantomeno verranno rilasciati dalle carceri i presunti organizzatori. Per
cercare di mandare a casa il padre padrone “astemio”, milioni di giovani si sono presentati ai seggi
ancora più numerosi che al primo turno per votare il rivale repubblicano Kemal Kilicdarolou e
chiudere così “l’era Erdogan” iniziata vent’anni fa. Ma i i loro sforzi non sono stati ripagati.
Lo sfidante Kilicdaroglu, leader del maggiore nonché più eterogeneo blocco di opposizione ha
comunque ricevuto il voto di un elettore su due…..
Molto preoccupata è la comunità curda, la più grande minoranza in Turchia (24 milioni) data la guerra
da lui scatenata a partire dal 2015 nel Kurdistan turco, siriano e iracheno. Anche le minoranze
religiose e di genere temono un ulteriore giro di vite.
Pur trattandosi della prima volta nella storia della Turchia in cui si è dovuto ricorrere al ballottaggio,
l’affluenza è stata ancora massiccia: 85,24%”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/05/29/erdogan-rimane-sultano-oggi-scriviamo-la-
storia/7176306/

29 maggio 23 Corriere:
“SPAGNA, SANCHEZ SI DIMETTE E CONVOCA LE ELEZIONI ANTICIPATE IL
23 LUGLIO
Il premier spagnolo ha sciolto il parlamento e ha convocato le elezioni anticipate
di Sara Gandolfi
….Il premier ha assunto «in prima persona» la responsabilità dell’esito elettorale.
Una batosta sia a livello municipale — il Pp ottiene il 31,5% contro il 28,1% del Psoe che perde città
chiave come Siviglia e Valencia — sia a livello regionale: i conservatori conquistano sette Comunità
autonome sulle 12 dove si votava.
Soltanto in due — Comunidad di Madrid e la Rioja — ottengono però la maggioranza assoluta.
In tutte le altre saranno costretti ad allearsi con il partito Vox di Santiago Abascal, che ieri notte ha
avvertito: «Siamo assolutamente indispensabili».
Dopo una nottata di incontri frenetici, è arrivata la risposta drastica di Sánchez. «Sottoporre il
mandato alla volontà popolare», non senza deplorare il fatto che la nuova mappa politica disegni
«nuove maggioranze costituite da Pp e Voz»….
Molti giornali sottolineano che il Psoe, in termini numerici, non ha perso molti elettori.
Si sono invece squagliati come neve al sole gli alleati di Podemos Unidas, che entrano soltanto in un
consiglio regionale.
Da ricordare che la Spagna assume il 1 luglio la presidenza di turno della Commissione europea.
Per questo, ha detto il premier, «è indispensabile che il popolo spagnolo chiarisca le politiche che
devono essere attuate e le forze che devono attuarle. La cosa migliore è che gli spagnoli prendano la
parola per definire il percorso politico del paese».
https://www.corriere.it/esteri/23_maggio_29/sanchez-dimissioni-spagna-6d3696e4-fe02-11ed-a887-
b62165246337.shtml?refresh_ce

31 maggio 23 FQ:
“KOSOVO SCONTRI, 41 MILITARI FERITI. E L’ALLEANZA NE INVIA ALTRI 700
UE - “No altro conflitto”
Di Michela A. G. Iaccarino
….Il bilancio finale degli scontri di lunedì è di 41 feriti tra i militari Kfor – tra loro 14 italiani del Nono
reggimento Alpini – e 52 civili serbi.
Ieri non è tornata la pace a Zvecan, Zubin Potok, Leposavic dove la comunità slava, che ha boicottato
le ultime elezioni, protesta ancora contro i nuovi sindaci appena eletti, tutti di origine albanese.
Mentre Pristina e Belgrado continuano ad accusarsi a vicenda delle tensioni che tornano a
riaccendersi nel nord del Paese, (le truppe del presidente serbo Aleksandr Vucic rimangono dispiegate
in stato d’allerta), l’Unione europea chiede la fine immediata delle tensioni e ritorno al dialogo con
una presa di responsabilità delle due controparti, per “spianare la strada all’attuazione dell’accordo
per la normalizzazione”, ha detto ieri l’Alto rappresentante Josep Borrell: “in Europa c’è stata e c’è già
abbastanza violenza. Oggi non ci possiamo permettere un altro conflitto”.
Da Mosca, il Cremlino punta l’indice contro il blocco occidentale “colpevole dell’escalation”: la
portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova ha tacciato la Kfor di “violenza non necessaria”,
l’Occidente di “falsa propaganda” sul Kosovo, mentre la comunità serba è ormai “ridotta alla
disperazione”.
Anche l’omologa cinese della Zakharova, la portavoce Mao Ning, è tornata a richiedere “l’istituzione
di un’associazione a maggioranza serba” per il bene della pace regionale.
Si tratta dell’attuazione dell’accordo siglato nel 2013 e 2015 da kosovari e serbi sotto egida Ue per
creare un’unione delle municipalità serbe in Kosovo, istituto che Pristina teme e continua a
ostacolare…..”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/05/31/scontri-41-militari-feriti-e-lalleanza-ne-
invia-altri-700/7178567/

23 maggio 23 Corriere:
“SCONTRI NO TAV IN VAL SUSA, PER 6 ATTIVISTI NIENTE CARCERE MA
LAVORI SOCIALMENTE UTILI
Le difese hanno presentato la proposta per gli antagonisti che devono scontare pene inferiori a 3 anni.
La Procura generale ha dato parere favorevole
di Simona Lorenzetti
…Gli imputati sono stati condannati in via definitiva a pene inferiori a tre anni di reclusione e i loro
legali hanno chiesto alla Corte di appello di Torino di convertire il periodo detentivo in lavori
socialmente utili in strutture e associazioni convenzionate con gli uffici giudiziari. Un beneficio inserito
dalla recente riforma Cartabia, che ha aperto la strada a misure alternative per una certa tipologia di
reati. La richiesta — discussa il 24 maggio — davanti alla Corte d’appello ha già ottenuto il parere
positivo della Procura generale.
Fra i condannati figura il toscano Antonio Ginetti, 71 anni, indicato dalle forze dell'ordine come ex
appartenente a Prima Linea (ma nel corso del maxi-processo No Tav, all'udienza del 29 giugno 2014,
sottolineò che nel 1990 era stato assolto a Firenze), che ha proposto di lavorare a Pistoia in una
cooperativa che si occupa di cura del verde pubblico e di sicurezza dei parchi.
Un altro No Tav si è offerto di prestare servizio a Torino nel centro studi Sereno Regis, spazio
culturale che opera nel settore della peace research, della peace education e della nonviolenza.
«Il nostro — ha spiegato il suo legale — è un gesto di forte valenza simbolica, visto che si tratta di
un'attività che va in direzione opposta rispetto a quanto affermato dai giudici nella sentenza di
condanna»….”
https://torino.corriere.it/notizie/cronaca/23_maggio_24/scontri-no-tav-in-val-susa-per-6-attivisti-niente-
carcere-ma-lavori-socialmente-utili-1c368a16-fc6b-4ed8-bb87-40bddf7bcxlk.shtml

24 maggio 23 Lagenda:
“IL NUOVO AUTOPORTO DELL’AUTOSTRADA DELLA VALSUSA SARÀ TERMINATO
NELL’AUTUNNO DEL 2024
…Il nuovo autoporto sta sorgendo lungo l’autostrada, prima di Bussoleno, nel territorio del comune di
San Didero.
Spiegano dalla Sitaf, che gestisce l’autostrada A32 e il traforo del Frejus. “Un’area di stoccaggio è
necessaria in salita quanto il traffico verso la Francia è bloccato.
Si sta realizzando un’opera altamente specializzata con le migliori tecnologie al servizio degli utenti.
Anche l’uso dei materiali per le costruzioni è visto in un’ottica di sostenibilità ambientale con un
approccio al territorio il più possibile coerente all’ambiente.
I lavori sono previsti in due fasi. la prima prevede le opere del piazzale, i fabbricati e le rampe di
collegamento con la carreggiata in direzione di Bardonecchia con ultimazione prevista nell’autunno del
2024. Poi per l’anno successivo la costruzione della rampe di collegamento alla carreggiata in
direzione di Torino“.
https://www.lagendanews.com/il-nuovo-autoporto-dellautostrada-della-valsusa-sara-terminato-
nellautunno-del-2024/

26 maggio 23 Torinoggi:
“AZIONE NO TAV AL CANTIERE DELL'ALTA VELOCITÀ: "ABBIAMO ABBATTUTO LE RETI
DELL'INUTILE FORTINO"
Un video postato sui social per rivendicare il blitz notturno in Val di Susa
"I folletti della Clarea hanno nuovamente fatto visita al cantiere della Maddalena, abbattendo le reti
milionarie del fortino inutile dannoso e spalancandone le porte. Per un'estate di lotta, avanti No Tav".
Lo scrivono sulla pagina social "Notavinfo Notav" gli attivisti che si oppongono alla linea ad alta
velocità Torino-Lione in Val di Susa.
I No Tav hanno pubblicato un video in cui si vedono alcuni militanti portare a termine l'azione
durante le notti del 24 e del 25 maggio, danneggiando le reti e sparando dei fuochi pirotecnici
nonostante la pioggia battente”.
https://www.torinoggi.it/2023/05/26/leggi-notizia/argomenti/cronaca-11/articolo/azione-no-tav-al-
cantiere-dellalta-velocita-abbiamo-abbattuto-le-reti-dellinutile-fortino.html

30 maggio 23 Torinoggi:
“ASKATASUNA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE?
ZEROCALCARE SCAGIONA IL CENTRO SOCIALE: “ACCUSA FOLLE
Andrea Parisotto
....Zerocalcare è intervenuto come teste, durante il processo verso gli attivisti. “Mi fa paura l’idea che
la critica politica e le manifestazioni di dissenso possano essere trattate neanche più come un problema
di ordine pubblico ma come associazione a delinquere. È una deriva pericolosissima”.
Il fumettista ha ripercorso il suo trascorso e rapporti con un centro sociale che conosce da 20 anni,
esaltandone il ruolo di diffusore di cultura orizzontale, accessibile a tutti: “Ha avuto un ruolo
gigantesco dal punto di vista culturale nel Paese: a me ha dato la possibilità di fare il mio lavoro prima
che facessi successo”.
“L’accusa non è esagerata, è completamente infondata e agghiacciante, completamente folle” ha
ribadito Zerocalcare.
In ultimo una riflessione sul dissenso. “Penso che in Italia ci sia un grosso problema con la gestione
del dissenso. E non solo con questo governo, ci sono illustri precedenti. Penso al decreto sicurezza di
Salvini, alle Ong”. “Adesso - ha concluso Zerocalcare - un blocco stradale prevede una pena di 9 anni.
È gravissimo seppellire le persone in galera per un reato così”.
La questione del dissenso è stata affrontata anche da un altro teste di eccezione, Marco Grimaldi: il
parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra ha definito a volte spropositato l’utilizzo della forza da parte
della polizia a Torino, citando i cordoni al corteo del primo maggio del 2019 e le cariche in via Santa
Giulia, durante la movida….”
https://www.torinoggi.it/2023/05/30/leggi-notizia/argomenti/cronaca-11/articolo/askatasuna-
associazione-a-delinquere-zerocalcare-scagiona-il-centro-sociale-accusa-folle-fo.html

25 maggio 23 FQ:
“GERMANIA, ATTIVISTI DI ULTIMA GENERAZIONE TRATTATI DA CRIMINALI:
PURE I VERDI LI ACCUSANO
Di Cosimo Caridi
All’alba di ieri mattina, la polizia bavarese ha coordinato la perquisizione di 15 tra uffici e abitazioni
collegate agli attivisti di Ultima Generazione.
Le autorità hanno inoltre oscurato il sito Internet del gruppo.
L’operazione si è svolta in sette Stati federati ed è legata alle accuse contro sette ambientalisti per azioni
che risalgono fino a metà dello scorso anno.
I sospettati hanno tra i 22 e i 38 anni, nessuno è stato arrestato.
Le accuse sono pesanti: favoreggiamento e associazione a delinquere.
Secondo gli inquirenti gli attivisti stavano raccogliendo fondi per finanziare altri crimini, assieme alle
perquisizioni è scattato il sequestro di due conti correnti sui quali sarebbero stati raccolti 1,4 milioni di
euro di donazioni.
Secondo gli inquirenti due dei sospettati stavano pianificando il sabotaggio di un oleodotto che collega
Ingolstandt, in Baviera, e il porto di Trieste…..
Nelle scorse settimane Ultima Generazione ha organizzato una serie di azioni coordinate, in 40 diversi
punti di Berlino, che hanno portato al blocco del traffico. Durante quelle azioni la polizia ha fermato e
identificato centinaia di attivisti, molti sono stati denunciati.
La politica tedesca ha risposto con rabbia alle proteste.
I Verdi, per bocca della capogruppo al Bundestag, Irene Mihalic, hanno accusato Ultima Generazione
di inscenare una “protesta elitaria e ipocrita” che fa “l’opposto di ciò di cui abbiamo bisogno nella
situazione attuale”….”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/05/25/germania-attivisti-di-ultima-generazione-
trattati-da-criminali-pure-i-verdi-li-accusano/7172458/

27 maggio 23 FQ:
“IL VATICANO CONTRO GLI ATTIVISTI GREEN: “RISPETTARE L’ARTE”
….A parlare è il pro-prefetto del dicastero per l’Evangelizzazione, monsignor Rino Fisichella, proprio
nei giorni in cui tre ragazzi del collettivo Ultima Generazione sono finiti alla sbarra
in Vaticano accusati di aver danneggiato il basamento in marmo del gruppo scultoreo di Laocoonte.
“Nell’attenzione alle opere d’arte, che da secoli sono patrimonio dell’umanità e che diventano meta di
turisti del mondo intero – spiega monsignor Fisichella in un documento della Santa Sede – è utile
ribadire che la loro protezione è responsabilità di tutti e per questo si deve condannare con convinzione
ogni forma di violenza che attenta alla loro conservazione”.
Il processo ai tre attivisti in Vaticano potrebbe portare fino a una condanna a 3 anni, la massima per
chi “distrugge, disperde, guasta o in qualsiasi modo deteriora monumenti pubblici”.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/05/27/il-vaticano-contro-gli-attivisti-green-
rispettare-larte/7174928/

26 maggio 23 FQ:
“TORINO, IL NUOVO OSPEDALE AD “ALTO RISCHIO ALLUVIONE”
REGIONE - Scelta una zona verde vicina al corso del fiume Dora
Di Ludovica Lopetti
Torino. Un maxi ospedale da 76.600 metri quadrati di superficie che sorgerà da zero a Torino nei
prossimi anni, in sostituzione del “vecchio” Maria Vittoria.
Il progetto ha incassato il via libera della Regione Piemonte e sulla carta verrà realizzato con 185
milioni di fondi Inail, una parte dei quali servirà per acquistare l’area dal Comune.
Fino a qui tutto bene, se non fosse che la nuova struttura “poliblocco” sorgerà su uno sterrato ai
margini del parco Carrara, per tutti “la Pellerina”, il più grande della città.
Non è solo una grande porzione di suolo non edificata, ma anche una delle zone che il Piano di Assetto
Idrogeologico indica come “soggette ad allagamento o a inondazione da parte di acque anche ad alta
energia e con battente superiore a 0,50 m”….
Non solo: di recente in quella zona è stato interrato un elettrodotto, che dovrà essere riposizionato. Il
tutto nonostante gli impegni presi pubblicamente dalla città di Torino, che con il “Piano di Resilienza
Climatica” si è impegnata ad abbattere il consumo di suolo e a mitigare il rischio idrogeologico.
La posa della prima pietra comunque potrà avvenire solo dopo aver modificato gli strumenti
urbanistici. “Quando ci sarà l’Accordo di programma tra Regione, Comune e Asl, il progetto dovrà
passare dalla Valutazione ambientale strategica e lì tutti i nodi verranno al pettine”, spiega Emilio
Soave, ex presidente del parco del Po e vicepresidente di Pro Natura, una delle associazioni che si
battono contro il progetto….
Scartato in partenza l’ex stabilimento Thyssenkrupp (quello della strage del 2007), sito abbandonato
per lo più di proprietà di Cassa Depositi e Prestiti che attende una bonifica da anni.
Secondo quanto emerge dal carteggio tra Regione, Comune e Asl, proprio il mancato risanamento ha
squalificato l’ex acciaieria, così come tutte le aree che avrebbero richiesto “ingenti costi di bonifica”…..
Il comitato Salviamo la Pellerina pochi giorni fa ha depositato un esposto in cui chiede alla Procura e
alla Corte dei Conti di fare luce sul capitolo finanziamenti…..”
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/05/26/torino-il-nuovo-ospedale-ad-alto-rischio-
alluvione/7173742/

27 maggio 23 Repubblica:
“TORINO, MIGLIAIA IN PIAZZA PER LA SANITÀ PUBBLICA
Si sono dati appuntamento questo pomeriggio per la manifestazione regionale in difesa della sanità
pubblica
di Sara Strippoli
Piazza piena, migliaia di persone alla manifestazione in difesa della sanità pubblica organizzata dal
neonato comitato a cui hanno aderito 60 sigle.
In testa al corteo, lo striscione dell’ Ordine dei medici di Torino .
"Non potevamo non essere qui”, dice il presidente Guido Giustetto che nega la critica di alcuni che si
tratti di una manifestazione organizzata per la campagna elettorale: “Questa è una iniziativa politica,
ma di politica sanitaria. Qui è a rischio il servizio sanitario nazionale” .
C’è Mauro Salizzoni, l'oncologo Oscar Bertetto in pensione, c’è Silvio Viale.
In piazza anche alcuni esponenti della politica . Presenti la vicepresidente del Senato Anna
Rossomando, il deputato Andrea Giorgis, per il M5S Chiara Appendino.
Molti i medici in camice bianco ma anche cittadini che raccontano la loro storia, difficoltà a prenotare
esami, chilometri per una visita nefrologica, servizi tagliati.
Ci sono le sigle sindacali ma anche moltissime associazioni, da Promozione sociale a Libera,
Prospettive comuni e Medicina Democratica”.
https://torino.repubblica.it/cronaca/2023/05/27/news/torino_migliaia_in_piazza_sanita_pubblica-
402025792/

27 maggio 27 Repubblica:
“IL PAZIENTE, "IN PIAZZA CON IL MIO DOTTORE, LA VALSUSA È UN DISASTRO”
Valerio Colombaroli, 71 anni, al corteo con il suo medico Marco Tomalino
di Cristina Palazzo
"La sanità è un bene comune per questo chiediamo il potenziamento dell'ospedale di Susa, dove la
situazione è critica da anni".