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PESTICIDI, APELLO DEL WWF AGLI EUROPARLAMENTARI ITALIANI IN VISTA
DEL
VOTO DEL 22 NOVEMBRE SUL REGOLAMENTO SUR
_"Serve un voto per una norma europea forte ed efficace per la tutela
della salute, delle persone e della Natura"_
Lettera WWF agli europarlamentari
Il WWF Italia ha inviato a tutti gli europarlamentari italiani una
lettera a firma del Presidente nazionale, Luciano Di Tizio, per
sollecitare un voto responsabile e lungimirante sul Regolamento UE per
l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (SUR), che sarà discusso e
votato la prossima settimana nelle riunioni in plenaria del Parlamento
europeo del 21 e 22 novembre.
Le Strategie UE del Green Deal, Farm to Fork e Biodiversità 2030,
indicano gli obiettivi di riduzione del 50% di tutti i pesticidi, un
traguardo fondamentale per la transizione ecologica dell'agricoltura
europea, prima causa di perdita della biodiversità nel nostro
continente.
Il voto del 24 ottobre scorso della Commissione per l'ambiente, la
sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI) del Parlamento
europeo, ha accolto e parzialmente migliorato la proposta del
Regolamento SUR della Commissione europea, rafforzando per i pesticidi
più pericolosi l'obiettivo di riduzione fissandolo al 65% entro il
2030.
Il testo di compromesso adottato dalla Commissione ENVI contiene alcuni
miglioramenti, ma presenta ancora punti deboli decisivi che potrebbero
compromettere l'efficacia della normativa europea.
Il Regolamento dovrà adesso superare la prova decisiva del voto del
Parlamento UE in plenaria, nella seduta del 22 novembre.
Nella lettera inviata a tutti gli europarlamentari italiani, il WWF
Italia ha evidenziato le principali criticità che dovranno essere
risolte con il voto del Parlamento europeo, prima del successivo
negoziato del Trilogo.
E' necessario, in particolare, rivedere il metodo con cui saranno
misurati i progressi compiuti nella riduzione dell'uso dei pesticidi,
attraverso l'indicatore di rischio armonizzato (HRI1 secondo l'allegato
1), al fine di garantire il reale raggiungimento degli obiettivi, entro
il 2030, fissati dal Regolamento SUR. Questo indicatore, nel testo
attuale della norma UE, è inadatto perché calcolerebbe una diminuzione
dell'uso di pesticidi che in realtà non esisterebbe .
È inoltre fondamentale che il voto in plenaria mantenga obiettivi di
riduzione vincolanti per gli Stati membri, insieme alle norme
altrettanto vincolanti sulla difesa integrata, in modo che gli
agricoltori debbano adottare in via prioritaria metodi preventivi e non
chimici. Dovrebbe inoltre essere rafforzata la previsione del
monitoraggio dei residui e dei metaboliti di antiparassitari
nell'ambiente e nell'uomo, considerando anche il multi-residuo delle
sostanze chimiche negli alimenti e nell'ambiente che mette seriamente a
rischio la salute delle persone e della biodiversità. Oggi la normativa
considera solo il limite di legge per i singoli pesticidi, ignorando la
somma complessiva di tutti i residui che insieme determinano un rischio
per la nostra salute, oggi sottovalutato.
Importante inoltre fissare con maggiore rigore le distanze di sicurezza
dalle abitazioni e dalle aree frequentate da soggetti vulnerabili, come
donne incinte, bambini e anziani. Le distanze di soli 3-5 metri previste
oggi dal Regolamento SUR sono insufficienti per garantire l'assenza di
rischi per le persone, come dimostrano i dati sulla deriva dei pesticidi
che raccomandano distanze minime di 30 metri.
Deve infine essere confermato il divieto totale dell'uso dei pesticidi
in tutte le aree sensibili, come i Siti Natura 2000, esclusi i prodotti
consentiti nell'agricoltura biologica, eliminando la possibilità di
deroghe da parte degli Stati membri, estendendo il divieto a tutte le
aree dedicate alla tutela della biodiversità.
Tutti i cittadini che chiedono una vera riduzione dei pesticidi possono
rafforzare l'appello del Presidente del WWF Italia inviando, da oggi
fino al 22 novembre, una email agli europarlamentari attraverso il sito
dell'Iniziativa dei Cittadini Europei - ICE "Salviamo api e
agricoltori", che ha raccolto oltre 1 milione di firme per chiedere
all'Unione Europea uno stop all'uso dei veleni in agricoltura > [3]
Se il Regolamento SUR sarà una vittoria per l'ambiente e la salute
delle persone oppure vinceranno gli interessi privati dell'agroindustria
e delle corporazioni agricole dipenderà dai voti espressi dagli
eurodeputati la prossima settimana. E' quindi ora il momento di agire
per tutti i cittadini che vogliono una agricoltura libera dai pesticidi
per una vera transizione ecologica.