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Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
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OLTRE IL PONTE
Il crollo del Ponte Morandi ha portato in evidenza la drammaticit della situazione in Valpolcevera,
a nostro avviso diretta conseguenza di una serie di scelte politiche che hanno penalizzato gli
abitanti di questo territorio.
Una terra che ha dato molto alla storia e allo sviluppo di Genova pagato a caro prezzo in termini
ambientali, di inquinamento e di qualit della vita.
Ad aggravare il panorama vi sono aziende ad elevato rischio ambientale come Iplom, cantieri
disseminati ovunque, discariche abusive.
In cambio a questa valle non stato dato nulla che potesse compensare e attenuare i disagi, anzi,
soppressioni, razionalizzazioni e tagli hanno spostato i servizi verso il centro e costretto ad un
pendolarismo amministrativo e sanitario.
NOI CREDIAMO CHE NON SIA SUFFICIENTE RIPRISTINARE LA SITUAZIONE PRECEDENTE,
MA CHE SIA INDISPENSABILE RIPENSARE SERVIZI E TERRITORIO, RAGIONANDO PER UNA
RIQUALIFICAZIONE COMPLESSIVA, ECOSOSTENIBILE, TARATA SUI BISOGNI DELLA POPOLAZIONE E
NON SUI BILANCI AZIENDALI, IN UN PROGETTO A CUI PARTECIPINO A PIENO TITOLO I CITTADINI.
Sosteniamo le richieste del Comitato Sfollati di Via Porro e Campasso, ma contemporaneamente
vogliamo anche sostenere le esigenze di tutti gli abitanti e del tessuto economico della vallata.
Nell'immediato, dopo anni di battaglie di svariati comitati per ottenere quello che dovrebbe essere
normale crediamo sia venuto il momento da parte delle Istituzioni di dimostrare la volont di
tutelare con limpidezza i cittadini, i lavoratori e i volontari che si prodigano dal 14 agosto in Via
Fillak.
Pertanto siamo determinati nel rivendicare : * L'ISTITUZIONE DI UN PROTOCOLLO CHE
UFFICIALIZZI UNA VOLTA PER TUTTE IL MONITORAGGIO DI ARIA, terreno ed acqua in caso di
cantieri, di crolli, di discariche e di incidenti e incendi di origine industriale.
* Il monitoraggio mirato sulle sostanze da ricercare e non su un generico PM10 inadeguato a
rilevare anche le polveri sottili responsabili di numerose patologie.
* Il monitoraggio costante e perodico nelle situazioni a rischio e sedi di cantieri.
* L'assoluta trasparenza nelle rilevazioni,la partecipazione ed il controllo da parte dei cittadini , la
pubblicazione dei dati in forma comprensibile per tutti.
* L'AVVIO DELLO STUDIO EPIDEMIOLOGICO PER APPROFONDIRE I DATI SULLA SALUTE CHE
EVIDENZIANO UN INDICE DI MORTALIT E DI PATOLOGIE CRONICHE SUPERIORE ALLA MEDIA
. QUESTE SONO LE URGENZE IN MATERIA PREVENZIONE E TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA.
"Tutto il bene del mondo oltre il ponte"
Comitato Liberi Cittadini di Certosa
Il crollo del Ponte Morandi ha portato in evidenza la drammaticit della situazione in Valpolcevera,
a nostro avviso diretta conseguenza di una serie di scelte politiche che hanno penalizzato gli
abitanti di questo territorio.
Una terra che ha dato molto alla storia e allo sviluppo di Genova pagato a caro prezzo in termini
ambientali, di inquinamento e di qualit della vita.
Ad aggravare il panorama vi sono aziende ad elevato rischio ambientale come Iplom, cantieri
disseminati ovunque, discariche abusive.
In cambio a questa valle non stato dato nulla che potesse compensare e attenuare i disagi, anzi,
soppressioni, razionalizzazioni e tagli hanno spostato i servizi verso il centro e costretto ad un
pendolarismo amministrativo e sanitario.
NOI CREDIAMO CHE NON SIA SUFFICIENTE RIPRISTINARE LA SITUAZIONE PRECEDENTE,
MA CHE SIA INDISPENSABILE RIPENSARE SERVIZI E TERRITORIO, RAGIONANDO PER UNA
RIQUALIFICAZIONE COMPLESSIVA, ECOSOSTENIBILE, TARATA SUI BISOGNI DELLA POPOLAZIONE E
NON SUI BILANCI AZIENDALI, IN UN PROGETTO A CUI PARTECIPINO A PIENO TITOLO I CITTADINI.
Sosteniamo le richieste del Comitato Sfollati di Via Porro e Campasso, ma contemporaneamente
vogliamo anche sostenere le esigenze di tutti gli abitanti e del tessuto economico della vallata.
Nell'immediato, dopo anni di battaglie di svariati comitati per ottenere quello che dovrebbe essere
normale crediamo sia venuto il momento da parte delle Istituzioni di dimostrare la volont di
tutelare con limpidezza i cittadini, i lavoratori e i volontari che si prodigano dal 14 agosto in Via
Fillak.
Pertanto siamo determinati nel rivendicare : * L'ISTITUZIONE DI UN PROTOCOLLO CHE
UFFICIALIZZI UNA VOLTA PER TUTTE IL MONITORAGGIO DI ARIA, terreno ed acqua in caso di
cantieri, di crolli, di discariche e di incidenti e incendi di origine industriale.
* Il monitoraggio mirato sulle sostanze da ricercare e non su un generico PM10 inadeguato a
rilevare anche le polveri sottili responsabili di numerose patologie.
* Il monitoraggio costante e perodico nelle situazioni a rischio e sedi di cantieri.
* L'assoluta trasparenza nelle rilevazioni,la partecipazione ed il controllo da parte dei cittadini , la
pubblicazione dei dati in forma comprensibile per tutti.
* L'AVVIO DELLO STUDIO EPIDEMIOLOGICO PER APPROFONDIRE I DATI SULLA SALUTE CHE
EVIDENZIANO UN INDICE DI MORTALIT E DI PATOLOGIE CRONICHE SUPERIORE ALLA MEDIA
. QUESTE SONO LE URGENZE IN MATERIA PREVENZIONE E TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA.
"Tutto il bene del mondo oltre il ponte"
Comitato Liberi Cittadini di Certosa