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Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza

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Alessandria, 24 aprile 2024


“L’ARIA DI VASTA AREA ALESSANDRINA E’ IMPREGNATA DAI PFAS EMESSI
DAL POLO CHIMICO DI SPINETTA MARENGO”
(Claudio Lombardi)

Splende il sole sulle montagne e colline del Piemonte con temperature primaverili. Ma più in
basso nella valle si forma una spessa coltre di nebbia. È un coperchio che impedisce ai raggi
del sole penetrando di riscaldare la piana e d’altro canto impedisce alle sostanze gassose
prodotte dagli impianti di riscaldamento, dai mezzi di trasporto, dalle industrie di disperdersi
nell’alta atmosfera. Sono queste le peggiori condizioni atmosferiche, proprie in buona parte
dell’anno della Pianura Padana e della Piana Alessandrina in particolare, durante le quali gli
abitanti di una vasta area che circonda il Polo Chimico di Spinetta e si estende per decine di
chilometri includendo anche la città di Alessandria sono costretti a respirare oltre ai gas
nocivi emessi dai mezzi di trasporto e dagli impianti di riscaldamento anche quelli
emessi 24 ore su 24 dal Polo Chimico Solvay. Come descrivo nel romanzo-saggio “Il
Ricatto. Storie di Spinetta Marengo e della sua Fabbrica” da oltre un secolo la fabbrica
chimica ha procurato occupazione ma anche tale frutto avvelenato (vedi bibliografia 1). Negli
anni della cosiddetta “Chimica degli acidi forti” particolarmente nei giorni di freddo e di
nebbie un acre odore si percepiva e si formavano aerosol acidi corrosivi e purtroppo non solo
per le grondaie delle abitazioni. Ora non si percepiscono più tali odori ma per gli abitanti la
situazione sanitaria non è sostanzialmente migliorata. Gas inodori, tossici ed alcuni
cancerogeni prodotti dalla “Chimica del Fluoro”, attuale principale attività del Polo Chimico,
permeano l’atmosfera alessandrina.
L’ARPA, l’Agenzia Regionale per i controlli e studi ambientali, ha condotto analisi
approfondite e non episodiche sulla qualità dell’aria della Fraschetta relativamente ai PFAS le
sostanze tossiche- alcune cancerogene- che si accumulano negli esseri viventi per lungo
tempo e sono indistruttibili.
2

Le emissioni in atmosfera di queste sostanze- pur prodotte da più di mezzo secolo e presenti
ormai universalmente nelle matrici ambientali - non hanno al momento limite alcuno in
quanto la loro presenza in quantità rilevante è circoscritta alle aree ove sono presenti i siti
produttivi o di incenerimento -hot spot-sia, ipotesi del tutto verosimile, per l’azione di freno
delle potenti multinazionali che le producono (Solvay, Dupont, Chemours,3M). Si sottolinea
a questo proposito che in Italia l’unico sito produttivo e di utilizzo degli PFAS è Il Polo
Chimico di Spinetta Marengo. La valutazione dell’entità della loro presenza in atmosfera
avviene perciò per confronto con le quantità presenti nell’atmosfera delle “aree bianche”,
delle zone cioè a distanza rilevante dalle sorgenti di produzione, utilizzo e smaltimento di
PFAS.
ARPA Piemonte, ha svolto attività di messa a punto della metodologia di campionamento e
misurazione di queste sostanze con l’Università degli Studi di Torino a partire dal 2019 e ne
ha resi pubblici i risultati con una pubblicazione scientifica. (vedi bibliografia 2). Consolidate
le metodologie di prova ARPA ha iniziato nel marzo 2022 l’attività di indagine dei PFAS
presenti in atmosfera nell’area del Polo Chimico di Spinetta e il 15 aprile 2024 ha emesso una
relazione che ne riporta i risultati al gennaio 2024 e quindi di un arco temporale assai
rappresentativo di circa due anni.(vedi bibliografia 3)
I rilievi sono stati condotti con due diversi approcci: 1) la misura del particolato contenente i
PFAS che ricade a terra 2) la misura diretta delle quantità di PFAS presenti nell’aria.
La misura delle quantità di particolato che ricade a terra sono state condotte senza soluzione
di continuità dal marzo 2022 al gennaio 2023 e hanno permesso di individuare la presenza di
cC6O4 ed ADV (i PFAS attualmente prodotti ed utilizzati da Solvay) in quantità assai
elevate. (vedi TAB.1). Il confronto è stato eseguito con le quantità di PFAS riportate nella
pubblicazione di ARPA Piemonte e Università di Torino e dall’Agenzia per l’Ambiente
tedesca per le aree bianche (vedi bibliografia 2 e 3) e ne sono stati assunti per sicurezza i
valori più elevati. Assumendo quindi un valore medio di 50 ng/m2* die per l’area bianca si
desume dalla tabella 1 come i valori di cC6O4 misurati a Spinetta Marengo raggiungano un
picco di circa 70 volte superiore per la somma dei due PFAS prodotti dal Polo Chimico
Spinettese mentre il valor medio nell’arco temporale marzo 2022-marzo 2023 sia di 41
superiore.


3

LOCALITA’ PERIODO
cC6O4
ADV N2
Σ PFAS
RANGE
ΣPFAS
AREA
BIANCA
SPINETTA
via Genova
Marzo 2022-
Marzo 2023
3580 (max)
1700 (media)
770 (max)
360 (media)
2060 (media) 2-91
SPINETTA
Via Genova
Marzo 2022-
Gennaio2024
3580 (max)
1340

770 (max)
260 (media)
1600 (media) 2-91
TAB. 1: DEPOSIZIONE PFAS PRESSO FRAZIONE SPINETTA MARENGO (ng/m2* die)

Le misure dirette compiute sui campioni di aria riportate -come menzionato dianzi- nella
recente pubblicazione di bibliografia 4 - che si ritengono veramente indicative dei PFAS
respirati dalla popolazione- sono state confrontate con quelle delle “aree bianche” riportate
nelle pubblicazioni di bibliografia 5 e 6 condotte dalle ARPA del Veneto e della regione
Umbria. Per le “aree bianche “L’ARPAV (l’Agenzia per la protezione ambientale del
Veneto) assume per la somma di PFAS un valore indicativo di 0,015 ng/m3 e cita studio
condotti dall’EPA (l’agenzia USA per la protezione dell’ambiente) che testualmente citano “ Le
concentrazioni medie di PFOA in campioni d’aria raccolti in area urbana sono comprese
nell’intervallo 0,00154÷0.0152 ng/m3 . Studi dell’agenzia per l’ambiente tedesca riportano valori di
0,013 ng/m3(vedi bibliografia7). Gli studi condotti dall’ARPA della regione Umbria riportano valori
medi per la città di Terni di 0,018 ng/m3. Si ritiene del tutto ragionevole assumere per il confronto
con PFAS misurati da ARPA nell’aria alessandrina il valore di 0,015 ng/m3 (media dei valori misurati
dalle agenzie per l’ambiente italiane, tedesche e USA).
L’ARPA ha condotto due campagne di rilievi, la prima nel settembre 2013, la seconda nel dicembre
2013 i cui risultati sono riportati nella già citata relazione di bibliografia 4 con diverse modalità di
prova. Le metodologie di prova denominate “Fiale assorbenti” e “Fiale inalabili” hanno Limiti di
Quantificazione (LdQ) cioè valori minimi rilevabili rispettivamente di 1,1-2,3 ng/m3 e 0,4-0,98. Sono
valori estremamente superiori ai valori delle “aree bianche” e quindi, ad avviso dello scrivente, poco
o per niente indicativi. La metodologia di rilievo sulle particelle PM10 fornisce validi risultati di
confronto permettendo LdQ =0,004-0.026 ng/m3.
4

Fatta questa necessaria premessa si può ora passare al confronto fra i dati rilevati a Spinetta,
Alessandria e Piovera riportati nella tabella 2.
LOCALITA’
PERIODO
Cc6O4
(ng/m3)
Σ ADV
(ng/m3)
PFOA
(ng/m3)
PFNA
(ng/m3)
VALORE
RIFERIMENTO
“AREE
BIANCHE”
(ng/m3)
SPINETTA
Via Genova
Settembre
2023
1,519 (max) 0,127
(max)
Misurato il
solo ADV N2
0,018
(max)
0,023
(max)

0,015
SPINETTA
Via Genova
Dicembre
2023
6,014 (max)
2,29(media)
0,576(max)
0,21(media)
Non
misurato
Non
misurato

ALESSANDRIA
Scuola VOLTA
Dicembre
2023
0,622(max)
0,21(media)
0,022(max)
0,065(media)
Non
misurato
Non
misurato

PIOVERA
Marzo
2023
0,7 (max)
0,3 (media)
0,05(max)
0,022(media)
Non
misurato
Non
misurato

TABELLA 2: MONITORAGGIO PFAS NEGLI AERIFORMI DELL’AREA ALESSANDRINA CHE CIRCONDA IL
POLO CHIMICO DI SPINETTA MARENGO (DATI TRATTI DALLE RELAZIONI TECNICHE DI ARPA
PIEMONTE; PRATICHE G07-2023-01287 E G07-2023-0127)
Per completezza si riportano in tabella 3 i valori massimi dei PFAS rilevati con gli altri metodi di
misura che offrono ragionevolmente valori attendibili ad elevate concentrazioni mentre non
permettono di effettuare rilievi e quindi comparazioni a basse concentrazioni.






5

LUOGO
DATA
cC6O4
(ng/m3)
ADV
(ng/m3)
Σ(cC6O4+ADV)
(ng/m3)

Metodo
Analisi
Spinetta
Via Genova
31 marzo
2023
11,5
0,5
12
Echo Filtro

27 marzo
2023
1,4
0,1
1,5
Echo Filtro
Spinetta via
Bolla
29 marzo
2023
12,9
N.R.
12,9
Filtro

31 marzo
2023
0,6
N.R.
0,6
Filtro
Piovera
22 marzo
2023
0,6
N.R.
0,6
Echo Filtro


1,4
< 0,3
1,4
Fiala

21 marzo
2023
N.R.
0,3
0,3
Fiala
TABELLA 3 MONITORAGGIO PFAS NEGLI AERIFORMI; ARPA PIEMONTE;
PRATICA N°G07-2023-01287
L’analisi dei dati riportati nelle tabelle 2 e 3 induce alle seguenti considerazioni:
- A Spinetta Marengo si registrano in alcune giornate invernali concentrazioni di
PFAS nell’aria di 1000 volte superiori come ordine di grandezza ai valori assunti
come riferimento mentre i valori medi sono di 150 volte superiori.
- A Piovera che dista dal Polo Chimico più di 10 Km si sono registrati valori
massimi superiori di circa 100 volte al VR nel mese di marzo 2023 e di 20 volte
come valore medio.
- Ad Alessandria (centralina fra scuola Volta e parco Carrà) la prima indagine
effettuata ha reso valori massimi di cC6O4 di circa 40 volte superiori al VR e
medi di C6O4+ADV N2 superiori di circa 20 volte.
- Da notare la presenza nel settembre 2023 a Spinetta di PFOA e PFNA il primo
dismesso dal 2013 a detta di Solvay e il secondo mai utilizzato sempre a detta
dell’azienda. Ci si chiede perchè non siano stati fatti ulteriori rilievi di tali
sostanze in altri e luoghi e periodi.
6

-
Sempre presente a valori superiori a VR l’ADV che dalla relazione si apprende
essere in varie formulazioni mai totalmente rilevate. Ovviamente solo la
metodologia di misura PM10 permette di rilevarlo in quanto come sottolineato in
precedenza il LdQ delle altre metodologie è assai superiore al VR.
Desidero far notare che Arpa Piemonte ha riportato i risultati delle analisi- per altro di elevato
livello scientifico-senza commenti limitandosi semplicemente a far rilevare che le autorità
sanitarie nazionali ed europee non hanno al momento definito limiti per i PFAS in atmosfera.
Messaggio tranquillizzante per le pubbliche amministrazioni alessandrine che ricevono le
relazioni ARPA e tale da non doverle indurre a richiedere approfondimenti! Ho perciò
approfondito la ricerca individuando pubblicazioni attendibili -citate in bibliografia - che
riportano i valori di PFAS delle “aree bianche” e che permettono di eseguire il confronto. È
questo il comportamento adottato dalle ARPA delle regioni Veneto e Umbria. Non pretendo
di essere un esperto in materia: lo scopo di questo scritto è di informare il Comune di
Alessandria che le eccedenze di patologie e mortalità premature denunciate dai risultati delle
indagini epidemiologiche sono probabilmente causate dalle sostanze nocive- i PFAS ma non
solo- che permeano l’aria della Fraschetta. Ritengo quindi doveroso che il Comune richieda
ad ARPA ed ASL una rapida validazione del gravissimo inquinamento denunciato in questa
nota e poi assuma provvedimenti- anche radicali- nei confronti del Polo chimico Solvay- atti
a porvi termine. Concludo ricordando l’articolo 41 della nostra Costituzione “LE ESIGENZE
ECONOMICHE E PRODUTTIVE NON POSSONO MAI PREVALERE SUL DIRITTO
ALLA SALUTE”.

Bibliografia:
1. Il ricatto. Storie di Spinetta Marengo e della sua Fabbrica - Claudio Lombardi - Libro - Gruppo
Albatros Il Filo - Nuove voci. Strade | Feltrinelli (lafeltrinelli.it)
2. Prevenzione in Corso - n. 9 (2022) 22 “ Contaminanti emergenti: monitoraggio sperimentale
di PFAS nelle matrici aria e acqua” Ilaria Marchisio1 , Tiziana Schilirò2 , Simona Possamai3 ,
Nicola Santamaria4 1 Tecnico della prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro 2
Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche, Università degli Studi di Torino 3
Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) Piemonte – Laboratorio Chimico
Dipartimento Nord Ovest 4 Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA)
Piemonte – Laboratorio Chimico Dipartimento Nord Oves
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3. Dreyer A, Matthias V, Weinberg I, Ebinghaus R. Wet deposition of poly- and perfluorinated
compounds in Northern Germany. Environ Pollut. 2010;158(5):1221-1227. doi:10.1016/j.
envpol.2010.01.030
4.
MONITORAGGIO PFAS IN ARIA RELAZIONE TECNICA RISULTATO ATTESO B5.16 PRATICA
G07_2023_01287 Monitoraggio deposizioni settembre 2023 - gennaio 2024 Monitoraggio
aria settembre e dicembre 2023
5. 1 Studio matrice aria (arpa.veneto.it)

6. 240419_PFAS in aria- Studio ARPA città di Terni_separations-11-00042-v2.pdf

7. Dreyer A, Matthias V,Temme C, Ebinghaus R. Annual time series of air concentrations of
polyfluorinated compounds. Environ Sci Technol. 2009;43 (11); 4029-
4036.doi:10.1021/es900257w



Proprio stamattina ho ricevuto la validazione di un'analisi che ho condotto sulle relazioni
ARPA AL in merito all'inquinamento da PFAS dell'aria dell'alessandrino. PFAS ovviamente
emessi dal POLO CHIMICO di Spinetta.. Se vuoi conoscere i nomi dei validatori chiamami . E'
una bomba : PFAS centinaia , migliaia di volte superiori a valori accettabili a Spinetta, ma
anche elevatissimi in Alessandria e Piovera ( i luoghi più distanti controllati). Allego lo studio
che ovviamente farà parte , opportunamente riscritto, della documentazione del processo
che si apre lunedì p.v.