About Rete Ambientalista Al
Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
Seguo il caso PFAS da molti anni. Ho dimostrato, con documenti,
perché è inquinata la città di Arzignano, che si trova dalla parte
opposta della Valle dell'Agno, però stesso livello dell'Agno alla
Barchesse di RIMAR/MITENI; che si trova a 110 metri sul livello del
mare. Il caso inquinamento, si scopre anni dopo che erano i PFAS; lo si legge
a caratteri cubitali sul Giornale di Vicenza del 30 settembre 1970:
L'ACQUA NON E' BUONA NEMMENO PER LE BESTIE. Tanto che i cittadini di Sovizzo per anni, vennero
serviti da autobotti della città di Vicenza affiancate da quelle della SETAF di
Vicenza. Il caso si risolse collegandosi alla condotta che, dalle sorgenti di
Novoledo porta acqua potabile alle città di Vicenza e Padova, dal 1885. Tuttora è così.
Ma il guaio di Sovizzo ,proveniva da Valdimolino, frazione di
Montecchio Maggiore, 41 metri sul livello del mare, che si innesta nelle
Valle dell'Onte, ove il corso d'acqua perfetta che nasce a Valle di
Castelgomberto. Il tutto in sotterranea dalla valle dell'Agno in SOLO 600 metri tra una valle e l'altra. Questo
inquinamento è stato rilevato SOLO nel 2013, facendo chiudere
per sempre i pozzi in Zona Fiera di Vicenza. Dal 1970 al 2013 l'acquainquinata da PFAS, è stata bevuta
bevuta come potabile da ignari cittadini!
12/11/2016 Salone delle scuole di TRISSINO, organizzato da associazione Lega per l'Ambiente. Vi è un
intervento che mi ha fatto gelare il sangue. IL Dott. Lorenzo
Altissimo ,appena andato in pensione, per decenni direttore del centro
di NOVOLEDO; da dove parte tutta l'acqua potabile per le città di
Vicenza e Padova, dal 1885. Quando ha detto: sono a Novoledo, mi giunge nel 1982 un militare della
ORMEC, officina Militare alla Ghisa di Montecchio Maggiore, con una bottiglia di un
liquido giallastro, puzzolente, estratto da sotto il loro territorio, ma
non avendo la formula chimica l'ho mandata a casa . Pochi mesi dopo,
sempre nel 1982, mi giunge un dipendente della conceria Basmar, Gruppo
Mastrotto, con operatività a Trissino, con altro medesimo liquido in
bottiglia, odore puzzolente , estratto dal sottosuolo della conceria, ma
aveva con sè la formula chimica fornita loro dalla MITENI; allora ho
capito perché la falda era inquinata da PFAS sostanze perfluoroalchiliche!.
Mai avvisò nessuno di questo. ll Dr . Lorenzo Altissimo va nei convegni e l'argomento è sempre acqua da
bere, e SEMPRE E' APPLAUDITO! Mai mai citato per danni, nè posto in
giudizio!
Nel 2010 fu deciso l'ampliamento del depuratore di Trissino, che è
collocato in un angolo del comune di Montecchio Maggiore, con termine
lavori nel 2014, ampliamento capacità di 5 milioni di mc. Chissà
perché l'ampliamento per ospitare i reflui della Miteni, guarda caso è
terminato a febbraio 2013, due mesi prima che scoppiasse il caso Miteni,
perché vi era da salvare il dirigente, che poteva essere indiziato per
inquinamento, di quel depuratore gestito dalla C V S che ha sede in
Schio e aveva in carico l'intera vallata dell'Agno!
Non è Finita. Il Geologo Giorgio Bartolomei scrisse e pubblicò nel
1982, un opuscolo, dove vi è anche una mappa a colori. E’ ben descritto
per queste zone inquinamento conciario e CHIMICO. Ne ho copia,. Allora
non esisteva misurazione ai nano grammi. Ma il Bartolomei descrisse ben
bene a colori il tutto: Blu sopra Trissino e Quargnenta, le colline
sopra Arzignano, in azzurro le colline sopra Montebello, quindi
Agugliana, tutto il resto da Almisano (leggi pozzi acquiferi) a
Montecchio Maggiore, Sovizzo, Altavilla è Vicenza tutto di colore
rosso.
E qui tutti fanno un errore tremendo tra la piena, nel nostro caso del
torrente la Guà, che è appoggiata nel bacino di Montebello, lato
Montecchio Maggiore , e la falda. Chiarisco. Le sorgenti di Almisano di Lonigo, acquedotti serviti
all'epoca, 2010, da oltre 310mila persone, sorgenti che sono, in linea
d'aria, quasi a dirimpetto per finire nel territorio comune di Gambellara.
A significare il cammino che fa l'acqua di falda sempre in discesa ma di
di traverso.
Altro esempio il comune di Gambellara. Sono stato assessore dal 1997 al
2000. Ha due sorgenti. Una sulla strada che dalla regionale 11 va in
zona Sarmazza, la seconda è in comune di Montebello, subito dopo aver
superato l'autostrada Serenissima, quindi prima del torrente Chiampo.
Distanza tra questa sorgente in Montebello (per Gambellara) e Almisano
di Lonigo, meno di un chilometro e mezzo!,
Tranne il caso qui sopra di Almisano di Lonigo e Gambellara, il tutto è sempre stato ben descritto agli
apicali CGIL di Vicenza, con in quali, per altro settore, ho collaborato, GRATIS, dal 2010 al 2024. Per le
microplastiche non ho esperienza, comunque io bevo acqua obevande SOLO in bottiglie di VETRO.
Sempre disponibile farvi fotocopia del mio, archivio, che potete pur diffondere.
Tanto vi dovevo, Vittorio Rizzoli – Lonigo
perché è inquinata la città di Arzignano, che si trova dalla parte
opposta della Valle dell'Agno, però stesso livello dell'Agno alla
Barchesse di RIMAR/MITENI; che si trova a 110 metri sul livello del
mare. Il caso inquinamento, si scopre anni dopo che erano i PFAS; lo si legge
a caratteri cubitali sul Giornale di Vicenza del 30 settembre 1970:
L'ACQUA NON E' BUONA NEMMENO PER LE BESTIE. Tanto che i cittadini di Sovizzo per anni, vennero
serviti da autobotti della città di Vicenza affiancate da quelle della SETAF di
Vicenza. Il caso si risolse collegandosi alla condotta che, dalle sorgenti di
Novoledo porta acqua potabile alle città di Vicenza e Padova, dal 1885. Tuttora è così.
Ma il guaio di Sovizzo ,proveniva da Valdimolino, frazione di
Montecchio Maggiore, 41 metri sul livello del mare, che si innesta nelle
Valle dell'Onte, ove il corso d'acqua perfetta che nasce a Valle di
Castelgomberto. Il tutto in sotterranea dalla valle dell'Agno in SOLO 600 metri tra una valle e l'altra. Questo
inquinamento è stato rilevato SOLO nel 2013, facendo chiudere
per sempre i pozzi in Zona Fiera di Vicenza. Dal 1970 al 2013 l'acquainquinata da PFAS, è stata bevuta
bevuta come potabile da ignari cittadini!
12/11/2016 Salone delle scuole di TRISSINO, organizzato da associazione Lega per l'Ambiente. Vi è un
intervento che mi ha fatto gelare il sangue. IL Dott. Lorenzo
Altissimo ,appena andato in pensione, per decenni direttore del centro
di NOVOLEDO; da dove parte tutta l'acqua potabile per le città di
Vicenza e Padova, dal 1885. Quando ha detto: sono a Novoledo, mi giunge nel 1982 un militare della
ORMEC, officina Militare alla Ghisa di Montecchio Maggiore, con una bottiglia di un
liquido giallastro, puzzolente, estratto da sotto il loro territorio, ma
non avendo la formula chimica l'ho mandata a casa . Pochi mesi dopo,
sempre nel 1982, mi giunge un dipendente della conceria Basmar, Gruppo
Mastrotto, con operatività a Trissino, con altro medesimo liquido in
bottiglia, odore puzzolente , estratto dal sottosuolo della conceria, ma
aveva con sè la formula chimica fornita loro dalla MITENI; allora ho
capito perché la falda era inquinata da PFAS sostanze perfluoroalchiliche!.
Mai avvisò nessuno di questo. ll Dr . Lorenzo Altissimo va nei convegni e l'argomento è sempre acqua da
bere, e SEMPRE E' APPLAUDITO! Mai mai citato per danni, nè posto in
giudizio!
Nel 2010 fu deciso l'ampliamento del depuratore di Trissino, che è
collocato in un angolo del comune di Montecchio Maggiore, con termine
lavori nel 2014, ampliamento capacità di 5 milioni di mc. Chissà
perché l'ampliamento per ospitare i reflui della Miteni, guarda caso è
terminato a febbraio 2013, due mesi prima che scoppiasse il caso Miteni,
perché vi era da salvare il dirigente, che poteva essere indiziato per
inquinamento, di quel depuratore gestito dalla C V S che ha sede in
Schio e aveva in carico l'intera vallata dell'Agno!
Non è Finita. Il Geologo Giorgio Bartolomei scrisse e pubblicò nel
1982, un opuscolo, dove vi è anche una mappa a colori. E’ ben descritto
per queste zone inquinamento conciario e CHIMICO. Ne ho copia,. Allora
non esisteva misurazione ai nano grammi. Ma il Bartolomei descrisse ben
bene a colori il tutto: Blu sopra Trissino e Quargnenta, le colline
sopra Arzignano, in azzurro le colline sopra Montebello, quindi
Agugliana, tutto il resto da Almisano (leggi pozzi acquiferi) a
Montecchio Maggiore, Sovizzo, Altavilla è Vicenza tutto di colore
rosso.
E qui tutti fanno un errore tremendo tra la piena, nel nostro caso del
torrente la Guà, che è appoggiata nel bacino di Montebello, lato
Montecchio Maggiore , e la falda. Chiarisco. Le sorgenti di Almisano di Lonigo, acquedotti serviti
all'epoca, 2010, da oltre 310mila persone, sorgenti che sono, in linea
d'aria, quasi a dirimpetto per finire nel territorio comune di Gambellara.
A significare il cammino che fa l'acqua di falda sempre in discesa ma di
di traverso.
Altro esempio il comune di Gambellara. Sono stato assessore dal 1997 al
2000. Ha due sorgenti. Una sulla strada che dalla regionale 11 va in
zona Sarmazza, la seconda è in comune di Montebello, subito dopo aver
superato l'autostrada Serenissima, quindi prima del torrente Chiampo.
Distanza tra questa sorgente in Montebello (per Gambellara) e Almisano
di Lonigo, meno di un chilometro e mezzo!,
Tranne il caso qui sopra di Almisano di Lonigo e Gambellara, il tutto è sempre stato ben descritto agli
apicali CGIL di Vicenza, con in quali, per altro settore, ho collaborato, GRATIS, dal 2010 al 2024. Per le
microplastiche non ho esperienza, comunque io bevo acqua obevande SOLO in bottiglie di VETRO.
Sempre disponibile farvi fotocopia del mio, archivio, che potete pur diffondere.
Tanto vi dovevo, Vittorio Rizzoli – Lonigo