About Rete Ambientalista Al
Movimenti di Lotta per la Salute, l'Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
FERMIAMO il DDL CALDEROLI sull’AUTONOMIA DIFFERENZIATA!!
Nonostante gli allarmi lanciati da costituzionalisti, economisti, organizzazioni politiche e sindacali,
associazioni, società civile, nonostante le manifestazioni di decine di migliaia di cittadini/e, il governo vuole
proseguire nel percorso di divisione dell’Italia e di distruzione dei diritti.
Il 16 gennaio inizierà la discussione in Senato sul decreto Calderoli: in decine di città, dal nord al Sud,
si organizzano Presidi per dire: NO!!! Fermatevi prima che sia tardi!
Sono IN PERICOLO l’UNITA’ della REPUBBLICA,
i DIRITTI, l’UGUAGLIANZA di tutti/e i/le cittadini/e
Il progetto di Autonomia differenziata prevede di dare competenza legislativa esclusiva alle Regioni su ben
23 materie attualmente competenza dello Stato, materie che riguardano la vita e le condizioni di lavoro
delle collettività che la Costituzione italiana prevede eguali per tutti/e.
Il DDL Calderoli presentato dal governo prevede infatti la regionalizzazione di 23 materie: sanità, scuola,
lavoro, ambiente, trasporti, infrastrutture, beni culturali, rapporti con l’UE, ecc., con l’inevitabile
conseguenza che i diritti legati a questi temi saranno esigibili in misura differente a seconda della regione
in cui si vive: da principi insindacabili diventeranno opinabili e relativi….. e quindi NON PIU’ DIRITTI!
L’Autonomia differenziata significa privatizzazioni e tagli ai servizi essenziali, alla sanità pubblica, alla
scuola, attacco ai contratti nazionali di lavoro.
Se per la regionalizzazione di alcune materie è prevista la proroga di un anno, la sanità rischia di
essere “differenziata” fin da subito. Si completerebbe così la distruzione già in corso del Servizio
sanitario nazionale pubblico e gratuito, esasperando ulteriormente la differenziazione, già in corso
(come il Covid ha dimostrato), tra chi si potrà curare e i tanti che dovranno rinunciarvi.
Partecipiamo anche a Genova alla protesta nazionale,
ritrovandoci il
16 gennaio 2024 alle 17.30
PRESIDIO
in Largo Lanfranco davanti alla PREFETTURA
NO al DDL Calderoli, NO alle diseguaglianze
SI’ a un’Italia unita, solidale, giusta
Nonostante gli allarmi lanciati da costituzionalisti, economisti, organizzazioni politiche e sindacali,
associazioni, società civile, nonostante le manifestazioni di decine di migliaia di cittadini/e, il governo vuole
proseguire nel percorso di divisione dell’Italia e di distruzione dei diritti.
Il 16 gennaio inizierà la discussione in Senato sul decreto Calderoli: in decine di città, dal nord al Sud,
si organizzano Presidi per dire: NO!!! Fermatevi prima che sia tardi!
Sono IN PERICOLO l’UNITA’ della REPUBBLICA,
i DIRITTI, l’UGUAGLIANZA di tutti/e i/le cittadini/e
Il progetto di Autonomia differenziata prevede di dare competenza legislativa esclusiva alle Regioni su ben
23 materie attualmente competenza dello Stato, materie che riguardano la vita e le condizioni di lavoro
delle collettività che la Costituzione italiana prevede eguali per tutti/e.
Il DDL Calderoli presentato dal governo prevede infatti la regionalizzazione di 23 materie: sanità, scuola,
lavoro, ambiente, trasporti, infrastrutture, beni culturali, rapporti con l’UE, ecc., con l’inevitabile
conseguenza che i diritti legati a questi temi saranno esigibili in misura differente a seconda della regione
in cui si vive: da principi insindacabili diventeranno opinabili e relativi….. e quindi NON PIU’ DIRITTI!
L’Autonomia differenziata significa privatizzazioni e tagli ai servizi essenziali, alla sanità pubblica, alla
scuola, attacco ai contratti nazionali di lavoro.
Se per la regionalizzazione di alcune materie è prevista la proroga di un anno, la sanità rischia di
essere “differenziata” fin da subito. Si completerebbe così la distruzione già in corso del Servizio
sanitario nazionale pubblico e gratuito, esasperando ulteriormente la differenziazione, già in corso
(come il Covid ha dimostrato), tra chi si potrà curare e i tanti che dovranno rinunciarvi.
Partecipiamo anche a Genova alla protesta nazionale,
ritrovandoci il
16 gennaio 2024 alle 17.30
PRESIDIO
in Largo Lanfranco davanti alla PREFETTURA
NO al DDL Calderoli, NO alle diseguaglianze
SI’ a un’Italia unita, solidale, giusta